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Kourouma Ahmadou
Allah non è mica obbligato
brossura Ahmadou Kourouma racconta le guerre e i disastri del suo continente, scegliendo l'unico registro che forse è ancora possibile di fronte a tanta atrocità, quello del sarcasmo e dell'iperbole. Il romanzo segue le tracce di Birahima, il bambino-soldato, attraverso le innumerevoli guerre tribali, di liberazione, di saccheggio, scatenate dai signori della guerra appoggiati e armati volta per volta da qualche potenza occidentale per ottenere diamanti o petrolio o qualche altro bottino. Le disavventure di Birahima, eroe grottesco dei nostri tempi, diventano così un viaggio iniziatico ed esemplare nel cuore di tenebra del grande continente nero.
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Ligabue Isa
Una vita per te. Storie di vita dopo Carmelina
br. La storia inizia nel 1950 e arriva sino a metà degli anni settanta, nella campagna e nei dintorni di Reggio Emilia. Carmelina decide di intraprendere un passo di emancipazione e indipendenza alla ricerca della felicità, così estremo, moderno e anticonformista per i tempi che sarà la base da cui dovranno ripartire le vite degli altri della sua famiglia dopo di lei.
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Berger Lore
La collina misericordiosa
br. Il 19 luglio 1943 Lore Berger inviò il manoscritto di questo romanzo al premio letterario Gutenberg di Zurigo. Tre mesi dopo la giuria rese noto il suo verdetto: "La collina misericordiosa" era quinta in classifica, preceduta da quattro opere oggi dimenticate, ritenute allora più "edificanti". Lore Berger si era però suicidata, poco più che ventenne, il 14 agosto. Nella sorte toccata al suo romanzo avrebbe letto una conferma a quelle accuse di insensibilità e di conformismo ipocrita che "La collina misericordiosa" rivolgeva alla società e alla vita svizzera dell'epoca. Perché proprio questo è al centro della sua opera: il contrasto fra la sete di assoluto, il desiderio di vivere una grande passione dell'anima e del cuore e la meschina realtà dei sentimenti, degli incontri e delle avventure possibili.
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Formigoni G. (cur.); Saresella D. (cur.)
1945. La transizione del dopoguerra
br. Settant'anni dopo, il passaggio dal fascismo alla democrazia si conferma una cesura epocale nella storia del Novecento italiano. Tanto più se considerato nel quadro dello scenario europeo, il 1945 fu per il nostro paese il baricentro di una transizione di grande portata, avviata negli anni della guerra e gradualmente conclusasi nel decennio successivo. Al di là delle pur notevoli persistenze, si chiusero i conti con la dittatura fascista e il bellicismo nazionalista e si posero le basi di una lunga stabilità democratica, ricomponendo profonde lacerazioni del tessuto civile e sociale. Si avviò al contempo un passaggio irreversibile destinato a cambiare in profondità i caratteri costitutivi del paese, dalla collocazione internazionale al sistema politico, dall'articolazione della società civile alle culture civiche.
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Punzo Giuseppe
Il volto della luna
br. "Un romanzo che in fondo è una storia trasversale e di tutti i giorni, cui nessuno è esente. Una vicenda che cambia il corso degli eventi, spariglia l'ordine precostituito delle cose, muta per sempre la vita stessa. Accade d'improvviso proprio quando pensi di aver raggiunto un tranquillo equilibrio, dopo una battuta d'arresto, separato e prossimo ai cinquant'anni. È un incontro casuale che può sconvolgerti l'esistenza, in modo da influenzare la tua intera vita, e gli avvenimenti successivi, ti porteranno a mutare le future decisioni, così da cambiare quei progetti che consideravi già definitivi". (Dalla prefazione di Mattia Leombruno, Presidente della Fondazione Mario Luzi - marioluzi.it)
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Proust Marcel; Sinigaglia E. (cur.)
I racconti
br. Questa raccolta contiene una scelta di testi narrativi giovanili di Proust, tratti da "I piaceri e i giorni" (1896) - il noto esordio del futuro autore della Recherche - a eccezione dell'Indifferente, che l'autore eliminò dalla raccolta e di cui si ignorava l'esistenza fino alla fine degli anni Settanta del Novecento. In questa collezione emergono già con grande nettezza di contorni i temi e i motivi che saranno poi centrali, quando non addirittura ossessivi, nel capolavoro narrativo di Proust.
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Morton Kate
I segreti della casa sul lago
br. Cornovaglia, giugno 1933. La casa di campagna della famiglia Edevane è pronta per la festa del Solstizio. Ma quando arriva mezzanotte, mentre i fuochi d'artificio illuminano il cielo, il piccolo Theo scompare senza lasciare traccia. Settant'anni più tardi, una giovane donna alle prese con i propri demoni scopre l'antica casa abbandonata e decide di risolvere il mistero che la circonda. Porterà alla luce un segreto del passato più presente che mai.
