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‎Histoire‎
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‎Kertész Imre; Melazzini A. (cur.)‎

‎Diario dalla galera‎

‎br. Dal 1964 Imre Kertész ha tenuto questo diario. Il Premio Nobel per la Letteratura del 2002 vi si abbandona completamente: lascia traccia delle sue indecisioni, delle sue sconfitte, dei suoi dubbi; ma riaffiorano, rapidi e fulminei, anche i ricordi più crudi della sua detenzione nel campo di concentramento di Auschwitz; o, poco più avanti, appare l'invasione russa in una Ungheria appena uscita dal conflitto mondiale e già vessata da un nuovo totalitarismo; quindi il crollo del comunismo e le residue speranze di uno scrittore e di un popolo in una Europa nuova. Le pagine, infine, straordinarie, dedicate a sua madre che lo sta per lasciare. Ovunque, a ogni passo, è un palpitare di riflessioni, esperienze vissute, improvvise accensioni, amori letterari, cadute, passioni. Il diario non è solo il racconto di un secolo sconvolto dalla furia umana, ma anche la chiave d'ingresso, lasciata sulla soglia a qualunque lettore voglia avventurarvisi, al mondo interiore di un grande scrittore.‎

‎KESSLER Irina‎

‎L'ISOLA DEL SOGNO.‎

‎Edizioni di Selene, Milano, 1945. In-8 (mm. 240x170), cartonato editoriale decorato ai piatti, custodia originale (lievi tracce duso), pp. 163,(5), con le affascinanti illustrazioni di Irina Kessler litografate nel t., anche a p. pagina, e numerose sono quelle con rialzi colorati. Elegante e bella edizione impressa su carta color ocra, in tiratura complessiva di 1250 esemplari di cui 12 numerati a mano da I a 12 e le lettere I.K., ad personam. Il ns., 76/ I.K., appartiene alla tiratura di 1238 numerati a mano da 1 a 1238 e le lettere I. K. In ottimo stato.‎

Référence libraire : 88379

Livre Rare Book

Libreria Malavasi
Milano Italy Italia Itália Italie
[Livres de Libreria Malavasi]

250,00 € Acheter

‎KESLER, J.C. u. SANDER, J.C‎

‎Land en volk van noordelijk Europa. Geschenk voor jongelieden.‎

‎Rotterdam, W.N.C. Roldanus, 1870. 2 Bl., 146 S., 4 kolorierte lithograph. Tafeln (von P.W.M. Trap), 1 Bl. Inhaltsverz. Roter Lwdbd d. Zeit m. Blind- u. Goldprägung (angestaubt u. gering bestoßen, innen gering gebräunt u. minimal braunfleckig).‎

‎Erste Ausgabe.- Der Band beschreibt England (u.a. über London, den Festzug des Lord Mayor (Tafel), die Bergschotten, Irland u.a.), Dänemark (Amack, die Eidergans, Island (mit Illustration des Großen Geysirs) u.a.), Schweden und Norwegen (Lappland, Hammerfest, Heringsfischerei u.a.), Rußland (Schlittenfahrt, Verbannung nach Sibirien, die Polen (mit einem Bild aus dem Januaraufstand 1863)), Deutschland (Rhein, Harz, Festungen, Nassau, Sachsen u.a.), Österreich (Tirol, die Donau, die militärischen Grenzen, ein Krönungsfest in Ofen u.a.m.), Belgien (Brüssel, Flandern u.a.) und die Niederlande (Scheveningen, Jan Maat, Wassermühlen, den Harlemmermeer-Polder u.a.m.).- Die Tafeln u.a. den Großen Geysir auf Island und ein Schöpfwerk am Harlemmermeer-Polder.‎

Référence libraire : 1314932

‎Kesten Hermann 1900‎

‎Copernicus and his World by Hermann Kesten illustrated by Hugo Steiner-Prag.‎

‎New York Roy Publishers 1945. Hard Cover. ix 408 p. incl. front. plates ports. 22 cm. "Translated by E.B. Ashton pseud. for Ernst Basch and Norbert Guterman." Nicolaus Copernicus 1473-1543 the Polish astronomer who laid the foundations for modern astronomy by upsetting the earth centered Ptolemaic system." Stock# 102488. Vg / no dj. New York, Roy Publishers [1945] hardcover‎

Référence libraire : 102488

Biblio.com

The Owl at the Bridge
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
[Livres de The Owl at the Bridge]

16,92 € Acheter

‎Kesten Hermann 1900 96.‎

‎FILIALEN DES PARNASS 31 Essays‎

‎Munich: Verlegt bei Kinder 1961. First edition. Blue cloth printed gold and white blue topstain. Signed by author and inscribed to Paul W. Freedman 16 April 1965. 8vo. pp. 352 Chronology Index. Near Fine/In like jacket/No price in mylar. Heel scuff to jacket with trace edgewear; tiny fore-edge stain and bump to several last page corners. Original publisher card laid in. Literary medal given each year in his honor since 1965. Munich: Verlegt bei Kinder, (1961). hardcover‎

Référence libraire : OWBFIL115523

Biblio.com

OLD WORKING BOOKS & Bindery (Est. 1994)
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
[Livres de OLD WORKING BOOKS & Bindery (Est. 1994)]

105,76 € Acheter

‎KESTEN Hermann‎

‎UN FIGLIO DELLA FORTUNA. Traduzione di Amina Pandolfi.‎

‎In-16 gr., cartonato editoriale, pp. 288. Collana Medusa n. 395. Prima edizione italiana. In buono stato (good copy).‎

