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VAN GRASDORFF, Gilles.
AU PAYS DE VERHAEREN. CHRONIQUE D'UN VILLAGE DES FLANDRES SAINT-AMAND-L'ESCAUT.
Paris, Editions France Empire, 1985 Broche, sous jaquette originale d'editeur en couleurs, 14.7x22 cm., 239 pp., illustrations en n/b.
Referencia librero : 25435
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Van Jole, Marcel
André Goezu
Arte & Biblio Press, Genève/Antwerpen/Paris, s.d. [1983 ?]. In-12, broché sous couverture rempliée et illustrée en couleurs, 104 pp.
Referencia librero : 7944
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VAN MAELE (pseud. de Maurice MARTIN).
Suite de 8 DESSINS ORIGINAUX destinés à l’illustration du Faust de Marlowe.
18 x 11 cm. sur des feuilles de papier vergé de 24 x 18 cm., 8 dessins à l’encre noire légendés du texte du Faust de Marlowe. Le texte des légendes est celui de la traduction de François-Victor Hugo, les numéros de pages notés en marge des dessins correspondent à l’édition de ce texte chez Michel Lévy en 1858. Une seconde pagination des dessins qui ne se rapporte pas à l’édition Lévy pourrait correspondre à une édition en projet. L’édition d’un Faust illustrée par Van Maele semble n’avoir jamais paru.Le sujet du texte a permis à l’artiste de livrer toute la mesure de son imagination dans des scènes de diableries, cohue de moines, pape humilié. Sans qu’aucune de ces images ne soit érotique, on y retrouve les postures lascives, scènes de soumission et figures monstrueuses qu’on lui connaît dans ce registre. Le dessin montrant Hélène entourée d’angelots n’est pas sans rappeler certaines scènes de sa suite très scandaleuse “Flèches de plomb”. Si la presque totalité de l’œuvre de Van Maele est de l’illustration d’ouvrages érotiques, il a illustré quelques ouvrages fantastiques tels que les Aventures extraordinaires de Conan Doyle ou les Dix contes d’Edgar Alan Poe.
Referencia librero : 46404898
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VAN OFFEL, E.;
ANTWERPEN 1900
, Antwerpen, De Sikkel, 1950, oorspronkelijk uitgeversomslag , 140 x 190 mm., 183 pp., z/w, met tekeningen van de schrijver.
Referencia librero : 421
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VAN OFFEL, E.;
ANTWERPEN 1900,
, DAGERAAD 1983, paperback 140 x 190 mm., 183 pp., z/w tekeningen van de schrijver, ISBN 9063711402.
Referencia librero : 46015
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Van Oord G. (cur.)
Etty Hillesum. Studi sulla vita e l'opera
ill., br. "Crede che il Diario [di Etty Hillesum] seguirà lo stesso percorso di quello di Anne Frank, vale a dire che troverà posto tra i testi della letteratura mondiale? - Credo che avrà molti lettori. Devono leggerlo tutti, non importa che uno sia religioso o non lo sia affatto. Una persona non religiosa vi impara cosa significhi religiosità, quale enorme significato abbia e quanto sia essenziale e profonda. Vi si può pure imparare che parole logore come l'amore per l'umanità e l'umanesimo non sono solo chiacchiere ma si riferiscono a qualcosa che esiste davvero. Nonostante tutta la miseria, tutto l'odio che c'è nel mondo, dobbiamo ammettere che li troviamo dentro noi stessi e nell'uomo. S9788885978515i tratta di sviluppare - si può e si deve fare - la potenza umana contro quell'odio. Nei confronti dell'odio - così detestabile va contrapposto l'umanesimo, l'amore per l'umanità. Etty Hillesum ti dice che queste non sono chiacchiere insulse ma che la sua è stata un'esperienza vissuta in circostanze incredibilmente dolorose e avverse. Ed è stata un'impresa davvero ardua, per realizzarla devi essere una persona eccezionale". (Dall'Intervista (1981) con Abel J. Herzberg) Contributi di: Denise de Costa, Fulvio C. Manara, Alexandra Nagel, Maria Gabriella Nocita, Piet Schrijvers, Klaas A.D. Smelik, Ellen Vandewalle, Gerrit Van Oord e Yukiko Yokohata.
