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Antonucci Barbara
Get real(ia). Introduzione alla professione di traduttore
br. Il volume è indirizzato a quanti vogliano o debbano, per interesse personale o ragioni di percorso universitario, avvicinarsi alla professione del traduttore. Il titolo del volume "Get real(ia)" rappresenta un invito sia a scoprire le professionalità che ruotano attorno alla figura del traduttore, facendo appunto un reality check di ciò che il mercato richiede, sia a riflettere meglio sul ruolo svolto dagli elementi culturo-specifici presenti nella pratica traduttiva. Le nuove tecnologie hanno ridisegnato la figura professionale del traduttore e il volume evidenzia la necessità per quanti si avvicinano alla pratica traduttiva di imparare a utilizzare gli "strumenti del mestiere". L'esortazione posta nell'imperativo get real è anche quello di prendere contatto con la realtà acquisendo la consapevolezza della responsabilità che si assume il traduttore nel suo lavoro quotidiano e della straordinaria rilevanza del suo contributo. Grazie alla comunicazione interlinguistica, i popoli sono messi nelle condizioni di comunicare e i traduttori, con il loro lavoro, contribuiscono a creare ponti fra le persone.
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Luque Rocio
Sobre el uso de las perífrasis verbales en español y su traducción al italiano
br.
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Maconi L. (cur.)
La storia della lingua italiana tra Otto e Novecento. Nascita di una disciplina
br. Il volume raccoglie capitoli sulla nascita e lo sviluppo della disciplina 'Storia della lingua italiana', descritta attraverso alcuni passaggi nodali che ne hanno segnato l'evoluzione. Partendo dai primi tentativi ottocenteschi di storia linguistica nazionale, Ludovica Maconi prosegue la narrazione fino al manuale principe di Bruno Migliorini, del quale illustra la genesi e la fortuna, prendendone in esame le traduzioni e ricostruendo il dibattito sullo statuto della storia linguistica apertosi dopo l'uscita di quella celebre opera. Claudio Marazzini presenta le acquisizioni della disciplina raggiunte tra la seconda metà del Novecento e l'inizio del nuovo millennio, anche per comprendere dove stia andando oggi la 'Storia della lingua italiana'.
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Ciancaglini Claudia; Keidan Artemij
Linguistica generale e storica. Per studenti di lingue orientali e classiche. Vol. 2
brossura Al pari del volume I, il presente volume introduce il lettore ai principali problemi legati all'analisi diacronica delle lingue, con una particolare attenzione alle lingue orientali (lingue semitiche, cinese, giapponese) e classiche (greco, latino). Dopo una rassegna dei principali fenomeni di mutamento linguistico, viene presentato il metodo comparativo-ricostruttivo, con pienezza di dettagli e in prospettiva storica, nonché con una chiara indicazione dei suoi limiti teorici e pratici. Vengono presentati e analizzati criticamente vari tentativi di applicazione del metodo comparativo-ricostruttivo, sia quelli coronati dal successo (come nel caso della famiglia indoeuropea), sia quelli la cui dimostrazione non può dirsi completa (come nel caso della famiglia altaica). I dati vengono presentati con un ricco corredo di esempi. Un capitolo è dedicato ai fenomeni legati al contatto tra lingue e un altro presenta, in forma più analitica, la lingua latina rispetto alle sue ascendenze indoeuropee. Lo studente non viene tenuto all'oscuro, come spesso accade, della parte squisitamente tecnica di questa disciplina.
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Troncarelli Donatella; La Grassa Matteo
La didattica dell'italiano nel contatto interculturale
br. I rilevanti movimenti migratori che caratterizzano la nostra epoca portano sempre più le società a confrontarsi con le dinamiche sollecitate dal contatto linguistico e culturale. Il volume prende in esame i principali contesti in cui l'italiano è appreso in presenza di stretto contatto linguistico con altre lingue e illustra le soluzioni didattiche e organizzative adottate per lo sviluppo di una competenza linguistica multipla. La mediazione linguistica si configura così come strumento capace di sostenere il dialogo interculturale e l'evoluzione dell'incontro fra culture.
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Waelput Michelle
Come aiutare il bambino a diventare lettore. Per sviluppare le competenze nella lettura dai due agli otto anni
ill., br. Vengono qui proposti una serie di esempi strutturati e affinati in molti anni di attività, volti ad aiutare il bambino a scoprire la lingua scritta e a sviluppare il desiderio, la curiosità e il piacere di leggere. Questi esempi sono facilmente riproducibili in qualsiasi scuola materna grazie all'ausilio di un materiale di supporto sulle "prime parole" che faccia da testo di riferimento. Il bambino viene dunque accompagnato e guidato a decodificare uno scritto funzionale a qualche attività da svolgere in modo che il bambino comprenda che leggere è strumentale alla totalità delle attività umane.
