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Balzac Honoré de
Passione nel deserto. Seguito da Cenno biografico e storico relativo al signor Martin e altri testi. Con testo originale a fronte
br. L'intrigante e fascinosa novella di Balzac, "Une passion dans le désert", di cui si propone una nuova traduzione attenta al "senso profondo" che l'analisi strutturale e narratologica mette in luce, si rivela un manifesto poetico a sostegno della comunicazione interspecifica, dove in filigrana si profilano le tesi più avanzate dell'anatomia o della psicologia comparata. Nelle complesse e intime interazioni con l'Altro, simbolicamente rappresentate dall'amicizia sensuale tra il soldato della Campagna d'Egitto e la pantera, si annida una questione sottile carica di tensione emotiva, quella dell'«addomesticamento» reciproco. La questione rimbalza attraverso il tempo, fino al 1830, prendendo lo spunto dalla presenza di un carismatico domatore, celebre in tutta Europa, lasciato nell'ombra dalla maggior parte dei critici. Una raccolta di articoli di stampa e di note biografiche e storiche mostrano invece quanto sia stato citato e ammirato per quasi un secolo.
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Balzac Honoré de
Piccole miserie della vita coniugale
brossura "Piccole miserie della vita coniugale" (Petitesmisères de la vie coniugale, 1846) insieme a La Fisiologia del matrimonio (La Physiologie dumariane, 1829) fa parte degli Études analytiques, la terza ed ultima sezione nella quale è suddivisa "La Comédie humaine", titolo che Balzac utilizzò per racchiudere il corpus delle sue opere. In questo scritto l'autore delinea magistralmente tutta quella serie di avventure e disavventure sentimentali, finanziarie e familiari che caratterizzano la vita di coppia, una vita già passata al microscopio da La Fisiologia del matrimonio ed ora approfondita anche grazie alle maggiori conoscenze dell'animo umano e delle dinamiche sociali che Balzac acquistò con il passare degli anni, frequentando i maggiori salotti parigini, ma soprattutto le donne, della cui interiorità dimostra un'approfondita conoscenza.
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Balzac Honoré de
Sarrasine
br. Una sontuosa festa da ballo, il lusso della villa di una famiglia parigina, un uomo in compagnia di una giovane dama, e poi un bizzarro centenario che compare d'improvviso come presenza inquietante in tanto splendore, eppure circondata di premure e rispetto. Non può che suscitare la perplessità degli ospiti, che si interrogano sulla sua vera identità. Inizia così, come un racconto del mistero, questo breve romanzo di scene della vita parigina di Balzac. Protagonista ne è un giovane scultore francese di belle speranze, Ernest Jean Sarrasine, il quale a metà del Settecento si reca a Roma e qui fa la conoscenza della celebre cantante Zambinella. Sarà un incontro folgorante e dagli esiti drammatici, in un mondo dove la realtà non è quella che appare, i diritti dell'arte prevalgono su quelli dell'individuo e, per chi è ignaro delle regole del gioco e della società, il sesso e la passione possono condurre in terreni liminari tra i generi, e schiudere le porte del ridicolo o del terrore. La novella, che è un piccolo gioiello per eleganza di scrittura e per la ricchezza di spunti che offre, che se ne dia una lettura in chiave psicoanalitica o come discorso sull'arte, da alcuni è considerata uno dei capolavori della Comédie humaine; ha comunque suscitato l'interesse critico di autori come Georges Bataille e Michel Serres, e ha indotto Roland Barthes a dedicarle un intero saggio, "S/Z".
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Balzac Honoré de
Sarrasine
br. Comparso in due puntate sulla "Revue de Paris" (1830), prestigiosa rivista letteraria di respiro internazionale, Sarrasine è uno dei testi balzachiani più enigmatici e aperti a diverse interpretazioni. In bilico tra elementi realistici, la Roma stendhaliana nella quale è in parte ambientato, ed elementi fantastici, ispirati alla letteratura tedesca e all'esempio di E.T.A. Hoffmann, il racconto sviluppa con chiarezza il tema della meditazione sull'arte, specialmente sul paragone tra le arti. "Alla stabilità e ai limiti della scultura - spiega Lanfranco Binili nella sua introduzione -si contrappongono la libertà e l'universalità della musica, che riunisce in sé tutti i generi e simboleggia, forse, la ricerca di quel capolavoro, infinito e androgino, che Sarrasine ha inutilmente cercato di raggiungere".
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Balzac Honoré de
Splendori e miserie delle cortigiane
br. Vigorosa espressione della poetica balzachiana, "Splendori e miserie delle cortigiane" è un'opera in divenire, modellata nel corso di tredici anni (1835-47). I quattro romanzi che la compongono sono dominati dalle figure di Esther, giovane e affascinante prostituta parigina, Lucien, di lei romanticamente innamorato, e Vautrin, il genio dell'energia al servizio del male. Intorno a queste figure forti dell'intreccio - spiega Lanfranco Binni nella sua introduzione - "l'immaginazione di Balzac costruisce potenti scenari psicologici e filosofici, ricchi di variazioni di sfumature. Ogni personaggio è la parte emergente e visibile di mondi sommersi, misteriosi, inquietanti. I destini e i comportamenti individuali rispondono a leggi che li determinano crudamente; legge delle leggi, il denaro".
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Balzac Honoré de
Studio di donna-Études de femme. Testo francese a fronte
br. La marchesa di Listomère riceve da Rastignac, ancora giovane e inesperto, una lettera d'amore destinata a madame Nucingen, sua amante, che per distrazione ha indirizzato alla marchesa. Qualche giorno più tardi, Rastignac si presenta a casa sua per spiegare l'increscioso disguido e porgerle le sue scuse. Ma la marchesa all'inizio della conversazione crede che il giovane stia usando un abile stratagemma per mascherare una dichiarazione d'amore...
