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‎Virgilio Gioia; Lolli Silvia‎

‎Donne e sport. Analisi di genere continua‎

‎br. Continua l'analisi di genere sul rapporto Donne e Sport, privilegiando il punto di vista delle atlete e le loro esperienze soggettive, per valorizzarne la specificità e attribuire loro il giusto rilievo nella società e nella storia. Le autrici Gioia Virgilio e Silvia Lolli avevano già curato il libro "Donne e Sport. Riflessioni in un'ottica di genere", pubblicato nel 2018, frutto di confronti fra sportive, allenatrici, giornaliste, docenti (di scuola e dell'università) e donne dell'associazione femminista "Orlando" di Bologna. L'interesse suscitato per la novità dell'argomento e il metodo d'indagine e, soprattutto, il vivace e ricco dibattito che ne è seguito nel corso del 2019 durante le presentazioni in varie città e sedi diverse (istituzioni comunali e culturali, librerie, Facoltà di Scienze motorie in Università, Licei scientifici ad indirizzo sportivo), hanno comportato questo secondo volume, di approfondimento e di ampliamento. Dello sport femminile si affrontano più in particolare, avvalendosi anche di analisi su siti e blog, i seguenti temi: sessismo e razzismo nelle rappresentazioni e nelle pratiche, proteste denunce e proposte politiche delle atlete, esplosione del fenomeno-calcio in Italia dal 2019, pratica scolastica dell'educazione fisica e sportiva, disabilità, sviluppo e "emancipazione" nei paesi medio-orientali e nord africani, violenza sessuale e omotransfobia. Altri aspetti e tematiche importanti emergono direttamente da alcune presentazioni, dove sono protagoniste campionesse olimpiche, che richiamano attenzione su momenti e questioni rilevanti nella loro vita di sportive. Ascoltare, stimolare i racconti, le voci di protesta, le riflessioni delle atlete è l'unico metodo per capire i problemi, rispondere, in particolare, a sessismo, razzismo, discriminazioni e trovare alternative per un profondo necessario cambiamento culturale della nostra società.‎

‎Dalla Torre Paola‎

‎La risata del Joker. Metamorfosi dello storytelling nel cinema americano‎

‎br. Il cinema americano fin dalle sue origini ha optato per un racconto coerente e comprensibile che mette al centro della storia un eroe o un'eroina, portatori di determinati valori e visioni del mondo. Ognuno di questo eroi segue un arco narrativo che lo porta ad uscire dal mondo ordinario per affrontare l'ignoto e ritornare al mondo di partenza, profondamente modificato nella sua psicologia e nel suo modo di essere. È quello che viene definito "il viaggio dell'eroe", lo storytelling che, fin da prima della nascita del cinema, caratterizza i grandi racconti che sono stati narrati nel corso della storia dell'umanità. Dal cinema primitivo a quello contemporaneo questo modello narrativo non è sostanzialmente cambiato, ma quello che è cambiato radicalmente è la tipologia di eroi od eroine che vengono raccontate. Come e perché si è passati dall'eroico pompiere raccontato in uno dei primi film del cinema muto americano all'anti-eroe nichilista Joker, dell'omonimo film vincitore dell'Oscar, che non spegne gli incendi ma invece li appicca creando caos e violenza per le strade della città? Il libro, attraverso l'analisi di alcuni film paradigmatici delle varie epoche del cinema (dal muto alla contemporaneità), racconta ed analizza questo mutamento, figlio del cambiamento del contesto socioculturale di cui i film sono uno specchio.‎

‎Bellaria Gigi; Fidanza Massimo‎

‎I sentieri del ben-essere‎

‎ill., br. Siamo due Amici a cui piace camminare e condividere insieme il tempo libero. Durante una di queste camminate abbiamo pensato di scrivere questo Libro, che non vuole essere una Guida, ma solo un'ulteriore possibilità di camminare con Voi. Vi abbiamo riportato i Km, le nostre emozioni e aggiunto le foto. Il Libro: "I Sentieri del Ben-Essere" è per i Camminatori, per i Ciclisti, per Chi vuole avvicinarsi al movimento, conoscere il Territorio e ha piacere di Essere al contatto con la Natura.‎

‎Baldinotti A. (cur.); Farinella V. (cur.); Preti M. (cur.)‎

‎Mauro Bolognini. Un nouveau regard. Il cinema, il teatro e le arti‎

‎ill., br. Il regista pistoiese Mauro Bolognini (1922-2001) è stato un protagonista della cultura italiana del secondo dopoguerra. Nel centenario della nascita si propone una riconsiderazione complessiva della sua opera, capace di spaziare tra cinema, televisione, teatro e opera lirica, sottolineando in particolare i fecondi rapporti intrattenuti con il cinema francese e con la cultura italiana a lui contemporanea (in particolare con Pasolini). Regista di decine di pellicole, con lui hanno recitato tra gli altri Claudia Cardinale, Ottavia Piccolo, Isabelle Huppert, Jean Paul Belmondo, Marcello Mastroianni, Alberto Sordi. Nel catalogo verrà riproposta l'ampia selezione di opere (manifesti, bozzetti, costumi, fotografie, oggetti di scena...) presente in mostra, che consente di seguire, anno per anno, i momenti più significativi della vita e dell'opera del regista. Ma il catalogo ha anche un'ambizione più vasta: ricostruire il rapporto intrattenuto da Bolognini con le arti. Si proporrà una riconsiderazione ad ampio raggio dei suoi gusti artistici, a partire dalla formazione toscana, a contatto con i capolavori della pittura macchiaiola e con le esperienze della scuola pistoiese del primo Novecento, e dal periodo di studio con Ottone Rosai, presso l'Accademia di Belle Arti di Roma. I saggi in catalogo avanzeranno anche un approfondimento sulle sue preferenze estetiche, attraverso lo studio degli oggetti e le opere di cui amava circondarsi nelle sue case (ritratte nelle fotografie di Aurelio Amendola), nonché sui rapporti intrattenuti con vari artisti contemporanei, con un focus specifico su Mario Ceroli. Un'ulteriore riflessione sarà dedicata a rievocare la passione storico-artistica che ha caratterizzato l'intera opera del regista, inducendolo ad arricchire molte sue pellicole - e in particolare La Viaccia del 1961 e Metello del 1970 - di vere e proprie citazioni figurative di capolavori della pittura italiana e francese, puntualmente illustrate in mostra e in catalogo.‎

