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Number of results : 34,450 (689 Page(s))

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‎Gaetani Marco‎

‎Gianluca Vialli, l'uomo nell'arena‎

‎br. Gianluca Vialli è stato una figura eccezionale, capace di unire anche in un mondo come quello del calcio che per natura è portato a creare divisioni. Pochi anni fa, quando lo abbiamo ritrovato dirigente sulla panchina della Nazionale, accanto al compagno di sempre Roberto Mancini, abbiamo riconosciuto subito il suo carisma, la sua fantastica capacità di motivare e stupire, come uomo e calciatore. In una Serie A che si stava rinnovando Gianluca Vialli è stato un atleta dall'impatto fisico devastante e dal grande profilo mediatico ma anche l'emblema di come l'etica del lavoro e il senso del sacrificio rendano ancora più significativo il percorso di un campione. La sua è stata una metamorfosi continua: ha superato le delusioni azzurre diventando uno dei re della Sampdoria più bella di sempre e, con la Juventus di Marcello Lippi, ha vinto quella Champions che per un soffio gli era sfuggita in blucerchiato. Poi il trasferimento in Inghilterra, a Londra, per conoscere un nuovo paese e porsi nuove sfide, i successi con il Chelsea, da giocatore e allenatore. Quindi le esperienze in televisione, la sua presenza mai banale. Infine, la straordinaria, generosa capacità di raccontare con le parole giuste, al tempo stesso misurate e toccanti, la sua malattia. Fino all'epilogo più doloroso che ha mostrato, ancora una volta, quanto fosse amato.‎

‎Gilliam Bret; Maier Robert von; Crea John‎

‎Deep diving. Guida avanzata alla fisiologia, alle procedure e ai sistemi‎

‎ill., br. Questo manuale fornisce una panoramica bilanciata sui lati più affascinanti dell'immersione profonda e i suoi pericoli più insidiosi. Un'introduzione dedicata all'avvincente e tragica storia delle immersioni profonde dà al lettore l'opportunità di usufruire degli errori e delle esperienze accumulate in migliaia di immersioni condotte alla ricerca dei limiti dell'immersione sportiva. I capitoli successivi affrontano temi quali l'immersione con decompressione, la gestione della narcosi da azoto, l'esposizione all'ossigeno, l'immersione sportiva a miscele, gli apparati di respirazione a circuito chiuso e altri argomenti che da sempre suscitano la curiosità e l'interesse dei subacquei più appassionati. Il libro è stato adottato come testo di riferimento per i corsi di immersione avanzata e tecnica dalle principali agenzie di addestramento.‎

‎Brunetti Giorgio‎

‎Teatro La Fenice. Esperienze di governance‎

‎br. Da veneziano, amante della sua città e del teatro lirico, ho avuto il privilegio di svolgere un'attività di servizio per il Teatro La Fenice. Sono entrato in Consiglio di amministrazione della Fondazione in due periodi non consecutivi. Il primo, alla fine degli anni Novanta, quando avvenne la trasformazione degli enti lirici in fondazioni e, l'altro, dieci anni dopo, negli anni duemila, dal dieci al quindici, quando si trattava di rilanciare il "teatro con i conti in ordine". Queste esperienze, che mi hanno coinvolto per tanto tempo, ho pensato che fosse utile raccoglierle in uno scritto per far conoscere il "processo gestionale" che sta a fondamento di un teatro lirico. Una realtà organizzativa complessa, dove il lavoro è predominante e riguarda varie categorie professionali: dagli orchestrali ai coristi e ai cantanti per non parlare dei tecnici. I libro si articola in tre parti che nei titoli richiamano una pièce teatrale. Un primo atto, l'intermezzo e un secondo atto.‎

‎Marinai Eva‎

‎Il tragico quotidiano. Jean Anouilh, mito e teatro a Parigi fra le due guerre‎

‎br. Il volume si sviluppa lungo due direzioni che si intersecano. Da un lato le trasformazioni del tragico nell'età contemporanea, e in particolare nella Parigi del primo Novecento, in cui il mito greco rivive nelle forme di una nuova scrittura drammaturgica (stagione aperta e chiusa dal debutto in teatro di due riscritture di Antigone: di Jean Cocteau nel 1922 e di Jean Anouilh nel 1944); dall'altro le pièces noires composte da Anouilh nell'entre-deux-guerres e negli anni dell'occupazione tedesca, in cui gli archetipi sono calati nella realtà quotidiana, tra mediocrità, vizi e corruzione morale. L'opera di Anouilh è qui indagata non solo sul piano drammaturgico e filologico, ma in relazione al contesto francese dell'epoca, al suo pubblico, ai suoi luoghi per lo spettacolo (cui è dedicato il capitolo firmato da Carlo Titomanlio). L'attenzione è rivolta soprattutto alla dimensione scenica e attoriale, raccontando i drammi anche attraverso le intuizioni che provengono da uomini e donne di teatro con cui l'autore stringe solidi legami, su tutti Georges e Ludmilla Pitoëff, Pierre Fresnay, Monelle Valentin e André Barsacq.‎

‎Bösch Holger; Petrillo R. (cur.)‎

‎Storie nere. 50 misteri da risolvere. Vol. 5‎

‎ill.‎

‎Greenway. Vie verdi sulle vecchie ferrovie. Italia in bicicletta. National geographic‎

‎ill., ril.‎

‎Ciclovie a lunga percorrenza. Italia in bicicletta. National geographic‎

‎ill., ril.‎

‎Friesen Jeff‎

‎Ingegnere con i Lego‎

‎ill., ril. In questo libro esplorerai alcuni dei grandi capolavori dell'ingegneria umana, dai grandi grattacieli ai razzi spaziali, dagli hovercraft ai dirigibili. Poi potrai seguire istruzioni dettagliate per costruire modelli di queste meraviglie con i mattoncini LEGO ed entrare così nel mondo della tecnica in un modo nuovo e divertente. Come funzionano insieme motori diesel ed elettrici per consentire il movimento di enormi treni merci? In che modo la forma della prua di una nave portacontainer contribuisce alla sua efficienza nel consumo di carburante? Come fanno i ponti strallati a distribuire il carico diversamente dai ponti sospesi? Scoprirai le risposte a queste e ad altre domande costruendo oltre 30 modelli originali tutti progettati da Jeff Friesen, esperto di LEGO a livello mondiale. Comprendere i principi ingegneristici alla base di queste strutture non solo ti farà apprezzare di più il mondo che ti circonda, ma ti aiuterà anche a rendere più realistici i tuoi progetti di costruzioni LEGO.‎

