Di Carlo Enrico
Gabriele D'Annunzio negli Abruzzi. Il poeta alla prima rappresentazione de La figlia di Iorio (giugno 1904)
ill., br. Nel giugno 1904 Gabriele D'Annunzio fece ritorno in Abruzzo, prima a Pescara e poi a Chieti, per la prima rappresentazione della sua tragedia "La figlia di Iorio". L'opera venne rappresentata al Teatro Marrucino di Chieti in tre spettacoli, con grandissimo successo di pubblico e di critica. La pubblicazione, che inaugura la collana Piccola Biblioteca Dannunziana, è impreziosita da un corredo iconografico che illustra i vari momenti del soggiorno dannunziano in Abruzzo.
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Ardito Stefano
Il sentiero Silone. Contiene la guida completa al sentiero
ill., ril. Il libro di Stefano Ardito, realizzato in collaborazione con il CAI Pescina e il Centro Studi Ignazio Silone, nell'ambito del Premio Internazionale Ignazio Silone 2015, contiene la guida completa al nuovo itinerario escursionistico tracciato per riscoprire i luoghi siloniani. "Tutto quello che m'è avvenuto di scrivere, e probabilmente tutto quello che ancora scriverò, benché io abbia viaggiato e vissuto a lungo all'estero, si riferisce unicamente a quella parte della contrada che con lo sguardo si poteva abbracciare dalla casa in cui nacqui". Con queste parole Ignazio Silone, il grande scrittore nato nel 1900 a Pescina, nella Marsica, ha definito la sua opera, che include capolavori come "Fontamara", "Il segreto di Luca", "Uscita di sicurezza" e "L'avventura di un povero cristiano". È facile, a Pescina e nei suoi immediati dintorni, riscoprire gli edifici, i paesaggi, gli orizzonti descritti da Ignazio Silone. Il sentiero Silone si snoda dal Duomo e dalla casa natale dello scrittore verso le mura della Rocca Vecchia toccando l'ex-convento di San Francesco, la casa-museo Mazzarino, la Croce dei Passionisti e il corso del fiume Giovenco, e si conclude accanto alla tomba di Silone.
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Genova tra Ottocento e Novecento. Album storico-fotografico. Ediz. illustrata. Vol. 3
ill., br.
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Bampi F. (cur.)
Genova tra Ottocento e Novecento. Album storico-fotografico. Ediz. illustrata. Vol. 5: Come eravamo
ill., br.
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Gargano Annunziata
Ritratto di paese. Microstoria di Pagani tra ottocento e novecento
br.
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Bisutti F. (cur.); Celotti M. (cur.)
Personaggi stravaganti a Venezia tra '800 e '900
ill., br. Questo volume, dedicato al lettore curioso e amante di Venezia, raccoglie gli interventi di un primo ciclo di incontri, promosso dalla Delegazione FAI di Venezia, di storie di personaggi che, sedotti o, meglio, "stregati" dalla città lagunare, hanno vissuto a Venezia tra la fine dell'Ottocento e la prima metà del Novecento, legando il loro nome a precise dimore e lasciando tracce profonde nella città. È una Venezia ricca di novità e di progetti (la Biennale d'arte, la Mostra del cinema, le prime industrie...), la Venezia ridiventata internazionale dopo l'annessione al Regno d'Italia, meta di personaggi del gran mondo e intellettuali snob. Sommario del volume: Alexander Wolkoff-Mouromtzoff. Un pittore e scienziato russo in laguna; Una lunga (in)fedeltà. Vite veneziane e non di Henri e Marie de Régnier; Annina Morosini. "La bellezza vivente"; Enid e Henry Austen Layard. Collezionismo e mondanità a Palazzo Cappello; Un intreccio anglo-veneziano. La scala quattrocentesca di Helen D'Abernon; Le molte vite di Ca' Giustinian dei Vescovi; Frederick Rolfe, Baron corvo. Un eccentrico alla ricerca dell'altrove.
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Solzenicyn Aleksandr
Due secoli insieme. Vol. 2: Ebrei e russi durante il periodo sovietico
ril.
