‎Manuscritos‎

‎S. Cantelli;‎

‎Hrabani Mauri Opera exegetica. Repertorium fontium. I,‎

‎Turnhout, Brepols, 2006 Hardback, XXXIV+392 p., 1 b/w ill., 160 x 240 mm. ISBN 9782503510644.‎

‎Riconosciuto ed acclamato, sulla scia di una tradizione erudita affermatasi all'inizio del secolo scorso, quale 'praeceptor Germaniae', Rabano fu mandato dall'abate Baugulfo - gia destinatario dell' Epistola de litteris colendis - a studiare a Tours presso Alcuino. Tornato a Fulda, prima come maestro e poi, a partire dall' 822, nella veste di abate, egli fece dell'abbazia la sede di una delle piu importanti scuole del regno. Ma Rabano non lavoro solo per i suoi monaci. Vero erede dalla tradizione culturale alcuiniana - e interpretato dai suoi stessi contemporanei come tale - egli porto avanti il piano di politica culturale promosso da Carlo. A tal fine realizzo una glossa sistematica alla sacra Scrittura che, concepita come raccolta ordinata delle spiegazioni dei Padri, conobbe uno straordinario successo. Dopo Rabano, per generazioni, studiare il testo sacro significo, sopratutto, leggere, interpretare, rielaborare le raccolte di expositores da lui messe a punto. L'opera esegetica di Rabano Mauro costituisce pertanto un passaggio obbligato non solo per comprendere quello che fu lo studio della Bibbia durante l'alto medioevo, ma anche per farsi un'idea delle letture patristiche alla base della formazione di molti dei maestri che operarono in questi secoli. Tuttavia, sopratutto a ragione del suo carattere compilativo, essa e stata completamente trascurata dalla critica. Il presente lavoro si propone di colmare tale lacuna. Basato su un'indagine sistematica delle fonti, esso tenta una prima lettura complessiva dell'impegno interpretativo dell'abate di Fulda, assegnandogli un preciso posto nella storia dell'esegesi latina. Con i tre volumi dei Hrabani Mauri Opera Exegetica escono per la prima volta su supporto cartaceo alcuni dei risultati rielaborati nel contesto del progetto di ricerca 'La Tradizione dei Padri nell'Europa del Primo Millennio' (TRAPEM). Iniziato verso la meta degli anni '90, TRAPEM consiste nello studio sistematico delle fonti di tutte le opere a soggetto teologico, morale, dottrinale ed esegetico prodotte entro l'arco di tempo compreso tra il sec. VII e la fine del sec. XI. I dati raccolti vengono immagazzinati in un apposito data base, che consente di circoscrivere l'edizione a stampa ai soli apparati delle fonti relativi all'opera di singoli autori (o alla tradizione interpretativa di singoli libri della Scrittura), accompagnati da un ampio ed articolato studio introduttivo. Nella fattispecie i Hrabani Mauri Opera Exegetica comprendono, oltre agli apparatus fontium di tutti i commentari alla Bibbia di Rabano e relativi indici (voll. II e III), uno studio articolato in tre sezioni: 'Rabano esegeta', 'Le fonti', 'I Commentari'. Nella sezione relativa a 'Le fonti' si fornisce un quadro della conoscenza che Rabano aveva degli autori e delle opere che risultano impiegate nei suoi commentari. La sezione 'I Commentari' consiste in una serie di schede, una per ciascun commentario, in cui le fonti vengono illustrate in rapporto ai contenuti del libro commentato. Languages : Italian.‎

Referencia librero : 39133

‎S. Cantelli;‎

‎Hrabani Mauri Opera exegetica. Repertorium fontium. III ,‎

‎Turnhout, Brepols, 2006 Hardback, 566 p., 160 x 240 mm. ISBN 9782503510668.‎

‎Riconosciuto ed acclamato, sulla scia di una tradizione erudita affermatasi all'inizio del secolo scorso, quale 'praeceptor Germaniae', Rabano fu mandato dall'abate Baugulfo - gia destinatario dell' Epistola de litteris colendis - a studiare a Tours presso Alcuino. Tornato a Fulda, prima come maestro e poi, a partire dall' 822, nella veste di abate, egli fece dell'abbazia la sede di una delle piu importanti scuole del regno. Ma Rabano non lavoro solo per i suoi monaci. Vero erede dalla tradizione culturale alcuiniana - e interpretato dai suoi stessi contemporanei come tale - egli porto avanti il piano di politica culturale promosso da Carlo. A tal fine realizzo una glossa sistematica alla sacra Scrittura che, concepita come raccolta ordinata delle spiegazioni dei Padri, conobbe uno straordinario successo. Dopo Rabano, per generazioni, studiare il testo sacro significo, sopratutto, leggere, interpretare, rielaborare le raccolte di expositores da lui messe a punto. L'opera esegetica di Rabano Mauro costituisce pertanto un passaggio obbligato non solo per comprendere quello che fu lo studio della Bibbia durante l'alto medioevo, ma anche per farsi un'idea delle letture patristiche alla base della formazione di molti dei maestri che operarono in questi secoli. Tuttavia, sopratutto a ragione del suo carattere compilativo, essa e stata completamente trascurata dalla critica. Il presente lavoro si propone di colmare tale lacuna. Basato su un'indagine sistematica delle fonti, esso tenta una prima lettura complessiva dell'impegno interpretativo dell'abate di Fulda, assegnandogli un preciso posto nella storia dell'esegesi latina. Con i tre volumi dei Hrabani Mauri Opera Exegetica escono per la prima volta su supporto cartaceo alcuni dei risultati rielaborati nel contesto del progetto di ricerca 'La Tradizione dei Padri nell'Europa del Primo Millennio' (TRAPEM). Iniziato verso la meta degli anni '90, TRAPEM consiste nello studio sistematico delle fonti di tutte le opere a soggetto teologico, morale, dottrinale ed esegetico prodotte entro l'arco di tempo compreso tra il sec. VII e la fine del sec. XI. I dati raccolti vengono immagazzinati in un apposito data base, che consente di circoscrivere l'edizione a stampa ai soli apparati delle fonti relativi all'opera di singoli autori (o alla tradizione interpretativa di singoli libri della Scrittura), accompagnati da un ampio ed articolato studio introduttivo. Nella fattispecie i Hrabani Mauri Opera Exegetica comprendono, oltre agli apparatus fontium di tutti i commentari alla Bibbia di Rabano e relativi indici (voll. II e III), uno studio articolato in tre sezioni: 'Rabano esegeta', 'Le fonti', 'I Commentari'. Nella sezione relativa a 'Le fonti' si fornisce un quadro della conoscenza che Rabano aveva degli autori e delle opere che risultano impiegate nei suoi commentari. La sezione 'I Commentari' consiste in una serie di schede, una per ciascun commentario, in cui le fonti vengono illustrate in rapporto ai contenuti del libro commentato. Languages : Italian.‎

