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Marotta Gemma; Cornacchia Luigi
Criminologia
br.
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Marchetti Federica
Rippermania. Ritorno nella Londra di Jack lo Squartatore
br. La vicenda di Jack lo Squartatore è, ancora oggi, il giallo dei gialli: l'omicida che uccide solo donne e sfugge per sempre alla giustizia. Ed è per questa ragione che incuriosisce, non per come, chi, dove e quando ha ucciso ma perché l'ha fatta franca. E non tutti sanno che la vicenda di Jack ha anche segnato la modernità perché il suo caso ha diviso il vecchio dal nuovo. Questo libriccino non vuole essere né una celebrazione né un'indagine e nemmeno il tentativo di capire l'animo umano. È solo un personal essay divulgativo che racconta i delitti di Jack lo Squartatore, il primo serial killer della storia.
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Thompson-Hernandez Walter
Compton Cowboys. La storia vera di una comunità che lotta per il riscatto sociale
br. Compton, Los Angeles. Dieci uomini neri percorrono a cavallo le strade della città, i cappelli da cowboy inclinati a proteggerli dal torrido sole della California. Sono i Compton Cowboys, e il loro piccolo ranch è l'ultimo sopravvissuto in una zona semirurale della città che per decenni ha visto una nutrita presenza di afroamericani a cavallo. Per molti Compton è soltanto la città natale di star del rap come gli N.W.A. e Kendrick Lamar, un sobborgo pericoloso e violento in cui spadroneggiano le gang. Eppure è proprio qui che nel 1988 Mayisha Akbar ha fondato la Compton Junior Posse, per offrire ai giovani del luogo un'alternativa alla strada e far conoscere loro il ricco e affascinante retaggio dei cowboy neri nella cultura americana. Dall'iniziativa di Mayisha sono nati i cowboy di oggi: uomini e donne di Compton ai quali passare del tempo nel ranch e prendersi cura dei cavalli ha permesso di sviluppare uno spirito di squadra, allontanarsi dalla violenza, guarire dai traumi e ricominciare dopo essere stati in prigione. Tra loro ci sono Randy, il nipote di Mayisha, chiamato al difficile compito di crescere una nuova generazione di Compton Cowboys; Anthony, ex spacciatore e detenuto, che ora si è fatto una famiglia ed è diventato un pilastro della comunità; Keiara, una madre single che sogna di vincere un campionato nazionale di rodeo; e c'è anche un piccolo ma unitissimo clan di ventenni - Kennet, Keenan, Charles e Tre - che in sella a un cavallo hanno trovato la libertà, la sicurezza e la dignità che spesso mancano ai giovani di Compton. Quello che Walter Thompson-Hernández delinea in queste pagine è un ritratto vivido, singolare e inaspettato di Compton, che si allontana dagli stereotipi per rivelare una comunità urbana in tutta la sua complessità e ricchezza. Ma è soprattutto una storia di dolore e trasformazione, di razza e identità, di compassione e, alla fine, di appartenenza, capace di parlare al cuore di ciascuno di noi.
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Mongiardo Paolino
Identikit del Mostro di Firenze
br.
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Giasanti Alberto
Per non soffocare. Tra racket e utopia. Una strana narrazione di ombre e luci al tempo della pandemia da Covid19
br. Nel decimo volume della collana "La serratura e la chiave" Per non soffocare. Tra racket e utopia. Una strana narrazione di ombre e luci al tempo della pandemia da Covid19, Alberto Giasanti analizza le luci e le ombre di una società sempre più propensa a soffocare le libertà dei suoi appartenenti in favore di un dominio oppressivo. Rimane però uno spiraglio dato da chi, grazie al pensiero libero, continua a resistere quasi utopisticamente alla sempre più forte spersonalizzazione.
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Visca Lucia
Pasolini 1922-2022. Un mistero italiano
ill., cart. Pier Paolo Pasolini avrebbe compiuto cento anni il 5 marzo 2022. Un traguardo negato da una morte violenta il 2 novembre 1975, quando il suo cadavere venne rinvenuto sulla spiaggia dell'Idroscalo di Ostia. L'autrice, prima giornalista testimone del massacro, riflette a quasi 50 anni dal delitto sul complesso rapporto che legava Pasolini a Ostia e alla morte. In appendice i documenti per comprendere perché l'assassinio di Pier Paolo Pasolini è l'ultimo mistero italiano senza soluzione.
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Marrone Luca
Profili criminali. Ricerca criminologica e investigazione
br. Il presente volume è composto di cinque monografie che prendono in esame il contributo che il criminologo è in grado di offrire all'investigazione attraverso il criminal profiling. Nel testo, si ripercorrono la nascita ed i primi sviluppi di tale prospettiva analitica; si dà conto delle ricerche pionieristiche condotte in tal senso dall'Unità di Analisi Comportamentale dell'F.B.I.; si applicano le metodiche in esame a un caso criminale che ha visto coinvolto un elusivo e inquietante omicida seriale di cui tutt'ora si ignora l'identità. A quest'ultima analisi si perviene dopo un breve excursus sul fenomeno dell'omicidio multiplo che ricomprende, al suo interno, anche quello seriale. Ciò, allo scopo di sottolineare quanto il tratteggio dei caratteri personologici dell'ignoto autore di un delitto, il tentativo di inquadrarlo entro categorie fenomenologico-comportamentali note, non può che attingere a dati provenienti dalla pregressa ricerca criminologica, pur nell'evidente necessità, per l'analista, di procedere con un approccio privo di dogmatismi e rigidità interpretative. Ripercorrere alcune tappe significative della storia del criminal profiling, prenderne in esame gli aspetti teorici ed i criteri analitici, significa necessariamente ricostruire alcuni, significativi casi criminali, cui tale prospettiva di valutazione è stata applicata e su cui è stata, per così dire, tarata. Un testo di criminologia che persegua questo intento finisce, dunque, per approdare alla cronaca giudiziaria. Questo volume tenta quindi di armonizzare teoria e pratica, enunciazioni di principio e vicende efferate, ricerca scientifica e true crime, rispecchiando e richiamando, anche in questo senso, la poliedricità di approccio dell'analisi criminologica e dell'indagine criminale, complementari strumenti di scandaglio della complessità del crimine.