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Salera Luciano
Garibaldi, Fauché e i predatori del Regno del Sud. La vera storia dei piroscafi «Piemonte» e «Lombardo» nella spedizione dei Mille
ill., ril. lino
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Izzo Fulvio
I lager dei Savoia. Storia infame del Risorgimento nei campi di concentramento per meridionali
br.
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Rinaldi Gustavo
Garibaldi. L'avventuriero, il massone, l'opportunista
br.
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Izzo Fulvio
Maria Sofia regina dei briganti. Dall'assedio di Gaeta all'attentato a Umberto I
ill., br.
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Chionetti Bruno
Ritratti della M.V.S.N. Legionari della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale a Savona
ill., br.
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Pellacani E. (cur.)
Ho conosciuto Silvio D'Arzo. Testimonianze inedite e documenti
ill., br.
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Spadaro M. Antonietta
O'Tama e Vincenzo Ragusa. Echi di Giappone in Italia
ill., br.
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Novara Paola
Pel bene dei nostri monumenti. Odoardo Gardella. Archeologia e antichità locali nella Ravenna dell'Ottocento
ill., br.
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Salingaros Nikos A.
Antiarchitettura e demolizione. La fine dell'architettura modernista
ill. Questo libro è l'inizio di un contrattacco atteso e dovuto: l'autore, docente all'Università del Texas, espone la critica radicale di uno scienziato alla distruttività delle ultime tendenze architettoniche. Il decostruttivismo, ultima moda degli architetti, rivela la vera natura di tutto il modernismo, che è distruttiva della città, della società e della cultura umana. Infatti ha prodotto quel mondo di città invivibili, rumore incessante, distruzione di matrici naturali, con la relativa popolazione incivile, pericolosa, egoista e con tutti i conseguenti orrori, per cui la società avanzata sta diventando un incubo, nel quale anche gli edifici sono distorti, deformati e minacciosi. La lettura di questo libro, diretto a chiunque si interessi di architettura, dovrebbe essere obbligatoria nelle istituzioni dove si insegna progettazione, pianificazione e altri aspetti dell'ambiente costruito.
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Fagone V. (cur.)
Giò Pomodoro 1930-2002. Un omaggio della Fondazione Ragghianti. Catalogo della mostra (Lucca, 8 marzo-11 maggio 2003)
ill., br.
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Benzi F. (cur.); Bolpagni P. (cur.); Giubilei M. F. (cur.)
Per sogni e per chimere. Giacomo Puccini e le arti visive. Catalogo della mostra (Lucca, 18 maggio-23 settembre 2018). Ediz. italiana e inglese
ill., br. Catalogo della mostra a Lucca, Fondazione Centro Studi sull'Arte Liccia e Carlo Ludovico Ragghianti, (18 maggio-23 settembre 2018). La mostra approfondisce il rapporto tra Giacomo Puccini e gli artisti del proprio tempo e l'influenza che il compositore e la sua estetica esercitarono sulle arti visive in Italia tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento. Una ricerca intesa a restituire al pubblico nuovi elementi, suggestivi spunti d'indagine e molte opere inedite. Il catalogo si pone come uno studio approfondito sugli argomenti presi in esame, con saggi dei curatori e di altri esperti, dedicati ai seguenti temi: la musica nelle arti visive tra fine Ottocento e primo Novecento; la ritrattistica pucciniana; casi iconografici di pittura e grafica ispirati alle opere di Puccini; Giacomo Puccini appassionato e committente d'arte; i rapporti di Giacomo Puccini con gli artisti del suo tempo; Giacomo Puccini e i "pittori del lago"; le case di Puccini: decorazioni, opere d'arte, architettura; Giacomo Puccini disegnatore e caricaturista per diletto; Giacomo Puccini nella cultura italiana di primo Novecento.
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Dawson Christopher; Mazzeranghi P. (cur.)