Referencia librero : 39135

‎P. Lucentini, I. Parri, V. Perrone Compagni (eds.);‎

‎Hermetism from Late Antiquity to Humanism ,‎

‎Turnhout, Brepols, 2004 Hardback, VI+797 p., 1 colour ill., 160 x 240 mm. ISBN 9782503516165.‎

‎Il Convegno, articolato in quattro sezioni (I. L'Ermetismo filosofico, II. L'Ermetismo filosofico nel Medioevo e nel Rinascimento, III. L'Ermetismo arabo ed ebraico, IV. L'Ermetismo operativo: astrologia, magia, alchimia), e stato il primo ad affrontare in tutta la loro ampiezza i problemi testuali e storiografici legati alla diffusione dell'ermetismo nella cultura medioevale. La partecipazione di studiosi di formazione diversa e la varieta degli argomenti e degli ambiti linguistici hanno dato luogo a un confronto importante, dal quale sono scaturiti affreschi inediti di ampio respiro, esplorazioni puntuali di percorsi fino a oggi sconosciuti, conferme significative, ipotesi e dibattiti su grandi temi (dalla religione alla filosofia, dalla magia all'alchimia). I contributi degli autori sono accompagnati dal censimento dei manoscritti dei testi ermetici latini, da una bibliografia ermetica e dall'indice delle opere attribuite a Ermete. Il censimento dei manoscritti, I testi e i codici di Ermete nel Medioevo latino, a cura di Paolo Lucentini e Vittoria Perrone Compagni, offre uno strumento unico per l'investigazione diretta dei testi editi o inediti, che appartengono a categorie diverse (versioni greco-latine di scritti risalenti all'eta ellenistica e poi imperiale, versioni arabo-latine in gran parte provenienti dalla cultura harraniana e dalla tradizione islamica, apocrifi latini composti nei secoli XII-XIV) e delineano la letteratura piu conosciuta e diffusa dell'ermetismo medievale latino. La Bibliografia ermetica, a cura di Ilaria Parri, costituisce uno strumento di rapida e agevole consultazione (ricerche sulla tradizione manoscritta; grandi opere di storia della filosofia, della scienza e della letteratura; singoli contributi che analizzano aspetti particolari) per l'approfondimento documentario ed ermeneutico dei temi trattati nel presente volume. L'indice delle opere attribuite a Ermete offre un ampio panorama degli scritti e dei titoli riferiti al Trismegisto nel Medioevo latino, arabo ed ebraico. Languages : French, Italian, English.‎

Referencia librero : 39137

‎F. Dominguez Reboiras, P. Villalba - Varneda, P. Walter (eds.) ;‎

‎Arbor scientiae. Der Baum des Wissens von Ramon Llull Akten des Internationalen Kongresses aus Anlass des 40-jahrigen Jubilaums des Raimundus-Lullus-Institutes der Universitat Freiburg. 29. September - 2. Oktober 1996,‎

‎Turnhout, Brepols, 2002 Hardback, 380 p., 6 colour ill., 160 x 240 mm. ISBN 9782503512150.‎

‎Languages : German.‎

Referencia librero : 39139

‎L. De Coninck;‎

‎tradition manuscrite du recueil "De Verbis Domini" jusqu'au XIIe siecle,‎

‎Turnhout, Brepols, 2006 Hardback, IV+272 p., 4 b/w ill., 160 x 240 mm. ISBN 9782503522579.‎

