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a cura di Guglielmo Cinque
La semantica generativa
con scritti di G. Lakoff R. Lakoff Langacker McCawley Postal Ross Boringhieri 1979 361 PP. SBUCCIATURE IN COPERTINA, COME DA FOTO, EVIDENTI BRUNITURE AI TAGLI, PER IL RESTO INTONSO, MAI SFOGLIATO. Ha ricevuto il nome di "semantica generativa" quella linea di ricerca che, nel più ampio quadro della teoria linguistica generativo-trasformazionale, si è allontanata dal modello teorico codificato, a metà degli anni sessanta, negli Aspetti della teoria della sintassi di Chomsky, venendo ad assumere una fisionomia autonoma particolarmente riguardo alle relazioni che i vari aspetti del linguaggio hanno tra loro e al ruolo che tra questi occupa il significato. A dispetto del nome, la semantica generativa ambiva ad essere una teoria completa del linguaggio, nei suoi aspetti sintattico, semantico, pragmatico (e fonologico). Ad essa va riconosciuto il merito di aver iniziato una riflessione sistematica sulle relazioni tra l'aspetto più strettamente sintattico della lingua e la forma logica degli enunciati, ampliando la base empirica della ricerca e contribuendo sensibilmente all'approfondimento concettuale della teoria linguistica nei suoi sviluppi attuali. I saggi scelti a formare il volume documentano le fasi principali dell'evoluzione interna della teoria sino al suo epilogo attorno agli anni 1973-74. L'introduzione di Guglielmo Cinque delinea il quadro generale in cui i saggi si situano e dà un'idea della genesi e della natura della proposta semantico-generativa, tentando anche una prima valutazione critica degli innegabili contributi che tale indirizzo ha dato al dibattito teorico linguistico di quest'ultimo decennio, sia in senso positivo, costruttivo, sia in senso negativo, mostrando, cioè, a quali conclusioni inaccettabili certi assunti di base conducevano se spinti fino alle estreme conseguenze. George Lakoff ha studiato all'Università dell'Indiana conseguendovi il dottorato nel 1965 con una tesi sul problema delle eccezioni alle regole sintattiche, poi pubblicata come libro nel 1970 (Irregularity in Syntax). Successivamente ha lavorato presso il Computation Laboratory della Harvard University e all'Università del Michigan ad Ann Arbor. Dal 1972 insegna all'Università della California a Berkeley. Ronald W. Langacker si interessa di lingue amerindiane e di teoria linguistica. Insegna all'Università della California a San Diego. John R. Ross, nato nel 1938 a Boston, ha studiato all'Università della Pennsylvania e al Massachusetts Institute of Technology dove ha conseguito il dottorato nel 1967 con una importante tesi sulle restrizioni sulle trasformazioni. Da allora insegna presso lo stesso Istituto. Robin T. Lakoff ha lavorato presso la Language Research Foundation di Cambridge, Mass., e all'Università del Michigan. Insegna ora all'Università della California a Berkeley. James D. McCawley, nato nel 1938 in Scozia, ha conseguito il dottorato presso il Massachusetts Institute of Technology con una tesi sulla fonologia del giapponese. Insegna attualmente all'Università di Chicago. Paul M. Postal ha studiato all'Università di Yale dove si è laureato nel 1962 con una tesi sulla grammatica del mohawk. Ha insegnato al Massachusetts Institute of Technology e dal 1967 lavora presso il Centro di ricerca T. Watson della IBM a New York. Guglielmo Cinque è nato a La Spezia nel 1948. Ha studiato nelle Università di Padova, di Edimburgo e della California a Berkeley, dove ha conseguito una laurea in linguistica. Attualmente insegna Glottologia presso l'Università di Venezia. Si è occupato di problemi di linguistica teorica con lavori riguardanti soprattutto la teoria della sintassi, apparsi su varie riviste italiane e straniere. Fa parte del comitato di redazione della "Rivista di grammatica generativa" e di "Linguistic Inquiry".
