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Linda Spinazzè
Filologia digitale. Dalla ricerca alla didattica. L'informatica umanistica al servizio delle scienze dell'antichità
Queste pagine mirano a fornire una panoramica di come l'informatica umanistica applicata alle scienze dell'antichità, in particolare quelle legate alla testualità di lingue e letterature "morte" come il greco e il latino, sia un ambito di ricerca vivace e in fermento. Grazie a questa disciplina ibrida, studi letterari difficili e ostici, spesso percepiti come avulsi dalla realtà, possono attecchire con nuova vitalità tra i banchi di scuola così come investire con una ventata di rigore e coerenza filologica avidi lettori, amatori di arte classica, appassionati di storia antica. Nella storia occidentale, l'umanità è passata dall'oralità alla scrittura, dal rotolo di papiro al codice di pergamena, dalle pagine vergate a mano ai torchi della stampa a caratteri mobili e infine dalla produzione di libri industriale alla volatilità del digitale. Autori: Linda Spinazzè.
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Iacopo Mazza
De la arti supra de beni moriri. Capitulo vicesimo septimo. Scala de virtuti et via de paradiso
Il "De la arti supra de beni moriri" costituisce il ventisettesimo capitolo del trattato religioso edificante "Scala de virtuti et via de paradiso" del frate francescano calabrese Iacopo Mazza. L'opera, stampata a Messina nel 1499 dal tipografo Guglielmo Schomberg, è uno dei primi incunaboli editi nell'isola. Il capitolo che qui si edita rappresenta la testimonianza della diffusione del genere ars moriendi in Sicilia, e si collega a una serie di libelli legati all'educazione del morente i quali tra il XV e il XVI secolo hanno goduto di tanta fortuna in tutta Europa, con numerose versioni in italiano, francese, spagnolo, tedesco e catalano. Autori: Iacopo Mazza. Curatori: G. Lalomia.
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Autori vari
Vettori e percorsi tematici nel Mediterraneo romanzo
Curatori: F. Beggiato, S. Marinetti.
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Autori vari
La cultura scientifica e tecnica nell'Italia meridionale bizantina. Atti della 6ª Giornata di studi bizantini (Arcavacata di Rende, 8-9 febbraio 2000)
Il volume riunisce i contributi della VI Giornata di Studi Bizantini tenutasi presso l'Università della Calabria nei giorni 8 e 9 febbraio 2000, organizzata da Filippo Burgarella e Anna Ieraci Bio; dedicata, al pari delle precedenti, ad un tema preciso ed emergente della ricerca bizantino-logica in Italia, esaminato da più angolazioni. La cultura scientifica e tecnica nell'Italia meridionale bizantina, argomento di questo incontro, è stata presa in considerazione sotto l'aspetto della codicologia (Jean Irigoin), dell'espressione artistica (Marina Falla Castelfranchi), delle fonti documentarie notarili (Vera von Falkenhausen), delle fonti storiche (Filippo Burgarella), delle fonti storico-religiose (André Guillou), della lessicografia (Renzo Tosi), della produzione agiografica (Andrea Luzzi), giuridica (Giuseppina Matino), medica (Anna Maria Ieraci Bio) e retorica (Roberto Romano). Curatori: F. Burgarella, A. M. Ieraci Bio.
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Autori vari
Pierre de Provence et la belle Maguelonne
Curatori: A. M. Babbi.
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Autori vari
Medioevo romanzo e orientale. Macrotesti fra Oriente e Occidente. Atti del quarto Colloquio internazionale (Vico Equense, 26-29 ottobre 2000)
Il volume raccoglie gli atti del IV Colloquio Internazionale di Vico equense (26-29 ottobre 2000) dedicato allo studio dei rapporti intercorsi nel Medioevo fra Occidente e Oriente nell'ambito della produzione letteraria. Curatori: G. Carbonaro, E. Creazzo, N. L. Tornesello.
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Autori vari
Le carte Flora fra memorie e ricerca. Atti del Convegno (Arcavacata, 26-27 novembre 2002)
Curatori: G. Donnici, F. Iusi, C. Reale.