‎Le recueil De uerbis Domini (VD) compte, outre quelques pieces inauthentiques ou de provenance douteuse, 51 homelies augustiniennes. Pour vingt-sept d'entre elles il est notre source unique; pour le texte de vingt et un sermons il est un temoin parmi d'autres, mais independant et de toute facon appreciable. Seuls les serm. 52 (VD n? 63), 71 (VD 11) et 112 (VD 33) font exception: tels qu'on les lit dans VD, ils derivent d'une collection antique dont il existe, a cote de VD, une tradition directe. Ces trois dernieres pieces ne sont pas denuees d'interet, au contraire: on peut en reconstituer le texte VD primitif, ce qui cree un fondement solide pour observer les modifications textuelles de VD tout au long de la lignee manuscrite. L'etude du recueil, entamee par P.-P. Verbraken, a ete poursuivie apres sa mort par R. Demeulenaere -- qui avait ete son adjoint dans ses investigations pendant les dernieres annees de sa vie --, B. Coppieters 't Wallant et L. De Coninck; ces chercheurs ont pu disposer de ses papiers et de ceux de C. Lambot, conserves a l'abbaye de Maredsous. La publication actuelle decrit l'histoire du texte VD et s'applique en meme temps a distinguer les principaux temoins de chaque branche de l'arbre genealogique. Elle couvre la totalite des mss. VD conserves d'avant 1100, ainsi que ceux du XIIe siecle qui reproduisent une ancienne forme textuelle et/ou structure globale du recueil n'ayant pas survecu ailleurs. Il s'agit d'une cinquantaine de mss. en tout -- plus de la moitie etant analyses ici pour la premiere fois. Sur base d'une collation des sermons 52, 71 et 112, dont on fournit en annexe une nouvelle edition munie d'un riche apparat, les auteurs identifient les familles, branches et rameaux de la tradition a l'aide de quarante tables de concordances. Des reproductions photographiques montrent des accidents materiels survenus dans des mss.-sources et ayant eu ensuite des repercussions sur l'histoire du texte. L'ouvrage comporte une bibliographie exhaustive et trois index (la liste des mss., celle des variantes significatives, celle des auteurs modernes qui ont aborde le sujet). Languages : French.‎

Referencia librero : 39142

‎E. Bidese, A. Fidora, P. Renner (eds.);‎

‎Ramon Llull und Nikolaus von Kues: Eine Begegnung im Zeichen der Toleranz - Raimondo Lullo e Niccolo Cusano: Un incontro nel segno della tolleranza Akten des Internationalen Kongresses zu Ramon Llull und Nikolaus von Kues (Brixen und Bozen, 25.-27. November 2004),‎

‎Turnhout, Brepols, 2005 Hardback,XII+300 p., 2 b/w ill., 160 x 240 mm. ISBN 9782503518466.‎

‎Der vorliegende Band versammelt die Beitrage eines Internationalen Kongresses zu Ramon Llull und Nikolaus von Kues, der vom 25.-27. November 2004 in Brixen und Bozen (Sudtirol) stattfand. Die insgesamt vierzehn Beitrage untersuchen den nachhaltigen Einfluss des mallorquinischen Gelehrten auf den Brixner Bischof - in dessen Kueser Bibliothek kein anderer Autor so haufig vertreten ist wie Lullus - in historischer und systematischer Absicht fur die verschiedenen Bereiche des cusanischen Denkens. Ein besonderer Schwerpunkt liegt dabei auf der kritischen Wurdigung der Modelle, die beide Denker fur das Gesprach zwischen den Religionen entwickeln. Der Band enthalt Beitrage von: Klaus Reinhardt (Trier), Oscar de la Cruz Palma (Barcelona), Markus Enders (Freiburg i. Br.), Markus Riedenauer (Wien), Anna A. Akasoy (Frankfurt a. M./London), Charles Lohr (Freiburg i. Br.), Graziella Federici Vescovini (Firenze), Marta M. M. Romano (Palermo), Gabriella Pomaro (Firenze), Michela Pereira (Siena), Francisco Jose Diaz Marcilla (Roma), Lorenzo Baldacchini (Bologna/Ravenna), Viola Tenge-Wolf (Freiburg i. Br.), Alexander Fidora (Frankfurt a. M.). Il presente volume raccoglie i contributi d'un Congresso Internazionale su Raimondo Lullo e Niccolo Cusano, svoltosi dal 25 al 27 novembre 2004 a Bressanone e Bolzano (Alto Adige/Sudtirolo). Gli articoli, quattordici in tutto, indagano, sotto il profilo storico e sistematico, il perdurevole influsso esercitato dallo studioso maiorchino Raimondo Lullo sui diversi ambiti del pensiero del vescovo di Bressanone, nella cui biblioteca a Kues nessun altro autore e rappresentato con tale frequenza come Lullo. In particolare viene dato ampio spazio all'analisi critica dei modelli di dialogo interreligioso sviluppati da entrambi i pensatori. Languages : German.‎

Referencia librero : 39158

‎K. De Brabander;‎

‎retour au paradis La relation entre la sanctification de l'homme et l'ascese sexuelle chez Tertullien,‎

‎Turnhout, Brepols, 2007 Hardback, 451 p., 160 x 240 mm. ISBN 9782503524900.‎

‎Cette recherche veut repondre a deux questions: comment Tertullien concoit-il la saintete et la sanctification de l'homme, quel sens attribue-t-il dans ce contexte a l'ascese sexuelle ? Dans une premiere partie, le pere De Brabander presente une analyse lexicographique du vocabulaire de la saintete. Cette analyse met en lumiere les differentes harmoniques que Tertullien fait vibrer et demontre sa continuite avec la tradition biblique. La deuxieme partie explicite les fondements theologiques a l'origine de la pensee de Tertullien au sujet de l'ascese sexuelle. Celle-ci ne se rend comprehensible que dans le contexte de l'ensemble de l'economie du salut. La sanctification de l'homme et son salut ultime sont concus comme un retour a sa condition originelle, regeneree dans le bapteme et rendue parfaite dans l'etat eschatologique. L'ascese sexuelle est presentee comme instrument de sanctification : elle est le moyen privilegie de conserver l'etat de saintete acquis par le bapteme et de rejoindre l'etat de la vie eternelle. La troisieme partie offre une description phenomenologique des differentes formes d'ascese sexuelle en tant qu'expression de sanctification a l'epoque de Tertullien. Languages : French, Latin.‎

Referencia librero : 39161

‎R. Newhauser, I. P. Bejczy;‎

‎Supplement to Morton W. Bloomfield et al., 'Incipits of Latin Works on the Virtues and Vices, 1100-1500 A.D.' ,‎

