|
Tinoco Edwin
Pavarotti ed io. Vita di Big Luciano raccontata dal suo assistente personale
ril. Questo libro è un ritratto di Luciano Pavarotti. Il suo autore si chiama Edwin Tinoco, e non avrete forse mai sentito parlare di lui. Perché Edwin è stato l'ombra di Luciano Pavarotti, e alla sua ombra ha vissuto, giorno per giorno, per quasi tredici anni. Dal 1995 fino alla morte del Maestro nel 2007, il ragazzo del nord del Perù catapultato a ventotto anni nel vortice di una vita stellare e a tutta velocità, è stato assistente personale, segretario, confidente, testimone di mille aneddoti, di un inimitabile modo di vivere. Questo che leggerete è un Pavarotti pubblico e privato, raccontato anche nel suo lato più umano dal suo assistente personale. Forse, il Pavarotti più vero. La spontaneità e generosità, che seppe mantenere in maniera davvero incredibile anche quando la popolarità ne fece un vero e proprio "fenomeno" universale. Le sue passioni, davvero genuine, tipiche di quell'emiliano che era in lui anzi - che era lui - e che rimase sino alla fine. Il suo rapporto con la vita: sempre positivo, ricco di un entusiasmo quasi infantile, solo a volte - ma in quei casi profondamente -solcato da velature di malinconia di fronte al passare del tempo. La sua voglia di vivere, nonostante la malattia. La sofferenza degli ultimi tempi, quando il grande Luciano, come aveva cantato centinaia di volte, scoprì di non aver amato mai tanto la vita.
|
|
Della Seta F. (cur.); Montemorra Marvin R. (cur.); Marica M. (cur.)
Verdi 2001. Atti del Convegno internazionale-Proceedings of the International Conference (Parma-New York-New Haven, 24 gennaio-1 febbraio 2001)
ill., ril.
|
|
Vannozzi Sonia; Moka; Talato L. (cur.); Beltrami M. G. (cur.)
Lo spazio buio dei segreti. Ediz. integrale
ill., br. Sullo sfondo di una guerra spaziale caotica e crudele, le vicende degli equipaggi delle navicelle Minoca e Vespero si alternano a quelle del ribelle Jar e di sua sorella, la veggente Sera. Mentre le popolazioni dell'universo sono sempre più depredate delle volontà, delle materie prime e del valore della vita, il viaggio intrapreso da ogni personaggio condurrà gradualmente alla scoperta di verità viscerali e inaspettate che ne segneranno il destino.
|
|
Canessa Francesco
Ridi pagliaccio! Vita, morte e miracoli di Enrico Caruso
ill., br. Questo libro ripercorre in una chiave di lettura nuova ed essenzialmente drammatica gli ultimi anni di vita del più celebre tenore d'ogni tempo, spentosi a 48 anni, intrecciando la sua storia familiare ed artistica con quella dei Canessa Antiquaires tre fratelli che a New York a Parigi e a Napoli gli furono molto vicini e lo guidarono nella sua passione per gli oggetti antichi, che coltivò aggiungendo alla personalità di artista una profonda dimensione culturale e una posizione di rilievo nel mondo del collezionismo d'arte. I Canessa avevano acquistato in blocco il contenuto di una villa romana venuta alla luce durante uno scavo nella zona vesuviana, rivendendone una parte a Parigi al barone Rothschild, che la donò al Museo del Louvre. Era il famoso Tesoro di Boscoreale e un rilevante numero di monete auree "fior di conio" rimaste in proprietà dei Canessa finirono nella collezione numismatica del tenore. Vi si racconta anche degli anni in cui il tricolore sventolava sul più importante teatro d'America, con Gatti Casazza e Toscanini al comando e una schiera di italiani alla ribalta, con al centro il trio napoletano Caruso, Scotti e Amato.
|
|
Soule Charles; Sliney Will
L'ascesa di Kylo Ren. Star Wars
ill., br. Come figlio degli eroi ribelli Leia Organa e Han Solo, così come nipote e protetto del Cavaliere Jedi Luke Skywalker, Ben Solo ha il potenziale per essere una grande forza del Bene per la galassia. Ma l'eredità degli Skywalker pesa come un macigno e il sangue di Darth Vader ribolle nelle sue vene. Ecco il passaggio di Ben Solo al Lato Oscuro e l'ascesa di Kylo Ren.
|
|
Michelinie David; Simonson Walt; Infantino Carmine
Grida nel vuoto. Star Wars classic. Vol. 7
ill.
|
|
Gavazzeni G. (cur.)
Mozart. Così fan tutte
brossura
|
|
Bonomi Ilaria; Buroni Edoardo
La lingua dell'opera lirica
br. Il volume è diviso in due parti. Parte prima: profilo linguistico; parole e musica: gli albori e il Seicento; il Settecento: il secolo dei librettisti; il secolo dei compositori, fino a Verdi; tra la fine dell'Ottocento e gli anni Duemila. Parte seconda: antologia di testi commentati; parole e musica: gli albori e il Seicento; il Settecento: il secolo dei librettisti; il secolo dei compositori, fino a Verdi; tra la fine dell'Ottocento e gli anni Duemila.