Gli dei della rivoluzione
br. "Gli dei della Rivoluzione" (1972) è il frutto postumo delle riflessioni, anticipate parzialmente in articoli di rivista comparsi in Gran Bretagna e negli Stati Uniti d'America nel corso degli anni 1930 e 1950, che lo storico inglese Christopher Dawson, nell'ambito di quella storia della civiltà occidentale a cui dedica tutta la vita, sviluppa sulla Rivoluzione Francese come epilogo del processo che, partendo dal declino dell'unità della Cristianità medioevale, attraverso la Riforma protestante, un certo filone dell'umanesimo, l'illuminismo, conduce alle soglie delle ideocrazie rivoluzionarie del secolo XX. Dopo avere ricostruito la genesi culturale della Rivoluzione Francese, Dawson ne descrive efficacemente gli accadimenti, mettendo particolarmente in luce la mentalità e le modalità operative rivoluzionarie. Pur consapevole dello specifico politico della Rivoluzione, non può non coglierne gli aspetti "religiosi". Come afferma Arnold Toynbee nell'introduzione all'opera, "Nella Rivoluzione, un'antica, sinistra religione che era stata dormiente improvvisamente rispuntò con una violenza elementare. A ritornare dopo lunga assenza fu il culto fanatico della potenza umana collettiva. Il Terrore fu solo il primo dei crimini di massa che sono stati commessi durante gli ultimi centosettant'anni in nome di questa religione malvagia". Esamina quindi le reazioni intellettuali che la Rivoluzione Francese ha suscitato nel secolo successivo e la ripresa del cattolicesimo...
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Iuso Pasquale
Gli anarchici nell'età repubblicana. Dalla Resistenza agli anni della Contestazione. 1943-1968
ill., br.
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Giachetti Diego
Il '68 in Italia. Le idee, i movimenti, la politica
brossura Che cos'è accaduto nel 1968 in Italia? Come e quali fattori internazionali lo hanno condizionato e preparato? Come si inserisce tale evento nella più generale storia politica, sociale e culturale del nostro paese? Quali furono i problemi che il movimento studentesco dovette affrontare e tentare di risolvere? Perché oggi si tende a recidere i collegamenti e i legami che all'epoca si strinsero tra lotte studentesche e lotte operaie? Il movimento del '77 come si pone rispetto a quello del '68? La nuova edizione di questo libro vuole ancora essere un tentativo di riproporre alcuni passaggi politici e sociali, spesso ignorati dai cantori del '68 come evento epocale, senza i quali una parte consistente della storia dell'Italia repubblicana, quella che copre gli anni 60 e 70 rischia di non appartenerci. Ancora oggi, a 50 anni dal "fatto" è più che mai necessario andare oltre il '68, liberarsi dell'evento, ricollocarlo nella sua dimensione storica e temporale, cercando di coglierne i legami e gli intrecci con quanto era accaduto prima e con quanto accadde negli anni successivi.
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Malignaggi Diana
L'acquaforte. Vincenzo Riolo, Francesco La Farina, Bartolomeo e Luca Costanzo incisori
ill., br.
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Foucault Michel; Moscati A. (cur.)
Utopie. Eterotopie
br. Il volume presenta la traduzione italiana di due conferenze di Michel Foucault tenute alla radio nel dicembre del 1966 e pubblicate in Francia su CD nel 2004. In queste due conferenze il filosofo francese, passando in rivista luoghi fantastici e quotidiani, remoti e iperreali, si interroga sul rapporto, spesso conflittuale, fra il corpo e lo spazio in vari ambiti: nella vita privata, nella vita pubblica, nelle arti visive e nell'architettura. Scritte in uno stile semplice, vivace e ironico, le due conferenze anticipano alcune delle idee che Foucault avrebbe sviluppato negli scritti degli anni '70, soprattutto in "Sorvegliare e punire". Nonostante la ricchezza concettuale, il volume si rivolge a un pubblico ampio e non solo a quello specializzato in filosofia.
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Foucault Michel
Sull'origine dell'ermeneutica del sé. Due conferenze al Dartmouth College
br. Il 17 e il 24 novembre del 1980, Michel Foucault pronunciò al Dartmouth College, nel New Hampshire, due conferenze, ancora inedite in Francia, con il titolo "Subjectivity and Truth" e "Christianity and Confession". La prima conferenza costituisce un tentativo di collocare in una prospettiva storica il peso e la specifica morfologia che caratterizzarono l'esame di sé e la confessione a partire dall'epoca greca ed ellenistica. Nella seconda, dopo aver riassunto le differenze tra le varie forme di rapporto a sé nell'antichità greco-romana e le due diverse "tentazioni" del cristianesimo (quella "ontologica" e quella "epistemologica"), Foucault si chiede se per noi oggi non sarebbe meglio fare piazza pulita del problema della scoperta e dell'interpretazione del sé, per aprire così lo spazio a una "politica di noi stessi". Una conclusione che richiama ciò che Foucault aveva già detto nella prima conferenza, alludendo a una fondamentale dimensione "politica" connessa al suo progetto di una genealogia del soggetto occidentale. Il volume è a cura di "mf/materiali foucaultiani".
