|
Sanvico Michele
Non eravamo dominati che dal cielo. La riscoperta ottocentesca dei Monti Sibillini nei documenti del Club Alpino Italiano
brossura
|
|
Greci Andrea
Escursioni a Courmayeur
ill., br. Una seconda edizione ricca di nuovi spunti per scoprire la meravigliosa natura attorno alla capitale alpinistica della Valle d'Aosta. 44 escursioni di varia lunghezza e dislivello, adatte a tutti i camminatori.
|
|
Associazioni venete AIAC (cur.)
Noi allenatori veneti. Storia dell'Associazione Italiana Allenatori Calcio del Veneto
ril. Riunire tanti allenatori di calcio non è stato fatto solo con lo scopo di tutela sindacale della categoria ma anche con quello di affermare un ruolo fondamentale nell'ambito della policy calcistica. Il calcio è lo sport più praticato e più "visto" nel Mondo, in Italia e anche nel Veneto. Praticarlo bene e soprattutto con correttezza è importante e l'allenatore ha questo compito. Fin dalla sua nascita l'AIAC del Veneto ha guardato al ruolo degli allenatori come educatori soprattutto dei giovanissimi senza tralasciare la stessa formazione degli allenatori e la presa di coscienza di essere parte fondamentale del sistema calcistico e della stessa società civile. Dai primissimi tempi ad oggi, le conquiste della categoria, che sono state affermazioni di civiltà, sono state molte e importanti. Alla scuola di Coverciano, sede nazionale dell'associazione, si sono formati e diplomati i più affermati tecnici italiani e il Veneto - come ricordato nel libro - ha fatto la sua parte. L'AIAC del Veneto si contende, infatti, con la Lombardia il primato di maggior numero di soci iscritti.
|
|
Ludovico Antonio
C'era una volta in Italia. La settima arte in 100 capolavori del cinema italiano
br. Scrivere di cinema in tempi di lockdown, con le sale tutte tristemente vuote, può sembrare un azzardo, oltre che un esercizio anacronistico e, forse, anche un po' crudele. Eppure, quel "fermo forzato", quelle imposizioni così rigide e perentorie, danno la forza all'autore di questo libro di fare un meraviglioso salto nel passato, scoprendo e riscoprendo i tantissimi capolavori che il nostro cinema era capace di tirare fuori. La selezione di questi cento film, che spaziano dal dramma alla tragedia, dalla commedia al western, fino all'esistenzialismo e al thriller può essere considerata un'operazione decisamente impegnativa, ma anche estremamente appagante, potendoci "avvicinare" a mostri sacri come De Sica, Fellini, Pasolini, Germi, Comencini, Scola, Antonioni. Al lettore il compito di giudicare se il lavoro svolto dall'autore meriti una consapevole lettura o soltanto una fugace consultazione. In ogni caso, il messaggio di fondo che ci viene trasmesso è molto attuale e riguarda tutti noi: la crescita culturale di un Paese che si rispetti non può che avvenire se non attraverso i valori e le emozioni che solo la settima arte riesce a regalare.
|
|
Pasquali Federico
Gli alfieri azzurri. Storia dei portabandiera ai giochi olimpici estivi
br. La storia delle Olimpiadi moderne raccontata attraverso le figure dei Portabandiera italiani. La cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici - che quest'anno si svolgono a Tokio nel mese di luglio - è uno degli eventi più seguiti nel mondo. La sfilata degli atleti dei paesi partecipanti, preceduti dalle bandiere nazionali è uno dei momenti più suggestivi dell'Olimpiade. Il libro, attraverso le storie degli atleti azzurri, propone un viaggio singolare e ricco di aneddoti nel mondo olimpico e nei mutamenti sociali dal 1906 a oggi.
|
|
Ceci Natasha
Uomini fuori posto. Il cinema di Nico D'Alessandria
brossura Il cinema di Nico D'Alessandria, controcorrente e indipendente per vocazione e per necessità, ha saputo raccontare storie con un'umanità e una sensibilità uniche, come nel cult movie "L'imperatore di Roma". Questo volume ripercorre la carriera dell'autore alternando un'analisi chiara a testimonianze inedite e preziosi elementi d'archivio, come l'esclusivo carteggio tra il regista e Gerardo (Gerry) Sperandini, struggente testimonianza di amicizia autentica.
|
|
Marucci Franco
Hitchcock. Il prurito della pistola
br. Questo libro rivisita la filmografia di Hitchcock alla luce dei più aggiornati orientamenti critici, ma torna pure a esplorare in dettaglio i meccanismi formali del suo thriller, e ridiscute le strategie ideologiche dovute prima alla paura per il nazismo, poi alla Guerra fredda, che si risolvono in trame nelle quali l'uomo qualunque, scagliato in una vicenda che non lo riguarda, finisce per dare il suo contributo alla difesa della libertà. Si dice che in Hitchcock un omicidio sembra quasi un rapporto erotico, e proprio dal "prurito" del sesso prende il via il percorso analitico di Marucci, che riesamina le molteplici occasioni hitchcockiane - scenette, gag, pantomime, episodi di voyeurismo e feticismo - in cui l'eros affiora e si manifesta. Un percorso che convoglia l'interesse del regista per la psicanalisi, tante volte utilizzata per elementi portanti della sceneggiatura, nonché il suo cattolicesimo di nascita, che spiega le implicazioni religiose ricorrenti nel suo cinema. Chiude il volume una specifica analisi di cinque film, visti come emblematici nella carriera di Hitchcock: "Number Seventeen", "Sabotage", "The Trouble with Harry", "Rear Window" e "The Bird".