|
|
Cherubini Gianluca; Ercole Marco
Siamo tutti Boris. Un libro scritto a cazzo di cane
ill., br. "Siamo tutti Boris. Un libro scritto a cazzo di cane" è il libro ufficiale dedicato alla serie tv più geniale d'Italia. Attraverso interviste, curiosità, foto inedite e con il contributo di tutto il cast, vengono analizzati i retroscena di Boris costruendo un vero e proprio "backstage cartaceo". L'opera racconta la genesi della sitcom che in tre stagioni si è trasformata in un fenomeno di costume, grazie a un umorismo capace di mettere alla berlina la fiction italiana. Introduzione di Walter Veltroni. Prefazione di Antonio Dipollina. Postfazione del Trio Medusa. L'opera ha visto la partecipazione di tutti gli attori del cast, da Francesco Pannofino a Corrado Guzzanti, da Marco Giallini a Carolina Crescentini, passando per Ninni Bruschetta, Paolo Calabresi, Giorgio Tirabassi, Pietro Sermonti, Andrea Sartoretti, Caterina Guzzanti, Antonio Catania, Alessandro Tiberi, Massimo De Lorenzo, Giacomo Ciarrapico Luca Vendruscolo, Lorenzo Mieli, Luca Amorosino, Carlo De Ruggieri, Ilaria Stivali, Eugenia Costantini, Karin Proia, Raffaelle Buranelli, Massimiliano Bruno, Angelica LEO, Giulia Mombelli, Alberto Di Stasio, Michele Alhaique, Arianna Dell'Arti, Margot Sikabonyi e Valerio Aprea. Parte del ricavato di questo libro verrà devoluto ad Antea, Fondazione di fa assistenza gratuita 24 ore su 2, a domicilio e in hospice, ai pazienti in fase avanzata di malattia secondo i principi delle Cure Palliative e della Terapia del Dolore.
|
|
Catoni Sergio; Viciani Franco
Il canto lirico nella tradizione italiana. Esperienze e segreti della tecnica vocale
br.
|
|
Castelli Diego; Villa Marco
Serial moments. I 20 anni che hanno cambiato la tv
br. "Che serie stai guardando?". Da qualche anno, è una domanda fissa nelle chiacchierate di tante persone: da fenomeno per appassionati, le serie tv sono diventate una presenza costante nella nostra vita, modificando le abitudini di visione e l'intero panorama televisivo. Dal primo episodio di CSI all'ultimo di Bojack Horseman, "Serial Moments" parte da 40 scene indimenticabili delle serie tv che hanno fatto la storia degli ultimi 20 anni.
|
|
Budden Julian
Le opere di Verdi. Vol. 2: Dal Trovatore alla Forza del destino
br. Questo secondo volume del trittico dedicato da Julian Budden alle opere di Giuseppe Verdi segue l'evoluzione dello stile del compositore a partire dalla crisi del periodo post-rossiniano. È la fase in cui Verdi, avendo sfruttato a fondo le possibilità dell'estetica e della forma che aveva dato origine a capolavori come "Il Trovatore" o "La Traviata", trova nuovo impulso nel confronto con i grandi maestri dell'opera parigina nei "Vêpres Siciliennes". La varietà del pensiero musicale e la novità della scala spettacolare si faranno sentire nelle opere successive, da "Simon Boccanegra" a "Un balla in Maschera", per culminare nella vasta concezione della "Forza del Destino". Di particolare interesse, a fianco delle analisi dettagliate delle singole opere, sono i capitoli dedicati alle difficoltà che la tradizione musicale italiana stava all'epoca attraversando, e alla maturazione del personale stile verdiano.
|
|
Lai Michele; De Piero Alberto
Dietro le quinte dell'opera. Organizzazione, comunicazione, produzione e gestione dello spettacolo lirico dal vivo
br. Si apre il sipario. Cosa si cela "Dietro le quinte dell'opera"? Un percorso di conoscenze teoriche e pratiche che conduce alla realizzazione di un'opera lirica. Il volume descrive gli elementi organizzativi, economici, giuridici e politici che costituiscono il bagaglio culturale di chi opera professionalmente nel settore teatrale e nella produzione di spettacoli dal vivo. Un testo destinato agli operatori del settore, agli studenti delle discipline universitarie di organizzazione/management/legislazione dello spettacolo, agli allievi dei conservatori statali di musica e anche a coloro che si occupano di organizzazione di spettacoli in genere. Alberto De Piero e Michele Lai, con i contributi di Paola Dubini ed Emanuela De Roma e una riflessione critica di Sandro Cappelletto, si propongono, primi in Italia, di raccogliere e descrivere gli elementi organizzativi, economici, giuridici e politici che caratterizzano la produzione di spettacoli dal vivo ed in particolare del melodramma. Le fasi dell'organizzazione di uno spettacolo dal vivo (con un focus sull'opera lirica), il sistema del finanziamento pubblico e privato alle attività musicali, i differenti contratti che regolano i rapporti tra artisti e produttori, la sostenibilità economica dell'opera lirica e le tecniche di predisposizione dei budget, le ragionevoli critiche ai criteri di finanziamento pubblico costituiscono il contenuto di questo volume destinato alle "scrivanie" degli operatori del settore, agli studenti delle discipline universitarie di organizzazione/management/legislazione dello spettacolo, agli allievi dei conservatori statali di musica ed anche a coloro che si occupano di organizzazione di spettacoli in genere.
|
|
Bisogni Vincenzo Ramón
Reinventare dal vero. Grandi donne in musica. Adriana, Violetta, Butterfly
ill., br.
|
|
Sessa Andrea
Il melodramma italiano (1901-1925). Dizionario bio-bibliografico dei compositori
brossura Il volume fornisce un quadro del teatro musicale italiano tra il 1901 e il 1925, con particolare attenzione ai compositori ignorati da dizionari e repertori. Un periodo contraddistinto da un notevole eclettismo, nel quale nessuna delle numerose opere che ogni anno appaiono sulle scene, ad eccezione di quelle di Giacomo Puccini, riesce a conquistarsi una popolarità duratura, ma che nello stesso tempo presenta un'impressionante ricchezza di temi, stili e figure di considerevole rilevanza nella storia della musica italiana.