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Fanelli Antonio
A casa del popolo. Antropologia e storia dell'associazionismo creativo
ill., ril. La storia delle culture politiche e del tempo libero nell'Italia del dopoguerra è ricca e articolata, anche se raramente si è tentato di indagarne forme e strutture. Antonio Fanelli colma questa lacuna grazie a una prolungata ricerca (svolta dal 2009 al 2014) sulla genesi, lo sviluppo e il radicamento delle case del popolo e dei circoli Arci sul territorio italiano. La chiave di lettura adoperata si propone di rilanciare gli studi sulla cultura popolare in Italia attraverso un'antropologia storica di un campo di attività culturali che scardinano le distinzioni classiche tra alto e basso e tra militante e popular. Al centro del libro si colloca uno scenario vasto di esperienze associative che vedono la compresenza e l'incontro tra sfere diverse di cittadinanza e tra pratiche culturali di vario tipo (dallo sport agli incontri culturali, dal microcredito alle cene e sagre locali, dalle primarie del centrosinistra alla musica dal vivo). Prendendo le mosse da un ampio numero di casi di studio, a partire dall'area fiorentina (la zona con la più alta densità associativa nel campo delle attività culturali), Fanelli restituisce l'istantanea di uno spaccato essenziale della società italiana degli ultimi sessant'anni. Presentazione di Francesca Chiavacci, postfazione di Fabio Dei.
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Amenta Daniela
La ladra di piante
br. Quell'estate a Roma faceva molto caldo. E quando Roma si arroventa perde la sua grande bellezza e si trasforma in una città dura, arrogante, coperta da un vapore insopportabile, segnata da odori di sangue e mentuccia. Qui c'è chi sopravvive rubando piante dagli androni dei portoni, chi curando gatti randagi e chi ascoltando jazz e rock'n'roll. Una giovane donna dai capelli rossi, un cronista esausto a caccia di tenerezze e un vecchio giornalista che sta perdendo la memoria si incrociano ai margini della scena di un crimine. Dove sfilano badanti, redattori di giornali che inseguono scoop, giardinieri che conoscono la vita segreta delle orchidee, Bill Evans, i Clash e Pasolini. È la Roma del quadrante sud, quella che guarda il mare attraverso il percorso del Tevere. Un pezzo di metropoli trasformato in una mappa di luoghi e sentimenti dove, nonostante l'afa, crescono ancora le Aspidistre. E piccoli sogni di resurrezione e d'amore.
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Scaglione Daniele
Rwanda. Istruzioni per un genocidio
br. Rwanda, aprile 1994. Per cento giorni, a partire dal 7 del mese, nel Paese delle mille colline viene perpetrato uno spaventoso genocidio preparato minuziosamente a tavolino, il più grave della storia del Novecento dalla fine della seconda guerra mondiale. In quella primavera di sangue almeno 800.000 persone trovarono la morte per mano degli estremisti hutu, nella totale inazione della comunità internazionale. Un quarto di secolo dopo il genocidio dei tutsi, il Rwanda è un Paese dinamico che, seppur con molte contraddizioni, guarda con fiducia al futuro. La comunità internazionale, invece, non ha ancora riflettuto su quello che è stato il suo più grande fallimento: il non aver impedito un genocidio, pur avendo i mezzi e il tempo per farlo, in stridente contrasto con quel "mai più" solennemente dichiarato dopo gli orrori di metà del secolo.
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Romano Toscani Rosa
La ragazza del Charlie's Cafè
br. Una storia d'amore bella e terribile, passionale e tenera, dolce e amara. Difficile come tutti i rapporti amorosi, quando le diversità offuscano la mente. Tra il Canada, il Marocco e la Calabria si dipana il racconto di Hadji e Gemma, un viaggio di intrighi, rapimenti e sorprese. Dal Charlie's Café, tra le musiche e i suoni di una festa di Carnevale, la narrazione avanza leggera aprendosi talvolta alle questioni storiche e culturali, riflettendo sul dialogo tra culture apparentemente diverse, fino al colpo di scena finale, che proietta la vicenda in una dimensione di poesia e di novità.
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Di Liberto Angelo
Confessione di un amore ambiguo
ril. Lauri, chirurgo, è sposato da dodici anni con Alma, disegnatrice. Vivono un'esistenza tranquilla suggellata da un amore assoluto, nella villa Ducrot a Palermo, in riva al mare, in quella che fu una delle più misteriose dimore di un'antica famiglia di origini francesi. Ma una notte, mentre Lauri è vittima di uno strano sonno, Alma fugge lasciando poche tracce dietro di sé: mancano una manciata di disegni e qualche gioiello. Indizi flebili, piste assurde costringono Lauri a trasformare improvvisamente la propria esistenza, alla ricerca della moglie, fino ad arrivare a un epilogo sconvolgente per cui nulla sarà più come prima.
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Rico Eugenia
Gli amanti
br. Un minuto è sufficiente per cambiare la vita di Antonio. Il telefono squilla, la voce ango¬sciata del suo amico Jean Charles gli chiede aiuto ma viene interrotta prima che possa dire altro. È passato del tempo dal loro ultimo incontro. Il loro rapporto era stato perfetto fino all'arrivo di Ofélie, una donna piena di fascino, complicata. Lei credeva nell'amore, Jean Charles nell'amicizia, Antonio in entrambe le cose. Poi la complessità dei sentimenti li aveva trascinati in un labirinto di passioni, tradimenti e segreti che li aveva fatti allontanare. Ora però l'unico obiettivo è ritrovare Jean Charles, e forse sarà necessario ritrovare anche Ofélie...
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Selby Hubert jr.
