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‎Sanvitale Fabio; Palmegiani Armando‎

‎Omicidio a piazza Bologna. Una storia di sicari, mandanti e servizi segreti‎

‎br. 11 settembre 1958. Una donna, Maria Martirano, viene trovata strangolata nel suo elegante appartamento di via Monaci, a Roma, dietro piazza Bologna. Sembra un omicidio per rapina: è solo l'inizio del più straordinario giallo del dopoguerra. Giorno dopo giorno entrano in scena, sempre tallonati da cronisti in cerca di notizie, polizze milionarie, un marito imprenditore in difficoltà economiche, un sicario con la faccia da bravo ragazzo, un commissario che è un mastino. E poi un medico che ha rifiutato di uccidere, un viaggiatore dalla memoria di ferro, una domestica che ha visto tutto, un operaio che non ha impronte digitali, un ragioniere che sapeva da mesi, due uomini che camminano al contrario. La morte della Martirano sembra il risultato di un piano incredibile, giocato sul filo dei minuti di una combinazione di aerei e treni che corrono nella notte; un piano mosso dal desiderio di arricchirsi e da quello di sbarazzarsi di una donna non amata. Spuntano fuori strane prove dopo un anno e mezzo e testimoni che, più che chiarire, confondono la vicenda. Per la polizia i responsabili possono essere incastrati, è tutto chiaro. Ma sarà vero? Ci saranno processi e sentenze, c'è un enorme errore giudiziario, c'è l'ipotesi del coinvolgimento dei servizi segreti. Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani, dopo aver investigato sul caso Girolimoni, su quello Bebawi, sul caso Wanninger, tornano con una nuova indagine, la più completa mai tentata sul più straordinario delitto del Novecento italiano: il caso Fenaroli.‎

‎Abdale Jason R.‎

‎La strage di Teutoburgo. 9 d.C. La più grave sconfitta romana della storia‎

‎br. In un arco temporale di vent'anni, l'Impero romano conquistò i territori che oggi fanno parte della Germania, imponendo la propria egemonia dal Reno all'Elba. Ciò nonostante, quando tutto sembrava essere sotto controllo, una sanguinosa battaglia causò la morte di diecimila legionari e ridimensionò drasticamente le ambizioni imperiali di Roma sul suolo germanico. Alla fine di settembre del 9 d.C. tre legioni romane, mentre marciavano per sopprimere una ribellione tribale, furono attaccate dai barbari nella foresta di Teutoburgo. Ebbe luogo così uno scontro cruento che durò per quattro giorni. I Romani, sotto la guida del governatore della provincia, Publio Quintilio Varo, furono presi completamente alla sprovvista, traditi da un membro delle proprie file: l'ufficiale di origini germaniche Arminio, che allo stesso tempo capeggiava le tribù ribelli. La sconfitta fu un duro colpo per l'esercito di Roma. Questo saggio prende in esame le fonti antiche ricostruendo nella maniera più avvincente ogni momento cruciale della battaglia, dal preludio alla lotta, fino alle conseguenze del conflitto.‎

‎Gabriele Mino‎

‎I sette talismani dell'Impero‎

‎ill., br. Ai nostri occhi può sembrare strano che i trionfi dell'Impero romano venissero allora attribuiti soprattutto a sette oggetti gelosamente custoditi nei penetrali dei templi dell'Urbe, e che dalla loro presenza si facesse dipendere la durevolezza e l'invincibilità di quel mondo. Eppure, già in epoca regia e, guardando a Costantinopoli, ancora dopo la caduta dell'Urbe, i Romani credevano fermamente che quegli oggetti - doni prodigiosi, testimoni della benevola volontà soprannaturale, reliquie magiche e arcane - fossero i veri fautori dell'ordine e dell'eternità dell'imperium, le sue autentiche e sicure fondamenta. Di quei talismani, e della loro tutela occulta e simbolica, racconta questo libro di Mino Gabriele, che ripercorre storie e leggende, discerne il vero dal falso, riesce a cogliere i significati manifesti e quelli nascosti attraverso l'esame critico delle fonti letterarie e dei riscontri archeologici, ricostruendo così un irripetibile, straordinario patrimonio di miti. E per il lettore, anche grazie alle immagini che arricchiscono il volume, sarà un viaggio appassionante nel mondo sacro degli antichi, dove il credibile e l'incredibile convivevano in sorprendente e ordinaria comunione.‎

‎Carandini Andrea‎

‎Antonino Pio e Marco Aurelio. Maestro e allievo all'apice dell'impero‎

‎br. "Viviamo circondati dalle loro tracce, immersi nel loro respiro che da duemila anni continua a pulsare, nonostante i barbari, le pestilenze e la decadenza." Antonino Pio, l'imperatore che governa senza muoversi mai da Roma, con saggezza e tolleranza. Ventitré anni di regno durante i quali l'Impero romano raggiunge il punto più alto di sviluppo e unità. Marco Aurelio, l'imperatore che fronteggia tempi duri fatti di pestilenze e attacchi dei barbari, ma anche lo straordinario filosofo e scrittore che ancora affascina i lettori moderni. Nel racconto di Andrea Carandini, uno dei massimi archeologi contemporanei, le figure austere dei due imperatori stoici sono circondate dai personaggi del tempo: Erode Attico, Lucio Vero, le donne della casata imperiale, Faustina maggiore e Faustina minore. Un momento di storia eccezionale che Carandini rende attuale attraverso le descrizioni dei luoghi: dal centro di Roma ai più remoti avamposti di Asia e di Africa, i contesti e i monumenti, veri attori protagonisti del racconto, sono in questo volume narrati alla luce delle scoperte archeologiche più recenti e ricostruiti con l'aiuto di minuziosi grafici e figure. Così, quell'età fulgida della società romana che è stata il II secolo ci appare davanti agli occhi viva come lo sono ancora i luoghi, i templi, le colonne e le monete che non meno delle azioni degli uomini permettono di cogliere il senso autentico di un'epoca.‎

‎Zaccardelli G. (cur.)‎

‎La storia di Fidene Nuovo Salario. Dalla preistoria ai giorni nostri‎

‎br. Racchiusi tra colline, parchi naturali e palazzi residenziali sorgono i quartieri di Fidene e Nuovo Salario. Questa porzione di Roma Nord, lambita dall'oasi verde della Riserva naturale della Marcigliana, è stata urbanizzata nel Novecento, ma la sua particolare conformazione risale alla preistoria. "La Storia di Fidene Nuovo Salario" ha origine dalle pianure alluvionali e dalle dolci colline che oggi contraddistinguono i quartieri, plasmate dal corso del Tevere e dell'Aniene. Dalle prime comunità preistoriche si sviluppa la città di Fidenae, che si oppone all'espansione dell'Impero Romano, finché non viene conquistata. Da questo momento si perdono le tracce della città, e la campagna su cui sorge viene occupata dalle ville della borghesia romana.‎

‎Prossomariti Sara‎

‎I personaggi più malvagi dell'antica Roma. Vizi, delitti, passioni e crudeltà dalla Repubblica alle follie degli imperatori‎

