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Coccia Antonio
Novembre è un bel mese per morire
br. «Chiamo il re di coppe». È in una banale, ma contesa, "briscola in cinque" che si definisce il destino dell'immaginaria cittadina sicula di Leonida. Cinque, come gli amici di una vita, Carlo, Giuseppe, Nino, il maresciallo Garmendia e Pietro che trascorrono la maggior parte del loro tempo al bar Mugica, punto d'osservazione privilegiato per commentare la situazione catastrofica in cui versa la "Fabbrica", per decenni fulcro lavorativo degli abitanti del paese. Ma adesso è un'altra storia e i giornali raccontano che il prossimo novembre ai lavoratori rimarrà soltanto la sua ruggine. Il senso di oppressione, il baratro economico e sociale che da lì a poco conoscerà l'intera comunità, si fanno largo tra i tavolini del bar. Il ritratto di un'Italia contemporanea, accusata di non saper affrontare le sfide del nuovo millennio e di trovarsi incapace, per responsabilità dei politici e dei capitalisti senza scrupoli, a riconvertire le proprie strutture e rivalutare le proprie risorse, umane prima di tutto. Rimane un solo elemento salvifico, l'amicizia fraterna, declinata al maschile, la quale è leggerezza che guarisce.
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Cocciola Marco
Vattene via
br. Una telefonata, un incontro inaspettato ma desiderato. Il legame è così potente che anni di solitudine e sofferenza conducono i due protagonisti a riavvicinarsi, a ripercorrere l'origine di un dolore a cui non ci si può sottrarre, perché non esiste altro modo per affrontarlo, per provare a recuperare un rapporto che il tempo ha duramente segnato. Una storia di separazione e unione in cui i due rievocano e trattano temi e fatti che appartengono all'uomo, e quell'anno, il 1985, da cui parte tutto.
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Coccioli Carlo
Fabrizio Lupo
ril. Il 3 gennaio 1951, a Firenze, un giovane pittore qui chiamato Fabrizio Lupo andò a trovare Carlo Coccioli, di cui aveva letto "La difficile speranza" e "Il cielo e la terra". Fu il primo di una serie di incontri che, nel 1952 e in francese, portarono alla pubblicazione di un libro intitolato, appunto, "Fabrizio Lupo" (scritto originariamente in italiano). Un grande affresco: la rappresentazione, in tutti i suoi aspetti, di un caso di omosessualità interpretato come una forma dell'amore, omosessualità come Amore con la maiuscola. In Francia, il romanzo provocò un tale frastuono di reazioni che Coccioli, che ricevette migliaia di lettere si trasferì in Messico. Ma, quasi immediatamente, il libro veniva pubblicato in spagnolo nella capitale messicana, con conseguenze non dissimili da quelle francesi. Prefazione di Walter Siti.
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Coccioli Carlo
Uno e altri amori
br. "Uno e altri amori" raccoglie una trentina di racconti, scritti lungo un ampio arco temporale a partire dagli anni '50. Brevi e folgoranti, o lunghi e densi con intrecci e sviluppi complessi degni di un vero romanzo, ci conducono attraverso una variopinta galleria di soggetti: piante malate d'amore, «simpatici» pesci-UFO, fantasmi pacificati, foschi ménages à trois, gatti melodiosi, insetti impervi alla compassione, amanti dell'uno e dell'altro sesso variamente impegnati in esperimenti erotici... Sono ritratti a volte straordinari, persino visionari, di figure colte per lo più in ambienti del tutto ordinari, circondate da oggetti consueti e banali - a Parigi come in Messico, in Toscana, o in Bolivia e nel Middle West americano -, ma capaci di insinuare l'inquietudine dell'assurdo e dell'inesplicabile nel quotidiano. Al termine di questo percorso sinuoso tra storie conturbanti, drammatiche, fantastiche, enigmatiche, a tratti esilaranti, l'unico sentimento che di certo scopriremo di non aver provato è la noia. Questa raccolta offre al lettore l'occasione di un approccio sostanziale al suo autore. Carlo Coccioli vi è presente per intero, con le sue ossessioni metafisiche, il tormentato rapporto con il sesso, l'amore empatico per le creature, l'eterno peregrinare. Con la sua strenua e proliferante immaginazione, alimentata da un occhio mai sazio del visibile e dell'invisibile che vi si annida, e, soprattutto, con quel suo stile inconfondibile, maturo fin dai primi anni e miracolosamente immune da invecchiamento.
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Coccioli Pamela
Quando l'amore non fa rumore
br. La storia di Pen e John è un viaggio tra due pianeti in netta collisione, che non riescono mai a ritrovarsi sulla stessa frequenza, a guardare un cielo trapunto di stelle con le stesse emozioni. La storia di Pen e John è la storia di tutti noi, di un amore che possiamo scegliere di vivere o non vivere... una storia di tutti i giorni che rappresenta le diverse sfumature di un sentimento. L'amore ai tempi odierni. L'amore che annaspa. L'amore che lotta per uscire fuori con tutti i rischi e le paure che questo comporta, perché è estremamente doloroso perdersi, ma è meravigliosamente miracoloso ritrovarsi...ritrovare soprattutto se stessi.
