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Goethe Johann Wolfgang
I dolori del giovane Werther. Ediz. integrale
ril. I dolori del giovane Werther è il più famoso romanzo d'amore della letteratura tedesca. In forma epistolare rispecchia la storia vera dell'innamoramento del giovane Goethe per Lotte Buff, riplasmata nell'amore impossibile e infelice tra Werther e Carlotta, che diventerà moglie fedele di Alberto. Ma il Werther rappresenta molto di più. Un'opera romantica, religiosa, filosofica, sociale, e persino politica; un documento letterario ma anche morale sulla borghesia in Germania, pochi anni prima dello scoppio della Rivoluzione francese. Premessa di Emanuele Trevi, introduzione di Giorgio Manacorda.
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Goethe Johann Wolfgang
Il santo spiritoso. Breve biografia di Filippo Neri
br. Cresciuto in un ambiente protestante, Goethe ha l'opportunità di conoscere da vicino il cattolicesimo durante il viaggio in Italia. Il fascino per la dignità delle cerimonie papali e per i canti della liturgia del Venerdì santo non attenua la sua avversione per i miracoli e per la venerazione delle reliquie. Tuttavia, il grande poeta tedesco fa un'eccezione per san Filippo Neri, al quale dedica diverse pagine e una breve biografia nelle quali evidenzia l'«umore felice» di una figura che, proprio all'epoca di Lutero e nel cuore di Roma, si preoccupava di congiungere «la religiosità, anzi la santità, con le cose del mondo, d'introdurre il senso del divino nella vita secolare, così da gettare egli pure le basi di una riforma».
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Goethe Johann Wolfgang
La vocazione teatrale di Wilhelm Meister
br. Composta tra il 1777 e il 1785 ma ripudiata da Goethe e venuta alla luce solo nel 1910 grazie a una copia furtivamente realizzata dall'amica Barbara Schulthess, la "Vocazione teatrale" costituisce la prima stesura de "Gli anni di apprendistato di Wilhelm Meister", prototipo del romanzo di formazione. Il giovane Guglielmo, sedotto dal teatro fin dall'infanzia, si interroga ansioso su quale sia la sua missione nel mondo, diviso tra il miraggio di una tranquilla attività mercantile, ricca di borghesi soddisfazioni ma arida e noiosa, e il fascino della carriera d'attore, errabonda e incerta ma consona al suo temperamento di artista. In una sorta di avventuroso diario sentimentale costellato di intrighi amorosi, incontri con compagnie di guitti e assalti di briganti, Goethe indaga il dissidio interiore del protagonista tra desiderio e rinuncia, ambizioni e fallimenti. E consacrando il trionfo dell'arte sulla vita, racconta la storia di ogni autentica vocazione: urgente e imperiosa, sofferta e messa in dubbio, infine riconosciuta come piena espressione di sé, a un tempo condanna inevitabile e appagante destino. Introduzione di Nello Saito.
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Goethe Johann Wolfgang
Le affinità elettive
brossura È un libro sul matrimonio, sulla morale familiare, sulla violazione delle convenzioni sociali, sulla necessità del sacrificio di chi le viola. L'ineluttabilità del finale tragico rinvia all'idea goethiana che dietro alle passioni degli uomini vi siano solo forze insondabili e beffarde che sfuggono alle ragioni della società e della storia. Le affinità elettive sono una storia tragica: alla tragedia della passione, alla natura trionfante si può opporre solo l'etica della rinuncia laica, la pace inviolabile del tempo e della morte nella cappella gotica dei due amanti.
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Goethe Johann Wolfgang
Le affinità elettive
br. Alludendo all'esistenza di misteriose corrispondenze tra i fenomeni fisici e i comportamenti sociali, leAffinità elettive (1809) suggeriscono sin dal titolo, mutuato dalle scienze naturali, la propria chiave di lettura. Con la necessità inesorabile delle leggi della chimica, il gioco di reciproche attrazioni tra Carlotta e Eduardo da un lato, Ottilia e il Capitano dall'altro, scompagina le vite dei protagonisti. Mentre Carlotta rinuncia al Capitano in nome del vincolo sacro del matrimonio, suo marito Eduardo cede alla pulsione erotica, ricambiato con ardore dall'innocente Ottilia che sublimerà infine nel martirio la purezza dei suoi sentimenti. Nella tormentata relazione tra le due coppie il romanzo mette in scena il conflitto tra natura e istituzioni, tra scelta e destino, tra la norma morale incarnata nel matrimonio e la forza irresistibile e distruttiva della passione amorosa. Squisitamente settecentesco nella struttura, ma impregnato di elementi simbolici e suggestioni mistiche, l'enigmatico capolavoro della maturità di Goethe svela il fondo tragico dell'utopia romantica esaltando la dignità della rinuncia e la nobiltà del sacrificio non meno della ineluttabilità dell'amore.
