|
Cotone Giancarlo
Adelmo Petrolo Portinari
ril. Giancarlo Cotone affresca una silloge dai contorni sfumati, in cui sogno e incubo, bene e male, si affrontano e confondono in una danza senza vincitori né vinti. Tranne rare eccezioni, è difficile definire inequivocabilmente cosa sia il male e cosa il bene. Stante o proprio a causa di questa imprescindibile dicotomia, la silloge è idealmente suddivisa in due parti: nella prima l'Autore si affida a una sottile vena ironica per esplorare i recessi nascosti dell'animo umano, nella seconda lascia che si imponga una soffusa dimensione onirica. L'esemplificazione di queste due anime si ritrova nella misterica figura di Adelmo Petrolo Portinari, di cui ognuno di noi può decifrare, alla luce della propria sensibilità, la chiave di lettura. Dodici storie che prendono l'avvio da un fatto quotidiano per rivelare, poco alla volta, l'esistenza di piani di coscienza diversi. Nella prima parte si fatica a non simpatizzare con mostri e vampiri molto umani, anche quando i mostri stanno nella nostra testa e sono quelli che, citando Stephen King, fanno più paura. Le umane debolezze e fobie inevitabilmente traghettano individui deboli verso la nemesi di se stessi, pizzicando corde da cui risuona la paura. Nella seconda, spicca una serie di figure irreali e fantasiose, di storie di oggetti e di antiche civiltà, che spesso rimandano a una figura chiave per l'Autore, quella del nonno, visto come una presenza intensa ma temporanea nella vita di un bambino, che deve concentrare in pochi anni tutto l'affetto di una lunga vita. I racconti di questa ultima parte toccano corde che restituiscono un suono struggente e lontano di amore e nostalgia.
|
|
Fornasari Mauro
Le voci del coro
br. Marco Ferrari è a Salerno per lavoro e nei corridoi dell'albergo in cui alloggia diventa involontariamente testimone di un assassinio compiuto da un sadico a capo di un'organizzazione che controlla le mafie del globo, ricercato da tutte le polizie internazionali. Da quel momento la sua vita si stravolge: entra nel mirino della Camorra e di una killer spietata, bersaglio di inseguimenti e sparatorie dalle quali riesce a fuggire grazie alle agenti dell'Agenzia che hanno il compito di proteggerlo. Un romanzo d'azione costruito seguendo lo stile di uno spartito musicale, dove i personaggi, come strumenti, si alternano con ritmo avvincente, ciascuno intonando la propria parte. Con la similitudine dell'orchestra, Fornasari descrive individui spietati e avvenimenti turbinosi, che si contrappongono alle Voci del Coro di una piccola località emiliana.
|
|
Arrigoni Fabrizio
Il caso delle probabilità
br. Parma. Un brusco risveglio dopo il lungo lockdown di inizio 2020: una donna perde la vita sull'asfalto, a pochi passi dal centro. Lo psicologo Gabriele Fueri, appesantito nel fisico e nello spirito dopo mesi di reclusione forzata, osserva dall'alto del suo appartamento: dai mocassini marroni, riconosce la paziente che è appena uscita dal suo studio, dopo una seduta più corta del solito. L'insistenza di un mago prestigiatore, che soffre di un grave disturbo bipolare, spinge Fueri a scoprire il collegamento tra la donna investita e la scomparsa di una ragazzina, avvenuta venticinque anni prima. Il filo rosso di potere e soldi si intreccia tra passato e presente, portando alla luce verità scomode.
|
|
Russo A. (cur.)
Oggetti parlanti
ill., br. «[...] Molteplici oggetti prendevano intanto vita sussurrandoci una varietà di storie fantastiche e fascinosi racconti facevano capolino nel mondo reale. Insomma, questo non è solo un libro di oggetti parlanti ma piuttosto, qui dentro, una serie di oggetti parlano d'un libro. Si parte col fuocherello, poi è la volta d'un portagioie di legno che contiene una vecchia fotografia, una medaglia, una collana con le perle di vetro, un orsacchiotto di colore rosa, una pietra di acquamarina, un anello, un libriccino e un rosario. C'è infine un baule che racchiude una foto di carnevale, uno specchio, un orologio, un carillon, un vecchio lume a petrolio, un anello egizio e un peluche [...]». (Dalla Nota del curatore) Racconti di Bruna Barbagallo, Federica Barbagallo, Clara Calanna, Beatrice Caltabiano, Rebecca Canfarelli, Sofia Castorina, Viola Castorina, Claudia Dipietro, Federica Falà, Vincenzo Liberti, Andrea Longheu, Sofia Marra, Giulia Messina, Sofia Messina, Petra Montandon, Asia Puglisi, Sofia Romano, Giorgia Zuccarello.
|
|
Boldrini Schiavi Fausta
Carmen de Dios e altri racconti
br. La raccolta è un mix di racconti editi e inediti, un insieme variegato di personaggi e avvenimenti della quotidianità. La prosa è agile, vivace, semplice essenziale. Scrive a questo proposito l'autrice: «Mi sono appassionata da subito alla scrittura povera e scarna della Short Story, con la riduzione della frase alla semplicità sintattica del parlato, con parole povere, con un'aggettivazione minima, con un ritmo asciutto. Per non dire poi della nostra prosa Neorealista del secondo dopoguerra, nata in sintonia con il nuovo corso del Cinema italiano, interprete della vita del popolo, aderente alla realtà sociale, ai problemi delle classi più basse, una prosa diretta, scarna come la parlata popolare».
