Consorzio della Strada di Val di Setta - Zappanini
Vendita di frazioni di terreno poste nel Comune di Catiglion dè Pepoli e Camugnano
Bologna, 1881, aprile 19, rogito originale di 8 pp. con mappa catastale a colori, in cartella con bella cornice xilografica, timbro a secco, firma del notaio Luigi Aldini di Bologna
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Caparini - Mattioli
Vendita di un appezzamento detto Alberata posto nella Parrocchia di Castiglione
Castiglione dei Pepoli, 1862, gennaio 18, rogito originale di 4 pp. in cartella con bella cornice xilografica, timbro a secco, firma dei notai Luigi Reggeri e Girolamo Mattei di Castiglione dei Pepoli
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CATTANEO Enrico - DELL'ACQUA Gian Alberto -
Immagini di Castiglione Olona.
Milano, Cassa di Risparmio delle Province Lombarde, 1976, 4to (cm. 36,5 x 26,5) legatura tutta tela con titoli dorati al piatto anteriore e al dorso, sovraccoperta illustrata a colori e cofanetto cartonato, pp. 117 completamente illustrato da tavole fotografiche in nero e a colori (volume in condizioni eccellenti) .
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Avviso che la consueta antichissima fiera di bestiami e merci si farà in questo Capo Luogo, il 2, 3, 4 di agosto.
Bologna, 1842, luglio 11, cm. 28 x 22, Stato Pontificio, Legazione di Bologna, Magistratura di Argelato, Avviso a firma Il Priore Comunale Romualdo Cassarini.
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Relazione della Condanna di morte eseguita in Bologna il 31 Gennaro 1810. Sopra le persone di Luigi Chinni Padre d'anni 60 e di Domenico suo Figlio d'anni 24.
Bologna, Marsigli, 1810, foglio a stampa ("Relazione") di cm. 23,5 x 15, posto in cornice di legno con passepartout e vetro (cm. 37 x 28)
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Pietro et Giovanni Carboni -
Cessione di ragioni ereditarie relative a diversi terreni, denominati: “Sopra Ca' de' Cecchi” e “Jiano” , “Boscone” e “Macchia sopra Ca' de' Cecchi” , “Laudo” , “Pradierino” e “Sotto Casa” tutti situati in Lagaro.
Bologna, 1850, maggio 29, rogito originale di 4 pp. in cartella con bella cornice xilografica, timbro a secco, firma del notaio Francesco Girolamo Mattei di Castiglione e visto dell'Ufficio Provinciale del Censo di Bologna.
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Domenico Maria et Giovanni, fratelli Carboni -
Cessione di ragioni ereditarie.
Bologna, 1850, novembre 16 rogito originale di 4 pp. in cartella con bella cornice xilografica, timbro a secco, firma del notaio Francesco Girolamo Mattei di Castiglione e visto dell'Ufficio Provinciale del Censo di Bologna.
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Spiriti Andrea
Castiglione Olona. La prima città ideale dell'Umanesimo
ill., br. La prima città ideale dell'Umanesimo è Castiglione Olona, rifondata nel 1422 e ultimata verso il 1440 dal cardinale Branda Castiglioni sulle terre di famiglia. Non si tratta del semplice abbellimento di un centro urbano, bensì della progettazione di un nucleo visto come spazio ideale per l'abitabilità umana, insieme paradigma e utopia. È il primo caso dell'Umanesimo, anteriore di un trentennio a Pienza, e capostipite di una lunga seriazione che giunge fino al Ventesimo secolo. Il progetto risale al cardinale Branda, protagonista dell'età dei Concili (Costanza, Basilea, Ferrara-Firenze) e grande diplomatico al servizio europeo della Santa Sede. Questo spiega il secondo aspetto del suo progetto: fare di Castiglione una sintesi dell'Europa, un microcosmo che riassume il macrocosmo. Il volume è finalizzato a una lettura nuova e sistematica della città ideale, con importanti acquisizioni attributive, cronologiche, iconografiche e iconologiche, e con le ultime risultanze dei restauri.
