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‎Lanciotti Diana‎

‎White shark. Il senso del mare‎

‎ril. Giulia Silvestri è una giornalista televisiva molto famosa. Figlia d'arte (il padre è Giorgio Silvestri, il più noto divulgatore scientifico della tv), è sin da piccola impegnata a far valere le proprie capacità più che l'importanza del proprio nome. Con impegno, costanza e tenacia riesce a diventare una delle conduttrici più seguite e amate di un programma in prima serata che attira a ogni puntata milioni e milioni di spettatori. Patrick Dalton è un uomo di mare, nato per vivere sul mare. Navigatore solitario di grande fama e coraggio, viene scelto per capitanare il team di Smeralda, la barca a vela italiana nella sfida dell'American's Cup. Dennis Kingston è il più grande amico di Patrick, ma anche il suo più temibile avversario, con cui si sfiderà nelle regate di Coppa America. White Shark (Squalo Bianco) è il nome della barca che accompagnerà Patrick lontano da Giulia negli oceani più insidiosi, per ritrovare se stesso e il proprio "senso del mare". Giulia, Patrick, Dennis: tre personaggi così diversi, eppure destinati a incontrarsi, ad amarsi, a essere amici, a perdersi e ritrovarsi, come barche in balia delle onde. Ed è proprio nel Golfo di Hauraki, durante una regata di Coppa America, che si compirà il loro destino.‎

‎Lanciotti Mario‎

‎Per un bacio‎

‎brossura La vicenda immaginaria di una coppia di coniugi, senza alcun riferimento alla realtà ma comunque possibile, che imprevedibilmente finisce in tragedia a causa di un evento piuttosto banale.‎

‎Lander Leena‎

‎La casa del felice ritorno‎

‎br. Dopo un'infanzia trascorsa insieme, un amore da adolescenti e molti anni di separazione, Olavi Harjula e Lys Bergman si ritrovano nella Finlandia della loro giovinezza. Una lettera li obbliga a ripercorrere il passato e rievocare l'improvvisa scomparsa di Hanna, loro piccola amica, bambina speciale dal passato sconosciuto. Qual è stato il destino di quella giovane orfana di guerra, così affezionata ala famiglia Bergman da essere considerata come una figlia? Esiste un legame tra la passione del padre di Lys per i riti pagani e la misteriosa scomparsa di Hanna, o bisogna piuttosto indagare nel passato africano del padre missionario, affascinato dal continente nero? Cosa pensare della morte improvvisa del dottor Bergman?‎

‎LANDESAMT FÜR DENKMALPFLEGE HESSEN (Hrsg.):‎

‎Baudenkmale in Hessen. Wetteraukreis I. Bearbeiter: Siegfried RCT Enders und Christoph Mohr.‎

‎29,5 x 21 xm. 456 S. Original Karton mit Rückentitel und farbig illustriertem Deckeltitel. (=Denkmaltopographie Bundesrepublik Deutschland). Guter Zustand. Mit zahlreichen, teils farbigen Abbildungen nach Photographien, Lageplänen und Grundrissen etc. und Ortsregister - - - ACHTUNG! Dieses Buch kann wegen seines Gewichts oder seiner Größe nur als PAKET verschickt werden. Innerhalb Deutschlands 5,80 Euro. (Portokosten ins Ausland bitte erfragen.) ATTENTION! Due to its weight or size this book can only be sent as a PARCEL. Within Germany 5,80 Euro (For shipment abroad please ask.)‎

‎LANDESAUSSTELLUNG 1939.‎

‎Die Schweiz im Spiegel der Landesausstellung. - La Suisse vue � travers l'Exposition Nationale. - La Svizzera vista attraverso l'Espositione Nazionale. - La Svizzra a travers l'Esposiziun Naziunala. 2 Bde.‎

‎Z�rich Atlantis 1940. Mit mehrfach gef. Geschichtspanorama von Otto Baumberger lose in Tasche im R�ckendeckel und zahlr. z.Tl. farbigen Abb. auf Tafeln und im Text. 816 SS.; 885 SS. Folio. Orig.-Ln. mit den Schutzumschl�gen von Otto Baumberger. Z�rich Atlantis 1940. Die ersten beiden B�nde der offiziellen Dokumentation zur "Landi". HISTORY KULTURGESCHICHTE ; CH ; GESCHICHTE KULTURGESCHICHTE ; Z�rich, Atlantis unknown‎

Referência livreiro : 99999-91

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Hellmut Schumann Antiquariat
Switzerland Suiza Suíça Suisse
[Livros de Hellmut Schumann Antiquariat]

€ 86,01 Comprar

‎LANDESKRIMINALAMT BERLIN (Hrsg.)‎

‎Landeskriminalamt Berlin (West) Jahresbericht 1954 (1. Nummer), 1956, 1958 - 1964. (9 Hefte).‎

