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Cipri Maria Teresa
Uomini
br. "Uomini: eroi mitologici, protagonisti di romanzi e fumetti, personaggi indimenticabili le cui gesta si sono incrociate nel mio cammino. Avventurieri, geni fanfaroni o inarrivabili menti, artisti immortali, statisti, poeti, filosofi, pittori, medici, librai, avvocati, architetti. Li ho amati, detestati, ammirati, idealizzati, sottovalutati, desiderati, dimenticati, cercati e perduti, sedotti e abbandonati, lasciati andare, trattenuti. Vissuti. Ho appreso da loro quanto in amore si sbagli e quanto in amore s'impari. E ne ho evocato alcuni, ora, tra queste pagine, angeli caduti in volo, schegge di un grande specchio rotto, tessere di un mosaico che non sarà mai completo perché questo è il nostro percorso terreno e la nostra forza: credere e andare incontro all'infinito".
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Gary Romain; Fedriga R. (cur.)
Pseudo
br. Terza opera, dopo "Mio caro pitone" e dopo "La vita davanti a sé", firmata da Romain Gary con lo pseudonimo Émile Ajar, "Pseudo" apparve per la prima volta nel 1976, un anno dopo la vittoria al Goncourt del romanzo che ha per indimenticabile protagonista Momo, il ragazzo della banlieue di Belleville. Gary aveva già contribuito a rendere verosimile la sua beffa - aveva già vinto il Goncourt nel 1956 con "Le radici del cielo" e il regolamento del concorso non gli consentiva una seconda vittoria - convincendo Paul Pavlowitch, giovane figlio di una cugina, a impersonare Émile Ajar. Pavlowitch si immedesimò talmente nel ruolo da interpretarlo alla luce del sole, rilasciando interviste, «arrivando persino a occupare un posto da editor presso Mercure de France - la casa editrice delle opere di Ajar - e disperdendo (apparentemente) le nubi del mistero» (Sandra Petrignani). Quando qualche giornalista scoprì la sua parentela con Romain Gary, il vero autore della Vita davanti a sé non si scompose. Decise un azzardo più grande. Scrisse e pubblicò, sempre sotto l'identità di Ajar, questo libro in cui inventò uno zio violento, tirannico e manipolatore che gli somigliava: Tonton Macoute. L'azzardo venne ricompensato. Tutti i critici lo riconobbero nel personaggio di Tonton Macoute. A nessuno, però, venne in mente che Romain Gary potesse essere Émile Ajar. Alla pubblicazione dell'opera, il recensore dell'Express parlò, anzi, di «un libro vomitato frettolosamente da un giovane scrittore diventato famoso e montatosi la testa». In realtà "Pseudo", cui Gary aveva lavorato da quando aveva vent'anni, è uno straordinario libro sui meandri della creazione letteraria e, in virtù di questo, una delle opere maggiori dell'autore della "Vita davanti a sé". «Nell'andamento tumultuoso di monologhi, flussi di coscienza e stili, registri e personaggi presi dalla realtà e trasfigurati» (Riccardo Fedriga), Romain Gary appronta in queste pagine la sua «difesa Ajar», la difesa di uno pseudonimo che è, ad un tempo, la difesa della letteratura come aperta dissimulazione della realtà. Come ebbe a scrivere nel suo libro-testamento pubblicato postumo, "Vita e morte di Émile Ajar", «in Pseudo (...) ogni cosa è romanzo». Persino il suo autore.
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Borriello Elvira
Quel sottile velo tra noi
brossura
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Calosso Laura
Due fiocchi di neve uguali
br. Margherita Fiore ha diciotto anni e da pochi giorni ha superato brillantemente l'esame di maturità classica. Sta preparando il test per entrare all'università. Un'amica la invita al mare per due giorni di pausa dallo studio. Il treno però ha un disguido e Margherita accetta un passaggio in auto da un ragazzo incontrato per caso. Nell'arco di poche ore la sua vita accelera. La Mercedes cabrio su cui i due viaggiano sfreccia sull'Aurelia spinta al massimo. L'urto è improvviso, la macchina sbatte contro il guardrail, esce di strada, quindi salta nel vuoto. L'ultimo pensiero di Margherita è per Carlo, un compagno di scuola che, senza una ragione apparente, si è ritirato da scuola e non è più uscito da casa. Al momento dell'incidente Carlo è davanti al computer. Da tempo non lascia la sua stanza, che è ormai il suo mondo. Come molti suoi coetanei è diventato un hikikomori, così si chiama chi decide di recludersi in casa, al riparo da tutto. Carlo ha alzato un muro tra sé e gli, amici, la scuola e i genitori. Vuole solo scomparire. Non sa che Margherita, la sua compagna di classe preferita, l'unico suo ricordo positivo, è in coma vegetativo. Nella luce dorata dell'estate le vite di Margherita e Carlo risplendono in stanze buie che tengono fuori il mondo.
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Bartolomeo Christian Maria Giuseppe; Bartolomeo Emanuele
L'angelo, l'anima e il corpo
ill., br. Quali sono le conseguenze delle nostre azioni? Lo scoprirà Peppino, un simpatico bimbo di dieci anni, alle prese con il suo angelo custode e la sua divertentissima anima. Fra risate e malanni, libri neri e libri bianchi, il bimbo cresce e si fa grande. Il suo destino? Dipenderà da lui e da un'amica speciale: la Misericordia!