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Goethe Johann Wolfgang
Le affinità elettive
brossura
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Goethe Johann Wolfgang
Le affinità elettive
brossura Il romanzo più famoso e più discusso di Goethe che disegna, attraverso l'intreccio di due storie d'amore nate dallo sfaldarsi di un legame matrimoniale, l'immagine di una società ambiguamente sospesa fra la salvaguardia della propria stabilità e la consapevolezza del proprio tramonto. Con uno scritto di Thomas Mann.
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Goethe Johann Wolfgang
Le affinità elettive
br. «Non c'era bisogno di sguardi, di parole, di gesti, di un contatto; soltanto stare insieme. Allora non erano più due persone, ma una sola.» Edoardo e Carlotta sono sposati e conducono una vita tranquilla e felice. Ma quando, nella loro tenuta, giungerà in visita il Capitano, un vecchio amico di Edoardo, e la giovane Ottilia, nipote di Carlotta, andrà a vivere con loro, i due verranno travolti da un'inusuale alchimia di relazioni amorose in cui la passione avrà il sopravvento. I rapporti umani subiranno uno sconvolgimento che disgregherà la stabilità matrimoniale costruita da Edoardo e Carlotta e le norme morali su cui poggiava, rimescolando le carte e creando nuove attrazioni, affinità elettive, e nuove coppie dal destino incerto. Un classico intramontabile, in cui Goethe pone interrogativi sempre aperti sulla natura tragica del rapporto tra ragione e passione.
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Goethe Johann Wolfgang
Le affinità elettive. Ediz. integrale
brossura "Le affinità elettive" è, insieme al Werther, il romanzo più celebre di Goethe; concepito in origine come novella da inserire nella complessa architettura degli "Anni di pellegrinaggio di Wilhelm Meister", presto crebbe fino ad acquisire forma autonoma. Geniale rappresentazione della disgregazione della società aristocratica settecentesca e del tramonto di un mondo, "Le affinità elettive" cela in sé, sotto apparenze semplicissime, una malinconica riflessione sulla potenza dell'eros e sull'irreversibile scorrere del tempo, ma anche sul contrasto tra natura e istituzioni dell'uomo e sul conflitto distruttivo che da esso scaturisce. Nel destino dei quattro protagonisti del romanzo emerge la consapevolezza goethiana del profilarsi di un mondo in cui l'ordine superiore della norma morale lascia il posto alla semplice regolarità della legge di natura e al suo tragico dominio.
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Goethe Johann Wolfgang
Le affinità elettive. Ediz. integrale. Con Segnalibro
br. Edoardo e Carlotta sono una coppia di coniugi non più giovani, dediti a una vita tranquilla e appartata, tra le gioie della lettura, della musica e del giardinaggio. La loro fragile felicità, però, è destinata a essere stravolta dall'arrivo, nel loro castello, del Capitano, un vecchio amico di Edoardo, e della giovane Ottilia. I coniugi assistono quindi impotenti al disfacimento della loro relazione e alla formazione di due nuove coppie accomunate dai rispettivi caratteri: Edoardo con Ottilia e Carlotta con il Capitano, fino ai tragici eventi finali. Il romanzo, pubblicato nel 1809, è incentrato proprio sul conflitto tra passione e dovere, tra felicità personale e rispetto delle convenzioni sociali. Goethe, appassionato di scienze naturali, aveva tratto l'ispirazione per quest'opera da un fenomeno chimico che conduce due elementi congiunti a dissociarsi a causa dell'azione di due elementi esterni, per poi congiungersi a questi altri due, formando due diverse coppie per reciproca attrazione, e dalle teorie di un chimico svedese che illustravano come tale fenomeno influenzasse anche i rapporti umani. Lo scrittore, però, non assume né il ruolo di difensore del matrimonio, né quello di oppositore, perché non spetta a lui decifrare le profonde verità dell'esistenza dell'uomo: ogni soluzione è possibile e il verdetto finale spetta al lettore.