‎Neri Francesca‎

‎Come carne viva‎

‎br. Ragazza ipersensibile e avventurosa, Francesca appena può scappa da Trento per trasferirsi a Roma, dove scopre di essere una brava attrice. Presto raggiunge il successo e inizia così una corsa a perdifiato verso il prossimo film, il prossimo premio, la prossima sfida, il prossimo red carpet. Ma a bloccare tutto ci pensa il suo corpo: una malattia cronica e invalidante la costringe a fermarsi e restare chiusa in casa, una chiusura fisica ed emotiva che la obbliga a riconoscere il suo lato oscuro. In questo libro, attraverso un viaggio attorno e dentro il suo corpo, Francesca parla, racconta, non dimentica. E decide di scrivere di sé: l'infanzia, il trasferimento, le collaborazioni con i più grandi registi e i film che hanno fatto la storia, l'amore, la malattia. Fino alla rinascita, dalla quale esce come una donna libera e disposta a diventare davvero se stessa.‎

‎Piven Joshua; Borgenicht David‎

‎Worst case scenario. Manuale di sopravvivenza per situazioni estreme‎

‎ill., ril. Pericolo! Si nasconde dietro ogni angolo. Per fortuna hai tra le mani la guida indispensabile per restare vivo in un mondo sempre più insidioso e incerto. I migliori esperti di sopravvivenza ti forniranno istruzioni dettagliate e facili da comprendere quando devi sapere al volo come... Sopravvivere al fallout nucleare, Scappare da un'auto che affonda, Sfondare una porta, Difenderti da uno squalo, Orientarti senza GPS, Far nascere un bambino in un'automobile, Riconoscere le fake news, Sopravvivere a uno tsunami, Accendere un fuoco senza fiammiferi, Depurare l'acqua. ... E altre 75 situazioni estreme. Perché non puoi mai sapere cosa il destino ha in serbo per te.‎

‎Mcgrath Andy; Cervi G. (cur.); Cauz F. (cur.)‎

‎Dio è morto. Ascesa e cadute di Frank Vandenbroucke‎

‎br. In bicicletta era un dio. In corsa aveva un talento prodigioso. Quando vinceva, lo faceva con una impressionante naturalezza. Ma la sua favola durò pochissimo. Perché Frank Vandenbroucke, quando non correva in bicicletta, aveva un temibile nemico: se stesso. A metà degli anni Novanta, quando nel ciclismo il doping iniziò a dilagare in maniera sistematica, il giovane e biondo VDB infiammò per una brevissima stagione i suoi tifosi, vincendo in modo entusiasmante corse come la Parigi-Bruxelles, la Parigi-Nizza, la Gand-Wevelgem e, nel 1999, la Liegi-Bastogne-Liegi, il suo capolavoro. Ma anche il suo canto del cigno. Spirito inquieto e ribelle, Vandenbroucke a soli 25 anni iniziò un tormentato e inesorabile declino: contratti non rispettati, litigi con i direttori sportivi, e poi droga, crisi coniugali e, addirittura, tentativi di suicidio. A non ancora 34 anni venne trovato morto in una stanza di albergo in Senegal. Andy McGrath, con un attento e appassionato lavoro d'inchiesta, attingendo a testimonianze di prima mano di chi lo ha conosciuto da vicino, mette a nudo la biografia di Frank Vandenbroucke e ne rende appieno il disperato carisma e il maledetto destino.‎

‎Pierazzi Lorenzo‎

‎Tremila cinquecento battute. Cinquantadue film per un anno di cinema. Vol. 2‎

‎ill., br.‎

‎Di Martino Rä‎

‎Carmelo Bene. Là dove muore, canta. Ediz. italiana e inglese‎

‎ill., br. "Carmelo Bene. Là dove muore, canta" nasce dal confronto dell'artista Rä di Martino con la memoria di Carmelo Bene (1937-2002), attraverso il suo archivio. Un patrimonio documentario composto da video, audio, fotografie, manoscritti e circa seimila volumi della sua biblioteca personale da cui l'artista romana parte per sviluppare un ciclo di opere che rimettono in gioco la figura e l'opera di Bene. Rä di Martino entra nella fantasmatica biblioteca dell'attore e drammaturgo, libri con i quali egli aveva un confronto osmotico, chiosandone, da lettore ossessivo, le pagine.Con sequenze fotografiche frontali l'artista ne fissa le pagine più frequentate, segnate da glosse e post-it. Apre le agende dell'attore con gli scritti di suo pugno per un'opera su Dracula rimasta incompleta che l'artista sceglie di fotografare interamente. Completano il volume un testo introduttivo di Brizia Minerva e un testo critico di Chiara Valerio.‎

‎Immagine. Note di storia del cinema. Vol. 23‎

‎br.‎

‎Poponessi Paolo; Di Veroli Roberto‎

‎Una stella in campo. Giovanni Di Veroli dalla persecuzione razziale al calcio di serie A‎

‎br.‎

‎Zucchi Gaia‎

‎La vicina di Zeffirelli‎

‎brossura Un libro "irriverente" e dall'animo ribelle. La storia di Gaia Zucchi, attrice non conforme, sì racconta in un'esplosione di ironia e sincerità! Storie di sogni infranti ed esauditi, fughe dalla normalità, per inseguire le gioie più immense e nascoste. Segreti e aneddoti di una vita al di sopra delle righe, vissuta con delicatezza. Un racconto che racchiude un po' tutto: dalla grande amicizia con Zeffirelli, mentore e fonte d'ispirazione, alle infinite dosi di saggezza, mescolate a forza ed entusiasmo, così come al coraggio di una donna indomabile. Attrice, madre e guerriera senza sosta. Storie immerse e leggere che, come le onde del mare, superano i mali del mondo, per tornare a vivere. Come l'araba fenice che rinasce tra le ceneri, per risorgere sotto un cielo di cristallo.‎