|
|
Staffieri Gloria
Un teatro tutto cantato. Introduzione all'opera italiana
br. Qual è la specificità dell'opera italiana? Come è costruita e come comunica? Come si mette in scena oggi un'opera del passato? Come si può studiare uno spettacolo che appare così plurimo e complesso? Nel rispondere a tali interrogativi, il libro offre una panoramica dei principali aspetti e problemi connessi a questo particolare genere di teatro interamente cantato: analizzale singole componenti in gioco (libretto, partitura, messinscena) e la loro interazione, soffermandosi sulla molteplicità di funzioni che la musica assolve nello spettacolo operistico.
|
|
Righini Donatella
Roberto Scarcella Perino. L'opera lirica oggi. Nuova ediz.. Vol. 1
ill., br. Nel terzo millennio l'opera ha ancora futuro? La risposta è positiva ed è soprattutto italo-americana. I compositori di oggi (non diversamente dal passato) sono legati alle commissioni che vengono fatte loro dai sovrintendenti dei teatri, fatto talvolta ostacolato, in alcuni Paesi, dai costi non banali di un allestimento operistico. Fa eccezione la realtà americana, perché proprio negli Stati Uniti si commissionano, e quindi si compongono ancora, molte opere, sia su libretti in italiano sia in inglese e in questo volume abbiamo il piacere di parlarne attraverso un compositore di origine italiana, ma ormai americano di adozione, Roberto Scarcella Perino, partendo dal suo ultimo lavoro, che sta per avere la sua premiére nel 2022: A Sweet Silence in Cremona. Sebbene la nostra attenzione si concentri sui lavori che Scarcella Perino ha dedicato al teatro musicale, parleremo, ovviamente, anche della sua attività compositiva in generale, attraverso l'incontro col Maestro e anche un dialogo con lui, e con il librettista di questa sua ultima opera, il Premio Pulitzer, Mark Campbell.
|
|
Abbate Carolyn; Parker Roger
Storia dell'opera
ill., ril. Uno spettacolo in cui tutti cantano per tutto il tempo, o quasi; una forma d'arte inverosimile, bizzarra, costosissima; un mondo concentrato sulla ripetizione dei classici, sul passato più che sul presente, fatto di voci tonanti, trucco pesante, gesti enfatici e sontuose scene di cartapesta. L'opera è anche tutto questo. Ma allora perché in tutto il mondo un pubblico enorme, senza distinzioni di età, sesso o livello sociale si ostina ad affollare i teatri? Perché artisti di immenso talento dedicano le loro vite a interpretarla, studiarla e discuterla? Perché uno spettacolo così artefatto resiste da secoli e sembra capace di comunicare emozioni tanto pure, violente, e sincere al di fuori del tempo e dello spazio geografico? E perché l'opera è considerata l'unica forma di musica "classica" in crescita di spettatori, benché nell'ultimo secolo il torrente di nuove creazioni, che un tempo costituiva la sua linfa vitale, si sia ridotto a un rigagnolo? Due studiosi della scena mondiale ci aiutano a trovare le risposte a questi e molti altri interrogativi attraverso il racconto degli ultimi quattrocento anni di storia teatrale e musicale, da Monteverdi a Thomas Adès. Un libro pieno di idee, di esempi, di riferimenti inaspettati e di confronti con le altre arti e con il mondo dello spettacolo...
|
|
Tessitore F. (cur.)
Don Giovanni. Wolfagang Amadeus Mozart
ill., br. Dramma giocoso in due atti KV527. Musica di Wolfagang Amadeus Mozart. Libretto di Lorenzo da Ponte. Prima rappresentazione Praga, Teatro Nazionale, 29 ottobre 1787.
|
|
Gallarati Paolo
Verdi ritrovato. «Rigoletto», «Il trovatore», «La traviata»
br. "Rigoletto", "Il trovatore" e" La traviata" sono le opere di Verdi più eseguite e amate dal pubblico: la loro modernità appare intramontabile. Ma sono anche state le più soggette ai rovesci della fortuna critica. Negli ultimi quarant'anni la ricezione del teatro verdiano si è trasformata: sono cambiate le modalità esecutive, il gusto della recitazione e degli allestimenti scenici, i criteri editoriali, le preferenze del pubblico. Molti studi hanno gettato nuova luce sulle caratteristiche formali del melodramma di Verdi, sui suoi rapporti con la musica, il teatro, la letteratura, l'arte, la società e la cultura romantica. Sin dall'inizio, una cattiva tradizione esecutiva aveva deformato le sue partiture, con dichiarato disappunto del musicista. Ma lo scrupolo filologico di Toscanini e dei direttori di formazione sinfonica cresciuti nel secondo Novecento - preoccupati sempre più di eseguire, come voleva Verdi, "semplicemente ed esattamente quello che è scritto" - ha contribuito alla riscoperta della sua arte. "Verdi ritrovato" nasce allora dall'esigenza di una verifica. Paolo Gallarati traccia un profilo storico dell'interpretazione verdiana e descrive il laboratorio in cui l'artista si è procurato gli strumenti stilistici ed estetici che, grazie alla decisiva influenza del teatro di parola parigino, gli sarebbero serviti per comporre la trilogia e rinnovare il melodramma italiano nel senso della sobrietà e della naturalezza evitando enfasi ed esagerazioni.