|
|
Greci Andrea; Rossetti Federico
Emilius-Avic. Valle di Champorcher, Valle di Champdepraz, Val Clavalité, Valloni di Saint Marcel, Laures, Arpisson, Conca di Pila
brossura
|
|
Mele Gerardo
Il clown e la coscienza. Homo stupidens
br. L'immagine del clown è sempre stata legata al mondo del circo e dunque confinata nella sfera dell'animazione e dell'intrattenimento. Negli ultimi decenni, tuttavia, questa figura è radicalmente cambiata grazie a un grande maestro, Pierre Byland, che l'ha portata in teatro e ne ha fatto l'elemento centrale del proprio lavoro creativo. Gerardo Mele, allievo e collaboratore di Byland, ci parla qui del nuovo clown e del percorso di trasformazione interiore richiesto a tutti coloro che si dedicano a questa forma d'arte. Perché essere clown significa tornare alle origini e recuperare la capacità di stupirsi di fronte alla realtà, ritrovando dentro di sé gli aspetti ridicoli e naïf senza preoccuparsi per la propria reputazione. Significa, in altre parole, riappropriarsi dello sguardo di un bambino che scopre il mondo. Il vero desiderio del nuovo clown è semplicemente essere, ritornare al punto zero, cioè all'Homo stupidens, che non si preoccupa né del passato né del futuro, ma vive esclusivamente nel presente. Soltanto così si apre lo spazio vuoto della creazione, dove la mente è capace di grande amore ed è veramente libera. Questo libro, arricchito da una prefazione di Pierre Byland e Mareike Schnitker e da un'intervista di Grazia Roncaglia a Pierre Byland, è un piccolo viaggio all'interno del mondo del clown teatrale sul filo di una ricerca non solo artistica, ma anche interiore, umana e spirituale.
|
|
Della Penna Luigi
Paul Scholes, l'eroe silenzioso
br. Questa non vuole essere una biografia canonica: personalmente, ho impostato il racconto della carriera di Scholes nella stessa maniera in cui in tanti vedono il calciatore, facendo intuire quanto sia stato nevralgico per lo United, ma, allo stesso tempo, messo costantemente in minor risalto rispetto ad altri suoi compagni. Paul Scholes si è rivelato fondamentale nel centrocampo dei Red Devils tanto quanto il responsabile della fotografia in un film: estremamente necessario, anche se riconosciuto dal grande pubblico meno di quanto avrebbe meritato.
|
|
Prevosto Paolo
Guida ai film di fantascienza di John Carpenter
ill., br. John Carpenter è considerato da decenni "maestro dell'horror", titolo meritato grazie all'eredità che il genere ha ricevuto dalle sue opere, tuttavia tale titolo rischia di appannare ciò che questo straordinario regista ha donato anche al genere fantascientifico. L'intento di questo volume è infatti porre l'attenzione su ciò che Carpenter ha fatto per il cinema di fantascienza. Dopo averlo incontrato di persona, è stato chiaro che la fantascienza fu effettivamente il suo primo amore in termini cinematografici. La scelta di impostare questo libro con un taglio decisamente documentaristico è dovuta al desiderio di esporre i fatti, epurandoli da congetture o valutazioni estranee ai film in oggetto nella loro originalità. In queste pagine sono contenute le storie, gli aneddoti e le curiosità che orbitano intorno alle produzioni fantascientifiche di quest'ultimo, grazie ai racconti e alle memorie che Carpenter ed alcuni addetti ai lavori hanno deciso di condividere per la realizzazione di questo volume. Un percorso attraverso un pezzo importante di storia del cinema, arricchito da foto inedite e interviste esclusive.
|
|
Battazzi Emiliano
Calcio liquido. L'evoluzione tattica della Serie A
br. Secondo Vujadin Boskov, c'è una legge eterna nel calcio: i giocatori vincono, gli allenatori perdono. Eppure non si può pensare alla storia del calcio se non all'interno della storia della tattica e dei suoi principali strateghi: gli allenatori. "Calcio liquido" ripercorre gli ultimi trent'anni di evoluzione tattica della Serie A e più in generale del calcio italiano, partendo dal Big Bang di Arrigo Sacchi. Si va dall'avanguardia degli anni Novanta, in cui la Serie A è il paradigma globale e domina le coppe europee, alle moderne proposte tattiche, più aggressive e meno speculative, passando per la crisi successiva al Mondiale del 2006. Infine, si arriva alla nuova proposta di gioco della Nazionale di Mancini. "Calcio liquido", con un linguaggio chiaro e accessibile, ripercorre tutti i momenti decisivi e gli allenatori importanti del nostro campionato, con uno sguardo anche ai tecnici stranieri più influenti per il calcio contemporaneo. Da Sacchi a Capello, da Zeman a Lippi, da Spalletti a Mourinho, da Ancelotti a Sarri, fino a Conte, Gasperini, Allegri e Mancini: modi diversi di pensare il calcio, tutti ugualmente validi, alcuni più vincenti di altri. Una storia che sembra percorrere un circuito ad anello, in cui successo e declino si rincorrono continuamente: in ogni fase in cui il movimento calcistico italiano sembra arretrato, si intravede una speranza di rinnovamento e di successo futuro. Una speranza ben rappresentata dal trionfo degli Azzurri nell'Europeo.
|
|
Antoniazzi Riccardo
Ridley Scott. Cinema e visioni dalla New Hollywood
br. Autore tra i più versatili della New Hollywood, Ridley Scott è un regista talmente eclettico da destreggiarsi con i generi più vari (storico, fantascienza, thriller, commedia) senza far venire mai meno il suo stile sempre riconoscibile e incisivo. Fin dagli esordi pubblicitari, passando poi per le inquietanti architetture cyberpunk di Blade Runner o le arene di sangue e sabbia de Il Gladiatore, la sensibilità visiva di Scott è sempre stata straordinaria, mai sminuita da lavori in tono minore come Un'ottima annata, Hannibal o Robin Hood; anzi, tale sensibilità è sempre attenta a proporre contenuti stimolanti che fanno da fondamenta ad alcune delle immagini più iconiche della storia del cinema. Un saggio critico interamente dedicato a Ridley Scott, visionario pioniere della fantascienza hollywoodiana.