Ultima uscita per Brooklyn
br. Uscito nel 1964 e bandito per anni nel Regno Unito e in Italia con l'accusa di oscenità, diventato poi un libro (e un film) di culto, "Ultima uscita per Brooklyn" è un dirompente romanzo a episodi che racconta la vita violenta di una New York proletaria e marginale, fatta di case popolari, cantieri navali e bettole di quartiere. Nelle sue pagine, qui riproposte in una nuova traduzione italiana, si muovono teppisti e teddy boys da quattro soldi, operai in sciopero, prostitute e giovani travestiti sempre strafatti di benzedrina: volano coltelli e pugni e scorrono alcol e sangue, scoppiano risse in strada, scontri con la polizia, liti familiari che rimbombano fuori dalle finestre dei palazzi; ma c'è anche spazio per miracolosi attimi di felicità: la scatenata allegria di una festa di matrimonio in un bar, un'improbabile serata di poesia nel salottino di una drag queen, una notte d'amore fra un truffatore disperato e un marchettaro dei quartieri alti, la gioia di un ragazzino per la sua prima, sgangherata motocicletta. Lo sguardo di Selby non indietreggia di un millimetro di fronte alla brutalità, ma è anche carico di compassione e di tenerezza; la sua lingua, in cui l'immediatezza del parlato si accompagna a un ritmo dal virtuosismo jazzistico, redime l'oscurità senza speranza del mondo che descrive consegnandola alla grande letteratura. Prefazione di Paolo Cognetti.
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Vallette-Hémery M. (cur.)
Le forme del vento. Paesaggi cinesi in prosa
br. La profonda sensibilità degli artisti cinesi nella rappresentazione del paesaggio è ben conosciuta. Il loro pennello riesce ad estrarne la sottile vitalità: montagne, pini, fiumi e vento sono tutti pervasi da un soffio di poesia. Questo approccio puramente cinese all'arte come comunione con la natura è soprattutto noto attraverso le opere pittoriche. Meno noto è che esso abbia contribuito alla nascita di mirabili testi in prosa e in poesia. I "paesaggi in prosa" contenuti in questa piccola antologia di autori che vanno dal quinto al diciannovesimo secolo, sono la descrizione di viaggi, escursioni, gite in luoghi che stimolano il sentimento e l'immaginazione del viaggiatore per l'asprezza selvaggia, o per il loro aspetto inquietante e minaccioso, o per la loro sublimità e inaccessibilità, o per la loro leggiadria e gaiezza; sempre, comunque, per il loro potere di manifestare la multiforme bellezza della natura e la singolare felicità che essa offre all'uomo. Le Forme del vento ci svelano un cammino percorso da più di un millennio, quello di un'intima comunione con l'universo vivente. François Cheng
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Loe Erlend
Saluti e baci da Mixing Part
ril. Telemann, 42 anni, aspirante drammaturgo in crisi creativa, qualche problemuccio con l'alcol e detesta la Germania. Nina, 43 anni, insegnante, invasata di tutto ciò che ha sapore teutonico. Questi i protagonisti della "folle commedia travestita da romanzo" con cui Erlend Loe si addentra in un mondo di equilibri precari e desideri di fuga: la crisi di coppia. A far scattare la miccia è l'ennesima vacanza tedesca a Garmisch-Partenkirchen, sulle alpi bavaresi, storpiato in Mixing Part dal traduttore automatico di Bader, proprietario della casa affittata. Telemann si perde nell'ossessione di scrivere l'opera teatrale del secolo, ma le sue fantasie non fanno che deviare sulle curve di Nigella Lawson, sexy cuoca della tv britannica e moglie del milionario Saatchi, mentre Nina insegue il suo sogno germanofilo accorciando un po' troppo le distanze con Bader. Tra rivoluzionarie teorie drammaturgiche, tresche reali e immaginarie e ipercaloriche ricette erotiche, il muro di incomunicabilità cresce insieme al peso di Telemann, e quel teatro crudele e sincero a cui lui tanto aspira trova un palcoscenico nella vita vera.
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Kross Jaan
La congiura
br. È questa ferita che attraversa il Novecento a riaprirsi nei racconti di Jaan Kross. Tre episodi chiave di una storia di formazione che ha per protagonista il suo alter ego Peeter Mirk, giovane scrittore dissidente in perenne fuga, imprigionato dai nazisti e poi dai sovietici nello stesso carcere di Tallinn. Tre confessioni di un intellettuale che porta su di sé tutto il peso della storia di un paese e tutto il prezzo della colpa: di aver mancato, di non aver osato, perché la voce della coscienza arriva sempre troppo tardi per cambiare il corso degli eventi, e forse di altre vite. Come quella di Flora, espressione di un mondo di bellezza e libertà che lui vorrebbe salvare ma riesce solo a tradire, o di un vecchio amico condannato al suo posto per amore della letteratura, o di un compagno di cella caduto vittima di una congiura tra prigionieri che sembra riflettere la giustizia sommaria del regime. Con la finezza di sguardo e di scrittura dei grandi narratori europei, Jaan Kross mette a nudo l'uomo di fronte all'urgenza dell'azione, quando la banalità del male si insinua a tal punto nel quotidiano da non lasciare altra risposta che il riso dell'ironia. E firma un'autoaccusa senza appelli né giustificazioni, che possa almeno portare a una comprensione, o forse a un perdono.
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Bolognesi Roberto
Tutto e niente
ril. Un giovane giornalista in cerca di successo vuole intervistare un guaritore, che tutti affermano aver salvato un famoso attore dal cancro, per smascherarlo come ciarlatano. I due non si incontreranno mai, se non per alcuni minuti, ma non riusciranno a parlarsi direttamente. Il giovane vuole di più dalla vita, mentre l'altro racconta al registratore che avrebbe voluto avere molto di meno dalla sua e, alla fine, di esserci forse riuscito. L'uomo si è rifugiato in una comunità dopo aver cercato di sfuggire per tutta la vita alla sua condanna: la dote di Priapo. Quel "difetto fisico" fece naufragare il suo matrimonio e da allora fugge dal suo paese, bigotto e morbosamente curioso, in cerca di una "vita normale". Quando crede di averla finalmente raggiunta, un imprevisto gli sconvolge nuovamente l'esistenza e decide di ritirarsi dalla società. Ma neanche nel suo nascondiglio riesce a sfuggire alla sua eccezionalità.
