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DE BRUYNE, FRED.
RIK VAN STEENBERGEN.
Gebonden, originele geillustreerde (foto) uitgeversplatten in kleur, 17,5x26cm, z.p.(+/-40pp), geillustreerd z/w. Kampioenenreeks, deel 1. in goede staat !
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De Carlo Francesco
La mia brexit. Diario di un comico nel posto giusto al momento sbagliato
br. Francesco ha un sogno: diventare una star della comicità. Però in Italia, tra meste serate in provincia e qualche apparizione televisiva, la sua carriera non decolla. Così traduce i suoi monologhi in inglese, fa le valigie e parte per Londra, capitale europea della stand-up comedy. È il giugno 2016 e proprio quando lui decide di lasciare l'Italia per la Gran Bretagna, la Gran Bretagna decide di lasciare l'Unione europea e sull'immigrazione lancia al mondo un messaggio piuttosto chiaro. Se Francesco vuole sfondare deve farlo in fretta, perché presto o tardi potrebbe essere costretto a tornare indietro. Inizia così un viaggio alla scoperta della società inglese e della sua nuova condizione di straniero, in una giostra di alti e bassi: la frustrante gavetta nei comedy club, la nostalgia di casa e delle tende alle finestre, la solitudine combattuta su Tinder, la difficile relazione con un popolo che salta la cena per ubriacarsi di più, la maratona al Fringe festival di Edimburgo e poi i primi successi, gli spettacoli al Comedy Store, il sold out al Soho Theatre, il debutto sulla BBC. Il viaggio di Francesco l'ha portato lontano, eppure sorprendentemente vicino: perché è vedendosi da fuori che ci si può guardare dentro, ed è anche provando a scordarsi dell'Italia che ci si scopre italiani.
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De Cesare Mauro
Nel cuore della Sud. La Roma, il muretto 17, il commando, la Stadium Art: mezzo secolo di passione giallorossa
ill., br. Mezzo secolo di passione giallorossa nel racconto di un "ragazzo della Sud", passato nel corso degli anni dalla curva alla tribuna stampa, senza mai dimenticare le radici. Fra testo e foto, la Roma anni Settanta, gli striscioni, i tamburi, la nascita del Cucs, le coreografie e i riti di un "tempio" che ha dettato la via del tifo a livello internazionale. E che sul campo è stato rappresentato da due eccezionali figure di "capitani ultrà": Agostino Di Bartolomei e Francesco Totti. Il libro è introdotto da una "poesia romanista" di Valerio Mastandrea.
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De Cesaris Marco
L'arte della lotta thailandese. Tecniche di combattimento corpo a corpo
ill., br. Questo libro è un viaggio attraverso la storia, la mitologia, la scienza e l'arte della disciplina della lotta thailandese. Partendo da un'analisi dettagliata e rigorosa dei dettami tecnici dell'antica lotta siamese, il lettore viene guidato dall'autore attraverso i principi della fisica, dell'anatomia e della fisiologia per comprendere fino in fondo il sistema tecnico delle prese originario del Siam. Un'analisi comparata dei fondamenti della medicina occidentale e di quella orientale (ayurvedica) è utilizzata come strumento ulteriore per penetrare i segreti di un sistema di combattimento ancestrale che ancora oggi è perfettamente attuale e adatto alle necessità dei moderni praticanti di arti marziali. Le componenti tecniche della lotta thai, il sistema delle prese e degli agganci, le leve articolari, le tecniche di proiezione e i colpi ai punti vitali sono solo alcuni degli argomenti trattati in questo volume. Prefazione del prof. Chaisawat Tienviboon.
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De Cesaris, Marco
Boxe thailandese : muay thai
8°, cm 24, pp.168, con molte foto e illustrazioni. Brossura editoriale illustrata. Come nuovo.
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DE CESCO GIANCARLO GALVANO FABIO
MANUALI PRATICI DEL FAR DA SE' FOTO CINE PROIETTORI
PP. 102, CM. 23,5X16, BROSS., FOTOGRAFI ALBERTO BERTOLDI E ROMANO VADA.
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De Clara Patrizia
La fidanzata di Gadda. Una sorta di diario
br. L'attrice Patrizia De Clara, andando su e giù per il filo del tempo, racconta una delle avventure più singolari del mondo dello spettacolo: la nascita e la vita di "Eros e Priapo"; il monologo più longevo dell'ultimo secolo, tratto dal pamphlet di Carlo Emilio Gadda e rappresentato per ben 34 anni. Con lo spirito di una bambinaccia, Patrizia ripercorre le vicende a volte drammatiche, a volte surreali o comiche che l'hanno vista protagonista nel lungo passare del tempo. Leggere "La fidanzata di Gadda" è viaggiare in tournée accanto a lei su e giù per l'Italia e l'Europa, essere testimone di incontri con personaggi tra i più singolari del mondo dello spettacolo e del pubblico, seguirla per teatri, aule magne, feste di popolo all'aperto e al chiuso, osservare da vicino cosa significhi il lavoro quotidiano dell'attore e, infine, respirare con lei quel soffio sacro inafferrabile che rende il teatro immortale.
