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Number of results : 55,870 (1118 Page(s))

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‎De Lillo Claudia Elasti‎

‎Alla pari letto da Claudia De Lillo. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura Una famiglia sgangherata e caotica e quella in cui piomba Alice, ventenne americana, con le idee confuse e un dolore da smaltire. Una mail dopo l'altra, la ragazza racconta ad amici e parenti dall'altra parte dell'oceano le sue divertenti avventure domestiche alle prese con un'adolescente pestifera, un ragazzino eccentrico, un piccolo alieno, ma anche una madre workaholic e un padre piacione.‎

‎De Lima Barreto Alfonso H.; Russo V. (cur.); Vecchi R. (cur.)‎

‎Clara dos anjos‎

‎br. Un romanzo breve che affronta temi scottanti e rivelatori del contesto brasiliano profondo, come quello delle discriminazioni, combinate tra loro, di razza, classe e genere. Protagonista è una povera fanciulla mulatta che, sedotta e abbandonata, diventa corpo e simbolo dell'umiliazione classista e razzista nel Brasile repubblicano. Lima Barreto dipinge il dramma di tante ragazze nelle stesse condizioni di Clara, tentando di fare del suo personaggio una figura universale: la mulatta carioca, più che un personaggio, diventa un argomento vivo e un elemento di denuncia. Prefazione di Stefano Rolando‎

‎De Lipsis Luca‎

‎Anche gli angeli sorridono. La sanità tra drammi e commedie‎

‎br. Contraddizioni, tragedie e grottesche commedie che coinvolgono, loro malgrado, pazienti e personale medico. Una parodia della vita d'ospedale nella quale si muove un nugolo di personaggi: l'infermiere e sindacalista Rosario, sciatto, fannullone e incompetente; il primario di Ortopedia Coppola, maschilista senza remora né etica; il chirurgo Alcide De Biasi, affetto da psicosi e innamorato del robot di sala operatoria; Clara Passarelli, cardiologa assuefatta alla chirurgia estetica. Questo nutrito e variegato gruppo di scientifica umanità si confronta con pazienti allo sbando. Un microcosmo complesso e variegato che descrive i drammi della vita e le miserie umane con un sorriso ironico, amaro, ma soprattutto umoristico.‎

‎De Lisi Noemi‎

‎La stanza vuota‎

‎brossura‎

‎De Logu Fois Clara‎

‎La guerra degli orli‎

‎br. In un piccolo paese della Sardegna, alla fine degli anni cinquanta, Margherita è affidata alla vecchia nonna materna, dopo la partenza della mamma emigrata in Germania. La nonna, una donna dai modi rudi nata nel 1880, non la accoglie bene: le ricorda la figlia, troppo lontana dal tempo che il destino le ha assegnato. La bimba sconta l'essere controcorrente della madre. Margherita, sempre più sola, osserva con leggerezza quel piccolo mondo che scopre nel suo vagabondare. La realtà - a volte molto cruda - è addolcita da un'intensa poesia dei sentimenti: tenerezza per il nonno che consuma la sua vita legato a un letto; pietà per la vicina di casa che tutti considerano indemoniata; attrazione irresistibile per i molti luoghi magici in cui le è vietato andare. Fascino che nutre la sua fantasia e che la aiuta a sopportare le molte domande senza risposta che giornalmente si pone. S'innamora di Agostino: un'anima inquieta e indefinita, che trova ogni pretesto per allontanarsi, ma mai abbastanza da lasciarla libera e che cerca riparo al proprio tormento lasciandosi sedurre da ogni genere di sirena.‎

‎DE LOOZE Hugo‎

‎Toen den Duitsch kwam. Het Waasland tot de Duitse bezetting (augustus-oktober 1914) deel 1 en deel 2 (so komplett in zwei Bänden).‎

‎Sint-Niklaas by Koninklijke oudheidkundige kring van het Land van Waas 2013 und 2014. Zwei Bände. 319, (1) und 288 Seiten. Je Band mit zahlreichen meist farbig faks. Abbildungen u. Dokumenten. Farbig ill. Originalbroschuren. 24x17 cm‎

‎* Annalen van de Oudheidkundige Kring van het Land van Waas deel 116,2 und deel 117, 2. Das Waasland ist eine Region im Osten der belgischen Provinz Ostflandern in der Region Flandern. In dieser Region liegen die Gemeinden Beveren, Sint-Gillis-Waas, Temse, Kruibeke und die Städte Sint-Niklaas und Lokeren. Die Hauptstadt des Waaslandes ist Sint-Niklaas. Es gab schon immer Zweifel, ob Waasmunster (Süden) und Moerbeke (Westen) zur Region Waasland gehören oder nicht.‎

Bookseller reference : 129703

‎De Lorenzis Arcadia‎

‎Amare, soltanto amare...‎

‎brossura Una serie di racconti di pura fantasia, a volte rispecchiante la realtà, incentrati tutti sul sentimento più bello che un umano possa avere la fortuna di avere dentro sé... l'amore!‎

‎De Lorenzo Marco‎

‎La margherita e i tulipani‎

‎brossura Rita è una margherita bianca in un campo di tulipani rossi. Guardandoli ogni giorno arriva a pensare che siano più belli di lei. Così decide di diventare un tulipano. Ma questo le costa un grande sforzo e una grande fatica. Con il tempo si accorge che, alla fine, la bellezza sta proprio nella sua veste più autentica. La fiaba è dedicata ad adolescenti e adulti in viaggio alla scoperta di sé. Può essere anche un valido supporto per docenti, orientatori e formatori per la realizzazione di percorsi di sviluppo personale.‎

