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‎Histoire‎
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‎Johnson Denis‎

‎La generosità della sirena‎

‎brossura «È ovvio che mentre scrivo queste parole non sono morto. Ma forse lo sarò quando le leggerete». Cosí si conclude uno dei cinque racconti che compongono questa raccolta. E cosí è stato. Denis Johnson, uno degli scrittori piú amati e ammirati dei nostri tempi, celebrato da colleghi del calibro di Philip Roth e John Updike, Don DeLillo e Jonathan Franzen, David Foster Wallace e Zadie Smith, George Saunders e Louise Erdrich, è scomparso poco dopo aver completato questo suo ultimo libro, che a venticinque anni di distanza da "Jesus' Son" porta avanti con immutato vigore e slancio poetico, e con una scrittura ancor piú compiuta e potente, un periglioso viaggio ai margini piú estremi dell'esistenza umana. Johnson ha la rara capacità di immergersi nella concretezza di esistenze squassate dalla violenza e dalle dipendenze, dall'angoscia e dallo squallore, senza giudicare né cedere a sensazionalismi. Carceri e comunità di recupero, camere d'ospedale affollate di moribondi e ranch decrepiti sperduti in mezzo al nulla, automobili lanciate alla cieca in attesa di qualcosa contro cui schiantarsi... Questi sono gli scenari delle storie narrate da Johnson, e i personaggi che li abitano sono esseri dolenti incapaci di sfuggire alla sofferenza e tuttavia alla ricerca di un'improbabile, ma non impossibile, salvezza. Con la ferocia rigorosa, il nerissimo umorismo e la complicata fede di una Flannery O'Connor, i tormentati anti-eroi di Denis Johnson non cessano di sperare contro ogni speranza, perseguendo le loro ossessioni - che si tratti dei deliri misticheggianti prodotti da un farmaco contro l'alcolismo, delle apparizioni di fantasmi evocati da un tumore al cervello o delle teorie complottiste sulla morte di Elvis Presley - con la disarmante onestà di chi non ha nient'altro da perdere che la propria anima.‎

‎Hawthorne Nathaniel‎

‎Il velo nero del pastore-Wakefield-L'ufficio informazioni‎

‎br. Nathaniel Hawthorne (Salem 1804 - Plymouth 1864) è tutt'oggi considerato uno dei maestri della letteratura americana, celebrato soprattutto per il romanzo storico "La lettera scarlatta". Da bambino viene colpito da una malattia che lo costringe a isolarsi dai compagni e a vivere in casa da recluso; l'unico piacere delle sue giornate, la lettura, accende in lui il desiderio di diventare uno scrittore. Ossessionato dalla figura di un antenato inquisitore, reo di aver condannato all'impiccagione diciannove bambini e aver torturato un centinaio di donne, si dedica allo studio della stregoneria che influenzerà buona parte della sua opera, rendendolo uno dei massimi esponenti della letteratura gotica e fantastica. A sessantaquattro anni invecchia all'improvviso, soffre di ripetuti svenimenti e scrive ossessivamente il numero 64 su qualsiasi ritaglio di carta. Quello stesso anno, durante un viaggio con un amico, muore nel sonno senza preavviso.‎

‎Bellow Saul‎

‎Le avventure di Augie March‎

‎brossura Pubblicato nel 1953, "Le avventure di Augie March" rappresenta una delle vette della produzione romanzesca di Bellow, la sua prima opera importante: un romanzo di formazione dalla forte componente autobiografica, popolato da una miriade di personaggi pittoreschi colti nel loro incessante movimento, in cui rivivono echi della tipica narrazione americana, soprattutto il tema twainiano della fuga, delle peripezie e dell'iniziazione dell'eterno adolescente. Ambientato in una brulicante, indimenticabile Chicago degli anni venti, il racconto segue le avventure del giovane Augie, che costretto ai margini della società si ingegna a sopravvivere passando da un mestiere all'altro. Con la partenza per il Messico, spinto da un'amante che lo convince ad accompagnarla ad addestrare aquile, inizia la sua picaresca avventura nel mondo; un viaggio rivelatore, fatto di mille incontri inaspettati, in cui anche le vicende belliche diventano occasione per scoprire le verità più riposte dell'esistenza umana.‎

‎Icardi Desy‎

‎La ragazza con la macchina da scrivere‎

‎br. Sin da ragazza, Dalia ha lavorato come dattilografa, attraversando il ventesimo secolo sempre accompagnata dalla sua macchina da scrivere portatile, una Olivetti mp1 rossa. Negli anni Novanta, ormai anziana, la donna viene colpita da un ictus che, pur non rivelandosi letale, offusca parte della sua memoria. I ricordi di Dalia tuttavia non si sono dissolti, essi sopravvivono nella memoria tattile dei suoi polpastrelli, dai quali possono essere liberati solamente nel contatto con i tasti della Olivetti rossa. Attraverso la macchina da scrivere, Dalia ripercorre così la propria esistenza: gli amori, i dispiaceri e i mille espedienti attuati per sopravvivere, soprattutto durante gli anni della guerra, riemergono dal passato restituendole un'immagine di sé viva e sorprendente, la storia di una donna capace di superare decenni difficili procedendo sempre a testa alta con dignità e buonumore. Un unico, importante ricordo, però, le sfugge, ma Dalia è decisa a ritrovarlo seguendo gli indizi che il caso, o forse il destino, ha disseminato lungo il suo percorso. La narrazione alla ricerca del ricordo perduto si arricchisce pagina dopo pagina di sensazioni e immagini legate a curiosi oggetti vintage: la protagonista del libro ritroverà la memoria anche grazie a questo tipo di indizi, che appaiono ogni volta in luoghi inaspettati, in una specie di caccia al tesoro immaginaria, tra realtà e fantasia. Dopo "L'annusatrice di libri", sul senso dell'olfatto e la lettura, un romanzo sul tatto e la scrittura, un viaggio a ritroso nella vita di una donna sulle tracce dell'unico ricordo che valeva la pena di essere conservato.‎

