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Brundo Gabriele; Antonini C. (cur.)
Cocktail partigiani. Parole e immagini in fondo al bicchiere
ill., br. Uno scrittore-barman, dodici fumettisti, un liquorificio sociale, una fabbrica recuperata, un museo della Resistenza, un sito giornalistico di inchiesta e una grande associazione culturale e di promozione sociale: ecco gli ingredienti di Cocktail partigiani, una raccolta di racconti dedicati ai miscugli alcolici ciascuno dei quali commentato da un fumettista. L'autore è Gabriele Brundo, barman di un locale nei caruggi di Genova, animatore di un laboratorio di scrittura. Dal suo incontro con Checchino Antonini, giornalista di Popoff Quotidiano, e con l'Amaro Partigiano - dunque con le esperienze di Rimaflow di Milano e degli Archivi della Resistenza di Fosdinovo (MS) - scaturisce il progetto di mescolare i suoi racconti di viaggio con i disegni, un ricettario di cocktail a base di liquori e vini autoprodotti e gli interventi di Stefano Carmassi e dirigenti Arci di Toscana, Liguria e Roma su produzione e consumo consapevoli e responsabili di bevande alcoliche - sia dal punto di vista della sicurezza, sia da quello della qualità dei prodotti e del lavoro - sui rituali del consumo dell'alcol e della letteratura, su quelli di una socialità da riconnettere e sulla relazione con le reti "fuori mercato" e dell'economia solidale. Un libro per rimescolare e rimescolarci.
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Campus Leonardo
I sei giorni che sconvolsero il mondo. La crisi dei missili di Cuba e le sue percezioni internazionali
brossura Punto di svolta della Guerra fredda nonché dell'era nucleare tuttora aperta, la crisi di Cuba è uno degli eventi più studiati dalla storiografia internazionale. Questo libro - il primo italiano sul tema da vent'anni a questa parte - non si limita ad aggiungere particolari a una produzione ampia e variegata, ma attua un ribaltamento di prospettiva, ricostruendo non solo gli eventi, ma anche le sue percezioni internazionali. Il "braccio di ferro" atomico verificatosi nell'ottobre 1962 fu infatti uno shock globale, capace di suscitare reazioni nei contesti più diversi: presso governi, opinioni pubbliche, media, intellettuali, politologi, artisti, scienziati, religiosi. E si tratta di reazioni rivelatrici, come mostrano qui i casi di USA e Italia. Muovendo da una reinterpretazione di Braudel e McLuhan e poggiando su una vasta documentazione inedita reperita in sette anni di ricerche (tra archivi di vari Stati e un'analisi certosina della stampa internazionale di quei giorni), il libro da un lato mostra il carattere della crisi come esperienza globale, dall'altro comincia a indagarne la dimensione socio-culturale, finora trascurata, ma destinata a diventare la prossima frontiera della storiografia su quest'evento.
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Cassola Carlo
La visita
br. Opera d'esordio di Cassola, la raccolta "La visita" del 1942 è, nell'edizione accresciuta del 1962 che qui si pubblica, molto più di una ristampa a distanza di vent'anni. Gettando uno sguardo à rebours sui suoi inizi, all'indomani del successo de "La ragazza di Bube", lo scrittore traccia anche un bilancio dell'oggi alla luce di quel lontano passato, e sul ritorno ad esso costruisce il proprio futuro narrativo. Lo scorrere del tempo, al quale egli sempre si rapporta, è ne "La visita" motivo ispiratore e cardine di una poetica che riconduce le singole vite all'ininterrotto fluire dell'esistenza. Segmenti di un unico destino, i microcosmi di queste prose brevi compongono il romanzo della vita che, tra memoria e attesa, non conclude mai e di quel fluire restituisce il ritmo. Sono schegge d'autobiografia e storie, intuite o presagite da un semplice gesto, di un'umanità comune, colta nell'elementarietà dell'esistere. Ne rivela il senso profondo, trasformando la loro fissità di istantanee in epifanie del quotidiano, l'evocatività della scrittura antiretorica di Cassola in cui, tra echi montaliani e influssi del primo Joyce, si racchiude il segreto della sua arte. Introduzione di Massimo Raffaeli.
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Orwell George
Una boccata d'aria. Nuova ediz.
br. George Bowling ha quarantacinque anni, un mutuo da pagare, moglie e figli da mantenere, un lavoro poco interessante e da qualche giorno anche la dentiera. Nell'Europa soffocata dai primi venti di guerra - siamo nel 1938 -, decide di lasciare la città e di rifugiarsi nel natio villaggio della campagna inglese per recuperare l'idillio e l'innocenza dell'infanzia. Spera così di sfuggire al soffocante ambiente domestico, o almeno s'illude di poter prendere una "boccata d'aria". Accolto con grande favore dal pubblico e ritenuto dall'autore stesso una delle sue opere migliori, "Una boccata d'aria" anticipa la vena apocalittica e la lucidità profetica dei successivi, più celebri romanzi di Orwell.
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Dostoevskij Fëdor; Pacini G. (cur.)
Ricordi dal sottosuolo
br. Uscito a puntate, nel 1865, sulla rivista "Epocha" (Epoca), "Ricordi dal sottosuolo", scritto sotto forma di un monologo-confessione, è uno dei più terribili e impietosi viaggi all'interno della coscienza umana della letteratura europea. Il protagonista è un ipocondriaco che vive ai margini della società, scrutandola (e scrutandosi) con odio e sospetto. È il romanzo della svolta artistica e filosofica dello scrittore russo. Come scrive Pacini nella sua Introduzione, in questo romanzo "Dostoevskij ha individuato e descritto il nemico da combattere: quel sottosuolo che è la quintessenza di ciò che chiude l'uomo nel cerchio dell'odio e della lotta, che lo fa arroccare su se stesso, condannandolo a macerarsi nella solitudine e nella disperazione. Da questo momento la sua via come romanziere è definitivamente segnata, ed egli la perseguirà convinto che sia l'unica via praticabile, quella che conduce verso l'amore e verso Cristo".
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Tozzi Federigo; Baldacci L. (cur.)
