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‎Fornaciari Fabio‎

‎Voynich un falso? No, grazie! Nuove teorie sul manoscritto di Voynich ed il suo «erbario»‎

‎brossura‎

‎Nitti Paolo‎

‎Linguistica popolare e ideologia linguistica‎

‎brossura La linguistica popolare è una branca delle scienze del linguaggio poco presente nel panorama della ricerca in Italia. Tale disciplina è intrinsecamente connessa con l'ideologia linguistica, che ne costituisce la base, e con la linguistica educativa. La monografia presenta, nella prima parte, lo stato dell'arte relativo alla disciplina e la inquadra sul piano metodologico ed epistemologico, con particolare riferimento alle ricerche del settore. La communis opinio riguardo alla lingua è determinante per quanto concerne le politiche linguistiche, le scelte di carattere linguistico-educativo e la rappresentazione dei sistemi linguistici. Negli ultimi capitoli si propongono alcuni casi studio e indagini di linguistica popolare. In particolare, si descrive la considerazione della professione del linguista, da parte di individui che non operano nel settore; la percezione delle lingue straniere in merito a un campione di parlanti italofoni, e la rappresentazione interna dei modelli linguistici da seguire, in caso di dubbio.‎

‎Pisani Vittore‎

‎Testi latini arcaici e volgari con commento glottologico‎

‎brossura‎

‎Deiana Giovanni; Spreafico Antonio‎

‎Guida allo studio dell'ebraico biblico. Con Chiave degli esercizi. Con Analisi grammaticale della crestomazia‎

‎br. Tradotta in inglese, francese, spagnolo, coreano e polacco, la "Guida allo studio dell'ebraico biblico" di Giovanni Deiana e Ambrogio Spreafico presenta una grammatica elementare dell'ebraico della Bibbia con esercizi, e relative chiavi, antologia di testi autoriali, vocabolario e sussidio audio online. Il presente volume contiene la Chiave degli esercizi e un'Analisi grammaticale della crestomazia.‎

‎Conte Schächter Massimo‎

‎Fattoidi. Giochi di parole non senso modi di dire‎

‎ill., br. Sono andato scovando negli anni e mi si sono approssimate alla coscienza fantasiosa composizioni linguistiche di uso comune che ammontano ad oltre 400, con precisione 432. Un numero enorme per poterci costruire un percorso ludo-socio-linguistico caratterizzato da una divaricazione tra il significato ad litteram ed uno ad sensum. La cui rifrazione coincide con l'accantonamento del costrutto logico con cui fondiamo le certezze di senso nelle relazioni con scambi linguistici convenzionali socialmente approvati e condivisi. Articolazioni linguistiche piegate ad una "rottura di senso" che ho associato alla dicitura di fattoide, pur nel differente significato che viene attribuito, locuzione letterale americana di factoid, fatto irreale, che rinviene dal latino facticius, facere. Il termine, coniato dal romanziere americano Norman Mailer in una biografia su Marilyn Monroe, fa riferimento ad un "fatto che non esiste prima di apparire in una rivista o giornale", una sorta di realtà fittizia resa operante con un significato condiviso legittimato e diffuso socialmente nel mutevole aere linguistico. Ho 'stirato' in modo volutamente improprio ed 'esateso' quella nozione di fattoide alle frasi fatte, in una forma allusiva nell'approssimazione ai detti popolari. Accostabili ai 'giochi linguistici' in Ludwig Wittgenstein, a parole di senso comune, ai 'motti di spirito' elaborati da Sigmund Freud. Modi di dire con cui gli individui reciprocano la realtà sociale 'come se' la condividessero convenendo di accordarsi sul senso simbolico delle parole da attribuire ad una realtà codificata d'uso comune. Vale a dire una convenzione partecipe della possibilità di stabilizzare e comprendere i modi in cui le "restrizioni dei possibili" inerenti alla fiducia agiscano nelle relazioni sociali reciproche.‎