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A cura di G. Camerani Marri.
Statuti dei Comuni di Castelfranco di Sopra (1394) e Castiglione degli Ubertini (1397).
cm. 15,5 x 24,5, xviii-248 pp. con 1 tavv. f.t. Fonti sui comuni rurali toscani 420 gr. xviii-248 p.
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Convegno di studio su Baldassarre Castiglione nel quinto centenario della nascita. (Mantova, 7-8 ottobre 1978).
cm. 17 x 24, 140 pp. Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti 363 gr. 140 p.
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Ghinassi, Ghino A cura e con una premessa di P. Bongrani.
Dal Belcazer al Castiglione. Studi sull?antico volgare di Mantova e sul ?Cortegiano?.
cm. 17 x 24, xiv-318 pp. con 16 ill. n.t. Biblioteca Mantovana In questo volume sono raccolti tutti gli studi, pubblicati in sedi diverse, che Ghino Ghinassi (1931-2004) ha dedicato all?antico volgare di Mantova, tra il Medioevo e il Rinascimento, e ai problemi relativi al testo e alla lingua del ?Cortegiano? del mantovano Baldassarre Castiglione. Ai sette studi principali che compongono il volume, sono aggiunte tutte le recensioni di argomento castiglionesco dell?Autore. Inoltre ? stato preparato dal curatore un ricco corredo di Indici. This volume gathers all the studies, published on different occasions, that Ghino Ghinassi (1931-2004) devoted to the ancient vulgar Latin spoken in Mantua between the Middle Ages and the Renaissance, and to the problems relating to the texts and language of Mantuan Baldassarre Castiglione?s ?The Book of the Courtier? All the reviews written by the Author about Castiglione have been added to the seven major studies constituting the volume. The editor has provided a rich set of indexes. 596 gr. xiv-318 p.
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A cura di A. R. Gentilini.
Sabba da Castiglione (1480-1554). Dalle corti rinascimentali alla Commenda di Faenza. Atti del Convegno (Faenza, 19-20 maggio 2000).
cm 17 x 24, x-496 pp. con 16 figg. n.t. e 54 tavv. f.t. di cui 6 a col. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia Figura poliedrica di religioso, acceso difensore dell?ortodossia cattolica nei confronti della Riforma luterana, ebbe interessi umanistici e antiquari. Oltre che amante delle arti, fra Sabba fu anche un raffinato collezionista e bibliofilo e artefice dei restauri e ampliamenti della Commenda faentina. L?opera per cui ? maggiormente noto sono i suoi Ricordi ovvero ammaestramenti, insieme di precetti rivolti ai cavalieri cristiani del suo tempo, che, dal 1546 al 1613, ebbe venticinque edizioni. This versatile religious figure, fervid defender of Catholic orthodoxy in confrontation with the Lutheran Reform, had a great many humanistic and antiquarian interests. More than just a lover of arts Fra Sabba was also a keen collector and bibliophile responsible for the restoration and extension of Faenza?s Commenda. He is best known for his Ricordi, a compilation of teachings, rules and precepts addressed to Christian gentlemen of his time which went through twenty-five editions from 1546 to 1613. 1060 gr. x-496 p.
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Doniselli Eramo I. (cur.)
Giuseppe Castiglione. Un artista milanese nel celeste impero
brossura
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Claudio Scarpati
Castiglione e Leonardo. Una mappa e tre studi
Autori: Claudio Scarpati.
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Petracchi Giovanni
Il bel San Giovanni... storia di un sogno
brossura Castiglione dei Pepoli, un bel paese sull'Appennino tosco-emiliano, lo stabilimento idro-elettroterapico, la Direttissima, la guerra, un collegio, tanti studenti, un sogno... una lunga, lunga storia.
