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DEWAR GEORGE (edited by).
Memoirs of Sir Claude Champion de Crespigny Bart.
Cm. 22,5, pp. xiv (2) 371 (1). Bel ritratto all'acquaforte all'antiporta. Legatura edit. in piena tela rosa con decorazioni in oro. Taglio di testa dorato. Buona conservazione.
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DEZARROIS ANDRE
LA REVUE DE L ART - REVUE DE L ART ANCIEN ET MODERNE - N° 368 - MARS 1936 - 3 E PERIODE - TOME LXIX
PARIS. 1936. In-4. Broché. Bon état, Couv. convenable, Dos satisfaisant, Intérieur frais. 140 pages augmentées de nombreuses illustrations en noir et blanc dans et hors texte.. . . . Classification Dewey : 700-LES ARTS
Bookseller reference : R260183840
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DFB (Hrsg.)
Der Lorbeer des Sieges. Deutschland Weltmeister im Fußball 1954.
Frankfurt, DFB, 1955. 4°. 79 Seiten. Reich illustriert. Orig. Leinenband. Im ill. OUmschlag.
Bookseller reference : 6359A
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DFB (Hrsg.)
Endspiel um den Amateur-Länderpokal. Berlin 3. Mai 1951. Niederrhein - Berlin
1951, 0. 8°, Klammerheftung, 10 S. - etwas stockfleckig u. angestaubt, zwei Blätter mit Eckausschnitten
Bookseller reference : 033990
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DFB Pokal-Endspiel
Orig. Eintrittskarte zum Endspiel um den DFB Pokal 1985 am 26. Mai 1985 im Berliner Olympia-Stadion, Unterring, Block A. (die rechte untere Ecke abgetrennt, sonst gutes Exemplar).
o.J.
Bookseller reference : 21954-yg5347
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Di Bacco,Enrico.
Il primo libro di bridge.
<br/> TITOLO: Il primo libro di bridge. <br/> AUTORE: Di Bacco,Enrico.<br/> CURATORE: Presentaz. di Camillo Pabis Ticci.<br/> EDITORE: Giunti Martello<br/> DATA ED.: 1980,<br/>
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Di Bari Andrea; Mandrino Luisa
Il fuoco dell'anima
br. Quando i dischi erano in vinile e le immagini si vedevano al proiettore, un pomeriggio d'autunno una banda di ragazzi di borgata resta incollata allo schermo dove, alle note di "The Dark Side Of the Moon", scorrono delle fotografie delle Alpi. Uno di loro ha quattordici anni, è cresciuto a "pane e botte" e si chiama Andrea Di Bari. Quel giorno Andrea capisce una cosa: "Quelle vette erano la cosa più bella che avessi mai visto e che riconoscevo dentro di me. Il mio Shangri-la, il mio paradiso futuro. Percepii chiaramente che su una di quelle cime sarei stato per la prima volta davvero me stesso. Vaffanculo la bisca, il pallone e tutto il resto". Andrea Di Bari è cresciuto ma per lui crescere non è stato accantonare i sogni da ragazzo bensì realizzarli con tenacia e passione. Negli anni Ottanta e Novanta è diventato uno dei più forti climber italiani partecipando con successo alle più importanti competizioni internazionali e nazionali di arrampicata sportiva; la sua fantasia lo ha spinto a scoprire e scalare in luoghi remoti e insospettati, da Sperlonga a Kalymnos. E quando il mondo delle competizioni gli è diventato troppo stretto ha seguito la sua passione di raccontare storie attraverso le immagini ed è diventato uno sceneggiatore e regista di cortometraggi. E quando il linguaggio visivo gli è sembrato troppo scarno, si è affidato alla scrittura di un libro. E ne è nato "Il fuoco dell'anima".
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Di Bari Libera
A piedi in Giappone fra gli 88 templi dell'isola di Shikoku
ill., br. L'isola di Shikoku è la più piccola delle quattro principali isole dell'arcipelago giapponese. Il Cammino degli 88 templi è un pellegrinaggio religioso molto sentito dai giapponesi; ciò non toglie che persone da tutto il mondo lo percorrano per svariati motivi, alla ricerca di una spiritualità interiore o con motivazioni più "terrene". È un cammino di circa 1200 km che si percorrono per la maggior parte sulle coste dell'isola con qualche deviazione sulle montagne. Lo scopo è visitare gli 88 templi fondati da Kobo Daishi, patriarca del Buddismo giapponese e grande uomo di arte, scienza e cultura.