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Vincenzo Valeri
Per una Scrittura della Lingua dei Segni Italiana
ARACNE 2004 197 PP. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO FRONTE RETRO IN COPERTINA, PER IL RESTO MAI SFOGLIATO. Per una Scrittura della Lingua dei Segni Italiana Il problema della notazione (e soprattutto della trascrizione) delle "lingue dei segni" è stato affrontato per tempo dagli specialisti di questo fenomeno espressivo e comunicativo che permette ai sordi di poter essere considerati una "comunità relazionale". Oggi, grazie ai moderni mezzi di registrazione informatica, la ricerca sembra offrire diversi strumenti adatti a soddisfare le esigenze di analisi degli studiosi. Diverso è lo scopo di questo lavoro che vuole offrire ai sordi un criterio di scrittura non basato sulle caratteristiche fonologiche della lingua (che invece condizionano tutte le scritture alfabetiche) e che permetta ai sordi di costituire dei giacimenti culturali direttamente attingibili, così come avviene per la scrittura in Braille per i ciechi. Un sistema di scrittura quindi più vicino alla loro sensibilità percettiva ed espressiva, che adotta un criterio di redazione e di consultazione dei dizionari delle "lingue dei segni" più agile ed economico di quelli in uso oggi. Vincenzo Valeri è professore straordinario di Linguistica generale e applicata presso l'Università di Napoli "L'Orientale. Ha pubblicato vari saggi di linguistica storica, di onomastica e sul rapporto tra lingua e scrittura. Su questo argomento in particolare ha partecipato a una ricerca sulle più antiche attestazioni della scrittura in Mesopotamia (The carliest script of Uruk, Napoli, 1990) e ha pubblicato un volume sui principali criteri di scrittura adottati dalle diverse culture nel tempo.
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Cosimo Caputo
SEMIOTICA E LINGUISTICA
Carocci 2006 151 PP. FONDO DI MAGAZZINO: SEGNI DEL TEMPO FRONTE RETRO IN COPERTINA, PER IL RESTO MAI SFOGLIATO. Il libro si muove nell'ambito teorico della glossematica hjelmsleviana sulla cui base la linguistica è vista non solo come teoria delle lingue storico-naturali ma soprattutto come teoria (forma) dei sistemi segnici, verbali e non verbali, e come ricerca delle loro relazioni formali e non formali (materiali); in quanto poi impiantata sul linguaggio come capacità di modellazione primaria specie-specifica dell'umano riemerge come metasemiosi, o semiotica, come teoria della semiosi nella sua globalità. In questa sua 'seconda nascita' la linguistica si assume il compito dello studio non soltanto delle condizioni generali di ogni lingua o forma semiotica ma anche della facoltà del linguaggio o facoltà semiotica, coinvolgendone le basi biologiche. Ciò provoca un ripensamento, o meglio una ricognizione dei modelli teorici fondatori delle scienze del linguaggio. Semiosi e semiotica, biosemiosi e biosemiotica, fitosemiosi e fitosemiotica, zoosemiosi e zoosemiotica, antroposemiosi e antroposemiotica, linguaggio come modellazione sono le basi di una semiotica e/o di una linguistica ri-visitate, ri-lette, ri-orientate, ri-fondate. Cosimo Caputo È professore associato (abilitato al ruolo di professore ordinario) di Filosofia e teoria dei linguaggi, insegna Semiotica nell'Università del Salento (Lecce). È membro del “Cercle Ferdinand de Saussure” di Ginevra. Fra le sue pubblicazioni più recenti: Emilio Garroni e i fondamenti della semiotica (Milano-Udine 2013) e la traduzione italiana della Stratificazione del linguaggio di Hjelmslev (Lecce-Brescia 2018). Indice Premessa 1. La relazione semiotica/La prospettiva della semiotica glossematica/Peirce, Saussure, Morris, Hjelmslev e la relazione segnica/ Un nesso dialettico-dialogico 2. La linguistica come forma dei sistemi segnici/Linguaggi e non linguaggi/ Il linguistico e il linguista/Linguistica, semiotica e filosofia del linguaggio/La questione del trattino: socio-semiotica o sociosemiotica'/ La 'semiolinguistica' 3. Barthes linguista/Un fecondo paradosso/ Barthes e