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‎Innocenzo di S. Giuseppe Lucchese‎

‎Della storia della vita virtù e fatti del venerabile P. Giuseppe della Madre di dio fondatore e propagatore e primo generale dell’istituto e religione de chierici regolari poveri della madre di dio delle scuole pie. Libri cinque‎

‎In folio, cc. (12), ritratto a piena pag. di Giuseppe (P. L. Ghezzi dis. N. Billy sculp.) pp. 468, un finalino xilografato all’ultima pag.; testo su due colonne; front. stampato in rosso e nero. Dedica a Clemente XII. Legatura in piena pergamena coeva. Con una incisione su foglio sciolto con il ritratto di Padre Giuseppe inciso su rame a Bolona da Gio. Fabri.‎

‎Fabio Ambrogio Spinula‎

‎Oratio in parasceve ad Urbanum VIII habita in sacello vaticano‎

‎In-4°; pp. 11 stemma cardinalizio inciso su rame al frontespizio, nel testo due capilettera figurati incisi su legno; dedica al cardinale Giovan Domenico Spinula. Legatura in cartonato..‎

‎Bartholomeo de castro‎

‎Oratio ad Urbanum VIII cum Philippi IV D. Fernandus Afan de RIbera‎

‎In-4°; pp. 15, (1), stemma reale xilog. al front. Legatura in cartonato.‎

‎Francesco maria Zanetti bolognese‎

‎Delle lodi delle Belle arti orazione detta in campidoglio nella festa del concorso celebrata dall’insigne Accademia del disegno di S. Luca‎

‎In-8°: pp. XVI, due capilettera una testata e un finalino incisi su legno nel testo. Legatura in cartonato‎

‎Benedetto XIV‎

‎Bandi generali da osservarsi di commissione di nostro signore Benedeto XIV‎

‎In-4° grande, cc. (18) alla prima pagina tre stemmi incisi su legno. Pubblicazione di bandi di vario genere, che avevano valore nello stato ecclesiasitico tcompreso il territorio di Benevento. tra i vari argomenti: le feste, i giochi, le armi bianche e da fuoco, i furti, le bestemmie. Un bando a parte è titolato “Sopra il portar erzaroli, archibugi ecc. Legatura in cartonato. Pagin leggermente brunite.‎

‎prezzi per lavori ad uso di scalpellino, stagnaro , vetraro, cristallaro, Serie di prezzi ad uso di fabbricazione‎

‎In-8°; cc. (7), cc. (17), pp. 113. raccolta di di diversi tariffari da utilizzarsi a Roma per artigiani e operai: scalpellini, stagnari, vetrai, muratori, con la dettagliata descrizione del tipo di opera, dei materiali, e del compenso da chiedere. Legatura in mezza pergamena.‎

‎Armando Schiavo‎

‎Palazzo ALtieri‎

‎In-folio, iilustrato. pp. 215. Legatura in tela originale con titolo impresso in oro al dorso e al piatto ant. in custodia cartonata.‎

‎CARLO FONTANA‎

‎L'ANFITEATRO FLAVIO DESCRITTO E DELINEATO DAL CAVALIERE.‎

‎In-folio grande; pp. (4), 171, (5), 24 tavole fuori testo, una ripiegata, incise su rame da Domenico Franceschini su disegni del'autore,. Legatura in mezza pergamena con segni di usura. Sontuosa opera a stampa sul Colosseo, la pubblicazione piu' estesa sull'anfiteatro romano (Olschki Coix XI, 16952). "Un'introduzione sui teatri e gli anfiteatri, e cinque libri su questo monumento insigne dell'antichita', dottamente estesi e pieni di critica e di erudizioneO (Cicognara 3730). Rossetti II, 5097.‎

‎Valadier Giuseppe‎

‎Raccolta delle piu insigni fabbriche di Roma antica e sue adjacenze misurate nuovamente e dichiarate dall'architetto Giuseppe Valadier illustrate con osservazioni antiquarie da Filippo Aurelio Visconti ed incise da Vincenzo Feoli.‎