‎Turnhout, Brepols, 2008 Hardback, 414 p., 160 x 240 mm. ISBN 9782503528571.‎

‎This volume advances the utility of Morton W. Bloomfield et al., Incipits of Latin Works on the Virtues and Vices, 1100-1500 A.D. (1979) by correcting, supplementing, adding to, or deleting information in this commonly-used reference guide to medieval Latin manuscripts of an ethical or pastoral character. Careful attention is paid to updating the identification of texts and their authorship and references to critical editions of works on the vices and virtues. Many new manuscript witnesses and over 500 new texts are added to those found in the earlier catalogue and a number of short texts on vices and virtues are edited here for the first time. Languages : Italian, English.‎

Referencia librero : 39163

‎A. Anglada - Anfruns;‎

‎In Paciani episcopi Barcinonensis opera silva studiorum,‎

‎Turnhout, Brepols, 2012 Hardback, 477 p., 160 x 240 mm. ISBN 9782503534275.‎

‎The study and the production of a critical edition of the works of Pacian, bishop of Barcelona (fourth century), have been the life's work of Angel Anglada Anfruns. He has published many articles in miscellanies and high ranked journals since the 1960s, and also some in less-accessible periodicals. Updated versions of these contributions, most of which are written in Spanish, have now been gathered for the first time in a volume entitled Silva studiorum. They deal with the manuscript transmission and the history of the printed versions of Pacian's opera, the syntactic structure (particularly the clausulae) and particular problematic passages in the bishop's writings. The volume concludes with an index of the passages which have been discussed in detail. The articles offer a general view of the reception of Pacian's works down the ages and list the author's arguments behind specific editorial decisions. It is the perfect companion volume to the edition of Pacian's complete works published in Corpus Christianorum, Series latina 69B (2012). Languages : Spanish, Catalan, Latin.‎

Referencia librero : 39165

‎A. Nicolotti;‎

‎Esorcismo cristiano e possessione diabolica tra II e III secolo ,‎

‎Turnhout, Brepols, 2011 Hardback, 808 p., 1 colour ill., 160 x 240 mm. ISBN 9782503531939.‎

‎Il libro contiene un'approfondita analisi della pratica dell'esorcismo e del trattamento della possessione diabolica nell'antichita cristiana. Vengono riprodotte, criticamente esaminate, tradotte e commentate tutte le occorrenze scritte esistenti - piu di duecento, in sette lingue - in cui compare qualche menzione o anche solo qualche allusione al tema. La provenienza dei testi e varia: autori cristiani, autori pagani che descrivono gli usi dei cristiani, scritti giudeocristiani, gnostici, apocrifi, ordinamenti ecclesiastici, etc. L'arco cronologico preso in considerazione va dall'inizio del II secolo (Elcasaiti) alla meta del III (Cornelio di Roma). La parte analitica e preceduta da un'antologia dei testi antecedenti giudaici (Antico Testamento, Qumran e Giuseppe Flavio) e protocristiani (Nuovo Testamento), e delle testimonianze pagane coeve (Luciano di Samosata e Filostrato). Una lunga introduzione indaga in generale sui presupposti teologici dell'esorcismo, sui modelli biblici, sulle sue implicazioni apologetiche e propagandistiche, sulla sua funzione nell'ambito del conflitto interreligioso, sulla terminologia adoperata, sui formulari e le pratiche attestate, sulle caratteristiche, prerogative e qualita morali dell'esorcista, sul progressivo stabilirsi dell'esorcistato come ordine sacro e sull'istituzione del rito dell'esorcismo dei catecumeni. La bibliografia scientifica utilizzata supera i 1000 titoli. Al termine del libro e a disposizione un riassunto in lingua inglese. Languages : Italian.‎

Referencia librero : 39169

‎J.-M. Auwers;‎

‎interpretation du Cantique des cantiques a travers les chaines exegetiques grecques,‎

‎Turnhout, Brepols, 2011 Hardback, XVI+530 p., 160 x 240 mm. ISBN 9782503534763.‎

‎Le Cantique des cantiques a ete, durant toute l'Antiquite chretienne, le livre de l'Ancien Testament le plus lu apres le Psautier. Dans le domaine grec, il a donne lieu a bon nombre de commentaires, a partir desquels les chaines exegetiques ont ete constituees. Certaines exegeses du Cantique ne sont aujourd'hui accessibles qu'a travers les chaines : c'est le cas pour celles d'Apollinaire de Laodicee et de Cyrille d'Alexandrie. La chaine la plus interessante est l'Epitome de Procope de Gaza, qui contient 390 citations empruntees a une dizaine d'auteurs (entre le 3e et le 5e siecle). Il s'agit d'un instrument de travail original, qui se propose de deployer les virtualites de sens du texte biblique, en fournissant au lecteur un echantillonnage diversifie d'interpretations. L'Epitome sur le Cantique vient d'etre edite dans le Corpus christianorum (Series Graeca, 67). L'editeur montre ici comment le Cantique est interprete a travers l'Epitome, verset apres verset; il explicite le projet du cateniste et etudie sa methode de travail; il analyse les exegeses d'Apollinaire et de Cyrille, qui ne sont pas transmises en dehors de l'Epitome. Il etend l'enquete a d'autres chaines sur le Cantique en montrant, a partir d'une analyse precise des prologues, comment chacune introduit a la lecture du Cantique. Languages : French, Greek.‎

Referencia librero : 39171

‎P. Arfe, I. Caiazzo Lacombe, A. Sannino (eds.);‎

‎Adorare caelestia, gubernare terrena. Atti del Colloquio Internazionale in onore di Paolo Lucentini (Napoli, 6-7 Novembre 2007),‎

