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‎Guerra‎
‎Historia‎
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‎Lafayette Marie-Madeleine de‎

‎La principessa di Clèves‎

‎brossura‎

‎Bulgakov Michail‎

‎Appunti di un giovane medico‎

‎brossura Questi racconti tesi, asciutti, drammatici, percorsi da una vena sottile di umorismo narrano, in prima persona, alcuni episodi vissuti dall'autore in un angolo sperduto della provincia russa a contatto con un'umanità primitiva e superstiziosa. Essi sono la trasposizione letteraria della durissima "prova iniziatica" subita dal giovane Bulgakov, appena uscito dalla facoltà di medicina e spedito a dirigere un ospedale rurale e ad affrontare, da solo, casi clinici spesso sconvolgenti. Costituiscono inoltre il punto d'incontro della duplice personalità scientifica e artistica di Michail Afanas'evic e testimoniano il suo passaggio dall'attività medica all'attività di scrittore.‎

‎Austen Jane‎

‎Emma‎

‎brossura Emma è bella, ricca, intelligente. E vuole inventarsi una vita che le assomigli. Al centro di intrighi amorosi che lei stessa sollecita, si muove con sfrontatezza per combinare matrimoni, costruire flirt, intrecciare amicizie e relazioni fra le persone che la circondano. E se l'ambientazione è quella classica della campagna inglese, in una quotidianità cadenzata da balli, passeggiate e conversazioni mondane, Jane Austen dà vita a una figura di donna assolutamente innovativa che - con le sue scelte audaci, e anche errate e contraddittorie - influenzerà in modo determinante la letteratura successiva. Perché, come sottolinea Viola Papetti nella preziosa introduzione, "Emma porta in dote la conoscenza del rovescio del mondo e del linguaggio, l'avventurosa logica dell'errore che aprirà innumerevoli porte alle eroine moderne".‎

‎Gogol' Nikolaj; Bazzarelli E. (cur.)‎

‎Taras Bulba‎

‎brossura Un Gogol privo della sua consueta ironia che deforma la realtà, crea qui un affresco epico della forza e volontà del popolo cosacco che combatte indomito contro ebrei e polacchi. Da tutta la narrazione emerge la primitiva, selvaggia natura di questo popolo, la sua natura incoercibile, la sua vitalità sfrenata. Sullo sfondo di una natura ora terribile ora bellissima, le scene si susseguono con elementare e immediata potenza; difficilmente il lettore, preso dagli eventi incalzanti, dimenticherà la forza con cui sono descritte. Introduzione di Eridano Bazzarelli. Testo russo a fronte.‎

‎Signorini Mattia‎

‎Le fragili attese‎

‎br. Questa è la storia della Pensione Palomar, un vecchio stabile a due piani nel quartiere periferico di una grande città. Osservandola dalla strada, incastrata tra due palazzi, sembra appartenere a un tempo che non è più. È la storia di Italo, il proprietario, che a quasi ottant'anni ha deciso di chiudere per sempre. Osserva passare gli ultimi giorni seduto dietro al bancone, mentre rilegge vecchie lettere d'amore scritte da una ragazza negli anni Cinquanta. È anche la storia dei suoi ultimi ospiti: Guido, un professore d'inglese che deve insegnare a parlare a una bambina muta; Lucio Ormea, un uomo alla ricerca del padre che non vede da quando era piccolo; il generale in pensione Adolfo Trento, convinto che la soluzione di ogni pace stia nella guerra; Ingrid, un'arpista con il polso spezzato che lavora come cassiera al supermercato e di notte si accompagna a uomini conosciuti per caso; e infine la domestica Emma, che ha fatto della Pensione Palomar la sua casa da ormai troppo tempo. Sono tutte persone ferme ai margini di un mondo che corre troppo veloce, in attesa che arrivi qualcosa, forse un treno che li porti via, verso una direzione qualsiasi, prima che sia troppo tardi.‎

‎Gargano A. (cur.)‎

‎Lazarillo de Tormes‎

‎br. A metà Cinquecento, Lazzaro del Tormes, un banditore di vini dell'illustre città di Toledo, sollecitato da «Vossignoria» che vuole essere ragguagliato dettagliatamente sul «caso» (il ménage à trois di cui in città si sparla, e che coinvolge il protagonista, sua moglie e l'arciprete di San Salvador), scrive una lettera, nella quale il racconto della sua vita, oltre a dar conto del «caso», serve a «mostrare quanta virtù ci sia nel sapersi gli uomini elevare, essendo di bassa condizione, e nel lasciarsi cadere, essendo nati in alto, quanto vizio». Romanzo autobiografico e di formazione, l'epistola faceta di Lazzaro è un capolavoro di stile ironico, di cui il protagonista, adulto e narratore, si serve per suggerire una feroce denuncia della società spagnola dell'epoca, fondata su un sistema di valori (etici, religiosi, sociali e ideologici) che, nel corso della narrazione, subisce uno spietato smascheramento e un radicale sovvertimento. Il lettore comprende presto che, dietro al nome di Lazzaro, non può che esserci un autore di grande cultura e di formazione umanistica, forse proprio dell'ambiente clericale, e che l'anonimato è d'obbligo per una scrittura così irriverente e moderna contro i cardini della cultura della sua epoca.‎

‎Mansfield Katherine; Ascari M. (cur.)‎

‎Il nido delle colombe. Testo inglese a fronte‎

‎brossura Pubblicato postumo nel 1923, a pochi mesi dalla morte dell'autrice, "Il nido delle colombe" è la raccolta con cui John Middleton Murry intraprende l'opera di canonizzazione della moglie, accostando a racconti già pubblicati su rivista, altri inediti o incompiuti.‎

