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‎Chini M. (cur.); Bosisio C. (cur.)‎

‎Fondamenti di glottodidattica. Apprendere e insegnare le lingue oggi‎

‎br. La glottodidattica si interessa dello sviluppo di tutte le lingue incluse nel repertorio linguistico individuale. Il volume ricostruisce il quadro storico-epistemologico della disciplina e i continui e stretti legami con le scienze del linguaggio. Vengono quindi messe a fuoco nozioni fondamentali come l'acquisizione della L1 e l'acquisizione/apprendimento della L2, nonché le componenti fonetiche, grammaticali, semantiche, testuali e pragmatiche della competenza linguistica. Ci si sofferma poi su temi quali gli obiettivi nella didattica delle lingue, la progettazione del curricolo, la varietà di approcci e metodi, l'uso delle tecnologie, le operazioni di verifica e valutazione, le certificazioni. Concludono il volume osservazioni e commenti sulle disposizioni italiane e sulle raccomandazioni europee finalizzate a formare l'insegnante di lingua secondo gli odierni protocolli internazionali e a promuovere una didattica linguistica condivisa.‎

‎Squartini Mario‎

‎Il verbo‎

‎br. Tempo, modo, persona... così la grammatica etichetta le forme verbali. Ma quali funzioni si nascondono dietro a queste categorie? Che cosa significa ad esempio "imperfetto" e in che relazione si pone con ciò che i linguisti chiamano "aspetto imperfettivo"? E la stessa nozione che alcune grammatiche definiscono "durata"? Come descrivere poi le funzioni del congiuntivo? Nel rispondere a queste domande il libro analizza il complesso intreccio tra semantica, sintassi e pragmatica, mostrando i diversi approcci di linguistica e grammatica tradizionale.‎

‎Pinnavaia Laura‎

‎Introduzione alla linguistica inglese‎

‎br. Sebbene la lingua inglese si legga e si senta parlare in tutto il mondo ormai, per capire la sua vera natura non si può prescindere da una conoscenza più approfondita dei suoi meccanismi linguistici. In questa edizione aggiornata, si descrive il suo funzionamento trattando i vari aspetti di cui si occupa tradizionalmente la linguistica: fonetica e fonologia, morfologia, lessico, sintassi, semantica e pragmatica. Più precisamente, le caratteristiche della lingua inglese vengono analizzate mediante esempi tratti dall'inglese contemporaneo, messe anche a confronto con quelle dell'italiano. Sono inoltre inclusi esercizi alla fine di ogni capitolo.‎

‎Ciliberti Anna‎

‎La grammatica: modelli per l'insegnamento‎

‎br. Il volume problematizza il significato normalmente attribuito alla grammatica proponendo di andare oltre la sua accezione tradizionale, che la caratterizza esclusivamente come sistema formale ed indipendente della lingua, ampliandone i confini per divenire parte di una più ampia gamma di sistemi, pratiche e schemi organizzativi che sottostanno all'organizzazione della vita sociale. Tale ampia visione di grammatica permette di riflettere sulla fondamentale capacità umana di linguaggio, costituendo dunque un'utile premessa per chiunque intenda studiare la grammatica di lingue particolari non soltanto nella loro dimensione strutturale e frasale bensì acquisendo consapevolezza relativa a tutto ciò di cui si compone la comunicazione umana.‎

‎Nobile Luca; Lombardi Vallauri Edoardo‎

‎Onomatopea e fonosimbolismo‎

‎br. Qual è il ruolo dei suoni delle parole nella formazione dei significati? Tutti sanno che onomatopee come miao, botto e tic tac possono imitare suoni ambientali. Ma molte lingue usano ideofoni come zigzag, lemme lemme o quatto quatto per raffigurare eventi non sonori, come movimenti o stati d'animo. Persino parole comuni come scivolare o incespicare, qui o là riproducono col suono certi aspetti delle realtà che designano. Questo fenomeno prende il nome di fonosimbolismo. Il libro lo affronta in prospettiva sia storico-teorica che descrittiva e sperimentale, dalle formulazioni più antiche alle neuroscienze, offrendone la prima trattazione organica in ambito linguistico.‎

‎Lee Charmaine‎

‎Linguistica romanza. Nuova ediz.‎

‎br. In un momento storico dominato dalla lingua anglo-americana, in cui tutti sono incoraggiati a imparare l'inglese, e perfino università e scuole italiane propongono corsi in inglese, può sorprendere scoprire che la lingua più parlata al mondo, dopo le varietà di cinese, è lo spagnolo, una lingua romanza o neolatina. Dove si parlano le lingue romanze? E quali sono i loro rapporti reciproci e con il latino, lingua da cui derivano? Il volume, in una nuova edizione rivista, tratta queste lingue secondo una prospettiva storica e comparativa, in maniera agile e sintetica, descrivendo le linee essenziali della loro evoluzione senza mai dimenticare di illustrare le strutture latine di partenza. Sia lo studente sia il lettore non specialista possono quindi acquisire le nozioni di base della storia delle lingue romanze che ancora oggi hanno tanto in comune.‎