‎Turnhout, Brepols, 2011 Hardback, approx. 581 p., 9 b/w ill., 3 b/w tables, 160 x 240 mm. ISBN 9782503534909.‎

‎Adorare caelestia, gubernare terrena indica una pericope dell?Asclepius che declina la natura essenziale e corporea dell?uomo in relazione alla duplice funzione del suo essere: ? ammirare e adorare le realta celesti, custodire e governare le realta terrene? (Ascl. 8). Sotto questa epigrafe sono raccolti i contributi di venticinque studiosi che hanno inteso rendere omaggio a Paolo Lucentini (1937-2011), medievista di rilievo internazionale, fondatore e direttore di Hermes Latinus, il programma di ricerca per lo studio e per l?edizione dei testi ermetici, pubblicato nella collana del Corpus Christianorum. Continuatio Mediaeualis (Brepols, Turnhout). I saggi contenuti nel volume coprono un ampio arco cronologico, dalla tarda antichita all?epoca moderna, e sostanzialmente afferiscono ai tre filoni tematici perseguiti da Lucentini nella sua carriera scientifica: platonismo, ermetismo e eresia. Di filosofie dissidenti si sono occupate Alessandra Beccarisi e Antonella Straface. Allo studio della tradizione ermetica si sono dedicati Charles Burnett, Stefano Caroti, Chiara Crisciani, Peter Dronke, Michele Fatica, Francoise Hudry, Ilaria Parri e Pinella Travaglia; alle filosofie e alle tradizioni scientifiche medievali: Paul Kunitzsch, Fabrizio Lelli, Alfonso Maieru, Vittoria Perrone Compagni, Gregorio Piaia, Antonella Sannino, Valeria Sorge; agli influssi del platonismo: Pasquale Arfe, Carmela Baffioni, Irene Caiazzo, Luigi Catalani, Giulio d?Onofrio, Mark Delp, Michela Pereira e Pasquale Porro. Languages : Italian, English, French.‎

Referencia librero : 39173

‎E. Colombi (ed.);‎

‎trasmissione dei testi patristici latini: problemi e prospettive. Atti del convegno Roma, 26-28 ottobre 2009,‎

‎Turnhout, Brepols, 2013 Hardback, 160 x 240 mm. ISBN 9782503542355.‎

‎Il volume raccoglie gli atti del Convegno ? La trasmissione dei testi patristici latini: problemi e prospettive? , tenutosi a Roma dal 26 al 28 ottobre 2009 presso l?Universita ?La Sapienza? e l?Istituto Patristico Augustinianum. L?intento e stato quello di promuovere un incontro tra specialisti di differenti ambiti e discipline, nell?ottica di costituire un punto di partenza verso molteplici direzioni: innanzitutto una riflessione metodologica sulla filologia dei testi patristici latini, che ancora necessita di una messa a punto generale e condivisa secondo i parametri delle piu recenti acquisizioni della critica del testo. Inoltre la filologia dei testi cristiani si configura come un trait d?union, non solo cronologico, tra la filologia classica e quella mediolatina, e puo illuminarne le continuita e le fratture anche dal punto di vista del metodo. Infine, l?ampliamento della prospettiva dalla mera critica del testo alla storia della trasmissione del testo stesso implica la considerazione di un orizzonte disciplinare piu vasto, che rende imprescindibile e proficuo lo scambio con discipline complementari quali la paleografia. Languages : German, English, Italian.‎

Referencia librero : 39175

‎F.B.A. Asiedu;‎

‎From Augustine to Anselm: The Influence of De trinitate on the Monologion,‎

‎Turnhout, Brepols, 2012 Hardback, XVIII+497 p., 160 x 240 mm. ISBN 9782503540863.‎

‎Anselm (1033-1109) described the Monologion, his first major theological work, as a model meditation on the divine essence; and he enjoined his potential critics to read Augustine's De trinitate diligently and then judge the Monologion by it. In following Anselm's admonition, I have paid particular attention to Anselm's claims about the persuasiveness of his arguments, and probed the cogency of some of the many arguments that make up the Monologion. The result is something like a critical companion to the Monologion. It is not meant to replace an actual reading of the Monologion, which is an experience worth having, since no interpretation or paraphrase can capture the feeling of wading through Anselm's analytic arguments. And I have resisted the common tendency of reading the Monologion merely as a prelude to its more evocative sequel, the Proslogion. Because Anselm's arguments attend to fundamental themes in philosophical theology, this book also provides comment on the state of early medieval philosophical theology and Anselm's unique contribution to it. The book has implications not only for our understanding of Anselm's thought and its relation to ancient and early medieval Christian tradition, but also for the ways in which theologians and philosophers since Anselm have appropriated his ideas. Since a good deal of that appropriation often overlooks the Monologion, this study should help towards a re-orientation to Anselm and his relevance to contemporary debates about theological method in general and analytic theology in particular. Languages : English.‎

Referencia librero : 39177

‎M.-P. Bussieres (ed.);‎

‎litterature des questions et reponses dans l?Antiquite profane et chretienne: de l?enseignement a l?exegese Actes du seminaire sur le genre des questions et reponses tenu a Ottawa les 27 et 28 septembre 2009,‎

‎Turnhout, Brepols, 2013 Hardback, approx. 400 p., 160 x 240 mm. ISBN 9782503546865.‎