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Cocciuti Dimitri
Ogni cosa al suo posto. Solo il cuore conta
br. Giovanni è un medico affermato, un uomo sposato e un essere umano condizionato dalle scelte imposte dalla sua famiglia. Antonella, sua moglie, è una donna che vive alla continua ricerca della perfezione, pensando così di poter fuggire dalle proprie fragilità e dalla consapevolezza di un matrimonio che non la rende felice. Alessio in una calda estate di sedici anni prima ha trovato in Giovanni l'amore, nel presente ne conserva solo l'amaro ricordo. Una sera, il destino metterà Alessio in pericolo di vita e Giovanni davanti all'unica persona gli abbia mai fatto battere davvero il cuore. Il presente porterà ai tre protagonisti un nuovo stato di coscienza e la consapevolezza che il dolore possa essere il mezzo per rimettere ogni cosa al suo posto.
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Cocco Anna Carla
Fortefragile
brossura "Fortefragile" è una raccolta di 11 racconti che trattano la tematica del sogno e del rapporto, talvolta estremamente sottile e misterioso, con la realtà. Le storie sono inserite in una cornice comune in quanto i personaggi di ciascun racconto si ri-trovano anche in quello successivo fino alla conclusione, dove tutti i protagonisti si "incontrano" nell'ultima storia della raccolta, chiudendo il cerchio. Dove inizia il sogno e dove finisce la realtà? C'è qualcosa di più reale del sogno o ciò che viviamo è, esso stesso, un sogno? Al lettore la risposta.
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Cocco Franco
Il peccato di vivere
brossura «Una vita trascorsa tra i libri accomuna Franco Cocco, autore di questo singolare romanzo, "Il peccato di vivere" e il suo protagonista Federico Crocespìna d'Olvidos, signore di nobili origini, nato in un'isola antica e misteriosa, la Sardegna, dove culture diverse si sono stratificate nei secoli ma continuano a sopravvivere nel carattere fiero e allo stesso tempo ombroso e malinconico dei suoi abitanti» (dalla prefazione di Dacia Maraini)
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Cocco Giovanni
Il bacio dell'Assunta
br. Primi anni ottanta. Sulla sponda occidentale del Lago di Como, nel triangolo soleggiato compreso fra Menaggio, Bellagio e l'Isola Comacina, dentro il quadro fastoso del turismo internazionale e dei grandi personaggi che vi hanno soggiornato, vanno in scena le piccole vicende della Tremezzina. In quella provincia italiana dove il tempo sembra essersi fermato e l'opulenza degli alberghi di Cadenabbia e di Villa Balbianello sembra lontanissima, irrompe sulla scena il piccolo borgo di Mezzegra. Qui sono in gioco le dispute fra parroco e sindaco, le grazie non ancora onorate di Angela, l'organista, la moto rombante dell'anarchico Bernasconi che quelle grazie vorrebbe onorare, le feste di paese, i traffici illeciti con la vicina Svizzera, e poi corriere, biciclette, l'epopea del volo in idrovolante, milanesi e "teroni", battelli della Navigazione Lago di Como e una galleria di personaggi irresistibili. È proprio questo mondo che viene scosso dalla sparizione della statua della Madonna del Carmine. Chi ha commesso questo atto sacrilego? A che scopo? Che fine ha fatto la statua? Il bravo don Luigi non perde le staffe, cerca di capire, indaga, interroga e non dimentica che "il diavolo è nel dettaglio". Una commedia degli errori che, in forza della macchina dell'indizio, lascia trapelare piccoli segreti, calde passioni, speranze e appetiti inconfessabili.
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Cockrell C. E. W. C. Ekholm W. J. Coppoc W. G. Appleby and J. B. Bates. 1933 1936 1937 1939
Effect of Foreign Nuclei upon the Formation of Zsigmondy Gold Sols Cockrell AND The Mechanism of Dehydration of Calcium Sulfate Hemihydrate Ekholm AND The Mechanism of the Peptization and Precipitation of Negative Silver Iodide Sols Coppoc;
The Rice Institute 1933 Cockrell 59 pp.; 1936 Ekholm 25 pp.; 1937 Coppoc 25 pp.; 1937 Appleby 32 pp.; 1939 Bates 30 pp. 1939. Five 5 unpublished M.A. Theses from Rice Institute; hardcover bound in blue buckram; edgewear w/ corners lightly bumped and covers lightly scuffed; o/w in good condition. ALSO INCLUDES The Constitution of Some Heavy Metallic Sulfides an X-Ray and Adsorption Study Appleby AND X-Ray Diffraction Studies on the Heavy Metal Ferrocyanides and Ferricyanides Bates. Hardcover. The Rice Institute, 1933 (Cockrell, 59 pp.); 1936 (Ekholm, 25 pp.); 1937 (Coppoc, 25 pp.); 1937 (Appleby, 32 pp.); 1939 (Bates, Hardcover
Referência livreiro : CK15-14
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Coco Carmelo
Gita sul Tevere (Tre uomini su un barcone in compagnia di un cane non proprio di razza)
brossura Tre uomini su un barcone, in gita sul Tevere, cercano di non ripetere le disavventure e i disastri descritti nel libro "Tre uomini in barca" di Jerome K. Jerome. Un piccolo libro ma una grande e divertente storia. Tre personaggi indimenticabili. Tantissime le esilaranti situazioni comiche e gli episodi divertenti. È possibile combattere la triste pesantezza dell'essere con l'irresistibile leggerezza della risata?