Il podere
br. Accolta e superata l'esperienza naturalista, Tozzi si apre all'influsso della narrativa europea (e di Dostoevskij in particolare) e partecipa pienamente alla sensibilità culturale e sociale novecentesca. La campagna senese fornisce - qui come negli altri romanzi maggiori di Tozzi - l'ambientazione e la rete di relazioni entro cui si muovono i personaggi, che sono anche quelle della personale biografia dell'autore. La vicenda del Podere si dipana entro una violenta società contadina: violenta perché avida, per secolare povertà, e violenta perché debole, per altrettanto secolare storia. Remigio, il protagonista, è agitato e condizionato da una tensione autodistruttiva che lo spinge a desiderare di spossessarsi dell'eredità paterna, della "roba", ma la tensione degli animi e il turbamento degli interessi provocano la tragedia. La percezione dell'incapacità di vivere e il senso dell'ineluttabile danno alla narrazione toni ora aspri ora di lirismo doloroso.
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Balson Ronald H.
Volevo solo averti accanto
ril. È la sera della prima al grande teatro dell'Opera di Chicago. Morbide stole e sete fruscianti si scostano per far largo al vecchio Elliot Rosenweig, il più ricco e importante mecenate della città. All'improvviso fra la folla appare un uomo anziano in uno smoking rattoppato. Tra le mani stringe convulsamente una pistola che punta alla testa di Rosenweig. La voce trema per la rabbia, ma lo sguardo è risoluto quando lo accusa di essere in realtà Otto Piatek, il macellaio di Zamosc, feroce criminale nazista. Ma nessuno sparo riecheggia tra i cristalli e gli specchi del sontuoso atrio. E Ben Solomon, un ebreo scampato ai campi di sterminio, viene atterrato dalla sicurezza e trascinato in prigione. Nessuno crede alle sue accuse, nessuno vuole ascoltarlo. Tranne Catherine Lockhart, una giovane avvocatessa alle prese con una scelta difficile della sua vita. Catherine conosce l'olocausto esclusivamente dai libri di scuola, eppure solo lei riesce a leggere la forza della verità negli occhi velati di Ben, solo lei è disposta ad ascoltare la sua storia. Una storia che la porta nella fredda e ventosa Polonia degli anni Trenta, a un bambino tedesco tremante e con le scarpe di cartone che viene accolto e curato come un figlio nella ricca casa della famiglia ebrea dei Solomon. Ma anche agli occhi ambrati di una ragazza coraggiosa e a una storia di amore, amicizia e gelosia che affonda le radici del suo segreto in un passato tragico.
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Sönmez Burhan
Gli innocenti
br. Brani Tawo, immigrato in Inghilterra, soffre di insonnia e inquietudine. Cercando di rintracciare il modello di una macchina fotografica immortalata in una foto, che è uno dei pochi collegamenti che gli restano con le sue origini, entra nel negozio di antichità The Western Front. Lì conosce Stella, la proprietaria, e Feruzeh, una giovane collaboratrice di origine iraniana. Brani e Feruzeh sembrano innamorarsi a prima vista, incuriositi anche dalla comune esperienza di lontananza dalla terra natia, lei apparentemente per scelta, Brani per necessità di sopravvivenza. Da quel momento, la vita del giovane si popola di nuove realtà, e nell'avvicinarsi a Feruzeh e alla sua famiglia, conosce e ri-conosce rivoluzionari, profughi, intellettuali, e una società di cui non si è mai sentito in diritto di far parte. Nel raccontarsi alle sue nuove conoscenze, e soprattutto a Feruzeh, racconta - e riscrive - la biografia di un luogo, di un popolo e di un Paese attraverso la storia della sua famiglia. Tradizioni, miti, amori, guerre, fughe e tragedie si affastellano vorticose, fin quando i due mondi -la lontana patria di Brani e l'Inghilterra - non si riuniscono in un'unica sensazione a contrastare il dolore dello smarrimento. Quando Feruzeh è costretta a tornare in Iran per un breve periodo, e Brani perde i contatti con lei, si chiede se non sia il caso di rischiare nuovamente la propria vita per andare a cercarla...
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Nosov Sergej
Il volo dei corvi
br. Sono gli anni '90, un passato che è recente ma sembra ormai lontanissimo. Tre strambi personaggi - un insegnante di matematica, un eterno custode di depositi e un artista bohémien - percorrono beffardi una Pietroburgo periferica quasi metafisica. Un curioso antefatto lega i tre squinternati quarantenni: molti anni prima hanno fatto pipì insieme da un ponte sul fiume Neva. Ora una giovane studiosa austriaca definisce quella bravata un brillante esempio di arte concettuale e i protagonisti si trovano catapultati in un mondo di improbabili performance artistiche. Città delle ombre e dai molti nomi, Pietroburgo è senza dubbio uno dei protagonisti di questo romanzo che svela le screpolature della vita con comicità.
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Hilsenrath Edgar
Orgasmo a Mosca
br. Nino Pepperoni, boss dei boss della mafia americana, è disposto a fare qualsiasi cosa per la sua unica figlia, la trentenne Anna Maria. Durante un soggiorno a Mosca la donna conosce Sergej Mandelbaum, ebreo "tiratardi e pelandrone e traduttore", con il quale raggiunge per la prima volta l'orgasmo. Decide di sposarlo a tutti i costi, anche se Sergej, segnalato sulla lista nera del KGB, non può uscire dall'URSS per vie legali. Allora Anna Maria si fa mettere incinta per costringere il padre ad aiutarla a portare in America il futuro marito. Ha inizio così un viaggio rocambolesco ricco di colpi di scena. Una trama provocatoria e surreale per una sex and crime story decisamente sopra le righe.