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Van Rensselaer Maunsell 1819 1900
Annals of the Van Rensselaers in the United States Especially as They Relate to the Family of Killian K. Van Rensselaer .
HardPress Publishing 2013-01-28. Paperback. Good. HardPress Publishing paperback
Referencia librero : SONG1313631647 ISBN : 1313631647 9781313631648
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Van Tieghem, Jean-Pierre
Gina Pane
Galerie Isy Brachot, Bruxelles, 1987. In-8, agrafé, 16 pp. Liste desœuvres - D'après cette peau que la peinture ne peut donner, par Jean-Pierre Van Tieghem/According to this skin which paint cannot render/Volgens die huid zoals verf ze niet kan weergeven - Planches.
Referencia librero : 7149
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Van Tieghem, Jean-Pierre.
Joseph Beuys
Galerie Isy Brachot, Bruxelles/Paris, 1990. In-4, broché, 175 pp. Joseph Beuys : interview par J.P. Van Tieghem, Bruxelles (21. 5. 1975) : L'idée de l'art = le corps de la société. - De kunstidee = het corpus van de maatschappij. - Die Idee der Kunst = Der soziale Organismus. ...
Referencia librero : 5439
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VAN VOGT A. E.
PIANETI DA VENDERE.
I romanzi di Urania - n. 440. A cura di Carlo Fruttero e Franco Lucentini. Mondadori, Milano, 1966. In-16 gr. (mm. 190x128), brossura originale a colori, pp. 166,(2), con illustrazioni in b.n. nel t. Prima edizione italiana (17 luglio 1966). Ben conservato.
Referencia librero : 129732
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VAN VOGT A. E.
PIANETI DA VENDERE. I romanzi di Urania - n. 440. A cura di Carlo Fruttero e Franco Lucentini.
In-16 gr. (mm. 190x128), brossura originale a colori, pp. 166,(2), con illustrazioni in b.n. nel t. Prima edizione italiana (17 luglio 1966). Ben conservato.
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VAN VOGT A.E.
TUTTO BENE A "CARSON PLANET".
Urania Serie Rossa - n. 238. Traduzione di Beata della Frattina. Mondadori, Milano, 1960. In-8 p., (mm. 200x135), brossura originale a colori, pp. 127, con illustrazioni in b.n. nel t. Prima edizione italiana (11 settembre 1960). Ben conservato.
Referencia librero : 129724
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VAN VOGT A.E.
TUTTO BENE A “CARSON PLANET”. Urania “Serie Rossa” - n. 238. Traduzione di Beata della Frattina.
In-8 p., (mm. 200x135), brossura originale a colori, pp. 127, con illustrazioni in b.n. nel t. Prima edizione italiana (11 settembre 1960). Ben conservato.
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Van Zuylen Marina; Grasso G. (cur.)
Mademoiselle Bistouri di Baudelaire o dell'insensatezza
br. Queste pagine sul poemetto in prosa di Baudelaire Mademoiselle Bistouri, uno dei più sibillini dello Spleen de Paris, sono esaminate da Marina van Zuylen alla luce di una nuova interpretazione della monomania, in questo caso di una monomania a due. L'autrice, accostando alcune idee di Kant e di Hegel sulla follia, grazie al supporto teorico del Dialogue avec l'insensé di Gladys Swain, vede nell'idea fissa della pazza protagonista una sorta di antidoto alla coscienza infelice. Fra i vari incontri occasionali di Baudelaire che si mescola alla folla e passeggia per i dedali della capitale parigina, mostruosa morfologia che si trasforma sotto l'incalzante capitalizzazione dello spirito, oltre ai dimenticati della vita, ai ciechi, ai saltimbanchi, alle vecchierelle e alla celebre passante dalla «fuggitiva bellezza», l'impatto con Mademoiselle Bistouri, eroina dell'omonimo poemetto, ha una valenza a parte e uno statuto tale da interessare la psicologia del profondo. Si tratta di un'insolita peripatetica che ha l'idea fissa di invitare in casa uomini che svolgono la professione medica per farsi raccontare le loro esperienze in sala operatoria. Probabile figlia di un abuso giovanile o di qualche induzione abortiva, la pazza scambia il narratore per un chirurgo e lo invita a casa sua per incalzarlo con le sue monomanie. Il narratore sta al gioco, sia per distrarsi dalla banalità del quotidiano e dallo spleen, sia per carpire «l'enigma insperato» che si annida dietro l'insana passione della donna. Ne esce un dialogo serrato fra ragione e irragionevolezza, fra realtà e irreale. Ma il narratore disincantato, che all'inizio la guarda con sufficienza, finirà per farsi guidare da questa nuova passante le cui norme sono perfettamente autonome. Così dal monologo di un dandy altezzoso passiamo al dialogo con un'insensata che gli insegnerà forse maggiormente chi è lui. All'analisi di Marina van Zuylen abbiamo fatto seguire una «lettura psicanalitica» di Giuseppe Bevilacqua, non priva di utili suggerimenti freudiani.