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De Concilio Nicola
Tango. Testi e contesti. L'elemento italiano nella poesia tanguera (1870-1930)
ill., ril. Il tango fu la rappresentazione culturale, artistica popolare più eloquente del mosaico di nazionalità che componeva il paesaggio umano di Buenos Aires a cavallo dei secoli XIX e XX. Nel gran flusso di immigrati giunsero una gran quantità di musicisti, alcuni con formazione accademica, e altri orejeros che, pur non conoscendo il pentagramma, possedevano eccellenti qualità intuitive nell'esprimersi con i propri strumenti musicali. Giunsero poeti popolari capaci di appuntare nei testi di tango i sentimenti, le angustie, la realtà nella quale essi stessi vivevano. L'analisi delle letras de tango consente di evidenziare i modelli attraverso cui la società porteña si autorappresentava. Molti di questi compositori e poeti furono italiani o discendenti di italiani. La presenza capillare dell'elemento italiano nelle letras de tango, la scelta identitaria che le connota, testimonia il rilievo che la lingua degli immigrati italiani ebbe nella formazione dell'immaginario collettivo dell'epoca e nella costruzione della nuova identità urbana del Paese.
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De Core Francesco
Mondiali 1982. La rivincita. Dalla polvere alla gloria: il trionfo dell'Italia
br. Un allenatore contestato, solo contro giornali, tv e opinione pubblica. Il re del gol appena uscito dal gorgo del calcioscommesse. Un capitano di quarant'anni tra i pali. Enzo Bearzot, Paolo Rossi, Dino Zoff: dalla polvere alla gloria, il Mundial di Spagna del 1982 segna la loro rivincita. La rivalsa dell'Italia. Il riscatto di un gruppo che, isolatosi dal mondo esterno, porta a termine un'impresa sportiva memorabile, ribaltando ogni pronostico. Un cammino cominciato male, tra i veleni, nel girone di qualificazione di Vigo: tre pareggi, nessuna vittoria. Poi il silenzio stampa e il trasferimento a Barcellona: la cavalcata contro Argentina, Brasile e Polonia, quindi il trionfo nella notte magica di Madrid. Un successo straordinario che simbolicamente è racchiuso nell'urlo di Marco Tardelli al gol del 2-0 sulla Germania: rabbia e gioia insieme all'ennesima potenza. Liberate nell'estate più dolce della nostra vita.
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de Coubertin Pierre
Anthologie
In-8° (25 x 16 cm). 184 pp. Mezza coeva con nervi e titoli oro al dorso. Antologia di scritti di de Coubertin, offerta dai Comitati Olimpici per i settant'anni del fondatore delle moderne Olimpiadi
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de Coubertin, Baron Pierre
Olympische Erinnerungen
Berlin, Wilhelm Limpert, 1936. 242 S. 8° Oktav,, Softcover/Paperback
Referenz des Buchhändlers : 85770
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De Cristofaro Stefano
The special Pep. Tutto Guardiola minuto per minuto
br. Trentuno titoli in dodici stagioni: questo l'esaltante palmares di Josep Guardiola, in arte Pep. Un bilancio destinato a crescere ulteriormente, ma che già oggi è andato oltre ai sogni di qualsiasi allenatore del pianeta. Numeri impressionanti, ottenuti attraverso un gioco spettacolare e mai rinunciatario. Il celebre tiki-taka delle origini, che ha incantato il mondo grazie a interpreti del calibro di Messi, Xavi e Iniesta, si è evoluto in una versione meno esasperata ma ugualmente redditizia del possesso palla, che ha portato il trainer catalano a vincere trofei su trofei anche in Germania e Inghilterra. Questo libro è un omaggio al suo straordinario percorso, che nell'arco di poco più di un decennio ha già assicurato a Guardiola un posto nell'Olimpo dei migliori di tutti i tempi. Stagione per stagione, ecco il resoconto di centinaia di partite, successi, gol ed emozioni, più l'analisi approfondita delle gare fondamentali che hanno scandito passo dopo passo una carriera unica, prima da calciatore e poi da tecnico. The Special Pep, appunto: quello speciale, per davvero.
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De Curtis Liliana; Amorosi Matilde
Malafemmena. Il romanzo dell'unico, vero, grande amore di Totò
ill., br. L'ultimo verso della canzone più famosa di Totò, «Malafemmena» racchiude l'essenza della sua storia d'amore con la bellissima moglie Diana. Il principe Antonio de Curtis ebbe una vita sentimentale tumultuosa, da autentico sciupafemmine, ma amò profondamente una sola donna, Diana, madre della sua unica figlia, Liliana. Il loro legame fu intenso e passionale, e portò entrambi a commettere follie e a infrangere ogni tabù. Quando si conobbero, Totò aveva più di trent'anni ed era già un attore abbastanza noto, mentre Diana, appena quindicenne, viveva in un collegio di suore a Firenze. Qualche mese dopo il loro primo incontro la ragazza fuggì dal convento per raggiungere l'amato a Roma. Da quel giorno, tra liti e riconciliazioni, i due vissero un rapporto fatto di attrazione fisica, complicità, tenerezza, ma anche conflittuale, avvelenato dalla gelosia di Totò. Basti pensare che, nel timore di essere tradito, nel '39 chiese e ottenne il divorzio in Bulgaria, pur continuando a vivere con la moglie: il suo modo surreale per esorcizzare l'incubo delle "corna", in una situazione parossistica e distruttiva per entrambi, destinata a concludersi con un addio, anche se il ricordo del loro grande amore li tenne sempre uniti. Tanto che Diana, scomparsa nel 2006, nei suoi ultimi anni visse nel ricordo di quel marito adorato, odiato, tradito e amaramente rimpianto. Liliana de Curtis, con Matilde Amorosi, ha voluto raccontare la storia d'amore dei genitori.