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Coco Carmelo
L'incredibile congegno che permette di viaggiare all'interno dei libri
brossura Uno straordinario congegno permette di viaggiare all'interno dei libri. Per aiutare i personaggi dei romanzi, per rimediare alle ingiustizie letterarie. I primi quattro viaggi: - Primo viaggio: dentro il libro Orlandino di P. Aretino. Un libello contro le meschine offese dell'Aretino sui Paladini di Francia. - Secondo viaggio: dentro i libri "Isle Sonante" di F. Rabelais e l'"Adone" di G. B. Marino. Per rimediare al plagio letterario di Marino ai danni di Rabelais. - Terzo viaggio: dentro il libro "Die Nachtwachen des Bonaventura" di E. A. F. Klingemann. Per assegnare - anche se tardivamente l'Eternità e l'Immortalità ad un capolavoro della Letteratura mondiale. Quarto viaggio: dentro il libro "Mirifiques aventures de Maitre Antifer" di J. Verne. Con un astuto inganno - l'imbroglio del minerale antiferro - viene recuperato l'enorme tesoro di Kamylk Pasha prima dell'affondamento dell'isola.
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Coco Carmelo
L'irresistibile leggerezza della risata
br. Un viaggio in barca, la circumnavigazione della Sicilia per guarire da una malattia immaginaria indotta dalla lettura di "Tre uomini in barca" dell'inglese Jerome K. Jerome. La prova che è possibile combattere la triste pesantezza della malattia con l'irresistibile leggerezza della risata.
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Coco Carmelo
Sutta l'occhi ri lu liafanti ri Catania
brossura I pupi passeggiano per le vie di Catania: una lunghissima serie di narrazioni con i pupi siciliani per raccontare, in maniera originale e divertente, gli avvenimenti, i personaggi, le meraviglie di Catania. Di rilevante in questo primo numero il racconto "La collezione di conchiglie del Principe Biscari al British Museum di Londra".
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Coco Carmelo
Tre siciliani in barca in compagnia di un cane e di un pupo siciliano
brossura Il viaggio in barca di tre grandi amici siciliani circumnavigando la Sicilia. Un libro comico di sicuro divertimento.
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Coco Carmen
Fimmini. Volti di donne dai primi del '900 al dopoguerra
br. Otto racconti che narrano storie di donne, dai primi del Novecento agli anni immediatamente successivi al dopoguerra, sino ai primi anni Settanta. Giovani donne che si muovono in piccoli centri della provincia etnea, donne comuni che affrontano le difficoltà del quotidiano, donne che credono nell'amore, nei valori portanti della società del loro tempo, che devono fare i conti con i condizionamenti sociali, con i soprusi di una società maschilista, con dinamiche familiari fortemente legate ai tabù sessuali e, molto spesso, con violenze psicologiche e fisiche. La speranza nel cambiamento e nella possibilità di poter scegliere autonomamente viene affidata a una ragazzina che anticipa quella che sarà la rivoluzione femminista.
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COCTEAU Jean. Edited with an introduction by Wallace Fowlie
The Journals of Jean Cocteau.
<p>New York: Criterion Books 1956. First U.S. edition / First printing. Black cloth. Very good in very good price-clipped dust jacket. Previous owner name at the bottom of the front free end-paper. Thumbprint to fore edge of the front free end-paper.</p> Criterion Books, hardcover
Referência livreiro : 15443
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Cocteau Jean
I ragazzi terribili
brossura Due ragazzi, fratello e sorella, e un amico particolare. Ambigui legami, stretti fino a limiti morbosi, la possibilità di un sodalizio eccentrico eppure normale come solo negli anni verdi si riesce a intrecciare. Una piccola epopea dell'età atrocemente felice e devastante che è la giovinezza.
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Cocteau Jean; Dotti M. (cur.)
Travestimenti
ill., br. Viaggiatore eccentrico, disinvolto costruttore di miti, equilibrista della poesia, uomo di mondo e instancabile flàneur, al termine di un complesso itinerario artistico che lo porterà a incrociare alcuni dei frangenti più tortuosi dell'intero Novecento, Jean Cocteau confesserà di aver "scritto sempre e soltanto col proprio sangue, come fanno i prigionieri". La sua vasta produzione fatta di romanzi, poesie, film, disegni, libretti teatrali e d'opera, si proponeva di rappresentare l'equivalente di "un grido messo nero su bianco, non certo per il bisogno di farsi ammirare, ma per quello di essere amato". Per strada, nei camerini di un circo, ai margini del ring, a partire dagli anni Trenta Cocteau incontrerà alcuni fra i protagonisti di una rivoluzione culturale che, ora più di allora, sfugge alle cronache ufficiali, si dirama dal basso, non costruisce muri, ma apre spazi e infine produce poesia, anche se non in forma di parole. Sarà proprio Cocteau, col suo "inchiostro di sangue", a trovare le parole adatte in testi che ancor oggi rappresentano la controstoria di un teatro vissuto, pensato e giocato sempre fuori dalle scene e dalle convenzioni.
