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‎Viola Paolo‎

‎L'arte di ricordare. Esercizi pratici per migliorare la memoria‎

‎br. «Esistono molti tipi di memoria, da quella procedurale a quella emotiva, da quella semantica a quella visiva. Attivarle e migliorarle è questione di tecnica e di esercizio. Questo libro insegna come fare.» Quante volte abbiamo detto: «Non ho memoria». Se davvero fosse così, non potremmo leggere questo libro, perché non ricorderemmo l'alfabeto. La memoria, contrariamente a quanto si pensa, non è una sola: la nostra mente lavora combinando tante memorie, ciascuna delle quali può essere attivata o migliorata attraverso semplici tecniche. Questo libro insegna in modo divertente i metodi per potenziare la memoria: da quello associativo a quello «a stampella», alle tecniche per memorizzare numeri, nomi e visi. I risultati vi sorprenderanno. Inoltre, ogni capitolo è corredato da notizie sulle neuroscienze dove si danno risposte a domande come: «Che cos'è un déjà vu?» e «Perché non ricordiamo la nostra nascita?».‎

‎Baracchi Claudia‎

‎Amicizia‎

‎br. Affrontare il tema dell'amicizia nell'epoca di Facebook e dei social network richiede coraggio e perfino una certa impertinenza. La relazione amicale comporta fiducia, fedeltà, disponibilità alla condivisione profonda. Ebbene, assicurano i sociologi, mai questo atteggiamento fu più improbabile che nel nostro tempo di drammatica riconfigurazione antropologica. La ricerca sull'amicizia non può dunque prescindere dal pensiero antico: con profondità ineguagliata esso ne indovina le più ampie implicazioni, affettive quanto politiche. Le epoche successive non oseranno tanto, e l'amicizia scomparirà dal pensiero politico così come da ogni considerazione complessiva sull'essere umano. L'autrice percorre gli snodi della riflessione antica, nella convinzione che abbia a che fare con mondi a venire.‎

‎Colamedici Andrea‎

‎Il codice del mito. Il sogno di Platone e l'incubo dell'Occidente‎

‎br. Il mito è un codice attraverso cui è possibile osservare le vette e gli abissi dell'essere umano. Da un lato, porta l'ignoto nel mondo e racconta quello che altrimenti non troverebbe spazio tra le parole: l'anima, la caverna, il carro, l'eros. Dall'altro, è l'espressione di un meccanismo biopolitico: le storie fondative plasmano e vincolano irrimediabilmente l'agire e il pensare dei popoli. Scopo di questo libro è mostrare come il corpus mitico di Platone sia alla base dei problemi e delle possibilità del nostro tempo e offra una risposta straordinaria alla domanda sulla vera origine della coscienza occidentale.‎

‎Heidegger Martin‎

‎Aristotele. Metafisica (1-3). Sull'essenza e la realtà della forza‎

‎br. Questo corso di lezioni, tenuto presso l'Università di Friburgo i. B. nel semestre estivo 1931, non è dedicato semplicemente all'interpretazione dei primi tre capitoli del libro IX della Metafisica di Aristotele, ma mira, attraverso tale interpretazione, alla comprensione del concetto greco dell'essere. Il titolo sotto il quale era stato originariamente concepito, Interpretazioni della filosofia antica, definisce tematicamente l'ambito della ricerca: con i concetti di dynamis ed energheia, Aristotele ha inteso rispondere alla domanda originaria sull'essere come presenza. Aristotele ha mostrato che c'è un modo di essere presente della capacità (forza) di produrre e che quindi la presenza della forza non presuppone un ente cui apparterrebbe, ma al contrario l'ente trova nella forza il suo a priori (Heidegger si richiama a Leibniz e al suo concetto di una vis primitiva, cfr. § 10 a). Nell'ambito della concezione greca dell'essere come presenza, Aristotele ha dunque cercato di stabilire quale sia la verità dell'essere come presenza: non è casuale, secondo Heidegger, che il capitolo finale del libro IX, che nei capitoli precedenti si occupa appunto della dynamis e dell'energheia, tratti nuovamente dell'essere come vero e come falso (sull'interpretazione di questo capitolo, Heidegger si era già soffermato negli anni precedenti). Mostrare che per Aristotele la forza ha un'essenza e una realtà indipendenti dall'esecuzione di ciò cui la forza dà capacità, significa per Heidegger accedere a quello che si sono chiesti i Greci chiedendosi dell'essere come presenza, significa cioè accedere alla domanda originaria della filosofia.‎

‎Albano Lucilla‎

‎Il divano di Freud. Mahler, l'Uomo dei Lupi, Hilda Doolittle e altri. I pazienti raccontano il fondatore della psicoanalisi‎

‎br. Nei quarant'anni compresi tra il "Progetto di una psicologia" e "Analisi terminabile e interminabile", Sigmund Freud si dedicò, con assidua regolarità, a quel "lavoro lungo e faticoso" che fu la terapia analitica. Ebbe in cura decine e decine di pazienti - molti dei quali rimasti sconosciuti - che guardarono a lui come a un demiurgo, a un genio benefico, a un "grande padre magico" e onnipotente. Questa è l'immagine di Freud che emerge, sia pure con diverso grado di idealizzazione, in tutti i testi qui raccolti: ricordi, memorie, diari, pagine autobiografiche dei pazienti, alcuni celebri e, per la maggior parte, allievi che dal maestro andarono in analisi didattica. L'interesse di queste testimonianze, più che psicoanalitico, è storico e biografico. Nel loro complesso, forniscono un ritratto inedito di Freud, ripreso in primo piano dalla distanza ravvicinata che caratterizza, formalmente ed emotivamente, la relazione analitica. Insieme, delineano il quadro di una scienza nascente e di un movimento: quello, allora in espansione, delle Società di Psicoanalisi. Gli scritti qui raccolti individuano anche, come suggerisce Lucilla Albano nell'introduzione, le possibili forme di una "quarta storia", la meno studiata: la storia che il paziente racconta a posteriori ad analisi conclusa, dopo aver ascoltato le interpretazioni dello psicoanalista e, nel caso, dopo la redazione del caso clinico.‎