|
|
D'Andrea Anna
Requiem per una stella di mare
br. La scoperta della sofferenza e della morte è un rito di passaggio che si consuma nell'arco di una giornata al mare: poi non basta una vita per comprendere e riconciliarsi. La perdita dei miti dell'infanzia, l'impossibilità di attingere una qualsiasi verità sulla propria storia, la ricerca di approdi, la convivenza con la solitudine sullo sfondo di tempi inquieti e sospesi in cui tutti navighiamo a vista sono i temi di questo piccolo diario di bordo.
|
|
Pennetta Luigi
Il senso della vita
br. Una storia, forse una cronaca di fatti avvenuti a metà del '600, uno scritto ritrovato dopo 30 anni, una storia perduta nelle pieghe del tempo.
|
|
Cani e altri amici animali
br. Il cane, il miglior amico dell'uomo. Da sempre simbolo della fedeltà più autentica e più profonda, sincera e inossidabile. Cosa succederebbe se a questi si aggiungessero anche altri simpatici piccoli animali? All'interno di questa raccolta gli autori cercano di narrare il profondo legame che unisce ognuno di loro a un fedele amico. La morale è chiara: l'amicizia e la lealtà non seguono delle regole convenzionali e i nostri amici animali lo sanno bene, per questo rappresentano una certezza in ogni momento della vita. Un attimo con loro vale più di tante parole, perché un gesto o una carezza sono il simbolo della nostra eterna gratitudine nei loro confronti.
|
|
Stasi Carlo
Leucàsia. The Legend
brossura
|
|
Paddeu Catia
Antioca
brossura Antioca guardava fuori dal finestrino e già poteva sentire che l'aria che respirava non era come quella di casa sua. Vedeva che le persone parlavano in un modo diverso, che erano vestite in modo diverso, ma quell'aria, l'aria che respirava proprio non riusciva a mandarla giù, non sentiva il profumo di fresco che sentiva seduta sull'erba, sentiva rumore, sentiva caos, proprio come quello che aveva dentro.
|
|
Vázquez Montalbán Manuel
Ricette immorali
brossura
|
|
Dickens Charles
Racconti di Natale: Un canto di Natale-Le campane-Il grillo del focolare-La battaglia della vita-Il patto col fantasma. Ediz. integrale
br. Scritti tra il 1843 e il 1848, i "Racconti di Natale" costituiscono uno straordinario spettacolo narrativo metafisico e magico. Con le sue storie animate da fantasmi, folletti e fate, Dickens affida alla scrittura il compito di rappresentare la qualità mutevole e fluttuante del reale, dimostrando la labilità del confine tra vero e apparente, la difficoltà di definire ciò che gli occhi vedono, di comprendere ciò che le parole dicono. Come nei romanzi, anche qui l'autore svela l'altra faccia del mito del progresso, ritraendo l'Inghilterra della disoccupazione e del malessere sociale, Londra con le sue case fatiscenti e le sue strade degradate; la vita raffigurata non è però mai talmente cupa e disperata da non consentire spazi al sorriso o alla risata liberatoria, al comico e al grottesco. Dickens progetta le sue utopie natalizie, facendo ravvedere gli indifferenti e i malvagi e, grazie all'intervento di spiriti benevoli, agli umili è consentito il lieto fine, in stanze rallegrate dall'agrifoglio, davanti a tavole finalmente stracolme di cibo.
|
|
Tyler Anne
Turista per caso
br. La vita di Macon Leary è organizzata con la precisione di un meccanismo a orologeria. Giorno dopo giorno, la sua esistenza si svolge, secondo regole accuratamente prestabilite, tra la stesura di guide turistiche per uomini d'affari, le passeggiate con Edward, simpatico cagnetto vagamente nevrotico, e il continuo perfezionamento delle proprie abitudini. Persino il dolore, quello per la tragica morte del figlio e per il successivo abbandono da parte della moglie, sembra non scalfire il mondo ordinato di Macon. Ma il destino ha in serbo per lui un colpo a sorpresa. Si chiama Muriel Pritchett, ha una massa ribelle di riccioli, un bambino bisognoso di cure ed è un turbine di incontrollabile disordine. Più a nulla varranno le resistenze, la pazienza, il metodo, la fuga; è arrivata la vita e Macon non può più nascondersi.
|
|
Roy Arundhati
Il ministero della suprema felicità
br. «Il ministero della suprema felicità» ci accompagna in un lungo viaggio nel vasto mondo dell'India: dagli angusti quartieri della vecchia Delhi agli scintillanti centri commerciali della nuova metropoli, fino alle valli e alle cime innevate del Kashmir dove la guerra è pace, la pace è guerra e occasionalmente viene dichiarato lo «stato di normalità». Anjum, nuova incarnazione di Aftab, srotola un consunto tappeto persiano nel cimitero cittadino che ha eletto a propria dimora. Una bambina appare all'improvviso su un marciapiede, poco dopo mezzanotte, in una culla di rifiuti. L'enigmatica S. Tilottama è una presenza forte ma è anche un'assenza amara nelle vite dei tre uomini che l'hanno amata: tra loro Musa, il cui destino è indissolubilmente intrecciato al suo. Dolente storia di sentimenti e insieme vibrante protesta, «Il ministero della suprema felicità» si snoda tra sussurri e grida, tra lacrime e sorrisi. I suoi eroi, spezzati dalla realtà in cui vivono, si salvano grazie a una cura fatta di gesti d'amore e di speranza. Ed è per questa ragione che, malgrado la loro fragilità, non si arrendono.
