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‎Spinoza‎

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‎Sangiacomo A. (cur.); Toto F. (cur.)‎

‎Essentia actuosa. Riletture dell'etica di Spinoza‎

‎br. Il concetto di "essenza" costituisce uno degli assi portanti della filosofia spinoziana. La fisica, l'epistemologia, l'antropologia e l'etica sviluppate nell'Ethica sono incomprensibili, di per se stesse e nella loro articolazione, al di fuori di una precisa concezione dell'essenza di Dio e delle cose singolari. Ciò nonostante, questa concezione è oggetto di una contesa interpretativa che chiama in causa il senso complessivo dello spinozismo. L'essenza delle cose singolari si dà in Dio indipendentemente dalla propria realizzazione spazio-temporale o costituisce al contrario un risultato dei processi che caratterizzano il divenire della natura? È il nucleo più intimo dell'identità individuale o una cristallizzazione della rete di relazioni della quale l'individuo costituisce uno snodo? È il presupposto del progetto di liberazione indicato da Spinoza o la sua posta in gioco? I saggi raccolti in questo volume si misurano con questi problemi attraverso un ritorno ai testi che mira a ridare voce a una filosofia che non ha mai smesso di parlarci.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
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€ 22.80 购买

‎Cerrato Francesco‎

‎Stili di vita. Fonti, forme e governo nella filosofia spinoziana dell'affetto‎

‎brossura Si capisce perché dalla seconda metà degli anni Settanta cresce l'interesse per l'Etica spinoziana. Sostenere che la libertà sia un'illusione e al tempo stesso dichiarare praticabile un percorso di liberazione non è soltanto una contraddizione: significa anche suggerire alla soggettività contemporanea inaspettate vie di fuga. Stili di vita rilegge il pensiero di Spinoza alla luce di questo affascinante paradosso e dei più rilevanti contributi del dibattito recente.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
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€ 15.20 购买

‎Pozzi Patrizia‎

‎«De vita solitaria»: Petrarca e Spinoza‎

‎brossura Questo studio considera il tema della solitudine in Petrarca e Spinoza. Nei suoi versi Petrarca cantò l'amore umano, con la parola della poesia che incanta; Spinoza, invece è il filosofo dell'amore divino e universale tra gli uomini, attraverso il percorso rigoroso e impersonale delle idee chiare e distinte. Il Dio di Spinoza è il Deus sive Natura, cioè il logos necessario della realtà, mentre il Dio di Petrarca è il Dio padre, trascendente e personale. Spinoza possedeva nella biblioteca che lasciò alla sua morte il piccolo libro di Petrarca "De vita solitaria" e sia Petrarca che Spinoza cercarono nella loro vita la solitudine. Ma negli scritti di Petrarca la solitudine è ricerca ascetica di Dio nella lontananza dagli uomini ed emergono la sua fede cristiana e la dicotomia tra cielo e terra; l'amore umano è contrario all'amore divino, ed egli soffre per un amore terreno. In Spinoza, invece, vediamo il suo distacco dalla religione e la solitudine è soddisfazione di sé nella propria autonomia razionale che però non comporta la lontananza dagli uomini, ma l'amore per il prossimo; il cielo è qui, su questa terra, ma si va oltre l'amore personale, nella prospettiva morale e universale dell'homo homini deus.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
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€ 11.40 购买

‎Farotti Fabio‎

‎L'eternità mancata Spinoza‎

‎br. "Sentimus experimurque nos aeternos esse" suona uno dei passi più celebri di Spinoza; ma poi vale senz'altro e anzi preliminarmente per lui che nos in continua vivimus variatione. Non è forse, come lui stesso scrive, che è dall'"esperienza" che muove, impegnato a cercar l'eterno, in quanto disgustato e deluso dalla vanità del mondo? Laddove noi sappiamo che, per l'intera cultura occidentale, là dove si fa esperienza di "mutamento" o "variazione", là si è senz'altro persuasi di esser dinanzi, più o meno consapevolmente, a un diventar nulla e da nulla. E, unitamente a ciò, quali suoi inevitabili compagni concettuali, si è parimenti certi della fondatezza delle nozioni di "causa" e di "sforzo" - così centrali e determinanti nell'ontologia di Spinoza. Laddove è perspicuo, secondo la grande lezione di E. Severino, che il concetto di "causa", cui quello di "sforzo" può ben ridursi, implica la più radicale smentita del vero eterno: una consapevolezza, questa, che riconduce il Dio di Spinoza, nonostante tutto, in seno alla tradizione greco-cristiana e, perciò, alla sua radicale e inevitabile catastrofe per ragioni essenzialmente endogene (Nietzsche). Eternità mancata, la sua (come ogni altra forma di eternità avvistata su basi nichilistiche). Prefazione di Emanuele Severino.‎