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Munro Alice
Troppa felicità
ril. Gioca a shanghai con le sue storie, Alice Munro, da sempre. Getta sulla pagina posti, alberi, situazioni e donne, cucine, abiti e animali, e con mano ferma se li riprende, li riordina provvisoriamente dentro la storia successiva, di raccolta in raccolta. Intanto passano gli anni e le verità che accendono improvvise i suoi racconti si sono fatte longeve. Non perché durino, ma perché non smettono di accendersi di nuovo, emanando altra luce, un'altra luce. Con "Troppa felicità", tuttavia, il lettore avverte il passaggio in corsa di un'elettricità inedita, una scarica di tremenda libertà. Queste storie sembrano spingersi un passo oltre il segreto contenuto in storie passate, e non per consumarlo rivelandolo, ma per complicarne l'esito a partire dalla consapevolezza temeraria della vecchiaia. E se altrove l'immaginazione aveva provato a raffigurarsi l'orrore della morte di un bambino, qui i figli a morire sono tre, e a ucciderli è il padre. Se altrove una madre imparava a sopportare l'abbandono della figlia, qui all'abbandono del figlio segue il coraggio di rappresentare l'incontro, anni dopo, con uno sconosciuto di cui un tempo si conosceva a memoria ogni millimetro di intimità. Se altrove la fragile e caparbia convenzionalità dell'infanzia coagulava in dispetti odiosi ai danni di una qualsiasi creatura debole, qui tocca il fondo di una banalità del male senza scampo.
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Ortese Anna Maria
Il porto di Toledo
brossura Un romanzo che è memoria stravolta di una adolescenza vissuta prima della guerra e vissuta in una città visionaria (la Toledo del titolo) attraverso gli occhi di una tredicenne, Damasa. Intanto si sta profilando l'immensa Tigre che è la guerra.
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Carrère Emmanuel
Io sono vivo, voi siete morti
br. "Da adolescente" scrive Emmanuel Carrère nel "Regno" "sono stato un lettore appassionato di Dick e, a differenza della maggior parte delle passioni adolescenziali, questa non si è mai affievolita. Ho riletto a intervalli regolari 'Ubik', 'Le tre stimmate di Palmer Eldritch', 'Un oscuro scrutare', 'Noi marziani,' 'La svastica sul sole'. Consideravo e considero tuttora il loro autore una specie di Dostoevskij della nostra epoca". A trentacinque anni, spinto da questa inesausta passione, Carrère decise di raccontare la vita, vissuta e sognata, di Philip K. Dick. Il risultato fu questo libro, in cui, con un'attenzione chirurgica per il dettaglio e una lucidità mai ottenebrata dalla devozione, Carrère ripercorre le tappe di un'esistenza che è stata un'ininterrotta, sfrenata, deragliante indagine sulla realtà, condotta sotto l'influsso di esperienze trascendentali, abuso di farmaci e di droghe, deliri paranoici, ricoveri in ospedali psichiatrici, crisi mistiche e seduzioni compulsive e riversata in un corpus di quarantaquattro romanzi e oltre un centinaio di racconti (che hanno a loro volta ispirato, più o meno direttamente, una quarantina di film). Con la sua scrittura al tempo stesso semplice e ipnotica, Carrère costruisce una biografia intricata e avvincente quanto lo sarà, vent'anni dopo, quella di Eduard Limonov che è insieme un romanzo di avventure e un nitido affresco delle pericolose visioni di cui Dick fu artefice e vittima.
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Parodi Gianmarco
Oblio
br. Un prigioniero, rinchiuso in una cella che ha il potere di cancellare a poco a poco i suoi ricordi. Un gruppo di ragazzini, alle prese con una prova che cambierà la loro vita. Un uomo, privato da un incidente di parte integrante della sua memoria e della sua identità. Ci sono storie che sanno vivere una nell'altra, spesso in tempi diversi, ma nei medesimi luoghi. E c'è una città, Ventimiglia, sentinella al confine tra passato, presente e futuro.
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Nardon Walter
Il ritardo
ril. I protagonisti degli undici racconti di questo libro cercano di andare avanti con fiducia in un mondo che si è fatto quasi indecifrabile. Li seguiamo nei loro incontri e nelle loro avventure, cogliendoli talvolta in un momento di esitazione davanti all'esigenza di una disciplina interiore, di fronte a un ricordo, a un'intuizione improvvisa. Come ha scritto Massimo Rizzante: "Il loro sopralluogo nelle province della giovinezza è solo l'inizio di un lungo tirocinio quale l'età adulta in effetti è una volta che ci si è convinti, come afferma uno dei personaggi del libro, che quella che si sta vivendo è davvero la nostra vita". Sono esistenze intere colte in poche pagine.
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Tarditi Maria
L'amore quotidiano
br. È un romanzo che ripercorre la vita di una giovane maestra in sposa ad un benestante vedovo di campagna. Ma l'amore, il grande amore, suscita invidia. In famiglia, nel paese. Da qui, nasce la storia. Una storia di felicità e drammi, di vita contadina e affrancamento dalle difficoltà del secondo dopoguerra. Un'Italia che cambia, restando con i piedi profondamente piantati per terra.
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Benedusi Franca
Avevo un fazzoletto azzurro
brossura
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Mussapi Roberto
Le metamorfosi
ill., ril. Roberto Mussapi e Mimmo Paladino sono entrati dentro Le metamorfosi: hanno preso le storie e le hanno allungate, accorciate, stese e tirate, le hanno impastate e rimodellate: con la forza del disegno e della poesia, e ispirati dagli dei invocati dallo stesso Ovidio, aiutano il canto delle origini del mondo ad arrivare fino ai nostri giorni. Le metamorfosi sono uno dei più importanti componimenti della letteratura latina, raccoglie 250 miti greci, inizia con il Chaos (lo stato primordiale da cui emersero gli dei) e termina con la morte di Gaio Giulio Cesare. Tutti gli episodi hanno come origine una delle cinque grandi forze motrici del mondo antico: amore, ira, invidia, paura e sete di conoscenza.
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Fortuna Corrado
Un giorno sarai un posto bellissimo
br. Essere ragazzi a Palermo: la contraddizione di trovarti con Giovanni Falcone che ti fa gli auguri di compleanno e il figlio di un noto boss mafioso che è tuo amico perché essere amici, alle scuole elementari, è normale, e bello. Anni dopo, con alle spalle l'Italia degli anni Novanta, i suoi riti e le sue stragi, come quella di Capaci - rimasta impressa nella memoria di un ragazzo ora divenuto adulto - un vassoio d'argento che appartiene a quel periodo potrebbe rappresentare un'altra prova, vera e concreta, dei rapporti fra la mafia e i vertici politici dello Stato.