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Arcangeli Massimo
Sciacquati la bocca. Parole, gesti e segni dalla pancia degli italiani
ill., br. Contesa da tutti, compresa da nessuno, la fantomatica «pancia del paese» è il punto ombelicale del discorso pubblico contemporaneo. Ma cosa succede se ad auscultare i borborigmi che giungono dal suo interno è uno studioso della lingua italiana? Cosa succede se, anziché evocare a sproposito un luogo divenuto ormai mitologico, si tenta di registrare e interpretare i cavernosi suoni che da quel (basso) ventre provengono? Cosa succede, insomma, se si cerca di ripercorrere il tragitto che dalla pancia conduce alla bocca e per suo mezzo alla fonazione? Inoltrandosi in questo lubrico terreno, Massimo Arcangeli fotografa un popolo di santi, poeti e ferventi imprecatori, di folli gesticolatori nel loro smodato dimenarsi, dall'ombrello di Alberto Sordi all'impudico dito medio che si solleva a sferzare l'avversario di turno. Indaga le fonti letterarie, scovando la volgare eloquenza di una lingua d'inferno e paradiso, un organismo complesso in cui palpita un cor gentil ma vibra anche un cul fattosi trombetta. Segnala lo scorrere al fondo del nostro idioma di una vena misogina, razzista, maschilista, forse anche priapista, a giudicare dal proliferare dei sinonimi fallici qui analizzati: fava, salame, sanguinaccio e sarciccia, carota, carruba, maritozzo e bacchetta, bastone, bordone, maglio e martello. "Sciacquati la bocca" è il racconto della lingua italiana vista dal basso. Lontano dalla volontà normatrice di chi la vorrebbe imprigionare nello spazio chiuso delle grammatiche, lontano dai propugnatori degli usi anarchici incondizionati, arcinemico del politically correct, Arcangeli mostra una lingua che è spazio discontinuo di un caos ordinato, creativo: perché chi dice volgarità ha un serbatoio linguistico più libero e ricco, come sapevano Dante Alighieri, Leonardo da Vinci e Carlo Emilio Gadda. Ne scaturisce una diversa immagine dell'Italia, delle molte Italie di oggi e di ieri, e un invito a risciacquare i panni non nelle chiare, fresche e dolci acque ma, per una volta, negli acquitrini più limacciosi, opachi e brulicanti di vita.
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Miola E. (cur.)
L'enigma batte dove la lingua vuole. Comico, enigmi, giochi di parole
ill., br. Il comico e l'enigma, strettamente collegati tra loro dalla pratica del gioco di parole, costituiscono due ali contigue nell'ampio ventaglio degli usi possibili della lingua. L'arguzia, il Witz, la battuta salace e finanche greve hanno tanta parte nel mondo di oggi e tracimano sempre più spesso in ambiti nei quali ci si attenderebbe l'impiego di altri registri, come nel discorso politico. L'indovinello e i giochi enigmistici in genere, dal canto loro, rivestono importanti funzioni sociali e non sono privi di risvolti di natura culturale ed educativa. I saggi raccolti in questo volume esplorano le affinità e le divergenze tra gli usi comici e gli usi enigmatici del linguaggio, spaziando dall'antica Grecia all'Oriente contemporaneo, dal rebus alla poesia, passando per la traduzione e la deformazione, in chiave umoristica, dei proverbi e della morfologia.
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Rastelli Stefano
Introduzione alla glottodidattica sperimentale
br. La glottodidattica sperimentale (GS) è lo studio controllato dell'interfaccia tra insegnamento e apprendimento delle lingue straniere e dell'italiano lingua seconda. Nel libro sono descritte le principali teorie e le procedure su cui si basa la verifica sperimentale dei risultati dell'insegnamento in classe. Lo scopo è accompagnare il lettore nella comprensione dei protocolli di ricerca scientifica sull'acquisizione della seconda lingua in contesto guidato. Questi protocolli si basano sull'analisi dei processi neurocognitivi che governano l'apprendimento, la memorizzazione e la processazione.
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Berruto Gaetano; Cerruti Massimo
Manuale di sociolinguistica. Nuova ediz. Con espansione online
brossura Affermatasi con un proprio campo d'indagine e un proprio apparato teorico e metodologico nell'ambito delle scienze del linguaggio dopo la metà del secolo scorso, la sociolinguistica ha visto via via accresciuto il suo raggio d'interesse sino a diventare un crocevia importante fra settori diversi delle scienze linguistiche. Questo Manuale di sociolinguistica intende dare una presentazione complessiva (corredata da un abbondante apparato di esercizi e materiali di analisi e riflessione) dei principali temi, categorie, metodi e modelli teorici che sono stati sviluppati nello studio dei rapporti fra lingua e società. Il fine essenziale è quello di fornire una conoscenza solida e per quanto possibile aggiornata delle acquisizioni della disciplina, con particolare attenzione ai due grandi campi tradizionali della sociolinguistica, vale a dire la variazione delle lingue in relazione a fattori sociali, e la posizione dei sistemi linguistici nelle società. Il volume cerca di unire una prospettiva istituzionale ad aperture verso sviluppi più recenti della disciplina, e si presta anche a un'utilizzazione modulare che privilegi certe parti a scapito di altre.
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Gagliardi Gloria
Linguistica per le professioni sanitarie
br. La linguistica, ovvero "lo studio scientifico del linguaggio umano e delle lingue storico-naturali", rappresenta un'area di ricerca fortemente interdisciplinare, al crocevia tra numerose discipline, tra cui antropologia, intelligenza artificiale, filosofia, psicologia e, soprattutto, neuroscienze cognitive. Il volume fornisce un'introduzione generale alla materia, rivolta principalmente agli studenti universitari e ai professionisti che a vario titolo svolgono attività di diagnosi, cura e riabilitazione di patologie che coinvolgono il linguaggio, ma apprezzabile anche dal linguista che si voglia avvicinare allo studio degli aspetti ontogenetici e/o deficitari della comunicazione. Associando un impianto descrittivo tradizionale, basato sui classici livelli di analisi linguistica (fonetica, fonologia, lessico, morfologia, sintassi e pragmatica), a box di approfondimento clinico, si propone di fornire una descrizione puntuale ma accessibile di concetti e metodi di studio del linguaggio verbale, sia nei suoi aspetti formali che funzionali.
