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Canova Gianni
L'alieno e il pipistrello. La crisi della forma nel cinema contemporaneo
br. Gianni Canova alle prese con il cinema che spesso viene etichettato di intrattenimento o genere: il fantastico. Le due grandi serie di Alien e Batman diventano il campo privilegiato per indagare la mutazione profonda in atto non solo nel cinema, ma anche nel mondo che produce questi racconti filmici o mitologie contemporanee. Ciò che è estraneo fuori (o dentro) di noi e ciò che spaventa diventano due cartine di tornasole per interrogarci sulla società di oggi, anche a partire da pellicole di celluloide. In un saggio estremamente godibile e divertente, con integrazioni e aggiornamenti dell'autore, ritroviamo tutta la sua capacità analitica sulla crisi della forma che investe il cinema contemporaneo ma anche sulle dinamiche sociali e culturali in atto in questo inizio di XXI secolo.
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Canova Gianni
Quo chi? Di cosa ridiamo quando ridiamo di Checco Zalone
br. "Ho visto 'Quo vado?' la sera del 2 gennaio in un cinemino di alta montagna. Nevicava fitto. Con mia moglie e mia figlia di 11 anni abbiamo fatto un'ora e un quarto di coda, sotto la neve, con altre 2300 persone che attendevano euforiche di entrare al cinema. C'erano vecchi e bambini, signore borghesi e ragazzini punk. Erano allegri, ridevano, emanavano calore. La stessa cosa, nelle stesse ore, succedeva in tutta Italia, e coinvolgeva milioni e milioni di italiani. Una cosa così non succedeva dagli anni'50. Quando un film produce un fenomeno così, e coinvolge un'intera società, vuol dire che contiene ed emana qualcosa di unico, qualcosa di prezioso. Questo libro cerca di capire cos'è questo qualcosa. E chiede allo stesso Zalone di svelarci i segreti di una comicità così libera, gioiosa e contagiosa." (Gianni Canova). Prefazione di Giancarlo Bozzo.
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Canova Paolo; Rizzuto Diego
Fate il nostro gioco. Gratta e vinci, azzardo e matematica
br. Che cosa ci faceva Yuran Lu, il giorno di Natale, nel bar-ricevitoria di un paesino del Massachusetts, davanti a un tavolo pieno di dollari e di migliaia di schedine da giocare? E su che colore avreste scommesso, quel lunedì d'agosto al casinò di Montecarlo, dopo aver visto uscire 26 neri di fila alla roulette? E ancora: credete sia più facile che un asteroide cada sulla terra o che proprio voi riusciate a fare 6 al SuperEnalotto? Tra giochi, miti e storie vere, Paolo Canova e Diego Rizzuto ci insegnano che i numeri sono una meravigliosa chiave di lettura per non cadere nell'inganno del "vincere facile". Ma ci dicono anche che la matematica non basta: il libro è un viaggio nei meccanismi che regolano la sorte e le decisioni dei giocatori, un percorso ricco di scoperte e di improvvise intuizioni, per chi vuole scoprire come funziona davvero quella cosa che ci ostiniamo a chiamare "fortuna". Il segreto per capire è divertirsi: preparatevi quindi a giocare, con un occhio alla razionalità e l'altro alle scintillanti - e spesso ingannevoli - luci del gioco d'azzardo.
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Canova, Francesco
Itinerario per un giovane
8°, 20 cm, pp. 160, brossura editoriale illustrata, titolo al piatto e dorso, alcune figure, esemplare ottimo
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Cantalamessa Nino
LA CACCIA.
Sperling & Kupfer, 1950. In-8, brossura, pp. 154, con illustrazioni in bianco e nero nel testo. Tracce d'uso alla brossura esterna, pagine interne in buono stato.
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Cantalini Giorgina
Leggere con il corpo. Per una tecnica di lettura ad alta voce
br. L'attore ha a che fare con le parole: le "maneggia" fino a farle proprie. Il linguaggio verbale può però trasformarsi in una specie di inferno che risponde al nome di testo e per gli aspiranti attori costituisce spesso uno scoglio non facile da superare. Chi recita non sempre riesce a destreggiarsi nei meandri dei testi scritti di notevole complessità che costituiscono il suo repertorio. Nel caso delle performance dal vivo poi, ai problemi di lettura e comprensione si possono aggiungere quelli legati all'imbarazzo di leggere ad alta voce e di fronte agli altri, alla paura dell'uditorio, al fastidio per la propria voce, all'ansia da prestazione. Questo manuale nasce perciò per aiutare gli attori ad affrontare i testi. E parte da due presupposti: per arrivare a un'interpretazione brillante bisogna reimparare a leggere; per reimparare a leggere serve l'uso del corpo, perché senza specifici gesti legati al discorso non si può interpretare in maniera davvero efficace dal punto di vista sia cognitivo che comunicativo. Attraverso riflessioni, principi linguistici ed esercizi, "Leggere con il corpo" propone un'efficace tecnica di lettura ad alta voce. Per gli allievi attori il percorso proposto sarà un modo progressivo e organico di esercitarsi, per gli attori professionisti un nuovo punto di vista (ad esempio sul funzionamento delle intonazioni e su come trovare quelle più pertinenti al materiale linguistico che si ha di fronte).