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Bulanti Maria Laura; Arbeleche J. (cur.)
Segnali. Verità e giustizia per José Garramón: la testimonianza di una madre
br. Dopo oltre trent'anni, grazie alla trasmissione "Chi l'ha visto?", si riaccende l'interesse attorno al caso di José Garramón, il dodicenne uruguaiano travolto e ucciso da un furgone nei pressi della pineta di Castel Porziano nel dicembre del 1983. Recentemente l'uomo alla guida dell'automezzo ha dichiarato di essere coinvolto anche nella scomparsa di Emanuela Orlandi e Mirella Gregori, avvenuta a Roma in quello stesso anno. Che cosa lega i due casi? E perché non si è arrivati ancora alla verità? "Segnali" nasce da un'intervista a María Laura Bulanti, madre di José, che da allora non ha mai smesso di reclamare giustizia per suo figlio e comprende articoli e testimonianze che aiutano a meglio definire i contorni della vicenda.
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Abazia Leonardo
Test grafici in ambito clinico e forense. Criticità, validità e problematiche
br. Un manuale utile per comprendere e approfondire non solo l'importanza e la pregnanza che i test grafici proiettivi hanno assunto in ambito forense e peritale ma anche il ruolo che potranno avere in futuro. L'autore esamina in maniera critica ed esaustiva le cinque prove grafiche più frequentemente utilizzate nel settore: il Disegno della Figura Umana, il Disegno della Famiglia, il Test Congiunto della Famiglia, il Test dell'Albero e, infine, il Disegno della Persona sotto la Pioggia. Partendo dalle analisi degli autori che li hanno ideati e/o maggiormente approfonditi, pone quindi l'accento sull'importanza dell'inquadramento epistemologico di ciascun test per poterne comprendere i criteri di campionamento, la validità e l'attendibilità finalizzata al loro utilizzo in ambito clinico, forense e peritale. Successivamente, riporta e commenta i reattivi grafici di sedici casi reali. È un testo che si pone come compendio critico e introduttivo ai test grafici, utilizzabile sia dai neolaureati in psicologia che iniziano a interfacciarsi con tali strumenti, così come da colleghi psicologi che già se ne avvalgono nella pratica clinica e in quella giuridico-peritale. Può risultare utile inoltre sia per le indicazioni sulla modalità di somministrazione sia per l'interpretazione e la strutturazione della relazione psicodiagnostica del caso.
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Sanvitale Fabio; Palmegiani Armando
Bestie di Satana. Storie di omicidi e demoni
br. Quando scoppia, nel 2004, il caso delle "Bestie di Satana", è tutto chiaro fin dal primo giorno: un gruppo di ragazzi satanisti ha ucciso 4 persone negli anni. O forse, molte di più. I processi e le condanne che sono seguiti non si sono mai posti, però, alcune domande: quanto c'era di satanista nei loro crimini, a parte il nome? Quali altri moventi li spinsero a uccidere? Dove portano le contraddizioni nelle testimonianze dei pentiti? Sono stati davvero sempre affidabili e onesti? Perché i componenti del gruppo sono descritti in modo opposto da chi li conobbe? C'erano prove per dimostrare la colpevolezza di tutti? È paradossale che in tutta un'indagine su omicidi a sfondo satanico non sia mai stato sentito un esperto riconosciuto di nuove religioni, per capire cosa sia davvero il satanismo e la reale caratura satanica del gruppo. Fabio Sanvitale e Armando Palmegiani tornano indietro negli anni della caccia alle streghe, incontrano chi fece parte di quella storia, ripercorrono i luoghi, rileggono gli atti dei processi per cercare nuove risposte a domande che quasi nessuno, sulla vicenda delle Bestie di Satana, si è fatto.
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Spaggiari Albert; D'Ercole C. (cur.)
Le fogne del paradiso. Nizza 1976: la rapina del secolo
br. Racconto autobiografico della "rapina del secolo", compiuta "senza armi, senza odio, senza violenza": come fu lasciato scritto sui muri del caveau della Société Générale svuotato dalla banda di marsigliesi comandata da Albert Spaggiari, che, catturato, riuscì a evadere rocambolescamente per vivere libero fino alla fine dei suoi giorni. Dalle vicende narrate in questo libro sono stati tratti due film. Postfazione di Tomaso Staiti di Cuddia.
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Sauza Simone
Tutto era cenere. Sull'uccidere seriale
br. La figura del serial killer costituisce la lente attraverso cui Simone Sauza legge alcuni fondamentali nodi filosofici e culturali, dalla rappresentazione della violenza agli aspetti più oscuri della sessualità. La domanda centrale che l'autore si pone, avventurandosi nella mente e nella storia dei personaggi più celebri della cronaca nera globale, riguarda ciò che un omicida seriale vede "quando guarda il mondo che abbiamo in comune": è in questo senso che, come sottolinea Luciano Funetta nella prefazione, si potrebbe sostenere che "tutto ciò che Sauza scrive sia il tentativo di restituzione di uno sguardo impossibile. Che il soggetto titolare dello sguardo sia, in questo caso, l'omicida seriale ha forse un'importanza relativa, perché l'opera di indagine che viene portata avanti in Tutto era cenere ha un intento più vasto". L'esperienza del serial killer costituisce un caso limite dell'esperienza umana, dunque proprio per questo, al di là delle interpretazioni strettamente criminologiche, l'atto seriale di uccidere rivela l'intima fragilità di concetti come io, interiorità, mondo. In questo libro che oscilla tra saggio e autofiction, le parole di filosofi e scrittori, oltre all'analisi di film e fenomeni web, accompagnano il lettore in un percorso narrativo e fenomenologico che si articola tra trauma, influenza dei media, desiderio e soprattutto sguardo. Perché, scrive Sauza, il serial killer "abita lo stesso pezzo di realtà di ogni individuo, ma lo attraversa con uno sguardo che viene da un altrove", restituendoci così una lettura altra di ciò che abbiamo sotto gli occhi. Prefazione Luciano Funetta.