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Goethe Johann Wolfgang
Massime e riflessioni
br. Luoghi di altissima concentrazione del pensiero goethiano, le "Massime" appaiono come vette dalle quali si dominano ampi tratti dell'esperienza umana. Ma sono anche il sofferto diario di vita, di lavoro e di lotta di un grandissimo artista e moralista, che vuole consolare, insegnare e incitare. Così queste pagine, frammentarie ma unificate dalla personalità del grande poeta tedesco, elevano l'occasione a legge, il contingente a necessità, l'effimero a eterno e, attraverso la grande luce ideale che le illumina, riflettono nelle loro sfaccettature lo splendore del multiforme genio goethiano.
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Goethe Johann Wolfgang
The sorrows of young Werther
br.
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Goethe Johann Wolfgang
Wilhelm Meister-Gli anni dell'apprendistato
br. Il romanzo cristallizza poeticamente l'ampiezza d'orizzonte del Goethe maturo, l'"uomo universale" che volle mostrare come un giovane, un carattere sentimentale e un alfiere dell'ideale qual è Wilhelm si educhi e si prepari alla vita, ponendo fine al suo apprendistato.
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Goethe Johann Wolfgang; Fortini F. (cur.)
Faust. Testo tedesco a fronte
br. Nella vicenda di Faust, simbolo dell'anima umana lacerata dal conflitto tra bene e male, salvezza e dannazione, si mescolano magia e filtri di giovinezza, patti col demonio e tragedie d'amore. Già presente nella cultura europea, essa venne interpretata da autori di ogni epoca, da Christopher Marlowe a Paul Valéry, da Lessing a Thomas Mann. Goethe iniziò a stendere un testo teatrale sulla leggenda di Faust a diciannove anni e vi lavorò per tutta la vita, approdando a una versione definitiva del dramma solo nel 1831, pochi mesi prima della morte.
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Goethe Johann Wolfgang; Fortini F. (cur.)
I dolori del giovane Werther
br. La trama è semplice eppure di un agghiacciante realismo: Werther è innamorato di Lotte, di cui sa fin dall'inizio che non è libera, perché legata ad Albert. "Stia attento a non innamorarsene", sarà il consiglio di una cugina a Werther. Ma la tragedia è già innescata. Considerato il primo grande testo del Romanticismo, il Werther supera le barriere storiografiche per divenire il libro di una generazione, di tutte le generazioni, intramontabile.
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Goethe Johann Wolfgang; Gandini U. (cur.)
Le affinità elettive
br. "'Le affinità elettive' sono, di tutti i romanzi di Goethe, il più artisticamente perfetto. [...] Che cos'è l'affinità elettiva? Lo chiedo a un vocabolario, e leggo: 'è la proprietà di alcune sostanze di reagire tra loro formando composti nuovi'. Ci si chiede che cos'abbia a che vedere questo con un romanzo, dove sono in ballo personaggi umani. E la prima sorpresa è questa: che Goethe applica le leggi della chimica, delle scienze naturali, alla psicologia degli esseri umani. [...] Un romanzo positivo? Sì, perché grande opera d'arte, che come tale è positiva sempre; ma non come opera 'edificante' (se le opere edificanti possono mai dirsi positive), perché al contrario esso è un libro che turba, che sgomenta, che pone mille interrogativi e non ne risolve alcuno: ma è forse questa la sua vera e unica positività. [...] Quando leggo 'Le affinità elettive' sento quel sottile tremore ai nervi, metà delizia metà terrore, che pare colga gli animali quando sentono avvicinarsi il terremoto." (dal saggio introduttivo di Italo Alighiero Chiusano)
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Goethe nicht nur für Kinder
Ausgewählt u. zusammengestellt von Sonngard Steuer
2. überarbeitete Auflage. Bad Buchau, Federsee-Verlag, (1982). Mit Illustrationen von Ludwig Richter. 72 S. Or.-Lwd. mit Schutzumschlag. [4 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 165939
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Goethe, J. W. - SCHÄFER, Dorothea (Bearb.):
Goethes Werke. Hamburger Ausgabe. Sachregister.
2. Auflage. 72 S. Original Leinwand mit goldgeprägtem Rückentitel und Deckelt-Vignette, Original Umschlag mit Rücken- und Deckeltitel. Einband tadellos, innen papierbedingt ganz leicht gegilbt, sonst bestens erhalten.
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GOETHE, Johann Wolfgang
Torquato Tasso.