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CANTALOUBE Jacqueline
2000 ans d'histoire sur les chemins de randonnée
Éditions Ouest-France,1999. In-4 carré. Cartonnage éditeur sous jaquette illustrée. 141 pages. Nombreuses illustrations noir et blanc et couleurs, cartes. Très bon état
Bookseller reference : 4540
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CANTAREL ALAIN
GALERIE DE L'ONDE
IMP. GRILLET. 2003. In-8. Broché. Bon état, Couv. légèrement passée, Dos satisfaisant, Intérieur frais. 27 pages - nombreuses planches en couleurs. . . . Classification Dewey : 700-LES ARTS
Bookseller reference : R260179588
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CANTARELLA Eva e MIRAGLIA Ettore.
Le protagoniste. L'emancipazione femminile attraverso lo sport.
In-8° pp. 200, bross. edit. Come nuovo.
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Cantarella Eva; Miraglia Ettore
L'importante è vincere. Da Olimpia a Rio de Janeiro
br. Dopo aver raccontato come amavano i romani e i greci, quali erano i loro divertimenti preferiti, come si vestivano e si pettinavano, cosa mangiavano, in che modo vivevano politica e religione, nascita e morte, Eva Cantarella non poteva far mancare ai lettori, nell'anno dei Giochi di Rio de Janeiro, una storia delle Olimpiadi antiche. Perché, se è noto che a Olimpia si incontravano ogni quattro anni i migliori atleti dell'Ellade, sono pochi a sapere - per esempio - quanto duravano i Giochi, che cos'era la tregua sacra, o che a Olimpia esisteva un vero e proprio albergo per atleti e allenatori, oltre che per i tifosi più abbienti. Per non parlare di questioni più complesse, quali la nascita del professionismo e il venir meno degli ideali eroici; il rapporto tra eros e atletismo; le gare falsate (il doping non esisteva ancora, ma la scorrettezza e la corruzione sì). Ettore Miraglia ripercorre invece la storia dei Giochi moderni, a partire dall'edizione di Atene del 1896 voluta dal barone de Coubertin: affronta temi scottanti come il boicottaggio (Montréal '76, Mosca '80, Los Angeles '84) e il doping, passando per le Olimpiadi "mancate" (Berlino '16, Tokyo '44, Londra '48) e Settembre Nero (Monaco '72), e introduce i Giochi di Rio offrendo, insieme alla presentazione delle 42 discipline olimpiche, il calendario delle gare. Completa il testo una piccola raccolta di "storie parallele" in cui campioni dell'antichità vengono accostati a campioni del presente.
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Cantarella Eva; Miraglia Ettore
L'importante è vincere. Da Olimpia a Tokyo
br. Lei è una profonda conoscitrice del mondo antico, lui un brillante giornalista sportivo. Insieme, hanno scritto la più insolita, colta, informata e divertente guida ai giochi olimpici, da Olimpia a Tokyo 2021. Eva Cantarella traccia una storia delle Olimpiadi antiche, offrendo un quadro assai diverso da quello largamente conosciuto. Perché, se è noto che a Olimpia si incontravano ogni quattro anni i migliori atleti dell'Ellade, sono pochi a sapere quanto duravano i Giochi, che cos'era la tregua sacra, o che a Olimpia esisteva un vero e proprio albergo per atleti e allenatori, oltre che per i tifosi più abbienti. Per non parlare di questioni quali la nascita del professionismo e il venir meno degli ideali eroici, il rapporto fra eros e atletismo, le gare falsate. Ettore Miraglia ripercorre invece la storia dei Giochi moderni, dall'edizione di Atene del 1896 voluta dal barone de Coubertin a quello che ci aspetta nella prossima Olimpiade. La sua non è solo una ricostruzione storica: affronta temi scottanti come il boicottaggio e il doping - passando per le Olimpiadi "mancate", ritardate o segnate da grandi tragedie - e introduce i Giochi di Tokyo presentando le cinquanta discipline olimpiche con le relative gare. A unire passato e presente, una raccolta di "storie parallele" in cui campioni dell'antichità vengono accostati a campioni del presente - come i due velocisti Crissone e Usain Bolt, lontanissimi eppure vicinissimi.
