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Moro Simone
Cometa sull'Annapurna
ill., ril. Simone Moro, uno dei più grandi alpinisti d'alta quota al mondo, racconta in questo libro la tragica spedizione del 1997 alla parete sud dell'Annapurna che lo ha visto sopravvivere miracolosamente a una valanga dopo essere precipitato per ottocento metri, ma che è costata la vita ai suoi due compagni di cordata. Perché erano lì in pieno inverno? Come mai avevano deciso di affrontare quella parete nella stagione più ardua? Quale era il loro obiettivo? Per rispondere a questi interrogativi, Simone Moro parte da lontano, dalla sua infanzia, e cerca di spiegare come mai ha fatto della montagna il suo mestiere, perché scalare è diventato la sua vita e che cosa significano per lui l'alpinismo e la verticalità. Ci racconta gli inizi, le prime esperienze, la sua maturazione, le sue paure, i suoi dubbi e la grande indimenticabile amicizia con Anatolij Bukreev, il grande alpinista kazako morto sull'Annapurna. Simone racconta, descrive, spiega. Ci fa sentire il freddo e la stanchezza e poi la solitudine e la disperazione della sua discesa dopo la valanga, con le mani ferite e inutilizzabili, i tendini recisi, e la sensazione di non farcela. Ma il vero dolore Simone lo prova quando non può più sperare nella salvezza dei suoi due compagni. Il suo racconto è però un inno alla montagna e a quell'amico che sarà sempre vivo nel suo cuore.
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Moro Simone
Ho visto l'abisso
br. Chi vuol toccare il cielo deve mettere in conto il rischio di precipitare nell'abisso. Lo sa bene Simone Moro che ha avuto il sogno ardito di eguagliare l'impresa di Messner e Kammerlander, che in un'unica traversata leggendaria conquistarono le vette del Gasherbrum II e del Gasherbrum I. Ma Simone tenta l'impresa in inverno, con equipaggiamento leggero, senza aiuti meccanici. Sulla sua strada in più c'è un ghiacciaio che, a causa dei cambiamenti climatici, si è drammaticamente trasformato. Nonostante la prudenza e l'esperienza, Moro precipita tra i ghiacci per venticinque metri e riesce a salvarsi solo grazie al coraggio della compagna di cordata Tamara Lunger, e alla propria abilità di alpinista. Una storia di montagna tra le più emozionanti mai scritte: l'amore per l'alpinismo e l'emozionante abilità narrativa di Simone Moro offrono ai lettori spunti preziosi di vita, come solo alcune impervie salite possono regalarci.
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Moro Simone
Ho visto l'abisso
ril. «Urliamo entrambi, ma Tamara non sa come sono messo io. Non sa che non sono neanche arrivato in fondo, non sa che sono a testa in giù e che sotto la mia testa ci sono almeno diverse decine di metri di vuoto e di tenebra. Il baratro lo avverto coi sensi, ma anche perché quando mi muovo rompo pezzi di ghiaccio che mi passano accanto e scendono senza che riesca a sentirli raggiungere il fondo. Non li sento fermarsi, cadono in questo buio nel silenzio più assoluto.» Chi vuol toccare il cielo deve mettere in conto il rischio di precipitare nell'abisso. Eppure, spesso proprio quell'istante di buio e terrore insegna più di mille altre esperienze e fa scaturire le risorse per risalire dalle infime profondità in cui si è caduti. Tutto inizia nel novembre 2019 quando Simone Moro, affiancato dalla compagna di cordata Tamara Lunger, annuncia la sua nuova spedizione, una delle più emozionanti: seguirà le tracce di Messner e Kammerlander, dal 1984 rimaste intonse, che in un'unica traversata conquistarono i due ottomila Gasherbrun II e Gasherbrun I. Il sogno verticale di Simone è una sfida ancora più ardita: lo farà in inverno, con equipaggiamento leggero, senza aiuti meccanici...
