|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Prospetto della Scala che da Piazza di Spagna conduce alla chiesa e convento della SS.ma Trinità, sul Monte Pincio principi
Veduta di Piazza di Spagna, incisa da Giuseppe Vasi su disegno di Francesco Panini. L'opera appartiene ad una serie di vedute di Roma stampate nella seconda metà del '700 per volere del Panini, che si avvalse della collaborazione dei migliori incisori dell’epoca: Vasi, Antonini, Barbazza, Cigni, Montagu, Polanzani e Volpato. Le tavole vengono stampate dalla Calcografia della Reverenda Camera Apostolica. Francesco Panini o Pannini (Roma 1738 - 10 aprile 1800) si formò con il padre Giovanni Paolo (Piacenza, 1691 - Roma, 1765) e ne proseguì l'attività vedutistica dedicandosi in modo particolare a realizzare raffinate opere su carta. In effetti, la scarsa attenzione critica a lui dedicata, tradisce la reale portata storica del pittore, che è da considerare tra i migliori interpreti della grafica settecentesca. La sua produzione, infatti, pur perpetuando una precisa tradizione riesce a esprimere un vero e proprio rinnovamento in chiave neoclassica. Dimostrandosi un abile prospettico, Panini fu elogiato dal Mariette e gli autori del 'Vignola illustrato' Giambattista Spampani e Carlo Antonini lo annoverano tra i pochi illustri prospettici e quale esempio per gli studiosi di architettura. Ma la produzione dell'artista conta altresì diverse imprese a fresco come la decorazione di Villa Albani, del piano nobile del Palazzo Cesarini Sforza e in Palazzo Doria, per conto del Cardinale Antonio Maria dipinse nel 1794 degli eleganti pannelli a grottesche. A lui si devono, con tutta probabilità, molte delle opere di collezioni pubbliche e private considerate della ‘scuola di Panini’ o ‘cerchia di Panini’ se non dello stesso Panini, e ciò pone un problema non piccolo per il catalogo dell’artista anche negli anni della maturità. Al contrario del padre Giovanni Paolo, uno dei più celebri e apprezzati pittori settecenteschi, Francesco Panini è stato oggetto di pochi studi. I dipinti e i disegni che oggi vengono riconosciuti alla sua mano mostrano vedute della Roma antica o di quella a lui contemporanea dove elaborate e grandiose architetture sono animate da piccole ed eleganti figure, proprio come nel foglio qui offerto. Una sua serie di acquarelli con Vedute di San Pietro è conservata presso il Dipartimento di Arti Grafiche del Louvre: tra queste è presente la stessa raffigurazione del prospetto principale della basilica vaticana se pur con un punto di vista più ravvicinato. L’attività indipendente di Francesco, pur sempre nel solco del genitore, riguardò soprattutto disegni con vedute romane per importanti incisori dell’epoca: Vasi, Antonini, Barbazza, Cigni, Montagu, Polanzani e Volpato. Acquaforte e bulino, stampata su carta vergata coeva, con margini, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia L. Salerno, 'I pittori di vedute in Italia', Roma 1991, pp. 290-291; M. Celeste Cola, 'L'inventario di Francesco Pannini, dipinti, disegni e contorni nello studio di Palazzo Moroni', Pisa 2012, pp. 199-224. View of the Spanish Steps in Piazza di Spagna, engraved by Giuseppe Vasi after a drawing by Francesco Panini. The work belongs to a series of views of Rome printed in the second half of the 18th century at the behest of Panini, who availed himself of the collaboration of the best engravers of the time: Vasi, Antonini, Barbazza, Cigni, Montagu, Polanzani, Volpato and many others. The plates are printed by the Calcografia of Reverenda Camera Apostolica. Francesco Panini or Pannini (Rome 1738 - April 10, 1800) trained with his father Giovanni Paolo (Piacenza, 1691 - Rome, 1765) and continued the activity of vedutistica devoting himself in particular to the realization of refined works on paper. In fact, the scarce critical attention dedicated to him, betrays the real historical importance of the painter, who is to be considered among the best interpreters of eighteenth-century graphics. His production, in fact, while perpetuating a precise tradition manages to express a real renewal in a neoclassical key. Proving to be an able perspective artist, Panini was praised by Mariette and the authors of the 'Vignola illustrato' Giambattista Spampani and Carlo Antonini counted him among the few illustrious perspective artists and as an example for the scholars of architecture. But the production of the artist also counts several works in fresco as the decoration of Villa Albani, the main floor of the Palazzo Cesarini Sforza and Palazzo Doria, on behalf of Cardinal Antonio Maria painted in 1794 of the elegant grotesque panels. To him we owe, in all probability, many of the works in public and private collections considered to be of the 'school of Panini' or 'circle of Panini' if not of Panini himself, and this poses no small problem for the artist's catalog even in his mature years. Contrary to his father Giovanni Paolo, one of the most famous and appreciated 18th century painters, Francesco Panini has been the object of few studies. The paintings and drawings that today are attributed to his hand show views of ancient Rome or of that contemporary to him where elaborate and grandiose architectures are animated by small and elegant figures, just as in the sheet offered here. A series of his watercolors with views of St. Peter's is preserved in the Department of Graphic Arts of the Louvre: among them is the same depiction of the main facade of the Vatican basilica, albeit with a closer point of view. Etching and engraving, printed on contemporary laid paper, with margins, in excellent condition. Literature L. Salerno, 'I pittori di vedute in Italia', Rome 1991, pp. 290-291; M. Celeste Cola, 'L'inventario di Francesco Pannini, dipinti, disegni e contorni nello studio di Palazzo Moroni', Pisa 2012, pp. 199-224. Scalabroni, 402
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Prospetto verso Mezzo giorno del Collegio di Propaganda Fide, e fianco verso ponente, architettura del Borromini
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dalla seconda edizione del 1772. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from the second edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna (first edition, in X books, published between 1747-61), edited in 1772. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition. Scalabroni 265
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
S. Maria in Dominica
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dall'edizione del 1786. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from 1786 edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition. Scalabroni, 128
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
S. Pietro in Carcere
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dall'edizione del 1786. La tavola come riporta la didascalia, raffigura anche: 1. Salita del Campidoglio, 2. Carcere di S. Pietro, 3. Chiesa di S. Giuseppe, 4. Vico Mamertino, 5. Chiesa di S. Luca e S. Martina, 6. Chiesa di S. Adriano e Convento Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from 1786 edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition. Scalabroni, 115