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De Filippo Luigi
Un cuore in palcoscenico. La famiglia, le passioni, i ricordi, Napoli: un uomo di teatro si racconta
ill., br. Luigi De Filippo ripercorre, in queste pagine, la storia della famiglia che ha rivoluzionato il teatro italiano: ricorda il padre Peppino, amato dal grande pubblico per la sua comicità dirompente e spontanea, lo zio Eduardo, capace di portare in scena le mille sfaccettature dell'animo umano, e la zia Titina, memorabile interprete di Filumena Marturano. Ma racconta anche della sua Napoli, città mai dimenticata e inesauribile fonte d'ispirazione, dell'amata madre Adele Carloni, dei personaggi illustri che, negli anni, hanno accompagnato il percorso della famiglia: Pirandello, Fellini, Camilleri, De Sica, il grande Totò. Un insieme di storie inesorabilmente legate le une alle altre, storie di uomini, attori e scrittori che conducono a un'unica, grande, storia: quella del teatro italiano.
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De Florentiis Giuseppe
Il tiro con la pistola in 10 lezioni
21 cm, brossura ill. con risvolti; pp. 231, numerose ill
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De Fornari Oreste; Collet Jean
Tutto Truffaut
ill., br. Approdato alla regia dopo un'intensa e veemente attività di critico svolta dalle pagine dei «Cahiers du Cinéma», nel 1959 Frangois Truffaut realizza il suo primo lungometraggio: 1400 colpi. Quel film apre la strada al movimento della Nouvelle Vague e segna la consacrazione internazionale del suo autore. Tutto Truffaut ripercorre integralmente l'opera del regista attraverso l'originale accostamento di prospettive offerto da due autori di differente nazionalità. Film per film, il francese Jean Collet e l'italiano Oreste De Fornari ricompongono temi e stile dell'opera truffautiana, dalle storie romanzesche di amore e morte (Jules e Jim, Le due inglesi, La signora della porta accanto, Adele H.) ai film noir venati di rosa (La sposa in nero, Finalmente domenica!), dall'omaggio al mestiere del cinema (Effetto notte) al ciclo di "Antoine Doinel", alter ego del regista (I 400 colpi, Baci rubati...). Al commento degli autori fanno da contrappunto non solo i giudizi espressi dalla critica internazionale al momento dell'uscita in sala, ma la voce stessa di Truffaut: le sue parole, selezionate e raccolte dalle tante interviste rilasciate nel corso degli anni, illuminano ogni film della sua luce più autentica, rivelandone ispirazioni e intenzioni d'autore.
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De Franceschi Leonardo
Lo schermo e lo spettro. Sguardi postcoloniali su Africa e afrodiscendenti
br. Pressoché assente sul mercato italiano, il «cinema africano» si riaffaccia all'attenzione della critica perlopiù solo in occasione dei festival. Eppure, tanti registi o anche interpreti, emersi sulla scena negli ultimi anni, appartengono alla famiglia afrodiscendente e contribuiscono al consolidamento di un interesse crescente per le culture visuali nere. In crisi negli ambiti d'origine, gli studi postcoloniali stanno trovando nuova linfa nel dialogo interdisciplinare e in altri paesi, Italia compresa. Gli studi filmici e visuali cominciano appena a prendere le misure con questa nuova ondata d'interesse per le produzioni del Sud globale e di autori postmigranti e con la diffusione di strumenti critici che mettono in questione la prospettiva eurocentrica tuttora dominante. Il libro è una raccolta di saggi e interventi, nel quale De Franceschi delinea l'originalità di alcuni percorsi d'autore e d'attore o indaga alcuni luoghi privilegiati della riflessione teorico-critica, soffermandosi sullo sguardo altrui rivolto ad Africa e afrodiscendenti, per suggerire itinerari di contronarrazione al presente o controstoria del cinema, con un'attenzione privilegiata all'Italia. Lo spettro del titolo è il fantasma del colonialismo, inteso in un'accezione espansa che investe i rapporti di dominio fra l'Occidente e il resto del mondo, ma anche lo spettro variegato delle identità che articolano lo spazio discorsivo della nazione, negato da una narrazione egemonica che tende a escludere soggetti e gruppi subalterni. Prefazione di Áine O'Healy.
