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Troncarelli, Fabio
Boethiana aetas. Modelli grafici e fortuna manoscritta della ?Consolatio Philosophiae? tra IX e XII secolo.
cm. 17 x 24, 356 pp. con 18 tavv. f.t. Biblioteca di ?Scrittura e Civilt? 700 gr. 356 p.
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Turato, Fabio
Prometeo in Germania. Storia della fortuna e dell'interpretazione del Prometeo di Eschilo nella cultura tedesca (1771-1871).
cm. 17 x 24, iv-218 pp. Universit? di Padova - Pubblicazioni della Facolt? di lettere e filosofia 440 gr. iv-218 p.
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Vidos, Bendict E.
Prestito, espansione e migrazione dei termini tecnici nelle lingue romanze e non romanze (Problemi, metodo e risultati).
cm. 18 x 25,5, viii-424 pp. con 3 ill. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie II: Linguistica 944 gr. viii-424 p.
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A cura di P. Pellegrini.
Umanisti bellunesi fra Quattro e Cinquecento. Atti del Convegno di Belluno (5 novembre 1999).
cm. 17 x 24, xvi-296 pp. con 24 tavv. f.t. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia Il volume ricostruisce e indaga aspetti essenziali della biografia, dell?attivit? filologica, della produzione erudita dei due maggiori umanisti bellunesi: Pierio Valeriano e Urbano Bolzanio. Del primo vengono ripercorsi attentamente il magistero filologico presso lo ?Studium urbis?, la fondamentale opera delle ?Castigationes virgilianae?, l?enciclopedia antiquaria degli ?Hieroglyphica?, con importanti integrazioni biografiche. Del secondo si ricostruisce puntualmente la genesi delle ?Institutiones grammaticae?, apportando, nel contempo, tessere nuove alla vicenda biografica e alla lunga collaborazione col Manuzio. A reconstruction and investigation into essential aspects of the biography, the philological activity, the erudite production of 2 major Humanists from Belluno: Pierio Valeriano and Urbino Bolzanio. Carefully following the former through his philological teaching at the ?Studium urbis?, his fundamental opera of the ?Castigationes virgilianae?, his antique encyclopaedia of the ?Hieroglyphica? with important biographical integrations. Reconstructing in detail the genesis of the ?Institutiones grammaticae? of the latter and at the same time bringing new tesserae to the biographical matters and the lengthy collaboration with Manutius. 627 gr. xvi-296 p.
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Vidos, Bendict E. Traduzione dall'olandese di G. Francescato.
Manuale di linguistica romanza. Prima edizione italiana completamente aggiornata dall'Autore.
cm. 18 x 22,5, xxiv-440 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie II: Linguistica 920 gr. xxiv-440 p.
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Valente, Luisa
Phantasia contrarietatis. Contraddizioni scritturali, discorso teologico e arti del linguaggio nel ?De tropis loquendi? di Pietro Cantore (m.1197).
cm. 18 x 25,5, 254 pp. Corpus philosophorum medii aevi - Testi e studi Scopo dell'inedito trattato ? la soluzione delle contraddizioni presenti nelle Sacre Scritture e nelle opere dei Padri della Chiesa: per risolverle, riducendole a semplici diversit?, il maestro parigino fa ricorso alle pi? elaborate tecniche tratte dalle arti del trivio: grammatica, dialettica, retorica. Un'analisi approfondita dell'opera di Pietro Cantore e un quadro della vita intellettuale delle scuole parigine nel periodo che collega le grandi personalit? della prima met? del 1100 e la nascita dell'universit? agli inizi del secolo seguente. The aim of the unpublished work dealt with here is the solution to the contradictions found in the Holy Scriptures and in the works of the Fathers of the Church; to solve them, reducing them to simple diversities, the Parisian master turns to the most elaborate techniques taken from the lower group of liberal arts: grammar, dialectics, rhetoric. A thorough analysis of Piero Cantore's work and a description of intellectual life in Parisian schools during the period that connects the great personalities of the first half of the 12th century to the birth of universities at the beginning of the following century. 510 gr. 254 p.
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Violi, Lorenzo A cura di G.C. Garfagnini.
Le giornate.
cm. 17 x 24, lxx-430 pp. con 4 tavv. f.t. Istituto nazionale di studi sul Rinascimento - Studi e testi 960 gr. lxx-430 p.
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Vallone, Aldo
Studi su Dante medievale.
cm. 18 x 25,5, 276 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 592 gr. 276 p.
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Vanossi, Luigi
Dante e il ?Roman de la rose?. Saggio sul ?Fiore?.
cm. 18 x 25,5, 376 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 775 gr. 376 p.
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Vespasiano da Bisticci a cura di A. Greco.
Le vite. Vol. II. Edizione critica con introduzione e commento
cm. 15 x 21,5, 732 pp. Istituto nazionale di studi sul Rinascimento 1040 gr. 732 p.
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Violante, Cinzio
La ?cortesia? chiericale e borghese nel Duecento.
cm. 14,5 x 20, 112 pp. Saggi di ?Lettere italiane? 169 gr. 112 p.
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A cura di G. Belloni e R. Drusi.
Vincenzio Borghini. Filologia e invenzione nella Firenze di Cosimo I.
cm. 17 x 24, xxx-436 pp. con 32 tavv. f.t. Biblioteca di bibliografia italiana Sono documentati i vari interessi del monaco benedettino, rappresentante dell?ultimo sussulto del grande Umanesimo fiorentino, che si dedic? con passione erudita alla storia della civilt? di Firenze sin dalle antiche origini romane, e in tutte le sue espressioni, compresa quella artistica e quella attinente alla lingua di Firenze; e illustra la sua attivit? di collaboratore dei Medici come ideatore di raffigurazioni per feste, spettacoli, e in generale per l?immagine della Firenze Rinascimentale e del suo mito. Documentation on the variety of interests of this Florentine Benedictine monk, who represented the last vestige of the great Florentine Humanism, dedicating himself with erudition to the story of Florentine civilisation from its ancient Roman origins and in all its manifestations including visual arts and those relating to the language of Florence, illustrating his collaboration with members of the Medici family as iconographical advisor for festivals, celebrations and events in general for the image of Renaissance Florence and its myth. 940 gr. xxx-436 p.
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Vivanti, Annie a cura di C. Caporossi.
Tutte le poesie. Edizione critica con antologia di testi tradotti
cm. 17 x 24, xiv-468 pp. con 5 figg. n.t. e 8 tavv. f.t. Fondazione Carlo Marchi - Quaderni Edizione critica che offre la completa ripubblicazione di tutto il corpus della produzione poetica di questa autrice recentemente rivalutata, a partire dalla prima raccolta Lirica fino ai testi del periodo bellico (1914-1916), con l?aggiunta di componimenti sparsi e inediti, a stampa e manoscritti. Inoltre, una vasta scelta di testi tradotti, un sistematico apparato biobibliografico, filmografico e musicografico. Il saggio introduttivo affronta la storia e i temi della poesia vivantiana. Critical edition presenting the completely republished corpus of this recently revalued author?s poetic production, starting from the first collection Lirica up to the wartime texts (1914-1916), with the addition of single and unpublished, printed and manuscript compositions. Moreover, a wide selection of translated texts, a systematic biobibliography, filmography and musicography set. The introductory essay deals with the story and themes of Vivanti?s poetry. 1088 gr. xiv-468 p.
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A cura di A. Calzona, F. P. Fiore, A. Tenenti, C. Vasoli.
Volgare (Il) come lingua di cultura dal Trecento al Cinquecento. Atti del convegno Internazionale (Mantova, 18-20 ottobre 2001).
cm 17 x 24, vi-456 pp. Ingenium Viene analizzata la produzione in lingua volgare di testi letterari, poetici, filosofici ed artistici, passando attraverso l?analisi di autori come L.B. Alberti, il Filarete, Leonardo, Boiardo, Lorenzo de? Medici, Speroni, Ficino e Bruno. Viene inoltre messa in rilievo l?importanza della traduzione come veicolo culturale e come trasferimento di pensiero da una lingua all?altra. Una pluralit? tematica, quindi, in cui l?organismo culturale del volgare ha fatto da collante e da trama per la molteplicit? degli interventi. Through a close examination of authors such as Leon Battista Alberti, Filarete, Leonardo, Boiardo, Lorenzo de? Medici, Speroni, Ficino and Bruno an investigation has been carried out into the use of vernacular language in literary, poetical, philosophical and artistic texts. Emphasis is also given to the importance of translations as a cultural vehicle transferring thought from one language to another. A thematic plurality whereby the cultural organism of vernacular language became both the bonding agent and plot for the variety of interventions. 820 gr. vi-456 p.
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Vogt, Joseph
R?mischer Glaube und r?misches Weltreich.
cm. 16 x 23,5, 40 pp. Opuscoli accademici - Serie liviana Tedesco 89 gr. 40 p.
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Watmough, Margaret M. T.