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Secondo prospetto del Casino di Villa Madama
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Veduta tratta dalla prima edizione della monumentale opera. La presente tavola è la num. 185 del X volume. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from 1786 edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition. This in the plate n. 185, book X. Giuseppe Vasi dedicated two etchings to Villa Madama because he found the site in such poor condition that he decided to leave a detailed record of the casino designed by Raphael. The villa is named after Margaret, natural daughter of Emperor Charles V and wife of Ottavio Farnese, grandson of Pope Paul III. In the first etching Vasi showed the southern side of the casino which faces Rome, while the second one was dedicated to the elegant loggia facing north and having a view over the countryside and Ponte Milvio. In the description below the plate Vasi made reference to: 1) Loggia decorated by Giulio Romano; 2) peschiera (a fountain with fish); 3) side towards the hill (Monte Mario).Etching, in very good condition.
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Seminario di S. Pietro in Vaticano
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dalla seconda edizione del 1772. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from the second edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna (first edition, in X books, published between 1747-61), edited in 1772. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition. Scalabroni, 267
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Seminario Romano
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dalla seconda edizione del 1772. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from the second edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna (first edition, in X books, published between 1747-61), edited in 1772. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition. Scalabroni, 266
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Sepolcro della Famiglia Plauzia, presso il Ponte Lucano, nella Strada di Tivoli.
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dall'edizione del 1786. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from 1786 edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition.
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Spedale e Chiesa di S. Spirito in Sassia
Quando nel 1759 Giuseppe Vasi pubblicò questa acquaforte, l’ospedale di S. Spirito, il principale ospedale di Roma, era stato recentemente ampliato da papa Benedetto XIV con l'aggiunta di un nuovo lungo reparto (Braccio Nuovo) avente lo stesso disegno di quello costruito nel 1478 da papa Sisto IV (Braccio Vecchio alias Corsia Sistina). Le due corsie formavano un fronte molto lungo che Vasi ha accuratamente raffigurato con l'approccio analitico di un architetto, piuttosto che quello di un pittore.Nella descrizione in basso Vasi fa riferimento a: 1)Palazzo del Commendatore; 2) Braccio Vecchio; 3) Braccio Nuovo; 4) Cupola della Cappella che sta in mezzo dello SpedaleAcquaforte, in ottimo stato di conservazione.Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica.I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli.Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. When in 1759 Giuseppe Vasi published this etching, Spedale di S. Spirito, the main hospital of Rome, had been recently enlarged by Pope Benedict XIV with the addition of a new long ward (Braccio Nuovo) having the same design as that built in 1478 by Pope Sixtus IV (Braccio Vecchio aka Corsia Sistina). The two wards formed a very long front which Vasi accurately depicted with the analytical approach of an architect, rather than that of a painter.In the description below the plate Vasi made reference to: 1) Palazzo del Commendatore; 2) Braccio Vecchio; 3) Braccio Nuovo; 4) dome of the chapel inside Braccio Vecchio. The map shows also: 5) Church of S. Spirito in Sassia; 6) S. Lorenzo in Borgo; 7) Spedale de' Pazzi (madhouse).Etching, in very good condition.View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information.Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity.The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli.The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Scalabroni, 272
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Spelonca, e Fonte della Ninfa Egeria, frequentata da Numa Pompilio, Secondo Re de' Romani
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dall'edizione del 1786. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from 1786 edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition.
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Spiaggia verso la Bocca della Verità
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare senza obelisco, tratto dall'edizione del 1786.La tavola come riporta la didascalia, raffigura anche: 1. Vestigij del Ponte Palatino; 2. Palazzo detto di Pilato; 3. Monte Palatino; 4. Ch. Di S. Maria del Sole; 5. Sbocco della Cloaca massima; 6. Ch. Di S. M. in Cosmedin detta alla bocca della Verità. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from 1786 edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition. Scalabroni,182
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Tempio creduto da alcuni della Fortuna Muliebre, e da altri del Dio Ridicolo esistente nella valle d'Egeria, detta la Caffar
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dalla seconda edizione dell'opera, edita nel 1772. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from the second edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna , edited in 1772. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition.
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Tempio del Sole, e della Luna, esistente presso l'Arco di Tito
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dall'edizione del 1786. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from 1786 edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition.
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Tempio della Fortuna Virile in oggi Chiesa di S. Maria Egiziaca
Denominato a lungo Tempio della Fortuna Virile, solo negli anni '20 fu identificanto con l'antico tempio di Portuno, dio degli accessi fluviali, protettore di questa parte del Foro Boario destinata ai commerci. L’origine del Tempio risale al IV o III secolo a.C. ma l’aspetto attuale risale probabilmente alla seconda metà del II secolo, con rifacimenti del I secolo a.C. L’eccezionale stato di conservazione si deve al fatto che nell’872 fu trasformato nella chiesa di S. Maria de Gradellis, divenuta nel XV secolo S. Maria Egiziaca. Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dall'edizione del 1786. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from 1786 edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition.