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Bompiani Ginevra
L'ultima apparizione di José Bergamín
br. I giochi di parola di Bergamin erano veramente intrepidi: non rovesciavano una parola in un'altra, ma Dio nel diavolo: erano la corda sulla quale si teneva appollaiato (più come un merlo che come un funambolo).
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Stein Gertrude
Autobiografia di tutti
br. A 100 anni dalla nascita di Fernanda Pivano, ecco la traduzione di "Autobiografia di tutti" di Gertrude Stein, uscita nel 1976 per La Tartaruga, insieme a due testi della stessa Pivano, che ne testimoniano le controverse vicende editoriali in Italia, e a una prefazione di Laura Lepetit. Scritto a 63 anni nel 1937, dopo il successo dell'Autobiografia di Alice B. Toklas, questo libro racconta un'epoca irripetibile all'incrocio tra due mondi: l'Europa delle avanguardie moderniste, patria d'adozione in cui l'autrice visse la maggior parte della sua vita, e gli Stati Uniti in cui era nata, con il loro immaginario smisurato e il loro lascito di sogni frantumati. Una smagliante intelligenza si combina a un'ironia spavalda e, soprattutto, a una lingua irriverente, in cui racconto, discorso mentale e flusso del parlato scorrono a un ritmo inarrestabile. Oltre a un'impressionante galleria di celebrità (Hammett, Chaplin, Picasso, Dalí, Eleonore Roosevelt, Sherwood Anderson), sono la vivacità e l'anarchica ricchezza della vita - incontri, idee, luoghi, viaggi, cani - ad animare queste pagine mobili come uno stormo in volo: con le parole della Pivano, Gertrude Stein "ama l'eterno presente della vita come ama l'eterno presente della narrazione".
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Paleari Alberto
Il giorno dell'astragalo
br. Forse non tutti sanno che l'astragalo è un ossicino del piede. Un piccolo osso bastardo che se non funziona, o peggio, se si rompe, sono dolori seri perché si rischia di restare zoppi. Avete già capito che a quell'ossicino è successo qualcosa, probabilmente qualcosa di spiacevole. Per saperne di più bisogna leggere questo nuovo libro di Alberto Paleari, guida alpina che ama raccontare storie, naturalmente autobiografiche, e pubblicare articoli anticonformisti sulle riviste specializzate. Questo nuovo libro che contiene una dozzina di racconti rievoca episodi, vicende e personaggi che ridestano questioni per nulla scanzonate che appartengono alla professione di guida alpina, ma anche alla nostra condizione umana. Come altri mestieri, e certo più dei mestieri "normali", quello della guida di alta montagna può cogliere l'intensità della vita e il limite della morte.
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Mastroianni M. (cur.)
Florilege. Antologia della letteratura francese. Il Cinquecento
brossura
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Mann Thomas
Fiorenza
br. Fiorenza è un sogno di grandezza e di potenza spirituale. "Qui sono in gioco anime. Ne va del Regno", questo è tutto. È la rappresentazione di una lotta eroica tra i sensi e lo spirito: e questa rappresentazione è del tutto imparziale. Che Fiore tratti dall'alto in basso gli artisti non implica una tesi. Una tesi il libro l'avrebbe soltanto se fossi stato io a trattare dall'alto in basso Lorenzo. Ma io l'ho trattato da eroe. Ho usato una giustizia quasi eccessiva. (Dalla lettera di Thomas Mann a Kart Martens, 28 marzo 1906)
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Marías Javier
Un cuore così bianco
brossura
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Wodehouse Pelham G.
La vita è strana, Jeeves
br. "In quest'epoca tormentata nella quale viviamo, è probabilmente venuto in mente a tutti gli uomini di pensiero che provvedimenti drastici andrebbero presi contro le zie. Per quanto mi riguarda, da tempo penso che bisognerebbe tentarle tutte per annientare le parenti in questione". Sì, perché il giovane e tonto Bertie Wooster, che con il suo geniale maggiordomo Jeeves è il protagonista di questo gioiello di humour britannico, è da sempre oppresso dalle sue consanguinee: se non è zia Agatha, quella che si trasforma in licantropo nelle notti di plenilunio, è Dahlia Travers che, sebbene sia la sua zia buona, ha la tendenza a chiedergli favori - come impedire al pestifero e venale cuginetto di vincere una gara di buona condotta o rubare un orrido dipinto dalla casa del suo ospite -che finiscono inevitabilmente per ficcarlo nei pasticci. E, come se non bastasse, stavolta ci si è messo anche l'anziano zio George, talmente grasso che i sarti gli prendono le misure per tenersi in esercizio, ma determinato a sposare una fanciulla. Se poi aggiungiamo il più spettacolare litigio fra donne a memoria d'uomo, la più sanguinosa partita di rugby mai giocata per amore e la più prosperosa attrice del teatro inglese, ce n'è abbastanza per abbattere anche uno spirito allegro come Bertie. Ma niente paura, perché non importa quante e quali sorprese gli riservi questa strana vita, c'è sempre quel portento di Jeeves a salvarlo dalla sua sublime stupidità."