‎Mignemi A. (cur.)‎

‎Storia fotografica della Resistenza. Ediz. illustrata‎

‎ill.‎

‎Kis Danilo‎

‎Giardino, cenere‎

‎brossura‎

‎Hofmannsthal Hugo von; Bemporad G. (cur.)‎

‎Il libro degli amici‎

‎brossura‎

‎Mutis Álvaro‎

‎L'ultimo scalo del Tramp Steamer‎

‎brossura‎

‎Manganelli Giorgio‎

‎Ti ucciderò, mia capitale‎

‎br. Avventurandosi in questa silloge di scritti inediti, stesi fra il 1940 e il 1982, chiunque pensasse di conoscere Manganelli dovrà ricredersi, giacché l'intera sua produzione risulta illuminata come da una luce radente - quella che emana da un laboratorio segreto e pieno di sorprese. A partire dal tenebroso racconto che dà il titolo al volume: "M'ero disegnato il suo corpo come una mappa, con vene di strade e arterie di ramblas e avenues carotidee e i crescentes capezzolati e le esedre genitali" leggiamo già inquieti, e non tardiamo a comprendere che si tratta del corpo indifeso e passivo - eppure smisurato e minaccioso - di una donna che dorme. C'è un solo modo per sbarazzarsi di quell'atlante infinito, per evadere dalla casa di carne che lei ha costruito, ci spiega la nitida e allucinata voce narrante: accostarle una rivoltella alla tempia e straziarla: "Ti ucciderò, mia capitale; mio quartiere residenziale; sede del mio deportato governo; mia Stadt; esilio di turbolenti anarchici". E non meno fosca, allarmante è la bellezza degli altri racconti, nutriti di poesia barocca e dei prediletti Swift, Lamb e De Quincey, dove si agitano personaggi-paesaggio vittime di alterazioni dimensionali, visitati da incubi, metamorfosi e apparizioni polimorfiche, attraversati da forze oscure e angosce, assediati da un nulla "popolato di nulla tormentosi" - e capaci di parlarci di verità ultime quasi celebrassero una fastosa e gelida cerimonia verbale.‎

‎Crnjanski Milos‎

‎Migrazioni‎

‎br. "Migrazioni", epos possente dove si mescolano i destini di alcuni singoli e quelli di un intero popolo - i serbi che nel Settecento abitano la terra della Vojvodina, al confine tra l'Impero austroungarico e quello ottomano -, è dominato da un senso di smarrimento e di sradicamento, dalla nostalgia di ogni patria perduta e dal sogno di ogni terra promessa, nonché dalla percezione di un fluire perenne, cieco e rabbioso, di correnti sotterranee che bagnano le radici della Storia.‎

‎Zola Émile‎

‎Al paradiso delle signore. Ediz. integrale‎

‎ril. Un romanzo che esplora lucidamente l'universo femminile, un testo che dà la misura del talento rappresentativo e dell'acutezza dello sguardo sociale del grande narratore francese. La vicenda della giovane provinciale Denis che, approdata timidamente a Parigi, riesce a evitarne le insidie e a domarne i mostri solo in virtù della sua integrità e della sua dolcezza, non ha nulla di edulcorato né di consolatorio: è invece, per energia di scrittura e profondità di analisi, il diagramma di un destino femminile che si realizza nel quadro di una società opulenta e spietata mantenendo intatti la sua dignità e il suo spessore. Introduzione di Mario Lunetta.‎

‎Pirandello Luigi; Campailla S. (cur.)‎

‎L'esclusa. Ediz. integrale‎

‎ril. Sorpresa dal marito a leggere la lettera di un uomo, le cui profferte amorose aveva in realtà sempre respinto, Marta Ajala, la protagonista di questo romanzo, il primo scritto da Pirandello, è cacciata da casa, innocente. Esclusa dalla società in cui vive per avere perso il ruolo che le era stato assegnato, un ruolo di moglie sottomessa e annoiata nel quale viveva a disagio ma che la rendeva rispettabile di fronte alla gente, vi sarà, paradossalmente, riammessa solo dopo aver commesso quella colpa di cui era stata ingiustamente accusata. Alla fine, dunque, Marta si rassegna a essere di nuovo succube del marito per quella assurda, inesorabile legge che decide i destini degli esseri umani, senza tenere conto della loro volontà.‎

‎Fuentes Carlos‎

‎La morte di Artemio Cruz‎

‎br. Artemio Cruz è l'uomo della rivoluzione che conquista il potere e, invece di adoperarlo a fini liberatori, lo usa per opprimere e soppraffare; l'idealista che diventa profittatore. Ora è sul letto di morte, tra il lezzo del sudore e l'afrore dei medicinali, i bisbigli della moglie e della figlia, le insistenze del prete, le trame dei suoi seguaci. Ripensa alla sua esistenza tumultuosa, progetta quello che avrebbe potuto essere, soffre la sua agonia. E intorno a lui si affollano i fantasmi delle donne che ha amato, i compagni sacrificati, Villa, Zapata...‎

‎Ashur Radwa‎

‎Atyàf. Fantasmi dell'Egitto e della Palestina‎

‎br. Siamo al Cairo tra il 1967 e il 1968. Nel cuore della sua città moderna e antica, Shagar è tutta concentrata nello studio per la preparazione del magister in Storia egizia. Ma il suo entusiasmo d'un tratto vola via: nei giornali, alla radio, sulla bocca di tutti circolano notizie e discorsi sul Sinai e i soldati dispersi nel deserto. Per gli arabi è stata la seconda grande sconfitta. E la giovane fa fatica a ritornare agli dei e ai gloriosi faraoni, dimenticando quel che succede ora nella mitica terra del Nilo...‎

‎Offutt Chris‎

‎Country dark‎

‎br. Tucker è appena tornato nel suo Kentucky dopo aver partecipato a una delle guerre più sporche e dimenticate della storia americana, quella di Corea. Ha combattuto in condizioni estreme, non ha esitato a uccidere, come se fosse la cosa più naturale al mondo, è un reduce senza medaglie e senza rimorsi. Vuole solo ricongiungersi alle terre aspre e isolate nelle quali è cresciuto, costruirsi una famiglia e vivere in pace, anche se per farlo deve lavorare alle dipendenze di un contrabbandiere di alcol. Ma quando il suo fragile equilibrio e i suoi affetti più cari vengono messi in pericolo non ha la minima titubanza: riprende in mano le armi, che sa usare come pochi, e si prepara a difendere ciò che ama nell'unico modo che conosce.‎

‎Giono Jean‎

‎Il ragazzo celeste‎

‎brossura Il ragazzo celeste del titolo è Giono stesso, che ricevette l'appellativo a sedici anni, per via del vestito che indossava quando lavorava in banca. In questo romanzo autobiografico, in cui i ricordi si integrano con l'immaginario dello scrittore, Giono rievoca personaggi e situazioni che hanno segnato la sua adolescenza: il padre, ciabattino anarchico, che accoglie in casa i fuoriusciti dall'Italia; la madre, con la sua bottega di stiratrice affollata di belle ragazze; i soggiorni in collina presso il pastore Massot; la ragazza della finestra di fronte che suscita nel giovane Jean i primi turbamenti sessuali; un acrobata con la figlioletta destinata ad una morte precoce; e ancora tutti i personaggi di quel mondo contadino caro all'autore.‎