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Cocuzza Rita
Ultima dea. Con audiolibro
br. Quanto profondo, assoluto, dev'essere un amore per esser considerato perfetto? E quanto c'è di divino e di soprannaturale in esso? O di umano, nel possesso e nel dono di sé? Amore per la madre, amore per un uomo, amore per la figlia, amore per il corpo di una donna o di un uomo. Tra sogni, visioni e incubi, che si intrecciano alla lettura del sorprendente diario della madre, Stella, la protagonista, giunge al mondo della femminilità assoluta: scopre un dio in un artista, che piega il suo fisico alla mente sfidando il fuoco e incastonando gemme nella sua pelle. La giovane donna si accorge di possedere un corpo da vivere quasi come una religione, capace di dare estasi. Dunque, evoluzione. Eppure, nell'eccezionale, si può nascondere proprio quella normalità da cui si è fuggiti.
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Cocuzzi Michele
Piccole verità nascoste
brossura Questa non vuol essere un'opera ma, semplicemente, una raccolta di pensieri alcuni per ridere, alcuni per farci pensare, altri per esperienze vissute. Convinto che dietro ogni racconto anche il più banale o il più fantasioso ci sia sempre e comunque una pizzico di verità.
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Coda Jon
Madre del nulla
brossura Aiace è solo, esiliato. La sua memoria non funziona più. Vive in una sorta di limbo in una cascina abbandonata. Oltre le sue mura sembra che niente possa esistere. Per questo l'ha battezzata Madre del Nulla. Il suo mentore Lightblue, fra le poche persone di cui si ricordi, spezza l'isolamento e lo mette sulle tracce di un misterioso manoscritto. Aiace non ricorda nulla ma inizia una ricerca che coinvolge due vecchi amici e che lo porterà a viaggiare su un mezzo improbabile, a propulsione filosofica, fra i limiti della sua memoria. Un processo grottesco inizia a far luce sul passato del protagonista, e suggerisce un dramma con il quale Aiace dovrà misurarsi. Nel frattempo Lightblue, per aiutarlo, è stato imprigionato in un dipinto. Postfazione di Silvio Raffo.
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Codebò Marco
La bomba e la Gina. Intorno a piazza Fontana
br. Il romanzo-inchiesta ripercorre il tragico attentato del 12 dicembre 1969 a Milano, dentro la Banca dell'Agricoltura, attraverso gli occhi di uno studente universitario americano arrivato in Italia per finire una tesi di dottorato. Peregrinando tra archivi di Stato e biblioteche, zigzagando tra burocrazia mascherata da censura e testimonianze a singhiozzo, scoprirà dei legami indissolubili su quella strage che partono dalla fine della seconda guerra mondiale, dal confino a Ventotene di Sandro Pertini, passando per la resistenza e anche oltre.
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Codeluppi Stefania
Battiti
brossura Tempeste distruggono case di cartapesta, raggiungono pensieri inviolati, li lacerano in mille stracci che il fuoco rende cenere. Tempeste di colori ardenti si insinuano in un corpo fragile, nei pugni chiusi, e sputano scintille di spaventosi fulmini. Tempeste nelle vene palpitanti, sangue impazzito di paura. Aspettando la quiete, aspettando il pianto.
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Codeluppi Stefania
Io posso
br. "Io posso" è la storia vera di una donna caduta nella depressione con attacchi di panico, del suo difficile percorso sino a una vera e propria rinascita, descritta in forma poetica, narrativa e fiabesca.
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Codeluppi Stefania
Lettere
br. Nell'era del digitale, il fruscio del pennino sulla carta racconta storie profondamente umane, accomunate da sensibilità e speranza. Un coro polifonico di fragilità, errori, disagi e gratitudine, solitudine e amore a cui dà voce uno stile asciutto e senza orpelli.
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Codeluppi Stefania
Ma non chiamiamolo amore
brossura Francesca si occupa di una rubrica di posta nella redazione di un periodico. È una donna come tante donne di oggi: separata, con una nuova relazione altrettanto problematica, emotivamente fragile... E con un grande sogno nel cassetto: scrivere. Sul filo di una sorridente femminilità troverà la maniera di armonizzare sogni e passione e problematiche inventandosi un delizioso anello di congiunzione: l'autoironia.
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Codeluppi Stefania
Oltrepassando il limite
br. Un posto qualunque, un'epoca qualunque. La violenza domestica non ha luogo né tempo. Adele sogna quell'uomo da sempre e prova con tutta se stessa a credere in quell'amore, oltrepassando il limite. Ma l'amore sbagliato non può chiamarsi amore. Mai.
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Codeluppi Stefania
Spiraglio di luce
brossura Infanzia ed adolescenza di Laura, trascorse tra una madre depressa ed un padre assente. Anni difficili, durante i quali la ragazza troverà sempre il coraggio di non arrendersi mai e di cercare, nel buio della sua esistenza, uno spiraglio di luce.