‎42 x 58 cm ; Raccolta suddivisa in 5 parti, ese parte. 1: Tempio di Antonino e Faustina, 9 c. di tav. 14 pp.; 2: Tempio detto della Sibilla in Tivoli, 10 c. di tav. 12 pp.; 3: Tempio detto di Vesta in Roma; 5 c. di tav. 11 (1) pp.; 4: Tempio di Giove Statore, 8 c. di tav. 15 (1) pp. ; 5: Tempio di Giove tonante. Legatura in mezza pelle.‎

‎Antonio Coppi‎

‎Continuazione delle memorie sui luoghi una volta abitati ed ora deserti nell’agro romano. Dissertazioni lette nella pontificia accademia romana di archeologia e Di Fregene di Maccarese Della Villa di S. Giorgio e di Campo Salino‎

‎In-4° grande, pp. 80, (2), 21, (3). Contiene 5 dissertazioni: Ceri Cerveteri e Castel Campanile; Galera; Lorio e Castel di Guido; Alsio Palo e Palidoro; Selva Mesia Selva Candida e Boccea. E in aggiunta con proprio frontespizio Di Fregene di Maccarese Della Villa di S. Giorgio e di Campo Salino. Legatura coeva in mezza pelle con tassello e titolo in oro al dorso.‎

‎Antonio Coppi‎

‎Continuazione delle memorie sui luoghi una volta abitati ed ora deserti nell’agro romano pubblicate da monsignor Nicolai di Ameriola di Medulla di Marco Simone di Castell’Arcione e delle tenute circonvicine. Dissertazione di Coppi letta nell’adunanza dei 4 luglio 1833‎

‎1 cb; pp. (2), 203-327, (1). Al front. un timbro a secco e uno a inchiostro. Legatura coeva in mezza pelle con tassello e titolo in oro al dorso. Contiene le dissertazioni: Ficulea; Cameria; Fidene; Crustumerio; Veio; Settepagi.‎

‎Domenico de Sanctis fra gli arcadi Falcisco Caristo‎

‎Dissertazione sopra la villa di Orazio Flacco‎

‎Seconda ed. In- 4° grande; pp. 41, (1), 1 tavola cartografica rip.con lo stemma di ferdinando Spinelli che rappresenta la Bassa Sabina; al front.un’incisione su rame raffigura la zona in cui furono trovati i ruderi della villa. La villa del poeta Quinto Orazio Flacco, ricevuta in dono da Mecenate, venne ritrovata a Licenza, nella bassa Sabina.‎

‎Gasparri, Francesco Maria (1680-1735)‎

‎Exequialis pompa in funere Caroli S.R.E. card. Barberini exhibita ab archisodalitio D. Francisco stigmatibus insignito sacro latinè descripta‎

‎In-8°; contiene anche l’Oratio in funere, con proprio occhiello. pp. XXXII, due capilettera figurati incisi su legno, un finalino e due legni, al front e all’occhiello. Senza legatura.‎

‎Luigi Godard‎

‎La felicita de' popoli poema per la gloriosa esaltazione al pontificato della santita di nostro signore papa Clemente XIV. recitato in occasione della pubblica accademia tenuta da' sig. convittori e scolari del Collegio Calasanzio de' CC. RR. delle Scuole Pie‎

‎In-4°; pp. XX, stemma pontificio xilografico al front.; una testatina e un capolettera. senza legatura; al front. piccola lacuna che non intacca il testo e piccola macchia d’inchiostro. Carlo Dionisotti in Ricordi della scuola italiana, (Roma, 1998, Storia e letteratura, p. 62) attribuisce il poema a Godard poeta arcade nato a Malta nel 1740, abate e professore d’eloquenza, poeta arcade. Nell’ordine delle Scuoe Pie era una tradizione bene stabilita di esercitazioni poetiche per maestri e allievi che le annue accademie promovevano e celebravano anche per le stampe. DBI ad vocem “in seguito alla soppressione della Compagnia di Gesù Clemente XIV gli affidò la cattedra di eloquenza al Collegio Romano. AL soggiorno maltese risalgono... e alcuni componimenti anonimi pubblicati a Rieti e Roma fra cui il poema La felicità dei popoli scritto in occasione dell’elezione di Clemente XIV.” In Arcadia dal 1769 col nome Cimante Micenio, ne ricoprì la carica di Custode.‎