‎Lawrence D. H.‎

‎L'amante di lady Chatterley. Ediz. integrale. Con Segnalibro‎

‎ill., br. Il romanzo racconta le vicende di Connie, una giovane donna romantica e anticonformista, sposata con il ricco Clifford, un uomo freddo e molto diverso da lei. Quando il marito ritorna paralizzato dalla guerra, la distanza tra i due coniugi diventa incolmabile e Connie viene attratta dalla virilità e dalla sensualità del guardiacaccia Mellors. Tra i due nasce così una grande passione, che destò scandalo all'epoca della pubblicazione del volume, tanto che il libro venne messo al bando in tutta Europa per i suoi riferimenti espliciti e le descrizioni dettagliate. Ma L'amante di Lady Chatterley non è semplicemente un romanzo erotico: è molto di più. Lawrence presenta infatti ai lettori un nuovo possibile equilibrio nelle relazioni amorose tra uomo e donna e affronta temi importanti e delicati, quali il tramonto della nobiltà inglese e la presa di coscienza della cosiddetta working class, il femminismo, il divorzio, la sterilità, la malattia. E Connie è un personaggio rivoluzionario che, riconosciuti lo squallore e l'aridità della propria esistenza, si ribella alle convenzioni sociali e al potere maschile, rivendica la sua libertà e la sua emancipazione, alla ricerca di una vita migliore, maturando come donna e riuscendo a cambiare per sempre il suo destino.‎

‎Barbujani Guido‎

‎Tutto il resto è provvisorio‎

‎br. "Avevo meno di cinquant'anni, un bell'aspetto, un negozio, un buon reddito, belle macchine che cambiavo spesso, una bella moglie. Non sapevo di essere un vigliacco". Gianni Schuft era un antiquario padovano, invidiato dai concittadini, cullato da una morbida routine. Doveva solo lasciare le cose come stavano, far scorrere i giorni, i mesi, gli anni. Bastava quello. Allora come mai ci parla da un carcere? Che cosa l'ha strappato al suo mondo? La vita, con i suoi intrecci imprevedibili: convinto dai collaboratori a espandere l'attività oltre il confine, Gianni si trova a fare i conti con un giro di insospettabili mafiosi e con una giovane, elusiva violoncellista dal nome che è musica: Ilirjana. È il richiamo di tutti gli est possibili, la voce implacabile delle occasioni inaspettate, quelle che ti inducono a rischiare tutto, perfino te stesso. Un romanzo animato da personaggi che pur inciampando cercano sempre di rialzarsi e si misurano con un passato che - come un amato peso - non si riesce mai a lasciare indietro. Anche se infine "della vita resta solo la solitudine, solo quella, mentre il resto è tutto provvisorio".‎

‎Schnall Susie Orman‎

‎Le ragazze di New York‎

‎br. Negli anni '40 era il sogno di tutte le ragazze di New York: essere Miss Subways, la testimonial mensile della campagna pubblicitaria dell'azienda dei trasporti cittadina. Bastava alzare gli occhi verso i cartelloni in metropolitana per vederla: giovane, sorridente e con il viso acqua-e-sapone illuminato da un timido filo di perle, era la tipica brava ragazza che ce l'aveva fatta e aveva davanti a sé un futuro scintillante. Fama, felicità, bellezza: tutto è possibile nella Grande Mela. Anche Charlotte Friedman vorrebbe lasciare la casa dei genitori a Bay Ridge e fare carriera a Manhattan, ma, lungo il cammino verso l'indipendenza, deve affrontare molti ostacoli e pregiudizi, non ultimo un padre che ha già scelto il futuro per lei. Come costruirsi la vita che desidera? Forse proprio iscrivendosi al concorso per Miss Subways? Settant'anni dopo, al giorno d'oggi, Olivia è una brillante pubblicitaria che cerca di affermarsi in un settore altamente competitivo, a scapito della sua vita privata. La sua agenzia concorre a una gara per la nuova campagna della metropolitana di New York e lei non è disposta a perderla, tantomeno per colpa di qualche collega maschilista. Mentre la scadenza per presentare i progetti si avvicina, s'imbatte in un vecchio manifesto di Miss Subways e scopre di non essere molto diversa dalle ragazze di quei tempi. Lavoro e vita privata: oggi come ieri, una donna può davvero avere tutto?‎

‎Carroll Lewis‎

‎Alice nel paese delle meraviglie. Testo inglese a fronte‎

‎br. Cosa si fa quando si vede un coniglio bianco con il panciotto che sfreccia sul prato consultando un orologio da taschino? Lo si segue, naturalmente. Comincia così l'avventura di Alice in un bizzarro mondo popolato di animali parlanti e regine irose, disseminato di pasticcini che fanno rimpicciolire le persone e dove è sempre l'ora del tè. Ma il capolavoro fiabesco di Carroll non è solo costellato di personaggi indimenticabili: è intessuto di una fitta trama di invenzioni linguistiche, significati più o meno nascosti e palesi nonsensi che lo rendono, come scrive Aldo Busi, "il libro più bello al mondo da leggere a un bambino. Voi lo aiuterete a capire il senso e lui vi aiuterà a captare il suono". Una fiaba senza età favolosa come non mai nella nuova traduzione (1988-2019) di un grande scrittore.‎

‎Petry Ann‎

‎La strada‎

‎ril. Siamo negli anni della seconda guerra mondiale e Lutie Johnson è una giovane donna nera che vive a Harlem con Bub, il figlio di otto anni. Quella di Lutie non è certo una vita facile: si è lasciata alle spalle un marito infedele e irresponsabile e deve tirare avanti da sola. Ma è sorretta da un'idea: crede nel sogno americano ed è convinta di poter aspirare a un'esistenza migliore grazie a una vita di duro lavoro. "La strada" è la storia di una lotta: la lotta di Lutie alla ricerca di una casa per il figlio, per farlo crescere lontano dalla paura e dalla violenza, per tenerlo lontano dalla strada, insomma. Le vicende di Lutie e Bub si intrecciano con quelle di diversi personaggi, che vivono nella stessa casa o nella stessa via, tutti alle prese con la stessa disperata lotta per la sopravvivenza. E le loro vite disegnano il ritratto doloroso di una realtà così lontana nel tempo eppure ancora così vicina. A più di settant'anni dalla pubblicazione di questo romanzo, Lutie Johnson resta una figura potentissima - nera e sola è alle prese con un mondo ostile alle donne e pervaso di razzismo -, e la sua vicenda cruda e vibrante ci racconta la storia amara dell'altra faccia del sogno americano, mostrandoci una New York troppo spesso dimenticata. Quando venne pubblicato nel 1946, "La strada" fu il primo romanzo di un'autrice afroamericana a vendere più di un milione di copie, ed è tuttora considerato un grande classico della letteratura americana, nel quale la potenza della testimonianza e la forza della letteratura si sommano regalandoci pagine indimenticabili. Introduzione di Tayari Jones.‎