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Codeluppi Stefania
Spiraglio di luce
brossura Laura nasce e cresce in un ambiente estremamente difficile: una madre con pesanti problemi psichici, un padre spesso assente e dal ruolo sovente confuso e contrastante, una sorella molto più grande. L'anima di Laura è molto, troppo sensibile, e cresce in modo difficoltoso in questa foresta di paura ed inquietudine. Ma lo spirito è estremamente forte, e seppur con fatica Laura continuerà a cercare la sua strada avvalendosi di qualunque appiglio per non arrendersi mai e trovare, nel buio della sua esistenza, uno spiraglio di luce.
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Codet Henri 1889 1939 psychiatre et psychanalyste francais
Po�me autographe sign� "Bily" : "Une foire aux n�ologismes"
1938. Manuscrit. Bon. En Feuilles. Sign� par l'auteur. In-4. 1 p. in-4 au verso de son papier � en-t�te du 10 rue de l'Od�on 46 vers dat�s du 21 septembre 1938 et sign�s "Bily". L'annotation "H. Codet" est de la main de H�l�ne Pichon. Amusant po�me tr�s probablement compos� pour son ami Edouard Pichon : "Tu veux nommer les heures franches / Qu'on se donne avec les dimanches / Et "week-end" �tant de l'anglais / Naturellement te d�pla�t". Suivent vingt n�ologismes : de "dimanchement" � "dimanchage" en passant par "dimanchure". Henri Codet int�ressera particuli�rement le collectionneur sur le cas duquel il s'est pench� dans son "Essai sur le collectionnisme". Quant � l'attrait d'Edouard Pichon pour les n�ologismes il transpara�t tout au long de son "Essai de grammaire". Codet et Pichon furent tous deux membres fondateurs du groupe de l'Evolution psychiatrique et de la Soci�t� de Psychanalyse de Paris et furent jusqu'au bout ils moururent � quelques mois d'intervalle des amis tr�s proches. Paperback
Referência livreiro : 4292
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Codignola Matteo
Un tentativo di balena
br. Nella fantascienza arcaica succedeva spesso che uno scienziato mosso dalle peggiori intenzioni escogitasse un raggio, o qualche altra diavoleria, in grado di ridurre uomini e cose a fattezze minuscole. Forse alcune di quelle formule sono finite in mano a Roberto Abbiati, e forse Abbiati - scenografo, e regista di se stesso - ha deciso di sperimentarle su uno degli esseri più smisurati che abbiano mai posseduto l'immaginazione occidentale: Moby Dick. Di fatto, ha costruito una bizzarra macchina teatrale - una scatola di quattro metri per due, che contiene quindici spettatori - usando la quale il suo Ismaele racconta di Ahab, della Balena, e di quasi tutto il resto. Ma lo fa in quindici minuti. A colpire, qui, non è solo il tentativo di raccontare una vicenda enorme nel minore spazio e nel più breve tempo possibili - anche perché questa sembra essere una fantasia ricorrente, che ha sedotto autori come Stephen King e John Huston, Orson Welles e Joseph Cornell. A stupire è piuttosto il sortilegio di cui, percorrendo questo curioso libro, finiamo per cadere vittime. Dopo essere entrati nello spettacolo descritto dal racconto di Codignola e dai disegni di Abbiati, infatti, ci ritroviamo a esplorare un mondo in miniatura, ma completo in ogni sua parte: e scopriamo con una certa meraviglia di desiderare tutto, tranne l'antidoto capace di riportarci alle dimensioni usuali.
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Codini Beppe
La signora del Nibbio. Da una storia vera di Val Grande, la vegia dul balm
br. La storia di Angela Borghini e di Michele, dal cognome sconosciuto, libera interpretazione di una vicenda realmente accaduta. Siamo appena dopo la prima guerra mondiale, forse nel 1920. Entrambi della bassa Ossola - lei di Anzola e lui, forse, di Premosello - lavorano in un luogo incredibile: il Vallone del Nibbio. Lei, dicono, bellissima e lui ammogliato.
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Codispoti Mimmo
La primavera del nostro infinito
brossura La primavera e l'infinito: una sequenza di immagini della vita di relazione colte e vissute nella loro intima essenza, coi colori della poesia e con lo sguardo al cielo. La raccolta di racconti, nata col fine di riunire "ciò che era sparso", di legare "i petali alla corolla", fornisce un mosaico del quotidiano dibattersi nelle stagioni, tracciando, con armonia cromatica, il paesaggio in cui si agitano figure perse e disperse nel loro andare verso l'infinito. Il cammino fra le pagine, fra i colori del bosco, la sabbia con la vista del mare, le emozioni dell'anima, la luna che "illumina le stelle", mette in risalto la realtà che ci circonda, la natura nella sua meravigliosa bellezza, il senso profondo della vita, l'aspirazione del singolo ad essere parte del tutto e a sentire "il profumo" di quell'infinito a cui tutto tende, con la semplicità, l'innocenza, il sorriso, l'ironia che accompagnano, da sempre, la vita dell'uomo. L'intento è di far aleggiare un sorriso, di suscitare un'emozione sul volto di chi, nella lettura, trova il modo migliore di vivere il tempo, dando voce, nel silenzio della solitudine, alla libertà, alla serenità, al colloquio interiore.
