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‎Di Grazia Salvo‎

‎Quello che alle donne non dicono. La salute al femminile‎

‎br. È utile assumere integratori per stare meglio? Gli ormoni in menopausa sono l'elisir di giovinezza? Con quale periodicità bisogna sottoporsi ai controlli per ottenere il massimo dalla prevenzione? È vero che ci si può disintossicare con una tisana? L'infarto è un rischio solo per gli uomini? E la cellulite è una malattia? Salvo Di Grazia, ginecologo di solidissima esperienza, ci aiuta a fare chiarezza per affrontare serenamente i piccoli e i grandi problemi delle ragazze e delle donne. Perché la medicina ci salva la vita, ma bisogna saperla usare!‎

‎Di Grazia Salvo‎

‎Salute e bugie. Come difendersi da farmaci inutili, cure fasulle e ciarlatani‎

‎br. Per la salute e la bellezza si è disposti a credere a tutto, anche che sia possibile con una lozione far ricrescere i capelli o che con la cartilagine di squalo, l'aculeo velenoso dello scorpione, o addirittura con le mandorle, si guarisca dal cancro. Contro le truffe in farmacia, le cure inutili e le illusioni della medicina alternativa, qui dimostrate da chi le denuncia da anni, l'unico antidoto è l'informazione: per salvaguardare noi stessi e il progresso scientifico, quello al servizio dell'uomo e non degli interessi delle aziende farmaceutiche e degli speculatori.‎

‎di Gregorio Mario A.‎

‎T. H. Huxley's Place in Natural Science‎

‎New Haven CT: Yale University Press 1984 ISBN 0-300-03062-2 Octavo 9.5 in. by 6.25 in.; 253pp.; very good hardcover; very good dust jacket; torn bumped dust jacket edges; bumped book edges; crisp; clean; bright. New Haven, CT: Yale University Press, 1984 hardcover‎

Référence libraire : 12235 ISBN : 0300030622 9780300030624

Biblio.com

Chisholm Trail Bookstore
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
[Livres de Chisholm Trail Bookstore]

16,92 € Acheter

‎Di Gregorio Luciano‎

‎Nella stanza virtuale. Dal lettino alla psicoterapia psicoanalitica online‎

‎br. La comunicazione digitale da tempo è entrata a fare parte delle nostre vite e ha profondamente modificato il nostro modo di lavorare e di relazionarci con gli altri. Essa ha introdotto profondi cambiamenti anche nelle pratiche professionali legate alla salute e al benessere delle persone, come è avvenuto per esempio per la psicoterapia, dove al tradizionale rapporto viso a viso, o con il lettino, si è affiancato il lavoro clinico a distanza. Di conseguenza, nelle istituzioni psicoanalitiche internazionali si è aperto un dibattito sull'introduzione della tecnologia e della realtà virtuale nella pratica clinica: la psicoterapia online è stata messa a confronto con il trattamento tradizionale per verificarne la sua efficacia e per valutarne la sua applicabilità, senza "tradire" i principi teorici della psicoanalisi. In molti hanno sottolineato le difficoltà che si presentano nel costruire online un setting condiviso, in cui si possa praticare un'analisi del transfert per cogliere i contenuti inconsci della relazione analitica, ma hanno trascurato al contempo di considerare le differenze che esistono tra un metodo e l'altro. Questo libro cerca di fornire un inquadramento teorico della nuova metodica per definire i fattori terapeutici che la caratterizzano e indicare gli accorgimenti tecnici che si rendono necessari per procedere con una psicoterapia mediata dallo schermo.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
[Livres de Mimesis Edizioni]

20,90 € Acheter

‎Di Iorio Nicola‎

‎Rosso dalla terra. Il Taurasi e l'Irpinia legati da un unico futuro‎

‎brossura‎

‎Di Iorio Simona‎

‎Un'indagine sui dolci abruzzesi‎

‎ill., br. Perché indagare sui dolci abruzzesi? Cosa significa? Provate a chiedere in giro quali sono i dolci abruzzesi: in molti vi risponderanno indicando i "soliti quattro dolci": le pizzelle, il parrozzo, i cellucci, la cicerchiata. A questi interlocutori bisogna però riconoscere un'attenuante se si considera che certi dolci abruzzesi: sono rimasti relegati o custoditi gelosamente per centinaia di anni in un unico comune; costituiscono una piccolissima realtà artigianale paesana; vengono preparati solo una volta l'anno in occasione della festa locale. Il libro si compone di sei capitoli: i primi quattro sono dedicati ai dolci abruzzesi distinti per provincia di origine; il quinto capitolo descrive i dolci propri di tutto il territorio regionale ed il sesto traccia una considerazione sul rapporto tra l'Abruzzo e i dolci nazionali.‎

‎Di Jasio, Lucio‎

‎Programming 32-bit Microcontrollers in C: Exploring the PIC32‎

‎Paperback in very good condition. Includes CD in sealed, unopened envelope at rear of book. Faint mark to page block, no other faults. AD Used‎

‎Di Lazzaro F. (cur.); Fabi T. (cur.); Tezzon M. (cur.)‎

‎Principi contabili internazionali: temi e applicazioni‎

‎br. Il testo "Principi contabili internazionali: temi e applicazioni" tratta i concetti di base contenuti nel nuovo Framework degli IFRS recentemente pubblicato dallo IASB, analizzandone i contenuti nell'ambito dei singoli principi. Gli elementi concettuali degli IFRS sono approfonditi sia negli standard storici (ad esempio attività materiali e fondi rischi) sia in quelli di più recente omologazione (quali, ricavi, leasing e strumenti finanziari). Una sezione del volume è dedicata alle operazioni straordinarie e agli aspetti valutativi connessi, come l'impairment test e la stima del fair value. A completamento della trattazione, sono approfonditi anche gli effetti civilistici del bilancio e le implicazioni fiscali, oltre ad un capitolo dedicato alle peculiarità dell'analisi di un bilancio IFRS. Il libro, pur essendo concepito come testo per i corsi universitari, presenta spunti applicativi e temi operativi che lo rendono sicuramente fruibile anche da professionisti, c.f.o. operatori del settore e in generale da tutti coloro che intendono acquisire maggiori conoscenze in tema di bilancio IFRS.‎

