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Gaspari Jacopo
Climater esponsive building envelopes. From façade shading systems to adaptive shells
br.
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Branzi A. (cur.)
Big book of design. Ediz. de luxe
ill., br. Ritorna in libreria in una elegante edizione De Luxe con cofanetto a un prezzo speciale. Un ricco volume enciclopedico dedicato alla storia del Design internazionale, dagli anni Venti ad oggi. Da Gio Ponti a Philippe Starck, da Ettore Sottsass ai fratelli Castiglioni: il volume raccoglie tutti i più grandi protagonisti della storia del Design, creatori di oggetti ormai entrati a far parte del nostro quotidiano. Saggi introduttivi racconteranno ciascun designer fornendo le principali chiavi di lettura della sua opera secondo la storiografia, o produzione critica corrente, mentre una selezione di scritti autografi o un'intervista ne spiegherà il pensiero e la poetica. Un atlante degli oggetti illustrerà, inoltre, alcuni tra gli oggetti più famosi, attraverso brevi schede, disegni e fotografie. L'intenzione è di offrire una divulgazione accurata, destinata a chiunque sia interessato a conoscere il design, sia esso studente, professionista o semplicemente cultore e appassionato, offrendo informazioni di base ma anche un orientamento per eventuali approfondimenti. Un volume indispensabile per seguire il percorso creativo dei grandi maestri del Design internazionale, dagli anni Venti ad oggi.
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Coppa A. (cur.)
Architetture dal futuro. Visioni contemporanee sull'abitare
ill., ril. Idee, proposte e una selezione di utopici progetti firmati da archistar. La casa del futuro vista dai più celebri architetti. Com'è cambiata, nel corso del tempo, il concetto di "casa", ovvero l'idea archetipica di rifugio fisico ed esistenziale, separato dalla vita pubblica? Le visioni degli architetti del passato hanno trovato riscontro nel presente? E come sarà la casa del futuro, anche alla luce dei recenti sconvolgimenti sociali causati dall'epidemia di Covid-19? Sarà certamente uno spazio connesso, intelligente, in grado di interpretare le nostre esigenze, di aumentare l'efficienza e risparmiare acqua e energia, riducendo i costi e salvaguardando l'ambiente. Ci saranno nuove modalità di convivenza come il cohousing, e case mobili fondate sul concetto di riciclo e autosufficienza energetica. Il libro si aprirà con un saggio storico dedicato all'evoluzione dell'abitare e alle prefigurazioni degli architetti del moderno. Seguirà una serie di interviste con studi di architettura contemporanei e internazionali: ciascuno fornirà spunti di riflessione, schizzi, rendering, esprimendo così la propria visione futura sull'edificio e sul modo di abitare negli anni che verranno.
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Boano Camillo
Progetto minore. Alla ricerca della minorità nel progetto urbanistico ed architettonico
br. Progetto Minore riflette intorno alle pratiche ed al pensiero progettuale, richiamando riferimenti e tradizioni che vanno dalla filosofia agli studi culturali, dall'antropologia alla tradizione decoloniale, ponendo al centro l'importanza della "minorità" come possibile statuto del progetto. Il minore non è una minoranza, una riduzione, ma una differenza di statuto e pertanto una intensità. Non è una banale chiamata alle armi, una richiesta di azione e di uno sporcarsi le mani in una nuova funzionale operatività. Al contrario è una proposta destituente. Un nuovo pensiero per pensare il progetto ed il suo farsi nelle crisi, che si sostanzia come inversione del proprio significato, operatrice di critica e di resistenza rispetto ad un orizzonte totalitario, maggiore, dominante: una piccola linea di fuga.
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Arieti Federico
Progettare edifici a energia zero. Con espansioni online
brossura Questo volume, giunto alla seconda edizione, pone base sul presupposto che realizzare un edificio ad energia zero ed elevato comfort ambientale non significa ragionare in termini di centimetri di coibente, né di mere tematiche "impiantistiche" (rilevanti, ma in seconda battuta). Liberato il campo dai molti retaggi di una concezione obsoleta, un edificio ad energia zero si sviluppa attraverso un'efficace opera di "progettazione integrata" tra i differenti contributi tecnici, e nasce come tale fin nelle prime intuizioni del progettista edile-architettonico, il quale oggi è dunque ben consapevole delle buone pratiche poste alla base della realizzazione di un involucro edilizio efficiente. Sulle caratteristiche architettoniche e tecniche dell'involucro, infatti, "si gioca" in modo significativo la capacità di un edificio di minimizzare la propria domanda energetica, domanda che, solo in tal maniera, sarà possibile soddisfare con energia tratta (in larga misura, se non al 100%) da fonti rinnovabili, in linea con la "storica" Direttiva 2010/31/UE, implementata dalla non men nota 2018/844. L'autore ha inteso tracciare un percorso organico, volutamente inclusivo - nel linguaggio, nell'approccio metodologico, nell'attenzione posta a non dare "per scontate" innumerevoli nozioni di fisica e tecnologia - dal quale possa desumere interessanti spunti il professionista già esperto come lo studente agli esordi. Il lettore troverà esposte con chiarezza tutte le riflessioni (di tipo fisico, costruttivo, funzionale, anche morfologico) che devono guidare le sue scelte progettuali, le possibili alternative, le inferenze con altri "anelli" della catena progettuale, tesa tra il concept architettonico e l'esecuzione di un fabbricato confortevole ed efficiente. Si tratta di un compendio dalla vocazione altamente pratica. È secondo questo spirito che il volume integra (chiaramente aggiornato all'odierna release rispetto alla passata edizione) un breve e inedito tutorial del software di calcolo energetico ProCasaClima, quale strumento di progetto, prezioso per un riscontro numerico effettivo dei criteri di ottimizzazione energetica, e accessibile a tutti grazie alla praticità d'impiego e alla disponibilità in forma gratuita sul sito web di Agenzia CasaClima. Dello stesso spirito partecipano i circa 50 dettagli costruttivi (anch'essi affinati e migliorati ulteriormente nella presente riedizione del volume), disponibili in formato editabile, utili a focalizzare i principi di tenuta all'aria, al vento, all'acqua, di coibentazione, di impermeabilizzazione... in generale di accurata posa in opera, che il volume espone anche con l'ausilio di foto di cantiere e schemi grafici.
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Tucci Fabrizio
Adaptive resilient envelopes. Innovazione e sperimentazione negli involucri cromogenici e a cambiamento di fase. Ediz. italiana e inglese
ill., br. Indice Introduction Parte I - Involucri a cambiamento di fase 1. Phase Change Materials: caratteri, proprietà, tipologie 2. Phase Change Materials: prestazioni e applicabilità negli edifici Parte II - Involucri cromogenici 3. Involucri Cromogenici Termocromici 4. Involucri Cromogenici Elettrocromici 5. Involucri Cromogenici a cristalli liquidi Parte III - Sperimentazione contemporanea sugli involucri cromogenici e a cambiamento di fase 6. La sperimentazione contemporanea sugli involucri a cambiamento di fase 7. La sperimentazione contemporanea sugli involucri cromogenici Riferimenti bibliografici I References.