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Cy
Radium girls
ill., br. New Jersey, 1918. Edna Bolz entra a far parte della United State Radium Corporation, una fabbrica che fornisce orologi all'esercito. Insieme a Katherine, Mollie, Albina, Quinta e le altre, imparerà l'arte di dipingere quadranti usando la vernice Undark (una sostanza luminescente molto costosa) a un ritmo e costante. Ma, sebbene il carico di lavoro sia sostenuto, l'atmosfera in fabbrica è abbastanza buona. Le ragazze vanno d'accordo e escono anche la sera. Si soprannominano "Ghost Girls"": giocosamente, si dipingono le unghie, i denti o il viso per abbagliare (letteralmente) gli altri dopo il tramonto. Ma non si rendono conto che dietro le sue incredibili proprietà il radio, la sostanza che usano ogni giorno, è in realtà mortale. E mentre alcuni di loro iniziano a soffrire di anemia, fratture o addirittura tumori, alcune voci si levano per provare a spiegare la situazione, mentre altre provano a coprirla... Un viaggio di donne nella turbolenta America degli anni Venti dove, dietro la luminosa incoscienza della giovinezza, si gioca una vera tragedia dei tempi moderni.
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Cava Tommaso
Analisi politica del brigantaggio nelle provincie meridionali
br. Il brigantaggio meridionale successivo all'unità d'Italia ebbe molte sfaccettature, tra le quali una, oggi forse dimenticata, di lotta politica contro il nuovo stato unitario a favore della spodestata dinasta borbonica. Tommaso Cava, ex militare dell'esercito napoletano, fu testimone di quegli avvenimenti e in questo pamphlet del 1863 analizza il fenomeno del brigantaggio politico per rivendicarne la legittimità e distinguerlo dai casi di delinquenza fine a sé stessa. Ne scaturisce un atto di accusa contro i liberali ottocenteschi, colpevoli, secondo l'autore, di avere sedotto e abbandonato un popolo, per poi calunniarne la reazione con l'infamante nome di brigantaggio.
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Bruzzone Roberta
Versace. Autopsia di un delitto impossibile
br. In questo libro, a venticinque anni di distanza dai fatti, Roberta Bruzzone ricostruisce le tappe fondamentali del delitto Versace, una storia torbida e intricata, ipotizzando piste alternative e raccontando ai suoi lettori quella che si può a tutti gli effetti "un'indagine imperfetta".
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Simone Pasquale
Usurato
br. Legge 108/96 sull'usura. Questa norma imperativa è chiarissima e limpidissima. Chiunque si fa dare o promettere denaro o altre utilità sproporzionate e svolge attività finanziaria, quindi banche, banchieri, bancari, commette reato. Se lo fa in danno di chi svolge attività imprenditoriale, la pena aumenta ancora della metà. Specie se si fa dare garanzie patrimoniali. Tutto questo è stato fatto da me, ma nessuna punizione è stata inflitta ai rei. Io ho perso tutto il patrimonio, pur avendo ragione. Da Beccaria a Zanardelli. La legge non s'interpreta. Ogni giudice la deve solo 'applicare'.
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Secco Livio
Criminalistica 2.1 Alle origini della polizia scientifica
ill., br. L'opera ripercorre, in sei grandi capitoli, le origini della polizia scientifica partendo dalla situazione ottocentesca, relativa all'ordine pubblico, di due importantissime capitali europee, Parigi e Londra. Il testo spiega l'ideazione dell'antropometria di Alphonse Bertillon per proseguire con la scoperta delle impronte digitali avvenuta per merito di due professionisti inglesi che lavoravano in Oriente. Gli eventi proseguono in America dove, per combattere una malavita sempre più pericolosa, verrà fondato l'F.B.I. Uno sviluppo notevole ai processi penali sarà dato dal progresso della medicina mentre l'ultimo capitolo presenterà l'origine della balistica forense.
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Ciano Francesco
100 segreti per diventare un ladro. Accademia del ladro
ril. Manuale di autodifesa e sistemi di antifurto/antirapina antiaggressione.
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Baratta Alessandro
Criminologia critica e critica del diritto penale. Introduzione alla sociologia giuridico-penale
br. Ormai divenuto un classico della sociologia giuridica della devianza e del mutamento sociale, "Criminologia critica e critica del diritto penale" resta il punto di riferimento di ogni ricerca in ambito socio-giuridico. In questo volume, la devianza e la questione criminale sono ritenute come socialmente, economicamente e culturalmente prodotte e vengono passate in rassegna le più importanti teorie criminologiche di sistema, al fine di fornire una panoramica strutturale e manualistica sull'argomento. Dalla Scuola liberale all'ideologia della difesa sociale, dalle teorie psicoanalitiche della criminalità e della società punitiva alla teoria struttural-funzionalista della devianza, fino alla criminologia critica e alle politiche alternative, non v'è studio più fitto ed esaustivo sull'argomento.
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Colonna Vilasi Antonella
Storia della 'ndrangheta
brossura Un libro che affronta, andando oltre gli slogan e i luoghi comuni, la storia della 'ndrangheta, un libro che, senza dirlo, sembra invitarci a lavorare per una grande rivoluzione culturale capace di salvare il Mezzogiorno e il suo futuro attraverso una lotta preliminare, cioè dando vita a una profonda rivoluzione culturale che psicologicamente preceda gli interventi repressivi.
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Cornwell Patricia D.
Ritratto di un assassino. Jack lo Squartatore. Caso chiuso
br. Patricia Cornwell, da sempre interessata al caso di Jack lo Squartatore, il serial killer che nel 1888 uccise brutalmente cinque donne nella nebbia della Londra vittoriana, ricostruisce la morbosa psicologia di una mente criminale e dà nome e volto al colpevole. Sarebbe il pittore impressionista Walter Sickert, inesorabilmente riportato in vita per rispondere dei suoi crimini, prova dopo prova. Il libro è la storia di un'indagine durata anni, che si legge come un romanzo.