‎Di Lello Antonio; Stanziani Antonio‎

‎Cucina marinara abruzzese nelle ricette dei grandi cuochi di Villa S. Maria‎

‎ill., ril.‎

‎Di Leo Brigida.‎

‎L'ARTE DELLA TIPOGRAFIA.‎

‎(Codice IN/1755) In 8° 189 pp. Molte iIllustrazioni, a colori e in nero. Brossura editoriale, ottimo stato. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Di Leo Carlo; Lo Campo Antonio‎

‎Un occhio nello spazio. La straordinaria avventura di Hubble, il telescopio che ha rivoluzionato la nostra visione del cosmo‎

‎ill., br.‎

‎Di Leo Carlo; Lo Campo Antonio; Lucarelli Giorgio‎

‎Il Saturn V e le sue missioni. Storia, scienza e tecnologia del missile che ha fatto scendere l'uomo sulla Luna e che ha contribuito a realizzare la prima stazione spaziale americana‎

‎ill., br. Il presente volume esce in concomitanza con il cinquantenario della missione Apollo 13 che decollò l'11 aprile 1970 e ammarò il 17 aprile dello stesso anno. Si trattò della missione più drammatica e avvincente dell'intero programma, che negli ultimi quattro di quei sei giorni, che sembrava non dovessero finire mai, tenne il mondo intero con il fiato sospeso e che grazie alla perizia, al sangue freddo e al coraggio dei tre astronauti e di tutti coloro che sulla Terra si prodigarono con tenacia ed ingegno per farli tornare a casa sani e salvi, si concluse felicemente.‎

‎Di Leo Carlo; Lo Campo Antonio; Lucarelli Giorgio‎

‎Le tute spaziali. Astronavi in miniatura‎

‎ill. Leggendo questo libro il lettore potrà certamente capire da una parte le funzioni "salvavita" delle tute spaziali, e dall'altra il perché di tanta "segretezza". Le tute spaziali sono un concentrato di tecnologia e la qualità delle loro parti componenti è assolutamente equivalente a quelle che permettono la vita sulla Stazione Spaziale, e richiedono quindi lunghi processi di sviluppo nonché complicate e rischiose campagne di qualifica. Inoltre l'irrompere della conquista dello spazio da parte dei privati (Space X innanzitutto, ma anche altri), ha fatto sì che la concorrenza a cui siamo abituati sulla Terra si spostasse anche nello spazio, per cui la segretezza sta diventando sempre più importante e le informazioni saranno sempre più centellinate. Perciò un libro come questo, bene informato e soprattutto aggiornato allo stato dell'arte, è fondamentale per raccontarci da dove siamo partiti e dove stiamo andando per conquistare lo spazio, e soprattutto cosa abbiamo indossato e cosa indosseremo.‎

‎Di Leo Carlo; Lucarelli Giorgio‎

‎Space transportation system. La navetta spaziale americana‎

‎ill., br. Il fatto che questo straordinario veicolo spaziale non sia più in servizio può costituire per certi versi uno svantaggio per altri un vantaggio. Lo svantaggio può essere costituito dal fatto che tra il pubblico di curiosi ed appassionati di temi astronautici cominci ad instaurarsi una sorta di disinteresse verso un argomento che dall'attualità sta ormai passando alla storia dell'astronautica. Per contro vi è il vantaggio che adesso, contrariamente a qualche anno fa, si può tracciare un bilancio globale, completo e definitivo sull'attività di questo mezzo di trasporto riutilizzabile alla luce di tutte le missioni da esso svolte, a partire dai voli planati dell'Enterprise, negli anni Settanta, fino agli ultimi voli nei quali le navette superstiti, Discovery, Atlantis ed Endeavour (con l'aggiunta dell'ormai storica navetta sperimentale Enterprise) a bordo di Boeing 747 della NASA, opportunamente modificati, sono state tradotte nei musei cui erano destinate.‎

‎Di Leo Carlo; Quartieri Giuseppe; Manoni Francesca Maria‎

‎Stealth. Teoria e tecnologia dell'invisibilità‎

‎br. La parola "stealth" è affascinante e ispira fantastiche soluzioni di volo. Stealth è volo furtivo; stealth è avvicinamento occulto all'oggetto o bersaglio prefissato; stealth è volo senza essere scoperto dall'oggetto della missione. Per lo scopo di questo quaderno-saggio sullo «stealth» l'analisi deve, a fortiori, limitarsi agli aspetti fisici e tecnologici che possano dare una visione di conoscenza dei fenomeni di avvicinamento occulto e successive elaborazioni.‎

‎Di Leo Maria Adele‎

‎I dolci siciliani in 450 ricette‎

‎br. Le specialità tradizionali e i dessert moderni di una pasticceria divenuta famosa in tutto il mondo Dolci, torte, granite e molto altro... le ricette più amate del mondo! Trionfo del gusto, tripudio di colori, delizia per gli occhi: i dolci siciliani sono una delle prelibatezze pasticcere a cui è più difficile resistere. Dalla famosissima cassata, di origine araba, ai gustosi cannoli, dalla frutta martorana ai "pupi ri zuccaro" (statuine di zucchero dipinte con colori vegetali), dal buccellato, tipico dolce natalizio, al "trionfo di gola". Per non parlare della gelateria, capolavoro di gusto e fantasia: sorbetti, granite, schiumoni, cassate gelate, semifreddi e gelati, consumati dai siciliani fin dalla colazione. In Sicilia ogni festa religiosa e ogni ricorrenza familiare divengono occasione per la preparazione di un dolce particolare, eseguito secondo le regole dettate dalla tradizione. Furono le monache di vari ordini religiosi le vere artefici dello sviluppo della ricca dolceria siciliana; ma un ruolo importante ebbero pure i dolcieri girovaghi, i torronai. Vennero poi, nell'Ottocento, i famosi pasticceri svizzeri ad aggiungere un tocco di originalità e raffinatezza. Ma è stata sicuramente la dominazione araba a lasciare un'impronta indelebile, introducendo, oltre ad alcuni tipici ingredienti, quali il pistacchio e la cannella, il gusto della preparazione ricca ed elaborata. L'autrice ha raccolto in questo volume un patrimonio culinario suggerendo ricette tradizionali e altre più moderne, da realizzare agevolmente a casa.‎