Studies in the Etruscan Loanwords in Latin.
cm. 19 x 27,5, 152 pp. Istituto Nazionale di Studi Etruschi - Biblioteca di ?Studi Etruschi? Against the background of the two-way lexical traffic between Etruscan and the Indo-European languages of archaic Central Italy, this work comprises case studies for lexical borrowings from Etruscan into Latin. It employs structuralist methods of analysis and draws on recent advances in the understanding of Etruscan grammar and the interpretation of the longer Etruscan texts. In the absence of a plausible Indo-European etymology, each Latin word is examined in the light of the Etruscan lexicon, word formation and phonology. The meaning of the Etruscan source is discussed, and an attempt is made to clarify its transmission and naturalization in Latin. Against the background of the two-way lexical traffic between Etruscan and the Indo-European languages of archaic Central Italy, this work comprises case studies for lexical borrowings from Etruscan into Latin. It employs structuralist methods of analysis and draws on recent advances in the understanding of Etruscan grammar and the interpretation of the longer Etruscan texts. In the absence of a plausible Indo-European etymology, each Latin word is examined in the light of the Etruscan lexicon, word formation and phonology. The meaning of the Etruscan source is discussed, and an attempt is made to clarify its transmission and naturalization in Latin. Inglese 480 gr. 152 p.
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Zanato, Tiziano
Saggio sul ?Comento? di Lorenzo de' Medici.
cm. 18 x 25,5, 340 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum? - Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 705 gr. 340 p.
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Barbaro, Francesco A cura di C. Griggio.
Epistolario. Vol. II. La raccolta canonica delle ?Epistole?.
cm. 17 x 24, liv-812 pp. Rilegato. Istituto nazionale di studi sul Rinascimento - Carteggi umanistici Al primo volume (1991) su ?La tradizione manoscritta e a stampa? segue ora la raccolta canonica delle lettere che abbracciano gli anni dal 1413 al 1451 testimoniando l?alto livello delle relazioni con i pi? eminenti personaggi della prima met? del ?400. Un contributo alla conoscenza della realt? culturale di Venezia e del suo Umanesimo. Following the first volume (1991) on ?La tradizione manoscritta e a stampa? is this canonical collection of letters covering the years from 1413 to 1451 testifying the high level of relations among the most illustrious personalities of the first half of the 15th Century. A contribution to the knowledge of Venice's cultural reality and Humanism. 1415 gr. liv-812 p.
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Branca, Vittore - Ricci, Pier Giorgio
Un autografo del Decameron (Codice Hamiltoniano 90).
cm. 16 x 23,5, 70 pp. con 14 tavv. f.t. Opuscoli accademici 196 gr. 70 p.
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A cura di G. Carra e C. Golinelli.
Sulle infermit? dei cavalli. Dal codice di Zanino de Ottolengo (sec. XV).
cm. 17 x 24, 112 pp. con 1 tav. f.t. Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti - Atti e Memorie. Serie speciale 298 gr. 112 p.
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A cura di Eugenio Canone
Anima-corpo alla luce dell'etica Antichi e moderni
cm 17 x 24, xviii-340 pp. con 16 figg. n.t. Lessico intellettuale europeo 124 Il volume, che si articola nelle due sezioni ?antichi? e ?moderni?, presenta diciotto contributi che approfondiscono aspetti relativi a passioni, virt?, azione, libert?. Nell?orizzonte dell?etica, l?anima ? tradizionalmente considerata tra eternit? e tempo ? ha bisogno del corpo, cos? come le virt? delle passioni. Antichi e moderni hanno dato risposte diverse a tali questioni; il confronto ? stato per? proficuo. L?introduzione del volume evidenzia in tal senso la centralit? della cultura rinascimentale. This volume, divided in two parts, ?ancients? and ?moderns?, collects eighteen studies on the themes of passions, virtues, action, and freedom. Under the ethical point of view, the soul ? traditionally considered between eternity and time ? needs the body, as well as virtues need passions. Ancient and modern thinkers gave different answers to these questions, but the results of their debate were good. This is a point that the introduction underlines as one of the reasons of the importance of the Renaissance culture. Anima-corpo alla luce dell'etica Filosofia
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A cura di Andrea Bozzi
Digital texts, translations, lexicons in a multi-modular web application: methods and samples
cm 17 x 24, x-146 pp. con 35 figg. n.t. a colori. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum?. Serie II: Linguistica 60 Il volume sviluppa alcuni temi del seminario (Pisa, 2014) inerente i risultati di un progetto ERC. Esso presenta un sistema informatico (G2A Web App) sviluppato dal CNR-ILC in una dimensione infrastrutturale che favorisce il lavoro scientifico collaborativo in rete. I contributi presentano esperienze specifiche e concrete nelle quali filologia, linguistica computazionale e informatica si integrano favorendo nuove prospettive di ricerca per le Digital Humanities e, in particolare, per la Digital Textual Scholarship. The volume follows up on the themes of the seminar held in Pisa in 2014 as part of an ERC project. It introduces a software (G2A Web App) developed by the CNR-ILC, in the frame of an infrastructural dimension that facilitates online scientific collaboration. The papers then illustrate scientific experiences that blend philology, computational linguistics and computer technology, thus paving the way to new research prospects for the Digital Humanities, and, in particular, for the Digital Textual Scholarship. Digital texts, translations, lexicons Linguistica, Filologia
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Lia, Pierluigi
Poetica dell'amore e conversione Considerazioni teologiche sulla lingua della Commedia di Dante
cm 17 x 24, xiv-324 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum?. Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 443 Dante ha fatto dell?interesse per la lingua uno dei temi fondamentali della sua vita. La scrittura della Commedia costituisce a riguardo un decisivo salto di qualit? cui il poema d? ampio riscontro e di cui suggerisce con prodigalit? al lettore le ragioni legate a una svolta sostanziale nella vita del poeta. La lingua diviene in questo senso tema maggiore della Commedia e della responsabilit? civile e religiosa di Dante.Dante ha fatto dell?interesse per la lingua uno dei temi fondamentali della sua vita. La scrittura della Commedia costituisce a riguardo un decisivo salto di qualit? cui il poema d? ampio riscontro e di cui suggerisce con prodigalit? al lettore le ragioni legate a una svolta sostanziale nella vita del poeta. La lingua diviene in questo senso tema maggiore della Commedia e della responsabilit? civile e religiosa di Dante.Dante ha fatto dell?interesse per la lingua uno dei temi fondamentali della sua vita. La scrittura della Commedia costituisce a riguardo un decisivo salto di qualit? cui il poema d? ampio riscontro e di cui suggerisce con prodigalit? al lettore le ragioni legate a una svolta sostanziale nella vita del poeta. La lingua diviene in questo senso tema maggiore della Commedia e della responsabilit? civile e religiosa di Dante.Dante ha fatto dell?interesse per la lingua uno dei temi fondamentali della sua vita. La scrittura della Commedia costituisce a riguardo un decisivo salto di qualit? cui il poema d? ampio riscontro e di cui suggerisce con prodigalit? al lettore le ragioni legate a una svolta sostanziale nella vita del poeta. La lingua diviene in questo senso tema maggiore della Commedia e della responsabilit? civile e religiosa di Dante.Dante ha fatto dell?interesse per la lingua uno dei temi fondamentali della sua vita. La scrittura della Commedia costituisce a riguardo un decisivo salto di qualit? cui il poema d? ampio riscontro e di cui suggerisce con prodigalit? al lettore le ragioni legate a una svolta sostanziale nella vita del poeta. La lingua diviene in questo senso tema maggiore della Commedia e della responsabilit? civile e religiosa di Dante.Dante ha fatto dell?interesse per la lingua uno dei temi fondamentali della sua vita. La scrittura della Commedia costituisce a riguardo un decisivo salto di qualit? cui il poema d? ampio riscontro e di cui suggerisce con prodigalit? al lettore le ragioni legate a una svolta sostanziale nella vita del poeta. La lingua diviene in questo senso tema maggiore della Commedia e della responsabilit? civile e religiosa di Dante.Dante ha fatto dell?interesse per la lingua uno dei temi fondamentali della sua vita. La scrittura della Commedia costituisce a riguardo un decisivo salto di qualit? cui il poema d? ampio riscontro e di cui suggerisce con prodigalit? al lettore le ragioni legate a una svolta sostanziale nella vita del poeta. La lingua diviene in questo senso tema maggiore della Commedia e della responsabilit? civile e religiosa di Dante.Dante ha fatto dell?interesse per la lingua uno dei temi fondamentali della sua vita. La scrittura della Commedia costituisce a riguardo un decisivo salto di qualit? cui il poema d? ampio riscontro e di cui suggerisce con prodigalit? al lettore le ragioni legate a una svolta sostanziale nella vita del poeta. La lingua diviene in questo senso tema maggiore della Commedia e della responsabilit? civile e religiosa di Dante.Dante ha fatto dell?interesse per la lingua uno dei temi fondamentali della sua vita. La scrittura della Commedia costituisce a riguardo un decisivo salto di qualit? cui il poema d? ampio riscontro e di cui suggerisce con prodigalit? al lettore le ragioni legate a una svolta sostanziale nella vita del poeta. La lingua diviene in questo senso tema maggiore della Commedia e della responsabilit? civile e religiosa di Dante.Dante ha fatto dell?interesse per la lingua uno dei temi fondamentali della