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Tucci Fabrizio
Nuove frontiere dell'involucro architettonico-New frontiers of the architectural envelope. Ediz. bilingue
ill., ril. Le nuove frontiere dell'involucro architettonico, nella sperimentazione contemporanea e nei futuri sviluppi delle nostre città, lo vedono sempre più protagonista e strategico per operare la ormai imprescindibile esigenza di adattività, flessibilità, selettività e polivalenza, richiesta ad architetture che non potranno che essere sempre più climaticamente sensibili, ambientalmente reattive, variabili nelle proprietà, dinamiche nelle prestazioni, adattive nelle configurazioni, resilienti nei comportamenti. Per questo i tre libri che articolano il presente cofanetto affrontano i temi di frontiera dei 'Climate Responsive Envelopes', dei 'Variables Properties Envelopes' e degli 'Adaptive Resilient Envelopes'. Secondo tale visione l'involucro degli edifici deve essere in grado di mutare i suoi caratteri e le sue performance, di adattarsi al cambiare delle diverse condizioni climatico-ambientali nel corso della giornata, nel corso dell'anno, finanche nel corso della vita dell'organismo edilizio e dell'uomo che lo abita; e di interagire ogni volta in modo diverso con la luce, il calore, il suono, il vento, i fenomeni meteorici e gli agenti atmosferici nel loro complesso.
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Tucci Fabrizio
Riscaldamento passivo in architettura-Passive heating in architecture
ill., br.
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Tucci Fabrizio
Illuminazione naturale in architettura-Daylighting in architecture
ill., br.
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Trebbi Jean-Charles; Bounoure Guillaume; Genevaux Chloé
The art of folding. Vol. 2: New techniques and materials. Fashion, architecture, interiors and product design
ill., br.
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Guarnaccia Matteo
Mix & Match. Piccola enciclopedia di stili per capire la moda. Ediz. illustrata
ill., br. Seguire la moda o creare un nostro stile personale? Ingabbiati in questo eterno dilemma troppo spesso dimentichiamo che anche per la moda, come per la fisica, vale la regola per cui "nulla si crea e nulla si distrugge". Già, perché nel puzzle stregato della moda è possibile, con un minimo di attenzione, distinguere i tasselli di base che, qualunque sia il disegno finale a cui sono destinati, rimangono fondamentalmente gli stessi. Conoscerli meglio, apprenderne le storie e le stratificazioni di significato accumulate nel corso degli anni sarà allora una strada utile e divertente per scegliere con maggiore consapevolezza e piacere i capi del nostro look. In un volume che trabocca di immagini, aneddoti e curiosità, Matteo Guarnaccia, profondo conoscitore del mondo del fashion design, ci guida con mano sicura e voce divertita attraverso questa selva di jeans e scarpe, cappelli e pochette, lingerie e colletti. Un prontuario sugli oggetti, i componenti, ma anche gli stili (dal punk alla trap) che rendono la moda ciò che è. Uno sguardo privilegiato, un'occhiata dietro le quinte di un mondo che, oltre le apparenze di un eterno cambiamento, rimane in realtà sempre fedele a se stesso e alla sua tradizione.
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Bucchetti Valeria
Cattive immagini. Design della comunicazione, grammatiche e parità di genere
br. Gli artefatti comunicativi di cui ci si avvale per far circolare informazioni, dati, merci e servizi contribuiscono troppo spesso a creare disuguaglianze di genere, diffondendo immagini e rappresentazioni ipersemplificate della realtà che influenzano il pensiero collettivo, rispetto a uomini e donne e ai rapporti tra essi. Attraverso "l'idioletto di genere" gli artefatti vengono accorpati e divengono parte di un gruppo che parla il medesimo linguaggio producendo così un confine. E in questo rapporto di inclusione-esclusione si gioca la relazione tra cose, mondi e genere. Si affermano i modelli della rappresentazione, secondo un principio di separazione tra maschile e femminile, in cui il maschile è norma includente il mondo mentre il femminile è scarto da essa. Le relazioni tra design della comunicazione e androcentrismo, tra cultura della parità e mondo della rappresentazione vengono indagate per isolare gli elementi stereotipici di cui si nutrono tanto la nostra cultura quanto la nostra quotidianità. L'idioletto di genere ha la funzione di etichettare gli artefatti comunicativi, di renderli comprensibili (e dunque riconoscibili), di accorparli facendoli divenire parte di un gruppo che condivide il medesimo linguaggio. Al contempo produce un confine, determinando cosa è compreso e cosa rimane all'esterno del perimetro che traccia. In questo rapporto di inclusione-esclusione si gioca la costruzione della relazione tra cose, mondi e genere. In questo passaggio si affermano non solo i modi della rappresentazione, ma anche i modelli che essi richiamano. Dove il principio di separazione indica la divisione tra maschile e femminile come principi opposti, mentre quello di gerarchia considera il maschile come norma includente il mondo e il femminile come scarto da essa. Il testo si interroga sui modi in cui il design della comunicazione sostiene il potere dell'androcentrismo, sulle relazioni tra cultura della parità e sul mondo della rappresentazione che andiamo a costruire. Attraverso la lettura di alcuni artefatti comunicativi viene analizzato il mondo delle immagini e fatti emergere gli elementi costitutivi di una memoria visiva di cui si nutrono tanto la nostra cultura quanto la nostra quotidianità; sino ad arrivare a cogliere la persistenza di quei motivi iconografici stereotipici che si ripropongono con carattere di ricorrenza e con modalità inalterate nelle situazioni spazio-temporali più diverse.
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Martinuz Mauro
100 anni di design italiano. Contesto economico e cultura del progetto
ill. Il Design italiano è noto nel mondo, e questo è un dato risaputo. Ma quali sono i fattori che hanno reso la produzione creativo-tecnica del Bel paese cosi apprezzata? Quali sono le radici di un saper fare cosi invidiato e copiato. Quali i protagonisti? Quali i nodi culturali ed economici che hanno reso possibile questo processo, ora diffuso, ma ancora spesso parzialmente compreso o raccontato superficialmente? Ecco alcune questioni che questo testo affronta, in modo agile e diretto. Il Design italiano è narrato dai suoi esordi ne primi del '900 fino al 2000 e i risultati del progetto sono inserti nella dinamica delle idee e nell'evoluzione del contesto storico-economico.