‎Di Lorenzo Mauro; Parolin Laura‎

‎Il Rorschach nel ciclo di vita‎

‎br. A cent'anni di distanza dalla sua pubblicazione, il metodo delle macchie di inchiostro di Rorschach rimane uno degli strumenti più utilizzati al mondo. L'avvento del Comprehensive System (CS) di Exner ha restituito al Rorschach standard di attendibilità tali da renderlo un metodo diagnostico insostituibile. Il volume presenta l'applicazione del Rorschach CS alla consultazione psicologica condotta da una prospettiva psicoanalitica e di psicopatologia del ciclo di vita. A partire dagli albori sino agli scenari più attuali e alle prospettive future, viene presentato un modello di integrazione tra Comprehensive System, teoria psicoanalitica e teoria evolutiva. Vengono approfonditi da un punto di vista clinico alcuni aspetti poco indagati, come l'osservazione del paziente durante la somministrazione e la restituzione del Rorschach. Attraverso l'applicazione di questa proposta di utilizzo del Comprehensive System alle diverse fasi evolutive, emergono la profondità delle ipotesi diagnostiche tratte dal Rorschach e la loro rilevanza lungo l'intero arco del ciclo di vita.‎

‎Di Ludovico Francesco; Peroni Gabriele; Valeriano Giulio Francesco‎

‎Un fiore nel piatto. Il mantenimento PNEI del benessere con il meglio della natura‎

‎br. Da un punto di vista fisiologico, l'uomo in salute può esser visto come un essere in equilibrio dinamico psico-neuro-endocrino-immunologico (PNEI); dal canto suo, la Natura si è mostrata capace di elargire rimedi agenti sui tali meccanismi organici. Per disquisire adeguatamente sul tema PNEI finalizzato al mantenimento del benessere, dovremo esaminare vari concetti intercorrelati. Innnazitutto lo stress: quello psichico (capace, a monte, di influire sul sistema endocrino) e quello ossidativo (pertanto i "radicali liberi" e le sostanze che li neutralizzano); l'acidosi, elemento perturbante il supporto di organi e tessuti; la suscettibilità del sistema immunitario, delicato bersaglio degli "ormoni dello stress" e motore vivace di risposte infiammatorie; e il ruolo centrale della flogosi stessa. Illustreremo al contempo strategie fitoterapiche per mitigarne il processo infiammatorio e le sue conseguenze, così come la "depurazione" e il sostentamento del sistema immunitario.‎

‎Di Luzenberger A.U.‎

‎OLII - GRASSI - SAPONI. Nozioni chimiche, macchinari, tecnologia.‎

‎(Codice CH/0960) In 16° (19 cm) 127 pp. Con alcune illustrazioni. Brossura originale con macchiette, etichettina numerica. Carta bellica ingiallita, buon volume. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Di Luzio Silvia‎

‎Il cuore è una porta. Dalla scienza, un'ipotesi di evoluzione‎

‎br. Un'affermata cardiologa, sensibile alle esigenze di rinnovamento che la medicina sta attualmente manifestando, ci racconta come le risposte si possano trovare, letteralmente, nel cuore. Oggi la concezione della medicina, e gli stessi concetti di "cura" e di "salute", necessitano di essere riformulati in un'ottica in cui il paziente non sia visto solo come una macchina meccanica ma come un insieme integrato e inscindibile di spirito e corpo. L'autrice ci fornisce una straordinaria documentazione di casi in cui il lavoro sulla componente mentale e spirituale si è dimostrato vincente sul piano della guarigione fisica. In questo quadro, il cuore riveste un'importanza centrale, perché rappresenta, per ragioni non solo simboliche ma anche fisiologiche, il punto d'incontro fra le due componenti dell'individuo, fisica ed emozionale. Un appassionante viaggio fra le ultime scoperte neurocardiologiche ci apre gli occhi sulle nuove frontiere dell'evoluzione della scienza, ma anche dell'umanità.‎

‎Di Maio S. (cur.); Mereta F. (cur.)‎

‎Microbiota. L'amico invisibile per il tuo benessere a tutte le età‎

‎ill., br. Sempre più ricerche evidenziano come il microbiota, cioè l'insieme dei microrganismi che popolano il nostro intestino, sia fondamentale per la salute: la flora batterica dell'intestino (chiamato non a caso "il secondo cervello") ha infatti funzione protettiva, aiuta il sistema immunitario e, a quanto sembra, influenza il nostro umore. Questo libro, realizzato in collaborazione con la Fondazione Danone, raccoglie le testimonianze di otto esperti, ognuno dei quali analizza e spiega un aspetto di questo meccanismo, raccontando in un linguaggio semplice e accessibile le basi, ma anche le scoperte più recenti: dall'importanza del microbiota nei primi tre anni di vita del bambino al rapporto fra intestino e attività fisica, passando ovviamente dalla tavola e dagli alimenti funzionali del presente e del futuro. Dalla teoria alla pratica, il libro contiene anche un menu di ricette, pensato per avviare un "ciclo detox" di una settimana, ideato specificatamente per rinforzare la flora batterica.‎