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Medina Montero, Jos? Francisco
El verbo, el participio y las clases de palabras "invariables" en las gram?ticas de espanol para extra?jeros de los siglos XVI y XVII
cm 17 x 24, viii-192 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum?. Serie II: Linguistica 59 Medina Montero - El verbo el participio Linguistica, Filologia
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Parenti, Alessandro
Parole strane Etimologie e altra linguistica
cm 17 x 24, vi-158 pp. con 2 figg. n.t. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum?. Serie II: Linguistica 61 Il volume si compone di undici studi ripartiti in tre sezioni. Nella prima parte si discute dell?origine di tre parole curiose ma piuttosto comuni (stregua, scagnozzo, iosa), mentre nella seconda si esaminano cinque voci del tutto peregrine (isonne, baliere, boncio, gandavugli, guarmine). La terza parte prende in esame usi linguistici o grafici a prima vista aberranti: l?espressione un paio di nozze; le sgrammaticature di un sonetto di Luigi Pulci; l?affollamento degli accenti nella cosiddetta Giuntina di rime antiche (1527). The volume, divided in three parts, is composed of eleven studies. The first part illustrates the origin of three odd but quite common words (stregua, scagnozzo, iosa), while the second analyses five unusual ones (isonne, baliere, boncio, gandavugli, guarmine). The third part examines some apparently aberrant linguistic or graphic conventions: the expression un paio di nozze; the ill formed sentences of a sonnet by Luigi Pulci; the exorbitance of accents in the so called Giuntina di rime antiche (1527). Parenti - Parole strane Linguistica, Filologia
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Prosdocimi, Aldo
Le tavole iguvine. II Preliminari all'interpretazione. La testualit?: fatti e metodi
cm 17 x 24, 3 tomi di vi-1460 pp. Lingue e iscrizioni dell'Italia antica 8 Le Tavole Iguvine, testo rituale in lingua umbra, ? una tra le fonti pi? importanti sulla religione e le istituzioni dell?Italia antica e della stessa Roma. Il volume ne analizza formazione e costituzione testuale, anche nelle premesse ideologiche della sua produzione; partendo dalla struttura interna del testo perviene all?interpretazione sia delle forme di lingua (aspetti grammaticali, proposte etimologiche), sia dei contenuti rituali (preghiere, cerimonie, sacrifici). The Iguvine Tablets contain a ritual text in Umbrian language that represent one of the most important sources on the religion and the institutions of ancient Italy, including Rome. The volume examines its formation and textual constitution, giving also notice of its ideological premises; starting from the inner structure of the text, it interprets the forms of the language (grammatical aspects, etymological hypothesis), and the ritual contents (prayers, ceremonies, offerings).The Iguvine Tablets contain a ritual text in Umbrian language that represent one of the most important sources on the religion and the institutions of ancient Italy, including Rome. The volume examines its formation and textual constitution, giving also notice of its ideological premises; starting from the inner structure of the text, it interprets the forms of the language (grammatical aspects, etymological hypothesis), and the ritual contents (prayers, ceremonies, offerings).The Iguvine Tablets contain a ritual text in Umbrian language that represent one of the most important sources on the religion and the institutions of ancient Italy, including Rome. The volume examines its formation and textual constitution, giving also notice of its ideological premises; starting from the inner structure of the text, it interprets the forms of the language (grammatical aspects, etymological hypothesis), and the ritual contents (prayers, ceremonies, offerings).The Iguvine Tablets contain a ritual text in Umbrian language that represent one of the most important sources on the religion and the institutions of ancient Italy, including Rome. The volume examines its formation and textual constitution, giving also notice of its ideological premises; starting from the inner structure of the text, it interprets the forms of the language (grammatical aspects, etymological hypothesis), and the ritual contents (prayers, ceremonies, offerings).The Iguvine Tablets contain a ritual text in Umbrian language that represent one of the most important sources on the religion and the institutions of ancient Italy, including Rome. The volume examines its formation and textual constitution, giving also notice of its ideological premises; starting from the inner structure of the text, it interprets the forms of the language (grammatical aspects, etymological hypothesis), and the ritual contents (prayers, ceremonies, offerings).The Iguvine Tablets contain a ritual text in Umbrian language that represent one of the most important sources on the religion and the institutions of ancient Italy, including Rome. The volume examines its formation and textual constitution, giving also notice of its ideological premises; starting from the inner structure of the text, it interprets the forms of the language (grammatical aspects, etymological hypothesis), and the ritual contents (prayers, ceremonies, offerings).The Iguvine Tablets contain a ritual text in Umbrian language that represent one of the most important sources on the religion and the institutions of ancient Italy, including Rome. The volume examines its formation and textual constitution, giving also notice of its ideological premises; starting from the inner structure of the text, it interprets the forms of the language (grammatical aspects, etymological hypothesis), and the ritual contents (prayers, ceremonies, offerings).The Iguvine Tablets contain a ritual text in Umbrian language that represen
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A cura di Michela Graziani e Salom? Vuelta Garc?a
Studi linguistici e letterari tra Italia e mondo iberico in et? moderna
cm 17 x 24, vi-140 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum?. Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 442 RLLII Relazioni linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in et? moderna 1 Relazioni linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in et? moderna, vol. 1 I saggi riuniti in questo primo volume spaziano dalla poesia, alla prosa, al teatro, alla storiografia linguistica, con uno sguardo attento alle vicissitudini storiche e ai rapporti culturali dal Cinquecento al Settecento inoltrato, e forniscono nuovi spunti di riflessione sui rapporti culturali tra le due aree geografiche, prendendo in esame autori e testi, noti e meno noti, in un?ottica comparatistica. The themes of the essays collected in this first volume range from poetry to prose, to theatre, to linguistic history, with a focus on the historical events and the cultural relationships from the XVIth to the late XVIIIth century. The book offers new subjects for the debate on the cultural relationship between the two geographical areas, through a comparative exam of both famous and lesser known authors and texts Studi linguistici lett Italia m. iberico Letteratura italiana 1600 - 1900
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A cura di Paolo Viti
Cultura e filologia di Angelo Poliziano Traduzioni e commenti Atti del Convegno di Studi (Firenze, 27-29 novembre 2014)
cm 17 x 24, viii-274 pp. Edizione nazionale delle opere di Angelo Poliziano. Strumenti 6 Il volume concentra gli obiettivi sui due aspetti basilari e nuovi nell?attivit? didattica e filologica di Angelo Poliziano: l?approccio alle traduzioni e ai commenti, e quindi al complessivo rapporto con la cultura antica, che per lui diviene un personale patrimonio in continuo e costante approfondimento: nella trasposizione non meccanica in una lingua diversa dall?originale, cos? come nella comprensione dei significati pi? reconditi del tessuto linguistico e lessicale. The volume focuses its objectives on two fundamental new aspects of the didactic and philological activity of Angelo Poliziano: his approach to translations and comments, and then to the overall relationship with ancient culture. For him, the latter became a personal legacy that he constantly studied in depth, in the non-mechanical transposition to a language different from the original, as well as an understanding of the most recondite meanings of the linguistic and lexical fabric. Cultura e filologia di Angelo Poliziano Linguistica, Filologia 856
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Gregory, Tullio
Translatio linguarum Traduzioni e storia della cultura