‎Albertazzi Giorgio‎

‎Un perdente di successo. La biografia del Maestro del teatro italiano‎

‎br. La biografia del maestro del teatro italiano. Giorgio Albertazzi è stato un uomo dalle mille sfaccettature: spirito ribelle, anticonformista - tanto che Dario Fo lo chiamava "l'anarchico" -, un attore indimenticabile nel panorama teatrale italiano. Le luci, il successo, ciò che lo ha reso celebre presso un grandissimo pubblico sono gli innumerevoli ruoli interpretati magistralmente da Shakespeare a Sofocle, da D'Annunzio a Pirandello, la vocazione totale verso il teatro che ha sempre preferito al cinema, i personaggi memorabili come l'imperatore Adriano tratto dal romanzo di Marguerite Yourcenar, l'autentico divo della televisione italiana negli anni Sessanta. L'Albertazzi "perdente" è invece più difficile da inquadrare, ma coinvolge molti aspetti della sua vita privata e delle sue scelte personali, come il passato da repubblichino mai rinnegato e gli anni di carcere fatti proprio per questa ragione. Personaggio di spicco indiscusso della cultura italiana, un attore nato per stare sul palcoscenico, una storia da leggere e riscoprire nel centenario della sua nascita: nelle sue memorie, affidate a questa preziosa autobiografia, ci restituisce il ritratto di un uomo, e di un attore, contraddistinto dalla libertà intellettuale, dall'intensità delle sue passioni e dal suo talento.‎

‎Tortorici Claudia; Marasco Roberta‎

‎Dieci cose che mi ha insegnato mia figlia. Amore, gentilezza, coraggio: la nostra storia‎

‎br. «Io di figli un tempo non ne volevo proprio, e quando ero più giovane la maternità non rientrava affatto nei miei progetti. La vita però non procede per tappe ordinate, un gradino dopo l'altro. Almeno non la mia. Si è divertita piuttosto a rimescolare le carte nel modo più impensato, quando meno me l'aspettavo, cogliendomi ogni volta di sorpresa.» Il giorno in cui Claudia ha capito che era diventata pronta per cambiare vita si trovava su un aereo diretto in Liguria, dove avrebbe incontrato lo scrittore Paulo Coelho. È stato quel viaggio, oltre ai libri del celebre autore, a farle capire che qualcosa era cambiato in lei, che aveva raggiunto una nuova maturità, una nuova consapevolezza di sé. Il desiderio di maternità, prima inesistente, ha cominciato a farsi largo, fino a quando, a quarantaquattro anni, Claudia è riuscita a coronare il suo sogno insieme al compagno Cristiano. Ed è nata Rachele. La dolcezza e la spontaneità della bimba, ancora piccola ma già arguta, conquistano tutti, tanto che Claudia decide di condividere alcuni video. Ma la reazione dei social è totalmente inaspettata: la sensibilità, l'intelligenza e la simpatia di Rachele fanno il giro del web e, in breve tempo, i dialoghi della piccola diventano virali. In questo libro Claudia racconta come sono arrivati fino a qui attraverso storie divertenti e commoventi, per svelarci che il segreto della sua famiglia, perfetta nelle sue imperfezioni, è sapere ascoltare le piccole, grandi lezioni che solo i bambini sanno insegnare.‎

‎Rodrigálvarez Edoardo‎

‎Un sovietico nella cattedrale. Storia politica e sentimentale dell'Athletic Bilbao‎

‎br. Si dice che quando si ripensa al passato, le immagini dei ricordi scorrano davanti agli occhi in bianco e nero. Ma la storia, a Bilbao, è diversa. Perché nella città basca non c'è scampo: si nasce, si vive e si muore dell'Athletic e per questo, andando a ciò che è stato, anche i colori cambiano, tingendo tutto di rojiblanco, esattamente come le maglie del mitico club. Il royo della casacca dell'Athletic, da parte sua, ha anche molto altro da raccontare. E partendo dal San Mamés da Ronda - più che un "semplice" stadio: la cattedrale del calcio basco - mette in fila le gesta di campioni come Fidel Uriarte o José Ángel Iribar e gli scontri tra lavoratori e polizia nel corso degli anni settanta, le vittorie dell'Athletic e le azioni rivendicate da Euskadi Ta Askatasuna, la passione per il calcio e quella per la politica; senza, peraltro, che tra i due campi si senta la necessità di tracciare un confine particolare, essendo che il tifo per l'Athletic Bilbao, esattamente come la militanza nel movimento operaio, implica già la volontà di contrapporsi allo stato di cose presente. Prefazione di Edoardo Molinelli.‎

‎Dreyer Carl Theodor; Vanelli M. (cur.)‎

‎Gesù. Il film di una vita‎

‎br. «Quanti idealisti politici e religiosi, prima e dopo Gesù, sono stati uccisi per necessità politiche o religiose, e sempre in nome del popolo?» Quando la Danimarca viene invasa dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale, per il regista Carl Theodor Dreyer l'idea di un film su Gesù, già vagheggiato da quasi dieci anni, diventa finalmente un progetto. I coloni romani come gli invasori tedeschi, il governo ebraico come i collaborazionisti, gli idealisti come la resistenza. E Gesù è qui, nella resistenza, tra i «non accettanti», secondo la definizione di Goffredo Fofi nella postfazione a questo libro, che si oppongono a un sistema oppressore con la semplicità di un'idea rivoluzionaria. Il Gesù di Dreyer scardina l'ordine delle cose con l'empatia, la compassione, l'attenzione agli ultimi, e in cambio richiede una fede profonda che, per l'autore non praticante, è un nodo di riflessione e una conquista in tarda età. Ma l'umanissimo figlio di Dio che il regista danese descrive, a volte arrogante e a volte rabbioso, nasce da una lettura personale del testo biblico, rimuginata nel corso di trent'anni, che razionalizza i miracoli e perdona i carnefici, convinti ingenuamente di essere parte del disegno divino: mai tradotta in immagini per la morte dell'autore, è rimasta solo nella sceneggiatura definitiva, scritta per la Rai nel 1967 e inedita fino a oggi. Così dalle pagine di Gesù, un testamento spirituale, emerge l'occhio di un regista visionario, austero, essenziale, che guarda alla storia fondativa della cultura occidentale e ne trae il racconto di un'umanità in rivolta silenziosa, che la violenza spegne ma la Storia è costretta ad accettare, anche se solo con il senno di poi. Postfazione di Goffredo Fofi.‎

‎Mozzati Tommaso‎

‎Volver di Pedro Almodovar‎

‎ill., br. "Volver" riveste un ruolo chiave per la maturità di Pedro Almodóvar, enfant terrible del cinema spagnolo fattosi maestro celebrato. La pellicola, trascorso qualche anno dal successo di Tutto su mia madre, segna infatti un inedito punto di equilibrio per il regista, unendo argomenti e stilemi del passato (la famiglia, le donne, la solidarietà femminile, la Spagna profonda) a spunti rivelatisi via via più urgenti. Incisivo è il sottotesto politico del film: nel momento in cui nella nazione si spendevano parole infuocate sulla legge per la memoria storica, promossa dal neoeletto governo Zapatero, le vicende di Raimunda (una strepitosa Penélope Cruz, candidata all'Oscar) e di sua figlia Paula, quelle della madre Irene, della sorella Sole e della vicina Agustina, si trovarono a raccontare, in figura, la transizione del Paese dalla dittatura franchista alla democrazia, fra crimini inconfessati, rimozioni consapevoli e presenze fantasmatiche. Un'ulteriore conferma del valore critico dell'opera di Almodóvar, ben lontano dall'essere soltanto lo spensierato cantore di un'effimera movida, innocente e trasgressiva a un tempo.‎