‎br. Molti sono convinti di conoscere i celebri "cattivi" e i pazzi criminali protagonisti della storia romana antica come Catilina, Caligola, Nerone, Agrippina. Ma è davvero così? Di quali efferati crimini si sono veramente macchiati quegli individui? E come si sono guadagnati la loro pessima fama? Analizzando a fondo le fonti antiche, Sara Prossomariti ripercorre, con un'indagine attenta e documentata, la vita di tanti protagonisti inquietanti della Roma antica e l'evolversi della loro crudeltà, in un crescendo che, da semplici viziosi, li ha resi in molti casi veri e propri criminali. Ma anche gli uomini in apparenza più virtuosi possono nascondere un lato oscuro: così Augusto non appare più solo nella veste di equilibrato e saggio fondatore dell'impero, ma anche come despota lussurioso e manipolatore. Ai nomi famosi si affiancano quelli meno noti o quasi sconosciuti, o quelli delle donne più spietate, avvelenatrici di professione o matrone di alto rango. Tra torture, omicidi politici, sinistri rituali, atti di violenta lussuria, deliri paranoici e lotte per il potere, sono in molti a contendersi il titolo di personaggio più malvagio. Ma sarà tutto vero quello che ci tramandano gli antichi cronisti? O forse, per interesse, qualcuno calcava la mano per screditare un avversario? Si può stabilire una verità storica? Sarà il lettore a giudicarlo. In questo volume: Gli imperatori Tiberio, Caligola, Nerone, Domiziano, Commodo, Caracalla, i figli di Costantino, Ricimero, Giustiniano; I politici Gaio Licinio Verre, Marco Licinio Crasso, Marco Celio Rufo, Gaio Antonio Ibrida; I tribuni della plebe Lucio Apuleio Saturnino, Publio Clodio Pulcro, Tito Annio Milone; Congiure e congiurati Lucio Sergio Catilina, le Idi di marzo; Il lato oscuro degli eroi Gaio Mario, Ottaviano Augusto, Costantino; Donne, sesso e veleno Livia Drusilla, Valeria Messalina, Agrippina Minore, Teodora; Le guardie del corpo e i prefetti del pretorio Lucio Elio Seiano, Ofonio Tigellino.‎

‎Forte Franco; Leonelli Paolo C.; Voudì Alain‎

‎Lucio Tarquinio. Il superbo. Il settimo re‎

‎br. Del re di Roma, Servio Tullio, Lucio Tarquinio ha sposato la primogenita, gettando così le basi per la conquista del trono. Ma il suo cuore batte da sempre per l'altra figlia del re, la donna che il destino gli ha riservato. Amica d'infanzia, poi cognata, amante, sposa, madre dei suoi figli, ma anche fonte di ispirazione, confidente, soprattutto complice: Tullia accompagna la vita di Lucio Tarquinio e la sua feroce ascesa fra i potenti di Roma, aprendogli la strada e dandogli forza e determinazione. Astuto, poco avvezzo ai compromessi, tirannico, sotto la sua guida Tarquinio sopprime nel sangue il dissenso interno, guadagnandosi l'appellativo di "superbo", e rende Roma ancora più ricca e influente. Nulla sembra poterlo fermare... Tranne la menzogna, l'intrigo, il tradimento. E il volere degli dei, che hanno scelto per Roma un futuro senza re.‎

‎Trocchia Nello‎

‎Casamonica. Viaggio nel mondo parallelo del clan che ha conquistato Roma‎

‎br. È il 20 agosto 2015 quando per la prima volta l'Italia si accorge dell'esistenza del clan Casamonica. I petali piovono sul piazzale davanti alla chiesa di San Giovanni Bosco, mentre le note del Padrino accompagnano l'arrivo di una carrozza funebre scortata dai vigili urbani. Sulla facciata della chiesa, c'è un grande ritratto di Vittorio Casamonica su cui campeggia la scritta "Re di Roma". Da allora, abbiamo visto al telegiornale video di pestaggi efferati, giornalisti minacciati e percossi, ruspe e abbattimenti nelle periferie romane. Eppure a Roma tutti conoscono i Casamonica già da decenni. Sono sempre stati lì, piccoli faccendieri durante il dominio della Banda della Magliana, amici di boss che arrivavano dal sud in cerca di un porto sicuro all'ombra del Cupolone, o di politici e uomini dello spettacolo bisognosi di droga o di un prestito. Per tutti sono i Nullatenenti, gli zingaracci. Mentre le istituzioni si limitavano a derubricarli a fenomeno minore, i Casamonica prosperavano: sulle minacce e la violenza cieca hanno edificato un impero fatto di discoteche, locali, palestre, concessionarie di lusso e ville sontuose. Si sono accreditati come agenzia criminale di servizi, vera e propria cerniera tra il mondo di sotto, della periferia disagiata, e il mondo di sopra, dei circoli esclusivi ai Parioli e dei salotti bene di Via Veneto. Partendo da testimonianze inedite e resoconti giudiziari, Nello Trocchia costruisce l'inchiesta: il primo ritratto della famiglia criminale a capo di Roma. Districandosi nel complesso albero genealogico raccoglie le storie di boss pittoreschi e spietati, e di donne feroci e manesche; di vittime coraggiose e di uomini che, nonostante abbiano perso tutto, vivono ancora nel terrore della famiglia. Il risultato è una radiografia impietosa di una città in fin di vita, invasa di metastasi in ogni organo, in ogni tessuto: una malattia estesa, a cui lo Stato non sembra capace di trovare rimedio.‎

‎Arya Darius‎

‎Le immagini raccontano... Roma antica. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. L'antica Roma non è solo storia, fa parte della nostra vita quotidiana. La nostra attualità è fittamente intrecciata alla storia culturale, artistica e sociale che questa città ha saputo creare nei secoli. Dalla Lupa capitolina alla Colonna Traiana, dalle statue degli imperatori ai corredi funerari, ogni monumento e ogni pietra di Roma racconta una fase e un aspetto della parabola della città e dell'Impero romano, dalla fondazione alla decadenza, e narra gli usi e i costumi, le battaglie, il popolo e i regnanti, le istituzioni, la cultura, la religione e le arti. Una singola città ha saputo creare un impero straordinario che, contro ogni ostacolo, si è espanso per secoli grazie a una formula vincente basata sulla forza militare, sulla legge e sugli scambi commerciali e culturali, e ha lasciato la sua impronta su tutta l'area del Mediterraneo. In questo volume illustrato gli oggetti e i reperti archeologici diventano vivi e "parlanti" attraverso le storie che raccontano, rese semplici e accattivanti da uno studioso appassionato che ha fatto della divulgazione della storia antica la sua missione partendo dal presupposto che la Roma antica si incontra dappertutto nella città di oggi: la sua storia è viva e presente e fa parte della nostra quotidianità di uomini del XXI secolo. Il ricco patrimonio degli antichi romani è ancora qui, sul posto, e in situ, basta saperlo leggere. Le nostre vite sono fittamente intessute nel ricco arazzo delle strade e degli edifici e monumenti, adesso e per sempre. È Roma, antica e contemporanea.‎