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Marini Giubek
Sei marinai dell'Adriatico
br.
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Cavagnaro Nicola
Confessioni di un ubriacone dai piedi buoni. La storia drammatica dell'ascesa e del declino di una grande promessa del calcio inglese
br. La storia del crollo di Jimmy Sullivan, ex promessa del calcio inglese, dalle origini a una quotidianità fatta di alcol e solitudine. Una vicenda di ascesa e caduta raccontata dallo stesso protagonista, che si "confessa" con la persona che assomiglia di più a un amico, il gestore dell'unico pub dell'isola di East Dongey. Un racconto che si intreccia con quello di coloro che hanno conosciuto Jimmy, dall'infanzia al glorioso periodo della Premier League e della Nazionale, fino all'inesorabile discesa nelle serie minori e al suo umiliante presente. Tutte le testimonianze non sono altro che l'insieme delle registrazioni che un giovane giornalista televisivo raccoglie nei luoghi che hanno visto Jimmy protagonista. La vita di Jimmy sembra svoltare quando l'ufficio di collocamento lo chiama per un lavoro ed è costretto a prendere servizio in una ditta di pulizie. E proprio in uno degli uffici dove lavora incontra Janet...
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Cimatti Maximiliano
L'uomo di Elcito
br. Da nord a sud si costruisce la ferrovia che accorcerà le distanze tra i cittadini del nuovo Regno d'Italia. Ma gruppi di briganti, aiutati dalla popolazione locale che dà loro asilo, minacciano costantemente i lavori e i funzionari dello Stato. Il sergente del Regio Esercito Anselmo Toschi viene incaricato di combattere i banditi ovunque e con ogni mezzo. Insieme ai suoi soldati setaccia paesi e campagne, vivendo nel costante pericolo di agguati da parte degli stessi uomini a cui dà la caccia. Tra loro il leggendario Olmo Carbonari, autore di sanguinosi omicidi e fughe rocambolesche. La sua cattura diventa per Toschi l'ossessione che lo tormenta e lo rinfranca nelle lunghe notti all'addiaccio. Quando la squadra riceve a sorpresa il congedo, Toschi sente che la sua missione non può finire così. Ruba un cavallo e lascia la caserma di nascosto, per affrontare la sua guerra privata. Dovrà ripercorrere le orme e i nascondigli dei fuorilegge che ha catturato e fucilato, confondersi con loro, inerpicarsi per boschi e rupi, fino al paese nascosto di Elcito. Fino a confrontarsi con il senso stesso della sua vita.
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Giono Jean
Angelo
brossura In fuga da Torino, dopo aver ucciso una spia austriaca, il giovane ufficiale degli ussari Angelo Pardi sconfina in Francia, dove si imbatte in una serie di intrighi. Il suo fascino magnetico e la sua natura avventurosa suscitano interesse e passione; la sua indole lo porta ad attraversare la vita con inconsapevole spavalderia, a passare da un'avventura ad un'altra con insolente ardore. Finché appare nella sua vita la moglie del marchese de Théus, capace di fronteggiarlo con dolcezza e intelligenza. Ma neanche l'amore potrà trattenere il giovane, rapito ben presto da nuove vicende che verranno raccontate ne "L'ussaro sul tetto", di cui "Angelo" è il capitolo precedente.
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Cercas Javier
La velocità della luce
br. La storia comincia con un'amicizia, quella tra il narratore, un giovane catalano con un incarico annuale in una università del Midwest americano, e il suo collega Rodney Falk, un taciturno veterano del Vietnam, che nasconde una vasta cultura ma anche inconfessabili segreti. Quando Rodney scompare improvvisamente dalla circolazione, il giovane catalano comincia le sue ricerche, che trovano il loro approdo nelle lettere dal Vietnam che il padre di Rodney gli affida. In quelle parole si ritrova tutto il dramma dell'esperienza militare di Rodney: prima l'orrore e poi l'assuefazione all'orrore, fino addirittura al senso di potenza che dà uccidere, devastare, torturare, stuprare, distruggere...
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Caputo Iaia
Dimmi ancora una parola
br. Una donna e gli uomini che l'hanno accompagnata nella sua vita: a partire dalla figura paterna, amatissima ma ingombrante, Iaia Caputo racconta un percorso di formazione sentimentale e personale, un processo di consapevolezza e di affermazione tutto al femminile. E se anche ci parla di padri troppo silenziosi, di giovani fidanzati inesperti, di amanti e di mariti, tutti uomini che pure lasciano segni e cicatrici, è il mondo femminile ad essere perlustrato e indagato, e innanzitutto il bisogno di parole che da quel mondo emerge. Un percorso duro e lucido, una vicenda al femminile che scava nella memoria e anche contro gli inevitabili insabbiamenti della memoria, una riflessione intensa sul proprio percorso di donna.
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Boccaccio Giovanni
Decameron. Ediz. integrale. Con Segnalibro
br.
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Stevenson Robert Louis
La freccia nera. Ediz. integrale. Con Segnalibro
br. Tutto ha inizio con una freccia nera, scagliata in una mite giornata di primavera... Il protagonista, Richard Shelton detto Dick, scopre chi è il responsabile della morte di suo padre e decide di vendicarsi, unendosi alla banda di fuorilegge detta appunto "della Freccia Nera", che lotta contro i tiranni che da tempo vessano la gente del luogo, tentando di fare giustizia. Regalando al lettore un'atmosfera medievale alla "Robin Hood", con i banditi nascosti nelle foreste, i frati, i castelli e i cavalieri, La freccia nera offre anche una descrizione storica dell'Inghilterra sotto il regno di Enrico VI: un paese insanguinato da una terribile guerra civile, dove i poveri e i deboli erano vittime dei ricchi e dei potenti e dove soprusi e ingiustizie si susseguivano in continuazione. In questo clima di terrore Dick combatte la sua personale battaglia, lottando per amore della donna che ama: la bellissima Joanna Sedley, rapita dall'assassino di suo padre per essere data in sposa a un altro uomo. Tra fughe, intrighi e tradimenti, Dick diventerà un uomo coraggioso e un condottiero valoroso.