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Tempio della Tosse presso la Città di Tivoli.
Veduta pubblicata in una delle edizioni postume della monumentale opera del Vasi Delle Magnificenze di Roma antica e moderna, la cui prima edizione, in 10 volumi, fu pubblicata dal 1747 al 1761. Dopo la morte del Vasi, a partire dall'edizione del 1786, l'opera fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma. Questa nuova edizione presentava molte tavole della I edizione, ed alcune nuove che recano comunque il nome del Vasi quale incisore. Acquaforte, 1786 circa, in ottimo stato di conservazione. View taken from a later edition of Vasi s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna (first edition, in X books, published between 1747-61). The work was reissued under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma by Mariano Vasi after his father's death. This edition contains most of the plates from the original work, supplemented by a small number of new engravings. Etching, circa 1786, in very good condition.
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Tempio di Bacco ovvero delle Camene, in oggi Chiesa di S. Urbano, situato sopra il Fonte d'Egeria
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dall'edizione del 1786. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from 1786 edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition.
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Tempio di Pallade, eretto dall'Imperatore Domiziano
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dall'edizione del 1786. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from 1786 edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition.
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Veduta della Galleria Urbana nel Palazzo Apostolico Vaticano, ornata di pitture e di stucchi
Veduta della Galleria Urbana, o Galleria delle carte geografiche, incisa da Giuseppe Vasi su disegno di Francesco Panini. L'opera appartiene ad una serie di vedute di Roma stampate nella seconda metà del '700 per volere del Panini, che si avvalse della collaborazione dei migliori incisori dell’epoca: Vasi, Antonini, Barbazza, Cigni, Montagu, Polanzani e Volpato. Le tavole vengono stampate dalla Calcografia della Reverenda Camera Apostolica. Francesco Panini o Pannini (Roma 1738 - 10 aprile 1800) si formò con il padre Giovanni Paolo (Piacenza, 1691 - Roma, 1765) e ne proseguì l'attività vedutistica dedicandosi in modo particolare a realizzare raffinate opere su carta. In effetti, la scarsa attenzione critica a lui dedicata, tradisce la reale portata storica del pittore, che è da considerare tra i migliori interpreti della grafica settecentesca. La sua produzione, infatti, pur perpetuando una precisa tradizione riesce a esprimere un vero e proprio rinnovamento in chiave neoclassica. Dimostrandosi un abile prospettico, Panini fu elogiato dal Mariette e gli autori del 'Vignola illustrato' Giambattista Spampani e Carlo Antonini lo annoverano tra i pochi illustri prospettici e quale esempio per gli studiosi di architettura. Ma la produzione dell'artista conta altresì diverse imprese a fresco come la decorazione di Villa Albani, del piano nobile del Palazzo Cesarini Sforza e in Palazzo Doria, per conto del Cardinale Antonio Maria dipinse nel 1794 degli eleganti pannelli a grottesche. A lui si devono, con tutta probabilità, molte delle opere di collezioni pubbliche e private considerate della ‘scuola di Panini’ o ‘cerchia di Panini’ se non dello stesso Panini, e ciò pone un problema non piccolo per il catalogo dell’artista anche negli anni della maturità. Al contrario del padre Giovanni Paolo, uno dei più celebri e apprezzati pittori settecenteschi, Francesco Panini è stato oggetto di pochi studi. I dipinti e i disegni che oggi vengono riconosciuti alla sua mano mostrano vedute della Roma antica o di quella a lui contemporanea dove elaborate e grandiose architetture sono animate da piccole ed eleganti figure, proprio come nel foglio qui offerto. Una sua serie di acquarelli con Vedute di San Pietro è conservata presso il Dipartimento di Arti Grafiche del Louvre: tra queste è presente la stessa raffigurazione del prospetto principale della basilica vaticana se pur con un punto di vista più ravvicinato. L’attività indipendente di Francesco, pur sempre nel solco del genitore, riguardò soprattutto disegni con vedute romane per importanti incisori dell’epoca: Vasi, Antonini, Barbazza, Cigni, Montagu, Polanzani e Volpato. Acquaforte e bulino, stampata su carta vergata coeva, con margini, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia L. Salerno, 'I pittori di vedute in Italia', Roma 1991, pp. 290-291; M. Celeste Cola, 'L'inventario di Francesco Pannini, dipinti, disegni e contorni nello studio di Palazzo Moroni', Pisa 2012, pp. 199-224. View of the Galleria Urbana engraved by Giuseppe Vasi after a drawing by Francesco Panini. The work belongs to a series of views of Rome printed in the second half of the 18th century at the behest of Panini, who availed himself of the collaboration of the best engravers of the time: Vasi, Antonini, Barbazza, Cigni, Montagu, Polanzani, Volpato and many others. The plates are printed by the Calcografia of Reverenda Camera Apostolica. Francesco Panini or Pannini (Rome 1738 - April 10, 1800) trained with his father Giovanni Paolo (Piacenza, 1691 - Rome, 1765) and continued the activity of vedutistica devoting himself in particular to the realization of refined works on paper. In fact, the scarce critical attention dedicated to him, betrays the real historical importance of the painter, who is to be considered among the best interpreters of eighteenth-century graphics. His production, in fact, while perpetuating a precise tradition manages to express a real renewal in a neoclassical key. Proving to be an able perspective artist, Panini was praised by Mariette and the authors of the 'Vignola illustrato' Giambattista Spampani and Carlo Antonini counted him among the few illustrious perspective artists and as an example for the scholars of architecture. But the production of the artist also counts several works in fresco as the decoration of Villa Albani, the main floor of the Palazzo Cesarini Sforza and Palazzo Doria, on behalf of Cardinal Antonio Maria painted in 1794 of the elegant grotesque panels. To him we owe, in all probability, many of the works in public and private collections considered to be of the 'school of Panini' or 'circle of Panini' if not of Panini himself, and this poses no small problem for the artist's catalog even in his mature years. Contrary to his father Giovanni Paolo, one of the most famous and appreciated 18th century painters, Francesco Panini has been the object of few studies. The paintings and drawings that today are attributed to his hand show views of ancient Rome or of that contemporary to him where elaborate and grandiose architectures are animated by small and elegant figures, just as in the sheet offered here. A series of his watercolors with views of St. Peter's is preserved in the Department of Graphic Arts of the Louvre: among them is the same depiction of the main facade of the Vatican basilica, albeit with a closer point of view. Etching and engraving, printed on contemporary laid paper, with margins, in excellent condition. Literature L. Salerno, 'I pittori di vedute in Italia', Rome 1991, pp. 290-291; M. Celeste Cola, 'L'inventario di Francesco Pannini, dipinti, disegni e contorni nello studio di Palazzo Moroni', Pisa 2012, pp. 199-224.