Hjelmslev/L''estensione semiologica'/ La 'seconda nascita' della linguistica 4. Metodica glossematica, semiotica e linguistica/Nel linguaggio/Lingua e pensiero, o del lógos/Una metodica antiseparatista/ Forma e materia dell'interpretazione/Jakobson e Hjelmslev/Binarismo e sublogica/Immanenza e trascendenza/Sebeok, la sublogica del segno e il nesso tra semiotica e linguistica 5. Ricognizione della semiotica/Il tema/ Tre modelli semantici/La formatività materiale/ Linguaggio, semiotica e linguistica/Le radici corporee delle categorizzazioni/Una ricognizione globale 6. La via dei segni/Il linguaggio-sintattica come 'prius'/Ibridazione e rifondazione della semiotica/La fisiosemiosi/Continuità e discontinuità, estensione e specificazione della semiosi/La dottrina dei segni 7. Dialogo, mente e segni/Sulla semioetica/ La dialogica della vita/Orizzonti di vita, forme di menti e di semiosi/Mente simbolica, linguaggio e lingua/La riproduzione sociale come modellazione primaria/L'animale umano non coincide con lo spazio del linguaggio verbale/Dal significato al segno alla semiotica / Bibliografia / Indice dei nomi.
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MARIO FURNARI
LI DITTI ANTICHI DE LO POPOLO NAPULITANO ovvero ANTIQUUM BREVIARIUM NEAPOLITANUM CON UNA CRONOLOGIA DINASTICA DEL REAME DI NAPOLI
Prefazione di Michele Prisco III edizione illustrata FAUSTO FIORENTINO - NAPOLI 1974 219 PP. SEGNI DEL TEMPO FRONTE RETRO IN COPERTINA, COME DA FOTO, PER IL RESTO OTTIMO Uno degli effetti più singolari di questa nostra civiltà dei consumi è senza dubbio il declino del folclore, inteso almeno nei suoi tratti più appariscenti, e persino un certo istintivo e staremmo per dire freudiano rifiuto del dialetto; quasi che cercando d'esprimersi in lingua l'italiano del popolo acceleri quel processo di qualificazione sociale che, in realtà, si traduce molto spesso in un processo di livellamento e uniformazione quando non, addirittura, di aridità. E se da un lato il fenomeno presenta sul piano sociologico innegabili aspetti positivi, dall'altro finisce col provocare a poco a poco la scomparsa di molte tradizioni, usanze e riti che di una città costituiscono il suo profondo patrimonio umano e poetico insieme. Perciò direi che una delle più grate sorprese che ci restituisce la lettura di questo libro di Mario Furnari, e uno dei suoi primi meriti, a cui con tutta probabilità l'autore stesso non pensava, spinto nel suo lavoro di ricerca solo o per lo meno principalmente dal pungolo dell'amatore piuttosto che dal rigore del filologo, è proprio quello di porci, noi lettori d'una precisa generazione, di fronte a una realtà che non è escluso lettori molto più giovani e smaliziati già non ritroveranno più: quella della nostra infanzia spensierata, delle ingenue filastrocche imparate sulle ginocchia dei nostri nonni (o dei nostri padri), delle poesiole apprese da bambini sul marciapiede davanti casa dai compagni del quartiere o cantate in coro con amici e cuginetti nei viali d'un giardino profumato dell'odore caldo intenso delle rose di maggio nei cui petali carnosi s'annidavano cetonie e maggiolini... Sega sega Masto Ciccio, Pizzi pizzi Trànculo, Iesce iesce corne... attimi d'innocenza che riaffiorano dal fondo senza fondo dei ricordi, anonimi componimenti popolari che oggi, in una società sempre più massificata e condizionata dall'invadenza tecnologica e dalla proliferazione degli elettrodomestici, di cui il mito televisivo è l'esponente più vistoso, già assumono o sono pronti ad assumere il valore e il peso d'un reperto archeologico. Facciamo un altro esempio: le voci dei venditori ambulanti. Anche il venditore ambulante è figura che va scomparendo, nell'epoca dei supermarket e dei cibi sterilizzati e incellofanati: un tempo, ad ascoltarne il grido stando a casa, di mattina quel grido lungo carezzevole e snervante come una nenia araba o come un sonoro incenso che si snodi e si svolga da un turibolo sino ai nostri balconi, si poteva indovinare il tempo e il lento giro delle stagioni: primavera o estate o