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Vanagolli Gianfranco
Napoleone all'Isola d'Elba. Nel diario del «mercante d'olio» spia del console di Francia a Livorno (30 novembre 1814-2 marzo 1815)
br. Sovrano dell'Elba, Napoleone fu il soggetto promotore di una rete di intelligence attiva in molti stati europei e l'oggetto dell'attenzione di un nugolo di informatori sull'isola che comunicavano direttamente o indirettamente con altrettanti referenti esterni. Di questi, il più attrezzato fu un ex ufficiale lucchese che, facendosi passare per mercante d'olio, riferì per tre mesi al console del Regno di Francia a Livorno quanto poteva osservare in ogni ambiente in cui riusciva a inserirsi. In particolare, ragguagliò puntualmente sui contatti segreti tra Napoleone e un aristocratico lombardo emissario di un gruppo di patrioti incaricato di convincerlo a mettersi a capo del riscatto italiano. I suoi rapporti, inviati pressoché quotidianamente, si riportano, commentati, in questo lavoro, che viene ad occupare un posto di rilievo nel panorama della produzione storica sul grande còrso in una fase cruciale della sua parabola umana e politica.
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VANAULT, A., E. FOA, J. NESMOND u. E. MULLER
Le génie des arts. Etudes et nouvelles historiques sur les plus célèbres artistes.
Paris, A. Bédelet, (etwa 1845). 223 S., 8 kolor. Tafeln in Tonlithographie, 8 S. Anzeigen (Bibl. de la jeunesse). Neuer Ppbd unter Verwendung der farb. ill. OEinbanddeckel u. von Teilen d. ORückenbezuges.
Referencia librero : 1261351
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Vanbeselaere, W.
Gustave de Smet - Retrospectieve Tentoonstelling - 1961
Koninklijk museum voor schone kunsten, Antwerpen, 1961. In-4, broché sous couverture illustrée en couleur, 172 pp. Woord vooraf - , W. Vanbeselaere - Herinneringen : Maurice Gilliams. - Jean Milo. - Over het vlaams expressionisme : W. Vanbeselaere. - F.M. Huebner. - Georg Schmidt. - W.E. Gessner. - André Lhôte. - Karel van de Woestyne. - ...
Referencia librero : 2566
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VANCE Jack
LE CASE DI ISZM.
I romanzi di Urania - n. 385. A cura di Carlo Fruttero e Franco Lucentini. Mondadori, Milano, 1965. In-16 gr. (mm. 190x128), brossura originale a colori, pp. 142,(2), con illustrazioni in b.n. nel t. Prima edizione italiana (23 maggio 1965). Ben conservato.
Referencia librero : 129731
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VANCE Jack
LE CASE DI ISZM. I romanzi di Urania - n. 385. A cura di Carlo Fruttero e Franco Lucentini.
In-16 gr. (mm. 190x128), brossura originale a colori, pp. 142,(2), con illustrazioni in b.n. nel t. Prima edizione italiana (23 maggio 1965). Ben conservato.