cm 15 x 21, x-76 pp. Lessico intellettuale europeo. Opuscola 2 La storia della cultura comporta sempre un ereditare e trasmettere, una trascrizione e riscrittura di significati precedenti, un trasferire miti e simboli, modelli e valori da uno ad altro contesto geografico e linguistico. In questa prospettiva la traduzione costituisce un veicolo essenziale: il presente volume mette in evidenza l?importanza della translatio (trasferimento, traduzione, interpretazione) di testi scritti nella storia della cultura mediterranea ed europea, segnandone spesso crisi, mutamenti, rinascite. The history of culture is a continuous cycle of inheritance and transmission, of transcription and re-interpretation of previous meanings, of relocation of myths and symbols, of models and values across different geographic and linguistic contexts. In this perspective, translation functions as an essential vehicle: this volume points out the importance of the translatio (relocation, translation, interpretation) of written texts in the history of the European and Mediterranean culture, marking its frequent crisis, changes, and rebirths. Gregory - Translatio linguarum Linguistica, Filologia 801
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A cura di Chiara Pietrucci. Prefazione di Fabio Corvatta
Leopardi e la traduzione Teoria e prassi Atti del XIII Convegno internazionale di studi leopardiani (Recanati, 26-28 settembre 2012)
cm 19 x 27, xvi-508 pp. Centro nazionale di studi leopardiani. Atti di Convegni Le relazioni raccolte nel volume intendono avvicinarci alla teoria della traduzione di Leopardi, contenuta in pagine mirabili dello Zibaldone e insieme spiegano la prassi della traduzione adoperata da Leopardi nei confronti dei classici greci e latini. Il volume si conclude con le relazioni tenute alla tavola rotonda Leopardi in altre lingue, volta a evidenziare difficolt? e meraviglie del traduttore del testo leopardiano, dai Canti allo Zibaldone. Le relazioni raccolte nel volume intendono avvicinarci alla teoria della traduzione di Leopardi, contenuta in pagine mirabili dello Zibaldone e insieme spiegano la prassi della traduzione adoperata da Leopardi nei confronti dei classici greci e latini. Il volume si conclude con le relazioni tenute alla tavola rotonda Leopardi in altre lingue, volta a evidenziare difficolt? e meraviglie del traduttore del testo leopardiano, dai Canti allo Zibaldone. Le relazioni raccolte nel volume intendono avvicinarci alla teoria della traduzione di Leopardi, contenuta in pagine mirabili dello Zibaldone e insieme spiegano la prassi della traduzione adoperata da Leopardi nei confronti dei classici greci e latini. Il volume si conclude con le relazioni tenute alla tavola rotonda Leopardi in altre lingue, volta a evidenziare difficolt? e meraviglie del traduttore del testo leopardiano, dai Canti allo Zibaldone. Le relazioni raccolte nel volume intendono avvicinarci alla teoria della traduzione di Leopardi, contenuta in pagine mirabili dello Zibaldone e insieme spiegano la prassi della traduzione adoperata da Leopardi nei confronti dei classici greci e latini. Il volume si conclude con le relazioni tenute alla tavola rotonda Leopardi in altre lingue, volta a evidenziare difficolt? e meraviglie del traduttore del testo leopardiano, dai Canti allo Zibaldone. Le relazioni raccolte nel volume intendono avvicinarci alla teoria della traduzione di Leopardi, contenuta in pagine mirabili dello Zibaldone e insieme spiegano la prassi della traduzione adoperata da Leopardi nei confronti dei classici greci e latini. Il volume si conclude con le relazioni tenute alla tavola rotonda Leopardi in altre lingue, volta a evidenziare difficolt? e meraviglie del traduttore del testo leopardiano, dai Canti allo Zibaldone. Le relazioni raccolte nel volume intendono avvicinarci alla teoria della traduzione di Leopardi, contenuta in pagine mirabili dello Zibaldone e insieme spiegano la prassi della traduzione adoperata da Leopardi nei confronti dei classici greci e latini. Il volume si conclude con le relazioni tenute alla tavola rotonda Leopardi in altre lingue, volta a evidenziare difficolt? e meraviglie del traduttore del testo leopardiano, dai Canti allo Zibaldone. Le relazioni raccolte nel volume intendono avvicinarci alla teoria della traduzione di Leopardi, contenuta in pagine mirabili dello Zibaldone e insieme spiegano la prassi della traduzione adoperata da Leopardi nei confronti dei classici greci e latini. Il volume si conclude con le relazioni tenute alla tavola rotonda Leopardi in altre lingue, volta a evidenziare difficolt? e meraviglie del traduttore del testo leopardiano, dai Canti allo Zibaldone. Le relazioni raccolte nel volume intendono avvicinarci alla teoria della traduzione di Leopardi, contenuta in pagine mirabili dello Zibaldone e insieme spiegano la prassi della traduzione adoperata da Leopardi nei confronti dei classici greci e latini. Il volume si conclude con le relazioni tenute alla tavola rotonda Leopardi in altre lingue, volta a evidenziare difficolt? e meraviglie del traduttore del testo leopardiano, dai Canti allo Zibaldone. Le relazioni raccolte nel volume intendono avvicinarci alla teoria della traduzione di Leopardi, contenuta in pagine mirabili dello Zibaldone e insieme spiegano la prassi della traduzione adoperata da Leopardi nei confronti dei classici greci e latini. Il volume si conclude con le relazioni tenu
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Poliziano, Angelo A cura di Giorgia Zollino
Praelectiones 2
cm 17 x 24, xxxiv-212 pp. Edizione nazionale delle opere di Angelo Poliziano. Testi 92 Le Praelectiones letterarie in prosa di Poliziano permettono di indagare il progressivo affinamento del metodo filologico con cui l?umanista studia i testi classici: gi? l?iniziale Oratio super Fabio Quintiliano et Statii ?Sylvis? lascia emergere il gusto per le notizie e gli autori meno noti e studiati, almeno in ambito fiorentino, corroborato anche dalle successive Praelectio in Persium e Praefatio in Suetonii expositionem, ma pure dalla Oratio in expositione Homeri che sancisce, inoltre, l?impegno polizianeo all?interno delle litterae graecae. Poliziano?s literary Praelectiones in prose allow to investigate the progressive refinement of the philological method used by the humanist to study classical texts: the Oratio super Fabio Quintiliano et Statii ?Sylvis? at the beginning highlights the taste for less known authors. This taste is confirmed by the following Praelectio in Persium and Praefatio in Suetonii expositionem, but even by the Oratio in expositione Homeri that seals Poliziano?s commitment to the litterae graecae. Poliziano - Praelectiones 2 Linguistica, Filologia 809
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Sbaragli, Luigi Introduzione di Luigi Oliveto, con una nota di Vittorio Sgarbi
Claudio Tolomei Umanista senese del Cinquecento. La vita e le opere Ristampa anastatica
cm 17 x 24, xvi-240 pp. ?, a tutt?oggi, la biografia pi? completa che si abbia di Angelo Claudio Tolomei ? umanista, filologo, poeta, ecclesiastico, diplomatico ? nato ad Asciano (Siena) nel 1492 circa, morto a Roma il 23 marzo 1556. Il libro, curato e introdotto da Luigi Oliveto, ripropone in anastatica l?edizione pubblicata nel 1939 dall?Accademia per le Arti e per le Lettere di Siena. Uno scrupoloso lavoro di ricerca bibliografica e d?archivio, che di Tolomei restituisce un ritratto ai pi? sconosciuto. ?, a tutt?oggi, la biografia pi? completa che si abbia di Angelo Claudio Tolomei ? umanista, filologo, poeta, ecclesiastico, diplomatico ? nato ad Asciano (Siena) nel 1492 circa, morto a Roma il 23 marzo 1556. Il libro, curato e introdotto da Luigi Oliveto, ripropone in anastatica l?edizione pubblicata nel 1939 dall?Accademia per le Arti e per le Lettere di Siena. Uno scrupoloso lavoro di ricerca bibliografica e d?archivio, che di Tolomei restituisce un ritratto ai pi? sconosciuto. ?, a tutt?oggi, la biografia pi? completa che si abbia di Angelo Claudio Tolomei ? umanista, filologo, poeta, ecclesiastico, diplomatico ? nato ad Asciano (Siena) nel 1492 circa, morto a Roma il 23 marzo 1556. Il libro, curato e introdotto da Luigi Oliveto, ripropone in anastatica l?edizione pubblicata nel 1939 dall?Accademia per le Arti e per le Lettere di Siena. Uno scrupoloso lavoro di ricerca bibliografica e d?archivio, che di Tolomei restituisce un ritratto ai pi? sconosciuto. ?, a tutt?oggi, la biografia pi? completa che si abbia di Angelo Claudio Tolomei ? umanista, filologo, poeta, ecclesiastico, diplomatico ? nato ad Asciano (Siena) nel 1492 circa, morto a Roma il 23 marzo 1556. Il libro, curato e introdotto da Luigi Oliveto, ripropone in anastatica l?edizione pubblicata nel 1939 dall?Accademia per le Arti e per le Lettere di Siena. Uno scrupoloso lavoro di ricerca bibliografica e d?archivio, che di Tolomei restituisce un ritratto ai pi? sconosciuto. ?, a tutt?oggi, la biografia pi? completa che si abbia di Angelo Claudio Tolomei ? umanista, filologo, poeta, ecclesiastico, diplomatico ? nato ad Asciano (Siena) nel 1492 circa, morto a Roma il 23 marzo 1556. Il libro, curato e introdotto da Luigi Oliveto, ripropone in anastatica l?edizione pubblicata nel 1939 dall?Accademia per le Arti e per le Lettere di Siena. Uno scrupoloso lavoro di ricerca bibliografica e d?archivio, che di Tolomei restituisce un ritratto ai pi? sconosciuto. ?, a tutt?oggi, la biografia pi? completa che si abbia di Angelo Claudio Tolomei ? umanista, filologo, poeta, ecclesiastico, diplomatico ? nato ad Asciano (Siena) nel 1492 circa, morto a Roma il 23 marzo 1556. Il libro, curato e introdotto da Luigi Oliveto, ripropone in anastatica l?edizione pubblicata nel 1939 dall?Accademia per le Arti e per le Lettere di Siena. Uno scrupoloso lavoro di ricerca bibliografica e d?archivio, che di Tolomei restituisce un ritratto ai pi? sconosciuto. ?, a tutt?oggi, la biografia pi? completa che si abbia di Angelo Claudio Tolomei ? umanista, filologo, poeta, ecclesiastico, diplomatico ? nato ad Asciano (Siena) nel 1492 circa, morto a Roma il 23 marzo 1556. Il libro, curato e introdotto da Luigi Oliveto, ripropone in anastatica l?edizione pubblicata nel 1939 dall?Accademia per le Arti e per le Lettere di Siena. Uno scrupoloso lavoro di ricerca bibliografica e d?archivio, che di Tolomei restituisce un ritratto ai pi? sconosciuto. ?, a tutt?oggi, la biografia pi? completa che si abbia di Angelo Claudio Tolomei ? umanista, filologo, poeta, ecclesiastico, diplomatico ? nato ad Asciano (Siena) nel 1492 circa, morto a Roma il 23 marzo 1556. Il libro, curato e introdotto da Luigi Oliveto, ripropone in anastatica l?edizione pubblicata nel 1939 dall?Accademia per le Arti e per le Lettere di Siena. Uno scrupoloso lavoro di ricerca bibliografica e d?archivio, che di Tolomei restituisce un ritratto ai pi? sconosciuto. ?, a tutt?oggi, la biografia pi? completa che si abbia di Angelo Claudio Tolomei