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Dewitt Patrick
I fratelli sisters
br. Far West, 1851. Tra le illustri dimore di Oregon City svetta la grande villa di un uomo potente dai tanti intrallazzi e dalle altrettante preoccupazioni. È noto come il Commodore poiché nessuno conosce il suo vero nome e, nella sua augusta dimora, dispensa le istruzioni per i «lavoretti» dei suoi sicari prediletti: Charlie ed Eli Sisters, fratelli di sangue e di crimine. L'ultimo «lavoretto» riguarda un tipo bislacco, un cercatore d'oro chiamato Hermann Kermit Warm. Calvo, barba rossa incolta, il ventre strabordante di una donna incinta, Warm passa ore e ore nei saloon di San Francisco, pagando il whisky con polvere d'oro zecchino e dilettandosi con la stramba lettura di libri di scienza e di matematica. Il compito dei fratelli Sisters è chiaro: trovare Warm e accopparlo, a mo' di monito per chiunque si azzardi a fare quello che Warm ha osato: derubare un uomo potente. Irruento, attaccato alla bottiglia di whisky, duro di cuore, Charlie Sisters non vede l'ora di mettere le mani sulla pellaccia del cercatore d'oro, anche perché accoppare qualcuno è una faccenda che non gli dispiace affatto. Scettico sui reali scopi del Commodore, sensibile come può esserlo un killer che non si diverte più di tanto a far fuori il prossimo, Eli accetta, invece, il «lavoretto» a malincuore. Anche perché l'incarico questa volta non è dei più facili. Warm sarà pure un tipo bizzarro, ma gira armato di una piccola Colt appesa a una fascia legata in vita e ha tutta l'aria di voler difendere a tutti i costi il suo soggiorno in questo mondo. La strada per Sacramento, poi, dove il cercatore ha la sua miniera, è lunga e per niente agevole. Avverando i timori di Eli, il viaggio dei Sisters si rivela una vera e propria odissea. Lungo il sentiero per la California i due fratelli passano da una peripezia all'altra incontrando, tra gli altri, un sedicente dentista che cava denti dopo aver fallito negli affari sporchi e in quelli puliti, nell'amicizia e nell'amore; una strega; un grizzly; una tisica tenutaria di saloon di cui Eli si innamora perdutamente e una quantità di altri personaggi tra i più folli del vasto campionario delle terre di frontiera.
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Casilli Costantino Maria
Un amore così e altre storie
br. Cresceva l'amore, cresceva la meraviglia di poterne racchiudere tanto. Ogni gioia adesso era in lei, vivevo per lei, la mia vita dunque le apparteneva: e in un'esaltazione confusa, venata d'angoscia, ero pronto a dargliela se solo me l'avesse chiesta. Certo, a ripensarlo ora... quel sentimento di fanciullo, quello slancio, quell'entusiastica dedizione... Il mio sentimento, forte, mi riempiva tutto, era coraggio, inesausta esuberanza di spirito, fantasia di grandi imprese... E orgoglio, sì, orgoglio di ciò che sentivo. Non importava che lei mi amasse come io l'amavo: Ketty mi vuol bene, d'accordo... Ma sono la vita per lei? Non so. Inutile saperlo. L'importante è adorarla - in ginocchio t'avrei adorato - vivere di lei. Prefazione di Nando Vitali.
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Cervantes Miguel de; Ruta M. C. (cur.)
Il dialogo dei cani
brossura Un alfiere malandato narra a un dottore curioso le conseguenze del raggiro matrimoniale di cui è stato vittima e artefice: un morbo venereo che sta curando e un'esperienza eccezionale che sta scrivendo. Il manoscritto che l'alfiere fa leggere al dottore riguarda infatti la conversazione notturna fra i due cani di guardia dell'ospedale, che egli aveva ascoltato o forse sognato. "Il matrimonio ad inganno" genera allora una seconda storia di vita randagia, in cui il cane Berganza racconta al cane Scipione le malefatte della schiera dei suoi padroni. Ma la doppia novella di colpo si interrompe. L'autobiografia dell'altro cane non è narrata, così come l'autenticità dell'intera vicenda non è chiarita, lasciando alle lusinghe del non finito la continuazione dell'opera.
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Racconti lombardi
br. Antologia dedicata agli autori lombardi. Atmosfere urbane e rurali, racconti dal passato e dal futuro, impronte di vita quotidiana e ritratti contemporanei, tracciano i confini di una delle regioni più variegate d'Italia. Stili e punti di vista diversi che si intrecciano fra loro, fino a costituire un unico racconto corale. Tante sfaccettature attraverso cui ricomporre l'immaginario lombardo, con lo scopo di restituire al lettore la meravigliosa varietà di questa regione.
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Venegas Maria
La figlia del fuorilegge
br. Chicago, Illinois, primi anni Novanta. Per la famiglia Jose non esiste più: ha ucciso il fratello della moglie, e nessuno vuole avere contatti con lui. La figlia Maria, adolescente, gli scrive una lettera dicendo di desiderare la sua morte. Poi, incoraggiata dagli insegnanti, decide che non farà la vita delle sorelle e della madre e parte per l'università con una borsa di studio, e poi per New York. New York, fine anni Novanta: Maria riceve una telefonata dalla sorella, che le dice che Jose è caduto in un'imboscata. Maria domanda con freddezza, "È morto?" come se la risposta non le interessasse. La telefonata la riporta al giorno del 1987 da cui prende l'avvio la sua storia. Una notte la piccola Maria sente degli spari in strada. Il padre ha attaccato briga per una birra, dicono i giornali, e, ricercato dalla polizia, fugge in Messico, abbandonando moglie e sette figli. La realtà è diversa, e dal ritratto che Maria fa del padre esce un uomo pieno di rabbia, pronto a incendiarsi per ragioni futili, ma anche per solide vicende di vendetta e delinquenza. La vita di studentessa a New York, e la relazione con Martin, cambiano radicalmente Maria, e l'odio confuso che nutre per il padre si traduce in curiosità e ansia di sapere quali siano le radici di una rabbia e una violenza così ostinate: quelle paterne, ma anche quelle : che in lei si sono faticosamente trasformate in tenacia e testardaggine. E parte per il Messico per confrontarsi con il padre in carne e ossa.