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Di Bartolomei Agostino
Il manuale del calcio
br. Conoscere e rispettare le regole del calcio è il primo passo per imparare ad essere un "buon calciatore, uno sportivo corretto ed una persona leale". Il secondo è capire che nel calcio si vince insieme e "aiutarsi è il primo dovere di tutti, dentro e fuori dal campo, sempre". Poi sono doverosi il rispetto degli avversari e degli arbitri, è importante avere cura del proprio corpo in tutti gli ambiti, è decisivo ricordarsi che la parola d'ordine nel calcio è (o dovrebbe essere) "semplicità". Dagli appunti di Agostino Di Bartolomei, per tutti Ago, suo figlio Luca ha realizzato un manuale ricco di consigli, spunti e riflessioni. Prefazione di Gianni Mura.
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Di Battista Sergio
Guida ai misteri e piaceri dei mondiali di calcio
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Di Battista Sergio
Lo stadio racconta
(23c).
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Di Benedetto Paola
Se ci credi. Ci vogliono testa e cuore
br. "La certezza di poter vivere una vita che mi assomiglia davvero non mi ha mai abbandonato. Mi ha ispirato quando dovevo prendere decisioni importanti e consolato quando il mare in cui stavo navigando era agitato, il cielo coperto e il vento aveva cominciato a soffiare forte. È per me così importante che ho pensato di condividerla: se anche una sola persona potesse sentirsi ricaricata e guardare alla vita con uno sguardo nuovo ed energie fresche dopo aver letto questo libro, avrei centrato il mio obiettivo." Come avviene che una ragazza timida e un po' goffa, che da bambina rifiutava di mettere le gonne perché erano troppo scomode, arrivi a essere così amata dal pubblico? Lei, Paola, direbbe che ci vogliono testa e cuore, in ogni scelta, a ogni bivio, e lo ha sempre tenuto ben presente. Con passione, con determinazione, con energia infinita, ancora meglio se con una famiglia molto salda alle spalle, nessun traguardo può essere precluso. E non solo nella vita professionale ma anche sentimentale, dove anche i passaggi a vuoto aiutano a crescere e possono renderci più forti.
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Di Benedetto Vincenzo; Medda Enrico
La tragedia sulla scena. La tragedia greca in quanto spettacolo teatrale
brossura I due autori si propongono in questo volume di recuperare la componente visiva delle tragedie greche del V secolo a.C. Vengono analizzati quindi il teatro di Dioniso ad Atene, lo spazio scenico utilizzato nelle rappresentazioni, l'allestimento scenico di ogni singola tragedia a noi pervenuta, il disporsi del coro e degli attori e il loro reciproco interagire, le modalità della recitazione, il sistema delle entrate e delle uscite ecc.
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Di Benga Felice
Storia di un'incontro. Western hollywoodiano e cinema europeo d'autore dalle origini al 2020
br. Il volume tratta il cinema di tutti i giorni, quello che ognuno segue con facilità e che nasce dal western, struttura filmica che inventa le soluzioni per il "cinema universale". Infatti il western si propaga ovunque con le sue strutture: il duello, l'eroe, il gregario, il rapporto nel gruppo, il finale risolutivo e quello più impegnato. Parallelamente il "cinema europeo dell'eccezione", quello autoriale, affascinante ma rivolto a pochi, si sviluppa per percorsi autonomi e non codificati. Quando il "cinema universale" ha trasformato i generi, contaminandoli e cambiandoli sino a farli scoppiare, è divenuto anch'esso parte dell'autorialità, permettendo che i due mondi si avvicinassero fino a mescolarsi. Ognuno ha dato all'altro, arricchendosi a vicenda. Questo libro è la storia di questo incontro: un percorso difficile e ricco di preziose innovazioni.
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Di Benga Felice
Storia di un'incontro. Western hollywoodiano e cinema europeo d'autore dalle origini al 2020
br. Il volume tratta il cinema di tutti i giorni, quello che ognuno segue con facilità e che nasce dal western, struttura filmica che inventa le soluzioni per il "cinema universale". Infatti il western si propaga ovunque con le sue strutture: il duello, l'eroe, il gregario, il rapporto nel gruppo, il finale risolutivo e quello più impegnato. Parallelamente il "cinema europeo dell'eccezione", quello autoriale, affascinante ma rivolto a pochi, si sviluppa per percorsi autonomi e non codificati. Quando il "cinema universale" ha trasformato i generi, contaminandoli e cambiandoli sino a farli scoppiare, è divenuto anch'esso parte dell'autorialità, permettendo che i due mondi si avvicinassero fino a mescolarsi. Ognuno ha dato all'altro, arricchendosi a vicenda. Questo libro è la storia di questo incontro: un percorso difficile e ricco di preziose innovazioni.