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A cura di Michela Graziani e Salom? Vuelta Garc?a
Traduzioni, riscritture, ibridazioni Prosa e teatro fra Italia, Spagna e Portogallo
cm 17 x 24, vi-142 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum?. Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 454 RLLII Relazioni linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in et? moderna 2 Studi linguistici e letterari tra Italia e mondo iberico in et? moderna, vol. 2 Il volume contiene i contributi della seconda giornata di studi del seminario permanente Relazioni linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in et? moderna. Relatori italiani e stranieri si sono cimentati su aspetti storico-culturali e linguistico-letterari, volgendo lo sguardo sia alla traduzione, riscrittura e ricezione teatrale e narrativa, quanto alla circolazione di testi e alle mediazioni culturali tra l?Italia e la penisola iberica.Il volume contiene i contributi della seconda giornata di studi del seminario permanente Relazioni linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in et? moderna. Relatori italiani e stranieri si sono cimentati su aspetti storico-culturali e linguistico-letterari, volgendo lo sguardo sia alla traduzione, riscrittura e ricezione teatrale e narrativa, quanto alla circolazione di testi e alle mediazioni culturali tra l?Italia e la penisola iberica.Il volume contiene i contributi della seconda giornata di studi del seminario permanente Relazioni linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in et? moderna. Relatori italiani e stranieri si sono cimentati su aspetti storico-culturali e linguistico-letterari, volgendo lo sguardo sia alla traduzione, riscrittura e ricezione teatrale e narrativa, quanto alla circolazione di testi e alle mediazioni culturali tra l?Italia e la penisola iberica.Il volume contiene i contributi della seconda giornata di studi del seminario permanente Relazioni linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in et? moderna. Relatori italiani e stranieri si sono cimentati su aspetti storico-culturali e linguistico-letterari, volgendo lo sguardo sia alla traduzione, riscrittura e ricezione teatrale e narrativa, quanto alla circolazione di testi e alle mediazioni culturali tra l?Italia e la penisola iberica.Il volume contiene i contributi della seconda giornata di studi del seminario permanente Relazioni linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in et? moderna. Relatori italiani e stranieri si sono cimentati su aspetti storico-culturali e linguistico-letterari, volgendo lo sguardo sia alla traduzione, riscrittura e ricezione teatrale e narrativa, quanto alla circolazione di testi e alle mediazioni culturali tra l?Italia e la penisola iberica.Il volume contiene i contributi della seconda giornata di studi del seminario permanente Relazioni linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in et? moderna. Relatori italiani e stranieri si sono cimentati su aspetti storico-culturali e linguistico-letterari, volgendo lo sguardo sia alla traduzione, riscrittura e ricezione teatrale e narrativa, quanto alla circolazione di testi e alle mediazioni culturali tra l?Italia e la penisola iberica.Il volume contiene i contributi della seconda giornata di studi del seminario permanente Relazioni linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in et? moderna. Relatori italiani e stranieri si sono cimentati su aspetti storico-culturali e linguistico-letterari, volgendo lo sguardo sia alla traduzione, riscrittura e ricezione teatrale e narrativa, quanto alla circolazione di testi e alle mediazioni culturali tra l?Italia e la penisola iberica.Il volume contiene i contributi della seconda giornata di studi del seminario permanente Relazioni linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in et? moderna. Relatori italiani e stranieri si sono cimentati su aspetti storico-culturali e linguistico-letterari, volgendo lo sguardo sia alla traduzione, riscrittura e ricezione teatrale e narrativa, quanto alla circolazione di testi e alle mediazioni culturali tra l?Italia e la penisola iberica.Il volume contiene i contributi della seconda giornata di studi del seminario permanente Relazi
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(Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? ~ Union Acad?mique Internationale ~ Unione Accademica Nazionale)
Corpus dei papiri filosofici greci e latini Testi e lessico nei papiri di cultura greca e latina. Parte II: Frammenti Adespoti e sentenze, vol. 3: Gnomica
cm 17 x 24, xlviii-446 pp. Corpus dei papiri filosofici greci e latini. Testi e lessico nei papiri di cultura greca e latina Con l?uscita di questo volume viene completata la parte del Corpus relativa alla letteratura di tipo sentenzioso (vd. CPF II.2: Sentenze di autori noti e ?chreiai?, 2015). Tutti i testi qui pubblicati sono nuove edizioni, ampiamente commentate, degli gnomologi e delle antologie gnomiche; a questa tipologia di testi si aggiungono sentenze singole, trasmesse da prodotti di tipo scolastico. Se ne ricava un quadro generale degli autori che, nell?ambito di tematiche morali, venivano letti nell?antichit? per formazione sia culturale sia professionale, soprattutto retorica.Con l?uscita di questo volume viene completata la parte del Corpus relativa alla letteratura di tipo sentenzioso (vd. CPF II.2: Sentenze di autori noti e ?chreiai?, 2015). Tutti i testi qui pubblicati sono nuove edizioni, ampiamente commentate, degli gnomologi e delle antologie gnomiche; a questa tipologia di testi si aggiungono sentenze singole, trasmesse da prodotti di tipo scolastico. Se ne ricava un quadro generale degli autori che, nell?ambito di tematiche morali, venivano letti nell?antichit? per formazione sia culturale sia professionale, soprattutto retorica.Con l?uscita di questo volume viene completata la parte del Corpus relativa alla letteratura di tipo sentenzioso (vd. CPF II.2: Sentenze di autori noti e ?chreiai?, 2015). Tutti i testi qui pubblicati sono nuove edizioni, ampiamente commentate, degli gnomologi e delle antologie gnomiche; a questa tipologia di testi si aggiungono sentenze singole, trasmesse da prodotti di tipo scolastico. Se ne ricava un quadro generale degli autori che, nell?ambito di tematiche morali, venivano letti nell?antichit? per formazione sia culturale sia professionale, soprattutto retorica.Con l?uscita di questo volume viene completata la parte del Corpus relativa alla letteratura di tipo sentenzioso (vd. CPF II.2: Sentenze di autori noti e ?chreiai?, 2015). Tutti i testi qui pubblicati sono nuove edizioni, ampiamente commentate, degli gnomologi e delle antologie gnomiche; a questa tipologia di testi si aggiungono sentenze singole, trasmesse da prodotti di tipo scolastico. Se ne ricava un quadro generale degli autori che, nell?ambito di tematiche morali, venivano letti nell?antichit? per formazione sia culturale sia professionale, soprattutto retorica.Con l?uscita di questo volume viene completata la parte del Corpus relativa alla letteratura di tipo sentenzioso (vd. CPF II.2: Sentenze di autori noti e ?chreiai?, 2015). Tutti i testi qui pubblicati sono nuove edizioni, ampiamente commentate, degli gnomologi e delle antologie gnomiche; a questa tipologia di testi si aggiungono sentenze singole, trasmesse da prodotti di tipo scolastico. Se ne ricava un quadro generale degli autori che, nell?ambito di tematiche morali, venivano letti nell?antichit? per formazione sia culturale sia professionale, soprattutto retorica.Con l?uscita di questo volume viene completata la parte del Corpus relativa alla letteratura di tipo sentenzioso (vd. CPF II.2: Sentenze di autori noti e ?chreiai?, 2015). Tutti i testi qui pubblicati sono nuove edizioni, ampiamente commentate, degli gnomologi e delle antologie gnomiche; a questa tipologia di testi si aggiungono sentenze singole, trasmesse da prodotti di tipo scolastico. Se ne ricava un quadro generale degli autori che, nell?ambito di tematiche morali, venivano letti nell?antichit? per formazione sia culturale sia professionale, soprattutto retorica.Con l?uscita di questo volume viene completata la parte del Corpus relativa alla letteratura di tipo sentenzioso (vd. CPF II.2: Sentenze di autori noti e ?chreiai?, 2015). Tutti i testi qui pubblicati sono nuove edizioni, ampiamente commentate, degli gnomologi e delle antologie gnomiche; a questa tipologia di testi si aggiungono sentenze singole, trasmesse da prodotti di tipo scolastico. Se ne ricava un quadro generale degli autori c
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A cura di Giuseppe Fornari
Eraclito: La luce dell'oscuro Seconda edizione