‎Di Maio Silvia; Mereta Federico‎

‎Muscoli in salute. La chiave del benessere e tutte le età‎

‎br. Come possiamo avere un apparato muscolare a lungo efficiente? Che cosa succede quando il nostro tono muscolare non è più quello di una volta? Perché l'alimentazione e l'esercizio fisico sono importanti come strategia di prevenzione? In collaborazione con Fondazione Istituto Danone, impegnata nella divulgazione di temi nutrizionali legati alla salute, un team scientifico composto da 5 esperti aiuta a comprendere i segreti della muscolatura fornendo soluzioni utili e "su misura" per le varie fasce di età. Un libro pensato per il nostro benessere, che ci aiuta a stare in forma e ad avere "muscoli in salute".‎

‎Di Marco Maria Teresa‎

‎La Boqueria e i mercati di Barcellona‎

‎ill., ril. Se è vero che ogni grande città ha il suo ventre nel mercato, per Barcellona e la Boqueria questa relazione è ancora più evidente. Poche città come la capitale catalana hanno fatto del proprio mercato e della sua cultura un simbolo, un'attrazione e il fulcro di un amore travagliato ma ancora fortissimo. La Boqueria è un universo in cui immergersi e perdersi, un luogo privilegiato (anche se oggi in pericolo) in cui è possibile trovare ogni cosa, vicina e lontana, a volte lontanissima. I gamberi di Palamos e i percebes arrivati dalla Galizia, i carciofi degli orti di Sant Boi e la frutta esotica del Centro America, le cipolle di Figueras e le patate peruviane, tutto converge qui e qui si mette in scena, non semplicemente in mostra. Ma la Boqueria, assediata dal turismo mordi e fuggi, è anche una piazza difficile, che fa fatica a mostrare la propria verità: occorre armarsi di pazienza, prendersi il tempo e inseguire le tracce di chi la vive e di chi la fa ogni giorno. Si scopriranno così mappe segrete, abitudini consolidate e la radice di una tradizione gastronomica, quella catalana, che ha tratti suoi marcatissimi nell'associazione di mar i muntanya (mare e montagna), nella cultura del sofregit e delle salse (alioli, romesco e picada). La Boqueria vista da qui si mostrerà allora come il cuore simbolico di una rete di mercati che permea la città e la nutre: ogni quartiere ha il suo mercato che non è semplicemente un luogo di approvvigionamento ma uno dei centri della vita in comune a ogni età. Prendiamo dunque la nostra cesta sotto il braccio e partiamo per un viaggio dentro la pancia e la gastronomia di Barcellona!‎

‎Di Marco Maria Teresa; Bonaventura Walter‎

‎Old fashioned cocktails. Ediz. italiana‎

‎ill., ril. "'Bevi qualcosa? Prendi qualcosa? Ti offro qualcosa?' Quante volte nella vita abbiamo pronunciato questa frase e quante volte amici, grandi o fugaci amori, persone di famiglia o sconosciuti ci hanno rivolto questo invito? Bere insieme, incrociare i calici e far tintinnare il ghiaccio nella trasparenza opalina dei bicchieri ha il sapore di una condivisione gratuita che nutre le relazioni più che il corpo, lo spirito più che la pancia. Forse per questo la storia liquida della mixology, ovvero la storia del bere miscelato, è una storia antichissima lastricata di alambicchi, marinai, avventurieri, personalità quasi mitologiche che ne hanno amministrato i segreti, le formule, l'alchimia..." (Dall'Introduzione)‎

‎Di Marco Maria Teresa; Capasso Lydia‎

‎La cucina di Napoli‎

‎ill., ril. La cucina napoletana, assai più di altre tradizioni, ha in bocca la storia e lo spirito di una città che non ha uguali. Mastica la semplicità, gode dell'eccellenza dei prodotti e soprattutto esercita la creatività gioiosa che non si accontenta: a Napoli non basta mettere insieme il pranzo con la cena, ma occorre fare del cibo, come della vita, un boccone di piacere. È così che la tradizione popolare, ingegno del poco e del niente, ha corso accanto ai percorsi aristocratici della corte borbonica, segnata dall'influsso spagnolo ma soprattutto francese, in piatti sontuosi come i timballi, i sartù, o la pasticceria raffinatissima. Ma a Napoli tutto si tocca, si mischia, si confonde in un miracolo di identità e di sapore che funziona solo qui. "Mangiafoglie", ovvero di verdure e di minestre a volte elaborate e ingegnosissime (come nel caso della celebre minestra maritata), i napoletani lo sono stati per antica tradizione e non hanno smesso in fondo di esserlo quando sono diventati, assai più recentemente, "mangiamaccheroni". La pasta, e in modo diverso la pizza, è il respiro di Napoli e della sua arte: celebra le vongole anche quando se ne sono fujute, fa della frittata di maccheroni una religione di scrupolose esattezze e dello scàmmaro di magro un piatto che consola. Ma al contempo costruisce attorno alla pasta e ai suoi formati fastose architetture con crostate, timpani, timballi, lasagne e le dedica, in un atto d'amore e di pazienza, i grandi sughi di lenta cottura (ragù, bolognese, glassa e genovese). La cucina napoletana è una cucina che si arrangia meglio di qualsiasi altra, ma in nessun caso si accontenta.‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎Canederli‎

‎ill., ril. Una raccolta di ricette tutta dedicata ai canederli: morbidi, rotondi, in brodo o asciutti, salati ma anche dolci, tradizionali o inaspettati. Di origine nordica, ma esportabili quasi a ogni latitudine, sono puro impasto di pane e fantasia: ce n'è per tutti i gusti e per tutte le voglie!‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎Crostate‎

‎ill., ril. La crostata sa di casa. Eppure, nonostante sia così familiare, è anche un piccolo mistero: è semplice, a volte addirittura semplicissima, sia negli ingredienti che nella preparazione, ma quando la si tira fuori dal forno, è come un fiore che dischiude i suoi petali per svelare uno straordinario e sottile intreccio di fragranze, colori e sapori assolutamente perfetto.‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎Cucina vintage‎