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Moro Simone
I sogni non sono in discesa
ill., br. Dopo diversi libri dedicati alle singole imprese - dalla tragedia dell'Annapurna alla conquista del Nanga Parbat in inverno fino alle sue attività in elicottero e superati da poco i 50 anni, Moro sente l'esigenza di ripercorrere il suo cammino di alpinista per coglierne l'evoluzione e il senso profondo. E lo fa scegliendo una serie di imprese mai raccontate, che utilizza per seguire il filo della sua biografia e raccontare i passaggi di una crescita professionale, ma anche personale: dal bambino che ammira dal basso le Dolomiti e intuisce il proprio futuro alle numerose tappe successive, dall'arrampicata sportiva all'alpinismo in alta quota in Himalaya, dalla voglia di esplorazione che lo ha portato in Patagonia ai grandi incontri, come quello con Anatolij Bukreev, fino alle più recenti sfide invernali.
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Moro Simone
I sogni non sono in discesa
ril. La vita di Simone Moro è un potentissimo sogno verticale. È una vertigine scatenata da una passione assoluta, divorante. Quella passione che è la forza propulsiva indispensabile per realizzare grandi imprese, per andare oltre. Dopo diversi libri dedicati a singoli momenti ed esperienze - dalla tragedia dell'Annapurna alla storica conquista del Nanga Parbat in inverno, alle attività con l'elicottero -, Simone Moro, avendo appena superato il crinale dei 50 anni, sente ora l'esigenza di ripercorrere il proprio cammino di alpinista per coglierne l'evoluzione e soprattutto il senso profondo. In questo libro importante sceglie quindi una serie di imprese emblematiche che non ha mai raccontato e le utilizza per seguire il filo della sua biografia e capire i passaggi da un periodo all'altro, le difficoltà e le reazioni a esse, la graduale crescita della consapevolezza. Cominciando con lui bambino che intuisce la propria strada mentre ammira dal basso le Dolomiti, passa poi alle numerose tappe successive, dall'arrampicata sportiva all'alpinismo in alta quota in Himalaya, dalla voglia di esplorazione che lo ha portato in Patagonia ai grandi incontri (con Brukreev, Urubko...), dall'Everest con il padre-maestro Curnis ai campionati russi..., per poi naturalmente soffermarsi su diverse più recenti sfide invernali. Caratterizzato dall'irresistibile affabulazione di Moro ed emozionante come un romanzo d'avventura, "I sogni non sono in discesa" non si pone quindi come una semplice autobiografia, ma assume particolare valore in quanto, pagina dopo pagina, svela agli occhi di tutti noi quella urgenza interiore («Siate affamati, siate folli.») che distingue i grandi atleti e chi in generale riesce a raggiungere traguardi eccezionali spinto dalla propria passione.
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Moro Simone
La voce del ghiaccio. Gli ottomila in inverno: il mio sogno quasi impossibile
ill., br. Questo libro è nato perché, a 44 anni e con 44 spedizioni alle spalle, Simone Moro - nel mezzo della sua straordinaria carriera alpinistica - ha sentito l'esigenza di raccontarsi e soprattutto di mettere a fuoco il senso di quello che lui definisce il suo sogno "quasi impossibile": la scelta di affrontare le massime vette del pianeta nella stagione più ostile, l'inverno. Fin qui nulla di strano. Se però aggiungete che, per Simone, il richiamo della montagna è irresistibile e che sedersi davanti a un computer significa consegnarsi a un'attività "troppo statica per muscoli nel pieno del vigore", le cose si complicano un po'. Per la prima volta nella storia della letteratura di montagna, questo libro è stato scritto quasi interamente durante un'ascensione a un ottomila in inverno, il Nanga Parbat, che Simone ha intrapreso alla fine del dicembre 2011: solo lì ha trovato l'ispirazione e la concentrazione necessarie per ritornare con la memoria alle sue imprese passate, lì ha corretto le bozze nelle soste al campo base, oltre a inviare, subito dopo averle scattate, testimonianze fotografiche che costituiscono il secondo dei due inserti (il primo riguarda le sue spedizioni precedenti). "La voce del ghiaccio" ha preso dunque forma in circostanze eccezionali e forse anche per questo è una lettura significativa non solo per gli appassionati di montagna.