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Joyce James
Controparti-Una madre-Grazia. Testo inglese a fronte. Ediz. bilingue
br. Proponiamo qui tre racconti di James Joyce tratti dai Dubliners (1914) che esemplificano la sconfitta dell'uomo novecentesco. In Counterparts Farrington, un misero impiegato sempre a corto di denaro per le frequenti visite al pub, tiene testa al suo odioso principale, mandandolo su tutte le furie, Farrington, affatto turbato, se ne va al pub per vantarsi del suo coraggio: ovviamente alla fine della serata l'uomo si ritrova ubriaco e senza un soldo. Tornato a casa, si rivarrà della sua frustrazione scagliandosi su uno dei figli... Un analoga frustrazione anima la signora Kearney, protagonista di A Mother: appiattita in un matrimonio senza amore, cerca la propria realizzazione nella figlia Kathleen. Quando un'organizzazione indipendentista chiama Kathleen per suonare a Dublino, la signora Kearney si convince che sia l'inizio di una luminosa carriera. Le cose però non andranno come previsto, neanche per gli indipendentisti, rivelando un piccolo mondo in cui tutti sono vittime e carnefici. Grace evoca più volte il rapporto ambiguo tra commercio e religione fin dal titolo: questo termine indica infatti sia la grazia di Dio sia la dilazione che si accorda a un debitore per permettergli di regolare il suo debito. L'incapacità dei personaggi di considerare il lato puramente spirituale dell'esistenza segna ancora una volta l'assenza di una concreta redenzione: nella sua Dublino Joyce dipinge l'immoralità, la corruzione, la paralisi di un inferno meschino.
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Borraccino Paola
Cento volte buonanotte. Una fiaba metropolitana
ril. Giulia e Alessandro si conoscono sin dagli anni dell'adolescenza e da allora non fanno altro che sfuggirsi per poi cercarsi ancora, in una città che è troppo grande per giocare questa partita in bilico tra attrazione e gelo ed in cui rischiano di perdersi definitivamente.
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Ferrara Gianluca
L'impero del male. I crimini nascosti da Truman a Trump
br. "Impero del male" è una definizione che fu usata da Ronald Reagan per etichettare l'ex URSS, tuttavia, dopo il secondo conflitto mondiale, gli USA sono sempre più divenuti un'economia di guerra a cui è indispensabile individuare sempre un nuovo nemico per giustificare nuovi investimenti in armamenti. Il volume riporta fatti nascosti che raccontano un'altra storia rispetto a quella veicolata dalla fabbrica del consenso costituita dai mass media. Una storia fatta di aggressioni a paesi sovrani, embarghi, bombardamenti a tappeto con armi di distruzione di massa, finanziamento e addestramento di terroristi e mercenari. Azioni commesse per gonfiare sempre più l'industria bellica e quei potentati economico finanziari che controllano la politica.
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Pizzuto Antonio; Pane A. (cur.)
Così
brossura
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Staccioli P. (cur.)
In ordine pubblico. 10 scrittori per 10 storie
br. Racconti di: Nanni Balestrini, Pino Cacucci, Massimo Carlotto, Erri De Luca, Alessandra Pera, Lidia Ravera, Ivo Scanner, Paola Staccioli, Stefano Tassinari, Roberto Tumminelli. Dieci scrittori per dieci storie: quelle di alcuni ragazzi che negli anni Settanta hanno perso la vita in piazza, uccisi dalle forze di polizia. Colpiti da candelotti lacrimogeni, da proiettili sparati ad altezza d'uomo o travolti da camionette durante cariche contro i cortei. Oppure per mano dei fascisti, davanti a poliziotti che non hanno fermato in nessun modo gli assassini. Storie assolute, definitive. Piccole storie da custodire non solo nell'intimità della memoria individuale, ma anche in quella collettiva. Gli autori devolvono tramite l'Associazione Walter Rossi.
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Remiddi Patrizia; Antonelli P. (cur.)
10 buoni motivi per smettere di fumare
brossura
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Becheroni Barbara
La ragazza che amava i cavalli
br. Filippa è una ragazzina appassionata di cavalli che sin da piccola ha la fortuna di poter cavalcare e condividere la sua vita con un pony. Ma un giorno una brutta faccenda li porterà a separarsi. Filippa si allontana dal mondo dei cavalli, finché nella clinica dei suoi genitori, veterinari, arriva Bad Bridge, un bellissimo cavallo che ha subito un incidente in gara. Per Filippa è come se il destino le desse un'altra possibilità. Recuperando fiducia in sé stessa e l'amore che credeva perduto per i cavalli, Filippa combatterà con tutte le sue forze per la salvezza di Bad Bridge. Un romanzo forte e coinvolgente, una storia di amicizia e fedeltà ambientata nel mondo a volte duro e difficile dell'equitazione. Ambientazioni accurate e precise, la conoscenza puntuale del mondo che gravita intorno ai cavalli e all'ippica (l'autrice, veterinaria, si occupa da tempo di cavalli) fanno di questo libro un romanzo originale, coinvolgente dalla prima all'ultima pagina. Il ricavato è devoluto al Fondo Amici di Paco per aiutare i cani e i gatti senza famiglia.