‎Mazzoli Marco; Mazzoli Davide Simon‎

‎Otto ca**o di storie‎

‎br. Otto racconti clamorosi, incredibili, potentissimi, da leggere tutti d'un fiato. Sono stati scritti dai terribili cugini Mazzoli ma in realtà li hanno raccolti da altrettante confessioni arrivate direttamente dal pubblico "zoo-praticante" in questi ultimi, difficili anni. Con queste ca**o di storie, il lettore viaggerà nel tempo tra invasioni aliene e complotti impossibili, storie d'amore tra serial killer e imprese di creature fatate, spaziando anche nell'ultraterreno e nel multiverso: una raccolta di racconti creata da due autori che non hanno mai smesso di sognare e che, ancora oggi, viaggiano a bordo della macchina di Ritorno al futuro e collezionano miniature di tutti i tipi e dimensioni. Otto ca ** o di storie ha una genesi mazzoliana: nasce da un litigio epocale fra i due cugini, seguito da un silenzio rancoroso durato ben quattro anni, conclusosi con una ritrovata pace. E, per fortuna del pubblico, dall'incorreggibile passione per le storie che da sempre accomuna i cugini Mazzoli. Un'ossessione, a volerla definire con il termine giusto, che nasce grazie a un vissuto personale di due individui che, cresciuti negli anni Ottanta, hanno avuto la fortuna di poter guardare il mondo attraverso gli occhi incantati di perenni bambini.‎

‎Seoul Mafia‎

‎Tutta colpa del K-pop. Diario pannocchioso di un italiano in Corea‎

‎ill., br. Da ballerino italiano di K-pop in una band coreana, a indiscussa star del web seguita da centinaia di migliaia di fan, il diario esilarante di Seuf Mafia. Per chi vuole scoprire tutto sulla Corea, la felicitudine, il pannocchiume, l'amore e la celebrità. Quando Marco si imbatte nel primo video musicale K-pop su YouTube è amore a prima visualizzazione. Da ragazzino insicuro e bullizzato dai compagni di classe, trova finalmente la motivazione che cercava per far emergere il vero se stesso. La musica, i vestiti, le coreografie e la faigaggine interplanetaria dei cantanti lo trasportano in un mondo in cui si sente accettato, quello in cui un ragazzo con i capelli rosa può ballare, e non solo non viene insultato, ma viene addirittura idolatrato! E così, ecco che arriva l'illuminazione definitiva: Marco lascerà il suo paesello in Brianza per volare a Seoul - caotica e pazza megalopoli da oltre 10 milioni di abitanti - e diventare un vero idol, una popstar che si esibisce di fronte a migliaia di persone. Ben presto si trova intrappolato in un'accademia di formazione per aspiranti astri del K-pop, che si rivela un vero incubo, con prove da mezzanotte alle sei del mattino, scelto dal manager per portare un tocco... esotico al gruppo. Cominciano qui le incredibili avventure di Marco Ferrara, in arte Seoul Mafia, oggi indiscussa celebrità in Corea e sul Web, che in questo libro ci svela tutti i retroscena dell'entertainment asiatico e le curiosità più assurde sulla cultura più amata del momento.‎

‎Leader Michael; Cunningham Jake‎

‎Animeteca. La guida completa ai film anime‎

‎ill., ril. Da titoli di successo come Akira, Ghost in the Shell e Your Name, passando per nuovi classici e perle nascoste, esplora l'affascinante mondo dell'animazione giapponese in un'accurata introduzione a questa acclamatissima forma d'arte. Lasciati guidare dagli esperti Jake Cunningham e Michael Leader, già autori di Ghiblioteca, nella rassegna di 30 fra i migliori film anime di tutti i tempi, assolutamente imperdibili, della cui realizzazione ti verranno svelati aneddoti e retroscena. Illustrato con colorati fotogrammi, locandine e ritratti, questo libro si propone come guida essenziale, illuminante e al contempo rigorosamente dettagliata del mondo anime, rivolgendosi a nuovi appassionati e veri fan del genere.‎

‎D'Amico Silvio; D'Amico A. (cur.)‎

‎Storia del teatro drammatico. Vol. 1‎

‎brossura‎

‎Randazzo Pietro‎

‎Lotto. Il rivoluzionario metodo speculum. La tecnica speculativa per avere numeri sempre vincenti ad ogni estrazione e per ogni ruota‎

‎brossura In questo libro apprenderai: come giocare meno e vincere di più. Come trovare numeri vincenti per ogni estrazione successiva. Come non giocare per 12-13 volte ma per una sola volta vincente. Come non buttare nel cestino la pensione o lo stipendio. Come vincere ambi, terni e quaterne più facilmente. Come ottenere possibilmente un bilancio perdite-vincite positivo, come nel trading. Come farsi un'entrata extra o un secondo guadagno, ancorché di esigue quantità. Ma ricorda: la miglior vittoria è quella ottenuta non giocando! I colpi di "fortuna" esistono e se un metodo ne aumenta le possibilità, meglio! Il metodo speculum aumenta le possibilità d'estrarre numeri vincenti e abbinarli opportunamente. Non possiamo escludere nulla. Buone giocate vincenti con il metodo speculum o, meglio, buona vittoria non giocando per nulla!‎