‎ill., ril. Vi è mai capitato di studiare un menu e ritrovarvi a pensare che i piatti proposti non suonano per niente invitanti? O di sedere a una tavolata e di avere l'orribile presentimento che quello che state per mettere in bocca, oltre ad avere un aspetto alieno, abbia anche un gusto vagamente... assurdo? Sarà a causa della nostra esterofilia, o forse di un eccesso di "politicamente corretto", delle mode gastronomiche a tema "salviamo il pianeta" ma ormai le nostre tavole sono un crocevia d'ingredienti come le alghe, i chutney, il miso, la quinoa, il daikon... Se a volte la nostalgia vi attanaglia ma non osate proporre un piatto di pennette alla vodka, se custodite gelosamente il ricordo dei vol-au-vent della mamma, se insomma vi concedereste volentieri un tuffo nel gusto di quel dorato passato, quando ardite interpretazioni di crostacei, infinite variazioni sul tema della gelatina e filetti di carne megalomani ammantati di salse non erano un punto dolente ma motivo di vanto, quando l'inosservanza del chilometro zero non ci deprimeva e la colesterolo-fobia era solo un vago presagio... allora dovete avere questo libro!‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎Facciamolo pesto!‎

‎ill., ril. Il pesto ha le sue regole e la sua religione. Il più famoso fra tutti, quello tradizionale ligure, prevede esclusivamente basilico di Pra' e un paziente lavoro manuale al mortaio. Quando abbiamo tempo è bello riprendere tra le mani questa tradizione viva e profumata come poche, ma con la frenesia e le corse che caratterizzano la vita di tutti i giorni, il frullatore o il mixer da cucina possono diventare dei preziosi alleati. Con Facciamolo pesto! potrete immergervi in questo magico e inebriante mondo e scoprire che si può preparare un pesto con mille ingredienti, a volte inaspettati. Pistacchi, lupini, piselli, fave, cavolo nero o barbabietola si presteranno benissimo al gioco, e anacardi, noci di macadamia, funghi o tofu renderanno più divertente la giostra delle associazioni. I tempi di preparazione saranno rapidissimi, ma un vasetto di pesto nel frigorifero vi risolverà una cena o un aperitivo dell'ultimo minuto e sarà un ottimo cadeau da portare agli amici. Siete pronti a giocare?‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎Gazpachos. Buoni, sani, colorati‎

‎ill., ril. Il gazpacho è una zuppa fredda, tradizionale e buonissima che per secoli ha saziato la fame e la sete dei contadini di Estremadura e Andalusia. Negli ultimi anni ha viaggiato parecchio, diventando simbolo della cucina spagnola nel mondo. È buonissimo, facile da preparare e molto sano, oltre che allegro, mediterraneo e perfettamente in linea con le tendenze vegane e "crudiste" di oggi. Grazie alle ricette di questo libro potrete preparare gazpachos con ingredienti tradizionali, ma anche con frutta di ogni colore e alimenti dai "super poteri". Farete il pieno di vitamine, introdurrete un piatto nuovo nei vostri menù e non vi accontenterete di "bere verdura" come quando preparate uno smoothie, ma farete cucina vera... e coloratissima!‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎Giovedì gnocchi‎

‎ill., ril. "Nella cucina delle nostre nonne erano un grande classico, tanto da essersi guadagnato un giorno tutto per loro: giovedì gnocchi! Ed era una festa, semplice, golosa e rassicurante che si ripeteva settimana dopo settimana finché duravano le patate vecchie, ovvero grosso modo per tutto il tempo in cui faceva freddo. Oggi si preparano un poco meno in casa, ma è un peccato perché, oltre che buonissimi, gli gnocchi sono facili e divertenti da impastare, anche con i bambini. Le regole da seguire sono poche e semplici, il risultato favoloso e le varianti assolutamente infinite. Del resto, oltre a quelli di patate, potete impastare gnocchi con la ricotta, il pane vecchio, il semolino o, semplicemente, la farina." (Dall'Introduzione)‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎La cucina di Venezia e della Laguna‎

‎ill., ril. Venezia è un miracolo. Sorregge le sue fondamenta su pali di legno, chiude se stessa sulla misura stretta delle sue calli e insieme guarda maestosa al mare, all'Oriente, all'altrove vicino e lontanissimo. La sua cucina le somiglia centellinando l'esattezza del poco nel tempo della carestia e insieme magnificando la ricchezza delle spezie, dello zucchero, della sua gloria marinara e commerciale. Quella di Venezia è una cucina di acqua e di terra, concentrata sull'equilibrio delicato e perfetto delle sue lagune e del mare poco più in là. Attinge agli orti salmastri delle sue isole, alla riviera, alle valli, per secoli strade di acqua attraversate da merci quotidiane. Eppure da sempre ha l'abitudine di sposare le cucine lontane, di farle proprie amalgamandone gli aromi, i sapori e i saperi. Così è della tradizione ebraica, talmente mescolata alla tavola veneziana da risultarne inseparabile, indistinguibile: ne sono una testimonianza viva le celebri sarde in soar, ma anche i bigoli in salsa, l'abitudine dei risi e dell'oca. Così anche delle altre culture mediterranee, la greca, la ottomana e quella balcanica celebrata ancora oggi nella festa della Salute che non rinuncia alla castradina e alla sua lunga cottura. E poi il baccalà che arriva da isole gelate e da tempi remoti, "mantecato" con un'arte che perdura il sapore e l'essenza di una città che è un mondo sospeso, unico e irripetibile come solo i sogni più ostinati sanno essere.‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎La cucina siciliana‎