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Soseki Natsume
Io sono un gatto
br. Il Novecento è appena iniziato in Giappone, e l'era Meiji sta per concludersi dopo aver realizzato il suo compito: restituire onore e grandezza al paese facendone una nazione moderna. Il potere feudale dei daimyo è un pallido ricordo del passato, così come i giorni della rivolta dei samurai a Satsuma, e l'esercito nipponico contende vittoriosamente alla Russia il dominio nel Continente asiatico. Per Nero, il gatto di un vetturino che spadroneggia nel quartiere in cui si svolge questo romanzo, i frutti dell'epoca moderna non sono per niente malvagi: ha un pelo lucido e un'aria spavalda impensabili fino a qualche tempo fa per un felino di così umile condizione. Per il protagonista di queste pagine, invece, un gatto dal pelo giallo e grigio, che i suoi simili sbeffeggiano chiamandolo "Senza nome", le cose non stanno così: dinanzi ai suoi occhi si dispiega tutta l'oscura follia che aleggia in Giappone all'alba del XX secolo. Il nostro eroe vive a casa di un professore che si atteggia a grande studioso e che, quando torna a casa, si chiude nello studio. Di tanto in tanto il gatto va a sbirciarlo e puntualmente lo vede dormire. Certo, il luminare a volte non dorme, e allora si cimenta in bizzarre imprese. Compone haiku, scrive prosa inglese infarcita di errori, si esercita maldestramente nel tiro con l'arco, recita canti no nel gabinetto, spettegola della vita dissoluta di libertini e debosciati... Insomma, mostra a quale grado di insensatezza può giungere il genere umano in epoca moderna...
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Cummings Edward E.; Collesi P. (cur.)
La stanza enorme
br. "La stanza enorme" è stato pubblicato per la prima volta nel 1922. Libro insieme polemico e divertente, vede la guerra imporsi come la "grande assente": C, il protagonista, viene riconosciuto colpevole di tradimento davanti a un tribunale farsa e imprigionato ben prima di aver sperimentato direttamente la guerra, anzi dopo un mese di bella vita parigina. Il viaggio verso la prigione si trasforma in un itinerario di conoscenza, e il protagonista finirà per spogliarsi di qualsiasi orpello civile facendo il suo ingresso in una nuova vita, consapevole della propria superiore diversità.
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Badani Sejal
La strada di casa
ril. Quando suo padre entra in coma, Sonya, giovane fotografa di origini indiane, torna con riluttanza dalla famiglia che aveva abbandonato anni prima. Nel frattempo Sonya ha vissuto libera da ogni legame, mentre la sorella maggiore, Marin, si è costruita con tenacia e determinazione la brillante carriera che ha caparbiamente voluto; Trisha, la preferita delle tre figlie, conduce un'esistenza perfetta, quella cui si è sempre sentita destinata. Ma quando le tre donne si riavvicinano, la corazza sotto cui hanno rinchiuso il loro terribile passato cede alla marea della memoria. Mentre l'uomo si aggrava, riemerge una storia famigliare di razzismo subito e violenze domestiche, e l'intera famiglia si ritrova a combattere con i demoni e i segreti del proprio passato, incerta se sperare la morte o la sopravvivenza del padre. Alla fine, solo percorrendo insieme il sentiero impervio e liberatorio della verità, le tre donne giungeranno alla scelta più alta, quella fra accettazione e oblio.
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Morozzi Gianluca
L'abisso
br. Gabriele è un ex bambino prodigio, uno studente modello, unica soddisfazione della madre vedova e ormai anziana. Da qualche anno ha lasciato il paesello natio fra i monti e le capre, si è iscritto all'università come sognava la madre, ha superato tutti gli esami a prodigiosa velocità e col massimo dei voti. Oggi, finalmente, è il giorno della sua laurea: la madre si sta preparando a lasciare il paesello per andare alla laurea del figlio, il sogno di tutta la sua vita. È commossa e raggiante: è molto debole di cuore, e vive solo per quel figlio così intelligente e bravo negli studi. C'è però un piccolo problema: gli esami superati brillantemente, la laurea stessa, non sono che una bugia. Gabriele ha passato gli anni a falsificare libretti universitari e a millantare esami mai sostenuti, sempre convinto di poter recuperare con un prodigioso sprint finale. Ora è seduto sul divano del suo appartamento da studente fuorisede, ubriaco, e ha davanti a sé poche ore per trovare una via d'uscita.
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Goma Paul; Cugno M. (cur.)
L'arte della fuga
br. Con occhi curiosi e disincantati, un bambino cerca di decifrare l'incomprensibile mondo degli adulti in un momento e in un luogo simili a un puzzle: la Romania negli anni intorno alla fine della seconda guerra mondiale. Bassarabi, transilvani, sassoni, spostamenti di popoli e di famiglie, treni senza freni che portano in Siberia. Ma anche altri misteri che attraggono il piccolo protagonista: le bambine, i primi giochi, il grande segreto nascosto là, sotto le mutandine. Un romanzo di formazione lieve e ironico. Premio Farnesina Biblioteca Europea.
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Stepnova Marina
Le donne di Lazar'
br. Lazar' Iosifovi? Lindt, nato nell'anno che apre il '900 in un oscuro villaggio ebreo, compare a Mosca nel '18 con nient'altro che un quaderno logoro e la testa infestata dai pidocchi. Mente straordinaria, destinato a un brillante futuro da luminare della scienza, figura contraddittoria divisa fra la razionalità, l'impossibilità di vivere i sentimenti più profondi e il potere derivante dai privilegi che gli verranno concessi in virtù del suo genio, nella sua vita eccezionale incrocerà il destino di tre donne - la moglie del suo mentore universitario, da lui amata senza speranza, la giovane sposa strappata alla propria esistenza dal matrimonio forzato e la nipotina orfana e grande promessa della danza - in una saga di amore, perdita e talento che abbraccia la storia russa del XX secolo, dagli ultimi anni dell'Impero zarista al decennio successivo al crollo dell'URSS passando per la rivoluzione bolscevica e l'epoca del potere sovietico.
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Consolo Vincenzo
Le pietre di Pantalica
brossura
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Coletti Franco
Altre Apocalisse. Aladiah
ill., br. Arricchisce il libro un compendio grafico di 37 immagini che ritraggono i vari personaggi dell'opera. Aladiah e la sua schiera arcangelica torna a combattere il Male, nel secondo capitolo della saga a lei dedicata. Con l'immancabile contorno di angeli caduti sempre più demoniaci; del Re del Mondo - Satanael in persona - e dell'immancabile Prostituta di Babilonia sulla sua bestia immonda. Molti di loro - morti nel precedente racconto - tornano a rivivere in quest'ultimo capitolo e alcuni in forma decisamente inusuale. Le sorprese sono tante, pagina dopo pagina, e sembrano condurre il lettore in quello stato di coscienza parallela dove tutto è possibile, dove ogni manifestazione del divino ha mille sfaccettature e necessita di occhi che non guardano, ma vedono l'essenza.