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Tirini Sandro
Un sacré diable. Dumollard, l'assassino delle domestiche
ill., br. Francia, seconda metà dell'Ottocento. Sul ponte della Guillotière, a Lione, un "contadino dai modi gentili" avvicina le domestiche proponendo loro impieghi vantaggiosi, con l'intento di derubarle e aggredirle. Si tratta di Martin Raymond Dumollard. Il clima di indifferenza e la colpevolizzazione delle vittime - tutte donne di umili origini - fanno sì che i casi non destino scandalo: le molteplici denunce rimangono inascoltate e gli insabbiamenti a tutela del buon costume ritardano l'avvio delle indagini, permettendogli di agire indisturbato per anni. In questo saggio, corredato da immagini e documenti storici, Sandro Tirini ripercorre fedelmente la cronaca di eventi realmente accaduti, una vicenda da leggere con gli occhi del nostro tempo, da cui emerge una società misogina e cieca, artefice di prevaricazioni e pregiudizi. Una storia del passato che ci racconta il lato inquieto e oscuro di un uomo lucidamente folle.
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Peronaci Fabrizio
Il ganglio. Un supertestimone, il sequestro Orlandi e un gruppo di potere occulto negli anni della guerra fredda in Vaticano
ill., br. Resti fuori, non suoni al citofono. Componga il mio numero di cellulare e lo lasci squillare quattro volte. Qualcuno verrà ad aprirle." Inizia come una spy-story il racconto di Fabrizio Peronaci su uno dei più famosi cold case italiani: la scomparsa di Emanuela Orlandi, nel giugno del 1983, preceduta di un mese da quella di Mirella Gregori. A fissare l'inquietante appuntamento è Marco Fassoni Accetti, ambiguo personaggio che, tre decenni dopo, si autoaccusa di aver avuto un ruolo preminente nel duplice sequestro, all'interno di un progetto più ampio, nato nel periodo finale della Guerra Fredda. Un gruppo clandestino, un ganglio interno alla diplomazia vaticana che, con il supporto di laici, elementi dei servizi segreti e della malavita romana, svolgeva azioni di pressione e dossieraggio contro la politica anticomunista di papa Giovanni Paolo II e per assumere il controllo dello Ior. Da qui parte "Il Ganglio", viaggio nei luoghi oscuri del Vaticano, alla ricerca delle verità che ancora si nascondono dentro le mura leonine. Prima fra tutte la risoluzione del rebus dei codici utilizzati dai sequestratori, in gran parte relativi al terzo segreto di Fatima, collegato con i retroscena dell'attentato al papa, le controverse "confessioni" di Ali Agca e la pista bulgara.
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Corradini Pierpaolo
Quello che le etichette non dicono. Guida per uscire sani dal supermercato
brossura Una guida, da consumatore a consumatore, che fornisce istruzioni e consigli per leggere le etichette dei più comuni prodotti da supermercato e orientarsi in tutti gli altri casi. I 19 capitoli di cui si compone sono complementari alle 14 schede in Appendice: è possibile una lettura incrociata, seguendo i continui rimandi interni al testo, oppure una lettura continuativa.
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Gervasutti Ario
Le verità sfiorate. Misteri veneti, omicidi senza colpevoli
br. Due netturbini di Padova vengono uccisi con un colpo di pistola, la postina Maria José viene ammazzata da un colpo di karate ad Abano Terme e l'ex sindaco di Enego, in provincia di Vicenza, e sua moglie vengono trovati con la testa fracassata nella loro villetta. Misteri irrisolti che hanno macchiato di sangue le strade e le città del Veneto negli ultimi vent'anni. Storie di uomini e di donne di diversa estrazione sociale e accomunate dal fatto di non aver raggiunto la verità, ma di averla solo sfiorata. Spesso si conoscono la dinamica dell'omicidio, l'arma del delitto, l'assassino, ma manca l'ultimo tassello di un mosaico intricato e inquietante che non consente a un giudice di emettere una sentenza di condanna definitiva. E allora la cronaca si ferma, non diventa storia, non racconta il finale. Ma non per questo è inutile: consente comunque di farsi un'idea su quello che è accaduto, onorando chi non c'è più, chi rimane con un grande dolore nel cuore e chi si dedica tutti i giorni a cercare la verità.
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Nigro Raffaele
Il brigantaggio postunitario. Dalle cronache al mito
ill.
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Deschner Karlheinz; Pauer Modesti C. (cur.)
Storia criminale del cristianesimo. Vol. 2: Il tardo antico
brossura
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Williams Paul
The General. Martin Cahill, storia e leggenda della malavita irlandese
br. In un'Irlanda sconvolta dal conflitto tra cattolici e protestanti, anche il mondo criminale deve fare i conti con uno scontro durissimo che costringe tutti a schierarsi. Tutti tranne Martin Cahill, gangster istrionico e solitario che tra anni settanta e novanta ha dato vita a diversi traffici illeciti e rapine in banca cercando di fuggire di volta in volta da polizia, militanti dell'Ira e mercenari dell'Ulster. In una Dublino popolare e sempre vitale emerge The General, gangster astuto e meticoloso, la cui carriera ventennale copre un raggio d'azione che si spinge fino a Londra e a Manchester. Autore di colpi e rapine sensazionali quanto ingegnose, Cahill è stato per anni un intoccabile, fino a quando un proiettile sparato dall'Ira ha posto fine al suo impero. Una storia dell'Irlanda moderna vista da una prospettiva inedita, per un libro che si legge come un thriller, ma che è terribilmente vero. Uno spaccato di storia sospeso tra cronaca e leggenda, un affresco criminale che non ha eguali, tanto da aver ispirato negli anni diversi adattamenti cinematografici, con protagonisti del calibro di John Boorman, Brandan Gleeson, Jon Voight, Kevin Spacey, Colin Farrell. Un vero classico di storia della malavita.
