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‎Guerra 39/45‎

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‎Guerra‎
‎Historia‎
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‎Coriddi Eligio‎

‎In viaggio con me‎

‎brossura La voglia di viaggiare, la curiosità di conoscere culture diverse e l'empatia di Jimi, contrapposte al sapersi adattare e plasmare alla vita di provincia e alla voglia di emergere nel mondo del lavoro di Rino. Una famiglia normale, papà operaio e mamma casalinga. Il non confrontarsi e il non entrare troppo nella vita altrui, permette di mantenere la serenità tra le mura domestiche. Il ritorno di Jimi, dopo anni vissuti all'estero e una tragedia familiare, costringe genitori e figli in una riconciliazione forzata che contrappone l'amore profondo e i diversi modi di vedere la vita e i progetti dei due fratelli. Un romanzo intenso, che mette a confronto il senso del dovere di due genitori verso i figli e la necessità di seguire se stessi da parte di due ragazzi diversi nelle ideologie ma profondamente legati dall'amore reciproco e per i loro cari. In viaggio con me, è un romanzo di formazione (narrativa contemporanea) che, spaziando tra Latina, Londra e Dublino, fa emozionare, ridere, innamorare e riflettere il lettore. Solo chi ha il coraggio di mettersi in gioco è travolto dalle emozioni.‎

‎Coriddi Eligio‎

‎La notte d'addio (il confine di se stessi)‎

‎brossura In un mondo che gira su ritmi produttivi e consumistici forsennati, dove tutti sembrano essere chiamati a sacrificare le proprie attitudini e i propri sogni in favore della scalata sociale, Francesco si fa beffa di tutto ciò e se ne sta sereno nella sua piccola città di mare dove si dedica alla fotografia. Durante una giornata in spiaggia come tante, insieme al suo amico Giorgio, conosce Claudia e Sara. Francesco e Claudia si piacciono subito. Giorgio e Sara si vanno bene, e incarnano la leggerezza che si richiede a una storia di mezza estate. Claudia adora le doti artistiche di Francesco ed è incuriosita dal suo modo anacronistico di interpretare il mondo dell'arte e del lavoro. A Francesco non importa di diventare un artista che vive di esposizioni in gallerie d'arte, lavora in uno studio fotografico e solo poche persone hanno accesso alla sua personale esposizione fotografica, casa sua. Sara ha le idee ben chiare in tema di uomini e su come interpretare la vita di coppia. Tali convinzioni sono in totale contrasto con il punto di vista di Francesco. Ciò li porta a confronti inizialmente duri per via delle loro strutture mentali spesso immature - e non accettano siano messe in discussione da altri. Giorgio li osserva con apparente leggerezza e disinteresse. Lui ha una professione ben avviata e proiettata verso una rosea carriera. In questa fase della sua vita, struggersi per relazioni amorose, non è tra le sue priorità...‎

‎CORK RICHARD.‎

‎Vorticism and its allies.‎

‎London: Arts Council of Great Britain. 1974. First edition. Paperback. Very Good. 4to. Original card covers. 112 p. : ill. some col. . A little thumbed. <br/><br/> Arts Council of Great Britain. paperback‎

Referencia librero : 025893

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Roe and Moore
United Kingdom Reino Unido Reino Unido Royaume-Uni
[Libros de Roe and Moore]

€31.97 Comprar

‎Cormack Patrick 1939‎

‎English Cathedrals / Patrick Cormack‎

‎New York Harmony Books 1984. Hard Cover. 153 p. illus. some col. 28 cm. There are 42 Anglican cathedrals in England. Stock# 36622. Vg/ no dj. New York, Harmony Books, 1984 hardcover‎

Referencia librero : 36622 ISBN : 0517554097 9780517554098

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The Owl at the Bridge
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
[Libros de The Owl at the Bridge]

€16.92 Comprar

‎Corna Domenico‎

‎Il lago di luce‎

‎br. Durante un volo con il fratello, Elena vede in riva a un lago di montagna una bambina, a cui si sente inaspettatamente legata: sembra però essere solo una visione. Spinta da una profonda determinazione e curiosità per il mistico, si dirige proprio in quel luogo, per trovare una risposta ai suoi dubbi. La comunità che abita nei dintorni la accoglie e poi la convince a trascorrere una notte solitaria sulla riva del lago in attesa di un segno che possa farle capire la verità sul suo istintivo legame con quella bambina. Lei, accettando, mette a repentaglio la propria stabilità mentale, le proprie certezze. Si vedrà quindi costretta ad affrontare un percorso ancora più complicato ed emotivamente delicato, dove incontrerà molti personaggi che la guideranno lungo il suo cammino. Cosa scoprirà Elena riguardo al suo destino che sembra costantemente avvolto da una nube di mistero?‎

‎Corna Domenico‎

‎Nuvole al tramonto‎

‎br. Una ragazza si ritrova divisa tra la realtà e un mondo alternativo creato interamente dalla sua mente. L'immaginazione la obbligherà ad attraversare un percorso ricco di imprevisti e di dolore, sullo sfondo di una piazza cittadina popolata da una gioventù alla deriva. Gli enigmi che Martina tenterà di risolvere sono anche gli enigmi del lettore che, in un romanzo romantico e contemplativo dove si integrano fantasy, dramma e poesia, cercherà la propria storia introspettiva, filosofica, umana.‎