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Mougin Véronique
Il filo di Auschwitz
ril. Tomas Kiss, quattordicenne scapestrato, è la disperazione del padre perché si rifiuta di studiare nonché di impararne il mestiere di sarto. Ma, nella cittadina ungherese dove vive, nel 1944 per la comunità ebraica i problemi sono ormai altri. Dalle progressive restrizioni delle libertà personali si passa infatti ai rastrellamenti e la famiglia di Tomas finisce, come le altre, ad Auschwitz. Qui Tomas perde subito di vista i suoi famigliari tranne il padre con cui combatte una lotta per la sopravvivenza quotidiana che, paradossalmente, lo porterà, per salvarsi, ad avvicinarsi proprio al mestiere paterno imparando a cucire le divise degli ufficiali e a rappezzare quelle dei prigionieri. Sopravvivono entrambi, ma il Tomas che esce fra mille peripezie dal campo di concentramento è drasticamente cambiato: è - precocemente - un adulto disincantato e duro. Insieme al padre tenta di tornare nel paese di origine, dove però tutto è cambiato, compresi i confini, ed emigra definitivamente a Parigi dove, grazie all'aiuto di una variegatissima comunità ebraica, dolente ma con una grande voglia di ricominciare a vivere, troverà infine la sua strada.
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Cardella Lara
Volevo i pantaloni
brossura Che cosa sogna una ragazza in Sicilia? Prima di tutto il Principe Azzurro. Cioè un marito, come appare nelle favole e nei fotoromanzi. Annetta, invece, fa sogni controcorrente: un paio di pantaloni, la libertà, il rispetto. La storia della sua faticosa battaglia per affermarsi come persona, contro l'ottusità e la violenza fisica e morale.
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Bignardi Daria
Un karma pesante
brossura "Quando ha sentito che a novembre compio quarantadue anni mi ha guardata negli occhi e ha detto: 'Quarantadue è multiplo di sette. Sarà un anno di grandi cambiamenti: stai pronta, Eugenia'." Eugenia Viola non crede nei multipli di sette, ma è sempre stata fin troppo pronta a mettersi in gioco. Era un'adolescente segnata da un dolore prematuro e ossessionata dalla ricerca della propria identità: oggi è una donna spericolata eppure saggia. Ciò che sa fare meglio, quel che le toglie il sonno, è il suo lavoro di regista. Ma quando improvvisamente la vita la obbliga a fermarsi, il film che ci racconta è quello dei tanti pezzi di sé lasciati per strada. La tredicenne affascinata dall'oscuro protagonista di un romanzo russo, la ragazza che parte per Londra in fuga dalla malattia del padre, la ventenne inquieta che approda nella Milano dei profondi anni Ottanta e poi nella New York degli anni Novanta. Fino al presente rigoroso, assediato dalle nevrosi degli Anni Zero ma riempito dall'amore imperfetto per Pietro e per le figlie Rosa e Lucia, le uniche capaci di ancorarla a terra. "Un karma pesante" getta uno sguardo insolito e brillante sui nostri ultimi trent'anni ed è insieme la storia di una donna spietata con se stessa ma teneramente fragile, allegra, materna, tanto dolorosamente vicina all'autenticità della vita che abbiamo l'impressione di conoscerla almeno quanto conosciamo noi stessi.
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Puskin Aleksandr Sergeevic; Osimo B. (cur.)
La figlia del capitano
brossura Accompagnato dal precettore, il giovane alfiere Pëtr Grinëv intraprende il viaggio per raggiungere la lontana guarnigione cui è stato destinato. Qui si innamora della timida Masa, figlia del capitano della fortezza, ma avrà poco tempo da dedicare alle gioie dell'amore. Sono infatti i giorni della sanguinosa rivolta cosacca del ribelle Pugacëv... Pervaso da un realismo sottilmente ironico e da un acuto interesse per la vicenda storica, ma a tratti dominato da un senso quasi fiabesco, "La figlia del capitano" (1836) supera il mito dell'eroe romantico così come le modalità del romanzo storico, e si rivela un'opera dal fascino sfuggente, impossibile da restringere nei canoni di una qualsiasi classificazione letteraria. Con uno scritto di Marina Cvetaeva.
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London Jack
Il richiamo della foresta
brossura Dalla tranquilla esistenza nella casa di un giudice californiano alla fuga nella primitiva libertà della foresta, accanto ai lupi, suoi "fratelli selvaggi", Buck, il gigantesco cane al centro del più celebre romanzo di Jack London, compie a ritroso il cammino dell'evoluzione. Risale infatti - dopo la dura esperienza come cane da slitta sulle acque ghiacciate dello Yukon e la scoperta dell'affetto assoluto per l'uomo che gli ha salvato la vita - alle sue antiche origini di lupo. In una narrazione di epica immediatezza, di straordinaria, essenziale intensità, London crea, nella figura di Buck, l'emblematica immagine di una fuga dalle convenzioni della civiltà verso una libera esistenza selvaggia, in comunione con la natura e con le sue leggi.
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Borgese Giuseppe Antonio
Rubè
br. Giovane siciliano laureato in legge, Filippo Rubè va a Roma per iniziare la pratica dell'avvocatura e darsi alla politica. Acceso interventista, allo scoppiare del primo conflitto mondiale decide di arruolarsi. Terrorizzato dall'idea di avere paura, disperatamente alla ricerca di eroica consacrazione, si getta nella mischia, riportandone ferite e gloria. Ma ciò non basterà a placare le sue confuse e mai sopite ambizioni. Altrettanto inquieta e incerta è anche la sua vita sentimentale, divisa fra l'aristocratica Mary, la giovane Eugenia e la bellissima Celestina. La sua esistenza procede così fra insicurezze economiche e fallimenti sentimentali, passioni politiche smodate e frustrazioni professionali, fino a un tragico epilogo segnato dalla follia. Ritratto di un uomo mancato che non riesce a realizzare né a soffocare le proprie aspirazioni, rimanendo in questo modo vittima della propria inettitudine, Rubè è l'emblema di quella crisi di valori generazionale, sullo sfondo di una crisi politica nazionale che accomuna i protagonisti della letteratura italiana degli anni Venti.