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Petracchi Giovanni
A T'arconto Castion. Storia di Castiglione dei Pepoli dalle origini ai giorni nostri
brossura È la storia di Castiglione dei Pepoli, un paese dell'Appennino tosco-emiliano, dalle origini ai giorni nostri, rivissuta in tutti i suoi aspetti storici, architettonici, linguistici e di costume.
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Andreini Alessandro; Vossilla Francesco
Giuseppe Castiglione. Gesuita e pittore nel Celeste Impero. Ediz. bilingue
ill. Nella storia cinese, il missionario gesuita Giuseppe Castiglione è universalmente riconosciuto quale uno dei più celebri pittori alla corte imperiale ed è ammirato da tutti i cinesi come un "classico" della pittura. Giunto a Pechino nel 1715, il gesuita italiano mise le sue straordinarie abilità pittoriche al servizio di tre imperatori per ben 51 anni, fino alla sua morte avvenuta nel 1766.Il volume presenta numerosi saggi sulla sua figura, accompagnati da eleganti illustrazioni a colori della sua magistrale pittura. Ha detto di lui papa Francesco: «Ho avuto l'occasione di vedere i dipinti di un altro grande gesuita, Giuseppe Castiglione. Aveva anche lui il virus gesuita... Castiglione sapeva come esprimere bellezza, l'esperienza dell'apertura nel dialogo: ricevere da altri e dare qualcosa di se stessi su una lunghezza d'onda "civilizzata", quella delle civiltà che s'incontrano».
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Doniselli Eramo I. (cur.)
Giuseppe Castiglione. Un artista milanese nel celeste impero
brossura
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Motta Uberto
Castiglione e il mito di Urbino. Studi sulla elaborazione del «Cortegiano»
brossura Lo studio dei manoscritti del Libro del Cortegiano con le redazioni dell'opera precedenti la vulgata, qui proposto da Uberto Motta, è finalizzato al rinvenimento degli obiettivi perseguiti da Castiglione durante la lunga stagione compositiva. Nella prima parte l'analisi è concentrata sui capitoli coi quali si volle fornire il Cortegiano di una cornice plasmata secondo il modello decameroniano. Si dimostra così che la codificazione del 'mito di Urbino', sotto l'egida di Federico, Guidubaldo ed Elisabetta Gonzaga, fu impresa insieme civile e letteraria, fondata sul confronto con la letteratura classica e umanistica, specie fiorentina.Al sondaggio delle circostanze storiche e culturali che legittimarono la dedica dell'opera a Miguel da Silva è riservata la seconda parte del volume. La ricostruzione dei successi letterari conseguiti in Italia dall'umanista portoghese nei campi del greco, del latino e del volgare prova che la scelta di Castiglione fu motivata e geniale. Quando il manoscritto già era nelle mani degli stampatori, l'elezione del dedicatario impresse all'opera la definitiva torsione, consacrandone, al di là dell'originaria couche feltresca, il destino europeo.
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Verico Antonio
Veduta di Castiglione del Bosco
Stampa antica ed originale con veduta panoramica della cittadina di Castiglione del Bosco. Autore: Verico Antonio. Luogo: Castiglione del B. - SI. Anno: 1827. Tecnica: incisione in rame. Dimensioni: 55x95 mm. Alcuni segni del tempo. Complessivamente bella impressione
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Zoll Wiener
Gegend / znoischen / Lonato, Castiglione, Montechiari, / und / Castenedolo
Carta murale particolareggiata del territorio dei dintorni di Lonato, Castiglione, Montichiari e Castenedolo. La carta, contenuta in astuccio coevo con segni di usura, è divisa in quattro fogli telati e piegati editorialmente, solamente i due fogli di dx. sono colorati
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Adam dis & Brunelliere sc.