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Stefania Voce
Il «De Lombardo et lumaca»: fonti e modelli
Il "De Lombardo et lumaca" è una "commedia elegiaca" incentrata su un tema tipico nel XII secolo: un Lombardo, emblema dell'uomo pavido e imbelle, deve affrontare una lumaca che ha invaso i suoi possedimenti. L'anonimo autore intesse con singolare abilità una fitta trama di reminiscenze, soprattutto dall'epica classica, piegandole a nuove interpretazioni linguistico-contenutistiche. La levità del contenuto convive con la divertente ed efficace parodia dei gloriosi duelli epici, con sicuro effetto comico. Autori: Stefania Voce.
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Autori vari
Da Omero a Pindaro e oltre. Saggi e ricerche filologici
Saggi e note nati come esercizi di lettura su testi poetici di letteratura greca, apparsi su diverse riviste di filologia, compongono Da Omero a Pindaro e oltre. Li si può ripercorere come momenti salienti di un unico cammino di ricerca, destinato ad avere non una fine, ma sempre nuovi inizi. Non soluzioni certe e definitive, bensì "ricerche", lavori sentitamente rispettosi delle tante e talvolta illustri voci che si sono pronunciate, nonché consapevoli delle incomprensioni che fisiologicamente l'incontro con l'opera antica porta con sé. Nello stesso tempo, tuttavia, questi lavori sono voci di dubbi che insistentemente chiedono di non essere taciuti. Curatori: A. Luppino.
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Alessandra Romeo
Orfeo e Ovidio. La creazione di un nuovo epos
Il mito di Orfeo nelle Metamorfosi propone con efficace evidenza i tratti più significativi della "maniera" epica ovidiana: la dimensione narrativa che ordina secondo un racconto verisimile e raziocinante i due nuclei principali del mito (la catabasi e la morte del cantore), l'attitudine "callimachea" che espande elementi apparentemente accessorii della fabula (i canti di Orfeo dopo la "seconda morte" di Euridice), il superamento del modello virgiliano (l'Orfeo delle Georgiche) la cui memoria ovidiana - vigile e straniante al tempo stesso - si esplicita in un'oemulatio del testo-maestro tanto raffinata quanto meno riverente ne è l'imitatio. Questo libro indaga sulla cosiddetta "facilità" narrativa di Ovidio "epico" i cui effetti sono mirabilmente esemplificati dal Carmen orfico, il più ampio 'canto nel canto' delle Metamorfosi. La virtuosistica tecnica ovidiana, basata sull'interazione fra una rete tematica di consolidato uso letterario (i topoi del furor amoris, della potentia formae, del vulnus inmedicabile) e l'avvincente trattamento espositivo di ogni fabula (la trama delle storie di Ciparisso, Giacinto, Pigmalione, Mirra, Adone, Atalanta e Ippomene), crea una dizione epica capace di fare del molteplice racconto dei miti un nuovo e unitario "racconto del mondo". Autori: Alessandra Romeo.
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Autori vari
Le forme e la storia. Vol. 1
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Autori vari
Le forme e la storia. Vol. 2: La novella
Curatori: A. Manganaro.
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Gaetano Lalomia
En fabliaus doit fables avoir. Studi sui fabliaux
Il volume raccoglie alcune riflessioni su una tipologia di lesti singolare, i fabliaux, studiati attraverso un approccio geocritico e cognitivista. Lo studio dei titoli, la geografia dei testi, le metafore concettuali costituiscono gli ambiti attraverso i quali si opera un'analisi di tali componimenti, mettendo in luce la lunga ricezione, la particolare dimensione geografica (assai diversa da quella del roman), e infine, il linguaggio metaforico attraverso il quale si esprime l'amore e il sesso. Autori: Gaetano Lalomia.
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Autori vari
Filologia antica e moderna. Vol. 39-40
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Michele Cassarino
Il dialogo nella cultura araba: strutture, funzioni, significati (VIII-XIII secolo)
Giornate internazionali di studio - IX Colloquio internazionale Medioevo romanzo e orientale (Catania, 14-15 giugno 2012). Autori: Michele Cassarino.