‎Berlin, 1954 - 1964. Gr.8°. Ca. 1400 S. Heft 1954 mit illustriertem Deckeltitel (Umriss Berlin mit Sektoreneinteilung und Brandenburger Tor). Alle anderen: Original Karton mit Rückentitel und farbigem Deckeltitel mit Berliner Wappen- bzw Wappenbär-Vignette. Jeder Jahrgang in anderer Farbe. 9 Hefte. 1954 Einband stärker berieben und fleckig, Buchblock lose. Sonst: Einbände leicht berieben. An den Rücken teilweise etwas lädiert. Insgesamt noch gut erhalten.‎

‎Das erste Heft des Jahresberichtes erschien 1954. Jahresbericht 1956 mit 5 montierten Original-Fotos der Räumlichkeiten des LKA Berlin. - ACHTUNG! Dieses Buch kann wegen seines Gewichts oder seiner Größe nur als PAKET verschickt werden. Innerhalb Deutschlands 5,80 Euro. (Portokosten ins Ausland bitte erfragen.) / ATTENTION! Due to its weight or size this book can only be sent as a PARCEL. Within Germany 5,80 Euro (For shipment abroad please ask).-‎

Referência livreiro : 29990B

‎LANDESKRIMINALAMT BERLIN (Hrsg.):‎

‎Landeskriminalamt Berlin (West) Jahresbericht 1954 (1. Nummer), 1956, 1958 - 1964. (9 Hefte).‎

‎9 Hefte. Gr.8°. Ca. 1400 S. Heft 1954 mit illustriertem Deckeltitel (Umriss Berlin mit Sektoreneinteilung und Brandenburger Tor). Alle anderen: Original Karton mit Rückentitel und farbigem Deckeltitel mit Berliner Wappen- bzw Wappenbär-Vignette. Jeder Jahrgang in anderer Farbe. 1954 Einband stärker berieben und fleckig, Buchblock lose. Sonst: Einbände leicht berieben. An den Rücken teilweise etwas lädiert. Insgesamt noch gut erhalten. Das erste Heft des Jahresberichtes erschien 1954. Jahresbericht 1956 mit 5 montierten Original-Fotos der Räumlichkeiten des LKA Berlin. - ACHTUNG! Dieses Buch kann wegen seines Gewichts oder seiner Größe nur als PAKET verschickt werden. Innerhalb Deutschlands 5,80 Euro. (Portokosten ins Ausland bitte erfragen.) / ATTENTION! Due to its weight or size this book can only be sent as a PARCEL. Within Germany 5,80 Euro (For shipment abroad please ask).-‎

‎Landesmuseum 1945‎

‎Schweizerisches Landesmuseum in Zuerich. Vierundfuenfzigster Jahresbericht 1945. Zuerich: Verlag des Schweizerischen Landesmuseums 1946. 75 Seiten mit Abbildungen. Kartoniert.‎

‎Kleine Abhandlungen: Dietrich W.H. Schwarz Bemerkungen zu zwei Neueingaengen des Muenzkabinetts; Hugo Schneider Eine seltene Handfeuerwaffe. 94398 unknown‎

Referência livreiro : 94398

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Comenius-Antiquariat
Switzerland Suiza Suíça Suisse
[Livros de Comenius-Antiquariat]

€ 11,47 Comprar

‎LANDGRAF, Ludwig‎

‎Gedichte.‎

‎Darmstadt:, Roether., 1951. Gr.8°. 75 S. Original Halbleinwand mit marmorierten Deckeln und montiertem Deckeltitel-Schildchen, Original Umschlag mit Rücken- und Deckeltitel. Umschlag minimal gerändert, sonst tadellos.‎

‎Gedruckt in einer Auflage von 500 Exemplaren.‎

Referência livreiro : 14717B

‎LANDGRAF, Ludwig:‎

‎Gedichte.‎

‎Gr.8°. 75 S. Original Halbleinwand mit marmorierten Deckeln und montiertem Deckeltitel-Schildchen, Original Umschlag mit Rücken- und Deckeltitel. Umschlag minimal gerändert, sonst tadellos. Gedruckt in einer Auflage von 500 Exemplaren.‎

‎LANDGREBE Erich‎

‎Aller et retour Moscou. Traduit par Henri Thies.‎

‎Broch?. 287 pages. Manques ? la jaquette.‎

‎Landgrebe, Erich, Hrsg‎

‎Dichtung aus Salzburg.‎

‎Wien, Kremayr & Scheriau, 1972. 8°. 223 S. OLn. OUmschl. (Haimo Lauth)., 1 (= Österreichische Dichtung der Gegenwart).‎

‎1. und einzige Ausgabe dieser Anthologie des fruchtbaren Hemingway von Elsbethen, der 1938 als Verwalter arisierter Verlage tätig war und in den sechziger Jahren als Lektor bei Sigbert Mohn beigetragen hat, daß Herbert Eisenreich und Marlen Haushofer dort erschienen sind. Hier Beiträge von Ilse Aichinger (Erstdruck Meine Sprache und ich); Thomas Bernhard (aus: An der Baumgrenze), Bodo Ernst Hell, der gerade den ersten Rauriser Literaturpreis erhalten hatte, Erstdrucke), Walter Kappacher, Erstdruck, Gundl Nagl (d.i. Gundl Hradil, Erstdruck), Karl Heinrich Waggerl, wie Landgrebe auch künstlerisch tätig, u.a. Gutes Exemplar.‎