|
|
Lazar Liliana
Figli del diavolo
br. Elena Cosma è sgraziata, mascolina, tutt'altro che bella. Vive da sola a Bucarest e lavora come ostetrica in ospedale. Da tempo ha rinunciato all'idea di sposarsi ma non a diventare madre. La sua occasione si presenta sotto le sembianze di una bellissima donna dai capelli rosso fuoco. Zelda P. ha appena perso il marito, ha già due bambini piccoli e non se la sente di allevarne un terzo, ma nella Romania degli anni Ottanta le donne con meno di quarantacinque anni non hanno il diritto di abortire se non hanno dato alla luce almeno quattro figli. L'accordo è presto stretto: Elena fingerà di essere incinta e Zelda le cederà il suo bambino in cambio di denaro. Per i primi anni tutto fila liscio, finché le visite sempre più frequenti di Zelda costringono l'ostetrica a fuggire a Prigor. Proteggere Damian è diventata un'ossessione, ma anche in quel paesino sperduto della Moldavia nascono i sospetti: Damian è bello, delicato e ha i capelli di un rosso acceso. Madre e figlio non si somigliano affatto. Elena scende a compromessi, inizia a lavorare nell'orfanotrofio da poco inaugurato, dove i bambini abbandonati, i «figli del diavolo», vengono vessati senza pietà. La sua coscienza sussulta, ma l'importante è tenere Damian al sicuro, perché lui non è un figlio del diavolo, no, lui è un «figlio di Dio». Figli del diavolo è un libro sugli abusi, sull'orrore perpetrato a danno dei più deboli nell'indifferenza generale, ma anche una riflessione spietata sulla natura umana, sul momento in cui la morale cede di fronte agli interessi personali. E non esiste redenzione.
|
|
Andò Roberto
Il trono vuoto
br. Il segretario del maggiore partito d'opposizione, Salvatore Oliveri, dopo il crollo dei sondaggi e l'ennesima, violenta, contestazione, decide di scomparire e si rifugia in segreto a Parigi, in casa di un'amica che non vede da trent'anni, Danielle, una segretaria di edizione conosciuta all'epoca in cui ancora accarezzava l'idea di fare il regista. Unici, e parziali, depositari della scomoda verità, Andrea Bottini, collaboratore di Oliveri, e Anna, la moglie dell'onorevole, in realtà continuano ad arrovellarsi sul perché della fuga e sulla possibile identità di un eventuale complice. Bottini propone ad Anna di usare il fratello gemello di Oliveri, un filosofo geniale segnato da una depressione bipolare, come sostituto dello scomparso. Il filosofo si trasferirà a casa sua, avviando uno strano mènage e un'involontaria carriera politica. Un affresco sull'Italia di oggi, una favola filosofica sulla politica e i misteri della vita.
|
|
Garland Alex
L'ultima spiaggia (The beach)
br. Richard è un ragazzo inglese che ama i viaggi, i videogame e i film sulla guerra del Vietnam. Quando arriva a Bangkok prende una stanza in una squallida pensione di Kao San Road, una tappa obbligata per chi arriva o chi parte, un luogo di confine in cui si mescolano odori, lingue e musiche. Durante la notte viene svegliato all'improvviso dalle parole di un uomo: è proprio da lui che sente parlare per la prima volta della ''spiaggia''. Il giorno dopo troverà una mappa in cui sono accuratamente disegnate un gruppo di isole su cui è riportata una X e sotto il segno una sola parola, Spiaggia. Circolano strane voci su questo paradiso tropicale. Il desiderio di avventura e di scoprire quali segreti nasconde quell'isola incontaminata diventa irresistibile. Richard parte alla ricerca della spiaggia in compagnia di due amici. L'isola è di fronte a lui, carica di interrogativi: è veramente il luogo che aveva tanto desiderato?
|
|
Wilde Oscar
Il ritratto di Dorian Gray
ril. "Ognuno vede il proprio peccato in Dorian Gray" afferma Oscar Wilde. La sua opera più nota è diventata il manifesto del decadentismo e dell'estetismo, ma è soprattutto uno dei romanzi più raffinati e impetuosi mai scritti. Gli atelier di pittori, il teatro, le cene della nobiltà londinese, la ricerca del piacere portata alle estreme conseguenze: questi gli ingredienti di una storia intramontabile. Dorian Gray, ossessionato dalla paura di perdere la bellezza, l'unica risorsa per cui valga la pena di vivere, ottiene grazie a un sortilegio che il tempo non segni il suo corpo ma soltanto il suo ritratto. Così può abbandonarsi agli eccessi mantenendo intatta la giovinezza e la perfezione del suo viso. Ma che ne è dell'anima?