‎Cornacchia Roberto‎

‎Bombe e Bombaroli. Un Basso Romagnolo nei Balcani‎

‎brossura Cosa spinge l'autore a recarsi in una terra come i Balcani più profondi, quelli distanti dalla chiassosa riviera adriatica, con poche attrattive turistiche, aree non ancora del tutto pacificate e altre dove si attraversano frontiere invisibili ma più sentite di quelle ufficiali? Forse proprio questo. E il basket.‎

‎Cornacchia Roberto‎

‎Un basso romagnolo in Amazzonia‎

‎brossura Un'avventura solitaria nel cuore verde del pianeta, tra popoli in via d'estinzione che seguono lo stile di vita tradizionale e occidentali che vene cercano uno alternativo. L'Amazzonia è ancora così: luogo di sfruttamento e di speranza, capace di regalare bellezza ma anche brutalità, custodire gelosamente nelle sue maglie impenetrabili uomini che fuggono e rimedi miracolosi.‎

‎Corneille Pierre‎

‎Il Cid. Testo francese a fronte‎

‎br. "Al pari di tutti i grandi capolavori, Il Cid non presenta alcuna difficoltà di lettura. Al lettore (e allo spettatore) è sufficiente affidarsi alla storia che l'autore racconta, ai personaggi che la vivono, alle parole con cui si esprimono. Alla mia esperienza, le analisi e le interpretazioni (di qualsiasi natura) appaiono col tempo sempre più irrilevanti e ingombranti: quanto più acute e intelligenti e profonde, tanto più mi risultano indicative più della mentalità di chi le formula che non dell'opera che esse prendono in esame, e sempre mi portano alla conclusione che, come dice Montaigne, sia più difficile interpretare le interpretazioni che interpretare le cose. Nel suo nucleo essenziale, "Il Cid" è la storia dell'amore di un uomo e di una donna: di Rodrigo e di Chimene. Tutti e due sono preda di un dilemma che ne condiziona il comportamento: Rodrigo è preso nella morsa tra il dovere di vendicare l'affronto di cui è stato vittima suo padre e il fatto che l'offensore è il padre della donna amata. Chimene è combattuta tra l'amore per Rodrigo e l'imperativo morale di non potere e dovere amare l'uccisore di suo padre." (dal saggio di Luigi Lunari)‎

‎Corneille Pierre‎

‎L'Illusion comique‎

‎Editions Larousse 2006 174 pages 10 8x1x17 6cm. 2006. Broché. 174 pages.‎

‎Bon état‎

Referencia librero : 500138530

Livre Rare Book

Démons et Merveilles
Joinville France Francia França France
[Libros de Démons et Merveilles]

€10.00 Comprar

‎Corneille Pierre‎

‎L'Illusion comique: Comédie 1639‎

‎LIVRE DE POCHE 1999 190 pages 10 6x1 6x17 4cm. 1999. pocket_book. 190 pages.‎

‎Très bon état‎

Referencia librero : 500188395

Livre Rare Book

Démons et Merveilles
Joinville France Francia França France
[Libros de Démons et Merveilles]

€4.00 Comprar

‎Corneille Pierre‎

‎Le Cid‎

‎Editions Flammarion 2012 192 pages 12 4x1 6x17 6cm. 2012. Broché. 192 pages.‎

‎Très bon état - légères marques de lecture et/ou de stockage mais du reste en très bon état- expédié soigneusement depuis la France‎

Referencia librero : 500089396

Livre Rare Book

Démons et Merveilles
Joinville France Francia França France
[Libros de Démons et Merveilles]

€2.50 Comprar

‎Cornelio Marco‎

‎Goodbye e altri racconti‎

‎brossura Immaginate le vite delle persone come linee tracciate su di un foglio. Hanno un inizio, si allungano... a volte seguono percorsi dolci, a volte subiscono virate improvvise; scorrono parallele a quelle di altri, alle quali si intersecano per scelta o per caso. Otto racconti, altrettante storie. Personaggi che cercano risposte e trovano la vita, con le relazioni e le dinamiche che pulsano o dormono come nei sogni, che tanto sogni non sono.‎

‎CORNELIUS Ryan‎

‎Le jour le plus long, 6 juin 1944.‎

‎Format de poche. Bon ?tat.‎

‎CORNELSEN, Horst‎

‎Kleine Fische auf Justitias Grill. (Signiert!).‎

‎Berlin:, Berlin-Verlag, Spitz., (1984). 142 S. Original Pappband mit Rückentitel und illustriertem Deckeltitel. Sehr guter Zustand.‎

‎Kleinkriminalität humoristisch vorgestellt, Buch folgt der Radiosendung "Gerichtsbericht" vom RIAS-Berlin. Mit handschriftlicher Autorensignatur auf Titel. Illustrationen von Titus.‎

Referencia librero : 9967A

‎CORNELSEN, Horst:‎

‎Kleine Fische auf Justitias Grill. (Signiert!).‎

‎142 S. Original Pappband mit Rückentitel und illustriertem Deckeltitel. Sehr guter Zustand. Kleinkriminalität humoristisch vorgestellt, Buch folgt der Radiosendung "Gerichtsbericht" vom RIAS-Berlin. Mit handschriftlicher Autorensignatur auf Titel. Illustrationen von Titus.‎

‎Corner, Harry‎

‎Kurt Jensens Abenteuer in allen fünf Welttheilen‎

‎O.O.u.J. (ca. 1900). Mit chromolithographischen Tafeln (monogrammiert "K.H."). 205 S. Or.-Hlwd. mit farbigem Deckelbild; berieben, Ecken etw. beschabt, Rücken- u. Rückendeckel fleckig, hint. Gelenk ca. 3 cm aufgeplatzt. [4 Warenabbildungen]‎