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Veduta di Ponte Molle
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dall'edizione del 1786. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from 1786 edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition. Scalabroni, 166/bis
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Veduta Interna dell'Anfiteatro Flavio comunemente detto Colosseo Romano
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Veduta tratta dalla prima edizione della monumentale opera. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. From the first edition of Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition.
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Veduta Intiera Del Portico avanti l'Ingresso della Basilica di S. Pietro in Vaticano
Veduta dell'interno di San Pietro, incisa da Giuseppe Vasi su disegno di Francesco Panini. L'opera appartiene ad una serie di vedute di Roma stampate nella seconda metà del '700 per volere del Panini, che si avvalse della collaborazione dei migliori incisori dell’epoca: Vasi, Antonini, Barbazza, Cigni, Montagu, Polanzani e Volpato. Le tavole vengono stampate dalla Calcografia della Reverenda Camera Apostolica. Francesco Panini o Pannini (Roma 1738 - 10 aprile 1800) si formò con il padre Giovanni Paolo (Piacenza, 1691 - Roma, 1765) e ne proseguì l'attività vedutistica dedicandosi in modo particolare a realizzare raffinate opere su carta. In effetti, la scarsa attenzione critica a lui dedicata, tradisce la reale portata storica del pittore, che è da considerare tra i migliori interpreti della grafica settecentesca. La sua produzione, infatti, pur perpetuando una precisa tradizione riesce a esprimere un vero e proprio rinnovamento in chiave neoclassica. Dimostrandosi un abile prospettico, Panini fu elogiato dal Mariette e gli autori del 'Vignola illustrato' Giambattista Spampani e Carlo Antonini lo annoverano tra i pochi illustri prospettici e quale esempio per gli studiosi di architettura. Ma la produzione dell'artista conta altresì diverse imprese a fresco come la decorazione di Villa Albani, del piano nobile del Palazzo Cesarini Sforza e in Palazzo Doria, per conto del Cardinale Antonio Maria dipinse nel 1794 degli eleganti pannelli a grottesche. A lui si devono, con tutta probabilità, molte delle opere di collezioni pubbliche e private considerate della ‘scuola di Panini’ o ‘cerchia di Panini’ se non dello stesso Panini, e ciò pone un problema non piccolo per il catalogo dell’artista anche negli anni della maturità. Al contrario del padre Giovanni Paolo, uno dei più celebri e apprezzati pittori settecenteschi, Francesco Panini è stato oggetto di pochi studi. I dipinti e i disegni che oggi vengono riconosciuti alla sua mano mostrano vedute della Roma antica o di quella a lui contemporanea dove elaborate e grandiose architetture sono animate da piccole ed eleganti figure, proprio come nel foglio qui offerto. Una sua serie di acquarelli con Vedute di San Pietro è conservata presso il Dipartimento di Arti Grafiche del Louvre: tra queste è presente la stessa raffigurazione del prospetto principale della basilica vaticana se pur con un punto di vista più ravvicinato. L’attività indipendente di Francesco, pur sempre nel solco del genitore, riguardò soprattutto disegni con vedute romane per importanti incisori dell’epoca: Vasi, Antonini, Barbazza, Cigni, Montagu, Polanzani e Volpato. Acquaforte e bulino, stampata su carta vergata coeva, con margini, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia L. Salerno, 'I pittori di vedute in Italia', Roma 1991, pp. 290-291; M. Celeste Cola, 'L'inventario di Francesco Pannini, dipinti, disegni e contorni nello studio di Palazzo Moroni', Pisa 2012, pp. 199-224. View of the interriour of St. Peter, engraved by Giuseppe Vasi after a drawing by Francesco Panini. The work belongs to a series of views of Rome printed in the second half of the 18th century at the behest of Panini, who availed himself of the collaboration of the best engravers of the time: Vasi, Antonini, Barbazza, Cigni, Montagu, Polanzani, Volpato and many others. The plates are printed by the Calcografia of Reverenda Camera Apostolica. Francesco Panini or Pannini (Rome 1738 - April 10, 1800) trained with his father Giovanni Paolo (Piacenza, 1691 - Rome, 1765) and continued the activity of vedutistica devoting himself in particular to the realization of refined works on paper. In fact, the scarce critical attention dedicated to him, betrays the real historical importance of the painter, who is to be considered among the best interpreters of eighteenth-century graphics. His production, in fact, while perpetuating a precise tradition manages to express a real renewal in a neoclassical key. Proving to be an able perspective artist, Panini was praised by Mariette and the authors of the 'Vignola illustrato' Giambattista Spampani and Carlo Antonini counted him among the few illustrious perspective artists and as an example for the scholars of architecture. But the production of the artist also counts several works in fresco as the decoration of Villa Albani, the main floor of the Palazzo Cesarini Sforza and Palazzo Doria, on behalf of Cardinal Antonio Maria painted in 1794 of the elegant grotesque panels. To him we owe, in all probability, many of the works in public and private collections considered to be of the 'school of Panini' or 'circle of Panini' if not of Panini himself, and this poses no small problem for the artist's catalog even in his mature years. Contrary to his father Giovanni Paolo, one of the most famous and appreciated 18th century painters, Francesco Panini has been the object of few studies. The paintings and drawings that today are attributed to his hand show views of ancient Rome or of that contemporary to him where elaborate and grandiose architectures are animated by small and elegant figures, just as in the sheet offered here. A series of his watercolors with views of St. Peter's is preserved in the Department of Graphic Arts of the Louvre: among them is the same depiction of the main facade of the Vatican basilica, albeit with a closer point of view. Etching and engraving, printed on contemporary laid paper, with margins, in excellent condition. Literature L. Salerno, 'I pittori di vedute in Italia', Rome 1991, pp. 290-291; M. Celeste Cola, 'L'inventario di Francesco Pannini, dipinti, disegni e contorni nello studio di Palazzo Moroni', Pisa 2012, pp. 199-224.