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Nasr Seyyed Hossein
L'Islam tradizionale nel mondo moderno
brossura
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Fedrigo Gabriele
Homo neuro-aestheticus
ril. Con questo lavoro vorrei mettere a disposizione del lettore un tentativo di accostarmi alla neuroestetica di Semir Zeki abbozzato in occasione di un convegno organizzato da Gian Franco Frigo e Fabio Grigenti del Dipartimento di Filosofia dell'Università di Padova. Il convegno svoltosi nei giorni 9 e 10 giugno del 2006 portava come titolo: 'Anthropos: origine, sviluppo (e fine?) di un concetto'. Elaborato sulla scia di una precedente ricerca, 'Che cosa può un uomo? Potenzialità biologica, selezione naturale e cervello da Paul Valéry a Gerald M. Edelman' (Torino, 2005), il mio intervento cercava di interrogarsi criticamente sulla neuroestetica a partire non solo dalla relazione fra estetica filosofica e neuroestetica, ma anche dalla genesi neuronale della nostra poliedrica potenzialità estetica.
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La Russa Antonino
Lo scacco e la ripresa
ril. Per anni professore ordinario di Filosofia e Storia, prima nel Liceo scientifico e poi in quello classico, Antonino La Russa attualmente è professore a contratto di Filosofia teoretica presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Verona. Le sue ricerche filosofiche sono caratterizzate da due interessi dominanti: per il problema della conoscenza, con studi sul filosofo veronese Giuseppe Zamboni (vari articoli in volumi miscellanei e riviste specializzate e la cura di due inediti in sei opuscoli zamboniani su Husserl, su Kant, sulla causalità, IPL, Milano 1990), e per l'inquadramento storico e l'interpretazione delle problematiche di filosofia della scienza. In questo ambito ha pubblicato "Dal cielo antico all'universo macchina", "Dalla crisi del meccanicismo alla complessità", "L'Io nell'era tecnologica", e "Un'idea della filosofia".
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Fedrigo Gabriele
Fisiologia delle «opere della mente». Paul Valéry al collège de France(1937-1945)
ril. Quali legami possiamo stabilire fra una scultura di Michelangelo e un sonetto di Shakespeare? E fra una pagina di un romanzo e la fisica quantistica? Durante i suoi anni di insegnamento al Collège de France (1937-1945) il poeta Paul Valéry si propone il "progetto veramente temerario" di reperire quel denominatore comune che sta alla base della vastissima produzione artistica, letteraria, filosofica e scientifica della nostra specie. L'indagine sui meccanismi fisiologici implicati nella "fabbricazione" di quelle che Valéry chiama "opere della mente", si sviluppa, da un lato, attraverso il tentativo di abbozzare le linee di una "Economia poietica" e, dall'altro, mediante una riflessione sul significato di quel "Capitale intellettuale" che apre la specie umana a un'"immensa avventura". Da qui le domande: "Che fare... dell'Uomo? - Possiamo farci una nuova idea dell'Uomo? - Possiamo crearci un nuovo scopo, un nuovo desiderio?"
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Guidorizzi Ernesto
Vittorio Betteloni
ril. Relegato tra i "minori" da una vecchia tradizione critica, Vittorio Betteloni si rivela quale poeta vero in molte sue pagine liriche, narrative e anche saggistiche, secondo una lettura rinnovata della sua opera.