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Di Bernardi Vito
Cosa può la danza. Saggio sul corpo
ill., br.
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Di Bernardi Vito
Ossatura. Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni: marionette e danza in «Nudità»
ill., br.
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Di Biasio Nico; Tarantino Stefano
Alta Via dei Monti Liguri. Carta dei sentieri. Ormea, Garessio, Castelbianco, Aquila d'Arroscia
brossura
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Di Biasio Nico; Tarantino Stefano
IM 3 Imperia, Ventimiglia, Pigna, alta via dei monti liguri 1:25.000
brossura
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Di Biasio Simone
Guardare la radio. Prima storia della radiovisione italiana
br. "Che un giorno non tanto lontano noi potremo radiovedere non è in alcun modo dubbio": così scriveva il Radiocorriere nel 1931. Ma quanti oggi guardano la radio, oltre che sentirla? Che cos'è la radiovisione? Secondo Maurizio Costanzo "è una radio che studia da televisione" e questo aiuta già a distinguere: la storia della radiovisione non è la storia della radiotelevisione italiana. O meglio, è una storia della televisione dal punto di vista della radio, il medium sempre dato per spacciato e invece puntualmente rinato. Attualmente la radiovisione è una precisa tecnologia di trasmissione e dunque il termine ha bisogno di essere definito univocamente. Non si tratta di un'espressione moderna: dal 1920 al 1947 è stato il vecchio nome della "grande sorella" tv ai tempi dei primi "esperimenti radiovisivi" dell'EIAR (ma anche di singoli), mentre nel 2000 il network Rtl 102.5 (e con esso altre realtà) ha ridefinito il concetto dando uniformità ai processi di rimediazione. Al centro di queste due epoche sta inoltre il periodo florido della "musica da vedere" negli Anni Settanta e Ottanta, quando le prime radio libere trasmettevano anche in televisione e quest'ultima prendeva in prestito dalla radio linguaggi e fortunati programmi. Questo saggio è una storia di convergenza tecnologica e l'affermazione dell'ecologia comunicativa secondo cui ogni nuovo medium non espunge il precedente, bensì lo integra nel proprio ecosistema mediale.
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Di Blasio Tiziana Maria
Cinema e storia. Interferenze/confluenze
br. Il libro esplora la relazione cinema / storia con l'obiettivo di superare le reciproche diffidenze e di ridiscutere i clichés che ancora persistono nell'era dell'immagine. L'itinerario proposto è particolarmente interessante per la ricchezza e la trasversalità dei contributi, che creano un'innovativa piattaforma dialogica anche attraverso interviste inedite realizzate appositamente, concesse da autorevoli esponenti di entrambe le discipline. Per la storia: Jacques Le Goff, Marc Ferro, Pierre Sorlin, Antoine de Baecque, Franco Cardini, Lucio Villari; per il cinema: F. Murray Abraham, Pupi Avati, Marco Bellocchio, Peter Bogdanovich, Liliana Cavani, Matteo Garrone, Carlo Lizzani, Ennio Morricone, Mark Peploe, Francesco Rosi, Vittorio Storaro, Krzysztof Zanussi. Particolare attenzione è dedicata all'analisi dei "generi" (bellico, western, commedia, cinema d'impegno civile e politico, biografico, religioso) rispetto ai quali quello storico è trasversale, e allo sguardo del cinema d'autore sulla storia (Ejzenstejn, Griffith, Rossellini, Pontecorvo), individuando le dinamiche tra il cinema, arte corale, e la storia e i suoi personaggi. Prefazione di Jacques le Goff.
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Di Carlo Federico
Il coaching sportivo. La mentalità vincente di un atleta
br. Quante volte, dopo una prestazione non conforme alle aspettative o al proprio potenziale, avete sentito dire o detto: "È un buon atleta... peccato per la sua testa!" oppure: "Oggi non ci stavo con la testa", "la mia testa era da un'altra parte"? Coaches, allenatori, maestri, insegnanti e atleti di ogni grado riconoscono nella mentalità e nell'atteggiamento abilità imprescindibili alla prestazione di qualità, ma allo stesso tempo non vi dedicano la dovuta attenzione e soprattutto non la allenano con lo stesso impegno, cura meticolosa e risorse che dedicano agli altri aspetti della competizione sportiva. Nelle pagine di questo libro vi verrà spiegato come alla formazione della mentalità di un atleta partecipi la società intera, non solo la comunità sportiva, e che, al pari delle altre abilità, può essere, anzi debba essere insegnata, educata e allenata. Una mission per i coaches, allenatori, maestri e gli insegnanti del futuro affinché la pratica sportiva ritorni di diritto a svolgere un eminente compito educativo nel percorso umanistico-formativo dell'individuo.