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D'Agostino Franco; Spada Gabriella; Greco Angela
La lingua dei sumeri
brossura Lo studio della lingua dei Sumeri, la prima a essere messa per iscritto dall'uomo, rappresenta un viaggio affascinante nella Mesopotamia antica. Incisa con caratteri cuneiformi sull'argilla, la lingua sumerica ci accompagna alla scoperta della cultura dei Sumeri, giunta sino a noi su decine di migliaia di tavolette che raccontano di dèi ed eroi, di sovrani e battaglie, di leggi e processi. Ciò ci consente di raccontare la storia dell'umanità nella sua fase più antica e fondante a partire dalla fine del quarto millennio a.C. La lingua sumerica presenta una struttura sofisticata e affascinante, di cui si offre qui una descrizione corredata da una ampia selezione di esempi. Una variegata e ricca raccolta di testi commentati, scelti tra quelli più significativi in tutti i settori della tradizione sumerica, è parte integrante della presentazione linguistica e permette al lettore di toccare con mano la realtà da cui la descrizione grammaticale prende le mosse. Il volume ripercorre altresì le vie attraverso cui i Sumeri e la loro lingua sono stati riscoperti nella cultura europea del XIX secolo da parte di filologi appassionati, e il clima culturale in cui questa scoperta ha avuto luogo.
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Devoto Giacomo; Freda F. (cur.)
Gli antichi italici
br. Giove, il dio del cielo e della luce, il dio che solo s'è salvato attraverso le vicende delle nazioni sorte dopo la dispersione delle tribù di tradizione linguistica indeuropea, è la divinità principale anche presso gli Italici, come presso i Greci e i Latini. (Giacomo Devoto).
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D'Achille Paolo
Breve grammatica storica dell'italiano
ill., br. Come si è formato e come si è sviluppato l'italiano? Attraverso quali stadi è avvenuto il mutamento linguistico in seguito al quale il latino si è trasformato nella nostra lingua? Il libro, in una nuova edizione aggiornata e arricchita di cartine geolinguistiche, risponde a queste domande descrivendo l'evoluzione dal latino classico al fiorentino trecentesco, che costituisce la base dell'italiano letterario e poi dell'italiano di oggi. La trattazione, condotta a tutti i livelli di analisi linguistica (fonetica, morfologia, sintassi, lessico), comprende riferimenti anche alle altre aree dialettali e offre al lettore un profilo sintetico, chiaro ed efficace di grammatica storica dell'italiano.
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Ferrari Angela
Che cos'è un testo
br. Come si può descrivere un testo? Quali sono le sue peculiarità semantiche, lessicali, sintattiche e interpuntive? Partendo dall'intuizione, il libro offre via via gli strumenti concettuali che permettono di rispondere a queste e altre domande in modo semplice e costruttivo, sulla base di una ricca batteria di esempi non fittizi. Al centro sta la definizione offerta dalla linguistica del testo, la quale ruota attorno al concetto di architettura testuale. Tale caratterizzazione, che privilegia i testi scritti d'uso e si articola in quattro capitoli, è preceduta da una breve storia della trattazione del testo, la quale ci fa risalire fino alla retorica antica, ed è seguita da tre capitoli che, dialogando con quelli precedenti, affrontano per contrasto il testo parlato, quello mediato dal computer e quello letterario.
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Faraoni Stefano
Public speaking. L'arte di attirare l'attenzione
br. Un volume che muovendo dalla teoria della comunicazione conduce il lettore a un uso strumentale della voce e a gestire un discorso che coinvolga, emozioni ed entusiasmi. Vincendo la paura di parlare in pubblico e portando l'interlocutore ad ascoltare, anche quando non vuole. L'autore condivide la sua esperienza di avvocatura, public speaking e teatro, svelando i motivi per cui, quando parliamo a qualcuno o in pubblico, non ci sentiamo ascoltati; e guida il lettore verso un percorso per attirare l'attenzione, mantenerla e farla crescere.
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Farina M. (cur.)
La traduzione: «il lavoro più grato». Carteggio Pintor-Traverso (1939-1943)
br.
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Bondi Costanza
Alfabestoria. Nascita della scrittura e dell'alfabeto italiano
br.
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Nabokov Vladimir; Montini C. (cur.)
Traduzioni pericolose. (Scritti 1941-1969)
br. Che cosa è la traduzione? La testa pallida e fiammante di un poeta su un vassoio? Lo stridio di un pappagallo? Autore e traduttore poliglotta, Vladimir Nabokov era convinto che Lolita e il suo Eugene Onegin gli avrebbero garantito un posto nel Parnaso. Il capolavoro di Puskin in inglese, con i suoi quattro volumi di note, suscitò aspre polemiche, divise gli intellettuali dell'epoca e costò a Nabokov la perdita del grande amico Edmund Wilson. Riuniti per la prima volta in volume, questi scritti sul tradurre - alcuni dei quali ancora inediti in lingua italiana - propongono la visione estrema, intransigente e iconoclastica di uno dei più grandi e controversi autori del Novecento.