‎Boccardi Luciana‎

‎Con Ingrid tra colline viola‎

‎ill., br. Un libro per il centenario della nascita di Ingrid Bergman (1915-2015),che la stampa di tutto il mondo ha ricordato (successo, film, amori...). Nella storia della sua vita c'è comunque solo una giornata che non si legge in nessuna delle pagine dedicate all'attrice perché fino ad oggi sconosciuta, inedita: una mia giornata con Ingrid, nel lontano 1977, ad Asolo. L'incontro con la Bergman in quel borgo medievale arroccato tra colline "viola", nel Trevigiano, mi ha fatto conoscere non solo la grande attrice, la diva, ma una donna, con le sue passioni, gli errori, le delusioni, il suo egoismo, il suo essere madre affettuosa anche in momenti difficili: una donna vera che ha combattuto la guerra della vita usando come armi il rispetto e il sorriso. In questo volume, oltre a frammenti da Una vita per il Cinema, riportiamo le testimonianze rilasciate allora per il "dossier" (Tribute to Ingrid 1983) da personaggi di grande statura intellettuale accanto a quelle di personalità intervistate oggi. Alla domanda che chiude il libro, "Qual è il 'colore' di Ingrid?", rispondono le più belle firme del giornalismo di moda italiano: ma la conclusione la lasciamo ai lettori.‎

‎Cuppone R. (cur.)‎

‎Catarsi. Storie ed esperienze di un teatro-che-cura. Atti del Convegno (Vicenza, 25-26 ottobre 2013)‎

‎br.‎

‎Pinna Giacomo; Zanolli Renato‎

‎Dolomiti in guerra. Trincee, postazioni, vie ferrate sui sentieri della grande guerra. Vol. 2: Tre Cime di Lavaredo, Croda Rossa, Comelico, Monte Peralba, Passo Volaia, Freikofler e Pal Piccolo, Zona Carnia‎

‎ill., br. I percorsi qui raccolti hanno in animo d'invitare l'escursionista sui luoghi del teatro bellico. Una guida per camminare e meditare nello stupendo scenario delle Dolomiti.‎

‎Abdul-Jabbar Kareem; Obstfeld Raymond‎

‎Sulle spalle dei giganti. La mia Harlem: basket, jazz, letteratura‎

‎br. Harlem, capitale virtuale di una altrettanto virtuale nazione: l'America nera. Sulle strade illuminate dai club per bianchi, agitate dalle rivolte e scaldate dalle parole di Martin Luther King e Malcolm X, Kareem Abdul-Jabbar fa le prime esperienze e incontra le tracce del suo passato. A conquistarlo è l'onda lunga dell'Harlem Renaissance, il periodo che dagli anni Venti fino ai Quaranta del Novecento ha impegnato artisti, scrittori, intellettuali che volevano dare dignità ai neri e costruire l'immagine dell'afroamericano moderno. Unendo alla Storia le sue passioni, Jabbar ci racconta il basket degli incredibili Harlem Rens che hanno permesso ai neri di dare una spallata alla discriminazione razziale, la letteratura nata ad Harlem che ha cambiato il suo modo di vedere il mondo, e il jazz, la musica che si è portato dentro per tutta la vita. Sulle spalle dei giganti è un'autobiografia di un luogo e di uno dei più grandi sportivi di tutti i tempi, uomo di pallacanestro e acuto intellettuale. Come ha detto Spike Lee: «Con questo libro Kareem ha lanciato in aria un altro dei suoi incredibili ganci-cielo». Prefazione di Quincy Jones.‎

‎Genovesi Pietro; Bacchi Lazzari A. (cur.); Bertozzi L. (cur.); Musi G. (cur.)‎

‎Al mi líber. Ricordi sportivi di Pietro Genovesi indimenticato campione, capitano e allenatore del Bologna F.C.‎

‎ill., br. Nel 2022 saranno i 120 anni dalla nascita di Pietro Genovesi, calciatore e campione del Bologna FC. Per ricordarlo vengono pubblicati gli scritti del suo diario personale, in cui lui stesso annotava i suoi ricordi di calciatore. Dalle sue pagine emerge il carattere di un uomo allegro ma battagliero, amico affettuoso e sincero verso i compagni di squadra. Due scudetti, 1 Mitropa Cup (antesignana della Coppa Campioni), il prestigioso Trofeo di Parigi e dieci partite giocate con la Nazionale. Postfazione di Gian Paolo Rizzoli.‎

‎Spinelli Claudia‎

‎Ciak! Si disegna Staino tra fumetto e cinema‎

‎ill., br. È un'operazione semplice trasformare un fumetto in un film? Questa la domanda attorno alla quale si sviluppa il testo che raccoglie il prezioso lavoro di Sergio Staino, disegnatore e regista italiano, per celebrare Bobo, protagonista indiscusso delle sue strisce.‎

‎Angiolino Andrea; Sidoti Beniamino‎

‎Dizionario dei giochi. Da tavolo, di movimento, di carte, di parole, di ruolo, popolari, fanciulleschi, intelligenti, idioti e altri ancora, più qualche giocattolo‎

‎ril. Il Dizionario dei Giochi di Andrea Angiolino e Beniamino Sidoti, uscito originariamente nel 2010, è un'opera di riferimento nel settore della ludologia, con pochi eguali anche all'estero. Le sue oltre 6500 voci gettano uno sguardo d'insieme su giochi, giocattoli, passatempi, competizioni, videogiochi, enigmistica, storia... Informativo e rigoroso nei riferimenti, ma anche scanzonato e divertito nello stile, si può leggere di getto, a dispetto della mole, oppure perdendosi facilmente fra i rimandi: e data la vastità degli argomenti trattati è impossibile che non si apprenda ogni volta un nuovo aneddoto, un regolamento, una variante. Questa nuova edizione rispetta rigorosamente l'originale in una nuova veste editoriale ed inaugura la sezione "Grandi Opere" della collana InGioco, dedicata appunto ai testi più corposi nel campo dello studio dei giochi.‎

‎Borri Marco; Androvich Christian‎

‎L'osservatore calcistico a 360°‎

‎ill., br. In un quotidiano confronto di esperienze, delusioni e conquiste sul campo, gli autori hanno raccolto ogni elemento a loro disposizione, fino all'elaborazione di questa guida essenziale con l'intento di farla diventare utile spunto di base e strumento di studio per tutti coloro che si interessano o vogliano avvicinarsi al "camaleontico" ruolo dell'Osservatore Calcistico. Una figura fondamentale del calcio moderno che svolge un'attività "nascosta", discreta e ancora poco valorizzata, soprattutto in Italia, rispetto ad altri ruoli. Il manuale de "L'Osservatore Calcistico a 360°" è rivolto a tutti: addetti ai lavori, semplici appassionati e alle famiglie dei "giovani in carriera".‎