cm 17 x 24, xxvi-296 pp. con 20 ill. n.t. Eraclito d?Efeso ? il primo grande pensatore dell?Occidente di cui possiamo cogliere in modo ampio e articolato la ricchezza e originalit? di pensiero e la personalit? singolare, con tratti idiosincratici che ne fanno una figura unica nel mondo greco. Pure, la quantit? d?informazioni a nostra disposizione non ha diradato la nebbia intorno al significato dei suoi detti, in diversi casi esemplati sul modello degli enigmi oracolari, ma resi ancor pi? enigmatici dalle pregiudiziali razionalistiche di non pochi interpreti, oltre che dall?oggettiva difficolt? a ricostruirne e capirne il contesto. Questo volume, nato dal convegno La luce dell?Oscuro tenutosi a Bergamo nel 2009 per iniziativa di Giuseppe Fornari, esce ora nella sua seconda edizione riveduta e aggiornata. Concepito dal suo curatore all?insegna del dialogo tra filosofia e filologia, il libro intende fornire nuovi elementi e strumenti per una migliore comprensione di Eraclito, tra i quali spicca per importanza la ricostruzione ipotetica della perduta opera eraclitea realizzata da Serge Mouraviev, e qui presentata al pubblico italiano nella sua pi? recente versione. Only parts of the works of Heraclitus, called the Obscure for his subtlety and the oracular nature of his sayings, have survived. The editor?s attempt is to retrieve his thought by reconsidering the dialogue between philology and philosophy in the archaic and sacred context his ideas came from. The most resounding proposal is Serge Mouraviev?s hypothesis of reconstruction of Heraclitus? work, here presented for the first time in Italian translation. Eraclito. La luce dell'Oscuro 2a ed. Filosofia 182
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A cura di Michela Graziani e Salom? Vuelta Garc?a
Incontri poetici e teatrali fra Italia e penisola iberica
cm 17 x 24, vi-138 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum?. Serie I: Storia, Letteratura, Paleografia 476 RLLII Relazioni linguistiche e letterarie tra Italia e mondo iberico in et? moderna 3 Studi linguistici e letterari tra Italia e mondo iberico in et? moderna, vol. 3 I saggi riuniti in questo terzo volume forniscono nuove e stimolanti riflessioni filologico-letterarie sulla poesia e sul teatro del Cinquecento e Seicento tra Spagna, Portogallo e Italia attraverso esempi emblematici di contaminazioni, ricezioni e riadattamenti. The essays in this third volume provide new and stimulating philological and literary reflections on sixteenth- and seventeenth-century poetry and theatre in Spain, Portugal and Italy through examples emblematic of cross-pollination, reception and readaptation. Incontri poetici teatrali Italia Spagna Linguistica, Filologia 792
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Muzio, Girolamo Con introduzione all'Autore, all'opera, testo e note a cura di Beatrice Paolozzi Strozzi e Riccardo Fubini
La Capponiera
cm 17 x 24, 324 pp. con 4 tavv. f.t. Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria?. Serie Studi 216 Attraverso la figura contrastata e discussa di Ludovico Capponi, i curatori di quest?opera ricostruiscono un mondo e un?epoca. Lo sfondo storico ? quello della Firenze del Principato e della Riforma tridentina della Chiesa romana. Ambiente e quadro storico sono descritti dalla penna di Girolamo Muzio, celebrato autore del tratto su Il Duello (1550) e introdotti da due insigni studiosi dell?et? rinascimentale, Riccardo Fubini e Beatrice Paolozzi Strozzi.Attraverso la figura contrastata e discussa di Ludovico Capponi, i curatori di quest?opera ricostruiscono un mondo e un?epoca. Lo sfondo storico ? quello della Firenze del Principato e della Riforma tridentina della Chiesa romana. Ambiente e quadro storico sono descritti dalla penna di Girolamo Muzio, celebrato autore del tratto su Il Duello (1550) e introdotti da due insigni studiosi dell?et? rinascimentale, Riccardo Fubini e Beatrice Paolozzi Strozzi.Attraverso la figura contrastata e discussa di Ludovico Capponi, i curatori di quest?opera ricostruiscono un mondo e un?epoca. Lo sfondo storico ? quello della Firenze del Principato e della Riforma tridentina della Chiesa romana. Ambiente e quadro storico sono descritti dalla penna di Girolamo Muzio, celebrato autore del tratto su Il Duello (1550) e introdotti da due insigni studiosi dell?et? rinascimentale, Riccardo Fubini e Beatrice Paolozzi Strozzi.Attraverso la figura contrastata e discussa di Ludovico Capponi, i curatori di quest?opera ricostruiscono un mondo e un?epoca. Lo sfondo storico ? quello della Firenze del Principato e della Riforma tridentina della Chiesa romana. Ambiente e quadro storico sono descritti dalla penna di Girolamo Muzio, celebrato autore del tratto su Il Duello (1550) e introdotti da due insigni studiosi dell?et? rinascimentale, Riccardo Fubini e Beatrice Paolozzi Strozzi.Attraverso la figura contrastata e discussa di Ludovico Capponi, i curatori di quest?opera ricostruiscono un mondo e un?epoca. Lo sfondo storico ? quello della Firenze del Principato e della Riforma tridentina della Chiesa romana. Ambiente e quadro storico sono descritti dalla penna di Girolamo Muzio, celebrato autore del tratto su Il Duello (1550) e introdotti da due insigni studiosi dell?et? rinascimentale, Riccardo Fubini e Beatrice Paolozzi Strozzi.Attraverso la figura contrastata e discussa di Ludovico Capponi, i curatori di quest?opera ricostruiscono un mondo e un?epoca. Lo sfondo storico ? quello della Firenze del Principato e della Riforma tridentina della Chiesa romana. Ambiente e quadro storico sono descritti dalla penna di Girolamo Muzio, celebrato autore del tratto su Il Duello (1550) e introdotti da due insigni studiosi dell?et? rinascimentale, Riccardo Fubini e Beatrice Paolozzi Strozzi.Attraverso la figura contrastata e discussa di Ludovico Capponi, i curatori di quest?opera ricostruiscono un mondo e un?epoca. Lo sfondo storico ? quello della Firenze del Principato e della Riforma tridentina della Chiesa romana. Ambiente e quadro storico sono descritti dalla penna di Girolamo Muzio, celebrato autore del tratto su Il Duello (1550) e introdotti da due insigni studiosi dell?et? rinascimentale, Riccardo Fubini e Beatrice Paolozzi Strozzi.Attraverso la figura contrastata e discussa di Ludovico Capponi, i curatori di quest?opera ricostruiscono un mondo e un?epoca. Lo sfondo storico ? quello della Firenze del Principato e della Riforma tridentina della Chiesa romana. Ambiente e quadro storico sono descritti dalla penna di Girolamo Muzio, celebrato autore del tratto su Il Duello (1550) e introdotti da due insigni studiosi dell?et? rinascimentale, Riccardo Fubini e Beatrice Paolozzi Strozzi.Attraverso la figura contrastata e discussa di Ludovico Capponi, i curatori di quest?opera ricostruiscono un mondo e un?epoca. Lo sfondo storico ? quello della Firenze del Principato e della Riforma tridentina della Chiesa romana. Ambi
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Pico della Mirandola, Gianfrancesco A cura e con un saggio introduttivo di Alessia Contarino
Dialogus de adoratione
cm 17 x 24, xii-170 pp. Studi pichiani 18 Il Dialogus de adoratione si incentra sull'adorazione delle immagini religiose e risulta essere allo stato attuale la prima e unica opera in cui Gianfrancesco Pico della Mirandola abbia esposto in modo articolato la propria posizione in merito alla Riforma. Questo volume offre la trascrizione e la traduzione italiana del Dialogus (composto in latino agli inizi del 1524 e mai pubblicato) in edizione critica, con il corredo di un'ampia introduzione sulle circostanze storiche e su alcuni significativi aspetti relativi alla stesura dell'opera. Pico - Dialogus de adoratione Religione 808
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Arcaini, Enrico
L'indeterminatezza del segno e il trasferimento delle culture
cm 17 x 24, x-254 pp. con 8 tavv. f.t. a colori Biblioteca dell'?Archivum Romanicum?. Serie II: Linguistica 62 Il segno-simbolo ? teoricamente indeterminato, polivalente. Nella relazione cultura-lingua-utente si situa il fondo significativo da trasferire. Il lavoro, a partire dai fondamenti dell?analisi linguistica, attraversa le modalit? della comunicazione che si realizzano con strumenti diversi: il discorso linguistico (la traduzione, le lingue affini), il linguaggio iconografico (Munch, Vigeland, la proposta anamorfica), l'interdipendenza fra linguaggio poetico e musicale (Da Ponte e Mozart), la poesia in dialetto (Pierro e Pasolini); il mito come forma della conoscenza (Orfeo e Euridice).Il segno-simbolo ? teoricamente indeterminato, polivalente. Nella relazione cultura-lingua-utente si situa il fondo significativo da trasferire. Il lavoro, a partire dai fondamenti dell?analisi linguistica, attraversa le modalit? della comunicazione che si realizzano con strumenti diversi: il discorso linguistico (la traduzione, le lingue affini), il linguaggio iconografico (Munch, Vigeland, la proposta anamorfica), l'interdipendenza fra linguaggio poetico e musicale (Da Ponte e Mozart), la poesia in dialetto (Pierro e Pasolini); il mito come forma della conoscenza (Orfeo e Euridice).Il segno-simbolo ? teoricamente indeterminato, polivalente. Nella relazione cultura-lingua-utente si situa il fondo significativo da trasferire. Il lavoro, a partire dai fondamenti dell?analisi linguistica, attraversa le modalit? della comunicazione che si realizzano con strumenti diversi: il discorso linguistico (la traduzione, le lingue affini), il linguaggio iconografico (Munch, Vigeland, la proposta anamorfica), l'interdipendenza fra linguaggio poetico e musicale (Da Ponte e Mozart), la poesia in dialetto (Pierro e Pasolini); il mito come forma della conoscenza (Orfeo e Euridice).Il segno-simbolo ? teoricamente indeterminato, polivalente. Nella relazione cultura-lingua-utente si situa il fondo significativo