‎De Luca Angelina‎

‎Conversazioni con uno sconosciuto‎

‎br. Elena Contini è una giovane e valida avvocatessa penalista che svolge il suo lavoro con dedizione e passione. Elena non riesce a distaccarsi "dai suoi casi" ed unisce alla sua elevata professionalità una grande dose di umanità. Questo approccio garantisce la "soluzione giusta" ai suoi clienti, che vengono accompagnati anche in un percorso di consapevolezza e di maturazione per dissuaderli dal tenere altre condotte antigiuridiche. Intorno ad Elena ruotano le esistenze di altri personaggi, che fanno parte della sua vita: Andrea Romani, suo marito, infermiere, appassionato di moto e di calcio, con il quale è sposata da quindici anni, dopo un lungo fidanzamento; i loro quattro amici, con esistenze apparentemente tranquille ma che, in realtà, nascondono drammi interni alle rispettive coppie. Il tema fondamentale è l'amore, attorno al quale ruotano, come corollari, altri sentimenti: la passione, l'amicizia, l'abnegazione, l'altruismo, il senso del dovere, il rispetto per il prossimo. La percezione, la manifestazione e la difesa di questi sentimenti, in un mondo ipertecnologico, dove un'emoticon sostituisce pensieri e parole e all'interno del quale le emozioni vengono spesso appiattite dietro schermi, schemi ed amicizie virtuali, sono validi alleati per non smarrirsi e per non perdere la propria identità.‎

‎De Luca Erri‎

‎Aceto, arcobaleno‎

‎brossura Il protagonista, un eremita dai capelli ormai bianchi, rianima una sera tre figure di amici di gioventù. Il primo è stato terrorista e poi muratore in Francia: rievoca il primo assassinio commesso dal complice-amico. Con intensa drammaticità parla della violenza. Il secondo ha scelto la strada della vita religiosa che lo porterà in Africa, dove uomini, animali e cose hanno "il sapore dell'aceto" e per questo del dolore. Il terzo è un vagabondo, sempre provvisorio, di passaggio in un'esistenza che non dà requie. Violenza, dolore e vagabondaggio sono elementi comuni a tutti i tre personaggi che, nel loro insieme, compongono un affresco amaro e profondo della condizione umana dell'ultimo ventennio.‎

‎De Luca Erri‎

‎Alzaia‎

‎br. L'alzaia è la fune che serviva a tirare dalla riva di fiumi e canali chiatte e battelli controcorrente. E qui è la corda che trascina pensieri, frasi, spunti, accadimenti. "Alzaia" diventa così un prezioso quaderno di riflessioni, un esercizio per non perdere la memoria. Si procede per "voci" in ordine alfabetico come in un vocabolario. Voci come Agguati, Compiti, Confini, Emigranti, Esecuzioni, Indifferenza, Maternità, Nuvole, Operai, Ricordo, Rondine, Sazietà, Sono io. Testimoni, Vacci piano, Yiddish, Zingari. E in ogni voce c'è un dettaglio, un segmento di verità, un appunto da non dimenticare. Walter Benjamin, scrive De Luca, "immaginava di scrivere un libro di sole citazioni, il cui senso fosse dato dall'accostamento, il cui valore d'autore risultasse dal montaggio. Questo libretto. Alzaia, che ammucchia frasi lette e vi appende un commento, è seguace di quell'intuizione".‎

‎De Luca Erri‎

‎E disse‎

‎br. "Mosè, primo alpinista, è in cima al Sinai. Inizia così il suo corpo a corpo con la più potente manifestazione della divinità." Erri De Luca racconta l'eroe Mosè con la grazia del grande scrittore che reimmagina, attraverso la Scrittura, la grandezza sofferente dell'uomo alla guida di un popolo in fuga. "E disse": con questo verbo la divinità crea e disfa, benedice e annulla. Dal Sinai che scatarra esplosioni e fiamme, vengono scandite le sillabe su pietra di alleanza. Nell'impeto di un'ora di entusiasmo un popolo di servi appena liberati si sobbarca di loro: "Faremo e ascolteremo". Luogo di appuntamento è il largo di un deserto, dove la libertà è sbaraglio quotidiano. Notizia strepitosa: nell'antico ebraico, madrelingua, le parole della nuova legge sono rivolte a un tu maschile. Le donne guardano con tenerezza gli uomini commossi e agitati. Il dito scalpellino che scrive in alto a destra: "Anokhi", Io, è il più travolgente pronome personale delle storie sacre.‎

‎De Luca Erri‎

‎E disse‎

‎br. "Mosè, primo alpinista, è in cima al Sinai. Inizia così il suo corpo a corpo con la più potente manifestazione della divinità." Erri De Luca racconta l'eroe Mosè con la grazia del grande scrittore che reimmagina, attraverso la Scrittura, la grandezza sofferente dell'uomo alla guida di un popolo in fuga. "E disse": con questo verbo la divinità crea e disfa, benedice e annulla. Dal Sinai che scatarra esplosioni e fiamme, vengono scandite le sillabe su pietra di alleanza. Nell'impeto di un'ora di entusiasmo un popolo di servi appena liberati si sobbarca di loro: "Faremo e ascolteremo". Luogo di appuntamento è il largo di un deserto, dove la libertà è sbaraglio quotidiano. Notizia strepitosa: nell'antico ebraico, madrelingua, le parole della nuova legge sono rivolte a un tu maschile. Le donne guardano con tenerezza gli uomini commossi e agitati. Il dito scalpellino che scrive in alto a destra: "Anokhi", Io, è il più travolgente pronome personale delle storie sacre.‎