‎De Santis Cristiana‎

‎Che cos'è la grammatica valenziale‎

‎br. La grammatica valenziale è un modello di descrizione della struttura della frase intuitivo (parte dal ragionamento su significato e costruzioni del verbo, visto come motore della frase), economico (incentrato su pochi termini e regole), potente (permette di spiegare un gran numero di fenomeni in modo unitario) e traducibile in schemi grafici di forte impatto visivo. Per questi motivi si va affermando come modello di riferimento per un insegnamento dell'italiano basato su fondamenti scientifici, coerente con la didattica delle competenze e in linea con le Indicazioni ministeriali. Questo libro offre gli strumenti per la formazione e l'aggiornamento dell'insegnante di italiano alle prese con la sfida del rinnovamento disciplinare e didattico.‎

‎Palermo Massimo‎

‎Italiano scritto 2.0. Testi e ipertesti‎

‎br. La forma testo che la civiltà del libro ci lascia in eredità è il frutto di una tradizione millenaria. Insieme a tanti altri aspetti della nostra vita quotidiana la rivoluzione digitale sta cambiando anche il modo in cui la parola scritta si organizza in discorso. Il mutamento ha interessato in primo luogo la ricezione, spingendoci a "guardare" anziché a "leggere" i testi e a navigare ipertestualmente nelle informazioni anziché attraversarle sequenzialmente. L'ambiente digitale sta tuttavia modificando anche la produzione dei testi, scardinando categorie come quelle di autore, lettore, coerenza e coesione. Nel volume l'autore accompagna il lettore alla scoperta dell'evoluzione storica del rapporto tra il contenuto e il contenitore dei testi e di alcune caratteristiche della nuova testualità, per concludere con alcune proposte di intervento per la scuola, posta di fronte a un'inedita sfida educativa che dovrebbe vedere affiancati - ma che a volte contrappone - docenti "e-migrati" e studenti nativi digitali.‎

‎Colombo Adriano; Graffi Giorgio‎

‎Capire la grammatica. Il contributo della linguistica‎

‎br. L'insegnamento scolastico della grammatica è stato spesso accusato, non senza motivo, di "inutilità" e addirittura di "nocività", rispetto ai fini dell'educazione linguistica; d'altra parte, la conoscenza delle nozioni fondamentali della grammatica sembra ineliminabile, sia per acquisire una più sicura competenza della propria lingua madre sia per apprendere meglio le lingue straniere. Il volume (che sintetizza e integra la serie "Grammatica tradizionale e linguistica moderna" pubblicata da Carocci) mostra come molte difficoltà e insufficienze della grammatica scolastica possano essere superate mediante il ricorso alla linguistica. Dopo una breve storia delle due discipline, si illustrano quindi quelle nozioni di linguistica che possono essere utilizzate con profitto nei campi dell'analisi grammaticale, dell'analisi logica e dell'analisi del periodo. Inoltre, si presentano varie prospettive in materia di insegnamento, dalla scelta degli argomenti grammaticali alla loro successione negli anni di scuola.‎

‎Bambini Valentina‎

‎Il cervello pragmatico‎

‎brossura Il cervello pragmatico è il cervello che sa usare il linguaggio nella comunicazione, adattando le parole al contesto d'uso e andando oltre il significato convenzionale. Grazie alla pragmatica comprendiamo espressioni non letterali come metafore e ironie, seguiamo il senso di un discorso e intratteniamo conversazioni socialmente adeguate. Per capire come il cervello implementi tali abilità, il libro si rivolge alla disciplina della neurolinguistica, in particolare al recente filone della neuropragmatica. I vari capitoli descrivono le regioni cerebrali coinvolte nei processi pragmatici, lo snodarsi nel tempo di questi meccanismi e la loro compromissione nella patologia. Nel complesso, il volume fotografa le nostre conoscenze sull'architettura neurocognitiva della pragmatica, al cuore della capacità umana di interpretare e creare significati.‎

‎Bonifacci P. (cur.)‎

‎I bambini bilingui. Favorire gli apprendimenti nelle classi multiculturali‎

‎br. Il fenomeno del bilinguismo non è estraneo alla nostra cultura, basti pensare alla ricca tradizione dialettale e alle tante minoranze linguistiche presenti nel territorio italiano. Con i fenomeni migratori tuttavia sono in costante crescita i bambini bilingui, esposti a una lingua madre (L1) nel contesto familiare e all'italiano nel contesto scolastico: si aprono quindi nuove sfide educative, con implicazioni anche sul piano sanitario. Questo libro si pone in continuità con il volume "Crescere nel bilinguismo" (Carocci, 2010) a cura di Silvana Contento, pioniera in Italia degli studi sul tema, e intende offrire una revisione dei più recenti lavori della letteratura internazionale, sviluppare riflessioni e delineare strumenti per favorire gli apprendimenti nei bambini bilingui. Partendo dalle definizioni del fenomeno, i diversi capitoli prendono in esame le traiettorie di sviluppo linguistico, cognitivo e degli apprendimenti, le tecniche per l'analisi della storia linguistica, le indicazioni per distinguere una scarsa esposizione linguistica dai disturbi del linguaggio e dell'apprendimento, i metodi per il potenziamento nei contesti scolastici, con uno specifico approfondimento sull'uso delle simbologie grafiche, e cenni di glottodidattica. Vengono analizzati infine gli aspetti emotivi e il bilinguismo nei casi di adozione.‎