Bataille de Castiglione 5 aout 1796
Veduta della battaglia
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Barberis
Solferino e San Martino, Castiglione delle Stiviere
Fascicolo originale completo di 8 pp. pubblicato nella "Serie Prima" della Collana Illustrata delle LE CENTO CITTÀ D'ITALIA, supplemento illustrato del SECOLO edito a Milano da Edoardo Sonzogno Editore, Il fascicolo riporta nel testo interessanti notizie sulla città e dintorni ed è illustrato da numerose vedute xilografiche inserite nella prima pagina, pagine centrali, ultima facciata e le più rappresentative sono:
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Barberis
Castiglione delle Stiviere / Solferino e San Martino
Fascicolo originale completo di 8 pp. pubblicato nella "Serie Prima" della Collana Illustrata delle LE CENTO CITTÀ D'ITALIA, supplemento illustrato del SECOLO edito a Milano da Edoardo Sonzogno Editore, Il fascicolo riporta nel testo interessanti notizie sulla città e dintorni ed è illustrato da numerose vedute xilografiche inserite nella prima pagina, pagine centrali, ultima facciata e le più rappresentative sono:
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Coronelli Vincenzo Maria
Castiglione delle Stiviere
Pianta della città e delle fortificazioni
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Bonamore A. dis.
Il disastro di Castiglione della Valle
Stampa, antica ed originale, con raffigurazione del disastro avvenuto nella piccola scuola, a causa del sovraffollamento per una recita scolastica. In alto veduta panoramica del paese. Testo al verso non inerente
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Litta Pompeo descr. & Bramati dis. e inc.
Monumento di Girolamo Pallavicino march. di Busseto esistente nella chiesa dell'Incoronata di Castiglion Lodigiano
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ignoto
Castiglione Olona
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Cockburn dis. & Harding inc.
View of Castiglione from Villa Franca
Veduta del paesino di Castglione visto da Francavilla alle pendici dell'Etna
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Terreni Antonio dis.
Veduta di Castiglione della Pescaja
Veduta generale della città
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Pacichelli Gio. Battista
Castiglione
Stampa, antica ed originale, con veduta della cittadina e suoi dintorni, in calce rimandi da A a I. Autore: Pacichelli Gio. Battista. Luogo: Castiglione - Calabria. Anno: 1703. Tecnica: incisione in rame. Dimensioni: 125x180. Tratta dalla rara opera "Il Regno di Napoli / in prospettiva / diviso in dodeci provincie..." pubblicata a Napoli da Michele L. Mutio nel 1703. Incisione stampata con inchiostro bruno. In basso a dx. piega causata dalll'esecuzione della stampa
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Bagetti - Chavanne
Bataille de Castiglione / 5 Aout 1796
Combattimento nelle vicinanze della cittadina di Castiglione
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anonimo
Le grandi manovre nel Bresciano
Rappresentazione di un aspetto nell'Accampamento. Testo al verso.
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Sasso A.
Veduta di Castiglione della Pescaia
Stampa antica ed originale con veduta panoramica della cittadina. Autore: Sasso A.. Luogo: Castiglione della P. - GR. Anno: 1827. Tecnica: incisione in rame. Dimensioni: 54x95 mm
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Verico Antonio
Veduta di Castiglione Fiorentino
Stampa antica ed originale con veduta panoramica della cittadina. Autore: Verico Antonio. Luogo: Castiglione Fiorentino - AR. Anno: 1827. Tecnica: incisione in rame. Dimensioni: 53x95 mm
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Diligenti Ulisse edit.
Catellini da Castiglione di Firenze
Stemma araldico della famiglia, la stampa è accompagnata da pagine con testo storico descrittivo
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Sardini Bornato
Centro studi umanistici Niccolò V
Poster originale. Castiglione del Terzioere 5 settembre 1981. Piccolo strappetti ai margini. Buone condizioni
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Sardini Bornato
Centro studi umanistici Niccolò V
Poster originale. Castiglione del Terzioere 5 settembre 1981. Buone condizioni
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Ferrario Carlo
Battistero della Colleggiata di Castiglione Olona presso Varese
Stampa, antica ed originale, della veduta dell'interno del Battistero, decorato con affreschi eseguiti da Masolino
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Adam - Brunellière
Bataille de Castiglione 5 aouti 1796
Inc. in rame, mm.150x240 relativi alla sola parte inc., marg. bianchi ampi. Tratta da "Galerie Historique de Versailles". Ottima.