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Russo Dario
Vanità e socialità nel design. Icone e paradossi
brossura Dov'è finito il good design? Cosa ne è stato del Bauhaus, degli Eames, dei Saarinen, della Scuola di Ulm, del design italiano degli anni d'oro, quello dei maestri? Nel terzo millennio, il design - molto di quello che furoreggia alle mostre o sulle pagine patinate delle riviste - non sembra dare un sostanziale contributo alla qualità della vita quotidiana, non punta sull'innovazione. Il design, oggi, ha perso vocazione sociale. Non affronta i problemi cruciali del nostro tempo, come la razionalizzazione delle risorse o lo smaltimento dei rifiuti. Non offre soluzioni né strategie. Incorpora simboli immaginari, linguaggi, che magnificano merci rendendole irresistibili. Ciò che conta, soprattutto, è far parlare di sé, nel bene o nel male, e vendere. Il prodotto è uno schermo su cui proiettare storie; è diventato design pulviscolare: gadget, gingillo, obsolescenza programmata.
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Paulo Joaquim; Wiedemann J. (cur.)
Jazz covers. Ediz. inglese, francese e tedesca
ill., ril. Un po' storia del design, un po' passeggiata nostalgica lungo i viali della memoria musicale, questa antologia di copertine di album jazz è soprattutto una miniera di esplorazione creativa e culturale. L'opera copre un arco di cinquant'anni e riunisce le più audaci e dinamiche copertine di vinili che hanno contribuito a forgiare non solo un genere musicale, ma un particolare approccio alla vita. Questa ampia selezione include copertine realizzate dal 1940 fino al declino della produzione di LP nei primi anni '90. Ciascuna di queste opere contribuisce all'energia trasmessa dall'album con un proprio ritmo visivo fatto di cornici, linee, testi e forme. Per soddisfare anche gli appassionati di musica più esigenti, ogni copertina è accompagnata da una scheda informativa che include musicista, nome dell'album, art director, fotografo, illustratore, anno di pubblicazione, etichetta e altre notizie interessanti.
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Fiell Charlotte; Fiell Peter
Ultimate collection cars
ill., ril. Dalle adrenaliniche 24 Ore di Le Mans al leggendario Goodwood Festival of Speed, dal prestigioso Concorso d'Eleganza Villa d'Este sul Lago di Como all'esclusiva Monterey Car Week, gli appuntamenti e il mercato del collezionismo d'auto sono andati crescendo esponenzialmente. Ogni anno migliaia di appassionati affluiscono a incontri del settore, raduni, aste e concorsi d'eleganza in tutto il mondo, e i prezzi dei motori più rari sono saliti sempre più di giri, al punto che il valore delle 100 auto presentate in questo libro supera il miliardo di dollari. Questo libro è un'antologia automobilistica, rivolta sia ai collezionisti più esperti, sia agli amatori sbalorditi. Un vero gioiello per gli intenditori, che passa in rassegna 100 delle più magnifiche, eccellenti e bramate auto di tutti i tempi per raccontare un'avvincente storia di design automobilistico e sforzo ingegneristico, caratterizzata dalla costante ricerca di prestazioni sempre migliori sia sulla pista che fuori, dalla prima vincitrice della 500 Miglia di Indianapolis, la Marmon Wasp del 1910, alla futuristica Aston Martin Valkyrie del 2020. Anni luce avanti rispetto a qualsiasi catalogo generico, questo splendido volume trasuda eleganza e autorevolezza, selezionando il meglio del meglio e omaggiando ogni modello attraverso le sontuose riproduzioni fotografiche che merita, tra scatti straordinari dei fotografi d'auto leader del settore e rari tesori d'archivio, dalle foto di fabbrica originali ai poster di celebri eventi motoristici. La presentazione di ciascuna delle auto include descrizioni a cura di esperti e specifiche complete di tutti i dettagli: marca, modello, anno, cilindrata, trasmissione e il fondamentale numero di produzione. I rinomati luminari di design Peter e Charlotte Fiell attingono con entusiasmo alla loro sconfinata esperienza e conoscenza dall'interno di aste, musei e collezioni d'auto in giro per il mondo per creare una selezione della crème de la crème delle automobili di stupefacente bellezza e portata internazionale. L'antologia abbraccia inoltre l'intera storia dell'automobile, includendo modelli rari come una Stutz Bearcat Modello A del 1912, ma anche perle meno note quali una straordinaria Talbot-Lago T150-C SS "Goutte d'Eau" Coupé del 1937 di Figoni et Falaschi. Questo compendio superlativo si apre con una prefazione di Rob Myers, fondatore di RM Sotheby's, e un'introduzione a cura degli autori che offre una prospettiva unica su tutti i retroscena del collezionismo d'auto ad alti livelli. Il filo principale del discorso è inframmezzato da interviste approfondite con Frederick Simeone, fondatore del premiato Museo automobilistico della Fondazione Simeone; il Duca di Richmond e Gordon, creatore dei celeberrimi Goodwood Festival of Speed e Goodwood Revival; Sandra Button, presidente del Concorso d'Eleganza di Pebble Beach; John Collins, commerciante leader di Ferrari storiche e Shelby Myers, responsabile generale delle vendite private di RM Sotheby's, che offrono una prospettiva da addetti ai lavori sul mondo del collezionismo d'auto.
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SendPoints (cur.)
I colori di stampa nel graphic design CMYK & PMS. Ediz. illustrata
ill., ril. Il colore è un elemento universale, fondamentale nel lavoro di ogni designer e dal quale non si può prescindere in fase di ideazione di qualunque opera: è estremamente importante e condiziona in modo determinante il risultato finale nel suo complesso. Questo libro analizza due sistemi di stampa dei colori, CMYK e PMS. Attingendo a un'ampia selezione di progetti usati come esempio, illustra il modo in cui questi due tipi di colori sono prodotti, i principi che stanno dietro ai due diversi metodi, le loro funzioni e i vari effetti che si possono creare durante il processo di stampa: il tutto in modo semplice, con l'ausilio di testi molto chiari e di illustrazioni efficaci e d'impatto, che consentono al lettore di approfondire in modo piacevole e accattivante un tema di per sé piuttosto tecnico.
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Gallavotti Eugenio
La teoria dei colori. Stile & società a contrasto. Quando siamo poveri la moda è ricca. E viceversa
br. Questo libro si rivolge agli appassionati e ai curiosi di moda e costume, agli stakeholder, agli studenti... e anche a chi ritiene che abiti e accessori siano l'apoteosi dell'inconsistenza. Perché tutto è vanità. E niente è più utile del futile. "La teoria dei colori" è semplice: in epoche di benessere le tonalità sono sobrie, mentre diventano accese in tempi calamitosi. Era così nei ricchi anni Ottanta quando, nelle redazioni dei fashion magazine di tutto il mondo, le ragazze e le signore alla moda vestivano rigorosamente di nero. È così ai giorni nostri, dalla crisi del 2008 alla pandemia, con sfilate e collezioni innervate di fluo e color block. Un pamphlet che definisce il rapporto tra moda e società, nelle diverse stagioni dell'ultimo secolo, tra picchi di opulenza e smarrimento. Un filo invisibile che unisce Elsa Schiaparelli ad Alessandro Michele. E Cristóbal Balenciaga a Rei Kawakubo. Arricchito da dialoghi con protagonisti di altre creatività (arte, design, architettura, musica, cinema, letteratura).