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Mercadante Francesco
Grammatica umoristica. Storie di ministri, scrittori, manager e blogger sgrammaticati
br. Possiamo dire e scrivere le parolacce? La buona grammatica, che precede la buona scrittura, non esclude l'uso della parolaccia, non è una prassi contemplativa, ascetica, asfittica, salottiera e per signorotti ammuffiti. Forse che appare più elegante rifugiarsi in una sorta d'inglese virtuale, come fanno i mestieranti dei social network? Blogger, content manager, digital media strategist, web writer, web marketing manager, e chissà quanti altri ambigui personaggi nascono ogni giorno dal wikiconcepimento, diventano wikistudenti e si proclamano wikimanager: prudenza e buon senso, congiuntivi e punteggiatura, stile e contenuti scompaiono, schiacciati da coloro che in poco più di un decennio hanno fatto fuori tutto ciò che è stato prodotto dai tempi delle tre Corone fino a quelli di Tullio De Mauro & Co. Dunque: meglio una parolaccia pertinente e limpida! Siamo convinti di 'capirci', anche se il nostro discorso è diventato illusorio, impreciso e, molto di frequente, grottesco.
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Buti Gianna G.; Freda F. (cur.)
La casa degli indeuropei. Tradizione e archeologia
brossura Se esiste un luogo in cui l'uomo si senta al sicuro, fuori da campo d'azione delle forze infide, egli attribuisce la protezione sperimentata alla potenza straordinaria che là vive... e tal centro si compendia nel luogo di abitazione. L'aspirazione a ritrovare la propria casa si spiega con e si proietta quale fonte primaria del sentimento di patria. Esiste una casa indoeuropea nel suo modo di essere, legata a un orizzonte naturale e culturale. La casa intesa come famiglia ne denoterà l'immagine simbolica, di cui unità di misura e centro di riferimento è ormai il nucleo sociale.
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Polimeni Giuseppe
Come fronda in ramo. Forme e modelli della varietà nell'Italia dei volgari
br. Nel canto XXVI del Paradiso, Dante affida alla voce di Adamo la sua riflessione sulle dinamiche del mutamento linguistico: se «opera naturale è ch'uom favella», le forme del cambiamento sono legate al gusto e alle vicende culturali («ma così o così, natura lascia / poi fare a voi secondo che v'abbella»). Un'eco oraziana sostiene la constatazione che «l'uso d'i mortali è come fronda / in ramo, che sen va e altra vene». Muovendo da quest'immagine, molto nota e discussa, il volume affronta alcuni momenti della storia dei volgari d'Italia, tra XIII e XVI secolo. Nello spazio, geografico e mentale, definito dal «viaggio dell'esilio», il libro avvicina in primo luogo l'esperienza dell'area che ha per centro Milano, città pronta a diventare fulcro di un'identità culturale più ampia. Il tema del volgarizzamento duecentesco delle retoriche classiche si propone quindi come punto prospettico di un'indagine sulla formazione del linguaggio poetico nel secolo XIII e sulla funzione del dictator.
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Troncarelli F. (cur.)
Litterae caelestes. Rivista annuale internazionale di paleografia, codicologia, diplomatica e storia delle testimonianze scritte. Nuova serie (2017). Vol. 9
ill., br. I saggi della prima sezione della rivista sono dedicati alla memoria di Armando Petrucci, scomparso il 23 aprile 2018. Ci siamo rivolti a tutti i suoi allievi e collaboratori, invitandoli a commemorarlo con un contributo a carattere personale o scientifico. Molti di loro hanno declinato l'invito per non ripetere cose già dette in altre occasioni, nell'ambito delle numerose cerimonie di rievocazione del paleografo che ci sono state nei mesi successivi alla sua morte. Altri, che non avevano avuto l'opportunità di intervenire su questo tema, hanno aderito con commozione. È nostra intenzione che l'omaggio tributato a un maestro ed amico, al di là della partecipazione dei singoli, sia inteso come una celebrazione collettiva da parte di tutti coloro che hanno avuto occasione di conoscerlo e lavorare insieme a lui, che ancora lo ricordano con gratitudine.
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Gil Alberto
L'arte di comunicare davvero se stessi. Dieci lettere ai giovani
brossura Perché alcuni risultano facilmente ben accetti, mentre altri - se va bene - vengono a malapena tollerati? È questione di tecnica, o c'è dietro qualcosa d'altro? Possono essere di aiuto dei "trucchetti" retorici? Certo, c'è chi, con una buona loquela, riesce a ingannare, ma le cose finiscono male quando viene sbugiardato: perde la credibilità per non recuperarla mai più. Essere ben accetti è collegato a una comunicazione efficace. Qual è dunque la chiave della buona riuscita? La tesi del libro è che la pietra angolare di ogni collaborazione veramente riuscita si basa sull'acquisire innanzitutto piena consapevolezza della fondamentale capacità umana di stabilire relazioni, sviluppandola poi a cominciare da se stessi e proseguendo con gli altri più vicini, fino a giungere alle persone e ai mondi più lontani.
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Volterra Virginia; Roccaforte Maria; Di Renzo Alessio
Descrivere la lingua dei segni italiana. Una prospettiva cognitiva e sociosemiotica
ill., br. Questo volume fornisce una descrizione attuale ella lingua dei segni italiana e dei suoi utenti. Da quando il termine LIS è stato utilizzato per la prima volta, negli ultimi trent'anni è mutata la prospettiva teorica e profondi cambiamenti sono occorsi nella comunità delle persone, sorde e udenti, che oggi utilizzano questa lingua. A partire da dati empirici di ricerca, vengono illustrate le componenti articolatone della LIS con le possibilità che queste hanno di combinarsi tra loro generando unità di senso ed enunciati di un discorso e di una conversazione. In particolare, emerge come la lingua si modifichi nel tempo, in relazione all'area geografica, all'interlocutore e al contesto comunicativo. Tutti gli esempi riportati nel volume con illustrazioni e Sign Writing sono accessibili tramite codice QR. Questa nuova impostazione propone un capovolgimento di prospettiva rispetto al passato: le lingue dei segni non sono più descritte sulla base delle proprietà delle lingue vocali, ma sono piuttosto le caratteristiche semiotiche e strutturali delle lingue dei segni a rivelarsi fondamentali nel funzionamento di tutte le lingue, portandoci a considerare il linguaggio, segnato o parlato, un fenomeno multimodale e multilineare.