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Scarfone Gianfranco
Frodi. Confessioni di un repressore
br. "In fondo mi era tutto chiaro quando entrai a far parte della squadra Servizio Repressione Frodi. Lo sapevo che non mi sarei occupato di semplici controlli nel settore agroalimentare. Sapevo che presto il mio modo di vedere le cose, di sentire i profumi, di percepire i sapori, sarebbe cambiato per sempre. E oggi, mentre la fine di questa storia s'avvicina, mi porto dentro l'angoscia di chi non riesce a entrare in un supermercato da cliente, uno di quelli che pensano solo a riempire il carrello, rovesciando dentro una confezione dopo l'altra, senza niente per la testa se non comprare e comprare. Vorrei scegliere cosa portare a casa lasciandomi convincere dal colore del pacchetto, dal prezzo scontato, da uno spot divertente visto la sera prima in TV. O più semplicemente da un odore. Ma so che non accadrà, non più. Io non sono quel genere di persona: io controllo. Sono l'uomo giusto se vi serve una ragione per stare lontani da qualcosa che vorreste mangiare o bere. Questa è la storia che mi tiene sveglio. La mia storia, la storia che non mi lascia riempire quel maledetto carrello". Il racconto in prima linea di chi ha combattuto le grandi contraffazioni alimentari.
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Van Beemen Olivier
Heineken in Africa. La miniera d'oro di una multinazionale europea
br. L'Africa è considerata il nuovo paradiso dell'industria della birra e Heineken, da oltre sessant'anni, ne è la regina incontrastata. La multinazionale olandese dispone di oltre quaranta birrifici distribuiti in sedici Paesi e sostiene che la sua presenza favorisca lo sviluppo economico del continente. Ma è vero? Lentamente, ma con costanza, in diversi Paesi africani sta emergendo una classe media urbana che, per la gioia dei produttori, trae buona parte del suo nuovo status sociale dal consumo di birra chiara. E questo rappresenta ben più che la semplice promessa di un avvenire d'oro: Heineken lo sa meglio di chiunque altro. Qui la birra frutta quasi il 50% più che altrove, e alcuni mercati, come la Nigeria, sono tra i più lucrativi al mondo. Ma come ha influito Heineken sulle economie e sulle società locali, e quali considerazioni fare quando si produce birra in tempo di guerra o in un regime dittatoriale? Non a caso un amministratore delegato di Heineken e fine conoscitore del continente definisce l'Africa «il segreto meglio custodito dell'imprenditoria internazionale»: un segreto che questo libro cercherà di svelare.
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Foucault M. (cur.)
Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello... Un caso di parricidio nel XIX secolo
brossura Nel giugno 1835 un giovane contadino normanno che passa per l'idiota del villaggio, Pierre Rivière, sgozza una sorella, un fratello e la madre per «liberare » il padre dalle persecuzioni della moglie. Perché? Attraverso le perizie medico-legali, le dichiarazioni dei testimoni, gli articoli dei giornali, la «memoria» dello stesso Rivière, Michel Foucault e i suoi collaboratori al seminario del Collège de France raccontano la storia della sua famiglia e provano a spiegare i moventi dell'insano gesto, rinunciando di proposito agli scandagli delle varie forme di psicologia e dell'antropologia culturale per concentrare la loro analisi sui rapporti tra scienza e potere, tra individuo e strutture sociali di controllo. Per questa via il libro offre un contributo originale al dibattito sulle grandi istituzioni custodialistiche e repressive, cui lo stesso Foucault ha partecipato da protagonista con le sue magistrali ricerche sulla clinica, il manicomio, la prigione. A distanza di quasi mezzo secolo, ritorna in una nuova edizione, accompagnato da un saggio di Mauro Bertani, uno dei libri più emblematici del grande filosofo francese, punto di partenza di molte delle sue ricerche ulteriori.
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Marini Nicola
Una foto un delitto. Il caso di Walter Cimino
br. Il 30 giugno 1944 anche la "mite" Siena vive un momento di fermento. Tre giorni prima dell'arrivo degli Alleati un giovane diciassettenne, Walter Cimino, viene trucidato dopo essere stato rapito e straziato da atti di bestiale sadismo. Gli autori dell'efferato omicidio erano rimasti ignoti. Settanta anni dopo, un Magistrato, conosciuta la vicenda, decide di fare chiarezza. Indagini difficili, serrate e dai risvolti imprevedibili.
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Matano Alberto
Innocenti. Vite segnate dall'ingiustizia
br. Gridare la propria innocenza e restare inascoltati. Trovarsi all'improvviso a fare i conti con un marchio indelebile. È l'incubo che ciascuno di noi potrebbe trovarsi a vivere, con le foto segnaletiche, le impronte digitali, i processi, gli sguardi della gente e i titoli sui giornali, l'esperienza atroce del carcere tra pericoli e privazioni. Un inferno, e in mezzo a tutto questo sei innocente. È una ferita che rimane aperta, anche a distanza di anni, nonostante le assoluzioni e - non sempre - le compensazioni economiche. Lo sanno e lo raccontano i protagonisti di questo libro, presunti colpevoli, riconosciuti innocenti. Maria Andò, accusata di una rapina e di un tentato omicidio avvenuti in una città in cui non è mai stata. Giuseppe Gulotta, la cui odissea di processi e detenzioni in seguito a un clamoroso errore giudiziario dura quarant'anni, di cui ventidue in carcere. Diego Olivieri, onesto commerciante che finisce in carcere per una storia di droga, per colpa di un'intercettazione male interpretata. E gli altri protagonisti di queste pagine, che raccontano le loro esperienze e i loro incontri, i loro traumi e la loro ostinata volontà di rinascita. Alberto Matano costruisce in questo libro una narrazione intensa e cruda, in cui ogni singola vicenda è un capitolo avvincente di una storia più grande, quella dell'ordinaria ingiustizia che accade accanto a ognuno di noi, senza che la vediamo. Un invito a esercitare la nostra attenzione e la nostra umanità, ogni giorno.
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Georget Étienne-Jean; Galzigna M. (cur.)