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De Gaetano R. (cur.)
Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita. Vol. 1
br. Il cinema italiano non è stato mai un cinema nazionale, pur essendo profondamente italiano. Ha individuato uno stile e un modo di vita, piuttosto che un'identità. È stato un cinema tutto radicato nella carne viva del presente, in un sentimento della contemporaneità libero da ogni astrattezza. Un cinema estroflesso nel mondo, preso anche dal suo caos, capace di costruire una vicinanza assoluta tra forme di rappresentazione e forme di vita. È a partire da questa vicinanza che è stato pensato e composto "Il Lessico del cinema italiano". Un'opera in tre volumi che proietta uno sguardo nuovo e costruisce una mappa concettuale inedita della grande tradizione del cinema italiano. "Amore", "Bambino", "Colore", "Denaro", "Emigrazione", "Fatica", "Geografia" sono le voci che compongono il primo volume. Ogni voce, conclusa da una filmografia di venticinque titoli scelti da ogni autore, si apre con il riferimento ad un film recente del cinema italiano, perché ogni sguardo al passato è anche un modo per comprendere, altrimenti e meglio, il presente.
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De Gaetano R. (cur.)
Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita. Vol. 1
ill., ril. Il cinema italiano non è stato mai un cinema nazionale, pur essendo profondamente italiano. Ha individuato uno stile e un modo di vita, piuttosto che un'identità. È stato un cinema tutto radicato nella carne viva del presente, in un sentimento della contemporaneità libero da ogni astrattezza. Un cinema estroflesso nel mondo, preso anche dal suo caos, capace di costruire una vicinanza assoluta tra forme di rappresentazione e forme di vita. È a partire da questa vicinanza che è stato pensato e composto "Il Lessico del cinema italiano". Un'opera in tre volumi che proietta uno sguardo nuovo e costruisce una mappa concettuale inedita della grande tradizione del cinema italiano. "Amore", "Bambino", "Colore", "Denaro", "Emigrazione", "Fatica", "Geografia" sono le voci che compongono il primo volume. Ogni voce, conclusa da una filmografia di venticinque titoli scelti da ogni autore, si apre con il riferimento ad un film recente del cinema italiano, perché ogni sguardo al passato è anche un modo per comprendere, altrimenti e meglio, il presente.
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De Gaetano R. (cur.)
Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita. Vol. 2
ill., br. II cinema italiano non è stato mai un cinema nazionale, pur essendo profondamente italiano. Ha individuato uno stile e un modo di vita, piuttosto che un'identità. È stato un cinema tutto radicato nella carne viva del presente, in un sentimento della contemporaneità libero da ogni astrattezza. Un cinema estroflesso nel mondo, preso anche dal suo caos, capace di costruire una vicinanza assoluta tra forme di rappresentazione e forme di vita. È a partire da questa vicinanza che è stato pensato e composto il "Lessico del cinema italiano". Un'opera in tre volumi che proietta uno sguardo nuovo e costruisce una mappa concettuale inedita della grande tradizione del cinema italiano. Habitus, Identità, Lingua, Maschera, Nemico, Opera, Potere sono le voci che compongono questo secondo volume. Ogni voce, conclusa da una filmografia di venticinque titoli scelti da ogni autore, si apre con il riferimento ad un film recente del cinema italiano, perché ogni sguardo al passato non può che essere un modo per comprendere, altrimenti e meglio, il presente.
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De Gaetano R. (cur.)
Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita. Vol. 2
ill., ril. II cinema italiano non è stato mai un cinema nazionale, pur essendo profondamente italiano. Ha individuato uno stile e un modo di vita, piuttosto che un'identità. È stato un cinema tutto radicato nella carne viva del presente, in un sentimento della contemporaneità libero da ogni astrattezza. Un cinema estroflesso nel mondo, preso anche dal suo caos, capace di costruire una vicinanza assoluta tra forme di rappresentazione e forme di vita. È a partire da questa vicinanza che è stato pensato e composto il "Lessico del cinema italiano". Un'opera in tre volumi che proietta uno sguardo nuovo e costruisce una mappa concettuale inedita della grande tradizione del cinema italiano. Habitus, Identità, Lingua, Maschera, Nemico, Opera, Potere sono le voci che compongono questo secondo volume. Ogni voce, conclusa da una filmografia di venticinque titoli scelti da ogni autore, si apre con il riferimento ad un film recente del cinema italiano, perché ogni sguardo al passato non può che essere un modo per comprendere, altrimenti e meglio, il presente.
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De Gaetano R. (cur.)
Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita
br. Il cinema italiano non è stato mai un cinema nazionale, pur essendo profondamente italiano. Ha individuato uno stile e un modo di vita, piuttosto che un'identità. È stato un cinema tutto radicato nella carne viva del presente, in un sentimento della contemporaneità libero da ogni astrattezza. Un cinema estroflesso nel mondo, preso anche dal suo caos, capace di costruire una vicinanza assoluta tra forme di rappresentazione e forme di vita. È a partire da questa vicinanza che è stato pensato e composto "Il Lessico del cinema italiano". Un'opera in tre volumi che proietta uno sguardo nuovo e costruisce una mappa concettuale inedita della grande tradizione del cinema italiano. "Amore", "Bambino", "Colore", "Denaro", "Emigrazione", "Fatica", "Geografia" sono le voci che compongono il primo volume. Ogni voce, conclusa da una filmografia di venticinque titoli scelti da ogni autore, si apre con il riferimento ad un film recente del cinema italiano, perché ogni sguardo al passato è anche un modo per comprendere, altrimenti e meglio, il presente.
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De Gaetano R. (cur.)
Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita. Vol. 3
ill., br. Il cinema italiano non è stato mai un cinema nazionale, pur essendo profondamente italiano. Ha individuato uno stile e un modo di vita, piuttosto che un'identità. È stato un cinema tutto radicato nella carne viva del presente, in un sentimento della contemporaneità libero da ogni astrattezza. Un cinema estroflesso nel mondo, preso anche dal suo caos, capace di costruire una vicinanza assoluta tra forme di rappresentazione e forme di vita. È a partire da questa vicinanza che è stato pensato e composto il "Lessico del cinema italiano". Un'opera in tre volumi che proietta uno sguardo nuovo e costruisce una mappa concettuale inedita della grande tradizione del cinema italiano. Quotidiano, Religione, Storia, Tradizione, Ultimi, Vacanza, Zapping sono le voci, a cui si aggiunge una postfazione, che compongono questo terzo volume. Ogni voce, conclusa da una filmografia di venticinque titoli scelti da ogni autore, si apre con il riferimento ad un film recente del cinema italiano, perché ogni sguardo al passato non può che essere un modo per comprendere, altrimenti e meglio, il presente.
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De Gaetano R. (cur.)
Lessico del cinema italiano. Forme di rappresentazione e forme di vita. Vol. 3
ill., ril. Il cinema italiano non è stato mai un cinema nazionale, pur essendo profondamente italiano. Ha individuato uno stile e un modo di vita, piuttosto che un'identità. È stato un cinema tutto radicato nella carne viva del presente, in un sentimento della contemporaneità libero da ogni astrattezza. Un cinema estroflesso nel mondo, preso anche dal suo caos, capace di costruire una vicinanza assoluta tra forme di rappresentazione e forme di vita. È a partire da questa vicinanza che è stato pensato e composto il "Lessico del cinema italiano". Un'opera in tre volumi che proietta uno sguardo nuovo e costruisce una mappa concettuale inedita della grande tradizione del cinema italiano. Quotidiano, Religione, Storia, Tradizione, Ultimi, Vacanza, Zapping sono le voci, a cui si aggiunge una postfazione, che compongono questo terzo volume. Ogni voce, conclusa da una filmografia di venticinque titoli scelti da ogni autore, si apre con il riferimento ad un film recente del cinema italiano, perché ogni sguardo al passato non può che essere un modo per comprendere, altrimenti e meglio, il presente.
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De Gaetano R. (cur.); Roberti B. (cur.)
Mario Martone. La scena e lo schermo
ill., br. Pochi autori hanno saputo come Mario Martone raccontare la storia del nostro paese riflettendo in modo così profondo sull'identità italiana. In questo volume uno dei più grandi registi del nostro tempo, che da anni lavora al confine tra più arti - il teatro, la lirica, il cinema -, ha scelto di raccontarsi, disegnando un personalissimo "autoritratto". Martone ripercorre le tappe centrali di un percorso artistico e personale fuori dall'ordinario: dal teatro sperimentale dei primi anni alla passione per la tragedia greca, dall'impegno civile al confronto con Mozart, Verdi e Rossini, e al decisivo incontro con il cinema. Da quest'ultima esperienza sono nati alcuni suoi film entrati ormai nella memoria collettiva di tutti noi, come "Morte di un matematico napoletano", sua folgorante pellicola d'esordio, "Noi credevamo", il recente monumentale e accorato racconto delle vicende che hanno portato all'Unità d'Italia, fino al nuovo atteso "Il giovane favoloso", su Giacomo Leopardi. Nel volume inoltre studiosi e critici di diverse generazioni leggono l'opera di Martone non solo all'interno del percorso artistico dell'autore, ma misurandola anche con la grande tradizione estetica e culturale (cinematografica, teatrale e operistica) italiana. Il complesso dei testi ci riconsegna una figura contemporanea straordinariamente eclettica, la cui opera diventa importante per una lettura critica del nostro presente.
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De Gaetano Roberto
Il cinema secondo Gilles Deleuze
brossura "L'immagine-movimento" e "L'immagine-tempo", i due volumi che il filosofo francese Gilles Deleuze ha dedicato al cinema, hanno radicalmente cambiato, all'inizio degli anni Ottanta, il modo di pensare l'arte cinematografica, la sua teoria e la sua storia. L'incontro originale fra filosofia e cinema ha dato vita ad un'opera concettualmente ricca e complessa, la cui influenza si è andata via via facendo sempre più grande fino ad imporsi come un punto di riferimento, fra i più significativi, nel dibattito teorico e critico contemporaneo. Il libro di Roberto De Gaetano prova a individuare e tracciare le direttrici fondamentali dell'opera di Deleuze, presentandone le istanze problematiche più rilevanti: movimento di accompagnamento, da un lato, e problematizzazione critica, dall'altro.