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Moro Simone
Nanga. Fra rispetto e pazienza, come ho corteggiato la montagna che chiamavano assassina
br. Quella di Moro per il Nanga Parbat è una folgorazione, una scintilla scoccata sulle pagine dei libri che Simone leggeva da ragazzino, dove si narravano le imprese straordinarie di alpinisti come Albert Mummery, Hermann Buhl e Reinhold Messner che su quella montagna avevano lasciato una traccia e in certi casi, tragicamente, anche la vita. Con il tempo la scintilla si è ravvivata fino a diventare una passione travolgente, un amore vero e proprio per una cima maestosa che, nel tempo, aveva continuato a respingere molti alpinisti. Nell'estate del 2003 finalmente Moro può toccarne con mano le pareti e il suo tentativo di raggiungerne la vetta fallisce. Ma non è affatto la fine del sogno, anzi è solo l'inizio di un corteggiamento paziente, durato tredici anni, che l'autore racconta in questo libro avvincente ed emozionante. Tredici anni e tre tentativi invernali fatti di imprevisti, sorprese, nuove vie e nuove cordate, valanghe e bufere di neve, crepacci, grotte di ghiaccio, venti a 200 chilometri orari e cieli limpidi... Ma soprattutto fatti di scalate compiute un passo dopo l'altro, con la tenacia che serve a non mollare e con il rispetto costante per la montagna, la natura e i limiti dell'uomo. «26 febbraio: il tempo si dilata. Ormai era così che lo percepivamo: aumentato, surreale, lento. Ognuno di noi era diventato un automa, focalizzato esclusivamente sul proprio ritmo, sulla propria fatica, sui propri problemi. Eravamo oltre i 7800 metri. Nessuno parlava più da tempo, concentrati come eravamo a mettere un passo davanti all'altro, sette per l'esattezza, fermarci, guardare verso l'alto, nella speranza che quei sette passi avessero fatto il miracolo di avvicinare la vetta che invece sembrava rimanere inesorabilmente lontana da noi.» Il corteggiamento finisce quel giorno. Alle 15:37 Simone Moro - in cordata con Tamara Lunger, Alex Txikon e Ali Sadpara - arriva sulla vetta del Nanga Parbat coronando un sogno durato trent'anni ed entrando nella storia dell'alpinismo.
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Moro Simone
Siberia -71°. Là dove gli uomini amano il freddo
br. L'impresa che Simone Moro ha portato a termine nell'inverno del 2018 è emblematica di tutta la sua eccezionale carriera e, allo stesso tempo, segna una svolta. In oltre trent'anni di alpinismo, infatti, Moro ha scelto di non concentrarsi sul cosa - vetta, quota, record... - ma sul come. Ovvero sul senso di confrontarsi con la Natura. Un senso che ha trovato in due parole: "freddo" ed "esplorazione". Le ascensioni in invernale gli hanno sempre consentito di inoltrarsi, oltre che nei luoghi, anzitutto nell'intimo di se stesso. Si spiega così perché Moro, scoprendo per caso che la Yakutia, in Siberia, è la regione abitata in cui si raggiungono le temperature più basse del pianeta, abbia deciso d'impulso di andare a conoscerla per poi salire sulla sua cima più alta, il Pic (o Gora) Pobeda. In questo libro si dipana il suo racconto che ha il sapore di un'avventura di Jules Verne o delle cronache di un grande esploratore. Non è banale preparare il viaggio in questa terra remotissima e mal collegata, per penetrare nella quale occorrono compagni motivati, una particolare attrezzatura per difendersi dal gelo e una guida che conosca le popolazioni locali. Ma arrivandovi le sorprese superano la fantasia: distese di ghiaccio percorse da camionisti solitari, immense foreste, e anche tanta vita - cercatori d'oro e cacciatori di pellicce -, tanta "gelida normalità" - chi vende al mercato pesce che si congela direttamente sul banco, chi non avendo un box riscaldato tiene il motore dell'auto acceso per tre mesi consecutivi - e tanta Storia, come quella dei gulag e della orrorosa Strada delle ossa. Naturalmente, con Simone Moro e Tamara Lunger, non può mancare infine la conquista mozzafiato del Pic Pobeda, una vetta di 3003 metri che, tra il freddo e la difficoltà, li mette più alla prova di alcuni ottomila himalayani, coronando magnificamente un'impresa che è una grande esplorazione del mondo e anche di sé.