‎Hampe Michael‎

‎Tunguska o la fine della natura. Romanzo filosofico‎

‎ill., br. Sembra essere una normale mattinata estiva, un giorno qualunque del 1908 a Tunguska, in Siberia. Ma non lo è. Di colpo, un'esplosione immensa, una scarica di energia inimmaginabile. Bagliori. Suoni fino ad allora sconosciuti. Sulla terra: un grande meteorite. Abbatte decine di milioni di alberi, viene percepito anche a mille chilometri di distanza. Cos'è successo a Tunguska? Nulla spiega, oggi, la caduta di quel meteorite, che dà vita al più grande evento esplosivo della storia recente. Nessun cratere è stato trovato, né sono state rinvenute tracce di questo corpo celeste. Cos'è successo a Tunguska? Se lo chiede Michael Hampe e se lo chiedono anche i quattro personaggi di questo romanzo filosofico, quattro dramatis personae che rievocano quattro grandi pensatori del Novecento: l'epistemologo Paul K. Feyerabend, il naturalista Adolf Portmann, il filosofo Alfred Whitehead e il fisico nucleare Steven Weinberg. Nasce così un intreccio narrativo e allo stesso tempo filosofico; un dialogo serrato, emozionante e scientifico sul concetto di "Natura", dall'acqua all'aria, dal fuoco alla terra. Cos'è veramente la natura, quell'Altro al quale la filosofia ha da sempre opposto il pensiero e lo Spirito dell'uomo, la proiezione del desiderio umano di comprendere cosa abbiamo di fronte? Il continuo dubitare critico di Feierabent (alias Feyerabend), il naturalismo ontogenetico di Bordmann (Portmann), la concezione processuale della realtà pensata da Blackfoot (Whitehead)...‎

‎Murdoch Iris; Conradi P. (cur.)‎

‎Esistenzialisti e mistici. Scritti di filosofia e letteratura‎

‎br. "Arte e morale sono una cosa sola. La loro essenza è la stessa. L'essenza di entrambe è l'amore. Amore significa comprendere - ed è molto difficile - che qualcosa di altro da sé è reale." Scrittrice e pensatrice, Iris Murdoch ha messo al centro della propria riflessione i rapporti tra arte e filosofia, nel segno di una rigorosa inseparabilità. Avvicinatasi allo studio dell'etica platonica e kantiana nella convinzione che i problemi filosofici fossero i problemi della sua stessa vita, Iris Murdoch ha costantemente concepito la filosofia come impegno a migliorare il proprio sé e il mondo, e l'"arte buona" - per lei in particolar modo la letteratura - come la guida in un cammino verso il bene e la conoscenza della verità, un cammino di chiarificazione, di giustizia, di compassione. Apparsi fra il 1950 e il 1986, i saggi, le lezioni e i due dialoghi teatrali qui raccolti rappresentano gran parte della sua produzione filosofica. In un linguaggio che si tiene lontano da specialismi vengono affrontati, tra gli altri, autori come T.S. Eliot e Camus, Kierkegaard e Marx, Wittgenstein e Simone de Beauvoir. Oltre ai classici - da Platone a Hume - accompagnano il discorso di Iris Murdoch i moralisti, i logici e gli analisti del linguaggio del gruppo di "Oxbridge"; terzo interlocutore è l'esistenzialismo francese. E infine si approda a un misticismo che soddisfa la necessità di valorizzare la "vita interiore" e che si avvicina al pensiero di Simone Weil. Introduzione di Luisa Muraro, prefazione di George Steiner.‎

‎Taleb Nassim Nicholas‎

‎Giocati dal caso. Il ruolo della fortuna nella finanza e nella vita‎

‎brossura Con piglio narrativo e una serie continua di racconti e aneddoti Taleb ci spiega il ruolo che il caso e la fortuna hanno sulla nostra vita. Troppo spesso scambiamo per abilità e bravura quello che è solo fortuna. Utilizzando in modo divertente e accessibile la teoria della probabilità l'autore, che compare nel libro sotto l'aspetto del personaggio Nerone, un moderno Candide, spazia dal famoso processo al giocatore americano OJ Simpson alla filosofia di Karl Popper per dimostrare come l'ignoranza delle regole probabilistiche influenza ogni aspetto della nostra vita. Scambiare la fortuna per abilità può provocare danni enormi mentre saper riconoscere la casualità può rappresentare una fortuna per tutti.‎

‎Husserl Edmund; Piana G. (cur.)‎

‎Ricerche logiche‎

‎br. Tra l'estate e l'inverno del 1896, Edmund Husserl tiene all'università di Halle il ciclo di lezioni che segna il passaggio decisivo della sua riflessione filosofica: alla ricerca del fondamento per una nuova teoria della conoscenza, Husserl confuta lo psicologismo che aveva dominato la seconda metà dell'Ottocento, proponendo un nuovo modello epistemologico. È la svolta che lo porta a ridefinire il concetto stesso di "significato" come atto intenzionale, nel tentativo di ricomporre la frattura tra il soggetto e le leggi immutabili della logica, e tra la fissità di queste ultime e la varietà inesauribile del linguaggio. Dalle lezioni di Halle prenderanno avvio le "Ricerche logiche" e, con loro, la fenomenologia, momento aurorale della riflessione filosofica del Novecento, destinata a riverberare la propria luce lungo tutto il secolo e oltre. A queste pagine attingeranno alcuni tra i pensatori più influenti della cultura contemporanea, da Heidegger a Lowith, da Sartre a Merleau-Ponty, inaugurando un nuovo modello filosofico che trova nel dubbio, nella coscienza, nel rigore e nell'inesausta tensione a immergersi nel mondo le sue coordinate e la sua urgenza. Il Saggiatore ripropone, nella storica edizione curata da Giovanni Piana, un testo che da oltre un secolo rimane tra i più influenti e decisivi per la filosofia e la scienza, avendo accolto e rilanciato la sfida più ambiziosa che accomuna entrambe: la verità.‎

‎Merleau-Ponty Maurice; Bonomi A. (cur.)‎

‎Segni. Fenomenologia e struttralismo, linguaggio e politica. Costruzione di una filosofia‎