‎Brizzi Giovanni‎

‎Roma. Potere e identità dalle origini alla nascita dell'impero cristiano‎

‎br.‎

‎Abbondanza L. (cur.); Coarelli F. (cur.); Lo Sardo E. (cur.)‎

‎Apoteosi. Da uomini a dei. Il mausoleo di Adriano‎

‎br. Le pagine di questo prezioso volume, catalogo della mostra che si è tenuta al Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo da dicembre 2013 alla fine di aprile 2014 raccontano il mito e la fortuna di uno degli imperatori più affascinanti del mondo antico. L'avventura umana ed intellettuale di uomo e imperatore, ed infine la sua divinizzazione, hanno reso Adriano, tra tutti gli imperatori, il più audace e carismatico. Sensibile all'incanto delle culture più antiche, sedotto dal suo stesso desiderio di imparare e comprendere, questa straordinaria figura assimilò usi e privilegi dai faraoni d'Egitto, tra i quali, il più perfetto, il diritto di ascendere al cielo. Il Mausoleo di Adriano è per questo motivo patrimonio di una cultura che è perdurata nei secoli ed è tra i più grandi monumenti funerari imperiali e fin dall'antichità il principale simbolo della divinizzazione dei sovrani, della loro assunzione nel Pantheon celeste. Il volume, caratterizzato da un corredo iconografico particolarmente ricco ed interessante e da una serie di saggi scritti da una serie di archeologi tra i massimi esperti dei diversi argomenti affrontati, presenta al lettore ed illustra la storia e l'origine del termine Apoteosi inteso come trionfo da Alessandro Magno ad Augusto.‎

‎Bernardi Luigi‎

‎Tutte le strade portano a Roma. Viaggio in Italia lungo le antiche vie consolari. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., br. Ci sarebbe stata l'Europa - questa che noi oggi conosciamo - senza le strade dei romani? Probabilmente no. Anzi, sicuramente no. Lungo le strade volute da consoli e generali, tracciate da imperatori e custodite da procuratori, sono passate le legioni romane, ma con le legioni è passata la lingua, è passato il diritto, sono transitate forme d'arte, si sono diffusi modelli di vita civile, costumi della civiltà urbana. Questo volume parla, con passione e competenza, delle strade consolari italiane, di quelle strade che hanno reso possibile la prima grande globalizzazione voluta dai romani.‎

‎Dizionario illustrato di mitologia greca e romana. I miti, gli eroi, gli dei, le leggende, i luoghi mitologici del mondo greco e romano‎

‎ill., br. Chi era la madre di Achille? Come ebbe inizio la guerra di Troia? Quali sono i nomi delle Muse? Chi era Proteo? A queste e a tante altre domande e curiosità può rispondere il praticissimo Dizionario illustrato di mitologia classica, che, come recita il sottotitolo, raccoglie in ordine alfabetico "i miti, gli eroi, gli dei, le leggende, i luoghi mitologici del mondo greco e romano". Quest'opera offre un esaustivo panorama del variegato mondo della mitologia classica, che da sempre affascina e incuriosisce, forse perché in esso si trovano le radici dell'Occidente. È un mondo governato da un magico caos, in cui guerre, avventure e imprese eroiche si succedono a ritmo incalzante e in cui tutto può accadere: da Atena, partorita dal cranio del padre Zeus, al neonato Ercole, che strozza due serpenti, le vicende delle divinità che hanno abitato il monte Olimpo sono straordinarie. Tutto, però, è governato dall'ineluttabile Fato, per cui ogni cosa è già stata scritta.‎

‎Pepe Laura‎

‎Gli eroi bevono vino. Il mondo antico in un bicchiere‎

‎br. Può sembrare curioso, ma attorno al vino ruota una gran parte dell'identità di Greci e Romani: miti, regole di galateo, codici di comportamento, visioni etiche e filosofiche, religione e molto altro ancora. Con il vino gli eroi di Omero pregano, danno ospitalità e siglano accordi; nella Grecia classica il vino è l'imprescindibile fulcro attorno al quale ruota il simposio, quella 'bevuta collettiva' in cui si rafforzano i vincoli d'amicizia, si intrecciano discorsi, si corteggiano ragazzi e cortigiane; nelle città greche e poi a Roma la prima coppa di vino è l'emblema di un vero e proprio rito di passaggio verso l'età adulta. Senza contare che il vino è il dono di un dio. Bisogna saperlo bere: mescolarlo con acqua, condividerlo con gli altri, centellinarlo e mai tracannarlo, consapevoli che è lo strumento con cui misurare di volta in volta la propria capacità di controllo. Con la lievità di un brindisi, questo libro ci offre una visione originale e vivida della straordinaria cultura di cui siamo figli.‎

‎Johnson Boris‎

‎Il sogno di Roma‎

‎br. La storia dell'antica Roma e del suo sconfinato impero non ha mai smesso di suscitare stupore. A impressionare è soprattutto l'inarrestabile ascesa di un villaggio che, dai colli del Lazio, finì per imporsi come prima superpotenza mondiale: assoggettando popoli diversi per lingua, religione, costumi e tradizioni, Roma riuscì infatti nella straordinaria impresa di riunire in una sola cultura milioni di cittadini, dalle coste del Mare del Nord alle pianure mesopotamiche, dalle rive del Mar Nero all'attuale Marocco. Boris Johnson - che prima di diventare giornalista e uomo politico di successo ha studiato antichità classica all'Università di Oxford - racconta come Roma abbia realizzato una civiltà in grado di far convivere entro gli stessi confini mondi in apparenza lontanissimi. Storicamente impeccabile, brillante e ricca di curiosità, la ricostruzione di Johnson, pubblicata per la prima volta nel 2006, non si limita a documentare il passato, ma offre strumenti utili a interpretare il presente. Perché la sfida dell'integrazione, raccolta e vinta a suo tempo da Roma, non è in fondo troppo dissimile da quella che oggi deve affrontare l'Europa, ma con una fondamentale differenza: trovare nell'accoglienza - e non più nelle armi - la via per costruire un futuro di pace.‎

‎Weeber Karl-Wilhelm‎

‎I segreti delle strade di Roma antica. Una nuova storia della Città Eterna nei racconti e nelle leggende delle sue vie, dei suoi vicoli e delle sue piazze‎

‎br. "Roma è sommersa dal traffico": questa frase, che oggi associamo agli ingorghi di automobili che soffocano la Capitale, poteva essere altrettanto vera ai tempi degli antichi romani. Anche allora, infatti, le strade dell'Urbe erano caotiche e rumorose, intasate da pedoni, carri e cavalli. Quelle strade erano ricche di opportunità e attrazioni: negozi di ogni genere per far fronte a qualunque bisogno quotidiano, giocolieri e saltimbanchi, spettacoli teatrali, prostitute, processioni, venditori ambulanti e chi più ne ha più ne metta. Tuttavia, esse brulicavano anche di criminali e rifiuti lasciati a marcire al sole, erano invase dal fetore e generalmente poco illuminate. Le strade e i vicoli dell'antica Roma erano il luogo in cui ricchi e poveri si incontravano e si mescolavano, e in cui spesso veniva deciso il destino degli outsider e degli emarginati. Con lo sguardo puntato su questo mondo pulsante di vita, Karl-Wilhelm Weeber ci guida alla scoperta della storia culturale e sociale della città nei tempi antichi. La storia sociale e culturale di Roma antica, raccontata da una nuova, affascinante prospettiva. Tra gli argomenti trattati: Le vie; la folla; la sporcizia; i negozi; l'acqua; i mendicanti; i pericoli.‎

‎Brown Peter‎

‎Per la cruna di un ago. La ricchezza, la caduta di Roma e lo sviluppo del cristianesimo, 350-550 d. C.‎