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Emilitri Ruspa Patrizia
Il testamento della maestra Elma
brossura Cittavola è uno dei tanti paesi che guardano dall'alto il lago Maggiore. La campana del monastero di Sant'Agostino scandisce le attività degli abitanti. Niente sembra scalfirne la quotidianità sonnolenta, fino all'apertura del testamento di Fidelma Liparotti, la prima maestra del paese, davanti alla cui cattedra sono sfilate ben tre generazioni di cittavolesi. La maestra lascia centinaia di migliaia di euro, divisi tra la parrocchia, dedicata a Maria Bambina, e il monastero, nel quale è cresciuta. Al Comune lascia la sua casa perché ne faccia la nuova biblioteca. Soldi in contanti andranno alla donna di servizio, alla fioraia e alla custode del cimitero. Il tutto a una condizione. Ed è questa che suscita curiosità, scetticismo e sgomento. "Si dice... sembra che... forse... qualcuno pensa che...". Pettegolezzi. Crisi di coscienza. Una decisione difficile per il sindaco, il parroco e l'abate. Il ritratto di un paese normale davanti a un evento inaspettato.
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Bosso Alessandro
Meglio le favole
br. Virginia è una giovane donna costretta a vivere la maternità da sola. Fabio, ex fidanzato di Virginia, ha da tempo deciso di sparire per tutti. Attorno a lei, tanti amici, una vita da ricostruire e un'altra da accogliere. Attorno a lui, le mille storie incontrate nel corso di un lungo viaggio. Due vite che sembrano destinate a marciare su binari paralleli. Finché un giorno a Virginia non viene in mente di provare a ristabilire un contatto, per formulare una specifica, straordinaria, forse scabrosa, richiesta. Due trentenni: due esistenze intrecciate, segnate in maniera indelebile dalla precarietà e dall'incertezza che incarnano il marchio di una generazione. Due persone che, nonostante tutto e in modi completamente differenti, hanno la forza di guardare avanti. Un romanzo di formazione dai toni picareschi, la cui reale protagonista è una delle più grandi risorse umane: l'amicizia.
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Pessoa Fernando
Il banchiere anarchico e altri racconti
br. Un uomo d'affari dall'intelligenza limpida e rigorosa svela come sia possibile, senza contraddizione logica, conciliare ricchezza e anarchia. Il presidente di una società gastronomica organizza, in cerca di originalità culinarie, una macabra cena. Un sagace dottore scopre il colpevole di un crimine grazie a un'indagine degna di Sherlock Holmes. Una situazione oscura che si rivela sottesa da una logica ineccepibile, la scoperta di una orrenda verità, una ferrea concatenazione di ragionamenti: su questi spunti Pessoa tesse la trama sottile di tre bizzarri racconti. In essi spicca la voce di personaggi lucidi e spregiudicati, capaci di dimostrare e rendere tangibile l'inspiega-bile. E il lettore si accorge subito che i casi e le circostanze sono solo un pretesto, la chiave per schiudere la porta della sorpresa, dello smarrimento, della relatività del tutto. Il banchiere anarchico, tradotto per la prima volta in italiano, Una cena molto originale, scritto in inglese dal fittizio Alexander Search, e II furto nella Villa delle Vigne, ricostruito in base ad alcuni frammenti scoperti tra le carte dell'autore, sono stati pubblicati solo dopo la morte di Pessoa, come la maggior parte della sua produzione.
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Sapienza Davide
La strada era l'acqua
br. C'era una volta un uomo con un sogno geografico: partire in Kayak dalle sorgenti dell'Inn in Engadina e arrivare in canoa a Istanbul seguendo prima il Danubio e poi il Mar Nero, dove concludere il viaggio alle ultramillenarie porte d'Oriente. Sognato il sogno, l'uomo a Davide Sapienza ha donato appunti e suggestioni e l'autore ha creato un dialogo con la voce all'acqua, narratrice di questo stupefacente viaggio: "La strada era l'acqua" narra una vicenda in parte onirica e in parte reale. Avventure, riflessioni, viaggio, pagaia nell'acqua, tempeste e giornate di sole. Persone e solitudini. Perché tutto scorre, come l'acqua dice all'uomo: "Hai avuto il tuo sogno e sei venuto nel grembo della vita a raccontarmelo".
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Tyler Anne
La figlia perfetta
br. Baltimora, 15 agosto 1997. Brad e Bitsy Donaldson, una coppia molto americana, e Sami e Ziba Yazdan, marito e moglie iraniano- americani, si trovano all'aeroporto. Il momento è carico di emozioni e di aspettative, perché le due coppie, con i parenti al seguito, stanno aspettando il volo dalla Corea per prendere in consegna le loro bambine appena adottate. Contro ogni previsione, tra due famiglie piuttosto diverse nasce una lunga amicizia. Il 15 agosto, anniversario del giorno dell'arrivo, i politicamente corretti Donaldson organizzano una festa; all'inizio sembra un pretesto per favorire l'integrazione delle figlie, ma presto diventa evidente che le bambine non sono le sole ad avere bisogno di sentirsi a casa. La festa viene riproposta anno dopo anno, sempre più elaborata, completa di dolce decorato a stelle e strisce, sontuosi piatti iraniani, canzoni e proiezione di filmini. Con le sue perplessità e la sua cauta moderazione, anche Maryam, l'altera nonna iraniana Yazdan, vi partecipa. E quando un coetaneo del clan Donaldson la corteggia, lei vede minacciati tutti i suoi valori, le sue tradizioni, la sua indipendenza...
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Galatolo Cecilia
Sei nato originale non vivere da fotocopia. Carlo Acutis mi ha insegnato a puntare in alto
br. Un romanzo per giovani che ben rappresenta la condizione di super cialità in cui spesso vivono molti ragazzi. Ma in questo modo di vivere emerge la gura di CARLO ACUTIS, un giovane che, andando a fondo nella ricerca delle vere esigenze della sua vita ha vissuto "da originale" dentro la fede cattolica. Il confronto con il suo esempio spingerà anche altri ragazzi a uscire dalla condizione di "fo- tocopia" di un modello standard imposto dalla mentalità comune tecnologico-consumista. Ognuno tornerà a dare spazio alla propria "originalità" di vita. Autore: Cecilia Galatolo è nata a Ancona, si è laureata nella facoltà di comunicazione sociale presso la Pon- ti cia Università della Santa Croce a Roma. Collabora con il settimanale della diocesi di Jesi e con il portale Family and Media. Autrice del romanzo : Non lo sapevo ma ti stavo aspettando è alla sua seconda opera di narrativa.