‎Todisco Serena‎

‎L'ideologia di Walt Disney‎

‎br. Scopo di questo lavoro è mettere in risalto uno degli aspetti meno conosciuti della complessa personalità del "re di cartoonia", la sua ideologia politica, anche attraverso l'analisi di alcuni film e dei relativi protagonisti. Sottolineiamo da subito che su Walt Disney è stato scritto tutto e il contrario di tutto. Negli anni, da destra e da sinistra, sono piovuti plausi e critiche, volti gli uni ad elogiarlo oltre ogni reale merito, le altre ad evidenziare gli aspetti negativi del suo operato. Il peso ideologico di Disney è stato fortissimo, giacché a lungo nella coscienza dello spettatore comune egli venne accettato quale unico modello possibile di cinema d'animazione, come se disegno animato e disegno animato disneyano fossero un'unica cosa. D'altronde fu lo stesso Disney non solo ad accettare ma a corroborare quest'idea, descrivendo e teorizzando il cartoon come se non esistessero o potessero esistere altre forme oltre a quelle da lui modellate.‎

‎Proietti Biagio; Gerosa Mario‎

‎Daniele D'Anza. Un rivoluzionario della TV‎

‎br. Daniele D'Anza si è cimentato con ogni forma di spettacolo, dal teatro, al cinema alla parodia musicale. Tutte le sfaccettature di un artista fortemente eclettico e innovativo sono considerate in questo libro, dove alle schede critiche dedicate alle singole opere si affiancano anche le testimonianze di prima mano di Biagio Proietti, che come soggettista e sceneggiatore ha scritto con e per Daniele D'Anza molti dei suoi più grandi successi che ancora rimangono nella memoria collettiva.‎

‎Attino Tonio‎

‎Il pallone e la miniera. Storie di calcio e di emigranti‎

‎ril. La sera del 19 settembre 1973 Bill Shankly, il coach del grande Liverpool, incontra il passato. Entra negli spogliatoi avversari e striglia il suo capitano Hughes indicandogli i giocatori della Jeunesse. Sono dilettanti, operai, minatori, immigrati italiani. Il Liverpool avrebbe dovuto travolgerli nel primo turno di Coppa dei Campioni. Non ci riesce. Lo Stade de la Frontière è incastrato tra le case, le miniere, i comignoli delle acciaierie. Il quartiere Hoehl è questo: la terra del ferro, degli operai e del pallone. A Esch-sur-Alzette, città a sud del Lussemburgo, un abitante su tre è italiano. Nel raggio di 25 chilometri sbuffano 49 altiforni. Grazie a miniere e calcio, questo pezzo di Europa ha inventato la libera circolazione delle persone un secolo prima del trattato di Schengen e attraversato silenziosamente la storia. Le lotte operaie. La resistenza al nazismo. Incontrerà poi la tragedia dell'Heysel, il Real Madrid di Alfredo Di Stefano, il Milan di Trapattoni e la Juventus di Platini. E quella sera del 1973 dà una lezione al leggendario Shankly. Che ricorda il suo passato di minatore e uomo del popolo rendendo omaggio alla piccola, sconosciuta squadra operaia.‎

‎Santoro Vincenzo‎

‎Odino nelle terre del rimorso. Eugenio Barba e l'Odin Teatret in Salento e Sardegna. Con DVD video‎

‎ill., br. Dal 1973 al 1975 Eugenio Barba e l'Odin Teatret dalla Danimarca si trasferiscono, a più riprese, in Sardegna e nel Salento, per portare il teatro in "luoghi senza teatro", alle popolazioni che abitualmente non ne fruivano. Durante queste permanenze, l'Odin definisce, come modalità di relazione con gli abitanti dei paesi salentini e sardi, in prevalenza contadini e pastori, il cosiddetto "baratto culturale" per cui al dono della loro arte i locali rispondevano con una canzone tradizionale, un ballo o una festa. Un'esperienza destinata a lasciare un segno nei territori interessati, soprattutto nel Salento dove l'Odin aveva come referenti un gruppo di intellettuali, tra i quali Gino Santoro e Rina Durante, impegnati nella ricerca e riproposta della musica tradizionale. Il libro ricostruisce questa singolare vicenda attingendo principalmente a fonti dell'epoca e dal punto di vista dei protagonisti, individuando anche nessi con l'incendio che, da lì a poco, sarebbe divampato attorno al "rinascimento della pizzica". Nel DVD allegato, il documentario di Ludovica Ripa Di Meana, In cerca di teatro, e il film di finzione di Torgeir Wethal, Vestita di bianco‎

‎Ghirlanda Massimo; Govoni Federico‎

‎Ovosodo. La sceneggiatura di Virzì, Bruni e Scarpelli‎

‎ill. Nel ventennale di Ovosodo, uno studio condotto da Massimo Ghirlanda e Federico Govoni sulla genesi della sceneggiatura finale del film. Attraverso l'analisi del testo, emerge la continuità con l'universo culturale artistico e politico che appartenne a Furio Scarpelli, maestro di Virzì e Bruni. Al tempo stesso, gli autori rintracciano l'eredità della commedia all'italiana, l'uso dell'ironia e il sottotesto politico, il confronto con i grandi modelli del romanzo di formazione, partendo da Dickens. Arricchiscono il libro i contributi di Marco Sisi e di Giacomo Scarpelli, disegni inediti di Paolo Virzì, foto di scena di Italo Tonni e, per gentile concessione, dipinti di Furio Scarpelli e di Federico Maria Sardelli.‎

‎Pompei Fabrizio‎

‎Teatro al centro. Grassi, Strehler, de Bosio: registi tra dittatura e repubblica‎