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Cantarella Eva; Miraglia Ettore
Le protagoniste. L'emancipazione femminile attraverso lo sport
br. Ci sono tanti aspetti della vita alla luce dei quali seguire il lungo e difficile cammino delle donne contro le discriminazioni di genere: e lo sport è uno dei percorsi attraverso i quali esse sono finalmente riuscite a superare il pregiudizio che ne faceva delle cittadine di seconda categoria. Oggi finalmente la liberazione dagli stereotipi di genere è parte della storia contemporanea. Ma singolarmente non vengono mai, o quasi mai, ricordate le protagoniste che danno il nome a questo libro, a partire da quelle che hanno conquistato il diritto di partecipare a una competizione tipicamente e originariamente solo maschile quali sono state le Olimpiadi. Ecco, in sintesi, le considerazioni dalle quali nasce l'idea di questo volume, composto di due parti diverse ma complementari. La prima, di tipo storico, dopo aver raccontato la nascita nell'antica Grecia dello stereotipo di un "femminile" non competitivo, analizza i fatti che dimostrano la sua non rispondenza alla realtà: ad esempio, nell'antica Roma, l'esistenza di donne gladiatrici. La seconda è la storia delle "protagoniste", dal Diciannovesimo secolo a oggi, di ciascuna delle quali, accanto agli exploit sportivi, si raccontano le vicende, la provenienza sociale, la vita familiare e affettiva, il carattere e le difficoltà incontrate nella vita sia pubblica sia privata. Le protagoniste sono le donne troppo spesso ignorate nella storia dello sport, che fin dal mondo antico ha dato forma a riti, consuetudini e discriminazioni che ci riguardano ancora oggi.
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Canterbury Dave
Bushcraft avanzato. Guida da campo per diventare esperti nell'arte della sopravvivenza nella natura selvaggia
br. «Bushcraft» è un termine che indica destrezza e abilità nelle attività utili nel bel mezzo della natura incontaminata e la pratica di sopravvivere e prosperare nel mondo non civilizzato. Per praticare bushcraft in modo efficace dovrete padroneggiare un insieme di capacità unico che comprende orientamento, abilità nell'accensione del fuoco, trappolamenti, creazione di ripari, riconoscimento di tracce animali e utilizzo di attrezzi sia moderni che primitivi. Gli escursionisti saggi, durante i loro viaggi, portano con sé solo l'essenziale insieme ad alcuni strumenti, sostituendo l'equipaggiamento extra con le conoscenze e le abilità pratiche per creare oggetti utili direttamente dal materiale trovato in natura. Per vivere bene nella natura senza i moderni comfort disponibili al giorno d'oggi, bisogna essere molto determinati. Come ogni hobby, questo richiede dedizione e conoscenze, ma in circostanze critiche potrà salvarvi la vita. Questo è il naturale seguito di "Bushcraft 101" ed è un libro che va a completare i concetti esposti nel precedente, mettendo chiunque in condizione di poter ampliare le esperienze all'aria aperta e campeggiare ovunque. È scritto con un linguaggio semplice e immediato, e contiene concetti pratici facilmente assimilabili da chiunque a qualsiasi età.
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Canterbury Dave; Hunt Jason A.
Bushcraft primo soccorso. Guida da campo per curare emergenze nella natura selvaggia
br. Quando siete nella natura, a volte non ci sono il 112 o il 118 che vi possono aiutare. In questo titolo della serie di libri Bushcraft, gli esperti di sopravvivenza Dave Canterbury e Jason A. Hunt vi insegnano come essere voi gli artefici del primo soccorso. Gli autori vi spiegano come essere preparati per varie emergenze, illustrando le principali abilità necessarie per la sopravvivenza; cosa portare al seguito per le emergenze mediche e come gestire le prime cure per salvare una vita; come sopravvivere con pochi materiali, mostrandovi come ricavare bende e stecche nella natura e come usare le piante per estrarre delle medicazioni. Dai tagli alle scottature, dalle fratture alle lesioni, Bushcraft Primo Soccorso è la guida che vi serve per essere pronti ad affrontare tutte le vostre avventure all'aperto.
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CANTI ENRICO
NEL MONDO DEL TROTTO
CANTI ENRICO NEL MONDO DEL TROTTO. Milano, Edizioni Sisar 1966, con la collaborazione di: Pino Castelvetro (per la parte storica), Federico Laudes (per i campioni tedeschi), Giuliano Ongaro (per le cronache italiane), André Theron (per la parte francese) 55 tavole illustrate in bianco e nero; firma a matita sul risguardo; senza sovracopertina Buono (Good) Buon es. con leggeri segni del tempo. <br> in quarto <br> leg. cart <br> pp.232<br>
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CANTI Enrico
NEL MONDO DEL TROTTO.
Sisar, Milano, 1966. In-4, tela editoriale, sovracoperta, pp. 232, con 55 tavole in bianco e nero fuori testo. Prime 107 pagine con testo in Italiano, poi le tavole e quindi testo in francese e inglese. In ottimo stato (fine copy - English text).
Bookseller reference : 61559
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CANTI Enrico
NEL MONDO DEL TROTTO.
In-4, tela editoriale, sovracoperta, pp. 232, con 55 tavole in bianco e nero fuori testo. Prime 107 pagine con testo in Italiano, poi le tavole e quindi testo in francese e inglese. In ottimo stato (fine copy - English text).
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Canti Enrico.
NEL MONDO DEL GALOPPO. La storia del purosangue (1951-1960). Volume III.