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Balzac Honoré de
Un tenebroso affare
br. Il romanzo, pubblicato in origine come feuilleton, uscì in forma completa nel 1843. In quest'opera Balzac mostra a pieno le sue doti narrative e descrittive, concentrandosi su intrighi, complotti e avvincenti colpi di scena, inseriti in una Parigi sapientemente delineata, carica di paesaggi e ambientazioni affascinanti. La storia parte da un fatto di cronaca realmente accaduto: il rapimento del conte Dominique Clement de Ris da parte di alcuni agenti di Fouché, ministro della polizia al tempo di Napoleone. Attraverso diverse vicissitudini viene tratteggiata, con grande abilità e dovizia di particolari, la società francese dell'epoca, in un noir in cui storia e politica si intrecciano alla perfezione. Il magistrale stile di Balzac conduce a un finale amaro, che fa indubbiamente riflettere, offrendo spunti interessanti anche al lettore odierno. Introduzione di Pietro Paolo Trompeo.
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Balzac Honoré de; Dupuis M. (cur.)
La pace coniugale
br. "La pace coniugale" è definito dallo stesso Balzac, tramite il suo consueto prefatore Felix Davin "un grazioso schizzo, un'immagine dell'Impero, un consiglio dato alle mogli perché siano indulgenti nei confronti degli errori dei propri mariti". Scritta, secondo l'indicazione posta a calce del racconto, nel luglio 1829, è la prima di tutte le "Scene della vita privata". La vicenda, non troppo distante da un semplice "gioco da salotto", si sviluppa quasi in tempo reale, all'incirca un'ora, ruotando attorno a quattro personaggi. Si svolge nel palazzo dei conti de Gondreville, a Parigi, durante un ballo in epoca napoleonica (novembre 1809), storicamente situato nel momento in cui l'Imperatore sta per divorziare da Josephine de Beauharnais. L'intrigo nasce dalla curiosità di un giovane e frivolo consigliere giudiziario, Martial de Roche-Hugon (personaggio che ritornerà in seguito in nove opere della "Comédie humaine") verso una graziosa sconosciuta, seduta sola in un angolo, ignorata da tutti. Comincia un gioco di scommesse con il colonnello conte de Montcornet (anch'egli personaggio ricorrente) che ha come "posta in palio" la seduzione della bella sconosciuta, la signora de Soulanges.
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Balzac Honoré de; Greco G. (cur.); Monda D. (cur.)
Il capolavoro sconosciuto-Pierre Grassou. Testo francese a fronte
brossura "Il capolavoro sconosciuto" di Honoré de Balzac rappresenta un vero e proprio mito letterario, che ha tra l'altro suscitato riflessioni ed emozioni profonde nelle menti di numerosi protagonisti del Novecento. In effetti da Cézanne a Picasso, da Hofmannsthal a Rilke, da Henry James a Benedetto Croce, da Ernst Robert Curtius a Italo Calvino, molti sono gli interpreti che hanno meditato su questo testo, concentrandosi sul suo protagonista, il pittore Frenhofer, un genio quanto mai travagliato che sembra profetizzare l'astrattismo e l'informale. E se "Il capolavoro sconosciuto" può considerasi una sorta di tragedia della pittura contemporanea, il racconto "Pierre Grassou" che viene pubblicato qui di seguito, ne rappresenta l'amara commedia.
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Balzac Honoré de; Ieva F. (cur.)
Eugénie Grandet
br. La vita scorre placida a Saumur: l'avaro père Grandet, ex bottaio e vignaiolo, è impegnato ad accumulare una ricchezza colossale, madre e figlia Grandet conducono una vita oscura e monotona sempre impegnate a cucire e a rammendare, mentre su tutti vigila la Grande Nanon, la fedele serva di Casa Grandet. Due famiglie, i Cruchot e i Des Grassins, si contendono la mano di Eugénie, destinata a diventare una ricca ereditiera. Ma all'improvviso giunge da Parigi il cugino Charles Grandet, Eugénie se ne innamora perdutamente e la sua vita viene totalmente stravolta. Da allora Eugénie ingaggia una dura lotta contro l'avarizia del padre, nel tentativo di rendere la vita del cugino la più confortevole possibile. Un romanzo intenso in cui un profondo sentimento di disillusione finisce per prevalere su quello dell'amore. "Eugénie Grandet" è considerato il migliore dei romanzi di Balzac nella serie "Scene della vita di provincia". D'altronde, come scrisse nel 1833 lo stesso Balzac a Evelyne Hanska, la nobildonna polacca di cui era innamorato, "Bisogna amare, Eva mia, mia cara, per creare l'amore di Eugénie Grandet. Amore, puro, immenso, fiero". In appendice prefazione e postfazione del 1883, "Orazione funebre" di Victor Hugo.
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Balzac Honoré de; Nacci B. (cur.)