‎Kettenmann Andrea‎

‎Kahlo‎

‎ill., ril. I quadri sorprendenti di Frida Kahlo erano in molti modi l'espressione di un trauma. Figlia di un fotografo tedesco immigrato e di una donna messicana di origini indie, Frida (1907-1954) a 18 anni fu coinvolta in un grave incidente stradale che le causò seri problemi di salute per tutta la vita, inclusa l'impossibilità di avere figli. Questo libro riccamente illustrato della collana Basic Art offre un'introduzione accessibile e informata alla vita e all'opera di Frida Kahlo e un'analisi delle sue tele suggestive e colorate, che combinano la tradizione religiosa messicana con elementi surrealisti. Questi quadri possono essere visti come riflessi sia della sofferenza fisica dell'artista sia del suo matrimonio esplosivo con il celebre pittore Diego Rivera - una relazione tumultuosa segnata da temperamenti furiosi, numerose relazioni extraconiugali, il divorzio e un nuovo matrimonio. Molte opere esplorano anche gli ideali politici legati al comunismo che i due condividevano. La sua opera è stata riconosciuta postuma alla fine degli anni '70 e dichiarata proprietà dello stato messicano nel 1983. Oggi Frida Kahlo è considerata una delle pittrici più importanti del XX secolo, un'icona del femminismo e una pioniera dell'arte latinoamericana.‎

‎Kettenmann Andrea‎

‎Kahlo. Ediz. inglese‎

‎ill., ril. Gli stupefacenti quadri di Frida Kahlo (1907-1954) erano per molti versi l'espressione di un trauma. Nonostante (o proprio a causa di) un gravissimo incidente stradale subìto all'età di 18 anni, una salute cagionevole, un matrimonio turbolento, un aborto spontaneo e la condanna alla sterilità, Frida Kahlo seppe trasformare la propria sofferenza in arte rivoluzionaria. Tanto negli autoritratti realistici quanto in quelli metaforici, Kahlo interroga lo spettatore con uno sguardo torvo e sfrontato, rifiutando il proprio destino di vittima inerte e intrecciando invece le espressioni della propria esperienza in un linguaggio di vita a metà strada fra realismo e surrealismo composto di capelli, radici, vene, viti, viticci e tube di Falloppio. Molte sue opere esplorano anche gli ideali politici comunisti che Kahlo condivideva con il marito Diego Rivera. L'artista ha descritto i propri dipinti come "la cosa più sincera e concreta che potessi fare per esprimere ciò che sentivo dentro e fuori di me". Questo libro presenta il ricco corpus dell'opera di Kahlo per esplorarne l'incessante determinazione come artista e l'importanza come pittrice, icona del femminismo e pioniera della cultura latinoamericana. Nata nel 1985, la serie Basic Art è diventata la collezione di libri d'arte più venduta al mondo. Ogni libro della serie Basic Art di TASCHEN contiene: una cronologia dettagliata riassuntiva della vita e delle opere dell'artista, inserito nel contesto storico e culturale in cui è vissuto una biografia concisa circa 100 illustrazioni con didascalie esplicative‎

‎Ketterer Kunst‎

‎Spielkarten Vom Jugendstil Zum Art Deco‎

‎This is a very good softcover copy with just light cover wear. Completely clean inside and out. This is a sale catalog for an auction held at Ketterer Kunst in Munich on November 8, 1997. Sale number: 215. The sale consisted of a collection of playing cards, decorated in modernist styles. The collection belonged to Dr. Uwe-Volker Segeth. 121 lots in the sale. All illustrated in color. 11" high X 7" wide. Price estimates for each lot, but no prices realized sheets.‎

MareMagnum

Design Books
New York, US
[Livres de Design Books]

23,18 € Acheter

‎Kettner, Thomas‎

‎Ongwe. Leopard.‎

‎(Kapstadt, North-South Productions), 2006. Unpaginiert. Mit DVD in Deckeltasche und zahlreichen Abbildungen nach Photographien von Thomas Kettner. 4° (30 x 27 cm). Biegsame Original-Leinwand in Blockbuchbindung.‎

‎Eines von 1000 Exemplaren. - Umfangreicher Photoessay über das Volk der Himba in Namibia. - Ohne den Lederumschlag, sonst schön.‎

Référence libraire : 30162

‎Key, Ellen‎

‎Die Wenigen und die Vielen. Neue Essays. Autorisierte Uebertragung von Francis Maro (d.i. Marie Franzos).‎

‎Berlin, S. Fischer, 1901. 8°. 351 (1) S. 4 Blatt Verlagsanzeigen (Rezensionen der Buddenbrooks, des Anatol etc.) OLn., KGoldschnitt., 1‎

‎1. deutsche Ausgabe dieser zwischen 1895 und 1900 enstandenen Essays über Liberalismus und Sozialismus, Ibsen, Rückschau auf das 19. Jahrhundert, 'Conventionelle Weiblichkeit', 'Die Reaction gegen die Frauenfrage', Bildung, Schönheit, 'Das Volk und die Kunst' etc. Marie Franzos (1870-1941), Nichte von Karl Emil Franzos, war die bedeutendste Übersetzerin aus skandinavischen Sprachen ihrer Zeit; sie gab ihr männliches Pseudonym (Anagramm) 1913 auf. - Nicht häufig. Leicht berieben. Name auf dem Titelblatt, hinterer Vorsatz mit hs. Bleistift-Notizen.‎