‎De Luca Erri‎

‎I pesci non chiudono gli occhi‎

‎brossura A dieci anni l'età si scrive per la prima volta con due cifre. È un salto in alto, in lungo e in largo, ma il corpo resta scarso di statura mentre la testa si precipita avanti. D'estate si concentra una fretta di crescere. Un uomo, cinquant'anni dopo, torna coi pensieri su una spiaggia dove gli accadde il necessario e pure l'abbondante. Le sue mani di allora, capaci di nuoto e non di difesa, imparano lo stupore del verbo mantenere, che è tenere per mano.‎

‎De Luca Erri‎

‎Il cielo in una stalla‎

‎br. "Brutta notizia per il sottotenente degli alpini Aldo De Luca, mio padre, di stanza in Albania: la sua casa era stata colpita dai fitti bombardamenti dell'agosto del '43. La guerra, perduta su tutti i fronti, metteva in ognuno la speranza di uscirne senza troppa perdita personale. Per lui non era più così, il solo suo possedimento era crollato. Al sottotenente venne data licenza per casa bombardata. Partì alla fine di agosto e arrivò a Napoli a inizio di settembre. Si presentò al comando e poi al suo indirizzo in via Crispi, strada di buon nome. La rovina era grave. Fu la sua fortuna"...‎

‎De Luca Erri‎

‎Il contrario di uno‎

‎brossura Il volume raccoglie 19 racconti e un poemetto in versi. Cinque sono apparsi nella piccola raccolta "I colpi dei sensi" (Fahrenheit 451, Roma 1993). In questa sequenza di racconti esiste un motivo conduttore: l'insistenza degli affetti e della memoria, l'ossessione di una felicità che trova condivisioni e coerenze e che prova di volta in volta a chiamarsi amore, comunismo, giustizia. Infatti, "Due non è il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine. Due è alleanza, filo doppio che non è spezzato".‎

‎De Luca Erri‎

‎Il giorno prima della felicità‎

‎brossura Don Gaetano è uomo tuttofare in un grande caseggiato della Napoli popolosa e selvaggia degli anni cinquanta: elettricista, muratore, portiere dei quotidiani inferni del vivere. Da lui impara il giovane chiamato "Smilzo", un orfano formicolante di passioni silenziose. Don Gaetano sa leggere nel pensiero della gente e lo Smilzo lo sa, sa che nel buio o nel fuoco dei suoi sentimenti ci sono idee ed emozioni che arrivano nette alla mente del suo maestro e compagno. Scimmia dalle zampe magre, ha imparato a sfidare i compagni, le altezze dei muri, le grondaie, le finestre - a una finestra in particolare ha continuato a guardare, quella in cui, donna-bambina, è apparso un giorno il fantasma femminile. Un fantasma che torna più tardi a sfidare la memoria dei sensi, a postulare un amore impossibile. Lo Smilzo cresce attraverso i racconti di don Gaetano, cresce nella memoria di una Napoli (offesa dalla guerra e dall'occupazione) che si ribella - con una straordinaria capacità di riscatto - alla sua stessa indolenza morale. Lo Smilzo impara che l'esistenza è rito, carne, sfida, sangue. È così che l'uomo maturo e l'uomo giovane si dividono in silenzio il desiderio sessuale di una vedova, è così che l'uomo passa al giovane la lama che lo dovrà difendere un giorno dall'onore offeso, è così che la prova del sangue apre la strada a una nuova migranza che durerà il tempo necessario a essere uomo.‎

‎De Luca Erri‎

‎Il peso della farfalla‎

‎br. Il re dei camosci è un animale ormai stanco. Solitario e orgoglioso, da anni ha imposto al branco la sua supremazia. Forse è giunto il tempo che le sue corna si arrendano a quelle di un figlio più deciso. E novembre, tempo di duelli: è il tempo delle femmine. Dalla valle sale l'odore dell'uomo, dell'assassino di sua madre. Anche l'uomo, quell'uomo, era in là negli anni, e gran parte della sua vita era passata a cacciare di frodo le bestie in montagna. E anche quell'uomo porta, impropriamente, il nome di "re dei camosci" - per quanti ne aveva uccisi. Ha una Trecento magnum e una pallottola da undici grammi: non lasciava mai la bestia ferita, l'abbatteva con un solo colpo. Erri De Luca spia l'imminenza dello scontro, di un duello che sembra contenere tutti i duelli. Lo fa entrando in due solitudini diverse: quella del grande camoscio fermo sotto l'immensa e protettiva volta del cielo e quella del cacciatore, del ladro di bestiame, che non ha mai avuto una vera storia da raccontare per rapire l'attenzione delle donne, per vincere la sua battaglia con gli altri uomini. "In ogni specie sono i solitari a tentare esperienze nuove," dice De Luca. E qui si racconta, per l'appunto, di questi due animali che si fronteggiano da una distanza sempre meno sensibile, fino alla pietà di un abbraccio mortale.‎

‎De Luca Erri‎

‎Il torto del soldato‎

‎br. Un vecchio criminale di guerra vive con sua figlia, divisa tra la repulsione e il dovere di accudire. Lui è convinto di avere per unico torto la sconfitta. Lei non vuole sapere i capi d'accusa perché il torto di suo padre non è per lei riducibile a circostanza, momento della storia. Insieme vanno a un appuntamento prescritto dalla kabbala ebraica, che fa coincidere la parola fine con la parola vendetta. Pretesto sono le pagine impugnate da uno sconosciuto in una locanda.‎