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Di Cesare Vittorio
Accetto la sfida! Un anno di giochi matematici del centro PRISTEM dell'Università Bocconi di Milano
br.
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Di Chiara Alberto
Quella sporca finale
br. "Mi chiamo Alberto Di Chiara, ho 26 anni e sto per disputare la partita di calcio più importante della mia vita. Per i tifosi la partita contro la Juventus vale più di una finale anche se è un'amichevole di Ferragosto. Figuriamoci poi se quella partita è la finale di Coppa UEFA. L'adrenalina si trasmette da tifoso a tifoso come corrente elettrica e arriva fino a te. Che non puoi tradire. Puoi sbagliare sempre e con chiunque, ma non in una finale contro la Juventus. Lì non sono ammessi errori. Se sbagli paghi e la punizione è una sola: nessuno lo dimenticherà mai." Se, al giorno d'oggi, vuoi dire qualcosa di originale, diverso e provocatorio basta dire la verità. Ma non è facile. Anzi. Soprattutto quando devi scoperchiare un modo nel quale lavori, ridi, soffri e vivi. Alberto Di Chiara ha fatto tutto ciò. Ha detto la verità. E lo ha fatto su una delle pagine più controverse della storia della Fiorentina. E le ingiustizie vanno al di là della singola sfida, dello sport, della professione. Le ingiustizie sono tutte uguali. Cerchi solo qualcuno con cui condividerle. "Quella sporca finale" è un romanzo vibrante, veloce, duro e ironico insieme. E' un romanzo che dice la verità.
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Di Chiara Francesco
Peplum. Il cinema italiano alle prese col mondo antico
ill., br. Fin dagli albori del cinema, l'antichità greco-romana ha sempre rappresentato una fonte inesauribile di storie e temi a cui attingere, un serbatoio di avventure, personaggi e peripezie che attendevano solo di essere rappresentati sul grande schermo. I primi film di questo genere, chiamato "peplum" dalla critica francese (dal termine che indica la veste femminile in uso presso le donne greche fino al VI secolo a.C), escono negli anni dieci, ma il periodo di maggiore fioritura inizia nel secondo dopoguerra, per toccare l'apice tra la fine degli anni cinquanta e le ultime fasi del boom economico. Il peplum diventa così uno dei generi quantitativamente più rilevanti della produzione del cinema italiano. Per descrivere la fortuna ondivaga di queste produzioni viene spesso utilizzata la metafora del fiume carsico, ma il peplum si rivela essere un campo di tensioni che attraversano con intensità variabile l'intera storia del cinema, modulandosi in forma diversa a seconda delle epoche e delle necessità. Esso diviene di volta in volta veicolo di promozione culturale del mezzo cinematografico, luogo di mediazione tra le istanze della società dei consumi e le radici della cultura nazionale, oppure scenario metaforico in cui ambientare satire del costume contemporaneo. Utilizzando metodologie di ricerca differenti, dagli studi culturali all'analisi dei modi di produzione, dall'esame della dimensione intermediale a un approccio transnazionale, questo lavoro indaga il ruolo svolto dalla rappresentazione dell'antichità...
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Di Chio Federico
American storytelling. Le forme del racconto nel cinema e nelle serie tv
br. Come "sono fatte" e come "funzionano" le storie dei film e delle serie americane? Quali strutture narrative le sorreggono e come si sono evolute negli anni? Quali sono i temi, i valori e i profili di eroismo che le caratterizzano? Il volume intende rispondere a queste domande, indagando le forme del racconto hollywoodiano, dalle origini ad oggi, sullo sfondo del continuo e fitto dialogo fra produzione e consumo, industria culturale e società. Un'analisi originale della macchina mitopoietica di Hollywood che da sempre, mentre racconta una storia, e nel modo più avvincente, sa anche attivare delle operazioni simboliche profonde, capaci di interloquire con la parte più intima della collettività.
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Di Chio Federico
Il cinema americano in Italia. Industria, società, immaginari. Dalle origini alla Seconda Guerra Mondiale
br. Il volume di Federico Di Chio racconta la storia del cinema americano in Italia, dalle origini alla Seconda guerra mondiale, come mai è stata raccontata, grazie al lavoro su dati inediti e documenti riservati, conservati presso archivi governativi e privati, sia italiani che americani. Il libro, intitolato "Il cinema americano in Italia", affronta tre ambiti di analisi indipendenti, ma intrecciati. Anzitutto la vicenda industriale e politica di Hollywood nel nostro Paese. Quanti film sono stati importati e quali? Come si sono mossi gli Studios nei riguardi delle varie autorità del regime e del Duce stesso? All'ambito industriale e politico si lega strettamente quello sociale e culturale. Che impatto ha avuto la cinematografia americana sui quadri valoriali, sul costume e sull'immaginario degli italiani? Infine i film. Quali film americani hanno avuto un particolare successo e perché? E quale influenza hanno avuto sul cinema di casa nostra e i suoi autori?