|
|
Sarasso Simone
Alpha. Viaggio punk nel mondo dell'endurance
br. Alla soglia dei quaranta, Simone Sarasso prende una decisione drastica e definitiva: dà un taglio alle dipendenze e si mette a correre. Certo, può sembrare la classica crisi di mezza età che colpisce tanti uomini, ma in realtà è molto di più: è il racconto di una rivoluzione totale, profonda e irreversibile. A innescare il cambiamento è un articolo di giornale sull'Ironman - la forma estrema del triathlon -, che sta conquistando migliaia di appassionati e sembra essere diventato lo status symbol della classe dirigente. Ma cosa spinge una persona a nuotare per quasi quattro chilometri, pedalare per altri centottanta e poi, alla fine, trovare la forza di correre una maratona? Per cercare di rispondere a questa domanda, l'autore ci trascina in un incredibile viaggio esperienziale nel mondo degli sport di fatica, che lo porta a incontrare e intervistare decine di atlete, atleti e preparatori italiani. Sarasso li segue per migliaia di chilometri, lungo percorsi impervi e talvolta dissestati- dalle spiagge romagnole al Monte Bianco, dal Tor des Géants al mitico Ironman di Kona -, cercando di dare un nome alla luce che vede brillare nei loro occhi. È voglia di sfidarsi? Smania di sfoggiare una medaglia? Masochismo? Con questi interrogativi in testa, l'autore continua a viaggiare, a perdersi e ritrovarsi, a conoscere e conoscersi, finché non arriva a calpestare di persona l'asfalto dell'ultramaratona più famosa d'Italia, la leggendaria 100 km del Passatore.
|
|
Minella Massimo
Maciste vs Cimaste. Storia di due camalli negli anni d'oro del cinema muto
brossura Bertumé è forte, possente, bello come una statua. Bartolomeo Pagano è un camallo del porto di Genova e sarà attore per puro caso. Anche Umberto è forte, possente, ma non è certo bello, anzi. Umberto Guarracino è un camallo del porto della Spezia e sarà attore per volontà altrui. Bartolomeo è un volto, al cinema sarà Maciste. Umberto è una maschera, al cinema sarà Cimaste, un anagramma. Prefazione di Federico Rampini.
|
|
Dedopulos Tim
Gli enigmi infernali di Dante. 100 rompicapi diabolici ispirati all'inferno dantesco
ill., br. Inferno, Purgatorio e Paradiso non sono termini che normalmente associamo a un volume di indovinelli e rompicapi. Ma questi non sono enigmi ordinari, come scoprirete ben presto calandovi nelle profondità dell'Inferno dantesco... A partire dalla Selva Oscura dell'Errore fino all'ultimo enigma che vi rivolgerà Lucifero in persona, affrontare schiere di dannati pronti a mettere a dura prova le vostre capacità di ragionamento: di Cerchio in Cerchio, di Bolgia in Bolgia, ingaggerete con loro una sfida a colpi di quesiti e rompicapi di ogni genere, alcuni dei quali all'inizio vi sembreranno quasi impossibili da risolvere. Ma non perdete mai la fiducia nelle vostre abilità: con un po' di pazienza, alla fine, riuscirete «a riveder le stelle»... Buon divertimento!
|
|
Pastore Giuseppe
Ibrahimovic. In terza persona
ill., br. Ibrahimovic è l'unico calciatore in attività ad aver segnato almeno un gol in tutti gli anni solari del ventunesimo secolo. All'apparenza, non sembra aver intenzione di smettere. Ma anche se fosse? A Sanremo gli è bastato apparire, senza esibire particolari qualità da entertainer, per finire comunque sulla bocca di tutti. Perché, a differenza dei suoi colleghi anche illustri come Messi e Cristiano Ronaldo, con Zlatan Ibrahimovic nessuno si è mai annoiato nemmeno per un minuto. In questo libro fatto di brevi capitoli, box di approfondimento, curiosità e illustrazioni scopriamo il pianeta Ibra: dall'infanzia difficile al rapporto fortissimo con Helena, dai personaggi fondamentali della sua vita nel bene e nel male (da Raiola a Guardiola) alle otto diverse città dove il fuoriclasse di Malmo ha portato il suo verbo, fedele sempre e solo a una cosa: a Zlatan Ibrahimovic. In terza persona, come piace a lui.
|
|
Forbus Jason R.
Quick start guide. La notte eterna 2.0
ill., br. Questa piccola guida vi fornirà gli elementi essenziali per iniziare le vostre avventure ne "La Notte Eterna", ambientazione per Dungeons&Dragons 5A edizione. All'interno della QSG troverai il link per scaricare: Scheda del Giocatore e 1 Battle Map a colori.
|
|
Space oddity
ill., br. Fin dagli anni Cinquanta il cinema non ha mai smesso di salire a bordo delle astronavi, cercando di offrire risposte al sogno umano di esplorare e raccontare nuovi mondi. Space oddity è un saggio collettivo dedicato al cinema di fantascienza e dedicato a chi non è mai stanco di sfidare la forza di gravità, abbandonandosi all'infinito. La prefazione è a cura di Daniele Terzoli.
|
|
Mussner Manfred
La maratona segreta, e altre avventure di corsa nei paesi più pericolosi del mondo
brossura
|
|
Silori Fernando Duccio
Sessant'anni sul set. Vita professionale e filmografia ragionata di Guido Celano
ill. A Guido Celano, attore, regista e doppiatore, che ha lavorato dal 1929 al 1988 con i maggiori attori e registi italiani e stranieri, è dedicata questa biografia. Essa è stata attentamente ricostruita, basandosi anche sulla visione di oltre cento film. L'opera, che contiene quasi 500 fotografie, le schede di 140 film e tanto altro materiale, spesso inedito, è arricchita da aneddoti e testimonianze su un'epoca irripetibile della storia del cinema italiano ed è quindi un libro fondamentale per i cinefili.