Referência livreiro : 12661CB

‎Landi Francesco‎

‎Un disegno dall'ombra‎

‎br.‎

‎Landi Maria Teresa; Tola Luciana‎

‎Mamma mia dammi cento lire‎

‎brossura Mamma mia dammi cento lire. Chissà quante volte abbiamo sentito questo ritornello simpatico e strampalato. Altri tempi, forse un gioco di parole un po' ingenuo, desueto. Ma quello che la canzone testimonia ancora oggi è il dramma dell'emigrazione, che ha condotto centinaia di migliaia di nostri connazionali lontano dal suolo natio, alla ricerca di un futuro, con la speranza che questa nuova vita fosse migliore di quella che si erano lasciati alle spalle: solitamente poveri, contadini e analfabeti; partivano e viaggiavano in condizioni estreme e quando arrivavano li aspettavano pregiudizio, razzismo e violenze. La storia si ripete e coloro che oggi vedono l'Italia come un sogno trovano ad attenderli gli stessi pregiudizi, lo stesso razzismo: stessa disperazione che motiva la partenza, tutti i propri averi investiti in un viaggio della speranza, la stessa voglia di cambiare il proprio destino, le ansie, le paure, i successi e le sconfitte. Ma non si è esaurita la diaspora italiana: molti giovani hanno capito che è meglio partire con l'ansia di un futuro incerto altrove, che restare con la disillusione e le speranze spezzate. Riusciremo a riscoprire il nostro passato senza revisionismi ma con l'umiltà di chi crede che ogni essere umano ha diritto a sognare un futuro migliore? Tre racconti compongono questa silloge che invita a riflettere sul tema sempre scottante della migrazione dei popoli: il primo ambientato nel 1948, narra la storia di Alfredo e Leda costretti a lasciare la loro Viareggio per cercare fortuna a Buenos Aires; il secondo la storia di un giovane albanese che decide di lasciare la sua terra per cercare fortuna e speranza in Italia; infine il gustoso cammeo di un italiano che dopo aver fatto fortuna in America ritorna nel suo paese natio in cerca di una moglie.‎

‎Landi Vincenzo‎

‎Il profumo del mare‎

‎brossura Dalla terrazza sul mare nasce un amore straordinario verso la natura e l'acqua salata che ci fa cogliere i profumi del mediterraneo, amare le isole e le coste italiane, avere la necessità di tuffarci nel blu per fondere se stessi con la vita sommersa e il mondo per essere liberi e veri.‎

‎LANDMANN, Michael‎

‎Das Israelpseudos der Pseudolinken. Antwort an Isaak Deutscher. (Widmung des Autors!).‎

‎Berlin:, Colloquium Verlag., (1971). 147,(1) S. Original Englische Broschur mit Rücken- und Deckeltitel. Einband etwas gegilbt, obere Ecke leicht gestaucht, sonst guter Zustand.‎

‎Mit einer persönlichen Widmung Landmanns (1975) auf dem Vorsatz. - Enthält außerdem: 'Der israelische Sozialismus' von Schlomo Deregh und 'Tatsachen zum Nahostkonflikt' von S. Barel.‎

Referência livreiro : 23266B

‎LANDMANN, Michael:‎

‎Das Israelpseudos der Pseudolinken. Antwort an Isaak Deutscher. (Widmung des Autors!).‎

‎147,(1) S. Original Englische Broschur mit Rücken- und Deckeltitel. Einband etwas gegilbt, obere Ecke leicht gestaucht, sonst guter Zustand. Mit einer persönlichen Widmung Landmanns (1975) auf dem Vorsatz. - Enthält außerdem: 'Der israelische Sozialismus' von Schlomo Deregh und 'Tatsachen zum Nahostkonflikt' von S. Barel.‎

‎Landolfi Idolina‎

‎Scemo d'amore‎

‎brossura‎

‎Landolfi Tommaso‎

‎A caso‎

‎br. Non è amabilmente consolatore, il mondo di Landolfo, né amichevole, né tantomeno compiacente. Estraneo, piuttosto, luminosamente torbido e degradato. E, come in questa raccolta di racconti del 1975 - l'ultima sua -, più che mai urtante, percorso com'è da un eros luttuoso e sogghignante, da orride agnizioni, da avvilenti confessioni, da personaggi oltraggiati dalla vita, feriti dall'«invalicabile stridore» che li separa dagli altri, torturati da un'animale e irrimediabile tristezza. Sicché ogni racconto cela una sorpresa che ha su di noi lo stesso effetto di «un'unghia che stride contro un vetro, o d'una carezza contropelo» (I. Calvino): ci fa rabbrividire, e subito vorremmo scacciarla. Invano: incapsulata in una lingua tanto inconsueta quanto secca, lucida ed esatta, ogni immagine torna a riaffacciarsi, come una piccola testa malevola. Il fatto è che per Landolfi, uccisa ogni speranza, dobbiamo accontentarci «di gioie ambigue, torte e per giunta fuggevoli». Non c'è altra via di scampo, se non, estremo rimedio, un «genosuicidio» capace di liberarci da una «abominosa storia».‎