‎Diese Ausgabe nicht bei Klotz. - Durchgängig stärker gebräunt, Papier etw. brüchig, eine Tafel mit Randeinrissen u. in den Rändern "ausgefranst".‎

Referencia librero : 100332

‎Cornia Ugo‎

‎Animali (topi gatti cani e mia sorella)‎

‎br. Una casa di famiglia, sull'Appennino bolognese. Una vecchia casa. Gli animali sono una presenza nota. Non si tratta sempre di animali domestici, o quantomeno la loro domesticità è lontana dalla nozione tradizionale. Se nell'annus mirabilis 1992 quella di topi, arvicole e ratti era stata una vera e propria invasione, il dibattito si riapre quando arrivano i piccioni con il vaiolo: la sorella del narratore, dolce animalista, si fa in quattro per curarli, e nondimeno cura, almeno idealmente, i topi, anzi i ratti che turbano la quiete della magione. Uno in particolare, piuttosto abitudinario, compare sempre sullo stesso ripiano della libreria, dal che sorge spontaneo il sospetto che il topo sia un osservatore consapevole delle cose umane. Ugo Cornia parte da qui per una scorribanda dentro tutte le convivenze che hanno a che fare con figure animali. Alle derattizzazioni e alle stragi di volatili innocenti fan seguito storie di gatti (il cacciatore di prede Cito, l'avventuroso Cionci, la depressa Pinzia), e di cani (il setter cieco Billo e Tobi, il cane pazzo della sorella). Attraverso gli animali Cornia ricostruisce la storia di famiglia, dove con le bestie si parla, si confligge, si fanno patti, si stabiliscono confini, dove attraverso le bestie si dispiegano il labirinto emotivo degli affetti, le stagioni di un'esistenza, lo spazio delle assenze e la sequenza delle morti.‎

‎Cornia Ugo‎

‎Il professionale. Avventure scolastiche‎

‎br. Questo libro è all'incirca un anno e mezzo della mia vita. Un giorno, proprio mentre stavo guidando per andare a lavorare, mi è venuta di colpo l'idea di licenziarmi. Così ho fatto: sono tornato a casa e avevo addosso quella tipica felicità del licenziarsi, che non so se sia esattamente opposta alla tristezza di essere licenziati. Poi son rimasto senza soldi e, quasi contemporaneamente, senza una donna. Una mattina squilla il telefono e era una scuola che mi chiedeva se ero disposto a fare una supplenza sul sostegno, e io gli ho detto che mi ero licenziato e quindi ero stato depennato dalle graduatorie, e loro mi hanno detto che per quell'anno non avevano depennato, quindi che gli dicessi se accettavo o no, allora io gli ho detto che arrivavo subito, perché a quel punto c'era da baciarsi i gomiti a tornare a insegnare. Soltanto che per una strana ironia della sorte la scuola che mi ha chiamato era non soltanto nello stesso paese di quella da cui mi ero licenziato dicendo che non sarei mai più entrato in una scuola in vita mia, ma addirittura nello stesso edificio, che era diviso in due per il lungo e ospitava due scuole diverse. Quindi me n'ero andato da un posto tutto scoglionato e dopo soltanto otto mesi ritornavo nello stesso posto. E poi venivo riassorbito dalle più svariate avventure scolastiche.‎

‎Cornia Ugo‎

‎Le pratiche del disgusto‎

‎br. Passeggia per le circostanze della sua vita, come si passeggia per le vie di una città, l'Io narrante di Cornia, lasciandosi riflettere sulle mille cose che gli capitano durante l'esistenza esattamente al pari del disoccupato camminatore che fantastica automaticamente su ciò che vede accadere agli angoli delle strade. È uno spettatore puro di se stesso. Il suo modello segreto di osservazione sta tra Monsieur Hulot e Bouvard e Pécuchet: un composto di innato senso del comico e dell'assurdo, di sensibilità accesa verso il carattere fluido dell'esistere e candida voglia di afferrare un senso che non c'è. Eppure dalla sua ossessione ingenua e febbrile di onnicomprensione discende una capacità di penetrazione psicologica che riesce, in realtà in poco e come parlando d'altro, a tratteggiare efficacemente personaggi e situazioni fino a comporre trame umane fittissime pur nella loro occasionalità minimalistica. Nel suo dinamismo "Le pratiche del disgusto" ha la velocità dell'invettiva. Ma con un centro di gratitudine e rimpianto. Si tratta dell'amicizia, grandissimo mistero: piccoli episodi richiamano all'Io narrante la catena di sue amicizie, così diverse, così ariose o anguste, tutte sospese come oasi o come colline verdi sul deserto del conformisno di vite legate, che per quanto lo si esplori in lungo e in largo appare solo uguale e desolante.‎

‎Cornia Ugo‎

‎Roma‎

‎br. Il terzo romanzo di Ugo Cornia, la terza parte di un diario dell'inquietudine vissuta da una generazione, o da una età della vita, o da una condizione esistenziale. Come negli altri era il distacco dalle radici familiari e le vie dell'incontro con l'amore importante della vita, qui si tratta dell'ingresso "nell'età della ragione", rappresentata dal primo rapporto serio col lavoro.‎

‎CORNILLE Ren?‎

‎La guerre a?rienne. Royal Air Force et Luftwaffe. Etude des tactiques et du mat?riel. Photos hors texte.‎