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Vandeloise, Claude
Flippers Stories
Yellow Now, Liège, 1977. In-12, broché sous couverture rempliée et illustrée, 73 pp.
Referencia librero : 6540
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Vanden Berghe, Dirk
Ardengo Soffici dal romanzo al ?puro lirismo?. Vol I: Modelli narrativi e poetici. Vol II: Testi inediti (1908-1910).
cm. 21,5 x 30, tomo I: 192 pp.; tomo II: 168 pp. con 4 ill. n.t. Rilegati. Fondazione Carlo Marchi - Studi Viene presa in esame la produzione letteraria di Soffici dal 1907 al 1920, anche alla luce di scritti inediti, qui offerti nel secondo tomo. Soffici predilige una scrittura autobiografica che, lungi dall?essere ?ingenua?, si rivela anzi densa di riferimenti culturali: il suo frammentismo si nutre di modelli letterari italiani e stranieri. Un capitolo a parte ? dedicato al difficile e ambiguo rapporto dello scrittore con l?estetica crociana dell??intuizione pura? This work examines the literary production of Ardengo Soffici between 1907 and 1920, in the light of many unpublished works which are presented here in the second tome. Soffici prefers a autobiographical style which, far from being ?ingenuous?, reveals itself crowded with cultural references. His fragmented style is inspired by both foreign and Italian literary models. A separate chapter is dedicated to the author?s difficult and ambiguous relation with Croce?s aesthetics of ?pure intuition? 2115 gr. 360 p.
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Vandeputte, Henri (préf.)
Les Ecritsde James Ensoravec Envoi
Editions Lumière, premier volume de la collection "Témoignages", Bruxelles, 1944. In-8, broché sous couverture illustrée, 265 pp. Introduction, par Henri Vandeputte - Fac-similé d'un autographe d'Ensor - Préface à l'édition de Sélection - Réflexions pour quelques peintres et lanceurs d'éphémères - Le Salon des Ecrivains-Peintres (Bruxelles, 1908) - Les frères Stevens - Les Aquarellistes d'aujourd'hui - Le ...
Referencia librero : 8287
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Vander Fabio
Essere non-essere. La scienza della logica e i suoi critici
brossura
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Vander Fabio
Essere Zero. Ontologia di Piero Manzoni
br. Una riflessione su filosofia e arte. "Essere Zero" è formula icastica per il Kombinat di ontologia e avanguardia (il Gruppo Zero, il Nul Group olandese, ma anche lo Spazialismo) che fu tipico in particolare della seconda metà del '900. Il secolo della Krisis trovò infatti la sua autocoscienza artistica più radicale proprio nelle avanguardie precedenti la prima guerra mondiale (Futurismo, Cubismo, Dada) e successive alla seconda. La vita e l'opera di Piero Manzoni furono estreme, intense e drammatiche. Influenzato dall'esperienza futurista e dadaista, Manzoni raggiunse a cavallo fra gli anni '50 e '60, in concordia discors con Lucio Fontana, Yves Klein, Alberto Burri, la sua più peculiare cifra estetica e teorica. Questo libro restituisce il senso di una vicenda unica, in prospettiva critica ma filosoficamente rigorosa.
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Vander Fabio
Il sistema-Leopardi. Teoria e critica della modernità
br. "Sempre nell'ultimo fondo dell'anima mia fui virtuoso, ed amai il bello, il grande, e l'onesto". Così scriveva Giacomo Leopardi nel 1822. Di una tale latitudine di interessi e di motivi poetici, filosofici e filologico-eruditi questo saggio intende rendere ragione, partendo però da un presupposto filosofico forte ed unitario, riassunto nella formula "Sistema-Leopardi". Lavoro lontano da ogni scuola storico-letteraria e filologico-linguistica, ambisce soprattutto a porsi come alternativo alle letture 'minimaliste' e 'frammentariste' prevalenti negli ultimi anni. Il libro è articolato in una meticolosa microanalisi delle maggiori poesie leopardiane, dall'Infinito, al Canto notturno, alla Ginestra, cui fa seguito l'approfondimento del corpus delle Operette morali; un'apposita sezione è riservata al palinsesto dello Zibaldone, oggetto di una trattazione estesa e sistematica. Completa il lavoro la ricostruzione di circa un secolo e mezzo di critica leopardiana: da Gioberti e Nietzsche, passando per Michelstaedter, fino a Croce e Gentile. Fra gli studiosi più recenti ampio spazio è riservato a Binni, Timpanaro e Luporini; per concludere con l'ultima grande lettura filosofica, quella proposta da Emanuele Severino. Leopardi è un grande classico della modernità e solo una interpretazione filosoficamente radicale può rendere il valore di un'avventura intellettuale che incessantemente alimenta la conoscenza e interroga le coscienze.