‎De Luca Erri‎

‎In alto a sinistra‎

‎br. "Le storie di questo libro stanno nel perimetro di quattro cantoni: un'età giovane e stretta, di preludio al fuoco; una città flegrea e meridionale; la materia di qualche libro sacro; gli anni di madrevita operaia di uno che nacque in borghesia. Il possedimento minimo per un passante, è stato immenso per chi si è fermato. Esso rinchiude per attrazione un me narrato più che un io narrante, qualche tu femminile scalzo e ben piantato in terra, un noi promessa di frantumi. I pronomi sono frutti che maturano in stagioni diverse. Qui sono colti acerbi, prima che si carichino di succhi e di sé. Avvengono dei colpi fortunati, qualche salvataggio. Si sbatte a zonzo tra i limiti del campo, come biglia di flipper..." (Erri De Luca)‎

‎De Luca Erri‎

‎La natura esposta‎

‎br. Un uomo di molti mestieri è incaricato di un delicato restauro. La statua del crocifisso contiene segreti che si rivelano solo al tatto. Bisogna risalire a diverse nudità per eseguire. C'entra una città di mare e un villaggio di confine, un amore d'azzardo e una volontà di imitazione.‎

‎De Luca Erri‎

‎Le sante dello scandalo‎

‎br. Cinque donne stanno nell'elenco maschile delle generazioni tra Abramo e Ieshu/Gesù. Cinque casi unici forzano la legge, confondono gli uomini e impongono eccezioni. Le donne qui fanno saltare il banco, riempite di grazia che in loro diventa forza di combattimento.‎

‎De Luca Erri‎

‎Montedidio‎

‎brossura "Chi salirà nel monte di Dio? Chi ha le mani innocenti e il cuore puro." Un quartiere di vicoli a Napoli: Montedidio. Un ragazzo di tredici anni va a bottega da Mast'Errico, il falegname. E' l'inizio della sua vita nuova, la vita che a sera, a casa, in una casa vuota per l'assenza del padre e per la malattia della madre, il ragazzo va scrivendo su una bobina di carta avuta in regalo dal tipografo di Montedidio. Ha anche un altro regalo, che porta sempre con sé, un "bùmeran", un legno nato per volare che il padre ebbe a sua volta da un marinaio di passaggio. Così passano i giorni: Mast'Errico gli insegna il mestiere e Don Rafaniello, uno scarparo che Mast'Errico tiene ospite a bottega, gli insegna a pensare sugli uomini e sulle cose.‎

‎De Luca Erri‎

‎Morso di luna nuova. Racconto per voci in tre stanze‎

‎br. Napoli, estate del '43, il cielo non appartiene più alla città, ma ai bombardieri alleati. A luglio il fascismo collassa; in agosto le truppe alleate si avvicinano e a Napoli s'incattivisce l'occupazione tedesca; a settembre la resa dell'esercito italiano, rastrellamenti e deportazioni di uomini: la città sta nella tenaglia di due eserciti, uno dentro e uno fuori. Qui si svolge la vita di nove persone in quell'estate. Età, mestieri e storie differenti, compresse in un assedio, rompono le distanze tra loro e vanno insieme, prima al passo, poi fino al galoppo. La macchina della storia maggiore si chiude a sacco sulle vite individuali, ma ci sono sussulti in cui le singole esistenze spezzano la camicia di forza e inventano la libertà.‎

‎De Luca Erri‎

‎Non ora, non qui‎

‎brossura "Questo breve e intenso primo libro di Erri De Luca porta già impressi in ogni frase - mi sembra - i segni di un vero scrittore: un tono di voce che appena si coglie diventa inconfondibile, e la integrità di uno sguardo che sa mettere nel giusto fuoco i pensieri e i sentimenti. Qui la memoria non è consolazione, ma è un dramma, e il tempo gioca un suo gioco crudele stabilendo distanze insormontabili tra chi narra e la materia del proprio racconto. Una luce bianca e densa come quella che filtra da nuvole alte bagna queste pagine. E la luce in cui il protagonista de "Il posto delle fragole" di Bergman vedeva i propri genitori ancor giovani intenti a pescare con la canna sulle rive di un lago. Leggendo questo libro che rievoca i momenti di un'infanzia trascorsa a Napoli e per sempre scomparsa, ho ripensato a quell'immagine struggente che dice con assoluta e trasparente immediatezza il dolore per la vita che tutto cancella e ci rende estranei a noi stessi e al nostro passato." (Raffaele La Capria)‎

‎De Luca Erri‎

‎Storia di Irene‎

‎br. Una bambina salvata in mare dai delfini cresce orfana su un'isola greca. Si chiama Irene, di giorno vive in terraferma, di notte si unisce in mare alla sua vera famiglia. A quattordici anni è incinta e consegna a uno straniero di passaggio la sua storia.‎

‎De Luca Erri‎

‎Storia di Irene‎

‎br. Una bambina salvata in mare dai delfini cresce orfana su un'isola greca. Si chiama Irene, di giorno vive in terraferma, di notte si unisce in mare alla sua vera famiglia. A quattordici anni è incinta e consegna a uno straniero di passaggio la sua storia.‎

‎De Luca Erri‎

‎Tre cavalli‎

‎br. Partito da ragazzo per amore in Argentina, si butta nella furiosa lotta clandestina contro la dittatura quando gli ammazzano la sposa. Scende in fondo all'America per salvarsi la vita e impara il rovescio geografico del mondo: quello toccato non è il fondo delle ultime terre, ma il culmine delle prime. Il sud è il cappello, non le scarpe, del mondo. Molti anni e molta fortuna dopo, una donna in Italia gli rinnova in corpo l'amore e l'Argentina insanguinata. Fa il giardiniere, capisce gli alberi e la solitudine. Da un africano immigrato impara che il futuro è pieno di avvisi e che la gratitudine sta tra un coltello e i fiori. Chi cerca in questo uomo un verbo rivolto al passato non lo troverà.‎