‎Campisi Emanuela‎

‎Che cos'è la gestualità‎

‎ill. Che cos'è la gestualità Quando la gente parla, fa gesti. Nonostante questo semplice fatto sia stato spesso ignorato negli studi sul linguaggio, oggi sappiamo che i gesti non sono solo un paralinguaggio utile a veicolare emozioni o ad "abbellire" l'esecuzione verbale, ma svolgono un ruolo fondamentale sia a livello linguistico sia a livello cognitivo. A partire dagli anni Ottanta del Novecento, infatti, gli studi sul gesto si sono moltiplicati fino ad assumere una dimensione interdisciplinare, che spazia dalla psicolinguistica all'antropologia, dalle neuroscienze alla semiotica e alla psicologia dello sviluppo. Tuttavia, i non specialisti ancora faticano a riconoscere uno status alla disciplina, continuando a considerare i gesti un fenomeno esotico o curiosità aneddotiche. Il volume fornisce un'introduzione all'argomento agile e allo stesso tempo dettagliata, per andare oltre gli stereotipi sui gesti e per aiutare chiunque voglia accostarsi all'argomento in modo scientifico.‎

‎Frasnedi Fabrizio‎

‎La lingua, le pratiche, la teoria. Le botteghe dell'agilità linguistica‎

‎brossura‎

‎La traduzione multimediale: quale traduzione per quale testo?‎

‎brossura‎

‎Slavkova Svetlana‎

‎Corso introduttivo di fonetica e ortografia russa‎

‎brossura‎

‎Poutsileva Larisa‎

‎Lessico russo. Lessicologia e fraseologia russa: teoria e pratica‎

‎br.‎

‎Loikala Sturani Paula‎

‎Grammatica finlandese. Vol. 1: Fonologia morfologia‎

‎br.‎

‎Amato Amalia‎

‎L'interprete nel contesto medico‎

‎brossura Questo volume s'inserisce nell'ambito degli studi sul ruolo dell'interprete in incontri di tipo istituzionale e analizza in che maniera gli interpreti svolgano il loro compito quando sono "in azione". In particolare vengono esaminate le decisioni traduttive e le iniziative discorsive degli interpreti per evidenziare se e come contribuiscano all'interazione che sono chiamati a mediare. A questo scopo è stata condotta un'analisi della selezione dei turni che vengono tradotti, dei contributi autonomi al discorso e alla costruzione dell'ordine conversazionale, e dell'orientamento nei confronti dei parlanti primari nel corso dell'interazione. Lo studio getta una luce nuova sulla funzione di coordinamento svolta dall'interprete e dimostra che quest'ultimo non svolge un singolo ruolo, bensì una molteplicità di ruoli, andando ben oltre il compito del tradurre inteso come semplice passaggio da una lingua all'altra.‎

‎Lombardini Hugo E.‎

‎Gramaticas de espanol para italofonos (1876-1900). Catalogo critico y estudio‎

‎br.‎

‎Mazzotti Eleonora‎

‎Pericle nell'era dello spread. Il greco tradotto dagli studenti del terzo millennio‎

‎br.‎

‎Väänänen Veikko; Limentani A. (cur.)‎

‎Introduzione al latino volgare‎

‎ill.‎

‎Traina Alfonso‎

‎Poeti latini e neolatini. Note e saggi filologici. Vol. 1‎

‎brossura‎

‎Stolz F.; Debrunner Albert; Schmid Wolfgang P.‎

‎Storia della lingua latina‎

‎brossura‎

‎Rossini Favretti Rema‎

‎Un'introduzione alla linguistica applicata‎

‎br.‎

‎Lunelli A. (cur.)‎

‎La lingua poetica latina‎

‎brossura‎

‎Magni Elisabetta‎

‎Linguistica storica‎

‎br.‎

‎Martari Yahis‎

‎L'acquisizione dell'italiano da parte di sinofoni. Un contributo alla linguistica educativa‎

‎br. L'acquisizione di una L2 (seconda lingua) per parlanti con una lingua nativa tipologicamente distante da essa pone molti problemi all'apprendente, all'insegnante e allo studioso. Caso esemplare di questa difficoltà è certamente l'acquisizione della lingua italiana da parte di studenti di madrelingua cinese: due sistemi linguistici strutturalmente molto lontani e difficilmente commensurabili, sia nell'ambito di un processo spontaneo di acquisizione, si in quello di un percorso di insegnamento/apprendimento formale. All'incontro tra la speculazione teorica della linguistica educativa e la vocazione sperimentale della linguistica acquisizionale, il presente volume costituisce una meditazione intorno al problema specifico dell'interferenza da parte della lingua madre nell'interlingua italiana degli apprendenti cinesi, contestualizzato però all'interno di una riflessione sociolinguistica più ampia e articolata tra i diversi piani di interesse dell'educazione linguistica.‎