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Bataille de Castiglione
Bellissima litografia, mm. 295x455 + ampi margini bianchi, tratta dall'opera di A.V. Arnault "Vie politique et militaire de Napoléon. Ouvrage orné de planches lithographiée executées par les plus habiles artistes et imprimées par C. Motte", Paris, Emile Babeuf, 1822. Napoleone a cavallo in un intenso momento del combattimento. Ottima conservaz.
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BLAEU, IOANNES - ALBERTS, RUTGER CHRISTOPHER.
Castilionis Oppidum (Castiglione Torinese).
Amsterdam, 1726 circa. Dal “ Novum Theatrum Pedemontii et Sabaudiae, sive accurata descriptio ipsorum urbium, palatiorum, templorum” (seconda edizione del “Theatrum Sabaudiae”). Incisione in rame all’acquaforte, b/n, cm 52,8 x 61,2 (alla lastra) più margini. Titolo lungo il margine superiore, stemma in alto a sinistra; in basso, lungo la parte incisa “Eridanus Flu. Vulgo Il Po” e in basso, sulla destra, fuori dalla parte incisa, il numero di tavola, XLVIII. Intorno alla metà del XVII secolo, per il Ducato dei Savoia, attento al proprio ruolo politico, si imponeva la diffusione di un'immagine magnifica che solo un’opera editoriale di grandiose proporzioni avrebbe potuto assicurare: un libro figurato, ove immagini e testi risultassero reciproco completamento per la celebrazione della dinastia. Nasceva così, presso i Blaeu, intorno al 1661, il “Theatrum Statuum Regiae Celsitudinis Sabaudiae Ducis Pedemontii Principis Cypri Regis”, manifesto politico del Duca di Savoia e diretto a tutte le altri corti europee, opera che si sarebbe conclusa soltanto nel 1682. L'opera riproduceva grosso modo lo schema di precedenti imprese editoriali realizzate dai Blaeu (è chiaro il riferimento al "Teatro delle città principali delle Fiandre…”) e nei due volumi in folio di cui essa si compone, le incisioni fanno da testimonianza ed esaltazione alla grandezza del sovrano: nel primo tomo, alle antiporte, ritratti, dediche e carte geografiche, fanno seguito le vedute della città capitale, con le sue piazze, i suoi più insigni edifici civili e religiosi, le certose e le abbazie, i castelli e le altre strutture di difesa dello Stato, tutti attributi di decoro e magnificenza; seguono quindi le vedute delle principali città del ducato. Il secondo volume descrive le terre della Savoia, del Vercellese e del Monferrato, i monumenti storici e archeologici del ducato. Importante veduta del borgo di Castiglione Torinese dominato dal suo imponente castello, al margine inferiore il fiume Po animato da imbarcazioni. Il colle di Castiglione è una punta avanzata delle colline del Monferrato che si protende al centro della valle del Po: posizione ideale per un castello da cui dominare le terre circostanti e controllare l’intera piana fin dove si spinge lo sguardo. Tutto attorno si estende la valle col suo Rio Maggiore, lungo il quale correva una antica via romana che congiungeva la pianura fluviale torinese con la piana chierese. Tra la riva destra del Po e questa valle, nei secoli è cresciuto il paese di Castiglione che prese il nome dal vasto castello che dominava il borgo. Foglio con un uniforme ingiallimento e con alcuni piccoli strappi marginali, buono l’inciso.
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AA.VV.
Le Cento Città d’Italia. Montalcino e Castiglione Fiorentino.