Référence libraire : 4382AB

‎Keyser, Stefanie‎

‎Die Lora-Nixe. Novellen.‎

‎Leipzig. Ernst Keil's Nachf. 1886. OLn., 8°, Lesebändchen, 212 S., Zustand gut-sehr gut.‎

‎Beiträge von Stefanie Keyser wurden von 1882 bis 1895 auch in "Der Gartenlaube" veröffentlicht, welche alle auch in Buchform erschienen.‎

Référence libraire : 39838

‎KEYSER, Stefanie‎

‎Im Wintermond. Kulturgeschichtliche Märchen und Erzählungen für die reifere Jugend.‎

‎Stgt.,Kröner [1884]. (2),280 S. Mit 6 Bildern in Farbendruck v. Fritz Bergen. Farbig illustr. Ohln., etw. berieben u. bestoßen, innen häufig etw. stock- od. fingerfleckig, [3 Warenabbildungen]‎

‎Erstausgabe. Wegehaupt II,1740‎

Référence libraire : R1499-95

‎Khan Magomedov, Selim‎

‎Alexandre Rodtchenko - L'œuvre complet - aux origines de l'architecture moderne et du design‎

‎Philippe Sers/Vilo, Paris, 1986. In-4, reliure pleine toile éditeur sous jaquette illustrée en couleurs, 303 pp. Introduction - 1. La formation - 2. A la recherche d'une nouvelle architecture - 3. Les débats à l'Inkhouk - 4. Aux origines du constructivisme - 5. Livres, publicités, affiches - 6. Le pionnier du design soviétique - 7. Le ...‎

‎Avec 600 illustrations en noir et en couleurs. --- Plus d'informations sur le site archivesdunord.com‎

Référence libraire : 4961

‎Khaltourine, Alexandre et al.‎

‎Paris-Moscou 1900-1930‎

‎Centre Georges Pompidou/Gallimard, Paris, 1991. Fort in-8, cartonnage souple illustré en couleurs, 779 pp. Préfaces, par Pontus Hulten et Alexandre Khaltourine - Arts plastiques - Arts appliqués et objets utilitaires - Architecture et urbanisme - Agitprop - Affiche - Théâtre-Ballet - Littérature - Musique - Cinéma - Photo créative - Documents d'époque. - Notices ...‎

‎Mention de 2e édition revue et corrigée. --- Plus d'informations sur le site archivesdunord.com‎

Référence libraire : 5060

‎Kick, Wilhelm (Hrsg.)‎

‎Einfache Neubauten. Wohn- und Geschäftshäuser, Villen, Einfamilienhäuser etc. in einfacher moderner Ausführung. II. (2.) Jahrgang.‎

‎Stuttgart, W. Kick, um 1900. 1. Auflage 4° (30-35 cm). 6 Texttafeln, 101 Tafeln Blattsammlung in OLeinwand-Mappe‎

‎Gut Mit 101 von 103 Tafeln, es fehlen die Tafeln 42 und 44 (Drei-Villen-Gruppe in München-Bogenhausen, Menzelstrasse 1: Seitenansicht 1, Zeichnungen). Mappe wenig berieben, Schließband fehlt, Seiten etwas gebräunt, ansonsten gut erhalten. Interessante Sammlung von Ansichten, Grundrisse, Querschnitten usw. von modernen Hausbauten zu Beginn des 20. Jahrhunderts, vom Stil der Gründerzeit bis zum frühen Jugendstil und der Moderne.‎

Référence libraire : 12318

‎KIELLAND, Alexander L(ange)‎

‎Zwei Novelletten. Treuherz - Karen. Aus dem Norwegischen übersetzt von Leo Bloch. Mit dem Portrait Kiellands und einer einleitenden Studie des Übersetzers.‎

‎Bln.,Harmonie (1898). 16°. 80 S. mit 1 Porträt als Front. Ohln. mit Marmorpapierbezug u. Vorderdeckelvergold., gering berieben, min. bestoßen, innen nur ganz vereinzelt u. ganz min. stock- od. fingerfleckig, insges. gut erh.‎

‎1.dt.Ausg. dieser Übersetzungen Dieser Titel n.b. WiLex‎

Référence libraire : 0417-23

‎Kierkegaard Søren‎

‎Aut-aut‎

‎br. "Aut-Aut", testo chiave dell'esistenzialismo, pubblicato per la prima volta nel 1843, è anche l'opera in cui il pensiero di Sören Kierkegaard raggiunge il suo apice. La contrapposizione fra vita estetica e vita etica, il passaggio dall'una all'altra attraverso l'esperienza della disperazione e dell'angoscia, la scelta come fardello esistenziale, il compito della realizzazione di sé in quanto individui: sono questi i temi principali, proposti da Kierkegaard con un vigore e una lucidità che ancora oggi colpiscono il lettore per la loro forza e urgente attualità. Introduzione di Remo Cantoni.‎

‎Kierkegaard Søren‎

‎In vino veritas‎

‎brossura La collana "Cultura dell'anima" fu ideata da Giovanni Papini e pubblicata da Rocco Carabba dal 1909 al 1938, per un totale di 163 titoli. Dal 2008 la casa editrice Carabba ha deciso di ripubblicare, in ristampa anastatica, nella sua interezza la collana "Cultura dell'anima" in un arco di tempo di cinque anni, con l'uscita di circa trenta volumi annuali. Con l'aggiunta del "Più infelice" e "Diapsalmata". Traduzione dall'originale danese e introduzione di Knud Ferlov. «Il K. soltanto ora si comincia a conoscer tra di noi. Questa operetta tradotta in italiano da un danese amico dell'Italia, fa parte di uno de' libri più importanti: Stadi sul cammino della vita, ed è un colloquio ove si parla originalmente di donne e di amore». (G.Papini)‎

