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HONDIUS Jr. Jodocus (Amsterdam 1594 -1629)
Pisarum
Veduta tratta dal Nova et accurata Italiae hodiernae descriptio in qua omnium eius regionum, vrbium, pagorum, dominiorum, castellorum, montium, fluviorum, fontium, lacuum, et portuum, historia exhibetur. Geographicis tabulis et vrbium praecipuarum iconibus illustrata a Iudoco Hondio addita est Siciliae, Sardiniae, Corsicae, et itinerariorum per Italiam brevis delineatio, stampato a Leida dalla tipografia Elzevir nel 1627. Si tratta di un atlante geografico unito ad una raccolta di cartografia urbana, esclusivamente dedicato alla penisola. L’opera consta di 31 carte geografiche e 67 vedute o piante di città. Le carte derivano dall’Atlas Minor del Mercator, mentre la cartografia urbana è basata sui modelli introdotti a Venezia da Francesco Valegio e da quelli del Civitates Orbis Terrarum di G.Braun e F. Hogenberg. L’opera è relativa al periodo in cui Jodocus Hondius II si era appena diviso dal fratello Hendrick. Secondo la letteratura esisterebbe una prima edizione della raccolta, stampata ad Amsterdam nel 1626. Incisione in rame, finemente colorata a mano, in ottimo stato di conservazione. Bibliografia Cremonini, pp. 23/25, n. 18; Fossati Bellani; n. 320; Willems; n. 279. Plate taken from Nova et accurata Italiae hodiernae descriptio in qua omnium eius regionum, vrbium, pagorum, dominiorum, castellorum, montium, fluviorum, fontium, lacuum, et portuum, historia exhibetur. Geographicis tabulis et vrbium praecipuarum iconibus illustrata a Iudoco Hondio addita est Siciliae, Sardiniae, Corsicae, et itinerariorum per Italiam brevis delineatio, printed in Leiden by the printing house Elzevir in 1627. This is a geographical atlas combined with a town book, exclusively dedicated to Italy. The work consists of 31 maps and 67 views or plans of cities. The maps derive from Mercator's Atlas Minor, while the plans are based on the models introduced in Venice by Francesco Valegio and those of Civitates Orbis Terrarum by G. Braun and F. Hogenberg. The work is related to the period in which Jodocus Hondius II had just separated from his brother Hendrick. According to the literature there is a first edition of the collection, printed in Amsterdam in 1626. Copper engraving, finely hand-colored, in excellent condition. Literature Cremonini, pp. 23/25, n. 18; Fossati Bellani; n. 320. Willems; n. 279.
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SCOTO Francesco (1548 - 1622)
Ancona
Tavola tratta dall'edizione romana del "Itinerario, overo nova descrittione de' viaggi principali d'Italia […] di Francesco Scoto" edita per la prima volta nel 1650 da Filippo de Rossi, uno dei figli di Giuseppe de Rossi, capostipite della grande famiglia di editori romani.Le tavole dell'edizione romana (realizzate tramite nuove lastre di rame) furono ristampate nelle edizioni successive - accresciute - dagli editori Michelangelo e Pier Vincenzo de Rossi (1669, 1700 e 1717) e quindi in quelle curate da Fausto Amidei, mercante di libri al Corso, che fece stampare da Antonio de Rossi nel 1737 la prime delle sue tre edizioni dell'Itinerario d'Italia di Francesco Scoto.Le altre furono nel 1747 nella stamperia del Bernabò e Lazzarini e nel 1761 nella stamperia di Generoso Salomoni. Icisione in rame, in ottimo stato di conservzione. Tavola tratta dall'edizione romana del "Itinerario, overo nova descrittione de' viaggi principali d'Italia […] di Francesco Scoto" edita per la prima volta nel 1650 da Filippo de Rossi, uno dei figli di Giuseppe de Rossi, capostipite della grande famiglia di editori romani.Le tavole dell'edizione romana (realizzate tramite nuove lastre di rame) furono ristampate nelle edizioni successive - accresciute - dagli editori Michelangelo e Pier Vincenzo de Rossi (1669, 1700 e 1717) e quindi in quelle curate da Fausto Amidei, mercante di libri al Corso, che fece stampare da Antonio de Rossi nel 1737 la prime delle sue tre edizioni dell'Itinerario d'Italia di Francesco Scoto.Le altre furono nel 1747 nella stamperia del Bernabò e Lazzarini e nel 1761 nella stamperia di Generoso Salomoni. Icisione in rame, in ottimo stato di conservzione.