Il crimine e la colpa. Discussione medico legale sulla follia
br. La "Discussion mèdico-legale sur la folie" (1826) è scritta dall'alienista Étienne-Jean Georget (1795 -1828), allievo di Esquirol e suo collaboratore al manicomio parigino della Salpetrière. La pratica della perizia psichiatrica diventa parte costitutiva del procedimento giudiziario già nel primo Ottocento. Secondo gli psichiatri alienisti, il "reo" giudicato folle dalle perizie non è imputabile. Non è colpevole. È perciò solo un malato da assolvere, da segregare in manicomio, da curare. Molti magistrati non accettano questo genere di assoluzione. Di qui un aspro conflitto tra magistrati e alienisti, efficacemente rappresentato da questo pamphlet del 1826. La discussione è aspra, priva di mediazioni, soprattutto nei casi in cui l'autore del crimine viene definito attraverso la categoria della monomania omicida. Molti crimini atroci e mostruosi, che avevano dominato le cronache giudiziarie francesi a partire dagli anni venti del secolo XIX, popolano lo scenario di tale querelle. Emerge già qui la figura del doppio, assieme ai suoi antecedenti teologici, religiosi, metafisici. La freudiana Ichspaltung la scissione dell'io, così presente nella letteratura e nella psichiatria dell'800 - trova in questi testi le sue radici teoriche, troppo spesso ignorate o dimenticate.
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Bauer Wolfgang
Le ragazze rapite. Boko Haram e il terrore nel cuore dell'Africa
ill., br. Nell'aprile del 2014 un commando di Boko Haram attacca Chibok, un piccolo villaggio nel nord-est della Nigeria, e rapisce 276 studentesse. Immediatamente un grido d'indignazione si leva in tutto il mondo e, riunite sotto l'hashtag #bringbackourgirls, personalità come Michelle Obama e il premio Nobel per la pace Malala Yousafzai manifestano il loro orrore chiedendo l'immediata liberazione delle ragazze. Ma ciò che è accaduto a Chibok non è un caso isolato. In questo momento sono migliaia le donne prigioniere nelle mani dei fondamentalisti. Nel luglio del 2015 il reporter della Zeit Wolfgang Bauer è andato in Nigeria per parlare con alcune delle ragazze che sono riuscite a fuggire. Ha sentito dalla loro voce il racconto della vita prima del rapimento, la terribile esperienza della prigionia, la fuga e il sogno di una vita migliore. Questo reportage traccia un quadro dettagliato del regime del terrore di Boko Haram e offre uno spaccato senza uguali sulla vita dell'organizzazione. Ma soprattutto restituisce alle ragazze rapite una voce: una voce potente, che parla di dolore e violenza, ma anche di coraggio e di speranza.
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Moore Jonathan J.
Pistole, pugnali e veleni. Delitti illustri e assassini efferati
ill., br. «Pistole, pugnali e veleni» ripercorre una serie di delitti eccellenti, dall'antica Grecia al mondo moderno, soffermandosi sui casi più interessanti e raccapriccianti, sulle loro ragioni e le loro conseguenze, e prendendo in esame tanto le vittime - che spaziano da sovrani e rivoluzionari alle celebrità - quanto gli omicidi - tra individui famosi e anonimi agenti al soldo di organizzazioni criminali. Vi stupiranno il coraggio e la determinazione di alcuni di questi assassini e trasalirete per gli eccessi commessi da altri. Pistole e pugnali, ma anche una piccozza e un attizzatoio arroventato, penne avvelenate, un ombrello e una teiera al polonio-210: i più celebri assassini della storia hanno dato prova di inventiva nell'utilizzare armi diverse e inconsuete, anche se non sempre efficaci. Il libro svela i moventi che hanno indotto alcune persone a commettere atti di una violenza talvolta inimmaginabile e si chiede se in certi casi abbiano contribuito o meno al bene comune, chiarendo i retroscena e rivelando particolari da far gelare il sangue. Non tutti i tentati omicidi, del resto, sono andati a buon fine, ma anche le operazioni più raffazzonate, a modo loro, hanno influito sul corso della storia. Cosa sarebbe successo se Adolf Hitler fosse stato assassinato nel 1933? L'Europa orientale sarebbe ancora dominata dall'URSS se Ronald Reagan fosse morto nel 1981? Se è vero che non potremo mai conoscere la risposta a questi interrogativi, una cosa è certa: gli intenti omicidi di una manciata di persone possono cambiare il destino di milioni di altre. Corredato da suggestivi dipinti e fotografie d'epoca, e non adatto ai deboli di cuore, «Pistole, pugnali e veleni» è senza dubbio una lettura per soli adulti.
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Verdile Nadia
Michelina Di Cesare
br. Sbandati, partigiani, criminali. Chi furono le brigantesse e i briganti che nel meridione della neonata Italia, all'indomani dell'unità o dell'annessione, misero sotto scacco un intero paese, una nuova nazione? Raccontare la loro storia vuol dire narrare la storia di popoli che furono al centro di disegni politici che di loro non tennero conto ma che di loro si servirono per creare, o stabilizzare, una nuova classe dominante. [...] Per le donne fu ancora più difficile e complesso. Chi erano le brigantesse? Cosa hanno rappresentato in quel decennio di lotte le loro menti, i loro corpi, le loro armi? Michelina Di Cesare (Caspoli, 28 ottobre 1841 - Mignano Monte Lungo, 30 agosto 1868), nacque poverissima a Caspoli, oggi in provincia di Caserta. Giovane vedova, conobbe Francesco Guerra, ex soldato borbonico, disertore verso l'esercito italiano e poi capo di una banda di briganti e ne divenne la compagna; con lui visse in clandestinità e condivise il comando della banda fino alla cattura e all'uccisione.
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Di Persio V. (cur.)
Briganti d'Abruzzo
br. In vari periodi dell'età moderna, il brigantaggio in Abruzzo ha assunto le connotazioni di un preoccupante fenomeno sociale, specie nelle zone montane, agevolato dalla conformazione morfologica del territorio perlopiù selvaggio e inaccessibile. Altro fattore determinante per l'espansione del fenomeno è stato la sua collocazione geografica nello stivale: uno spartiacque tra il nord e il sud che costituiva, un tempo, il passaggio obbligatorio, talvolta invalicabile, per il viandante. Quest'antologia vuole essere una testimonianza di eventi, veri o presunti tali, che hanno interessato il territorio abruzzese fino al ventennio successivo all'unità nazionale.