Milano, 1890 circa. Fascicoli composti da due fogli in folio (cm 29,5 x 41 circa), 4 pp. con ampi testi e mm. silografie in b/n. Normali difetti di conservazione, come minimi strappi e lievi bruniture, ma discreto stato.
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BAGETTI – CHAVANE.
Bataille de Castiglione, 5 aout 1796.
Gavard, 1830 circa. Incisione in rame all’acquaforte, b/n, cm 21,5 x 30,5 (alla lastra) più margini. Stretti margini oltre la battuta e un lieve ingiallimento del foglio.
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GODBY, JAMES – BORGHI, LEO.
A Fountain at Masso.
Tratta dall' "Italian Scenery representing the manners, customs, and amusements of the different states of Italy", London, Published & Sold by Edward Orme, 1806, disegnata dal Borghi e incisa dal Godby, incisione su rame stampata in colore, cm 25 x 33,8 (alla lastra). L'opera conteneva tavole raffiguranti le più caratteristiche scene di vita quotidiana, con attenzione rivolta agli usi e alle vesti soprattutto nell'area romana e napoletana.
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FONTANI, FRANCESCO - TERRENI, ANTONIO.
Veduta di Castiglione della Pescaja.
Dal “Viaggio Pittorico della Toscana” di Francesco Fontani, pubblicato per la prima volta a Firenze dall'editore Giuseppe Tofani, tra il 1801 e il 1803. Incisione in rame all'acquatinta disegnata e incisa da Antonio Terreni ("Ant. Terreni dis. e inc." in lastra in basso a sinistra), b/n, cm 26 x 36 (alla lastra) più margini. L'opera è considerata uno dei più importanti e suggestivi libri figurati sulla Toscana, sia per la qualità grafica delle incisioni, sia per la grande quantità delle località ritratte. Nei tre volumi in folio che compongono questa ponderosa pubblicazione sono infatti inserite duecentonove tavole, finemente incise all'acquatinta e stampate a inchiostro bruno dai fratelli Antonio e Jacopo Terreni (attivi a Livorno e Firenze tra la fine del diciottesimo e l'inizio del diciannovesimo secolo), da Giovanni Pera e da altri. Nove di queste tavole sono stampate a doppia pagina, raffigurando la carta della regione, una pianta e la veduta delle città principali: Firenze, Siena, Pisa, Livorno; tutte le altre sono stampate a foglio singolo e raffigurano architetture o paesaggi relativi sia alle principali località che ai centri minori della Toscana. Notevole fu il successo del “Viaggio Pittorico della Toscana”, anche per il seguito di riproduzioni e di rifacimenti cui fu sottoposto il suo corredo grafico, in Italia e all'estero. Moltissimi altri libri furono infatti illustrati in seguito con incisioni derivanti dalla grafica dei fratelli Terreni, mentre una seconda edizione dell'opera venne alla luce, in formato ridotto, tra il 1817 e il 1818. Esemplare fisiologicamente ingiallito dal tempo e con alcune ordinarie imperfezioni della carta ma in buono stato di conservazione. .