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Di Stefano A. (cur.); Carmignani I. (cur.)
L'arte di esitare. Dodici discorsi sulla traduzione
br. "In queste pagine ricorre l'immagine del caos del mondo dopo Babele. Il lavoro del traduttore consisterebbe dunque nella necessità di riportare il disordine che ne è seguito a un ordine accettabile e condivisibile. Ma Babele è una condanna, un peccato originale da scontare o piuttosto una risorsa? Gli uomini di ogni tempo l'hanno sentita come una maledizione, ma maledizione non è. Al contrario, è il trionfo della pluralità, del molteplice, della varietà. È la casa comune della biodiversità linguistica, della meraviglia di ogni linguaggio, la speciale risorsa che ci rende umani. I traduttori sono i conservatori, i tutori, i restauratori di giacimenti infinitamente preziosi." (dalla prefazione di Ernesto Ferrero)
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Ferrara Silvia
La grande invenzione. Storia del mondo in nove scritture misteriose
ill., ril. Questo libro parla di un'invenzione ancora avvolta nel mistero: la scrittura. È ormai quasi sicuro che sia stata concepita da zero più volte nella storia. Ma come si è arrivati a questa rivoluzione? Che cosa ci ha portato a scrivere? Per aiutarci a svelare questo arcano, Silvia Ferrara ci guida alla scoperta delle scritture inventate dal nulla e di quelle rimaste indecifrate fino a oggi, non solo tra i segreti della storia, ma anche nei meandri della nostra mente. Cina, Egitto, Messico, Mesopotamia, Cipro e Creta. Gli enigmi delle isole, la grande macchina delle città e degli imperi. Gli esperimenti sulla scrittura e le invenzioni solitarie, i sistemi ancora indecifrati dell'Isola di Pasqua e della Valle dell'Indo, il manoscritto di Voynich, gli oscuri khipu inca, il disco di Festo e tanti altri. Questo libro è un viaggio nella nostra capacità illimitata di creare storie e simboli, fatto di iscrizioni sibilline, di lampi di genio nel passato, della ricerca scientifica di oggi e dell'eco, vaga e imprevedibile, della scrittura del futuro.
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Serafini Gualtiero
Guarda, ascolta, adatta e descrivi
br. "A determinare il destino di un film, ossia di un'operazione commerciale da centinaia di migliaia di euro, è il reparto ch'è in assoluto il meno costoso di tutti, quello che comincia nel silenzio, a riflettori spenti, davanti a una scrivania", scrive il prof. Massimo Nardin. Infatti, "Guarda, adatta, ascolta e descrivi" è un manuale tecnico per chi vuole cimentarsi proprio con quel reparto: la sceneggiatura. Nato dalle dispense redatte negli anni dall'autore, il libro vuole essere uno strumento semplice ed efficace sia per chi approccia per la prima volta al mondo della sceneggiatura cinematografica, sia per chi già scrive. Idea, soggetto, trattamento, scaletta sono le basi da cui partire per la realizzazione di uno script. I numerosi esempi accompagneranno il lettore in una più facile comprensione delle tecniche, dei segreti e dei trucchi, per rendere filmabile ciò che lo sceneggiatore intende scrivere. Infatti, scrivi ciò che vedi è il focus del libro, da cui non bisogna mai allontanarsi, poiché scrivere una sceneggiatura corretta significa mondare la vita di tutti i suoi elementi superflui, proprio come diceva il Maestro Alfred Hitchcock: il cinema è come la vita ma senza le parti noiose. Presentazione di Massimo Nardin.
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Caffarelli Enzo
Che cos'è un soprannome
br. Oggi che tutti abbiamo un nome e un cognome, a che cosa serve il soprannome? Il fatto è che esso non solo ha la funzione di distinguere una persona dall'altra, ma è anche l'effetto di un atto ludico, il divertimento dell'imposizione scherzosa, ironica, caricaturale, oppure vezzeggiativa e affettiva. A scuola, sul lavoro, nei gruppi amicali, tutti conoscono la nostra onomastica anagrafica, eppure è facile che qualcuno ci attribuisca un nomignolo: non possiamo evitarlo, ma solo sperare che non sia troppo negativo o imbarazzante e, in questo caso, confidare che cada rapidamente nell'oblio. Il libro spiega cosa è e cosa non è un soprannome, quali funzioni svolge, come si è trasformato in un cognome moderno, analizzando anche i soprannomi collettivi dei tifosi sportivi e dei fan della musica. Viene inoltre presentata un'ampia raccolta di repertori: politici, santi, pittori, calciatori e ciclisti, cantanti, automobili e moto.
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Botti Giusepe; Bovo A. (cur.)