|
|
Giudici Elvio
L'opera. Storia, teatro, regia. Vol. 3: L' Ottocento
br. Conclusosi il Settecento, che in Mozart ha conosciuto il culmine e la pienezza dell'espressione musicale, si accendono i fuochi dell'Ottocento. Ovunque in Europa si affermano le identità nazionali, alle quali contribuiscono compositori e platee, e ogni paese scandisce sul palcoscenico le proprie declinazioni artistiche: il gusto per la decorazione proprio degli italiani, l'innegabile tendenza a pontificare dei francesi, l'arte del racconto degli inglesi, lo scavo psicologico dei tedeschi. Ma, nonostante i diversi modi formali che le sensibilità nazionali suggeriscono ad autori come Cajkovskij, Musorgskij, Rossini, Donizetti, Offenbach, Bizet, Bellini, resta fermo, per ciascuno, il proposito del fare «teatro in musica»: narrare una storia che coinvolga e interroghi il pubblico, mettendo in discussione la realtà in cui vive. Dal giorno della prima messinscena fino a oggi. In questo volume, la monumentale storia dell'opera e della sua rappresentazione di Elvio Giudici racconta la potenza di melodrammi nati ormai due secoli fa eppure vivissimi, passandoli in rassegna uno a uno e incentrando la narrazione là dove pulsa il suo cuore: sull'allestimento e sull'interpretazione degli spettacoli. È la stretta complicità fra regia e direzione che crea il capolavoro, ed è quando il gesto scenico suggerisce il gesto musicale e il musicale quello scenico che il melodramma acquista il suo senso artistico e umano più profondo. Con passione inesausta ed estro critico, Giudici sprona allora gli «impresari» ad abbandonare - e il pubblico a pretendere che vengano abbandonati - costumi più o meno fastosi, tele dipinte più o meno spettacolari, parate di masse più o meno oceaniche, per concentrarsi sulla recitazione e sulle relazioni fra i personaggi. E fa sfilare in queste pagine tutti i grandi registi, direttori e cantanti che dal secondo dopoguerra hanno traghettato l'opera lirica ottocentesca verso orizzonti sempre nuovi, che di volta in volta accendono entusiasmi e aspri dissensi, a riprova di un'inesauribile vitalità. E grazie a spettacoli come la Carmen di Emma Dante e Barenboim, Il principe Igor di Cernjakov e Noseda, il Barbiere della premiata ditta Leiser & Caurier con Pappano, la Norma di Michieletto e Antonini con una Bartoli neorealista alla Magnani, il miracolo dell'opera continua a rinnovarsi.
|
|
Appolonia Giorgio
Il tenore rossiniano. Primi interpreti, nuove voci
ril. Forse non tutti sanno che Rossini ebbe due vite: fu dominatore incontrastato del panorama lirico internazionale fino all'età di 37 anni; ritiratosi dalla scena pubblica, rimase fino alla morte un punto di riferimento del mondo teatrale. O ancora, attraverso i secoli: fu musicista di successo in vita, forse come nessun altro; ritornò in voga nel Novecento, con la Rossini Renaissance di cui ancora oggi godiamo i frutti. Da questa duplice esistenza muove il saggio di Giorgio Appolonia, seguendo la trama delle prime interpretazioni rossiniane e l'ordito delle attuali. Uno studio sui generis, capace di accattivare il semplice curioso, di rispondere ai molti interrogativi del professionista, di fornire allo studioso dati indispensabili.
|
|
Pacetti Eleonora
Audizioni per cantanti lirici. Guida pratica alla preparazione con un metodo completo di autovalutazione
ill., br. "Audizioni per cantanti lirici" è una guida pratica, organizzata e completa che fornisce a chiunque voglia fare del canto la propria professione tutti gli strumenti utili e le informazioni necessarie per prepararsi a concorsi e audizioni. Il volume analizza le diverse tipologie di audizione, facendo luce sul rapporto con la commissione e delineando gli elementi da cui dipende la valutazione dell'artista: le scelte fondamentali, dal repertorio all'abbigliamento; la scrittura efficace del curriculum; la pianificazione dello studio e della preparazione, sotto il profilo fisico e psicologico. Il libro contiene inoltre: un metodo di autoanalisi dei propri mezzi vocali, tecnici, attoriali e interpretativi; esempi di programmi di audizione, analizzati e commentati; un modello di cronoprogramma del cantante, giorno per giorno, a un mese dall'audizione; una bibliografia e una sitografia suddivise per sezioni tematiche. Con le testimonianze e i consigli di Eleonora Abbagnato, Emma Dante, Ermonela Jaho, Sumi Jo, Roberta Mantegna, Damiano Michieletto, Carmen Santoro, Speranza Scappucci.
|
|
Wolfgang Amadeus Mozart. Le nozze di Figaro
ill., br. Commedia per musica in quattro atti. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart K 492. Libretto di Lorenzo Da Ponte, da "La folle journée au Le mariage de Figaro" di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Prima rappresentazione Vienna, Burgtheater, 1 maggio 1786.
|
|
Puccini Giacomo
Madama Butterfly
ill. Il Teatro La Fenice di Venezia prosegue la stagione lirica 2013-2014 con la nuova serie dei libretti di sala, divenuti un agile strumento di consultazione e di divulgazione presso il grande pubblico, grazie anche alle edizioni in lingua inglese e francese e alla grafica accattivante. Questo volume è dedicato alla Madama Butterfly, tragedia giapponese in due atti di Giacomo Puccini su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica.
|
|
Gavazzeni G. (cur.)