(Codice CA/0071) In 8° 247 pp., 28 tavole fotografiche fuori testo. Brossura editoriale illustrata, ottimo stato. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
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Cantieni, Benita
Tiger feeling. Das sinnliche Beckenbodentraining.
Berlin:, Verl. Gesundheit, 1998. 8°. 118 S., zahlreiche Illustrationen, Pappband 3. Aufl. (Klebeetikette auf Einband hinten; gut erhalten)
Bookseller reference : 42879BB ISBN : 333301002
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Cantieni, Benita
Tiger Feeling. Das sinnliche Beckenbodentraining.
Berlin: Verlag Gesundheit, 1997. 118 S., Ill. Opp., gebundene Ausgabe.
Bookseller reference : 200033
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Cantino Enrico
Da Goldrake a Supercar Gattiger. Dal semplice al complesso: tipologie di robottoni dell'animazione giapponese
brossura Gli anime robotici sono quanto di più seriale sia stato concepito dall'animazione giapponese. Si basano, infatti, sulla ripetizione di immagini e di situazioni narrative, la cui riproposizione costante assurge a vero e proprio codice linguistico-narrativo. Una carrellata sui robottoni più conosciuti e amati nel nostro paese, suddivisi in cinque categorie: pronti all'uso, componibili, trasformabili, simbiotici e semplici macchine. Dai giganti della trilogia di Go Nagai (Mazinga Zeta, Grande Mazinga, Goldrake) agli anonimi automi antropomorfi di Patlabor. Chiudendo con le serie che degli anime robotici adottano la struttura.
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Cantino Enrico
Da Goldrake a Supercar Gattiger. Dal semplice al complesso: tipologie di robottoni dell'animazione giapponese
brossura Gli anime robotici sono quanto di più seriale sia stato concepito dall'animazione giapponese. Si basano, infatti, sulla ripetizione di immagini e di situazioni narrative, la cui riproposizione costante assurge a vero e proprio codice linguistico-narrativo. Una carrellata sui robottoni più conosciuti e amati nel nostro paese, suddivisi in cinque categorie: pronti all'uso, componibili, trasformabili, simbiotici e semplici macchine. Dai giganti della trilogia di Go Nagai (Mazinga Zeta, Grande Mazinga, Goldrake) agli anonimi automi antropomorfi di Patlabor. Chiudendo con le serie che degli anime robotici adottano la struttura.
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Cantino Enrico
Da Heidi a Lady Oscar. Le eroine degli anime al femminile
ill., br. Destinati a un pubblico femminile che va dai dieci ai diciotto anni, gli shojo anime hanno come protagoniste principali le orfanelle. Prive di un genitore oppure di entrambi, affrontano ogni sorta di ostacolo per farsi strada nella vita e affermare i propri ideali. Si parte da Heidi, la prima a essere trasmessa in Italia, per arrivare a Lady Oscar, che proprio orfana non è, ma è come se lo fosse.
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Cantino Enrico
Da Heidi a Lady Oscar. Le eroine degli anime al femminile
ill., br. Destinati a un pubblico femminile che va dai dieci ai diciotto anni, gli shojo anime hanno come protagoniste principali le orfanelle. Prive di un genitore oppure di entrambi, affrontano ogni sorta di ostacolo per farsi strada nella vita e affermare i propri ideali. Si parte da Heidi, la prima a essere trasmessa in Italia, per arrivare a Lady Oscar, che proprio orfana non è, ma è come se lo fosse.
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Cantino Enrico
Da Kenshiro a Sasuke. Gli anime guerrieri e il codice d'onore degli antichi samurai
br. I guerrieri che popolano gli anime giapponesi parlano e agiscono ispirandosi in tutto e per tutto all'antico codice d'onore non scritto dei samurai, vale a dire il Bushido, la Via (do) del Guerriero (bushi). Il libro analizza sinteticamente i protagonisti delle serie guerriere più famose: dal combattente post-atomico Kenshiro al piccolo ninja Sasuke. Passando attraverso Sailor Moon, la combattente che veste alla marinara. In un tripudio di tecniche stupefacenti e avversari sempre più potenti.
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Cantino Enrico
Da Lamù a Kiss me Licia. Le dinamiche di coppia secondo l'animazione giapponese
br. Il vero amore deve rimanere segreto. Così insegna l'antico codice dei samurai. E così succede in alcuni celebri cartoni animati giapponesi che hanno formato uomini e donne di oggi. Ma con quali contraddizioni, nella società consumistica del godimento veloce e immediato? Da Lamù a Kiss me Licia, passando per È quasi magia Johnny e Cara dolce Kyoko, Enrico Cantino ci accompagna nel mondo delle timidezze adolescenziali, tra le decine e decine di episodi necessari agli innamorati di queste serie per dichiararsi. Tra la poesia del primo amore e un adagio anche nostrano da saggezza proverbiale, che vuole che i sentimenti veri prendano il loro tempo per sbocciare in tutto il loro splendore.