Wien:, Burgtheater., (1994). 212 S. Original Karton mit Rücken- und Deckeltitel. Einband leicht berieben, innen tadellos. (=Burgtheater Wien, Programmbuch Nr.125).
Bookseller reference : 13393B
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Goethe, Johann Wolfgang von
Ausgewählte Werke für die Jugend
München, Recht, 1921. Mit Illustrationen nach Ludwig Richter. 270 S., 1 Bl. Illustrierter Or.-Lwd.; etwas stockfleckig. (O. C. Rechts Jugendbücher, 1). [4 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 39145
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Goethe, Johann Wolfgang von
Das Hexen-Einmal-Eins
München, Hanser, 1998. Quer-4to. Durchgehend farbig illustriert von Wolf Erlbruch. 18 Bl. Farbiger Or.-Pp. [4 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 161990
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Goethe, Johann Wolfgang von
Soll ich dir die Gegend zeigen
.. Pappbilderbuch. Halle, Postreiter, (1986). Fol. Durchgängig farbig illustriert von Egbert Herfurth. 6 starke, beidseitig farbig von Egbert illustrierte Pappblätter (inkl. Deckel). Or.-Kart. mit Leinenrücken; Vorderdeckel mit kl. Reparatur, Ecken etwas bestoßen. [3 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 201102
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Goethe. -
Ein Verzeichnis von Büchern aus dem Bestande der Berliner Städtischen Volksbüchereien. Zur 200 Wiederkehr seines Geburtstages 28.August 1949. Gestaltet von Carl Löffler, Annemarie Mälzer, Helene Schulte... Herausgegeben im Auftrage des Magistrats von Groß-Berlin, Abteilung für Volksbildung.
Gr.8°. 67 S. Original Karton mit illustriertem Deckeltitel. Leicht berieben, gut erhalten. Mit 2 sw Abbildungen nach Photographien und einem Verzeichnis der Volksbüchereien.
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GOETHE. - FRIEDRICH-SCHILLER-UNIVERSITÄT JENA (Hrsg.):
Ehrengabe aus dem Universitätsarchiv zum 200 Geburtstage Goethes. 28. August 1749 - 28. August 1949.
4°. VIII, 39 S. Original Halbleinwand mit Deckeltitel. Guter Zustand. Enthält Asuzüge aus Akten der verschiedenen Fakultäten, Briefe, Gedichte. Mit einer Einleitung von Prof. Dr. F.Schneider: Goethe und Jena. - Als Manuslkript gedruckt. Mit einem Frontispiz nach einem Gemälde von Heinrich Kolbe.
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Goethe. - HAGEN, Waltraud:
Quellen und Zeugnisse zur Druckgeschichte von Goethes Werken. 1. Gesamtausgaben bis 1822.
Gr. 8°. XXIII, 668 S. Brauner Original Leinwand mit goldggprägtem Rückentitel und Deckel-Vignette, (=Werke Goethes. Ergänzungsband 2, Teil 1). Einband leicht berieben, sonst gutes Exemplar.
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Goetz, Rainald
Jeff Koons. Stück.
Frankfurt am Main, Suhrkamp, 2002. 8°. 159 S. OKt. (= Suhrkamp Taschenbuch 3428 [Heute morgen 5.2]).
Bookseller reference : 8800338BB
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GOETZ, Walter (Hrsg.)
Zeitschrift für Völkerverständigung (Blindband). Herausgegeben im Auftrag des Instituts für Völkerverständigung in Gemeinschaft mit führenden Gelehrten, Politikern und Wirtschaftlern aller Länder.
Coburg:, Rudolf Kaemmerer., o.J. [1946]. 8° (ca. 22 x 15,5 cm). Blindband mit ca. 300 Seiten, davon 15 bedruckt. Original englische Broschur mit Deckeltitel. Einband und Seiten alters- und papierbedingt gegilbt und lichtrandig. Insgesamt guter Zustand.
Bookseller reference : 6416C
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GOETZ, Walter (Hrsg.):
Zeitschrift für Völkerverständigung (Blindband). Herausgegeben im Auftrag des Instituts für Völkerverständigung in Gemeinschaft mit führenden Gelehrten, Politikern und Wirtschaftlern aller Länder.