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Di Cicilia Federico; Buschi A. (cur.)
Anche i registi mangiano limoni. Storie, aneddoti, racconti, soggetti, sogni e ossessioni di un film-maker prima della venuta di YouTube
ill., br. "Magnarse 'o limone" significa metaforicamente accusare il colpo, subire un non preventivato, amaro risultato e rassegnarsi ad accettarlo con tutto il suo acre sapore. Questo è ciò che cerca di fare un film-maker quarantenne mentre, sbattuto sul lettino di un fisioterapista dopo l'ennesimo infortunio al ginocchio destro, non riesce a spiegare come mai sia riuscito a fare un solo film. Cerca così di ripercorrere la propria esperienza alla ricerca di un motivo valido per cui tutti i suoi soggetti - immaginati, scritti o solo abbozzati - siano rimasti chiusi nella sua testa. Questo suo viaggio nel passato diventa un viaggio nella coscienza, dove reincontra le sue ossessioni, le sue frustrazioni, i suoi primi amori e i suoi fallimenti, tutti trasferiti nella scrittura di soggetti in cui realtà e fantasia si intrecciano senza soluzione di continuità, filtrati dall'ironia e dal senso del grottesco. Cinema e creatività, vita vissuta e sogni, drammi quotidiani e tragedie storiche si mescolano come sulla tavolozza di un pittore in un caleidoscopio di colori e pensieri che riflettono la formazione di un'anima.
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Di Ciolo Antonio; Di Ciolo Enrico
Manuale di scherma
ill.
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Di Ciolo E. (cur.)
Quindi? Ci vuole tanta pazienza Appunti, riflessioni, considerazioni di Antonio Di Ciolo
br. «Il libro parlerà da solo. Sono considerazioni annotate nel tempo e che ho avuto il piacere di trascrivere, perché in queste parole, in questi concetti, in queste idee, c'è mio padre e c'è la nostra vita in comune: cinquantasette anni insieme, quotidianamente o quasi. Rivolgeva spesso la domanda "Quindi?" per annunciare qualche insegnamento che avrebbe voluto dare. Negli ultimi anni era solito dire, come preambolo a un suo discorso, "ci vuole tanta pazienza", che è diventata poi una battuta per dire tantissime cose.» (Enrico Di Ciolo)
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Di Ciolo Enrico; Piccini Simone; Ballestracci Sabrina
Scherma. Aforismi e pensieri del maestro Antonio Di Ciolo
ill., br.
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Di Corrado , Beppe
Sopra la panca. Prima e dopo Mourinho perché senza allenatori il calcio non sarebbe lo stesso
Di Corrado , Beppe Sopra la panca. Prima e dopo Mourinho perché senza allenatori il calcio non sarebbe lo stesso. Milano, PIEMME 2009, cm 21 cm. 219 p. (0000000009970)
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Di Donato Michele
Storia dell'educazione fisica e sportiva Indirizzi fondamentali
Ottimo esemplare edizione: 2a riv.ta e amp.ta pp. 254
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Di Donato Michele
Storia dell'educazione fisica e sportiva. Indirizzi fondamentali
lievi segni del tempo, taglio brunito, interno in ottime condizioni pp. 254 lingua: italiano
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DI DONATO Michele.
Indirizzi fondamentali dell'educazione fisica moderna. Profilo storico.
in-16°, pp. 194. Bross. edit. con tracce del tempo.
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Di Fiore Luigi
Pallavoliamo
brossura Pallavoliamo.it racconta la pallavolo femminile attraverso i protagonisti di questo meraviglioso sport, presentandoli, con interviste e immagini esclusive, per come sono anche fuori dal campo.