‎Guerrini Federica‎

‎C'era stavolta‎

‎br. Un testo ambientato ovunque e da nessuna parte, come l'isola che non c'è e che potrebbe essere dappertutto, ma che è, specialmente, nella nostra vita di tutti i giorni, nei nostri amori, nelle nostre piccole e grandi battaglie, nelle nostre vittorie e nelle nostre sconfitte. I protagonisti sembrano quelli delle fiabe: Alice, Pinocchio, Cenerentola, Biancaneve, Aurora, Mulan, ma siamo in realtà noi. I famosi C'era una volta... di Andersen, Perrault, Grimm, La Fontaine e così via riletti e rivissuti stavolta, al giorno d'oggi, perché da quella volta è passato tanto tempo e l'universo è arrivato alla giornata odierna. Le avventure raccontate in quelle fiabe proiettate in chiave moderna. Le esperienze dei personaggi che tutti conoscono sono minuziosamente rivisitate e stavolta è la volta nella quale vedremo tutto da più punti di vista, dimostrando che solo uno, spesso, non basta. Chi è diventata Cenerentola? L realmente esistita Pocahontas? Mega-ra è ancora follemente innamorata di Ercole? E quali sono i tormenti di Cappuccetto Rosso? Vissero tutti felici e contenti... forse.‎

‎Daas Fatima‎

‎La più piccola‎

‎br. Fatima, la più giovane della famiglia, quella che avrebbe dovuto essere un maschio come Ahmad, suo padre desiderava, è l'unica ad essere nata in Francia. Ma soprattutto Fatima è musulmana e schiava della sua religione. Religione nella quale vorrebbe trovare approvazione, un modo per essere accettata da omosessuale senza rinunciare alla fede.‎

‎Del Giudice Roberto‎

‎Conversare con un sognatore‎

‎brossura Daniele, trent'anni, lavoro sottopagato, discutibile rapporto con la famiglia, tanti sogni stipati nel cassetto. La sua relazione con Marta sembra essere giunta ad un punto di svolta. Riusciranno ad amarsi ancora come un tempo? Un incontro romantico quanto inaspettato in una caffetteria stravolge il suo precario equilibrio, costringendolo ad affrontare un passato che non è mai riuscito a dimenticare. Di una sola cosa è certo: "l'amico fedele" di una vita su cui può sempre contare.‎

‎France Anatole‎

‎La rivolta degli angeli‎

‎br. Gli angeli descritti da Anatole France non sono messaggeri divini, ma ribelli scesi sulla terra per curiosità o per amore che decidono di rimanervi e vivere piuttosto che dover contemplare la vita altrui in eterno. Un giorno però il bellissimo Arcade decide di portare a termine l'impresa tentata da Lucifero considerando Dio un impostore reputandolo colpevole di crimini contro quella umanità che lui asserisce di aver creato. La cultura, i tanti libri letti da Arcade sono i colpevoli, ma sulla terra è difficile pensare solo alla guerra: ci sono troppe belle donne...‎

‎Buttafuoco Pietrangelo‎

‎I cinque funerali della signora Göring‎

‎br. Inverno 2012. Uno scrittore cammina tra le rovine di quella che, negli anni Trenta, è stata una delle più belle ville d'Europa, cuore di infinite serate mondane dell'aristocrazia: il Carinhall, la maestosa costruzione fatta erigere da Hermann Göring in memoria della sua prima moglie, la baronessa Carin von Fock. Hermann e Carin si erano conosciuti durante una tempestosa notte svedese del 1920. La neve che avvolgeva Stoccolma in un manto bianco impediva a Hermann di librarsi in volo. La famiglia von Fock era stata felice di offrire alloggio e ospitalità al giovane aviatore, l'erede del Barone Rosso. Uno sguardo, e tra la principessa delle nevi e l'acrobata dei cieli sbocciò l'amore. Poco importava che Carin fosse sposata, che fosse già madre. Hermann la portò via con sé, sfidando sul suo biplano la tormenta e lo scandalo. Arrivarono in Germania, Carin ottenne il divorzio e poterono sposarsi. Erano innamorati e splendidi come dèi della mitologia scandinava, il loro amore divenne "il romanzo del popolo". Fino all'incontro che avrebbe cambiato la loro vita: Hitler, al cui fianco tentare il colpo di Stato. Ma il Putsch di Monaco fallì e Hermann fu bandito dai patri confini. Cominciò così il loro esilio europeo, che li tenne lontani dalla Germania fino al 1927. Carin, già malata, si aggravò. Si spense nell'ottobre del 1931, quattro giorni prima del suo quarantunesimo compleanno. Hermann, grasso e morfinomane, l'ombra del giovane che l'aveva fatta innamorare, non era con lei...‎

‎Donoghue Emma‎

‎Room. Stanza, letto, armadio, specchio‎

‎br. Jack ha cinque anni e la Stanza è l'unico mondo che conosce. È il posto dove è nato, cresciuto, e dove vive con Ma': con lei impara, legge, mangia, dorme e gioca. Di notte Ma' chiude al sicuro nel Guardaroba, e spera che lui dorma quando il Vecchio Nick va a fare loro visita. La Stanza è la casa di Jack, ma per Ma' è la prigione dove il Vecchio Nick li tiene rinchiusi da sette anni. Grazie alla determinazione, all'ingegnosità, e al suo intenso amore, Ma' ha creato per Jack una possibilità di vita. Però sa che questo non è abbastanza, né per lei né per lui. Escogita un piano per fuggire, contando sul coraggio di Jack e su una buona dose di fortuna, ma non sa quanto potrà essere difficile il passaggio da quell'universo chiuso al mondo là fuori... Il romanzo che ha ispirato il film "Room".‎

‎D'Annunzio Gabriele‎

‎Il piacere‎

‎br. Pubblicato nel 1889, questo romanzo affonda le proprie radici nella società decadente di fine secolo. Ambientato a Roma, narra gli amori e le avventure mondane del giovane Andrea Sperelli. Poeta, pittore, ma soprattutto raffinato artefice di piacere, Andrea è però tormentato dal ricordo di una relazione complicata, troncata bruscamente, che non riesce a dimenticare.‎