Gli impiegati
br. Xavier Rabourdin, coscienzioso impiegato ministeriale, aspira per meriti e anzianità alla promozione che gli permetterebbe finalmente di compiere l'agognata scalata sociale. Incoraggiato dalla moglie, una «donna superiore», come recitava il titolo originario del romanzo, elabora un piano di riforma della pubblica amministrazione che punta a renderla più efficiente. Ma il merito, la lungimiranza e l'onestà intellettuale del protagonista devono fare i conti con le ambizioni di un collega, l'ottuso e intrigante Isidore Baudoyer. Balzac è attratto dalle straordinarie potenzialità narrative dell'universo impiegatizio, un sistema che si regge sul servilismo e l'arrivismo e in cui l'inettitudine non ostacola il successo. Nel mondo degli uffici l'autore ritrova lo stesso intreccio di rapporti umani, la stessa fitta trama di scontri e alleanze, giuramenti e menzogne che caratterizzano tante vicende della Comédie humaine: una moderna guerra senza spargimenti di sangue, tutta e solo mentale, che senza rinunciare allo scopo della guerra vera, riduce l'eroismo, l'astuzia e la viltà alle varianti di un orrido e gentile galateo. Introduzione, prefazione e note di Bruno Nacci.
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Balzac Honoré de; Nepoti M. (cur.)
La ricerca dell'assoluto
br. Questo romanzo di Balzac ha molti temi: parla di famiglia, di ricchezza e povertà, di scienza e di fede, di determinazione e di ossessione. Quando il capofamiglia dei Claës, Balthazar, decide di dedicarsi anima e corpo all'alchimia, il destino di sua moglie e dei suoi figli cambia per sempre. L'ossessione per la ricerca dell'assoluto, la sostanza comune a tutte le creazioni, porterà la sua famiglia in bancarotta e costringerà la figlia più grande, Marguerite, grande e tenace protagonista di questa storia, a dover gestire i fratelli più piccoli dopo la morte della madre. Un romanzo articolato e profondo, dalle mille sfaccettature. Un classico da leggere e rileggere per conoscere o riscoprire una delle più celebri storie della letteratura.
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Balzac Honoré de; Pellini P. (cur.)
Albert Savarus
br. Comparso in feuilleton nel 1842, Albert Savarus fu inserito da Honoré de Balzac nella "Commedia umana" tra le Scene della vita privata. La scena si svolge a Besançon, descritta come una cittadina militare bigotta e clericale. Vi si è installato da poco un giovane avvocato, Savaron de Savarus, che prepara minuziosamente la propria carriera in politica. Di lui si innamora una nobile giovinetta, Rosalie de Watteville, la cui importante famiglia, dominata dalla baronessa sua madre, sta preparando per lei un brillante matrimonio. Albert Savarus nasconde un segreto e ha l'imprudenza di scrivere un racconto, "L'ambizioso per amore" (interamente incastonato da Balzac dentro il testo principale), che narra della passione disperata di un Rodolphe per Francesca principessa romana. Una storia in cui si legge in trasparenza la vicenda stessa di Albert, profondamente innamorato di una aristocratica italiana. Rosalie, leggendo il romanzo, decifra l'enigma dell'uomo innamorato di un'altra, e da quel momento non trascura nessuna abietta azione abbastanza ingegnosa da rovinarne ogni disegno che possa allontanarlo da lei. "Albert Savarus" si presta a molte interpretazioni e di vario genere, biografico, letterario, psicologico. Balzac con il racconto nel romanzo che fa comporre al suo eroe gioca allusivamente con stili e mode a lui estranei. L'altro personaggio femminile, la piccola Rosalie, si rivela sorprendentemente abile e finisce, con la sua perversione, per accattivarsi le simpatie di chi legge. In questo modo riesce una sovrapposizione di diversi piani di realtà, che distanzia dal semplice realismo e trasmette vertigini decisamente moderne. La vicenda riflette la biografia amorosa del grande scrittore.
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Balzac Honoré de; Pellini P. (cur.)
Il parroco di Tours
br. "I celibi sostituiscono i sentimenti con le abitudini. Quando a questo sistema morale, che li porta ad attraversare la vita, piuttosto che a vivere, si somma un carattere debole, le cose materiali acquistano su di loro un potere sorprendente". Il primo degli innumerevoli modi in cui si può leggere questo racconto lungo è che sia lo studio, disincantato e a tratti spietato, o addirittura sadico nel finale, di come le energie affettive non consumate si dirigano a pervertire tutti i rapporti umani. Una metafora del potere, e della sete di potere, accentuata dalla circostanza di trovarsi imprigionata dentro la soffocante angustia di una provincia bigotta. Balzac nel racconto dichiara di inscenare "le leggi naturali dell'egoismo", lasciandole agire in una lotta sorda di tortuosi interessi minuscoli, che lentamente assume la grandezza del dramma cosmico. E i tre personaggi che dominano il campo, dell'egoismo incarnano tre forme diverse: don Birotteau, il parroco di Tours, innocuo e viziato, è così inetto a tener conto degli altri nel suo desiderio, da non vederne nemmeno le trame ostili; don Troubert, maligno calcolatore, nel suo disegno di potere, che lo trasforma dal canonico intrigante a genio del male, non trascura il piacere di una vendetta passeggera che travolge il povero Birotteau; la trista zitella Gamard, finalmente "felice di poter coltivare un sentimento così fertile come la vendetta", diventa strumento docile di una rivalsa frivola che non le recherà alcun vantaggio o contentezza.
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Balzac Honoré de; Rella F. (cur.)
Teoria dell'andatura
br. Balzac si pone al centro di quella che lui stesso definisce "contemporaneità", scorgendovi un intreccio di forze e di energie che hanno, come egli stesso ha scritto, modificato "le leggi dello spazio e del tempo". Sono queste forze, infatti, che hanno scoperto la terra incognita della metropoli, un mondo "di suoni in cui" scrive ancora Balzac "nessuna armonia è assente. Vi si può percepire il frastuono del mondo come la poetica pace della solitudine": mille voci e tra questa anche quella del silenzio. La Commedia umana è appunto l'insieme di queste mille voci, dei destini che con le loro mille diverse traiettorie definiscono lo spazio della contemporaneità. "Teoria dell'andatura" è, in apparenza, un piccolo trattato "beffardo". In realtà essa occupa un posto importante nel progetto di Balzac di "vedere tutto, di far vedere tutto", come ha detto Baudelaire. E infatti un grande testo di narrazione ed è, al contempo, un grande saggio, che rinvia ai testi filosoficamente più tesi e drammatici della Commedia Umana.