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Moscatelli M. (cur.)
Architetture trasparenti. Progettare il vetro, progettare col vetro: Faraone. Ediz. illustrata
ill., ril. Il volume si configura come un manuale per esplorare le potenzialità dell'impiego del vetro in architettura. Attraverso l'analisi di alcuni casi studio contemporanei, illustrati da immagini e dettagli costruttivi, il testo indaga lo stato dell'arte riguardante il progetto DEL vetro e il progetto COL vetro. Le opere racconteranno da una parte le possibilità espressive che derivano dalla possibilità di curvare, colorare, illuminare, comporre, dall'altra le possibilità funzionali e costruttive nelle modalità d'uso del proteggere, delimitare, sorreggere, valorizzare. Una ricognizione storico-critica sulle potenzialità e sulle problematiche nell'uso del vetro, con il racconto di alcune opere dell'architettura del Novecento - Giuseppe Terragni, Ludwig Mies van der Rohe, Frank Lloyd Wright, Bruno Taut, Werner Sobek, Jean Nouvel, Norman Foster, Herzog & De Meuron - che hanno saputo interpretare questo materiale con un approccio innovativo, sia dal punto di vista funzionale che espressivo.
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Piraccini Stefano; Vodola Vincenzo
Cinque strade per costruire una Passivhaus
br. Lo standard internazionale Passivhaus viene utilizzato prevalentemente nella costruzione di edifici isolati e progettati utilizzando un unico sistema costruttivo (legno, muratura, acciaio, ecc.). La sua applicazione nella rigenerazione degli aggregati urbani è molto limitata, come l'utilizzo sinergico e complementare di sistemi costruttivi differenti. Obiettivo di questa ricerca è realizzare una Passivhaus collocata all'interno di un aggregato urbano, utilizzando volta per volta i sistemi costruttivi che meglio si adattano ad ogni singolo componente dell'edificio, al fine di superare i limiti e le interferenze causati dalle costruzioni in aggregato e, nel contempo, soddisfare i requisiti di efficienza energetica e comfort indoor necessari per la realizzazione di una Casa Passiva. (Stefano Piraccini)
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Ruimschotel Tjerk
London. Architectural guide. Twentieth-century housing projects. Ediz. illustrata
ill.
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Wearme Fashion (cur.)
Sustainable fashion. Responsible consumption, design, fabrics, and materials
ill., br.
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Guerrieri Irene
Il giocattolo e il suo design. Dal concept alla realizzazione. Una guida per il progettista
br. Questo libro contiene le nozioni fondamentali da conoscere prima di iniziare a progettare un giocattolo. Una guida stimolante per chi vuole apprendere gli strumenti del mestiere, ma anche un'utile lettura, ricca di spunti originali, per chiunque abbia a che fare con il fantastico mondo dei bambini e dell'educazione. Avvicinarsi al design del giocattolo è soprattutto un imparare ad ascoltare e a guardare la bellezza che abbiamo dentro di noi e intorno a noi, con l'ingenuità, la freschezza e la curiosità dei bambini, per poi saper scegliere le giuste forme e i colori per comunicarla. Un percorso che l'autrice ama definire liberatorio e che può dare grandi soddisfazioni a chi sa metterlo in pratica.
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Azzizia Damiano; Cipriani C. (cur.)
Storyboard
ill., ril. "La matita scorre sul foglio delineando profili e definendo chiaroscuri. Il disegno diviene strumento di resilienza, meccanismo endogeno a cui affidare l'inquietudine del momento. L'artista traccia in presa diretta scorci troppo ravvicinati per definirsi vedute, visioni laterali tagliate ai margini per testimoniarne l'appartenenza a scenari più vasti. La realtà accoglie la finzione salvo poi divenire, attraverso il gesto grafico, nuova finzione inserita in una nuova realtà, non più quella della parete ma quella del libro". (Carmelo Cipriani)
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Ceccon P. (cur.); Zampieri L. (cur.)
CZstudio associati. Scritti e progetti
ill., ril. CZstudio associati, si è posto sin dall'inizio l'obiettivo di sviluppare e realizzare, congiuntamente, ricerche e progetti che coniugano a diverse scale, architettura e paesaggio. Essi riguardano principalmente la trasformazione di spazi urbani complessi, aree industriali dismesse, parchi, spazi pubblici e privati, infrastrutture per la mobilità e la gestione delle risorse ambientali, con particolare attenzione al ruolo dell'acqua e alle sue variegate implicazioni nella dimensione territoriale ed urbana. Questa sintetica raccolta di testi e di progetti vuole porre in evidenza approcci, riferiti a temi progettuali di architettura e paesaggio, che propongono modalità di riflessione e sperimentazione tra loro strettamente interrelate. Prefazione di Antonio Angelillo, postfazione di Giorgio Peghin.
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Colombo F. (cur.); Kokkonen V. (cur.)
Iittala. Ediz. illustrata
ill., ril. Iittala è un nome noto del design finlandese, apprezzato in tutto il mondo per i suoi oggetti senza tempo che fondono bellezza ed essenzialità. Questo volume riunisce per la prima volta prodotti e immagini che ripercorrono l'attività pluridecennale di un'azienda nata come piccolo laboratorio di vetreria in un paesino sperduto e diventata un brand dal design inconfondibile e di fama mondiale. Illustrazioni eccezionali raccontano gli splendidi oggetti di Iittala, la sua filosofia progressista e i metodi di produzione unici nel loro genere. Con opere di celebri designer tra i quali Aino and Alvar Aalto, Kaj Franck, Tapio Wirkkala, Timo Sarpaneva, Alfredo Hàberli, Ronan and Erwan Bouroullec, Jasper Morrison, Claesson Koivisto Rune, Cecilie Manz, lssey Miyake Studio, Konstantin Grcic, Antonio Citterio and Marc Newson.
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Molinari L. (cur.)