‎br. Ispirano, alludono, dialogano tra loro, riescono a mettere in luce, come in un ritratto picassiano, una personalità formidabile. I segni che Maurice Merleau-Ponty lascia della sua filosofia, in questa che fu l'ultima raccolta di saggi pubblicata in vita, sono un insieme di indizi improvvisi ricevuti dagli eventi, dai libri e dalle cose, e restituiscono da angolature diverse il medesimo volto di un intellettuale eclettico, inquieto, e allo stesso tempo capace di divincolarsi nel groviglio di complessità del mondo contemporaneo. "Segni" - che il Saggiatore ripropone nella storica edizione curata da Andrea Bonomi - trova il proprio carattere unitario in un preciso stile filosofico, che apre le porte alla tradizione orientale e alla lettura del cuore turbato di Montaigne, oltre che al neorazionalismo di Einstein. Grazie all'apporto della nuova antropologia di Mauss e Lévi-Strauss, mette a punto una fenomenologia che ritorna continuamente sui propri momenti costitutivi. Lo strutturalismo insegna a Merleau-Ponty un nuovo modo di vedere l'essere: un "sistema a più entrate" il cui centro è ovunque e in nessun luogo, e all'interno del quale il linguaggio può essere letto come parola dell'essere stesso, una parola che nasce dalla carne del mondo, e porta in sé i segni della storia.‎

‎Reich Wilhelm‎

‎La funzione dell'orgasmo. Dalla cura delle nevrosi alla rivoluzione sessuale e politica‎

‎br. Il nome di Wilhelm Reich è indissolubilmente legato ai temi della rivoluzione e della liberazione sessuale. Pilastro fondamentale del suo pensiero è la teoria dell'orgasmo: la sanità psichica dell'individuo dipende dall'equilibrio sessuale, dal pieno dispiegamento della potenza orgasmica. Secondo Reich lottare per la liberazione sessuale è anche la premessa indispensabile per una lotta politica consapevole. Da qui le implicazioni future del pensiero reichiano non solo in campo psicologico, ma anche sociale, implicazioni che hanno fatto dello psicoanalista austriaco una figura fondamentale del XX secolo e di questo libro un classico per la cultura e il costume del nostro tempo. Prefazione di Romano Màdera.‎

‎?i?ek Slavoj; Senaldi M. (cur.)‎

‎Che cos'è l'immaginario‎

‎br. Come sottrarci alla tempesta di immagini, informazioni, relazioni tecnologiche da cui siamo sommersi? Dove trovare un punto saldo cui ancorare la percezione della realtà che ci circonda? Un tempo, dice Slavoj Zizek, le cose erano più semplici: si potevano criticare le ideologie come "mistificazioni" proprio facendo appello al senso di realtà. Oggi, invece, bisogna procedere al contrario: da quando la realtà si è fatta virtuale, la si deve criticare partendo dal suo supplemento illusorio: dal lato dell'immaginario. Uno dei compiti principali della filosofia oggi sarebbe dunque sottoporre a critica lo statuto dell'immaginario e il suo rapporto con la realtà; se non che Zizek ci dimostra che le cose non stanno così: la distinzione tra realtà e immaginario è falsa, ed è reale e immaginaria essa stessa. Zizek intreccia i più grandi pensatori della storia con i più eterogenei esponenti della cultura popolare e dà vita a un discorso attraverso il quale esamina la nozione di immaginario, il modo in cui esso anima il piacere e ne contempera gli eccessi, lo strutturarsi del feticismo e infine la metamorfosi della soggettività nell'era digitale. "Che cos'è l'immaginario" già noto con il titolo "L'epidemia dell'immaginario" e ora riproposto dal Saggiatore in un'edizione rivista, è un testo in cui i nostri abituali schemi di pensiero sono sottoposti a tensione estrema: un fondamentale per imparare a far deflagrare l'impalcatura delle categorie, quotidiane e filosofiche, che ci mantengono in vita.‎

‎Weil Simone‎

‎Sulla guerra. Scritti 1933-1943‎

‎br. «Quel che non sopporto è che si transiga»: Simone Weil è la reincarnazione di Kant, oppure di san Francesco d'Assisi. Pare che Camus tenesse una sua fotografia sullo scrittoio. Paolo vi voleva farla santa, ma lei aveva sempre rifiutato il battesimo. Lei che a trentaquattro anni si è lasciata morire di fame perché non poteva andare a combattere in prima linea contro i nazisti. La rivoluzionaria mistica, uno dei più misconosciuti e fondamentali pensatori del Novecento. Il Saggiatore ripubblica Sulla guerra, una raccolta di articoli, lettere, brevi saggi scritti da Simone Weil tra il 1933 e il 1943, anno della sua morte, che delineano il difficile passaggio da un iniziale pacifismo intransigente alla partecipazione attiva, anche se non priva di contrasti, alla resistenza contro Franco prima e contro il nazismo poi. Un passaggio non raro in quegli anni, ma che in Simone Weil implica una complessità e un rigore di pensiero singolari, la ricerca appassionata e radicale di una possibile via d'uscita alla tragica minaccia che incombe sull'Europa, e più ancora all'impasse filosofica di chi sa che la guerra è il male assoluto, ma anche un male necessario quando si deve contrastare una violenza atroce e stritolante. Tutt'al più si può avere l'intenzione di «fare il minimo di male possibile». Che per Simone Weil coincide con l'autosacrifì-cio: si propone all'organizzazione France libre di De Gaulle per azioni che la espongano al più grande rischio personale; ma quando questo le viene negato - lacerazione irreparabile - si abbandona a una lenta morte. Sulla guerra è molto più di un documento storico su una delle più dolorose e folli stagioni dell'umanità; molto più di un'opera filosofica che affronta i nodi teorici del fenomeno bellico, che si tratti di guerra rivoluzionaria o di guerra tra Stati; ed è più del diario di una conversione e di un martirio. È la testimonianza profetica di un umanesimo integrale, di un'instancabile tensione etica - in definitiva, di una vicenda biografica, intellettuale e spirituale tra le più alte e sofferte di tutto il Novecento.‎