‎Landolfi Tommaso‎

‎Des mois‎

‎br. Luogo deputato a radunare "le deiezioni dell'anima", il diario è il più degradato, il più "gloriosamente abietto" dei generi: ma in Landolfi, ha scritto Manganelli, subisce una radicale metamorfosi. Anziché catalogo di eventi ed emozioni quotidiane, diventa un'invenzione retorica dove passato e futuro si fondono in un "perituro istante" e il tempo risulta annullato; anziché documento privato, diventa, nella sua instabile tessitura di temi, rifiuto di sé. Mutevolmente, in "Des mois"- terzo pannello dopo "La bière du pécheur" e "Rien va" - Landolfi trascorre infatti dalla particolare coloritura delle immagini di sogno, irriproducibili dalla parola, alla segreta fraternità con una gatta (i gatti sono per lui i soli animali che conoscano la noia umana, quella legata al vuoto, al "tempo senza fondo"); dal conflitto tra la "lusinga dei miei vizi" (cioè il richiamo della vita) e la mediocrità borghese (cioè l'abiezione) allo stile, che nei grandi scrittori è distanza, capacità di considerare frasi e parole meri strumenti e non già "sacri arredi"; dal naturale stato di sottomissione agli eventi che ci impedisce di adattarci alla desiderata e aborrita libertà al rapporto con i figli, che, usciti dal "malevolo nulla", lo sfidano con la loro presenza miracolosa e accusatrice, lasciandolo lacerato tra "una tragica sollecitudine e la coscienza della metafisica inanità di qualsiasi affettuoso intervento". Centro di questo simulato e veritiero diario è del resto - sono ancora parole di Manganelli - "il sacrilegio, la violazione, la violenza per diniego, la clandestina e blasfema celebrazione di una irreparabile impurità, una fessura che ferisce il mondo da parte a parte, e ne annuncia la vocazione catastrofica".‎

‎Landolfi Tommaso‎

‎In società‎

‎br. «Io ho una gamba di legno. Ragion per cui odio le donne»: così esordisce il protagonista di «L'eterna provincia» prima di travolgerci col disegno di una gelida vendetta: farà innamorare alla follia una donna e poi la umilierà con lo strumento della sua stessa menomazione per punire, attraverso di lei, tutte le donne. Ma al momento decisivo, quando la prescelta sarà nuda e pudica di fronte a lui, l'imprevedibile accadrà. Nella vita, del resto, tutto è incerto. contraddittorio. Persino gli affetti familiari e la letteratura offrono solo irragionevoli appigli, talché in «I due figli di Stefano» allo scrittore che ha appena perso il figlio indesiderato, un tesserino mostruoso e infernale, non resta che contemplare anche il naufragio del poema drammatico cui era affidata la speranza di sfuggire alla realtà quotidiana; e il «La dea cieca o veggente» la poesia è ridotta a gioco combinatorio, a roulette alla rovescia. La silloge di tredici racconti «In società» è apparsa per la prima volta nel 1962.‎

‎Landolfi Tommaso‎

‎Ottavio di Saint-Vincent‎

‎br. Poeta afflitto dalla miseria e dalla noia, Ottavio di Saint-Vincent vive nella perenne attesa di qualcosa cui egli stesso non sa dare il nome, e solo questa irragionevole ma pervicace attesa lo trattiene dal suicidio. Ma il destino può assumere strane forme: quella, ad esempio di una duchessa ricchissima che, per sfuggire a sua volta alla noia, decide di raccogliere "un giovane povero, un uomo disperato", magari "ubriaco, addormentato, incosciente", e di elevarlo temporaneamente al rango di duca e suo sposo. E può poi accadere che la finzione generi una finzione ulteriore non a tutti gradita, forse neppure al suo rigoroso interprete, che si trova prigioniero di qualcosa che aveva fino ad allora fuggito: la costrizione.‎

‎Landolfi Tommaso‎

‎Racconto d'autunno‎

‎br. Si sa che l'ultima guerra, e in particolare la Resistenza, hanno per lo più dato origine in Italia a storie di "uomini e no", inclini a un'aspra sentenziosità. Nulla di meno congeniale a Landolfi, il quale scrisse febbrilmente la sua storia di guerra (questo "Racconto d'autunno") nel 1946, ma giocando su tutt'altra tastiera. Qui un indefinito e sanguinoso conflitto fa da quinta a una vicenda di amore e morte che non sdegna nessuno degli attrezzi scenici del romanzo nero, dal ritratto ominoso agli animali demoniaci. E, al centro, una "dark lady" innocente e perversa, evocata per via necromantica, che ci appare una vera concrezione dell'eros landolfiano. Mai come in questo libro Landolfi si è abbandonato al puro romanzesco, senza turbare e frantumare la narrazione.‎