‎ill., ril. La cucina siciliana è cucina di curtigghiu, ovvero di cortile, con il gusto delle variazioni che corrono di porta in porta, di balcone in balcone e letteralmente di bocca in bocca. Ma, al contempo, quella siciliana è una cucina che misura se stessa sullo scenario delle più grandi tradizioni gastronomiche: quella araba dell'agro e del dolce, quella francese dei Monsù, quella contadina che amministra, con una sapienza piena di gusto, i prodotti della terra. Se mille sono le variazioni, ognuna è naturalmente la migliore e scatena discussioni infinite sull'ortodossia degli ingredienti, sulle modalità del confezionare, sulla prodezza dei fornitori, sulla superiorità orgogliosa di un mercato. È così che il compito di raccontare e di mostrare una cucina che è un universo di sapori e di voci può risultare non solo difficile, ma propriamente "pericoloso". Per non rischiare di perdere, abbiamo afferrato il lembo che più ci sembrava familiare e sensato per sbrigliare lo matassa, interrogando nonne, zie, amiche e amici da una costa all'altra di quella che certamente è un'isola, ma ancora di più un continente. Di parola in parola, di boccone in boccone lo nostra cucina siciliana non è dunque soltanto un libro a sei mani (quelle dei suoi tre autori) ma anche a molte voci e, ci piacerebbe, a molte facce. Fotografie di Maurizio Maurizi.‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎La cucina siciliana. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. La cucina siciliana è cucina di curtigghiu, ovvero di cortile, con il gusto delle variazioni che corrono di porta in porta, di balcone in balcone e letteralmente di bocca in bocca. Ma, al contempo, quella siciliana è una cucina che misura se stessa sullo scenario delle più grandi tradizioni gastronomiche: quella araba dell'agro e del dolce, quella francese dei Monsù, quella contadina che amministra, con una sapienza piena di gusto, i prodotti della terra. Se mille sono le variazioni, ognuna è naturalmente la migliore e scatena discussioni infinite sull'ortodossia degli ingredienti, sulle modalità del confezionare, sulla prodezza dei fornitori, sulla superiorità orgogliosa di un mercato. È così che il compito di raccontare e di mostrare una cucina che è un universo di sapori e di voci può risultare non solo difficile, ma propriamente "pericoloso". Per non rischiare di perderci, abbiamo afferrato il lembo che più ci sembrava familiare e sensato per sbrigliare la matassa, interrogando nonne, zie, amiche e amici da una costa all'altra di quella che certamente è un'isola, ma ancora di più un continente. Di parola in parola, di boccone in boccone la nostra cucina siciliana non è dunque soltanto un libro a sei mani (quelle dei suoi tre autori) ma anche a molte voci e, ci piacerebbe, a molte facce.‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎La Sicilia in cucina. 30 ricette da non perdere‎

‎ill., ril. "La cucina siciliana è cucina di curtigghiu, ovvero di cortile, con il gusto delle variazioni che corrono di porta in porta, di balcone in balcone e letteralmente di bocca in bocca. Ma, al contempo, quella siciliana è una cucina che misura se stessa sullo scenario delle più grandi tradizioni gastronomiche: quella araba dell'agro e del dolce, quella francese dei Monsù, quella contadina che amministra, con una sapienza piena di gusto, i prodotti della terra. Se mille sono le variazioni, ognuna è naturalmente la migliore e scatena discussioni infinite sull'ortodossia degli ingredienti, sulle modalità del confezionare, sulla prodezza dei fornitori, sulla superiorità orgogliosa di un mercato. E così che il compito di raccontare e di mostrare una cucina che è un universo di sapori e di voci può risultare non solo difficile, ma propriamente "pericoloso". Per non rischiare di perderci, abbiamo afferrato il lembo che più ci sembrava familiare e sensato per sbrigliare la matassa, interrogando nonne, zie, amiche e amici da una costa all'altra di quella che certamente è un'isola, ma ancora di più un continente. Di parola in parola, di boccone in boccone la nostra cucina siciliana non è dunque soltanto un libro a sei mani (quelle dei suoi tre autori) ma anche a molte voci e, ci piacerebbe, a molte facce." (dall'introduzione)‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎La Toscana in cucina. 30 ricette da non perdere‎

‎ill., ril. "La cucina toscana rischia, a ben guardare, di essere un miraggio, forse perché in fondo assomiglia alla sua parlata, forte e riconoscibilissima, ma così corretta da non potersi dire dialetto. Cucina di terra e di pane, che amministra il sale e le spezie, che massimizza le cotture, quella toscana è una cucina che ragiona sempre e ad alta voce. Così il pomodoro costoluto esalta la sua pappa, la cipolla di Certaldo la Carabaccia, così il pane sciocco ama (di un amore diverso) l'olio nuovo, la finocchiona e il peposo, il lampredotto vuole il suo brodo e i pici l'aglione. Più che in altri luoghi d'Italia qui si misura l'esattezza della semplicità, che poi tanto semplice non è se le si presta attenzione per davvero, mettendo da parte il marchio 'Tuscany' che finge di esaltarla e che profondamente la disconosce, perché profondamente la ignora. Perché se la ribollita il giorno prima è zuppa di pane, quel ribollire è un ingrediente in più che occorre ricordare, senza con questo voler ingabbiare la zuppa, e la cucina toscana tutta quanta, in una bacheca da museo. Il cibo e il suo amore ci è sembrato, in Toscana più che altrove, roba viva: si fa con quello che si ha ma si fa per davvero. Dunque abbiamo sollevato i coperchi, sbirciato nelle cucine di Mario e nelle casseruole di Marcella, raccolto funghi con Matteo nel bosco al Trebbio, spurgato arselle a Talamone, impastato farina di castagne dell'Amiata e, per la prima volta, "combattuto" con un'anguilla." (dall'introduzione)‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎Slurp! Gelati, ghiaccioli, stecchi & biscotti. Cook'in box. Con gadget‎