‎br. Lo spettacolo dal vivo non è estraneo alla società civile in cui nasce, anzi ne è lo specchio e allo stesso tempo è il luogo in cui la società può riflettere su se stessa. Attraverso lo studio e l'analisi delle vicende di Paolo Grassi, Giorgio Strehler e Gianfranco de Bosio, viene ricostruito il percorso di un'intera generazione che, nata all'interno del Ventennio, supera, non senza traumi, la caduta del regime, l'armistizio, la resistenza e la proclamazione della Repubblica e diventa punto di riferimento per la rinascita del teatro italiano. Sulla base degli studi esistenti e di fonti storiche dirette, come lettere, interviste e testimonianze inedite dei protagonisti del volume, si ripercorrono i primi anni di attività dei giovani registi, che, attraverso momenti di esaltazioni e di crisi profonde, di successi e di cadute, danno vita ad un momento storico particolarmente denso per le vicende del teatro in Italia. Introduzione di Gabriele Lavia.‎

‎Turroni Paolo‎

‎Cesare all'opera. Il passaggio del Rubicone nell'opera italiana fra XVIII e XIX secolo‎

‎ill., ril. Una ricerca storica alla scoperta di un aspetto inedito della musica e della cultura italiana: il passaggio del Rubicone nell'opera lirica fra XVIII e XIX secolo. Quattro opere, tutte intitolate Cesare al Rubicone, in quattro luoghi d'Italia. Cesena, nel 1725; Palermo, nel 1731; Venezia, nel 1766; Rimini, nel 1865. Al centro della scena, un momento storico, epocale: il passaggio del Rubicone, il momento che, nel 49 a. C., segnò l'inizio delle guerre civili, la fine della Repubblica romana, l'inizio dell'Impero. Paolo Turroni, con l'aiuto di Franco Dell'Amore, che ha contribuito con un saggio alla stesura di questa ricerca, è andato a riportare alla luce quattro libretti, testimonianze di un tempo oramai remoto. In assenza della parte musicale, purtroppo per ora non rintracciabile, il volume analizza le biografie degli autori, collocandoli nel tempo in cui vissero e operarono, e riporta non solo i testi delle quattro opere, ma anche altro materiale documentario, risultando la ricerca più ampia oggi disponibile su questo specifico tema. Il volume è promosso dall'associazione "Pro Rubicone" di Cesena, attiva sul territorio dal 1991.‎

‎Angiolino Andrea; Sidoti Beniamino‎

‎Appendice al Dizionario dei giochi. Da tavolo, di movimento, di carte, di parole, di ruolo, popolari, fanciulleschi, intelligenti, idioti e altri ancora, più qualche giocattolo‎

‎ril. A distanza di dodici anni dalla prima apparizione del Dizionario dei Giochi, gli autori hanno sentito l'esigenza di una Appendice per aggiornare le voci e aggiungerne di nuove in base ai cambiamenti intercorsi nel frattempo nel mondo ludico. Svariate centinaia di nuove voci vanno ad arricchire e integrare il Dizionario originale: da Angry Birds all'Azzardopatia, dal Babbo Natale sporco a Escape Room, da eSport a Kickstarter, dalla Gamification a Legacy, da Minecraft a Piripicchio Piripacchio fino a Zurlo, i nuovi imperdibili lemmi completano e rendono ancora più attuale il Dizionario dei Giochi.‎

‎Massini Fulvio‎

‎Andiamo a correre. Ediz. illustrata‎

‎ill., br. Tutti possono correre: non solo gli sportivi, ma anche chi è alle prime armi, chi non è più giovanissimo o si trova un po' fuori forma. Fulvio Massini, da trent'anni allenatore di maratoneti, svela i segreti di questo meraviglioso sport: la tecnica, l'allenamento in base alla preparazione fisica e agli obiettivi, l'alimentazione più adatta e gli integratori più diffusi, l'abbigliamento e gli accessori, come evitare gli infortuni e come riprendersi se dovessero capitare. Ampio spazio è dedicato agli esercizi, tutti illustrati, da svolgere prima, dopo o in sostituzione alla corsa. Il libro è arricchito da capitoli dedicati in modo specifico alla donna, a chi è giovanissimo e a chi non lo è più. Con una scrittura chiara, da cui emerge l'esperienza e passione di Fulvio, il libro offre tutti gli strumenti per imparare a correre per stare bene. Prefazione di Linus.‎

‎Catalano Walter; Andrea Lazzeretti; Pizzo Gian Filippo‎

‎Guida al cinema fantasy‎

‎ill., br. All'inizio degli anni ottanta del secolo scorso prima con "Excalibur" di John Boorman (1981 e poi con "Conan il barbaro" di John Milius (1982), nasce un nuovo genere cinematografico: il fantasy, che già aveva in ambito letterario una tradizione di tutto rispetto. Si tratta di storie per lo più avventurose che hanno una ambientazione barbarica o medievaleggiante dove un eroe o un gruppo di eroi, non necessariamente senza macchia e senza paura, combattono contro il male tra mille pericoli e difficoltà, rappresentate da esseri mostruosi, malvagi stregoni, incantesimi e fatture, alla ricerca non solo del modo di ripristinare la pace perduta ma anche di trovare un equilibrio in se stessi. Il libro ripercorre le tappe di questo genere cinematografico, da quei primi inizi alle successive realizzazioni che culmineranno nel 2001-2003 con l'approdo sullo schermo della più famosa trilogia letteraria del genere: "Il signore degli anelli" di J.R.R. Tolkien, realizzata da Peter Jackson. Ma non è soltanto questo ventennio a essere oggetto della presente narrazione; il racconto prosegue infatti fino ai giorni nostri attraverso pellicole quali le saghe di Harry Potter e delle Cronache di Narnia, le varie versioni per lo schermo del poema nordico "Beowulf", le diverse riproposizioni del ciclo arturiano, eccetera. E non solo, perché, una volta identificati i canoni del genere, è stato compiuto un viaggio a ritroso individuando quei film che, sebbene catalogati allora in altri modi (storici, fantastici, mitologici, peplum), possono essere considerati fantasy ante litteram, a partire dal muto "I Nibelunghi" di Fritz Lang (1924).‎

‎Casalini M. (cur.)‎

‎Donne e cinema. Immagini del femminile dal fascismo agli anni Settanta‎

‎br. Le immagini e i modelli di femminilità (come della mascolinità, del resto) proposti dal grande schermo rappresentano un elemento essenziale per la costruzione delle identità di genere nella mentalità collettiva: è questo l'assunto di fondo del volume che, attraverso una chiave di lettura originale, presenta per la prima volta un'analisi di lungo periodo delle diverse e contraddittorie figure di donna confezionate sul set cinematografico per gli spettatori italiani. Sulla scia delle rappresentazioni "variabili" della femminilità costruite, nel periodo che va dal fascismo agli anni Settanta, dall'industria cinematografica - da Isa Miranda ad Anna Magnani, da Mariangela Melato a Ornella Muti, per citarne solo alcune - il volume analizza i diversi contesti politici e le profonde trasformazioni culturali ed economiche della società italiana.‎