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Balzac. -
Honoré de Balzac. 1799-1850. (Ausstellung anlässlich des 100. Todestages von Balzac, veranstaltet durch die Direction Generale des Affaires Culturelles. Mainz am Rhein 1959).
95 S. Original Karton mit illustriertem Deckeltitel. Vordere Klappe ausfaltbar (mit Abbildung). Einband leicht berieben und etwas gerändert, kleine private Notiz auf hinterem Innendeckel, sonst in Ordnung. Mit einer sw Abbildung auf der ausfaltbaren Klappe sowie einigen weiteren Abbildungen im Text und auf Tafeln, mit einem Vorwort von Jean Mougin, Biographie und Bibliographie.
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Balzani Andrea
Non si muore in un giorno di festa
br. Jonathan, chiamato da tutti Jonni, è un educatore che vive una profonda crisi personale e lavora presso una grande cooperativa sociale affiliata all'Opera religiosa di Santa Giustina, guidata da un vescovo potente e ambizioso. Dopo un evento traumatico, l'uomo viene retrocesso in una fantomatica squadra traslochi, che ha il compito di svuotare le case lasciate in eredità dagli anziani ospitati all'interno dell'Opera. Qui incontra dei personaggi davvero bizzarri, ma soprattutto conosce Berto, ex tossicomane con cui stringerà amicizia, e Fanti, uomo senza scrupoli, caposquadra e nipote del vescovo. Durante uno sgombero la squadra ritrova alcuni diari appartenuti a una donna: Sofia. Quelle pagine celano un terribile segreto che il vescovo, con l'aiuto del malvagio nipote, farà di tutto per nascondere. Spetterà allora a Jonni e Berto salvare i diari e, con essi, la memoria di Sofia, donna di origine ebraica la cui vita è stata segnata per sempre dalla guerra e da un evento drammatico perpetrato dall'odio fascista.
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Balzano Anna Maria
La voliera dei pappagalli
brossura
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Balzano Giovanni
Lo sguardo dell'altro. Storia d'amore d'arte e d'anarchia nella Napoli degli anni '70
br. Il tema dell'amore con i suoi turbamenti; quello dell'arte, la scultura, con i suoi segreti custoditi nelle pulsioni della materia; quello della dignità nella libertà, di cui sia Laura che Roberto fanno professione di fede, sono stati affrontati in questo romanzo/saggio con la stessa ineludibile intensità che pervade i primi anni '70 del secolo scorso, nei quali si svolge la narrazione. Anni in cui il fervore delle idee, la fede nelle utopie e i contrasti nei confronti di un sistema pervicacemente ostinato a conservare il proprio potere, sfociano talvolta in aperta violenza. Ne sono testimonianza i proclami delle formazioni politiche, qui riportati testualmente, quale dimostrazione diretta del clima di tensione che percorre quegli anni, insieme a fatti e avvenimenti realmente accaduti nei quali sono stati calati i personaggi e le loro vicende. Questi ultimi, personaggi e vicende, anche se sono frutto d'invenzione e non fanno alcun riferimento a fatti e persone realmente esistiti, sono coerenti con lo spirito, le speranze e le aspettative di quello straordinario, tormentato periodo. Tutto questo sullo sfondo di una Napoli controversa, che seduce e inquieta.
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Balzano Giuliana
Ci vorrebbe un Dio per tutti. La forza di un sorriso
br. Paolo: genovese, quarantuno anni, sempre serio, impiegato di banca, metodico, single. Un pomeriggio è costretto ad accompagnare la madre Lucia in ospedale per far visita alla zia Teresa; nella stanza di degenza, dietro ad un paravento, la signora Enrica sta ricevendo l'estrema unzione. Paolo sopraffatto dalle emozioni, si sente venir meno e si dirige verso la finestra per respirare un po' d'aria: in quell'istante qualcuno sposta il paravento e lo sguardo di Paolo incrocia quello della signora distesa sul letto; la donna gli sorride e lo saluta con la mano. In quel momento la vita di Paolo cambia. Perché quella donna gli ha sorriso? E chi è quella donna? Le sue certezze iniziano a venire meno ed un'idea, vecchia di vent'anni si ripropone. Già ma cosa gli è accaduto vent'anni prima?
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Balzano Giuliana
E la vita danzò
brossura Eleonora, avvocato, prende in affitto un alloggio in un palazzo, nel cui atrio un bellissimo portaombrelli in rame viene usato come cestino della spazzatura. Collezionista di oggetti in rame, chiede e apprende dalla portinaia, la signora Angela, che la proprietaria dello stesso era stata la signora Riccarda, un'anziana condomina deceduta da poco tempo. Assicurandosi di poterselo prendere lo porta in casa sua. Lo svuota da tutte le cartacce che contiene e al suo interno trova due sue foto. Spaventata, chiede aiuto ad Angela che la conduce all'interno dell'appartamento della signora Riccarda, dove trovano diverse foto, scattate dall'anziana, ritraenti tutti i condòmini. Quei ritratti offrono l'occasione ad Angela per raccontare la vita di ognuno degli inquilini, anche di quelli che vi hanno abitato nel passato. La vita condominiale scorre in parallelo alla professione di avvocato di Eleonora, che, all'interno del suo studio, vede passare clienti di ogni tipo: dal caso umano al cliente prepotente.