Una vita per la Papirologia Demotica. Scritti 1921-1968
br. Il volume contiene la raccolta completa degli "scritti minori" a tema egittologico-papirologico di Giuseppe Botti, primo demotista italiano, come occasione di ripercorrerne la rilevante attività scientifica ma anche il percorso di vita, che lo vede sensibile alla quotidianità "popolare" rivelata dai numerosi frammenti papiracei demotici e ieratici studiati, al sentimento religioso (notevoli i contributi sul culto di Sobek/Soknebtynis a Tebtynis e i tre inediti ricavati dalle sue lezioni universitarie), alla gloriosa storia dell'Egittologia, alle radici parmensi della sua famiglia.
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Sansò Andrea
I segnali discorsivi
br. Quando parliamo in situazioni informali, ma non solo, facciamo ampio uso di alcuni elementi linguistici che marcano aspetti dell'interazione in corso (inizio e fine del turno, richiesta di attenzione), segnalano la funzione di un enunciato nell'economia generale del testo (introduzione di topic, riformulazione) o esplicitano processi cognitivi in corso (inferenza). Questi elementi sono i segnali discorsivi. Il volume ne descrive funzioni e natura, concentrandosi in particolare sul loro carattere procedurale di "istruzioni" date all'ascoltatore per facilitare l'interazione, sulle peculiarità dei processi diacronici che portano alla loro nascita, sulla variabilità che li caratterizza lungo i principali assi di variazione sociolinguistica (classe di età, genere, provenienza geografica del parlante, registro) e, infine, sul loro utilizzo nelle situazioni di contatto tra lingue.
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Del Savio M. (cur.); Pons A. (cur.); Rivoira M. (cur.)
Lingue e migranti nell'area alpina e subalpina occidentale
br. La lingua è comunicazione, possibilità di incontro, condivisione e strumento di pace: nelle lingue e nei dialetti si conservano le tracce di incontri (a volte di scontri) che si sono susseguiti nella storia. Innovazioni e nuove parole ci sono state portate dagli "altri", insieme a cose e pensieri, in una dinamica di arricchimento continuo. A essere implicate in questa dinamica sono le comunità con le loro storie, la loro struttura sociale, le regole che si sono date per gestire la presenza dello straniero. Questa la prospettiva nella quale è stato concepito il convegno "Lingue e migranti nell'area alpina e subalpina occidentale" organizzato a Torino (25-26 gennaio 2018) nel quadro delle attività previste dal progetto di ricerca SALAM (Subalpine and Alpine Languages And Migrations). Il centro di interesse del progetto sono state le Alpi, divenute nuovamente linea di confine invalicabile per alcune persone, dopo essere state nel tempo luogo di incontro e scambio, in stretta relazione con le pianure circostanti e le città, ma il convegno ha offerto anche l'occasione per conoscere realtà più distanti, unite dal comune denominatore della migrazione. Di quell'incontro il presente volume offre un resoconto puntuale e, al contempo, ne amplia le prospettive di ricerca accogliendo anche contributi che non sono stati presentati in tale occasione, in un'analisi del rapporto tra migrazioni e spazio alpino che dal Medioevo giunge fino al presente.
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Tettamanti Marco
Il cervello sintattico
brossura Le parole delle frasi che produciamo non sono ordinate a caso, bensì secondo i vincoli dettati dal cervello sintattico. Questa competenza sintattica nasce dalla capacità del cervello di acquisire e computare - in modo per noi in gran parte inconsapevole - le intricate connessioni che legano una parola all'altra. Il volume presenta le scoperte della neurolinguistica sui meccanismi cognitivi e neurali che sottintendono la competenza sintattica, dal bambino all'adulto e in chiave evoluzionistica.
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Garraffa; Sorace
Il cervello bilingue
brossura
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Pili Giuseppe
Maladias De Su Corpus, De Sa Personi. Dizionario Sardo-Campidanese
brossura Questo lavoro costituisce lo sviluppo di "Su corpus, sa personi", pubblicato oltre dieci anni orsono. In questa corposa analisi lessicografica, l'Autore cataloga i lemmi riguardanti le malattie del corpo umano in base al loro significato e inserendoli in una serie di strutture lessicali. Non una ricerca puramente semasiologica, ovvero fondata sulla definizione di unità lessicali registrate per ordine alfabetico, ma una classificazione onomasiologica basata sul raggruppamento cognitivo delle esperienze umane. I campi nozionali elaborati in questo lavoro si avvalgono di una meticolosa selezione sintagmatica, vale a dire di affinità fra termini nei costrutti che formano le frasi, che aiuta a chiarire il significato dei lemmi nei contesti d'uso, legati perlopiù alle esperienze della vita quotidiana.
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Sari Luisella
Rune scandinave. La scrittura degli dèi del Nord
br. Un affascinante e coinvolgente viaggio tra linguistica e archeologia, storia e antropologia, per ripercorrere l'evoluzione della sequenza runica lungo quindici secoli, dall'Età del Ferro fino al Medioevo. A partire dalla Danimarca, attraverso la Svezia e la Norvegia, fino alle più remote regioni della Groenlandia, le rune ebbero un ruolo di preminenza assoluta nel panorama culturale scandinavo. Misteriosi segni di origine divina, prerogativa del Padre degli dèi, Odino, che le impiega per i propri incantesimi e sortilegi, nei primi secoli della loro storia vennero utilizzate da più popolazioni di stirpe germanica, trovando dall'epoca vichinga in poi la propria massima espressione nel mondo nordico. Un progressivo processo di laicizzazione le portò nel Medioevo a divenire lo strumento di una vivace ed eterogenea comunicazione quotidiana, senza che questo le privasse mai totalmente dell'alone di sacralità entro il quale erano sorte.