‎Skármeta Antonio‎

‎Il ballo della Vittoria‎

‎br. Un giovane impulsivo e romantico vuole vendicarsi delle ingiustizie della società: è stato condannato a cinque anni per il presunto furto di un cavallo e in prigione ha subito brutali violenze e umiliazioni. Ora, che è uscito dal carcere per un'amnistia, prepara un colpo clamoroso insieme a un famoso maestro in rapine. Ma i sogni artistici di una ballerina, la forza dei sentimenti e dell'amicizia piegheranno il loro destino verso imprese più nobili. Il tutto è raccontato con humour e tenerezza dallo scrittore cileno, autore del "Postino di Neruda", che con questo romanzo ha ricevuto il premio Planeta 2003.‎

‎Puértolas Romain‎

‎L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio Ikea‎

‎ril. Ajatashatru Lavash Patel, un indiano di professione fachiro che vive di espedienti e trucchi da quattro soldi, si sveglia un mattino e decide che è giunto il momento di comprare un nuovo letto di chiodi. Apre il giornale e trova una promozione davvero vantaggiosa: un letto di chiodi (ben 15000 per l'esattezza) in offerta a 99,99 euro. Un prezzo incredibilmente conveniente, specie se si ha l'intenzione di pagarlo con una banconota falsa. Il mobile è firmato Ikea e si trova soltanto nei punti vendita di Parigi. Ajatashatru si agghinda per l'occasione indossando uno sgargiante abito di seta lucida (con cravatta), mette il suo turbante migliore e parte con destinazione Parigi Charles de Gaulle. All'aeroporto sale su un taxi guidato dallo scaltro gitano Gustave che tenta di truffarlo, per restare però a sua volta truffato, e arriva all'Ikea. Incantato dalla sapienza espositiva del megastore svedese, e dalla magia infinita delle sue porte scorrevoli, Ajatashatru decide di prendersela comoda e trascorrere la notte a curiosare, ma l'arrivo di una squadra di commessi lo costringe a nascondersi dentro un armadio. Peccato che al mattino proprio quell'armadio debba essere imballato e spedito in Inghilterra. Per il candido fachiro è l'inizio di un'avventura fatta di incontri surreali - dalla bellissima attrice Sophie Marciò al saggio clandestino Wiraj -, inseguimenti, fughe e inimmaginabili peripezie che lo porteranno in giro per l'Europa e il Nord Africa.‎

‎Lansdale Joe R.‎

‎Io sono Dot‎

‎br. Niente è stato facile per Dorothy «Dot» Sherman. Ma se mai c'è stata una ragazzina capace di prendere la vita e rivoltarla, be', è lei. A diciassette anni, quando hai un padre uscito a comprare le sigarette e mai tornato, una madre buona a nulla, un fratellino re delle caccole e una sorella regolarmente gonfiata di botte dal marito, non sono molte le persone su cui puoi contare. Cosí Dot fa la cameriera sui pattini e si difende come può, anche menando le mani. Finché, un giorno, un tizio di nome Elbert, che dichiara di essere uno zio, si installa nella roulotte di famiglia. Per quel che ne sa Dot, Elbert potrebbe essere un serial killer - del resto qualche piccolo trascorso criminale ce l'ha - ma alla fine l'uomo si rivelerà il più sensato della famiglia. E, dopo anni di frustrazioni e delusioni, forse anche per Dot la ruota potrebbe girare.‎

‎Conrad Joseph‎

‎Tifone‎

‎brossura «Di tempeste ne aveva incontrate, naturalmente. Era stato bagnato fino all'osso, sbattuto, travagliato... Ma non aveva mai intravisto la forza incommensurabile e la collera smodata, la collera che passa e si esaurisce senza mai placarsi - la collera e la furia del mare irritato. Egli sapeva che ciò esiste, come sappiamo che esiste il delitto e l'odio; ne aveva udito parlare come un pacifico cittadino sente di battaglie, carestie, inondazioni, senza che ne conosca il significato... Il capitano MacWhirr aveva navigato sulla distesa degli oceani cosí come tanti uomini scivolano sugli anni dell'esistenza per scendere dolcemente in una placida tomba...» (Dal libro)‎

‎Capossela Vinicio; Costantino Vincenzo‎

‎In clandestinità. Mr Pall incontra Mr Mall‎

‎br. "Pagine in forma di round, perché la boxe è un po' la metafora della vita. Un incontro dopo l'altro. Il gong e ancora il gong, e noi sempre più suonati, destinati tutti a diventare vecchie glorie, orfani dei riflettori della nostra gioventù." Vinicio Capossela e Vincenzo Costantino "Cinasky" in un libro a quattro guantoni in forma di round. Due amici, due "compagni di sbronze" - Mr Pall e Mr Mall -, complementari e indivisibili come la scritta sul pacchetto di sigarette, alle prese con l'epica della quotidianità. Ubriacature e abbandoni, solitudine e vagabondaggi notturni, scorribande negli ipermercati e vecchie auto scassate e, su tutto, l'amicizia che sempre salva e tiene a galla.‎

‎Antunes António Lobo‎

‎Arcipelago dell'insonnia‎

‎br. "Arcipelago dell'insonnia" narra la storia di tre generazioni di una facoltosa famiglia del Portogallo rurale: dall'ascesa, grazie alla caparbietà e al dispotismo del capostipite, fino all'ineluttabile crollo. Si avvicendano e si mescolano in modo frammentario le voci dei protagonisti, come anche i piani narrativi del presente e del ricordo, senza rispettare la sequenzialità temporale o semantica, né instaurare soluzioni di continuità fra realtà e irrealtà. Al centro della narrazione c'è quel che rimane della casa colonica, intrisa di memorie; le intemperanze del patriarca che abusa delle serve e maltratta i contadini con l'appoggio del fattore, amico e fedele braccio destro; ci sono le vicende di due fratelli, di cui uno solo legittimo, trattati in modo impari dal padre, e c'è la voce dolente di un nipote affetto da autismo che paradossalmente, sebbene in modo onirico e visionario, dall'ospizio in cui è recluso, è l'unico a conservare piena memoria del passato familiare e a svelare i nessi segreti di tante storie.‎