|
|
Fossati Giovanna
Dai grani ai pixel. Il restauro del film nella transizione dall'analogico al digitale
ill., br. La transizione dall'analogico al digitale sta cambiando profondamente il cinema. Cambia il modo di girare un film, di conservarlo, di restaurarlo. Ma cambia anche la sua essenza, la sua definizione concettuale? Sono queste le domande a cui cerca di dare risposta "Dai grani ai pixel" che, a dieci anni dalla sua prima pubblicazione, esce in edizione italiana (traduzione a cura di Rossella Catanese) aggiornato ai più recenti sviluppi della ricerca e arricchito da nuovi casi di studio fra i quali i progetti di restauro di "L'età di amare" (Sam Wood, 1922, con Gloria Swanson e Rodolfo Valentino), "Il Dottor Stranamore" (Stanley Kubrick, 1964), e "Non possiamo tornare a casa" (Nicholas Ray, 1973). Giovanna Fossati, grazie a una consolidata esperienza tanto nel campo accademico quanto nella pratica della conservazione e del restauro, stabilisce un ponte fra la ricerca teorica degli studiosi di cinema e il lavoro sui film che si svolge nei laboratori e nelle cineteche offrendo uno strumento prezioso per favorire il dialogo fra questi due mondi. Presentazione di Michele Canosa.
|
|
Dotto Giancarlo
Ave Mou. Il grande ritorno di José Mourinho
ril. «La Roma è lieta di annunciare che José Mourinho sarà...» Quel pomeriggio del 4 maggio 2021, la notizia che Mourinho, ripetutamente vincitore di campionati e coppe in Portogallo, Inghilterra, Italia e Spagna, torna da noi, a 11 anni di distanza dallo storico Triplete con l'Inter e per allenare la Roma, sembra un'invenzione e una burla. È l'"incredulità di una tifoseria intera, ma di tutto il sistema calcio Italia, attraversato all'istante da una non misurabile scossa di adrenalina che non si placa a distanza di giorni, settimane, mesi". Perché Mou si può amare o odiare, ma di sicuro non lascia indifferenti. Umili cronisti e intellettuali raffinati hanno svuotato la loro cartucciera di pensieri e parole per sviscerarlo. Oggi a raccontare la Mourinho-mania è Giancarlo Dotto, autentico cultore della materia, scrittore, romanista e biografo di personaggi abituati a vivere ben sopra le righe. Il Mou di Dotto ha un'inquietante somiglianza con Ottaviano Augusto, non ama i bravi ragazzi e cerca una squadra di bastardi pronta allo scontro finale con Belzebù, è un condottiero-seduttore per il quale qualcuno (un certo Ibra, tra i tanti) sarebbe disposto a uccidere, ha bisogno di sentire il rumore dei nemici, si confronta solo con i più grandi del passato (lo Sciamano al cospetto del Mago Herrera), deve far dimenticare una sequela di allenatori schiacciati a Trigoria dal peso delle sconfitte e rivivere i fasti del Barone Flemmatico (Liedholm) e di Mascella Volitiva (Capello), gli artefici degli ultimi due scudetti della Roma. Certo, il cuore dei tifosi romanisti "è disponibile all'amore e all'entusiasmo come è altrettanto disponibile a girare le spalle", scrive Maurizio Costanzo nella prefazione; ma il carisma dell'uomo di Setúbal è tale che, comunque andranno le cose, ci sarà da divertirsi. Intanto, si divertiranno i lettori di "Ave Mou".
|
|
Vesco Veronica
James Hunt. Gloria ribelle
ill., br. Hunt l'impenitente, un'icona gaudente, l'eccesso come marchio di fabbrica. Questo il pensiero comune, l'accostamento più naturale. Ma James racconta altro. È il ragazzo cocciuto e caparbio che ha dato anima e corpo per cambiare il suo destino, per rincorrere la gloria. Colui che ha riscritto le regole di un'esistenza condotta sopra le righe: l'assoluto come pane quotidiano, il compromesso come inutile orpello. È l'uomo irascibile, da cui nasce l'imprevedibile. Un Mondiale vinto contro ogni ragionevole pronostico, un precoce addio alle corse. Nel mezzo un'esistenza intensa, la storia di un'epoca memorabile, che ha visto nascere campioni e spegnersi eroi: la morte come presenza ineluttabile, compagna nefasta, famelica carnefice. James, la star da copertina, è lo sfidante di Lauda per antitesi. Un assunto esasperato e consunto, poiché tra di loro scorreva il fiume fecondo di un'amicizia vera, di una rivalità sana, nutrita a colpi di giri veloci. Diversi per carattere, uniti dalla battaglia: quella feroce del '76, quella ancora più crudele della vita. Vita che Hunt ha cavalcato e distrutto, in preda a un tormentato delirio. Che ha accarezzato e ricostruito, proprio sul limitare dei sogni, dei suoi ultimi giorni splendenti. James saluta il mondo dopo aver trovato la pace, dopo aver invertito la rotta; dimostrandosi non solo pilota, ma capitano. Del suo stesso domani, pur breve come un battito d'ali, come l'ultimo palpito di un cuore finalmente appagato.
|
|
Gatti Serena
Sentieri. Teatro in cammino verso luoghi da riscoprire
br. "Sentieri" è un progetto di poetica del paesaggio, dedicato a luoghi da riscoprire, diretto da Serena Gatti e Raffaele Natale/Azul. In un luogo dimenticato, chiuso o abbandonato Sentieri crea una performance itinerante originale ed unica, irripetibile altrove. Il libro espone il metodo di creazione elaborato e innesca uno studio visionario dei luoghi, stimolando punti di vista e chiavi di lettura inedite. Con lo strumento del teatro, della musica, della poesia, della danza, "Sentieri" attraversa il paesaggio con la potenza dell'arte di prefigurare nuovi orizzonti, nobilitare gli scarti, cambiare passo a come camminano i pensieri, volto a come guardano gli occhi. Camminando per un attimo si sosta, si percepisce la strada fatta, la si avverte nelle gambe, nel respiro, sulla pelle. Questo libro ha la stessa sostanza.