‎Broch?. 143 pages. Rousseurs.‎

‎Cornille René‎

‎La guerre aérienne : Royal Air Force et Luftwaffe‎

‎Editions de france 1942 in8. 1942. Broché. 143 pages. Etat intérieur propre dos de couverture renforcé (voir photo)‎

Referencia librero : 100061700

Livre Rare Book

Livres-sur-sorgue
Isle-sur-la-sorgue France Francia França France
[Libros de Livres-sur-sorgue]

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‎CORNISH ART‎

‎The Cornish Review. Edited by Denys Val Baker‎

‎St. Ives.: Porthmeor Press. 1967. First edition. Paperback. Very Good. 8vo. Original card covers with design by Donald Swan. 'Cornish Artists 1.Jack Pender; II Margo Maeckelberghe III Dick Gilbert IV Bryan Pearce' by Michael Tresillian. Porthmeor Press. paperback‎

Referencia librero : 016377

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Roe and Moore
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[Libros de Roe and Moore]

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‎CORNISH ART‎

‎The Cornish Review Number Fourteen Spring 1970‎

‎Fowey.: The Porthmeor Press. 1970. First edition. Paperback. Very Good. 8vo. Original paper covers. Cover design by John Milne. Essay by Michael Tresillian 'Art in Cornwall I' with an interview with Margo Maeckelberghe b/w plates. The Porthmeor Press. paperback‎

Referencia librero : 013810

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Roe and Moore
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‎CORNISH ART‎

‎The Cornish Review. Number Twenty-One Summer 1972‎

‎Fowey.: The Porthmeor Press. 1972. First edition. Paperback. Very Good. 8vo. Original paper covers with a design by Biddy Picard. Essay by Henry Trevor 'I-Potters of Cornwall' on Leach and his followers. The Porthmeor Press. paperback‎

Referencia librero : 013812

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Roe and Moore
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‎CORNISH ART‎

‎The Cornish review. Number Twelve Summer 1966‎

‎Fowey.: The Porthmeor Press. 1966. First edition. Paperback. Very Good. 8vo. Original paper covers. Cover design by Cedric Rogers. Poem by W.S.Graham 'The Thermal Stair' a tribute to Peter Lanyon. B/.w plates of works by Tony O'Malley Elena Gaputyte Karl Weshke and Margo Maeckelberghe Adrian Ryan Stuart Armfield. The Porthmeor Press. paperback‎

Referencia librero : 013809

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Roe and Moore
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‎CORNISH ART‎

‎The Cornish Review. Number Seventeen Spring 1971‎

‎Fowey: The Porthmeor Press. 1971. First edition. Paperback. Very Good. 8vo. Original paper covers with a design by Bridget Holden. Illustrated Essay on the painter Will George by his grandson Jack Pender. Essay on the West Cornwall Art Centre article by Michael Tresillian 'Art in Cornwall' with material on the Camel Art Society Peter Howell Bridget Holden. Photograph portraits by David Hills of Michael Cardew Denis Mitchell. The Porthmeor Press. paperback‎

Referencia librero : 013811

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Roe and Moore
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‎Cornwell, John‎

‎Pius XII. : der Papst, der geschwiegen hat. Aus dem Engl. übers. von Klaus Kochmann‎

‎München : Beck Verlag 1999. 483 S. : 17 Abb.. ; 23 cm, mit Schutzumschlag Gewebe, gebundene Ausgabe, Exemplar in gutem Erhaltungszustand‎

‎Kaum ein Nachfolger Petri der jüngeren Geschichte hat die Meinungen derart polarisiert wie Pius XII. Der Papst der geschwiegen hat. Der am Jesus College in Cambridge lehrende britische Vatikanexperten John Cornwell spürt in seinem ebenso spannenden wie profunden Buch, das im Original den wesentlich provokanteren Titel Hitler's Pope: The Secret History of Pius XII. trägt, den dafür ursächlichen Widersprüchen in Persönlichkeit und Wirken des Eugenio Pacelli nach, der von 1939 bis 1958 als selbststilisierter "Stellvertreter Christi auf Erden" auf dem Heiligen Stuhl saß. Er zeichnet dabei das Bild eines einnehmenden Charismatikers, dessen Autorität und Ausstrahlungskraft sich kaum jemand entziehen konnte und im scharfen Kontrast dazu das Psychogramm eines fanatischen Fundamentalisten, der in übersteigerter Rechtgläubigkeit über Leichen ging und dem etwa im Krieg die Verschonung der heiligen Stadt Rom mehr am Herzen lag als das Schicksal der jüdischen Opfer des Holocaust, denen er ohnehin einen an Rassismus grenzenden religiös motivierten Antijudaismus entgegenbrachte. Es verdichten sich die Indizien, daß Pacelli stets nur vom Streben nach Sicherung und Mehrung des Katholizismus beseelt war, angefangen bei der Einfädelung der Lateranverträge und des Reichskonkordats bis hin zur Direktive zum kirchlichen Gedenken an die Geburtstage Hitlers, dem er in seiner Privatkapelle freilich den Satan exorzierte. So wie der "Pastor Angelicus" das mörderische Ustascha-Regime in Kroatien als Brückenkopf bei der Zwangskonversion des Balkans und der weiteren Evangelisierung des Ostens unterstützte, sah er in seinem missionarischen Eifer in der Wehrmacht möglicherweise die Speerspitze eines Kreuzzugs zur Erlösung Rußlands vom jüdisch-bolschewistischen Joch. "Wenn man die ganze Geschichte dieses Lebens erzählte, dann würde, davon war ich überzeugt, das Pontifikat Pius XII. und die katholische Kirche am Ende entgegen aller Schmähungen gerechtfertigt dastehen", schreibt Cromwell. "Am Ende meiner Reise durch Leben und Zeit Eugenio Pacellis bin ich überzeugt, daß das historische Urteil ihn nicht als Beispiel von Heiligkeit für künftige Generationen sehen wird, sondern als in sich gebrochenes menschliches Wesen." -- Roland Detsch Religion 9783406454721 +++++ 30 Jahre Antiquariat Christmann in Wiesbaden +++++ Wir liefern außer nach Deutschland, nur noch nach Schweiz / Holland / Belgien / Italien / GB / USA / +++ We now only deliver to Switzerland / Holland and Belgium / Italy / GB / USA +++ Keine Lieferung nach Österreich ++++‎