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Vander Fabio
Ortologia della contraddizione. Critica di Heidegger interprete di Aristotele
ril. Martin Heidegger nei suoi anni di formazione, che furono anche gli anni di gestazione di Essere e tempo, ebbe un rapporto intenso e decisivo con la grande filosofia greca. I corsi universitari degli anni 20, dedicati particolarmente a Platone ed Aristotele, furono momenti di un processo di fondazione della filosofia come "scienza critica". Secondo Heidegger infatti solo nel "differenziare qualcosa da qualcos'altro si rendono visibili entrambi, il differente e la sua differenza"; un approccio che involgeva evidentemente i grandi temi della filosofia: essere ed ente, identità e differenza, positività e critica. Questo libro indaga però il possibile istituirsi di una aporia fra ontologia e dialettica, fra metafisica e critica. Proprio nella grande Zusammenfassung degli anni '20 con Platone ed Aristotele, pare infatti definirsi quella tensione fra rigore eleatico e apertura al mondo destinata a restare centrale ed irrisolta nell'arco dell'intera vicenda filosofica, morale e politica di Martin Heidegger.
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Vandewalle Dirk
Storia della Libia contemporanea
br.
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Vandromme Pol
Pierre Drieu La Rochelle
br. La biografia di un autore maledetto, che qualcuno ha definito il «fratello europeo di Francis Scott Fitzgerald». Uno scrittore tormentato che, invece di volgersi a una ricerca interiore, si è gettato nell'agone politico che, nel 1945, si concluse con il suicidio. Introduzione Armando Torno.
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Vandromme Pol; Lombardi A. (cur.)
Louis-Ferdinand Céline
ill., br. Il Louis-Ferdinand Céline di Pol Vandromme, scrittore e giornalista belga, nonché critico letterario e polemista politico, fu pubblicato in Francia nel 1963. A distanza di più di mezzo secolo il libro conserva intatte la lucidità d'analisi e l'acutezza nel mettere a fuoco l'importanza e il valore di Céline quale maggior innovatore del linguaggio romanzesco del Novecento, portandolo su vette vertiginose, senza mai, da parte di Vandromme, cedere a facili e abusati giudizi morali, anche quando affronta approfonditamente la produzione più controversa e fuori da ogni compromesso dei pamphlet. Nuova edizione con una nuova prefazione dell'autore e apparato iconografico.
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Vanini Giulio Cesare; Nosotti A. (cur.)
Saggi di opere (rist. anast. 1938)
brossura A cura di Arturo Nosotti. Ristampa anastatica dell'edizione Carabba del 1938.
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Vanini Paolo
Cioran e l'utopia. Prospettive del grottesco
br. Cioran definisce l'utopia come "il grottesco in rosa", ossia come una caricatura della storia umana il cui aspetto grottesco, e dunque ridicolmente mostruoso, è determinato non da un'eccessiva presenza del male, ma da una claustrofobica onnipresenza del bene. A partire da questa provocatoria definizione, il presente volume indaga il ruolo giocato dalle utopie nella riflessione di Cioran, affrontando il paradigma della "città ideale" e del "mondo capovolto" da una prospettiva sia storico-filosofica che artistico-letteraria. Attraverso un confronto interdisciplinare con i fondatori della tradizione utopica occidentale (Platone e More) e con i critici più scettici di tale tradizione (Montaigne, Swift, De Maistre e Fondane), emerge la profonda originalità dell'interpretazione cioraniana, capace di cogliere il nesso non solo politico, ma anche religioso, tra l'illusione rivoluzionaria in un mondo perfetto e il disincanto scettico provocato dal fallimento degli ideali utopici e umanistici.