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Ibañez Tomás
Il libero pensiero. Elogio del relativismo
br. L'analisi del relativismo intrapresa in questo saggio è di fatto un'indagine a tutto campo sulle relazioni di potere a partire dalle riflessioni di quattro protagonisti chiave del pensiero contemporaneo: Cornelius Castoriadis, Michel Foucault, Richard Rorty e Michel Serres. A spingere l'autore verso questa disamina delle argomentazioni relativiste è anche il fatto che taluni difensori laici della ragione scientifica gli appaiono in forte consonanza con i rappresentanti della Chiesa cattolica nel denunciare i "pericoli devastanti che ci minacciano se diamo ascolto al canto di sirena del relativismo". Ibáñez ci invita invece ad ascoltare con attenzione quel che ha da dire il relativismo, anzi a buttarci con coraggio nelle sue acque tutt'altro che tranquille, non solo per ripensare le relazioni di potere, ma anche per interrogarci lucidamente su taluni aspetti del dominio particolarmente insidiosi in quanto informano il codice stesso con cui decifriamo la realtà.
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Ingravalle F. (cur.)
La carboneria. La Costituzione del Regno delle Due Sicilie
brossura
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Bianchi Giovanni
Gallerie d'arte a Venezia 1938-1948. Un decennio di fermenti innovativi
br.
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Marino A. (cur.); De Venere L. (cur.); Di Tursi M. (cur.)
GAP. Giovani artisti pugliesi
ill., ril.
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Panella Giuseppe
Lo scrittore nel tempo. Friedrich Dürrenmatt e la poetica della responsabilità umana
br.
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Barbetti Andrea; Grasso Giuseppe; Peronaci Silvia
La vita è ricordarsi. Note su una poesia di Sandro Penna
br. La vita è ricordarsi di un risveglio, è il celebre incipit della raccolta poetica del 1939 con il quale viene spesso identificata la poesia epigrammatica di Sandro Penna. Questo studio a tre è un esercizio di esegesi del suo nume poetico. Se l'espressione lirica implica soggettivazione, la sua interpretazione tende invece ad un certo grado di oggettivazione. Prima viene la creazione, poi l'ascolto e la lettura. Il poeta è colui che interloquisce col nulla e lo trascrive; l'esegeta, più concretamente, dialoga con la materia poetica servitagli dall'artista. Valéry ha spesso ribadito che i versi hanno il senso che dà loro il lettore. Non è difficile, però, scadere nella mistificazione quando il testo diventa pretesto. Gli autori, interpreti attenti e rispettosi, non sono incappati in questa trappola; possiedono sensibilità da non trasformare i versi in questione nel feticcio di una gratuita ermeneutica e la pratica filosofica operata sul componimento dà una coloritura inedita al libro.
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Scherer Marie-Luise
La frontiera dei cani
brossura
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Pacelli M. Luisa; D'Amico Fabrizio; Guidi Barbara
De Pisis a Ferrara. Opere nelle collezioni del Museo d'Arte Moderna e Contemporanea "Filippo de Pisis"
ill., br.
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Baldacci Paolo; Roos Gerd; Messina M. Grazia
De Chirico a Ferrara. Metafisica e avanguardie. Ediz. illustrata
ill., br.
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Monod-Fontaine Isabelle; Chicca-Castex Céline; Cicali Ilaria
Matisse, la figura. Ediz. illustrata
ill., br.
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Pacelli M. Luisa; Guidi Barbara; Vorrasi Chiara
Da Boldini a De Pisis. Firenze accoglie i capolavori di Ferrara. Ediz. illustrata
ill., br.
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Roversi Lorenza
Il ritorno al mestiere. «La Raccolta», Giuseppe Raimondi e gli artisti della metafisica ferrarese. Ediz. illustrata
ill., br.
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Zimmermann Michael F.; Vorrasi Chiara; Mazzocca Fernando
Stati d'animo. Arte e psiche tra Previati e Boccioni. Ediz. illustrata
ill., br.
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Marchi Luca
Libia 1911-2011. Gli italiani da colonizzatori a profughi
br.
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Gauna C. (cur.)
La sfida delle stampe. Parigi-Torino (1650-1906)
ill., br.