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Moro Simone; Zanatta Marianna
Devo perché posso. La mia via per la felicità oltre le montagne
br. Chiunque senta parlare Simone Moro - alle conferenze sulle sue imprese in montagna, nei discorsi ispirazionali che tiene per le aziende, in una qualsiasi chiacchierata spontanea - rimane affascinato e ricava una sensazione di benessere. Perché? Il segreto è la felicità. Eppure, nella sua vita Simone non si è certo sottratto alla fatica con le cinquantacinque imprese alpinistiche che ha portato a termine sulle vette più impegnative e insidiose del pianeta. Né si è risparmiato il disagio, esponendosi nelle invernali alle temperature più basse della Terra. Allo stesso tempo ha conosciuto più volte la rinuncia quando è dovuto rientrare al campo base per le avverse condizioni meteo e soprattutto ha provato la sofferenza per la perdita di amici carissimi in incidenti alpinistici. Ma la felicità nasce da un sogno e dalla forza e dalla determinazione con cui tentiamo di realizzarlo giorno dopo giorno, per tutta la nostra vita. Per costruircelo, possiamo cominciare identificando i nostri miti - quelli che per Simone, fra gli altri, sono stati Messner, Cassin e Bonatti - per poi sceglierci dei maestri - per lui, il Camòs e Anatoli Boukreev - che ci aiutino a farci la nostra cassetta degli attrezzi e a trovare i mezzi. Poi è bene che ci cerchiamo degli alleati, individuandoli tra le nostre stesse risorse personali (le proprie doti, i punti di forza) e nelle persone in carne e ossa che possono sostenerci (fra gli altri, per Simone, Marianna Zanatta, sua collaboratrice da sempre e coautrice di questo libro). Infine, dobbiamo mettere in conto anche l'errore e il tradimento, la paura e il sacrificio. Ma il risultato di tutto questo è la felicità. Ricco di episodi inediti dalle imprese alpinistiche di Simone Moro, "Devo perché posso" è una lettura utilissima e fortificante per chiunque di noi, anche se non muoviamo nemmeno un passo in montagna. Ma, come tutti, cerchiamo la felicità nei nostri sogni quotidiani.
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Moroder Edgar
Valgardena nelle Dolomiti
30 cm, rilegatura editoriale illusrtata; pp. 128, numerose fotografie a colori di Bruno Flaim anche a doppia pagina
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Morrison Tony.
LE ANDE. Le grandi distese selvagge.
(Codice AL/0636) In 8º grande quadrotto (26x23,5), 184 pp. Prima edizione italiana. Inconsuete immagini della natura andina, dalle cime nevose alle valli e pianure popolate di flora e fauna. Con molte bellissime foto in gran parte a colori a piena pagina e una cartina. Bibliografia, indici. Bel volume, mezza tela originale illustrata. Ottimo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
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Morrison Tony.
LE ANDE. Le grandi distese selvagge.