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Balzano Giuliana
Passa ore belle
br. «Scriverti mi è servito. Mi ha aiutata ad incanalare il dolore, la rabbia e a circoscrivere il buco. È da quel buco che mi arriva la tua voce e io ho bisogno di sentirti parlare.» Un diario che racconta la grandezza e la bellezza di un'amicizia che tale rimarrà per sempre. L'amore, quando è vero, salta l'ostacolo.
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Balzano M. (cur.); Biondillo G. (cur.)
L'agenda ritrovata. Sette racconti per Paolo Borsellino
br. Un filo resistente lega gli uni agli altri i racconti di questa antologia: un'agenda rossa. Si affaccia dalla pagina declinata in diversi modi, una volta ha i fogli strappati, un'altra è gonfia di biglietti di teatro, ma sempre intende ricordare quella appartenuta a Paolo Borsellino - che conteneva appunti, nomi e forse rivelazioni sulla strage di Capaci, scomparsa immediatamente dopo l'attentato mafioso del 19 luglio 1992 e mai più riapparsa. Sette autori, ciascuno con la propria storia, la propria sensibilità e la propria voce, riattualizzano con altrettanti racconti inediti, scritti appositamente per "L'agenda ritrovata", il nucleo dell'impegno di Paolo Borsellino e gli interrogativi ancora aperti a venticinque anni dalla strage di via D'Amelio - la verità negata, il bisogno di giustizia, la sottrazione indebita, il mancato ritrovamento, la resistenza della politica... Ci riescono senza il bisogno della cronaca dei fatti: ci riescono inventando storie. "Uno scrittore che fa il suo dovere," sottolinea Marco Balzano nell'introduzione, "è prima di tutto uno scrittore che scrive bene e che sa consegnare agli altri una storia. Volevamo un libro vivo, completamente calato nell'oggi, senza ulteriori mitizzazioni, senza altre ipocrite santificazioni, che sono servite soltanto a collocare in un olimpo inaccessibile chi apparteneva alla collettività e solo per questa si è sacrificato. La letteratura, invece, quando è letteratura, compie sempre un'operazione di avvicinamento". Un avvicinamento che è anche un viaggio da Nord a Sud - Helena Janeczek (Lombardia), Carlo Lucarelli (Emilia-Romagna), Vanni Santoni (Toscana), Alessandro Leogrande (Lazio), Diego De Silva (Campania), Gioacchino Criaco (Calabria) ed Evelina Santangelo (Sicilia) -, "un passaggio di testimone", scrive Gianni Biondillo ricordando com'è nato il libro, "per raccontare non tanto dov'eravamo alla morte dei due magistrati, ma dove forse siamo stati in questi anni, tutti noi: chi silente, chi indifferente, chi deluso, chi vigliacco, chi sempre e comunque, ostinatamente contrario, in prima fila".
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Balzano Marco
L'ultimo arrivato
br. Negli anni Cinquanta a spostarsi dal Meridione al Nord in cerca di lavoro non erano solo uomini e donne pronti all'esperienza e alla vita, ma anche bambini a volte più piccoli di dieci anni che mai si erano allontanati da casa. Il fenomeno dell'emigrazione infantile coinvolge migliaia di ragazzini che dicevano addio ai genitori, ai fratelli, e si trasferivano spesso per sempre nelle lontane metropoli. Questo romanzo è la storia di uno di loro, di un piccolo emigrante, Ninetto detto pelleossa, che abbandona la Sicilia e si reca a Milano. Come racconta lui stesso, "non è che un picciriddu piglia e parte in quattro e quattr'otto. Prima mi hanno fatto venire a schifo tutte cose, ho collezionato litigate, digiuni, giornate di nervi impizzati, e solo dopo me ne sono andato via. Era la fine del '59, avevo nove anni e uno a quell'età preferirebbe sempre il suo paese, anche se è un cesso di paese e niente affatto quello dei balocchi". Ninetto parte e fugge, lascia dietro di sé una madre ridotta al silenzio e un padre che preferisce saperlo lontano ma con almeno un cenno di futuro. Quando arriva a destinazione, davanti agli occhi di un bambino che non capisce più se è "picciriddu" o adulto si spalanca il nuovo mondo, la scoperta della vita e di sé. Ad aiutarlo c'è poco o nulla, forse solo la memoria di lezioni scolastiche di qualche anno di Elementari. Ninetto si getta in quella città sconosciuta con foga, cammina senza fermarsi, cerca, chiede, ottiene un lavoro. E tutto gli accade come per la prima volta...
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Balzano Marco; Cataluccio Francesco M.; De Benedetti Neige
Milano
br. Milano o la città. Così, attraverso frammenti di esistenze eccentriche, questi racconti vogliono rappresentare che cosa vuol dire vivere insieme in una città oggi. E che cosa vuol dire vivere una città nell'epoca in cui sembra smarrita la possibilità di riconoscerne un'identità. Giorgio Fontana raffigura "la capacità di Milano di essere più reale di ogni sogno o perversione" attraverso l'estate "atlantica" di un giovane sbandato, l'estate degli sgomberi dei centri sociali. Per Helena Janeczek la metropoli emerge come un ologramma colorato dagli sprazzi di conversazione di un ragazzino che parla dentro un gioco elettronico con un partner che sta lontano, a Caltanissetta, e, a poco a poco, diventa presente e amico più dei compagni vicini. L'ingegnere slavo di Di Stefano confessa al commissario la sua assurda ribellione perché "Milano non era più il paradiso grigio che avevo conosciuto all'arrivo". L'esperienza urbana del supplente di Marco Balzano culmina nell'incontro con un alunno ricoverato in una casa alloggio per pazienti psichiatrici. Neige De Benedetti trova la città in un tram perché "l'unica cosa di cui si parla a Milano è partire". E "dove voi siete io sono già stato, dove vado io è dove voi non arriverete" conclude il suo racconto il fuggitivo di Francesco M. Cataluccio: una specie di eterno viandante, profugo siriano mezzo ebreo che nelle architetture pretenziose della stazione rivive luoghi percorsi da generazioni passate.