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Cantino Enrico
Da Lamù a Kiss me Licia. Le dinamiche di coppia secondo l'animazione giapponese
br. Il vero amore deve rimanere segreto. Così insegna l'antico codice dei samurai. E così succede in alcuni celebri cartoni animati giapponesi che hanno formato uomini e donne di oggi. Ma con quali contraddizioni, nella società consumistica del godimento veloce e immediato? Da Lamù a Kiss me Licia, passando per È quasi magia Johnny e Cara dolce Kyoko, Enrico Cantino ci accompagna nel mondo delle timidezze adolescenziali, tra le decine e decine di episodi necessari agli innamorati di queste serie per dichiararsi. Tra la poesia del primo amore e un adagio anche nostrano da saggezza proverbiale, che vuole che i sentimenti veri prendano il loro tempo per sbocciare in tutto il loro splendore.
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Cantino Enrico
Da Mimì Ayuhara a Oliver Hutton. Gli anime sportivi e lo spirito di squadra
br. Per i giovani giapponesi lo sport è una cosa seria, da eroi. Calciatori, pallavolisti, futuri campioni del baseball, compiono imprese sovraumane nei cartoni animati made in Japan. Dal tormentato Tommy Young all'anarchico Gigi la Trottola, passando per Mimi Ayuhara e Oliver Hutton, Enrico Cantino affronta a tutto tondo l'immaginario sportivo che sta segnando anche la nostra storia. Per i giapponesi, essere eroi dello sport significa emergere dall'omologazione. Ma i veri eroi sono al servizio di una causa comune. Che sia lo spirito di squadra o la salvezza dell'umanità, è solo questione di sfumature.
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Cantino Enrico
Da Mimì Ayuhara a Oliver Hutton. Gli anime sportivi e lo spirito di squadra
br. Per i giovani giapponesi lo sport è una cosa seria, da eroi. Calciatori, pallavolisti, futuri campioni del baseball, compiono imprese sovraumane nei cartoni animati made in Japan. Dal tormentato Tommy Young all'anarchico Gigi la Trottola, passando per Mimi Ayuhara e Oliver Hutton, Enrico Cantino affronta a tutto tondo l'immaginario sportivo che sta segnando anche la nostra storia. Per i giapponesi, essere eroi dello sport significa emergere dall'omologazione. Ma i veri eroi sono al servizio di una causa comune. Che sia lo spirito di squadra o la salvezza dell'umanità, è solo questione di sfumature.
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Cantino Enrico
Dall'incantevole Creamy a Pollon. Maghette e incantesimi nell'animazione giapponese
br. Negli anime giapponesi, le streghe sono tutte giovani e carine. Si chiamano majokko, e la loro missione è aiutare la collettività grazie alla magia. Durante il loro apprendistato scoprono però che gli incantesimi sono un mezzo per imparare a conoscere se stessi e gli altri. Perché la stregoneria è soltanto la via più facile. Tra specchi, ciondoli e bacchette, fino alla spilla di Pollon, aspirante divinità.
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Cantino Enrico
Dall'incantevole Creamy a Pollon. Maghette e incantesimi nell'animazione giapponese
br. Negli anime giapponesi, le streghe sono tutte giovani e carine. Si chiamano majokko, e la loro missione è aiutare la collettività grazie alla magia. Durante il loro apprendistato scoprono però che gli incantesimi sono un mezzo per imparare a conoscere se stessi e gli altri. Perché la stregoneria è soltanto la via più facile. Tra specchi, ciondoli e bacchette, fino alla spilla di Pollon, aspirante divinità.
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Cantori-Wallbaum Heike; Mello L. (cur.)
L'euritmia. Una danza non danza. Percorsi tra arte, didattica e terapia
ril. «Nell'euritmia, quando se ne voglia raggiungere l'essenza, viene completato l'elemento umano. Non esiste infatti un'altra arte che si serva come l'euritmia in un senso tanto significativo di ciò che vi è nell'uomo stesso. Considerando tutte le arti che usano strumenti, che ne hanno la necessità, esse non dispongono di mezzi e strumenti che si avvicinino all'uomo quanto l'euritmia». Così Rudolf Steiner, in una conferenza del 1924, definisce l'arte euritmica, da lui stesso creata, insieme alla moglie Marie Steiner von Sivers, in seno all'antroposofia. In questo volume Heike Cantori Wallbaum, allieva diretta di Else Klink - direttrice dal '35 al '91 dell'Eurythmeum di Stoccarda, la prima Accademia al mondo dedicata alla formazione euritmica, fondata dalla stessa Marie Steiner nel 1923 - racconta il suo personale, non dogmatico approccio a questa disciplina del movimento, nelle molteplici declinazioni che essa può assumere.