|
|
Zevin Gabrielle
La misura della felicità
ril. Dalla tragica morte della moglie, A.J. Fikry è diventato un uomo scontroso e irascibile, insofferente verso gli abitanti della piccola isola dove vive e stufo del suo lavoro di libraio. Una sera, però, tutto cambia: rientrando in libreria, A.J. trova una bambina che gironzola nel reparto dedicato all'infanzia; ha in mano un biglietto, scritto dalla madre: "Questa è Maya. Ha due anni. È molto intelligente ed è eccezionalmente loquace per la sua età. Voglio che diventi una lettrice e che cresca in mezzo ai libri. Io non posso più occuparmi di lei. Sono disperata". Seppur riluttante, A.J. decide di adottarla, lasciando così che quella bambina gli sconvolga l'esistenza.
|
|
Michelet Jules
La montagna
brossura Opera complessa, insieme racconto di viaggio, allegoria storico-culturale sul rapporto uomo/natura, riflessione sui saperi contemporanei. "La Montagna" può essere letta come il coronamento di un programma tenacemente perseguito, quello della 'bella città universale', in cui tutti gli esclusi trovano il loro diritto, anche gli animali, i semplici per eccellenza, i più innocenti, i più sventurati.
|
|
Seminara Elvira
Scusate la polvere
br. Coscienza (chiamata variamente Enza, Cosce, Scienza e Zen), ghostwriter di tesi di laurea, si scopre vedova a quarantaquattro anni. A guastare il lutto, una sconosciuta che è morta nell'auto di suo marito, nello stesso precipizio. Chi era la donna, ma chi era soprattutto suo marito? Con le amiche di sempre, Alice - ex interior designer, ora counselor d'interni dell'anima e di cani bisessuali - e Mia, esperta di catering, Coscienza avvia una grottesca indagine che col contributo della madre malata di Alzheimer, una portinaia superstiziosa e un avvenente chirurgo serial filler, diventa un'irresistibile commedia umana. Una storia "coliticamente scorretta" giocata sui nuovi tic sociali e le domestiche ossessioni.
|
|
Soriano Giovanni
Maldetti. Pensieri in soluzione acida
br.
|
|
Benedettelli Antonietta
SMS dal paradiso. Un angelo ti scrive
ril. Romanzo ambientato nel tempo attuale. Alla protagonista, una giovane donna, si presenta in modo visibile l'angelo custode che, con incontri e dialoghi periodici e perfino sms inviati sul cellulare, la guida ad una piena ripresa di coscienza dell'amore che Dio ha verso di lei.
|
|
Aub Max; Fantini A. (cur.)
La vera storia della morte di Francisco Franco
br.
|
|
Ballestracci Marco
I guardiani
br. Wembley, ottobre 1973. Inghilterra e Polonia si giocano l'accesso alla Coppa del Mondo. Quella notte un "clown vestito di giallo", Jan Tomaszewski - un metro e novantatré, capelli lunghi trattenuti da un cordino -, inanella una serie di parate spettacolari, regalando ai polacchi la qualificazione alle fasi finali. Diciassette anni prima, nel maggio del 1956, lo stadio dell'Impero era stato il teatro di un'altra prestazione memorabile. L'acrobata inatteso, quella volta, si chiamava Bert Trautmann, numero uno del Manchester City - un ex soldato della Wehrmacht catturato dagli inglesi durante la Seconda guerra mondiale. Solo grazie al coraggio mostrato nella finale di FA Cup contro il Birmingham City, quel "mangiacrauti schifoso", l'uomo più fischiato della Prima Divisione, potrà riscattare il proprio passato e sarà acclamato come un eroe nel paese che lo ha adottato. Le storie di Tomaszewski e Trautmann si intrecciano a quelle di altri formidabili portieri - Toni Turek, William Vecchi e Giuseppe Perucchetti - nel sesto romanzo di Marco Ballestracci. Un viaggio imprevedibile per le pianure dell'Ucraina, le Langhe e la Val Trompia, tra divisioni di fanteria, staffette partigiane e squadrette giovanili, dove le gesta dei cinque "guardiani" - cinque interpreti stravaganti del ruolo più eccentrico del calcio - rivivono nelle giocate di un bambino, diventato ragazzo e poi uomo, che comincia terzino prima di scoprirsi un talento tra i pali. Anzi, nelle uscite.
|
|
Lozito Marco
Testardo, come un frigorifero. Ediz. illustrata
ill., br. In una città frenetica, la velocità e la fretta rischiano di centrifugare sentimenti, pensieri e vite. Commessi stressati, clienti lunatici, giornalisti invadenti, un frigorifero provvidenziale e testardo, una donna probabilmente fantastica, Gianni e Zac (il suo amato cane) si incontrano e si scontrano nel gioco vorticoso e bizzarro della vita. Finché non arriva quel leggero e costante tremolio. È un terremoto. Di quelli violenti, devastanti. È un terremoto, o forse due. Gianni e Zac restano sepolti sotto un cumolo di macerie, ancora vivi. Possono respirare, pensare, riflettere. Riprendersi il loro tempo, almeno così credono. Sarà un cambiamento totale, che obbligherà a guardare le cose in modo disperato, diverso, lucido. Secondo una prospettiva che Ernesto, capo della squadra di soccorso, ha poco tempo per osservare. Ma, forse, quanto basta.