‎Rondolino Gianni; Tomasi Dario‎

‎Manuale del film. Linguaggio, racconto, analisi‎

‎ill., br. Il "Manuale del film" è divenuto negli anni un punto di riferimento per l'insegnamento del linguaggio cinematografico nei corsi universitari e una guida per tutti coloro che, amando il cinema, cercano con i film un rapporto che oltre la loro semplice visione. Attraverso ampie analisi di scene e sequenze tratte da film che appartengono a diversi momenti della storia del cinema, a differenti generi, stili e autori, il libro studia il linguaggio cinematografico in tutte le sue componenti: dalla sceneggiatura alla scenografia, dal punto di vista della macchina da presa a quello dei personaggi, dal fuori campo ai movimenti di macchina, dal montaggio al rapporto fra suono e immagine. Questa nuova edizione del "Manuale del film" nasce dal bisogno di rendere conto dei grandi cambiamenti avvenuti in questi anni sia nel cinema in quanto tale, sia negli studi a esso dedicati. Sono stati quindi aggiunti, da un lato, argomenti che erano stati omessi o poco sviluppati nella seconda edizione, come la narrazione nelle serie tv, il rapporto del cinema con le altre arti e l'aggiornamento al cinema digitale. Dall'altro lato, sono stati dedicati diversi spazi ai mestieri del cinema, per dare allo studente un'idea di quella che sarà la loro professione. Sul sito sono presenti più di ottanta frammenti dei film più studiati nei corsi di Storia del cinema.‎

‎Gherpelli Lamberto‎

‎Qualcuno corre troppo. Il lato oscuro del calcio‎

‎br. Una nuova finestra sull'abuso di sostanze e farmaci nell'attività sportiva. Questa volta il riferimento è allo sport più amato e diffuso nel nostro Paese: il calcio. L'indagine di Lamberto Gherpelli parte dalla mitica nazionale di Vittorio Pozzo e arriva fino ai giorni nostri, svelando una realtà sconosciuta e drammatica. Non per scandalismo ma per amore del calcio. Quello vero.‎

‎Bene Carmelo; Deleuze Gilles‎

‎Sovrapposizioni. «Riccardo III» di Carmelo Bene. «Un manifesto di meno» di Gilles‎

‎ill., br. "È come se ci fossero due operazioni opposte. Da un lato si eleva a 'maggiore': di un pensiero si fa una dottrina, di un modo di vivere si fa una cultura, di un avvenimento si fa Storia. Si pretende così riconoscere e ammirare, ma, in effetti, si normalizza. Succede lo stesso per i contadini delle Puglie, secondo Carmelo Bene: si può dar loro teatro, cinema e persino televisione. Non si tratta di rimpiangere i bei tempi andati, ma d'essere sgomenti di fronte all'operazione che subiscono, l'innesto, il trapianto fatto alle loro spalle per normalizzarli. Sono divenuti maggiori. Allora, operazione per operazione, chirurgia contro chirurgia, si può concepire l'inverso: in che modo 'minorare' (termine usato dai matematici), in che modo imporre un trattamento minore o di minorazione, per sprigionare dei divenire contro la Storia, delle vite contro la cultura, dei pensieri contro la dottrina, delle grazie o delle disgrazie contro il dogma?." (Dal testo di Gilles Deleuze)‎

‎Tal Mikhail‎

‎Botvinnik-Tal 1960. Da mago di Riga a re degli scacchi‎

‎br.‎

‎Murphy Sam‎

‎Donna runner‎

‎ill., br. Siete innamorate del tapis roulant? Non vedete l'ora di correre, ma non sapete da che parte iniziare, o come trovare il tempo? Forse vi siete appassionate alla corsa, ma un infortunio - o magari la mancanza d'entusiasmo... - vi ha fatto desistere? QQuesto libro è pensato e scritto per donne come voi: che studiano, che lavorano, che hanno una famiglia e una casa da mandare avanti, una vita sociale e tante passioni da coltivare. E che devono far stare tutto questo, corsa compresa, in una giornata. Che siate agli inizi o che siate già runner esperte, non importa: questo libro vi darà tutte le informazioni e i consigli per diventare le atlete che avreste sempre voluto essere.‎

‎Marcacci Paolo‎

‎George Best. Un nome, un destino‎

‎ill., br. George Best: un nome che non smette di esercitare il suo fascino su ogni appassionato di calcio, anche su quelli che non hanno avuto la fortuna di vederlo giocare. Il migliore dell'epoca che annovera anche Pelé, a giudizio proprio di quest'ultimo e non è un paradosso: è la sintesi di una carriera straordinaria e intensa, nella sua brevità; paradossale nel suo toccare l'apice con la prima Coppa dei Campioni vinta da una squadra inglese e nell'iniziare, contestualmente, un declino precoce, segnato da un percorso di autodistruzione. Una sorte che fa riflettere sul fatto che due parole come dribbling e drink, in fondo, iniziano allo stesso modo. La storia di un ragazzino timido della Belfast protestante nato con un dono, che lo porterà a bruciare le tappe di un destino irripetibile in tutte le sue accezioni possibili e immaginabili. Dionisiaco dentro come fuori dal terreno di gioco, Best suo malgrado si trovò a incarnare il paradosso di un talento dal quale scaturisce un successo non del tutto gestibile; Paolo Marcacci lo racconta in pagine che hanno il respiro dell'epos quando narra le imprese calcistiche di Best con la maglia del Manchester United e che si caricano di riflessioni esistenziali, senza indulgere nel moralismo dei giudizi, quando si racconta del Best uomo, dei suoi eccessi, e delle sue battaglie - perse in modo anch'esso inimitabile - contro i propri demoni.‎

‎Inter sul tetto del mondo!‎

‎ill., br. Per 33 anni, la storia dell'Inter è legata alla famiglia Moratti. In questo libro ricordiamo gli anni dei grandi trionfi, legati all'Inter di Angelo Moratti, con Helenio Herrera, e di Massimo Moratti con José Mourinho. Con loro la squadra nerazzurra è stata campione d'Italia, d'Europa e del Mondo. Nel momento della svolta, quando ha ceduto la maggioranza della società a Erick Thohir, per traghettarla nel futuro dello sport globale. Massimo Moratti ha rammentato che l'Inter è un sentimento. E nelle sue parole si è riconosciuto ogni appassionato interista. L'Inter, o meglio l'Internazionale, nacque nel 1908 e sin dagli inizi, nel nome, si dichiarò aperta verso l'estero, sia per quanto riguardava i giocatori da ingaggiare che per le squadre da affrontare. Un programma pazzesco, per l'epoca. Dopo quasi mezzo secolo, a Milano sbarcò l'allenatore più vincente di allora, Helenio Herrera detto il Mago: da quel momento nell'Inter la pazzia si fuse con la magia in modo definitivo. Il Mago portò la squadra sulla vetta del mondo vincendo 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe Intercontinentali e 3 scudetti. Sarebbero passati ben 45 anni prima che a Milano, sponda interista, approdasse José Mourinho che, come Herrera, ha portato l'Inter sul tetto del mondo.‎

‎Storti Craig‎

‎Alla conquista del Monte Everest. La vera storia dell'impresa di George Mallory e Guy Bullock‎