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Le Clézio Jean-Marie Gustave
Alma
br. Il pretesto che dalla Francia porta Jérémie Felsen a Mauritius è un sasso, perfettamente rotondo, appartenuto al padre, ma sotteso al viaggio c'è un bisogno antico di entrare in quell'isola lontana dove la sua famiglia, e tutti i suoi antenati, hanno vissuto. Su questo pezzetto di terra già mezza affondata dai traffici moderni, approdo dolce per il turista desideroso di lidi azzurri, Felsen si incammina in cerca di chi ha storie meno lievi da raccontare, di chi si muove con grazia tra i rumori sottili della foresta, di chi ancora ricorda che un tempo questo territorio era il regno incontrastato del dodo, uccello buffo e inadatto al volo, sterminato dai coloni. Romanzo di abbagliante bellezza, sorta di omaggio al luogo in cui lo stesso Le Clézio è nato è cresciuto, "Alma" è un avvicendarsi di quadri struggenti e voci solo apparentemente svigorite, ed è un memento. Perché sulle stesse spiagge che oggi accolgono i surfisti c'è stato un tempo, l'epoca d'oro della coltivazione della canna da zucchero, in cui "uomini, donne, ragazzini venivano scaraventati sulla sabbia, barcollanti, il corpo coperto di piaghe, tremanti di febbre e di paura, gli occhi strabuzzati per lo sgomento davanti al più bel paesaggio del mondo che presto sarebbe stato la loro tomba". Il mare di Mauritius, suggerisce Le Clézio, è un pezzo della nostra storia da cui serve farsi straziare.
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Nothomb Amélie
Le catilinarie
br. Juliette ed Émile hanno finalmente acquistato la casa dei loro sogni: spaziosa, coperta di glicine, isolata. Ma non abbastanza, tenuto conto delle quotidiane, irritanti e indesiderate visite dell'unico ingombrante vicino, che riesce a trasformare in assillante tortura la pacifica esistenza della coppia. E il paradiso si popola di incubi con l'apparizione dell'ancora più grassa consorte dell'uomo. Inatteso finale dalle sfumature noir.
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Riccarelli Ugo
Comallamore
br. Al centro di una piccola città sorge un manicomio: uno spazio in cui tutto sembra immutabile, separato per sempre dalla società e dalla storia. In un punto, però, le alte mura che circondano l'edificio si interrompono come per una dimenticanza. Da lì, attraverso una rete, fin da piccolo Beniamino osserva i matti, irresistibilmente attratto dai loro gesti, dal mondo misterioso che lasciano intravedere. È poco più che un ragazzo quando varca la soglia del manicomio in cerca di un impiego. L'Italia è in preda ai deliri imperialistici del fascismo, la tecnica dell'elettroshock fa i primi proseliti, ma nell'ospedale arriva un medico, il dottor Rattazzi, che prova altri esperimenti. Con coraggio e umiltà cerca di immedesimarsi nei matti, di entrare in contatto con le loro paure e trovare nuove vie per permettere a ciascuno di dare sfogo alla sua disperata ansia di libertà. La guerra e i bombardamenti fanno irruzione anche nella piccola città, ma offrono un'occasione: Rattazzi può sfollare i pazienti, portarli fuori dal manicomio. Nello spazio aperto della cascina del Pianoro, lontani da ogni controllo, spiccare il volo e vincere i propri fantasmi sembra finalmente possibile. E quando gli eventi lo richiedono, Beniamino trova la forza per fronteggiare ogni difficoltà e farsi guida della piccola corte che Rattazzi gli affida. Ma presto la follia più cupa e radicale, violenta e impietosa - quella della guerra - tornerà a lambire nuovamente l'equilibrio della comunità del Pianoro.
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Buzzati Dino; Viganò L. (cur.)
I fuorilegge della montagna. Uomini, cime, imprese
br. Nato all'ombra delle Dolomiti, per tutta la vita Dino Buzzati nutrì un forte amore per la montagna. Valente alpinista, viveva la dimensione delle altezze in un modo tutto suo, esistenziale, tanto da farne un elemento fondamentale della sua arte: i monti ricorrono spesso nei suoi romanzi, nei suoi racconti, nei suoi enigmatici quadri. E anche nelle sue prose giornalistiche, a ragione considerate opere letterarie. Ce lo testimoniano i pezzi raccolti da un grande studioso di Buzzati, Lorenzo Viganò in questa antologia: due volumi in cofanetto che restituiscono tutta la magia delle alte quote raccontate dalla penna di uno scrittore che le ha amate come nessun altro.
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Chiara Piero; Roncoroni F. (cur.)
Il nobil uomo Batosti e altri racconti
br. Piero Chiara è stato un narratore inesauribile di storie, nei romanzi come nella misura più breve del racconto. E molti suoi pezzi sono stati pubblicati sparsi, nel corso degli anni, su riviste o su volumi dalla limitata diffusione. In occasione del centenario della nascita dello scrittore il suo amico ed erede letterario, Federico Roncoroni, raccoglie una scelta di quelle prove: ricordi giovanili, schizzi di vita di provincia, storie divertenti, narrazioni amorose che compongono un'antologia gustosa, sfaccettata, specchio della grande felicità inventiva di Piero Chiara. Introduzione di Mauro Novelli.
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Moresco Antonio
La lucina
br. Lontano da tutto, tra i boschi, in un vecchio borgo abbandonato e deserto, un uomo vive in totale solitudine. Ma un mistero turba il suo isolamento: ogni notte, sempre alla stessa ora, il buio è improvvisamente spezzato da una lucina che si accende sulla montagna, proprio di fronte alla sua casa di pietra. Cosa sarà? Un abitante di un altro paese disabitato? Un lampione dimenticato che si accende per qualche contatto elettrico? Un ufo? Un giorno l'uomo si spinge fino al punto da cui proviene la luce. Ad attenderlo trova un bambino, che vive anche lui solo in una casa nel bosco e sembra uscito da un'altra epoca o, davvero, da un altro pianeta. Nuove domande affollano la mente dell'uomo: chi è veramente quel bambino? E quale rapporto li lega? Lo scopriremo a poco a poco, avvicinandoci sempre più al cuore segreto di questa storia terribile e lieve, fino all'inaspettato finale. Con questo suo "piccolo principe", Antonio Moresco mette in scena una meditazione commossa sul senso dell'universo e della vita. In un dialogo continuo con gli esseri che popolano i boschi, radici aeree, alberi, lucciole, rondini, Moresco come Leopardi riflette sulla solitudine e il dolore dell'esistenza, ma anche su ciò che lega uomini e animali, vivi e morti.