‎Buttarelli Annarosa‎

‎Sovrane. L'autorità femminile al governo. Nuova ediz.‎

‎br. In "Sovrane", Annarosa Buttarelli interpreta pensieri, pratiche e politiche create da donne che nella storia hanno consolidato la propria autorità, basata sul principio ordinatore delle relazioni umane e regolata dalle leggi della vita più che dal diritto maschile, dalle gerarchie o dallo strapotere del denaro. Si compone così una galleria di ritratti brillanti, donne protagoniste che hanno indicato una via «differente» di fare politica e di governare. Da Elisabetta del Palatinato a Ildegarda di Bingen, da Elisabetta I a Cristina di Svezia, fino alle Preziose, dame dell'alta società francese che tra Seicento e Settecento sperimentarono un modello di socialità in cui, più che le armi o il censo, contava la finezza del pensiero e della condotta. Un modello in cui le donne potevano essere finalmente sovrane. Agli esempi illuminanti del passato si affiancano due esperienze contemporanee: le battaglie contrattuali delle operaie tessili di Brescia e l'amministrazione di Graziella Borsatti, sindaca di Ostiglia, due casi di possibili vie di fuga dall'ideologia della rappresentanza, dal prevalere della quantità sulla qualità, dal dominio della funzione manageriale e dell'organizzazione tecnocratica del lavoro. Nell'operato di queste donne coraggiose e consapevoli si distingue la potenza liberatrice dell'autorità, purché questa mantenga la sua radice femminile e il suo ambito sapienziale, e la libertà sia intesa come recupero della priorità politica ed esistenziale delle relazioni - la trama che sostiene le nostre vite. Perché solo l'autorità femminile può originare una pratica della sovranità capace di rigenerare le istituzioni pubbliche. E di governare il mondo senza appropriarsene.‎

‎Giovannini D. (cur.)‎

‎Colloquio psicologico e relazione interpersonale‎

‎ill. Il colloquio psicologico si è andato definendo sempre più come uno strumento basilare e insostituibile in tutte le situazioni professionali di indagine, valutazione e aiuto contraddistinte dalla centralità della relazione con l'altro. Per condurre un colloquio occorre una competenza che comprende molteplici conoscenze e abilità che vanno ben oltre la specifica capacità professionale. La caratteristica del colloquio psicologico consiste, infatti, nell'essere una forma "specializzata" di comunicazione che ha come fine la raccolta di informazioni e la produzione di conoscenze su un'altra persona, dirette a un intervento sulla stessa. In questo libro si pone in evidenza la necessità di affrontare e sviluppare - al di là della specificità di ogni colloquio - le conoscenze generali che favoriscono la consapevolezza nella situazione dialogica e si sottolinea l'esigenza di valutare l'influenza del contesto sui significati e di cogliere le comunicazioni indirette e implicite che sostengono la relazione in atto fra le due persone che partecipano al colloquio. Competenza comunicativa, comportamento verbale e non verbale, tecniche della comunicazione, contatto interpersonale vengono affrontati in una duplice ottica di chiarimento concettuale e, soprattutto, di orientamento alla pratica, sia con la descrizione dei percorsi di attivazione comunicativa corretta, sia con l'individuazione degli errori tipici, spesso poco controllati non solo da chi si accosta al colloquio in sede formativa, ma anche da chi lo usa come strumento quotidiano di lavoro. Un volume, questo, che si caratterizza quindi come strumento necessario per psicologi, medici, operatori sociosanitari e delle professioni di aiuto, insegnanti, educatori professionali, esperti di orientamento e di selezione e valutazione del personale ed utile per quanti - svolgendo attività di management e di consulenza legale o finanziaria - operano all'interno di relazioni interpersonali ad alta connotazione psicologica.‎

‎Kaneklin Cesare; Olivetti Manoukian Franca‎

‎Conoscere l'organizzazione. Formazione e ricerca psicosociologica‎

‎ill. Il libro affronta in un'ottica psicosociologica due temi tra loro distinti e connessi: la conoscenza dell'organizzazione e la formazione. Considerazione base è che non solo gli studiosi e i ricercatori dispongono di particolari visioni delle organizzazioni; anche coloro che in esse operano hanno delle rappresentazioni che guidano scelte e comportamenti. Si tratta di modi di pensare l'organizzazione che non permettono di spiegarla o di comprenderla totalmente, ma che orientano l'agire in essa e su di essa. Attraverso la formazione è possibile per i singoli riconsiderare le proprie situazioni di lavoro, riconoscerne le dinamiche intrinseche e rileggere la propria collocazione in esse. Questo orientamento formativo richiede specifiche modalità di realizzazione e il ricorso a strumenti appropriati che il testo illustra in dettaglio.‎

‎Brandimonte Maria Antonella‎

‎Psicologia della memoria‎

‎br. Da più di un secolo gli scienziati si occupano del ricordo e dell'oblio, ma è solo negli ultimi vent'anni che si sono verificati cambiamenti sensazionali, il più importante dei quali consiste nell'aver demolito la leggenda che la memoria sia una facoltà unitaria della mente e aver affermato l'idea che essa sia una costellazione di processi e di sistemi separati. Il libro spiega la natura di questi processi e sistemi alla luce dei recenti progressi scientifici nell'ambito della psicologia cognitiva e delle neuroscienze.‎

‎Bianchi Cinzia‎

‎Spot. Analisi semiotica dell'audiovisivo pubblicitario‎

‎ill., br. Pensato per gli studenti dei corsi brevi dei trienni universitari, il libro colma una lacuna apparentemente inspiegabile: sebbene la semiotica e la semiotica del testo abbiano ormai da decenni posto al centro della propria attenzione la pubblicità, a tutt'oggi pochissimi sono i testi che prendono in esame la forma "spot", con le sue implicazioni assiologiche, narrative e patemiche. L'autrice Cinzia Bianchi insegna Analisi dei testi pubblicitari presso la facoltà di Scienze della comunicazione a Bologna, Semiotica allo IULM e Marketing e pubblicità presso la facoltà di Scienze politiche della Statale di Milano.‎

‎Fagiani Maria Bruna; Ramaglia Giovanna‎

‎L'aggressività in età evolutiva‎

‎br. Fare e/o subire prepotenze e prevaricazioni sembra essere un esperienza comune agli adolescenti di tutto il mondo. I riti di iniziazione che accompagnano l'ingresso all'università o contrassegnano il periodo iniziale del servizio militare hanno probabilmente le loro radici negli episodi di bullismo che si manifestano sin dai primi anni dell'esperienza di scolarizzazione. Questo volume offre un quadro esaustivo del fenomeno dell'aggressività in età evolutiva, fornendone una definizione chiara, descrivendo le caratteristiche del bullo e della vittima, il ruolo degli insegnanti, quello del clinico e il rapporto genitori-insegnanti.‎