‎Gaetano Migliore‎

‎Ad inscriptionem M. Iuni Pudentis hoc ipso anno romae detectam adversus anonimi convicia curae posteriores‎

‎In-4°, pp. XXVIII, un legno al front, una testatina. Senza legatura. Erudita spiegazione della iscrizione a Giunio Pudente trovata al Conservatorio delle Viperesche, come è comunemente noto il conservatorio della Immacolata Concezione dedicato all’accoglienza delle zitelle. Gaetano Migliore (Napoli 1740-1789 Ferrara) fu cultore delle lingue classiche e professore di eloquenza e antichità greche e romane a Ferrara.‎

‎Accademia di san luca‎

‎Distribuzione de' premi del concorso di Carlo Pio Balestra celebrata sul Campidoglio il dì 7 di febbraio 1834 dall'Accademia di San Luca ...‎

‎In-4°; pp. 69, (1), senza legatura. Dedica a Gregorio XVI. Carlo Pio Balestra fu mecenate istitutore di vari concorsi che si alternavano con i concorsi istituzionali dell’Accademia di San Luca. Contiene la Relazione, l’orazione di Pietro Odescalchi, e componimenti poetici anche in latino di poeti arcadi, a confermare lo stretto legame dell’Accademia di belle arti con quella dell’Arcadia. Di Agostino Chigi delle rime su La Fortuna, un quadro di Guido Reni in Campidoglio.‎

‎Alessandro Galilei - Rocco Pozzi‎

‎Incisione: Basilica Lateranense. FAcciata, spaccato, pianta del portico .Roma‎

‎Stampa su foglio unico che misura cm 52x74. Reca come indicazioni di responsabilità “Alessandro Galilei inventò e disegnò. Rocco Pozzi Romano incise”. In alto al centro due glorie alate sostengono un tondo con il ritratto di Clemente XII; una legenda accompagna le raffigurazioni della facciata, spaccato del nuovo portico, pianta del nuovo portico. Alessandro Galilei firma Roma 10 ottobre 1733 la dedica al pontefice. Bella stampa incisa finemente. L’incisione su rame presenta i disegni come su un rotolo di carta da progetto architettonico. Galilei (1691-1737) fa qui riferimento al concorso indetto da papa Corsini e da lui vinto per la facciata di San Giovanni in Laterano; La severità antibarocca della sua realizzazione fu molto criticata al tempo.‎

‎Giuseppe Vasi - Ferdinando Fuga‎

‎Incisione: Prospetto dell’Altare maggiore, abside e coro della chiesa di S. Apollinare. Roma‎

‎foglio di cm 80x60. “Ioseph Vasi scul”. Bella incisione su rame che raffigura l’imponenza barocca dell’abside con altare della chiesa di S. Apollinare, popolato da figure in abiti del tempo. Benedetto XIV commissionò a Fuga la ricostruzione della chiesa, con la nuova facciata e cupola.‎

‎FURIETTI GIUSEPPE ALESSANDRO‎

‎De musivis‎

‎In -4° grande; pp. XVI, 130, 4 belle tavole f.t. incise su rame, di cui 3 grandi ripiegate (in questo esemplare mancano le tavv. 4 e 5); nel testo graziose testatine, finalini e capilettera incisi su rame; front. stampato in rosso e nero, con stemma pontificio inciso su rame; legatura in piena pergamena (macchie di inchiostro, al piatto inferiore anche di umidità). Gora di umidità alle ultime carte. Altrimenti bella copia, marginosa. Edizione originale. Opera fondamentale per la storia dell’arte e della tecnica del mosaico dall’antichità al Settecento, divenuto un classico per l’argomento. Tra le illustrazioni, quella delle colombe che si abbeverano, descritta da Plinio (dove basin). Furietti scavò e studiò le rovine di villa Adriana.‎