autunno, secondo la mercanzia offerta da quel grido accompagnato spesso dalla mano aperta contro l'orecchio anziché ad imbuto attorno alla bocca (come se essi per i primi, i venditori, volessero farsi attenti ad ascoltare il loro canto): ciliegie o arance o melanzane e zucchini o i vari tipi d'uva caldarroste o magari persiane avvolgibili, le vecchie persiane a canna care alla musa digiacomiana da applicare ai balconi, ancora dipinte a scene e paesaggi. Forse nessun'altra città come Napoli ha avuto una così grande varietà di modulazioni dall'alba a notte alta: cadenze, apostrofi, grida a distesa che s'incrociano e si scontrano, ora distanti e vaghe come un sogno, ora chiare e vicine come un grido, attraverso tutta una gamma che compone una caotica, colorita e sonora rapsodia. E il gergo della camorra? I fatti di cronaca registrati negli ultimi tempi nella nostra città ci hanno posto di fronte a quest'altra realtà: che il guappo ha ceduto al racket. Il delinquente, qui a Napoli, per il temperamento stesso della città era sempre considerato una figura ritagliata dalle pagine di Ferdinando Russo e messa a circolare per le vie con il suo bagaglio di teatrale megalomania. Di molti e celebri guappi anzi s'era impadronita la tradizione popolare e sovente a Forcella, dinanzi al cinema Trianon, infantili e rozzi cartelloni ne riproducevano le effigie ad acquerello avvertendo che lo spettacolo era ad entrata continua. Durante la rappresentazione, a un certo punto accadeva che l'eroe (ch'é, in fondo, tale diventava) alzandosi il bavero della giacca nei cui risvolti d'infittiva la lunga lucida sciarpa di seta bianca, cantasse con patetica effusione Mamma mia che vo' sapé in omaggio a quella convenzione riconosciuta come legge che pone la mamma al vertice degli interessi d'un guappo, napoletano, poi! Ma oggi il guappo fischietta lo shake: ha imparato il valore della crudeltà, e diventa criminale, e così nelle sue rapine non c'è più l'eco d'una risentita e magari ingenua passionalità ma un'audacia frigida e feroce, non c'è più Napoli ma Chicago. In una simile situazione dunque non è da escludere che quel gergo sia diventato lessico, consegnato ormai agli studiosi di folclore o di sociologia più che affidato all'uso vivo dei «picciotti»: così come è probabile che in un breve volgere d'anni anche i pittoreschi epiteti che oggi ancora accompagnano l'estrazione dei numeri delle riffe o delle tombole (e che Furnari ha fedelmente trascritto dalla diretta voce delle popolane, girando per i «quartieri in compagnia d'un registratore») scompariranno del tutto non che dalla memoria dei napoletani dal linguaggio corrente del popolo. Questo libro perciò acquista anche un suo sapore di documentazione: intendiamoci, Furnari non pretende sempre al l'inedito rigoroso né tanto meno alla sistemazione critica o filologica delle voci che registra secondo le varie suddivisioni in cui ha ordinato la materia (indovinelli e proverbi, vellerismi e filastrocche, gergo della camorra, detti popolari, voci di venditori), anche se, penso per la prima volta, questa materia viene presentata riunita tutta assieme e raccolta dalla tradizione orale più che dagli archivi delle delegazioni di sto ria patria: il suo è stato il lavoro d'un «dilettante» appassionato e in questo senso egli l'offre al lettore senza note o commenti o dissertazioni, ma proprio per questo il libro ne guadagna in confidenza e amabilità. Se, come dicevamo in principio, siamo ormai sempre più vorticosamente e inesorabilmente avviati a una società dei consumi, questo libro viene a un tratto a caricarsi anche d'un suo preciso valore emblematico, se non polemico, assumendo quasi le dimensioni d'una piccola arca sulla quale l'autore ci invita, e certamente c'in voglia, a salire con lui, per salpare intrepidi incontro al diluvio. E saliamoci, allora, di buon grado: nell'attesa della colomba che si affaccia all'orizzonte col suo ramo d'olivo stretto in becco. Michele Prisco
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MARTINELLI ANTONIO - SIGNORELLI SERGIO.