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Capablanca J. Raul
Il primo libro degli scacchi
brossura
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Capalbo Caterina
Roma città aperta. Un film non del tutto svelato
br. Per quale ragione Rossellini in "Roma città aperta" fa riferimento a 500 partigiani sulle montagne di Tagliacozzo? Si tratta di un semplice ricordo o è un messaggio politico? E come mai in un film così storicamente drammatico per l'Italia c'è anche spazio per l'ironia e per quelle gag, come la padellata in testa al sor Biagio, che Fellini costruì adattandole alla comicità di Fabrizi? A queste domande il libro risponde con una scrittura agile e scorrevole seguendo il doppio filo della storia e del cinema in una trama di fatti inediti e di nuove testimonianze che si intrecciano alla biografia del regista, alla realtà della guerra, agli amici e compagni d'avventura, uomini e donne che vissero con lui il periodo di fuga da Roma in Abruzzo dove mentalmente maturò l'idea generatrice di Roma città aperta.
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Capanna Jacopo
Gentiluomini di fortuna. Il cinema, la televisione, qualcosa di me
brossura Ci sono, come è noto, punti di osservazione privilegiati per guardare e capire ciò che succede, o è successo, intorno a noi. Ci sono, come è noto, storie private che la Storia non racconta, ma senza le quali quella Storia non ci sarebbe stata. L'autobiografia di Jacopo Capanna è una di queste: il punto d'osservazione d'eccezione per poter ricostruire una storia dell'industria cinematografica in Italia. Quarant'anni di film e serie televisive che hanno raccontato il nostro Paese, e il mondo circostante, dal boom economico ai nostri giorni. Jacopo Capanna è stato il pioniere in Italia della distribuzione cinematografica e televisiva, un livornese innamorato di Corto Maltese, che ha saputo mantenere intatto lo stupore, agendo sempre con istinto e intelligenza pratica, buone maniere e fortuna. Una vita avventurosa, da film: impreziosita dalla prefazione di Masolino D'Amico e da alcuni "contenuti extra" curati da Filippo Ascione.
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Capanna Riccardo
Il progresso della conoscenza. Il calcio ieri, oggi e domani
br. Siamo all'inizio del terzo decennio degli anni Duemila e sto notando con piacere che l'indirizzo culturale che intrapresi molti anni fa inizia a essere seguito da un gruppo sempre più numeroso di colleghi. Non posso ovviamente dire che il mio "cammino" si stia ancora incrociando con quello di altri colleghi, perché per questo ci vorranno forse ancora alcuni anni. È per questa ragione che, per accelerare i tempi di una presumibile convergenza, ho scritto questo libro di cui fanno parte, suddivisi in ventuno capitoli, degli elaborati scritti tra il 1991 e il 2020. In pratica presento delle riflessioni che ho maturato in anni successivi, che riportano, fra gli altri, risultati di studi sull'apprendimento motorio condotti da alcuni scienziati del '900 a cui tutti noi tecnici avevamo dato credito, ma che a tutt'oggi non sono ritenuti più validi. In alcuni di questi scritti suggerisco delle direttive didattiche che, per quei tempi, potevano ritenersi all'avanguardia e che perciò riproporrei ancora. Nell'ultimo capitolo poi, il ventunesimo, ho sintetizzato gli studi sul sistema specchio, maturati dal prof. Rizzolatti e dai suoi colleghi dell'Università di Parma. Sono proprio i risultati a cui sono giunti tali scienziati oramai trent'anni fa che possiamo ritenere il riferimento ottimale per comprendere se le idee che portiamo avanti in merito all'allenamento sono coerenti con le conoscenze acquisite. Proprio dal confronto fra ciò che è considerato obsoleto e le nuove indicazioni, spero nasca nei giovani tecnici, a cui il libro è dedicato in particolare, uno spirito critico che possa far comprendere la necessità di abbandonare alcune "vecchie" indicazioni didattiche, per abbracciare con più convinzione quelle che invece sono attualmente convalidate e condivise dai neuroscienziati di tutto il mondo. Riccardo Capanna ha collaborato come preparatore atletico per trent'anni con alcuni dei più prestigiosi club di Serie A (Genoa, Parma, Roma, Inter, Juventus), importando nel calcio originali metodologie sperimentate in altri sport. È autore di diciannove libri sull'argomento e di numerosi articoli pubblicati su riviste specializzate e scientifiche.
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CAPANNI Aldo - CERVELLATI Franco -
Storia dell'atletica a Firenze e nella sua provincia dalle origini al 1945.
Firenze, Nova, 1996, 8vo brossura con copertina illustrata a colori, pp. 350, alcune illustrazioni nel testo.
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Capanni,Aldo. Pallicca,Gustavo.
Dal dopolavoro agli scudetti. Storia della pallavolo in provincia di Firenze dalle origini al 1980.