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Balzano Maria
Tre anni indimenticabili
br.
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Balzano Maria
Tre anni indimenticabili
br.
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Balzarini Paolo; Celestini I. (cur.)
Via Cadorna 41bis. Fra sogno e realtà
ril. A pieno diritto questo testo è da considerarsi un romanzo di formazione. Il percorso esistenziale di Davide dalla banalità di una dimensione quotidiana fatta di rinunce, di umiliazioni, di frustrazioni sino all'affrancamento, alla libertà e al pieno compimento dei suoi legittimi sogni e obiettivi è un modello nel quale molti di noi possono identificarsi, e in cui tanti giovani possono trovare un'ispirazione valida e molti insegnamenti positivi. La costruzione dell'identità adulta passa inevitabilmente dal percepirsi come differenti sia dai genitori, sia dal contesto, sia dal gruppo dei pari; questo costa dolore, lacrime che spesso vengono trattenute sul piano fisico ma che scavano in profondità solchi di dolore dentro l'anima. Con la fede in Dio, con il sano senso dei propri limiti e insieme con quel balzo del cuore che permette di gettarsi oltre gli ostacoli incontrati, in maniera onesta e consapevole, Davide arriva alla vittoria, all'auto-realizzazione, costruendosi una vita d'amore e di soddisfazioni professionali.
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BALZER, Wolfgang / Galerie Franz Berlin (Herausgeber)
otto mueller zum 75. geburtstag.
Berlin., [1947]. (ca. 14,8 x 14,8 cm). 4 S., 15 ganzseitige Abbildungen. Original-Broschur, geheftet, mit illustriertem Deckeltitel (Signee Otto Mueller). Einband minimal berieben, innen gut erhalten. Insgesamt guter Zustand.
Bookseller reference : 7074C
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Balzerani Barbara
L'ho sempre saputo
br. «Un dialogo e un confronto tra due donne nella cella di un carcere, due storie diverse, due donne nate su sponde opposte del Mediterraneo, una rivoluzionaria comunista e una donna in fuga dalla miseria che riattraversano il percorso umano nel racconto di una vita in gestazione. Da questo racconto salgono voci che narrano altri modi di stare al mondo, incompatibili e irriducibili all'universalismo coloniale dell'Occidente, che nel suo passo di conquista non ha cancellato, ma solo occultato - e lo ha fatto con grande padronanza e capacità di seduzione, oltre che con la forza - una memoria millenaria, un codice genetico che porta impresse "altre modalità di esistenza", che possono farci percepire quanto abbiamo disimparato a sentire, guardare, a saper fare, a saper stare sulla terra senza distruggerla e distruggerci, in nome di qualcosa che abbiamo chiamato progresso.» (Silvia De Bernardinis)
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Balzerani Barbara
Perché io, perché non tu
br. Un libro che fa economia di parole per esprimere il senso di scelte che hanno trasformato una vita, molte vite, la vita stessa di un paese. E insieme un dolore, sempre in bilico tra fatti pubblici e sentimenti privati, nutrito da una lunga e dura carcerazione speciale. Poi i primi passi incerti, le prime parole balbettate, i primi sguardi allucinati in una libertà costantemente vigilata, e ricattata. Una narrazione che accende improvvisi fasci di luce su eventi esistenziali anche minimali trasformandoli poi, come d'incanto, in secche metafore di consapevolezza di errori e sconfitte, mai disgiunte però da una ferma, orgogliosa rivendicazione di un'etica della dignità.
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Balzli, Ernst
Heiligabe
Es Wiehnachtsbüechli für die Chlyne. Aarau, Sauerländer, (1932). Mit zahlreichen ganzseitigen Illustrationen von Felix Hoffmann. 41 Bl. Or.-Lwd. mit Deckelbild u. illustriertem Schutzumschlag in Schuber; dieser tlw. verblasst. [4 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 170289
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Bambara Toni Cade
Gorilla, amore mio
br. Durante una festa elettorale per il Potere Nero, una donna di mezza età viene redarguita dai figli per aver ballato in modo troppo sensuale con un vecchio cieco. Un'assistente sociale cerca di insegnare ai bambini del quartiere il valore dei soldi portandoli in gita in un lussuoso negozio di giocattoli. Una ragazza riflette sulla figura della bisnonna, una fattucchiera in odore di pazzia che voleva dare l'assalto al mondo. Cinque amiche si riuniscono in camera da letto per discutere le strategie sentimentali da seguire con gli uomini. Che racconti situazioni familiari oppure sociali, conflitti generazionali oppure razziali, contesti rurali oppure urbani, nelle sue storie Toni Cade Bambara affronta la realtà dei neri americani con grazia e umorismo: facendo parlare i suoi personaggi - spesso donne, spesso bambini - con la loro viva voce, mostrandoceli nella loro ordinaria litigiosità, ma anche nei momenti di crisi e nei non rari gesti di compassione e solidarietà. Scritti tra la fine degli anni Cinquanta e l'inizio dei Settanta, poi raccolti in volume nel 1972 per iniziativa di Toni Morrison (all'epoca editor di Random House), i quindici racconti di "Gorilla, amore mio" sono un classico ritrovato della letteratura afroamericana, tradotto oggi per la prima volta in italiano: un'occasione unica per scoprire la scrittura personalissima e musicale - malinconica come un blues, ritmata come un rap - di Toni Cade Bambara.