|
|
Guida escursionistica n. 5718. Fassatal, Rosengarten, Pordoijoch. Con Carta geografica ripiegata
brossura
|
|
Guida escursionistica n. 5780. Dolomiten Höhenwege 1-3. Con Carta geografica ripiegata
brossura
|
|
Guida escursionistica n. 1644. Voglia di camminate dolomitiche
brossura
|
|
Nakano James Shuichi
I favolosi benefici dello stretching. 3 minuti al giorno per sentirsi bene nel proprio corpo
br. La via del benessere 11 settimane per allungare i muscoli e la vita. Dal Paese del Sol Levante finalmente un metodo accessibile a tutti per diventare flessibili e rimettersi in forma! Se sei uno sportivo conosci già l'importanza dello stretching, se invece fai poco esercizio fisico, magari hai mal di schiena, oppure mediti di fare jogging o andare in palestra, un corretto stretching è il miglior punto di partenza per tornare a sentirti meglio. James Sh?ichi Nakano, personal trainer di esperienza ventennale, ha sviluppato un semplice programma di un esercizio al giorno per undici settimane, che si rivolge sia alle persone che conducono una vita sedentaria sia ai più sportivi, che ne trarranno ugualmente beneficio diminuendo drasticamente gli infortuni agonistici. Il libro si divide in due parti: l' introduzione al metodo di Nakano con la spiegazione generale di obiettivi ed esercizi; il calendario del programma di 77 giorni , con l'esercizio quotidiano spiegato nel dettaglio, un proverbio giapponese dedicato al corpo, e il simbolo che specifica a quali obiettivi punta l'esercizio - dolori alle spalle, dolori lombari, postura, running, anti- invecchiamento. In questo libro il trainer Nakano ci offre il programma di stretching più semplice ed efficace per ridurre la tensione e la fatica, prevenire i dolori muscolari, migliorare la coordinazione dei movimenti e acquisire maggiore consapevolezza del proprio corpo. 77 giorni, un esercizio al giorno, per trovare la forma migliore: 14 esercizi di partenza (prime due settimane); 56 esercizi di base (8 settimane); 7 esercizi più difficili (ultima settimana). «Lo stretching è un momento prezioso da dedicare al vostro corpo. Trasformatelo in un piacevole rituale quotidiano e raggiungerete la vostra forma fisica ideale».
|
|
Saponari A. B. (cur.); Zecca F. (cur.)
Oltre l'inetto. Rappresentazioni plurali della mascolinità nel cinema italiano
br. Questo volume raccoglie una serie di contributi che indagano la rappresentazione della mascolinità nel cinema italiano, con l'ambizione di entrare in dialogo con un dibattito che si è fatto negli ultimi vent'anni sempre più ricco, sia in Italia che all'estero. Dalla commedia all'italiana allo zombie movie, da Pietro Germi a Bernardo Bertolucci, da Raf Vallone ad Alessandro Borghi, Oltre l'inetto. Rappresentazioni plurali della mascolinità nel cinema italiano esplora un'ampia varietà di temi e figure, attraverso differenti prospettive di ricerca che concepiscono l'identità maschile come un costrutto complesso, poliedrico e molteplice.
|
|
Fossois Gwendal
Agire e pensare come Dart Fener
ill., br. Dart Fener è spesso presentato come la massima espressione del male. Il suo caratteristico respiro pesante, la struttura massiccia e l'intimidatorio costume corazzato, così come la tendenza a imporre la disciplina nei ranghi imperiali con esecuzioni sommarie, si combinano per renderlo il più cattivo dei cattivi cinematografici. La sua forte presenza scenica lo rende uno dei villain più convincenti che abbiano mai minacciato una principessa e i suoi soccorritori. Stratega, misterioso, manipolatore, potente, rigido... Dart Fener è anche il personaggio più carismatico di Star Wars: fa esplodere lo schermo, domina con il suo casco e la sua sagoma ogni film. Insomma, si impone con la sua personalità, la sua voce e il suo carisma. Fine stratega e con un piano per tutto, Dart Fener è coerente negli obiettivi e chiaro nella loro comunicazione. Non c'è ambiguità nella sua politica di comando: se un membro del personale fallisce, verrà soffocato a morte, e il suo subordinato sarà promosso. Tuttavia, la cosa sorprendente di Fener è come il mostro si riveli umano, dopo tutto. Stoico, senza cuore e saggio, Dart Fener usa la sua profonda comprensione della Forza per il dominio. Il più grande potere di Dart Fener risiede nella sua incrollabile convinzione di meritare di essere il leader. È questo che ispira così tanti a seguirlo, ed è una parte importante di ciò che rende Fener così irresistibile.
|
|
Ferry Ilan
Agire e pensare come Tyrion Lannister
ill., br. Nel corso delle sue otto stagioni, Game of Thrones è riuscita a conquistare legioni di fan con le sue trame elaborate e i personaggi sfaccettati. Fra questi, Tyrion Lannister si è sempre dimostrato uno dei più complessi e interessanti, spiccando per le sue doti diplomatiche e la capacità di destreggiarsi all'interno di intricati giochi di potere. Incredibilmente intelligente e capace di cavarsela anche nelle circostanze più difficili, perfino quando tutti lo danno per spacciato riesce sempre a essere quello che ride per ultimo, grazie alla sua scaltrezza. Tyrion è stato maltrattato e deriso per tutta la vita, e ciò l'ha portato a sviluppare un cinismo di cui si serve come un'armatura. Ma, nonostante la sua visione cupa del mondo e la tendenza a rivolgersi in maniera fredda e brutale a chiunque si metta sulla sua strada, Tyrion è tendenzialmente un uomo buono, uno dei pochi. Apprezza la gentilezza, la bontà e l'onore, qualità di cui dà spesso prova; riconosce, però, che queste doti non sono sempre compatibili con la sopravvivenza, e che talvolta vanno accantonate in nome di strategie e obiettivi di più ampio respiro. Ilan Ferry, specialista di cinema e serie TV, ha analizzato i tratti caratteristici di questo affascinante personaggio per poterne trarre ispirazione su come vivere meglio ogni giorno i propri rapporti al lavoro, con gli amici o con la famiglia.