‎Sisti F. (cur.)‎

‎CLIL methodology in university instruction. Online and in the classroom. An emerging framework‎

‎br.‎

‎Buffagni C. (cur.); Garzelli B. (cur.); Villarini A. (cur.)‎

‎Idee di tempo. Studi tra lingua, letteratura e didattica‎

‎brossura Prosecuzione ideale di un percorso di studi linguistico-letterari confluiti nel volume "Idee di spazio", questo testo raccoglie contributi teorico-applicativi intorno alla nozione di tempo, restando fedeli, da un lato, alla vocazione al confronto tra le diverse anime dell'Università per Stranieri di Siena e, dall'altro, all'esigenza di fornire un utile spazio di dialogo aperto anche ai giovani studiosi. Il volume intende inoltre offrire nuovi spunti di ricerca, mettendo a confronto la lingua e cultura italiana con altre lingue e culture europee ed extraeuropee, privilegiando l'ambito delle scienze della traduzione e dell'insegnamento/apprendimento della lingua italiana quale campo di indagine. Il concetto di tempo, da sempre oggetto di studi e riflessioni nelle diverse culture, è indagato attraverso prospettive anche molto distanti fra loro. Dal tentativo di misurazione strumentale a considerazioni di ordine astronomico e meteorologico, dalle relazioni di causalità e simultaneità alla percezione individuale che, spesso illusoria, può contrapporsi ad un'idea di tempo assoluto, per ancorarsi in taluni casi alla memoria intesa come "presente del passato". Affiorano varie prospettive anche in merito alla concezione di tempo come fluire lineare o come moto circolare, oltre alle innumerevoli possibilità di espressione che si incontrano nelle diverse categorie linguistiche.‎

‎Petrilli Raffaella; Gualdo Riccardo; Vedovelli M. (cur.)‎

‎Diritto, linguaggio e letteratura‎

‎ril.‎

‎Tagliacozzo T. (cur.)‎

‎Walter Benjamin, Gershom Scholem e il linguaggio‎

‎brossura Walter Benjamin sviluppa nel 1916 una teoria del linguaggio che esporrà nel saggio rimasto inedito Sulla lingua in generale e sulla lingua dell'uomo (1916), e lo farà a stretto contatto, dal 1915, con l'amico Gershom Scholem, allora giovane studente di matematica e filosofia e studioso di ebraismo. Benjamin mostra di essere in piena sintonia con Scholem e con la sua visione cabbalistica del formalismo del linguaggio della Torah, in cui sono fondamentali il suono, il valore numerico e la forma delle lettere, e non i contenuti e i significati del testo, nella sua concezione mediale della lingua dei nomi (riflesso, nel loro caratterizzarsi come idee, della parola creatrice di Dio) e delle parole, che hanno finito per comunicare contenuti estrinseci e sono il fondamento dei concetti. In una serie di note di diario del 1916 Scholem individua un legame - di cui discute con Benjamin - tra una sua "teoria matematica della verità" e la forma interna della lingua ebraica Le conoscenze teologiche di Scholem e le letture che Benjamin e Scholem intraprendono portano entrambi a sviluppare una teoria del linguaggio fondata sulla interpretazione della Genesi e della Cabbalà, ma anche ad affrontare questioni gnoseologiche e matematiche sviluppate a partire da testi kantiani, neokantiani, husserliani e fenomenologici in generale.‎

‎Serafini Francesca‎

‎Questo è il punto. Istruzioni per l'uso della punteggiatura‎

‎ill., br. Si può imparare a usare la punteggiatura divertendosi come quando si guarda un film? La risposta è sì, se a spiegarci come e dove mettere il punto e la virgola ci pensa una sceneggiatrice con un passato da linguista. Ecco che allora, tra una divagazione narrativa e l'altra, il grande narratore russo Isaak Babel' si trova catapultato nello stesso universo di Perry Cox - il medico scorbutico e irresistibilmente comico della serie televisiva Scrubs creata da Bill Lawrence - per aiutarci a capire come va usato quell'insieme astruso di segnetti che costituisce la punteggiatura. Francesca Serafini usa tutto questo e molto altro (attingendo gli esempi a un serbatoio variegato di materiali: dalla grande letteratura al videogioco, dai social network alla linguistica scientifica) per dimostrare come, per imparare a usare punti e virgole, bisogna superare la vecchia concezione secondo cui la punteggiatura serve a riprodurre nello scritto le pause della respirazione nel parlato. I segni interpuntivi sono infatti, prima di tutto, un prezioso strumento sintattico che, usato consapevolmente, rende chiara la scrittura ed efficace la comunicazione. Nella guida pratica contenuta nel libro, a ogni segno corrispondono regole ed eccezioni d'autore, in una successione di consigli utili a chiunque scriva per mestiere, per passione o semplicemente per comunicare, in un'epoca in cui - tra Facebook, Twitter, e-mail e sms - la scrittura, a dispetto della complessità, conosce un'espansione sorprendente.‎