Manifesto alla carriera. Omaggio della grafica italiana ai maestri del Compasso d'Oro-A tribute by Italian graphics to the Compasso d'Oro masters. Ediz. bilingue
ill., br. L'apertura del nuovo ADI Design Museum diventa occasione per celebrare il patrimonio che ha generato il mondo di oggetti e simboli attraverso cui oggi raccontiamo il genio italiano nell'ambito del design, della grafica e dell'architettura. Il Premio Compasso d'Oro alla Carriera rappresenta aziende, istituzioni, autori e prodotti. L'obiettivo è quello di rendere omaggio ai migliori nomi del design italiano del Novecento e sottolineare la loro azione teorica, visionaria e sociale. La mostra, che apre al pubblico il 26 maggio e di cui questo volume costituisce il catalogo, racconta l'Italia del design da un duplice punto di vista: trasversale e democratico. Onora la storia del professionismo colto italiano e del più nobile dei premi per il design ma è allo stesso tempo un'occasione per fissare una virtuosa istantanea dello stato dell'arte della grafica italiana contemporanea. La scelta curatoriale ha previsto il coinvolgimento di grandi nomi dell'ADI Design Index, insieme a una selezione attenta della giovane generazione di designer. Ciascun protagonista ha elaborato, interpretato e tradotto un Compasso d'Oro alla Carriera, in assoluta libertà d'espressione, generando un'operazione corale ed eterogenea composta da disegni, illustrazioni, collage e manifesti tipografici. I contenuti e i filoni narrativi sono trascritti in maniera fedele alla visione del Compasso di riferimento oppure reinterpretati e sovvertiti con sottile ironia. Attraverso quest'esposizione ADI conferma il suo ruolo istituzionale e comunitario di memoria attiva per la difesa e la conoscenza del patrimonio del Disegno Industriale italiano, diventando luogo d'incontro e dialogo tra la contemporaneità e i suoi maestri. La traduzione in inglese è di Jon Cox.
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Luchetti Cristiano; Aglieri Rinella Tiziano
Desert: space. Architecture for emptiness
ill., br. La natura spaziale del deserto ha influito in maniera caratterizzante nella scrittura delle proprietà tipologiche e costruttive dell'architettura regionale del golfo arabo, sia vernacolare che contemporanea. Oggi le città arabe continuano ad espandersi verso le aree interne delle regioni del golfo e la questione di come l'architettura dovrebbe relazionarsi con tale plenum contestuale è lasciata per lo più ad interpretazioni personali. Inoltre, il fenomeno della desertificazione è oramai planetario. Tale problematica ambientale sta minacciando vaste aree del pianeta e un'indagine più approfondita su come l'architettura dovrebbe rispondere a questo dilemma è oggigiorno più che rilevante. I testi e i progetti contenuti nel libro tentano di delineare un apparato teorico e applicativo dell'architettura contemporanea del deserto. Ponendo l'attenzione sulla penisola araba, la pubblicazione raccoglie saggi e opere realizzate, o solamente progettate, che contribuiscono alla definizione di un approccio disciplinare per la progettazione dell'architettura nel "vuoto spaziale" del paesaggio desertico.
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Marchitelli Anna
Io volevo essere eterna. Krizia. Una biografia d'amore
br. Krizia è un nome preso in prestito da un dialogo di Platone sulla vanità femminile, lo scelse Mariuccia Mandelli (Bergamo 1925 - Milano 2015) per la sua casa di moda. E per se stessa. Icona di stile nel mondo intero, in America era soprannominata «Crazy Krizia» e in Asia veniva trattata come una regina. Ha contribuito alla nascita del prêt-à-porter italiano e a plasmare la donna moderna a suon di plissé, hot pants, animali e materiali inediti. Dismessi i panni di maestra elementare, dopo un'infanzia trascorsa a cucire vestiti per le sue bambole, Mariuccia parte con una valigia piena di abiti da vendere alle boutique in giro per l'Italia: ha con sé idee innovative, un sorriso genuino e la tempra di una pantera. Nel giro di pochi anni costruisce un impero, alla sua corte tra i primi collaboratori ci sono Walter Albini e Karl Lagerfeld, e di fatto scrive la storia della moda con sessant'anni di collezioni. Questa biografia si costruisce attraverso le sue stesse dichiarazioni - estratte da centinaia di interviste rilasciate dalla stilista e conservate negli archivi di «Corriere della Sera», «la Repubblica», «Vogue», «Amica», «Elle» - e la compenetrazione dell'autrice nelle sue pieghe di donna, nelle sue contraddizioni, nelle idee che l'hanno ispirata fino ai novant'anni. E nel temperamento, schietto e feroce proprio come i suoi abiti, che l'ha portata a difendere dai pregiudizi la morte di persone a lei care, come Gianni Versace e Lady Diana, a guerreggiare con la storica direttrice di «Vogue America», Anna Wintour, e a difendere con determinazione la sua innocenza nella celebre inchiesta del pool Mani Pulite sugli stilisti italiani.
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Spera Michele; Spera Gerardo
Lo studio Spera&Spera. La vita è segno
ill., br. Michele e Gerardo Spera raccontano e mostrano, attraverso esempi e modelli di progettazione grafica e di proposizioni visive, 336 tavole illustrate con circa 3000 immagini che percorrono storie e progetti degli autori. Gli autori dedicano questo volume ai giovani che intendono intraprendere il mestiere del grafico e del comunicatore visivo con l'augurio di fare propri, al di là dei contenuti, i canoni grafici della bellezza coniugati tra emozione e ragione, tra creatività e scienza, tra passione e conoscenza.
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Vezzosi A. (cur.)
Giorgetto Giugiaro e l'idea di Leonardo
ill., br. Il catalogo della mostra allestita da giugno a settembre 2021 nelle sale del Castello Gamba di Chatillon, in Val d'Aosta, si concentra sulla personalità creativa di Giorgetto Giugiaro, uno dei più grandi designer contemporanei. Celebre soprattutto nel campo nel campo del design automobilistico, Giugiaro ha firmato anche mobili, orologi, macchine fotografiche e strumenti musicali. Nel volume i suoi lavori sono affiancati a opere di grandi scultori del Novecento come Arnaldo Pomodoro e Giuseppe Maraniello.
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Bena Giorgio
Postindustria. Affinità e divergenze nel design contemporaneo italiano
ill., br. "Postindustria" è un libro su un certo modo di fare design. Il rapporto privilegiato che per più di un secolo ha legato il design al mondo dell'industria è entrato in crisi con ragioni complesse sostanzialmente riconducibili ad un assunto comune: che è il rapporto stesso tra la società e l'industria come sistema ad essere in crisi. Una crisi che si pone tanto sul piano della sostenibilità ambientale ed etica quanto su quello della responsabilità dell'industria come attore protagonista di un sistema che è tanto economico quanto sociale e politico. Il progettista, nel suo ruolo di mediatore tra le persone e le cose che ci circondano, deve reinventarsi e soprattutto reinventare una disciplina i cui paradigmi tradizionali non sembrano più in grado di rispondere ad un certo tipo di esigenza, in primis le proprie. Esigenze espressive certamente, ma anche pragmaticamente legate al modo in cui la progettazione come linguaggio si traduce in una pratica, in un mestiere. Postindustriale è quindi il design che si colloca fuori dai tradizionali schemi del design del prodotto, ibridandosi con le formule dell'arte...
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Ferrari Edoardo Paolo
Khangpa: a Ladakhi vernacular architecture's glossary
br.