|
|
Canova Gianni
Divi duci guitti papi caimani. L'immaginario del potere nel cinema italiano, da Rossellini a The Young Pope
br. Perché a Hollywood quando si mettono in scena le vicende di o legate a uomini politici si usano nomi e cognomi (da JFK. Un caso ancora aperto di Oliver Stone a Frost/Nixon. Il duello di Ron Howard, passando per Lincoln di Steven Spielberg e Jackie di Pablo Larraìn) e in Italia invece i registi scelgono sempre di nascondere l'uomo dietro una maschera (grottesca)? Nanni Moretti non parla di Berlusconi ma del Caimano, il Giulio Andreotti di Paolo Sorrentino è prima di tutto un Divo. Da questa suggestione prende il via il libro di Gianni Canova, tra i massimi critici cinematografici odierni: un pamphlet denso che approfitta dell'urgenza di affrontare il "caso" The Young Pope per dipanare la matassa attorno al tema "come si parla quando si parla di politica e di potere nel cinema e nella società italiani".
|
|
Strehler Giorgio
Intervista a me stesso. Nuova ediz.
br. Uscì su uno smilzo programma di sala del Piccolo Teatro nel 1984 e non fu mai pubblicata, dimenticata e ora ritrovata negli archivi del teatro milanese, questa lunga intervista "a sé stesso" svela l'essenza di Giorgio Strehler. Una sorta di piccolo bilancio alla soglia dei sessantacinque anni, in cui Strehler raccontava la sua straordinaria carriera, come regista e come intellettuale, ma anche i dubbi e le mancanze di un lavoro sui testi e sugli autori più grandi che fu maniacale, ma non sufficiente a colmare la vastità della possibilità che la storia millenaria del teatro apre. Geniale e controcorrente, lontano da ogni tentazione conservatrice, ma anche critico rispetto alle culture omologanti della sinistra, Strehler fu un campione del pensiero libero, un perfezionista che portò sul palco la bellezza della forma, un visionario lucido che riuscì a fare della parola teatrale il perno su cui fondare una comunità di anime.
|
|
Turco Fabrizio; Pieranni Flavio
Il toro sono io. Vita e gol di Paolo Pulici
br. Paolo Pulici è il Toro. Lo dicono i numeri, che lo collocano al vertice della classifica dei bomber, con 172 gol segnati in granata e alle spalle del solo Ferrini per numero di presenze (437). Ma Paolo Pulici è il Toro soprattutto nell'immaginario dei tifosi. Perché Pupi ha travalicato periodi e generazioni, diventando l'eroe favoloso e fiabesco anche per chi ne ha solo sentito parlare, senza averlo mai avuto la fortuna di assistere alle sue scorribande sulle praterie di un campo da calcio. Un po' Tex Willer e un po' Don Chisciotte, a capo di una banda di eroi leggendari così bravi a mettersi in gioco pur di mandare gambe all'aria il potere precostituito. Ecco perché Paolo Pulici è il Toro.
|
|
Asinara. Parco nazionale. Area marina protetta. Carta topografica escursionistica. Scala 1:25.000
brossura
|
|
Cirio Zanetti Ottavio
300 dichiarazioni d'amore al cinema. Racconti di film, registi, attori, sceneggiatori
br.
|
|
Panebarco Bruno
Di boxe e di vita. Un pugile italiano a New York
br. Il pugilato è uno sport di riscatto. È stato così per gli italiani all'inizio del secolo scorso, come per gli irlandesi e i neri americani, che negli States combattevano per emanciparsi da una condizione di povertà, emarginazione e miseria. Luca Michael Pasqua ha combattuto come dilettante, vincendo molti titoli, e poi da professionista, guadagnandosi l'appellativo di "Luca Bazooka". Anche lui ha coltivato il sogno americano, allenandosi nella mitica palestra "Gleason's Gym", e questa è la sua storia.
|
|
Licciardo Franco
Azzurra TV. L'importanza di una TV locale per la sua comunità
ril. Azzurra TV. Un nome che negli anni ha guadagnato il suo spazio di rilievo tra le televisioni. La storia di come è nata, di tutto quello che c'è voluto. Una storia fatta di cavi, tralicci e autorizzazioni ministeriali ma intessuta col cuore, l'intuizione e un amore infinito per la divulgazione e per il tessuto umano della propria terra. La storia di Azzurra TV è una storia d'amore che come tutte le relazioni importanti, nasce da una scintilla e continua a vivere attraversando tempeste e raggiungendo traguardi insperati, un amore che si evolve, che cresce e che continua a vivere ancora oggi.