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Mimesis Edizioni
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€ 24.70 购买

‎Steven Nadler‎

‎Spinoza filosofo morale‎

‎L'Etica di Spinoza, capolavoro del pensiero moderno, è nota al pubblico principalmente per le sue tesi radicali sulla metafisica e l'epistemologia. Eppure il titolo sembrava promettere altro, ossia una trattazione sistematica di questioni filosofico-morali. Prendendo sul serio questa promessa, Steven Nadler intraprende un percorso inedito tra le pagine del filosofo olandese, con l'obiettivo di riportare alla luce l'etica racchiusa nell'Etica e mostrarne la sorprendente attualità. Nelle tre lezioni qui raccolte, la prosa limpida di Nadler conduce il lettore a scoprire la complessa riflessione di Spinoza sui concetti di bene e male, sulla virtù, sui motivi che ci spingono ad agire, sul carattere morale delle nostre azioni, sull'intreccio insolubile tra egoismo e altruismo che condiziona la ricerca umana del benessere e della felicità. La sfida è pensare che l'esigenza di trattare gli altri in modo benevolo possa scaturire proprio dal fondamentale impulso egoistico che caratterizza il soggetto spinoziano. Autori: Steven Nadler. Curatori: M. Favaretti Camposampiero.‎

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Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
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€ 5.70 购买

‎Trucchio Aldo‎

‎Come guidati da un'unica mente. Questioni di antropologia politica in Spinoza‎

‎brossura Se c'è un filo conduttore nel pensiero di Baruch Spinoza, questo non può che essere la critica di ogni semplificazione che intervenga nel processo della conoscenza e di ogni reductio ad unum nella rappresentazione del reale, che sono inevitabilmente i presupposti tanto del dominio delle passioni sull'uomo, quanto del dominio dell'uomo sull'uomo. Spinoza è, difatti, il filosofo della complessità. A partire dalla sua ontologia, nella quale ha coerentemente integrato le scienze del suo tempo, egli elabora un'analisi della complessità del corpo umano e una riflessione sulle maniere per incrementarla; e, parallelamente, mostra, nelle loro analogie e differenze con i corpi umani, come si costituiscono e si muovono i corpi politici. L'intento di questo lavoro è dunque mettere in evidenza le peculiarità del metodo elaborato da Spinoza, nella convinzione che esso sia utile a leggere la realtà contemporanea, nella quale si è definitivamente affermata - diventando il luogo privilegiato della produzione di ricchezza e di conoscenza l'inesauribile complessità di una sfera pubblica che eccede inevitabilmente qualunque rappresentazione politica e mediazione giuridica.‎

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Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
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€ 15.20 购买

‎Illuminati Augusto‎

‎Spinoza atlantico‎

‎br. Il volume traccia il doppio rapporto di Spinoza con la mistica eterodossa da un lato, il radicalismo della Rivoluzione inglese dall'altro. Le due influenze, filtrate e convertite in un precoce illuminismo, gettano un fascio di luce su alcuni aspetti meno frequentati del suo pensiero e contribuiscono a spiegare la singolare associazione fra beatitudine del saggio e regime conflittuale della moltitudine nonché il sostanziale illegalismo della prassi politica che ne deriva.‎

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Mimesis Edizioni
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€ 12.35 购买

‎Vinale Adriano‎

‎Organismo democratico. Tre saggi spinoziani‎

‎brossura‎

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Mimesis Edizioni
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‎Iannucci Marco‎

‎Libertà politica e religione in Spinoza. Saggio sul «Trattato teologico-politico» e sul «Trattato politico»‎