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Villa Madama fuori Porta Angelica
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dalla seconda edizione dell'opera, edita nel 1772. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from the second edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna , edited in 1772. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition. Scalabroni, 286
|
|
VASI Giuseppe (Corleone, 27 Agosto 1710 - Roma, 16 Aprile 1782)
Villa, e Casino Borghese detta Pinciana
Veduta tratta dalla monumentale opera Delle magnificenze di Roma antica e moderna.Pubblicata in 10 volumi dal 1747 al 1761, l’opera presenta 238 incisioni in rame, ciascuna incisione con testo narrativo che fornisce informazioni storiche e documentarie. Conosciuto dai più semplicemente come il "maestro" di Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi rivela in quest'opera monumentale la pienezza della sua creatività grafica. I 10 libri che la compongono hanno ognuno un frontespizio con titolo e data diversi: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. Le Magnificenze forniscono un panorama completo e al tempo stesso anticonvenzionale dell'Urbe: così, insieme alle consuete, celeberrime inquadrature desunte dalla migliore tradizione vedutistica, si trova anche una Roma insolita, quella che, talvolta, non esiste più. A quest'opera, di centrale importanza nell'editoria romana di metà Settecento, l'Autore aveva lavorato per quasi un ventennio realizzando una monumentale guida dell'Urbe dove accanto alle consuete e celeberrime inquadrature tratte dalla migliore tradizione vedutistica, immortala anche scorci insoliti che sono poi scomparsi con il cambiare della città. Il testo che accompagna le vedute nel primo volume è opera di Giuseppe Bianchini, nel secondo di Orazio Orlandi e nei restanti del Vasi stesso. A partire dall'edizione del 1786, l'opera del Vasi, fu aggiornata dal figlio Mariano, che la pubblicò col titolo Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, mostrando solo il nome del padre come autore. Questa nuova edizione presentava molte tavole della prima edizione, ed alcune nuove. Anche la pubblicazione di Mariano Vasi fu stampata più volte, sempre con l’aggiunta di nuove tavole. Esemplare tratto dall'edizione del 1786. Acquaforte, stampata su carta vergata coeva, completa dei margini, in ottimo stato di conservazione. View taken from the monumental work Delle magnificenze di Roma antica e moderna. Published in 10 volumes from 1747 to 1761, the work features 238 copper engravings, each engraving with a narrative text that provides historical and documentary information. Known by most simply as the "master" of Giovanni Battista Piranesi, Giuseppe Vasi reveals in this monumental work the fullness of his graphic creativity. The 10 books that compose it each have a title page with a different title and date: Libro primo che contiene le porte e mura; Libro secondo, che contiene le piazze principali di Roma con obelischi, colonne, ed altri ornamenti; Libro terzo, che contiene le basiliche e chiese antiche di Roma; Libro quarto che contiene i palazzi e le vie più celebri; Libro quinto che contiene i ponti e gli edifizj sul Libro sesto che contiene la chiese parrocchiali; Libro settimo che contiene i conventi e case dei chierici regolari; Libro ottavo che contiene i monasteri e conservatorj di donne; Libro nono che contiene i collegj, spedali, e luoghi pii; decimo che contiene le ville e giardini più rimarchevoli. The Magnificences provide a complete and at the same time unconventional panorama of the City: thus, together with the usual, celebrated shots taken from the best tradition of vedutistica, one also finds an unusual Rome, one that, at times, no longer exists. The author had worked on this work, of central importance in Roman publishing in the middle of the eighteenth century, for almost twenty years, producing a monumental guide to the “Urbe” where, alongside the usual and famous shots taken from the best tradition of vedutistica, he also immortalized unusual views that have since disappeared with the change of the city. The text that accompanies the views in the first volume is by Giuseppe Bianchini, in the second by Orazio Orlandi and in the remaining ones by Vasi himself. Starting from the edition of 1786, the work of Vasi, was updated by his son Mariano, who published it under the title Raccolta delle più belle vedute antiche, e moderne di Roma, showing only the name of his father as author. This new edition presented many plates of the first edition, and some new ones. The publication of Mariano Vasi was also printed several times, always with the addition of new plates. View taken from 1786 edition of the Vasi’s Delle Magnificenze di Roma Antica e Moderna. Etching, printed on contemporary laid paper, in very good condition. Scalabroni, 290
|
|
VASI Joseph
ITINERAIRE INSTRUCTIF DE ROME. Cinquième édition, corrigée, augmentée & enrichie des planches par Mariano Vasi.