|
|
Alpinismo leggendario. Imprese di Giorgio Ronchi
brossura
|
|
Haselbauer Nathan
Quiz da fare mentre fai la cacca
br. Confrontati con una delle menti più geniali al mondo in una sfida a colpi di indovinelli! Questo libro contiene 201 quiz, da affrontare senza alcun bisogno di carta e penna e pensati per poter essere risolti in non più di due minuti. Un ottimo modo di impiegare il tempo mentre si è in coda, mentre si aspetta un caffè al bancone... o mentre si è in bagno! Dai quiz di logica agli indovinelli matematici, dai giochi di parole agli enigmi: una raccolta di piccole grandi sfide per le quali non serve avere una laurea, ma solo una mente sveglia! Raccogli la sfida! Oltre 200 quiz per mettere alla prova il tuo ingegno! Impegnati nella soluzione di 201 enigmi come questi: Un rivenditore di auto spende 20.000 euro per acquistare delle auto usate. Le rivende per 27.500 euro, ricavando in media 1.500 euro per auto. Quante auto ha venduto? 100 giocatori si sfidano a una gara di biliardo a eliminazione diretta. Quante partite dovranno essere giocate per avere il vincitore? Se ognuno dei figli di Peter ha un numero di sorelle doppio rispetto a quello di fratelli e ognuna delle sue figlie ha tante sorelle quanti fratelli, quanti figli e figlie ha Peter? Se Beth ha la stessa età che avrà Bill quando Trish avrà la stessa età che ora ha Beth, chi è il più grande?
|
|
Barillà Antonio; Parodi Mario
Le anime del Diavolo. I grandi tecnici del Milan. Dall'istrione Nereo Rocco al «rivoluzionario» Sacchi. Dal pioniere Herbert Kilpin ad Ancelotti e Capello
br. Com'era il Milan dei primordi? Lo ritroviamo negli appunti su Kilpin... Una partenza fulminante, degna di un diavolo di razza. Herbert Kilpin, agli albori del XX secolo, è l'uomo che fonda il Milan, vi gioca con grinta e lo allena in modo ruspante. Arrivano i primi scudetti, poi un lungo letargo seppure impreziosito da tecnici del calibro di Pozzo, Felsner e Garbutt. Negli anni 50 la squadra raggiunge livelli di gioco esaltanti e vittorie in Italia, in Europa e nel mondo. Grande merito va agli allenatori(saranno sessanta in 121 anni di storia), assoluti protagonisti di questo libro che ne racconta vite e carriere. Una caratteristica unisce molti di loro: prima di sedersi sulla panchina, hanno scritto pagine meravigliose anche da calciatori. Si pensi a Nils Liedholm, Cesare Maldini, Fabio Capello, Carlo Ancelotti, ma anche a Giovanni Trapattoni, Luigi Radice, Hector Puricelli, Gunnar Gren, Clarence Seedorf, Mauro Tassotti, Gennaro Gattuso, Filippo Inzaghi. Nel libro, che racconta la storia nella sua interezza, dagli albori ai nostri giorni con Stefano Pioli, hanno ampio spazio due protagonisti assoluti. L'istrionico Nereo Rocco e il rivoluzionario Arrigo Sacchi.
|
|
Viola Andrea
Filosofia del calcio balilla
br.
|
|
Porporato Annalisa; Voglino Franco
Passeggiate benessere in Piemonte. «Forest bathing» ed escursioni bioenergetiche per tutti
ill., br. Recenti ricerche scientifiche hanno evidenziato che passeggiare in un bosco abbassa la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca riducendo stress e depressione: gli alberi sviluppano monoterpeni, sostanze aromatiche volatili che stimolano le difese immunitarie. Per incidere in maniera durevole sul proprio benessere bastano 4 ore al giorno nel bosco per 3 giorni consecutivi, alternando passeggiate a soste in prossimità di alberi. Ma per chi non ha tre giorni consecutivi a disposizione, percorrere poco alla volta le passeggiate descritte in questa guida può dare un buon contributo al proprio stato di salute. Tutti i tracciati, percorribili da maggio a ottobre inoltrato, attraversano foreste, boschi e paesaggi incontaminati del Piemonte: uno slowtrek che è un elisir di benessere da godere a passo lento, per ritrovare serenità e armonia interiore nell'ombra leggera e luminosa dei faggi e in quella più fresca e profonda di pini e larici, cogliendo la forza bioenergetica che alcune piante offrono più di altre. In autunno, poi, regala splendidi panorami e un foliage spettacolare: dalle antiche faggete del sentiero dei Franchi in val di Susa alle meravigliose laricete della val Troncea, dai castagneti millenari della valle Stura alle abetaie dell'incontaminato Parco dell'Alpe Veglia e Devero. Soggiornare in questi spazi comporta un intenso apporto di energia vitale. Un modo innovativo di riaprire un dialogo con la natura antico di secoli, ma ormai dimenticato, risvegliando la consapevolezza della reciproca interazione tra tutti gli esseri viventi. Buon forest bathing a tutti!
|
|
Ferraiuolo Gaetano; Pironti G. (cur.)
Macte Animo. Qui si fa la storia (Salernitana). Nuova ediz.
ill., br. David Di Michele che svela il suo viaggio notturno a Milano, Del Grosso ancora in lacrime per il gol a San Siro, Re Artù che si inchina al cospetto della Sud, il ritorno del marchio, il dramma sfiorato ad Ascoli. E ancora, le trasferte di Budoni e Selargius, il 2-3 di Minala al 96', la Coppa Italia nel segno del grande Agostino Di Bartolomei e il presidente Enrico Lotito che celebra le fasi salienti di un'avventura lunga dieci anni, partita dalla Serie D e conclusa con la promozione dell'U.S. Salernitana 1919 in massima serie. Tante storie nella storia, una cavalcata a tinte granata che meritava di essere raccontata attraverso le voci dei protagonisti, interviste inedite e un vero e proprio passaggio di testimone tra gli eroi del passato e i beniamini del presente.
|
|
Carradori Giuseppe
Killer Tomatoes. La nascita di un cult trash
br. È il 1978 e l'America è assediata da una famelica orda di invasori: non si tratta di zombie, né di creature extraterrestri, vampiri o uccelli hitchcokiani, bensì di... pomodori assassini! Sono i Killer Tomatoes gli indiscussi protagonisti di questo saggio di Giuseppe Carradori, che ne ripercorre la storia partendo dal lungometraggio Attack of the Killer Tomatoes diretto da John DeBello, pioniere indiscusso del cinema demenziale e diventato inevitabilmente un piccolo cult per tutti gli amanti dei film di serie B, passando per quel primo sequel che rappresentò il trampolino di lancio per la carriera cinematografica di George Clooney, fino ad arrivare alla serie d'animazione, agli adattamenti a fumetti, agli altri sequel, ai videogiochi, alle action figures. Ma quando si parla di pomodori assassini bisogna essere in grado di non prendersi troppo sul serio: la seconda parte del libro omaggia le vicende raccontate in Attack of the Killer Tomatoes attraverso una riscrittura della pellicola con l'ausilio di una serie di interviste fittizie con le quali viene ricostruito lo svolgimento del più grande conflitto bellico di tutti i tempi: La Grande Guerra del Pomodoro.
|
|
Ciapparoni A. (cur.)