Referencia librero : 53410

‎Corona Adriano‎

‎Silvano. Principe del Monreale‎

‎br. Silvano, quando ancora era un bambino, sognava di diventare il più forte corridore al mondo, tanto forte da poter vincere la maratona di New York. Quando nel giorno del suo settimo compleanno vide le immagini di quella gara alla tv, rimase letteralmente senza fiato, come davanti a un'apparizione. I sogni si sa non seguono regole, nascono così, senza preavviso, come scintille da un pugno di neve. Le vicende del protagonista si muovono sullo sfondo di un piccolo paese di provincia Sardara, richiamando storie presenti e passate, personaggi e luoghi che si snodano lungo il racconto, offrendo un percorso narrativo ricco di emozioni. Con Silvano conosciamo i suoi amici, Carlo, Ignazio e Eligio. Andrea e Abebe e la loro amicizia che arriva dal passato. L'amore tra Attilio e Angela che vince sul tempo e sul più atroce dei dolori, e di un amore acerbo, sbocciato d'improvviso tra due giovani cuori. Più di tutto "Silvano. Principe del Monreale" è il racconto di un viaggio alla conquista di un sogno, un sogno lontano, tanto lontano da sembrare irraggiungibile. Delle volte però, partire più distanti, offre la rincorsa per spiccare dei voli ancor più alti.‎

‎Corona Marina‎

‎La storia di Mario‎

‎br. Il piccolo Mario vive in un mondo tutto suo, incomprensibile a chi gli sta attorno e soprattutto alla famiglia, costretta ad affrontare una realtà difficile da accettare. La grave malattia che incombe sulla mamma di Mario sembra peggiorare la situazione, ma attraverso il suo processo di guarigione riuscirà, grazie ai continui flashback della sua vita da ragazza, a ricongiungersi con se stessa e con il figlio. Due storie apparentemente estranee che alla fine si intersecano come a formare un puzzle, che disegna la crisi degli affetti del nostro mondo, dove Mario rappresenta sempre il punto cardine nella descrizione così intima di due anime affini.‎

‎Corona Marina‎

‎La storia di Mario‎

‎br. Il piccolo Mario vive in un mondo tutto suo, incomprensibile a chi gli sta attorno e soprattutto alla famiglia, costretta ad affrontare una realtà difficile da accettare. La grave malattia che incombe sulla mamma di Mario sembra peggiorare la situazione, ma attraverso il suo processo di guarigione riuscirà, grazie ai continui flashback della sua vita da ragazza, a ricongiungersi con se stessa e con il figlio. Due storie apparentemente estranee che alla fine si intersecano come a formare un puzzle, che disegna la crisi degli affetti del nostro mondo, dove Mario rappresenta sempre il punto cardine nella descrizione così intima di due anime affini.‎

‎Corona Matteo‎

‎Nelle mani dell'uomo corvo‎

‎brossura‎

‎Corona Mauro‎

‎Favola in bianco e nero‎

‎br. Nel poetico e tenebro mondo boschivo di Mauro Corona, non è raro imbattersi in una favola. Ma non è scontato che si tratti di una favola idilliaca, perché è proprio quando la narrazione si avventura nel fantastico che l'autore trova l'occasione per far emergere con forza la sua vena più caustica e dissacrante. E questa volta è chiaro più che mai: "Ho scritto una fiaba cattiva sul Natale, perché il Natale è una festa cattiva dove si scoprono i cattivi che fanno i buoni". Se con "Una lacrima color turchese" ci aveva portato ad accettare lo straordinario, ovvero l'eccezionale scomparsa del Bambin Gesù, fuggito dai presepi di tutto il mondo per provocazione, in questo suo ideale seguito si spinge ancora più in là, sfidandoci ad accogliere il diverso. "Favola in bianco e nero" si apre, infatti, con la prodigiosa apparizione di due statuine del Bambin Gesù, una con la pelle bianca e l' altra con la pelle nera, che si materializzano, inaspettatamente, allo scoccare della mezzanotte in tutte le case del mondo. La reazione che si scatena, però, è piuttosto prevedibile, perché tutti cercano di rimuovere la statuina di colore; del resto, la tradizione vuole che Gesù abbia la pelle bianca, nessuno è in grado di tollerare una simile anomalia.‎

‎Corona Mauro‎

‎Finché il cuculo canta‎

‎ill. Gustin era un uomo senza fede ma, a quarant'anni, venne folgorato sulla via di Erto. Gli uomini non hanno pace, non riescono a stare tranquilli. Cosa li tormenta? Molti scalano la carriera, altri le montagne per vie pericolose. A volte, in questa pratica, succedono incidenti che portano alla morte, altre volte accadono episodi ridicoli, spassosi. Qualcuno sentenzia che la natura gioca brutti scherzi, invece la natura non reagisce, non si vendica. Se ne sta lì, impassibile.‎