‎brossura Con questo libro Peter Brown affronta senza ambiguità uno dei grandi paradossi della storia dell'Occidente. Utilizzando fonti alte e archivi "bassi" elaborazioni dottrinali di matrice teologica, disposizioni del diritto canonico e materiali spuri tratti dalla vita quotidiana di comunità e personaggi minori - lo storico scrive una vera e propria storia economica del cristianesimo e della Chiesa delle origini. Al centro del libro la condizione paradossale per cui se anche la rinuncia, il dono e la povertà si trovano al cuore dei Vangeli, la chiesa, che su quei testi si è edificata, è diventata, nel corso dei secoli, una delle più formidabili potenze economico-finanziarie della storia. Lungi dal gridare allo scandalo, Brown cerca di spiegare come mai un'istituzione nata sul presupposto secondo cui la vera vita si colloca nel mondo altro della promessa, e che questo mondo, con i suoi beni, lusinghe e tentazioni, è da rigettare, proprio a questo mondo si è adattata con tutte le sue forze, insediandovisi e organizzandosi anche e soprattutto come potenza economica e politica. Due i fenomeni studiati dall'autore. Da un lato il flusso di ricchezza, poteri, ruoli e funzioni di comando e controllo dalla grande aristocrazia terriera alle alte gerarchie ecclesiastiche. Dall'altro, e specialmente, le condotte e scelte di vita di una "moltitudine sinora inosservata". La ricchezza della Chiesa si spiega soprattutto guardando verso il basso, verso un mondo di cui si sapeva poco solo fino a pochi anni fa...‎

‎Robert Jean-Noël‎

‎Da Roma alla Cina. Sulle vie della seta al tempo della Roma imperiale‎

‎br. Anno 166 della nostra era: primi nella storia, alcuni cittadini romani entravano in Cina dopo un lungo viaggio per mare dall'impero dell'Occidente alle coste annamite dove sbarcarono. Avevano percorso l'Egitto, attraversato il mare Eritreo, erano approdati in India da dove si erano diretti verso la penisola malese, avevano costeggiato l'Indocina per gettare infine l'ancora a nord del Vietnam e percorrere la via terrestre che doveva condurli fino all'Impero Celeste. Questo straordinario episodio, ricordato dagli storici cinesi, costituisce il punto di partenza per l'affresco di Jean-Noël Robert, che racconta la storia affascinante della ricerca di un contatto tra i due più grandi imperi dell'antichità. Un viaggio nel tempo e nello spazio che parte da Alessandro Magno e, concentrandosi sul II e III secolo dopo Cristo, tocca non solo l'Impero romano e quello cinese, ma tutto l'intreccio delle civiltà tra Europa e Asia. Gli scambi economici, culturali e religiosi, insieme ai contatti politici e agli scontri militari, diventano legami profondi tra Roma, la Persia dei Parti, l'India e la Cina, senza dimenticare i popoli nomadi dell'Asia Centrale. Una storia profonda quanto nascosta rispetto alle narrazioni usuali, ricca di suggestioni e significati, per illuminare alcune pagine del progresso dell'umanità, sulle tracce di quei viaggiatori guidati dalla loro vocazione a diventare i cittadini del mondo.‎

‎Meijer Fik‎

‎Un giorno al Colosseo. Il mondo dei gladiatori‎

‎ill., ril. Proviamo a sederci sulle gradinate del Colosseo e immaginiamo di assistere a una giornata di spettacolo, fra cinquantamila romani esultanti. La mattina ci aspettano le lotte tra animali e a ruota le battute di caccia. All'ora di pranzo, le esecuzioni di criminali e di schiavi, intervallate da gare di atletica e numeri comici. Finalmente, nel pomeriggio, il pezzo forte del programma: i combattimenti dei gladiatori. Fik Meijer è professore ordinario di Storia antica all'Università di Amsterdam. All'attività accademica unisce il gusto per la divulgazione.‎

‎Cacciari P. (cur.)‎

‎Sud. La curva magica‎

‎ill., ril. Un libro-album che ripercorre la storia della curva Sud, tempio del tifo romanista, attraverso le coreografie più spettacolari e significative. In oltre 100 immagini passano trent'anni di pagine memorabili del tifo giallorosso, dai tamburi e i megafoni del Cucs (Commando Ultrà Curva Sud) alle moderne "due aste". Il testo accompagna ogni fotografia, svelando retroscena inediti e spiegando i mutamenti avvenuti negli anni nella Curva Sud.‎

‎Cenerini Francesca‎

‎Dive e donne. Mogli, madri, figlie e sorelle degli imperatori romani da Augusto a Commodo‎

‎ill., br. Quanto contano la ricchezza femminile, la fertilità, il carattere e la psicologia personale delle donne imperiali romane? Ogni epoca, dall'antichità ai giorni nostri, ridisegna l'immagine di queste grandi figure femminili. Di loro, già Tacito e Svetonio ci descrivono immagini e non realtà. Oggi, comunque, noi dobbiamo fare i conti con la longevità di queste immagini e di questi stereotipi. Escluse dalla vita politica e dai luoghi della politica, alle donne romane il diritto concede la possibilità di diventare molto ricche, soprattutto attraverso l'eredità dei patrimoni familiari e, quindi, di rivendicare un ruolo essenziale nella società e nell'economia dell'epoca. Soprattutto con la loro "sessualità", però, le donne di potere di Roma imperiale assumono una funzione importantissima: quella di assicurare un erede alla dinastia. Questo libro, di una affermata studiosa dell'antichità, ci porta a scoprire il troppo spesso dimenticato mondo delle grandi donne imperiali romane tra I secolo a.C. e II d.C. Leggendo di Livia e Messalina, Poppea e Agrippina, scopriamo quanto e come sia cambiato il ruolo della donna nel corso dei secoli.‎

‎Beard Mary‎

‎SPQR. Storia dell'antica Roma‎

‎ill., br. Nel 212 d.C., con un decreto dell'imperatore Caracalla, veniva concessa la cittadinanza romana a tutti gli abitanti liberi dell'impero. Una decisione rivoluzionaria, che tuttavia portava a termine un processo avviato quasi mille anni prima da Romolo, il leggendario fondatore di Roma, il quale, con un gesto inconsueto per le civiltà antiche, aveva invitato gli stranieri, i diseredati, i profughi e gli esiliati a unirsi a lui, trasformandoli di fatto in cittadini romani. Fu questa disponibilità ad accogliere nuovi arrivati a fare di un piccolo e insignificante villaggio sorto sulle rive del Tevere una potenza in grado di dominare un territorio che si estendeva dalla Spagna alla Siria, dalla Germania al Sahara? A partire da questo interrogativo, Mary Beard in "SPQR" ci offre una nuova visione della storia di Roma, una storia caratterizzata da incredibili miti fondativi e grandi istituzioni politiche e sociali, da straordinarie conquiste militari e stupefacenti opere architettoniche, nonché, naturalmente, dalle gesta delle personalità più celebri del mondo romano. Ma anche una storia che le innumerevoli testimonianze, non solo letterarie, ci consentono di conoscere fin nei minimi dettagli, rendendoci partecipi della vita quotidiana - quasi sempre difficile - della gente comune, degli intrighi e delle lotte per il potere, delle atroci violenze che accompagnavano le imprese belliche, come pure dell'estrema vitalità e grandezza di un mondo globalizzato e in perpetuo movimento.‎