‎Tavella Renato‎

‎Mario Pedrale seminatore d'oro bianconero. La scuola calcio Juventus nella storia‎

‎ill., br. Queste pagine riportano all'attenzione la figura di Mario Pedrale. Un uomo di sport che attraverso il suo silenzioso lavoro di Istruttore ha saputo raggiungere la grandezza, non soltanto per aver legato il proprio nome alla Juventus per un quarto di secolo, ma anche per essersi affermato tra i più sensibili maestri di calcio a livello nazionale. Le sue competenti lezioni calcistiche sono tuttora alla base di una corretta crescita e valorizzazione dei baby calciatori.‎

‎Hitchcock Alfred; Gottlieb S. (cur.)‎

‎Io, Hitchcock. Il maestro del brivido si racconta‎

‎ill., ril. "I brividi fanno scorrere più velocemente il sangue nelle vene e hanno effetti benefici per chi ha problemi di indigestione, gotta, reumatismi, sciatica e invecchiamento precoce. Il pubblico prospera grazie ai brividi, i registi prosperano grazie al cinema e tutti sono felici". Pare non si prenda troppo sul serio, il maestro del brivido, che in queste pagine di interviste, discorsi, saggi, gioca non solo con gli attori, con le storie e con il pubblico, com'è suo solito, ma anche e soprattutto con se stesso e il proprio personaggio. Gli aneddoti si rincorrono, gli episodi comici si inseguono, ma è meglio non farsi ingannare dalla leggerezza e dal sorriso sornione di Hitchcock: se la scrittura è lieve e brillante, il regista ama intensamente il proprio mondo e vuole che il suo pubblico vi entri appieno, consapevole di tutte le tecniche, i saperi, le logiche, le fatiche, le passioni, di tutti quei segreti che qui Hitchcock svela al suo pubblico, raccomandandosi di averne cura: "Penso di aver rivelato tutti i trucchi del mestiere", dirà. "Trattateli con rispetto".‎

‎Costa Antonio‎

‎Federico Fellini. La dolce vita. Nuova ediz.‎

‎ill. Non c'è titolo di film italiano famoso quanto La dolce vita. Lo si è usato e si continua a usare per evocare di tutto: l'Italia del boom, il mito di Roma tra nobiltà nera e Hollywood sul Tevere, stili di vita, capi di abbigliamento, (cattive) abitudini italiche e molto altro ancora. Il saggio di Antonio Costa su La dolce vita ? qui riproposto in una nuova edizione nel centenario dalla nascita di Federico Fellini e a dieci anni dalla sua prima pubblicazione presso la nostra casa editrice ? lascia sullo sfondo la pletora di rivelazioni, scandali, gossip che ha accompagnato la nascita e la fortuna del film e affronta l'opera in quanto tale, ne studia la struttura, si occupa della composizione delle sequenze, analizza i personaggi, discute le tematiche e traccia la mappa delle straordinarie invenzioni del regista. In chiusura, una nutrita antologia di commenti scelti per lo più tra quelli dei più famosi scrittori che sono intervenuti sul film: Pasolini, Montanelli, Fortini, Arbasino, Vittorini, Simenon e Le Clézio.‎

‎Ravesi Giacomo‎

‎Le maschere di Dioniso. Figure del corpo tra arti visive, media e tecnologia‎

‎br. Il volume si propone di analizzare le rappresentazioni prevalenti della figura umana nei media e nelle arti contemporanee, tracciando una mappatura iconografica delle più recenti e significative raffigurazioni del corpo nell'ambito delle pratiche della sperimentazione artistica: dal cinema underground e d'artista alla fotografia, dalla scultura alla performance, alla videoarte. Utilizzando una metodologia versatile che coniughi gli studi visuali e culturali con le teorie dei media e delle arti plastiche contemporanee, lo studio vuole offrire un'ampia e approfondita panoramica delle interrelazioni prodotte tra i processi di figurazione del corpo e il ruolo capillare e pervasivo che i dispositivi mediali e le loro estensioni e applicazioni tecnologiche hanno assunto nei confronti dei nostri regimi percettivi, iconografici e identitari, in particolar modo negli ultimi quarant'anni, ridefinendo teorie e pratiche espressive acquisite dal sistema dei media e delle arti contemporanee.‎

‎Pappacena Flavia; Basciano V. (cur.)‎

‎La danza classica tra arte e scienza. Con Contenuto digitale (fornito elettronicamente)‎

‎ill., br. Giunto alla sua terza edizione, questo volume propone un originale approccio allo studio della danza che, rivolgendosi ai giovani ballerini così come agli allievi e agli insegnanti, gioca in modo innovativo sull'interazione tra testo e immagine. Concetti teorici, aspetti stilistici e problematiche tecniche sono affrontati utilizzando la metodologia didattica del learning by doing ("imparare facendo") e attraverso lo strumento della visualizzazione e della sintesi grafica. Ciò per attivare il processo di percezione corporea e stimolare nel lettore, mediante l'approccio problematico e creativo, le capacità di comprensione, memorizzazione, astrazione e argomentazione. La nuova edizione amplia ulteriormente i collegamenti interdisciplinari, con particolare riferimento alle arti visive e all'anatomia, e propone una rielaborazione complessiva del corredo iconografico, che ora comprende anche numerose immagini a colori. Le oltre 400 illustrazioni presenti, selezionate tra disegni, stampe d'epoca, immagini d'archivio e fotografie didattiche realizzate appositamente, accompagnano il lettore lungo uno stimolante percorso di conoscenza, indicandogli con un linguaggio vivo e diretto le modalità per sperimentare e interiorizzare sensazioni e movimenti sul proprio corpo. Come stabilito dalle norme ministeriali in materia di adozione dei libri scolastici, il testo è affiancato da una sezione di contenuti digitali integrativi, studiata per offrire spazi di approfondimento interdisciplinare e di inquadramento metodologico (http://extra.gremese.com/ contenuti-integrativi-danza-classica).‎

‎Gallico Vittoriano‎

‎L'opera di Paolo Sorrentino. Tra le immagini di Federico Fellini e di Martin Scorsese. Affinità e dissonanze nell'intreccio delle influenze‎