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Vanni Adello
Le muse e le vergini inquietanti di Giorgio de Chirico. Uno psichiatra alla scoperta della Metafisica ferrarese
ill., br. Nel 1918 Giorgio de Chirico stava lavorando ad un quadro che avrebbe voluto intitolare Le vergini inquietanti. Oggi quel quadro è conosciuto come Le muse inquietanti. Perché l'autore ha cambiato il titolo? Così è nata questa ricerca indiziaria, che dal quadro si è estesa successivamente a tutta la Metafisica ferrarese, considerata come un continuum iconico/discorsivo: esiste, infatti, un dialogo che lega Il trovatore, Ettore e Andromaca, il Grande Metafisico con Le muse inquietanti. L'autore propone di decrittare queste opere alla luce della vicenda sentimentale tra l'artista ed Antonia Bolognesi, la sua promessa sposa. Indizio dopo indizio, la narrazione psico-biografica arriva ad una possibile conclusione: le tre figure presenti nel quadro potrebbero essere un muso inquieto che s'intrattiene con due muse/vergini inquietanti. Un saggio scientifico e letterario da leggere anche con la curiosità di una indagine quasi poliziesca.
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Vanni Rovighi Sofia
Storia della filosofia contemporanea. Dall'Ottocento ai giorni nostri
brossura Evitando gli scogli della lettura ideologica dei filosofi, o, all'opposto, della mera riproduzione fotografica di alcune tesi di ciascuno di essi, questa Storia della filosofia si caratterizza per tre ragioni. Essa fa sorgere il pensiero dei singoli filosofi dal dialogo con le altre voci culturali, ivi comprese molte minori, non sempre adeguatamente considerate da opere analoghe; espone in modo serrato, eliminando decisamente ogni inessenzialità; si pone così, ad un tempo, come rigorosa esposizione ed interpretazione.
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Vannicelli Andrea
La tentazione del racconto: le novelle del primo Papini tra simbolismo e futurismo (1894-1914)
brossura
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Vannini Angelo
Metamorfosi di un mistero. Savino e Apuleio
br. Nel corso della sua carriera letteraria Alberto Savinio (1891-1952) ha più volte letto e "riscritto" le "Metamorfosi" di Apuleio (II secolo d.C.), opera narrativa nota anche come l'"Asino d'oro". Questo studio cerca di comprendere tanto le motivazioni che hanno portato Savinio a confrontarsi con il testo apuleiano, quanto gli esiti filosofici ed estetici della sua rielaborazione, esplorandone i molteplici livelli. L'operazione saviniana di riscrittura si caratterizza da un lato per l'adattamento e la rielaborazione del rapporto ermeneutico tra testo e lettore che Apuleio aveva impostato, e dall'altro per la ristrutturazione dei dispositivi enunciativi. Da questo punto di vista lo studio approfondisce lo strumento concettuale della metalessi per sondare il modo in cui Alberto Savinio fa interagire verità e finzione, testo e realtà. Infine, esso presenta un'interpretazione filosofica della riscritture saviniane di Apuleio, mostrando come lo scrittore italiano abbia cercato con esse di riflettere sul problema del male nella natura umana.
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Vannucci Enrico 1900 1990
Le seul rire encore logique c'est celui des t�te de morts. Dance of death with nudes Ex Libris Gianni Mantero. Signed
1939. Engraving in 2 colors. 10 x 18.5 cm on rag paper 17 x 24 cm. Signed and dated in pencil. 1939 unknown
Referencia librero : 51-2115
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VANNUCCI ATTO
QUARTO CENTENARIO DI NICCOLO MACHIAVELLI.RELAZIONE DI E. CONTINI.