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Codronchi Eugenia
I racconti di Sfinge
ril. Il nostro gaio mestiere di giornalisti è quello di mentire senza, naturalmente, che il buon pubblico se ne accorga. Il pubblico deve credere d'essere scrupolosamente informato sopra un avvenimento qualsiasi; ma poiché esso sarebbe poi deluso, scontento, imbronciato se un dato avvenimento non gli garbasse, così è necessario che esso creda d'imparare la nuda verità.
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Coe Jonathan
Circolo chiuso
br. Alle soglie del capodanno del 2000 Claire Newman, reduce da un matrimonio fallito e da un lungo soggiorno in Italia, decide di tornare in Inghilterra, nella sua vecchia città di Birmingham. Pensa sia venuto il momento, dopo più di vent'anni, di scoprire definitivamente cosa sia successo a sua sorella Miriam, scomparsa misteriosamente nel 1978. Il libro, al tempo stesso seguito de "La banda dei brocchi" e romanzo in sé compiuto, conclude un'ideale trilogia costituita da "La banda dei brocchi" (dedicato agli anni Settanta) e da "La famiglia Winshaw" (dedicato agli anni Ottanta).
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Coe Jonathan
Circolo chiuso
br. Alle soglie del capodanno del 2000 Claire Newman, reduce da un matrimonio fallito e da un lungo soggiorno in Italia, decide di tornare in Inghilterra, nella sua vecchia città di Birmingham. Pensa sia venuto il momento, dopo più di vent'anni, di scoprire definitivamente cosa sia successo a sua sorella Miriam, scomparsa misteriosamente nel 1978. Il libro, al tempo stesso seguito de "La banda dei brocchi" e romanzo in sé compiuto, conclude un'ideale trilogia costituita da "La banda dei brocchi" (dedicato agli anni Settanta) e da "La famiglia Winshaw" (dedicato agli anni Ottanta).
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Coe Jonathan
Disaccordi imperfetti
br. I primi quattro racconti di questa raccolta sono percorsi da una vena di ironica malinconia per le occasioni mancate e per il passaggio inesorabile del tempo. In "Nona e Tredicesima" un musicista di piano-bar sogna ciò che avrebbe potuto essere; in "V.O. Versione originale" un regista della giuria di un festival dell'horror e del fantasy tentenna fra due rapporti possibili per ripiombare nell'inconcludenza di una vita mediocre; in "Ai ferri corti" una coppia di pensionati vive nella solitudine rassegnata di una casa sul mare alla quale non sono riusciti a dare un nome, neppure dopo anni di lunghe discussioni; in "Leida" una donna spiega la nostalgia a un giovane ammiratore. I successivi tre racconti sono storie compiute e allo stesso tempo - come dice l'autore nella nota introduttiva - schizzi e frammenti per un'opera di più ampio respiro intitolata "Unrest", che traccia la storia di una famiglia borghese nella seconda metà del Ventesimo secolo. In "Ivy e le sue sciocchezze" l'io narrante è il figlio più piccolo, che a dieci anni, mentre la famiglia allargata è riunita per Natale, vede il fantasma di un uomo assassinato dalla moglie. In "Pentatonica" assistiamo alla prima frattura di un matrimonio che rivela la fondamentale diversità nel sentire dei coniugi, durante il saggio a scuola della figlia. E in "Rotary Park" una donna scompare proprio alla vigilia di Natale nell'impossibilità di porre rimedio al senso di inquietudine che domina il suo matrimonio. Infine, "Billy Wilder. Diario di un'ossessione", il racconto che chiude la raccolta, evoca la vera ossessione dell'autore per un film amato di Billy Wilder, "La vita di Sherlock Holmes", e in particolare per la colonna sonora.
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Coe Jonathan
Disaccordi imperfetti
br. I primi quattro racconti di questa raccolta sono percorsi da una vena di ironica malinconia per le occasioni mancate e per il passaggio inesorabile del tempo. In "Nona e Tredicesima" un musicista di piano-bar sogna ciò che avrebbe potuto essere; in "V.O. Versione originale" un regista della giuria di un festival dell'horror e del fantasy tentenna tra due rapporti possibili per ripiombare nell'inconcludenza di una vita mediocre; in "Ai ferri corti" una coppia di pensionati vive nella solitudine rassegnata di una casa sul mare alla quale non sono riusciti a dare un nome; in "Leida" una donna spiega la nostalgia a un giovane ammiratore. I successivi tre racconti sono storie compiute e allo stesso tempo schizzi e frammenti per un'opera di più ampio respiro intitolata "Unrest", che traccia la storia di una famiglia borghese nella seconda metà del Ventesimo secolo. In "Ivy e le sue sciocchezze" l'io narrante è il figlio più piccolo, che vede il fantasma di un uomo assassinato dalla moglie che cerca di uccidere la nonna. In "Pentatonica" assistiamo alla prima frattura di un matrimonio. E in "Rotary Park" una donna scompare proprio alla vigilia di Natale nell'impossibilità di porre rimedio al senso di inquietudine che domina il suo matrimonio. Infine, "Billy Wilder. Diario di un'ossessione" evoca la vera ossessione dell'autore per un film amato di Billy Wilder, "La vita di Sherlock Holmes, e in particolare per la colonna sonora.