‎The questions and answer literary genre in Antiquity is most often associated with commentaries on the Scriptures. However in ways that remain largely unexplored by scholarship, this discursive technique was also put to good use in other genres as well. In what follows question and answer literature, long thought to be inherited from the dialogic method in philosophy, is studied in terms of its educational scope, in a Christianized world. Texts shaped in a question and answer format for a pedagogical purpose were certainly extremely popular in Antiquity and eventually evolved to the point that they no longer served as brewers of thought ? as was the case in philosophy? nor as instruments of memorisation, ? as the grammatical questions on Homeric poems ? but rather for the purpose of gathering short treatises or commentaries on the Scriptures or on teachings for the use of the Christian, layman or cleric. The texts gathered here explore the didactic perspective of the erotapocritic genre in exegetical texts, of the dialogue technique in initiation gnostic and Valentinian literature, and in Late Antique pedagogical literature, in the hopes of outlining not only their mechanism, but also their tone and intended public. Languages : English, French.‎

Referencia librero : 39179

‎N/A;‎

‎IMB paperback - 42:1 for Jan-June 2008 (2009),‎

‎Turnhout, Brepols, 2009 Paperback, XLVI+484 p., 160 x 245 mm. ISBN 9782503527093.‎

‎Languages : English, French, German.‎

Referencia librero : 39199

‎B. Bousmanne, C. Van Hoorebeeck (eds.);‎

‎Librairie des ducs de Bourgogne.Manuscrits conserves a la bibliotheque royale de Belgique Volume 1. Textes liturgiques, philosophiques, theologiques, ascetiques et hagiographiques,‎

‎Turnhout, Brepols, 2000 Hardback, 256 pages., 160 x 245 mm. ISBN 9782503511467.‎

‎Bruges, le 10 janvier 1430. Le duc de Bourgogne Philippe le Bon preside le premier chapitre de l'Ordre de la Toison d'or. Nancy, le 5 janvier 1477. Charles le Temeraire, le Hardi ou le Travaillant, assiste impuissant a l'effondrement de son armee. Entre ces deux dates, s'est constituee une des plus formidables bibliotheques du monde occidental. Ebauchee sous Philippe le Hardi puis transmise a ses heritiers, Jean sans Peur et Philippe le Bon , elle comptait sous Charles le Temeraire pas moins de 900 manuscrits copies, "translates", "hystories"' ou couverts de cuir par les plus grands artistes des pays de par deca et de par dela. Pres de mille volumes qui refletent les gouts, les aspirations et les reves de leurs commanditaires. Du millier de volumes inventories a la fin du XVe siecle, un peu moins de trois cents sont conserves a l'heure actuelle a la Bibliotheque royale de Belgique. La presente publication (La Librairie des ducs de Bourgogne / LDB - I) constitue le premier volume de l'inventaire de cette bibliotheque extraordinaire. Elle reprend les manuscrits liturgiques, ascetiques, theologiques, philosophiques et moraux. La serie complete regroupera l'ensemble des manuscrits des ducs conserves a la Bibliotheque royale de Belgique. Les publications a venir, prevues dans les prochaines mois, traiteront des textes bibliques, hagiographiques, didactiques, juridiques, litteraires, historiques et classiques. Le dernier volume reprendra notamment un index des manuscrits cites et un index iconographique (trois mille occurrences), une liste des incipits, differents index onomastiques et une bibliographie generale. Dans cette serie, chaque manuscrit est etudie, suivant une grille d'analyse, du point de vue codicologique, historique, textuel et artistique. Ces descriptions qui completent et re-actualisent les catalogues de Van den Gheyn et de Gaspar et Lyna, sont accompagnees de commentaires (status quaestionis, perspectives nouvelles de recherche, ... ) et d'une mise a jour de la bibliographie. Languages : French.‎

Referencia librero : 39395

‎B. Bousmanne, F. Johan, C. Van Hoorebeeck (eds.);‎

‎Librairie des ducs de Bourgogne. Manuscrits conserves a la bibliotheque royale de Belgique Volume 3. Textes litteraires,‎

‎Turnhout, Brepols, 2007 Hardback, 327 pages., 10 b/w ill., 160 x 245 mm. ISBN 9782503516257.‎

‎A l'aube du XVeme siecle, Philippe le Hardi, premier duc de Bourgogne, jette les premieres bases de ce qui allait devenir une bibliotheque d'exception. Transmise a ses successeurs, elle fera la fierte de Jean sans Peur, Philippe le Bon puis Charles le Temeraire. La bibliophilie devient affaire de famille: tous auront peu ou prou le souci d'accroitre cette collection, miroir prestigieux de la puissance de l'Etat bourguignon. Puissant, certes, mais vulnerable: la mort de l'ambitieux Charles le Temeraire suite au desastre de Nancy, en 1477, vient bouleverser le destin des Pays-Bas meridionaux. Le dernier duc de Bourgogne laisse derriere lui une librairie dont le nombre de pieces avoisine le millier. Qui trop embrasse mal etreint, dit-on. L'adage ne vaut pourtant pas pour la collection bourguignonne, dont le nombre n'a d'egal que la qualite des pieces conservees. Et pour cause: bien des artistes, des copistes, des auteurs et des traducteurs de renom ont consacre leurs talents a l'enrichissement de "la librairie de mondit seigneur". Sur le millier de volumes recenses a la mort du Temeraire, environ 300 codices sont aujourd'hui conserves a la Section des Manuscrits de la Bibliotheque royale de Belgique. La serie consacree a la "Librairie des ducs de Bourgogne" regroupera, selon un classement typologique des textes, l'ensemble de ces manuscrits repartis en six volumes. Chaque livre est accompagne d'une publication numerique (Cd-Rom) qui propose a l'utilisateur une banque de donnees iconographiques de pres de 1000 images par Cd-Rom. Paru en 2000, le premier tome de la serie "Librairie des ducs de Bourgogne" (LDB-I) etait consacre aux textes liturgiques, ascetiques, theologiques, philosophiques et moraux. Les manuscrits didactiques ont ete traites dans le deuxieme volume, edite en 2003. Le present volume (LDB-III) reprend les textes litteraires: s'y retrouvent des ?uvres telles que l'Histoire de Charles Martel de David Aubert, la Belle Helene de Constantinople de Jean Wauquelin, de nombreux textes de Christine de Pizan (L'Epitre d'Othea, le Livre des faits d'armes et de chevalerie, la Cite des dames, l'Avision Christine, le Livre des trois vertus, le Chemin de Longue estude, le Debat des deux amants, le Livre de mutacion de fortune) ou encore l'Histoire des Seigneurs de Gavre, le Roman de Gerard de Nevers et le Roman des sept sages de Rome. Seront traites, dans les prochaines parutions, les textes historiques (LDB-IV) et les textes hagiographiques, bibliques et classiques (LDB-V). Le dernier volume reprendra en outre un index des manuscrits et incunables cites et un index iconographique (plus de 3000 occurences), une liste des incipits, differents index onomastiques, un index des oeuvres ainsi qu'une bibliographie generale et cumulative. Languages : French.‎