‎De Luca Erri‎

‎Tu, mio‎

‎br. "C'è un'estate brusca nell'età giovane in cui si impara il mondo di corsa. In un'isola del Tirreno, alla metà degli anni Cinquanta, un pescatore che ha conosciuto la guerra e una giovane donna dal nome difficile, senza intenzione trasmettono a un ragazzo la febbre del rispondere. Qui si racconta una risposta, un eccomi, decisivo come un luogo di nascita. 'Tu, mio' è un racconto di superamento della cosiddetta 'linea d'ombra', centrato sul passaggio dai privilegi dell'adolescenza alla ruvidezza della maturità. Oltre le illusioni della giovinezza si apre il campo dell'avventura nell'esistenza; e questa avventura, ogni adolescente lo scopre con dolore, con sofferenza, non potrà essere mai cifrata negli schemi delle consolazioni giovanili." (Enzo Siciliano)‎

‎De Luca Erri‎

‎Una nuvola come tappeto‎

‎br. De Luca ci presenta le sue riflessioni sul Vecchio Testamento sotto forma di piccoli racconti. Si tratta, come lui stesso afferma, di un "tentativo di essere lettore di Bibbia in un'epoca fredda". Un lettore che ha studiato per anni, da sé, la lingua ebraica. Ne risultano una lettura e una traduzione del testo sacro assai sorprendenti.‎

‎De Luca Erri; Mendini Alessandro‎

‎Diavoli custodi‎

‎ill., br. Un libro che affianca a 36 racconti di Erri De Luca altrettanti disegni (in bianco e nero e a colori) dell'artista Alessandro Mendini. Un duetto che rimanda a una nostra tradizione forte - basti pensare al connubio fra Rodari e Munari - e che qui comincia sempre con un'illustrazione, da cui poi il racconto prende liberamente l'abbrivio. "Quello che scrivo," dice De Luca, "dipende dal riflesso di uno che è preso alla sprovvista." E a stupire, a spiazzare sono quei disegni che fanno spalancare gli occhi come uno strappo nel cielo, fanno sentire nudi "come quei due nel primo giardino, dopo l'assaggio scippato dall'albero della conoscenza", perché "la suggestione è una manifestazione della verità". Erri De Luca e Alessandro Mendini iniziano quasi per gioco - ispirandosi ai disegni di un bambino caro a entrambi - e poi via via stabiliscono fra loro un dialogo di forme e parole serrato e ricco di senso, tracciano sulla pagina le proprie paure, le tentazioni, le fiere ostinazioni, e tutto un vivace campionario di "mostruosità terrestri". Compongono dunque un libro di eroismi quotidiani che scandaglia, attraverso percorsi tutt'altro che logici e prevedibili, il nostro più profondo sentire: facendoci avvertire il fiato dei mostri dietro le nostre spalle e al contempo consegnandoci le chiavi del serraglio dentro cui tenerli a bada.‎

‎De Luca Francesco‎

‎Karma hostel‎

‎br. "Karma Hostel" è la storia di un giovane italiano che, deluso dal proprio Paese, emigra in Cina. A Houhai, un paesino di pescatori cantonesi sull'isola tropicale di Hainan, apre un ostello per surfisti. Così inizia un'avventura dalle spiagge tropicali del Sud alle montagne del Sichuan fino alla poetica decadenza di Pechino e Chongqing. Tra tifoni, onde tropicali e voli alla De Quincey, De Luca mostra, con uno stile avvolgente, una Cina underground psichedelica e ribelle. Una sanguigna denuncia sociale, ecologica, antropologica, di un mondo avvelenato in cui Occidente e Oriente si specchiano l'uno nell'altro.‎

‎De Luca Giovanna; Pardini N. (cur.)‎

‎Tracce di umana solitudine‎

‎br. "La prima parte del libro è costituita da una silloge poetica e la seconda da nove racconti che da 'Stasera' a 'Il pomeriggio' si dispiegano su una narrazione paratattico-dialogica in cui le sequenze narrativo-psicologiche e descrittive sono finalizzate all'analisi interiore dei personaggi. Parrebbero due corpi a sé stanti, senza contaminarsi a vicenda, ma un filo rosso, un leitmotiv li percorre determinandone un continuum: l'amore per la natura, il gioco delle parti, le relazioni interpersonali, una certa melanconia, uno sguardo al passato con occhio benevolo, le trame che suggeriscono apodittiche conclusioni, le descrizioni con sguardo rivolto all'interiorità, il motivo delle radici e quello delle reminiscenze non fanno altro che avvicinare la simbologia dei racconti agli intenti emotivo-riflessivi della silloge." (Il curatore)‎

‎De Luca Patrizia‎

‎Tettagna‎

‎br. "Tettagna" è una favola nera che cambia le regole della realtà, è la vita dei maschi a essere minacciata dalla forza segreta del corpo delle donne. La voce di "Tettagna", con le sue vivide sfumature dialettali, scolpisce i personaggi e racconta la loro quotidianità fatta di relazioni familiari difficili, lavoro e problemi economici alternando la leggerezza dell'ironia alla durezza ancestrale femminile. Nei pressi di Napoli, sotto la collina fittizia di Tettagna, sorge Tettiano, un tranquillo paesino di provincia. Ma le donne nate sotto la collina custodiscono un segreto primitivo, allo stesso tempo benedizione e condanna: il loro seno ha il potere di stregare qualsiasi uomo ma anche di ucciderlo. Infatti, una volta che un uomo ha potuto vedere il seno di una tettianese è legato a lei per sempre e se un giorno lei smette di amarlo, questi muore all'istante. E così le donne nate sotto Tettagna custodiscono il segreto, fanno ricorso alle erbe della collina per preservare i loro matrimoni e tramandano il segreto alle figlie, perché le tettianesi possono avere un solo bambino, di sesso femminile. Tre generazioni di donne si confrontano su come sopravvivere ai sensi di colpa e sul significato profondo dell'amicizia e della solidarietà femminile. Le loro storie si intrecciano attorno all'eterno ambiguo vincolo: la paura delle figlie di assomigliare alle madri e il desiderio delle madri di realizzare attraverso le figlie la vita che non sono state capaci di vivere.‎