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Lutring Luciano
Una storia da dimenticare. Storia, ricordi ed emozioni del «solista del mitra»
ill., ril. Luciano Lutring, noto alle cronache degli anni Sessanta con il soprannome di "Solista del Mitra", fu autore di rocambolesche rapine (in cui nessuno fu ferito) commesse per amore di una donna. Dopo anni di carcere ottenne la doppia grazia presidenziale per meriti artistici e, con la riacquistata libertà coincise un radicale cambiamento di vita all'insegna della pittura e della scrittura.
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Crocco Carmine
Come divenni brigante 2.0. Ediz. ampliata
br. La vita di Carmine Crocco affascina ancora oggi gli studiosi e gli appassionati di storia, alla luce anche del fatto che il brigante, negli ultimi anni, lasciò su carta diversi scritti autobiografici. Ciò che si è salvato di questa produzione è andato incontro nel tempo a una certa fortuna, legata però anche a dei sospetti sulla sua autenticità. In questo volume sono raccolte la prima, e più famosa, autobiografia di Crocco, in una versione fedele all'originale edizione a stampa (compresi il commento e le note) e il secondo, meno conosciuto manoscritto, preceduti da una nota critica sull'origine e l'autenticità dei testi. In appendice una "intervista" rilasciata dal brigante più celebre della nostra storia contemporanea.
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Toso Fei Alberto
Il mistero della donna vestita di nero
br. 5 luglio 1947: Giorgio Baldrocco, venuto alla luce da soli trentatré giorni, viene rapito da una donna vestita di nero che lo sottrae al padre con l'inganno, mentre questi è impegnato nel suo banco di frutta di Piazzale Roma. Le indagini seguono diverse piste, tutte abbastanza confuse, e finiscono per approdare in un nulla di fatto. Ma la vicenda, che diviene uno dei primi eventi mediatici del dopoguerra, finisce per incidere profondamente nella voglia di sperare nel futuro, in una Italia ancora piena di ferite più o meno profonde.
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Ragazzini Remo; Casalini Roberto; Casalini Marzio
Il passatore. Le imprese brigantesche di Stefano Pelloni
ill. Seguendo la storia del Passatore, qui raccontata con agile passo narrativo, il lettore non soltanto avrà cognizione di un personaggio straordinario, di una efferatezza senza paragoni nell'epos del brigantaggio romagnolo, ma anche avrà il quadro memorabile della Romagna di metà Ottocento, così fosco e terribile nella violenza dei grassatori, nella ferocia della legge, nelle campagne strette nella subordinazione e nella miseria - da apparirci in una lontananza infinita.
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Ciappi Silvio
Manuale di criminologia. Nuova ediz.
brossura ll presente manuale descrive e raccoglie i temi più importanti della criminologia: dalla fenomenologia dei diversi fenomeni devianti e criminosi (omicidio, violenza sessuale, droga, terrorismo, criminalità organizzata tanto per citarne alcuni) alle nuove fattispecie criminose (omofobia, cyberbullismo, femminicidio, revenge porn, stalking). Ogni tematica viene affrontata secondo le diverse spiegazioni eziologiche, da quelle biologiche a quelle psicologiche, psichiatriche, sociologiche e antropologiche. Sono altresì affrontati i temi di politica criminale (dalla giustizia riparativa all'autopsia psicologica, dalle pratiche di tolleranza zero e le politiche per la sicurezza all'immigrazione, dalla paura del crimine alla vittimologia) alla luce dei mutamenti che hanno coinvolto scelte di politica legislativa e condizionato le filosofie di intervento in tema di sicurezza e prevenzione della criminalità. In tema di criminologia applicata correda inoltre il Manuale un'esposizione di psicopatologia forense con la descrizione dei più importanti disturbi mentali e di psicologia investigativa attraverso l'esposizione delle tecniche di 'criminal profiling' e di altre metodiche investigative. Di forte rilevanza in tema di criminologia clinica è anche un'ampia esposizione relativa alle scienze del trattamento, al colloquio penitenziario e alla pedagogia penitenziaria, materie di particolare interesse per chi intenda lavorare o già presti servizio (magistrato, direttore, educatore, assistente sociale, psicologo, agente di polizia, componente esperto) all'interno di istituzioni come il carcere o il tribunale. Il Manuale contiene oltre quaranta schede di approfondimento tematiche che ampliano alcuni contenuti del testo in modo da offrire una conoscenza esaustiva, chiara e al tempo stesso sintetica della materia. La finalità è tanto quella di offrire al professionista che opera in taluni ambiti una conoscenza del sottofondo teorico del suo operato cosi come al teorico una riflessione sulle ricadute e conseguenze pratiche di modelli, scelte legislative e ideologiche sul grande e inesauribile tema della devianza, della criminalità e del controllo sociale.
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Grande Nadia
Donne criminali
br. Attraverso un excursus storico, sociologico e criminologico, si vuole mettere in evidenza quanto poco considerata sia stata la donna nei tempi e come questo piuttosto che annientarla, l'abbia destinata a divenire un essere particolarmente capace di compiere gesti anche più orribili di quelli compiuti dagli uomini. La donna, infatti, ha acquisito una capacità di sopportazione e una soglia del dolore talmente alte, tali da renderla una pianificatrice perfetta ed un'attendista d'azione, a dir poco eccezionale. Ma questa capacità sviluppatasi nei secoli, di fatto, non è mai stata presa in considerazione come materia studio o di valutazione a sé, anzi la donna ha sempre beneficiato e beneficia tutt'oggi di un favor , sociale, psicologico ed anche giuridico, frutto dell'atavico senso di inferiorità e protezione che ad elle si doveva. In questo libro si vuole dimostrare quanto di più sbagliato vi sia nell'attribuire alla donna un ruolo marginale, e come spesso si sbaglia a considerare la donna come malata di mente se uccide o commette atti di pedofilia o di stalking. Le donne a differenza degli uomini fanno prevalere la razionalità nella commissione di omicidi che invece se commessi dagli uomini sono nella maggior parte dei casi puro istinto e scarsa logicità e pianificazione. Si sono affrontati temi quali la criminalità, la sociologia, la criminologia, il profiling, le donne serial killer e le forme di amore tossico, non tralasciando il ruolo delle madri che uccidono i figli e del ruolo delle donne nella criminalità organizzata. Tutta l'opera è improntata sui fatti che connotano e inquadrano la donna come un essere umano che non è un'appendice dell'uomo dal quale derivare aspetti o imitarne atteggiamenti, ma ella costituisce un suo carattere specifico e manifesta attitudini sue proprie.