‎br. Il percorso delineato da Marco Iannucci inquadra il pensiero di Spinoza nel dibattito politico-religioso della sua Amsterdam, che nella seconda metà del '600 fu teatro di un forte sviluppo economico e di tumultuosi fermenti politico-religiosi. Dall'analisi dei due trattati politici emergono non solo l'interesse di Spinoza per le circostanze che determinarono lo sviluppo della società, ma anche, grazie a un serrato dialogo con religiosi e politici del suo tempo, la sua volontà di guidarne i mutamenti in corso, di contribuire a migliorarli e di partecipare al processo di democratizzazione delle istituzioni. Ciò al fine di condurre la maggioranza degli uomini ad acquisire la libertà, intesa come liberazione da ogni forma di schiavitù. Egli diviene un tassello necessario al processo di emancipazione della collettività in cui vive, provocando così una vera rivoluzione politica, religiosa e morale, tanto che il suo messaggio, a più di tre secoli dalla sua morte, conserva ancora una bruciante attualità.‎

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Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
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€ 26.60 购买

‎Pozzi Patrizia; Ferrario S. (cur.)‎

‎Homo homini deus. L'ideale umano di Spinoza‎

‎br. Nell'Ethica la filosofia di Spinoza si presenta nel proprio rigore razionale scandito secondo il mos geometricum, capace di fare emergere le ricche tensioni concettuali proprie del pensiero spinoziano, come quelle tra realtà e ideale, tra necessità e libertà, tra ragione e intuizione, tra finito e infinito. Seguendo nel proprio svolgersi tale pensiero e considerando anche altre opere di Spinoza, questo studio evidenzia come la concezione dinamica del Deus seu Natura, lontana da qualsiasi antropomorfismo e antropocentrismo, permetta di delineare la realizzazione dell'essere umano in questa vita e su questa terra attraverso la conoscenza e il rispetto delle leggi universali della Natura. Tale itinerario, allo stesso tempo teoretico e pratico, è frutto di una continua conquista che comporta l'affermazione del proprio esistere per ogni singolo individuo nella sua unità di Mente e Corpo e, proprio per questo, conduce necessariamente alla ricerca della libertà, della giustizia, dell'uguaglianza e del reciproco aiuto fra tutti gli esseri umani, così che ciascuno possa vivere nella gioia del bene agere et laetari essendo homo homini deus.‎

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Mimesis Edizioni
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€ 19.00 购买

‎Melamed Yitzhak; Costa E. (cur.)‎

‎La metafisica di Spinoza: sostanza e pensiero‎

‎br. Una nuova e rivoluzionaria interpretazione del pensiero metafisico di Spinoza e una sua ricostruzione sistematica che non ne sacrifica l'audacia. Yitzhak Y. Melamed arriva a teorizzare la capacità del pensiero di abbracciare l'interezza dell'estensione divina, senza tuttavia sconfinare nell'idealismo: il dualismo che tiene insieme pensiero ed esistenza - una delle chiavi per la comprensione del pensiero di Spinoza - viene salvaguardato con una cura metodologica impressionante.‎

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Mimesis Edizioni
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‎De Bastiani M. L. (cur.); Manzi-Manzi S. (cur.)‎

‎Amice colende. Temi, storia e linguaggio nell'epistolario spinoziano‎

‎brossura Tra le opere di Spinoza, l'Epistolario è stato spesso relegato ai margini dagli studiosi, eppure offre notevoli spunti di riflessione. Da un punto di vista teorico costituisce un importante strumento per l'analisi del pensiero spinoziano e per ripercorrere l'intero percorso intellettuale di Spinoza. Da un punto di vista storico è essenziale per comprendere il milieu storico di appartenenza. È una scrittura contrassegnata sia dalla precisione del metodo geometrico sia dallo slancio emotivo delle passioni che ne attraversano le battaglie teorico-politiche.‎

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Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
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‎Martinetti Piero; Vigorelli A. (cur.)‎

‎La religione di Spinoza‎

‎br. Questo testo è una raccolta di saggi che Piero Martinetti compose tra il 1916 e il 1939 e pubblicò sulla "Rivista di filosofia", della quale era alla direzione. Vi si evince la lettura di Spinoza nell'intera produzione filosofica martinettiana. Spinoza spicca - insieme a Kant, Schopenhauer e Plotino - tra gli autori preferiti di Martinetti. Per quest'ultimo Spinoza ricopre un ruolo importante, in quanto definisce "l'indirizzo metafisico del suo pensiero". Come mette in rilievo Vigorelli nell'introduzione, il filosofo olandese è per Martinetti un "autentico mistico della ragione". La lettura di questi saggi è fondamentale per chiunque voglia immergersi nel cuore della "mistica spinoziana".‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
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‎Del Lucchese Filippo‎

‎Tumulti e indignatio. Conflitto, diritto e moltitudine in Machiavelli e Spinoza‎