‎ill., br. Basta nominarlo e mette subito tutti di buonumore, evocando immagini piene di sole e allegria... Il gelato è così, una carezza che ti riporta indietro nel tempo. Ma per tornare bambini non serve la gelatiera! Pochi ingredienti semplici, frutta, sciroppo di zucchero, aromi assortiti o creme si trasformano facilmente in coccole rinfrescanti per smuovere la golosità dei più piccoli, ma anche di chi grandicello lo è diventato già da un po'.‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎Tutto fa brodo‎

‎ill., ril. Di verdure, di pollo, di manzo o di resti, ma anche di pesce, di crostacei, di cappone o di funghi, il brodo è la base della cucina, quella buona, quella di sempre, quella che massimizza tutti i prodotti e ne sa trarre tutto il sapore. Ma se è vero che (quasi) tutto fa brodo, è vero anche che il brodo ha le sue regole e soprattutto il suo tempo, che esige attenzione nella scelta e nell'assemblaggio degli ingredienti e che qualche volta richiede qualche passaggio in più per diventare piatto della festa. In queste pagine troverete brodi per tutti i gusti e di tutti i colori, classici e meno classici, perché il brodo è ancora il re dell'economia domestica, senza essere un piatto vintage. In fondo, sino a quando in una cucina sobbollirà lentamente una pentola di brodo appannando i vetri delle finestre, ci sarà amore per il cibo, e fino a quando ci sarà brodo... ci sarà speranza!‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile‎

‎Una merenda a Barcellona‎

‎ill., ril. Barcellona ha fatto del cibo di strada la più festosa delle sue abitudini. Tuffatevi in questo universo gastronomico tutto da scoprire e lasciatevi trascinare dall'allegria contagiosa delli città.‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile; Maurizi Maurizio‎

‎La cucina di Roma e del Lazio‎

‎ill., ril. La cucina di Roma e la cucina del Lazio si vivono accanto, si mischiano, si sommano, diverse e uguali, una sola e pure anche tante. Perché è certo che tutte le strade portano a Roma, portano genti, portano merci, tradizioni e panieri. L'erbe dei vignaroli, gli abbacchi dell'agro, l'olio della Sabina, le olive di Gaeta e poi carciofi, nocchie, pecorino e ricotta a nutrire il mercato della città che vive in eterno. Dietro Roma c'è dunque la sua terra; dentro Roma la cucina popolare che da sempre bada alla sostanza, al sapore, al prodotto. L'amatriciana rossa di sugo vuole il guanciale, la coda alla vaccinaro la pazienza, il brodo di teste di pesce e quello d'arzilla l'ingegnosa caparbietà di ottenere tutto dal niente. Ed è una magia che funziona solo qui, questo universo dove tutto sta insieme: la cultura ebraico-romanesca, il quinto quarto testaccino, la cucina dei pastori e quella degli orti. La pancia di Roma è grande e sincera, ma più stratificata e complessa che a immaginarla da fuori. Occorre calarcisi dentro, che sia al mercato o all'osteria, in cerca di sapori, di chiacchiere e profumi, di facce e di gesti.‎

‎Di Marco Maria Teresa; Ferré Marie Cécile; Maurizi Maurizio‎

‎Torte di mele. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. 30 ricette per fare festa ogni giorno! Classiche o rivisitate, morbide o croccanti, sempre profumate e fragranti di semplicità! di bontà e di salute, le torte di mele si possono declinare per tutti i gusti e per tutte le voglie perché si sa: una (torta di) mela al giorno...‎

‎Di Marco Maria Teresa; Frassica Alessandro‎

‎Il pan'ino‎

‎ill., br. Panini classici, vegetariani, del mare. Fotografie di Maurizio Maurizi.‎

‎Di Marco Maria Teresa; Frassica Alessandro‎

‎The pan'ino‎

‎ill., br.‎

‎Di Maria Lisa‎

‎Mamma mia! Istruzioni e consigli per una vita a prova di bebè‎

‎br. «Mamma a tempo pieno»: sono queste le prime parole che si leggono nella descrizione del profilo Instagram di Lisa Di Maria, influencer napoletana che nel corso degli anni si è guadagnata la stima e l'affetto di migliaia di persone con i suoi consigli sulla maternità, ma anche sulla cura della casa, l'organizzazione domestica e la cucina. Ogni giorno, Lisa condivide con i suoi follower la sua quotidianità, raccontando come è cambiata la vita dopo l'arrivo della figlia Patty. Come affrontare l'arrivo di un nuovo membro della famiglia? Come cambia la routine dopo la nascita di un figlio? E che dire dell'allattamento e dello svezzamento? Inoltre: qual è il modo migliore per riorganizzare gli spazi in casa con l'arrivo di un bebè? La vita di coppia viene ridimensionata da questo evento? Queste sono solo alcune delle tantissime domande che ogni giorno Lisa riceve dai suoi follower, e sono anche i quesiti alla base di questo libro nel quale l'autrice racconta con umorismo e autoironia la sua esperienza, condividendo con i lettori il proprio punto di vista sulla maternità e sulle piccole sfide quotidiane che questa avventura comporta.‎

‎Di Martino Alberto; Fischetti Giuseppe‎

‎Il dirompente valore del capitale umano. #lecompetenzeinbilancio‎

‎brossura‎

‎Di Martino Silvana‎

‎Pillole (di nutrizione) napulitane‎

‎ill., br. Pillole (di nutrizione) Napulitane, sarà un viaggio attraverso la più antica tradizione dei piatti della cucina Partenopea, con il supporto nutrizionale, con citazioni in dialetto tipiche. Il primo manuale che ci permette di concederci qualche sfizio (o sgarro), pur non gravando sulla nostra linea.Ma come sarà possibile tutto questo? Beh, con l'aiuto della dottoressa Silvana Di Martino, riusciremo a mangiare il nostro piatto preferito, che sia colazione, pranzo o cena, senza sgarrare. "Siegue e cunziglie da nutrizionista". Le giornate saranno calcolate in base al metabolismo basale tipo di un uomo e di una donna, considerando tutti gli apporti dei nutrienti giusti per completare la famosa torta dei macro e micronutrienti necessari al nostro organismo.‎