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Castiglioni Giovanna; Vivan Sara
RR126
br. "Parliamo di Industrial Design in modi diversi: raccontando o disegnando un'idea, attraverso un saggio critico, mettendo in scena uno spettacolo, con le immagini, con gli audio-video. O, perché no, con un nuovo linguaggio: come in questo flip-book. Mi hanno chiesto più volte di scrivere un libro sulle storie legate ai progetti di mio padre, Achille, includendo aneddoti ed episodi legati alla mia sfera familiare. In questo primo progetto ho voluto restituire, in due secondi, proprio una storia di Industrial Design. Rispettando l'ironia di un papà straordinario, ho voluto portare alla luce alcuni dettagli meno noti della sua, della mia, della nostra vita privata, traducendo in forma grafica quello che faccio normalmente quando racconto i suoi progetti." (Giovanna Castiglioni) Protagonista di questo flip-book è RR126, il radiofonografo progettato nel 1965 da Achille e Pier Giacomo Castiglioni: un elettrodomestico che ci tiene compagnia, tanto futuribile per gli anni '60, quanto moderno ancora oggi; un amico sorridente, con una faccia da robot e due grandi occhi luminosi, che emette suoni da due cubi "chiacchieroni" che si spostano per comporre soluzioni lineari o geometriche sempre diverse.
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Baleri Enrico
Lassù tra gli dei. Ritratti di personaggi illustri del design e della cultura
ill., ril. La morte di un maestro è un'occasione per distillare i suoi insegnamenti e il suo pensiero, il primo passo per tramandarlo ai posteri. Con questo spirito Enrico Baleri scrive le sue "Perline", brevi racconti dedicati a grandi figure del design e della cultura che ci hanno lasciato, e talvolta a progetti, enti o istituzioni. Storie vissute in prima persona, dal un punto di vista privilegiato di chi quella storia l'ha vissuta e vuole condividerla con il lettore regalandogli l'illusione di esserne protagonista con lui. Seguite da un pubblico di appassionati su Facebook, queste storie prendono ora la forma di un libro, accompagnate da una prefazione dell'autore. Con uno stile chiaro, talvolta ironico, e sempre modulato sul personaggio che si vuole raccontare, Baleri ci consegna dei piccoli tesori, che insieme vanno a scrivere un pezzo importante della storia italiana.
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Tucci Fabrizio
Adaptive housing. Innovazione tecnologica, tipo-morfologica, prestazionale-Technological, type-morphological, performance innovation
ill., br. Il volume espone i risultati di una ricerca condotta dall'autore in qualità di Principal Investigator, relativa agli innovativi (o, in alcuni casi, riscoperti) tratti di ciò a cui potremmo riferirci come "Abitazione Bioclimatica", tendente cioè alle caratteristiche emergenti di adattabilità ai cambiamenti climatici e flessibilità alle interazioni con l'ambiente. In primo luogo, lo studio è consistito nell'individuare la tipologia, i tratti morfologici e distributivi che definiscono un alloggio bioclimatico, partendo dalla classificazione tipologica classica - comune sia alle abitazioni bioclimatiche che non bioclimatiche - e proseguendo con l'individuare tutti gli spazi e conformazioni che caratterizzano l'edificio anche da un punto di vista bioclimatico e ambientale. In secondo luogo la ricerca ha preso in considerazione l'innovazione degli spazi residenziali, su un duplice fronte: quello tipo-morfologico, con il superamento della classificazione tipologica da manuale, e quello prestazionale, relativo appunto alla performance che questi spazi possono offrire dal punto di vista dell'ambiente, del bioclima e dell'energia.
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Tucci Fabrizio; Cimillo Marco; Giampaoletti Marco
Emergent housing. Il quadro internazionale della sperimentazione, metodologie di simulazione-The international framework of experimentation, simulation methodologies
ill., br. Termini come sostenibilità ambientale, efficienza energetica, efficacia ecologica, qualità bioclimatica, adattamento climatico, resilienza e mitigazione significano molto e richiedono soprattutto una complessa e permanentemente interazione tra i fattori costitutivi del progetto: riguardano la scelta e l'origine dei materiali, l'energia consumata per trasporti e trasformazioni, il processo di costruzione degli edifici, la qualità delle loro prestazioni termiche, l'energia necessaria per il loro corretto funzionamento, i processi di manutenzione, la flessibilità funzionale interna, l'adeguatezza della scelta delle nuove tecnologie, l'adattabilità ai nuovi scenari, l'idoneità allo smontaggio e alle tecniche di rimontaggio, la possibilità di trasformazione e il riciclo e, non ultimo, la possibilità di utilizzare energie pulite e rinnovabili, soprattutto per il riscaldamento, il raffreddamento, la ventilazione e l'approvvigionamento di illuminazione naturale. I casi studio presentati in questo libro sono prova dell'emergente, ininterrotto rapporto tra ricerca, sperimentazione, e design, rilevato nei migliori casi studio internazionali sull'abitare.
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Tucci Fabrizio
Adaptive design. Spazi solari e bioclimatici in architettura-Solar and bioclimatic spaces in Architecture
ill., br. Il corpo umano è in condizione di benessere quando si disperde, senza sforzo, una quantità di calore pari alla quantità prodotta dalle sue funzioni vitali, unitamente all'attività fisica svolta ad un dato momento. Quando l'organismo è artificialmente obbligato ad aumentare i meccanismi che producono e disperdono il calore, lo stress che ne deriva porta disagio, influendo negativamente sulle performatività dell'individuo. La temperatura più importante per il comfort termico è quella detta temperatura operativa, che tiene conto sia della temperatura dell'aria che della temperatura radiante, o le due letture che determinano la quantità di calore scambiato dal corpo umano per convezione e radiazione. Anche l'umidità relativa, insieme alla pressione dell'aria e alla velocità esercitano una notevole influenza, governando la dispersione che si verifica attraverso l'evaporazione che accompagna la respirazione e la traspirazione. In realtà sarebbe più corretto parlare di condizioni termoigrometriche relative alle temperature, anche se in questo studio il focus sarà centrato sul calore.