‎De Luca Salvatore‎

‎Il viaggio‎

‎brossura Il viaggio dei viaggi è iniziato. Siamo pronti ad affrontarlo? E come? Partiremo con rimpianti, o con una sorta di rassegnazione? E chi ci è venuto a salutare è sincero o in cuor suo gode un po' della situazione? Il racconto si snoda in un percorso che cerca di rispondere a questi interrogativi... e anche ad altri.‎

‎De Luca Salvatore; De Luca Franco‎

‎Eccellenze. Ricordi, riflessioni, storie‎

‎brossura L'emigrante, la vittima del fenomeno sociale che vide nella seconda metà del secolo scorso tanti nostri compaesani trasferirsi alla ricerca di fortuna, disposto a immani sacrifici, lontano dal suo paese e dai propri cari. Col tempo incomincia a covare una specie di rivincita verso le proprie origini che hanno rifiutato il suo valore e la sua intraprendenza. A questo punto diventa quasi fondamentale ritornare in quei luoghi che hanno visto la sua giovinezza, i primi giochi e i primi amori per poter dimostrare di avercela fatta, ma anche per sentire l'odore di una terra che tanto era desiderata negli immancabili momenti di nostalgia. Il primo approccio con il paese è dirompente, solo dopo avervi passato alcuni giorni a riviverlo emotivamente e fisicamente si lascerà riconquistare dalla sua terra che è bella come l'aveva lasciata... e forse di più.‎

‎De Luca Sed C.‎

‎Colui che ritorna‎

‎brossura A volte non si sa bene quando finisce il sogno e comincia la realtà. O forse tutta la vita non è altro che un susseguirsi di istanti sognati e realizzati, senza soluzione di continuità, dove il tempo inteso come unità di misura non esiste, e ciò che era è e sarà, finché tutto non si sia compiuto. Il destino dei due protagonisti è quello di ritrovarsi sempre per portare a termine il loro viaggio. Una storia che comincia oggi, quando una serie di coincidenze fa sì che Claudia e Matteo si ritrovino dopo una separazione durata oltre trent'anni, ma che affonda le sue radici alla fine del XV secolo, in un'Europa che sta passando dal Medioevo al Rinascimento con tutti gli stravolgimenti socioculturali che un simile accadimento comporta. In questo duplice scenario spazio-temporale, il pellegrinaggio, inteso come viaggio dell'anima e viaggio reale, è il vero protagonista.‎

‎De Luca Sed C.‎

‎Colui che ritorna‎

‎brossura A volte non si sa bene quando finisce il sogno e comincia la realtà. O forse tutta la vita non è altro che un susseguirsi di istanti sognati e realizzati, senza soluzione di continuità, dove il tempo inteso come unità di misura non esiste, e ciò che era è e sarà, finché tutto non si sia compiuto. Il destino dei due protagonisti è quello di ritrovarsi sempre per portare a termine il loro viaggio. Una storia che comincia oggi, quando una serie di coincidenze fa sì che Claudia e Matteo si ritrovino dopo una separazione durata oltre trent'anni, ma che affonda le sue radici alla fine del XV secolo, in un'Europa che sta passando dal Medioevo al Rinascimento con tutti gli stravolgimenti socioculturali che un simile accadimento comporta. In questo duplice scenario spazio-temporale, il pellegrinaggio, inteso come viaggio dell'anima e viaggio reale, è il vero protagonista.‎

‎De Lucchi Michele‎

‎Loro che sono l'oro‎

‎ill., br. In questo romanzo illustrato Michele De Lucchi racconta la storia di chi ha messo le radici in questo mondo secoli fa, e da allora in silenzio ci guarda muoverci, facendoci quasi dimenticare della loro presenza. Facendoci quasi scordare quello che invece dovremmo sempre tenere a mente: loro sono davvero il nostro oro.‎

‎De Luna Giovanni‎

‎La Repubblica inquieta. L'Italia della Costituzione. 1946-1948‎

‎br. La storia dell'Italia repubblicana comincia nel caos. La fine della guerra ha lasciato dietro di sé un paese logorato e diviso, ma soprattutto ha fatto emergere le fratture di lungo periodo che il fascismo aveva oscurato a colpi di propaganda e di retorica nazionalista. Nel 1945 il paese è costretto a fare i conti con le profonde differenze che lo attraversano da nord a sud. C'è uno squilibrio economico, infrastrutturale e demografico, ma anche una forte contraddittorietà nel modo di reagire alla fine del conflitto: la guerra non è stata vissuta da tutti allo stesso modo. Chi si muove con energia, come gli operai del Nord, che dopo il rapporto con il Pci consolidato durante la guerra vogliono impadronirsi delle fabbriche, abita di fianco a chi torna da reduce e si ritrova improvvisamente senza riferimenti e senza lavoro. Dopo "La Resistenza perfetta", Giovanni De Luna sottopone i primi anni di vita della Repubblica italiana a un'indagine acuta e rigorosa. Cominciando con una domanda: è vero che la Resistenza aveva sostanzialmente fallito "l'occasione storica" di rinnovare profondamente le strutture portanti del paese? Per dipanare la complessità di questo periodo decisivo, De Luna costruisce una narrazione corale, fatta delle voci di una grande galleria di testimoni, a partire dalla storia personale di chi torna dalla guerra o va a cercare fortuna negli Stati Uniti, fino ai grandi scenari della politica, che hanno per protagonisti Alcide De Gasperi, Palmiro Togliatti, Ferruccio Parri e Pietro Nenni. E ci costringe a riflettere sulla nostra identità e sul nostro passato, spingendoci a fare i conti con uno dei capitoli più difficili, ma anche appassionanti, della nostra storia nazionale.‎