‎Voltaire‎

‎Candido. Ediz. integrale‎

‎ill., ril. Molti sono stati candidi senza saperlo. E molti continuano a credere di vivere nel migliore dei mondi possibili. Anche se le ragioni per pensarlo sembrano sempre meno. Con questo racconto morale Voltaire ha sparato a zero contro l'ordine costituito, il fanatismo religioso, l'intolleranza e l'avidità umana, perché nel 1759 il mondo era un luogo «davvero pazzo e abominevole». Sotto molti aspetti, lo è ancora. E sotto altri, lo è ancora di più. Candido è un classico da leggere e da riscoprire. Più moderno e sovversivo che mai, necessario come sempre. Introduzione di Italo Calvino. Postfazione di Julian Barnes.‎

‎Azzirri Francesco‎

‎Il casale dei morti‎

‎br. Cinquantuno poesie suddivise in sei sezioni e un titolo romanticamente inquietante: sono questi gli ingredienti dell'ultima fatica letteraria di Francesco Azzirri, alla sua terza prova poetica dopo Sostanze in fiera e 1101. In questo suo ultimo lavoro, l'autore sembra mosso dall'urgenza di riconsegnare all'arte della parola poetica - e, quindi, a quella sua capacità intrinseca di scomporre e ricomporre il mondo - un potere riconciliatorio. Le composizioni della raccolta, che fanno quasi sempre leva sul richiamo alla sonorità della parola, scorrono fluide come fotogrammi scavando lentamente la dura corazza di una umanità sempre più globalizzata e accecata dalla retorica del progresso tecnologico.‎

‎Trap Elvira‎

‎Quella rompipalle in carrozzina. Zibaldone di episodi tragicomici‎

‎br. Questo libro è dedicato alle barriere sociali, anzi, meglio dire pregiudizi sociali che, per definizione, dividono le persone in categorie distinte, creando quel filo di dubbio sul cosa è giusto e cosa è sbagliato quando ci troviamo di fronte a chi tali barriere le attraversa ogni giorno a testa alta e con il sorriso. Con "Quella rompipalle in carrozzina. Zibaldone di episodi tragicomici", la scrittrice Elvira Trap ti regalerà più di un sorriso e di una risata, coinvolgendoti con la sua ironia nelle apparenze e nei paradossi delle barriere sociali.‎

‎Della Rocca Alessio‎

‎Una manciata di secondi‎

‎br. "Una manciata di secondi" è la storia di un ragazzo come tanti, ribelle e anticonformista, che combatte ardentemente le incessanti difficoltà della giovinezza. Un viaggio avventuroso fatto di passione e scelte, conquiste e delusioni, ambizioni e amore, attraverso la costante ricerca di tutto quello che sta al di sotto della superficie delle cose, nel variopinto teatro quotidiano della vita. Una testimonianza reale, viva, volta ad analizzare, comprendere e condividere tutte quelle complesse condizioni di indecisione che ogni essere umano vive durante la propria esistenza.‎

‎Capponi Alessandro‎

‎Gli effetti invisibili del nuoto‎

‎br. Al misero corpo dell'uomo accade di consumarsi con il fuoco, e di essere mangiato dalla terra. L'acqua lo lascia vivo, sì, ma lo trasforma.‎

‎Stefánsson Jón Kalman‎

‎Crepitio di stelle‎

‎br. Una conchiglia e un sasso, ricordi di famiglia che fanno riemergere dal passato due grandi storie d'amore e di vita: quella burrascosa e irrequieta del bisnonno, uomo dalle mille risorse e mille debolezze, che sposa una diciassettenne cui resterà sempre legato malgrado l'irrefrenabile tendenza alla fuga, e quella tenera e triste del padre, apprendista muratore che, venuto a Reykjavík dai fiordi dell'Est, trova l'amore della vita in una ragazza ribelle e sognatrice, destinata a morire troppo presto lasciandolo con un bambino di sette anni. Quel bambino, oggi quarantenne, ripercorre con l'ingenuità dell'infanzia il dolore di quei momenti, le lunghe giornate di solitudine con i suoi inseparabili soldatini, la comparsa improvvisa e sconvolgente di una donna dal ruolo inquietante di matrigna. Ma riaffiorano anche i momenti quotidiani della vita del quartiere, il panettiere Böðvar dagli occhi tristi, le partite a pallone, l'amicizia con Pétur dalle mani delicate, le angherie del bullo Frikki. Ricreando attraverso la scrittura i meccanismi della memoria, dove il tempo si dilata e si contrae sovrapponendo immagini, pensieri, sentimenti e luoghi, Jón Kalman Stefánsson intreccia i destini di quattro generazioni di donne e uomini, vite effimere come le nuvole nei cieli d'Islanda, la cui incessante ricerca di un senso - nella vita, nel bisogno di radici, nell'inesorabilità della morte e del desiderio - è assoluta ed eterna, come lo sono una conchiglia e un sasso: «Un giorno, prima o poi, li riporterò tutti e due sulla Snæfellsnes e li lascerò al loro posto: il sasso sulla collina, la conchiglia in mare. Grazie per avermeli dati in prestito, dirò.»‎