‎Orfeo Tamburi, a cura di antonio Pallini‎

‎Roma‎

‎In-folio, cartella originale rigida, che contiene in fogli sciolti il frontespizio della serie, le 10 litografie, tutte numerate, firmate dall’autore e con l’indicazione del soggetto, e un ultimo foglio con indicazioni sulla stampa e la tiratura; tiratura limitata, dopo la stampa le matrici furono distrutte. Litografo Igino Alessandrini. Ottimo esemplare.‎

‎Orfeo Tamburi‎

‎Cronache romane‎

‎In-folio, cartella originale rigida, che contiene in fogli sciolti il frontespizio della serie, le 12 litografie a colori, tutte numerate, con timbro a secco “La margherita” firmate dall’autore e con l’indicazione del soggetto; tiratura limitata. Ottimo esemplare.‎

‎Giuseppe Viviani‎

‎Romanzo nero. Per lo studio di Villa Giulia in Roma. 10 litografie.‎

‎Cartella originale, in folio, contenente 12 fogli sciolti: il frontespizio, 10 litografie numerate e firmate a matita dall’autore, un testo in fac-simile con le note sulla stampa e sulla tiratura; la cartella fa parte della collana di cartelle litografiche diretta da Libero de Libero per lo studio di Villa Giulia; il litografo è Igino Alessandrini; esemplare 12 di 80. La copertina è di Mino Maccari. Le tavole del “Romanzo nero” riportano alla memoria l’episodio di cronaca della prostituta assassinata e fatta a pezzi nella pineta del Tombolo.‎

‎Pietro Luigi Pierluigi Galletti‎

‎Inscriptiones romanae infimi aevi Romae extantes. 3 TOMI‎

‎3 voll. In-folio piccolo, in bella legatura in mezza pergamena con angoli con tassello e titolo in oro al dorso. Ottimo esemplare. Frontespizi stampati in rosso e nero, con vignetta calcografica diversa. Tutti e tre i tomi hanno l’antiporta incisa su rame (G.B. Fiani, A. Zaballi) con la personificazione dell città di Roma e sullo sfondo il Campidoglio. I) pp. 16, DLXXXIV. II) pp. (4), DCXV. III) pp. (4), DLXVIII, 102, (2) con gli indici alfabetico, dei familiari, delle chiese e luoghi sacri, dei luoghi profani. Galletti (1722-1788), scrittore latino della biblioteca Vaticana, fu un infaticabile studioso di archivi e di epigrafi.‎

‎Alfonso Chacon Ciacconio‎

‎Historia ceu verissima a calumnijs multorum vindicata, quae refert M. Vlpii Traiani Augusti animam precibus diui Gregorii pontificis Romani a Tartareis cruciatibus ereptam. Quod D. Hieronymus Stridonensis S.R.E. presbyter fuerit cardinalis tractatus duo. Auctore F. Alfonso Ciacone Hispano‎

‎In-4°; legatura in cartonato; edizione originale, pp. (8), 27, (1), 1 cb, (8), marca tipograifca al frontespizio, una lunga nota manoscritta, alcune glosse e sottolineature antiche nel testo, capilettera figurati incisi su legno; il Tractatus ha un proprio frontesipizio. Gora di umidità sulle ultime carte. L’opera è dedicata a Gregorio XIII. Nella Historia l’argomento è la liberazione dell’anima di Traiano per le preghiere di Gregorio papa: “Nel compilare questa ‘arringa’ il dotto spagnolo spese energie ed erudizione al fine di difendere la veridicità di una diffusissima e popolare leggenda medievale in cui si intrecciano due narrazioni. Le indichiamo nell'ordine cronologico dei fatti narrati. Una è l’aneddoto, sfruttato anche da Dante, in cui Traiano esercita la giustizia a favore della povera vedova il cui figlio è stato assassinato. L'altra narrazione riguarda la salvezza dell’imperatore, pagano ma caritatevole, per l'intercessione successiva di papa San Gregorio Magno (vissuto nel VI sec.)”, in: Le scene finali delle due guerre daciche raffigurate sulla colonna Traiana”, Uniroma 1) Nel Tractatus Chacon sostiene la tesi del cardinalato di Gerolamo basandosi su studi iconografici. Chacon o Ciacconio (1530-1599) fu un dotto domenicano spagnolo, particolarmente esperto di storia dei papi, epigrafia, paleografia medievale (vedi DBI ad vocem).‎