‎Boghossian Paul A.; Coliva A. (cur.)‎

‎Paura di conoscere. Contro il relativismo e il costruttivismo‎

‎br. L'autore, in questo suo libro, vuole confutare alla radice l'idea che non esistano una verità o una conoscenza oggettive, ma soltanto prospettive particolari sul mondo. L'autore non crede che la filosofia abbia scoperto ragioni forti per rigettare il convincimento del senso comune secondo cui le cose sono del tutto indipendenti dalle nostre opinioni e secondo cui siamo quindi perfettamente in grado di produrre argomentazioni razionali intorno ad esse.‎

‎Lucangeli Daniela; Iannitti Angela; Vettore Marta‎

‎Lo sviluppo dell'intelligenza numerica‎

‎br. Come va intesa l'evoluzione della conoscenza numerica? Esistono abilità numeriche geneticamente determinate e presenti sin dalla nascita o sono tutte il risultato di un processo di apprendimento? Sono indipendenti dalla conoscenza verbale? Qual è il ruolo dell'istruzione e della scuola nel determinare le differenze individuali? Il testo risponde in modo semplice a questi e ad altri quesiti, presentando una panoramica delle più recenti ricerche condotte in questo campo. Vengono inoltre fornite alcune proposte operative per potenziare l'abilità di calcolo.‎

‎Palladino Dario; Palladino Claudia‎

‎Logiche non classiche. Un'introduzione‎

‎br. Il testo costituisce un manuale di introduzione a vari sistemi logici che sono estensioni e/o alternative alla logica classica. La logica classica - detta anche "logica matematica" - infatti si fonda su alcuni presupposti che ne circoscrivono l'ambito di applicazione a una parte limitata del complesso dei ragionamenti umani. L'intento è offrire una panoramica di ampio respiro dei molteplici settori in cui oggi si articolano le ricerche logiche: le logiche modali, deontiche, epistemiche e temporali, le logiche polivalenti, paracoerenti e della rilevanza, la logica intuizionista, e alcune altre recentemente sviluppate nell'ambito dell'Intelligenza Artificiale.‎

‎De Caro M. (cur.); Spinelli E. (cur.)‎

‎Scetticismo. Una vicenda filosofica‎

‎br. L'intera vicenda del pensiero occidentale, dalle più remote origini greco-romane sino ai dibattiti che caratterizzano lo stato attuale della ricerca in filosofia, è segnata in profondità dalla cosiddetta "sfida scettica". Le domande che questa sfida pone sono infatti della più grande rilevanza filosofica: è possibile la conoscenza? Siamo giustificati a credere ciò che crediamo? Possiamo vivere senza certezze? Nel volume si discutono, con chiarezza e insieme con rigore e ragionevole completezza, le risposte che nel corso della storia i filosofi hanno offerto alla sfida degli scettici: da quelle di quanti hanno presunto di mostrarne l'infondatezza, a quelle di chi ha ritenuto che non fosse possibile darne soluzione, fino a quelle di chi ne ha accettato con serenità le sconcertanti implicazioni. Alla luce di queste premesse vengono analizzati da alcuni dei massimi esperti italiani gli aspetti salienti dello scetticismo antico, di quello medievale e rinascimentale per poi approfondire la storia dello scetticismo moderno che da Cartesio si è dipanata attraverso le analisi di Hume, di Kant, di Hegel sino a Wittgenstein e ai contemporanei. In questo modo il libro, coprendo finalmente un'evidente lacuna dell'editoria italiana, si offre sia come presentazione complessiva di una delle vicende più importanti della storia della filosofia sia come testo di riferimento ineludibile per chi intenda approfondirne i molteplici aspetti.‎

‎Donini Pierluigi‎

‎La Metafisica di Aristotele. Introduzione alla lettura‎

‎br. Un paradosso della storia della filosofia è il fatto che uno dei libri che l'hanno fondata non sia mai stato concepito come tale dal suo stesso autore. Questo volume, ridisegnandone la peculiare fisionomia storica, intende presentare le fondamentali questioni della "Metafisica" aristotelica, dalla polemica contro Platone e gli Accademici, alla dottrina dell'"essere in quanto essere", alla trattazione della "sostanza".‎

‎Leder Susanne; Mannetti Lucia‎

‎Decisioni e rammarico‎

‎br. A volte, le decisioni che le persone prendono non hanno un esito positivo e queste vorrebbero aver scelto diversamente. L'emozione che si prova in una situazione del genere è il rammarico. Il volume presenta i risultati di ricerche scientifiche recenti sull'argomento, illustrando i diversi ambiti decisionali in cui il rammarico si verifica, in particolare nelle decisioni di vita e di consumo. Il libro spiega i processi cognitivi legati al rammarico e parla delle differenze individuali, mostrando in tal modo anche come è possibile evitare di pentirsi delle proprie decisioni.‎

‎Fisichella Domenico‎

‎Alla ricerca della sovranità. Sicurezza e libertà in Thomas Hobbes‎

‎br. L'esigenza più avvertita dalle società occidentali è oggi la sicurezza, interna e internazionale. Ma tale tema è antico, si intreccia con quello della politica e della sua ragion d'essere, trova infine nella modernità la sua configurazione istituzionale con la nascita e lo sviluppo dello Stato. Il presente volume, ricostruendo il pensiero di Thomas Hobbes, massimo scrittore politico inglese, analizza genesi e ruolo dello Stato, caratteri della sovranità, rapporto tra legge, ordine e libertà, paura della guerra e della sanzione, passioni umane che alimentano spinte distruttive o, al contrario, aspettative di pace. La conclusione di tale percorso è una comparazione tra regimi politici sulla base della loro capacità di meglio affrontare e resistere alle sfide del disordine e del declino. E qui assume tutto il suo rilievo la questione della democrazia e del suo destino, per l'oggi e per il domani.‎

‎Piazza Francesco‎

‎La Retorica di Aristotele. Introduzione alla lettura‎

‎br. Per rispondere a chi si domanda che senso ha leggere ancora la "Retorica" si potrebbe dire che essa si occupa di comunicazione o, più esattamente, di comunicazione persuasiva, argomenti che sono senza dubbio di grande attualità. Ma si direbbe soltanto un lato della verità, e certo non il più interessante: chi si accostasse alla "Retorica" sperando di trovarvi una ricetta per diventare un bravo comunicatore, un persuasore efficace, resterebbe senz'altro deluso. Questo percorre un'altra strada, forse più lunga e accidentata. Ciò che rende la "Retorica" ancora interessante è il fatto che essa ci consegna una visione originale dell'animale umano a partire da un aspetto apparentemente marginale: la sua capacità, sempre esposta al fallimento, di parlare per persuadere, se stesso innanzitutto, e gli altri. Attraverso l'indagine su "ciò che può risultare persuasivo" (è questo, in sintesi, l'argomento della Retorica) Aristotele mette a fuoco questioni ancora cruciali nel dibattito sulla natura umana.‎