‎De Mauro Tullio‎

‎In Europa son già 103. Troppe lingue per una democrazia?‎

‎br. Vogliamo davvero che alla storia e al presente dell'Europa corrisponda una reale democrazia europea? Se la risposta è sì, bisogna costruire la comunanza di lingua, condizione fondante di vita della pòlis. La voglia di democrazia, la voglia di unità politica e la crescita degli attuali livelli di istruzione sono le condizioni per risolvere la questione linguistica come questione democratica dell'Europa.‎

‎De Mauro Tullio‎

‎Storia linguistica dell'Italia repubblicana dal 1946 ai nostri giorni‎

‎br. La svolta istituzionale e politica del 1946 rinnovò profondamente l'Italia, nel costume, nella cultura e nel linguaggio. Le città erano piene di cumuli di macerie, ma nella pace ritrovata le speranze prevalevano. In quel bisogno di esprimersi, la lingua comune fu chiamata a rispondere a una pluralità di impieghi e registri prima sconosciuta, e così accadde anche ai dialetti. Parte da questa volontà di nuovo la Storia linguistica dell'Italia repubblicana, che si propone di continuare fino all'oggi la Storia linguistica dell'Italia unita dedicata agli anni dal 1861 al secondo dopoguerra. Il libro racconta il quadro delle condizioni linguistiche e culturali del paese a metà Novecento: un paese contadino segnato da bassa scolarità, analfabetismo, predominio dei dialetti. Individua poi i mutamenti di natura economica, sociale, politica e le luci e le ombre di quel che è avvenuto nel linguaggio: largo uso dell'italiano nel parlare, ma continua disaffezione alla lettura, nuovo ruolo dei dialetti, scarsa consuetudine con le scienze, mediocri livelli di competenza della popolazione adulta, difficoltà della scuola. L'ultimo capitolo, infine, mostra come tutto ciò incida sui modi di adoperare la nostra lingua: sul vocabolario e la grammatica che usiamo, parlando in privato o in pubblico, o scrivendo testi giornalistici, amministrativi e burocratici, letterari o scientifici.‎

‎De Mauro Tullio‎

‎L'educazione linguistica democratica‎

‎br. «È oggi ancora più forte l'esigenza di una educazione linguistica che arricchisca le nostre capacità comuni di comprensione e intelligenza, di rapporto autentico e attivo con gli altri e col vasto mondo. Una educazione linguistica che dia diffusamente, a tutte e a tutti, quella lingua che, continuiamo a sperarlo e a operare per ciò, ci fa eguali.» La lingua parlata e scritta, il suo valore di emancipazione sociale e la scuola che ne costituisce il principale veicolo, sono stati al centro della ricerca intellettuale e civile di Tullio De Mauro. Questo libro ne raccoglie alcuni dei principali contributi.‎

‎Tigoli Maria Cristina; Freccero Elena‎

‎Sviluppare le abilità di comprensione e narrazione. Prevenzione e recupero delle difficoltà di linguaggio‎

‎ill., br. Lo sviluppo di un'adeguata capacità narrativa rappresenta una tappa evolutiva importante ai fini dell'organizzazione del pensiero logico e del ragionamento verbale. La comprensione del testo è un processo complesso e implica l'esercizio di un insieme di abilità che, se sono in genere automatiche nell'adulto, nel bambino piccolo vanno invece allenate e necessitano l'apprendimento delle regole e della pragmatica della lingua. Il presente volume si propone come strumento abilitativo per bambini a partire dai 5 anni di età. Grazie alle numerose schede operative, genitori, insegnanti e logopedisti potranno promuovere efficacemente le capacità di: inibire le informazioni non rilevanti di un testo; cogliere le informazioni testuali e inferenziali, integrandole con le conoscenze pregresse; riconoscere la struttura di una storia e rievocarla in una struttura narrativa soddisfacente. Sviluppare le abilità di comprensione e narrazione presenta differenti attività riguardanti: le inferenze, storie per immagini da completare, racconti più complessi per esercitare la comprensione e la produzione del testo, in forma orale o scritta.‎

‎Recupero in... comprensione del testo. Percorsi e attività per la scuola primaria‎