‎Kierkegaard Søren‎

‎La malattia mortale‎

‎brossura Considerata da molti critici il capolavoro di Sören Kierkegaard, "La malattia mortale" (1848) rappresenta l'opera forse più drammatica e sottile del pensatore danese, un fitto dialogo tra l'esistenza religiosa e la sua disperata negazione. La «malattia mortale» del titolo è proprio la disperazione come condizione dell'incompiutezza dell'individuo: malattia dello spirito, dell'io e al tempo stesso elemento indispensabile per divenire coscienti del significato eterno della propria esistenza. Il problema religioso acquista così centralità assoluta laddove viene descritto il tormento e lo squilibrio di un uomo che rifiuta di conoscere il rapporto che ha con il suo io eterno e di conseguenza con Dio.‎

‎Kierkegaard Søren‎

‎La malattia mortale‎

‎br. In quest'opera l'autore intreccia i fili della sua riflessione psicologica, teologica e filosofica dando vita al suo capolavoro. Lazzaro, amico di Gesù, è malato. Le sue sorelle mandano a chiamare Gesù che le consola: "Questa malattia non è per la morte, ma per la gloria di Dio". Lazzaro però morì, dunque la sua malattia era mortale. Se quella malattia non è per la morte, c'è nella nostra epoca una malattia che invece sia per essa? C'è, risponde Kierkegaard, ed è la disperazione. È la malattia dello spirito, la malattia che fa desiderare la morte pur mantenendo sempre in vita. Per questo la disperazione è per la morte, è a servizio della morte senza essere mortale, fa vivere la morte senza concederla. Kierkegaard descrive una parabola che va dalla disperazione che non sa di essere tale, a quella che comprende se stessa e sfida il mondo e Dio.‎

‎Kierkegaard Søren‎

‎La ripetizione‎

‎brossura Un vorticoso saggio-racconto che narra di un viaggio a Berlino nel quale tutte le circostanze concorrono a deludere le aspettative generate da un precedente viaggio. Ma il racconto di questo fallimento serve a mettere in scena non tanto una storia, quanto piuttosto l'angoscia di un'identità. La ricerca dell'assoluto, il desiderio di consegnarsi a una potenza che sfugge a tutte le categorie, è rappresentata, come tante volte da Kierkegaard, attraverso un alter ego che ha il nome di Constantin Constantius. Tutto il libro sembra voler tenere fede a questo gioco iniziale, moltiplicando le divagazioni, mescolando le vicende personali a quelle fittizie, fino a scoprire le carte solo alla fine. Un "libro bizzarro", come lo stesso Kierkegaard amava definirlo, che influenzerà alcuni concetti fondamentali della filosofia successiva: dall'eterno ritorno di Nietzsche alla trascendenza di Heidegger fino alla psicoanalisi lacaniana.‎

‎Kierkegaard Søren‎

‎Timore e tremore‎

‎brossura In «Timore e tremore» Kierkegaard tenta di rispondere all'angoscioso dilemma della rinuncia, il sacrificio richiesto dalla religione: la dimensione del silenzio e dell'assurdo pieno di solitudine e di sofferenza della fede, che «comincia là, appunto, dove la ragione finisce». Raccontando la storia di Abramo e la paradossalità del sacrificio del figlio Isacco che gli viene chiesto da Dio, Kierkegaard mostra la radicalità dell'atteggiamento religioso. Una rassegnazione infinita e un credere nell'assurdo che inducono l'autore a porre il problema del rapporto dell'individuo con il tempo e la realtà, e a sviluppare l'idea dell'unione di necessità e libertà, di finito e infinito, realizzata nell'io.‎

‎Kierkegaard Søren‎

‎Timore e tremore‎

‎br. L'opera, tra le più brillanti di Sören Kierkegaard, inizia con una riflessione sulla forza della fede che dimostra di avere Abramo quando Dio gli ordina di sacrificare suo figlio Isacco. Il pensatore danese espone quattro possibili alternative che l'uomo avrebbe potuto scegliere fallendo, però, nella prova di fede a cui era stato sottoposto. Offre, nel corso dell'analisi di queste, la propria interpretazione della vicenda. Johannes De Silentio (pseudonimo di Kierkegaard) pur ammirando profondamente la fede di Abramo non riesce, però, a comprenderla fino in fondo e a farla sua.‎

‎Kierkegaard Søren‎

‎Timore e tremore. Aut-Aut (Diapsalmata)‎

‎brossura‎

‎Kierkegaard Søren; Basso I. (cur.)‎

‎Appunti delle lezioni berlinesi di Schelling sulla «Filosofia della rivelazione» (1841-1842). Testo danese a fronte‎

‎br. Il giovane Kierkegaard si trasferì dalla Danimarca in Germania per ascoltare le lezioni di filosofia della religione e della rivelazione dell'ultimo Schelling, lezioni dalle quali in verità rimase profondamente deluso; questo breve scritto raccoglie gli appunti che Kierkegaard prese durante quei corsi, e dai quali traspare l'idea di una religiosità del singolo credente tutta inferiore e non affatto dispiegata nella storia del mondo e dei popoli come voleva Schelling.‎