‎De Luna Lorenzo‎

‎Non calpestate i fiori‎

‎brossura "Scrisse di continuo e pensò a quanto quel 1999 fosse stato importante per la propria vita, per la propria storia. Adesso era arrivato il momento di raccontarla a qualcuno e questa sua necessità aveva fatto sì di arrivare a sognare un ipotetico Andrea al quale parlare di quei fiori calpestati conosciuti nel 1999. Quelli incontrati a Blace, fuggiti da casa senza nemmeno un orsetto di peluche oppure quello trovato senza vita in una fattoria dispersa; quei fiori caduti mentre facevano il loro ingresso a scuola dove ad attenderli vi erano dei gas vigliacchi che li facevano cadere come frutti maturi dai rami degli alberi. Ancora a ricordare quel fiore reciso anzitempo e giacente in una cassa di legno fatta dal padre, saltato in aria per aver deciso di lasciare la strada e attraversare un campo, magari per non fare tardi a casa." Un romanzo biografico in un caleidoscopio di eventi e fatti drammatici in cui il protagonista, Lunadue, racconta le sue esperienze a partire dal suo ingresso in Kosovo il 13 giugno 1999. Storie di uomini e di storie di vita, con un finale che lascia il posto alla commozione e a riflessioni profonde.‎

‎De Marchi Cesare‎

‎Fuga a Sorrento. Tre storie‎

‎brossura Tre storie. Tre peregrinazioni. Tre immersioni in un passato illustre, reinventato dalla fantasia dello scrittore. Nella prima il poeta-mercante trecentesco Lapo Pegolotti lascia Firenze con le sue carovane di mercanzia; trasformando i suoi viaggi in occasioni letterarie, riesce a farsi ricevere da Dante a Ravenna, prende quasi abusivamente parte alla scalata del Mont Ventoux con Petrarca, ritrova Boccaccio a Firenze dopo la peste e salva il Decamerone. Un'altra racconta la peregrinazione di un filosofo illustre: il professor Hegel di Berlino, che al culmine della sua carriera fa una lunga escursione sulle Alpi bernesi. Peregrinazione ancor più lunga quella del poeta italiano di un altro racconto il cui nome sarà rivelato solo alla fine della storia.‎

‎De Marchi Cesare‎

‎La furia del mondo‎

‎br. Seconda metà del diciottesimo secolo. In un piccolo villaggio tedesco. Il piccolo Abel nasce in una famiglia di poverissimi contadini: gracile di salute, ha dalla sua una sensibilità e un'intelligenza fuori dal comune. Se ne accorge il parroco e maestro, Rupprecht Radebach, un pastore luterano tormentato: ha avuto una brillante carriera nelle gerarchie della chiesa cattolica ma, alla fine di una profonda crisi teologica ed esistenziale, ha abbracciato la dottrina di Lutero e ha sposato la donna che ama. Radebach chiede alla madre di Abel il permesso di impartire al ragazzino lezioni supplementari. Abel rivela una disposizione eccezionale per lo studio, ma il carattere chiuso e incline alla meditazione gli fa il vuoto intorno.‎

‎De Marchi Emilio‎

‎Demetrio Pianelli‎

‎brossura Oppresso dai debiti, Cesarino Pianelli si suicida dando in consegna la sua famiglia al fratello Demetrio, modesto e timido impiegato. Anche la bella cognata Beatrice deve affrontare sacrifici e rinunce che la fanno maturare. Demetrio se ne innamora, ma non osa dichiararsi. Cerca di difenderla dalle attenzioni del capufficio, cosa che gli costa una sospensione e un trasferimento. Però Beatrice finisce con lo sposare il buon cugino Paolino e Demetrio resterà di nuovo solo.‎

‎De Marchi Emilio‎

‎Giacomo l'idealista‎

‎br. Giacomo Lanzavecchia, giovane insegnante di filosofia, torna al paese natale dopo le campagne con i garibaldini. Lo aspetta, però, una situazione disastrosa: la vecchia fornace di famiglia è fallita e il padre si è dato all'alcol. Il protagonista decide così di rinunciare ai propri sogni e al matrimonio con l'amata Celestina per andare a lavorare dal vecchio conte Magnenzio, appassionato studioso, che gli offre anche ospitalità nel suo castello. Sembra che tutto proceda per il meglio, ma il ritorno a casa del figlio del conte cambierà drasticamente la situazione.‎

‎De Marchi Emilio‎

‎Il signor dottorino‎

‎br. Marco, giovane medico "studioso e valente" e "stimato per la nobiltà del suo carattere e per l'affabilità del suo tratto", un giorno a passeggio sulle rive del lago di Como, pensa a Severina, giovane anch'essa, bella e affascinante, venuta a vivere da quelle parti due mesi prima. Il "dottorino" - così è chiamato Marco - si innamora di lei, figlia di un barone. Ed è proprio il padre che un giorno lo chiama per curarla: in quell'occasione Marco viene a sapere che è malata gravemente. Ma di cosa soffre Severina? E come aiutarla a guarire? Pubblicato sulla rivista Vita Nuova nel 1876, il romanzo affronta un tema, di derivazione "scapigliata", tipico della produzione di De Marchi: lo sdoppiamento, qui risolto in una divertente commedia degli equivoci.‎