‎ill., br. Saper decodificare un testo molto frequentemente non coincide con l'averne compreso il contenuto. Partendo da questo presupposto, questo programma vuole aiutare gli alunni a costruirsi un modello mentale che integri le informazioni già in loro possesso con quelle contenute nel testo letto. Il libro si apre con un'introduzione al modello teorico di riferimento relativo alla comprensione del testo scritto e un'ampia presentazione della struttura e degli obiettivi del programma di recupero. Largo spazio è dedicato poi alle schede operative (187 schede fotocopiabili) da utilizzare come integrazione, sostegno e approfondimento al programma multimediale. Nello specifico, seguendo le tappe affrontate nel software, vengono presentate in un percorso graduale 65 schede da svolgere come lavoro individuale (contrassegnate con l'icona della matita), 47 schede come lavoro in coppia (icona della stretta di mano), 30 schede per il brainstorming collettivo e l'apprendimento cooperativo in classe (icona della lampadina) e 45 schede di taglio metacognitivo (icona del semaforo).‎

‎Tigoli Maria Cristina; Freccero Elena‎

‎Sviluppare le abilità di comprensione e narrazione. Prevenzione e recupero delle difficoltà di linguaggio. Con CD-ROM‎

‎ill., br. Lo sviluppo di un'adeguata capacità narrativa rappresenta una tappa evolutiva importante ai fini dell'organizzazione del pensiero logico e del ragionamento verbale. La comprensione del testo è però un processo complesso e implica l'esercizio di un insieme di abilità che, se sono in genere automatiche nell'adulto, nel bambino piccolo vanno allenate e necessitano l'apprendimento delle regole e della pragmatica della lingua. Il presente volume si propone come strumento abilitativo per bambini a partire dai 5 anni di età. Grazie alle numerose schede operative, genitori, insegnanti e logopedisti potranno promuovere efficacemente le capacità di: inibire le informazioni non rilevanti di un testo; cogliere, oltre alle informazioni testuali, quelle inferenziali e integrarle con le conoscenze pregresse; riconoscere la struttura di una storia e rievocarla in una struttura narrativa soddisfacente. "Sviluppare le abilità di comprensione e narrazione" presenta differenti attività riguardanti: le inferenze: attraverso brevi racconti di lunghezza e difficoltà crescente i bambini, come piccoli investigatori, impareranno a mettere in atto determinati processi inferenziali; storie per immagini da completare con o senza supporto visivo; racconti più complessi per esercitare, oltre alla comprensione, anche la produzione del testo, in forma orale o scritta. Una check list dei contenuti rievocati permette all'operatore di individuare le carenze e progettare interventi mirati.‎

‎Solari Silvano; Betti Giampaolo‎

‎Comunicazione aumentativa e apprendimento della letto-scrittura. Percorsi operativi per bambini con disturbi dello spettro autistico. Con CD-ROM. Vol. 2: Dalla frase coordinata alla costruzione del racconto‎

‎ill., br. Questo nuovo programma, seguito del kit "Comunicazione aumentativa e apprendimento della letto-scrittura" (2009), intende facilitare al soggetto con DSA (Disturbi dello Spettro Autistico) l'approccio con il racconto, anche se breve e, nello stesso tempo, permettergli di fare delle scelte, seguire percorsi alternativi e provare alla fine l'emozione di essere un produttore di storie, non solo fruitore di quello che gli altri gli propongono. Il tutto si svolge nel pieno rispetto dei tempi del bambino e nella massima considerazione della sua autonomia e del libero fluire della sua personalità: vengono presentate una serie di attività progressivamente più complesse che poco a poco consentono al bambino autistico di scoprire come si racconta un fatto semplice. La presenza costante di aiuti o suggerimenti a video sostiene l'utente in tutte le fasi del lavoro. Per permettere a ciascun bambino di completare gli esercizi sono infatti previsti dei facilitatori, quali le scenette animate presenti in ogni videata, la radio per ascoltare parole, sillabe e lettere e i testi completi, e la rappresentazione grafica del testo che man mano viene composto dal bambino stesso. Completa il programma una parte gestionale nella quale l'adulto potrà monitorare l'andamento del bambino durante l'esercitazione.‎

‎Dutto Valentina‎

‎Storie con i fonemi. Altre attività e racconti illustrati per allenare le competenze fono-articolatorie‎

‎ill., br. Il volume contiene 25 storie create appositamente per allenare la memorizzazione e l'automatizzazione del corretto schema fono-articolatorio di tutte le consonanti della lingua italiana (fonemi occlusivi, costrittivi, affricati), parole con i gruppi consonantici più difficoltosi e parole con dittonghi, promuovendo contemporaneamente la passione per la lettura. Ogni racconto, scritto in stampato maiuscolo per facilitare il riconoscimento anche nei bambini che non frequentano ancora la scuola primaria, contiene un fonema da allenare e generalizzare e presenta numerosi esercizi per consolidare la pronuncia del suono. Il lettore troverà esempi di proposte operative pensate per bambini da 3 a 6 anni, che consentono di utilizzare le centinaia di immagini ritagliabili a colori sia con il singolo che con gruppi. Le storie possono essere utilizzate da genitori e insegnanti che intendono stimolare dal punto di vista linguistico i loro bambini, avvicinandoli al codice scritto. Per logopedisti che operano nel campo dei disturbi evolutivi del linguaggio (specifici e non) e dell'articolazione (disprassia evolutiva verbale e disartrie), il volume offre invece materiale pronto all'uso.‎