<br/> STATO: USATO, MOLTO BUONO.<br/> NOTE: probabilemnte assente la prima carta bianca.<br/> TITOLO: Dal dopolavoro agli scudetti. Storia della pallavolo in provincia di Firenze dalle origini al 1980. <br/> AUTORE: Capanni,Aldo. Pallicca,Gustavo.<br/> EDITORE: Provincia di Firenze<br/> DATA ED.: 2002,<br/>
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Capatonda Maccio
Libro
ill., ril. Marcello Macchia è nato all'ospedale di Vasto nel 1978, partorito da sua mamma. Maccio Capatonda invece è nato nel 2004 dentro un armadio, quando Marcello, intento a registrare la voce fuori campo per il trailer "La febbra", diede un nome al suo personaggio, senza pensarci troppo. Nessuno dei due poteva immaginare che, da allora, non si sarebbero più separati, e insieme avrebbero creato sketch, trailer, serie tv e film che li avrebbero consacrati tra i protagonisti della scena comica italiana. In questo libro Marcello Macchia e Maccio Capatonda si alternano per raccontare la loro storia, dai primi istanti di vita del primo a quello che sta facendo ora (proprio adesso!) il secondo. Un'autobiografia sincera e profonda in cui il lettore, dopo aver finito di leggere i lunghi preamboli che precedono l'inizio del libro, scopre le passioni segrete di Marcello e come ha fatto a diventare famoso Maccio, come sono nate le produzioni più famose e come ha fatto l'autore a sopravvivere alla tragica, lenta scomparsa dei capelli. Ma attenzione: grazie alla narrazione ironica e a tratti surreale, la storia talvolta prende derive imprevedibili venendo interrotta da aneddoti paradossali, dettagli improbabili, capitoli fuori dal tempo che si insinuano tra riflessioni serissime e rivelazioni a cuore aperto. Infine, "Libro" soddisferà alcuni grandi interrogativi che i fan di Marcello/Maccio si sono sempre posti: chi è Riccardino Fuffolo? Come è nato il tormentone di Padre Maronno? E soprattutto... che fine ha fatto Buonanima?
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Capatonda Maccio
Libro 2. Racconti da mare
ril. «Esistono storie che non esistono», diceva una vecchia, saggia voce fuori campo. Ma è vero: tutto è possibile, se è Maccio Capatonda a scrivere. Infatti, dopo il successo di Libro, l'autore torna con un nuovo, sconvolgente libro dal titolo rivoluzionario: Libro 2. Tra queste pagine il lettore inizia un viaggio senza bussola nel mondo di Maccio, in cui dovrà cercare le risposte alle domande più assurde (è nata prima l'acqua o la bottiglia?), rivivere drammi storici (come la depressione di Cristoforo "Cris" Colombo), seguire insoliti personaggi (come il simpatico bolo Aldo Boccone). Ai folli racconti si mescolano verosimili ma improbabili spiegazioni su come sono andate a finire veramente le barzellette (perché la maestra di Pierino, alla fine, si è rotta le palle delle battutacce) e dialoghi al limite dell'impossibile (a proposito, non si accettano altre domande nella sezione N.f.a.q. del libro), ma anche storie incredibilmente vere: infatti Marcello Macchia aggiunge nuovi aneddoti autobiografici (questa volta facilmente riconoscibili grazie alla scritta: Vero), condivide intimissimi scorci della sua vita (come il suo codice fiscale) e spiega come funziona il mondo con istruzioni di una precisione mai vista prima. Inoltre, come si evince dal sottotitolo Racconti da mare, il libro si propone come compagno di viaggio in vacanza e invita il lettore a cimentarsi con stravaganti enigmi. Attenzione però: solo 1 persona su 158 riesce a risolvere i quesiti. Un libro che, ancora una volta, racchiude la genialità, l'imprevedibilità e l'ingegnosa, dissacrante, esilarante fantasia di Maccio Capatonda. P.S. Non dimenticatevi di leggere il vostro oroscopo, soprattutto i nati sotto il segno dello Sgorbione.
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CAPC MUSEE D'ART CONTEMPORAIN
LE PETIT ART'MATEUR : Exposition Louise Bourgeois du 6 février au 26 avril 1988
. 1998. In-4. Broché. Bon état, Couv. convenable, Dos satisfaisant, Intérieur frais. 8 pages. Brochure photocopiée.. . . . Classification Dewey : 700-LES ARTS
Bookseller reference : R240016176
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Capecchi Fabrizio; Parodi Andrea
Vette e sentieri in val d'Aveto e valli circostanti
ill., br. Guida escursionistica dell'Appennino Ligure-emiliano. Descrive dettagliatamente 62 itinerari da percorrere a piedi, sulle montagne della Val d'Aveto e delle valli Nure, Ceno, Taro, Sturla, Fontanabuona e Trebbia. Si tratta di un'area di notevole interesse paesaggistico e ambientale, con aspetti alpestri malgrado la vicinanza del Mar Ligure: vi si trovano vaste foreste, laghetti di origine glaciale e belle vette rocciose.