da trasferire. Il lavoro, a partire dai fondamenti dell?analisi linguistica, attraversa le modalit? della comunicazione che si realizzano con strumenti diversi: il discorso linguistico (la traduzione, le lingue affini), il linguaggio iconografico (Munch, Vigeland, la proposta anamorfica), l'interdipendenza fra linguaggio poetico e musicale (Da Ponte e Mozart), la poesia in dialetto (Pierro e Pasolini); il mito come forma della conoscenza (Orfeo e Euridice).Il segno-simbolo ? teoricamente indeterminato, polivalente. Nella relazione cultura-lingua-utente si situa il fondo significativo da trasferire. Il lavoro, a partire dai fondamenti dell?analisi linguistica, attraversa le modalit? della comunicazione che si realizzano con strumenti diversi: il discorso linguistico (la traduzione, le lingue affini), il linguaggio iconografico (Munch, Vigeland, la proposta anamorfica), l'interdipendenza fra linguaggio poetico e musicale (Da Ponte e Mozart), la poesia in dialetto (Pierro e Pasolini); il mito come forma della conoscenza (Orfeo e Euridice).Il segno-simbolo ? teoricamente indeterminato, polivalente. Nella relazione cultura-lingua-utente si situa il fondo significativo da trasferire. Il lavoro, a partire dai fondamenti dell?analisi linguistica, attraversa le modalit? della comunicazione che si realizzano con strumenti diversi: il discorso linguistico (la traduzione, le lingue affini), il linguaggio iconografico (Munch, Vigeland, la proposta anamorfica), l'interdipendenza fra linguaggio poetico e musicale (Da Ponte e Mozart), la poesia in dialetto (Pierro e Pasolini); il mito come forma della conoscenza (Orfeo e Euridice).Il segno-simbolo ? teoricamente indeterminato, polivalente. Nella relazione cultura-lingua-utente si situa il fondo significativo da trasferire. Il lavoro, a partire dai fondamenti dell?analisi linguistica, attraversa le modalit? della comunicazione che si realizzano con strumenti diversi: il discorso linguistico (la traduzione, le lingue af
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(Accademia toscana di scienze e lettere ?La Colombaria? ~ Union Acad?mique Internationale ~ Unione Accademica Nazionale)
Corpus dei papiri filosofici greci e latini Testi e lessico nei papiri di cultura greca e latina. Parte IV, 2. Tavole (II.2 e II.3)
cm 24 x 34, XXXIV-82 pp. con 127 ill. e 3 pieghevoli Corpus dei papiri filosofici greci e latini. Testi e lessico nei papiri di cultura greca e latina A conclusione della Parte II.2 e II.3 del Corpus dei Papiri Filosofici Greci e Latini (vol. II.2: Sentenze di autori noti e chreiai [2015]; II.3: Gnomica [2017]) viene ora pubblicato il corrispondente volume di Tavole dei papiri ivi pubblicati. Esso costituisce anche un pregevole specimen paleografico con una parte di testo che fornisce tutti i dati utili per il lettore, dagli indici, le sedi di conservazione, alla distribuzione cronologica dei reperti.A conclusione della Parte II.2 e II.3 del Corpus dei Papiri Filosofici Greci e Latini (vol. II.2: Sentenze di autori noti e chreiai [2015]; II.3: Gnomica [2017]) viene ora pubblicato il corrispondente volume di Tavole dei papiri ivi pubblicati. Esso costituisce anche un pregevole specimen paleografico con una parte di testo che fornisce tutti i dati utili per il lettore, dagli indici, le sedi di conservazione, alla distribuzione cronologica dei reperti.A conclusione della Parte II.2 e II.3 del Corpus dei Papiri Filosofici Greci e Latini (vol. II.2: Sentenze di autori noti e chreiai [2015]; II.3: Gnomica [2017]) viene ora pubblicato il corrispondente volume di Tavole dei papiri ivi pubblicati. Esso costituisce anche un pregevole specimen paleografico con una parte di testo che fornisce tutti i dati utili per il lettore, dagli indici, le sedi di conservazione, alla distribuzione cronologica dei reperti.A conclusione della Parte II.2 e II.3 del Corpus dei Papiri Filosofici Greci e Latini (vol. II.2: Sentenze di autori noti e chreiai [2015]; II.3: Gnomica [2017]) viene ora pubblicato il corrispondente volume di Tavole dei papiri ivi pubblicati. Esso costituisce anche un pregevole specimen paleografico con una parte di testo che fornisce tutti i dati utili per il lettore, dagli indici, le sedi di conservazione, alla distribuzione cronologica dei reperti.A conclusione della Parte II.2 e II.3 del Corpus dei Papiri Filosofici Greci e Latini (vol. II.2: Sentenze di autori noti e chreiai [2015]; II.3: Gnomica [2017]) viene ora pubblicato il corrispondente volume di Tavole dei papiri ivi pubblicati. Esso costituisce anche un pregevole specimen paleografico con una parte di testo che fornisce tutti i dati utili per il lettore, dagli indici, le sedi di conservazione, alla distribuzione cronologica dei reperti.A conclusione della Parte II.2 e II.3 del Corpus dei Papiri Filosofici Greci e Latini (vol. II.2: Sentenze di autori noti e chreiai [2015]; II.3: Gnomica [2017]) viene ora pubblicato il corrispondente volume di Tavole dei papiri ivi pubblicati. Esso costituisce anche un pregevole specimen paleografico con una parte di testo che fornisce tutti i dati utili per il lettore, dagli indici, le sedi di conservazione, alla distribuzione cronologica dei reperti.A conclusione della Parte II.2 e II.3 del Corpus dei Papiri Filosofici Greci e Latini (vol. II.2: Sentenze di autori noti e chreiai [2015]; II.3: Gnomica [2017]) viene ora pubblicato il corrispondente volume di Tavole dei papiri ivi pubblicati. Esso costituisce anche un pregevole specimen paleografico con una parte di testo che fornisce tutti i dati utili per il lettore, dagli indici, le sedi di conservazione, alla distribuzione cronologica dei reperti.A conclusione della Parte II.2 e II.3 del Corpus dei Papiri Filosofici Greci e Latini (vol. II.2: Sentenze di autori noti e chreiai [2015]; II.3: Gnomica [2017]) viene ora pubblicato il corrispondente volume di Tavole dei papiri ivi pubblicati. Esso costituisce anche un pregevole specimen paleografico con una parte di testo che fornisce tutti i dati utili per il lettore, dagli indici, le sedi di conservazione, alla distribuzione cronologica dei reperti.A conclusione della Parte II.2 e II.3 del Corpus dei Papiri Filosofici Greci e Latini (vol. II.2: Sentenze di autori noti e chreiai [2015]; II.3: Gnomica [2017]) viene ora pubblicato il corrisp
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Guida, Augusto
Lexicon Vindobonense
cm 17 x 24, lxiv-350 pp. Biblioteca dell'?Archivum Romanicum?. Serie II: Linguistica 63 Il lessico bizantino, denominato dal codice viennese base dell?unica edizione critica di August Nauck (1867), ? un?ampia raccolta di parole e frasi, raccomandate per purezza linguistica ed eleganza stilistica.La nuova edizione si basa sui 4 codici superstiti, uno dei quali, individuato recentemente, restituisce la I redazione, finora ignota, contenente nuove glosse e citazioni inedite.Le due redazioni sono presentate insieme, con apparati delle fonti e delle varianti. Prefazione e indici completano l?opera.Il lessico bizantino, denominato dal codice viennese base dell?unica edizione critica di August Nauck (1867), ? un?ampia raccolta di parole e frasi, raccomandate per purezza linguistica ed eleganza stilistica.La nuova edizione si basa sui 4 codici superstiti, uno dei quali, individuato recentemente, restituisce la I redazione, finora ignota, contenente nuove glosse e citazioni inedite.Le due redazioni sono presentate insieme, con apparati delle fonti e delle varianti. Prefazione e indici completano l?opera.Il lessico bizantino, denominato dal codice viennese base dell?unica edizione critica di August Nauck (1867), ? un?ampia raccolta di parole e frasi, raccomandate per purezza linguistica ed eleganza stilistica.La nuova edizione si basa sui 4 codici superstiti, uno dei quali, individuato recentemente, restituisce la I redazione, finora ignota, contenente nuove glosse e citazioni inedite.Le due redazioni sono presentate insieme, con apparati delle fonti e delle varianti. Prefazione e indici completano l?opera.Il lessico bizantino, denominato dal codice viennese base dell?unica edizione critica di August Nauck (1867), ? un?ampia raccolta di parole e frasi, raccomandate per purezza linguistica ed eleganza stilistica.La nuova edizione si basa sui 4 codici superstiti, uno dei quali, individuato recentemente, restituisce la I redazione, finora ignota, contenente nuove glosse e citazioni inedite.Le due redazioni sono presentate insieme, con apparati delle fonti e delle varianti. Prefazione e indici completano l?opera.Il lessico bizantino, denominato dal codice viennese base dell?unica edizione critica di August Nauck (1867), ? un?ampia raccolta di parole e frasi, raccomandate per purezza linguistica ed eleganza stilistica.La nuova edizione si basa sui 4 codici superstiti, uno dei quali, individuato recentemente, restituisce la I redazione, finora ignota, contenente nuove glosse e citazioni inedite.Le due redazioni sono presentate insieme, con apparati delle fonti e delle varianti. Prefazione e indici completano l?opera.Il lessico bizantino, denominato dal codice viennese base dell?unica edizione critica di August Nauck (1867), ? un?ampia raccolta di parole e frasi, raccomandate per purezza linguistica ed eleganza stilistica.La nuova edizione si basa sui 4 codici superstiti, uno dei quali, individuato recentemente, restituisce la I redazione, finora ignota, contenente nuove glosse e citazioni inedite.Le due redazioni sono presentate insieme, con apparati delle fonti e delle varianti. Prefazione e indici completano l?opera.Il lessico bizantino, denominato dal codice viennese base dell?unica edizione critica di August Nauck (1867), ? un?ampia raccolta di parole e frasi, raccomandate per purezza linguistica ed eleganza stilistica.La nuova edizione si basa sui 4 codici superstiti, uno dei quali, individuato recentemente, restituisce la I redazione, finora ignota, contenente nuove glosse e citazioni inedite.Le due redazioni sono presentate insieme, con apparati delle fonti e delle varianti. Prefazione e indici completano l?opera.Il lessico bizantino, denominato dal codice viennese base dell?unica edizione critica di August Nauck (1867), ? un?ampia raccolta di parole e frasi, raccomandate per purezza linguistica ed eleganza stilistica.La nuova edizione si basa sui 4 codici superstiti, uno dei quali, individuato recentemente, restituisce la I redazione