‎Kierkegaard Søren; Bavieri M. (cur.)‎

‎La malattia per la morte‎

‎br. Nella Malattia per la morte Kierkegaard, con lo pseudonimo di Anti-Climacus, espone la storia dell'esperienza che la coscienza compie, in una successione di figure in cui questa si trova alle prese con negazioni sempre più intense di sé, nelle quali viene a manifestarsi, nei loro gradi massimi, il consapevole perseguimento di una distruzione di sé in ciò che essa è in quanto posta da Dio, il quale costituisce il fondamento dell'io. L'opera è divisa in due parti: nella prima parte si afferma che l'uomo è mortalmente malato, e che tale malattia, la quale spinge l'io a volersi comprendere prescindendo dalla sua relazione con Dio, è disperazione. Nella seconda, si afferma che la disperazione è peccato quando l'io persiste nella sua condizione di disperazione pur possedendo l'idea di Dio - vale a dire, quando l'io è determinato a volersi disfare della sua relazione costitutiva con Dio, che è il fondamento dell'io, nonostante sia a conoscenza della salvezza offerta da Dio all'uomo. La disperazione e il peccato risultano così una negazione e una distruzione impotenti di sé: poiché per esse è impossibile compiere ciò che vogliono, ossia distruggere l'io in ciò che questo è in quanto posto da Dio. Il testo è accompagnato da un ampio commento di Massimiliano Bavieri.‎

‎Kierkegaard Søren; Borso D. (cur.)‎

‎Sul concetto di ironia in riferimento costante a Socrate‎

‎brossura Pubblicato nel 1841, «Sul concetto di ironia» è il frutto mirabile di un accoppiamento tra entusiasmo e ironia: entusiastica la dedizione giovanile con cui l'autore si vota alla filosofia, ironico il distacco esasperante che pone tra la materia e sé, e tra sé e il lettore. Da un lato la nobile aspirazione dell'uomo all'infinito, dall'altro l'inevitabilità della sua sconfitta. Le due figure che dominano l'opera sono Socrate e Cristo: il primo raffigura la finitezza, la pura domanda, l'umana ricerca della verità; il secondo è l'unica autentica risposta alla domanda socratica, l'unica esperienza singolare in cui l'eterno si è incarnato nella storia. Da qui Kierkegaard ricava quella che sarà la sua via per fuggire l'angoscia, per trasformare un problema in una soluzione: mutare il passato in futuro, morire nel peccato per rinascere nella redenzione.‎

‎Kierkegaard Søren; Cortese A. (cur.)‎

‎Enten Eller. Vol. 4: Un frammento di vita‎

‎br.‎

‎Kierkegaard Søren; Cortese A. (cur.)‎

‎Enten-Eller. Vol. 1: Un frammento di vita‎

‎br.‎

‎Kierkegaard Søren; Cortese A. (cur.)‎

‎Enten-Eller. Vol. 3: Un frammento di vita‎

‎br.‎

‎Kierkegaard Søren; Fabro C. (cur.)‎

‎Diario‎

‎brossura‎

‎Kierkegaard Søren; Fabro C. (cur.)‎

‎Il concetto dell'angoscia‎

‎br. Il concetto dell'angoscia (1844), insieme a La malattia mortale, Aut-aut e Timore e tremore, è una delle opere capitali di Søren Kierkegaard (1813-1855). Come tutte le sue opere maggiori, anche questa viene pubblicata con uno pseudonimo: Vigilius Haufniensis; ossia "colui che vigila ad Haufnia", l'antico nome di Copenaghen. Per Kierkegaard nell'esistenza umana nulla è necessario: tutto è possibile. Ma proprio l'infinità e l'indeterminatezza delle possibilità fanno sentire all'uomo la sua impotenza. Si manifesta così l'angoscia, in cui l'esistenza si rivela come possibilità, come rischio dello scacco, del fallimento, dell'insignificanza totale, del nulla. L'angoscia accompagna costantemente l'esistenza dell'uomo, vi è essenzialmente connessa, ed è la prima tappa nel lungo e drammatico cammino verso la scelta religiosa, come incertezza angosciosa e sublime vissuta nel rapporto decisivo del singolo con Dio.‎

‎Kierkegaard Søren; Fabro C. (cur.)‎

‎La malattia mortale‎

‎br. "In un bilancio dell'attività letteraria svolta nel 1848, Kierkegaard dichiara che 'La malattia mortale è certamente la cosa più perfetta e più vera ch'io abbia scritta' e la sua pubblicazione, come la scelta dello pseudonimo, gli procurò pene di spirito senza numero. Dalle indicazioni lasciate nelle Carte inedite sappiamo che nel suo primo abbozzo l'opera era stata concepita in forma di una serie di 'Discorsi edificanti' (i Talers Form) e riuscì invece il trattato più teoreticamente teso e organicamente costruito della teologia kierkegaardiana. [...] Si può ben dire che nessuno scritto dà, più di questo, il timbro profondo della sua anima e l'esatta impressione del suo potere di scavare i recessi più impervi dello spirito. Possiamo senz'altro dire che con 'La malattia mortale' si compie una nuova crisi definitiva nell'opera kierkegaardiana, che raggiunge la compiuta forma della sua maturità e positività." (dallo scritto di Camelia Fabro)‎