In-16 p. (mm. 162x90), 2 volumi in 1, mz. pelle coeva con ang., fregi e tit. oro al dorso, pp. (4),IV,315; (2),638 (numeraz. continua); con 2 graziose composizioni inc. in rame ai due frontespizi. Queta edizione e’ molto ben llustrata nel t. da numerosissime piccole vedute e, f.t., da 2 piante della citta’ di Roma - antica e moderna - (più volte ripieg.), e da 13 tavole, ciascuna con due vignette che raffigurano monumenti, paesaggi, etc., pure inc. in rame. L’opera descrive “les ouvrages de peinture, de sculpture & d’architecture, & tous les Monumens Antiques & Modernes de cette ville. Avec une Description de ce qu’il y a de plus remarquable aux Environs”. Cfr. Rossetti “Rome”,1318 - Schudt,336 - Choix de Olschki,XI,18191 - Borroni,8145/6 - Fossati Bellani,I,800. Solo prime 2 carte con lieve alone, altrim. esemplare ben conservato.
|
|
Vasi Mariano
ROMA DEL SETTECENTO - Itinerario istruttivo di Mariano Vasi romano
In 4, tela ed. con sovracc., pp.559.Es. con tracce del tempo alla sovracc. e ai tagli, per il resto buono stato.Interamente ill.Luogo di pubblicazione RomaEditore Ed. GolemAnno pubblicazione 1970Materia/Argomento Roma,Architettura, Storia, Stampe
|
|
Vasi Mariano
ROMA DEL SETTECENTO Itinerario istruttivo di Roma
In 4, leg. in tela con tit. al dorso, pp. 559, ill. n.t. Note di Guglielmo Matthiae.10 timbri alle prime ed ultime carte cancellati con bianchetto, abrasione al dorso, interno buone condizioni.Luogo di pubblicazione RomaEditore Editrice GolemAnno pubblicazione 1970Materia/Argomento Arte, Storia, Storia locale, Roma
|
|
Vasi Mariano
Roma del Settecento Itinerario istruttivo di Roma di Mariano Vasi romano Con note di Guglielmo Matthiae
in 4°, tela edit. con sovrac. ill., piccole rotture in sovrac., cofanetto ill.
|
|
Vasi Mariano e Nibby Antonio
ROMA NELL'OTTOCENTO
Collana SCAFFALE ITALIANO - Stampato per L'Editalia-Edizioni d'Italia, dalla Tipografia P.U.G.-Pontificia Universit? Gregoriana su carta appositamente fabbricata dalla Cartiera Ventura di Cernobbio. Riproduzioni della Zincografia Moderna Fratelli Guerrini di Firenze. Di questo volume sono stati tirati 1999 esemplari, ns. es. n. 795 ---Presentazione - Itinerario romano 1 36,5x28 cm., legatura in tutto cuoio pregiato, titoli e simbolo impressi in oro zecchino sul piatto, 6 nervi, fregi e titoli in oro sul dorso, cofanetto in pelle cartonata e specchiature di carta a mano con illustrazioni, pp. 178 (8), 88 illustrazioni in nero, prima edizione, di pregio, in italiano, tiratura limitata e numerata. Volume con dorso leggermente sbiadito dal tempo, cofanetto con graffi alla pelle e leggeri segni d'uso. Bell'esemplare, ben conservato
|
|
VASI MARIANO ROMANO
Itinerario istruttivo di Roma.
o sia descrizione generale delle opere più insigni di pittura, scultura e architettura e di tutti i monumenti antichi e modernidi quest'Alma città, e parte delle sue adiacenze. Solo Tomo secondo. In 16mo, mm. 100x165; pag. da 438 a 888, con 5 tavole fuori testo e 16 incisioni nel testo, tutte incise in rame con la tecnica dell'acquaforte, timbretto a tampone, di biblioteca privata sul margine inferiore del frontespizio. Legatura coeva in mezza pelle con titolo su doppio tassello e dorature al dorso. Ottima la conservazione, esemplare molto fresco. Codice inv.1031226
|
|
VASI Mariano.
Itineraire instructif de Rome a Naples ou Description generale Des monumens anciens et modernes, et des ouvrages les plus remarquables....
(Viaggio da Roma a Napoli-Fig.'800) VASI Mariano. Itineraire instructif de Rome a Naples ou Description generale Des monumens anciens et modernes, et des ouvrages les plus remarquables.... Napoli, Porcelli, 1821. In-8°, leg. coeva in m. pelle con tit. e fregi in oro al d.; pp. 236 con 36 tavv. incise in rame f.t. e 2 carte ripieg.: Itinerario da Roma a Napoli e la Pianta di Napoli. Bell'esemplare. Prima edizione napoletana.
|
|
Vasi Mariano.
Roma del Settecento. (Itinerario Istruttivo di Roma).