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Bocchi Priamo
Non sono al momento raggiungibile
brossura
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Erizzo Pierluigi; Erizzo Ettore
Il regalo del mandrogno
brossura
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Il feticismo della seconda pelle. Antologia di «Skin Two»
ill.
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Tolstoj Lev; Carini C. (cur.)
La sonata a Kreutzer-La morte di Ivan Il'ic. Audiolibro. CD Audio formato MP3
brossura "La sonata a Kreutzer" e "La morte di Ivan Il'ic" sono i romanzi brevi più famosi di Tolstoj, scritti dopo la crisi spirituale e la conseguente conversione al Cristianesimo dell'autore. Il primo è il racconto di quello che oggi verrebbe definito un "femminicidio". Durante un viaggio in treno Pozdnycev racconta ad uno sconosciuto di come, spinto da una folle gelosia, abbia ucciso la moglie per un tradimento che probabilmente non è mai accaduto. Il romanzo fu subito accusato di indecenza e scatenò infinite polemiche su quella che allora veniva definita la "questione sessuale". "La morte di Ivan Il'ic" è incentrato sul rapporto dell'uomo con l'idea della morte, e, per conseguenza, sul senso della vita. Il protagonista del romanzo è un borghese di buona famiglia che riesce ad organizzare la propria vita nel modo più conforme possibile alla mentalità del suo tempo: dalla moglie, scelta più per convenienza sociale che per amore, alla carriera, dalla scelta della casa all'educazione dei figli. Una inesorabile malattia lo farà precipitare in un tunnel di solitudine e di disperazione, portandolo a rinnegare i "falsi" valori che avevano guidato la sua esistenza.
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Neri Giulio
Carta forbice sasso. Memorie senza raccordo
br. "Anche le città muoiono. Spesso ce ne dimentichiamo perché la nostra esperienza della Storia si limita a un'archiviazione di fatti compiuti, e i punti di viraggio restano inavvertiti, come l'inizio della notte dopo il tramonto. Sono nato e cresciuto in una città che moriva, sviluppando una specifica sensibilità alle fasi della decadenza. In gioventù mi ritrovai una cospicua eredità di pubblicazioni, diari e corrispondenza privata, indotto a una missione di testimonianza non solo rispetto allo spopolamento cagliaritano: quei documenti attenevano a un particolare "gruppo" di cui mia madre aveva fatto parte, e svelavano importanti retroscena delle tensioni etniche e politiche culminate nel casus belli dell'ultimo conflitto mondiale. C'erano, tuttavia, dei vuoti. Per lunghi anni, con caparbietà, ho portato avanti una ricerca storiografica mirata a colmarli, mettendo a punto una sorta di antologia che fosse, anche, narrazione omogenea e ininterrotta di quel periodo così travagliato. L'esito è questo libro di memorie senza raccordo, di carteggi spesso incompleti, in cui la sola voce dei protagonisti scorta il flusso degli avvenimenti da tutto ciò che era a tutto ciò che è diventato, o ha cessato di essere."
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Ben Jelloun Tahar
Il matrimonio di piacere
br. Nell'Islam, a un uomo in viaggio per lunghi periodi è permesso di contrarre un matrimonio di durata definita, per evitare la tentazione di frequentare prostitute. Si chiama "matrimonio di piacere". E a queste condizioni che Amir, un ricco commerciante di Fès, sposa temporaneamente Nabou, una ragazza fulana di Dakar, città in cui si ferma ogni anno per procurarsi la merce. Ecco però che Amir si scopre innamorato di Nabou e le propone di andare a Fès con lui. La donna accetta, diventa la sua seconda moglie e gli dà presto due gemelli. Uno bianco, l'altro nero. Da quel momento deve affrontare la gelosia terribile della prima moglie di Amir, bianca, e il razzismo quotidiano. Un romanzo sull'amore e le sue conseguenze, una storia che arriva dritta ai nostri sentimenti più intimi e a quelli che non sappiamo confessare.
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Voltaire; Celona M. L. (cur.)
Candido. Ediz. integrale
brossura In Westfalia, in uno splendido castello di proprietà del barone di Thunder-den-Tronckht, vive un giovane dal carattere ingenuo e sincero, di nome Candido. Suo precettore è Pangloss, che insegna a lui e alla figlia del barone, Cunegonda, con la quale s'instaurerà un rapporto amoroso, la "metafisico-teologocosmolonigologia" ovvero la dottrina filosofica secondo la quale il mondo è "il migliore dei mondi possibili" in quanto "tutto ciò che esiste ha una ragione di esistere".
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Ruba Radu Sergiu
Donne di altre dimensioni
br. Marietti 1820 propone la prima traduzione italiana del romanzo autobiografico dello scrittore rumeno Radu Sergiu Ruba. Dalle pagine emerge un Novecento inedito, osservato e narrato da un villaggio della Transilvania, pacifico e cosmopolita, in cui si parla rumeno, ungherese e tedesco. Le vicende familiari sono animate da personaggi di grande espressività e si intrecciano con la grande storia, nella memoria di Auschwitz e della fine di Ceau?escu.