‎br. Il Monte Everest è la vetta più alta dell'Asia e del mondo. La sua altezza venne misurata per la prima volta nel 1850, ma, fino al 1921, nessuno riuscì anche solo ad avvicinarsi alla montagna. La storia della sua ricognizione e, successivamente, della sua ascesa, è leggendaria. Questo appassionante volume narra tutto ciò che accadde nei settantun anni tra la scoperta dell'Everest e il primo tentativo di conquistarne la cima. Un racconto avvincente, con personaggi incredibili come George Everest, Francis Younghusband, George Mallory, Lord Curzon, Edward Whymper, oltre ad alcuni eroi poco conosciuti come Alexander Kellas, l'ottavo Dalai Lama e Charles Bell. Tra spie, guerre, intrighi politici e centinaia di muli, cammelli, buoi, yak e persino due "zebrasini" (incroci tra zebre e asini), Craig Storti ripercorre l'affascinante e ancora trascurata saga che ha portato gli inglesi George Mallory e Guy Bullock, alla fine del mese di giugno del 1921, a essere i primi occidentali (e quasi certamente i primi esseri umani) a mettere piede sull'Everest e a rivendicare così l'ultima grande sfida montana. In occasione del centenario della prima leggendaria ricognizione della montagna più alta del mondo. La maggior parte delle cronache trattano la storia dell'arrampicata dell'Everest, questa è la vicenda mai raccontata di tutto ciò che è accaduto prima.‎

‎Marcacci Paolo‎

‎George Best. Il migliore‎

‎ill., br. George Best: un nome che non smette di esercitare il suo fascino su ogni appassionato di calcio, anche su quelli che non hanno avuto la fortuna di vederlo giocare. Il migliore dell'epoca che annovera anche Pelé, a giudizio proprio di quest'ultimo e non è un paradosso: è la sintesi di una carriera straordinaria e intensa, nella sua brevità; paradossale nel suo toccare l'apice con la prima Coppa dei Campioni vinta da una squadra inglese e nell'iniziare, contestualmente, un declino precoce, segnato da un percorso di autodistruzione. Una sorte che fa riflettere sul fatto che due parole come dribbling e drink, in fondo, iniziano allo stesso modo. La storia di un ragazzino timido della Belfast protestante nato con un dono, che lo porterà a bruciare le tappe di un destino irripetibile in tutte le sue accezioni possibili e immaginabili. Dionisiaco dentro come fuori dal terreno di gioco, Best suo malgrado si trovò a incarnare il paradosso di un talento dal quale scaturisce un successo non del tutto gestibile. C'è il respiro dell'epos nellle imprese calcistiche di Best con la maglia del Manchester United, ed emergono profonde riflessioni esistenziali quando si racconta del Best uomo, dei suoi eccessi, e delle sue battaglie - perse in modo anch'esso inimitabile - contro i propri demoni.‎

‎Conti Beppe‎

‎Ercole Baldini. Una leggenda Italiana‎

‎ill., br. Le immagini in bianconero, suggestive e storiche, d'un fotografo eccelso, Walter Breveglieri, illustrano un libro che racconta una leggenda italiana. Ercole Baldini è stato infatti un campione straordinario che appartiene al nostro patrimonio sportivo di sempre, protagonista in quelle fascinose stagioni sul finire degli anni Cinquanta del secolo scorso di un'avventura di vita quasi del tutto inedita. Tre annate da favola nel corso delle quali (dal '56 al '58) stava addirittura offuscando la fama dei leggendari personaggi del Novecento, Coppi e Bartali su tutti. L'oro olimpico a Melbourne, nella corsa su strada, staccando ogni avversario, come due anni dopo al Mondiale di Reims, autore d'una fuga di 250 chilometri, prima in quattro e poi da solo, contro i grandi stranieri dell'epoca. Il record dell'ora al Vigorelli di Milano quand'era ancora dilettante, facendo meglio del mitico Jacques Anquetil, che il primato l'aveva strappato proprio a Coppi. E un Mondiale in pista, ma soprattutto il Giro d'Italia, dominando la scena in maglia rosa a cronometro come in montagna, con una superiorità schiacciante su ogni terreno. Due volte campione d'Italia, vittorioso anche in una crono a coppie storica come il Trofeo Baracchi, trascinando Coppi all'ultimo vero successo della sua breve vita. E tante altre sfide. Poi a soli ventisei anni un precoce e improvviso declino, abbastanza misterioso, che ancora oggi fa discutere al di là dei problemi fisici vissuti. Competitivo a notevoli livelli soltanto più nelle amate gare contro il tempo. Ma quando chiuse con le corse, a trentuno anni, eccolo protagonista di rivincite splendide in una lunga, agiata e piacevole vita, da tecnico del ciclismo, da dirigente dello sport, da imprenditore della nostra industria. Sì, Ercole Baldini, una leggenda italiana, che val la pena rivivere, riproporre e ricordare.‎

‎Collettivo Banfield‎

‎Talent show. Maradona, Schumi e gli altri. I momenti che rivelano il campione‎

‎brossura‎

‎Catanzaro Paquito‎

‎Generazione 73‎

‎br. Millenovecentosettantatre. Un anno da pronunciare tutto d'un fiato così da non dimenticarlo. Ma risulta difficile scordarsene pensando ai calciatori nati in quell'anno: palloni d'oro, campioni del mondo, terzini in grado di sfidare le leggi della fisica con le loro prodezze. Ma pure gregari e presunti fenomeni finiti presto nel dimenticatoio. Calciatori che hanno assistito all'avvento della Seconda Repubblica e al varo dell'euro; che hanno esultato per l'Italia di Bearzot e, non ancora paghi, hanno vinto da protagonista il mondiale tedesco del 2006. Due cose in comune per tutti: l'anno di nascita e l'aver giocato, anche solo un minuto, in serie a. Il resto è storia. Anzi, storie di vita e di pallone. Introduzione di Stefano Bizzotto.‎

‎Confuorto Valentina‎

‎I balli di Sfessania. Storia, migrazioni e presenza teatrale di una danza moresca napoletana‎