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Bambarén Sergio
Il delfino
brossura Tuffo dopo tuffo, Daniel Alexander Dolphin impara ad ascoltare quella voce che solo lui sente e quando arriva il momento, il Suo momento, non ha dubbi. Qualcosa al di là della barriera corallina - oltre il limite delle acque sicure - lo attende invitandolo al salto che cambierà per sempre la sua vita. Preso il largo, quale stupore scoprire di non essere solo! Creature sconosciute, ma messaggere di sublime saggezza, lo guideranno all'appuntamento con la sua onda perfetta.
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Bambarén Sergio
L'onda perfetta
brossura John Williams è uno strano naufrago nel mare della vita. Ha tutto, ma non ha più niente, nemmeno il sorriso di un tempo. Finché non conosce Simon, un uomo misterioso, che assapora la vita istante per istante e gli insegna a prendere il largo e a rincorrere con rinnovato slancio "l'onda perfetta", dove cielo e mare s'incontrano, finalmente pacificati. Perché l'autentica felicità ci sta sempre accanto, ma chiede a ciascuno di noi di saperla cogliere. Un libro prezioso che ci spinge a soppesare le scelte piccole e grandi di ogni giorno, parlando al cuore con l'unico linguaggio che esso comprende: quello dell'amore.
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Bambarén Sergio
La casa di luce
ill., br. Per alcuni esseri umani c'è un momento nella vita in cui si deve decidere di lasciarsi alle spalle le convenzioni per ritrovare se stessi in un luogo lontano dal consumismo, più vicino alla natura. Il nostro sognatore compie questo atto di coraggio spinto dall'amore per l'oceano e proprio lì, su una costa incontaminata, costruisce la sua casa di luce, che gli permette di rimanere sempre in contatto con il mondo che lo circonda. Il sognatore riscopre bellezza e sintonia, pace e armonia, e recupera un autentico rapporto con le persone semplici che incontra in quei luoghi intatti, primo fra tutti il pescatore che gli insegna a sintonizzarsi con i ritmi del cielo e della terra. Egli riprende così un dialogo silenzioso con le creature del mare: il cucciolo di foca che si lascia accarezzare sulla battigia, la grande balena che nuota assieme a lui sulla cresta delle onde, e molti altri animali. Infine riscopre l'amicizia più pura e trasparente: quella con una piccola volpe selvatica, Chiqui, che diventa per lui una tenera guida.
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Bambarén Sergio
Serena
ill., br. Serena "piedi nudi" è un mondo a sé: vuole il costume da bagno e non i vestiti. Dalla "sua" spiaggia palmeggiante tante volte ha scrutato l'orizzonte, affidando alle tinte turchine dell'oceano le innocenti domande di un'adolescente. Finché un bel giorno quello stesso orizzonte le rimanda Dolphy, un delfino pasticcione, che non teme le altre specie, anzi le va a cercare per l'esuberanza del suo carattere. I due diventano subito amici e tra loro si instaura un rapporto speciale. Serena intanto cresce tra un'avventura e l'altra con il suo nuovo amico, un amico che le correnti di fine estate non potranno allontanare dal suo cuore.
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BAMBERGER, Richard (Hrsg.)
Das Irrationale im Jugendbuch. Ergebnisse der Tagung: "Das Irrationale im Jugendbuch" Raach/Hochgebirge 22.-27.Aug.1967.
(Wien,Leinmüller) [1967]. 128 S. Okart., Umschlag leicht vergilbt, gutes Expl. - Schriften zur Jugendlektüre Bd.VIII
Bookseller reference : R0823-95
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Bamford Frank 1888 1939
Poisons : Their Isolation and Identification
Rubbed. Binding corner bumps. Good. Poisons J. & A. Churchill London 1951 3rd Edition. orig.cloth 22x14cm viii316 pp 3rd edition revised. Contents: Classification of Poisons; Volatile Poisons; Common Metalic Poisons; Other Metals; Corrosive Acids & Alkalis; The Isolation of Non-Volatile Organic Poisons; Non-Basic Organic Poisons; Systematic Testing for Non-Basic Poisons; Non-Volatile Basic Organic Poisons Alkaloids; A Systermatic Scheme for the Identification of Alkaloids; Miscellaneous Poisons. J. & A. Churchill hardcover
Bookseller reference : BOOKS017022I
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Banach Stefan 1892 1945
THEORIE DES OPERATIONS LINEAIRES MONOGRAFJE MATEMATYCZNE TOM I
Warszawa: Z Subwencji Funduszu Kultury Narodowej 1932. Softcover. Octavo; G-; Ex-library; Paperback; Spine tan with black print; Cover is blue with black print tanning to spine peripheral tanning oversized cover edges are creased and chipping tear to top of front hinge label torn off front; Text block has bookplate to inside of front cover with surplus note in ink name in ink on title page along with embossed library stamp penciled call number on title page verso library stamp surplus notation and stain from torn away library pocket on inside of rear cover cover becoming unglued at bottom corner of front hinge mild age-toning to paper; Text in French; vii 254 pages. FP New Rockville Stock. <br/><br/> Z Subwencji Funduszu Kultury Narodowej paperback
Bookseller reference : 15-116-1326438
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Banach Stefan 1892 1945
THEORIE DES OPERATIONS LINEAIRES MONOGRAFJE MATEMATYCZNE TOM I
Warszawa: Z Subwencji Funduszu Kultury Narodowej 1932. Softcover. Octavo; G-; Ex-library; Paperback; Spine tan with black print; Cover is blue with black print tanning to spine peripheral tanning oversized cover edges are creased and chipping tear to top of front hinge label torn off front; Text block has bookplate to inside of front cover with surplus note in ink name in ink on title page along with embossed library stamp penciled call number on title page verso library stamp surplus notation and stain from torn away library pocket on inside of rear cover cover becoming unglued at bottom corner of front hinge mild age-toning to paper; Text in French; vii 254 pages. 1326438. FP New Rockville Stock. Z Subwencji Funduszu Kultury Narodowej unknown books
Bookseller reference : 1326438
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Banana, Charly - Johannes, Ralf. - WIDMUNGSEXEMPLAR
Charly Banana in Zusammenarbeit mit Ralf Johannes: Das Geheimnis schlägt zurück - Galerie Heinz Holtmann
(Köln)., Galerie und Verlag Heinz Holtmann, 1986. 28 x 22 cm. 16 Seiten. Mit 5 Farbtafeln. Gelber Orig.-Karton (Klammerheftung)., 13080bb|13080bb 2 [2 Warenabbildungen] Minimal berieben. Sonst frisches, sauberes Exemplar.