‎Giovan Battista Ferrari‎

‎De Florum Cultura libri IV‎

‎In-4°; pp. (10), 522, (18), 42 tavole nella segnatura incise su rame; frontespizio inciso, esemplare privo dell’antiporta, manca A1, D4, D5, Gg7, Kk4. Edizione originale, dedicata a Francesco Barberini del primo trattato di floricoltura, splendidamente illustrato dai principali artisti del tempo; opera dalla godibilità scientifica e estetica, è anche importante testimonianza del gusto del tempo. Tra le tavole anche le incisioni allegoriche di J.F.Greuter, e Claude Mellan, da Pietro da Cortona, Guido Reni, Andrea Sacchi; alcune mostrano disegni di giardini, strutture, vasi e attrezzi per il giardinaggio, molti sono dedicati alle varie specie di fiori e alle composizioni floreali. Ferrari si occupò dei giardini del Qurinale. Legatura in mezza pelle moderna, dorso lacunoso restaurato. Spotting su alcune carte.‎

‎Gregorio Sceriman‎

‎De Christi domini ascensione oratio habita in sacrosanta basilica lateranensi ad Clementem XIII‎

‎In-4°; pp. XI, (1), front. stampato in rosso e nero, con un legno, capilettera, testatina e finalino incisi su legno. Senza legatura; piccolo timbro a inchiostro di libreria al frontespizio.‎

‎STATUTI e capitoli dell’Università de’Regattieri di Roma, Aggregati alla Chiesa di S. Andrea e Bernardino ai Monti‎

‎In-4°; pp. 78, stemma cardinalizio inciso su legno al frontespizio, nel testo capilettera, testatine e finalini xilografici; legatura in cartonato semplice. L’Università dei Rigattieri si dota di un rinnovato statuto a seguito delle controversie giudiziarie; si dirimono quindi le questioni relative all’elezione e ai ruoli dei consoli e ufficiali, al possesso della patente “essendo l’arte de’ regatiteri molto importante per il pubblico commercio”, al tipo di merce che si può vendere nelle botteghe: Particolari sono le restrizioni sul mercimonio dei quadri, vietato agli ebrei, e le regole per le cosiddette donne passeggere, venditrici ambulanti. In fine il catalogo de’ Regattieri patentati. L’Università di Rigattieri di Roma aveva sede nella chiesa dei Santi Andrea Apostolo e Bernardino da Siena, o S. Maria in Carinis.‎

‎Relazione dell’esaltazione al pontificato della santità di nostro signore Papa Pio VI e sua pubblicazione seguita la mattina delli 15 febraro 1775‎

‎In-4°; pp. (4). senza legatura.‎

‎Ragguaglio o sia giornale dell’arrivo e permanenza in Roma dell’altezze loro reali l’Arciduca Ferdinando governator della Lombardia austriaca e sua consorte Maria Beatrice di Modena occorso il 10 gennaio 1780‎

‎In-4°; pp, XV, (1), legno tipografico al frontespizio, senza legatura‎

‎Relazione delle funzioni e di quanto più notabile si prattica dopo la morte del sommo pontefice accaduta il di’ 2 febraro 1769 sino all’ingresso delli em.ssimi cardinali nel conclave dove si da notizia delle cerimonie nella ricognizione del cadavere pontificio, del suo trasporto e del suo sotterramento...‎

‎In-4°; pp. (4). Senza legatura.‎

‎Relazione della publica solenne coronazione della santità di nostro signore papa Clemente XIII seguita il 16 luglio 1758‎

‎In-4°- grande legno con le armi del pontefice, pp. (4), senza legatura.‎

‎Ragguaglio della morte del sommo pontefice papa Clemente XIII. Delle funzioni seguite nel palazzo Pontificio Quirinale, dopo la sua morte, e trasporto del corpo dal detto palazzo Quirinale, all’altro Vaticano‎