Referencia librero : 39397

‎Gerald B. Guest‎

‎Bible Moralisee Vienna, Oesterreichische Nationalbibliothek, Cod. Vind. 2554,‎

‎Turnhout, Brepols, 1995 Hardback, 280 p., , 136 in colour, 150 x 200 mm. ISBN 9781872501925.‎

‎This is the reproduction of the moralized Bible, made in the first half of the 13th century, in which biblical scenes are juxtaposed with theological and allegorical interpretative images.The moralized Bible, in which biblical scenes are juxtaposed with theological and allegorical interpretative images, was a new and original type of biblical manuscript that emerged in Paris in the 1220s. The book reproduced here in facsimile in one of the most beautiful of the surviving copies that was made in the firt half of the 13th century, and its glorious pages, with over 1000 illuminated medallions, vie with the translucent stained glass windows of the great Gothic cathedrals. Languages : English.‎

Referencia librero : 39487

‎S. Di Donato;‎

‎Bibliotheque Nationale de France. Hebreu 214 a 259. Commentaires bibliques,‎

‎Turnhout, Brepols, 2011 Paperback, 420 p., 210 x 297 mm. ISBN 9782503534671.‎

‎Ce volume reunit un large eventail de commentaires bibliques a tendance philosophique ou mystique, du XIIe au XVe siecle. On y trouve d'abord deux exemplaires des sermons philosophiques de Jacob Anatolio : a l'epoque, ils firent scandale en Provence, car c'etait la premiere fois que les doctrines aristoteliciennes, appliquees a l'exegese biblique, etaient enseignees a la synagogue. Les commentaires neoplatoniciens d'Abraham Ibn Ezra, et les autres ouvrages ici representes, furent etudies partout ; ceux d'Isaie de Trani le Jeune et d'Emmanuel ben Salomon de Rome ne le furent qu'en Italie ; ceux d'Isaac ben Abraham Ibn Latif ou de Jacob ben Asher etaient lus surtout en Provence et en Espagne. Tous etaient beaucoup mieux accordes aux gouts du public. Na'manide fit l'unanimite dans tous les milieux juifs, car il savait introduire ses idees cabalistiques dans ses commentaires, sans pour autant choquer les conservateurs. Tout aussi populaires furent les sermons de Josue Ibn Sho'eb et de Simeon ben Sema' Duran. Quant a Gersonide, le grand philosophe du XIVe siecle, honni pour sa philosophie, il fut grandement apprecie pour ses commentaires bibliques, largement diffuses : on en trouve ici vingt-deux copies. Les caraites sont egalement representes par deux manuscrits du commentaire sur le Pentateuque redige par Aaron ben Joseph ha-Rofe. La majorite de ces textes a ete publiee, mais de maniere non critique et les lecons tres variees qu'apportent les manuscrits que sont decrits dans ce volume conservent tout leur interet. Languages : French, Hebrew.‎

Referencia librero : 39490

‎P. Bobichon‎

‎Bibliotheque Nationale de France. Hebreu 704 a 733, Manuscrits de theologie,‎

‎Turnhout, Brepols, 2016 Paperback, 366 pages., 132 colour ill., 210 x 297 mm.Languages : French, Hebrew. ISBN 9782503545479.‎

‎Les manuscrits decrits dans ce volume presentent des textes de genres divers dont la date de composition est toujours posterieure au XIIe siecle. Avec quelques exceptions, ces textes furent rediges et etudies en Espagne, en Provence, en Italie et dans l?empire byzantin. En continuite avec le volume I de la collection, les cinq premiers manuscrits decrits (Hebreu 704 a 708) donnent des commentaires sur le Guide des egares ou d?autres textes se rapportant a Maimonide. Ici encore, certains de ces manuscrits mettent en evidence l?existence ? jusqu?ici ignoree ? d?ecoles de philosophie et montrent a quel point la philosophie juive etait vivante entre le XIIIe et le XVe siecle. Les cinq exemplaires des Guerres du Seigneur de Gersonide (Hebreu 721 a 725) ont des caracteres codicologiques et paleographiques differents, car les ?uvres de ce grand philosophe etaient etudiees en dehors des ecoles. D?autres ?uvres, melant cabale et philosophie, sont inedites et pratiquement inconnues : la Pierre de Saphir, d?Elnathan Qalqish (Hebreu 727 et 728) ; la Perfection de la beaute, de Samuel Sarsa (Hebreu 729 a 732) ; les Demeures de Jacob, de Jacob ben Salomon Sarfati (Hebreu 733), livre en partie autobiographique et copie autographe qui nous emmenent dans la Provence du XIVe siecle. Plusieurs volumes sont consacres a l?explication des commandements et a la morale. Parmi eux, on releve deux copies d?un ouvrage du cabaliste Yosef Giqatilia (Hebreu 713 et 714) et quatre copies des Degres des vertus de Yehiel ben Yequtiel ?Anav (715 a 718), livre qui fut longtemps a la mode en Italie. Deux manuscrits renvoient a l?aire ashkenaze (Hebreu 709 et 712). Le second porte des textes polemiques du XIIIe siecle : celui de la ? Dispute de Paris ? (1240-42), la version la plus ancienne du Sefer Yosef ha-Meqane et un florilege polemique de citations latines en caracteres hebreux (en cours d?edition par l?auteur de ce volume) qui illustre des aspects inconnus de la controverse judeo-chretienne.‎