‎Aragona Raffaele‎

‎Elogio di sé stesso‎

‎br. Tra il serio e il faceto un dilemma linguistico viene esposto, non soltanto attraverso percorsi logici, attenzione a regole grammaticali specifiche, riferimenti ad autori classici e all'opinione di specialisti, ma anche mediante divagazioni, forse surreali e deliranti, che alleggeriscono il libello discostandolo da quello che potrebbe apparire un pamphlet pienamente studiato e dal carattere scientifico. Ne è prova lo stesso titolo scelto, che assicura circa il tono dello scritto; uno scritto almeno apparentemente, scherzoso, quasi da essere considerato un divertissement, ma che aspira comunque a essere letto, considerato e ci si augura accettato nelle sue conclusioni.‎

‎De Caprio Chiara‎

‎Scrivere la storia a Napoli tra Medioevo e prima età moderna‎

‎br. I testi cronachistici napoletani in volgare sono considerati fonti di grande interesse per la conoscenza della storia napoletana e italiana. A partire dalla fondamentale ricostruzione di Francesco Sabatini, ne è stata più volte evidenziata l'importanza per una compiuta ricognizione delle dinamiche culturali e linguistiche del Regno di Napoli. Tuttavia, ancora oggi sono quasi del tutto inesplorate le modalità narrative e le caratteristiche linguistiche di numerose cronache di età angioina e aragonese e prima età vicereale, cosi come manca uno studio d'ampio respiro su un cosi specifico ambito di scrittura. Nei saggi ospitati nel presente volume, Chiara De Caprio analizza tre testi altamente rappresentativi della tradizione cronachistica napoletana: la Cronaca di Partenope, la Cronaca di Ferraiolo e la Cronica di Napoli cosiddetta di Notar Giacomo. La ricerca si snoda lungo un arco cronologico che abbraccia due secoli e include l'epoca angioina (1266-1442), l'età aragonese (1442-1503) e il primo ventennio del Viceregno spagnolo (1503-1525). Un'analisi attenta alle scelte lessicali e all'organizzazione sintattico-testuale rivela tanto i modi in cui la narrazione storica è costruita quanto le diverse funzioni assolte da questo peculiare tipo di scrittura in relazione ai mutamenti e alle sollecitazioni provenienti dall'ambiente cittadino.‎

‎Merlo Clemente; Loporcaro M. (cur.); Covino S. (cur.); Fanciullo F. (cur.)‎

‎Scritti linguistici. Vol. 1/2: Scritti di fonetica e morfologia italo-romanze. Testi dialettali. Dialetti centro-meridionali‎

‎br. Clemente Merlo (Napoli 1879-Milano 1960), laureatosi a Pavia con Carlo Salvioni, insegnò a Pisa dal 1907 al 1948. Nel 1920 succedette al maestro nella direzione del Vocabolario dei dialetti della Svizzera Italiana e nel 1924 fondò la rivista L'Italia dialettale, che diresse sino al vol. XXIII (1959), alle cui bozze attendeva la sera prima di spegnersi. Negli studi di dialettologia e linguistica italiana ha lasciato un'impronta durevole, con la rivista non meno che coi propri scritti. La ristampa anastatica li ripropone ora indicizzati, come strumento imprescindibile per gli studi di dialettologia italiana e linguistica romanza. Questo primo volume, in due tomi, raduna Scritti di fonetica e morfologia italo-romanze e Testi dialettali commentati linguisticamente: il primo tomo è articolato nelle due sezioni 1. Dialetti settentrionali e della Svizzera italiana e 2. Italiano, dialetti toscani, còrso; il secondo tomo è costituito dalla sezione 3 dedicata ai Dialetti centro-meridionali, campo di ricerca di cui Merlo, tra i primi dissodatori, fu il massimo esperto.‎