‎In-4°; pp. (4); senza legatura.‎

‎Ragguaglio della infermità, morte e trasporto dal Palazzo del Quirinale a S. Pietro in Vatiano della S.M. Benedetto XIV‎

‎In-4°; pp. (8), senza legatura. Con il resoconto della sua ultima malattia e imbalsamazione del cadavere.‎

‎Nicola Giansimoni‎

‎Descrizione della magnifica e celebre facciata eretta nel palazzo dell'emo, e rmo principe il signor cardinale D. Francesco de Solis arcivescovo di Siviglia &c. &c. il di 10 agosto 1769 in Piazza Colonna‎

‎In-4°; pp. (8), un legno tipogr. al front. senza legatura. DBI voce Giansimoni: “Nel 1769, in occasione della nomina a cardinale dell'arcivescovo di Siviglia Francesco De Solis, il G. realizzò la facciata effimera eretta nel palazzo Piombino a piazza Colonna in Roma (Porro, p. 105). Come testimonia l'incisione di G. Ottaviani, conservata nel fondo Lanciani della Biblioteca dell'Istituto di archeologia e storia dell'arte di Roma, è evidente la nitida interpretazione giansimoniana dei modelli del classicismo barocco (da G.L. Bernini a L. Levau, da C. Perrault a C. Lebrun), attentamente rielaborati per giungere a risultati compositivi di aulica ma composta eleganza. La facciata si può suddividere in tre parti: un corpo centrale aggettante, composto da un piano basamentale scandito da lesene binate addossate a pilastri e da un secondo ordine loggiato; due ali laterali arretrate di ridotta ampiezza contenenti una sola fila di bucature. Tutta la composizione, e in modo particolare l'attico, contenente statue e bassorilievi allegorici, mostra una notevole affinità con i precedenti progetti di Salvi per la fontana di Trevi, non mancano inoltre riferimenti a Giovanni Battista Piranesi per il ricco apparato decorativo”.‎

‎Francescani‎

‎Methodus capituli generalis ordinis minorum S. Francisci habiti Romae in Coenobio Aracoelitano praesidente sanctissimo patre Innocentio decimotertio pont. max. idibus maji M. D. CC. XXIII : cum ichnographia aulae capitularis‎

‎In-4°; pp. 100, con una grande bella tavola incisa su rame ripiegata che raffigura l’Aula capitolare, incisa da F. Aquila da Ferdinando Puletto, 67x48,5 cm; a p. 83 un rame con la riproduzione della medaglia commemorativa del congresso francescano di Michelangelo dei Conti incisa da Ermenegildo Hamerani, Il Pontefice in trono, circondato da prelati, riceve le schede di votazione dell'assemblea dei Minori Osservanti.; un rame al frontespizio; legatura in cartonato colorato rigido. Le pagine del testo sono rimontate su fogli più grandi. Le prime 4 carte leggermente brunite. Relazione del Capitolo generale dell’Ordine dei Frati minori Francescani presieduto da Innocenzo XIII nel Convento dell’Ara Coeli; il papa decise di indire a Roma il Capitolo Generale dell’Odine, intervenendo all’apertura e presiedendo alla elezione del Ministro generale dell’Ordine. Innocenzo decise che si riprendesse anche il culto del Beato Andrea. In fine l’elenco dei padri presenti.‎

‎Giovanni Maria Suares Suarez‎

‎Notitiam Musivo expressae opere Naviculae in Basilica Sancti Petri I.M.S.E.O.V.‎

‎In-4°; pp. (8), una testatina, capolettera e finalino incisi su legno; dedica al card. Francesco Barberini. Raro libello in cui Suares fornisce notizie biografiche su Giotto, e dettagli sul Mosaico della Navicella commissionato dal cardinal Gaetano Stefaneschi.‎