Mozart. Le nozze di Figaro
brossura Commedia per musica in 4 atti. Libretto di Lorenzo Da Ponte da La folle journée ou le mariage de Figaro di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais. Musica di Wolfgang Amadeus Mozart. Prima rappresentazione: Vienna, Burgtheater, 1 maggio 1786.
|
|
Sanguineti Edoardo
Verdi in technicolor
brossura Un grande poeta e saggista contemporaneo si misura con il più noto e amato dei musicisti italiani di cui cade quest'anno il centenario della morte. Cosa hanno significato per il nostro Paese i melodrammi di Verdi? Edoardo Sanguineti chiama in causa tanto le sofisticate opinioni di poeti e letterati, quanto l'amore viscerale dell'Italia melomane contadina e operaia, per inscrivere Giuseppe Verdi nella grande tradizione del realismo occidentale.
|
|
Guandalini Gina
Luciano Pavarotti. Il trionfo della voce
ill., ril. Tenore, di tecnica e voce ineguagliate, e personaggio mediatico adorato universalmente, Luciano Pavarotti ha fatto innamorare di sé e del belcanto non solo il mondo dei melomani ma un pubblico internazionale vastissimo, come mai era accaduto. L'autrice parte dal 1935, anno di nascita di Big P, al giorno in cui le Frecce Tricolori gli danno l'ultimo saluto accompagnate dal suo "Vincerò". Passa per l'infanzia nella pianeggiante Emilia, mostra le prime esperienze canore e spazia sull'inarrestabile e ricchissima carriera operistica, facendo conoscere a fondo i personaggi che ha interpretato. È una galleria fotografica, ed è il racconto di una vita trascorsa sui palcoscenici di tutto il mondo insieme a cantanti e direttori d'orchestra superlativi fino alla "svolta" degli anni Novanta, quando Pavarotti dà il via alla contaminazione con il pop e il rock letteralmente abbracciando l'intero mondo della musica.
|
|
Viagrande Riccardo
Casta Diva. Il teatro musicale in Europa dalla età rossiniana alla seconda metà dell'Ottocento. Guida all'ascolto
br. Concepito come continuazione ideale de "Il carro di Tespi" (Casa Musicale Eco, 2013) e "Che farò senza Euridice" (Casa Musicale Eco, 2016), il saggio analizza la storia del teatro musicale nell'Ottocento, con particolare attenzione all'epoca romantica. "Casta Diva" narra le sorti del melodramma in Italia, illustrandone successivamente lo sviluppo in altre nazioni europee (Francia, Germania, Russia, Boemia e Spagna); non sono trascurate anche opere quasi sconosciute, recentemente riscoperte e rappresentate. Protagonista del saggio è dunque l'opera, non tanto il compositore; si fornisce un'ampia guida all'ascolto, in cui, oltre a un'analisi della parte musicale, impreziosita da numerosi esempi, ne vengono delineate la genesi e l'accoglienza, attraverso le recensioni della prima rappresentazione e la sua fortuna con le riprese moderne.
|
|
Tutino Marco
Il mestiere dell'aria che vibra. Una visita guidata nei segreti della musica e dell'opera lirica
br. Da piccolo, Marco Tutino ascolta Beethoven e Vivaldi in braccio al papà, da ragazzo ama i Beatles e i Rolling Stones (per non parlare di Lucio Battisti), da giovane è indeciso tra fare il cantautore folk, l'attore brechtiano, il militante politico o il flautista. Ma la folgorazione arriva una sera dei primissimi anni Settanta durante la quale, dalla piccionaia della Scala, i congiurati di Un ballo in maschera gli sussurrano i loro intenti malvagi donandogli la più forte delle emozioni. È in quel momento che sveste i panni del dilettante per scegliere il «mestiere» della sua vita, quello di far vibrare l'aria. In queste pagine, uno dei più importanti compositori del panorama italiano contemporaneo racconta la passione per il suo lavoro, la genesi delle sue opere e i segreti del palcoscenico, le scelte tecniche e le fatiche organizzative che stanno dietro un singolo allestimento o una stagione teatrale, gli incontri felici e i feroci scontri con il potere, in tutte le sue incarnazioni. Mentre la sua storia di musicista e di sovrintendente poco avvezzo ai compromessi si intreccia con la storia nazionale, sfilano le grandi opere antiche e moderne che compongono il grande repertorio lirico, complete di istruzioni per l'uso. E, tra le righe, affiora la danza gioiosa e leggera della creazione artistica, fatta di ispirazione e di artigianato, di rigore e di abbandono, di piccole, improvvise illuminazioni.
|
|
Sacks Ethan; Villanelli Paolo
Star Wars. Cacciatori di taglie. Vol. 1: I più letali della galassia
ill., br. Mai tradire un cacciatore di taglie... soprattutto se si tratta di Boba Fett! Una squadra composta dai più famosi e letali cacciatori di taglie - Boba Fett, Beilert Valance e Bossk - si vede costretta a collaborare per eliminare una pericolosa minaccia proveniente dal passato. Sono cattivi e sono in cerca di vendetta: sono alcuni degli individui più pericolosi della galassia.
|
|
Marcucci Virginie
Desperate housewives. Un piacere colpevole?
br. Fino al 2012, anno dell'ottava e - per il momento - ultima stagione della serie, Desperate housewives ha catalizzato in tutto il mondo l'attenzione di 120 milioni di spettatori, riportando al successo (insieme a Lost e Grey's Anatomy) l'emittente americana ABC. In che modo l'autore Marc Cherry e la ABC sono riusciti a trasformare il peggior genere televisivo, la soap opera della casalinga, in una serie trasmessa in prime time, capace di riscuotere un consenso planetario e di raggiungere un pubblico assai diversificato? E in che senso va intesa l'affermazione, comune a critici e spettatori americani, circa il "piacere colpevole" di seguire così appassionatamente un prodotto culturale di bassa estrazione? Questo saggio analizza i mezzi utilizzati per costruire una serie che coltiva l'ambiguità, è attraversata dal femminismo ma anche dalla misoginia, è a un tempo progressista e conservatrice, piace agli adolescenti e ai loro genitori, e soprattutto riesce nel prodigio di proporsi insieme audace e largamente fruibile.