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Corsi Marco
Biancamaria Frabotta. I nodi violati del verso. Con uno scritto di maria Carla Papini
br. Un percorso che nasce a margine della scrittura, che ne rileva tratti e caratteri di presenza in termini di intertestualità, ma che cerca, attraverso di essi, di ricostruire per intero l'elaborazione di una poetica. Al lettore è qui proposta un'occasione per sondare la personalità di Biancamaria Frabotta uno dei poeti del nostro tempo - e i caratteri specifici della sua poesia: un connubio, questo, per cui si sono resi indispensabili i modi della digressione e dell'analisi critico-tematica, specie laddove il verso sembra piegare al manierismo, pur conservando la propria cifra individuativa e i tratti pieni dell'esclusività.
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Artosi Alberto
L'esperienza come sistema. Leibniz, Kant e l'architettonica della ragione
br. Il rapporto fra le filosofie di Leibniz e Kant costituisce un intricato nodo storico che questo libro cerca di districare assumendo che, più che cercare di evitare gli errori di Leibniz, Kant intendesse riformulare nel linguaggio della filosofia critica quella visione "architettonica" della ragione e della scienza che egli ritrovava nelle dottrine del suo famoso predecessore. Guardando le cose da una prospettiva storica più ampia, ciò può significare che la filosofia di Leibniz costituì per Kant il banco di prova di quella "deteologizzazione" della scienza che egli stesso portò a compimento come effetto non secondario della sua "rivoluzione copernicana" trasformando quello che in Leibniz è il fondamento dell'intera impalcatura teologica in una direttiva imposta dall'operare intrinseco della ragione.
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Russo Filippo
Ferdinando II di Borbone. Il grande re
brossura Ferdinando II fu uno degli ultimi grandi re cattolici. Dovette suo malgrado fronteggiare l'aspro e infido attacco che portò, durante la vita e il regno del figlio Francesco II, alla dissoluzione del Regno delle Due Sicilie. In quest'opera si scopre - attraverso la forma del Diario - un sovrano saggio nei suoi aspetti di uomo, di re, di cattolico, di protagonista, comprimario o semplice osservatore della Storia. Con la piacevolezza di una cronaca si viene a conoscenza di una serie di notizie relative alle problematiche politiche, sociali, economiche, scientifiche e teoriche del circa mezzo secolo (1810-1859) della vita di Ferdinando II, patriarca e Sovrano.
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Casalino Giandomenico
La prospettiva di Hegel. Circolarità e computezza del sapere come pensiero arcaico-ermetico
br.
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Gallini Margherita; D'Elia Emma; Dalle Vacche Margherita
Guerra e cucina. Diario di Margherita e briociole di Emma
ill. Dal 1900 ad oggi, tre generazioni di donne, da Margherita a Margherita, passando da Emma. Una grande e, come sempre, terribile guerra nel mezzo. Tre diversi modi di vivere l'essere donna, in tre diversi periodi storici. Margherita Gallini, moglie del medico condotto, scrive su un quadernino a quadretti il diario dell'inverno tra il '44 e il '45, trascorso in un rifugio sotterraneo nel paese romagnolo di Cotignola, attraversato dalla linea Gotica. La figlia, Emma D'Elia, scrive poesie, racconti, ricette, fra Cotignola e Livorno, dove vivrà da adulta. Margherita Dalle Vacche, figlia di Emma e nipote di Margherita, medico cardiologo e illustratrice, a Livorno, raccoglie i loro scritti e ne ricostruisce la storia.
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Marasà Giovanni
Ignazio Florio. Avventure galanti di un play boy della Belle époque
ill. Singolare biografia di Ignazio Florio: sentimentale e galante, fortemente segnata dall'ammirazione dell'autore per il profilo di bon vivant del capitano d'industria palermitano, galantuomo sì, ma sperto, cioè scaltro come solo i siciliani si sentono e pensano di essere. Possiamo immaginare che Marasà negli anni della vecchiaia abbia messo insieme i frammenti di storie che gli erano stati raccontanti dalla viva voce di Vincenzo Florio, a proposito del fratello Ignazio. Le avventure galanti di Ignazio Florio - alle prese con cantanti, cocottes, avventuriere e femmes fatales - se da una parte offrono il ritratto di un simpatico guascone e ribaldo, forte della prepotenza dei ricchi e dell'astuzia dei borghesi, nello stesso tempo spiegano meglio di molte analisi economiche il rapido tracollo di una dinastia rosa dalle ambizioni e dalle sopravvalutazioni.
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