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BLAEU Johannes (Alkmaar 1596 circa - Amsterdam 1663)
Senogallia ville de l’Etat de l’Eglise
Opera per la prima volta pubblicata nel Theatrum Civitatum et admirandorum Italiae, stampato da Johannes Blaeu ad Amsterdam nel 1663. Esemplare tratto dal Nouveau Theatre de l'Italie pubblicato ad Amsterdam nel 1704/5 da Pierre Mortier e ristampato da R. Alberts nel 1724. Johannes Blaeu, durante la sua lunga attività editoriale pubblica tre volumi sulle città italiane. Nel 1663 i primi tre, suddivisi in Stato della Chiesa, Roma e Regno di Napoli e Sicilia. Alla sua morte i suoi eredi danno alla luce altri due volumi datati 1682 incentrati sulle città del Piemonte e della Savoia, poi ristampati da altri editori nel 1693 e 1697. Il francese Pierre Mortier pubblica una ristampa nel 1704/5, intitolata Nouveau Theatre de l’Italie. L’opera è in quattro volumi e comprende le lastre del Blaeu, ritoccate e modificate in piccola parte, integrate dall’aggiunta di numerose nuove mappe di proprio disegno, raffiguranti le città della parte settentrionale della penisola, racchiuse nel primo volume dell’opera. L’atlante del Mortier venne pubblicato con testo latino, francese ed olandese. La particolarità che differenzia le due edizioni di Blaeu e Mortier è rappresentata dal fatto che il testo non è al verso della singola mappa (che quindi è bianca nel retro), ma si trova all’inizio di ogni singolo volume. Il grande successo dell’opera diede origine ad un’ulteriore ristampa, praticamente identica, curata da R. Alberts ed edita nel 1724/5. Le opere tratte dalla prima edizione del Blaeu, 1663, sono caratterizzate dalla presenza del testo al verso, qui assente. Incisione in rame, in buono stato di conservazione. Bibliografia Koeman pp. 332/338, Cremonini pp. 83-90. Work first included in Theatrum Civitatum et Admirandorum Italiae ad aevi veteris & praesentis temporis faciem expressum à Ioanne Blaeu G. F., printed by Johannes Blaeu, Amsterdam, 1663. Example taken from Nouveau Theatre de l'Italie - Amsterdam nel 1704/5 - by Pierre Mortier or from the da R. Alberts issue (1724). Without descriptive text on the back. The Theatrum Civitatum et Admirandorum Italiae is the first monumental town book entirely covering Italy, preceded by the "pocket-size" Italia Hodierna by Jodocus Hondius jr. (1627) and realized in likely competition with Johannes Janssonius who, in 1657, published the Theatrum praecipuarum urbium, containing a volume dedicated to Italy. Johannes Blaeu, during his long editorial activity published three volumes on Italian cities. In 1663 the first three, divided into the State of the Church, Rome and the Kingdom of Naples and Sicily. At his death his heirs gave birth to two more volumes dated 1682 focused on the cities of Piedmont and Savoy, then reprinted by other publishers in 1693 and 1697. Pierre Mortier publishes a reprint in 1704/5, entitled Nouveau Theatre de l'Italie. The work is in four volumes and includes the plates of Blaeu, retouched and modified in small part, supplemented by the addition of several new maps of his own design, depicting the cities of the northern part of the peninsula, enclosed in the first volume of the work. Mortier's atlas was published with Latin, French and Dutch texts. The great success of the work gave rise to a further reprint, virtually identical, edited by R. Alberts and published in 1724/5. Literature Koeman, Atlas Neerlandici, pp. 332/338; Cremonini pp. 49-52, 39.
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VRIENTS Johannes Baptiste (1552 - 1612)
Ducatus Urbini nova et exacta descriptio
Carta geografica tratta dal Theatrum Orbis Terrarum di Ortelius, edizione latina del 1608. Sebbene datata in lastra 1606, la carta appare solo nelle edizioni a partire dal 1608. Si tratta di una delle poche carte aggiunte dal Vrients alla sua ristampa dell'atlante di Ortelius. Sembra possibile che il Vrients si ispiri alla prima, rarissima, versione della carta del territorio di Urbino di Giovanni Antonio Magini, non citandolo quale autore della carta. Il Theatrum Orbis Terrarum è considerato il primo vero “atlante” moderno. L’opera fu pubblicata in 7 lingue e 36 edizioni, per il quale – nel 1570 - Ortelius ottenne il privilegio, ovvero una sorta di diritto d'autore che impediva ad altri cartografi di pubblicare i propri lavori. Il Theatrum rappresentava il lavoro più avanzato del lavoro della descrizione cartografica. L’Ortelius vi raccolse il sapere geografico e cartografico del suo tempo, proponendo in 147 spettacolari tavole incise l’immagine più fedele del mondo allora conosciuto e, in alcune straordinarie “carte storiche”, regioni e itinerari tratti dalla letteratura, dalla mitologia, dalla tradizione. Ortelius fu anche il primo a citare le fonti, menzionando i nomi dei cartografi nel “catalogus auctorum”. Dal 1598 al 1612 le edizioni postume del Theatrum furono realizzate dal suo collaboratore Johannes Baptiste Vrients. Incisone in rame, coloritura coeva, piccoli margini in basso, nel complesso in ottime condizioni. Molto rara. Bibliografia Van den Broecke 135, Mangani/Mariano, Il disegno del territorio, pp.124/5, 6. Geographic map, from Ortelius’ Theatrum Orbis Terrarum, Latin edition printed in 1608. Though the plate bears the date of 1606, the map has been published only from 1608 on.Due to the close resemblance, very likely Vrients drove his inspiration from Magini’s work, though he did not mention him as the author. The Theatrum Orbis Terrarum, is considered the first true modern "Atlas". The work was published in 7 languages and 36 editions, for which - in 1570 - Ortelius obtained the privilege, a kind of copyright that prevented other cartographers from publishing his works. The Theatrum represented the most advanced work of cartographic description. Ortelius collected in it the geographical and cartographic knowledge of his time, proposing in 147 spectacular engraved plates the most faithful image of the world then known and, in some extraordinary "historical maps", regions and routes taken from literature, mythology, tradition. Ortelius was also the first to cite sources, mentioning the names of cartographers in the "catalogus auctorum". From 1598 to 1612 the posthumous editions of the Theatrum were made by his collaborator Johannes Baptiste Vrients. Copper engraving, contemporary colour, small lower margins, in excellent condition. Very rare. Bibliografia Van den Broecke 135, Mangani/Mariano, Il disegno del territorio, pp.124/5, 6.
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Cartolina Regione MARCHE (Marradi) Ediz.G.Z.V. Serie "Regioni Italiche" 1918
Viaggiata Formato piccolo Condizioni: OTTIMO
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