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Neri Gabriele
La colonia Olivetti a Brusson. Ambiente, pedagogia e costruzione nell'architettura italiana
ill., br. Il volume, promosso dall'Archivio del Moderno dell'Accademia di architettura, Università della Svizzera italiana, ha come oggetto la Colonia Olivetti di Brusson, in Valle d'Aosta, costruita alla fine degli anni Cinquanta su progetto degli architetti Leonardo Fiori e Claudio Conte. Esempio emblematico delle politiche sociali promosse da Adriano Olivetti nel secondo dopoguerra, la Colonia di Brusson rappresenta un caso di studio eccezionale per diversi motivi, innanzitutto architettonici. I progettisti furono infatti selezionati dopo un concorso in due fasi che vide la partecipazione, nel 1956-1957, di oltre trenta professionisti, tra cui spiccano i nomi di Carlo Scarpa, Marcello D'Olivo, Vico Magistretti, ecc. L'analisi dei progetti in gara offre dunque uno spaccato dell'architettura italiana all'alba del miracolo economico, chiamata a cimentarsi con temi complessi e innovativi. Da un lato, il contesto alpino richiese una profonda riflessione sul rapporto tra architettura moderna e ambiente naturale di riferimento, negli anni in cui la montagna diventa luogo di fruizione di massa, con profonde ricadute sul paesaggio e sul linguaggio architettonico. Dall'altro lato, l'aggiornamento delle teorie educative e dei programmi pedagogici seguiti dalla Olivetti, implicarono la completa ridefinizione di una tipologia - la colonia - che il fascismo aveva fortemente caratterizzato durante il Ventennio a fini propagandistici. La ricerca dell'autonomia del bambino, contrapposta alla concezione massificata dell'individuo nei decenni precedenti, generò infatti - sulla scia di numerosi esperimenti coevi - un rinnovamento pedagogico che ebbe profondi influssi sull'architettura delle colonie.
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Spinelli
Lo stadio Franchi di Pier Luigi Nervi
ill., br. Questo volume raccoglie contributi prestigiosi e attuali sullo Stadio Franchi di Firenze, una delle prime opere progettate da Pier Luigi Nervi, espressione esemplare dell'architettura del cemento armato. Accanto a contributi che ricostruiscono la storia della realizzazione dello Stadio (Dreoni e Mazzoni), accanto all'interpretazione della Soprintendenza sulla sua conservazione (Ricco e Tesi) e dopo aver illustrato le prove e le analisi strutturali svolte (Spinelli e Terenzi), si dà spazio alle idee sull'adeguamento funzionale dello Stadio (Vita et al., Chiostrini et al., Luzzi). Il tema affrontato è quantomai attuale non solo per il mondo degli ingegneri e dei tecnici, ma anche in generale per il popolo fiorentino, che attende con curiosità e trepidazione il rinnovamento del suo Stadio.
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Zurlo F. (cur.)
Hangar Design Group. Compendium. Ediz. illustrata
ill., ril. Una selezione di mille idee trasformate in progetti, tra i più rappresentativi dell'evoluzione del pensiero creativo dello studio. Un percorso che si snoda lungo quattro decenni di storia della comunicazione e del design italiano, e che è diventato nel tempo internazionale, da Venezia a New York, da Milano a Shanghai. Un regesto con una visione avvincente, e insieme rigorosa, della filosofia e della semantica progettuale di Hangar Design Group.
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Montagut Marin
Ricordi di Parigi. Botteghe e atelier di una volta. Ediz. illustrata
ill., ril. L'artista e designer Marin Montagut accompagna il lettore a visitare la quintessenza di Parigi, i venti luoghi da lui preferiti che traboccano di idee e poesia. Il lettore scoprirà atelier e botteghe sparsi qua e là nella capitale, i cui artigiani producono oggetti e arredi di squisita fattura grazie a un savoir faire che affonda le sue radici lontano nel tempo. Questi scrigni, talvolta nascosti, offrono una preziosa fonte di ispirazione per designer, artisti e creatori di ogni genere. Degas disegnava le sue graziose ballerine usando i pigmenti fabbricati dalla Maison du Pastel secondo una formula tenuta segreta che risale al lontano 1720. Fin dal 1832 generazioni di stilisti continuano a scegliere tra le migliaia di passamanerie per cappelli, bottoni, nastri e tessuti proposti da Ultramod, mentre prestigiosi clienti quali il Metropolitan Museum ordinano nappine personalizzate alla Passementerie Verrier, aperta già nel 1753. Venti luoghi pittoreschi e senza tempo ci fanno assaporare in questo libro la feconda tradizione artigianale della Ville Lumière.
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Rauch Andrea
Il racconto della grafica. Storie e immagini del graphic design italiano e internazionale dal 1890 a oggi. Ediz. ampliata
ill., ril. A tre anni dalla fortunata prima edizione de "Il racconto della grafica", esce l'attesa seconda edizione della prima grande storia sistematica e riccamente illustrata dei graphic designer, cioè dei progettisti della comunicazione visiva, comunemente detti grafici. Il racconto parte dalla Parigi tra Ottocento e Novecento, nei decenni della Belle Époque e di Toulouse-Lautrec, quando operava la prima grande figura di grafico moderno: il livornese Leonetto Cappiello, con il quale il manifesto si afferma come strumento fondamentale di comunicazione e propaganda. Dai primi del Novecento è l'industria che adotta la comunicazione visiva come momento decisivo dell'affermazione dei propri prodotti, con la nascita dei marchi e della Brand Image. Nel contempo le avanguardie artistiche spingono la grafica su terreni inesplorati. Nell'Età delle catastrofi, tra la Prima e la Seconda guerra mondiale, la grafica è al servizio della propaganda politica del totalitarismo, ma anche del dissenso; negli stessi anni comincia a consolidarsi la professione moderna del grafico. Tra i molti protagonisti, i movimenti e i contesti della comunicazione visiva della seconda metà del Novecento e dei primi anni Duemila raccontati da Rauch emergono tra gli altri le personalità di Albe Steiner, Max Huber, Bruno Munari e Armando Testa, l'utopia di Olivetti, il Razionalismo europeo, la Scuola milanese, la grafica svizzera, la Scuola di Ulm, le immagini della contestazione giovanile del Maggio francese, Milton Glaser, Seymour Chwst, Paul Davis, gli interpreti della rinascita culturale del Giappone come Shigeo Fakuda, la grafica di pubblica utilità, i grafici delle ultime generazioni. Il racconto si conclude con uno sguardo ravvicinato agli aspetti più identitari di tre storie tematiche: la grafica del manifesto cinematografico, la grafica editoriale e quella politica.
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Antolini Francesco; Gervasoni M. (cur.)
La corona ferrea. Fede e potere attraverso i secoli
br. Quindici secoli di storia e tradizione si susseguono nel mito della corona di ferro, reliquia della cristianità e icona dell'incoronazione dei Re d'Italia e degli Imperatori del Sacro Romano Impero. Realizzato il ferro interno con un chiodo della croce di Gesù, nulla si conosce del diadema in oro posto tutt'intorno. E se la tradizione vuole che la corona fu collocata sull'elmo dell'imperatore Costantino e poi tramandata di regnante in regnante, nella storia accadde che essa giacque dimenticata per quasi trecento anni, e non più se ne parlò né come emblema del potere, né come reliquia e dono di San Gregorio a Teodolinda, regina dei Longobardi. Ci volle Napoleone per riscoprirla e noi non faremo sgarro al suo monito «Dio me l'ha data, guai a chi la tocchi» se qui racconteremo la sua storia.