‎Ventre Piera‎

‎Palazzokimbo‎

‎br. Nella prima metà degli anni Settanta, Stella, detta a scuola stelladamore, col nome attaccato al cognome, ha un palazzo intero per madre. A Napoli, tutti lo chiamano Palazzokimbo per via dell'enorme insegna pubblicitaria che campeggia sul tetto. Chili e chili di ringhiere, porte blindate, chiavistelli... un clangore di ferro risuona per i suoi otto piani, fino alla cima, una distesa asfaltata e ricoperta di antenne, da cui si scorge tutta la città, compresa la striscia di mare dove si erge la Saint-Gobain, la vetreria proprietaria degli appartamenti in cui vive il personale della fabbrica. Settanta famiglie di operai, come il papà di Stella, e impiegati ed elettricisti che hanno a che fare con silice, ossidi, nitrati e amianto, e rientrano a casa coi vestiti che sopra i baveri sembra vi sia uno spolvero di talco. All'ottavo piano abita la famiglia D'Amore. Ci sono i genitori, zia Marina, la sorella signorina di papà, i nonni paterni, Stella e sua sorella Angela. C'è pure un gatto, battezzato Otto, per un semplice calcolo d'aggiunta. Tanti D'Amore, e ciascuno con un passo e una voce, un modo di sbattere le porte, di strascicare i piedi, di richiudere sportelli, di calibrare il volume della televisione. Quattro piani sotto vive la signora Zazzà, che calza sempre le pantofole, indossa una quantità di stracci variopinti e cela un segreto che nessuno conosce. Quando non si aggira per Palazzokimbo, Stella trascorre il tempo incantato della sua infanzia con Consiglia, l'amica del cuore.‎

‎Woodrell Daniel‎

‎Tomato red. La serie di West Table‎

‎br. Jamalee e Jason Merridew sono fratelli, bellissimi e del tutto fuori posto nel minuscolo mondo di West Table. Entrano nelle case dei ricchi per gioco, per uscire dalla loro pelle e cambiare vita, e proprio in una villa incontrano Sammy Barlach, un giovane rapinatore che non ha niente da perdere. Ma sotto le maniere da duro, Sammy nasconde un profondo bisogno di amicizia ed è subito sedotto dalla voglia di riscatto dei fratelli e dalla loro spregiudicata madre, Bev. Intanto Jamalee, detta Tornato Red per il rosso squillante dei capelli, vuole sfruttare il fascino di Jason per fare soldi e andarsene per sempre da quella città, dove nascere dalla parte sbagliata dei binari significa avere il destino irrimediabilmente segnato. Ma una terribile tragedia è dietro l'angolo, perché in luoghi come quelli anche sognare è un privilegio per pochi.‎

‎Conley Shada Palma‎

‎Con i fari negli occhi‎

‎br.‎

‎Acler Pietro‎

‎Il colore del silenzio‎

‎brossura‎

‎Yildirim Nermin‎

‎Senza toccare‎

‎brossura "Rimasi colpita quando mi dissero che stavo per morire". Adalet ha solo 29 anni, è una donna ferita e difficile che cerca di vivere senza toccare nessuno, sospettosa del mondo esterno. Quando si rende conto che non sarà in grado di sbarazzarsi della malattia implacabile che l'ha colpita inizia a fare il resoconto della sua vita. Adalet, che si incolpa per quello che le è successo, cerca di trovare il suo primo peccato, frugando nella sua vita e nei suoi ricordi. Nel tentativo di rimediare alla sua colpa, conoscerà di nuovo se stessa e il paese in cui vive. "Senza toccare" invita il lettore in un viaggio immersivo in cui la protagonista mette in discussione la sua vita e ciò che la circonda. Ci ritroviamo a viaggiare attraverso una Turchia di toponimi mascherati che celando i luoghi, ci riportano alle realtà del mondo moderno. La storia assume toni cupi mentre i segreti si svelano man mano che il viaggio procede. Una delle ragioni è il passato di Adalet, l'altra sono le questioni politiche e sociali mostrate attraverso gli occhi e la memoria della giovane donna. Un romanzo sul vedere, ricordare e dimenticare, in cui non mancano i colpi di scena.‎

‎Maiorano Fabio Valerio‎

‎I Tabassi. Una storia ritrovata‎

‎brossura‎

‎Salgari Emilio‎

‎Le pantere di Algeri‎

‎br. Siamo nel Seicento: il castello della bella contessa Ida di Santafiora viene assaltato dai pirati saraceni provenienti da Alaeri e che per la loro ferocia vengono chiamati "pantere di Algeri". Aiutati da Zuleik Ben-Abad, un moro che la contessa tiene prigioniero e di cui è innamorata perdutamente, i pirati riescono a fare breccia e rapiscono la giovane contessa nonostante l'arrivo del barone suo promesso sposo. Aiutato da Testa di Ferro, il suo fedele servo, il barone va ad Algeri per vendicarsi di Zuleik e salvare la contessa. Per farlo dovrà affrontare mille avventure pericolose e combattere con i saraceni, spietati nei confronti degli infedeli.‎

‎Pesce Franca‎

‎Il treno della felicità. Una figlia, due mamme‎

‎brossura‎

‎Gionfriddo Nunzia‎

‎Cioccolata calda per due‎

‎br. Con l'obiettivo di approfondire le sue ricerche sulle vicende drammatiche avvenute nell'ex-Jugoslavia, Florinda chiede aiuto a Giovanni, giornalista. Ben presto, la donna si scontra con il dolore profondo, mai superato, dell'uomo che in quegli eventi terribili ha perso la moglie. Ne nasce un amore fatto di scambi d'idee, ricordi, piccole condivisioni, riti comuni come una cioccolata al bar, una passeggiata nel quartiere, una gita al mare. I fatti tragici del secondo dopoguerra che hanno interessato Istria, Dalmazia, Fiume, Trieste, il tentativo d'invasione serba, le atroci sofferenze e le decimazioni subite dalle popolazioni, nell'indifferenza delle grandi nazioni europee irrompono nella loro quotidianità.‎