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Boccaccio Giovanni
Il Decameron. Ediz. per ipovedenti
br.
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Balestrini Nanni
L'editore
br. Un giovane regista, un professore universitario, un libraio e una giornalista si ritrovano durante un weekend in montagna a discutere sulla possibilità di realizzare una sceneggiatura cinematografica sulla vicenda di Giangiacomo Feltrinelli, l'editore dell'omonima casa editrice morto a causa di un'esplosione che nelle sue intenzioni doveva abbattere un traliccio dell'alta tensione a Segrate, alle porte di Milano. Attraverso l'uso di diversi registri narrativi, Balestrini riesce a collocare l'evento della morte di Feltrinelli nel contesto incandescente delle lotte sociali degli anni successivi al '68 conferendo dignità a un personaggio per lungo tempo denigrato e ridotto al rango di un romantico sognatore.
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Roversi Paolo
Il mio nome è Bukowski
br. 4 marzo 1994. Lo scrittore americano Charles Bukowski muore in una clinica di San Pedro, California; nello stesso istante Carlo Boschi, trentaduenne milanese, si risveglia dopo un coma etilico, durato alcune ore, in un ospedale di Dublino, convinto di essere la reincarnazione dello scrittore. Da quel momento in avanti la sua vita cambierà radicalmente. Rinuncerà a tutto, abbandonerà fidanzata, lavoro e famiglia per prodursi in una serie di comportamenti del tutto inusuali per lui ma perfettamente calzanti per Bukowski: rimorchiare donne nei bar, vivere di espedienti e di lavori saltuari, ubriacarsi ogni notte, scrivere racconti a notte fonda nella speranza di diventare, un giorno, un grande scrittore.
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Schreiber Claudia
Dolce come le amarene
br. Annie ha capito ben presto che la vita degli adulti non sempre è migliore di quella dei bambini. Nella sua famiglia le cose sono andate in modo un po' diverso rispetto alle altre e oltre a crescere senza un padre, la giovane Annie ha imparato a prendersi cura di una madre fragile e a essere presente ogni volta che c'è bisogno di aiuto. Così non si spaventa quando si ritrova da sola a pensare a tutto e tutti, compreso il campo di famiglia con gli alberi di amarene pronti per il raccolto, e nemmeno quando alla fattoria si presenta Paula, una giovane ragazza incinta fuggita di casa... Un incontro che cambierà per sempre la vita di entrambe. "Dolce come le amarene" è un romanzo pieno di umorismo e sentimento che s'interroga sull'essere genitori e sul diventare adulti.
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Power Romina
Ti prendo per mano
ril. New York. Daria si trasferisce in un loft a Soho. È alla soglia dei cinquant'anni, è sola, ma ad accompagnarla ci sono i suoi sogni, una grande voglia di vivere, l'energia che conferisce la prospettiva di un nuovo inizio. Cambio di scenario: Tubac, una casa affacciata sul deserto dell'Arizona. Daria va a trovare l'anziana mamma e deve affrontare una notizia inaspettata. La madre ha un tumore, ma non vuole farsi operare e rifiuta le cure. È la cruda realtà contro la quale si infrangono i sogni di Daria: niente più New York, niente gallerie cui mostrare il suo lavoro di scultrice, accantonata la speranza di ricostruirsi una vita affettiva. In questo intenso romanzo in forma di diario e ispirato alla propria esperienza personale, Romina Power si confronta con la malattia e il dolore. Lo fa con grande delicatezza, con lievità addirittura, alternando diversi registri narrativi. Daria rivive il ricordo struggente di una madre che era stata bellissima e irraggiungibile, e che ora è devastata dal male; ne accetta senza falsi pudori l'inarrestabile decadimento fisico; infine trova la forza per astrarsi dalla drammaticità del presente grazie alla sua pratica spirituale e a una buona dose di ironia. La fine è ineluttabile, Daria lo sa, ma lo scorrere lento dei giorni la aiuta a riconciliarsi con il passato e dà un nuovo significato al loro rapporto. E quando si presenta la morte, è pronta ad accoglierla, quasi ricevesse un mazzo di rose.
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Varesi Valerio
Trilogia di una Repubblica: La sentenza-Il rivoluzionario-Lo stato di ebbrezza. Nuova ediz.