(Codice CV/5511) In 8º grande quadrotto (26x23,5), 184 pp. Con centinaia di splendide fotografie in gran parte a colori a piena pagina, dalle cime nevose alle valli e pianure popolate di flora e fauna. Con una carta a colori. Bel volume, legatura mezza tela originale illustrata. Ottimo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
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MORTILLET Gabriel de.-
Guide de l'Étranger dans les départements de la Savoie et de la Haute-Savoie.-
Chambéry. Perrin. 1861. Edition originale. In-8 (120 x 190mm) broché, couverture bleue imprimée, 479 pages, bien complet des 2 planches hors texte d'après WERNER (vue générale du Mont-Blanc et Habitation de Rousseau aux Charmettes) et de la très grande carte rempliée. Couverture un peu abîmée, bon état intérieur.
Bookseller reference : ORD-7623
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Mosso Angelo
L'uomo sulle Alpi. Studi fatti sul Monte Rosa da A.M.
buono stato. Terza edizione con numerose aggiunte molte tavole e figure
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Mosso Angelo
L'uomo sulle Alpi. Studi fatti sul Monte Rosa. Terza edizione con molte aggiunte.
(Medicina di Montagna - Fisiologia dell'uomo ad alta quota - Alpinismo - Ricerca scientifica in montagna) In 8°, bella legatura posteriore in mezza pelle marrone scuro, al dorso filetti ornati impressi in oro e tassello in pelle color ocra chiaro con titolo e filetti dorati, carta marmorizzata policroma ai piatti, conservata la copertina della brossura originale con illustrazione e titoli in rosso e nero, pp. VIII,530,(2), con 72 illustrazioni nel testo, anche a piena pagina, e 53 tracciati. Terza edizione riveduta ed aumentata di "Fisiologia dell'uomo sulle Alpi" (Torino, 1897), importante studio del Prof. Angelo Mosso sulla fisiologia umana ed animale a grandi altezze ed in ambienti ad aria rarefatta. Le fotografie pubblicate nel volume sono di Vittorio Sella, Beno Bizzozero, Carlo Foà, Alberto Aggazzotti ed Angelo Mosso. Piccolo e discreto timbro di vecchia proprietà sulla copertina e sul frontespizio. Bell'esemplare, solido e ben conservato, stampato su carta patinata.
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MOSSO, Angelo.
Life of Man on the High Alps.
in-8, pp. XVI, 342, (2), legatura edit. t. tela azzurra con decoraz. a secco ed in oro, taglio super. dor. Con 65 figure n.t., anche a piena pag., riproducenti strumenti ed apparecchiture scientifiche, vallate, paesaggi alpini, rifugi, ecc. Prima traduzione inglese di quest'opera importantissima per il contenuto scientifico, grazie ai prolungati studi dell'autore sulla psiche ed il fisico umano che rimane a lungo ad alte quote. La sua diffusione nel mondo anglosassone fu fondamentale per le scalate delle cime himalayane. Ottimo esempl.. .
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Motti G.P.
Storia dell'alpinismo e dello sci. Opera in 2 voll.
ricc. ill. a col. e b/n. Cop. pelle edit., sovrac. ill. con punti d'usura ai margini. Ottimi es.
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Motti Gian Piero
La storia dell'alpinismo
Motti Gian Piero La storia dell'alpinismo. Scarmagno (Torino), Priuli and Verlucca 2013 italian, 796 BTT161D Brossura editoriale, volume come nuovo, copertina e interno in condizioni eccellenti, legatura salda, fotografie in b\n 796 pagine circaCopertina come da foto
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Motti Gian Piero; Camanni E. (cur.)
I falliti e altri scritti
ill., br. Nel 1972 Gian Piero Motti è un alpinista al bivio. Scalata dopo scalata, ha scoperto sulla propria pelle che l'arrampicata può diventare una droga. Così scrive il famoso articolo "I falliti", dedicato a chi non sa più vivere senza montagna. È il passaggio fondamentale che lo porta ad aprirsi oltre i confini dell'alpinismo piemontese e oltre i miti-doveri della tradizione eroica. Da quel momento inizia un'incessante ricerca per lo sviluppo di un'avventura dal volto umano. Scopre le pareti calcaree delle Prealpi francesi, apprende l'etica dell'arrampicata californiana e approfondisce le tecniche orientali di meditazione. Diventa il punto di riferimento per una generazione di alpinisti inquieti. Questo libro raccoglie tutti i suoi scritti più importanti.