‎Bernard Caroline‎

‎La passione di Frida‎

‎br. Messico, 1925: A 18 anni, Frida Kahlo sogna di diventare medico, ma un terribile incidente sconvolge tutti i suoi progetti. Costretta a letto per tre anni, grazie al supporto della famiglia la ragazza inizia a dipingere, cominciando con una serie di autoritratti. Incoraggiata dal padre che ne intuisce il talento, Frida sottopone i propri dipinti al famoso pittore Diego Rivera. Ma il fascino e il genio dell'artista la colpiscono tanto da farla innamorare perdutamente... Tornata faticosamente a una vita normale, grazie a Diego Frida entra in contatto con il mondo artistico e politico dell'epoca. Diego è in grado di motivarla e spronarla ma, allo stesso tempo, la tormenta con il suo carattere impossibile e i continui tradimenti. Frida soffre profondamente, eppure - certa del fatto che la felicità sia solo un prestito che ci concede l'esistenza - sposa Diego e si getta a capofitto nella vita e nell'arte. I surrealisti parigini sono completamente stregati da lei, e così anche Picasso e Trockij. Ma la vita, Frida lo sa bene, torna sempre a chiedere il conto, e anche lei sarà costretta a mettere in discussione tutto ciò in cui ha creduto fino a quel momento.‎

‎Tortorella Guido‎

‎La Società dei rimandati a settembre‎

‎br. Giacomo e Marco hanno quarant'anni e sono amici dai tempi della scuola; si rincontrano a Milano nel 2017 e passano una serata assieme come tante altre. La mattina dopo, al risveglio, scoprono però di essere stati catapultati indietro, negli anni novanta, e si ritrovano nei loro corpi da adolescenti. Dopo un primo momento di euforia, con sgomento scoprono che nulla è come ricordavano, e che non è facile affrontare una vita da liceali con la mentalità di un quarantenne. Inoltre le loro personalità si sono ribaltate, Giacomo si adatta ben presto all'assurdità della situazione e la accoglie come una seconda occasione per rimediare alle scelte sbagliate. Marco, invece, che aveva avuto una vita di successo, disperato all'idea di dover cominciare tutto daccapo, prima diventa uno scapestrato irresponsabile, poi, rifiutando di darsi per vinto, comincia a indagare sulle circostanze che lo hanno riportato indietro dal futuro... sarà proprio questa indagine a fare capitare i due amici in mezzo a un piccolo, misterioso, gruppo di sconosciuti che li aiuterà a scoprire la chiave dell'enigma. "La Società dei rimandati a settembre" è un romanzo generazionale in cui passato e presente si affrontano e si fondono in modi imprevedibili.‎

‎Murray Victoria Christopher; Benedict Marie‎

‎La bibliotecaria di New York‎

‎ril. 1902. A soli vent'anni, Belle da Costa Greene viene assunta da J.P. Morgan, uno dei più ricchi finanzieri al mondo, per curare la collezione di manoscritti, libri rari e opere d'arte di proprietà del magnate. In poco tempo Belle diventa un punto di riferimento dell'alta società newyorkese e una delle figure più influenti nel mondo dell'arte e della cultura. Organizza mostre ed eventi mondani, è in contatto diretto con commercianti, case d'asta e studiosi sia in America che in Europa. Il suo gusto è considerato impeccabile. Ma Belle ha un segreto, che deve proteggere a tutti i costi: non è nata Belle da Costa Greene, ma Belle Marion Greener. È la figlia di Richard Greener, il primo nero laureato a Harvard, distintosi come attivista per la difesa dei diritti civili degli afroamericani. Il colore della pelle di Belle, quindi, non è legato - come tutti credono - alle sue origini portoghesi, ma africane. Negli Stati Uniti del primo Novecento, ancora profondamente razzisti, anche una donna potente e affermata come Belle sarà costretta a custodire il suo segreto, per continuare a fare quello che ama.‎

‎Labruna Taty‎

‎Mio padre, il capitano Labruna. Viaggio nelle storie italiane attraverso le sue memorie‎

‎br. Il rinvenimento post mortem di memorie, di lettere e di appunti paterni, ha ispirato Taty ad addentrarsi in alcune delle vicende più` intricate e piu` violente della Storia del nostro Paese che hanno visto coinvolto suo padre: il discusso Capitano Antonio Labruna, Ufficiale dei Carabinieri e Agente segreto, per l'Italia, e la figura più` importante della vita per lei. Nel contesto degli avvenimenti degli anni Settanta/Ottanta (il Golpe Borghese, la strage milanese di piazza Fontana, i Servizi Segreti, Argo 16, il dossier Mi.Fo.Biali, O.P., la P2) il testo descrive l'attività` dell'Agente segreto, ma evidenzia anche l'Uomo Antonio Labruna, intrecciando le fila dell'aspetto professionale con quello profondamente umano attraverso alcuni suoi esclusivi e toccanti scritti e un inedito racconto del rapporto padre - figlia. Il libro e` impreziosito dalla prefazione di una delle penne, senza ombra di dubbio, più` prestigiose e più` autentiche del panorama culturale italiano, il Direttore Vittorio Feltri, che ha regalato al contenuto un esclusivo, stimolante e brillante commento.‎