8° (ca. 22 x 15,5 cm). Blindband mit ca. 300 Seiten, davon 15 bedruckt. Original englische Broschur mit Deckeltitel. Einband und Seiten alters- und papierbedingt gegilbt und lichtrandig. Insgesamt guter Zustand. Rarität! Nach unseren Recherchen vom Historiker und Publizisten Walter Goetz (1867-1958) wahrscheinlich geplanter, aber wohl nie erschienener Band aus der frühen Nachkriegszeit. Nach dem Inhaltsverzeichnis auf Seite 7 sollten Artikel über Völkerverständigung, den 300. Geburtstag von Leibnitz am 21. 7. 1946, Goethe und die Befreiung Griechenlands, den Film als internationales Zeitdokument etc. enthalten sein. Auf den wenigen bedruckten Seiten sind unvollständige Artikel von Robert Kempner (Stellvertretender Chefankläger bei den Nürnberger Kriegsverbrecher- Prozessen) über die "Erneuerung des Beamtentums als Mittel der Völkerverständigung", von Walter Goetz "Studien zum italienischen Nationalcharakter" sowie ein Artikel über "Literatur zur Volkspsychologie und geistigen Zusammenarbeit.
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GOETZ, Wolfgang
Neidhardt von Gneisenau. (Verfasserwidmung!) Ein Schauspiel von - .
Emsdetten (Westf.):, Lechte., (1954). Kl.8°. 299 S. Original Karton (Elefantenhaut) mit Rücken- und Deckeltitel. Einband leicht berieben, papierbedingt ein wenig gegilbt, sonst in gutem Zustand. (=Dramen der Zeit. Herausgegeber: Artur Müller und Hellmut Schlien. Band 6/7).
Bookseller reference : 14872B
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GOETZ, Wolfgang:
Neidhardt von Gneisenau. (Verfasserwidmung!) Ein Schauspiel von - .
Kl.8°. 299 S. Original Karton (Elefantenhaut) mit Rücken- und Deckeltitel. (=Dramen der Zeit. Herausgegeber: Artur Müller und Hellmut Schlien. Band 6/7). Einband leicht berieben, papierbedingt ein wenig gegilbt, sonst in gutem Zustand. Mit einer handschriftlichen signierten Verfasserwidmung auf dem Reihentitel.
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Goffo Ilaria
Real e zia Sergunta
br. Un gatto pigro e coccolone fa innamorare i piccoli abitanti del suo "paesello". Affezionato alla sua padrona zia Sergunta difficilmente farebbe a meno di lei, anche nei suoi "rumorosi" sogni. Un breve racconto, semplice e genuino in cui emerge l'insostituibile relazione tra un gatto e la sua padrona e l'immagine di un gatto poco scattante e molto pauroso al di là di quello che ci si aspetta.
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Goffredo di Monmouth; Morganti A. (cur.)
Le profezie di Merlino
br.
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Gogol Nicolas
Le journal d'un fou suivi de Le portrait et de La perspective Nevsky: suivi du Portrait et de La Perspective Nevsky
J'ai lu 2004 128 pages 13x0 8x20 2cm. 2004. pocket_book. 128 pages.
Bookseller reference : 500138089
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Goga Susanne
I misteri di Chalk Hill
br. La prima volta che Charlotte si trova davanti alla splendida tenuta di Chalk Hill, sulle verdi colline del Surrey, rimane senza fiato: l'imponente villa, sormontata da una torretta e circondata da alberi secolari, è il luogo più affascinante che abbia mai visto. Qui potrà finalmente iniziare una nuova vita, dopo aver lasciato Berlino a causa di uno scandalo che ha compromesso la sua reputazione di istitutrice. Chiamata a occuparsi della piccola Emily, Charlotte si rende subito conto che una strana atmosfera aleggia sulla casa: la quiete è quasi irreale, il papà di Emily è gelido e altezzoso, la bambina è tormentata ogni notte da terribili incubi e dice di vedere la madre, scomparsa un anno prima in circostanze misteriose. L'affetto per Emily spinge Charlotte a voler capire cosa stia succedendo a Chalk Hill, ma nessuno dei domestici osa rompere il silenzio imposto dal vedovo sulla morte di Lady Ellen. Solo con l'aiuto dell'affascinante giornalista Thomas Ashdown, Charlotte si avvicina alla verità, una verità sconvolgente, sepolta tra quelle antiche mura.