‎Asor Rosa A. (cur.); Serianni L. (cur.); Trifone P. (cur.)‎

‎Storia della lingua italiana. Vol. 1: I luoghi della codificazione‎

‎ill. In questa Storia della lingua italiana, realizzata da un gruppo di studiosi sotto la guida di Luca Serianni, il tema dell'italiano letterario è affrontato su nuove basi. Trovano spazio filoni di ricerca affermatisi solo di recente (i linguaggi scientifici o le dimensioni del parlato), le espressioni delle minoranze linguistiche contemporanee. Attenzione è dedicata anche alle questioni teoriche e storiche di carattere generale: la questione della lingua, i percorsi grammaticali, i problemi grafici e ortografici.‎

‎Nasi Franco‎

‎Specchi comunicanti. Traduzioni, parodie, riscritture‎

‎brossura L'autore affronta in modo originale i temi dell'etica del tradurre e della moltiplicazione del testo con questo nuovo volume in cui si mette in luce quanto di sorprendente può venire dalle metamorfosi letterarie. Si va dal confronto degli stili delle versioni in italiano moderno del Decameron, alle traduzioni delle parodie di Alice, agli adattamenti di Pinocchio fra Hollywood e Nairobi, all'Ubu Re di Jarry di cui si segue l'itinerario teatrale delle Albe tra Ravenna, Dakar, Chicago e Scampia. In questo percorso eccentrico può capitare anche di incontrare Leopardi, filologo e poeta, che agli inizi della sua carriera amava nascondersi dietro insospettabili maschere letterarie. Alla fine si deve prendere atto che tradurre è anche un esercizio di felicità. Il traduttore infatti non è uno dei tanti specchi che restituiscono un testo, ma è uno dei tanti specchi che lo costituiscono: dicendo ogni volta qualcosa di più e qualcosa di meno su di esso, dice ogni volta qualcosa di nuovo. I traduttori come specchi che parlano a una cultura diversa, ma anche a volte alla cultura in cui quel testo irrequieto, che vuole ancora farsi ascoltare, è nato; specchi che comunicano anche fra di loro, come vasi comunicanti, compiendo, ancora una volta, il singolare miracolo del ritrovamento della parola poetica.‎

‎Vicario F. (cur.)‎

‎Quaderni cividalesi. Confraternita di Santo Spirito‎

‎br. Prosegue, con la pubblicazione del presente volume, il programma di edizione dei manoscritti tardomedievali in volgare conservati presso la Biblioteca comunale di Cividale del Friuli. Ulteriori sette quaderni quattrocenteschi prodotti dal locale ospedale di Santa Maria dei Battuti si aggiungono a un corpus di documenti ormai cospicuo a descrivere il cividalese antico; tali materiali portano un notevole contributo, per altro, alla costituzione di un vasto repertorio del friulano delle origini, avvicinando così la realizzazione di opere lessicografiche e storiche di ampia prospettiva.‎

‎Ferrari Angela; Lala Letizia; Zampese Luciano‎

‎Le strutture del testo scritto. Teoria e esercizi‎

‎br. Il testo è un'unità comunicativa dotata di una complessa architettura, vale a dire di un insieme di strutture semantiche e linguistiche - lessicali, morfosintattiche, interpuntive - che si intrecciano e si sovrappongono. Il volume, con un innovativo taglio teorico e un consistente numero di esercizi, si concentra sul testo scritto. Dal punto di vista teorico, vengono presentati gli strumenti concettuali che permettono da una parte di individuare le strutture semantiche e linguistiche di qualunque tipo di testo, d'uso o letterario, e dall'altra di controllare, con giudizio critico, la testualità della scrittura propria e altrui. Gli esercizi, che mirano a consolidare il processo di apprendimento passivo e attivo degli strumenti concettuali offerti dalla teoria, sono di tre tipi: di riconoscimento, di modifica, di correzione. Quelli maggiormente rappresentati sono i primi: grazie a essi si attraversano gli snodi teorici più importanti, verificando le capacità d'analisi strutturale di testi d'uso e letterari di complessità crescente.‎