I messaggi linguistici.
In 16°, br. edit. ill., pp. 226,(6); coll. "Collana pedagocico-didattica. 4", tracce di adesivo alla 2a e alla 3a pag. di cop., per il resto copia molto buona. (x203) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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JACOBELLI MICHELE
Alla scoperta del verbo indoeuropeo. Rettifiche e precisazioni delle sistemazioni verbali tradizionali.
In 8°, br. edit., pp. 151, (9).
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PROVENZAL DINO
Dizionario delle voci.
in 16°, t.t. edit. con sovrac. (lievi difetti e mancanza al piatto post.), pp. 537(5).
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SCHIAFFINI ALFREDO.
I mille anni della lingua italiana.
in 16°, br. edit. (conserva la fasc. edit.), pp. 90,(6), esempl. 683/1500; (Collana critica, 1).
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ASCOLI GRAZIADIO ISAIA.
Studi critici.
In 8°, t.t. edit., pp. (4),142,(2); VIII,519,(3); ristampa anastatica delle edizioni di Milano-Roma, 1861-1877; ottimo es.
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MATTIOLI MARIO.
Neologismi e barbarismi nelle scienze mediche.
In 8°, cop. edit., pp. (8)169 (15), ottimo es.. (m146)
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PUCCIO GUIDO
La questione della lingua italiana a Malta. Con prefazione di R. Forges Davanzati.
In 8° gr., br. edit., pp. 55,(1); buon es.
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PERROT JEAN.
La linguistica. Traduzione e note di Agostino Severino.
In 8°, br. edit., pp. 127,(1), alcuni fogli sciolti e lieve brunitura del bordo delle pp. ma buon es.. (a019/d) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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BERRETTA MONICA
La comunicazione. Problemi e spunti didattici.
In 16°, br. edit., pp. 244,(4), volume della collana di "Educazione linguistica e sociolinguistica / 1"; copia molto buona. (x031) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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MILLER GEORGE A.
Linguaggio e parola.
in 8°, cop. edit., pp. 172,(8), con alcune ill. n.t., volume nr. 154 della collana "Universale Paperbacks"; ottimo es.
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TITONE RENZO
La psicolinguistica oggi.
in 8°, cop. edit., pp. 313,(3); tracce di natro adesivo alle prima ed ultima pag., per il resto ottimo es.
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ROMMETVEIT RAGNAR
Struttura del messaggio. Un modello analitico del linguaggio e della comunicazione. Introduzione di Renzo Titone.
in 8°, cop. edit., pp. 207,(1), volume nr. 14 della "Serie di linguistica teorica e applicata"; ottimo es
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RONCONI ALESSANDRO.
Interpretazioni grammaticali.
in 8°, br. edit., pp. (VIII),257,(9); coll. "Biblioteca di cultura", buon es.
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LEROY MAURICE.
Profilo storico della linguistica moderna.
In 8°, br. edit. con sovracc. edit. (lievi bruniture), pp. 224,(4), volume nr. 617 della "Biblioteca di cultura moderna"; copia molto buona. (x030/d) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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LEVI EUGENIO - DOSI ANTONIETTA.