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Autori vari
Filologia antica e moderna. Vol. 41-42
Pubblicato con contributi finanziari del dipartimento di studi umanistici dell'Università della Calabria.
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Saverio Guida
Religione e letterature romanze
Autori: Saverio Guida.
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Autori vari
Medioevo romanzo e orientale. Oralità, scrittura, modelli narrativi
Curatori: A. Pioletti, Francesca Rizzo Nervo.
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Autori vari
Le letterature romanze del Medioevo: testi, storia, intersezioni
Curatori: A. Pioletti.
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Autori vari
Filologia antica e moderna. Vol. 45
Rivista di filologia antica e moderna del Dipartimento di Studi umanistici - DISU - dell'Università della Calabria.
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Autori vari
Lingua, etnia e identità nel mondo germanico
Il volume raccoglie una selezione dei lavori del XLI convegno dell'Associazione Italiana di Filologia Germanica ospitato dall'Università di Salerno nel giugno 2014 e dedicato al tema, delicato e di grande attualità, dell'identità nel mondo germanico tra Antichità e Medioevo. L'ampia tematica del convegno è stata affrontata a diverse altezze cronologiche e da molteplici prospettive di ricerca (dalla linguistica al diritto, dall'agiografia all'uso moderno delle tradizioni medievali) e in relazione a differenti aree storiche e linguistiche (dal gotico all'anglosassone, dal nordico alla corte praghese). Curatori: Verio Santoro.
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Autori vari
Filologia antica e moderna. Vol. 47
Con questo numero si apre una nuova serie di «Filologia Antica e Moderna», il periodico nato nel 1991 per iniziativa del Dipartimento di Filologia dell'Università della Calabria, che si è caratterizzato fin dalle origini per la scelta di occuparsi di lingue e letterature antiche e moderne, senza parcellizzazioni che escludano il classicista dalla doverosa attenzione a ciò che è più vicino al presente o lo studioso della modernità e del mondo contemporaneo da un sano interesse per il passato. Con questo indirizzo, la rivista vuole proseguire anche in questa seconda serie, nel segno di una continuità che nasce dalla comune esperienza ad Arcavacata e dalla sincera amicizia fra-chi l'ha fatta nascere più di venticinque anni fa e chi si incarica ora di proseguire il suo lavoro. In particolare, ci preme sottolineare il lungo impegno negli anni di Franco Iusi nella cura di ogni numero uscito e nell'attenzione dedicata all' editing.
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Autori vari
Filologia antica e moderna. Vol. 48
Articoli Menico Caroli Una nota di commento ad Aristofane, Acarnesi 33-6 Luigi De Cristofaro Il. 2.681-694: a revised short commentary. Some remarks on Thessalian components in the very early epic traditions and possible connections to Hurrian environments in Kizzuwatna Deborah De Rosa «Linguisteria». Note sul significato tra Lacan e Jakobson Giulio Ferroni Dante e Maometto: nota su un libro recente Ornella Fuoco Venanzio Fortunato, carm. 6, 10: tra vita reale e riflessioni metapoetiche Roberto Gigliucci Tapeinosis. Prime inquisizioni Mario Lentano Un delitto da manuale. Svetonio, Vitellio e la declamazione Carla Riviello Enta geweorc: l'opera dei giganti nella poesia anglosassone Alessandro Turano Analisi dei personaggi e critica letteraria antica. Spunti di riflessioni alla luce di alcuni scolî sofoclei all'Aiace Sabina Tuzzo Il mito della regina Didone: ricezione e memoria poetica di un mito tragico in Boccaccio Gisèle Vanhese La poésie d'Anna de Noailles. Un parcours mythique Colloquia amicorum Maria Cristina Figorilli La canonizzazione di un poligrafo: i Marmi di Anton Francesco Doni in una nuova edizione critica Recensioni Enrico De Luca (G. D?Annunzio, Alcyone, edizione critica a cura di P. Gibellini, Venezia, Marsilio, 2018, pp. 925) Carmela Laudani (R.G. Edmonds III, Drawing Down the Moon. Magic in the Ancient Graeco-Roman World, Princeton-Oxford, Princeton University Press, 2019, pp. 474) Gioacchino Strano (The Archaeology of Byzantine Anatolia: From the End of Late Antiquity until the Coming of the Turks, by Philipp Niewöhner, Oxford, Oxford University Press, 2017, pp. xii + 470) Vincenzo Trombetta (Rosa Parlavecchia, Il Fondo Chigi. Descrizione catalografica e analisi bibliologica dei volumi conservati alla Biblioteca Alessandrina di Roma, Cargeghe, Editoriale Documenta, 2019 [Bibliographica, 15], pp. 733)