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Salemi Roselina
Il nome di Marina
br. Marina di Melilli, in provincia di Siracusa, era un piccolo paese sul mare, avamposto di leggende, lembo di una Sicilia incantata, popolata di ninfe e sirene, percorsa dagli dèi. Finché non è arrivata, rapida, la catastrofe: qualcuno ha deciso che era il luogo ideale in cui far sorgere un impianto petrolifero e una raffineria. Quando nel 1985 Roselina Salemi ci è arrivata, Marina di Melilli era ormai un paese fantasma, ma con un'atmosfera e un passato straordinari. «Quando sono tornata in Sicilia a presentarlo, ho notato che, se non altro, aveva fatto saltare il meccanismo di rimozione collettiva, il muro di silenzio. Alcuni mi hanno portato album con foto degli anni Sessanta e Settanta, altri mi hanno raccontato del padre, del fratello morto di tumore, dell'acqua rossa che usciva dai rubinetti (mercurio). Un ex prete operaio mi ha confessato il suo dolore per aver abbandonato la battaglia a fianco della gente: ordini superiori. Da un archivio è spuntato fuori il film di Ermanno Olmi "I fidanzati" che riprendeva la spiaggia con le sue dune ancora intatte nel 1963. Ci sono state lacrime e rabbia. Un fiume carsico di ricordi è emerso all'improvviso», scrive l'autrice nella prefazione che accompagna questa edizione di un libro pieno di verità e di urgenza, capace di prestare al dovere della testimonianza la caparbia potenza della letteratura.
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Roic Sergej
Solaris parte seconda
ill., br. Che cosa sappiamo di una storia che credevamo conclusa e che, invece, continua? Che cosa ne è stato del gigantesco cervello "a forma di oceano", forse un dio, di Stanislaw Lem, che sul finire del romanzo del grande scrittore polacco faceva impazzire gli astronauti che lo avevano avvicinato? È pur vero che colui che era sopravvissuto alla storia di Lem, lo psicologo Kelvin, aveva deciso di rimanere sul pianeta Solaris... "In Solaris - parte seconda" Sergej Roic' azzarda una nuova avventura umana e filosofica a contatto con l'oceano dalle sembianze divine. Uno scrittore del qui e oggi viene investito del compito di creare una seconda storia solariana. Per farlo dovrà spossessarsi di se stesso. Guidato dall'amico filosofo Gabriele, sfiderà la peggiore delle maledizioni umane: l'impossibilità di conoscere. La possibilità di conoscere arriderà, invece, al pilota solariano Petar Bogut. Accompagnato dal gatto Schrödinger e dalla misteriosa Maria (madre di dio?), il pilota interrogherà il tempo e la materia cadendo piuttosto che volando.
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De Gregorio Concita
Un giorno sull'isola. In viaggio con Lorenzo
br. Madre e figlio siedono allo stesso tavolo, una di fronte all'altro. Scrivono. Cercano una storia smarrita. Trovano un luogo che non c'era, il piacere del tempo perso. Si incontrano in una lingua comune, nel gioco del racconto.
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Roth Philip
Lo scrittore fantasma
br. All'età di ventitré anni, con quattro racconti pubblicati e una piccola recensione sulla "Saturday Review", Nathan Zuckerman va a bussare alla porta del suo padre spirituale, lo scrittore Lonoff. L'uomo vive in quasi totale reclusione sulle colline del New England con la moglie Hope e una misteriosa ragazza, Amy Bellette, una sopravvissuta all'Olocausto. Zuckerman vuole da lui un'approvazione, anzi qualcosa che somiglia ad una assoluzione. Vuole sedersi ai suoi piedi e bere la sapienza di un vero letterato. Di chi ha votato all'arte ogni frammento della vita. Lonoff è un grande scrittore o, come egli stesso sostiene, è famoso per puro caso?
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Baker Jo
L'irlandese
ril. Quando nel settembre del 1939 Samuel Beckett, a dispetto del conflitto appena dichiarato, ritorna a Parigi dalla sua compagna Suzanne Dechevaux-Dumesnil, preferendo i minacciosi venti di guerra francesi all'aria placida ma soffocante della nativa Irlanda, è un uomo apatico e sfiduciato. La scrittura non procede, la traduzione in francese di Murphy neppure. E l'ombra del grande e pomposo James Joyce, al cui servizio ha trovato impiego come segretario, incombe sulla sua creatività. A Parigi stimolato dalla compagnia di intellettuali e artisti, da Francis Picabia a Marcel Duchamp, forse riuscirà a trovare la sua voce e a dare risposta al terribile quesito di sua madre: "di quale utilità penseresti mai di essere, tu?". Ma l'occupazione tedesca della città spariglia le priorità. Ora quel che conta è sopravvivere, al minimo grado. E tuttavia Beckett ha in mente la stessa paralizzante domanda materna quando decide di abbracciare la resistenza, con l'incarico di raccogliere e confrontare i messaggi in codice dei compagni - per poi nasconderli fra le pagine del manoscritto su cui sta arrancando, "di gran lunga il posto più sicuro in cui tenere qualcosa che non vuol far leggere a nessuno". E quando la sua cellula viene scoperta e cominciano gli arresti - cui l'"irlandese" riesce a sfuggire solo grazie a una buona dose di imprevedibile intraprendenza - la sola opzione per lui e Suzanne resta la fuga. Il lungo, estenuante viaggio verso il sud della Francia, affrontato a piedi e con mezzi di fortuna, è una vivida rappresentazione scenica della tirannia del corpo, fra piedi dolenti, denti malfermi e morsi della fame, e dell'inanità di ogni aspettativa. "Domani monsieur verrà senz'altro", propone Samuel per addolcire l'attesa di un aiuto salvifico, e Suzanne, anticipando il Vladimir di "Aspettando Godot", sentenzia: "Oggi è già domani". Sembra la fine di tutto. Quale spazio può conservare l'arte in un mondo attanagliato dall'orrore della guerra? Eppure la scrittura si rivela essere un bisogno più primario di quel che lo stesso Beckett avesse immaginato. E quella che sembrava la fine diventa l'inizio: di una nuova estetica, se non altro. Avvicinandosi al venerato autore di "Aspettando Godot", Jo Baker ripete l'operazione già compiuta con "Longbourn House": frugare nel dietro-le-quinte di una biografia arcinota e illuminarne elementi inediti. Ne emerge un'opera che è insieme storia d'avventura, romanzo di formazione e narrazione storica.