I dubbi della grammatica.
in 16°, t.t. edit. con sovrac. edit. ill., pp.(VI),276,(6), volume nr. 69 della collana "La vostra via"; copia molto buona. (x031) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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BERTONI GIULIO - UGOLINI FRANCESCO A.
Prontuario di pronunzia e di ortografia. Quinta edizione.
in 8°, cop. edit., pp. 414,(2), buon es.
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LURATI OTTAVIO
Dialetto e italiano regionale nella Svizzera italiana.
in 8°, br. edit., pp. 220,(4), con ill. f.t., ottimo es.
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AA.VV..
Psicologia e retorica. A cura di Giuseppe Mosconi e Valentina D'Urso.
In 8°, br. edit. ill., pp. 112, volume 2 dei "Quaderni del Giornale Italiano di Psicologia"; non sempre "si" vuol dire "si" e "no" vuol dire "no", lo studio di come parliamo rivela come pensiamo; copia molto buona. (x030/d) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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HERDAN GUSTAV.
Linguistica quantitativa.
In 8°, t.t. edit. con sovracc., pp. (XIV), 456, (8), volume della "Collezione di testi e di studi. Linguistica e critica letteraria"; ottimo es.
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DINNEEN FRANCIS P.
Introduzione alla linguistica generale.
In 8°, t.t. edit. con sovracc. ill. (lievi segni d'uso), pp. 609, (5), volume della "Collezione di testi e di studi. Linguistica e critica letteraria"; buon es.
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TERRACINI BENVENUTO.
Lingua libera e libertà linguistica. Introduzione alla linguistica storica.
In 8°, br. edit., pp. 223,(7); coll. "Saggi. 333"; firma di possesso di noto critico letterario alla prima c. bianca, conserva scheda bibliografica, copia molto buona. (x031) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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CECCATO SILVIO.
Il maestro inverosimile. Sussidiario del 2000. Seconde esperienze.
In 8°, cop. edit., pp. 204 (4), con il..n.t. in b.n., buon es.
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VON WARTBURG WALTHER - ULLMANN STEPHEN.
Problemi e metodi della linguistica.
In 8°, cop. edit., pp. 330,(6), buon es.. (a003/d)
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DEVOTO GIACOMO.
Profilo di storia linguistica italiana.
in 8°, br. edit. con sovracc. edit. ill., pp. (8),173,(3); coll. "Paideia", alcuni fogli ancora chiusi, ottimo es.
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TODISCO ALFREDO.
Ma che lingua parliamo.
In 8°, br. edit. ill. (piccolo foro alla br. ant.), pp. 148,(12); coll. "Il Cammeo, Volume 83"; ottimo es.. (L011)
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LARI LARINO.
TAO. Lite alame yasiko. IL TAO. La piccola lingua universale.
In 8°, br. edit., pp. 126,(2); studio volto alla creazione di una lingua universale, ottimo es., solo lievemente brunito.
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LEESON RICHARD.
Il concetto di "fluenza" nell'insegnamento delle lingue.
In 8°, br. edit., pp. 320; lievi bruniture alla br. e tracce di adesivo alla prima e all’ult. carta, per il resto buon es.. (x064/d)
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PISANI VITTORE.
Introduzione alla linguistica indeuropea
In 8°, br. edit. (lieve strappetto alla base del d. e lievi tracce d'uso), pp. 86,(2); coll. "Manuali linguistici del R. Istituto Superiore Orientale di Napoli. N. 1"; buon es..
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TODISCO ALFREDO.
Ma che lingua parliamo.
In 8°, br. edit. ill., pp. 148,(12); coll. "Il Cammeo, Volume 83"; ottimo es.. (L011)
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CAMPROUX CHARLES.
Le lingue romanze.
In 16°, br. edit., pp. 123,(5); coll. "Argomenti. 52"; es. molto buono, solo lievemente brunito. (x078)
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PETERFALVI JEAN-MICHEL.
Introduzione alla psicolinguistica.
In 16°, br. edit. (tracce d'uso), pp. 189,(3); coll. "Psychologica"; es. molto buono. (z012/d)
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AGOSTINI FRANCESCO - SIMONE RAFFAELE - VIGNUZZI UGO (a cura di).