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Di Francisca Elisa; Piccardi Gaia
Giù la maschera. Confessioni di una campionessa imperfetta
br. Prima le notti brave a Jesi, le compagnie sbagliate e le fughe da casa che punteggiano un'adolescenza scapestrata. Poi la scherma che, con la sua ferrea disciplina, prova a domare il carattere ribelle di Elisa Di Francisca. Ma anche quando le medaglie cominciano a fioccare, restano le liti tra gli assalti, le «evasioni» dai ritiri della nazionale, gli amori proibiti e l'insopprimibile voglia di libertà. Archiviata una relazione violenta, pungendosi spesso di lingua e fioretto con Valentina Vezzali (e non solo con lei), Elisa supera la rivale e decolla alla conquista di Europei, Mondiali e Olimpiadi, laureandosi due volte oro a Londra 2012 e argento a Rio 2016. Un'ascesa emozionante che non fermerà il suo desiderio di diventare madre continuando a gareggiare ai massimi livelli. Tra confessioni private e inediti retroscena sportivi, si snoda il racconto in diretta, e senza filtri, di una campionessa imperfetta ma sempre autentica. Luci e ombre di una persona vera che ha seminato per strada i mostri che la inseguivano e compiuto la sua rivoluzione più grande riscoprendo se stessa e i valori della famiglia e dell'amore. Che non va mai confuso con la dipendenza.
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Di Furia Christian
Recitare è una stronzata. Il Laboratorio Sperimentale Indipendente di Roberto Galano
br. Alla fine del cammino tra le parole e gli esercizi di questo libro, la verità è una sola: non esistono gli attori, esistono le persone. Un piccolo passo appena divide la platea dal palcoscenico. E non è la dizione o l'uso del diaframma, non è il movimento scenico o il costume; è il coraggio a spingere il piede più avanti. L'attore è solo una persona coraggiosa. Certo, c'è un bagaglio tecnico da apprendere e portarsi dietro, elemento imprescindibile, non c'è dubbio. Ma prima di tutto c'è un individuo che sale su un palco e decide di raccontare una storia, mettendo in luce la propria faccia e nella voce le proprie emozioni. Prima di tutto ci sono le emozioni. Non si insegnano, non si imparano, non si leggono sugli opuscoli. La sera della prima lezione di laboratorio, Roberto dice sempre che quello che ci rimane attaccato addosso, i pensieri, le preoccupazioni, i litigi, il lavoro, tutto rimane fuori, una volta chiusa la porta del teatro. Non è solo un confine geografico. Bisogna chiudersi dentro e cadere. Perché si viaggia per viaggiare. L'arrivo è soltanto una conseguenza.
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Di Genio Teodosio
Cinema di costume. Registi tra le onde
brossura Viaggio al centro della relazione tra l'acqua e il grande schermo, in simbiosi dagli anni Trenta ad oggi. Da Jean Vigo a Céline Sciamma, passando per Agnès Varda, Nanni Moretti e tanti altri.
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Di Giammatteo Fernaldo; Bragaglia Cristina
Dizionario dei capolavori del cinema
br. L'eredità e il presente del cinema in quelli che a buon diritto si possono definire i suoi capolavori. Dal 1895, nascita del cinématographe dei pionieri Lumière, a oggi, tutti gli eventi degni di nota trovano posto in questo dizionario che ripercorre, cronologicamente, la storia del cinema attraverso i 1.245 film più significativi. Il cinema esige, per sua stessa natura, che si esca dalla logica esclusiva del rigore estetico. Capolavori non sono solo le opere di assoluto valore artistico (quelle di Dreyer o di Rossellini, di Buñuel o di Tarkovskij, di Chaplin o di Godard), ma anche quelle che rivelano grandi qualità spettacolari, o un eccezionale spiegamento di risorse industriali; narrano storie di alto significato sociale, culturale, filosofico, morale, politico; sono frutto di raffinata sapienza tecnica.
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Di Giorgio Giuseppe, Silvij Silvano.
APPUNTI DALLE LEZIONI DEL CORSO MASSAGGIATORE SPORTIVO.
(Codice SP/1197) In 8° 271 pp. Timbro ex libris. Brossura editoriale, lievemente usata. Interno ottimo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
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Di Lauro Stefano
La mosca nel bicchiere. La poetica di Carmelo Bene
br. Oltre la scena, dietro le maschere dell'attore, "attraverso lo specchio". La struttura intellettuale di un genio rivoluzionario, rigoroso, indisciplinato, beffardo. E inevitabilmente frainteso. Impervi ma non impraticabili sono i sentieri lungo cui si snoda il Bene pensiero, saldamente ancorato al decadentismo europeo, alla temperie culturale francese degli anni '50, non meno che a un orizzonte mistico-teologico malgrado lo sbandierato ateismo. Con questo saggio, di Lauro ci offre una scansione degli scritti di CB, dotandoci così d'un prezioso kit per intenderne la poetica, ripensarne l'opera, nonché per meglio assaporare la stravaganza di certe memorabili apparizioni televisive. L'autore intesse, con certosina finezza, una sorta di dialogo tra l'artista salentino e i pensieri che hanno definito la sua estetica, e si prova a riconfigurare un paesaggio mentale organico a partire dalle schegge del genio, portando alla luce tanto i detonatori dell'urgenza creativa che l'insanabile mal di vivere. Una vita riarsa la sua, "dis-voluta" eppure così voluta.