‎br. Paolo Sorrentino ha spesso parlato di Federico Fellini e di Martin Scorsese come fonti di ispirazione per il proprio cinema. Il successo mediatico e le ricompense de La grande bellezza hanno incoraggiato il parallelo con il regista de La dolce vita spesso a scapito di Scorsese. Eppure, entrambi i maestri sembrano aver lasciato una traccia significativa sull'opera del più giovane regista, un influsso ravvisabile sia secondo lo schema dell'analogia, sia secondo quello più problematico del contrasto. Il presente lavoro tenta di cogliere le peculiarità dell'opera sorrentiniana individuando affinità e dissonanze con il cinema di Fellini e Scorsese.‎

‎Roscioni Giorgio; Ciabochi C. (cur.)‎

‎Girando le Marche in bici. Percorsi in MTB e cicloturismo nel territorio marchigiano‎

‎ill., ril. Siamo giunti alla seconda edizione della nostra guida dedicata ai percorsi in MTB nella regione Marche (la prima edizione uscita nel 2016 e poi in ristampa nel 2018 ha venduto oltre 4000 copie), abbiamo perciò deciso di rinnovare il nostro prodotto, ampliando gli itinerari proposti. Ogni scheda contiene, oltre una mappa dettagliata la descrizione dell'itinerario, in più si offre la possibilità tramite il nostro sito di poter scaricare i tracciati GPS e le mappe stesse (in PDF nel formato A4) utilizzando gli appositi codici presenti nella pubblicazione. A differenza della precedente edizione si è ridotto l'apparato fotografico, questo ha consentito di ampliare il ventaglio degli itinerari. Per quanto concerne poi gli aspetti storico/artistico/culturali dei vari luoghi toccati lungo i percorsi, si rimanda all'ampio ventaglio di pubblicazioni (diverse decine di titoli) già presenti nella nostra collana editoriale dedicate alla regione Marche.‎

‎Fiaschini F. (cur.)‎

‎Per-formare il sociale. Controcampi. Estetiche e pratiche della performance negli spazi del sociale. Vol. 1‎

‎br. La varietà dei contributi che animano questo volume converge sull'attualità della performance come dispositivo artistico e culturale che genera nuovi orientamenti di campo negli spazi del sociale, specie nelle aree considerate di margine, vulnerabilità ed esclusione. Colta nella sua attitudine ludica di libera improvvisazione del mondo, l'azione performativa si presenta oggi, nella sfera pubblica, come matrice politica di controcampi: spazi conflittuali del possibile in cui riconfigurare e rendere visibili nuove "forme di vita". All'incrocio tra teoria e prassi, il libro interroga e presenta un continuum di esperienze che intrecciano sviluppi eccentrici della pro cessualità artistica e teatrale con pratiche inedite di partecipazione e di governance, modelli alternativi di welfare culturale con visioni ecologiche e ambientali improntate su una concezione sistemica della salute come bene comune, in una prospettiva di cura e prossimità territoriale.‎

‎Costa Antonio‎

‎Saper vedere il cinema‎

‎br. Che cos'è il cinema? Cosa è stato e cosa sarà? Come funziona dal punto di vista tecnico ed economico, narrativo e comunicativo? Questo libro, che esce in nuova edizione riveduta e aggiornata dopo più di venti ristampe, prova a offrire delle risposte a queste domande, ora esaminando le fasi di una sceneggiatura, ora studiando gli effetti speciali nel cinema digitale, ora analizzando gli stili di regia. La trattazione, ricca di molti esempi, prende sempre le mosse dall'esperienza dello spettatore, oggi sempre più disorientato dall'eccesso di offerta di immagini nell'universo dei new media. Integrando la prospettiva storica con l'analisi delle componenti della comunicazione filmica, il libro costituisce un'agile introduzione alla conoscenza dei vari aspetti del linguaggio filmico nelle diverse età del cinema e dei rapporti tra tecnica e linguaggio.‎

‎Federici Francesco‎

‎Frammenti di cinema. Archivi e museografie d'artista‎

‎ill., br. Atlanti, collages, frammenti, compilation film. Sono solo alcune tra le innumerevoli forme che gli artisti hanno scelto per lavorare con l'archivio, in un complesso di pratiche e di ricerche che, da ormai molti anni, lo hanno portato al centro della scena artistica. L'archivio gode nell'arte di un ruolo particolare, è divenuto imprescindibile per la gestione della complessità contemporanea e, allo stesso tempo, nel rapporto con la memoria, soprattutto laddove l'arte viene intesa come la ricerca di dare una forma al mondo percepito.‎

‎Goliot Lete Anne; Vanoye Francis‎

‎Introduzione all'analisi del film‎

‎ill., br.‎

‎Donnini Mario‎

‎24 ore di Le Mans. 100 anni di una corsa leggendaria. Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Il 2023 segna un momento fondamentale per la storia, la cronaca e il mito della 24 Ore di Le Mans. L'evento non solo vivrà il centenario dalla prima edizione, ma festeggerà anche il ritorno ufficiale in gara di un prototipo Ferrari, a mezzo secolo esatto dall'ultima partecipazione ufficiale della Casa. In altre parole, la gara più famosa del mondo, in coabitazione con la Indy 500, celebrerà il ritorno del marchio più amato, creando un cortocircuito virtuoso tra leggenda e passione. Mario Donnini, scrittore e giornalista di Autosprint, già autore del libro Le Mans. 24 Ore di corsa, 90 anni di storia, torna sul tema, e oltre a ripercorrere la storia della Ferrari a Le Mans, svela al lettore una miriade di aneddoti, episodi, retroscena legati ad eroi e personaggi, noti e meno noti, protagonisti di una gara maratona dalla magia ineguagliabile.‎

‎Zapelloni U. (cur.)‎

‎La leggenda Ferrari nelle pagine de «La Gazzetta dello Sport». Ediz. illustrata‎

‎ill., ril. Come scrive Luca di Montezemolo nella sua prefazione, "aprire questo libro significa sfogliare la storia della Ferrari". Questo volume racconta il rapporto unico e profondo tra la Rossa di Maranello e la Gazzetta dello Sport. Dai trionfi di Ascari al carisma di Lauda, dagli storici record di Schumacher alle ultime vittorie in Formula 1 e in altre epiche gare come la 24 Ore di Le Mans, la Gazzetta ha seguito, celebrato e commentato la Ferrari per tutta la sua storia, ha raccontato le macchine, gli uomini che le hanno progettate e i piloti che le hanno consacrate. Pagine di storie mai banali ci guidano con passione attraverso le eccezionali vittorie, i mitici duelli, le sconfitte brucianti, i dolori lancinanti e le gioie terribili del Cavallino Rampante.‎