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DE GENST H.
Histoire de l'éducation physique [2 volumes] 1.Temps anciens et moyen âge & II.Temps modernes et grands courants contemporains
Bruxelles, A. De Boeck 1947-'49, 239 + 432pp.avec illustrations dans le texte, br.orig., bon état, rare, 019125
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De Giorgi Ferdinando
Noi Italia pallavolo. I valori che ci hanno permesso di salire sul tetto d'Europa in trenta giorni
ril.
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De Giusti L. (cur.); Chiesi R. (cur.)
Accattone. L'esordio di Pier Paolo Pasolini
ill., br. Intorno al "corpo" di un film, esiste sempre un altro corpo di testi preparatori, appunti, interviste e di documenti che ne illuminano la genesi e i diversi processi dall'ideazione alla realizzazione al montaggio definitivo. Questo volume, dedicato al "laboratorio" di "Accattone" (1961), il primo film di Pier Paolo Pasolini, comprende fra l'altro il trattamento e appunti inediti dell'autore, una selezione delle interviste che rilasciò durante e dopo la lavorazione, le riproduzioni di alcuni disegni preparatori, la ricostruzione delle complesse vicende censorie e delle reazioni, anche accese, che suscitarono le prime proiezioni, i testi sul film di scrittori quali Alberto Moravia e Carlo Levi, le testimonianze dei collaboratori e alcune immagini dei sopralluoghi e del set del film.
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De La Hoz Cindy
Marilyn Monroe. Ediz. illustrata
ill. Il libro raccoglie 170 immagini, tra cui alcuni scatti dei leggendari fotografi André de Dienes e George Barris, e 20 documenti facsimile riguardanti tutti gli aspetti della vita di Marilyn, quali: il copione personale del film Niagara, una lettera d'amore a Joe DiMaggio, il biglietto d'auguri che il cast di Facciamo l'amore le donò per il suo trentaquattresimo compleanno, un bozzetto di scena per Gli uomini preferiscono le bionde.
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DE LA MARCHE, Olivier ; DE VILLIERS Seigneur de l'ISLE ADAM, Jean ; HARDOUIN DE LA JAILLE; DE LA SALE, Antoine ; PROST, Bernard
Traités du Duel Judiciaire. Relations de Pas d'Armes et Tournois
Par Olivier de La Marche, Jean de Villiers, seigneur de l'Isle Adam, Hardouin de la Jaille, Antoine de la Sale, etc., publiés par Bernard Prost, Archiviste du Jura, 1 vol. in-8 br., dos entoilé, couv. conservée, Léon Willem, Paris, 1872, XX pp., 2 ff., 259 pp. et 2 ff. Exemplaire modeste (dos entoilé, petits travaux de vers marginaux n'affectant pas le texte) de cette belle édition, sur papier de hollande non numéroté (la justification indiquant 380 exemplaires numérotés sur hollande et 20 sur chine). Prix en l'état pour cet ouvrage peu commun. Français
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De La Villa Jesus
I 100 finali fondamentali di scacchi... che tutti dovrebbero conoscere
br. Molti giocatori (anche i più "insospettabili"!) spesso mostrano una tecnica dei finali inadeguata, specialmente nella conclusione rapida di partite a tavolino, in cui bisogna fare scelte importanti in pochi secondi: in situazioni del genere, anche il giocatore più brillante fatica a prendere decisioni corrette soltanto basandosi su talento o istinto, ed è per questo che è fondamentale conoscere bene la valutazione delle posizioni-chiave e le tecniche per trattarle correttamente. Il GM Jesus de La Villa ci dimostra che i finali da conoscere a memoria sono relativamente pochi e una volta che li avrete appresi non avrete bisogno di "aggiornare" la vostra conoscenza (come avviene per esempio per le aperture).
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De Laurentiis Veronica; Strick Anne M.
Rivoglio la mia vita
br. È la storia della vita di Veronica, figlia di Dino De Laurentiis e Silvana Mangano. Sullo splendente palcoscenico i cui personaggi principali sono "la coppia reale del cinema italiano", i loro figli e i loro amici, Veronica è una bambina timida che prova senza fortuna a rompere il muro di gelo che circonda troppo spesso l'adorata madre. Il padre, brillante e capace di grandi gesti, è anche lui sfuggente. Nelle ville sull'Appia Antica, nelle feste in Costa Azzurra, nei viaggi a Hollywood o a New York, i sentimenti, gli affetti, devono essere sacrificati al dio spettacolo. L'ambiente in cui cresce, il dorato mondo del cinema, si rivela spietato con lei. Sola, è costretta ad affrontare uomini insulsi e violenti, tra i quali lo stesso marito che lei con coraggio riuscirà a far condannare. Un'autobiografia avvincente, una dura battaglia per la verità.