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Oliveras Lluc
I Professionisti. La Banda che ha commesso gli assalti piu spettacolari di tutta l'Europa
brossura Quattro ex militari addestrati nella Legione Straniera decidono di usare le proprie conoscenze militari per dare vita alla banda criminale più potente d'Europa. I loro colpi ricreano quelli dei film d'azione statunitensi: arrivano, assaltano e se ne vanno. Tutto in meno di quattro minuti, e ogni rapina supera la precedente in spettacolarità. Il loro obbiettivo è diventare leggenda. Grazie ai contatti nel contrabbando d'armi,all'interno della polizia ecc. e ai loro informatori di alto livello (un importante gruppo di imprenditori francesi legati al Fronte Nazionale) riescono in pochissimo tempo a costruire un impero che consente loro di condurre una doppia vita,circondati da qualsiasi lusso immaginabile. Ma proprio quando si credono intoccabili, le cose iniziano ad andare storte e si vedono costretti a rifugiarsi in Spagna, dove raggiungeranno vette insospettabili nel jet-set del momento, senza abbandonare la propria carriera criminale. Gli ispettori Madec e Montoya saranno in grado di fermarli prima che sia troppo tardi?
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Hazelwood Roy; Michaud Stephen G.
Ossessioni criminali. Un noto profiler dell'FBI esamina la mente omicida
ill., ril. Il profiler Roy Hazelwood ha lavorato per sedici anni nell'Unità di scienze comportamentali dell'FBI, specializzandosi in crimini sessuali - casi di sadismo sessuale, autoerotismo estremo, pedofilia, necrofilia, stupro e omicidio seriali - che lo hanno messo di fronte a istinti umani più oscuri di quanto avesse mai immaginato e lo hanno costretto a porsi delle domande per rispondere alle quali forse non basta nemmeno un'intera carriera in polizia. Quali individui commettono simili atti? Cosa li spinge? Con quanta frequenza si verificano certi comportamenti? Hazelwood, dall'alto della sua esperienza, ipotizza delle risposte che sono al tempo stesso imprevedibili e inquietanti. Fa entrare il lettore nelle menti dei criminali insidiosi e perversamente creativi che ha conosciuto negli anni di lavoro all'FBI, rivela i metodi per scovarli, arrestarli, consegnarli alla giustizia e - impresa forse impossibile - capirli. Propone una straordinaria cronaca di delitti ambientata in un mondo dove l'oscurità nella mente umana può essere spaventosamente illimitata.
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Iantosca Angela
Voce del verbo corrompere
br. "Voce del verbo corrompere" è un viaggio attraverso la letteratura, dalla Genesi ai giorni nostri, per raccontare la storia di corrotti e corruttori, di chi ha fissato per sempre sulla carta vicende realmente accadute che hanno travolto i politici o che non li hanno nemmeno sfiorati, per raccontare di come le leggi ad personam siano nate più di duemila anni fa, di come i più potenti abbiamo sempre tentato di sopraffare i più deboli, di come la corruzione morale, dei corpi, dei costumi, della politica abbia origine antica.
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Gervasi Katia
Introduzione alla criminologia
br. Il delitto è il punto d'arrivo di un lungo viaggio. È un viaggio tra conflitti, paure, tormenti, aggressività e disperazione. Le anime nere sono figure inquiete che inorridiscono ma al contempo affascinano. Ma chi sono realmente? Il loro universo è così incomprensibile e impenetrabile ai nostri occhi? E quali sono le dinamiche psico-emozionali che animano il loro agito? Questo libro abbraccia diverse tematiche care alla criminologia e cerca di fornire alcune risposte sui molti interrogativi della delittuosità fornendo una conoscenza della grammatica del crimine. Una guida di facile consultazione che dà la possibilità di affacciarsi e riflettere sui diversi volti del male. Un itinerario dedicato a tutti gli esploratori che vogliono conoscere le leggi della mente e trovare la chiave di lettura del comportamento umano.
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Bettin Gianfranco
Gorgo. In fondo alla paura
br. Tutto avviene nella notte del 20 agosto 2007. Il luogo è Gorgo al Monticano, nel cuore della Marca trevigiana, ma la "scena" è in realtà quella del profondo Nordest. Due anziani coniugi, custodi di una grande villa, vengono sorpresi nel sonno da banditi che li uccidono brutalmente dopo averli torturati per costringerli ad aprire la cassaforte. Il delitto è orrendo, bestiale. Il paese è sconvolto, ma è l'intero Nordest a ritrovarsi profondamente scosso. A Roma, il governo guidato da Romano Prodi vara provvedimenti straordinari. Mentre le polemiche si fanno roventi, con la Lega che rilancia le ronde padane a presidio del territorio, si giunge all'arresto di tre sospetti. Sono un ragazzo romeno di vent'anni, che lavora nell'azienda del proprietario della villa, e due albanesi, Artur Lleshi e Naim Stafa, irregolari, pregiudicati, fuori in anticipo grazie all'indulto varato l'anno prima dal Parlamento: i personaggi ideali per scatenare un'ulteriore ondata di rabbia e per radicare ancor più il senso di minaccia in tutto il paese.
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Il libro del crimine. Grandi idee spiegate in modo semplice
ill., ril. Cosa ha fatto di Jack lo squartatore il serial killer che tutti conosciamo? In che modo nascono organizzazioni come la Yakusa o la mafia siciliana? Il libro esplora oltre 100 dei più importanti banditi, rapinatori, criminali, artisti della truffa, assassini e protagonisti di complotti politici della storia. Attraverso numerosi diagrammi e incisive didascalie questo autorevole volume offre uno sguardo nuovo sui più grandi e famosi crimini e sull'evoluzione della criminologia. Che tu sia un principiante assoluto, un appassionato studente di diritto o psicologia o un avido lettore di crime fiction, troverai un sacco di spunti di riflessione per indagare pensieri e malattie mentali o perversioni intriganti!
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