‎Fogarolo Flavio‎

‎Suoni e parole. Sillabe finali. Giocadomino‎

‎ill., br. La serie Giocadomino propone divertenti giochi didattici, varianti del classico domino, ottimi per sostenere apprendimenti e automatismi nel calcolo e nella letto-scrittura. Giocadomino permette al bambino di aver immediatamente il controllo della correttezza degli accostamenti: ogni elemento ha, infatti, un bordo multicolore, una sorta di codice a barre cromatico, che individua l'abbinamento corretto delle carte. Se i bambini provano ad accostare in maniera non corretta due tessere, se ne accorgono subito. Grazie all'efficace sistema di controllo, possono giocare autonomamente al domino delle sillabe finali anche i bambini che ancora non padroneggiano questi suoni, senza la vigilanza continua dell'adulto. Il gioco è composto da due gruppi di carte con lo stesso grado di difficoltà. È possibile selezionare solo le tessere di uno dei due gruppi e giocare con quelle, oppure si può scegliere di utilizzare tutte le carte formando un unico mazzo. Giocadomino è uno strumento didattico divertente e ottimo per l'inclusione: scegliendo opportunamente i gruppi di tessere, tutti i bambini possono divertirsi e imparare.‎

‎Dongilli Lucia; Pellegrini Rita; Borelli Silvia‎

‎Insegnare a scrivere. La pratica. Dai prerequisiti all'apprendimento del corsivo. Ediz. illustrata. Con Libro a fogli mobili‎

‎ill., br. Nato come declinazione operativa di Insegnare a scrivere, questo libro offre spunti concreti e materiali carta-matita per far acquisire in modo spontaneo e giocoso la padronanza del gesto grafico. Il volume presenta più di 150 schede di lavoro suddivise in sette sezioni: Si scrive non solo con la mano ma con tutto il corpo; Abilità necessarie all'apprendimento della scrittura; Componenti che stanno alla base del corretto apprendimento della scrittura; La gestione dello spazio grafico; Avviamento alla scrittura in corsivo; I tratti distintivi delle lettere; Scrivere in corsivo, «il piacere di scrivere». Il testo può essere utilizzato da insegnanti di scuola dell'infanzia e primaria, da insegnanti di sostegno e dagli educatori (per un insegnamento individualizzato e mirato al recupero di eventuali difficoltà grafo-motorie) e da riabilitatori e clinici (per una corretta reimpostazione della scrittura nei casi di disgrafia). In allegato un alfabetiere fonologico murale a colori, mentre dalle risorse online sono scaricabili le «carte delle parole» per lavorare sulla frase.‎

‎Santoro Grazia M.‎

‎La riabilitazione fonetico-fonologica nell'adulto. Attività e materiali per la rieducazione del linguaggio nei disturbi acquisiti. Con schede‎

‎ill., br. Il volume, dedicato al trattamento dei disturbi fonetico-fonologici in età adulta (disartria, aprassia articolatoria, disturbo fonologico), fornisce materiale realizzato sulla base dell'esperienza clinica e delle proposte di intervento maggiormente accreditate. Dopo una breve rassegna dei modelli interpretativi e riabilitativi più diffusi, vengono presentate numerose schede operative con livelli di diversa complessità di elaborazione. Le attività proposte si articolano in 4 sezioni: livello fonetico: in questa fase iniziale si affrontano i gesti articolatori della lingua italiana, a partire da quelli a maggior labiolessività e tratto continuo, inseriti in contesti coarticolatori via via più complessi; livello fonologico: le coppie minime di parole vengono qui selezionate in base ai tratti più frequentemente alterati nel paziente adulto per poi essere proposte con il supporto di immagini e in frasi da completare; programmazione fonetico-fonologica: questa sezione contiene i fonemi bersaglio raggruppati per luogo articolatorio, inseriti in coppie di parole bi-trisillabiche e frasi; coordinazione pneumofonica e prosodia: nell'ultima parte si trovano brevi enunciati che cambiano significato a seconda dell'intonazione data e frasi a lunghezza crescente. Rivolto principalmente a logopedisti, il testo è semplice da usare e adattabile alle varie compromissioni del linguaggio. Permette di fornire al paziente il necessario allenamento e consolidamento individuale anche grazie alle carte allegate, che personalizzano ulteriormente il trattamento.‎

‎Iannaccaro Gabriele‎

‎La scrittura delle lingue‎

‎brossura‎

‎Chapovalova Liudmila‎

‎Corso pratico di traduzione dall'italiano al russo. Vol. 2‎

‎brossura‎

‎Cardona Mario‎

‎Il ruolo della memoria nell'apprendimento delle lingue. Una prospettiva glottodidattica‎