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De Lellis Giulia; Pulpo Stella
Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza!
br. Quando meno te lo aspetti arriva quella voglia incontrollabile di condividere una storia. Quella storia. Ho fatto un bel respiro...
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De Leo Diego
Regole del calcio
buon esemplare edizione: 8a pp. 279 lingua: italiano
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De Lorenzi Angelo
Vigorelli e altre storie. I protagonisti, le avventure e il racconto della pista più bella del mondo
brossura Le vite, le storie e i personaggi del velodromo più bello del mondo. Molto più di una pista. Il Vigorelli è stato per anni uno dei simboli della città di Milano, teatro di mille competizioni sportive e persino - ancora oggi - una location per le più svariate attività. Le sfide all'ultimo palmer fra Antonio Maspes e Sante Gaiardoni. Il segreto (qui rivelato) di una bici costruita da Faliero Masi. I record dell'ora (Ercole Baldini, Fausto Coppi, Francesco Moser), il pugilato di Duilio Loi, gli allenamenti di Sugar Ray Robinson, le riprese cinematografiche di Luchino Visconti per uno dei grandi capolavori del neoralismo, "Rocco e i suoi fratelli", e le atmosfere della palestra Ravasio. La prima volta dei Beatles in Italia e quella sciagurata idea di trasformare la pista in un cinodromo. Ma come l'Araba Fenice il "Vigo" è sopravvissuto e rinato a ogni accidente, persino ai bombardamenti.
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De Lubersac Renée - Lallery Hubert
RIEDUCARE CON L'EQUITAZIONE
In 8, bross. ed. con band., pp. 151 con ill. in b.n. e col. f.t.Prima edizione.Segni d'uso e del tempo.Buone condizioni.Luogo di pubblicazione MilanoEditore Igis EdizioniAnno pubblicazione 1977Materia/Argomento Equitazione, SportPrima Edizione Sbr>
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De Luca Benedetta
Una vita da sirenetta. Come ho imparato a sentirmi bella con una coda di troppo
ril. "Come ho imparato a sentirmi bella con una coda di troppo un viaggio accidentato e felice verso l'autostima, la liberazione dalla paura degli sguardi altrui, la scoperta della propria unicità, il coraggio di far sentire la propria voce." Fin da quando era bambina, Benedetta si è sentita come la famosa sirenetta della favola di Andersen: costretta a rimanere sott'acqua, a osservare da lontano gli altri vivere quella vita che lei desiderava con tutta se stessa. Fino al momento in cui, proprio come la sirenetta, ha avuto la forza e il coraggio di salire in superficie. Lei però, per farlo, non ha rinunciato alla propria voce, anzi. Quella voce l'ha trovata, e non ha più smesso di servirsene per trasmettere un messaggio forte e chiaro: io ci sono, e sono più di una ragazza con quel «difettuccio di fabbrica» che mi impedisce di camminare. A partire dall'incontro dei genitori in un campo di fiori sotto una pioggia primaverile, passando per le perplessità dei medici di fronte alla sua rara patologia, gli anni solitari dell'infanzia scanditi dai ricoveri in ospedale, il periodo buio di un'adolescenza segnata dal pregiudizio e dal bullismo, fino ad arrivare alla consapevolezza che l'ha portata fuori dal suo guscio, Benedetta De Luca si racconta con sincerità e ironia, per ricordarci qualcosa che, purtroppo, non è ancora così scontato: non esistono ideali di bellezza, perché la bellezza sta nella nostra unicità e nella capacità di trovarla in noi stessi e negli altri. Guidata dalla passione e da un'insaziabile fame di vita, la sirenetta ha trovato un posto nel mondo fuori dall'acqua e non ha più bisogno di nascondere la coda: la sua storia dimostra che con l'amore, l'amicizia, il coraggio, l'autenticità e una buona dose di leggerezza non c'è barriera che non possa essere abbattuta. Prefazione di Silvia Grilli.
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De Luca Lorenzo
Bruce & Brandon Lee. Nel nome del drago
ill. Il libro mette a confronto due miti del cinema e degli appassionati delle arti marziali: Bruce Lee, il Piccolo Drago, e Brandon Lee, il Corvo. L'autore cerca di capire come mai, un quarto di secolo dopo, Bruce Lee sia ancora così popolare da essere annunciata la sua resurrezione cibernetica in un film del costo di 80 miliardi. Cerca anche di chiarire chi fosse Brandon Lee e quali incredibili circostanze abbiano fatto sì che seguisse il tragico destino del padre, a vent'anni dalla sua scomparsa. Avvalendosi di aneddoti, interviste, testimonianze, Lorenzo De Luca racconta la saga del Drago e del Corvo, araldi del kung fu e della magia del cinema, ma anche vittime sacrificali del principio secondo il quale "lo spettacolo deve continuare".