‎Landolfi Tommaso‎

‎Se non la realtà‎

‎br. Nelle sue peregrinazioni per l'Italia degli anni Cinquanta, Landolfi raccoglie minuti episodi, frammenti della vita di provincia: una quotidianità sopita che si accende solo all'occhio del visitatore. Per ogni città, scorre davanti a noi una galleria di personaggi tratteggiati in descrizioni tanto vivide da sfiorare e corteggiare il grottesco. In una corriera diretta a Frosinone incontriamo mangiatori di arance che "imprendono la loro appiccicosa bisogna sputando semi dappertutto", bambini in preda al vomito aiutati da dame dallo "stinco peloso", e una "ripicchiata" professoressa di scuola media che redarguisce tutti.‎

‎Landolfi Tommaso; Calvino I. (cur.)‎

‎Le più belle pagine scelte da Italo Calvino‎

‎brossura Dopo aver setacciato le raccolte pubblicate da Landolfi nell'arco di oltre quarant'anni (da "Dialogo dei massimi sistemi" del 1937 a "Del meno" del 1978), Calvino scelse da ultimo 53 testi. Organizzati in sette sezioni che corrispondono ad altrettanti spunti critici essi consentono di cogliere in tutte le sue sfaccettature un'opera che ha sul lettore l'effetto "d'unghia che stride contro un vetro, o d'una carezza contropelo, o d'una associazione di idee che si vorrebbe scacciare subito dalla mente". Insomma: il vero Landolfi, quello che "preferisce lasciare nell'opera qualcosa di non risolto, un margine d'ombra e di rischio: il Landolfi che sperpera le sue puntate d'un colpo e le ritira bruscamente dal tavolo con gesto allucinato del giocatore".‎

‎Landolfi Tommaso; Landolfi I. (cur.)‎

‎Cancroregina‎

‎br.‎

‎Landolfi Tommaso; Landolfi I. (cur.)‎

‎Il mar delle Blatte e altre storie‎

‎br. Mille libri di avventure ci hanno narrato del giovane eroe che arditamente parte, forte soltanto della propria fede in un alto destino, alla conquista di terre e mari impervi e lontani. Ma immaginiamo che l'eroe sia un qualunque ragazzo freudianamente turbato da vendicative insicurezze, guardiamolo trascinare verso un mare nero perché interamente coperto di blatte un padre reso imbelle e una fanciulla sadicamente abbandonata a un fantasioso quanto riprovevole oltraggio, ed eccoci penetrati, attraverso il racconto che dà titolo al volume, nell'universo ironico e surreale, crudelissimo e blasfemo di cui Landolfi regge con accanita destrezza le fila, sino alla descrizione dettagliata degli amori fra un minuscolo verme e l'eroina Lucrezia.‎

‎Landolfi Tommaso; Landolfi I. (cur.)‎

‎La bière du pécheur‎

‎brossura Forse mai come in questo libro del 1953 Landolfi si è azzardato a parlare di se stesso. E naturalmente non poteva farlo che nel modo più paradossale, alternando e mescolando la confessione da romanzo russo, la provocazione e la mistificazione. Il risultato è il ritratto di un personaggio, pronto a tutto "pur di non vivere", e disposto a trovare fugaci compromessi per attraversare le lande della noia solo se aiutato dalle complici potenze delle donne e del gioco. Potenze soccorrevoli che presto si riveleranno persecutorie e riattizzeranno il desiderio di una perenne fuga.‎

‎Landolfi Tommaso; Landolfi I. (cur.)‎

‎La pietra lunare. Scena della vita di provincia‎

‎br. Il libro si apre su una "scena della vita di provincia", grottesca e quasi allucinata, finché "dal fondo dell'oscurità" il protagonista si sente guardato da "due occhi neri, dilatati e selvaggi", che lo gettano nello stupore e nel terrore. "Una ragazza ad ogni modo" osserva subito dopo. Così ci appare Gurù, la fanciulla-capra, che presto condurrà il giovane Giovancarlo e il lettore fra i "lunari orrori" di creature diafane, fantomatiche, e fin nelle viscere della terra, nel regno arcano delle Madri. Con "La pietra lunare", suo primo romanzo (1939), Landolfi presentava già tutti i registri fondamentali di un'opera che rimane, come scrisse Zanzotto, "uno dei punti di riferimento più radiosi del nostro Novecento letterario".‎