‎Godani Paolo‎

‎Deleuze‎

‎br. A chi chiede a che cosa serva la filosofia, bisogna rispondere aggressivamente perché la domanda è volutamente ironica e caustica. La filosofia serve a denunciare la bassezza del pensiero in tutte le sue forme, a trasformare il pensiero in qualcosa di aggressivo, attivo e affermativo, a formare uomini liberi, che non confondano cioè i fini della cultura con gli interessi dello stato, della morale o della religione, a combattere il risentimento e la cattiva coscienza che hanno usurpato in noi il pensiero, a sconfiggere infine il negativo e il suo falso prestigio.‎

‎Bisacchi Patrizia‎

‎Metodologia della riabilitazione delle funzioni cognitive‎

‎brossura Il volume - rivolto alle figure professionali quali psicologi, neuropsicologi, terapisti della riabilitazione, logopedisti - intende fornire una guida metodologica per realizzare programmi di recupero delle diverse funzioni cognitive: attenzione, memoria, linguaggio, lettura. Avvalendosi dell'esperienza clinica di numerosi ricercatori, attraverso esempi reali di abilitazione di capacità non ancora acquisite e di tentativi di recupero di capacità perdute, al lettore viene offerta una panoramica delle diverse metodologie da applicare ogni qualvolta ci si pone il problema, sempre più pressante, di verificare l'efficacia dei propri interventi abilitativi in età evolutiva e riabilitativi in età adulta. Anche se la verifica degli esiti dei trattamenti non può essere considerata una procedura facile, le indicazioni fornite dal testo sono sufficienti per consentire a ogni operatore di mettere in pratica progetti di ri-abilitazione che rispettino i criteri minimi indicati dall'attuale metodologia scientifica.‎

‎Fabris Adriano‎

‎«Essere e tempo» di Heidegger. Introduzione alla lettura‎

‎br. "Essere e tempo" di Heidegger è all'origine di alcuni dei più significativi sviluppi della cultura del Novecento. E non solo di quella filosofica, poiché quest'opera ha lasciato tracce profonde nella teologia, nella letteratura, nella psichiatria. Di per sé, tuttavia, "Essere e tempo" si presenta come un'elaborazione originale e innovativa di una delle domande filosofiche fondamentali, la domanda sul senso di ciò che diciamo "essere". A tale interrogativo Heidegger risponde, in esplicita polemica con la tradizione filosofica precedente, mettendo in evidenza quella costitutiva temporalità che è propria dell'essere in generale e individuando il terreno privilegiato dell'indagine in un ente particolare: in noi stessi.‎

‎Dionigi Alberto; Gremigni Paola‎

‎Psicologia dell'umorismo‎

‎br. Quali sono gli elementi costitutivi dell'umorismo? Che funzione ha all'interno della società? Uomini e donne ridono per le stesse cose? Il senso dell'humour, in una coppia, aiuta a mantenere salda l'unione? Ridere serve a combattere stress e malattie? Nel rispondere a queste domande, il libro propone una rassegna aggiornata su meccanismi, teorie e funzioni dell'umorismo, per orientare il lettore in questo affascinante settore di studio della psicologia contemporanea.‎

‎Bonazzi Mauro‎

‎I sofisti‎

‎br. "Rendere più forte il discorso più debole" Protagora; "La parola è un grande sovrano, che con un corpo piccolissimo e invisibile compie imprese massimamente divine: sa calmare la paura, eliminare il dolore, suscitare la gioia, sollevare la pietà" Gorgia; "Io sostengo che il giusto non è nient'altro che l'utile del più forte" Trasimaco; "Chi non ha concepito desiderio di cose turpi o malvage e neppure ne ha avuto esperienza non è saggio: non ci sono infatti vizi astenendosi dai quali egli si mostri equilibrato" Antifonte.‎

‎Francescato Donata; Tomai Manuela; Ghirelli Guido‎

‎Fondamenti di psicologia di comunità. Principi, strumenti, ambiti di applicazione‎

‎br. Gli psicologi di comunità esaminano i problemi non solo nella loro dimensione personale e soggettiva, come è tradizione della psicologia, ma anche nella loro dimensione oggettiva e sociale, nella quale si collocano vincoli e risorse che permettono od ostacolano ['empowerment di persone, gruppi, organizzazioni e comunità locali. Questo nuovo manuale, che fa tesoro della proficua esperienza di un precedente libro di testo, prende le mosse dalle radici statunitensi della disciplina, per poi considerare gli innovativi sviluppi europei e i contributi teorici e metodologici elaborati in Italia. Centrale nella trattazione è l'analisi delle diverse strategie d'intervento messe a punto dalla disciplina: lo sviluppo di comunità, l'analisi organizzativa multidimensionale, i gruppi di lavoro e di self-help, l'intervento sulla crisi e la gestione dello stress, la valutazione dei programmi di intervento, la consulenza e il lavoro di rete. Uno spazio particolare è poi riservato alla descrizione dei più efficaci interventi effettuati in ambito scolastico e sociosanitario. Conclude il volume un'accurata rassegna delle prospettive di occupazione per gli psicologi di comunità nel mondo del lavoro, della politica, nel volontariato e nel privato sociale, nella pubblica amministrazione e nei contesti formativi.‎

‎Magni Sergio Filippo‎

‎Bioetica‎

‎br. Le scelte concernenti il trattamento della vita possono riguardare tutti: dal medico al paziente, dallo scienziato al politico, dal giurista al cittadino comune. La bioetica, inerente alla valutazione morale di queste scelte, si è imposta negli ultimi decenni come un tema fondamentale della discussione pubblica nelle società occidentali. Il volume è un'introduzione filosofica alla disciplina e ne discute i problemi più rilevanti: l'aborto e la fecondazione assistita, l'ingegneria genetica e la clonazione, l'eutanasia e il trapianto d'organi, il trattamento degli animali e della natura. Delineando i rapporti della bioetica con l'etica e la filosofia, l'autore individua gli argomenti utilizzati in risposta a tali problemi e mette in luce il persistente disaccordo nelle principali soluzioni prospettate.‎