|
|
Icardi Desy
L'annusatrice di libri
br. Torino, 1957. Adelina ha quattordici anni e vive con la zia Amalia, una ricca vedova, parsimoniosa fino all'eccesso, che le dedica distratte attenzioni. Tra i banchi di scuola, la ragazza viene trattata come lo zimbello della classe: alla sua età, infatti, non è in grado di ricordare le lezioni e ha difficoltà a leggere. Il reverendo Kelley, suo severo professore, decide allora di affiancarle nello studio la brillante compagna Luisella. Se Adelina comincerà ad andare meglio a scuola, però, non sarà merito dell'aiuto dell'amica ma di un dono straordinario di cui sembra essere dotata: la capacità di leggere con l'olfatto. Questo talento, che la ragazza sperimenta tra le pagine di polverosi volumi di biblioteca, rappresenta tuttavia anche una minaccia: il padre di Luisella, un affascinante notaio implicato in traffici non sempre chiari, tenterà di servirsi di lei per decifrare il celebre manoscritto Voynich, "il codice più misterioso al mondo", scritto in una lingua incomprensibile e mai decifrato. Se l'avidità del notaio rischierà di mettere a repentaglio la vita di Adelina, l'esperienza vissuta le lascerà il piacere insaziabile per i libri e la lettura.
|
|
Faggiani Franco
Il guardiano della collina dei ciliegi
br. "Il guardiano della collina dei ciliegi", ispirato a una storia vera, ripercorre le vicende di Shizo Kanakuri, il maratoneta olimpico che, dopo una serie di vicissitudini e incredibili avventure, ottenne il tempo eccezionale di gara di 54 anni, 8 mesi, 6 giorni, 5 ore, 32 minuti e 20 secondi. Nato a Tamana, nel Sud del Giappone, Shizo venne notato giovanissimo per l'estrema abilità nella corsa. Grazie al sostegno dell'Università di Tokyo e agli allenamenti con Jigoro Kano, futuro fondatore del judo, Shizo ebbe modo di partecipare alle Olimpiadi svedesi del 1912 dove l'imperatore alla guida del Paese, desideroso di rinforzare i rapporti diplomatici con l'Occidente, inviò per la prima volta una delegazione di atleti. Dopo un movimentato e quasi interminabile viaggio per raggiungere Stoccolma, Shizo, già dato come favorito e in buona posizione nella maratona, a meno di sette chilometri dal traguardo, mancò il suo obiettivo e, per ragioni misteriose anche a se stesso, sparì nel nulla dandosi alla fuga. Da qui ha inizio la storia travagliata di espiazione e conoscenza che porterà il protagonista di questo libro dapprima a nascondersi per la vergogna e il disonore dopo aver deluso le aspettative dell'imperatore, poi a trovare la pace come guardiano di una collina di ciliegi. Intrecciando realtà e fantasia, il romanzo di Franco Faggiani descrive la parabola esistenziale di un uomo che, forte di una rinnovata identità, sarà pronto a ricongiungersi con il proprio destino saldando i conti con il passato.
|
|
Una notte d'estate e altri racconti
br. L'estate declinata da grandi maestri della scrittura: la comicità macabra di Ambrose Bierce, le atmosfere notturne di Kate Chopin, un'acuta riflessione sulla menzogna che in O. Henry si sviluppa a partire da un cactus, la partenza di una nave dal molo di un'isola hawaiana descritta da Jack London. E ancora una misteriosa isoletta di roccia tappezzata di boschi sperduta in mezzo al mare in cui si muovono i personaggi di Willa Cather, lo schiavismo dal punto di vista di chi lo subisce nelle parole di Mark Twain, il diario sentimentale di un'adolescente con troppi pretendenti nel racconto di Ring Lardner, una bambina contrariata e il suo disegno proibito nello stile ammaliante di Katherine Mansfield; in un'antologia perfetta da leggere sotto l'ombrellone o nelle calde notti estive.
|
|
Blaine Emily
La libreria dei sogni sospesi
br. Sarah ha una piccola libreria in un paesino sulle rive della Charente, uno splendido fiume nella campagna francese. Tra muri scrostati, tubature capricciose da rimettere in sesto e la sua nota incapacità di resistere all'acquisto di libri usati introvabili e preziosi arriva a stento a fine mese. Così, quando un amico le propone un affare inusuale ma parecchio remunerativo, lei non ci pensa due volte: pur di salvare i suoi libri ospiterà Maxime Maréchal, attore noto per i suoi ruoli da "bad boy" e per i suoi burrascosi trascorsi con la giustizia, in modo che lui possa portare a termine i lavori socialmente utili lontano da occhi indiscreti. Ma se Maxime dovrà imparare a sopravvivere a un soggiorno forzato in provincia e cimentarsi in lavoretti di bricolage, Sarah dovrà concedere a un altro essere umano di entrare nel suo mondo fatto di carta. Ma per lei, timida e dolce, avere a che fare con una star del cinema sarà tutt'altro che semplice...
|
|
Gotto Gianluca
Come una notte a Bali
br. Trascorri anni a immaginare il momento in cui la tua vita cambierà. Quel momento però non arriva. La vita va avanti come sempre, senza sorprese, senza novità, senza grandi emozioni. Ma poi, proprio quando ormai credi che nulla possa cambiare, ecco che succede qualcosa di totalmente inaspettato. È il destino? È colpa di Dio? O forse è l'Universo? O è semplicemente il caso? Dopo anni di calma piatta, ora il mare è in tempesta. Puoi tornare in fretta al porto sicuro che conosci alla perfezione. Oppure farti trasportare lontano dalle nuove correnti. Così facendo, potresti trovare qualcosa che non riuscivi nemmeno a immaginare nei tuoi sogni più sfrenati. Potresti scoprire di non aver mai capito niente su di te e di non aver mai amato davvero. Potresti riacquistare un sorriso che neanche sapevi di avere: quello vero, che nasce dal cuore. E un giorno potresti ritrovarti sulla cima di un promontorio a Bali. Di fronte all'immensità dell'oceano. Felice come non eri mai stato nella tua vita. Un romanzo dedicato a chiunque creda nel valore del cambiamento, nella forza dei sogni, nella possibilità di realizzare la propria felicità, qui e ora. E nel potere dell'amore: per se stessi, per gli altri, per il mondo intero.