‎Canu Giovanni‎

‎Omine‎

‎br. Una visione della Sardegna negli anni 67/68 in cui l'isola era martoriata dal banditismo e dai sequestri di persona. È lo sguardo aperto di Michele Amato per capire luoghi, emozioni, usanze, uomini che spesso si esprimono in una lingua a lui sconosciuta. L'incanto dei paesaggi della provincia di Nuoro, ai suoi occhi, è macchiato da un cancro che sembra incontrollabile, nonostante i tentativi di militarizzazione: dalle alte sfere vengono mandate allo sbaraglio forze addestrate per tenere l'ordine pubblico nelle città e a mal partito nei boschi e dirupi del Supramonte e soggette a pagare un duro contributo di sangue. Per caso il protagonista, brigadiere di PS si trova al centro della scena per uno scontro a fuoco in cui viene ucciso il numero due del banditismo isolano, Miguel Atienza. Nel rito del suo encomio, durante gli interventi dei pezzi grossi scesi da Roma, tocca il fondo della solitudine riflettendo sul senso della vita e della morte. Lo riscatta l'amore per Elena, un incontro fra due anime ignare della complessità del rapporto affettivo e della necessità di un approccio non convenzionale. Sente il bisogno di integrarsi, mettere radici nel luogo da cui si sente come adottato, ne studia la lingua, ne ascolta le sensibilità più profonde, aspira a diventarne una sorta di figlio. Un evento tragico, nel giorno in cui viene arrestato Graziano Mesina, lo sconvolge. Non lo distoglie, però, dalla volontà di entrare nelle intragne, un processo aperto verso la mitica identità dei sardi con la scoperta delle loro caratteristiche più profonde, nelle relazioni con sé stesso, il paese, il mondo e che fanno di una persona un uomo: un omine.‎

‎Odorisio Luciano‎

‎La moglie del capitano‎

‎br. Si piange e si ride con Odorisio, in questa raccolta di racconti a tratti esilarante, a tratti commovente, soprattutto trasgressiva, fuori da ogni regola, ma lui se ne frega, è irriverente questo regista, sceneggiatore, scrittore, ma soprattutto uomo. Ed è proprio la sua umanità che emerge tra le righe dissacranti di questo scritto, Non fa sconti, non scrive per compiacerci, scrive per raccontarci la verità, in una scorribanda divertita e spietata. E poi quella donna, la Moglie del Capitano, . , Una verità, la sua verità, di un mondo che sembra si possa toccare, sentirne i sapori, gli odori, la musica, tutto sembra vivo intorno a noi, dentro di noi. Le fantasie dell'io narrante sono le nostre stesse fantasie, anche le più vergognose. Solo che lui ha avuto il coraggio di raccontarle, addirittura di scriverla Ha esagerato? Sì, probabilmente sì! Ma lui è Odorisio, lui può! E noi? Noi possiamo leggerlo. E ritrovare noi stessi. E alla Moglie del Capitano piaceva fare l'amore... Prefazione di Antonio Monda‎

‎Arisa‎

‎Tu eri tutto per me‎

‎br. Una donna attende l'uomo che ama in una casa isolata in montagna, e prepara per lui la cena di Natale. Il tempo passa, lei mette a punto ogni particolare, si fa bella, ricorda. E il tempo intanto continua a passare... Tu eri tutto per me è una storia d'amore poetica e straziante, disperata e romantica.‎

‎Carroll Lewis‎

‎Alice nel paese delle meraviglie-Attraverso lo specchio e quello che Alice vi trovò. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. "Alice nel paese delle meraviglie" e "Attraverso lo specchio", i due capolavori di Lewis Carroll in un'edizione arricchita dalle illustrazioni originali di John Tenniel e da numerosi materiali inediti tra cui un'introduzione di Philip Pullman.‎

‎Bianciardi Luciano‎

‎La vita agra‎

‎br. "La vita agra" segnò per Luciano Bianciardi il momento dell'autentico successo, un successo che non tardò a fare entrare in sofferenza un intelletto indipendente come il suo. Il romanzo, ampiamente autobiografico, vede il protagonista lasciare la provincia e con essa la moglie e il figlioletto per andare a vivere a Milano. L'intento iniziale è far saltare un grattacielo, per vendicare i minatori morti in un incidente causato dalla scarsa sicurezza sul lavoro (il riferimento è all'incidente alla miniera di Ribolla del 1954, in cui persero la vita quarantatré minatori). Ma il protagonista vive in perenne bilico fra voglia di far esplodere il sistema e desiderio di esserne riconosciuto... A cinquant'anni dalla prima pubblicazione nel 1962, "La vita agra" resta uno sguardo sulle conseguenze umane e sociali del boom economico italiano, ricco di una scrittura irrequieta, precisa, impossibile da imbrigliare. Al romanzo si ispirò il celebre film "La vita agra" di Carlo Lizzani, con Ugo Tognazzi che interpretava il Bianciardi/protagonista.‎

‎Lawrence D. H.; Rota Sperti S. (cur.)‎

‎L'amante di lady Chatterley‎

‎br. "L'amante di Lady Chatterley" è il libro forse più scandaloso della letteratura inglese del Novecento. Scritto in Italia tra il 1926 e il 1928, venne proibito in Inghilterra per oscenità e pubblicato solamente nel 1960 dopo un lungo processo che fece epoca. Ambientato nella profonda Inghilterra, vuole rappresentare il contrasto irriducibile tra il vitalismo dei sensi e l'atrofizzazione della società industrializzata, una moderna riproposizione del classico contrasto fra "natura e cultura". Lo fa attraverso tre figure chiave: Sir Clifford, reso invalido e impotente dalla Prima guerra mondiale, bloccato su una sedia a rotelle, Lady Connie e il guardiacaccia Mellors. Questi ultimi intrecciano una relazione sempre più appassionata e sensuale, quasi una vera e propria iniziazione a quella serie di valori "naturali" che invece la civiltà delle macchine tende inesorabilmente a cancellare. È la figura di Lady Chatterley a scuotere nel profondo la morale vittoriana ancora imperante nell'Inghilterra degli anni trenta. Con il suo rifiuto verso le convenzioni sociali e morali, Connie disvela una ribellione più profonda. Nel portare alle estreme conseguenze la sua storia d'amore, Lady Chatterley diventa suo malgrado un personaggio rivoluzionario, per incarnare infine le più profonde ansie sociali dell'universo femminile di quegli anni.‎