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Autori vari
Filologia antica e moderna. Vol. 49
«Filologia Antica e Moderna» raccoglie i risultati dell'attività di scambi culturali del Dipartimento di Filologia dell'Università della Calabria e del Dottorato di ricerca in Scienze letterarie, retorica e tecniche dell'interpretazione. Nasce quindi come una sorta di bollettino, intanto utile a documentare e a promuovere una politica di metodica apertura verso l'esterno e di confronto interdisciplinare, ma non nasconde l'ambizione di poter svolgere la funzione di una rivista letteraria, per quanto almeno il Dipartimento e il Dottorato che la editano, e che contano di affiancarle una collana di saggi, anziché registrare in maniera neutra la routine del lavoro universitario, credono di esprimere in questo momento, ma non per la prima volta, un campo di interessi e una linea di ricerca culturalmente ben individuati e non meramente accademici.
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Stefano Rapisarda
Filologi in guerra e in pace. Bédier, Auerbach, Curtius, Friedmann, Spitzer, Bloch
4 ottobre 1914. Il "Manifesto dei 93" professori tedeschi in difesa dell'esercito imperiale invasore del Belgio scatena appassionate adesioni e furibonde reazioni, e rompe l'incantesimo che s'era prodotto dall'Illuminismo in avanti: che l'uomo di scienza fosse votato a un fine superiore, la ricerca della verità "universale", valida per l'umanità, e non di una verità "nazionale". Sul lato opposto, anche Joseph Bédier si lancia nell'agone con alcuni pamphlets che sollecitano ancora oggi domande fondamentali sul modo in cui gli uomini di scienza si pongono dinanzi alla tragedia della guerra, tra adesione incondizionata alla nazione o aspirazione a una superiore "repubblica delle lettere", nazionalismo o cosmopolitismo, militanza attiva o disincanto, fedeltà alla deontologia del mestiere filologico o tentazioni di manipolazione, rottura di consolidate relazioni scientifiche o tessiture di reti sovranazionali tra "uomini di buona volontà". Autori: Stefano Rapisarda.
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Autori vari
Filologia antica e moderna. Vol. 50
«Filologia Antica e Moderna» raccoglie i risultati dell'attività di scambi culturali del Dipartimento di Filologia dell'Università della Calabria e del Dottorato di ricerca in Scienze letterarie, retorica e tecniche dell'interpretazione. Nasce quindi come una sorta di bollettino, intanto utile a documentare e a promuovere una politica di metodica apertura verso l'esterno e di confronto interdisciplinare, ma non nasconde l'ambizione di poter svolgere la funzione di una rivista letteraria, per quanto almeno il Dipartimento e il Dottorato che la editano, e che contano di affiancarle una collana di saggi, anziché registrare in maniera neutra la routine del lavoro universitario, credono di esprimere in questo momento, ma non per la prima volta, un campo di interessi e una linea di ricerca culturalmente ben individuati e non meramente accademici.
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Autori vari
Le forme e la storia. Vol. 1
Rivista semestrale di Filologia moderna.
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Carlo Vecce
La biblioteca perduta. I libri di Leonardo
Una biblioteca racconta molte storie: anche quella di se stessa e di chi l'ha costituita nel tempo di una vita o di molte vite. Una biblioteca può essere come un autoritratto, un'autobiografia. In quella in cui stiamo per entrare, però, gli scaffali sono vuoti. I suoi libri sono scomparsi, la biblioteca è andata dispersa, perduta. Non ne sapremmo nulla, se il loro lettore non avesse registrato nei suoi quaderni il diario giornaliero di un ininterrotto dialogo con quei testi. E quel lettore era Leonardo da Vinci. A torto considerato «omo sanza lettere», Leonardo dedicò una parte importante della propria attività intellettuale alla parola scritta. In un appassionante percorso a ritroso, la ricostruzione della sua biblioteca ne rivela il forte radicamento nella cultura del suo tempo e la proiezione verso nuovi orizzonti di modernità. Autori: Carlo Vecce.