‎Raffaelli Carlo‎

‎Manuale di public speaking‎

‎ill., br. Nel mondo della comunicazione è fondamentale saper esporre le proprie idee e le proprie competenze con chiarezza e autorevolezza. L'arte del Public Speaking, ovvero parlare davanti a un pubblico di varie dimensioni è un'abilità sempre più spesso indispensabile, un'abilità che si può apprendere, con un buon corso e un manuale come questo: pochi e ineludibili riferimenti di teoria della comunicazione e tanta pratica, con varie tecniche ed esercizi originali. Il Public Speaking mentre avviene minuto per minuto, con ampia casistica, una piacevole e utile aneddotica e con strumenti per la gestione del proprio stato mentale. Indispensabile per insegnanti, professori universitari, studenti, neo-laureati, formatori, imprenditori, manager, professionisti, scienziati, giornalisti, utile per tutti.‎

‎Tagliavini Carlo‎

‎Le origini delle lingue neolatine‎

‎ill.‎

‎Hofmann Johann B.; Ricottilli L. (cur.)‎

‎La lingua d'uso latina‎

‎brossura‎

‎Riboni Raffaella‎

‎Analisi del periodo. Teoria con esercizi svolti‎

‎br. Come si fa l'analisi del periodo? Come si individua la proposizione principale? Che cos'è una coordinata? Come si distinguono le varie proposizioni subordinate e come si stabilisce il grado di subordinazione? La prima parte del libro è dedicata all'esposizione chiara e completa della sintassi della frase complessa con tutte le definizioni, moltissimi esempi e l'illustrazione del metodo da utilizzare per svolgere correttamente l'analisi logica del periodo. Nella seconda parte viene proposto un gran numero di frasi da analizzare con la soluzione di tutti gli esercizi per l'autoverifica delle competenze acquisite. C'è spazio anche per qualche "trucchetto" certamente utile a studenti e insegnanti.‎

‎Cinato Lucia‎

‎Mediazione linguistica. Tedesco-italiano‎

‎brossura‎

‎Chiesa B. (cur.)‎

‎Corso di ebraico biblico‎

‎brossura‎

‎Falco Luigi‎

‎Alfabeto della diversità. Un viaggio tra le parole per riflettere insieme‎

‎br. L'alphabetos è un insieme di segni grafici (grafemi) che rappresenta i suoni di una lingua (fonemi). Con molta probabilità la realizzazione del primo alfabeto risale alla metà del II millennio avanti Cristo ad opera di popoli semitici della Siria e della Palestina, che idearono l'uso delle lettere e associarono a ciascuna di esse un segno grafico derivandolo dai geroglifici egiziani. L'evoluzione della specie umana ha determinato nel tempo nuove esigenze e quindi la necessità di elaborare sistemi di comunicazione più comprensibili e condivisibili. I simboli e i segni primordiali hanno assunto una veste rinnovata fino a diventare lo strumento di comunicazione più diffuso tra i popoli. La tradizione orale si è integrata con quella scritta e le lettere hanno cominciato ad assumere un ruolo determinante nella cultura dell'uomo. Le parole non hanno sempre avuto lo stesso significato. I vocaboli mutano, si trasformano, cambiano aspetto, assumendo una nuova veste sul palcoscenico delle frasi e dei modi di dire. "Alfabeto della diversità" rappresenta semanticamente un'idea, dove le 21 lettere sono associate ai luoghi della memoria, ai valori dell'essere, ai posti reali o fantastici della conoscenza. Esploreremo una zona di confine incerta, dove i margini tra identità e differenza, tra uguaglianza e difformità sono sottili e sfumati. Tanti i sinonimi per indicare la diversità, molti gli acronimi per individuare potenti sigle, infinite le combinazioni di lettere per affrontare in tutte le lingue il tema del diverso. Sono migliaia le voci del nostro vocabolario, ma sono poche quelle il cui significato può cambiare la vita. Le lettere saranno le vere protagoniste di questo viaggio, ognuna con la sua identità, ciascuna con la sua importanza. A come...; B come...; Z come... Non solo la ricerca di un simbolo grafico ma un richiamo al vero senso delle parole.‎