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Thackeray William Makepeace
La fiera delle vanità
br. La trama è incentrata sulla vita di due ragazze: l'una, Becky Sharp, disposta a tutto pur di farsi avanti nella vita; l'altra, Amelia Sedley, dolce e remissiva. Becky tenta dapprima di irretire il fratello di Amelia, poi, ostacolata nei suoi propositi, suscita la senile passione di un ricco signore che la vuole in moglie, ignorando che la ragazza è già segretamente sposata con uno dei suoi figli. La caratteristica che rende questo uno dei romanzi più importanti nella storia della letteratura inglese del XIX secolo è la presenza di una protagonista non più tutta virtù o vizio, ma una nuda realtà quotidiana in cui vale più il buon senso che un deviante sentimentalismo.
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Salter James
Un gioco e un passatempo
br. Sullo sfondo della sonnolenta provincia francese degli anni Sessanta si consuma la passione bruciante fra due giovani: Anne-Marie, una bella commessa francese diciottenne, e Philip Dean, ventiquattrenne americano in fuga dal college. A raccontarla è un narratore anonimo che ha avuto in prestito da alcuni amici una casa a Autun, in Borgogna. Morbosamente geloso della felicità dei due amanti, legati da una sessualità avventurosa ed estrema, quasi ipnotica, il narratore-voyeur ripercorre a ritmo vorticoso la stagione più intensa della loro vita - sono a volte fotografie, lampi, sensazioni acute e fuggevoli - mescolando, forse, realtà e immaginazione. In una storia che è anche ricca di tenerezza, la carnalità diventa incontro di anime, di quelli che lasciano dietro di sé "le reliquie dell'amore, soffuse di dolorosa bellezza".
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Frenkel Françoise
Niente su cui posare il capo
br. Nel 1921 la giovane Françoise Frenkel, ebrea di origine polacca, fonda la Maison du Livre, la prima libreria francese di Berlino, frutto della sua grande passione per la lingua e la cultura del paese in cui ha vissuto a lungo e studiato. Ben presto la libreria diventa un luogo di ritrovo e confronto, dapprima nella Germania cupa e traumatizzata dalla Grande guerra, poi nell'atmosfera più aperta e vivace della Repubblica di Weimar. Con l'ascesa del nazismo il clima cambia, e per Françoise diventa impossibile proseguire questa attività. A pochi giorni dallo scoppio della guerra ritorna a Parigi, ma le persecuzioni la raggiungono al seguito delle truppe tedesche e la costringono a riparare a sud, prima ad Avignone, poi a Nizza, Grenoble, Annecy. Per più di tre anni, fino a quando nel 1943 riesce a passare clandestinamente la frontiera svizzera, vive da fuggiasca e registra incredula la trasformazione della sua patria elettiva: la cancellazione dei diritti, i rastrellamenti, le deportazioni, la propaganda razzista alla radio e i discorsi antisemiti della gente, la codardia e l'ignoranza di chi è pronto a giustificare qualunque nefandezza. Ma c'è anche chi la aiuta, per istintivo eroismo o per scelta politica, per spirito cristiano o per orgoglio nazionale, per interesse o per pura solidarietà umana. Questo libro ci restituisce, miracolosamente intatti, la voce, lo sguardo, l'emozione di una donna coraggiosa, il suo amore per i libri... Prefazione di Patrick Modiano.
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Werfel Franz
Anniversario dell'esame di maturità
br. Un incontro di vecchi compagni dell'imperial-regio Ginnasio di San Nicola, venticinque anni dopo il loro esame di licenza, risveglia memorie lontane nella mente del giudice istruttore, Consigliere di Corte d'appello dottor Sebastian. Tra i volti ormai appesantiti dagli anni manca quello di Adler, l'artista, il più dotato, il solo a possedere il segreto della poesia. Mosso da quest'assenza, e da un incontro fatto poco prima, in una notte insonne Sebastian riscrive con fretta furiosa una vecchia vicenda giovanile; che è anche la storia di una colpa e di un'espiazione mancata, e dell'eterna crudeltà degli uomini verso gli eletti, quando li riconoscano come tali. Così nel 1928, ispirandosi ai suoi ricordi personali, Franz Werfel ridusse ai termini della giovinezza e della memoria il mito prediletto della finis Austriae, rappresentando nella mediocrità dei personaggi la debolezza e la sorte di un'intera civiltà. L'Austria imperiale vive ormai solo nei palazzi nobiliari trasformati in uffici o nella figura spettrale dell'ex ufficiale dell'esercito sconfitto che si aggira di notte per la città. Ma la celebrazione, allusiva e reticente, del crepuscolo di un mondo non è che lo scenario per il romanzo di una formazione troncata, alla quale Werfel guarda come esemplare.
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Sepúlveda Luis
La fine della storia
br. Juan Belmonte, dopo aver combattuto tante battaglie, ha deposto le armi e vive tranquillo in una casa sul mare nell'estremo sud del Cile, insieme alla sua compagna Verónica, che non si è mai completamente ripresa dopo le torture subite all'epoca della dittatura. Belmonte è un uomo stanco, disilluso, restio a scendere in campo. Ma il passato torna a bussare alla sua porta. I servizi segreti russi, che conoscono bene il suo curriculum di esperto di guerra sotterranea e infallibile cecchino, hanno bisogno di lui... Dalla Russia di Trockij al Cile di Pinochet, dalla Germania di Hitler alla Patagonia di oggi, il romanzo di Luis Sepúlveda attraversa la storia del Novecento, raccontandone grandezze e miserie, per giungere infine alle pagine drammatiche in cui Belmonte gioca la sua partita finale.