‎Landolfi Tommaso; Landolfi I. (cur.)‎

‎Le due zittelle‎

‎br.‎

‎Landolfi Tommaso; Landolfi I. (cur.)‎

‎Le labrene‎

‎br. La labrena, ovvero il comune "geco", "turpe bestia" nel cui sguardo sono contenuti tutto il male e il dolore del mondo, è il perturbante emblema di questi sette racconti, giocati tra il grottesco e il fantastico. Questa volta il suo sguardo si diverte a irridere e a corrodere soprattutto le convenzioni sociali e sentimentali della famiglia borghese: la vita di coppia con la sua routine, il tradimento, il volto infernale dei parenti, lo straziante patetismo del sesso nella vecchiaia.‎

‎Landolfi Tommaso; Landolfi I. (cur.)‎

‎Tre racconti‎

‎br. Tre donne (e una quarta nell'ombra) sono al centro di questi racconti in vario modo d'amore, usciti per la prima volta nel 1964. Tre destini eccentrici, accomunati dal segno di un'anomalia palese o profonda. La muta, la troppo bella, l'insignificante e opaca, tutte si concedono, senza darsi. Perché? E' in questo mistero e nell'incapacità maschile a penetrarlo, il filo che lega le loro sorti.‎

‎Landolfi Tommaso; Landolfi I. (cur.)‎

‎Un amore del nostro tempo‎

‎brossura‎

‎Landolfi Tommaso; Maccari G. (cur.)‎

‎Diario perpetuo‎

‎br. Ricordi che gettano sugli anni della giovinezza una luce di malinconica vanità o di inquietante presagio; fuggevoli incontri che rimangono impressi "come un che di struggente e d'improbabile: di lunare"; corteggiamenti che altro non sono se non convulsioni d'infelicità e solitudine, matrimoni ridotti a "secchi schianti di disprezzo" e l'intollerabile vuoto lasciato dal disamore; fantasie che prendono improvvisamente corpo diffondendo un odore di morte, inspiegabili visioni notturne di un volto umano librato contro un angolo della stanza e la falla sempre in agguato nel tessuto delle apparenze; esistenze che si trascinano per mera forza di volontà o per assurda scommessa come a un tavolo di chemin de fere il vano tentativo di contrastare il tempo che "reclama con ansia ed angoscia accadimenti"; l'impossibilità di trovare il chiarimento che cerchiamo e la volontà di morte "quale unica possibile dignità, in fondo a ciascun uomo". Sono i motivi fascinosi e allarmanti che subito ci afferrano allorché leggiamo gli elzeviri landolfiani apparsi sul "Corriere della Sera" fra il 1967 e il 1978, e che avrebbero dovuto comporre - se non fosse sopraggiunta la morte dello scrittore - un volume da affiancare a "Un paniere di chiocciole" (1968) e "Del meno" (1978). Beffardi pezzi di prosa, "innocenti raccontini", amari frammenti di memoria ai quali è affidato l'assoluto disincanto di un Landolfi che ormai ritiene occorra "una tal quale dose di follia per raccontare una storia".‎

‎Landolfi Tommaso; Maccari G. (cur.)‎

‎Racconti impossibili‎

‎br. Immaginate che un uomo dalla ferrea logica, dopo aver pianificato il delitto perfetto - quello «sognato da ogni delinquente che rispetti se stesso» -, portandolo a compimento si smarrisca nei labirinti della speculazione e finisca per affidarsi al cieco caso. Immaginate poi che in un'altra galassia un professore si proponga di spiegare ai suoi allievi che cos'è la morte, astruso concetto elaborato in un remoto pianeta - «macchiolina pallida» intravista al telescopio -, e che cos'è la vita: ovvero il medesimo concetto rovesciato, giacché noi, qui sulla Terra, chiamiamo vita «ciò che non è morte». Immaginate infine che, mentre designa gli esseri umani da destinare alla morte, un dio noncurante e terribile risponda candidamente all'arcangelo Gabriele che lo interroga sul come e il perché: «Magari a caso», e «Non lo so». Se ci riuscite, allora cadrete fatalmente nella trappola infernale che Landolfi ha teso a tutti noi: costringerci a osservare il mondo (e la nostra sorte e la nostra inane, cavillosa, ricerca della verità) come da una navicella spaziale aliena. E avrete la conferma di ciò che Manganelli scriveva nel 1975: Landolfi sembra nato «all'interno di un universo autonomo, e malamente abitabile, un universo che è insieme grandioso, losco, torbido e stupefacente. Vi accadono miracoli, ma intrisi di una potenza sordida, segni appaiono, non meno minacciosi che enigmatici».‎