Roma, Golem,1970. In 4° gr.pp.562n. numerose illustrazz.n.t. e XII Tavv. a doppia pag. alla fine color ecrù.tt.tela editoriale,sovraccoperta illustr., custodia di cartone.
|
|
VASI, G
Grande scena della via Giulia dalla parte del Tevere. Bell'esemplare tirato in rosso 24x38. In ampio pass decor
1 Vol. pag. PROG 11513 CATT_ATT 20
|
|
VASI, G(Stampa dipinta a mano 32x20)
Passegio di ponte S.Angelo verso il Collegio Clementino.Baluardo di Cast-Coll.Clementino-Cupp.di S.Carlo-S.Rocco-Villa Medici-Trin
1 Vol. pag. PROG 44242 CATT_ATT 59
|
|
VASI, G(stampa dipinta a mano 32x20)
Veduta del giardino Farnese.Palazzino-Altre abitazioni per la famglia-Palazzo Corsini-Altro palazzino e abitazioni sul Gianicolo
1 Vol. pag. PROG 44240 CATT_ATT 59
|
|
VASI, G.(stampa dipinta a mano 32x20)
Veduta dell'isola Tiberina (Chiesa di S. Salvatore-Ponte Rotto-Ponte Quattro Capi-Isola Tiberina-Cupola di S.Carlo ai Catinari etc
1 Vol. pag. PROG 44241 CATT_ATT 59
|
|
Vasi, Giuseppe (Hrsg)
Delle Magnificenze die Roma Antica e Moderna. Libro nono che contiene I Collegj, Spedali, e Luoghi Pii, dedicato all'Eminentissimo, e Reverendissimo Principe il Signor Cardinale Neri Corsin, Arciprete della Basilica Lateranense; Libro decimo, che contiene le Ville e Giardini piu Rimarchevoli, dedicato all' Eminentissimo.... Domenico Orsini d'Aragona. Roma, Pagliarini 1759. Stampati nel 1759 e 1760. Riedizione integrale a cura dell'Ente Provinciale per il Turismo die Roma dei libri IX e X [...]-
Roma, Ente Provinciale per il Turismo [ca 1970?]. Quer-gr.-4°. 2 Bll., 52 S., 21 Bildtafeln; 2 Bll., 48 S.mit 2 Grundrissen, 21 Bildtafeln. OKt. Umschlag mit kl. Gebrauchsspuren; teils etwas gebräunt.
Referenz des Buchhändlers : 32430AB
|
|
VASI, GIUSEPPE.
Il Prospetto Principale del Tempio e Piazza di S. Pietro in Vaticano, e Palazzo Pontificio.
Incisione in rame stampata su due lastre e due fogli riuniti nella parte centrale, seconda tiratura del 1800 circa, b/n, cm 70,5 x 97 circa (alla lastra), 81,5 x 108 (l'intero foglio con i margini bianchi). Titolo e lunga dedicataria al margine inferiore all'Altezza Reale Eminentissima Errigo Benedetto Maria Vescovo di Frascati; più sotto, in minuta scrittura è presente una legenda a 13 voci: 1 Anfiteatro ornato con 320 Colonne di pietra tiburt.na, e 136 Statue della medes.ma pietra. 2 Fontane di acqua perenne. 3 Obelisco di granito rosso da Caio Cesare portato dall’Egitto a Roma, e messo nel suo circ.° alto piedi 81 e col Piedestall° 109. 4 Palazzo della Sag. Inquisizione. 5 Ch. di S. Salvatore in Campo S.to. 6 Seminar.° del Clero di San Pietro. 7 Palazzo per i Canonici della Basilica. 8 Sagrestia di S. Pietro. 9. Ch. di S. Marta. 10 Palaz.° Pontif.°. 11 Casino di Belvedere. 12 Torre dell’antiche mura della Città Leonina. 13 M.te Vaticano. Si tratta di una serie di tre incisioni, realizzate dal 1774 al 1778 e l'opera è dedicata a Enrico Benedetto Stuart, cardinale e duca di York ed erede cattolico al trono britannico. In questa prima tavola il Vasi realizza una splendida veduta a volo d'uccello che mostra la Piazza San Pietro con la Basilica Vaticana e con il Palazzo Vaticano. Al centro dell'immagine campeggia l'obelisco del Bernini e tutta la scena è resa con una grande accuratezza di dettagli, anche per quanto riguarda i colonnati semicircolari e tutti gli edifici circostanti, il cui tratteggio va via via attenuandosi per quelli sullo sfondo. Ad eccezione di questa, che è la prima tavola, le altre due documentano diversi momenti di cerimonie papali, l'una in esterno, con la veduta del fianco destro della Basilica Vaticana, e l'altra in interno; e sono rispettivamente dedicate all'Eminentissimo e Reverendissimo Principe, il Cardinale Leonardo Antonelli del Titolo di S. Sabbina, e alla Santità del Sommo Pontefice Papa Pio VI. Felicemente Regnante. Esemplare con imperfezioni e strappi marginali e con alcune minute abrasioni dell'inchiostro, bella impressione, buono tutto l'inciso. .
|
|
VASI, GIUSEPPE.
Prospetto principale del Collegio Romano.
Incisione in rame all’acquaforte, tiratura del XIX secolo, b/n, cm 22,5 x 33,5 circa (alla lastra) più margini. Piacevole scena animata, in bella impressione e in buono stato di conservazione..
|
|
Vasi, Giuseppe; Pietrangeli, Carlo
Chiese di Roma
In folio oblungo, cm 39x29; pp. XVI, 98, di cui 22 illustrate a piena pagina; legatura in mezza pelle bordeaux con filetti e titoli in oro, custodia editoriale. Perfetto stato di conservazione. Edizione di pregio tirata a 300 esemplari nei torchi veronesi della stamperia Valdonega.
|
|
Vasi, Giuseppe;, Curcio, Giovanna
Palazzi di Roma
In folio oblungo, com 39x29, pp. XLV, 91, con bellissime incisioni fuori testo. Perfetto stato di conservazione. Riproduzione delle incisioni del Quarto libro delle Magnificenze di Roma antica e moderna; GIuseppe Vasi, 1754. Edizione di pregio stampata in 400 esemplari nei torchi di Valdonega.
|
|
Vasi, M[ariano] / Nibby, Antoine
Itineraire de Rome et de ses Environs [...]