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Moresco Antonio
I randagi
ill., br. Tutto nasce dalla foto segnaletica di un sovversivo di nome Moresco - per di più maledettamente somigliante all'autore di questo libro - ritrovata da un amico al Casellario Politico Centrale di Roma. Questa casuale scoperta è la miccia che accende la curiosità dello scrittore, lo spinge a esplorare il difficile passato della propria famiglia, a scoprire memorie scritte e vecchie fotografie, a svuotare scatole impolverate, a esaminare incartamenti dimenticati con ritrovamenti inattesi, a compiere un lungo viaggio per incontrare parenti finiti dall'altra parte del mondo. Ne viene fuori un romanzo per parole e immagini che, partendo da una piccola storia, si allarga sempre più fino a raccontare non solo la diaspora della propria famiglia, i destini di nonni, zii, genitori e cugini, di figli abbandonati alla nascita, di fratelli finiti in due campi opposti, di vagabondi e reduci di guerre e di rivoluzioni perdute, ma anche la diaspora di un intero mondo. "Brandelli dolorosi e ancora sanguinanti di vita che mi sono arrivati in mano all'improvviso, conservati nonostante tutto e passati di mano in mano attraverso il tempo e lo spazio dai membri di questa povera e tormentata famiglia come se fossero le memorie di una casata reale." Un viaggio dentro il pozzo segreto della propria famiglia che diventa a poco a poco anche un viaggio dell'autore dentro se stesso.
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Rushdie Salman
Due anni, otto mesi e ventotto notti
br. Due anni, otto mesi e ventotto notti. Il tempo in cui le regole del mondo si rovesciano e strani, inspiegabili fenomeni iniziano ad accadere sulla terra: un giardiniere dal passato tormentato si alza una mattina levitando, un disegnatore di fumetti si trova obbligato allo scontro con il suo personaggio più riuscito, in una sala del municipio viene trovata una neonata dai poteri soprannaturali, un compositore lancia inquietanti profezie, e una giovane e seducente cacciatrice d'oro viene assoldata per una guerra al di là di ogni immaginazione. A loro insaputa sono tutti figli di quelle creature eccessive e capricciose che chiamiamo jinn, e come loro posseggono poteri straordinari di cui non sono del tutto consapevoli. Poteri che devono a ogni costo imparare a padroneggiare, ora che i jinn sono scesi sulla terra, ora che le forze oscure hanno dichiarato guerra agli spiriti benevoli e l'umanità rischia di farne le spese. Ispirandosi alla tradizione delle fiabe antiche dell'Est, Salman Rushdie intreccia i fili di un racconto mitico e satirico, dove la storia dei nostri antenati, così come noi decidiamo di raccontarla, può illuminare le pieghe oscure del nostro mondo, e anticipare il futuro che ci attende.
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Pirandello Luigi; Rössner M. (cur.)
Suo marito
br. Il ruolo sociale dei sessi, tema della narrativa pirandelliana fin da "L'esclusa", diventa in "Suo marito" centrale e ricco di sfaccettature. Giustino Boggiolo, modesto impiegato piemontese, sposa la giovane scrittrice tarantina Silvia Roncella (nella quale alcuni hanno visto Grazia Deledda) e, quando lei arriva al successo, ne diventa l'agente, accettando il ruolo subalterno di "suo marito" che lo espone al dileggio generale. Attraverso questi due personaggi Pirandello mette in scena l'eterno gioco dei sessi, ma anche il conflitto tra Nord e Sud, tra razionale e irrazionale, tra piccolezza borghese e aspirazioni artistiche: un testo di estrema modernità che già denuncia gli abusi di un utilizzo spudorato e voyeuristico della cultura e dei mass media.
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Gaiman Neil
Trigger Warning. Leggere attentamente le avvertenze
br. Trigger warning è un'espressione che, nel web, segnala la presenza di un contenuto difficile da maneggiare, immagini o concetti che potrebbero turbare i visitatori. Qualcuno vorrebbe mettere un trigger warning anche su opere letterarie e artistiche che potrebbero spaventare o inquietare. Ma le storie, ci suggerisce Neil Gaiman, non avrebbero forse sempre bisogno di questa avvertenza? Attenzione, c'è un grilletto pronto a sparare! Le storie infatti spesso turbano le nostre certezze, aprono porte che volevamo sigillate, ci tolgono il terreno sotto i piedi e ci scaraventano in luoghi oscuri e poco accoglienti. Il cuore inizia a battere più forte, manca il respiro, il passato ritorna con tutti i suoi mostri chiusi nell'armadio. In questa raccolta di racconti c'è il meglio di Neil Gaiman, e quindi ci sono storie che potrebbero turbarvi. Perché ogni pagina di questo libro è un grilletto e, ogni volta che viene premuto nel buio, noi impariamo qualcosa di noi stessi e delle nostre vite.
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Grossman David
Caduto fuori dal tempo
brossura Una sera, in una città di un luogo immaginario, un padre si alza da tavola, prende commiato dalla moglie ed esce per andare "laggiù". Ha perso un figlio, anni prima, e "laggiù" è dove il mondo dei vivi confina con la terra dei morti. Non sa dove sta andando, e soprattutto non sa cosa troverà. Lascia che siano le gambe a condurlo, per giorni e notti gira intorno alla sua città e a poco a poco si unisce a lui una variegata serie di personaggi che vivono lo stesso dramma e lo stesso dolore: il Duca signore di quelle terre, una riparatrice di reti da pesca, una levatrice, un ciabattino, un anziano insegnante che risolve problemi di matematica sui muri delle case. E l'uomo a cui è stato affidato l'incarico di scrivere le cronache cittadine. Ciascuno ha la propria storia, chi ha perso il figlio per una grave malattia, chi in un incidente, chi in guerra. Insieme a loro idealmente, visto che non può muoversi dalla sua stanza, c'è anche una strana figura di Centauro, con la parte inferiore del corpo che nel tempo si è trasformata in scrivania. E uno scrittore che da quindici anni vive circondato dagli oggetti del figlio che non c'è più, e il cui unico desiderio da allora è catturare quella morte con le parole. "Non riesco a capire qualcosa finché non la scrivo" dice. È lui a ispirare e a inglobare la storia che stiamo leggendo.