‎Corona Mauro‎

‎Gocce di resina‎

‎ill. La resina è il prodotto di un dolore, una lacrima che cola dall'albero ferito. Quelle gocce giallo miele, non scappano, non scivolano via come l'acqua, non abbandonano l'albero. Rimangono incollate al tronco, per tenergli compagnia, aiutarlo a resistere, a crescere ancora. I ricordi sono gocce di resina che sgorgano dalle ferite della vita. Anche quelli belli diventano punture. Perché, col tempo, si fanno tristi, sono irrimediabilmente già stati, passati, perduti per sempre. Gocce di resina sono piccoli episodi, aneddoti minimi, spintoni che hanno contribuito a tenermi sul sentiero. Proprio perché indelebili sono rimasti attaccati al tronco. Come fili di resina emanano profumi, sapori, nostalgie.‎

‎Corona Mauro‎

‎I fantasmi di pietra‎

‎br. Erto. Un paese abbandonato, silenzioso, fermato in un'istantanea il 9 ottobre 1963, quando il fianco del monte Toc precipitò nell'invaso del Vajont. Eppure quelle case, quelle cucine, quelle stalle, di cui restano solo i muri insidiati dall'abbraccio delle edere e delle ortiche, sono ancora abitate. E una popolazione di fantasmi che Mauro Corona suscita ripercorrendo porta a porta, casa per casa, le quattro strade deserte che un tempo risuonavano di voci, del rumore degli strumenti di lavoro, della vita di ogni giorno. Una tazza, una falce, una gerla, un secchio da mungitura, una bottiglia lasciata a metà di quel vino che dava forza e smemoratezza, ogni oggetto richiama in vita, nella memoria dell'autore, un personaggio, un fatto buffo o tragico, una leggenda, una storia d'amore o di terrore. Ne nasce un racconto commovente ed esaltante che si snoda lungo l'arco delle quattro stagioni mentre uomini, animali, piante e cose, ognuno riaccende la propria scintilla di vita.‎

‎Corona Mauro‎

‎La casa dei sette ponti‎

‎br. Sull'Appennino tosco-emiliano, non lontano dall'Abetone, c'è una valle stretta e tortuosa, e in fondo una casa, una piccola casa con il tetto coperto di plastica colorata e due comignoli che buttano fumo sempre, estate e inverno. Un industriale della seta torna ai boschi dove un tempo andava a far funghi e la vede, quella casa. Malgrado il fuoco acceso sembra disabitata. È incuriosito. Entra. E lì comincia la sua avventura, che lo strappa alla mesta quotidianità del danaro e del potere per precipitarlo dentro un vertiginoso delirio, che è prova e passaggio, alla scoperta di sé. Mauro Corona scrive una piccola grande storia che suona come un apologo ed è allegoria della condizione umana quando perde di vista la semplicità dei valori cardine.‎

‎Corona Mauro‎

‎La casa dei sette ponti‎

‎br. Sull'Appennino tosco-emiliano, non lontano dall'Abetone, c'è una valle stretta e tortuosa, e in fondo una casa, una piccola casa con il tetto coperto di plastica colorata e due comignoli che buttano fumo sempre, estate e inverno. Un industriale della seta torna ai boschi dove un tempo andava a far funghi e la vede, quella casa. Malgrado il fuoco acceso sembra disabitata. È incuriosito. Entra. E lì comincia la sua avventura, che lo strappa alla mesta quotidianità del danaro e del potere per precipitarlo dentro un vertiginoso delirio, che è prova e passaggio, alla scoperta di sé. Mauro Corona scrive una piccola grande storia che suona come un apologo ed è allegoria della condizione umana quando perde di vista la semplicità dei valori cardine.‎

‎Corona Mauro‎

‎La fine del mondo storto‎

‎br. Un giorno il mondo si sveglia e scopre che sono finiti il petrolio, il carbone e l'energia elettrica. È pieno inverno, soffia un vento ghiacciato e i denti aguzzi del freddo mordono alle caviglie. Gli uomini si guardano l'un l'altro. E ora come faranno? La stagione gelida avanza e non ci sono termosifoni a scaldare, il cibo scarseggia, non c'è nemmeno più luce a illuminare le notti. Le città sono diventate un deserto silenzioso, senza traffico e senza gli schiamazzi e la musica dei locali. Rapidamente gli uomini capiscono che se vogliono arrivare alla fine di quell'inverno di fame e paura, devono guardare indietro, tornare alla sapienza dei nonni che ancora erano in grado di fare le cose con le mani e ascoltavano la natura per cogliere i suoi insegnamenti. Così, mentre un tempo duro e infame si abbatte sul mondo intero e i più deboli iniziano a cadere, quelli che resistono imparano ad accendere fuochi, cacciare gli animali, riconoscere le erbe che nutrono e quelle che guariscono. Resi uguali dalla difficoltà estrema, gli uomini si incammineranno verso la possibilità di un futuro più giusto e pacifico, che arriverà insieme alla tanto attesa primavera. Ma il destino del mondo è incerto, consegnato nelle mani incaute dell'uomo... Mauro Corona ancora una volta stupisce costruendo un romanzo imprevedibile. Un racconto che spaventa, insegna ed emoziona, ma soprattutto lascia senza fiato per la sua implacabile e accorata denuncia di un futuro che ci aspetta.‎