‎BUONARROTI Filippo‎

‎OSSERVAZIONI SOPRA ALCUNI FRAMMENTI DI vasi antichi DI VETRO‎

‎In-folio; pp. (8),XXVII, (1), tavv. XXXI, 1 cb, pp. 324, 3 tavole ripiegate nn numerate; al frontespizio emblema dell’Accademia della Crusca. Mezza pergamena con angoli. Copia in barbe. Edizione originale. Un interessante studio sui vetri del periodo romano e del primo Medioevo.‎

‎Arcadia‎

‎Versi lirici di un’arcade a Roma‎

‎In-8°; pp. 112, due timbri al frontespizio e uno all’ultima pagina. Brossura tipografica originale, lievi mancanze al dorso. Sonetti, cantate, scherzi, madrigali a tema per lo più amoroso.‎

‎Tato‎

‎Pavillon doré. Cartolina - postcard‎

‎Cartolina a colori - Postcard. Movimento futurista italiano.Terza Biennale romana 1925.‎

‎Sansovino, Francesco‎

‎L' historia di casa Orsina di Francesco Sansovino nella quale oltre all'origine sua, si contengono molte nobili imprese ... Con quattro libri de gli huomini illustri della famiglia‎

‎In-folio piccolo; 2 parti in un volume, la seconda parte ha un proprio front.; cc. (14)135, (1), con 5 alberi genealogici, una tavola è ripiegata, al frontespizio grande stemma della famiglia Orsini, all’ultima carta registro e marca tipografica; cc. 92, 11 ritratti a p. pag.incisi su rame, 6 ovali contenenti solo il nome, stemma al frontespizio, marca tipografica all’ultima pagina. Legatura in piena pergamena. Seconda edizione, accresciuta rispetto alla prima dell’anno precedente, della celebrazione della famiglia Orsini scritta da Francesco sansovino, prolifico scrittore figlio dello scultore. La seconda parte contiene lettere a esponenti della famiglia scritte da Petrarca, Platina, Marsilio Ficino, Pietro Bembo ecc. Alcune tavole del secondo titolo sciolte e leggermente più piccole. Leggere gore di umidità. Restauro in margine del primo frontespizio.‎

‎Pio VII‎

‎Moto proprio della santità di nostro signore papa Pio 7. in data delli 31. ottobre 1800 sul nuovo regolamento giudiciario da osservarsi in Roma nelle materie annonarie esibito negli atti del Nardi segretario di Camera il primo novembre dell'anno stesso‎

‎In-4°; pp. 8, leggermente brunito. stemma pontificio al front. Senza legatura. Determinazione in merito al commercio dei grani e regolamento della Deputazione annonaria.‎

‎Pio VII‎

‎Moto proprio della santità di nostro signore papa Pio 7. in data delli 31. ottobre 1800 in cui si prescrive l'erezione di un tribunale annonario in Civitavecchia esibito negli atti del Nardi segretario di Camera il primo novembre dell'anno stesso‎

‎In-4°; pp. 8, leggermente brunito. stemma pontificio al front. Senza legatura. Per l’istituzione a Civitavecchia di Un Tribunale Annonario che si occupi delle controversie relative al commercio Grani e Granaglie‎

‎Calendario per il 1912. Stabilimento Luigi Salomone‎

‎cm 49,50x59, Cromolitografia, ottimo stato. Calendario con la grande immagine dell’Isola Tiberina di Roma, e l?iscrizione “Stabilimento di Luigi Salomone Provveditore della Real casa e della casa di S.M. La Regina madre. Litografia Roma Tipografia. Gran Premio Torino 1911.‎

‎Tommaso Piroli Giulio Romano‎

‎Peintures de la villa Lante de l’invention de Jules Romain. Recueillies par les freres Piranesi et dessineés par Thomas Piroli‎

‎In-8° oblungo, frontespizio e 16 tavole numerate incise al tratto. Esemplare in barbe. Alcuni fori di tarlo passanti e difetti. Le incisioni riproducono gli affreschi che Giulio Romano realizzò nella villa al Gianicolo, da lui stesso progettata per la famiglia Turini poi acquistata dai Lante.‎

‎Clemente VII‎

‎Motus proprii duo santiss. Clementis septimi contra mandatum de supersedendo, calumniose productum et contra moratorias ac dilationes quinquennales quae vulgo Cinquine dicuntur‎