‎Lawrence D. H.‎

‎L'amante di Lady Chatterley‎

‎br. Connie è una giovane donna anticonformista e romantica. Il suo matrimonio con Clifford, un aristocratico gelido e insensibile, si rivela ben presto una gabbia dorata, e quando il marito torna infermo dalla guerra, la distanza fra loro diventa incolmabile. Oppressa dall'aridità che la circonda, Connie non può che essere attratta dalla sensualità magnetica di Mellors, il guardiacaccia della tenuta. Tra i due nasce una passione ardente, che cambierà per sempre il loro destino. Messo all'indice per oscenità appena uscì, questo romanzo rimane ancora oggi un autentico grido di libertà ed emancipazione.‎

‎Riley Lucinda‎

‎Il segreto della bambina sulla scogliera‎

‎br. Dopo un aborto che le ha spezzato il cuore, Grania Ryan lascia New York e la sua carriera di scultrice per tornare nel villaggio irlandese in cui è cresciuta. Un giorno, in mezzo alla tempesta, sulla scogliera a picco sul mare dove è solita fare lunghe passeggiate, scorge Aurora, una bimba orfana di madre da cui è subito attratta in modo misterioso. Ma quando la madre di Grania, nonostante i suoi numerosi ammonimenti, si accorge che la figlia si sta affezionando ad Aurora e al padre di lei, le consegna un plico di lettere gelosamente custodite negli anni. In quelle lettere è contenuta la storia dei Ryan e dei Lisle, due famiglie legate fin dai tempi della guerra e sui cui destini si stendono ombre oscure. Sarà proprio la piccola Aurora e la devozione che Grania prova per lei a spezzare le catene del passato.‎

‎Austen Jane‎

‎La bella Cassandra‎

‎br. "La bella Cassandra" (1787), che per ironia condivide il nome con la maggiore delle sorelle Austen, è una giovane donna che si lancia nel mondo per fare fortuna e la cui storia, convenzionale fino al parossismo, si trasforma in una parodia dei romanzi sentimentali e gotici molto apprezzati all'epoca.‎

‎Foer Jonathan Safran‎

‎Eccomi‎

‎ril. Ambientata a Washington durante quattro, convulse settimane, "Eccomi" è la storia di una famiglia in crisi. Mentre Jacob, Julia e i loro tre figli sono costretti a confrontarsi con la distanza tra la vita che desiderano e quella che si trovano a vivere, arrivano da Israele alcuni parenti in visita. I tradimenti coniugali veri o presunti, le frustrazioni professionali, le ribellioni adolescenziali e le domande esistenziali dei figli, i pensieri suicidi del nonno, la malattia del cane: tutto per Jacob e Julia rimane come sospeso quando un forte terremoto colpisce il Medio Oriente, innescando una serie di reazioni a catena che portano all'invasione dello stato di Israele. Di fronte a questo scenario inatteso, tutti sono costretti a confrontarsi con scelte a cui non erano preparati, e a interrogarsi sul significato della parola casa.‎

‎Solzenicyn Aleksandr‎

‎Miniature‎

‎br. Questa raccolta di brevi prose del grande narratore russo Aleksandr Solzenicyn si compone di due periodi molto distanti fra loro, gli anni 1958-60 - quando parecchie di esse furono scritte durante un giro in bicicletta dello scrittore attraverso la Russia centrale - e gli anni 1996-99, quando Solzenicyn, appena tornato in patria, si sente pronto per riprendere a scrivere. E il fascino di queste riflessioni lirico-filosofiche sta proprio nella loro immediatezza, nel tocco leggero della scrittura di Solzenicyn, che inquadra e ritrae luoghi, cose, persone del suo tanto amato paese.‎

‎Saint-Exupéry Antoine de‎

‎Terra degli uomini‎

‎br. Incentrato su esperienze in gran parte autobiografiche, sorretto da uno stile intenso e poetico, ma di una poesia vera e mai ridondante, "Terra degli uomini" rappresenta senza dubbio - insieme al precedente "Volo di notte", pubblicato in questa stessa collana - uno dei capolavori dedicati all'epoca pionieristica dell'aviazione civile. Ma al di là di questo, al di là delle avventure dei piloti Jean Mermoz e Henri Guillaumet, "Terra degli uomini" è soprattutto l'epopea del coraggio individuale, visto però non come fine a se stesso, ma come mezzo per dare un senso alla propria vita: "L'uomo scopre se stesso allorché si misura con l'ostacolo", scrive Saint-Exupéry; ed è proprio la scoperta di sé ciò che si cela dietro il mondo avventuroso del grande scrittore francese, una scoperta che sta al centro anche della sua opera più famosa, quel "Piccolo Principe" per il quale è diventato uno degli autori universalmente più letti. Ma, come dimostrano tante pagine di "Terra degli uomini", accanto a questa consapevolezza individuale c'è l'aspirazione di ogni uomo ad appartenere a una stessa comunità; è proprio questo che lo scrittore vede nelle rare luci accese qua e là, mentre sorvola di notte paesaggi minacciosi e pianure deserte.‎