‎Valenti Stefano‎

‎La fabbrica del panico‎

‎br. Una valle severa. In mezzo, il lento andare del fiume. Un uomo tira pietre piatte sull'acqua. Il figlio lo trova assorto, febbricitante, dentro quel paesaggio. è lì che ha cominciato a dipingere, per fare di ogni tela un possibile riscatto, e lì è ritornato ora che il male lo consuma. Ma il male è cominciato molto tempo prima, negli anni settanta, quando il padre-pittore ha abbandonato la sua valle ed è sceso in pianura verso una città estranea, dentro una stanza-cubicolo per dormire, dentro un reparto annebbiato dall'amianto. Fuori dai cancelli della fabbrica si lotta per i turni, per il salario, per ritmi più umani, ma nessuno è ancora veramente consapevole di come il corpo dell'operaio sia esposto alla malattia e alla morte. Lì il padre-pittore ha cominciato a morire. Il figlio ha ereditato un panico che lo inchioda al chiuso, in casa, e dai confini non protetti di quell'esilio spia, a ritroso, il tempo della fabbrica, i sogni che bruciano, l'immaginazione che affonda, il corpo subdolamente offeso di chi ha chiamato "lavoro" quell'inferno. Ci vuole l'incontro con Cesare, operaio e sindacalista, per uscire dalla paura e cominciare a ripercorrere la storia del padre-pittore e di tutti i lavoratori morti di tumore ai polmoni. È allora che il ricordo diventa implacabile e cerca colori, amore, un nuovo destino.‎

‎Aslam Nadeem‎

‎Note a margine di una sconfitta‎

‎br. Le tribolate vicende di questo romanzo, ambientato tra il Pakistan e l'Afghanistan invaso dagli americani dopo l'11 settembre, si snodano sullo sfondo di un giardino incantato, come ad assorbire la violenza di ciò che accade intorno, contrapponendo l'innocenza della natura alla crudeltà degli uomini e alle loro guerre insensate. Il giardino appartiene al vecchio Rohan, saggio e devoto musulmano che ha costruito un'oasi di pace nella città pachistana di Heer - una scuola aperta ad allievi di ogni credo religioso nel tentativo di allargare gli orizzonti di giovani altrimenti facili prede del fondamentalismo islamico nelle madrasse. Ma le speranze di Rohan di porre un freno alle violenze della guerra che infuria oltreconfine saranno tragicamente deluse: i suoi stessi figli, Jeo e Mikal - partiti in segreto per l'Afghanistan per contribuire alla liberazione del paese dalla tirannia talebana -, vengono rapiti dai fondamentalisti e costretti a partecipare alla jihad, a combattere contro il popolo che avrebbero voluto difendere. Mentre Rohan pota le rose del giardino, Jeo viene ucciso e Mikal è venduto agli americani dal signore della guerra che lo ha catturato. Dopo essere stato internato in un campo di prigionia americano, il giovane cercherà di fuggire attraverso il deserto afghano.‎

‎Coe Jonathan‎

‎Disaccordi imperfetti‎

‎br. I primi quattro racconti di questa raccolta sono percorsi da una vena di ironica malinconia per le occasioni mancate e per il passaggio inesorabile del tempo. In "Nona e Tredicesima" un musicista di piano-bar sogna ciò che avrebbe potuto essere; in "V.O. Versione originale" un regista della giuria di un festival dell'horror e del fantasy tentenna tra due rapporti possibili per ripiombare nell'inconcludenza di una vita mediocre; in "Ai ferri corti" una coppia di pensionati vive nella solitudine rassegnata di una casa sul mare alla quale non sono riusciti a dare un nome; in "Leida" una donna spiega la nostalgia a un giovane ammiratore. I successivi tre racconti sono storie compiute e allo stesso tempo schizzi e frammenti per un'opera di più ampio respiro intitolata "Unrest", che traccia la storia di una famiglia borghese nella seconda metà del Ventesimo secolo. In "Ivy e le sue sciocchezze" l'io narrante è il figlio più piccolo, che vede il fantasma di un uomo assassinato dalla moglie che cerca di uccidere la nonna. In "Pentatonica" assistiamo alla prima frattura di un matrimonio. E in "Rotary Park" una donna scompare proprio alla vigilia di Natale nell'impossibilità di porre rimedio al senso di inquietudine che domina il suo matrimonio. Infine, "Billy Wilder. Diario di un'ossessione" evoca la vera ossessione dell'autore per un film amato di Billy Wilder, "La vita di Sherlock Holmes, e in particolare per la colonna sonora.‎

‎Cacucci Pino‎

‎Quelli del san Patricio‎

‎br. Seconda metà dell'Ottocento, Veracruz. John Riley, accanto all'amata Consuelo, torna con la memoria agli anni in cui si è battuto a fianco dei messicani contro l'esercito degli Stati Uniti e le milizie volontarie del Texas, i terribili ranger. In circa due anni di sanguinose battaglie, il paese a sud del Rio Bravo perde, oltre al Texas, buona parte del suo territorio. E si registra un fenomeno singolare: molti degli irlandesi arruolatisi nelle file statunitensi disertano per unirsi ai messicani. Tra questi, anche il tenente di artiglieria John Riley che, a capo del Batallón San Patricio, diventa l'incubo degli invasori: abili artiglieri e temibili fanti d'assalto, riescono spesso a compensare l'enorme disparità di armamenti. Dopo l'ultimo scontro nei sobborghi di Città del Messico, i vincitori si accaniscono con inaudita ferocia sui pochi superstiti del San Patricio: li impiccano tutti, tranne uno, il tenente Riley, perché era passato con i messicani prima che la guerra fosse formalmente dichiarata. Ma anche per lui la punizione dev'essere esemplare: flagellazione e marchiatura a fuoco sul volto. E dopo le battaglie torna l'onda della memoria: la povertà, la fame, la fuga dall'Irlanda e, insieme all'orrore delle stragi, il ricordo della conflittuale amicizia con il capitano Aaron Cohen, ufficiale di West Point di origini ebraiche. Cohen e Riley sono le due facce di una stessa medaglia...‎

‎July Miranda‎

‎Il primo uomo cattivo‎

‎br. Cheryl Glickman è una strampalata quarantenne dall'immaginario un po' nevrotico e naïf, che si trova ad affrontare una serie di esperienze che le cambieranno la vita. Tra sogni improbabili, passioni surreali, giochi sadici e amori lesbici, in questo romanzo la fantasia di Miranda July corre libera, sfrenata. Il risultato è un libro che ribalta valori e luoghi comuni per far risaltare, allo stesso tempo, ciò che ci rende più simili gli uni agli altri e più umani.‎