ril. "Come il mio commissario Soneri di fronte a un morto ammazzato si chiede chi mai avrà commesso il delitto, così qualche anno fa, di fronte al cadavere della prima Repubblica trafitto dal ridicolo e sanguinante della vergogna di Tangentopoli, mi sono chiesto: chi mai avrà ammazzato i progetti di almeno tre generazioni in un cupio dissolvi etico e ideale che è alla base della crisi che stiamo vivendo? Ecco quindi una ragione sufficiente per cominciare un'indagine su questo nostro Paese e la sua storia. Da dove potevo partire se non risalendo a monte nella vita italiana fino al momento dello «stato nascente», quella lotta di Liberazione che ha forgiato la prima classe dirigente della Repubblica? Nasce dunque un racconto partigiano come 'La sentenza' che contiene la piccola storia dei personaggi e la grande storia che passa attraverso loro prefigurando il destino dell'Italia, Paese perdente ed eterodiretto dagli Alleati, ma vivo e fervente di idee. Idee che sbocciano tra scontri anche violenti nel primo dopoguerra, dove il passato non passa ma ripiomba sul presente con la sua mano pesante. 'Il rivoluzionario' racconta dei grandi progetti politici in competizione, fra «azionisti», comunisti, cattolici e socialisti riformisti. Una vicenda di grandi personaggi visti con gli occhi di due comunisti a Bologna, la città simbolo di un'altra Italia. La stessa in cui avviene l'ultimo attentato della strategia della tensione, il 2 agosto 1980. Quella strage chiude la stagione della grande politica, e apre il palcoscenico della politica vaudeville sul quale cominciano a danzare nani, sciantose e pagliacci, in una grande farsa generale. La racconto ne 'Lo stato di ebbrezza'." (Valerio Varesi)
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Buttafuoco Pietrangelo
I baci sono definitivi
ill., br. Ogni giorno Pietrangelo Buttafuoco - col suo zaino da pendolare, con il suo ufficio sulle spalle - lascia la luce e scende nel buio della metropolitana. Entra nel vagone e si ritrova dentro un incantesimo. Ruba le storie della vita dei pendolari e ne fa "cunto". Tutte le mattine il viaggio sotterraneo gli regala una nota per il suo quaderno: incontri straordinari, storie d'innamorati, struggenti malìe, canzoni, dediche ed epiche vissute tra i sedili, i corrimani, le scale mobili e i nodi delle stazioni della metropolitana. Reticoli che si dipanano poi nel groviglio seducente di transiti ferroviari, navigazioni, viaggi in automobile o passeggiate lungo strade di un mondo svelato agli occhi dell'immaginazione. Esercizi di osservazione destinati al taccuino, messe in scena che diventano preghiere, realtà strappate alle quotidianità per svelare la verità della poesia. Tutto si mostra in un solo istante per durare poi un'eternità.
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Ben Jelloun Tahar
Mia madre, la mia bambina
br. La storia della malattia di Lalla Fatma, madre di Tahar, colpita dall'Alzheimer: il ritratto di una donna dalla forte personalità che si dissolve sotto gli occhi del figlio. Lalla Fatma non esce mai dalla sua casa di Tangeri, la lascerà solo per andare nella tomba, come dice lei. Ma dal suo letto rivisita gli anni della giovinezza a Fès, rivive i suoi tre matrimoni, riceve al capezzale il padre morto di Tahar; fa morire e resuscita i propri figli. Nella sua testa si mescola tutto. A nulla servono le medicine, amiche ingannevoli che scombussolano ciò che non curano; né le premure delle due domestiche, che la sua mente trasforma in potenziali nemiche, pronte ad approfittare della situazione. Dio ha voluto così, e non si può che rimettersi a lui. Così Tahar assiste impotente a questa bufera di allucinazioni e ricordi, al tentativo straziante e continuo di cercare un ordine che ormai sfugge, di rivendicare una lucidità perduta, di salvaguardare la dignità. E in silenzio raccoglie le reminescenze stralunate della madre e le ricompone in un racconto pacato che è forse un modo per dire un'ultima volta il proprio amore di figlio.
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Kadaré Ismail
La bambola
br. "La Bambola", piccola e fragile come cartapesta, è la madre di Ismail Kadare, cui questo romanzo è dedicato. Kadare fa ritorno da lei a Gjirokastër, la sua città natale in Albania, ripercorrendo la sua stessa storia, la sua educazione e le ragioni del distacco voluto da un Paese e da una famiglia forti e segnanti. Una madre sensibile, insicura e indebolita dal confronto austero con le tradizioni balcaniche che la suocera incarna; un figlio emancipato, libero e indipendente, da cui teme un abbandono radicale e irrazionale per dedicarsi al suo percorso intellettuale, alla fama come scrittore e a un amore ribelle fuori dal matrimonio.
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Lunari Luigi
Il maestro e gli altri
br. Roman comique nel duplice senso di saga teatrale e di racconto divertente, "Il Maestro e gli altri" traccia uno straordinario ritratto ironico di un mostro sacro della cultura italiana della seconda metà del secolo scorso. Se in un primo momento esso procurò qualche piccola seccatura al suo autore, che aveva osato «parlar male di Garibaldi», con il passare del tempo si impose per le sue molte e accattivanti qualità, tra le quali un ritmo narrativo che - una volta iniziata la lettura - rende irresistibile l'arrivare fino in fondo (così almeno una recensione di «Repubblica»). La vicenda è presto narrata: un gruppo di umili dipendenti del teatro di cui il Maestro è signore e padrone decide di formare una filodrammatica. Pur nella sua innocua modestia, la cosa getta nel panico il Maestro, che sente minacciato il proprio "territorio" e che la subisce come un tradimento e un affronto: finché alla fine... Tradotto e pubblicato in francese, tedesco e russo, ridotto per le scene sia come commedia che come monologo, in questa edizione si arricchisce di un serio saggio critico, scritto dopo la morte di Strehler, in cui Lunari testimonia tutta la sua ammirazione e il suo debito di riconoscenza per quegli che fu davvero il suo "maestro". Ma nessuna contraddizione - sia chiaro - tra romanzo e saggio critico: anche Dante del resto mise Brunetto Latini (suo amatissimo "maestro") tra le anime dannate dell'Inferno. Meno catastrofico e severo, Lunari si limita a scoprire sotto la scorza del ritratto ufficiale le fragilità e le debolezze che - a suo dire - rendono il Maestro più umano e simpatico di quanto non fosse in realtà.
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