‎Facchinetti Roberta‎

‎Lexicographers and grammarians in the history of English‎

‎br.‎

‎Baldi Benedetta; Savoia Leonardo M.‎

‎Linguaggio & comunicazione. Introduzione alla linguistica. Con Contenuto digitale (fornito elettronicamente)‎

‎brossura "Linguaggio & Comunicazione" vuole accostare in modo progressivo contenuti tradizionalmente presenti nei testi di linguistica ad altri che, pur rientrando a pieno titolo nella prospettiva disciplinare, faticano di solito a trovare posto nei libri di testo e costringono i docenti a proporre materiale integrativo. Per parlare compiutamente di linguaggio, infatti, occorre mettere in luce le sue diverse dimensioni - la dotazione genetica, l'esperienza del parlante e l'interazione con altri sistemi cognitivi - oltre ai meccanismi interni che lo governano, e collegarli con i processi della comunicazione. In questo manuale l'inquadratura sul linguaggio è stata quindi allargata a vantaggio di un orizzonte più inclusivo, quello della comunicazione, nel quale i singoli elementi risultano comunque nitidi. La prima parte del libro presenta il linguaggio come facoltà propriamente umana, la sua natura, la sua origine e i suoi rapporti con la comunicazione non linguistica. La seconda parte affronta le proprietà interne delle lingue naturali e ne esamina la relazione con l'uso che ne fanno i parlanti. La terza parte, infine, è interamente dedicata agli aspetti pragmatici e discorsivi della comunicazione. Il linguaggio viene quindi proposto come una realtà articolata e la comunicazione come la cornice più naturale entro la quale inscrivere e rileggere tutti i fattori in gioco. La bibliografia, oltre al suo naturale ruolo di documentazione della letteratura scientifica, invita alla lettura di altri testi che presentano più approfonditamente una teoria, un pensiero, una proposta. Le risorse multimediali. All'indirizzo online.universita.zanichelli.it/baldi sono disponibili i test interattivi. Per accedere alle risorse protette è necessario registrarsi su myzanichelli.it inserendo la chiave di attivazione personale contenuta nel libro.‎

‎Devilla L. (cur.); Galiñanes Gallén M. (cur.)‎

‎Lingue minori e turismo. Aspetti linguistici, sociolinguistici e territoriali‎

‎br. Questo volume presenta un panorama ampio delle interconnessioni che il tema della valorizzazione delle lingue di minor diffusione presenta con temi legati al paesaggio, alle produzioni locali, all'etnografia, all'alimentazione. I contributi qui raccolti vanno da un lato intesi come proposte metodologiche di carattere generale, dall'altro come riflessioni puntuali su singoli aspetti del patrimonio linguistico e non delle comunità di cui di volta in volta si discute: emerge bene, in particolare, come queste tematiche presentino affinità notevoli in contesti anche profondamente diversi per contingenze ambientali, storiche e antropiche, consentendo di formulare alcuni indirizzi complessivi sul tema del rapporto fra patrimoni linguistici, emergenze culturali e territorio. Fra i nove contributi ospitati figurano sia lavori di taglio più prettamente linguistico e sociolinguistico sia riflessioni di operatori direttamente impegnati nella valorizzazione e nella gestione turistica del patrimonio culturale.‎

‎Denes Gianfranco‎

‎Parlare con la testa. Le basi neurologiche e la struttura del linguaggio‎

‎brossura Il linguaggio rappresenta il punto finale del processo di adattamento di tratti già presenti in altre specie animali oppure è un'abilità caratteristica della specie umana? Quali sono le caratteristiche anatomiche e funzionali che ne hanno permesso lo sviluppo? "Parlare con la testa" nasce dall'esperienza di neuropsicologo clinico dell'autore, che adotta un approccio biolinguistico per una trattazione interdisciplinare della materia che interessa linguisti, psicologi sperimentali e neuropsicologi. Una volta definite la natura, la struttura e l'origine del linguaggio, se ne descrivono le basi neurologiche, lo sviluppo e i principali metodi di indagine sperimentale (TAC, PET, RMN). Particolare attenzione è dedicata al contributo che lo studio dei deficit afasici ha fornito alla costruzione di un modello anatomico e di un'architettura cognitiva del linguaggio. Sono inoltre descritte le strutture anatomiche e funzionali coinvolte nell'elaborazione del linguaggio scritto e della lingua dei segni, in rapporto anche al linguaggio parlato. Il volume è completato da un'appendice di neuroanatomia.‎