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Capece Adolivio
Giocare a scacchi. Mosse e schemi, strategie d'attacco e di difesa
ill., br. Il gioco degli scacchi da sempre affascina appassionati di tutte le età. Anche se si basa su regole semplici, coinvolge tutte le facoltà mentali: memoria, logica, attenzione, immaginazione. Questo libro vi dà la possibilità di conoscere o approfondire le regole del gioco, per diventare sempre più abili ed esperti. Il tutto è arricchito da schemi ed esempi di partite di ogni tipo (brevi, storiche, dei grandi campioni) per consentire rapidi progressi sia ai principianti sia a chi desidera approfondire le proprie strategie e tecniche di gioco.
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Capece Adolivio
Scacchi. I grandi maestri le partite memorabili
ill., ril. Ci sono dei giocatori che giocano male, ma non sanno di giocare male: questi sono gli ignoranti. Evitali! Ci sono dei giocatori che giocano male, ma sanno di giocare male: questi sono i ragionevoli. Aiutali! Ci sono dei giocatori che giocano bene e non sanno di giocare bene: questi sono i modesti. Stimali! Ci sono dei giocatori che giocano bene e sanno di giocare bene: questi sono i saggi. Seguili! Proverbio indiano.
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Capece, Lydia
Enciclopedia Dei Giochi e Passatempi
Mm 170x250 Volume rilegato in tela, 318 pagine con illustrazioni in nero nel testo e a colori fuori testo. Opera in buone condizioni, presenta sottolineature a matita. Spedizione in 24 ore dalla conferma dell'ordine.
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Capitan Ventodiprua
Nautica disegnata manuale a fumetti per la navigare
Capitan Ventodiprua Nautica disegnata manuale a fumetti per la navigare. , NLP 1991, IL TAGLIAMARE 9. Condizioni molto buone. non è solo un manuale tecnico: è anche una storia. Molto buono (Very Good) . <br> <br> <br> 319<br>
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Capitan Ventodiprua
Radiofari dell'Aeronautica e della Marina
Capitan Ventodiprua Radiofari dell'Aeronautica e della Marina. , NLEP 1975, IL TAGLIAMARE 26. Copertina flessibile e lievemente ombrata, pagine ingiallite soprattutto ai margini. Buono (Good) . <br> <br> <br> 76<br>
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Capobianco Andrea
Insegnare la pallacanestro. Guida didattica per il corso allievo allenatore
ill. Di capitolo in capitolo "Insegnare la pallacanestro" elabora la programmazione di un sistema di allenamento che faciliti, attraverso un adeguato monitoraggio e controllo dei risultati sul campo, il raggiungimento degli obiettivi prefissati e il miglioramento della performance di gruppo. Un manuale progettato e realizzato per i corsi federali di allenatori di pallacanestro, con l'approvazione della FIP stessa, come supporto didattico ufficiale, utile a tutti gli appassionati di questo sport di squadra e a tutti coloro che intendano per la prima volta approcciarsi ad esso per conoscerne le caratteristiche e le strategie di base. La FIP ha voluto rendere partecipe con questa opera ogni allenatore e ogni giocatore che desideri realmente sentire propria questa disciplina, mirando al perfezionamento della professionalità dell'allenatore e delle prestazioni degli atleti. La Federazione Italiana Pallacanestro con questa opera intende offrire al lettore una guida pratico-teorica incentrata sui principi fondamentali del basket e sui percorsi metodologici e didattici finalizzati a formare giovani atleti di primo livello.
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Capobussi Maurizio
Escursioni, facili e panoramiche
br.
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Capocasale Antonio
Stare a livello delle cose. Il cinema del reale italiano tra contemporaneità e tradizione
br. Quali tendenze hanno caratterizzato il cinema italiano degli ultimi venti anni? Quali poetiche sono emerse? A dispetto di ogni discorso sulla sua "crisi", ciò che il nostro cinema ha oggi di più vitale e autenticamente "contemporaneo" è venuto da film variamente legati a forme documentarie. Un cinema che - si potrebbe dire con Pasolini - riscopre la propria capacità di "stare a livello delle cose", insieme a un alto livello di elaborazione formale. Stare a livello delle cose. Il cinema del reale italiano tra contemporaneità e tradizione propone un'interpretazione del cinema del reale italiano basata su un corpo a corpo critico con singoli film (di Michelangelo Frammartino, Gianfranco Rosi, Pietro Marcello, Massimo D'Anolfi e Martina Parenti, Costanza Quatriglio, tra gli altri), evidenziandone forza e originalità nel ripensare i rapporti tra immagine-verità-realtà, facendo emergere le specificità di percorsi autoriali e affinità di approcci. Con un ampio spettro di riferimenti teorici, l'indagine mette a fuoco un cinema che, se dialoga con altre tendenze "forti" nella storia della settima arte in Italia (i "realismi"), nella stessa misura è fortemente addentro al presente. È cioè capace di sentirne temi e problemi, partecipando di una rinnovata "domanda di reale" centrale in letteratura, teatro, arte contemporanea, e più in generale in altri discorsi sociali e culturali. Un cinema, quindi, che rivela, ancora, come sperimentazioni formali e discorsi realisti non siano incompossibili, e che, nella forma documentaria, scopre la forma più contemporanea dell'immagine.
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