‎Gazzola Alessia‎

‎Non è la fine del mondo‎

‎br. Emma De Tessent. Eterna stagista, trentenne, carina, di buona famiglia, brillante negli studi, salda nei valori (quasi sempre). Residenza: Roma. Per il momento - ma solo per il momento - insieme alla madre. Sogni proibiti: il villino con il glicine dove si rifugia quando si sente giù. Un uomo che probabilmente esiste solo nei romanzi regency di cui va matta. Un contratto a tempo indeterminato. A salvarla dallo stereotipo dell'odierna zitella, solo l'allergia ai gatti. Il giorno in cui la società di produzione cinematografica per cui lavora non le rinnova il contratto, Emma si sente davvero come una delle eroine romantiche dei suoi romanzi: sola, a lottare contro la sorte avversa e la fine del mondo. Avvilita e depressa, dopo una serie di colloqui di lavoro fallimentari trova rifugio in un negozio di vestiti per bambini, dove viene presa come assistente. E così tutto cambia. Ma proprio quando si convince che la tempesta si sia finalmente allontanata, il passato torna a bussare alla sua porta: il mondo del cinema rivuole lei, la tenace stagista. Deve tornare a inseguire il suo sogno oppure restare dov'è? E perché il famoso scrittore che Emma aveva a lungo cercato di convincere a cederle i diritti di trasposizione cinematografica del suo romanzo si è infine deciso a farlo? E cosa vuole da lei quell'affascinante produttore che continua a ronzare intorno al negozio dove lavora?‎

‎Benni Stefano‎

‎Prendiluna‎

‎br. Una notte in una casa nel bosco, un gatto fantasma affida a Prendiluna, una vecchia maestra in pensione, una Missione da cui dipendono le sorti dell'umanità. I Diecimici devono essere consegnati a dieci Giusti. È vero o è un'allucinazione? A partire da questo momento non saprete mai dove vi trovate, se in un mondo onirico farsesco e imprevedibile, in un sogno Matrioska in un Trisogno profetico, se state vivendo nel delirio di un pazzo o nella crudele realtà dei nostri tempi. Incontrerete personaggi magici, comici, crudeli. Dolcino l'Eretico e Michele l'Arcangelo - forse creature celesti, forse soltanto due matti scappati da una clinica, che vogliono punire Dio per il dolore che dà al mondo. Un enigmatico killer-diavolo, misteriosamente legato a Michele. Il dio Chiomadoro e la setta degli Annibaliani, con i loro orribili segreti e il loro disegno di potere. E altri vecchi allievi di Prendiluna: Enrico il Bello, Clotilde la regina del sex shop, Fiordaliso la geniale matematica. E il dolce fantasma di Margherita, amore di Dolcino, uccisa dalla setta di Chiomadoro. E conosceremo Aiace l'odiatore cibernetico e lo scienziato Cervo Lucano che insegna agli insetti come ereditare la terra. Viaggeremo attraverso il triste rettilario del mondo televisivo, e la gioia dei bambini che sanno giocare al Pallone Invisibile, periferie desolate e tunnel dove si nascondono i dannati della città. Conosceremo i Diecimici - come Sylvia la gatta poetessa, Jorge il gatto telepatico, Prufrock dalle nove vite - e poi Hamlet il pianista stregone, il commissario Garbuglio che vorrebbe diventare un divo dello schermo, e l'ultracentenaria suor Scolastica, strega malvagia e insonne in preda ai rimorsi. Fino all'Università Maxonia, dove il sogno diventerà una tragica mortale battaglia e ognuno incontrerà il proprio destino. E ci sveglieremo alla fine sulla luna, o in riva al mare, o nella dilaniata realtà del nostro presente.‎

‎Criaco Gioacchino‎

‎La maligredi‎

‎br. Esiste una generazione di calabresi cresciuta fra cunti, miracoli di santi e dèi. A quei tempi il furto era vergogna, il sopruso arroganza, e nelle rughe di Africo insegnavano a non frequentare i peggiori. La mafia, che c'era stata, che c'era, vedeva restringersi rancorosa il proprio spazio. A quei tempi cresce Nicola, e con lui gli amici Filippo e Antonio, compagni di avventure. Ragazzini che vanno a scuola - o meglio, che la marinano - e, all'insaputa delle famiglie, si avvicinano alla piccola criminalità. Ma l'arrivo improvviso di Papula, un ragazzo più grande che lavora in Germania e torna in paese parlando di rivoluzione, solleva un vento nuovo per tutto l'Aspromonte e fa sognare gli uomini, le donne e i ragazzini. E allora prende a pulsare la protesta operaia e si diffonde il cooperativismo contadino. È il Sessantotto aspromontano - in pochi lo conoscono, ma c'è stato. Fa nascere la speranza di fondare un mondo nuovo, di ottenere diritti: i poveri scoprono di avere bocca e idee; le donne trovano il coraggio di scioperare contro gli gnuri e si legano le une alle altre, di paese in paese, in una sorta di sorellanza del sudore; i figli si rivoltano contro i padri, i fratelli contro i fratelli. E poi tutti, insieme, contro i compari. Lo Stato, invece, si mette dalla parte del potere locale, dei malandrini, di coloro che per mantenere i propri privilegi sono pronti ad azzannare alla gola i migliori. È così che nell'Aspromonte arriva la maligredi, ossia la brama del lupo quando entra in un recinto e, invece di mangiare la pecora che gli basterebbe per sfamarsi, le scanna tutte. E quando arriva, racconta Criaco, la maligredi "è peggio del terremoto, e le case che atterra non c'è mastro buono a ricostruirle".‎

‎Fiorio Barbara‎

‎Vittoria‎

‎br. Vittoria non crede nella spiritualità dei manuali, negli aforismi da calamite e soprattutto non crede nei cartomanti: molto meglio un piatto di trenette al pesto con un'amica che farsi leggere i tarocchi. Fotografa genovese con alle spalle alcune pubblicità di successo, è sempre riuscita a navigare tra le difficoltà della vita grazie a un valido mix di buonsenso e ironia. Credeva anche di aver trovato l'amore ma, quando Federico se ne va, lasciandola sola in una casa piena di ricordi, il mondo le crolla addosso. Disorientata e in profonda crisi creativa, Vittoria si ritrova a quarantasei anni senza compagno, senza lavoro e senza sapere più con quali soldi comprare le crocchette a Sugo, il suo adorato gatto. A soccorrerla arriva un aiuto inatteso, sotto forma di un mazzo di tarocchi che suo malgrado, e nonostante il suo scetticismo, scopre di saper leggere con imprevedibile talento. E così, tra la carta dell'Eremita che le ricorda Obi-Wan Kenobi e la Ruota della fortuna che sembra un party psichedelico, nel suo salotto fanno la loro comparsa tanti volti nuovi, consultanti di ogni età che le portano uova fresche, insalatina a chilometro zero e ratafià in cambio di un vaticinio. Circondata da anime gentili che come lei cercano di rammendare il loro cuore spezzato, e da amici fidati che per mesi la incoraggiano e la proteggono, Vittoria senza rendersene conto tornerà pian piano ad ascoltare il mondo che la circonda ritrovando, insieme alla vena creativa, la forza di credere in se stessa.‎