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Di Leo Gianluca
U.K. Football Rivalries. Rivalità calcistiche, religiose, storiche e socio-culturali del calcio britannico. Vol. 1
br. Gianluca Di Leo nato a Matera ex collaboratore di Supertifo e Sodalizio Lazio, e collaboratore di Sportpeople, dopo aver pubblicato il saggio "Ultras il nostro modo di essere" e omaggiato la tifoseria laziale con il libro "Quelli della capitale" e gli ultras romanisti con il libro " Unici eredi di un grande impero", con U.K. Football Rivalries rivalità calcistiche, religiose, storiche e socio-culturali del calcio britannico v.1" approfondisce la natura di molte rivalità del Regno Unito e Repubblica d'Irlanda, un libro denso di informazioni, aneddoti molto interessanti sul perché le rivalità in queste piovose terre siano così sentite e di varia natura rendendo le atmosfere durante questi incontri di calcio uniche al mondo.
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Di Lorenzo Gaetano; Torre Francesco
A prescindere... Antonio de Curtis. Con DVD video
ill., br. Nel DVD allegato al libro "A prescindere... Antonio De Curtis" ripercorriamo un viaggio nella nostra memoria attraverso la vita e l'arte del Principe Antonio De Curtis, in arte Totò. Un docufilm che, mediante un'accurata ricostruzione storica ripropone la figura del principe della risata in tutta la sua interezza e genuinità. Arricchiscono la narrazione numerose testimonianze di attori e personaggi che, durante la loro vita o la carriera professionale, hanno avuto il privilegio di conoscere il Principe ed apprezzarne le caratteristiche della sua arte. Trait d'union del docufilm è la ricostruzione, in un raffinato bianco e nero, di un'intervista a Totò rilasciata in un ambiente del sontuoso hotel palermitano Villa Igea; Totò è magistralmente interpretato da Gianfranco Ponte che, con la gestualità e il timbro vocale fedelmente in linea con il Principe, risponde alle domande del giornalista Giovanni Di Girolamo, interpretato da Ferdinando Chifari. Nel cast anche Emanuela Mulè, voce di Franca Faldini. A far da intermezzo vi sono contributi fotografici e rari filmati d'epoca sapientemente scelti.
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Di Marca Pippo
Sotto la tenda dell'avanguardia
br. Pippo Di Marca, siciliano di nascita (Catania) e romano di elezione, appartiene alla seconda generazione dell'avanguardia teatrale italiana: quella di Nanni, Perlini, Vasilicò, Cecchi, Carella fino ai Magazzini e alla Gaia Scienza che è venuta alla ribalta intorno ai primi anni Settanta. Ha debuttato come attore al Teatro La Fede ('69 e '70) in due spettacoli di Giancarlo Nanni e ha creato il suo gruppo (Meta-Teatro) nel '71 mettendo in scena il suo primo spettacolo da regista, Evento-Collage n. 1. Da allora, per sinergie e sodalizi con Carmelo Bene, Leo de Berardinis, il Living e sulla scia di sfide e confronti via via con Lautréamont, Genet, Duchamp, Joyce, Shakespeare, Bernhard, Gadda, Sanguineti, Kantor, Bausch, Beckett, Pirandello, Bolaño ha costruito le tappe di un continuum unico e personalissimo (oltre sessanta spettacoli e decine di performance in Italia e nel mondo) portando a compiuta sintesi artistica un'esperienza ininterrotta di oltre quarant'anni. Il tutto con uno sguardo attento e partecipe al lavoro dei tanti compagni di strada che ha incrociato nel corso del tempo.
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Di Marco Valerio
Italia '90. Sotto il cielo di una notte d'estate
br. Italia '90 è stato un Mondiale atipico. Ospitato da un Paese che in quel periodo era unanimemente considerato la patria del pallone, con le squadre di club dominatrici in Europa e i fuoriclasse del globo che bramavano tutti la Serie A, Italia '90 è stata una festa tenuta nella casa del calcio, un carnevale italico della pedata, in cui i protagonisti, smesse le maglie di Inter, Napoli, Milan, Juventus e Sampdoria, si ritrovavano a sfilare sugli stessi campi con i colori delle loro Nazionali. È stato il primo Mondiale degli anni Novanta ma ancora dal sapore terribilmente anni Ottanta e quello in cui il tifo per gli azzurri, in tutto il Paese, è stato forse il più unanime, sano, sincero e ingenuo di sempre, prima dell'enorme delusione della semifinale contro l'Argentina. A distanza di più di trent'anni, Valerio Di Marco ci offre una panoramica completa dell'evento, una(re)immersione totale nel torneo, con la sintesi giorno per giorno di ogni singola partita e focus sulle gare di cartello, sulle fasi finali e naturalmente su quelle della nostra Nazionale. Come se quell'estate italiana stesse magicamente per ricominciare.