‎Moscariello Angelo‎

‎L'inconscio sullo schermo. Il cinema secondo Jung. La rappresentazione del sé nel cinema‎

‎br. Il cinema è un'arte fatta di immagini simboliche fusione di mythos e logos, immagini organizzate in racconto secondo quei processi di "condensazione" e di "spostamento" che sono gli stessi che si attivano nella fase onirica. Definito con la nota espressione "sogno a occhi aperti", il cinema ha, dunque, molto in comune con l'attività onirica soprattutto perché il suo linguaggio è identico a quello del sogno dal momento che nel racconto impiega lo stesso trattamento del tempo e dello spazio che si attiva nel sogno. Il cinema ci fa scoprire aspetti di noi stessi che ignoravamo, ci fa confrontare con la nostra ombra e reintegra il nostro io nell'altro e nel mondo. Una volta riconosciuta questa verità, allora oggi il rapporto tra il cinema e la psicoanalisi va riferito non più soltanto all'analisi delle nevrosi da compiere con l'occhio rivolto al pensiero razionale di Freud, come è stato fatto perlopiù finora. Considerato che il cinema sta recuperando quella dimensione "fantasmatica" che possedeva all'origine, occorre estendere la relazione anche all'analisi della più ampia rappresentazione sullo schermo del nostro sé, analisi da condurre alla luce degli aspetti visionari della psiche messi in evidenza da Jung, aspetti che sono molto più congeniali alle visioni animistiche e mitiche del linguaggio cinematografico.‎

‎Coda Pier Luigi‎

‎La diagonale stretta. Un ragazzo e la vita in gioco‎

‎br. Pierre, primi anni delle superiori, ha un sogno: diventare un giocatore di pallavolo. I suoi, però, hanno altre idee sulla vita... Così gli tocca partire per l'estero, a studiare. Sceglie Losanna, in Svizzera, e qui comincia la vera storia: un mondo da scoprire, una lingua da imparare, un nuovo ambiente, i primi tuffi del cuore. E poi l'incontro di amicizie vere, le bravate notturne, l'ingresso non facile in una nuova squadra di pallavolo e... la finale del campionato. "La diagonale stretta" affronta il vivere dei giovani: le incomprensioni con i genitori, i silenzi, i momenti di sconforto, ma anche il coraggio di mettersi in gioco e accettare le sfide per realizzare i propri sogni. Età di lettura: da 12 anni.‎

‎Guglielmino Andrea‎

‎Antropocinema. La saga dell'uomo attraverso i film di genere‎

‎br. Cinema e antropologia, un connubio più volte tentato, mai del tutto riuscito. Ma è davvero possibile conciliare due discipline apparentemente così diverse? Il libro si pone questa domanda e si risponde di sì, a patto di delineare bene il problema di ricerca e di scegliere le fonti giuste. "Antropocinema" parla di cinema seriale, commerciale, o "di genere", perché è il campo in cui i prodotti si moltiplicano e c'è quindi più materia da comparare. I capitoli che compongono il libro seguono un'ideale linea "evolutiva" che rispecchia la nascita della vita sulla Terra e il suo evolversi in sistema culturale: dai dinosauri di "Jurassic Park" ai primati de "Il pianeta delle scimmie", passando per la conquista della cultura e l'abbandono della barbarie (Conan il barbaro), al sistematizzarsi della filosofia e della logica applicata (Sherlock Holmes), fino alla tecnologia del futuro (Guerre Stellari) che rappresenta però anche un ritorno al passato, agli antichi valori. Prefazione di Gianni Canova, copertina di Stefano Caselli.‎

‎Brito Josè‎

‎Static model manual. Ediz. italiana e inglese. Vol. 13: Dioramas. Elements in combat‎

‎brossura‎

‎Torgovnik Jonathan‎

‎Bollywood dreams. Ediz. illustrata‎

‎ill., br.‎

‎Saba Cosetta G.‎

‎Archivio cinema arte‎

‎ill., br. Ogni pratica artistica agisce entro l'"archivio". Molte agiscono anche su di esso, piuttosto che intorno ad esso, attraverso interventi che dischiudono diversi livelli di possibilità politiche ed estetiche. Interventi che, pur nelle loro differenze (non unificabili e non sovrapponibili), vanno a formare un reticolo teorico in espansione, che qui sarà percorso rispetto agli snodi in cui sembra insistere, nel campo stesso dei discorsi sull'"archivio", un certo pensiero del tempo e della storia. Tra cinema e arte si tratterà di mettere a fuoco, per "frammenti, regioni e livelli", la dimensione dell'"archivio" alla luce della definizione di Michel Foucault, riferendola al deposito memoriale, alla catalogazione del "già detto" e delle sue tracce in rapporto alle interrogazioni su di essa portate, in differenti modi, dal fare artistico. Tali interrogazioni attengono alla storia e al tempo, alla memoria, all'oblio.‎

‎Fofi Goffredo‎

‎I grandi registi della storia del cinema. Dai Lumière a Cronenberg, da Chaplin a Ciprì e Maresco‎

‎br. A oltre un secolo di distanza dalla sua nascita, il cinema si rivela uno dei fenomeni più vivi del nostro tempo. Ha detto moltissimo su ciò che siamo stati e siamo; ha ancora molto da dire in fatto di poesia. Fofi ripercorre la storia di quest'arte molteplice e multiforme, raccontandola per brevi voci che congiungono informazione e riflessione, biografia e storia. Ci descrive gli autori più rappresentativi, le scuole, i periodi, i momenti cruciali dell'evoluzione del cinema e il suo rapporto con la società; ci confessa i suoi amori più recenti, da Cipri e Maresco a Tsai Ming-liang, le sue passioni tardive, il cinema francese primo tra tutti, le sue riscoperte degli ultimi anni, Cronenberg e Lynch. Al centro della riflessione di Fofi rimane il cinema d'autore: quel cinema che, in modi autonomi e insostituibili, ha saputo dare all'uomo del Novecento quanto, e forse più, hanno saputo offrirgli la letteratura, la pittura, la musica, il teatro, la fotografia. Il risultato è una personale, originalissima, tendenziosa galleria di "ritratti" fondamentali, che introduce ai dilemmi di un'arte il cui spazio è forse da ridefinire, ma che resta tuttavia indispensabile. E bellissima.‎