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Scevola Mariotti
Scritti di filologia classica
Autori: Scevola Mariotti.
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Autori vari
Studi di filologia e letteratura italiana in onore di Gianvito Resta
Curatori: V. Masiello.
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Autori vari
Introduzione alla filologia latina
Curatori: F. Graf, M. Molin Pradel. Traduttori: S. Palermo.
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Autori vari
Introduzione alla filologia greca
L'Introduzione alla filologia greca fornisce un panorama della scienza dell'antichità greca e dei suoi attuali metodi e compiti. Il curatore si è avvalso della collaborazione di 25 specialisti tedeschi, austriaci, svizzeri, inglesi e italiani, concependo la struttura dell'opera in modo da offrire introduzioni dettagliate, affidabili e aggiornate alle singole discipline che insieme costituiscono un quadro completo della scienza dell'antichità. Questa nuova esposizione complessiva si rivolge agli studiosi di letteratura greca e di discipline affini (filologia classica, storia antica, archeologia): essa costituisce uno strumento per lo studio individuale, un sussidio didattico e una prima introduzione alle singole discipline. Edizione rilegata. Curatori: Heinz-Günther Nesselrath, Sotera Fornaro. Traduttori: Laura Santini. Prefazione: Luciano Canfora.
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Autori vari
Introduzione alla filologia greca
L'Introduzione alla filologia greca fornisce un panorama della scienza dell'antichità greca e dei suoi attuali metodi e compiti. Il curatore si è avvalso della collaborazione di 25 specialisti tedeschi, austriaci, svizzeri, inglesi e italiani, concependo la struttura dell'opera in modo da offrire introduzioni dettagliate, affidabili e aggiornate alle singole discipline che insieme costituiscono un quadro completo della scienza dell'antichità. Questa nuova esposizione complessiva si rivolge agli studiosi di letteratura greca e di discipline affini (filologia classica, storia antica, archeologia): essa costituisce uno strumento per lo studio individuale, un sussidio didattico e una prima introduzione alle singole discipline. Edizione in brossura. Curatori: Heinz-Günther Nesselrath, Sotera Fornaro. Traduttori: Laura Santini. Prefazione: Luciano Canfora.
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Autori vari
Res publica litterarum. Studies in the classical tradition. Vol. 26
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Ornella Castellani Pollidori
In riva al fiume della lingua. Studi di linguistica e filologia (1961-2002)
Giunta alla conclusione della sua attività universitaria come titolare della cattedra di Storia della lingua italiana presso l'Università di Firenze, Ornella Castellani Pollidori propone con questo volume una ricca panoramica della sua produzione saggistica, che copre l'arco di un quarantennio, dagl'inizi degli anni Sessanta a oggi. Inseguendo la lingua attraverso i secoli, la studiosa indaga con la stessa curiosità e lo stesso rigore metodologico su una variante dantesca da rivalutare come sulla "lingua di plastica" dei "media", sul problematico Indovinello veronese dell'VIII secolo come su certi scarti interpuntivi nell'italiano scritto odierno. Autori: Ornella Castellani Pollidori.
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Autori vari
Lettere dei Ricciardi di Lucca ai loro compagni in Inghilterra (1295-1303)
Curatori: A. Castellani, I. Del Punta.
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Enrico Malato
Lessico filologico. Un approccio alla filologia
Autori: Enrico Malato.