‎Kierkegaard Søren; Regina U. (cur.); Regina U. (cur.)‎

‎Briciole filosofiche. Ovvero un poco di filosofia‎

‎br. "Briciole filosofiche" è l'opera con la quale Kierkegaard nel 1844 intende conferire un "significato decisivo all'esistenza" sulla base della sola ipotesi cristiana, e giustificarlo dal punto di vista filosofìco. Il curatore del volume, Umberto Regina, evidenzia come in questo titolo sia condensato il senso stesso della ricerca kierkegaardiana. I due termini semplicemente accostati stanno a dire che se anche la quantità è poca, la qualità è tutto: è filosofia, appunto. In aperta polemica contro ogni sistema idealistico di tipo hegeliano, Kierkegaard si sottrae alla logica dell'identità per valorizzare il pensiero della differenza: essere coscienza in grado di cogliere la propria temporalità al cospetto dell'eternità. L'eterno dona, insieme alla verità, la condizione per riceverla: v'è un'asimmetria che si manifesta nel "paradosso", ovvero la "passione del pensiero per ciò che non può pensare". Ad essere rovesciata è la tesi parmenidea della coincidenza fra l'essere e il pensare nell'identità del tutto; ciononostante, è la stessa filosofia a mostrarci l'irriducibilità del paradosso, come passione per ciò che è eccedente - spiega Regina - "propria di chi è disposto a compiere qualsiasi sacrificio intellettuale pur di non aderire a una verità nemica dell'esistenza" quale sarebbe l'idea di "sostanza": "l'intelletto e il paradosso vogliono la stessa cosa, ma possono volerla solo nel momento". Il momento è quello della "fede", nella quale la loro inconciliabilità può divenire "intesa".‎

‎Kierkegaard Søren; Rocca E. (cur.)‎

‎Il giglio nel campo e l'uccello nel cielo. Discorsi (1849-1851)‎

‎br. Il volume raccoglie nove discorsi religiosi che Kierkegaard pubblicò tra il 1849 e l'agosto 1851, nell'ultimo periodo della sua attività letteraria. Quello che ne viene fuori è un "altro" Kierkegaard, ma non un Kierkegaard minore, bensì un Kierkegaard a partire dal quale bisognerà rileggere la sua intera opera. Questi discorsi vogliono essere semplicemente "cura dell'anima", cura della sofferenza, possibilità di indicare una via d'uscita dalla disperazione del vivere. Così i primi tre, che vanno sotto il titolo de "Il giglio nel campo e l'uccello nel cielo", sono un elogio del silenzio, dell'obbedienza e della gioia che dobbiamo imparare dal giglio e dall'uccello di cui ci parla il Vangelo. Il silenzio come condizione per smorzare il ritmo incalzante delle parole e delle preoccupazioni, l'obbedienza come capacità di "prestare ascolto". Infine la gioia, quel movimento con cui si getta via da sé ogni pena e che deve essere possibile qui e ora nella vita. Negli altri discorsi si discute la compassione, quindi il perdono, infine l'amore, l'amore di Cristo che offre riparo di fronte all'ansia di autodistruzione. Insieme al significato religioso, quel che resta è il messaggio di una filosofia che torna a Socrate. Una filosofia che non vuole decostruire, ma "edificare", ossia tentare di costruire una casa senza sofferenza, o almeno con minore sofferenza.‎

‎Kierkegaard Søren; Rocca E. (cur.)‎

‎La malattia per la morte‎

‎br. Lazzaro, l'amico di Gesù, è malato. Marta e Maria, le sorelle, lo mandano a dire a Gesù. "Signore, ecco, il tuo amico è malato". Udendo quelle parole, Gesù dice: "Questa malattia non è per la mor-te, ma per la gloria di Dio, perché per essa il Figlio di Dio venga glorificato" (Giovanni 11,4). Lazzaro però morì, dunque la sua malattia era mortale. Eppure quella malattia non fu per la morte, non fece il gioco della morte, perché divenne fonte di fede. Se quella malattia non è per la morte, c'è nella nostra epoca una malattia che sia per la morte? C'è, risponde Kierkegaard, ed è la disperazione. La disperazione è il peccato dell'uomo contro il mondo, contro gli altri, contro Dio. E la malattia dello spirito, del sé, la malattia che fa desiderare la morte pur tenendo sempre in vita, pur condannando sempre alla vita. Per questo la disperazione è per la morte, è a servizio della morte senza essere mortale, fa vivere la morte senza concedere la morte. La malattia per la morte, pubblicata nel 1849, è una fenomenologia della disperazione, e descrive una parabola che va dalla disperazione che non sa di essere tale alla disperazione che sa se stessa e sfida il mondo e Dio. È il capolavoro di Kierkegaard, in cui i fili della sua riflessione psicologica, teologica e filosofica trovano la più alta e compiuta formulazione.‎

‎Kierkegaard Søren; Vecchiotti I. (cur.)‎

‎In vino veritas‎

‎br. Scritto nel 1845, "In vino veritas" è uno dei testi filosofico-letterari più seducenti della modernità. Si tratta di un dialogo a cinque - il Giovinetto, Constantin Constantius, Victor Eremita, il Mercante di mode, Johannes il Seduttore - sul tema dell'amore, dove si incrociano gli aspetti dell'etica e dell'estetica.‎