‎Santipolo Matteo‎

‎La varietà dell'inglese contemporaneo‎

‎br. Come il latino all'epoca dell'Antica Roma, l'inglese rappresenta oggi senza dubbio la lingua della comunicazione internazionale più diffusa al mondo. Una "diaspora" di tali proporzioni non poteva non avere conseguenze significative sulla sua struttura e variabilità (socio) linguistica. Il volume mira a fornire un quadro delle principali varietà di inglese parlate oggi. A partire da un'analisi delle vicende che hanno determinato la situazione attuale, per ciascuna varietà vengono delineati alcuni cenni storici, un profilo sociolinguistico e le principali caratteristiche relative a morfologia, sintassi, lessico, slang e fonetica.‎

‎Montani Pietro‎

‎Destini tecnologici dell'immaginazione‎

‎br. In questo libro si sostiene che l'immaginazione umana sia indissociabile dal fare tecnico con cui è intrecciata fin dalle più remote origini. Sono in tal modo comparse, nel corso del tempo, tecnologie provviste di potenzialità trasformative di tale portata da riorientare in modo radicale il profilo essenziale delle forme di vita dell'essere umano e da ridisegnarne i destini. È il caso del riassestamento complessivo del rapporto tra sensibilità, prestazioni immaginative e protocolli cognitivi, imputabile all'invenzione del linguaggio articolato: un'autentica svolta nel modo di costituirsi delle culture umane, le quali da allora hanno conferito di norma un'importanza centrale alla relazione tra l'immagine e la parola. La rivoluzione digitale ci mette oggi nella condizione di fare esperienza diretta di questa svolta cruciale e di rileggere in modo nuovo la storia e le potenzialità dell'audio-visivo, a cominciare dal cinema.‎

‎Motolese Matteo‎

‎Scritti a mano. Otto storie di capolavori italiani da Boccaccio a Eco‎

‎ill., ril. La forza narrativa del Decameron di Boccaccio. La potenza visionaria dell'Orlando furioso di Ariosto. La disarmante bellezza delle Operette morali di Leopardi. Siamo abituati a pensare ai capolavori della letteratura come a qualcosa di immobile e perfetto. Ma c'è stato un momento in cui anche le grandi opere hanno avuto una forma incerta, fragile, provvisoria. Partendo da otto manoscritti d'autore, Matteo Motolese guida il lettore in un viaggio appassionante attraverso biblioteche e collezioni private nel cuore della creazione letteraria. Dal codice su cui Boccaccio, ormai anziano, copia per un'ultima volta le sue novelle al taccuino da tasca su cui Montale scrive con una semplice biro una delle poesie d'amore più belle del Novecento. Dalle pergamene bianchissime su cui Petrarca dà la forma finale al Canzoniere fino al quaderno di una papéterie parigina su cui Eco costruisce la trama del Nome della rosa. Storia dopo storia, questo libro ci accompagna attraverso le trasformazioni della nostra lingua e ci permette di osservare da vicino l'attimo in cui il gesto quotidiano e comune della scrittura dà vita a quella cosa eterna ma profondamente umana che chiamiamo letteratura. Giovanni Boccaccio, "Decameron"; Francesco Petrarca, "Canzoniere"; Leon Battista Alberti, "Grammatica"; Ludovico Ariosto, "Orlando furioso"; Galileo Galilei, "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo"; Giacomo Leopardi, "Operette morali"; Eugenio Montale, "Satura"; Umberto Eco, "Il nome della rosa".‎

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