‎Luttwak Edward N.‎

‎La grande strategia dell'impero romano‎

‎ill., br. Fra le testimonianze della nostra civiltà, l'impero romano rappresenta il più riuscito esempio di governo sovrannazionale della storia: secondo Luttwak - esperto di strategia militare ed ex consulente del Pentagono - la chiave per comprendere i successi dei romani risiede nell'esemplare integrazione di diplomazia, forze militari e capacità politica e nell'impiego di sofisticate strategie di "intelligence" nei confronti dei nemici. Attraverso un'analisi rigorosa e sistematica della storia romana dal I al III secolo d.C., l'autore ripercorre le decisioni di grandi figure come Augusto, Adriano e Marco Aurelio, e portando alla luce sorprendenti somiglianze con il mondo contemporaneo - dalla pluralità di minacce da cui difendersi alla presenza di un permanente, benché limitato, stato di guerra - offre al lettore un saggio per interpretare in prospettiva le strategie politiche e militari dell'Occidente.‎

‎Cambini Andrea; Guerrieri E. (cur.)‎

‎I «libri adgiunti» alle «Storie» di messer Biondo da Furlì‎

‎br. Andrea Cambini (1445-1528) fu collaboratore di Lorenzo e Giuliano de' Medici e dei figli del Magnifico, poi legato strettamente a Savonarola, e incaricato di uffici pubblici non solo in quegli anni ma anche in età soderiniana e subito dopo il ritorno dei Medici in patria. Traduttore prolifico di testi latini classici (Cicerone, Cornelio Nepote) e moderni (Leonardo Bruni, Biondo Flavio e Cristoforo Landino, di cui fu allievo), egli coltivò sin dalla prima giovinezza una spiccata attitudine per la storia, testimoniata in primis da due trattati storici, il "Della progenie del Regno de' Franchi e vita de' loro Re" e il "Libro della origine de' Turchi et imperio delli Ottomani". Il non trascurabile corpus letterario di Cambini non è stato fino a oggi oggetto d'indagine ed è inedito, ad eccezione del trattato sui Turchi, un vero e proprio best-seller del Cinquecento europeo, la cui princeps fu edita, postuma, nel 1529. Dopo quasi mezzo millennio si torna dunque a pubblicare un testo di Cambini. I Libri adgiunti sono tre addizioni a corredo della traduzione integrale del testo vulgato delle incompiute "Historiarum ab inclinatione Romanorum imperii decades" di Biondo; sembrano riflettere, a un primo sguardo, il progetto a lungo vagheggiato dall'umanista forlivese: completare la narratio della sezione contemporanea delle "Decades". Per tale motivo in passato si è ritenuto che i Libri adgiunti fossero le reliquie in volgare dell'estrema performance storico-letteraria di Biondo, che Cambini avrebbe in qualche modo intercettato, arrogandosene la paternità. Tuttavia, attraverso un complicato e originale complesso d'indagini, vertenti sul monumento blondeo - con sondaggi sulla non studiata tradizione testuale delle "Decades" -, su Cambini, di cui si delinea per la prima volta il profilo intellettuale, e sui "Libri adgiunti", è adesso possibile ascrivere quelle addizioni allo storiografo fiorentino. L'edizione critica commentata dei "Libri adgiunti" è fondata sui manoscritti autografi cambiniani, individuati nel corso delle ricerche. E proprio da un minuto dettaglio filologico, una nota marginale autografa, si avvia un percorso di "riabilitazione" che riguarda certamente Cambini e, verosimilmente, anche altri storiografi secondo-quattrocenteschi.‎

‎Lentano Mario‎

‎La prova del sangue. Storie di identità e storie di legittimità nella cultura latina‎

‎br. A Roma, come nelle società che privilegiano la relazione tra padri e figli, la necessità di dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio la propria appartenenza a un ceppo familiare e un padre precisi era un problema cruciale. Questo tema antropologico, che percorre tutta la cultura latina, è indagato e narrato dall'autore con riferimento alle più diverse testimonianze letterarie e storiche. Puntuali richiami alle epoche successive, dal terrore medievale per i bambini scambiati nella culla al dibattito contemporaneo sulla fecondazione assistita, mostrano poi come quelle storie antiche siano diventate uno dei grandi archetipi del pensiero occidentale.‎

‎Heather Peter‎

‎L'impero e i barbari. Le grandi migrazioni e la nascita dell'Europa‎

‎br. Al tempo della nascita di Cristo, l'Europa era contrassegnata da uno straordinario contrasto. Da poco unificato sotto la dominazione imperiale di Roma, il Mediterraneo era sede di una civiltà politicamente evoluta, economicamente avanzata e culturalmente raffinata. Il resto dell'Europa era popolato da agricoltori con un'economia a livello di sussistenza, organizzati in entità politiche di piccole dimensioni. Più si procedeva verso est, più rarefatto si faceva il paesaggio: meno utensili di ferro, meno produttività nell'agricoltura e minore densità della popolazione. Mille anni più tardi troviamo un mondo completamente cambiato. Non solo i gruppi di lingua slava si sono sostituiti a quelli di lingua germanica, ma, cosa ancora più importante, il Mediterraneo ha perduto la sua centralità. A livello politico la causa va ricercata nel progressivo affermarsi nel Nord di entità statuali più grandi e solide. Tuttavia verso il Mille erano anche molti tratti culturali caratteristici del Mediterraneo a diffondersi al Nord e all'Est. In sostanza le diverse forme di organizzazione umana si sviluppavano verso un maggiore grado di omogeneità lungo una direttrice che interessava l'intera fascia continentale dell'Europa. Furono queste nuove strutture, politiche e culturali, a rompere definitivamente l'antico ordine mondiale fondato sul dominio del Mediterraneo.‎

‎Raso Carlo‎

‎Roma. Guida letteraria. Tutta la città in 40 itinerari‎

‎ill., br.‎

‎Succa Alessio‎

‎Contabilità e bilancio in Roma antica‎

‎brossura La nascita delle prime civiltà complesse (IV millennio avanti Cristo) e il conseguente sviluppo delle attività produttive e commerciali, favorirono la creazione di sistemi contabili adeguati alle nuove dinamiche economiche e sociali. L'intensificarsi degli scambi, basati prevalentemente sul baratto, spinse i mercanti a verificare continuamente (mediante appositi prospetti) i movimenti e le giacenze di prodotti agricoli e artigianali. Anche le amministrazioni statali, ancora allo stadio embrionale, controllavano meticolosamente il livello delle scorte alimentari contenute nei magazzini pubblici, il numero dei capi di bestiame, l'entità del prelievo tributario, ecc... Con il trascorrere dei secoli tali pratiche, concepite dall'antico popolo di Sumer, si diffusero su buona parte del mondo antico, fino a raggiungere le principali culture del Mediterraneo. I greci e i romani migliorarono le tecniche di rilevazione quantitativa, adattandole al proprio sistema economico-finanziario, notevolmente articolato e progredito. Il presente volume, oltre a descrivere le origini e l'evoluzione della contabilità nel corso dell'età antica, propone un modello ipotetico di bilancio dell'impero romano, formulato grazie ai contributi conoscitivi delle fonti classiche e delle recenti scoperte archeologiche.‎