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De Luca Lorenzo
Gli eredi di Bruce Lee
ill. Quando si parla di arti marziali, l'immaginario collettivo corre subito alla figura di Bruce Lee. Alcuni ne hanno apprezzato il lato filosofico, altri la valenza di lottatore. Bruce Lee è stato l'ispiratore di tutta una scuola di atleti-attori quali Brandon Lee, Chuck Norris, Van Damme, Steven Segal, Jackie Chan e molti altri. Con la sua opera di istruttore e di attore ha contribuito alla diffusione delle arti marziali nel mondo. De Luca presenta una carrellata di combattimenti, occidentali e orientali, che in varia misura devono il loro successo e la loro notorietà alla via aperta da Lee.
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DE LUCA Pasquale -
Le principali voci italiane dello sport.
Milano, Varietas, 1910/20 circa, 16mo pp. 16: molto, molto interessante; tutte le parole straniere in uso in tutti gli sport.
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DE LUCA Pasquale.
Le principali voci italiane dello Sport.
Milano, Casa Editrice Varietas, [anni '20 del '900?], in-16, br. edit., pp. 16.
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De Luca Roberto
Wadoryu karate-do kumite
ill., br. Wadoryu è uno stile di karate che significa Scuola della via dell'Armonia ed è il frutto della sintesi operata dal fondatore, Otsuka Hironori Sensei (1892-1982), allievo del mitico Gichin Funakoshi. Il kumite è uno dei tre elementi - insieme ai kihon e ai kata - del karate. L'Opera di De Luca è il primo testo in Italia sugli elementi storici e didattici del kumite. Di facile consultazione, la guida si divide in due parti: la prima è teorico-storica, la seconda è fotografica e illustra le particolarità tecniche degli esercizi in coppia inseriti nel sistema complessivo del karate stile Wadoryu, al fine di preparare mentalmente e fisicamente gli atleti a un ipotetico combattimento.
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DE LUTTEROTTI Antonio.
Passeggiate in Val di Non.
Opera ricca di illustrazioni. Brossura editoriale a stampa, pp. 178, in 16°
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De Marco Mauro
Totally Lost
br. "Lost", la serie tv più innovativa della storia della tv, è terminata da tempo ma ha lasciato un grande vuoto dietro di sé, tra i suoi fan più entusiasti come tra gli scettici, tra quelli che hanno abbandonato la serie a metà e quelli che sono rimasti incollati fino alla fine e l'hanno amata oppure non hanno del tutto apprezzato il finale. Comunque la pensiamo, tutti noi che ci siamo perduti con i personaggi sull'Isola, anche oggi, a distanza di tempo, non possiamo non riconoscere che i colpi di scena, i misteri e il pathos a cui "Lost" ci aveva abituato ci mancano.Questo libro vuole accompagnare il lettore in un viaggio "definitivo" sull'Isola.
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De Marco Vittorio
STRETCHING. LA GINNASTICA PER TUTTI.
Sperling & Kupfer 1995. In-8, brossura, pp. 183. In ottimo stato.
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De Maria Enrico
La mia pro dalla B alla Z
ill. Una carrellata lunga più di un secolo sulla leggendaria società calcistica della Pro Vercelli. Non un saggio ma un mix di aneddoti e storie rare che l'autore pesca nella memoria, tra passato e presente, dei mille protagonisti di una squadra che ha segnato la storia sportiva tricolore. Un libretto agile e divertente, corredato da foto.
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De Marini Luca
Cielo cremisi. Quinto secolo dopo la caduta della Terra. Ediz. a caratteri grandi
br.
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De Marinis Marco
Il teatro dopo l'età d'oro. Novecento e oltre
br. È il caso di chiarire subito in che senso il Novecento lo possiamo considerare un'età d'oro del teatro. È evidente che può esserlo innanzitutto per il fatto di aver costituito un culmine nella vicenda plurisecolare della scena occidentale. Basterebbe pensare all'avvento della Regia, modalità produttivo-creativa del tutto inedita ed essenzialmente novecentesca comunque la si pensi sui suoi precorrimenti nel XIX secolo -, alla tradizione dei registi-pedogoghi, a figure come Craig, Appia, Stanislavskij, Mejerchol'd, Copeau, Artaud, Brecht, giù giù fino a Grotowski, Kantor, Brook, Mnouchkine, Barba - per non citare che alcuni dei più celebri. Tuttavia la stessa immagine può essere utilizzata per mettere in rilievo un altro carattere del Novecento teatrale, che è almeno altrettanto importante di quello riguardante l'eccellenza e l'originalità artistiche appena ricordate: e cioè il carattere della crisi. Mentre da un lato ha rappresentato indubbiamente un apogeo nella storia del teatro, dall'altro e per le stesse ragioni il Novecento è stato anche un'epoca che ha messo in crisi profondamente il teatro, di più, che ha reso possibile pensare la crisi del teatro. Infatti, nel cercare di restituire a questo mezzo espressivo-comunicativo, ormai a rischio di obsolescenza, un senso, un valore, una necessità, i protagonisti della scena novecentesca (e, oggi, quelli postnovecenteschi) hanno tutti imboccato, sia pure in modi differenti e con diversa radicalità...
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De Marinis Marco
Ripensare il Novecento teatrale. Paesaggi e spaesamenti
brossura
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