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Barrie James Matthew
I romanzi di Peter Pan: Peter e Wendy-Peter Pan nei giardini di Kensington
brossura L'indimenticabile figura dell'orfano Peter, il bambino che non vuole crescere e che sa volare, nasce dalla fantasia di James Matthew Barrie che nel 1906 pubblica le storie di Peter Pan nei Giardini di Kensington . Ma è nel famosissimo Peter e Wendy del 1911 che fa la sua comparsa il ragazzino che tutti conosciamo: è in questo romanzo che si raccontano le straordinarie avventure di Peter e dei Bimbi Sperduti sull'Isolachenoncè, in un mondo popolato di pirati, sirene, fate, indiani. Eroe di avventure ricche di colpi di scena, tra epici combattimenti e atmosfere sognanti, Peter Pan è diventato il simbolo dell'infanzia come momento di infinita libertà creativa della fantasia e di ribaldo rifiuto degli adulti e delle loro bizzarre convenzioni.
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Scabia Giuliano
Nane oca
brossura
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Serrano Marcela
I quaderni del pianto
br. Nel suo ultimo romanzo Marcela Serrano affronta la tragedia dei bambini rapiti per venderne gli organi o per essere dati in adozione a famiglie facoltose. La protagonista, una donna di umili origini che vive in campagna, partorisce in ospedale una bambina, ma dopo qualche giorno le dicono che la figlia è morta in seguito a una febbre violenta. Lei non si rassegna, si convince che la piccola sia ancora viva, e decide di agire. Con l'aiuto di una giornalista scopre che nell'ospedale dove era stata ricoverata ci sono troppe morti sospette e trova una donna pronta a testimoniare di aver sentito i medici parlare chiaramente di un rapimento: il sospetto di un traffico illegale di adozioni e di organi diventa quasi una certezza. La protagonista, insieme ad altre madri nella stessa situazione, decide di creare un'associazione che si batte per portare alla luce gli orribili crimini. Un giorno, durante un sit-in, vede una bambina tenuta per mano dalla moglie del ministro degli Interni, è certa che sia sua figlia. In un impeto di gioia rabbiosa l'abbraccia e tenta di strapparla alla falsa madre. Immediatamente arrestata, viene internata in un ospedale psichiatrico. Lì lotta per non impazzire e con caparbietà non rinuncia all'idea di riavere sua figlia.
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De Luca Erri
Alzaia
br. L'alzaia è la fune che serviva a tirare dalla riva di fiumi e canali chiatte e battelli controcorrente. E qui è la corda che trascina pensieri, frasi, spunti, accadimenti. "Alzaia" diventa così un prezioso quaderno di riflessioni, un esercizio per non perdere la memoria. Si procede per "voci" in ordine alfabetico come in un vocabolario. Voci come Agguati, Compiti, Confini, Emigranti, Esecuzioni, Indifferenza, Maternità, Nuvole, Operai, Ricordo, Rondine, Sazietà, Sono io. Testimoni, Vacci piano, Yiddish, Zingari. E in ogni voce c'è un dettaglio, un segmento di verità, un appunto da non dimenticare. Walter Benjamin, scrive De Luca, "immaginava di scrivere un libro di sole citazioni, il cui senso fosse dato dall'accostamento, il cui valore d'autore risultasse dal montaggio. Questo libretto. Alzaia, che ammucchia frasi lette e vi appende un commento, è seguace di quell'intuizione".
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Mansfield Katherine; Ascari M. (cur.)
Felicità e altri racconti
br. Pubblicato nel 1920, mentre Mansfield era ancora in vita, il libro è una raccolta di piccoli capolavori letterari. Accanto all'influsso dal nuovo linguaggio cinematografico, che ben si armonizza con la tecnica narrativa "impressionista", la raccolta rivela - come di consueto in Mansfield - un forte portato biografico, che conduce a temi come la malattia, l'infanzia, il sentimento, e il disagio di essere donna in una società patriarcale. Capace al contempo di offrire ai lettori la propria esperienza di vita e il proprio sguardo curioso sul mondo, Mansfield è oggi riconosciuta come una delle figure di spicco del modernismo letterario inglese, per il rinnovamento linguistico e strutturale che ha operato attraverso la forma del racconto.
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Márai Sándor
Liberazione
br. Dicembre 1944. L'armata rossa sta per completare l'accerchiamento di Budapest. L'antivigilia di Natale una ragazza di venticinque anni, Erzsébet, che già da mesi vive braccata, sotto falsa identità, riesce a trovare un nascondiglio per il padre: il vecchio, un celebre scienziato a cui gli squadroni fascisti delle croci frecciate danno la caccia, verrà murato, insieme ad altre cinque persone, in una cantina grande quanto una dispensa. Erzsébet, invece, scenderà nello scantinato del palazzo dove vive, insieme a tutti gli abitanti di quello e di altri palazzi dei dintorni. Ci rimarranno per quattro settimane, quanto durerà il terribile assedio, mentre sopra le loro teste infuriano i combattimenti. In quel mondo sotterraneo maleodorante e caotico, in una "promiscuità da porcile", mentre fra la gente ammassata sui materassi si scatenano tensioni sempre più acute, Erzsébet aspetta "qualcosa". Qualcosa che si riassume in una parola: liberazione. Tra poco i russi saranno qui, pensa, e tutto cambierà. Finalmente, nella notte fra il 18 e il 19 gennaio, vedrà la sagoma del primo russo stagliarsi sotto la porta: ma quell'incontro sarà ben diverso da come se l'era immaginato. Scritto in meno di tre mesi nell'estate del 1945 e rimasto inedito fino al 2001, il romanzo è una testimonianza bruciante dell'orrore che un'intera città ha vissuto nei mesi dell'assedio dei sovietici, dei bombardamenti degli Alleati, sottoposta ai rabbiosi rastrellamenti degli sconfitti.