‎Zardi Paolo‎

‎Tutto male finché dura‎

‎br. Lui è un uomo che vive di espedienti e raggiri e, proprio causa di uno dei mille nomi falsi che usa, la polizia lo scambia per un criminale e lo arresta. Due mesi dopo esce dal carcere, ma ormai ha perso tutto: la sua casa e lo studio dentistico dove praticava la professione di cavadenti abusivo sono stati, sempre abusivamente, occupati. Come se ciò non bastasse, deve 70.000 euro a un usuraio e due robusti criminali gli danno la caccia per riscuoterli. Ha solo qualche banconota in tasca e tre settimane per procurarsi il denaro - in caso contrario perderà i suoi attributi! Decide così di ripresentarsi a casa di Marta, la moglie che aveva abbandonato insieme alle loro due figlie, Elisa di sedici anni e Lucia di quasi nove. Conta sulla sua compassione per convincerla a farsi dare dei soldi, nonostante lei fatichi a mantenere se stessa e le figlie, e nello stesso tempo spera che il padre, gravemente malato (e con il quale non ha rapporti da anni), muoia e gli lasci l'eredità che lo renderebbe ricco. Nell'attesa, inizia a svolgere qualche lavoretto - estorsioni, per lo più - per un tale che ha conosciuto in galera, ma quello che riesce a recuperare è sempre troppo poco. Ci vorrebbe un colpo grosso, l'aggancio giusto, che un giorno arriva davvero... Passerà sopra i sogni delle figlie pur di portare a termine la sua missione e salvare la pelle? Zardi ci mette davanti a un protagonista incorreggibilmente scorretto, sempre curioso e quasi candido nel perseguire il proprio tornaconto, i propri bisogni e desideri. Un "cattivo simpatico", con cui ci troviamo, nostro malgrado, a solidarizzare.‎

‎Ballard James G.‎

‎Cocaine nights‎

‎br. Da una parte c'è Bobby Crawford, un tennista che è il vero animatore di un club nautico, in una località spagnola sulla Costa del Sol frequentata soprattutto da inglesi benestanti di mezza età: un luogo apparentemente tranquillo dove però le giornate, tra partite di tennis, spettacoli teatrali, festini, consumo di droghe, film porno e atti vandalici, non paiono scorrere troppo monotone. Dall'altra ci sono Frank Prentice - un uomo che seppur chiaramente innocente ha confessato di essere l'artefice di un incendio doloso che ha provocato la morte di cinque persone - e suo fratello Charles, che lo raggiunge a Estrella de Mar dove è incarcerato per farlo scagionare e si improvvisa detective per indagare sui possibili sospetti, tra i quali c'è anche Bobby. Sotto l'aspetto di un paradiso di ricchezza e benessere si nasconde una società che si nutre di crimine. In una realtà dove la sete di possesso e di beni materiali ha soppiantato ogni capacità di autentica relazione con il prossimo, sorgono inquietanti domande: a che cosa serve cercare di isolarsi dalla delinquenza per mezzo di sistemi di sicurezza? Vale forse la pena vivere nella noia della solitudine? Non sarebbe preferibile una certa quantità di violenza per creare senso di comunità e consolidare l'equilibrio sociale? Del resto, creatività e crimine non sono forse andati sempre di pari passo?‎

‎Yoshimoto Banana‎

‎Il coperchio del mare‎

‎br. Mari si è appena laureata ed è tornata a vivere nel suo paese natale, dove ha deciso di aprire un piccolo chiosco di granite. Quest'estate sua madre ospita Hajime, la figlia di una cara amica, che sta attraversando un periodo molto difficile a causa della morte della nonna. Mari non è affatto entusiasta: è indaffarata col chiosco appena avviato e pensa di non avere tempo per fare compagnia a una ragazza così piena di problemi. Oltre a brutte cicatrici che le ricoprono il corpo, dopo la morte della nonna Hajime si rifiuta di mangiare e di uscire di casa. Ciononostante le due ragazze a poco a poco diventano amiche e Hajime inizia ad aiutare Mari nel lavoro. Il resto del tempo lo trascorrono tra nuotate in mare, passeggiate sulla spiaggia e lunghe chiacchierate, sempre sullo sfondo di un incantevole paesaggio marino. E il mare sembra essere il vero protagonista del romanzo, con i suoi misteri e le creature che si celano negli abissi, una presenza costante e rassicurante nella vita di Mari, e un balsamo per l'anima ferita di Hajime. Sul finire dell'estate, quando l'acqua diventa di giorno in giorno più fredda e il vento sulla spiaggia solleva i granelli di sabbia nella tiepida luce di settembre, Hajime parte per fare ritorno a casa. Mari è molto triste, ma il ricordo della loro amicizia l'aiuterà a superare anche la solitudine dei lunghi mesi invernali. Forse non è riuscita a risolvere del tutto i problemi dell'amica, ma sicuramente l'ha aiutata a guardare al futuro con maggiore fiducia.‎

‎Hart Josephine‎

‎La verità sull'amore‎

‎br. In una innominata cittadina dell'Irlanda contemporanea un ragazzo salta in aria nel giardino di casa. La versione ufficiale è che "stava fabbricando un razzo", il sospetto è che fosse un bombarolo legato all'Ira. La madre viene ricoverata in un ospedale psichiatrico in stato di choc. La famiglia fa quadrato intorno all'amour fou di questa madre per il figlio compianto. La figlia Olivia decide di sacrificare gli anni dell'adolescenza, e solo quando vede la situazione migliorare, col ritorno della madre a un'apparente normalità, lascia l'Irlanda per l'Inghilterra per fare l'attrice. Farà ritorno sull'isola per assistere alla morte del padre e aiutare la madre in quella circostanza. Poco a poco, tutte le ferite aperte dalla morte violenta del ragazzo sembrano rimarginarsi. "La verità sull'amore" è il sesto romanzo di Josephine Hart, il suo romanzo più ambizioso, che segna il suo grande ritorno in Irlanda. Se "Il danno" mostrava come un uomo apparentemente stabile ed equilibrato poteva essere letteralmente distrutto da una romantica ossessione, qui si procede in senso contrario, per mostrare come il cuore si può rimettere insieme dopo essere stato spezzato. Un romanzo psicologico sul dolore e sull'elusività della consolazione: sul cuore, le sue ragioni, le sue regole segrete.‎

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