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Di Marco, Luigi
Lo sci moderno
Mm 145x210 Brossura editoriale con bandelle, 200 pagine con illustrazioni in nero nel testo. Lieve brunitura ai margini di copertina, peraltro ottima copia. SPEDIZIONE IN 24 ORE DALLA CONFERMA DELL'ORDINE.
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Di Marino Bruno
Hard media. La pornografia nelle arti visive, nel cinema e nel web
ill., br. Che cos'è la pornografia? Un mero fenomeno sociologico o addirittura una categoria estetica? E soprattutto: com'è cambiata la rappresentazione pornografica negli ultimi anni con l'evoluzione dei media? Con un ampio saggio che abbraccia vari ambiti della realtà contemporanea - dalla fotografia alla televisione, dalle arti visive al cinema, dalle performance al web -, Bruno Di Marino indaga le molteplici sfaccettature della scrittura dell'osceno: un'approfondita disamina storico-critica dall' "Origine du monde" ci porta, attraverso gli oggetti di Duchamp, le "stagioni" di Man Ray e le performance erotico-politiche, fin dietro le quinte del porno con le fotografie di Sultan e Greenfield-Sanders; approdiamo, quindi, al grande schermo con il fortunato connubio fra cinema sperimentale e mondo "X-Rated" nelle pellicole calde di maestri come Gioli e Warhol, con il "found-footage" pornografico e le nuove frontiere della videoarte e dei videoclip; infine, il decisivo passaggio dal privé alla rete, con il dischiudersi dell'universo infinito di YouPorn e la moltiplicazione di pratiche di scambio fra reale e immateriale sempre più ardite. Negli ultimi due decenni si è dunque assistito a un processo di normalizzazione e insieme spettacolarizzazione della pornografia che ha definitivamente violato il suo tabù, anche - anzi, soprattutto - per il pubblico femminile, provocando un aumento incontrollato della produzione amatoriale e, di conseguenza, una crisi dell'hard professionale.
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Di Marino Bruno
Segni, sogni, suoni. Quarant'anni di videoclip da David Bowie a Lady Gaga
ill., br. Dopo oltre trentacinque anni dalla nascita di MTV - la prima emittente mondiale dedicata alla musica da vedere - il linguaggio del videoclip è totalmente mutato, amplificando sempre di più le interferenze con gli altri media e gli intrecci con il contesto delle arti visive. Nuovi autori, inoltre, si sono affacciati sulla scena internazionale, ottenendo numerosi riconoscimenti. Strutturato in cinque capitoli, il libro - evitando di limitarsi a un'ottica anglocentrica e allargandosi, attraverso numerosi esempi, ai music video di molti altri paesi - esplora l'universo di questa innovativa forma audiovisiva, da un punto di vista storico (partendo dagli antecedenti del videoclip), isolando alcune tematiche, tendenze e categorie (il clip coreografico, quello narrativo e quello sperimentale), e approfondendo l'immaginario di alcuni registi e musicisti in particolare, senza tralasciare, nell'ultimo capitolo, un focus sulla storia della videomusica italiana.
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Di Marino Bruno
Segni, sogni, suoni. Quarant'anni di videoclip da David Bowie a Lady Gaga
ill., br. Dopo oltre trentacinque anni dalla nascita di MTV - la prima emittente mondiale dedicata alla musica da vedere - il linguaggio del videoclip è totalmente mutato, amplificando sempre di più le interferenze con gli altri media e gli intrecci con il contesto delle arti visive. Nuovi autori, inoltre, si sono affacciati sulla scena internazionale, ottenendo numerosi riconoscimenti. Strutturato in cinque capitoli, il libro - evitando di limitarsi a un'ottica anglocentrica e allargandosi, attraverso numerosi esempi, ai music video di molti altri paesi - esplora l'universo di questa innovativa forma audiovisiva, da un punto di vista storico (partendo dagli antecedenti del videoclip), isolando alcune tematiche, tendenze e categorie (il clip coreografico, quello narrativo e quello sperimentale), e approfondendo l'immaginario di alcuni registi e musicisti in particolare, senza tralasciare, nell'ultimo capitolo, un focus sulla storia della videomusica italiana.
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