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Tanizaki Junichiro
Le domestiche
br. "Le domestiche", romanzo rimasto a lungo inedito in Occidente, è l'ideale seguito di "Neve sottile", perché ambientato nella stessa casa e nello stesso periodo, ne ribalta però completamente il punto di vista: qui il racconto passa attraverso la vita delle tante ragazze che nel corso degli anni hanno prestato servizio - prima, durante e dopo la Seconda guerra mondiale - presso la dimora dello scrittore Chikura Raikichi. Nonostante sia benestante, Raikichi ha una casa piccola: le domestiche condividono una stanzetta accanto alla cucina e vivono a stretto contatto con i padroni, ma proprio questo consente al capofamiglia di osservarle molto da vicino nella vita quotidiana. Lo zelo, l'entusiasmo dello scrittore nel descrivere i corpi delle giovani cameriere - le loro gambe, i piedi, la pelle liscia e diafana - rivelano un interesse permeato da una forte carica erotica. La figura del sensuale, e insieme ingenuo, Raikichi è al contempo un autoritratto ironico dell'autore e il centro di una storia commovente e ricca di sfumature sul cambiamento e la perdita. I vecchi valori e le tradizioni di inizio secolo stanno svanendo: assistiamo in queste pagine - nell'evanescente bellezza dei piccoli gesti e delle intricate relazioni - al tramonto di un intero mondo, che sarà travolto dalla marea di una nuova epoca.
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Nobili Guido
Memorie lontane
brossura Pancrazi, l'attento critico al quale si deve il ricordo di questo racconto sfuggito a tutti, notava che "Memorie lontane" è giocato in realtà su due piani. Nel primo è il quadro di una famiglia, di un ambiente e di una città, prese nel momento in cui la Firenze Granducale passa, nel 1859, con una specie di farsa insurrezionale, nel nascente Stato Sabaudo; nel secondo, che con il primo si interseca, è l'amore breve di un bambino per la sua Filli destinato, come tutte le cose dei bambini, a perdersi, a dissolversi come un'ombra nel buio dell'indifferenza del mondo degli adulti.
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Welsh Irvine
Tutta colpa dell'acido
br. A seguito di un'invasione aliena, la comunità internazionale affida le sorti della Terra a un gruppo di ultras scozzesi che ha iniziato gli aggressori alle delizie del tabagismo. E come al solito finisce tutto a tarallucci e acido. Albert Black, bigottissimo insegnante di religione ormai a riposo, va a Miami per riflettere sulla precarietà della vicenda umana, irrimediabilmente segnata dalla presenza del maligno. Ma qui incontra per strada due ex allievi molto speciali (Gas Terry e N-Sign, protagonisti di "Colla") e nel volgere di una serata si trasforma nel formidabile DJ Black. La domenica del derby, Malky rischia di perdere il fischio d'inizio perché sua moglie finisce sotto il treno. Tra ambulanza e bambini che strillano, la giornata sportiva sembra compromessa: meno male che la partita finisce zero a zero. Sono solo alcuni degli spunti narrativi di "Tutta colpa dell'acido", che riunisce una serie di racconti di Irvine Welsh composti nell'arco di un decennio, a partire dai primi anni Novanta. Cinici o indifesi di fronte alla spudorata incommensurabilità del mondo, i protagonisti di queste storie sono sempre animati da una scrittura fresca e ispirata, carica di quell'irresistibile forza esilarante che redime ogni peccato nell'universo amaro dell'autore di "Trainspotting".
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Botton Alain de
Una settimana all'aeroporto
ill., br. Nell'estate 2009 Alain de Botton riceve una proposta a cui non si può dire di no: diventare il primo "scrittore residente" di uno degli aeroporti più importanti del mondo. Il direttore generale della BAA, azienda che gestisce lo scalo londinese di Heathrow, vuole che vi si trasferisca per una settimana, che raccolga impressioni e testimonianze e che le rielabori in un libro. Il tutto da una scrivania piazzata in mezzo all'atrio delle partenze, tra la zona D e la zona E. Autorizzato a curiosare anche negli angoli più inaccessibili e a scrivere tutto, ma proprio tutto, quello che vede, per sette lunghi giorni De Botton gironzola tra terminal, piste di atterraggio e cucine, chiacchierando con chiunque, dagli addetti alla sicurezza al sacerdote dell'aeroporto, dai colletti bianchi a Dudley il lustrascarpe. Finito quasi per caso in un crocevia di storie e di emozioni - amanti che si separano, comitati di accoglienza per parenti ancora sconosciuti, desolati uomini d'affari, immigrati respinti dalle autorità doganali, studenti ghanesi in cerca di un futuro migliore - lo scrittore trasforma i suoi bloc-notes in racconti e in riflessioni sui meandri della psiche umana, sulle affascinanti contraddizioni del mondo moderno e sul viaggio come possibilità di "apportare cambiamenti duraturi nelle nostre esistenze".
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Darrieussecq Marie
Nascita dei fantasmi
brossura Una donna attende il ritorno dal lavoro del marito. L'uomo arriva e, come ogni sera, si accorge che la moglie non ha preso il pane. Scende a comprarne e da quel momento inizia per la donna (io narrante del romanzo) un'attesa che si protrae per alcuni giorni. E in quest'attesa viene assalita da ricordi, rimpianti, rimorsi, fantasmi: tutto il reale le si sfalda attorno, vede nascere ombre, addensarsi colonne d'aria; assiste al materializzarsi di cose e persone (tra cui il marito stesso) e alla scomparsa di altre, sino a quando il marito "ricompare" sul davanzale della finestra.
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Banville John
Il mare
br. Max Morden, storico dell'arte in fuga dai fantasmi di un lutto recente, giunge nella località balneare che ha fatto da sfondo alle vacanze della sua infanzia. Spera di ritrovare se stesso seguendo le tracce di un passato perduto, ma si accorge di essere caduto vittima di un miraggio: il mondo visto attraverso gli occhi del bambino non corrisponde a quello visto dall'adulto. Decenni prima, in riva allo stesso mare, Max aveva conosciuto i Grace con i loro due figli gemelli e la graziosa governante. Ma il fulgore di quell'estate, a contatto con una famiglia di ceto più elevato del suo, di cui la lussuosa auto con la carta stradale della Francia è metafora, era stato offuscato dalla morte e dall'ombra di un oscuro segreto.
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Calvino Italo; Carini C. (cur.)
Racconti scelti. Audiolibro. 2 CD Audio
brossura Il CD Audio 1 contiene: Il giardino incantato; Ultimo viene il corvo; Il bosco degli animali; Funghi in città; La panchina. Il CD Audio 2 contiene: Campo di mine; Luna e Gnac; La notte dei numeri; La signora Paulatim. Durata complessiva 135 minuti. Letture interpretate da Claudio Carini
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