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Astori Davide
Interlinguistica. Pianificazione, creatività, contatto
br. Il presente volume intende presentare - per exempla più significativi - quel particolare approccio "eterodosso" (nel senso della fortunata definizione di André Martinet di "Interlinguistics" come "the heterodox branch of linguistics") che tale disciplina incarna, sviluppando in nove capitoli tre filoni principali: la "pianificazione", la "creatività" e il "contatto", con finalità di coniugare l'inquadramento teorico ai fenomeni linguistici con una batteria di esempi che ne illustrino le implicazioni più concrete.
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Polimeni Giuseppe
La viva parola. Saggi sulla lingua scritta tra Ottocento e Novecento
br. L'8 ottobre 1872, a Brusuglio, Alessandro Manzoni incontra un gruppo di giovani, guidati da Giulio Tarra, dell'Istituto dei Sordomuti di Milano: «i più miserabili tra i disgraziati [...] raccolti ed istruiti a parlare ed a leggere dal labbro e, con questo mezzo, a pensare, a conoscere e ad esprimersi». L'idea di una moderna formazione alla lingua è in quel gruppo di giovani pienamente attuata, traguardo esemplare per una società che si sente invitata a cercare la «vera parola, parola sentita, intesa, viva». In questo percorso si attua una delle direttrici di diffusione della lingua italiana, che tra Ottocento e Novecento si rivela bene desiderato e atteso da classi sociali finalmente chiamate a prendere parte alle vicende di una realtà più complessa. Con forme e con modalità differenti, donne e uomini rimasti fino a quel momento "ai margini" chiedono di partecipare, attraverso una parola che sia appunto «viva», a un progetto davvero condiviso.
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Pigozzo Bernardi Gina
Alle origini della civiltà veneta. Dalla lingua antica ai dialetti veneto-friulani
ril.
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Angelini Francesca
Lessico francescano. Incontrare la lingua e la cultura italiana sulle parole di San Francesco (Livello B1-C2)
ill., ril.
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Chabbi Thekla
I segni del drago. La vera Cina nei misteri di una lingua millenaria
ril. La Cina e il suo espansionismo spaventano l'Occidente. Si teme però solo ciò che non si conosce - spiega la sinologa Thekla Chabbi - e l'unico modo per capire il gigante dell'economia globale è avvicinarsi alla sua quintessenza: la lingua. Vero legame identitario, anche al di fuori dei confini nazionali, il cinese riflette le evoluzioni di una cultura millenaria e rappresenta uno strumento di potere fondamentale. Questo saggio avvolge il lettore nelle armonie ritmiche del mandarino, la lingua più parlata al mondo, e lo conduce nella dimensione etica ed estetica degli enigmatici caratteri cinesi, la scrittura più antica dell'umanità ancora in uso. Vengono così raccontati miti e storie, curiosità e aneddoti che svelano l'unicità delle dinastie imperiali e le contraddizioni della Repubblica Popolare di oggi. Con acume e ironia, Chabbi descrive i pregiudizi alla base dell'incontro fra Oriente e Occidente, decostruisce frasi, decifra giochi semantici per sottolineare valori e modalità di pensiero, come ad esempio il particolarissimo concetto di tempo. Molteplici piani di lettura si intersecano in un'architettura solida, in cui grammatica e sintassi svelano la struttura della società, rendendoci parte di una straordinaria ricchezza culturale e di una logica spesso considerata inafferrabile. Così anche il lettore che non sa nulla dell'Asia può calarsi negli abissi della storia cinese, dagli insospettabili riti confuciani alle antiche poesie della dissidenza, dalla corsa agli armamenti alla sorveglianza dei social network, fino alla censura legata all'epidemia del Coronavirus. Unendo passato e presente più di quanto non faccia un'altra lingua occidentale, il cinese riesce a intessere la continuità della Storia nelle storie, singole e potenti, di chi rende viva e attuale la sua eredità millenaria.
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Troncarelli F. (cur.)
Litterae caelestes. Rivista annuale internazionale di paleografia, codicologia, diplomatica e storia delle testimonianze scritte (2020). Vol. 10
br.
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Ferrarotti Franco
Dello scrivere e leggere non alla leggera e del tradurre senza troppo tradire
br. Scrivere, leggere, tradurre sono attività intimamente collegate e si aiutano, talvolta si completano reciprocamente. Naturalmente, il vero scrittore non è un mero assemblatore di pagine oppure un fortunato sceneggiatore televisivo. Ha un problema con la lingua. Deve trovare una sua lingua. E a questo proposito trova spesso nel traduttore un complice e insieme un compagno di strada. D'altro canto, come già notava Albert Thibaudet, occorre distinguere fra lecteur, o lettore in profondità, e liseur, o mero leggente, incapace di impadronirsi del significato autentico di ciò che legge.
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Trovato Sara; Folchi Anna; Baj Claudio
Insegnare e imparare la LIS. Attività e materiali per il docente, lo studente e l'autoapprendimento
ill., br. Nato dall'impegno e dal lavoro di autori sordi e udenti, questo è un libro interattivo, dinamico, colorato e ricco di giochi, in grado di favorire l'apprendimento in modo semplice e motivante. I principali destinatari sono gli insegnanti di lingua italiana dei segni e i familiari e gli amici di bambini e adulti sordi, che finalmente ricevono uno strumento graduale, agevole, chiaro. Ma il libro non è solo per loro: perché la società diventi più accessibile e quindi più inclusiva per tutti, si rivolge anche a insegnanti, assistenti alla comunicazione, logopedisti, personale delle istituzioni pubbliche. E, naturalmente, a chi si innamora della LIS.