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Motti Gian Piero; Camanni E. (cur.)
I falliti e altri scritti
ill., br. Nel 1972 Gian Piero Motti è un alpinista al bivio. Scalata dopo scalata, ha scoperto sulla propria pelle che l'arrampicata può diventare una droga. Così scrive il famoso articolo "I falliti", dedicato a chi non sa più vivere senza montagna. È il passaggio fondamentale che lo porta ad aprirsi oltre i confini dell'alpinismo piemontese e oltre i miti-doveri della tradizione eroica. Da quel momento inizia un'incessante ricerca per lo sviluppo di un'avventura dal volto umano. Scopre le pareti calcaree delle Prealpi francesi, apprende l'etica dell'arrampicata californiana e approfondisce le tecniche orientali di meditazione. Diventa il punto di riferimento per una generazione di alpinisti inquieti. Questo libro raccoglie tutti i suoi scritti più importanti.
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Motti, Gian Piero
La montagna : storia dell'alpinismo e dello sci
Motti, Gian Piero La montagna : storia dell'alpinismo e dello sci. Novara, De Agostini 1977, 2 volumi di 300 pagine per ognuno dei due volumi : riccamente illustrati. ; 30 cm. Con le sovracopertine Ottimo (Fine) . <br> <br> <br> <br>
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MOUSSET (Paul)
Parallèle 38
Paris, Gallimard / NRF, 1951. In-8 (205x140mm) broché, couv. illustrée ; 294 p. Dos ridé. Bon état général.
Bookseller reference : 27767
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MOUSTIER Pierre
La paroi.
Broch?. 222 pages.
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Moustiers Pierre
La paroi
Rombaldi 1976 in8. 1976. Cartonné jaquette. Bon Etat
Bookseller reference : 24536
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MOUSTIERS Pierre
LA PAROI
Gallimard 1969, In-8 broché sous jaquette. 221 pages. Mouillure en bas de la couverture. Bon état.
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MOUSTIERS Pierre
La paroi.
Couverture souple. Broché. 222 pages.
Bookseller reference : 28672
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MOUSTIERS Pierre
La paroi.
Broch?. 188 pages.
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MOUSTIERS Pierre
La paroi. Roman.
Broch?. 222 pages.
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MOUTHON, l’Abbé J.:
Un drame au Col du Bonhomme le 19 novembre 1784.
Annecy, Imprimerie Commerciale, 1929, gr. in-8vo, 16 p., (Tiré à part: Extrait des Mémoires et Documents de l’Académie Salésienne) Hommage signé de l’auteur avec date 20 IX 31, brochure originale. Timbre de collectionneur sur couverture.
Bookseller reference : 108136aaf
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MRAZEC, Louis:
La protogine du Mont-Blanc et les roches éruptives qui l'accompagnent. Thèse de pétrographie.
Genève, H. Georg, 1892, gr. in-8vo, 91 p. (+1), richement ill. avec 8 grandes planches, dont 4 coloriées, brochure originale.
Bookseller reference : 74451aaf
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MUCKENBRUNN H. - HALLBERG F.
Lo ski.
In 8ø (cm. 20 x 13,5); pagg. 362; con numer. illustrazioni fotografiche su tavv. f.t. (anche doppie) e disegni n.t. di F. Hallberg; leggera carton. origin. figur. Carta un po' scurita, ma esemplare molto molto buono. VG. ** Prima edizione italiana. Tra i pi— completi libri dedicati allo sci all'epoca, fu molto apprezzato in tutto il mondo. Ricco di belle immagini fotog. anche a doppia pagina e di disegni tecnici. Edizione italiana curata da Adolfo Balliano. ==== Disponibile anche la seconda edizione, del 1932, identica. Timbri, ma ottimo esemplare. ?. 33,00
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Muckenbrunn H. Hallberg F.