‎Villers Charles de; Sarno L. (cur.)‎

‎Il magnetizzatore innamorato‎

‎brossura‎

‎Bi Feiyu‎

‎I maestri di tuina‎

‎br. "Premere e afferrare", tuina. È il nome di un massaggio basato sulla medicina cinese tradizionale, di norma effettuato da massaggiatori ciechi. A Nanchino, in un centro tuina, lavora uno dei migliori, il dottor Wang. Ha la fortuna di vivere in un momento speciale, quello che a tutti sembra davvero un'epoca d'oro. L'epoca dei desideri e dei soldi, della possibilità di una vita nuova, perché la Cina in pochi anni è cambiata per sempre. Dalle sale di un centro massaggi il dottor Wang e i suoi colleghi sentono giungere la violenta crescita economica del loro paese e cominciano a covare sogni che finalmente sembrano potersi realizzare. Nel salone c'è una ragazza cieca dalla nascita, pianista dotatissima, che ha rinunciato alla carriera di concertista dopo la sua prima esibizione. Un ragazzo suscita l'ilarità dei colleghi ogni volta che apre bocca, a causa del suo pesante accento del Nord, ma questo non impedisce che la nuova massaggiatrice si invaghisca di lui dopo appena due giorni. Ci sono le fantasie taciute, le speranze a un passo dall'essere realizzate, e delicatissime storie d'amore. Grazie alla sensibilità dei suoi personaggi, Bi Feiyu realizza un sorprendente racconto della Cina contemporanea, della sua complessa originalità, del sottile umorismo della vita di tutti i giorni. E della grande poesia che si cela nei gesti e nelle esistenze di chi attraversa il mondo senza mai guardarlo.‎

‎Khadra Yasmina‎

‎L'attentato‎

‎br. "L'attentato" non è un romanzo sul terrorismo, per quanto ne sia pervaso dall'inizio alla fine: non è sulle circostanze ideologiche o storiche di esso; sulla giustizia o il torto di una causa, benché alcune pagine incancellabili pongano il lettore nel mezzo della tragedia palestinese. È un romanzo, lucido e lacerante, sulla paranoia che il terrorismo genera quando diventa orrore quotidiano; quando non è esterno ed estraneo, ma si pone come alternativa esistenziale con cui ciascuno deve, nessuno escluso, fare i conti. Amin Jaafari è un chirurgo di Tel Aviv, figlio di beduini naturalizzato israeliano, ottimamente integrato nel successo di una carriera costruita per mezzo del "sedurre e rassicurare", in cui "ogni successo era un'offesa al loro rango". Un attentato di kamikaze vicino al suo ospedale conduce alle sue cure feriti su feriti e arrivano, insieme ad essi, gli agenti dei servizi segreti che arrestano Amin e cominciano a interrogarlo per giorni. Sihem, la bella, intelligente, ammirata moglie di Amin è tra le vittime ma porta sui resti i segni di essere lei l'attentatrice. Pressioni degli investigatori e intimidazioni della gente non convincono il medico. Liberato, giorni dopo, scopre a casa la prova dell'incredibile: è lei l'attentatrice. Così inizia un'indagine personale: "voglio sapere chi ha indottrinato mia moglie, l'ha bardata di esplosivo" ma soprattutto perché "non sono stato capace di farle preferire la vita". Già pubblicato con il titolo "L'attentatrice".‎

‎Powell Richard‎

‎Biglietti per l'inferno‎

‎brossura‎

‎Verga Giovanni; Menetti A. (cur.)‎

‎I Malavoglia. Riassunto e personaggi dell'opera‎

‎br.‎

‎Bufalino Gesualdo‎

‎L'uomo invaso‎

‎br. I racconti de "L'uomo invaso" appartengono al Bufalino più "classico", sebbene risentano di un'impronta particolare. Le storie che vi sono raccontate sembrano apparentemente lontane tra loro per luogo, epoca, umore ma in realtà sono unite da un filo comune, in un disegno coerente e unitario che le fa assomigliare a tanti capitoli di un unico romanzo. "L'uomo invaso" è infatti il racconto dell'uomo solo che nell'imminenza della morte fa appello alla memoria (privata, storica, culturale) per conquistarsi un'identità definitiva, e finalmente essere in grado di capire. Gli eroi di queste fiabe o racconti sono colti in bilico tra passione, cabala e realtà.‎

‎Yourcenar Marguerite‎

‎Fuochi‎

‎brossura‎

‎Steinbeck John; Sampietro L. (cur.)‎

‎Vicolo Cannery‎

‎br. Romanzo della maturità del grande scrittore americano, "Vicolo Cannery" narra di un mondo in cui vivono usurai, pescatori, ruffiani, giocatori ed emarginati di tutte le razze. In questo microcosmo di diseredati spicca la figura di un solitario e misterioso biologo che, nonostante la differenza di classe, si interessa a loro instaurando un rapporto di affettuosa amicizia e solidarietà umana. Insieme imparano a farsi burla del destino riuscendo a costruirsi un'esistenza degna di essere vissuta, che finisce per rendere questi personaggi eroi e simboli del vivere quotidiano. Nella narrazione scanzonata delle avventure di questa umanità, Steinbeck restituisce il ritratto tragico e al tempo stesso comico di uomini e donne vittime di un grande equivoco morale, l'altro volto del benessere americano.‎