‎Di Massa Scilla‎

‎Prevenire e combattere l'osteoporosi. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. L'osteoporosi è uno dei disturbi più diffusi dopo una certa età, soprattutto fra le donne. Uno dei principali modi per prevenirla e per curarla è un esercizio fisico adeguato. Fino a oggi si è ritenuto che la migliore prevenzione fossero gli esercizi con i pesi, oppure il jogging o lo step; queste classiche attività di fitness, però, pur aumentando la massa ossea possono creare seri problemi ai legamenti e alle articolazioni. Yoga e Pilâtes, invece, senza presentare questi inconvenienti aiutano a preservare la salute delle nostre ossa, lavorando anche su muscolatura ed equilibrio. Questo libro, illustrato a colori, propone alcuni degli esercizi più efficaci, e le indicazioni aggiornate sull'alimentazione più adatta.‎

‎Di Massa Scilla‎

‎Yoga e pilates contro l'osteoporosi‎

‎br. L'unico vero modo per prevenire l'osteoporosi, così comune dopo una certa età, è un esercizio fisico adeguato; lo yoga e il Pilates, in particolare, svolgono un'eccellente azione preventiva incrementando la massa ossea, potenziando la muscolatura e lavorando su postura ed equilibrio. Gli esercizi presentati nel libro sono corredati di chiari disegni che guidano alla corretta esecuzione.‎

‎Di Massimo Maurizio; Di Massimo Sandro‎

‎I fiori. Cultura e salute dalle piante selvatiche‎

‎br. Siamo partecipi del mondo dei fiori in maniera istintiva, spontanea, autentica, come conseguenza di un'abitudine consolidata nel tempo. Sono parte della vita sociale e della nostra dimensione biologica ed emotiva. Adornano i giardini e le case, insaporiscono i cibi e le bevande, profumano il corpo, lo nutrono e lo guariscono. L'ammirazione nei loro confronti è fonte d'ispirazione per poeti, scrittori e innamorati. Li riceviamo e li offriamo in dono nei momenti più significativi, per aprirci all'amore e alla vita. E, dopo la morte, diventano un tributo delicato ed effimero. In questo nuovo volume della serie "Cultura e salute dalle piante selvatiche", Maurizio e Sandro Di Massimo esplorano proprio il vastissimo e coloratissimo mondo dei fiori e ci fanno guardare più da vicino, e sentire il profumo, di trenta splendidi esemplari: dalle campanule, che nelle tradizioni nordiche erano considerate delle "porte" verso il regno degli spiriti, al caprifoglio, che simboleggia la rinascita ed era impiegato per decorare gli altari delle chiese di campagna; dai gigli, che esprimono l'eleganza, la regalità e la purezza e nella mitologia greca erano consacrati a Giunone, al glicine, dal greco glykos, dolce, una chiara allusione al profumo intenso dei fiori e al fatto che sono molto ricercati dalle api. Ma oltre a esprimere in maniera dinamica la forza delle emozioni, dei simboli e delle tradizioni, i fiori sono anche degli ottimi ingredienti per semplici ricette e dei validi rimedi per la salute. Pensiamo ad esempio ai petali della rosa selvatica, profumati e dal sapore raffinato, ideali per marmellate, liquori, sciroppi, gelati e tisane e per insaporire le pietanze; o alla violetta, da gustare nelle insalate, o da usare per aromatizzare dolci e fare canditi, utile anche per la sua azione depurativa e antiossidante. Insomma, quando si osservano i fiori si intuisce la presenza di una forza generatrice profonda, essenziale, necessaria, che si spinge oltre la dimensione estetica, e fa da ponte tra la ragione e l'emozione, tra l'ordine e il caos.‎

‎Di Massimo Maurizio; Di Massimo Sandro‎

‎Le foglie. Cultura e salute dalle piante selvatiche‎

‎ill., br. Il mondo vegetale racchiude in sé un universo immenso che nel tempo ha esercitato una profonda influenza sulla cultura e le tradizioni dei popoli. Si stima che nell'antichità gli uomini potessero fare affidamento su più di 1.500 specie di piante selvatiche, mentre oggi la sopravvivenza di gran parte della popolazione mondiale è legata a un numero ridottissimo di vegetali, tra i quali primeggiano grano, riso, orzo, mais, miglio e patata. Guardando alle necessità dell'agricoltura contemporanea, strettamente dipendenti dagli effetti del cambiamento climatico, e all'importanza di un'alimentazione incentrata sulla qualità e la varietà dei cibi, fondamentale per prevenire l'insorgenza di patologie degenerative, Maurizio e Sandro Di Massimo continuano la serie "Cultura e salute dalle piante selvatiche" con un volume dedicato alle foglie, che si propone come un invito alla conoscenza delle principali piante spontanee della nostra flora a uso alimentare e medicinale. Conosceremo tutte le caratteristiche della foglia, un organo che presenta un'elevata plasticità funzionale, acquisita in milioni di anni di evoluzione, e il suo ruolo fondamentale per la vita della pianta, essendo coinvolto in processi vitali come la traspirazione e la fotosintesi clorofilliana. Ed esploreremo nel dettaglio la storia e gli usi di piante come la borragine, il crescione d'acqua (rimedio capace di fortificare la mente e stimolare le più ardenti passioni), il radicchio selvatico, la curiosa pimpinella (ogni misticanza di stagione dovrebbe annoverare tra i suoi ingredienti le foglie di pimpinella, il cui sapore è capace di bilanciare il gusto amaro di altre erbe che per natura tendono a prevaricare), la portulaca, lo scarpigno (l'antesignano dei famosi spinaci di Braccio di Ferro), il tarassaco (che già gli antichi medici cinesi prescrivevano per curare le insufficienze epatiche e renali, la polmonite e le bronchiti).‎

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