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A cura di Mauro Zonta e Pierpaolo Grezzi
Terminologia filosofica tra Oriente e Occidente
cm 17 x 24, iv-188 pp. Lessico intellettuale europeo 126 La terminologia filosofica tra il 500 e il 1000 d.C., mostra una straordinaria continuit?, che mette in relazione culture e tradizioni filosofiche apparentemente molto distanti. Il volume Terminologia filosofica tra Oriente e Occidente ? il tentativo di seguire questo filo conduttore, con i contributi presentati alla Giornata internazionale di studi sullo stesso tema svoltasi presso la Sapienza Universit? di Roma il 4 novembre 2015 e organizzata dalla cattedra di Storia della filosofia ebraica. Philosophical terminology between 500 and 1000 AD shows extraordinary continuity, uniting seemingly distant philosophical cultures and traditions. This volume is an attempt to follow this leitmotif, with contributions presented at the International Study Day on this subject held at the Sapienza University of Rome on 4 November 2015 and organized by the chair of the History of Jewish Philosophy. Terminologia filosofica Filosofia 109
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Atti a cura di Claudio Buccolini e Antonio Lamarra
Nomos-lex XV Colloquio Internazionale (Roma, 4-6 gennaio 2016)
cm 17 x 24, xiv-356 pp. con 1 fig. n.t. Lessico intellettuale europeo 127 Il volume ripercorre momenti particolarmente significativi del divenire storico dell?idea di legge, nelle diverse determinazioni che ha acquisito nella cultura occidentale, mediante una ricognizione testuale del lessico che attraverso i secoli ? venuto stratificandosi intorno ai termini nomos e lex, a partire dalle civilt? del mondo antico fino alla modernit?. Gli studi che raccoglie testimoniano della dislocazione dell?idea di legge dal piano morale e naturale a quello scientifico, dall?ambito religioso e teologico a quello antropologico, giuridico e politico. This volume presents milestones in the historical evolution of the concept of ?law? in its different applications in western culture through a textual analysis of the lexicon that has developed over the centuries around the terms ?nomos? and ?lex?, from the Antiquity to the modern day. The studies collected here illustrate the shift of the concept of law from the moral and natural realm to the scientific one, from the religious and theological realm to the anthropological, legal, and political one. Nomos-lex Filosofia 102
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Ragghianti, Renzo
Le lexique du droit dans les Essais de Montaigne
cm 17 x 24, 138 pp. Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. Quaderni di ?Rinascimento? 53 In Montaigne, ?giustizia? ? un termine polisemico, non privo di indeterminatezza. Si pu? operare un raffronto tra il lessico giuridico, in particolare dei costumi e delle ordinanze, ormai desueto, e quello di Montaigne. Tuttavia bisogna notare che la formalizzazione di gran parte di questo lessico era ancora embrionale e che l'uso che Montaigne ne faceva andava nel senso di limitarne gli aspetti tecnici per avvicinarlo invece al linguaggio quotidiano. Solo con Montaigne ci si apre alla modernit? giuridica. Chez Montaigne, ?justice? est un terme polys?mique, non d?nu? d?ind?termination. Il convient d??tablir une comparaison entre le lexique juridique, en particulier des coutumes, des ordonnances, aujourd'hui d?suet, et celui de Montaigne. Cependant il faut aussi relever la formalisation encore embryonnaire d?une large portion de ce lexique et l?utilisation que Montaigne en faisait allait largement dans le sens d?en limiter tout aspect technique pour le rapprocher de la langue de tous les jours. C?est seulement avec Montaigne qu?on assiste ? l?av?nement de la modernit? juridique. Ragghianti - Le lexique du droit Letteratura italiana 1600 - 1900
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Patrizi da Cherso, Francesco a cura di D. Aguzzi Barbagli.
Lettere e opuscoli inediti. Edizione critica
cm. 15 x 22, xxxiv-572 pp. Istituto nazionale di studi sul Rinascimento 860 gr. xxxiv-572 p.
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Beccaria, Gian Luigi
Ritmo e melodia nella prosa italiana Studi e ricerche sulla prosa d'arte
Il volume offre fondamentali linee guida per lo studio degli elementi del ritmo nella prosa d'arte che consentono di affrancarci da vaghezze e impressionismi e fondare l'indagine su basi più oggettive, trovando alcuni punti di convergenza del fonico, del ritmico e del semantico. L'analisi si esemplifica in una raffinata ricerca su opere dell'Otto e Novecento che mette in risalto il legame tra la 'figura' del suono e il significato nella prosa letteraria. The book provides basic guidelines for the study of rhythm in literary prose that help to get rid of vagueness in the analysis of style and base it on more objective foundations, by finding some points of convergence of the phonic, the rhythmic and the semantic. The method is illustrated by a research on works of the Nineteenth and Twentieth century that highlights the link between sound and meaning in literary prose. Saggi di «Lettere italiane» 69 cm 14,5 x 20, x-336 pp. Ristampa 2013.
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Domenico Cedrone
Agro atinate. Epigrafia e romanità in Valcomino dagli atti dei convegni epigrafici
[S. Donato- Agiografia](cm 24)-pp.287 riccamente illustrato. Il volume raccoglie interventi e articoli sulla Valcomino in epoca romana, trattati nei convegni epigrafici cominesi. I testi sono accompagnati da ricco apparato iconografico. In fine, appendice con documentazione fotografica della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria di Atina al Prof. Heikki Solin (emerito docente di Filologia Latina all'Università di Helsinki), per il ruolo di Direttore scientifico dei 14 convegni epigrafici cominesi organizzati dalla Associazione "Genesi". Arezzo
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Spinazzè Linda
Filologia digitale. Dalla ricerca alla didattica. L'informatica umanistica al servizio delle scienze dell'antichità
ill., ril. Queste pagine mirano a fornire una panoramica di come l'informatica umanistica applicata alle scienze dell'antichità, in particolare quelle legate alla testualità di lingue e letterature "morte" come il greco e il latino, sia un ambito di ricerca vivace e in fermento. Grazie a questa disciplina ibrida, studi letterari difficili e ostici, spesso percepiti come avulsi dalla realtà, possono attecchire con nuova vitalità tra i banchi di scuola così come investire con una ventata di rigore e coerenza filologica avidi lettori, amatori di arte classica, appassionati di storia antica. Nella storia occidentale, l'umanità è passata dall'oralità alla scrittura, dal rotolo di papiro al codice di pergamena, dalle pagine vergate a mano ai torchi della stampa a caratteri mobili e infine dalla produzione di libri industriale alla volatilità del digitale.
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Linda Spinazzè
Filologia digitale. Dalla ricerca alla didattica. L'informatica umanistica al servizio delle scienze dell'antichità
Queste pagine mirano a fornire una panoramica di come l'informatica umanistica applicata alle scienze dell'antichità, in particolare quelle legate alla testualità di lingue e letterature "morte" come il greco e il latino, sia un ambito di ricerca vivace e in fermento. Grazie a questa disciplina ibrida, studi letterari difficili e ostici, spesso percepiti come avulsi dalla realtà, possono attecchire con nuova vitalità tra i banchi di scuola così come investire con una ventata di rigore e coerenza filologica avidi lettori, amatori di arte classica, appassionati di storia antica. Nella storia occidentale, l'umanità è passata dall'oralità alla scrittura, dal rotolo di papiro al codice di pergamena, dalle pagine vergate a mano ai torchi della stampa a caratteri mobili e infine dalla produzione di libri industriale alla volatilità del digitale. Autori: Linda Spinazzè.
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Iacopo Mazza
De la arti supra de beni moriri. Capitulo vicesimo septimo. Scala de virtuti et via de paradiso
Il "De la arti supra de beni moriri" costituisce il ventisettesimo capitolo del trattato religioso edificante "Scala de virtuti et via de paradiso" del frate francescano calabrese Iacopo Mazza. L'opera, stampata a Messina nel 1499 dal tipografo Guglielmo Schomberg, è uno dei primi incunaboli editi nell'isola. Il capitolo che qui si edita rappresenta la testimonianza della diffusione del genere ars moriendi in Sicilia, e si collega a una serie di libelli legati all'educazione del morente i quali tra il XV e il XVI secolo hanno goduto di tanta fortuna in tutta Europa, con numerose versioni in italiano, francese, spagnolo, tedesco e catalano. Autori: Iacopo Mazza. Curatori: G. Lalomia.
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