‎br. Nell'apprendimento delle lingue, la memoria svolge un ruolo di primaria importanza. Lo sviluppo delle abilità linguistiche e l'acquisizione degli aspetti morfologici, sintattici e lessicali non potrebbero realizzarsi senza coinvolgere complessi processi mnestici. Inoltre, le ricerche in campo neurobiologico e psicologico hanno dimostrato come la memoria non sia una facoltà unitaria, bensì un insieme di sistemi che interagiscono tra loro. Rifacendosi ai risultati raggiunti da queste discipline, "Il ruolo della memoria nell'apprendimento delle lingue," in questa nuova edizione accuratamente aggiornata, sviluppa un'attenta riflessione glottodidattica Individuando le migliori strategie di apprendimento e di organizzazione del materiale linguistico, nonché le metodologie didattiche più efficaci. L'autore propone inoltre un repertorio di tecniche e mnemotecniche, che costituisce uno strumento insostituibile per quanti si confrontano con l'apprendimento o l'insegnamento di una lingua.‎

‎Caon F. (cur.); Serragiotto G. (cur.)‎

‎Tecnologia e didattica delle lingue. Teorie, risorse, sperimentazioni‎

‎br. La rapida evoluzione delle nuove tecnologie nel panorama educativo chiama la ricerca scientifica e metodologica nell'ambito della glottodidattica a una continua e aggiornata riflessione, per offrire ai docenti proposte operative fondate su solide basi teoriche. I diversi contributi di questo volume, organizzati in tre ampie sezioni relative alle teorie, alle risorse e alle sperimentazioni, intendono fornire una vasta panoramica sull'attuale riflessione epistemologica e su alcune sperimentazioni che si stanno compiendo, sia per l'italiano sia per le lingue straniere. Tecnologie e didattica delle lingue, proprio in virtù dell'estrema dinamicità dell'argomento "tecnologie educative", è stato concepito con una logica integrativa tra materiale cartaceo e aggiornamenti pubblicati online, superando così il rischio di una sua obsolescenza.‎

‎Berruto Gaetano; Cerruti Massimo‎

‎La linguistica. Un corso introduttivo‎

‎brossura Questa nuova edizione aggiornata riprende tutti i contenuti del manuale "La linguistica" (ad esclusione dell'ultimo breve capitolo con cenni di storia della linguistica, che sarà comunque disponibile on-line), aggiungendo numerosi dettagli e precisazioni in diversi punti della trattazione. Viene quindi migliorata la copertura, a livello introduttivo, dei principali settori della disciplina, mentre è mantenuto l'obiettivo di fornire una presentazione di base semplice e accessibile che coniughi rigore scientifico, chiarezza di esposizione e plausibilità didattica per principianti nella materia, in particolare di corsi di primo livello. L'abbondanza di materiali di esercitazione e lo spazio relativamente ampio concesso ad alcuni concetti e ambiti tematici, e soprattutto la presenza di numerosi box con dettagli e approfondimenti, favoriscono peraltro l'utilizzazione del volume anche in corsi magistrali.‎

‎Corballis Michael C.‎

‎Dalla mano alla bocca. Le origini del linguaggio‎

‎br. Che l'origine del linguaggio vada ricercata non nelle prime vocalizzazioni ma nei gesti non è idea nuova, risale almeno all'abate di Condillac. Passando dall'antropologia all'etologia, dalle neuroscienze alla linguistica e alla psicologia dello sviluppo, Michael Corballis ci mostra come la nostra capacità di linguaggio si sia evoluta dalle iniziali forme di comunicazione per lo più mimetiche alle prime vere e proprie lingue articolate in gesti manuali e in espressioni del volto, dotate di una sintassi, sia pure elementare, e scandite, nel migliore dei casi, da grugniti o altre interiezioni vocali. Per quanto trionfale, l'avvento della parola dovette aspettare a lungo, almeno fino a quando Homo sapiens non fu in grado di affidare pensieri ed emozioni al suono della sua voce, lasciando le mani al più libere di accompagnarla.‎

‎Abdelilah Bauer Barbara‎

‎Guida per genitori di bambini bilingui‎

‎br. Tutti i bambini possono diventare bilingui? E come riuscire a trasmettere due lingue senza creare squilibri? Ricerche recenti hanno evidenziato gli effetti benefici del bilinguismo precoce. Tuttavia, che si tratti della trasmissione della lingua materna o dell'apprendimento precoce di una seconda lingua, i luoghi comuni sono sempre in agguato e molti restano gli interrogativi. In guale lingua parlare al neonato? Che tipo di scuola scegliere? Come riuscire a trasmettere più di una lingua se si è genitori monolingui? Che siano partner di coppie miste, espatriati o monolingui, i genitori svolgono un ruolo importante nell'educazione bilingue. Questo libro è destinato a loro e a tutti quelli - familiari, insegnanti/professionisti dell'infanzia - che si occupano di bambini che sono già bilingui o lo diventeranno. Dalla trasmissione delle lingue materne all'apprendimento precoce delle lingue straniere, o regionali, l'autrice analizza le condizioni del successo e quelle invece che possono creare difficoltà, offrendo utili consigli per guidare i bambini verso una competenza bilingue duratura.‎

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