Bookseller reference : 13080BB
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Bancalari Fabrizio
La città silenziosa
br. Attraverso gli occhi di un girovago notturno, nelle pagine di questo romanzo si esplorano i meandri della città nascosta, delle zone d'ombra della civiltà occidentale in rovina, quegli anfratti sporchi dimenticati dalla comunità indaffarata e occupati fisicamente e culturalmente dagli ultimi, dalle scorie, dai rifiutati. In questi spazi nascono, si trasformano e muoiono i desideri e le aspirazioni di una parte della società, sconosciuta a molti, eppure mai così vicina.
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Banchieri Carlo
Sulla strada per Olmo Antico
brossura Gli Olmantesi vivevano sereni ad Olmo Antico, paese cullato e carezzato dall'ombra di una corona di colline, immerso tra foreste e piccoli corsi d'acqua, campi e grandi cascine che davano all'intera zona un'atmosfera che solamente in quel luogo si poteva ancora trovare. La gente del posto viveva serena e quasi addormentata in quella realtà, tanto piccola e tanto surreale che era rimasta, nonostante l'avanzare del progresso e di un mondo sempre più veloce al di là dei suoi confini, come cullata da una dolce melodia che la illudeva di proteggerla rendendola sempre incurante di ciò che avveniva nel mondo esterno. Un giorno, l'arrivo di un tale che nessuno conosce e che si presenta con un sorriso apparentemente amichevole sconvolge la vita di chi non ha saputo conservare e mantenere salde dentro di sé le "antiche tradizioni".
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Banchieri Carlo
Un mondo imperfetto e altri racconti
brossura Questo libro è fatto di storie. Ogni uomo ne ha almeno una da raccontare perché ogni giorno, pur senza rendersene conto, vive una realtà complessa e ricca di sfaccettature, fatta il più delle volte di cose semplici e quotidiane, ma anche di aspetti spesso paradossali, surreali, talvolta inquietanti. Sono storie che raccontano la realtà del mondo imperfetto in cui viviamo e quella di altri mondi possibili. Sono storie realmente accadute ed anche storie che sarebbero potute accadere o che forse sono accadute in un altro mondo meno imperfetto.
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Banciu, Carmen-Francesca
Filuteks Handbuch der Fragen.
(Hbg), Rotbuch, (1995). 8°. 214,2 S. OPappband mit minimal gebrauchtem Schutzumschlag von Michaela Booth unter Verwendung einer Zeichnung von Cantemir Cheorghiu. Sehr schön.
Bookseller reference : 23546
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Band 19: Bach und Strom
2
veränderte Auflage. München, Callwey, 1923. Mit 4 Farbtafeln u. zahlreichen s/w Illustrationen von Ernst Liebermann. 79 S. Farbiger Or.-Kart.; leicht angestaubt. [3 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 125057
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Band 40: Fabelreich
2
, veränderte Auflage. München, Callwey, 1924. Mit 4 Farbtafeln u. zahlreichen s/w Illustrationen von Ernst Weber. 87 S. Farbiger Or.-Kart.; Schnitt etw. stockfleckig. [4 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 125067
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Band 9: Arbeiter
3
, veränderte Aufl. München, Callwey, 1923. Mit 4 Farbtafeln u. zahlreichen s/w Illustrationen von Georg Oskar Erler. 79 S. Farbiger Or.-Kart. [4 Warenabbildungen]
Bookseller reference : 125068
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Bandello Matteo; Menetti E. (cur.)
Novelle
br. Tragiche storie d'amore come quella celeberrima di Romeo e Giulietta, fosche tragedie come quella di Ugo e la Parisina, ma anche feroci beffe all'indirizzo di ecclesiastici, signori e popolani: questi e molti altri sono gli argomenti delle Novelle raccolte da Matteo Bandello, narratore delle corti, di cui qui si offre una significativa selezione. Subito premiata da un enorme successo in tutta Europa, grazie agli intrecci "noir" ma anche comici e grotteschi, l'opera del Bandello ispirò nei secoli scrittori e drammaturghi come Shakespeare, Cervantes, Stendhal, Balzac e D'Annunzio e ancora oggi, grazie alla inesauribile varietà di situazioni e narratori, affascina il lettore immergendolo nella tumultuosa vita dell'Italia del primo Cinquecento. A Elisabetta Menetti si devono il discorso introduttivo e le note che chiariscono ogni aspetto dell'opera.
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