‎Corona Mauro‎

‎La montagna‎

‎ill., br. «La natura sta correndo un grosso rischio. Il rischio di piegarsi su se stessa e morire avvelenata come un fiore annaffiato da varechina. L'acido dell'inquinamento, dello sfruttamento, della superproduzione, del consumismo ad oltranza, della conquista dell'inutile, sta intossicando il pianeta. Cercare di opporsi al disastro che si profila è compito di tutti. Questo libro è dedicato ai ragazzi, perché saranno loro in futuro a proteggere la salute del creato».‎

‎Corona Mauro‎

‎La montagna. Con 2 CD Audio‎

‎ill. Corona in 100 pagine e audiolibri 120 minuti ci narra la sua Montagna Agli albori del Terzo Millennio, lo sfruttamento inconsulto delle risorse naturali e l'inquinamento minacciano seriamente la salute della Terra. Questa fiaba moderna è un gesto d'affetto verso la Montagna, una richiesta d'aiuto, un invito a rispettare la natura e i suoi abitanti.‎

‎Corona Mauro‎

‎La voce degli uomini freddi‎

‎br. C'è un popolo che vive di stenti in una terra ostile. Una terra in cui nevica sempre, anche d'estate, le valanghe incombono dalle giogaie dei monti e le api sono bianche. E gli uomini hanno la carnagione pallida, il carattere chiuso, le parole congelate in bocca. Però è gente capace di riconoscenza, di solidarietà silenziosa, uomini e donne con un istinto operoso che li fa resistere senza lamentarsi, anzi, addirittura lavorare con creativa alacrità, con una fierezza gioiosa, talvolta, pronti a godere dei rari momenti di requie, della bellezza severa del paesaggio, della voce allegra del loro "campo liquido", il torrente che, scorrendo sul fondo della valle, dà impulso a segherie e mulini. Il torrente è una delle voci di questi uomini freddi solo all'apparenza, ed è l'acqua - neve allo stato liquido, si potrebbe dire, che, se da un lato mette in moto tutte le attività, dall'altro innesca il dramma che sta sospeso su quelle vite grame eppure, in qualche modo, felici. Corona ci ha abituato alle narrazioni corali, alle epopee umili di gente che avanza compatta con le proprie storie senza storia solo perché nessuno ha voluto abbassare l'orecchio al livello del suolo per ascoltarne la voce flebile eppure emozionante. Vite che, come scriveva Ungaretti dei morti: "Non fanno più rumore del crescere dell'erba, lieta dove non passa l'uomo". All'armonia di una vita aspra ma equilibrata si contrappone il ritmo disumano delle "città fumanti"...‎

‎Corona Mauro‎

‎Le voci del bosco‎

‎ill., br. Le pagine di questo libro non contengono un trattato di botanica e nemmeno parole di assoluta verità. Ciò che in esse vi si potrà leggere sono 'verità personali' suscitate da riflessioni indotte da oltre quarant'anni di vita nei boschi e dialoghi con le piante. Durante questo lungo tempo ho capito che tutto, in natura, ha un proprio carattere, una personalità, un linguaggio, un destino. Osservando e ascoltando con attenzione il creato, è possibile udire la sua voce...‎

‎Corona Mauro‎

‎Le voci del bosco‎

‎ill., br. "Mauro Corona ci prende per mano e ci accompagna in una passeggiata attraverso i suoi boschi. Dalle pagine di questo piccolo libro, e dai disegni dell'autore che le arricchiscono, impareremo così che ogni albero, come noi, ha una struttura fisica, un carattere, una spiccata inclinazione. Accadrà che ci riconosceremo nell'elegante betulla, nel generoso cirmolo o nella tenacia dolente dell'ulivo nodoso. E ci capiterà anche di scoprire che ogni legno ha una sua "vocazione", che ogni essenza da il meglio di sé solo in alcune circostanze e per alcuni usi particolari. L'acero, per esempio, che può essere tagliato solo in una certa direzione "perché è un legno bello, elegante, ma di facciata"; oppure il maggiociondolo, utilizzato da secoli per le spine delle botti e i pali delle vigne perché l'alcol, a differenza di ciò che fa con gli uomini, non riesce a distruggerlo. Se, silenziosamente attratti dalla profonda umanità della natura, lasciamo le nostre città, facciamo silenzio, e sotto la guida di Mauro Corona ci addentriamo nel bosco, queste e molte altre saranno le sorprese che incontreremo..."‎

‎Corona Mauro‎

‎Le voci del bosco‎

‎ill., br. "Mauro Corona ci prende per mano e ci accompagna in una passeggiata attraverso i suoi boschi. Dalle pagine di questo piccolo libro, e dai disegni dell'autore che le arricchiscono, impareremo così che ogni albero, come noi, ha una struttura fisica, un carattere, una spiccata inclinazione. Accadrà che ci riconosceremo nell'elegante betulla, nel generoso cirmolo o nella tenacia dolente dell'ulivo nodoso. E ci capiterà anche di scoprire che ogni legno ha una sua "vocazione", che ogni essenza da il meglio di sé solo in alcune circostanze e per alcuni usi particolari. L'acero, per esempio, che può essere tagliato solo in una certa direzione "perché è un legno bello, elegante, ma di facciata"; oppure il maggiociondolo, utilizzato da secoli per le spine delle botti e i pali delle vigne perché l'alcol, a differenza di ciò che fa con gli uomini, non riesce a distruggerlo. Se, silenziosamente attratti dalla profonda umanità della natura, lasciamo le nostre città, facciamo silenzio, e sotto la guida di Mauro Corona ci addentriamo nel bosco, queste e molte altre saranno le sorprese che incontreremo..."‎