‎Kierkegaard Søren; Zucconi A. (cur.)‎

‎La ripresa. Tentativo di psicologia sperimentale di Costantin Constantius‎

‎br. «Come i greci insegnavano che conoscenza è reminiscenza, così la filosofia moderna insegnerà che tutta la vita è una ripresa. [...] Ripresa e reminiscenza rappresentano lo stesso movimento ma in direzione opposta, perché ciò che si ricorda, è stato, ossia si riprende retrocedendo, mentre la vera ripresa è un ricordare procedendo. Perciò la ripresa, ammesso che sia possibile, rende l'uomo felice, mentre la reminiscenza lo rende infelice, a condizione però che l'uomo si dia tempo di vivere e non cominci appena nato a trovare un pretesto per riandarsene, magari con la scusa di aver dimenticato qualcosa. Il solo amore felice è l'amore-ricordo, ha detto un certo scrittore. Bisogna convenire che è giusto, purché non si dimentichi che esso al principio ha reso l'uomo infelice. L'amore-ripresa è in verità il solo amore felice perché non porta con sé, al pari dell'amore-ricordo, l'inquietudine della speranza, né la venturosa trepidazione della scoperta, né la commozione della rimembranza, ma soltanto la felice certezza del momento. La speranza è un vestito nuovo fiammante, che non fa pieghe né grinze, ma non puoi sapere se ti va, né come ti va, perché non l'hai mai indossato. Il ricordo è come un vestito smesso, per quanto bello non puoi indossarlo, perché non ti entra più. La ripresa è una veste che non si può consumare, che non stringe né insacca, ma dolcemente aderisce alla figura. La speranza è una bella fanciulla che ci guizza via dalle mani. La ricordanza è una bella vecchia che non ci offre mai quel che ci serve nel momento. La ripresa è una sposa amata di cui non accade mai di stancarsi, perché ci si stanca soltanto del nuovo, mai del vecchio, e la presenza delle cose a cui si è abituati rende felici. Ma riesce a essere interamente felice soltanto chi non si inganna col pensiero che la ripresa debba dargli qualcosa di nuovo; chi si inganna con questo pensiero ben presto si stanca della ripresa».‎

‎Kiermeier, Joseph‎

‎Der Weise auf dem Thron! Studien zum Platonismus Jean Pauls.‎

‎(Stuttgart), Klett-Cotta, (1980). 229 S., 1 Bl. Gr.-8° (23,5 x 16 cm). Original-Leinwand mit Schutzumschlag.‎

‎Erste Ausgabe. - "In diesem Buch wird erstmals Platon ins Zentrum der Jean-Paul-Forschung gerückt" (Klappentext). - Schutzumschlag minimal bestoßen, sonst tadellos.‎

Référence libraire : 18988

‎Kieseritzky, (Ingomar von)‎

‎Das Buch der Desaster. Roman.‎

‎(Stuttgart), Klett-Cotta, (1988). 214 S., 1 Bl. 8°. Original-Pappe mit Schutzumschlag.‎

‎Erste Ausgabe. - Schutzumschlag minimal angestaubt. - Auf dem Titelblatt vom Verfasser signiert.‎

Référence libraire : 11389

‎Kieven, Elisabeth [Herausgeber]‎

‎Von Bernini bis Piranesi. Römische Architekturzeichnungen des Barock. Bearbeitet von Elisaebth Kieven.‎

‎Stuttgart. Hatje Verlag., Graphische Sammlung Staatsgalerie Stuttgart., 1993. 28,5 x 21,5 cm. 367 S. OKarton mkt illustriertem OUmschlag., 52212AB 1. Auflage. Umschlagkanten nachgedunkelt und mit kleinen Bereibungen, etwas angestaubt. Gutes Exemplar.‎

‎Durchgehend mit Abbildungen versehen. Mit eigenhändiger Zueignung dr Herausgeberin an eine bekannte deutsche Kunsthistorikerin auf dem Vortitel.‎

Référence libraire : 52212AB

‎Kilcher A. (cur.)‎

‎I disegni di Kafka. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Com'è noto, poco prima della morte, Kafka chiese all'amico Max Brod di distruggere tutti i suoi «scarabocchi». Alludeva non solo agli scritti, ma anche a quei disegni che, dando prova di autentico talento, aveva tracciato nel corso degli anni su fogli sparsi, pagine di diario e un intero quaderno. Max Brod non distrusse né gli uni né gli altri - e mai disobbedienza fu più provvidenziale. Rese tuttavia pubblico solo un numero ristretto di disegni: i restanti, la maggior parte, sono rimasti occultati per decenni in una cassetta di sicurezza, prima a Tel Aviv e poi a Zurigo. E solo quando, di recente, sono tornati alla luce, si è svelato pienamente il volto artistico di Kafka. Un volto che ora potremo conoscere grazie a questo libro, in cui è riprodotto - sul supporto originale, e quasi sempre a grandezza naturale - l'intero corpus dei disegni che si sono conservati. Pagina dopo pagina, incontreremo esili silhouette nere di omini curvilinei che ora camminano frettolosi, ora s'inerpicano chissà dove, ora sembrano danzare; figure angolose, dal volto appena accennato, talvolta comico; e ancora: esseri ibridi, spesso rappresentati con pochi tratti magistrali, immagini evanescenti, come in affannoso movimento, enigmatiche apparizioni. Ravviseremo così un artista imparentato con lo scrittore, ma che percorre un'autonoma strada parallela - una strada per Kafka non meno vitale, se a Felice Bauer poteva scrivere: «Una volta ero un grande disegnatore ... a quel tempo, ormai anni fa, quei disegni mi hanno appagato più di qualsiasi altra cosa». "I disegni di Kafka", apparso in Germania nel 2021, è accompagnato in questa edizione italiana da una Nota di Roberto Calasso.‎