[800' BIBLIOGRAFIA MACHIAVELLI] (cm.22) bross. recente.- pp.88. Raro e importante. Contiene nelle ultime 26 pp. una dettagliata bibliogr. su Blado, giunti, Aldo, nonchè "testine" ed edizioni in pergamena. con precisi riferimenti bibliografici. Come nuovo.[f9] Libro
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Vantini Lucia
L'ateismo mistico di Julia Kristeva
br. Julia Kristeva è autrice poliedrica che si lascia inquietare dai movimenti del presente, spesso difficili da nominare e da rappresentare. Questa povertà simbolica è per lei causa e indice della crisi profonda che ha investito la contemporaneità, costringendo uomini e donne a sradicarsi dai luoghi vitali, per perdersi in un registro astratto e asettico che sembrerebbe in grado di custodire i loro confini. La promessa di protezione non viene però mantenuta. La logica dell'abiezione non funziona: la matrice vitale del senso, dalla fisionomia sacra e materna, non può essere neutralizzata senza condannare le esistenze a una triste autoreferenzialità. Attraverso una formazione linguistica e psicoanalitica, Kristeva tenta di far emergere queste profondità semiotiche, passando per i linguaggi dell'arte, della letteratura e della religione. Scopre così che l'ordine simbolico si costituisce prendendo una distanza dolorosa dal mondo affettivo e sacro, importando al suo interno una fragilità strutturale che si lascia avvertire ogni qualvolta un'esistenza si trova al limite di sé: nell'orrore, nel dolore e nell'amore. È in questo percorso che Kristeva scopre il bisogno di credere come mondo irrinunciabile del soggetto, sempre dipendente dai propri legami e costantemente esposto all'altro. Il nuovo umanesimo mette a tema questo limite inaggirabile, decentrando la singolarità e ricollocandola nella trama delle relazioni grazie alle quali essa può divenire ciò che è. Prefazione di Wanda Tommasi.
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VANTONGERLOO Georges - BILL Max
GEORGES VANTONGERLOO: PAINTINGS, SCULPTURES, REFLECTIONS. PROBLEMS OF CONTEMPORARY ART - 5.
In-8 gr., brossura, pp. XVI,48, con 49 illustrazioni in b.n. in tavole fuori testo. Ben conservato.
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VANTONGERLOO Georges, BILL Max
GEORGES VANTONGERLOO: PAINTINGS, SCULPTURES, REFLECTIONS. PROBLEMS OF CONTEMPORARY ART - 5.
Wittenborn, Schultz, Inc. New York, 1948. In-8 gr., brossura, pp. XVI,48, con 49 illustrazioni in b.n. in tavole fuori testo. Ben conservato.
Referencia librero : 55835
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Vanzago Luca
Breve storia dell'anima
br. Cos'è l'anima? Dove si trova? Da dove viene? Sin dalle origini della sua esistenza l'uomo ha tentato di rispondere nei modi più diversi a tali interrogativi, nell'ambito di una riflessione sull'anima che ci accompagna da sempre. Scrivere una storia del concetto di anima, come si propongono queste pagine, significa cercare i punti di contatto tra posizioni molto diverse, quando non opposte. L'anima infatti non è mai stata un oggetto univoco, ben definito, semplice, evidente. Il libro si addentra in modo rigoroso nella pluralità di senso che è intrinseca al concetto e che è espressione di una varietà e di una ricchezza sorprendenti. Infatti, trasformandosi continuamente, l'anima ha sempre fatto ritorno dopo ogni dichiarazione di morte, di volta in volta trasfigurata da nuove idee o da rinnovate polemiche, ma capace di adeguarsi a ognuna di esse.
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Vanzago Luca
Coscienza e altertà. La soggettività fenomenologica nelle meditazioni cartesiane e nei manoscritti di ricerca di Husserl
brossura
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Vanzetti Adriano
Piccolo memoriale partigiano 1936-1945
ill., br. La guerra partigiana vissuta e partecipata da un ragazzo di 14 anni. Una storia avvincente e ricca di eventi, dalla guerra in montagna e in città, al carcere, alla liberazione. Il libro, pur dopo tanti anni, è in presa diretta, con gli eroismi e gli errori, le generosità e le debolezze, i sacrifici e i tradimenti, gli entusiasmi e le paure. Una narrazione " di parte" ma non convenzionale né celebrativa, priva di retorica e di ideologia. E anche un libro " contro" le facili denigrazioni a posteriori di una pagina gloriosa della storia nazionale.