|
|
Callas assoluta. La storia dell'ultima diva. DVD
brossura Maria Callas, la Divina, il mito (New York, 1923 - Parigi, 1977). Dall'infanzia infelice di figlia non desiderata al successo planetario all'amara e disperata solitudine degli ultimi anni, il documentario di Philippe Kohly racconta la storia del grande soprano drammatico del xx secolo, un ritratto ricostruito attraverso le stesse parole dell'artista e con un ampio lavoro di ricerca negli archivi.
|
|
Giudici Elvio
L'opera. Storia, teatro, regia. Vol. 2: Il Settecento
ill., br. Don Giovanni spacciatore a Harlem. La Contessa d'Almaviva che lascia intendere il suo suicidio, privando Le nozze di Figaro del suo lieto fine. Un teatro d'opera vivo, che parla a noi, qui e ora: è questo il grande obiettivo a cui sempre più registi si rivolgono, decisi a restituire al melodramma il ruolo che è sempre stato suo, quello di interprete privilegiato della contemporaneità. E il Settecento, il secolo di Wolfgang Amadeus Mozart, un secolo di balli di corte e rivoluzioni, è una lente formidabile per osservare relazioni personali, giochi di potere privati e pubblici, amori e odi. Ieri come oggi. Riposte in soffitta le parrucche incipriate, le galanterie, l'eleganza anglo-viennese che avevano paralizzato l'opera fino agli anni ottanta, anche Mozart rivive. Ce lo ha dimostrato Peter Sellars, con il suo Don Giovanni newyorkese, scoprendo tutta la violenza che soggiace a questo capolavoro e alla nostra umanità. E ce lo hanno dimostrato Le nozze di Damiano Michieletto, dove la Contessa, dopo aver risposto con grazia al Conte che le chiede perdono per l'ennesimo cedimento, sorride a se stessa con dolcezza infinita, disperata, straziante, e comprende che quel bene supremo che è l'amore forse non esiste. Un'immagine in cui struggimento, sensualità, melanconia, dolcezza, rimpianto si fondono in suprema poesia. Quella poesia che è l'autentico linguaggio mozartiano. Persuaso che il teatro sia un'arte imprescindibile per comprendere il mondo in cui viviamo e, in ultima analisi, noi stessi, Elvio Giudici instaura un dialogo serrato con il lettore: lo guida sui più grandi palcoscenici del mondo; lo porta dietro le quinte per interrogare le scelte di registi, cantanti, direttori, tecnici; e gli affida questo volume - il secondo di una monumentale storia dell'opera lirica -, in cui, con la passione caparbia e l'eleganza che da sempre sono i suoi tratti più riconoscibili, racconta come l'opera del Settecento possa trasformarsi, non diversamente dal teatro classico o da quello elisabettiano, in specchio universale dell'umanità.
|
|
Puccini Giacomo; Girardi M. (cur.)
Madama Butterfly. Mise en scène di Albert Carré
ill., ril. La regia di Madama Butterfly così come la voleva Puccini. Nell'ambito dell'Edizione nazionale delle opere di Giacomo Puccini, il primo volume di una serie dedicata alle mises-en-scène originali delle opere del Maestro, a cura dell'esperto pucciniano Michele Girardi. Il volume dedicato a Madama Butterfly apre la terza sezione dell'Edizione nazionale delle opere di Giacomo Puccini, che si propone di pubblicare la documentazione superstite di tutti gli allestimenti delle sue opere direttamente sovrintesi dal compositore (oltre ai titoli sopra citati, la lista comprende anche Le Villi, Manon Lescaut, La fanciulla del West, Il trittico). Se le edizioni recenti di mises-en-scène sono state prodotte finora col metodo dell'edizione in facsimile, ciascun volume dell'edizione nazionale prevede invece l'edizione critica degli originali, manoscritti e a stampa, e comprende la riproduzione del piano scenico e dei segni per la posizione e il movimento degli interpreti.
|
|
Ciolfi S. (cur.)
Massenet and the Mediterranean world. Ediz. multilingue
br.
|
|
Ohtagaki Yasuo; Yatate Hajime; Tomino Yoshiyuki
Mobile suit Gundam Thunderbolt. Vol. 8
ill., br. A causa di un eccessivo incremento demografico della popolazione mondiale, gli esseri umani hanno iniziato a trasferirsi nello spazio. Nel 79° anno di questa era, in una zona invasa da detriti e tormentata da scariche elettriche, infuria la battaglia tra il Principato di Zeon e le forze della Federazione per il controllo del territorio... Determinato a recuperare il Reuse P Device, Daryl e il suo plotone di superstiti zeoniani si infiltrano a Rig, una città abitata da invalidi di guerra, che a quanto pare rappresenta la chiave per arrivare allo Psycho Zaku...
|
|
Garbarino Elena; Surace Mara
Spoiler! Serie TV e giustizia sociale
br. È sempre più evidente che le serie televisive rispondono alle necessità di un pubblico più consapevole della complessità del mondo e più attento alle tematiche sociali. Elena Garbarino e Mara Surace evidenziano questo cambiamento di sensibilità e aggiungono le narrazioni seriali alla cassetta degli attrezzi dell'antropologia, sottolineando come i prodotti seriali possano innescare riflessioni antropologiche, anche quando non è il loro fine principale. In "Spoiler!" alcuni passaggi di serie TV come Orange Is the New Black, Pose, Il racconto dell'ancella, Lovecraft Country - La terra dei demoni, Sex Education e Vida aiutano così a far emergere temi urgenti della contemporaneità, quali la costruzione dell'identità, la rappresentazione della diversità, la crisi e lo spaesamento dell'individuo postmoderno, nonché la necessità di dare voce a chi non ha avuto il privilegio di raccontare e raccontarsi. Prefazione di Antonia Caruso.