‎brossura‎

‎Sancisi Michele‎

‎Tutto su Mariangela. Biografia di una donna‎

‎ill., br. Maniacale, solitaria, stakanovista, idealista, mossa da un impulso di trasformazione perenne, nel lavoro come nella vita. Sullo schermo è la signora bene con la erre moscia, la prostituta, la rivoluzionaria, la sottoproletaria stressata. In teatro dà corpo alle visioni di grandi maestri, da Strehler a Ronconi, Visconti e Fo: diventa uomo, bambina, vecchia di trecento anni, centaura. Nella vita è un sex symbol, punk e diva, o una creatura androgina, icona gay. Capelli biondo platino o nero pece, taglio lungo, medio, corto, con sfumature verdi. Quando vuole uscire dai ruoli si rapa a zero. Non è una star, ma un caleidoscopio: Mariangela Melato è tutto questo e molto altro, un'attrice sempre pronta a reinventarsi, "una donna con un progetto", come l'ha definita Pupi Avati. Ma come ha fatto una bambina piena di problemi, figlia di gente modesta e senza una vera istruzione scolastica a diventare, con le sue sole forze, uno dei simboli del teatro e del cinema italiani? Come è riuscita a non scendere a compromessi e a tutelare la propria libertà? Lo raccontano gli amici, i colleghi, gli amori, i suoi stessi pensieri dai giornali dell'epoca: fili sparsi di memorie individuali e documenti inediti che l'autore intesse in un ritratto corale sospeso tra pubblico e privato, in cerca della vera Mariangela. Una parabola unica la sua, che attraversa settant'anni di storia italiana, riflettendone stagioni e gusti in una raffinata sintesi di arte e vita.‎

‎Leucci Tiziana‎

‎Devadâsi e Bayadères: tra storia e leggenda. Le danzatrici indiane nell'immaginario teatrale occidentale (XVII-XX secolo)‎

‎br. Questa ricerca si basa, nella sua parte iniziale, sulle testimonianze dei viaggiatori europei in India tra il XIII e il XVII secolo. Dalle loro descrizioni sulle danzatrici indiane trassero spunto poeti e librettisti di opere e balletti per la creazione del personaggio della "bayadère". Sono stati selezionati brani di autori italiani, portoghesi, olandesi e francesi, non perché viaggiatori di altri paesi non fossero presenti in quegli stessi anni in India, tutt'altro: semplicemente le loro testimonianze non sono state determinanti per la costruzione del personaggio "teatrale" della danzatrice indiana la quale, nei suoi tratti principali, si costituì prevalentemente in Francia per poi diffondersi in altre capitali del teatro.‎

‎Bertone Giorgio‎

‎The end. Il finale dei film‎

‎br. Come finisce "Via col vento"? Tutti in coro insieme con Rossella O'Hara: "After all, Tomorrow is another Day!" ("Dopotutto, domani è un altro giorno!"). E come inizia? Qui la memoria di solito ha qualche difficoltà. Mentre tutti ricordano gli incipit dei grandi romanzi (dall'Odissea ai Promessi Sposi a Moby Dick). Quanto il film s'identifica con il suo finale? Perché gli sforzi di registi e produttori si concentrano proprio sul the end? "This is the end/ Beautiful friend/ This is the end/ My only friend, the end/ Of everything that stands,/ The end...", canta Jim Morrison alla fine di "Apocalypse Now". E quante apocalissi private e collettive ritroviamo nei finali dei film? Forse i finali possono essere letti persino come forme di agnizione assoluta, epifania che svela qualcosa che ci riguarda, al di là del film e del suo significato? Allora il Finale è, per dirlo con Conrad, "The secret sharer": il nostro complice compagno di viaggio di lettori e spettatori.‎

‎Tucci Alfredo‎

‎Taekwondo. I Poomsae basilari 1-8‎

‎brossura‎

‎Chaplin Charlie; Cenciarelli C. (cur.)‎

‎Il grande dittatore. DVD. Con libro‎

‎brossura Nell'autunno del 1938 Charlie Chaplin sta scrivendo in gran segreto il suo primo film parlato (lo si era già sentito cantare, in "Tempi moderni", ma parlare mai) e il personaggio che andrà a interpretare è ispirato nientemeno che ad Adolf Hitler. "Il grande dittatore", storia dello scambio di persona tra un umile barbiere ebreo e uno spietato tiranno, è presentato a New York nell'ottobre del 1940, ma in due anni lo scenario politico mondiale è mutato drammaticamente: nel 1939 è scoppiata la Seconda guerra mondiale. Ci sono film che possono essere compresi senza conoscerne il contesto storico e la genesi artistica, ma non si può apprezzare la grandezza di "Il grande dittatore" se si ignora che era stato concepito un anno prima del conflitto, se non si conoscono le pressioni che Chaplin subì da parte dei governi di mezzo mondo. Ma il regista era deciso a 'dichiarare guerra' al dittatore tedesco, a tutte le dittature, attraverso il grande schermo, e realizzò uno dei più grandi capolavori pacifisti del cinema mondiale. I saggi di questo volume ripropongono, in forma aggiornata, quelli apparsi in "The Great Dictator", Le Mani/Cineteca di Bologna 2002.‎

‎Zagarrio Vito‎

‎Francis Ford Coppola. Un sogno lungo il cinema‎

‎br. l libro analizza l'opera di Francis Ford Coppola, uno dei massimi Autori del cinema americano, tra New e New-New Hollywood. Un regista che ha avuto un enorme successo internazionale e la cui parabola appare oggi in declino, anche se dai film meno fortunati o apparentemente minori emergono testi sempre molto interessanti. Coppola ha firmato capolavori come Il padrino e i suoi sequels - che hanno molto a che fare con un "mito" italiano -, o come Apocalypse Now - che resta un turning point nel cinema americano e un imprescindibile modello di film sul Vietnam. Il volume racconta i film di questo grande regista che ha oscillato "mercurialmente" tra film "commerciali" (a volte su committenza degli Studios) e film personali (spesso con la produzione indipendente della sua Zoetrope). Affronta le sue ossessioni tematiche e stilistiche, lo mette a confronto con altri grandi registi, come Capra, Bertolucci, Syberberg, Kurosawa e Kubrick.‎