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Arrigo Castellani
Nuovi saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1976-2004)
Il presente volume costituisce l'ideale continuazione dei Saggi di linguistica e filologia italiana e romanza (1946-1976), apparsi nel 1980. Si riparte dal 1976 per arrivare fino agli estremi contributi prodotti dall'autore. I saggi qui raccolti rappresentano quasi un trentennio di studi di Arrigo Castellani (1920-2004), uno dei maggiori linguisti italiani del Novecento, che negli ultimi anni di vita ha progettato personalmente l'opera, ora pubblicata per le cure di quattro suoi allievi. Si ritrovano in queste pagine alcuni saggi meritamente noti, che hanno segnato un punto fermo per la storia degli studi oppure hanno proposto nuove soluzioni o una nuova terminologia. Sono stati recuperati i contributi filologici e linguistici su testi estranei al prediletto canone toscano; i vivaci interventi militanti sull'invadenza dell'inglese nell'italiano contemporaneo, e anche sull'esperanto; i contributi puntuali su singole forme e parole. A cinque anni di distanza dalla sua scomparsa, questo volume vuole essere anche un omaggio alla figura scientifica di Arrigo Castellani e all'eredità di metodo e di studi da lui lasciata alla lingua e alla filologia italiane. Autori: Arrigo Castellani.
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Giuseppina Brunetti
Autografi francesi medievali
Autori: Giuseppina Brunetti.
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Autori vari
Labor in studiis. Scritti di filologia in onore di Piergiorgio Parroni
Il volume raccoglie una serie di studi che allievi e collaboratori diretti di varie generazioni e di diverse provenienze accademiche hanno offerto a Piergiorgio Parroni in occasione della conclusione del periodo ufficiale di insegnamento universitario, culminato con la cattedra di Filologia classica alla " Sapienza " di Roma. I contributi qui raccolti, ispirati al rigoroso metodo filologico proprio del dedicatario, riguardano testi di autori e periodi differenti, dall'età classica della letteratura latina sino al pieno Cinquecento italiano, a concreta testimonianza della ricchezza del suo insegnamento e della varietà dei suoi interessi trasmessi e condivisi con discepoli e amici. Vengono cosi affrontate questioni filologiche e testuali, di tradizione manoscritta e più in generale di interpretazione e di tecnica letteraria. Sono studiate poesie di Catullo, Ovidio, Seneca, Marziale, ma anche dei più tardi Ausonio e Claudiano, i carmi dei cosiddetti "Sette Sapienti" e composizioni del poeta italiano rinascimentale Giulio Cesare Caracciolo contenute in un manoscritto sinora sconosciuto. Alcuni saggi riguardano invece opere in prosa (il "Satyricon" di Petronio, l'"Historia Augusta", la traduzione latina di Rufino delle omelie di Basilio), comprese quelle di autori grammaticali (Velio Longo e Capro). Compaiono anche studi di storia della filologia (attorno alle osservazioni critico-testuali del monaco cistercense Nicola Mania-cutia) e di ricezione dei testi classici... Curatori: G. Piras.
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Santorre Debenedetti
Gli studi provenzali in Italia nel Cinquecento-Tre secoli di studi provenzali
Autori: Santorre Debenedetti. Curatori: C. Segre.
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Autori vari
Le annotazioni e i discorsi sul «Decameron» del 1573 dei deputati fiorentini
Curatori: G. Chiecchi.
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Autori vari
Filologia e linguistica di Alberto Varvaro. Atti delle Giornate di studio (Napoli, 2-3 maggio 2016)
«Il libro riunisce gli interventi tenuti nei giorni 2 e 3 maggio 2016 presso l'Università di Napoli « Federico II» in occasione delle giornate di studio su Alberto Varvaro. All'indomani della sua scomparsa (22 ottobre 2014), un gruppo di colleghi, allievi e amici, composto, oltre che da chi scrive, da Nicola De Blasi, Costanzo Di Girolamo, Antonio Gargano, Andrea Mazzucchi e Rosanna Sornicola, si è fatto promotore di un'iniziativa che mirasse non tanto a ricordarne la figura scientifica e umana, di tanto rilievo per l'Università in cui ha esercitato per oltre quarant'anni il suo magistero, quanto piuttosto a proporre un bilancio, sia pur provvisorio, della sua opera, ridiscutendone in modo attento e anche critico le idee, i risultati, i progetti. In quest'ottica si sono invitati studiosi di varia formazione, ma non allievi dello stesso Varvaro, che inevitabilmente avrebbero portato sul lavoro del maestro uno sguardo meno oggettivo. Agli interventi dei sei partecipanti (Lino Leonardi, Martin Maiden, Marisa Meneghetti, Antoni Pioletti, Giovanni Ruffino, Tullio Telman), ognuno dei quali ha approfondito un settore della produzione scientifica di Alberto Varvaro, si è aggiunto il saggio di Francesco Bruni, che dello studioso traccia un ritratto complessivo - si tratta di un contributo già pubblicato negli Atti delle giornate lincee di recente apparizione (Filologia e linguistica nella storia: dalla Sicilia all'Europa. In ricordo di Alberto Varvaro, Roma, Bardi, 2018), che espande, approfondisce e articola quanto detto dallo stesso Bruni alla commemorazione svoltasi il 27 ottobre 2015 presso il Dipartimento di Studi umanistici.» (dalla Presentazione) Curatori: Laura Minervini.