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Goga Susanne
Il segreto di Riverview College
br. Dopo la morte prematura dei genitori, Matilda Gray, protagonista de «Il segreto di Riverview College», l'ultimo romanzo di Susanne Goga, ha promesso a se stessa di diventare una donna forte e indipendente, e finalmente ha realizzato il suo sogno: lavorare come insegnante di letteratura in un istituto esclusivamente femminile, il prestigioso Riverview College, che si erge imponente dietro una cancellata decorata da unicorni e centauri. Ma al rientro dalle vacanze estive, una notizia inaspettata accoglie Matilda: Laura Ancroft, una delle sue allieve più esuberanti e dotate, è partita per un viaggio con il suo tutore e non rientrerà a scuola. Proprio Laura che, con tutta la passione e il coraggio dei suoi diciassette anni, recitando i versi di una poesia aveva confessato a Matilda di essersi innamorata di lei. Qualcosa però non quadra: perché nessuno, nemmeno la compagna di stanza di Laura, ha più avuto sue notizie? E perché la preside vuole a tutti i costi mettere a tacere la vicenda? Poi, una mattina di ottobre, Matilda riceve una cartolina e scopre sotto i francobolli un messaggio cifrato, che la conduce proprio nella stanza di Laura: lì si nasconde un vecchio diario segreto. Chi è l'autrice di quel diario che data addirittura 1600? E cosa c'entra tutto questo con la scomparsa di Laura?
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Gogol' Nikolaj
Anime morte
brossura Pavel Ivanovic Cicikov viaggia attraverso la Russia comprando "anime morte", i nomi dei contadini morti dopo l'ultimo censimento sui quali i proprietari dovevano pagare le tasse fino al censimento successivo. Vuole usare quei nomi per ottenere l'assegnazione di terre concesse solo a chi poteva dimostrare di possedere un certo numero di servi della gleba. Il romanzo avrebbe dovuto comporsi di tre parti, la terza però non fu mai scritta, mentre della seconda restano solo alcuni frammenti nei quali però il quadro dei vizi e dei difetti russi appare meno fosco che nella prima parte.
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Gogol' Nikolaj
Il cappotto
br. Fëdor Dostoevskij ebbe a dire: "Siamo tutti usciti dal cappotto di Gogol'". E non soltanto la successiva straordinaria stagione del romanzo russo: sotto i lembi del cappotto dell'impiegatuccio Akakj Akakievic Basmackin, faticosamente acquistato a prezzo di enormi sacrifici e umiliazioni e rubato appena uscito dal negozio del sarto, si nasconde anche uno dei capolavori della narrativa mondiale.
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Gogol' Nikolaj
Il naso-Il cappotto. Ediz. illustrata
ill., br. Il senso della non esistenza, la descrizione profonda e autentica della condizione umana, il mistero irrisolto del rapporto tra anima e corpo sono i temi al centro di queste due novelle, tra le più belle scritte da Gogol'. Il sussiegoso Kovaljov si sveglia per accorgersi di aver inspiegabilmente perduto il proprio naso e per l'intero corso della novella si affanna per recuperarlo. Il dimesso Akakij Akakievic, modesto funzionario schiacciato dall'esistenza, vive una parvenza di riscatto sociale grazie a un cappotto nuovo. Dominate dalla medesima atmosfera enigmatica e di sottile inquietudine, le loro storie tratteggiano con maestria un mondo surreale, un sogno ironico e metafisico dove, come afferma Nabokov, "è l'assurdo la musa favolistica di Gogol'" e l'umanità è ostaggio di speranze tradite e, illusioni riconquistate. Le tavole di Altan accompagnano i capolavori del maestro più dissacrante della letteratura russa prestando alla sua visionarietà la propria incontenibile vivacità espressiva.
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Gogol' Nikolaj
Il naso-Il ritratto
brossura
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Gogol' Nikolaj
La prospettiva Nevskij
br. Punteggiata di negozi e caffè, rutilante e affollatissima, la Prospettiva Nevskijè il fulcro e l'anima di San Pietroburgo. Qui brulica la vita, in un viavai di dame eleganti e gentiluomini baffuti, in un trionfo di luci e di stoffe variopinte: «Non c'è niente di meglio della Prospettiva Nevskij, almeno a Pietroburgo, dove essa è tutto. Di che cosa non brilla questa strada, meraviglia della nostra capitale!». Con una nuova prefazione, Paolo Nori ci conduce alla riscoperta di un testo di culto della letteratura russa, tra i capolavori di Nikolaj Gogol', dove la magia della città dischiude, specchiandosi nelle pallide acque della Nevà, il suo immortale incanto. Prefazione di Paolo Nori.