‎Boal Augusto; Tolomelli A. (cur.)‎

‎Giochi per attori e non attori. Introduzione al Teatro dell'Oppresso. Vol. 1‎

‎br. «Tutti possono fare teatro, anche gli attori» amava ripetere Boal. Perche? il teatro non è una forma d'arte e una pratica riservata a pochi, ma un linguaggio a disposizione di ogni essere umano. In un evento di Teatro dell'Oppresso lo spettatore è dunque chiamato a partecipare alla messa in scena insieme agli attori, per provare insieme, sul palco, le trasformazioni che si vogliono attuare nella società. Giochi per attori e non attori, testo voluminoso che presentiamo al pubblico italiano in due distinti volumi, racchiude l'esperienza di Boal con il Teatro dell'Oppresso sviluppata durante cinquant'anni di attività, tanto dal punto di vista teorico-metodologico quanto da quello pratico. Questo primo volume, curato da Alessandro Tolomelli, mette a disposizione del lettore quello che Boal chiamava l'"Arsenale del Teatro dell'Oppresso", ossia l'insieme di giochi, esercizi e tecniche volti a risvegliare i sensi e a "demeccanizzare" il corpo di attori e non attori. La sua forte valenza pedagogica, sociale e politica lo rende utile non solo per gli attori, ma anche per formatori, insegnanti, animatori di comunità e attivisti, come strumento di riflessione e discussione agita con i partecipanti. Tradotto in più di venti lingue, l'edizione brasiliana da cui questa traduzione è tratta è la più completa tra quelle attualmente in circolazione in tutto il mondo.‎

‎Guinness World Records 2022‎

‎ril. Benvenuti al Guinness World Records 2022! Con un'edizione completamente aggiornata e un nuovo fantastico design, Guinness World Records 2022 fornisce un'affascinante istantanea del mondo di oggi. Unisciti a noi per un viaggio tra i record più incredibili nel corso di dieci nuovi capitoli a tema, che contengono: I campioni dell'ambiente, tutti gli eroi che stanno lottando per rendere il pianeta un luogo migliore; Le meraviglie del mondo naturale, dalle creature più intelligenti alle piante più letali; Le icone della cultura pop, dai media franchise di maggior successo ai videogiochi; I giovani di successo, adolescenti che stanno compiendo imprese fuori dal comune; Le leggende dello sport, con i record conseguiti nell'ultimo anno e quelli che hanno segnato la storia. Novità: studia i dinosauri in realtà aumentata grazie a un'app gratuita e seguici in un viaggio intorno al mondo con le nostre Visite Virtuali alla scoperta di musei, attrazioni, parchi e gallerie d'arte... senza mai lasciare la tua camera da letto! Vogliamo incoraggiare i nostri lettori a partecipare attivamente ai record: cerca ciò che potrebbe ispirarti e fai la differenza. Non limitarti a scoprire il mondo, cambialo!‎

‎Simone Matteo‎

‎La 100km del Passatore. Una gara fra coraggio e resilienza‎

‎br. Cosa significa correre una gara di 100km? Quali meccanismi psicologici aiutano ad allenarsi e gareggiare con coraggio e resilienza? La 100km del Passatore è una classica e famosa gara di corsa a piedi da Firenze a Faenza. Lo stesso autore ha partecipato a questa gara sperimentandosi e comprendendo cosa significa fare sport per tante ore, andando incontro a crisi da superare, mettendo in atto strategie per andare avanti e portare a termine la competizione. È un libro che racconta di atleti di livello nazionale e internazionale ma anche di atleti che hanno la passione della corsa di lunga distanza e la lettura delle interviste aiuta a vedere con occhi diversi questa pratica sportiva, una pratica da avvicinarsi con cautela, attenzione, preparazione. Sono trattati aspetti della psicologia dello sport quali lo sviluppo della consapevolezza delle proprie capacità e limiti; il grande e importante lavoro della definizione oculata degli obiettivi chiari, difficili, sfidanti ma raggiungibili; il lavoro dell'autoefficacia, il graduale fare affidamento su se stesso.‎

‎The Uncle Crew‎

‎I grandi campioni che hanno cambiato la storia dell'NBA‎

‎br. Quel pomeriggio di pioggia in cui il professor James Naismith appese il cesto delle pesche in palestra, inventandosi un nuovo gioco, non poteva immaginare che avrebbe fondato una religione da un miliardo di seguaci. Non poteva immaginare che ci sarebbero stati tanti dèi tutti insieme quanti non se ne vedevano dall'Olimpo dell'antica Grecia: Pistol Pete, Magic, King James, The Captain, Black Jesus, Chef Curry e tutti gli altri. Proprio come le divinità greche, gli eroi che popolano l'nba hanno soprannomi che li elevano al mito, rendendoli unici e immortali. E così esistono un solo The Answer, un The Dream, un Doctor J, un Mailman, un The Worm... Per omaggiare i 75 anni di storia della NBA, abbiamo voluto raccogliere le parabole dei suoi 75 campioni più iconici. E lo abbiamo fatto partendo da una caratteristica che li accomuna tutti, oltre al talento soprannaturale: i loro soprannomi. Da William Felton Russell a Kobe Bryant, da Michael Jordan a Lebron James, i ritratti dei grandi professionisti per celebrare i 75 anni dalla nascita della NBA Tra i giocatori indimenticabili: The Answer. Allen Iverson; Black Mamba. Kobe Bryant; Air. Michael Jordan; Chef Curry. Stephen Curry; Magic. Earvin Johnson jr; Larry Legend. Larry Bird; Sir Charles. Charles Barkley; The Dream. Hakeem Olajuwon; The Chosen One - King James. Lebron James; The Tower Of Power. Kareem Abdul Jabbar; The Worm. Dennis Rodman; The Big Diesel. Shaquille O'Neal.‎

‎Randi Elena‎

‎La grande stagione del balletto russo. Fra Ottocento e Novecento: tradizione e avanguardia‎

‎br. Il volume focalizza l'attenzione sul balletto russo tra gli ultimi decenni del XIX secolo e i primi trent'anni circa del Novecento, ossia sulla stagione straordinariamente vivace che va da Petipa e Ivanov fino ai Ballets Russes di Djagilev. L'autrice prende le mosse dall'importantissima produzione classica che vede la creazione di opere immortali come Il lago dei cigni o come La bella addormentata, ma anche dai riallestimenti russi, più o meno filologici, di capitali produzioni romantiche quali Giselle. Passando attraverso eventi di rilievo come I milioni di Arlecchino, arriva fino ai capolavori di Fokine, di Niz?inskij e degli altri grandi coreografi ingaggiati da Djagilev. Elena Randi evidenzia come, fra il balletto più regolarmente classico e le innovazioni introdotte dalla compagnia di Djagilev, si scopra un'influenza notevole soprattutto di Petipa su Fokine, Niz?inskij, Balanchine, pur con cospicue varianti. Il libro è suddiviso in tre capitoli di carattere tematico: Fra tecnica classica e ribellione al codice, Il mito dell'opera d'arte totale e Il nodo gordiano della trasmissione. Il terzo introduce la questione quanto mai spinosa del modo in cui le coreografie del passato (e specificamente quelle dell'epoca e dell'area geografica in oggetto) si siano tramandate fino a noi.‎

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