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Coe Jonathan
Donna per caso
br. Per Maria non c'è nulla di certo. La sua vita è una sequenza di episodi accidentali. L'amicizia di chi la circonda non la smuove, e non la smuovono neppure le reiterate offerte di matrimonio da parte di Ronny, innamorato devoto. Le piace vivere dentro i confini che certamente sente come il suo mondo ma che altrettanto sicuramente sa non essere prodotto di una "sua" precisa volontà. Si laurea, si sposa, ha un figlio e continua a non capire come di quegli eventi si possa dire "la mia vita". Esiste un grimaldello capace di far saltare l'apparente freddezza esistenziale di Maria? O tutto è destinato a finire com'è cominciato, vale a dire "per caso"? "Donna per caso" è il primo romanzo di Jonathan Coe.
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Coe Jonathan
Expo 58
br. L'Exposition universelle et internationale de Bruxelles del 1958 è il primo evento del genere dopo la Seconda guerra mondiale. La tensione politica tra la Nato e i paesi del blocco sovietico è al culmine. In piena Guerra fredda, dietro la facciata di una manifestazione che si propone di avvicinare i popoli della Terra, fervono operazioni d'intelligence in cui le grandi potenze si spiano a vicenda. Incaricato di sovrintendere alla gestione del club Britannia nel padiglione inglese è un giovane copywriter del Central Office of Information di Londra, Thomas Foley, che si trova così catapultato al centro di un intrigo internazionale di cui diventa un'inconsapevole pedina. In un fuoco di fila di esilaranti colpi di scena, il racconto corre su due binari paralleli egualmente coinvolgenti: i turbamenti amorosi del giovane Thomas e una spy story pervasa dal proverbiale umorismo di Coe.
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Coe Jonathan
I terribili segreti di Maxwell Sim
brossura 9 marzo 2009, Maxwell Sim, neo-agente di commercio, viene trovato nudo e in coma etilico nella sua auto in Scozia, durante una bufera di neve. Nel bagagliaio un cartone pieno di spazzolini ecologici. Cos'è accaduto? Com'è arrivato fin lì? Torniamo indietro di qualche mese: Maxwell ha quarantotto anni e sta attraversando un periodo difficile, sembra aver toccato il fondo. Appena divorziato, in cattivi rapporti con il padre, incapace di comunicare con la sua unica figlia, capisce che nonostante i suoi settantaquattro amici su Facebook non ha nessuno al mondo con cui condividere i suoi problemi. Non avendo più niente da perdere, decide di accettare una curiosa opportunità di lavoro: un viaggio da Londra alle isole Shetland per pubblicizzare un'innovativa marca di spazzolini ecocompatibili. Si mette in macchina con mente aperta, le migliori intenzioni e la voce amica del navigatore come compagnia. Ben presto si accorge che il viaggio prende una direzione più seria, che lo porta nei luoghi più remoti delle isole britanniche, ma soprattutto nei più profondi e bui recessi del suo passato. Jonathan Coe reinventa il romanzo picaresco per i nostri tempi.
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Coe Jonathan
La banda dei brocchi
brossura Trotter, Harding, Anderton e Chase: sembra il nome di un prestigioso studio legale; in realtà si tratta di un quartetto di giovani amici, che frequenta un liceo elitario di Birmingham, quel tipo di scuola che preleva giovani intelligenti dal loro background ordinario e li fa atterrare in una classe sociale diversa da quella dei loro genitori. I ragazzi sono destinati a carriere importanti, mentre i genitori rimangono impantanati nel loro mondo di matrimoni sciovinisti, scontri sindacali, guerre di classe e di razza e ignoranza culturale. Siamo negli anni Settanta, anni in cui si susseguono sconvolgimenti sociali, lotte politiche, attentati dell'Ira. Su questo mare in tempesta cercano di destreggiarsi, con alterne fortune, i quattro ragazzi.
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Coe Jonathan
La casa del sonno
br. Cuore di questo romanzo è un edificio abbarbicato in cima a uno scoglio a picco sull'oceano: la "casa del sonno" del titolo. Nei primi anni Ottanta è un alloggio per studenti universitari. E' qui che si incontrano, si sfiorano o s'ignorano i destini dei personaggi.
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Coe Jonathan
La famiglia Winshaw
br. Un romanzo, in cui l'io narrante - lo spaesato scrittore Michael Owen - si muove fra la propria storia di illusioni e trame adolescenziali, di ambizioni azzoppate e di amori frustrati, e quella di una famiglia di rapaci dominatori, gli Winshaw. Saldamente insediati ai posti di comando della finanza e della società inglesi, i componenti della famiglia Winshaw incarnano il delirio di potere che ha segnato gli anni di Margaret Thatcher, portando l'Inghilterra allo sfascio.