|
|
Asamiya Kia
Solo. Contrabbandiere spaziale. Star Wars legends
ill., br. È un contrabbandiere, un'adorabile canaglia, è il comandante di una delle più veloci navi della galassia, il Millennium Falcon, assieme all'inseparabile e irascibile wookiee Chewbecca. Ma quando Jabba the Hutt gli affida il compito di recuperare un favoloso artefatto, anche Han Solo si troverà in difficoltà, perché Lando, Boba Fett e altri contrabbandieri e mercenari sono sulle sue tracce. Contiene "Star Wars: Underworld - The Yavin Vassilika" #1/5, "Star Wars: Tales" #11.
|
|
Soule Charles; McNiven Steve; Ross Luke
Star Wars. La guerra dei cacciatori di taglie. Vol. 1: Nessuno ruba a Boba Fett!
ill. Il più grande crossover della storia di Star Wars inizia qui. Il famigerato Boba Fett ha le mani su una delle più grosse taglie della galassia. Deve solo portarla su Tatooine, consegnarla a Jabba the Hutt e incassare. Cosa potrebbe andare storto? Tutto. Ed è così che scoppia la guerra fra Alleanza Ribelle, Impero e ogni cacciatore di taglie della galassia per il premio più ambito: Han Solo!
|
|
Il bene superiore. Thrawn. L'ascendenza. Star Wars. Vol. 2
ill., br. Thrawn ha vissuto il trionfo dopo la sua ultima impresa: ha guidato i Chiss alla vittoria e ha portato gloria alla Casa dei Mitth, ma la vera minaccia all'Ascendenza non è ancora stata eliminata. I suoi avversari non inviano minacce o ultimatum e non ammassano navi ai confini del Caos. Le loro armi si celano dietro sorrisi e atti di generosità, doni offerti liberamente e servigi concessi senza condizioni. Thrawn e i suoi alleati dovranno lottare per salvare l'Ascendenza Chiss da un nemico invisibile, in questo secondo appuntamento con l'epica trilogia Thrawn: L'Ascendenza di Timothy Zahn.
|
|
Michelinie David; Duffy Mary Jo; Day Gene
L'oscuro. Star Wars Classic. Vol. 8
ill., ril. Gli eroi della resistenza devono vedersela con i cacciatori di taglie più letali della galassia per recuperare Ian Solo. Dengar Bossk, IG-88B e ovviamente lui, Boba Fett! Inoltre, la Principessa Leila e Luke scopriranno la bellezza e la pericolosità del mondo acquatico di Iskalon.
|
|
Poggiali Vieri
E fia ver?... Improbabili logiche in libretti d'opera
br. E perché? Perché, sostiene l'autore, nella lirica a suscitare emozioni e sentimenti conta soltanto il fascino incommensurabile e sovrastante della buona musica... Esplicitamente paradossale, questo libro indica con bonaria ironìa una serie di scarse o del tutto assenti carenze di logica individuabile - in termini di tempi, o spazio, o situazioni - nei testi di parecchi libretti di opere liriche tra le più note sulle quali hanno composto musica autori che vanno da Mozart a Verdi, da Puccini a Wagner, da Mascagni a Leoncavallo a Cilea. Un esempio per tutti? Nel Don Giovanni del grande salisburghese nel giro di poche ore risulta per l'assassinato commendatore già realizzata una statua con relativa iscrizione mortuaria... Ciò non toglie che il libro poi si concluda con una appassionata dichiarazione d'amore per le opere liriche che pure di incongruenze del genere ne ospitano in abbondanza.
|
|
Turroni Paolo
Cesare all'opera. Il passaggio del Rubicone nell'opera italiana fra XVIII e XIX secolo
ill., ril. Una ricerca storica alla scoperta di un aspetto inedito della musica e della cultura italiana: il passaggio del Rubicone nell'opera lirica fra XVIII e XIX secolo. Quattro opere, tutte intitolate Cesare al Rubicone, in quattro luoghi d'Italia. Cesena, nel 1725; Palermo, nel 1731; Venezia, nel 1766; Rimini, nel 1865. Al centro della scena, un momento storico, epocale: il passaggio del Rubicone, il momento che, nel 49 a. C., segnò l'inizio delle guerre civili, la fine della Repubblica romana, l'inizio dell'Impero. Paolo Turroni, con l'aiuto di Franco Dell'Amore, che ha contribuito con un saggio alla stesura di questa ricerca, è andato a riportare alla luce quattro libretti, testimonianze di un tempo oramai remoto. In assenza della parte musicale, purtroppo per ora non rintracciabile, il volume analizza le biografie degli autori, collocandoli nel tempo in cui vissero e operarono, e riporta non solo i testi delle quattro opere, ma anche altro materiale documentario, risultando la ricerca più ampia oggi disponibile su questo specifico tema. Il volume è promosso dall'associazione "Pro Rubicone" di Cesena, attiva sul territorio dal 1991.
|
|
Milholt Thomas
Le opere dimenticate del melodramma italiano (1800-1850). Un capitolo di storia della musica da riscrivere
ill., br. L'opera lirica, intesa come genere teatrale e musicale in cui l'azione scenica è abbinata alla musica e al canto, nasce in Italia per poi diffondersi in tutto il mondo, raggiungendo nella prima metà del diciannovesimo secolo una popolarità paragonabile a quella del cinematografo nel Novecento. Con un approccio attento al fenomeno della ricezione, l'autore cerca di dimostrare che se circa duemila opere composte nella prima metà dell'Ottocento - l'epoca più feconda - sono state dimenticate e non vengono più eseguite, ciò forse non dipende dalla loro mancanza di qualità, ma dalle trasformazioni che si sono verificate nel gusto del pubblico e dai mutamenti politici e culturali che si sono succeduti. Attraverso l'utilizzo di fonti d'epoca e ricavando indizi sul grado di popolarità di centinaia di opere dai registri delle programmazioni dei più importanti teatri italiani, l'autore descrive le vicende del melodramma nel corso dell'Ottocento e del Novecento, soffermandosi sulla figura del compositore e musicologo Francesco Florimo, le cui idee hanno influenzato le successive ricostruzioni di quest'epoca fondamentale.