Lo ski. Traduz. e pref. di Adolfo Balliano
Indice. Seconda edizione. Collana di letteratura alpina "La piccozza e la penna" diretta da A. Balliano. In ottimo stato numerosissime illustrazioni fotografiche anche a piena pag. f.t. e numerosiss. disegni n.t. di F. Hallberg
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MUGLIARI Sergio
IL NATALE del BANDITO. [Racconti: Paracadutisti, El Alamein, la Folgore, partigiani della matteotti, Val Seriana,. Alpini, Adamello...].
8° (21,5x15,1), pp. 76, (4). Br. ed. ill. Racconti che si riferiscono a fatti veri: i paracadutisti d. "Folgore" morti a El Alamein, partigiani della "Matteotti", l'eremita della Val Seriana, gli Alpini salvano uno scalatore solitario sull'Adamello, Val Bondione.
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Mugliari Sergio.
TRAMONTO FRA LE CRODE. Racconti di montagna e... tre novelle. L'ULTIMA SLITTA. Racconti di guerra.
(Codice AL/0018) In 8° 384 pp. Prima edizione. Bel volume illustrato con 23 tavole a colori. Cartone editoriale, titolo oro, sovraccoperta. Ottimo e fresco volume. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA
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MUMMERY (A. F.).-
Mes escalades dans les Alpes et le Caucase. Ouvrage traduit de l'anglais par Maurice Paillon.
Grenoble, Didier et Richard, 1936, in 4° broché, XXIX-195 pages ; couverture rempliée illustrée.
Bookseller reference : 69238
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MUMMERY (Albert Frederick)
Mes escalades dans les Alpes et le Caucase
Paris, Librairie J. Rothschild, Laveur éd. in-8, portrait-front, broché , 1 portrait-front. et 23 pl. photographiques 4 cartes in-texte. parfait etat
Bookseller reference : 4123
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MUMMERY (Alfred-Frederick).-
Le roi du Rocher. Edition abrégée de la traduction française de Mce Paillon, du grand ouvrage "Mes escalades dans les Alpes et le Caucase". Avec 16 photos hors-texte.
Grenoble, Librairie Didier et Richard, sans date (1938), in 12 broché, 288 pages ; couverture illustrée (très légèrement fanée).
Bookseller reference : 30802
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MUMMERY A. F.
Le mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso. Traduzione di Adolfo Balliano.
In-8°, in brossura editoriale illustrata, pp. 245(3). Sulla brossura si legge 'Edizioni Montes'. Tavole fotografiche fuori testo. Carta stanca e brunita.
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MUMMERY A. F.
MES ESCALADES DANS LES ALPES ET LE CAUCASE. Ouvrage traduit de l'anglais par Maurice Paillon
P., librairie Rothschild, Lucien Laveur éditeur, 1903. In-8 broché, portrait-XL-327 pp.-24 illustrations hors texte et 4 cartes. quelques rares notes marginales au crayon à papier, rousseurs sur la couverture, discret tampon du propriétaire sur la couverture.
Bookseller reference : 9383
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MUMMERY A. F.
MES ESCALADES DANS LES ALPES ET LE CAUCASE. Ouvrage traduit de l'anglais par Maurice Paillon
P., librairie Rothschild, Lucien Laveur éditeur, 1903. In-8 broché, portrait-XL-327 pp.-24 illustrations hors texte et 4 cartes. quelques rares notes marginales au crayon à papier, rousseurs sur la couverture, discret tampon du propriétaire sur la couverture.
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MUMMERY A. F; PAILLON Maurice (trad.):
Mes escalades dans les Alpes et le Caucase.
Paris, Lucien Laveur, éditeur, 1903. In-8 de XL-327-[7] pages, demi-maroquin bleu. Dos passé, griffure sur le premier plat.