‎Kimpel, Harald‎

‎Geschichte des hessischen Volksschulwesens im 19. Jahrhundert. [2 Bände. Von Harald Kimpel]. 2 Bände (= vollständig).‎

‎Kassel: Baier & Cie 1900. VII, 353, (1); VII, (1), 603, (1) Seiten. Mit 2 Falttafeln. Frakturdruck. Gr. 8° (22,5-25 cm). Orig.-Leinenbände mit schöner vignettierter Deckelprägung, marmorierten Schnitten und goldgeprägtem Rückentitel. [Hardcover / fest gebunden].‎

‎Einbände minimal berieben, Ecken und Kanten etwas bestoßen. Innengelenke angeplatzt. Mit Stempel auf Titelblättern. Mit einigen Bleistiftanstreichungen. - Insgesamt noch gut erhaltenes Exemplar.‎

Référence libraire : 96822

‎Kin Ping Meh‎

‎Oder die abenteuerliche Geschichte von Hsi Men und seinen sechs Frauen. Aus dem Chinesischen übertragen von Franz Kuhn. 83.-87. Tausend.‎

‎Frankfurt, Insel, 1967. 911 Seiten. Roter Orig.-Ganzledereinband mit blind- und goldgeprägtem Rücken. Dünndruck. -Makellose Erhaltung.‎

Référence libraire : 703843

‎Kinau, Rudolf‎

‎Lanterne. Een bebern Licht ut Nacht un Dok. 8.-10. Tausend.‎

‎Hamburg, Quickborn, um 1920. 140 S., 2 Bl. 8° (19,5 x 13,5 cm). Etwas späteres Halbleder mit Rückentitel.‎

‎Papierbedingt etwas gebräunt, Vortitel mit längerer Eintragung (datiert Weihnachten 1937), Titel mit Namensstempel. Der gute Einband tadellos.‎

Référence libraire : 35898

‎Kind, Friedrich (Hg.)‎

‎Die Muse. Monatsschrift für Freunde der Poesie und der mit ihr verschwisterten Künste. Hg. von Friedrich Kind. Mai 1822. Zweiten Bandes zweites Heft, 2. Jahrgang (ohne die Kupfer!).‎

‎Leipzig: Göschen 1822. 2 Blatt, 129 Seiten und 1 Blatt. Orig. Interimsbroschur (berieben und bestoßen, anfangs leicht stockfleckig, sonst gutes und sauberes, unaufgeschnittenes Exemplar). 8°. broschiert/ Taschenbuch‎

‎Einzelheft der seltenen literarischen Zeitschrift. Enthält: Ueber Fielding's Leben und Werke (von Walter Scott); Fingal. Trauerspiel in drei Aufzügen, aus dem Russischen des Herrn v. Oserow, übersetzt von Oertel; Einiges über scenische Anordnungen, insbesondere mit Beziehung auf die Oper: Der Freischütz. (1. Samiel. 2. Auch eine Stimme über die erste Aufführung des Freischützen auf dem kö. sächsischen Hoftheater am 26. Januar 1822). - Vgl. Diesch 1686.‎

Référence libraire : 8261-yc8060

‎Kind, Friedrich (Hg.)‎

‎Die Muse. Monatsschrift für Freunde der Poesie und der mit ihr verschwisterten Künste. Hg. von Friedrich Kind. Januar 1822: Ersten Bandes erstes Heft, 2. Jahrgang (ohne die Kupfer!).‎

‎Leipzig: Göschen 1822. 2 Blatt, 114 Seiten und 1 Blatt Verlagsanzeigen. Orig. Interimsbroschur (berieben und bestoßen, teils etwas stockfleckig, Umschlag am Kopfkapital mit kleiner Fehlstelle, sonst gutes und sauberes, anfangs unaufgeschnittenes Exemplar). 8°. broschiert/ Taschenbuch‎

‎Einzelheft der seltenen literarischen Zeitschrift. Enthält: Raffael's Villa. Von Quandt; Gedichte; Der Frauengünstling. Novelle nach Giraldo Giraldi; Denkmale. - Vgl. Diesch 1686.‎

Référence libraire : 8260-yc8059

‎King Alexander 1900 1965‎

‎May This House be Safe from Tigers‎

‎New York Simon And Schuster 1960. First Edition. Fine cloth copy in a good if somewhat edge-nicked and dust-dulled dw now mylar-sleeved. Remains particularly and surprisingly well-preserved overall; tight bright clean and strong. ; 374 pages; Association copy; signed and inscribed by the author and his wife to Taylor Caldwell Janet and Marcus. Description: 374 p. Illus. 22 cm. New York, Simon And Schuster hardcover‎

Référence libraire : 51362

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MW Books Ltd.
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[Livres de MW Books Ltd.]

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‎King Alexander 1900 1965‎

‎Memoirs of a Certain Mouse Illustrated by Richard Erdoes‎

‎New York McGraw-Hill 1966. First Edition. Contains previous author's inscription. Fine cloth copy in a near fine very slightly edge-nicked and dust-dulled dw now mylar-sleeved. Remains particularly and surprisingly well-preserved; tight bright clean and sharp-cornered. ; 92 pages; Description: 92 p. Illus. 24 cm. Subjects: King. Juvenile Literature - Mouse. New York, McGraw-Hill hardcover‎

Référence libraire : 72698

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