‎Corona Mauro‎

‎Storia di Neve‎

‎br. Neve Corona Menin, l'unica bambina nata nel gelido inverno del 1919, è una creatura speciale. Tutti lo capiscono quando, con il semplice tocco della sua mano, alcuni compaesani in punto di morte guariscono miracolosamente. In effetti Neve altro non è che la parte buona della strega Melissa - guardiana di un raccapricciante inferno di ghiaccio -, tornata sulla Terra per riparare i torti commessi in vita. Il padre di Neve però non tarda a vedere in questo dono misterioso un'occasione per arricchirsi e organizza insieme ad altri cinici compari una serie di finti miracoli, che attirano schiere di malati pronti a pagare pur di ottenere la grazia dalla piccola santa e innescano una spirale inarrestabile di ricatti, violenza e delitti...‎

‎Corona Mauro‎

‎Una lacrima color turchese‎

‎br. Il giorno di Natale, in uno sperduto paesino di montagna sommerso come ogni anno da una fitta coltre di neve, accade un fatto sconvolgente: mentre la gente si dispone a mettere da parte i rancori, cercando di essere più buona almeno per le festività, le statuine di Gesù Bambino scompaiono misteriosamente da tutti i presepi. Le prime ad accorgersene sono tre madri di famiglia che, indignate, accusano i figli del furto. Quando però si sparge la voce che l'inquietante fatto non ha colpito solo quel borgo ma addirittura il mondo intero, la rabbia cede il posto al panico. Cosa può nascondersi dietro a un evento così assurdo e angosciante? L'umanità ha disperatamente bisogno di risposte. Teologi e satanisti, esperti e millantatori si lanciano in teorie e ipotesi. Non si arrendono di fronte a nulla, l'importante è individuare un colpevole. Ma la ricerca sembra essere destinata a non avere fine. Eppure basterebbe sottrarsi alla frenesia e riflettere per un momento in silenzio per rendersi conto che quel mistero ci coinvolge tutti. Se solo avessimo il coraggio di guardare dentro ai nostri cuori e interrogare le nostre coscienze...‎

‎Corona Mauro‎

‎Venti racconti allegri e uno triste‎

‎br. Stanco di storie tristi, reali o immaginarie, Mauro Corona ha deciso che è arrivato il momento dell'allegria: basta disgrazie o morti ammazzati, esiste un tempo per la gioia. E quale modo migliore per rallegrarsi se non recuperando storie antiche perdute tra i boschi? "Barzellette letterarie" come quella di Rostapita, Clausura e Santamaria, riuniti per ammazzare il maiale ma troppo ubriachi per riuscirci davvero, o racconti che l'autore ha raccolto a Erto e dintorni, nei paesi e nelle osterie, come quello di don Chino, prete anziano, incapace di arrampicarsi fino alla casa più arroccata del borgo e di Polte che, per ripagarlo della mancata benedizione, quasi lo uccide lanciandogli addosso una forma di formaggio. Così, scolpiti dalle sapienti mani di Corona, momenti di vita di montagna, episodi tragicomici ed esilaranti diventano novelle, piccole grandi leggende da tramandare alle generazioni future. Chi legge percepisce subito quanto l'autore si sia divertito nello scrivere - "come mi sono sempre divertito a fare libri, a raccontarmi storie per rimanere a galla" dice -, eppure lui stesso ammette di essersi accorto, procedendo nella stesura, di non essere stato fedele fino in fondo all'intento iniziale: a ben guardare, infatti, le storie raccolte in questo volume non sono tanto allegre. Traggono tutte origine da fallimenti, solitudini, tristezze, "ricordano gente semplice, vissuta senza luci di ribalta, passata al buio del mondo in silenzio".‎

‎Corona Mauro; Maieron Luigi‎

‎Quasi niente‎

‎br. "Quasi niente" ha il sapore antico delle storie narrate un tempo davanti al focolare. Storie che intrattenevano liberando sapienze semplici ed essenziali, di cui oggi si sente la mancanza. In quest'epoca frenetica dominata dai miti del successo, della vittoria a ogni costo e dell'arricchimento, Corona e Maieron portano un contributo diverso e spiazzante. Parlano di sconfitta, fragilità, desiderio, pace interiore, lealtà, radici, silenzio, senso del limite, amore, rievocando personaggi leggendari come Anna, Silvio, Menin, Tituta, Tacus, Orlandin, Cecilia, Tin, il trio Pakai e molti altri. Uomini e donne che non hanno trovato spazio nei libri di storia ma hanno saputo lasciare un messaggio illuminante, che può trasformare le nostre vite. "Quasi niente" nasce dall'incontro tra due grandi amici che, in una conversazione appassionata e godibilissima, alternano delicatamente storie, aneddoti, riflessioni e citazioni regalandoci un piccolo e prezioso gioiello. Una filosofia minima e pratica che al linguaggio gridato preferisce l'arte di sussurrare, in cui l'etica del fare ha sempre la meglio sull'estetica dell'apparire. Una filosofia che proviene da un passato rievocato senza nostalgie. Un tempo in cui i valori erano vissuti concretamente non per moralismo ma perché aiutavano a stare meglio. È l'ultima traccia di un mondo ben diverso da quello in cui viviamo oggi. Un mondo duro, feroce, ma che ha ancora molto da insegnarci.‎

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