‎In-4°; cc. (2), un legno al front. senza legatura, piccole lacune su una carta. Motu proprio di Clemente VII (1478-1534) contro la pubblicazione del falso ordine riguardante la sospensione e le dilazioni moratorie del pagamento dei quindenni, volgarmente detti “cinquine”.‎

‎Fioravante Martinelli‎

‎Roma ex ethnica sacra Sanctorum Petri, et Pauli apostolica praedicatione profuso sanguine. Editio repetita‎

‎In-8°; antiporta figurata incisa su rame (leggermente rifilata), pp. (12), 452, (60). Manca la tavola. Legatura coeva in piena pergamena rigida con titolo in oro al dorso. Interessante guida di Roma, una delle più complete, che tratta della nascita città, dei suoi monti e del fiume, degli edifici dell’antica Roma, di quelli della cristianità e degli autori che scrissero sulla città. L’opera è particolarmente accurata a approfondita e rappresenta una fonte fondamentale in particolare per quanto riguarda la descrizione delle basiliche cristiane e delle chiese in generale.‎

‎Richardus Streinnius Strein Strinius‎

‎De gentib. et familiis Romanorum‎

‎In-4°; pp. (16), 229, (3), marca tipografica al frontespizio e capilettera figurati. Legatura coeva in piena pergamena. Poche carte brunite, una leggera gora alle ultime carte. Storia delle genti patrizie, di Strein, barone austriaco con il titolo di Von Schwartzenau, studioso di giurisprudenza prima e di antiquaria romana. L’opera è anche ricca di molte iscrizioni riportate.‎

‎Carlo Fea‎

‎Voto o sia compendio di ragioni per la R.C.A. nella causa Albanen. restaurationis moenium colla comunità di Nettuno‎

‎In-8°; pp. 56, timbro di possesso al frontespizio, leggermente brunito il frontespi<io e le prime carte. Legatura in cartonato colorato lacunoso al piatto inferiore. Si tratta di un parere legale espresso da Carlo Fea “in cui demoliva le ragioni, già accolte dalla Sacra Rota, in favore della richiesta della città di Nettuno di addossare alla Camera apostolica le spese di riparazione delle antiche mura della città, in quanto questa doveva considerarsi fortezza dello Stato in cui demoliva le ragioni, già accolte dalla Sacra Rota, in favore della richiesta della città di Nettuno di addossare alla Camera apostolica le spese di riparazione delle antiche mura della città, in quanto questa doveva considerarsi fortezza dello Stato” DBI ad vocem.‎

‎Carlo Fea‎

‎Discorso intorno alle Blle arti in roma recitato nell’adunanza degli Arcadi‎

‎In-8°; pp XXVI, 1 cb; Brossura editoriale. Erudito Discroso di Fea sulle belle arti romane, siano esse gli splendidi esempi di statuaria classica, di pittura rinascimentale o di architettura. Ci sono anche pagine illuminate sulla capacità delle belle arti di creare economia e si tratta del possesso delle belle arti. Pochi anni dopo Fea fu l’estensore del chirografo di pio VII in cui era in nuce l’idea della tutela dei beni culturali, un testo resosi necessario in seguito alle spoliazioni napoleoniche e in cui si ripristinava la carica di ispettore delle belle arti poi conferita a Canova. Un timbro di libreria al front.‎

‎All’eminent. signore Il signor cardinal Camerlingo in Congregazione criminale romana Praetensa contraventionis super retentione panis papalini per il signor Giuseppe Invernizi e l’Università degli Osti di Roma contro li signori Pietro e Gaetano Chiavarini Straordinari di Campidoglio. Ristretto di Fato e di Ragione‎

‎in-4° grande; cc. (22) fregio tipografico al front.un capolettera figurato. Atti della difesa relativi a una accusa di detenzione di pane e ciambelle papaline (ossia pane bianco) da parte di un oste, a firma dell’avvocato Alessandro Cavazzi e Giuseppe Maria Gigli, datati 1759, contiene anche i precedenti documenti del 1757.‎

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