|
|
Cechov Anton
Arianna
br. Un giovane di campagna distrutto dalla gelosia perché l'amata lascia il paese con un uomo sposato, la raggiunge in Italia senza sapere che la rovina è dietro l'angolo.
|
|
Tozzi Federigo
Tre croci. Nuova ediz.
br. Dentro la libreria c'era poca luce e dovevano accendere presto il gasse. Nella strada, vedevano passare sempre le stesse persone; e qualcuna si fermava a guardare la vetrina. [...] Giulio, nella sua camera, si sentiva assai più triste che nella libreria; e gli sarebbe stato impossibile rimanerci a lungo. Mangiò un pezzo di pane intinto nel vino, e andò a serrarsi dentro la libreria; a stracciare carte e a preparare i bilanci dei registri. Lavorava in fretta e con una facilità che non aveva sempre avuta. Lavorava come se avesse potuto riparare a qualche cosa; e si sentiva calmo; ma con una di quelle calme che pesano come il piombo e se ne ha paura; perché si sa che esse ci costringeranno a qualche tristizia inaudita.
|
|
Rimini Pia
L'amore muto
br. Maria ha quindici anni, l'animo ingenuo e il corpo prorompente; Cicciotta la chiama il signor Francesco, a cui ogni giorno lei, che lavora a servizio, porta il caffè e rifà il letto. Ne è innamorata, con l'ingenuità dei suoi pochi anni, la stessa che l'uomo saprà piegare al suo volere, senza alcuna tenerezza; Teresa ha pochi anni in più e il suo bambino, figlio di uno degli uomini a cui s'è data sperando di ricevere amore, è nato morto. Lei ha un male incurabile, e si contorce sul lettino numero cinque di un ospedale, in mezzo a file interminabili di ammalate. Eppure in quel dolore le pare che, se l'amore venisse ora, saprebbe riconoscerlo come un sentimento nuovo. Ma l'amore, come le rondini che si poggiavano sempre sul davanzale, non verrà più.
|
|
Estate costiera
br. Dal Tirreno all'Adriatico, un coast to coast tutto italiano, dove ogni località rappresenta un momento di totale libertà nell'estate del Bel Paese. Le storie dei protagonisti si intrecciano con quelle città, dei paesi e dei piccoli comuni che diventano come metropoli durante quei tre lunghissimi mesi. Villeggiature, resort, alberghi e tante altre strutture sono le dimore di ognuno dei protagonisti che tra amori impossibili, storie a lieto fine e grandi amicizie ci regalano delle pagine dove la narrazione è una piacevole melodia.
|
|
Itinerari estivi
br. Le vacanze estive, un simbolo del nostro Paese che ha accompagnato per decenni intere generazioni come meta, come un'oasi dopo un anno di fatiche lavorative. In questa raccolta gli autori ripercorrono i loro viaggi dell'infanzia, quelle che si apprestano a vivere e quelle che in un futuro, nemmeno troppo lontano, sognano di poter raggiungere. Che sia mare o montagna, lago o pianura non importa; la vacanza è un simbolo, uno status quo. La vacanza come una rinascita e se è una vacanza italiana, tanto meglio.
|
|
Alterity. Racconti di sport
br. Quattordici storie, un lavoro corale che racconta grandi vittorie ed epiche sconfitte, passioni travolgenti e pulsanti. Ciclismo, tennis, pugilato, basket, atletica, nuoto, maratona, tuffi, rugby, discipline diverse accomunate da lacrime, sudore e dedizione. Atlerity è questo, una raccolta di racconti sull'universo parallelo degli sport "minori" che spesso finiscono dimenticati nei trafiletti dei giornali o nelle pagine web degli appassionati, in un Paese in cui conta solo il calcio e tutto quello che gli gira intorno. Un'angolatura diversa da cui guardare non solo a imprese sportive cariche di significati profondi, ma a vite che meritano di essere raccontate. E ricordate.
|
|
Magatti Alberto
Ludovico detto Vico
br. Anna vive in un paesino della Sicilia; è una ragazza semplice, forte e fragile allo stesso tempo. La sua giovane vita è già segnata da due tragici eventi: la morte della madre, spirata dandola alla luce, e la scomparsa del padre, vittima della tragedia di Marcinelle. Un feroce stupro innesca il suo desiderio di fuga. Sola e senza appoggi ripara a Palermo in un orfanotrofio per ragazze madri, dove incontra il suo destino che ha i volti di due fratellini, Sofia e Ludovico. Lui, un ragazzino con un "dono speciale". All'orfanotrofio "dei cento scalini" non c'è spazio per le esternazioni di affetto, di cui invece i piccoli ospiti avrebbero bisogno; ci sono solo silenzio e disciplina. In breve Anna è di nuovo in fuga, questa volta con i due fratellini, inseguita dai picciotti dello zio. Un banale inciampo separa Sofia dal gruppo ed i loro destini sembrano non doversi mai più incrociare. Anna e Ludovico trovano rifugio al Nord, nel paesino di Quattro Case, in una vallata sopra le acque del Lario, e qui iniziano una nuova vita, che riserverà loro la tenerezza del primo amore, l'approdo sicuro dell'amicizia ma anche un nuovo evento traumatico, fino al finale, sorprendente ed emozionante, che "chiude" virtualmente il cerchio degli eventi. Una storia terribilmente dura e inaspettatamente tenera, come la vita sa essere. Una vicenda che ci accompagna, con i suoi protagonisti, dagli anni Cinquanta al nuovo millennio, dalla Sicilia al profondo Nord e racconta anche la storia di un'Italia che abbiamo dimenticato: quella dell'emigrazione, dei matrimoni riparatori, delle Fiat Seicento e del boom economico.