Rome, Augustin Valentini, 1857. 8°, mit 18 Stahlstichtafeln und 2 ausfaltbaren Plänen von Rom, LVIII, 626 S., IV, 1 nn. Bl., ill. Ppbd
Referenz des Buchhändlers : 7-3-120
|
|
VASI, Marien. (Roma)
Itineraire instructif de Rome a Naples ou description generale des monumens anciens et modernes et des ouvrages les plus remarquables en peinture, sculpture et architecture de cette ville celebre et de ses environs par Marien Vasi antiquaire de l’Academie Etruaque de Cortone.
A Rome, chez l’Auteur, 1815. In 8vo (cm. 17,8); cartonato rigido coevo; pp. IV, 234 (2) + una carta inc. rip.: “Voyage de Rome a Naples” e 26 incisioni a p pagina f. testo di vedute.
|
|
VASILI (Comte) Paul
La société de Rome. Edition augmentée de lettres inédites.
8°, leg. mz.tela con annesse copp. origg.
|
|
Vasili Paul
LA SOCIÉTÉ DE ROME
Volume in 4°, brossura editoriale, titolo inquadrato al piatto ed al dorso, occhiello, frontespizio, prefazione, 596 pp.. Opera sulla società romana descritta attraverso ventidue lettere. Dall'indice: il Re, la Regina, Papa Leone XIII, la Prelatura, il Senato, la Camera dei deputati, la Marina, la Stampa, il Teatro, la Musica, l'Arte ed il bel mondo. Lievi mende d'uso alla legatura, rarissime fioriture della carta. In bello stato, un interessante spaccato sulla vita della capitale alla fine dell'Ottocento.
|
|
Vasili Paul
Roma Umbertina (La Societe de Rome)
in 8° t. tela edit. con sovrac. fig. pp.352 con molte foto a t. pag. f. testo
|
|
Vasili Paul
Roma Umbertina (La Societé de Rome).
Un vol. in 8 cm. 23,5x16,5 pp. 346-(5) ; Legatura edit. in t. tela verde con tassello al dorso con sovracoperta illustrata a colori ; con 41 tavv. f.t di riproduz. fotograf.
|
|
VASILI Paul
Roma umbertina (La Société de Rome). Prefazione e note di Fabrizio Sarazani
In-8°, pp. 350, (2), legatura editoriale con sovraccoperta illustrata a colori (l'illustrazione raffigura Umberto I che, a Macao, passa in rivista veterani e reduci garibaldini, vedi foto). Con 41 tavole di illustrazioni fuori testo, di cui una, in antiporta, a colori, e 40, fotografiche, in bianco e nero. Nella didascalia della tavola "Umberto giovane", tra le pagine 16-17, l'anno di nascita del Savoia risulta corretto a penna (1844 al posto dell'erroneo 1884). Pagine con normale patina del tempo (leggere arrossature ai margini dovute al tipo di carta). Per il resto, buon esemplare. Titolo originale dell'opera: "La Société de Rome". Traduzione dal francese di Bruno Troili. Volume n. 10 nella collana "Europa vecchia e nuova". Indice. Prefazione. La società di Roma; Prima lettera. Il Re; Seconda lettera. La Regina; Terza lettera. Il Circolo della Regina; Quarta lettera. La Famiglia Reale; Quinta lettera. La Corte; Sesta lettera. Il Papa Leone XIII; Settima lettera. Il Sacro Collegio; Ottava lettera. La prelatura; Nona lettera. Monaci e conventi; Decima lettera. Qualche veste; Undicesima lettera. Il Corpo Diplomatico; Dodicesima lettera. Il Senato Italiano; Tredicesima lettera. La Camera dei Deputati; Quattordicesima lettera. I ministri; Quindicesima lettera. La politica italiana; Sedicesima lettera. La stampa romana; Diciassettesima lettera. La letteratura italiana; Diciottesima lettera. Il teatro - I drammaturghi - Gli attori - Il pubblico - I giornalisti; Diciannovesima lettera. L'arte a Roma; Ventesima lettera. La musica; Ventunesima lettera. Il gran mondo. Indice dei nomi; Indice delle tavole.
|
|
VASILI Paul
Roma umbertina. (La Societe' de Rome). Prefazione e note di Fabio Sarazani.
In 8, pp. 352 con molte tavv. fot. f. t. Es. della edizione numerata di 300 esemplati. Ns. n. XLIV. M. pl. ed. con cofanetto
|
|
Vasili Paul Comte.
La Société de Rome. (Edition augmemtéè de Lettres Inédites.
Paris, Nouvelle Revue,1887. In 8°gr.pp.593n.+3nn. bross.edit. Rinforzo al dorso,Esempl.fiorito.
|
|
VASILI PAUL.
Roma umbertina (La Société de Rome). Prefazione e note di Fabrizio Sarazani.
In 8°, t.t. edit. con sovrac. ill. (modeste tracce d'uso e strappetti), pp. 346,(6) con 41 ill. b/n e col. in tavv. f.t.; coll. "Europa vecchia e nuova. Volume 10"; nel complesso copia molto buona. (T09) (la spedizione standard è SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
|
|
|