‎Marchesi Marcello‎

‎Il malloppo‎

‎br. Marcello Marchesi è stato uno dei più popolari autori di teatro e televisione, un mago della battuta, del gioco di parole, della massima delirante. Nel "Malloppo" l'umorista famoso, diventato signore di mezza età, fa i conti col suo passato. E il suo passato è fatto di parole, parole, parole combinate in tutti i modi possibili, parole e battute sue e parole e battute che lo hanno bombardato per tutta una vita come annunci pubblicitari, titoli di giornali, notizie, eventi, principi morali, proverbi e insulti. Nella sua mente queste parole si trasformano, si uniscono per dar vita a nuovi calembour. Marchesi si immagina come un vecchissimo manipolatore di parole che, nel suo letto di sofferenza, si svuota del "malloppo" che gli affolla la mente delirante, e lo riversa in un nastro magnetico immaginario. Ma tra le parole affiorano i ricordi, i fatti, si disegna la ricostruzione di un amore di mezza età, assillante, insostenibile, e brani di vicende infantili. Il monologo prende una forma narrativa. Il mago della battuta diventa a poco a poco scrittore. Un irresistibile monologo-fiume comico, patetico, dissennato, umano. Prefazione di Oreste del Buono. Postfazione di Guido Clericetti.‎

‎Nabokov Vladimir‎

‎Cose trasparenti‎

‎br. Hugh Person, giovane redattore di una casa editrice americana, torna in Svizzera spinto da qualcosa che ha a che vedere con le apparizioni degli spettri, quello della moglie in particolare, da lui uccisa otto anni prima. Il caso muterà in castigo la catena delle coincidenze inseguite dall'involontario uxoricida nel suo viaggio a ritroso nel tempo. E la pietà del narratore assumerà Person, con il suo corpo goffo, la sua anima straziata dagli incubi più atroci, nell'altissimo cielo della trasparenza: una misteriosa dimensione dove a esseri e cose è dato spostarsi agevolmente nello spazio e nel tempo. Non attraverso la psicologia, attraverso piuttosto il prodigio di un linguaggio nel quale si comprenetrano nomi, sogni, fuochi, echi, ricordi.‎

‎Weil Simone; Gaeta G. (cur.)‎

‎Lettera a un religioso‎

‎br.‎

‎Jaeggy Fleur‎

‎Sono il fratello di XX‎

‎br. A un certo punto di questi racconti si parla di una "calma violenta" - e subito si riconosce il timbro e il passo di una scrittrice per cui l'ossimoro è come l'aria che respira, quasi un segno di riconoscimento, fin dal titolo del suo romanzo più famoso, "I beati anni del castigo". Del quale Iosif Brodskij scrisse: "Durata della lettura: circa quattro ore. Durata del ricordo, come per l'autrice, il resto della vita". Non diverso l'effetto di queste storie, talvolta di una brevità lancinante, talvolta dense come un romanzo. Mescolando all'estro fantastico frammenti di ricordi e apparizioni, amalgamati in uno stile dove domina quello che gli etologi chiamano Ubersprung, "diversione": quello scarto laterale, apparentemente fuori contesto, che è un segreto ancora insondato del comportamento. E, come si mostra qui, della letteratura.‎

‎Szalay David‎

‎Tutto quello che è un uomo‎

‎br. Nove uomini, in diverse età della vita, dall'adolescenza alla vecchiaia. Un continente, l'Europa oggi - da Cipro alla Croazia, dalle Fiandre alla Svizzera -, fotografato in una luce cruda, quasi senza ombre. I nove fanno quasi tutte le cose che i maschi sono soliti fare: inseguono donne, le abbandonano, tentano un affare improbabile, cercano un luogo dove vivere un esilio decente, chiacchierano, sognano un'altra vita. E se a ogni capitolo tutto - protagonista, ambiente, atmosfera - cambia, fin dal primo stacco le nove storie sembrano una sola. All'inizio stentiamo a riconoscerlo, il paesaggio che David Szalay ci costringe a esplorare, finché, per ogni lettore in un punto diverso, ciò che abbiamo davanti si rivela per quel che è, in tutta la sua perturbante evidenza: il nostro tempo, quello che viviamo ogni giorno, in forma di romanzo.‎

‎Roth Joseph‎

‎Il mercante di coralli‎

‎br. Fra i grandi scrittori del Novecento, Joseph Roth è quello che più pervicacemente ha saputo tener fede alla figura del narratore. Raccontare storie disparate, intesserle, farle risuonare l'una con l'altra, fare dei propri racconti «una grande casa con molte porte e molte stanze per molte specie di uomini»: questo è il sogno che Roth perseguì in tutta la sua vita di scrittore. E lo riconosciamo subito leggendo queste narrazioni, sparse nell'arco di più di vent'anni, chiuse alcune nella misura essenziale dell'apologo, dove avvertiamo ogni volta di muoverci all'interno di un unico, ma quanto mai vasto e variegato mondo. Molte sono le vie che Roth tenta, e più di una volta si può dire che esse conducano alla terra della perfezione, come nel caso almeno del "Capostazione Fallmerayer", della "Leggenda del santo bevitore" e del "Leviatano".‎

‎Modiano Renzo‎

‎Di razza ebraica. La Shoah negli occhi di un bambino‎

‎brossura Un semplice appunto sulla pagella delle elementari, una condanna orribile, una lunga fuga miracolosa, tra i pericoli della grande storia e la solidarietà della gente. "Di razza ebraica" racconta la vicenda di un bimbo di sette anni, catapultato dalle leggi razziali in un viaggio alla ricerca della salvezza. Allontanato dai genitori, dalla cruda quanto efficace intuizione del padre che divide la famiglia per salvarla, il piccolo protagonista di queste pagine impara sulla sua pelle la legge dei potenti. Impara a non fare domande, a reprimere ogni sentimento per sopportare il dramma. Ma alla fine il piccolo protagonista, grazie all'umanità di chi lo ha nascosto, si salva e si ricongiunge con la sua famiglia. Il libro è dedicato a tutti i bambini strappati alle loro case in Roma il 16 Ottobre 1943.‎

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