|
|
Pinzi Gianfranco
'900 verità e segreti delle donne della Val d'Orcia
br. Le donne della Val d'Orcia raccontano: la verità della loro vita, tra guerra, povertà e miseria. Bambina, ragazza, madre, nonna. Passione, amore, sofferenza e morte.
|
|
De Santis Antonio
Mi chiamo Pinuccio e puzzavo di pecora
brossura Questa è la storia di Pinuccio, un bimbo nato all'inizio degli anni '60, in una terra in cui l'economia depressa e le pessime condizioni di vita e di lavoro spinsero gli uomini a lasciare i loro paesi per emigrare verso le città del centro-nord Italia, in Svizzera o Germania. Figlio di pastori e contadini, Pinuccio cresce in un piccolo paese di campagna nel profondo sud della Puglia, al quale resterà per sempre molto legato. Un giorno scopre che alcune bambine della scuola elementare riportano la loro storia quotidiana su un "quaderno segreto". Scettico e incuriosito al tempo stesso da questa sorta di routine, Pinuccio, spinto anche da Giobbe, un amico di famiglia, decide di provarci e così affida alle pagine i suoi turbamenti, le prime cotte, ciò che accade a scuola. Delusioni, gioie, dolori, sorrisi e lacrime, scherzi che pian piano contribuiscono a plasmare Pinuccio come uomo e individuo nella società, facendo emergere in lui una volontà ferrea e un'energia dirompente, ingredienti segreti del suo successo.
|
|
Cancian Simonetta
Freya Stark. Alla scoperta dell'Oriente
br.
|
|
Camus Albert
La caduta
br. Clamence, un brillante avvocato parigino, abbandona la sua carriera e sceglie come quartier generale un locale d'infimo ordine, il Mexico-City, ad Amsterdam. Presa coscienza dell'insincerità e della doppiezza che caratterizza la vita, decide di redimersi confessando e incitando gli occasionali avventori della taverna a confessare la loro ''cattiva coscienza''. Ma non bisogna lasciarsi ingannare: l'eroe "percorre una carriera di falso profeta che grida nel deserto e rifiuta di uscirne''.
|
|
Franco Silvio
La cabina senza oblò
br. Quando la vita tranquilla del brillante matematico Carlo Palmieri si combina alla misteriosa parabola trascritta nel diario di un personaggio misterioso, l'equazione è servita. La cabina senza oblò diventa il primo grande problema matematico mai tradotto in lettere e ironia. Così il romanzo comincia a unire le costanti, le complessità della natura, e magari anche lo zero - perché in ogni storia che si rispetti l'inizio è le fine e la fine è l'inizio - nella formula matematica più bella che si possa immaginare. Quella magica equazione che sarà in grado di prendere gli eventi, posizionarli su binari paralleli per poi metterli a confronto e scoprirli come un'unica identità.
|
|
Louÿs Pierre
Figlie di tanta madre
br. Scritto da Pierre Louÿs nel 1910 e pubblicato postumo nel 1926 "Figlie di tanta madre" è un romanzo erotico, ispirato ai rapporti intercorsi tra l'autore, la moglie e le tre figlie dello scrittore José-Maria de Hérédia (di cui la più giovane, Louise, diverrà poi la sua prima moglie). "Questa è una storia vera in ogni dettaglio. Non ho cambiato, né il ritratto della madre, né quello delle tre ragazze, né l'età, né le circostanze". In realtà Louise aveva 17 anni (essendo nata nel 1878) e non 10, come narrato, all'epoca in cui iniziò la relazione con l'autore. La storia racconta di un ventenne e delle sue relazioni sessuali piuttosto libere e immorali, con una prostituta trentaseienne di nome Teresa e con le sue tre figlie. Andato a vivere provvisoriamente in casa loro, il ragazzo si trova presto coinvolto in una spirale, "delirio erotico", con ognuna delle quattro 'femmine', una più viziosa dell'altra.