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Devoto Giacomo; Buti Gianna G.; Freda F. (cur.)
Preistoria e storia della regioni d'Italia. Una introduzione
brossura Il professor Giacomo Devoto presentò, in questo volume tratto dall'enciclopedia "Tuttitalia", una vasta panoramica dei problemi preistorici riguardanti tutte le regioni d'Italia. Egli affrontò l'argomento dell'antica storia italica seguendo il suo metodo gnoseologico, che sommava le emergenze storico-archeologiche ai risultati della linguistica. Ogni zona della penisola viene studiata e analizzata con la sua stessa attenzione, con il medesimo interesse culturale, qualunque ne sia l'estensione territoriale e la consistenza economica.
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Scapin Caterina; Valente Elena; Cortese Mariarita
Lettoscrittura e DSA. Guida didattica e materiali operativi per la scuola primaria. Classi 4-5
br. La guida Lettoscrittura e DSA 4-5 propone percorsi didattici per le ultime due classi della scuola primaria, articolati in: introduzione teorica, materiali per l'insegnante, schede per l'alunno, materiali e strumenti per la personalizzazione delle proposte didattiche. Classe quarta: attività di potenziamento dell'ascolto attivo; attività per l'ampliamento del lessico e il potenziamento delle abilità orali; attività sulla comprensione del testo scritto; attività di potenziamento delle abilità di scrittura; attività di riflessione linguistica (morfologia e sintassi). Classe quinta: attività di potenziamento dell'ascolto attivo; attività per l'ampliamento del lessico e il potenziamento delle abilità orali; attività sulla comprensione del testo scritto; attività di potenziamento delle abilità di scrittura; attività di riflessione linguistica (morfologia e sintassi). Rivolto agli insegnanti della scuola primaria, il volume offre materiali e strumenti per costruire proposte didattiche personalizzate per un successo formativo autentico.
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Coriglione Paolo
Latino vivo
br. Il latino è spesso definito lingua morta perché lontana dal parlare quotidiano, ma è viva nel linguaggio corrente, nel campo professionale, scientifico, musicale, sanitario, biologico, filosofico, letterale, religioso, civile, botanico, giuridico, nonché in detti, proverbi, locuzioni, sentenze, storia, agricoltura, civile, ecc. Come si può notare il latino è presente in qualsiasi argomento venga trattato tutti i giorni, è la lingua ufficiale del Vaticano.
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Colantonio Claudia
La situazione linguistica a Gibilterra. Due casi studio a confronto
brossura In un mondo in continua e rapida evoluzione, i diversi eventi storici e politici hanno sempre avuto la capacità di influenzare la vita quotidiana delle persone, andando a incidere anche sulla concezione stessa che vi è alla base dell'identità culturale di un popolo. È questo il caso di Gibilterra, una società cosmopolita e multiculturale situata sulla punta meridionale della Spagna, nelle cui vie sventola fieramente l'Union Jack. Intrappolato nel mezzo di una contesa secolare mai risolta tra Spagna e Regno Unito, questo piccolo territorio britannico vanta un mosaico variegato di codici linguistici, tra i quali figurano lo spagnolo, l'inglese e il yanito, frutto della storia e delle peculiari vicende politiche che hanno caratterizzato il popolo gibilterrino. Il volume analizza gli effetti di tale compresenza, tramite l'osservazione degli atteggiamenti linguistici e del comportamento messo in atto dagli abitanti di Gibilterra.
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Mortara Garavelli B. (cur.)
Storia della punteggiatura in Europa
br. Il lettore desideroso di interrogarsi sui segni di interpunzione oggi in vigore si chiederà a quando risale la loro adozione nelle lingue europee, se ci sono state differenze significative nei valori assegnati a uno stesso segno in lingue diverse, quali sono stati i principali momenti dell'evoluzione dei singoli sistemi. A tali curiosità risponde questa vasta e rigorosa panoramica storica che indaga il percorso della punteggiatura dall'antichità classica, in cui affondano le radici della civiltà letteraria europea, fino a oggi e comprende, oltre all'italiano, le lingue di altri paesi a noi più o meno vicini per la posizione geografica o per le origini; in ogni caso accomunati dall'appartenenza all'Europa. Una vasta panoramica storica, a firma di prestigiosi specialisti, disegna la storia della punteggiatura in Europa, dall'antichità greca e latina ai primi libri a stampa del Quattrocento, fino a oggi.
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Berruto Gaetano
Che cos'è la linguistica
br. Orientarsi nei vari ambiti del complesso mondo della linguistica come viene praticata oggi è un compito molto arduo. Il volume vuole rappresentare uno strumento che dia un aiuto per muoversi in questo vasto territorio. Cominciando col chiedersi che cosa sia la linguistica, si cerca quindi di sintetizzare i lineamenti e i risultati essenziali della disciplina nei suoi tanti rami. Vengono delineati i tratti fondamentali delle principali impostazioni teorico-metodologiche e dei campi di ricerca che rendono la linguistica così molteplice e variegata, e si introducono le nozioni cardine dei diversi livelli di analisi che costituiscono la lingua, al suo interno e nei rapporti con la cultura e la società. Esemplificazioni e spunti di discussione di materiali linguistici secondo differenti prospettive mostrano l'importanza del confronto con i dati empirici nel lavoro del linguista.
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