‎Santilli Daniele‎

‎L'anno del Flaminio‎

‎br. La Roma nel 1989-90 vive una stagione strana, sicuramente particolare. L'Olimpico è chiuso, lo stanno ristrutturando in vista della Coppa del Mondo, di Italia 90. La squadra deve giocare al Flaminio, che è il secondo impianto della Capitale. Sembra una complicazione, diventa un momento da raccontare. L'autore lo fa attraverso i ricordi di giovane tifoso, nella narrazione si fa aiutare dai protagonisti di quei giorni. È un'avventura che i sostenitori romanisti custodiscono nel cuore, nonostante non sia stata caratterizzata dalla conquista di trofei. Era la Roma di Tancredi, Manfredonia, Nela, Pellegrini, Conti, capitan Giannini, Impallomeni, Scarchilli, Rizzitelli, Voeller. Durante l'estate erano arrivati Berthold, Cervone e Comi. Il presidente era Viola. In panchina, solo per quell'anno, c'era un allenatore carismatico come Gigi Radice. Era una squadra che giocava con il cuore, in uno stadio costruito per il calcio, un impianto che consentiva al pubblico di fare la differenza. Il libro, per chi era sugli spalti, è un'occasione per rivivere le avventure di quei giorni. Per chi invece ne avesse sentito solo parlare, rappresenta il momento giusto per scoprire la verità. Prefazione è di Ruggero Radice, il figlio di Gigi. Sono trascorsi 30 anni, il calcio italiano oggi ha bisogno di una ventata di romanticismo. L'anno del Flaminio è la risposta.‎

‎Grimal Pierre‎

‎L'anima romana. Valori e stili di vita della civiltà latina‎

‎br. Il giovane Marco Annio Vero (futuro imperatore di Roma coi nome di Marco Aurelio) e il suo maestro, il filosofo Frontone, passeggiano, a piedi o a cavallo, dialogando ininterrottamente. Attraverso questo particolare dispositivo della narrazione, Pierre Grimal - tra i massimi esperti mondiali della cultura latina - racconta le principali tappe che segnano la storia di Roma, dalla sua fondazione sino all'apogeo dell'Impero. Sotto la finzione del romanzo storico si cela dunque un libro di storia vera: le figure del vecchio maestro e del suo giovane allievo giungono a disegnare un affresco particolarmente veritiero per chi voglia conoscere l'atmosfera entro la quale sorge e si sviluppa "l'anima romana".‎

‎Procaccia M. (cur.); Spagnoletto A. (cur.)‎

‎Tutto l'oro e l'argento di Roma. L'immagine di Roma nella tradizione ebraica‎

‎ill.‎

‎Cogoni Gianluca; Di Luglio Daniela‎

‎La vita quotidiana nell'antica Roma‎

‎br. Ville signorili con bagni da seicentomila sesterzi, matrone inclini a fustigare la serva di turno per un'acconciatura mal riuscita, sacerdoti che correvano seminudi nei boschi colpendo le donne che incontravano con fruste di pelli di capra, toghe tanto bianche da rendere i politici che le indossavano "candidati", insegnanti pagati miseramente e vessati dai genitori degli alunni, liberti enormemente più ricchi di senatori, Catone che nutriva con le olive cadute a terra i suoi schiavi, spettacoli davanti a decine di migliaia di spettatori, sapone usato per schiarire i capelli ma non per lavarsi. Il mondo dell'antica Roma è estremamente complesso e la vita quotidiana dei suoi abitanti ancor di più. In questo saggio si descrive con informazioni che spaziano dall'economia agli svaghi, dall'alimentazione alla moda, tutto quello che occorre sapere per comprendere come si viveva nei giorni dell'impero.‎

‎González Salinero Raúl‎

‎Le persecuzioni contro i cristiani nell'impero romano. Approccio critico‎

‎br. Il tema delle persecuzioni è oggetto di interesse scientifico fin dal secolo XIX e ha costituito l'argomento di svariati romanzi e film nel corso del secolo scorso. La storiografia tradizionale, sviluppatasi fondamentalmente in ambiente ecclesiastico, ha contribuito decisamente a sedimentare nell'inconscio collettivo una serie di miti e stereotipi ideologici che, spesso, non corrispondono alla verità storica. A partire dallo studio critico e minuzioso delle fonti antiche - e basandosi sugli apporti più recenti dell'attuale storiografia - l'autore cerca di evidenziare in quest'opera l'origine, le cause, lo sviluppo e il fiasco storico delle persecuzioni contro i cristiani nell'Impero romano. Ne viene fuori una sintesi critica rigorosa che intende svelare il vero significato di questo episodio storico, tanto essenziale nello sviluppo del cristianesimo (articolato in buona parte sul ricordo e sull'esaltazione del sangue sparso dai santi martiri) quanto falsato dall'anchilosata deformità dei miti e delle leggende alle quali ha dato origine.‎

‎André Jacques‎

‎Storia dell'alimentazione nell'antica Roma‎

‎br. La storia dell'alimentazione diventa in queste pagine una storia sociale, culturale ed economica dell'antica Roma. Jacques André sviscera ogni ingrediente di questo argomento di assoluta importanza per comprendere la vita quotidiana nell'antichità e le radici della cucina e dell'agricoltura italiane fino ai giorni nostri. Nulla è trascurato: gli elementi botanici, le tecniche di coltura e lavorazione, le tradizioni e le mode, il rapporto tra cibo e classi sociali, i riferimenti ai grandi autori e ai legislatori, gli aspetti economici della produzione alimentare e, soprattutto, i dettagli accurati di una gastronomia elaborata, ricca e fantasiosa. Ogni informazione è suffragata da un ricco corredo di note bibliografiche, anch'esse componente fondamentale di questo libro erudito e curioso, divenuto ormai un classico per gli appassionati di storia romana e di storia dell'alimentazione.‎

‎Jones Peter‎

‎Breve storia di Roma. Tutto quello che avreste sempre voluto sapere‎

‎br. Roma antica è qualcosa di più che un elenco da mandare a memoria di consoli, guerre, poeti e imperatori, e non è neppure soltanto una serie di versioni dal latino con cui combattere al liceo, confidando nell'aiuto di un pesante dizionario. La Roma classica è stata tantissime altre cose, nei suoi oltre 1200 anni di storia, a partire dalla vita comune del contadino fino alla dieta quotidiana del mercante, dal salario del soldato allo scatenato tifo popolare per i gladiatori, dai lupanari all'incredibile efficienza della sua (costosa) macchina bellica. Per questo "Breve storia di Roma" è una lettura tanto godibile: è un libro che riporta alla vita un mondo intero, con un tocco di ironica semplicità e un'erudizione totalmente priva di pedanteria, facendoci innamorare del più duraturo degli imperi antichi, dal quale tutti noi, in ultima istanza, deriviamo. I romani ci hanno dato il calendario su cui ancora ci basiamo, la lingua che parliamo e la struttura delle nostre leggi, ma quanto sappiamo veramente di loro? Scritto per brevi capitoli, che toccano ogni aspetto della romanità, questo libro ci aiuta a capire, con leggerezza, quanto sia importante la conoscenza del mondo classico; non perché sia astrattamente necessario, ma perché, semplicemente, è bello.‎

‎Carandini Andrea‎

‎Il fuoco sacro di Roma. Vesta, Romolo, Enea‎

‎ill., ril. A Roma la dea del fuoco pubblico era Vesta. Il suo culto è stato istituito probabilmente da Romolo intorno alla metà dell'VIII secolo a.C. Due secoli dopo Roma incoraggia su questo fuoco pubblico un mito fondativo più cosmopolita: sarebbe stato portato nel Lazio da Enea, che lo avrebbe salvato da Troia in fiamme. Il fuoco dei Romani è stato spento e riacceso dalle vestali ogni primo giorno di marzo nel corso di 1150 anni. Le sei sacerdotesse, strappate da bambine alla famiglia, dovevano conservarsi illibate per almeno trent'anni. In compenso veniva loro riconosciuto un rango elevatissimo ed erano le sole donne che a Roma possedessero una piena capacità giuridica. Andrea Carandini e la sua scuola hanno ricostruito il santuario di Vesta e parte del circondario, contribuendo in modo fondamentale alla comprensione del centro sacrale, istituzionale e culturale della città-stato. Grazie a uno scavo durato un trentennio è stato possibile analizzare la radura o lucus di Vesta, i luoghi di culto dei Lari, di Marte e Ops, di Giove Statore, e conoscere le capanne e le case delle vestali, dei re e dei massimi sacerdoti della città-stato. Raccontare la storia di questo cuore urbano a un vasto pubblico è la ragione del libro.‎