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Gogol' Nikolaj
Le anime morte
br. Pavel Ivanovic Cicikov, arrivista senza scrupoli, ma di inoffensiva apparenza, viaggia attraverso la Russia con la sua carrozza, il cocchiere Selifan e il servo Petruska per comprare a poco prezzo "anime morte", i nomi dei contadini morti o fuggiti ma ancora a carico dei proprietari. Il suo diabolico piano è di servirsene per ottenere le assegnazioni di terre concesse a chi dimostra di possedere un certo numero di servi della gleba. In realtà, le vere "anime morte" non sono i contadini di cui Cicikov va a caccia, ma i vivi che egli incontra, i proprietari terrieri, figure grottesche e patetiche che hanno ormai cancellato la loro umanità, trasformandosi in una galleria di vizi sordidi e ripugnanti. Il romanzo è un vasto affresco della Russia rurale, una discesa agli inferi nella provincia vista come inesauribile campionario di grettezze. Tutto, in "Anime morte", è sotto il segno di questa degradante mediocrità e trivialità, una meschinità presuntuosa, animalescamente avida, vanagloriosa e soddisfatta, di cui lo stesso Cicikov è campione ed emblema.
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Gogol' Nikolaj
Racconti di Pietroburgo
brossura Nei racconti del ciclo pietroburghese la capitale (che all'ucraino Gogol' appare come una città non russa, splendida facciata di un edificio ormai in rovina dove si conduce una vita vuota, esteriore, alienata) si fa al tempo stesso scenario grottesco e sinistro burattinaio di quella "vita vegetativa" verso la quale lo scrittore si sentì sempre attirato, in un duplice atteggiamento di compiacimento partecipe e di beffarda ironia. Il naso, Il ritratto, Il mantello: i racconti più famosi dello scrittore russo. Un barbiere trova un naso nel panino che sta mangiando; un impiegato mite e solitario viene derubato del mantello nuovo e sarà vendicato dal suo fantasma; un uomo solo scrive un diario di fatti e date impossibili... Maestro del realismo fantastico, Gogol' reinventa la vita e ne rovescia il senso in una scrittura vivacissima, di pirotecnica originalità.
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Gogol' Nikolaj
Racconti di Pietroburgo
br. Un apologo sull'insanabile conflitto tra ideale e banalità quotidiana (La Prospettiva Nevskij); la dilatazione iperbolica di un nonsenso surreale (Il naso); una storia sull'aspetto demoniaco del denaro e sul destino dell'artista (Il ritratto); le vicende di un umile funzionario che trasferisce il cocente desiderio di dignità nel sogno di un cappotto nuovo (Il cappotto); l'analisi morbosamente minuziosa della follia di un misero e frustrato impiegato (Le memorie di un pazzo): sono queste le pedine di un allucinato "mondo alla rovescia" di cui Gogol' si serve per rivelare gli inconsci meccanismi della tragica condizione moderna di sdoppiamento e alienazione. Introduzione di Serena Vitale.
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Gogol' Nikolaj
Racconti di Pietroburgo
ill., br.
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Gogol' Nikolaj
Racconti di Pietroburgo. Testo russo a fronte
brossura Nei racconti del ciclo pietroburghese la capitale (che all'ucraino Gogol appare come una città non russa, splendida facciata di un edificio ormai in rovina dove si conduce una vita vuota, esteriore, alienata) si fa al tempo stesso scenario grottesco e sinistro burattinaio di quella "vita vegetativa" verso la quale lo scrittore si sentì sempre attirato, in un duplice atteggiamento di compiacimento partecipe e di beffarda ironia.
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Gogol' Nikolaj
Taras Bul'ba
brossura Inserito nella raccolta "Mirgorod", il racconto "Taras Bul'ba" viene pubblicato per la prima volta nel 1835. Ambientato nell'Ucraina del secolo XVII, assediata dai polacchi e devastata dalle scorribande di tartari e cosacchi, il racconto narra le vicende di Taras Bul'ba, valoroso condottiero di una comunità cosacca. Accanito difensore della causa cosacca, che mira a liberare la patria dagli oppressori polacchi, si aspetta lo stesso ardore dai suoi figli Ostap e Andrij, di ritorno dall'Accademia di Kiev e in procinto di entrare a far parte della Sec, confraternita polacca di stampo militare dove bisogna distinguersi per forza e abilità nell'utilizzo delle armi. Con al fianco i due figli, di indole profondamente diversa l'uno dall'altro, Bul'ba si appresta a compiere coraggiose imprese insieme alla comunità cosacca, dando il via a un racconto tragico e cruento, alternato a passaggi ilari e leggeri, che ricostruisce perfettamente il folklore e le atmosfere di quel periodo storico. Prefazione di Piero Gobetti.