‎Landon Charles Paul ed‎

‎Annales du Musee et de L'Ecole Moderne des Beaux-Arts 16 Volumes only of 21‎

‎Paris: Chez C. P. Landon. Very Good with no dust jacket. 1801. 1. Hard Cover. 16 volumes only of 21. This set includes volumes 1 2 3 6 7 8 19 12 13 14 15 16 17 19 20 and 21. Bound in full green morocco spines in five compartments separated by raised bands gilt lettering in two compartments gilt imperial eagle and floral tooling in remainder gilt and blind-stamped borders on covers surrounding gilt imperial eagles a.e.g. rust endpapers. Illustrated with hundreds of full-page engravings of works of art in the museums and public buildings of France. Charles Paul Landon 1760 � 1826 was a French painter and popular writer on art and artists. It is chiefly for his writing on the arts that he made a reputation. He published nearly one hundred volumes during his lifetime. Landon was among the collaborators of the influential Journal des arts des sciences et de la litt�rature. He was also a part-owner of the Gazette de France where the extended accounts of annual Paris Salons were published. He was a paintings conservator at the Louvre a corresponding member of the Institut and painter to Charles Ferdinand duc de Berry whose widow's paintings gallery he catalogued. His major on-going work comprised the Annales du mus�e et de l'�cole moderne des beaux-arts published between 1801 and 1835 and running to up to 33 volumes depending upon the date of publication these published 1801-1808. It forms a comprehensive resource on European art and artists prior to the 19th century. . Spines uniformly sunned edges mildly worn former owner's bookplate on feps otherwise unmarked tight square and clean. A large set additional shipping charges will apply. VERY GOOD. Engravings. 8vo 8" - 9" tall . Chez C. P. Landon hardcover‎

Referência livreiro : 22569

Biblio.com

Round Table Books, LLC
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
[Livros de Round Table Books, LLC]

€ 1.692,20 Comprar

‎Landowsky, Josef‎

‎Rakowskij-Protokoll über die Vernehmung des Sowjetbotschafters Kristjan Jurjewitsch Rakowskij durch den Beamten der GPU Gabriel G. Kuzmin am 26. Januar 1938 in Moskau.‎

‎Bremen, Faksimile-Verl., 1987. 2200 Aufl. 77 S. Broschiert. sehr guter Zustand. Forschungsreihe historische Faksimiles. 2200‎

Referência livreiro : 60967AB ISBN : 16698

‎Landsmann, Kurt‎

‎Floridsdorf 1945. Das Kriegsende. Ein Beitrag zur Zeitgeschichte.‎

‎Wien, Brandstätter, 1995. zahlreiche s/w Abbildungen, 110 S., 1. Auflage. Original-Pappband mit illustriertem Original-Umschlag. ZUSTAND 1.‎

Referência livreiro : 3317

‎Lane, Margaret‎

‎Ein Igel vor der Tür‎

‎Aus dem Englischen von Franz Martin. Wien, Betz, 1982. Kl.-4to. 21,5:21,5 cm. Durchgängig farbig illustriert von Patricia Casey. 14 Bl. Farbiger Or.-Pp. [3 Warenabbildungen]‎

‎Vorsatz mit kl. Namensetikett, sonst gutes Exemplar.‎

Referência livreiro : 213432

‎Lang Andrew; Barella C. (cur.)‎

‎Il libro rosso delle fiabe‎

‎ill., br. Il Libro Rosso delle Fiabe (The Red Fairy Book) è stato una delle raccolte di fiabe più longeve e influenti in Inghilterra, insieme agli altri libri della collana in cui venne pubblicato nel 1890. Con le illustrazioni originali.‎

‎Lang Luc‎

‎All'inizio del settimo giorno‎

‎br. Alle quattro di notte squilla il telefono. È la polizia, che informa Thomas che sua moglie è in rianimazione a causa di un incidente d'auto. L'uomo non sa perché Camille si trovasse su quella strada, né perché andasse così veloce e tantomeno come abbia fatto a perdere il controllo del veicolo su un rettilineo. Era in pericolo, o c'è dell'altro? E come dire a Elsa e Anton, i figli di otto e dieci anni, che la madre è in coma e non si sa se tornerà mai a casa? E poi le consegne urgenti per il nuovo progetto, i clienti che scalpitano e la concorrenza dei nuovi soci: Thomas cerca disperatamente di tenere tutto insieme, ma non è facile, qualcosa continua a sfuggirgli. A dire il vero, sono molte le cose che gli sfuggono: segreti nascosti dalla moglie sulla loro vita di coppia, ma anche segreti sepolti nella storia della sua famiglia, che coinvolgono i genitori e i fratelli in vicende dolorose sulle quali tutti hanno sempre preferito tacere. L'infanzia serena e l'incontestato successo della sua vita adulta hanno avuto un costo che qualcuno si è addossato al suo posto. Da Parigi a Le Havre, dai Pirenei al Camerun, Thomas attraverserà territori intimi e distanze incolmabili per andare fino in fondo nella ricerca della verità.‎

‎Lang Maddy‎

‎Brevi pensieri o ricordi... Tutto si confonde‎

‎brossura Maurizio, affascinante sessantenne, si trova a vivere una relazione sentimentale con una donna più giovane. Attraverso questa esperienza che lo metterà alla prova non poco, chiederà l'aiuto di un psicologo, per capire il proprio modo di approcciarsi alla vita e soprattutto alle sue relazioni affettive più importanti. Si troverà ad un bivio: aderire alla scelta di una vita dubbia, vissuta finora nella falsità con la complicità familiare, oppure attuare un cambiamento: l'aletheia... lo stato del non essere nascosto... lo stato dell'essere evidente".‎