‎Apicio Marco; Introna F. (cur.)‎

‎Antica cucina romana. Testo latino a fronte‎

‎br. Il De re coquinaria è un corpus di ricette in dieci libri attribuiti a Marco Gavio Apicio, grande cultore della tavola raffinata, contemporaneo di Tiberio. In realtà il centone, in base alla lingua in cui è compilato, si può datare nel complesso intorno alla fine del IV secolo d. C., di sicuro è stata ricopiato molte volte e alcune parti sono andate perdute. Può darsi che il nucleo originario di tale raccolta sia effettivamente un trattato apiciano, magari trasmesso a lungo solo per via orale, su cui poi nel tempo si sono innestati gli altri manuali. Il ricettario, nato con finalità pratiche e redatto in uno stile semplice ma ricco di termini tecnici, rappresenta la documentazione più antica che possediamo a riguardo degli usi alimentari, delle modalità di preparazione e delle combinazioni di sapori dei Romani.‎

‎Foti Claudio‎

‎Defixiones. Le tavolette magiche nell'antica Roma‎

‎br. Questo saggio passa in rassegna aspetti poco noti al grande pubblico della magia nel periodo greco-romano avvalendosi di testi scritti, in un arco di tempo che va dal 776 a.C. fino alla fine dell'Impero Romano (476 d.C). Ma cosa si intende per magia? La definizione in se stessa è più problematica di quanto si pensi e spesso sono necessarie decine di pagine di speculazioni filosofiche solo per introdurre l'argomento. È fondamentale che un testo che si rivolga a non studiosi della materia e persino a profani della stessa, riesca a sintetizzare i temi trattati, senza alcun dogma, permettendo così al lettore di elaborare la sua idea personale. Dobbiamo però partire da un assunto spesso ignorato o dato per scontato: la magia antica basava i suoi riti richiamando forze ed entità per lo più malevole. Esse ne costituivano il fulcro, senza cui i riti non potevano essere attuati. Tale pratica troverà la sua massima espressione attraverso l'utilizzazione delle Tavolette Maledette. Nel libro, dapprima analizzeremo l'aspetto magico di Roma, i riti e le superstizioni, poi andremo a scoprire chi erano gli stregoni e le streghe dell'epoca nonché le leggi promulgate per arrestare il fenomeno magico a livello sociale. Successivamente ci inoltreremo nell'affascinante e poco conosciuto campo delle Defixiones. Queste saranno affrontate e sviscerate attraverso vari criteri, tra cui il materiale di costruzione, la provenienza geografica e il tipo di magia.‎

‎Giardina A. (cur.)‎

‎L'uomo romano‎

‎br. Il politico e il cittadino, il soldato, il sacerdote, il giurista, il contadino, lo schiavo, il liberto, il mercante, l'artigiano, il povero, il bandito: come in un gioco di mille specchi, il volto dell'uomo romano cambia a seconda dei punti di osservazione. Andrea Giardina è professore di Storia romana nell'Università di Roma La Sapienza.‎

‎Franchetti Giorgio‎

‎Dining with the ancient romans. History, daily life and numerous recipes to discover the eating habits of our cultural ancestors‎

‎ill., br. Come mangiavano gli antichi romani? Quanto spendevano per mangiare fuori casa? Cosa avremmo trovato nelle locande dell'epoca? Esistevano già le diete? E i sommeliers? A queste, e ad altre domande, prova a rispondere l'autore di questo libro, che vi prenderà per mano e vi condurrà in un incredibile e coloratissimo viaggio nel tempo alla scoperta delle abitudini alimentari dei romani. Potrete stupire i vostri amici con una cena particolare, di quelle con cui il famoso Apicio si divertiva a sorprendere i propri invitati con piatti incredibili. All'interno troverete 124 gustosissime ricette ricostruite dall'archeocuoca Cristina Conte ma anche 10 schede di approfondimento su alcuni importanti argomenti, come il garum, il mulsum, il myrtatum, cioè l'antica mortadella, e tanti aneddoti riguardo personaggi famosi dell'antica Roma. Cosa aspettate allora? Fate le valigie e partite per questo viaggio nel tempo e nell'antico gusto e non dimenticate di portare... l'appetito, l'unica cosa che dovrete mettere voi!‎

‎Vita quotidiana nella Roma imperiale. Ediz. tedesca. Con video scaricabile online‎

‎ill., ril. Il libro accompagna il lettore in un immaginario viaggio nel tempo, che lo porterà a conoscere la civiltà romana partendo da uno dei periodi più splendidi della sua storia, quello della dinastia degli imperatori Flavi. Il testo - quasi un reportage giornalistico - narra il primo giorno dell'inaugurazione del Colosseo nell.80 d.C., ispirandosi a fonti dell'epoca, in particolare al poemetto De spectaculis del poeta Marziale, eccezionale cronista. Al tempo stesso, il racconto segue idealmente i multiformi aspetti della vita quotidiana dei cittadini romani, così come continua a svolgersi nel corso di quella stessa giornata.‎

‎Capone Lorenzo‎

‎Puglia archeologica. Dalla preistoria alla presenza romana‎

‎ill.‎

‎Marqués Néstor F.‎

‎Un anno nell'antica Roma. La vita quotidiana dei romani attraverso il loro calendario‎

‎ill., br. Un saggio che svela l'antica Roma attraverso il suo calendario, grazie ad un approccio in cui cultura e storia si fondono in modo versatile. Un viaggio della durata di un anno attraverso la cultura e la storia dell'antica Roma. Néstor F. Marqués, esperto Cicerone e sopraffina guida turistica, invita il lettore a partecipare alle feste e alle cerimonie civili e religiose, ad osservare le occupazioni quotidiane, acomprendere il modo di pensare e di vivere , ad ammirare la struttura sociale e legislativa di quella straordinaria civiltà romana in cui affondano le nostre radici. Mischiandosi fra una folla di schiavi e mercanti, senatori e soldati, contadini e imperatori, il lettore attraverserà diacronicamente il calendario romano, divenendo parte integrante di un mondo affascinante e di incommensurabile bellezza.‎