‎Beccarisi Alessandra‎

‎Eckhart‎

‎br. Professore di scuola e maestro di vita, Meister Eckhart fu anche un amministratore accorto e uomo molto potente del suo ordine, di cui ricoprì le cariche più prestigiose. La constatazione di un aspetto politico ancora poco considerato nella vita del Domenicano induce a rivedere l'immagine di un Eckhart troppo spesso stilizzato come un "mistico" fuori dalla realtà. In queste pagine si cercherà di ricostruire il progetto culturale e religioso che il maestro domenicano portò avanti con strumenti diversi (lezioni universitarie, trattati e commentari dotti in latino, prediche redatte in latino e in volgare), in sedi diverse (Università, all'interno e all'esterno dell'Ordine domenicano), ma caratterizzato da una notevole organicità.‎

‎Gabriel Markus‎

‎Il senso dell'esistenza. Per un nuovo realismo ontologico‎

‎br. Il secolo scorso ci ha abituati a credere che il mondo sia una nostra costruzione, una specie di "allucinazione collettiva", mediata tramite la storia dello sviluppo culturale dell'umanità. Inserendosi in un dibattito inaugurato in Italia da Maurizio Ferraris. Markus Gabriel uno fra i più brillanti filosofi dell'ultima generazione apparsi sulla scena internazionale argomenta contro questo orientamento in favore di un nuovo realismo, una sorta di ritorno alla verità, in cui i fatti esistono, senza che con ciò si sia fissato fin dal principio in cosa essi consistano.‎

‎Lizzini Olga‎

‎Avicenna‎

‎br. Il Tutto, dunque, in rapporto alla Causa prima è un instaurato e l'atto con cui è fatto esistere quel che esiste a partire dalla Causa prima non è certo tale da permettere all'inesistenza di avere potere sulle sostanze delle cose. Esso è invece un far esistere che, in ciò di cui si predica l'eternità, rende impossibile l'inesistenza in assoluto: questa è l'instaurazione assoluta e il far essere assoluto e non un certo far essere. E ogni cosa avviene a partire da quell'Uno e quell'Uno fa avvenire ogni cosa.‎

‎Segre Sandro‎

‎Introduzione a Habermas‎

‎br. L'opera del filosofo e sociologo tedesco Jürgen Habermas (n. 1929) è assai conosciuta: è stata, infatti, tradotta in molte lingue e su di essa è disponibile una vasta letteratura secondaria. Il volume intende offrire al pubblico italiano un'introduzione breve, ma relativamente completa e aggiornata, del suo pensiero. Sono oggetto di attenzione la sua teoria dell'agire comunicativo; la valutazione che Habermas ha fornito di autori classici e contemporanei; la sua tesi della razionalizzazione e colonizzazione del mondo vitale e le conseguenze di questi processi per l'agire comunicativo; la sfera pubblica come fonte di legittimazione; la ricezione, infine, della sua opera. Diversamente da altre introduzioni, si è preferito evidenziare la continuità tematica del suo pensiero, piuttosto che suggerire la presenza di fasi di sviluppo. Si sono inoltre privilegiati gli aspetti sociologici della sua riflessione, piuttosto che quelli filosofici.‎

‎Ferro A. (cur.)‎

‎Psicoanalisi oggi‎

‎br. Fra storia, teoria e clinica, gli autori raccontano la psicoanalisi mostrandone le trasformazioni e gli sviluppi determinati da quanto accade in quel meraviglioso laboratorio di ricerca che è l'esperienza della seduta. Con uno sguardo aperto ai molteplici orizzonti di una psicoanalisi internazionale, costruiscono così un libro di bordo che racconta le teorie, la clinica, la tecnica via via elaborate in vari contesti culturali e che analizza come esse sono state intese, precisate, arricchite nella pratica quotidiana. Un libro circolare e a molte vie di ingresso che ripropone un'esperienza di dialogo creativo, proprio come avviene in analisi quando due menti pensano e sognano insieme per trasformarsi reciprocamente.‎

‎Petrillo G. (cur.)‎

‎Senso di giustizia e benessere in adolescenza. Prospettive di psicologia sociale‎

‎br. Come viene percepita la giustizia? Quali fattori, di natura oggettiva e soggettiva, influenzano tale percezione? Quali rapporti intercorrono tra senso di giustizia e benessere in adolescenza? Tali temi sono affrontati nell'ottica degli adolescenti, considerati tra i principali protagonisti dei processi in atto e soggetti di diritto, sia pure ancora immersi in un percorso evolutivo che sposta sempre più in avanti i tempi di acquisizione di una piena autonomia dal mondo degli adulti. Nella prospettiva della psicologia sociale e di comunità, adottata in questo volume, il loro coinvolgimento attivo nei percorsi formativi tesi a sviluppare competenze nella gestione dei conflitti e una visione democratica della vita sociale è indispensabile per realizzare relazioni più soddisfacenti e un maggiore benessere psicosociale. I conflitti che si determinano nei nuclei familiari, nelle classi scolastiche e nei gruppi adolescenziali sono letti come attraversati da diverse visioni della giustizia, dei ruoli e delle responsabilità, dei diritti e dei doveri. Nel loro continuo confrontarsi e scontrarsi tali visioni influenzano comportamenti e prestazioni, contribuiscono a promuovere il benessere o il malessere degli adolescenti e possono concorrere a modificare la vita dei gruppi e delle comunità di appartenenza.‎

‎Lalumera Elisabetta‎

‎Che cos'è il relativismo cognitivo‎

‎br. La lingua che parliamo influenza il modo in cui pensiamo? Che cosa vuol dire avere concetti relativi alla propria lingua madre? Si può fare matematica senza termini numerali, e si possono percepire i colori per cui non abbiamo parole? Il volume, nel rispondere a queste e altre domande, traccia una breve storia del relativismo cognitivo, passando in rassegna le varie ipotesi alla base dei nuovi programmi di ricerca. Presenta inoltre un'analisi critica della letteratura sperimentale nel campo dei concetti di colore, spazio e tempo, oggetti e numeri, fornendo una chiave di lettura del dibattito contemporaneo sul relativismo in filosofia della mente e psicologia.‎