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Gogol' Nikolaj
Taras Bul'ba e gli altri racconti di Mirgorod
br. Taras Bul'ba è il più celebre dei racconti di Mirgorod (1835), raccolta ispirata al mondo ucraino. In un tempo imprecisato fra i secoli XV e XVII, in un'Ucraina devastata da tartari e turchi e asservita ai polacchi, il bellicoso Taras Bul'ba combatte per la libertà della sua gente a capo di feroci orde di cosacchi. Durante l'assedio alla città di Dubno uccide Andrij, il figlio che ha tradito la causa, e vede giustiziare Ostap, l'altro figlio caduto prigioniero. Anche l'eroico protagonista viene alla fine catturato e arso vivo, e mentre le fiamme lambiscono i suoi piedi innalza il suo ultimo inno alla vita, alla gioia, alla fede. Nei racconti di Mirgorod comincia a farsi strada la consapevolezza dei mali che affliggono l'umanità, irrompono il dolore e la violenza, il conflitto e la prevaricazione. Per questo essi si propongono come naturale e drammatico trait d'union tra il lirismo sereno e stupefatto delle Veglie, la prima raccolta di ambientazione ucraina, e l'amarezza dei Racconti di Pietroburgo, dove tutto è menzogna, inganno, sopruso e follia.
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Gogol' Nikolaj; Bazzarelli E. (cur.)
Taras Bulba
brossura Un Gogol privo della sua consueta ironia che deforma la realtà, crea qui un affresco epico della forza e volontà del popolo cosacco che combatte indomito contro ebrei e polacchi. Da tutta la narrazione emerge la primitiva, selvaggia natura di questo popolo, la sua natura incoercibile, la sua vitalità sfrenata. Sullo sfondo di una natura ora terribile ora bellissima, le scene si susseguono con elementare e immediata potenza; difficilmente il lettore, preso dagli eventi incalzanti, dimenticherà la forza con cui sono descritte. Introduzione di Eridano Bazzarelli. Testo russo a fronte.
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Gogol' Nikolaj; Dostoevskij Fëdor; Tolstoj Lev; Nori P. (cur.)
Tre matti
br. "Tre matti" mette insieme tre racconti, uno di Gogol', che si intitola "Le memorie di un pazzo", è del 1835 e comincia così: "In data odierna è successo un fatto straordinario"; uno di Dostoevskij, che si intitola "II sogno di un uomo ridicolo", è del 1877 e comincia così: "Sono un uomo ridicolo. Adesso dicono che sono matto. Sarebbe anche una promozione, magari, se non fosse che per loro son rimasto ridicolo come prima"; uno di Tolstoj, che è del 1903 e si intitola "Memorie di un pazzo" e comincia così: "Oggi mi han portato a visitare alla direzione di governatorato, e ci son stati diversi pareri. Han litigato e alla fine han deciso che non sono pazzo".
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Gogol' Nikolaj; Kollektiv Ulyanov (cur.)
Vij
ill., br. Un giovane e sventurato seminarista, una vecchia fattucchiera, una graziosa fanciulla defunta, tre notti di litanie, i demoni e lui, il Vij. Una fiaba dell'orrore, una mistura di ingredienti realistici, fantastici e grotteschi nella pura tradizione gogoliana già sperimentata nelle Veglie alla fattoria presso Dikan'ka, l'abilità di mescolare il tutto con sapiente maestria, di attirare il lettore in una spirale di emozioni, dopo avergli fatto sorseggiare l'intruglio magico della lingua russa ottocentesca. Vij, apparso per la prima volta nel 1835 all'interno della raccolta Mirgorod, è tutto questo. È una serie di situazioni rocambolesche che il giovane Chomà Brut si trova ad affrontare dall'arrivo in una fattoria maledetta fino alla veglia del corpo di una giovane cosacca. È la contrapposizione tra il realismo diurno e il fantastico della notte. È un breve affresco della perenne battaglia tra la luce e le tenebre. Vij, come si trovò a dire lo stesso Gogol', «Codesta storia è tutta una leggenda popolare. Mutarla in alcunché non ho voluto e pressoché con la stessa semplicità con cui l'ho udita, la racconto».
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