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Bennett Alan
Signore e signori. Ediz. illustrata
ill., br. Una serie monologhi scritti per la televisione, trasmessi dalla BBC nel 1987 e affidati all'interpretazione di grandi attrici inglesi, da Julie Walters a Maggie Smith. La comicità di Bennett si sprigiona solitamente da situazioni apparentemente dimesse, ma in questa occasione è andato molto oltre, strappando il massimo di ilarità a un pretesto, anche scenico, ridotto al minimo. E pur essendo, di fatto, una forma a sé, questi monologhi costituiscono la migliore introduzione possibile al mondo di Bennett, dove le leggi della logica prima o poi si incagliano su un dettaglio incongruo, finendo per ritorcersi contro chi cercava di applicarle.
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Panetta Paolo
Chesed
br.
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Manselli Claudia
Il giardino delle storie intrecciate
br. Questo è un libro di racconti nato dall'abitudine a sbirciare gli altri, a far finta di niente e tendere l'orecchio, a fissare la gente sui pullman, a osservare le cose più piccole, a immaginare antiche bellezze o future vecchiaie. A immaginare insomma le vite degli altri. La città regala storie belle e fatte su un piatto d'argento. E se la realtà è carente, seguendo gli indizi, basta la fantasia. Sono nati così questi undici racconti, legati da fili sottili e intrecciati. Ruotano intorno ai giardini La Marmora, un posto qualsiasi nel centro di Torino, dove l'autrice incontra davvero, o magari inventa, i suoi personaggi.
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Maiolani Mario
Landrù. La vita meravigliosa di un gatto romagnolo
ill., ril.
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London Jack
Jerry delle isole
br. Jerry delle Isole, un terrier irlandese dal manto fulvo e dall'animo intrepido, è il protagonista di questo romanzo di Jack London, pubblicato nel 1917, un anno prima della sua prematura scomparsa. Un cane è dunque di nuovo al centro della narrazione, come già nei più noti II richiamo della foresta e Zanna Bianca. Tuttavia, l'ambientazione è del tutto diversa: non ci troviamo nello Yukon o nel Klondike, ma nel Pacifico del Sud a inizio '900. Jerry delle Isole è infatti un affresco avventuroso dell'arcipelago melanesiano, le cui acque sono solcate da navi occidentali, impegnate nella tratta dei neri, e le cui isole, selvagge e piene di insidie, sono abitate da tribù di cannibali cacciatori di teste. Ma la storia di Jerry trasporterà il lettore attraverso due universi, contigui e distanti allo stesso tempo: quello umano, pieno di intrighi, faide e razzismo; e quello canino, dominato da sentimenti puri quali l'amore, la fedeltà e il coraggio.
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Pancake Breece D'J
Trilobiti
br. Tra le colline e le piane del West Virginia, in un'America desolata e minore, la natura è sporadicamente interrotta dai futili avamposti degli uomini e il progresso non sempre è una benedizione: qui si muovono i personaggi dei dodici folgoranti racconti di Breece D'J Pancake. Completamente soli, fra un passato irrecuperabile e un domani che pare invisibile e disgregato, sono sorretti da disperati desideri a breve termine - tenere con sé la donna che amano, organizzare lo sciopero che porterà finalmente la ricchezza, vendere alcolici di contrabbando durante un combattimento tra galli - e cristallizzati proprio come i fossili che vengono estratti dalla terra, bloccati in un eterno presente lungo quanto le ere geologiche. Pancake, maniacale nella ricerca di una lingua scarna ed espressiva, è capace di suscitare la più profonda compassione, di squarciare il velo dell'ambientazione e rivelarci i nostri fantasmi. La voce inconfondibile, lo straordinario potere di evocazione e un'assoluta perfezione linguistica ne hanno fatto un autore di culto sia per i lettori che per i più grandi scrittori contemporanei, rendendo questo esordio - e, insieme, testamento - un capolavoro senza tempo.
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Wilder Thornton
La cabala
br. Un giovane americano a Roma entra in contatto con un misterioso gruppo dell'alta società chiamato La Cabala, i cui membri sembrano godere di straordinari poteri che evocano un mondo mitico e scomparso...
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Clementi Emidio
L'ultimo dio
br. "Ho capito che le storie che mi piacciono sono quelle che sembrano vere." E la storia vera è quella dell'autore, Emidio Clementi, che racconta come a metà degli anni Ottanta un giovane della provincia italiana, carico di disperazione prima ancora che arrabbiato, scelga di fuggire nel mondo, deciso a imbrogliare il destino assegnatogli - "un destino di miseria e pulizia" -, alla ricerca di un riscatto di cui lui stesso non distingue i contorni. Ecco allora i mesi trascorsi in Svezia, da clandestino, a distribuire i giornali, stordito da una lingua che non capisce, e quelli vissuti a Londra, nascosto nella stanza di un'amica dell'adolescenza, occupato a guardare le vite degli altri. Su tutto la solitudine, l'impossibilità di accogliere l'amicizia, e l'attesa, soprattutto, che il mondo gli dica chi è. Dopo un primo ritorno e una nuova e obbligata fuga, Emidio (Mimi) arriva a Bologna. Ed è lì che cessa di aspettare di ricevere i segnali dal mondo, mettendosi alla ricerca della propria voce. Ricomincia a suonare il basso e fonda un gruppo musicale, i Massimo Volume. Ma la svolta decisiva si consuma quando un cliente del ristorante greco in cui lavora gli regala un libro, "Il primo dio" di Emanuel Carnevali, avvertendolo: "Qui si racconta di uno come te". È la scoperta definitiva della parola, della propria parola. Illustrazioni di Andrea Bruno.
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Coletti Franco
Rosso. Percorsi alchemici dell'orso
ill., br. Un libro che riunisce alchimia, arte, esoterismo, amore e passione. Un sorta di libro d'arte con illustrazioni a colori curate dallo stesso scrittore.
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