La grammatica. La lessicologia. Atti del primo e del secondo convegno internazionale di studi. Roma, 27-28 maggio 1967 e 27-28 aprile 1968.
In 8°, br. edit., pp. X,187,(3); due dei testi in inglese e uno in francese ottimo es.. (m206/d)
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LEUNINGER HELEN - MILLER MAX H. - MULLER FRANK.
La ricerca in psicolinguistica.
In 8°, cop. edit. con ali, pp. 252,(4); tracce di adesivo alle prime e alle ult. due pp., per il resto copia molto buona. (x308/d)
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POSTMAN NEIL - WEINGARTNER CHARLES.
La linguistica. Una rivoluzione nell'insegnamento.
In 8°, br. edit. con sovrac., pp. 266,(6); tracce di adesivo alle prime e alle ult. due pp., alcune sottolineature e tratti a matita ai margini del testo, buon es.. (x031)
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CARDONA GIORGIO RAIMONDO.
Linguistica generale.
In 8°, br. edit. con ali, pp. 113,(3); coll. "Glossari di lingua contemporanea. Volume decimo", copia molto buona, lievemente brunita. (x028/d) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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AA.VV..
La sintassi. Atti del III convegno internazionale di studi. Roma, 17-18 maggio 1969.
In 8°, br. edit., pp. 399,(3); es. molto buono. (x013/d) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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MOUNIN GEORGES.
Guida alla linguistica.
In 16°, br. edit. ill., pp. 144,(4); coll. "Universale economica 626", prima ed. italiana nella coll., lieve brunitura del bordo delle pp. ma copia molto buona. (x019/d) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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TITONE RENZO.
Psicolinguistica applicata.
In 8°, br. edit. con ali, pp. 297,(3); coll. "Serie di psicologia. 2"; tracce di adesivo alle prime e alle ult. due pp., sottolineature e tratti a matita ai margini del t., buon es.. (x019/d)
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AA.VV..
Dizionario di linguistica.
In 8°, cop. edit. con sovrac. (lievi bruniture all'int.), pp. VIII,367,(1); copia molto buona. (L031/d) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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AA.VV..
La lingua nella scuola dell'obbligo.
In 8°, br. edit., pp. (6),153,(1); coll. "Quaderni di "Cooperazione educativa". 9"; tracce di adesivo all'interno della br. e alle prime e alle ult. 4 pp., nel complesso buon es.. (x058) (spedizione standard SEMPRE tracciata con raccomandata-piego di libri, eventuale FATTURA da richiedere all'ordine)
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BASCETTA CARLO.
La lingua dei libri di testo. Esame comparativo.
In 8°, br. edit. con ali, pp. 127,(1); tracce di adesivo alla prima e all’ult. pag., buon es.. (x014)
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WATERMAN JOHN T..
Breve storia della linguistica. Presentazione di Tullio de Mauro.
In 16°, br. edit., pp. XVI,121,(3); copia molto buona. (x014)
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MARCELLESI J.-B. - GARDIN B..
Introduzione alla sociolinguistica.
In 8°, br. edit. ill., pp. XII,352,(4); coll. "Biblioteca di Cultura Moderna. 826"; ottimo es.. (m179)
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ROSIELLO LUIGI.
Struttura, uso e funzioni della lingua.
In 8°, br. edit. con ali, pp. 157,(7); firma di possesso a penna di noto critico alla prima pag. bianca, copia molto buona. (z019)
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DEVOTO GIACOMO.
Studi di stilistica.
In 16°, br. edit. protetta da velina, pp. (6),252,(2); nota di possesso al frontespizio, es. molto buono, solo lievemente brunito.
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MARTINET ANDRE' (a cura di).
La linguistica. Con la collaborazione di Jeanne Martinet e Henriette Walter.
In 8°, t.t. edit., pp. 462,(2); tracce di adesivo ai contropiatti e ai fogli di guardia, per il resto copia molto buona. (z001/bis/d)
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