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VANZETTI Bartolomeo
NON PIANGETE LA MIA MORTE. Lettere ai familiari. A cura di Cesare Pillon e Vincenzina Vanzetti.
In-8 p., cartonato editoriale, pp. 221,(3). Prima edizione. Pagine leggermente ingiallite per la qualità della carta, peraltro in buono stato (good copy).
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Vanzulli M. (cur.)
Razionalità e modernità in Vico
brossura
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VARANINI Varo
ANTONIO CECCHI.
La Centuria di Ferro, La pattuglia dei condottieri - n. 29. Zucchi, Milano, 1937. In-16, cartonato editoriale illustrato in bianco e nero (lievi fioriture al dorso), pp. 124,(2), con 1 cartina geografica f.t. Testo ben conservato.
Referencia librero : 105139
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VARANINI Varo
ANTONIO CECCHI. La Centuria di Ferro, La pattuglia dei condottieri - n. 29.
In-16, cartonato editoriale illustrato in bianco e nero (lievi fioriture al dorso), pp. 124,(2), con 1 cartina geografica f.t. Testo ben conservato.
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Varchetta Giuseppe
Un andare pensando. Primo Levi e la «zona grigia»
br. La ricerca presentata si fonda sull'ipotesi che Primo Levi fin dalle prime pagine di "Se questo è un uomo" abbia sempre avvertito la dicotomia "vittime-carnefici" come una semplificazione eccessiva per una comprensione autentica dell'infamia del Lager. Il costrutto della "zona grigia" è presente, secondo l'autore, in tutto il processo testimoniale e creativo di Levi. Attraverso una riflessione connessa consapevolmente alla epistemologia della complessità ed emotivamente a una elaborazione del suo Io, la "zona grigia" si è definita sempre più, fino alla categorizzazione ne I sommersi e i salvati e al pervenire a una visione a "tre" della fenomenologia concentrazionaria: i carnefici, le vittime e coloro che tra le vittime (i "salvati") sono stati toccati da questa esperienza. L'autore, in relazione a una lunga carriera professionale, propone "ascoltando" Levi che le esperienze del Lager possano avere, anche se ovviamente con esiti meno terribili, una mimesi in uno "stabilimento industriale", indicando una estensione del costrutto della "zona grigia" nell'esperienza organizzativa contemporanea. Prefazione di Marco Belpoliti. Postfazione di Edith Bruck.
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Varchetta Giuseppe
Un andare pensando. Primo Levi e la «zona grigia»
br. La ricerca presentata si fonda sull'ipotesi che Primo Levi fin dalle prime pagine di "Se questo è un uomo" abbia sempre avvertito la dicotomia "vittime-carnefici" come una semplificazione eccessiva per una comprensione autentica dell'infamia del Lager. Il costrutto della "zona grigia" è presente, secondo l'autore, in tutto il processo testimoniale e creativo di Levi. Attraverso una riflessione connessa consapevolmente alla epistemologia della complessità ed emotivamente a una elaborazione del suo Io, la "zona grigia" si è definita sempre più, fino alla categorizzazione ne I sommersi e i salvati e al pervenire a una visione a "tre" della fenomenologia concentrazionaria: i carnefici, le vittime e coloro che tra le vittime (i "salvati") sono stati toccati da questa esperienza. L'autore, in relazione a una lunga carriera professionale, propone "ascoltando" Levi che le esperienze del Lager possano avere, anche se ovviamente con esiti meno terribili, una mimesi in uno "stabilimento industriale", indicando una estensione del costrutto della "zona grigia" nell'esperienza organizzativa contemporanea. Prefazione di Marco Belpoliti. Postfazione di Edith Bruck.
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VARE' Daniele
IL DIPLOMATICO SORRIDENTE (1900-1940).
In-16 gr., tela editoriale, titolo oro al dorso, pp. 535, con 38 tavole fuori testo, due disegni nel testo e ritratto dell'autore in antiporta. In buono stato (good copy).
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