‎Lang Maddy‎

‎Ci beviamo un caffè?‎

‎brossura Sophie, avvenente architetto, lavora con entusiasmo e dedizione ai propri progetti, presso un noto studio di architettura a Brescia. Durante le collaborazioni professionali incontrerà molte persone e l'ing. Marzio riuscirà a farle vivere emozioni incredibili, fino ad avvolgerla in una spirale di passione; dove lei dovrà scegliere se proseguire e perdersi o scegliere di esserne libera...‎

‎Lang Maddy‎

‎Frammenti di inconsistenza‎

‎brossura Mary chiamerà di nuovo la sua analista, dopo due anni e più dalla fine del suo percorso psicoterapeutico, causa l'incontro, questa volta, con un uomo narcisista covert, nascosto. L'incontro con l'analista porterà all'evidenza che, malgrado Mary non abbia mai smesso di prendersi cura del suo essere donna, non era del tutto preparata a relazionarsi con un uomo viscido, camaleontico, con atteggiamenti passivi-aggressivi. Ne sarà rimasta invischiata sentimentalmente, come le capitò tristemente qualche anno prima, oppure...‎

‎Lang Maddy‎

‎Mary Scavalcatecc‎

‎brossura Mary Scavalcatecc è una donna professionalmente affermata e stimata che incontra un uomo sposato e senza scrupoli, Maurizio, il quale userà sapientemente questa sua condizione per legarla a sé, passandole l'idea di marito infelice sposato con una donna colta, ma fredda e arpia e che non sa se ha mai amato. Quella che emergerà sarà una situazione densa di ipocrisie, a volte colte altre volte impercettibili, per ottenere benefici secondari funzionali al proprio modus vivendi. Si noterà perciò, sullo sfondo, una storia di coppia costruita sulla menzogna e sull'ipocrisia con la volontà di non vedere il momento presente. Perfetta per un Maurizio, affascinante e seduttivo predatore sessuale su i social. Funzionale e congeniale per la sciura moglie che, avvalorando questa modalità del marito, insieme alla famiglia di origine di lui, si immolerà secondo le occasioni come vittima e o carnefice. E Mary?‎

‎Lang Ossian Herbert 1865 1945 Creator‎

‎History of Freemasonry in the State of New York‎

‎HardPress Publishing 2013-01-28. Paperback. Good. HardPress Publishing paperback‎

Referência livreiro : SONG1313786322 ISBN : 1313786322 9781313786324

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‎Lang, Emmy‎

‎D'Jahreszytenuhr‎

‎Bern, Francke, ca. 1930. Kl.-4to. 4 starke Kartonblätter (inkl. Deckel) mit 6 3/4-seitigen farbigen Bildern von Tamara Ramsay, darunter schweizerdeutsche Verse. Farbiger Or.-Kart. (Ziffernblatt einer Uhr mit Monatsdarstellung); "Zeiger" fehlt, Ecken stark bestoßen, Rücken überklebt, etw. gelockert. [4 Warenabbildungen]‎

‎Dargestellt werden Frühling, Sommer u. Herbst sowie die Monate Februar, Mai und August, jeweils mit hübschen Kinderszenen. Das Maibild mit Buntstiftkritzeleien, tlw. etw. braunfleckig, erstes Bl. mit Druckstelle durch den Druckknopf des Zeigers u. an der unt. Außenecke beschabt.‎

Referência livreiro : 60789

‎Lang, Georg‎

‎Unser Kleeblatt‎

‎Eine lustige Ferienreise. Eine Erzählung für die Jugend. Stuttgart, Levy & Müller, (1904). Mit 8 Tafeln. 2 Bl., 322 S., 1 Bl. Illustrierter Or.-Lwd.; etw. fleckig, Gelenke von unten etw. eingerissen, Kapitale u. Ecken etw. bestoßen u. leicht fransig.‎

‎Drei Jungen aus dem Odenwald unternehmen eine Ferienreise in die Großstadt Frankfurt. - Anfangs mehrere Namensstempel, tlw. etwas fingerfleckig.‎

Referência livreiro : 147526

‎Lang, Jochen von‎

‎Der Adjutant. Karl Wolff, d. Mann zwischen Hitler u. Himmler.‎

‎München/Berlin, Herbig, 1985. Erstausgabe. 23 cm. 428 S. 80 Abb. Pappband, m. illustr. Buchumschlag. guter Zustand. 1‎

Referência livreiro : 24429BB

‎Lang, Jochen von‎

‎Erich Mielke. Eine deutsche Karriere.‎

‎Berlin, Rowohlt, (1991). 8°. 300 S. mit Abb. und Faksimiles. Original-Pappband mit OUmschlag.‎

‎Erste Ausgabe.‎

Referência livreiro : 116613AB

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