|
|
Fortunato Mario
Quelli che ami non muoiono
br. Borges che conosce le persone attraverso le loro mani. Laura Betti che scrive a Tony Blair, Pier Vittorio Tondelli che guarda per l'ultima volta il mare della Grecia, Matt Dillon che telefona per curiosità, Franco Fortini che invece telefona alle sette del mattino. E poi Giulio Einaudi che mangia pollo con Nanni Moretti, Salman Rushdie rintanato dietro a una porta, Natalia Ginzburg che ha paura di parlare in pubblico, mentre Doris Lessing prende l'autobus per Monreale. E ancora, David Grossman che è circondato dai giocattoli dei figli, Brodskij che si rivolge ai gay durante la cerimonia del Nobel e Alberto Moravia che muore in un momento di distrazione. Ma anche l'antipatia di Agota Kristof, la dolce ruvidezza di Hanif Kureishi, lo sguardo smemorato di Bassani, la solitudine di Paul Bowles, i sussurri di Anita Desai. E la Roma del vento e dei poeti, Berlino e un Muro che cade insieme a molte granitiche certezze, New York e gli inquilini dei suoi buildings, Tangeri e il suo pessimo vino, Londra, swinging e abitata dagli squali. Personaggi, scenari, geografie reali e geografie degli affetti. Legami, passioni, litigi, separazioni, nuovi incontri. Con questa incursione nel nostro passato prossimo, negli anni in cui il mondo cambiava e la società letteraria d'antan volgeva al tramonto, Mario Fortunato mette di fronte a una verità semplice e assoluta: solo grazie alla scrittura, la memoria può diventare racconto e dare immortalità alle persone che abbiamo amato. Come in un romanzo.
|
|
Conrad Joseph
Il duello
br. In questo romanzo breve, incentrato su due ufficiali della Grande Armée di Napoleone che si sfidano a un'infinita serie di duelli per un futile pretesto, Joseph Conrad sfoggia tutta la propria sfolgorante ironia, capace di stemperare quella visione pessimistica della vita e dei drammi interiori dei personaggi che lo hanno reso celebre. Satirico eppure intimamente triste, questo capolavoro indaga la futilità della guerra ma anche l'assurdità del falso onore, che della guerra è complice fondamentale. Pubblicato per la prima volta nel 1908, viene ora riproposto in una nuova traduzione a cura di Benedetta Bini, che ne restituisce appieno tutta la modernissima potenza.
|
|
Pellegrino Pino
Piccola pasticceria. Racconti da... due minuti
brossura
|
|
Harstad Johan
Che ne è stato di te, Buzz Aldrin?
brossura In un mondo in cui tutti vorrebbero stare sotto ai riflettori per almeno un quarto d'ora di celebrità, Mattias ha scelto di vivere nell'ombra e apparire il meno possibile: non tutti vogliono essere il numero uno, come Buzz Aldrin, il secondo uomo sulla Luna, che ha svolto la sua missione, ha messo piede sul satellite dopo Neil Armstrong ed è scomparso nella folla: chi si ricorda di lui? Nessuno tranne Mattias: per lui l'astronauta è un idolo, simbolo di tutti coloro che fanno la loro parte senza reclamare attenzione, piccole, indispensabili ruote del grande ingranaggio. E Mattias non chiede altro che coltivare il proprio giardino - letteralmente, dato che lavora in un vivaio avere una vita normale insieme a Helle, la ragazza che ama dal liceo: allora, e solo per farsi vedere da lei, Mattias è salito una volta sul palco e ha cantato con la voce straordinaria che aveva sempre nascosto a tutti. Ha sempre rifiutato gli inviti dell'amico Jørn, che lo voleva a tutti i costi come cantante nella sua band: il ruolo di frontman non fa certo per lui. È l'estate del 1999, l'anno prima che inizi il futuro, il tempo è passato e l'esistenza felicemente anonima di Mattias sembra sempre più un riparo dagli altri e dalla vita. Fino a quando Helle lo lascia, il vivaio chiude, e Mattias si ritrova solo, a fluttuare fuori dalla propria orbita. Jørn sta partendo con la band per un concerto alle isole Faroe, lo vuole con sé almeno come fonico: forse perché non gli resta altro, Mattias accetta, s'imbarca, pronti al decollo...
|
|
Barilli Francesco
Poltrone rosse. E altri racconti
br. L'arte per una figura poliedrica come Francesco Barilli (Parma, 1943) è come un fuoco che brucia nelle viscere di una provincia sonnacchiosa. La provincia è quella emiliana, che nasconde dietro la bonarietà degli abitanti l'ideologia potente e le piccole-medie imprese, una borghesia malata in maniera perversa e soffocante, che viene filmata nei suoi thriller/horror da regista come "Il profumo della signora in nero" (1974) e "Pensione paura" (1978). Il fuoco per fortuna è quello che rende viva e viscerale tutta questa materia da spaccato iperrealista della modernità. Perché Francesco Barilli non si limita soltanto a raffigurare in modo programmatico un senso di orrore e amoralità nei confronti della vita. Delle sue immagini spesso in interni soffocanti, a volte crepuscolari per come esplicitano il crepuscolo di un'era in forma di incubo, altre volte immerse in una realtà buia ma ben visibile, traspare un sentimento di una condivisione del dolore e dello straniamento, aldilà dei contrasti dell'autore con i produttori in virtù della libertà creativa. Il suo è uno sguardo passionale inteso come istinto naturale, impossibile da reprimere.
|
|
Groppo Elettra
Corto circuito. Patologie di una società in evoluzione
br. L'essere umano ha il grande dono della creatività. Meno abbiamo bisogno di pensare alla sopravvivenza e più tempo abbiamo per materializzare i nostri sogni e assecondare la nostra pigrizia. Nessuno però ci ha avvertiti che avremmo cambiato il mondo al ritmo dei nostri desideri e che l'evoluzione umana non sarebbe mai riuscita a stare al passo.
|
|
|