‎Canfora Luciano‎

‎La prima marcia su Roma‎

‎br. "All'età di diciannove anni, di mia iniziativa e a mie spese, misi insieme un esercito, grazie al quale liberai la Repubblica dal dominio dei faziosi." Così iniziano le "Res Gestae Divi Augusti", fatte incidere come suo testamento da Augusto ormai vecchio. Un testo minaccioso con il quale Augusto rivendicava la legalità della sua inquietante carriera politica. Ben diverso è il resoconto che ne dà Tacito, grande smascheratore del linguaggio politico: la devozione per il padre Cesare e la situazione politica di emergenza erano stati solo pretesti per la sete di dominio di Ottaviano Augusto che non esitò a schierarsi dalla parte dei cesaricidi, osò arruolare un esercito privato e lo mosse contro Antonio, ebbe quasi sicuramente una oscura parte nella morte dei due consoli in carica e alla fine puntò sulla capitale scortato dall'esercito vincitore. A diciannove anni, si fece attribuire la massima magistratura imponendo come collega un parente che era una semplice comparsa, liquidata fisicamente dopo poche settimane; atterrì, armi in pugno, il Senato imponendogli di avallare una procedura sfacciatamente incostituzionale; avviò, creando una inedita magistratura straordinaria - il "triumvirato" -, le più feroci proscrizioni. Questa la "marcia su Roma" di Gaio Giulio Cesare Ottaviano, figlio adottivo di Cesare, e futuro Augusto, il 19 agosto dell'anno 43 a.C.‎

‎Fagiolo M. (cur.)‎

‎Dante e Roma‎

‎ill., br. Il libro presenta gli Atti del Convegno "Dante e Roma", promosso dal Centro di Studi sulla Cultura e l'Immagine di Roma e dall'Istituto Nazionale di Studi Romani (Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, 2-3 dicembre 2021), col patrocinio del Ministero della Cultura, del Comitato Nazionale "Dante 2021" e della Regione Lazio. Il Convegno è stato imperniato sulle seguenti tematiche: - Memorie e personaggi della storia antica nella Divina Commedia, da Augusto a Traiano. - Roma nell'età di Dante. - Bonifacio VIII e gli altri papi condannati nella Commedia. - I due Soli: il Papato e l'Impero nel pensiero politico di Dante. Il rapporto conflittuale con la Chiesa romana: Roma come Babilonia o Nuova Gerusalemme? - Il Grande Giubileo: Roma centro del mondo e l'assimilazione tra l'itinerario dantesco verso l'Empireo e il viaggio dei romei alla ricerca del perdono. - Homo viator: il viaggio e il pellegrinaggio simbolico "per giungere a una nuova condizione di armonia, di pace, di felicità" (papa Francesco, 2021). - Luoghi simbolici di Roma, dal Monte "Malo" a Ponte Sant'Angelo. - La Roma ideale come Civitas Dei e prefigurazione del Paradiso. - Echi danteschi nell'arte romana del Rinascimento e del Manierismo. - L'idea novecentesca per un memoriale monumentale a Dante: i progetti di Cesare Laurenti, Armando Brasini, Giuseppe Terragni e Raffaele De Vico. In Appendice vengono ripubblicati i testi del volume Roma "onde Cristo è romano" (edito nel 1937 dall'Istituto di Studi Romani). Saggi di: Andrea Alessi, Carla Benocci, Rino Caputo, Franco Cardini, Monica Centanni, Marcello Fagiolo, Giulio Ferroni, Ilaria Fiumi Sermattei, Pietro Gibellini, Nicola Longo, Vito Rocco Panetta, Elisabetta Procida, Diego Quaglioni, Luca Ribichini, Serena Romano, Marcello Teodonio.‎

‎Kornmüller Massimiliano‎

‎Magica incantamenta. Manuale teorico-pratico di magia romana‎

‎ill., br. Nella prima parte dell'opera viene analizzato il concetto di magia, intesa come arte di dominare lo spirito vitale della natura, tecnicamente definito "mana", alla luce degli studi etno-antropologici, dei testi romani e greci, e dei reperti archeologici. La seconda parte, invece, è un vero e proprio manuale di magia pratica nel quale, prendendo come riferimento il rito di magia amorosa contenuto nell'Egloga VIII di Virgilio, vengono esplicitati i mezzi, i luoghi, i tempi e l'atteggiamento spirituale da adottare per l'operazione magica. In appendice il lettore potrà trovare un ampio formulario operativo illustrato, suddiviso secondo la tradizionale tripartizione: amore, lavoro/affari, salute.‎

‎Dupont Florence‎

‎La vita quotidiana nella Roma repubblicana‎

‎br. Un affascinante viaggio attraverso le varie dimensioni che delineano il ritratto del cittadino della Roma repubblicana. Dall'atteggiamento del civis romano di fronte alla scelta tra libertà o morte fino ai giochi dell'amore e del banchetto, Dupont ci restituisce la vita di tutti i giorni di più di duemila anni fa, intrecciando il gusto del racconto con l'uso fedele delle fonti antiche. Florence Dupont, storica del mondo antico, insegna all'Università di Paris VII.‎

‎Fezzi Luca‎

‎Il dado è tratto. Cesare e la resa di Roma‎

‎ril. Nel gennaio 49 a.C, Cesare, conquistatore delle Gallie, sfidò un ultimatum senatorio. Alla testa di alcune coorti legionarie varcò il Rubicone, pronunziando una celebre frase. Nello stesso giorno occupò Rimini, presidio strategico della terra Italia. Si spinse poi verso sud, minacciando la stessa Roma, cuore di una res publica ormai egemone sul Mediterraneo. Pompeo, incaricato di fermarlo, rispose con una mossa meno celebre ma altrettanto fatidica. Ordinò all'intera classe politica di abbandonare la città e di seguirlo, per contrattaccare dal meridione della Penisola o, addirittura, dai Balcani. Il panico fu inenarrabile. Mai i romani si erano trovati di fronte a una situazione del genere. L'Urbe, nella sua secolare storia, era stata sempre difesa, con alterne fortune, da nemici esterni e interni. A Cesare essa fu invece abbandonata, assieme al suo ricchissimo tesoro. Che cosa avvenne in quei terribili giorni? Come si giunse a una situazione tanto sconcertante? Roma era davvero indifendibile? Quali furono le conseguenze della fuga pompeiana? Per rispondere occorre ricostruire la temperie politica e istituzionale che aveva trasformato la gloriosa res publica in un sistema logoro e corrotto, nel quale ormai troppi non credevano più, e che Cesare riuscì a piegare con rapidità impressionante.‎

‎Cecconi Giovanni Alberto‎

‎La città e l'impero. Una storia del mondo romano dalle origini a Teodosio il Grande. Nuova ediz.‎

‎br. Una storia generale che tratta da una molteplicità di prospettive la complessa e millenaria vicenda che dalle origini di Roma arriva alla divisione politica dell'impero avvenuta dopo la morte di Teodosio I. Vi sono messi a fuoco e in interazione reciproca eventi e processi sociali, prassi politica e ideologia del potere, dinamiche religiose, rapporti tra governo centrale, province e città. Questa nuova edizione, ampiamente riveduta, tiene conto delle recenti scoperte di importanti documenti e degli sviluppi del dibattito storiografico. All'aggiornamento bibliografico e degli apparati di note si unisce ora una cronologia selezionata.‎

‎Bayet Jean‎

‎La religione romana. Storia politica e psicologia‎

‎br. Dai movimenti migratori nel corso del II millennio a.C. alla caduta dell'Impero, dai culti primitivi ai complessi sincretismi dell'età imperiale, Jean Bayet ricostruisce il «continuum» e le costanti psicologiche della religione romana. Opera di storia e di cultura e ormai considerata un classico degli studi sul fenomeno religioso nel mondo romano, "La religione romana" - ora arricchita di una nuova postfazione di John Scheid, tra i massimi esperti contemporanei dei culti romani, trascende il campo specifico suo proprio, e ci offre l'affascinante quadro di una civiltà, della sua storia ma anche della sua cultura e della sua vita quotidiana.‎

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