Bookseller reference : 16667
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Mummery A.F.
Le Roi du Rocher (Edition abregée de la traduction francaise de M.ce Paillon , du grande ouvrage: Mes Scalades dans Les Alpes et le Caucase).
un vol in 16 cm. 18x11,5 pp. 288 Leg. in tutta tela con scritte rosse al dorso ed al piatto anteriore con tassello fotografico incollato conservata la copertina originale dell'ed in brossura. "Avec 16 photos hors-texte In perfetto stato
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Mummery A.F.(Albert Frederick)
Mes escalades dans les Alpes et le Caucase
XL, 327, (4) pp. (25 tavv. +4 carte). Mezza pelle coeva con piatti originali conservati.
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Mummery Albert F.; Bona G. (cur.); Crivellaro P. (cur.)
Le mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso
ill., br. «Dedico queste pagine a quelli che, come me, considerano l'alpinismo un gioco incontaminato» scrive Mummery presentando il racconto di un quindicennio di avventure sulle Alpi e nel Caucaso. Quando uscì a Londra, nel 1895, il libro destò impressione perché nessuno aveva mai compiuto scalate tanto audaci nel gruppo del Monte Bianco, sul Cervino, sulle cime del Vallese, ma soprattutto nessuno aveva mai osato farlo senza l'aiuto di guide. Pochi mesi dopo, Mummery scomparve in Himalaya in un tentativo al Nanga Parbat troppo prematuro, e tutti pensarono a una fine annunciata. Nel primo Novecento, invece, divenne chiaro che quelle idee non erano follia, ma l'essenza dell'alpinismo moderno, e il libro di Mummery ne diventò il testo fondamentale.
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MUMMERY Albert Frederick
Mes escalades dans les Alpes et le Caucase.
1936 Didier & Richard Libraires-Editeurs, Grenoble, 1936, 188 p., complet des 32 hors-textes, broché, environ 28x23cm, exemplaire numéroté 1286/1500, plats tachés, haut et bas du dos émoussés, intérieur bien propre.
Bookseller reference : 104921
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MUMMERY, A. F.:
Mes escalades dans les Alpes et le Caucase. Ouvrage traduit de l'anglais par Maurice Paillon. 8 Héliogravures hors-texte, 5 croquis carte, 26 gravures hors-texte, 10 dessins.
Grenoble, Didier & Richard, 1936, in-4°, XXIX + 188 p., illustré + 8 p. n. n. + 32 planches, brochure originale illustrée.
Bookseller reference : 820aaf
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MUMMERY, A. F.:
Mes escalades dans les Alpes et le Caucase. Ouvrage traduit de l'anglais par Maurice Paillon. 8 héliogravures hors-texte, 5 croquis carte, 26 gravures hors-texte, 10 dessins.
Grenoble, Didier & Richard, 1936, in-4°, XXIX + 188 p., illustré + 8 p. n. n. + 32 planches, un des 1500 ex. num. n° 158, illustrierte Original-Broschüre. (Qqs taches et bords rapés, 2ème couverture manque). (Exemplaire à relier).
Bookseller reference : 115263aaf
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MUMMERY, A.-F.
Le Roi du rocher. Edition abrégée de la traduction française de M. Paillon, du grand ouvrage Mes escalades dans les Alpes et le Caucase. Avec 16 photos hors-texte.
Lausanne, Editions Spes S. A. sans date, 185x120mm, 288pages, reliure toilede l’éditeur, photo n/b contrecollée sur le plat supérieur. Couverture supérieure consercée. Bel exemplaire.
Bookseller reference : 97747
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MUMMERY, A.F.
Mes escalades dans les Alpes et le Caucase
Couverture rigide Librairie J. Rothschild, Lucien Favre éditeur Paris 23,5x16 cm
Bookseller reference : 2937
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MUMMERYA F.
Le mie scalate nelle Alpi e nel Caucaso.
In 8, pp. 246 con tavv. fot. f. t. Br. ed.
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