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Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto (Genova 1609 - Mantova 1664)
Baccanale davanti l'eremo del Dio Termine, 1645 ca
Acquaforte misure: mm 239 x 192 Pittore e incisore italiano fra i massimi esponenti della scuola barocca genovese. La prima formazione avviene a Genova presso la bottega di G. B. Paggi, Giovanni Andrea de Ferrari e Sinibaldo Scorza. A Genova si confronta anche con gli artisti fiamminghi presenti in città quali Jan Roos, pittore di animali, e Antoon Van Dyck (Anversa 1599-Londra 1641) dai quali mutua un cromatismo caldo e vibrate. A 25 anni è a Roma, è un artista già apprezzato tanto da poter accedere all’Accademia di San Luca. Lavorerà tra Roma e Genova, quindi a Mantova dove presterà i suoi servizi per il Duca Carlo II Gonzaga. É importante ricordare che egli ebbe un ruolo decisivo nell’affermazione e nello sviluppo dell'incisione d’invenzione -quale strumento di espressione con un linguaggio proprio- sia nel contesto genovese, sia in quello romano dove è sicuramente entrato in contatto con un altro noto incisore: Pietro Testa detto Il Lucchesino (Lucca 1612-Roma 1650). Il Grechetto è stato un grande sperimentatore animato dallo spirito di ricerca di effetti tonali in fase di stampa. Ha spesso ambientato le sue composizioni di notte per incrementare gli effetti di chiaroscuro. E inoltre ad oggi considerato l'inventore del monotipo. I temi più cari che ha affrontato sia in pittura che nelle incisioni sono temi a soggetto biblico o mitologico, spesso le scene sono affollate da animali. Inizialmente considerato come un baccanale davanti alla statua del dio Pan, a partire dal 1677 (Indice dello stampatore De Rossi) viene invece riconosciuta come la statua del dio Termine, divinità sabina protettrice dei confini nazionali e delle proprietà private. All'interno di una paesaggio bucolico caratterizzato da arbusti e alberi dalle ricche fronde, un satiro viene rappresentato semi sdraiato sotto la statua di Termine avvolta da corone. Ad osservare la scena altri due personaggi, una donna nell'angolo a destra seduta con un tamburo in mano e un uomo con un vaso tra le mani. In basso a destra quasi abraso G. BENE.. e in basso Jo. Jac. Rossi form Romae 1642 alla Pace. Il soggetto è stato più volte affrontato da Castiglione: ricordiamo per esempio un disegno conservato a Milano presso il Castello Sforzesco, Gabinetto dei Disegni dove in controparte si può riconoscere la donna con lo strumento musicale in mano. Esemplare nel III/III stato con l'aggiunta dell'indirizzo "alla Pace" dopo il nome dello stampatore G. G. De Rossi. Gian Giacomo de Rossi, forse il maggiore stampatore attivo a Roma fra l 1627 e il 1691, proprietario di moltissimi rami ed erede di una fiorente attività, aggiunge l'indirizzo "alla Pace" negli anni ottanta. Impressione eccellente, leggermente tarda, con pregevoli effetti di pulitura visibili nella zona bianca del cielo. Ottimo stato di conservazione. Minimi margini oltre la battuta del rame. Filigrana: Scritta AMG Serafini Fabriano (Heawood, 3323). Cartiera attiva a Fabriano già nel XVII secolo. Un altro esemplare è conservato presso la Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli. Bibliografia: Bartsch 16; T.I.B. .016; Bellini 10
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Castiglione
Etiquette for Reniassance Gentlemen
Penguin Publishing Group 1996. Paperback. Very Good. Disclaimer:A copy that has been read but remains in excellent condition. Pages are intact and are not marred by notes or highlighting but may contain a neat previous owner name. The spine remains undamaged. An ex-library book and may have standard library stamps and/or stickers. At ThriftBooks our motto is: Read More Spend Less.Dust jacket quality is not guaranteed. Penguin Publishing Group paperback
Referenz des Buchhändlers : G0146001745I4N10 ISBN : 0146001745 9780146001741
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Castiglione Caroline
Patrons and Adversaries: Nobles and Villagers in Italian Politics 1640-1760
Oxford University Press 2005-02-03. Hardcover. Acceptable. Ships Within 48 hours M-F. No dust jacket. Oxford University Press hardcover
Referenz des Buchhändlers : oxHC15D-NDJ-0195173864 ISBN : 0195173864 9780195173864
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John Farrell; John W. Henry; Jonny Gomes; Mayor Thomas Menino; Gordon Edes; Joe Castiglione; Leigh Montville
Boston Red Sox: Every Picture Tells the Story
Skybox Press 2014-04-01. Hardcover. New. Skybox Press hardcover
Referenz des Buchhändlers : 0989739961-11-16233836 ISBN : 0989739961 9780989739962
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