‎Natali Carlo‎

‎Aristotele‎

‎br. Un ritratto complessivo di uno dei pensatori dell'antichità, la cui prodigiosa attività di ricerca, dalla metafisica alla biologia e alla fisica, dalla psicologia all'etica, dalla politica alla poetica, dalla retorica alla logica, ha rappresentato una vera e propria "enciclopedia del sapere" destinata a esercitare un'influenza duratura sul pensiero occidentale.‎

‎Wittmann Marc‎

‎Il tempo siamo noi‎

‎ill., br. Come sorge il senso del tempo? Sin dagli albori del pensiero umano ciò ha rappresentato un mistero. Negli ultimi anni però la psicologia e, in particolare, le neuroscienze hanno fatto passi da gigante nel definire e descrivere i meccanismi che regolano la nostra percezione del tempo. Nel volume - in Germania per mesi in cima alle classifiche dei libri più venduti Marc Wittmann ci racconta le frontiere più avanzate di queste ricerche senza indulgere a tecnicismi e con esempi tratti dalla vita quotidiana, nella convinzione che la nostra esperienza del tempo racconti qualcosa di noi e che il nostro senso del tempo rifletta la nostra esperienza collettiva, la nostra vita. Perché davvero il tempo siamo noi.‎

‎Mastandrea Stefano‎

‎Psicologia dell'arte‎

‎ill., br. Uno sguardo psicologico, attraverso la psicoanalisi dell'arte, la psicologia della Gestalt, l'estetica sperimentale e la neuroestetica, può aiutare ad affrontare il tema dell'arte e a renderlo, auspicabilmente, più accessibile. Nel volume, che si rivolge anche a chi non ha una solida formazione artistica, è proposta una modalità di analisi percettiva dell'opera che tratta le caratteristiche strutturali e compositive dell'oggetto artistico. Tale approccio può essere applicato con relativa facilità dal lettore per superare le difficoltà iniziali di comprensione soprattutto di quegli stili artistici che, dalle Avanguardie storiche del primo Novecento in poi, si sono proposti il superamento dell'imitazione della natura e hanno esplorato forme espressive nuove, oltre il figurativismo.‎

‎Piazzesi Chiara‎

‎Nietzsche‎

‎br. "Voler vedere diversamente è una non piccola disciplina e propedeutica dell'intelletto alla sua futura "obiettività" [...] cosicché si sa utilizzare, per la conoscenza, proprio la diversità delle prospettive e delle interpretazioni affettive."‎

‎Innamorati Marco‎

‎Freud‎

‎br. Più volte è stata avanzata l'esigenza che una scienza sia costruita in base a concetti chiari ed esattamente definiti. In realtà nessuna scienza, neppure la più esatta, prende le mosse da definizioni siffatte. Il corretto inizio dell'attività scientifica consiste piuttosto nella descrizione di fenomeni, che poi vengono progressivamente raggruppati, ordinati e messi in connessione tra loro. Già nel corso della descrizione non si può fare a meno di applicare, in relazione al materiale dato, determinate idee astratte: le quali provengono da qualche parte, e non certo esclusivamente dalla nuova esperienza.‎

‎Le scienze dell'apprendimento‎

‎brossura Il volume, primo della serie "Temi e autori della psicologia dell'educazione", dà concretezza e mostra l'applicabilità delle scienze dell'apprendimento come strumento di spiegazione e di intervento in tutte le situazioni formative; in particolare, mette in evidenza come determinati processi siano cruciali non solo all'interno delle istituzioni educative ma anche al di fuori di esse, in contesti quotidiani e informali. Nel dare una visione attuale delle scienze dell'apprendimento, gli autori ne offrono anche un'analisi storica e sistematica, assai utile e aggiornata, anche in vista di possibili sviluppi futuri. Il libro, pur utilizzando un linguaggio semplice e accessibile, in nessun momento rinuncia alla scientificità della prospettiva utilizzata, nelle sue molteplici sfaccettature disciplinari e conciliando una visione interdisciplinare.‎

‎Armstrong David M.‎

‎Che cos'è la metafisica‎

‎br. Nelle poche e intense pagine del suo ultimo libro, il grande filosofo australiano David M. Armstrong, scomparso nel 2014, ci introduce nei segreti della metafisica contemporanea. Stati di cose, proprietà, leggi di natura, verità e fatti negativi, possibilità e necessità, classi, mente e tempo: tutti i principali temi di cui oggi si discute in metafisica sono trattati con la chiarezza e l'illuminante semplicità che erano caratteristiche dell'autore. Una vera e propria "metafisica sistematica", una delle poche oggi in circolazione, che in questa edizione italiana è tradotta e introdotta da Franca D'Agostini.‎

‎Marraffa Massimo; Meini Cristina‎

‎L'identità personale‎

‎br. I temi della conoscenza di sé e della formazione dell'identità personale sono stati arricchiti dall'apporto di una gran messe di risultati che emergono da diversi ambiti delle scienze della mente e del cervello. Il libro vuole contribuire al dibattito sulla loro interpretazione, esplorando la natura e la genesi dell'autocoscienza psicologica e dell'identità narrativa in una prospettiva di psicologia teorica (o di filosofia della mente orientata empiricamente). L'ipotesi che si avanza è che l'autocoscienza psicologica sia il punto di arrivo di processi appartenenti a diversi livelli di complessità e caratterizzati a ogni stadio da una componente interpersonale con un ruolo talvolta costitutivo, talvolta protettivo rispetto all'insorgere di eventuali disfunzioni.‎

‎Ferro Antonino; Civitarese Giuseppe‎

‎Un invito alla psicoanalisi‎

‎br. La scienza inventata da Freud ha ormai più di un secolo di vita; non molto, se paragonata ad altre discipline. Tuttavia in questo arco di tempo la psicoanalisi - al tempo stesso una teoria dei processi psichici inconsci, una tecnica di indagine di questi stessi processi e il più efficace metodo di terapia per la sofferenza psichica - si è imposta come lo strumento che offre la comprensione più approfondita della mente umana. Con l'ausilio di accessibili definizioni dei concetti più importanti, questo breve volume ne affronta alcuni dei temi principali - la teoria del sogno, il concetto di inconscio, la clinica psicoanalitica, l'analisi dei bambini e degli adolescenti, la storia della psicoanalisi in Italia -, avvicinando il lettore non specialista a una disciplina straordinariamente affascinante.‎

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