Tifosi laziali per sempre. Il grande racconto della passione biancoceleste
br. 121 anni di lazialità. La storia della SS Lazio 1900, la prima squadra della Capitale, come tutti sanno è lunga, famosa, piuttosto intensa, però questo volume vuole portare alla ribalta i tratti meno conosciuti, abbracciando alcune delle vittorie che hanno meglio rappresentato il grande racconto della passione biancoceleste.
|
|
Valentini V. (cur.)
Drammaturgie sonore. Vol. 2: Saggi e conversazioni
br. La distanza che intercorre fra il primo Drammaturgie sonore (2012) e questo secondo volume si percepisce dall'ispessimento delle indagini sulla pratica vocale, dalla diversificazione dei casi studio, dall'emergere di proposte metodologiche e dallo stratificarsi di un repertorio di figure vocali che richiedono ulteriore attenzione e scavo. I saggi raccolti, nati attorno al seminario "Il femminile della vocalità" (Roma 2019), mettono in risalto la ricchezza della sperimentazione vocale nel teatro italiano e lo spessore della speculazione teorica che si è sviluppata su questo terreno.
|
|
Gargano Trifone
Letteratura e sport. Da Dante a Pasolini. Nuova ediz.
br. Lo sport ha bisogno di atleti, a tutti i livelli, e con tutte le competenze necessarie. Ma ha pure bisogno di chi sappia giocare con le parole, di chi sappia raccontarlo. Ecco l'obiettivo di questo libretto: far vedere, da Dante e fino a Pasolini, come lo Sport sia entrato nella Letteratura e sia stato raccontato, con piena dignità letteraria. Del resto, oggi, si può raccontare lo Sport anche attraverso una foto, una illustrazione, finanche un selfie, un twitt, con l'utilizzo di soli 140 caratteri, o un post di Facebook. Ovvero, attraverso un blog, un profilo Instagram, un sito web. Nel corso del 2021, abbiamo assistito, dietro lo schermo televisivo, a un Campionato europeo di calcio, e a una Olimpiade dello sport svoltisi entrambi con gli spalti vuoti (o semi-vuoti), per ragioni di prudenza e di sicurezza igienico-sanitaria da Covid, in nome di quel "distanziamento" che dev'essere, lo ribadisco, fisico, nient'affatto "sociale".
|
|
Negri Scaglione Piero
Che hai fatto in tutti questi anni. Sergio Leone e l'avventura di «C'era una volta in America»
br. C'è un'avventura dentro l'avventura, una storia dentro la storia di C'era una volta in America. Raccontare i diciotto anni che impiegò Sergio Leone a realizzare il suo capolavoro - diciotto anni di incontri, sconfitte, colpi di scena, di attori e truffatori - significa scrivere il grande romanzo di un artista, di un'ossessione, di un Paese intero. C'è un'avventura dentro l'avventura, una storia dentro la storia in C'era una volta in America: dal momento in cui è stato pensato per la prima volta a quello in cui è stato presentato a Cannes, evento speciale al Festival, passano diciotto anni. Diciotto anni durante i quali avviene di tutto. Ma dopo mezz'ora di film, la magia è svelata: altro che gangster movie, C'era una volta in America è un'opera-mondo, un'epica moderna, o postmoderna, l'unica possibile. «Nasco con il neorealismo, - diceva Sergio Leone, - ma ho sempre pensato che il cinema è avventura, mito, e che l'avventura e il mito possono raccontare i piccoli fantasmi che ognuno di noi ha dentro». Sono i fantasmi dell'amore non corrisposto che diventa volontà di potenza, della violenza, dell'amicizia, del tradimento, della vendetta, del desiderio e del suo lato oscuro, la delusione o - peggio ancora - la sua completa soddisfazione. I fantasmi di chi ha sognato il Sogno americano. Di piccoli fantasmi in C'era una volta in America ce ne sono tanti, e lo sa bene Piero Negri Scaglione che quando lo vide per la prima volta, nel 1984, non aveva nemmeno vent'anni e gli sembrò che quel film ambientato in un tempo e uno spazio lontani raccontasse meglio di mille altri una generazione, un'epoca, forse un'ossessione. Ossessione-passione che divenne la sua: per anni Negri Scaglione ha indagato le vicende che portarono alla realizzazione del film, è andato a cercare e intervistare i protagonisti di quella storia o anche chi l'ha soltanto sfiorata in un piccolo ruolo, i produttori, gli sceneggiatori, gli attori. Ne viene fuori il ritratto epico di un personaggio 'larger than life', e di un film che, dettaglio dopo dettaglio, aneddoto dopo aneddoto, diventa spaccato di un'epoca e di un Paese, il nostro. «Non ho mai pensato a Noodles come vincente o come perdente. Oggi usiamo spesso, troppo spesso, questi termini. Il film è tutta un'altra cosa, è un sogno. Oppure no? È questo il punto. E io mi sono buttato, ho seguito il disegno di Sergio» (Robert De Niro) «Dico a tutti che si tratta del mio film migliore, probabilmente è così e di sicuro lo penso davvero, ma quel che voglio precisamente dire è che C'era una volta in America sono io» (Sergio Leone).
|
|
|