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Briatore Virginio
Lavazza design people. 1996-2020. Ediz. italiana e inglese
ill., br. "Lavazza Design People" ripercorre la storia delle collaborazioni che nel corso degli anni Lavazza ha sviluppato con numerosi designer internazionali, a partire dalla Collezione Segno del 1996, con l'iconica tazzina, per arrivare fino a oggi. Il racconto di Virginio Briatore è accompagnato da fotografie, immagini e disegni che permettono di entrare nel vivo dei progetti, che si tratti di prodotti - da rinnovare o inventare -, oppure di spazi da immaginare. Filo conduttore è naturalmente il mondo del caffè, in cui Lavazza rappresenta un'eccellenza e un centro di sperimentazione: l'azienda ha dato vita così al settore innovativo del coffee design, esclusivamente dedicato a un prodotto molto difficile da trasformare come il caffè, nelle sue molte possibili declinazioni. Una capacità di rinnovarsi che, come racconta questo libro, è cresciuta nel tempo grazie al costante dialogo con il mondo del design e dei designer: "Il design è, anzitutto, un incontro di persone".
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Stella Antonello; Toneguzzi Gabriele
Dentro e fuori un'esperienza didattica. Riflessioni sul museo e dintorni alla scuola ferrarese di architettura
ill., br. Il libro raccoglie fra i migliori esiti delle tesi di laurea svolte nel Laboratorio di Sintesi Finale in progettazione architettonica alla scuola ferrarese condotto nei diversi anni accademici sul tema del museo. Ai progetti si affianca una riflessione sull'insegnamento dei due autori e della museologa Anna Maria Visser, che insieme ad altri docenti del Dipartimento di Architettura, in particolare Marco Mulazzani (Storia dell'Architettura), hanno seguito lo sviluppo delle ricerche qui riprodotte. Il volume vuole proporsi come utile strumento di riflessione sul tema del museo contemporaneo ma anche più in generale sul progetto di architettura, sia per gli studenti che per gli architetti.
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Formafantasma
Cambio. Ediz. illustrata
ill., br. «La ricerca di un modo di vivere sostenibile, nel superamento dell'erronea dicotomia natura/cultura che ha storicamente prodotto così tanti errori, riguarda in maniera più urgente che mai il nostro pianeta. E davvero con grande piacere che il Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci presenta il progetto Cambio del duo italiano di base ad Amsterdam Formafantasma, in qualità di seconda sede della mostra dopo la Serpentine di Londra ma con un ruolo attivo nell'integrazione e nell'ampliamento dei temi affrontati. Il progetto si inserisce in modo organico all'interno della programmazione del museo: tra le linee di ricerca grande centralità ha infatti il tema del pensiero ecologico, trattato da diversi punti di vista e da varie discipline: arte, architettura, design, urbanistica, danza. A cominciare da Verde Prato. Sperimentazioni urbane tra ecologia e riuso, la mostra che ha avuto luogo nella primavera del 2019 presentando il Piano Operativo della Città di Prato, uno strumento sperimentale e innovativo di indirizzo delle politiche urbane della nostra città, che ha avuto il contributo di esperti della «rivoluzione ambientale» come l'architetto Stefano Boeri e lo scienziato Stefano Mancuso. Prato, in questo senso, sta fungendo da laboratorio sperimentale per le politiche ecologiche a livello italiano e internazionale: l'intera città viene osservata nella sua dimensione metropolitana e portata a riequilibrare e superare la dicotomia tra spazio urbano e spazio agricolo, da una parte rilanciando il patrimonio manifatturiero (riuso) e dall'altra rivalutando il patrimonio naturale (ambiente). Anche il progetto Urban Jungle, vincitore nel 2019 della quarta edizione del bando europeo UIA Urban Innovative Action, in cui il museo è coinvolto attivamente, punta a trasformare Prato nella «prima giungla urbana del mondo» attraverso la riqualificazione di aree abbandonate o degradate, la messa a dimora di alberi e piante in aree strategiche, la creazione di orti produttivi, la riconversione di superfici minerali in pareti vegetali e la fitodepurazione di aree contaminate, oltre a progetti di sensibilizzazione, divulgazione e co-progettazione finalizzati al coinvolgimento dei cittadini. Il progetto di Formafantasma approfondisce e analizza queste tematiche da altri punti di vista, arricchendo di tasselli importanti la ricerca del Centro Pecci e dell'intero territorio su cui sorge il museo. La sede toscana della mostra è stata l'occasione di aggiungere a Cambio un ulteriore capitolo di ricerca, che è appunto quello dedicato al territorio, grazie agli interventi di Mauro Agnoletti, esperto di sistemi agricoli e forestali, e di Marco Fioravanti, esperto di tecnologia del legno, oltre che ai prestiti in mostra provenienti dal Centro Studi Erbario Tropicale dell'Università degli Studi di Firenze, dal Museo dell'Opera del Duomo, dal Silvomuseo di Vallombrosa a cui si è aggiunta una magnifica opera di Giuseppe Penone. Partendo da istanze che lo riguardano da vicino, il Centro Pecci si pone così in dialogo con il dibattito internazionale, in una formula orientata alla sintesi di globale e locale che per noi è imprescindibile.» (Dalla Premessa di Cristiana Perrella)
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Pergolini Angelo; Tortorella Maurizio
L'ultimo dei Gucci. Una storia di soldi, avidità e lusso sfrenato
br. Una famiglia al vetriolo, emblema della moda made in Italy nel mondo, che ha bruciato sé stessa e un'immensa fortuna, insieme al suo ultimo erede, Maurizio: questi sono i Gucci. I protagonisti sono più che noti, e sebbene la giustizia abbia avuto le sue risposte individuando in Patrizia Reggiani, l'ambiziosa e avida ex moglie dell'imprenditore, la mandante dell'omicidio, i moventi superano i confini nazionali, entrano nella storia della casa di moda, e coinvolgono tutto l'entourage della celebre maison. Stilisti, imprenditori, finanzieri sfilano tutti sulla passerella di questo libro inchiesta, che porta sotto i riflettori il lusso estremo e inaccessibile dei protagonisti della "Milano da bere". Frutto di numerosi anni di lavoro da parte dei due giornalisti Maurizio Tortorella e Angelo Pergolini, questo libro è la ricostruzione più completa e particolareggiata di uno dei misteri di cronaca nera più intricati degli ultimi decenni, l'omicidio che pose la parola fine alla dinastia Gucci. Un testo che è stato fondamentale per tutti gli autori che hanno voluto raccontare questa vicenda, il lato oscuro delle vite patinate dei Gucci, con un aggiornamento imperdibile sui retroscena di uno degli omicidi più chiacchierati degli ultimi anni.
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Wenning Andreas
Treehouses and other modern hideaways. Ediz. illustrata
ill.
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Trivellin E. (cur.)
Italian smart design 2021. I progetti della prima edizione del concorso nazionale per studenti universitari di design e architettura
ill., br.
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