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Leighton D. Reynolds
Copisti e filologi. La tradizione dei classici dall'antichità ai tempi moderni
La storia della trasmissione dei testi greci e latini e della loro fortuna nel corso dei secoli è l'oggetto di questo manuale, proposto come guida semplice a un campo di studi classici spesso lasciato in margine: questa storia è la chiave per interpretare correttamente gli apparati di varianti nelle edizioni critiche, ma anche per ben valutare l'importanza della tradizione classica nella cultura europea dalla caduta dell'Impero romano all'Età moderna. La prima edizione, apparsa quasi cinquant'anni fa, andava a colmare un vuoto. Subito in Italia ne fu pubblicata la traduzione (1969), raccomandata agli studenti che dovevano affrontare la filologia e la civiltà del mondo antico, del Medioevo e dell'Umanesimo. Se ne offre ora la quarta edizione italiana, traduzione della quarta inglese (2013), che mantiene l'impostazione delle precedenti, ma è ampliata e aggiornata in profondità, per rendere conto del rapido e costante progresso scientifico delle discipline classiche. Autori: Leighton D. Reynolds, Nigel G. Wilson. Curatori: Mirella Ferrari.
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Sebastiano Timpanaro
Per la storia della filologia virgiliana antica
Il testo di Virgilio fu oggetto di studi da parte di molti grammatici latini per tutto l'evo antico. In questi ultimi tempi si era svalutata troppo frettolosamente questa filologia dell'età romana imperiale: soprattutto ai grammatici del I secolo d.C. (Igino, Probo) si sono attribuiti non solo errori compiuti in buona fede, ma mutamenti arbitrari e "invenzioni" di manoscritti inesistenti. Il contributo di Timpanaro mira a dimostrare che condanne così drastiche nei confronti dei filologi romani siano non provate né provabili, anche sulla scorta della più ricca disponibilità di manoscritti virgiliani su cui potevano contare gli studiosi dell'età imperiale, rispetto ai testi che la tradizione ha lasciato a noi. Autori: Sebastiano Timpanaro.
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Autori vari
Res publica litterarum. Studies in the classical tradition. Vol. 21
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Autori vari
Res publica litterarum. Studies in the classical tradition. Vol. 22
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Autori vari
Res publica litterarum. Studies in the classical tradition. Vol. 24
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Autori vari
The early textualization of the romance languages: recent perspectives. Atti del Convegno (Oxford, 23-24 marzo 2002) Fascicolo speciale di «Filologia e Critica»
Il volume contiene gli Atti di un Convegno tenutosi a Oxford nel 2002 e raccoglie il frutto dei piú recenti studi internazionali sulle prime attestazioni scritte delle lingue romanze, fornendo un aggiornamento sugli ultimi documenti ritrovati e uno sguardo d'insieme sul panorama della filologia e linguistica romanza. Negli ultimi quindici anni ci sono state importanti novità in questo campo: nuove prospettive metodologiche, nuovi strumenti bibliografici, recenti approfondimenti nello studio della cosiddetta "testualizzazione", ovvero del "passage à l'écrit" delle variazioni regionali della lingua latina, che testimoniavano le modificazioni della lingua parlata. Curatori: M. Zaccarello, M. Maiden.
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Autori vari
Res publica litterarum. Studies in the classical tradition 2007. Vol. 30
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