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Coe Jonathan
La pioggia prima che cada
brossura La Zia Rosamond non è più. È morta nella sua casa nello Shropshire, dove viveva sola, dopo l'abbandono di Rebecca e la morte di Ruth, la pittrice che è stata la sua ultima compagna. A trovare il cadavere è stato il suo medico. Aveva settantatré anni ed era malata di cuore, ma non aveva mai voluto farsi fare un bypass. Quando è morta, stava ascoltando un disco - canti dell'Auvergne - e aveva un microfono in mano. Sul tavolo c'era un album di fotografie. Evidentemente, la povera Rosamond stava guardando delle foto e registrando delle cassette. Non solo. Stava anche bevendo del buon whisky, ma... Accidenti, e quel flacone vuoto di Diazepam? Non sarà stato per caso un suicidio? La sorpresa viene dal testamento. Zia Rosamond ha diviso il suo patrimonio in tre parti: un terzo a Gill, la sua nipote preferita; un terzo a David, il fratello di Gill; e un terzo a Imogen. Gill e David fanno un po' fatica a capire chi sia questa Imogen, perché prima sembra loro di non conoscerla, poi ricordano di averla vista solo una volta nel 1983, alla festa per il cinquantesimo compleanno di Rosamond. Imogen era quella deliziosa bimba bionda venuta con gli altri a festeggiare la padrona di casa. Sembrava che avesse qualcosa di strano. Sì, era cieca. Occorre dunque ritrovare Imogen per informarla della fortuna che le è toccata. Ma per quanti sforzi si facciano, Imogen non si trova. E allora non resta - come indicato dalla stessa Rosamond in un biglietto - che ascoltare le cassette incise dalla donna...
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Coe Jonathan
Numero undici
br. L'undicesimo romanzo di Jonathan Coe è una storia dei nostri tempi: dal suicidio di David Kelly, lo scienziato britannico che aveva rivelato le bugie sulla guerra in Iraq, agli anni austeri della Gran Bretagna che conosciamo oggi. È un romanzo su quell'infinità di piccole connessioni tra la sfera pubblica e quella privata, e su come queste connessioni finiscano per toccarci, tutti. È un romanzo sui lasciti della guerra e sulla fine dell'innocenza. È un romanzo su come spettacolo e politica si disputino la nostra attenzione, e su come alla fine probabilmente è lo spettacolo ad avere la meglio. È un romanzo su come 140 caratteri possono fare di tutti noi degli zimbelli. È un romanzo su cosa significhi vivere in una città dove i banchieri hanno bisogno di cinema nelle loro cantine e altri di banche del cibo all'angolo della strada. È un romanzo in cui Coe sfodera tutta la sua ingegnosità, il suo acuto senso della satira e la sua capacità di osservazione per mostrarci, come in uno specchio, il nuovo, assurdo e inquietante mondo in cui viviamo.
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Coe Jonathan
Questa notte mi ha aperto gli occhi
br. William ha poco più di vent'anni e le frustrazioni di tanti giovani: odia il suo lavoro (commesso in un negozio di dischi), la città in cui vive (Londra), e la ragazza con cui sta è molto restia a concedersi. Candido e complicato come il giovane Holden, gran tiratardi nel capire le cose del mondo, ha solo un paio di amici e divide la casa con una tipa che non incontra mai e che comunica con lui attraverso bigliettini. Il suo unico conforto è fare musica ma, pur aspirando a diventare pianista di jazz, suona la tastiera in una rock band di sfigati che si ostina a storpiare le sue composizioni. In realtà il suo vero talento sembra essere un altro: perdere gli autobus, essere ignorato dai camerieri, dire sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato. Una sera, infatti, assiste involontariamente a un delitto commesso - a lui pare - da due nani. La caccia agli assassini lo porterà a una sorprendente scoperta, ma gli consentirà anche di ripensare alle proprie scelte di vita e di aprire finalmente gli occhi!
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Coelho Ondina
Le scarpe d'oro di Ngueve
brossura La vicenda che Ondina Coelho racconta accoglie in un abbraccio ideale la magia e l'orrore dell'Africa, le sue contraddizioni e le sue bellezze. Romanzo di formazione, storia d'amore, analisi ironica e disincantata della situazione sociale in Angola: questo è "Le scarpe d'oro di Ngueve", romanzo in cui confluiscono tutte le anime dell'autrice, sfaccettata e poliedrica angolana residente in Italia, che mai ha allentato i legami con le proprie origini e che, anzi, è orgogliosamente legata a esse.
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Coelho Ondina
Os Sapatos de ouro de Ngueve
brossura La vicenda che Ondina Coelho racconta accoglie in un abbraccio ideale la magia e l'orrore dell'Africa, le sue contraddizioni e le sue bellezze. Romanzo di formazione, storia d'amore, analisi ironica e disincantata della situazione sociale in Angola: questo è "Le scarpe d'oro di Ngueve", romanzo in cui confluiscono tutte le anime dell'autrice, sfaccettata e poliedrica angolana residente in Italia, che mai ha allentato i legami con le proprie origini e che, anzi, è orgogliosamente legata a esse.
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