Referencia librero : 39492

‎F. Goujon, N. Mauriac Dyer, C. Nakano (eds.);‎

‎Cahier 54. SET,‎

‎Turnhout, Brepols, 2008 Hardback, 2 vol., XLI+592 p., 225 x 295 mm. ISBN 9782503516738.‎

‎"Cette publication est incontestablement prometteuse." (M. Vernet, dans Acta/Fabula, 19 janvier 2009) "The importance of this work cannot be overstated. It will be of interest to anyone working on Proust (and not only to the more 'genetically' inclined scholars) and on modern European literature in general. It also sets a clear standard for future manuscript transcriptions. There is a word that appears regularly on the pages of Proust's manuscript and which describes perfectly the first two volumes in this series: 'Capitalissime'." (Thomas Baldwin, in French Studies: A Quarterly Review 63/4, October 2009, p. 487) "The importance of this and future editions of the cahiers for scholars working in the field of genetic criticism is immeasurable. These volumes also offer a fascinating addition to Proustian scholarship more generally by making such high-quality and meticulously annotated reproductions accessible outside the BnF. Moreover, the quality of these editions feels considerably closer to the originals than the microfiche format in which they are now accessed in the BnF. The publication of further cahiers is thus to be eagerly awaited." (M. Topping, in Modern Language Review 105/1, January 2010, p. 252). Languages : French.‎

Referencia librero : 39495

‎H. Yuzawa, F. Leriche, A. Wada, N. Mauriac Dyer (eds.);‎

‎Cahier 26 SET,‎

‎Turnhout, Brepols, 2011 Hardback, 2 vol., 350 p., 225 x 295 mm. ISBN 9782503535319.‎

‎Languages : French.‎

Referencia librero : 39497

‎P. Arblaster, G. Juhasz, G. Latre (eds.);‎

‎Tyndale's Testament,‎

‎Turnhout, Brepols, 2002 Hardback, 195 p., 22 x 28 cm.*NEW ISBN 9782503514116.‎

‎Tyndale's Testament tells you the story of how an Oxford scholar gave knowledge and a voice to "the boy that driveth the plough," and how his legacy survives in the world's leading language for international communication, and in the political structures of our modern age. In the era of the early Reformation many influential texts were printed in Antwerp. Not the least of these were the biblical translations of William Tyndale (c. 1494-1536). Despite the relative tolerance of Antwerp's magistrates, which made such pubications possible, Tyndale was eventually seized by officers of Charles V and was executed as a heretic in Vilvoorde, north of Brussels. Tyndale's translations of the New Testament (Worms, 1526; Antwerp, 1534, 1535, 1536) and of the Pentateuch (Antwerp, 1530) were profoundly to shape future English bibles, and through them the language and culture of the English-speaking world. Tyndale's Testament, a volume with contributions by leading international scholars, puts the achievement of Tyndale into its broad cultural and intellectual context, in which Erasmus and Luther were the key figures, and into its immediate commercial and technological location in sixteenth-century Antwerp. It also sketches the transmission of Tyndale's work to future English translations through the Coverdale Bible (Antwerp, 1535), and traces the development of his present-day recognition as the father of modern English Bible translation and of the Anglo-American Evangelical tradition. Languages : English.‎

Referencia librero : 40179

‎O. Quenardel;‎

‎communion eucharistique dans le 'Heraut de l'Amour divin' de Gertrude d'Helfta Situation, acteurs et mise en scene de la 'divina pietas',‎

‎Turnhout, Brepols, 1998 Paperback, 216 p., 15,6 x 23,4 cm. ISBN 9782503506456.‎

‎Dans l'experience de la divina pietas que fait Gertrude d'Helfta, dite "la Grande" (1256-1301/1302?), y a-t-il un moment qui soit source et sommet de tous les autres? Il est clair que c'est la celebration eucharistique et plus precisement la communion sacramentelle. Pour ses recherches, Dom Olivier Quenardel, actuel abbe de Citeaux, s'est evidemment appuye sur la tradition liturgique et patristique, mais, d'une maniere plus originale, il a fait aussi appel aux travaux du sociologue americain Erving Goffman (1922-1982), qui s'est beaucoup interesse a "la mise en scene de la vie quotidienne" avec ses multiples occasions d'"interaction face a face". Il en resulte une etude dense, tres suggestive quant a la qualite et la profondeur de l'experience de Gertrude et aussi quant a la pertinence d'outils d'analyse modernes pour des experiences spirituelles datant de plusieurs siecles. Ce texte nous fait penetrer au coeur d'une experience monastique. Languages : French.‎

Referencia librero : 40181