|
|
Moscati Italo
Non solo voce, Maria Callas. Mai amata regalò l'amore
br. Amore e tragedie per Maria Callas. La madre non l'amava. La sorella era considerata più brava. La gonfiavano di rabbia, prendeva chili di peso e la voce migliorava. I nazisti la costrinsero a cantare per loro durante la guerra. I greci la cacciarono. Visconti le impose di perdere venti chili per fare la "Traviata", lei ubbidì e si sentì libera, leggera. A Roma la fischiarono, a Milano l'adoravano. Italo Moscati rende omaggio a una delle artiste, delle dive più tormentate del Novecento raccontandone con prosa avvincente le fragilità, le turbolente passioni e la carriera folgorante. L'amante impresario che la derubava, il matrimonio con l'imprenditore Meneghini, la convulsa storia d'amore con Onassis che l'abbandonò per la vedova Kennedy, l'innamoramento per Pasolini, la relazione con il tenore Di Stefano. Le vicende amorose di Maria Callas si intrecciano in questo libro alla storia della sua voce, che nel corso del tempo diventa sempre più travolgente, perfetta, indimenticabile. La Kabaivanska disse che Maria aveva rovinato tutte le cantanti, poiché non era solo una di loro, ma era semplicemente «un'epoca». E lo è ancora: a quarant'anni dall'addio, Moscati ci fa sentire bene che la sua voce è nell'aria.
|
|
Della Seta F. (cur.)
Le parole del teatro musicale
br. Che cos'è una cavatina? Che cosa vuoi dire "pertichino"? Che differenza c'è tra un'opera buffa e un'opéra-comique? Quali sono i principali generi del teatro musicale spagnolo? Cosa fa il maestro sostituto? A queste e a tante altre domande che si può porre l'appassionato d'opera e di altre forme di spettacolo musicale risponde questo volume agile e denso d'informazioni, uno strumento senza paralleli nel panorama italiano e internazionale che prende in considerazione non solo la grande tradizione dell'opera italiana, francese e tedesca, ma allarga l'attenzione al mondo iberico, slavo e anglosassone, ai generi d'intrattenimento, alla molteplicità delle forme di espressione (verbale, gestuale, coreografica, scenografica, non escluse quelle offerte dalle tecnologie multimediali) e alle loro infinite possibilità d'interazione, che attraversano tutto l'arco storico considerato, dal medioevo all'attualità.
|
|
Losito Filippo
Scrivere una serie. La narrazione seriale
br. «I am the one who knocks», dice Walter White in Breaking Bad. Come può una battuta di dialogo racchiudere il senso di un'intera serie? Scrivere una serie invita a cambiare il punto di vista e a pensare che alla base di una fiction non c'è semplicemente una storia, ma un dispositivo in grado di generare storie infinite. Questo libro è un viaggio alla scoperta delle regole che stanno alla base della serialità contemporanea, una mappa per orientarsi tra i modelli e i generi, una lente per dissezionare, analizzare e meglio comprendere la struttura alla base della narrazione a puntate, ma soprattutto è il primo manuale di scrittura seriale in Italia, sintesi di centinaia di ore di lezione tenute dall'autore. Il testo aiuterà a scoprire come rinnovare i dilemmi dei personaggi, costruire dialoghi brillanti, esplorare le regole delle arene: dal salotto della psicanalista di Tony Soprano al divano di Friends, dai Sette Regni del Trono di Spade ai caveau de La Casa di Carta, dalle lande desolate della Louisiana di True Detective alla Scampia di Gomorra, dalla New York della Fantastica signora Maisel alla Londra di Fleabag e oltre.
|
|
Rossini Gioachino; Piccoli F. (cur.)
Il barbiere di Siviglia. Ediz. in braille
ril.
|
|
Mattioli Alberto
Meno grigi più Verdi. Come un genio ha spiegato l'Italia agli italiani
ril. Giuseppe Verdi è il più celebre e popolare tra gli operisti: i suoi melodrammi continuano a essere rappresentati nei teatri di tutto il mondo. Ma Verdi è stato anche qualcosa di più: insieme a pochi altri grandi compatrioti (Machiavelli, Leopardi, Fellini) ha saputo descrivere gli italiani non per come credono di essere, ma per come sono veramente. Le opere del genio di Busseto sono i modelli dei nostri (tanti) vizi e delle nostre (poche) virtù: la prima scena del Rigoletto sembra svolgersi durante una delle cene eleganti di Arcore; il protagonista di Un ballo in maschera è l'archetipo del bamboccione di provincia, già pronto per comparire nei Vitelloni; Radamès è il ragazzo di buona famiglia che si innamora della colf immigrata Aida invece che di un mezzosoprano socialmente compatibile. E nei suoi capolavori tutti, fra una cavatina e un duetto, ritroviamo atmosfere, situazioni e istituzioni che sono, nel bene e nel male, tipicamente italiane: la famiglia, il rapporto con le donne e con la Chiesa, la noia della provincia, il ruolo degli intellettuali, il peso del denaro. Con sterminata ammirazione, Alberto Mattioli ci insegna a riconoscere in queste pagine divertite e partecipi come Verdi - rappresentandoli con lucida e profonda consapevolezza - ha fatto gli italiani. Senza dimenticare che, in fondo, anche gli italiani hanno fatto Verdi.
|
|
|