‎Cavalcante Solange‎

‎Compagni di stadio. Sócrates e la Democrazia Corinthiana‎

‎ill., br. Negli anni bui e silenziosi della lunga dittatura militare brasiliana, una squadra di calcio ispirò un'intera nazione e contribuì al ritorno della democrazia e della libertà. Questa è la storia dell'ingenua Comune, repubblica democratica o incredibile soviet calcistico, che fiorì e prosperò in Brasile nello Sport Club Corinthians Paulista tra il 1981 e il 1985. Nello stesso popolarissimo club il destino riuscì a riunire un dirigente sociologo, un terzino sindacalista, un centravanti ribelle e un attaccante dal nome di filosofo, laureato in Medicina, Sócrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira, per il mondo intero semplicemente Sócrates. A loro si unirono un geniale pubblicitario, i compagni di gioco, di lotta, di vita, di stadio e il popolo brasiliano. Nelle stagioni 1982/83 il Corinthians di San Paolo vinse il campionato con la parola "Democracia" stampata sulle magliette. Una vittoria che, per Sócrates, fu "probabilmente il momento più perfetto della vita". Era il punto di arrivo di una battaglia iniziata con la Democrazia Corinthiana, il tentativo di trasformare l'autoritarismo con cui si gestivano le squadre di calcio in un sistema in cui tutti, dai massaggiatori alle riserve, condividevano le decisioni attraverso il voto: salari, contratti, cessioni e nuovi acquisti, arrivando addirittura a mettere in discussione il tabù dei ritiri prima delle partite. Genio e sregolatezza, Sócrates è diventato il simbolo di un calcio impegnato, amato in patria e nel mondo...‎

‎Russo Pippo‎

‎Moana Pozzi. La santa peccatrice‎

‎br. "Ma cosa ci fa una ragazza così bella nel mondo del porno?". Non sapevamo ancora di non poter avere altra Moana all'infuori di lei, però imparammo subito l'unicità del nome. E la possibilità di scandirlo rotondamente, imitando la dolce ossessione dell'Humbert Humbert di Vladimir Nabokov: "Moana", come "Lolita". Il cerchio perfetto delle sillabe a trasformarsi nel loop d'una nuova devozione.‎

‎Stam Robert‎

‎Teorie del film. Vol. 2: Dal '68 alla rivoluzione digitale‎

‎br. Il libro racconta, dalle origini ai giorni nostri, la storia e la filosofia del cinema attraverso le teorie che si sono succedute negli anni, tenendo conto del panorama mondiale e con molti riferimenti al cinema emergente dell'Asia, dell'Africa e dell'America latina. Dal film muto al cinema digitale, dai teorici russi ai cultural studies, passando per il femminismo e la Scuola di Francoforte: i principali movimenti e le teorie che hanno contraddistinto la storia del cinema, tutto in due volumi. L'autore approfondisce i legami tra le scuole di pensiero e i cambiamenti nella società, illustrandone tutti gli sviluppi‎

‎Brown Blain‎

‎La fotografia nel film. Vol. 1: Inquadrature, obiettivi, continuity‎

‎ill., br. Il primo volume del libro tratta i concetti essenziali riguardanti l'utilizzo della macchina da presa (le inquadrature, le ottiche, la continuity), fondamentali non solo per il direttore della fotografia e per l'operatore ma essenziali anche per comprenderne le caratteristiche del lavoro di regia. Compito di questo libro infatti, non è solo quello di descrivere le regole e gli aspetti tecnici della direzione della fotografia. Dal linguaggio delle lenti alle tecniche d'illuminazione, dalle regole dell'esposizione all'uso delle ottiche, dal controllo dell'immagine attraverso l'uso di filtri alle luci come strumento narrativo e all'uso degli effetti speciali.‎

‎Via Vito‎

‎Manuale per l'aspirante attore‎

‎brossura "I migliori attori escono sempre dalle compagnie dilettantistiche, però ho verificato più volte che hanno bisogno di un agile testo di studio che non si trova facilmente. Questo manuale vuole sopperire a tale lacuna; non ha pretese scientifiche, ha uno scopo esclusivamente pratico e l'intento di offrire un servizio, uno strumento di informazione e di agile consultazione per quei giovani che vogliono intraprendere questo difficile ma affascinante percorso." (L'autore)‎

‎Benini Paolo‎

‎Performance. Motivazione, resilienza, autoefficacia‎

‎br. Questo libro si propone di fare chiarezza sugli aspetti salienti della performance umana. Non è un libro scritto per sognatori e per persone in cerca di facili successi. Anzi, cerca di far capire la complessità del comportamento umano e restituisce dignità alla mente umana, spesso oggi troppo banalizzata da chi sostiene che per cambiare basti schioccare le dita. Tre sono gli aspetti fondamentali della performance umana: la motivazione, la resilienza, l'autoefficacia. La possibilità dell'essere umano di percepire un alto livello di autonomia nelle sue scelte, la sua consapevolezza sulle difficoltà della vita unita a quella di avere le capacità di resistere, sostenuta dalla propria convinzione di autoefficacia, sono la base del viaggio ed il viaggio è tutto. L'attenzione al mondo sportivo è legata al fatto che lo sport, meglio di ogni altro settore, rappresenta una metafora della vita, un mezzo per conoscere se stessi e migliorarsi. In ultimo, un breve riferimento alla filosofia, agli Stoici il cui pensiero mi è stato spesso di aiuto nelle vicissitudini della mia esistenza.‎

‎Bonafede Fiorella‎

‎Il cinema di Carlo Battisti. La favolosa vacanza di un insigne glottologo nel mondo della celluloide‎

‎ill., br. Carlo Battisti, importante linguista e dialettologo, nel 1951 incontra per caso Vittorio De Sica, che gli offre immediatamente il ruolo di protagonista nel film "Umberto D". Alla soglia dei settant'anni il professore entra in un mondo per lui sconosciuto e la sua indole di studioso lo porta a trasformare questa esperienza in un'occasione di ricerca e di creazione: nell'arco di cinque anni, dal 1951 al 1956, Battisti indossa anche le vesti di critico e di teorico del cinema, fino a diventare il soggettista e il supervisore di un documentario. Il libro ricostruisce quell'incontro e i suoi fecondi sviluppi, indagando per la prima volta gli illuminanti scritti di Battisti sulla teoria del linguaggio cinematografico.‎

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