‎De Marco Carmelo‎

‎2024. La bussola e i portici‎

‎br. Guido e Gabriella sono i giovani protagonisti di due storie parallele, destinate a incrociarsi. Il racconto prende l'avvio nell'anno 2024, in una Bologna devastata dalla pandemia che ha colpito il pianeta dal 2020 in avanti, e si sviluppa nell'arco di sei mesi. L'Italia e l'Europa sono lacerate dall'avanzata delle destre estreme che, usando ogni mezzo manipolativo del consenso, sono state designate a governare da popoli stanchi e delusi. La vita dei due protagonisti è a una svolta, sulla scia di un passato filtrato nelle trame di continui flash back, attraverso cui l'autore ci porta nell'intimità delle loro storie: le passioni, le perdite degli affetti più cari e le complicazioni in quegli anni della loro vita sentimentale e sociale. La democrazia è in crisi, le disuguaglianze sociali ancora più ampie. Il tramonto della cultura occidentale è all'ultimo atto. Guido e Gabriella sapranno trovare una dimensione alla loro esistenza? La scintilla del loro incontro e l'innamoramento che ne segue faranno ritrovare la bussola lungo i portici del loro viaggio? Un romanzo distopico provocatorio delle coscienze perché colgano che, a volte, tra fantasia e realtà la linea divisoria è sottile. E ciò che nella narrazione è pura invenzione, potrebbe ancora accadere, magari con effetti più devastanti.‎

‎De Marco Dario‎

‎Storie che si biforcano‎

‎brossura "Storie che si biforcano" è un libro dalla struttura insolita, più simile a un labirinto che a una semplice raccolta di racconti, senza tema di esagerare si potrebbe dire che nulla di simile è mai apparso finora. I racconti - di genere prevalentemente fantastico e spesso caratterizzati da un plot twist alla fine - compaiono nel libro due volte, con il finale diverso, ribaltato. In certi casi cambiano solo le ultime righe, in altri le storie prendono pieghe diverse a metà, o quasi subito. L'intera struttura del libro - e di conseguenza l'esperienza di lettura - gioca su queste differenze: è come se al centro del libro ci fosse uno specchio, ma uno specchio ingannevole, che distorce e ribalta l'immagine quanto più ci si avvicina.‎

‎De Marco Veneziano Vittoria‎

‎... Sensazioni‎

‎ill., br. Ogni persona forgia la sua vita con le proprie mani compiendo innumerevoli sforzi. I giorni scorrono come un torrente in piena da cui si cerca di tirare fuori sempre qualcosa e dove si prova a seguire la forza travolgente della corrente. Tuttavia, alla fine, ciascuno di noi può essere solamente quello che è, e la vera bellezza è la nostra sola, unica, sofferta, semplice diversità. L'infamia, il vero scandalo, sarebbe non avere cercato se stessi. L'uomo, da sempre, cerca la felicità: una ricerca vecchia tanto quanto il genere umano che non dipende mai dalle cose esteriori. Per essere realmente felici occorre ascoltare il proprio cuore perché in esso sono racchiuse tutte le risposte che cerchiamo. Un racconto che è insieme una parabola sulla forza incredibile che l'individuo racchiude dentro di sé come la perspicacia di scegliere, in ogni momento della propria esistenza, il percorso da intraprendere.‎

‎De Mari Silvana‎

‎Il cavaliere, la strega, la morte e il diavolo. Nuova ediz.‎

‎br. «Il libro raccoglie nove racconti di diversa ispirazione e un breve saggio sulla morte. Dà il titolo un fantasy ambientato in una Sicilia un po' medievale e un po' no (il suo riferimento è l'opera dei pupi), la cui protagonista è una Bradamante stracciona, alle prese con l'invasione musulmana, l'Inquisizione e il martirio delle streghe. Il secondo racconto attraversa il Mediterraneo, il terzo parla di un'orrenda mutilazione. Il quarto e il quinto sono collegati tra di loro e sono trasposizioni reinventate di due morti vere, quella di Zi' 'Ngiulillo (Zio Angelo De Mari) - sacerdote morto con i garibaldini sul Volturno - e quella del fratello di mio nonno, Enrico Ventrone - detto il Professore, perché conosceva a memoria il dizionario di latino - fucilato dai tedeschi per aver avvertito e fatto fuggire dei ricercati. Poi ci sono alcune storie contemporanee e un lungo racconto forse di fantascienza. E, infine, un saggio sulla morte. Perché un saggio sulla morte? Perché tutte le storie raccontate dagli uomini, dalle donne o dai bambini, dall'inizio del mondo, parlano della morte, anche quelle dove la morte non compare, dove tutto va bene. Perché la nostra capacità di raccontare nasce per ingannare l'attesa della morte, la coscienza che siamo mortali. Questa coscienza l'abbiamo solo noi. Qualche volta ce ne dimentichiamo, ma in realtà essa è sempre con noi, come un avvoltoio sulla spalla. O forse come un angelo custode, perché, se ne fossimo privi, tutto sarebbe insulso, privo di senso. È questa la dannazione, ma anche la meraviglia, di essere uomo. O donna. O bambino. Sia i racconti che il saggio risalgono al mio lunghissimo periodo di ateismo, cominciato a undici anni e finito solo qualche anno fa: ci sono nei racconti toni e frasi che oggi non scriverei, ma che desidero lasciare, come un segno di come è stata la strada che ho percorso.» (Silvana De Mari)‎

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