‎br. Una branca della filosofia moderna ha fatto fronte comune contro il pensiero di Machiavelli quanto contro quello di Spinoza. Gli autori del giusnaturalismo contrattualistico e del liberalismo li percepirono come una minaccia per l'ordine morale e politico. Per Machiavelli e Spinoza questo ordine è solo una chimera e la dimensione politica è frutto di rapporti di forza che si affermano con le armi e le parole, che sono anch'esse armi. Realismo, conflitto e moltitudine sono le chiavi di lettura per approcciare questi due "pericolosi" pensatori politici.‎

MareMagnum

Mimesis Edizioni
Agrate Brianza, IT
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‎Crapulli, Giovanni - Giancotti Boscherini, Emilia‎

‎Ricerche lessicali su opere di Descartes e Spinoza.‎

‎cm. 15,7 x 21,5, 192 pp. Lessico intellettuale europeo 300 gr. 192 p.‎

‎Brogi, Stefano‎

‎Il cerchio dell'universo. Libertinismo, spinozismo e filosofia della natura in Boulainvilliers.‎

‎cm. 17 x 24, 322 pp. Biblioteca di storia della scienza 625 gr. 322 p.‎

‎Bordoli, Roberto‎

‎L?Illuminismo di Dio: alle origini della ?mentalit? liberale?. Religione teologia filosofia e storia in Johann Salomo Semler (1725-1791). Contributo per lo studio delle fonti teologiche, cartesiane e spinoziane dell??Aufkl?rung?.‎

‎cm. 17 x 24, 470 pp. Fondo di studi Parini-Chirio - Universit? degli Studi di Torino. Filosofia L?opera di J.S. Semler, teologo presso l?Universit? di Halle, allievo di S. Baumgarten, viene riproposta come l?emblema dell?Illuminismo tedesco. In nome dell?Umanesimo e della Riforma, discutendo Cartesianesimo e Spinozismo, in dialogo con figure diverse e contrastanti (Lessing, Basedow, Lavater, Bahrdt), Semler rappresenta la genesi d?una nuova cultura europea, protesa in diversi campi ? dall?alchimia alla religione, dalla matematica all?ermeneutica ? all?affermazione d?una mentalit? liberale improntata al rispetto dei molti punti di vista. The life and the works of J.S. Semler, professor of theology at the Halle University, a disciple of Siegmund Baumgarten, are the subject of this book as they are the emblematic expression of the German Enlightenment. Semler represents the effort of establishing among several difficulties a new European Civilization, based on the investigation of every branch of the knowledge ? alchemy, religion, mathematics, Scriptural interpretation ? which results in reaching a liberal disposition of mind respectful for any point of view. 836 gr. 470 p.‎

‎A cura di P. Totaro.‎

‎Spinoziana. Ricerche di terminologia filosofica e critica testuale. Seminario Internazionale (Roma, 29-30 settembre 1995).‎

‎cm. 17 x 24, xii-284 pp. Lessico intellettuale europeo Vengono affrontati, da angolature diverse, alcuni dei nodi problematici intorno ai quali si ? articolata la critica spinoziana negli ultimi decenni: necessit? di disporre di edizioni critiche attendibili, problemi terminologici, analisi delle fonti e individuazione di analogie lessicali con autori antichi e moderni, aspetti particolari del dizionario filosofico del ?Tractatus de intellectus emendatione? e dell??Ethica? Some of the problems around which the criticism of Spinoza has been articulated in the last few decades are discussed from several points of view: the need to avail oneself of reliable critical editions, problems of terminology, source analysis and the identification of lexical analogies with ancient and modern authors, particular aspects of the philosophical dictionary of ?Tractatus de intellectus emendatione? and of ?Ethica? 545 gr. xii-280 p.‎

‎D'Uggento Maria Rosaria‎

‎Baruch degli angeli‎

‎br. Perché ancora una biografia su Spinoza dopo le tante che sono state scritte? Intanto si spera di aver dato al lavoro un taglio originale. Interessava l'uomo, che a noi è apparso sensibile e passionale, a dispetto di tutta una tradizione che continua a definirlo, sbagliando, il filosofo del razionalismo (quando persino in ambito conoscitivo considera la "scienza intuitiva" l'ultimo e più eminente grado della conoscenza). E dell'uomo abbiamo tentato un'analisi psicologica. Non abbiamo privilegiato il filosofo, ma non potevamo sottovalutare la sua battaglia contro l'"odio teologico", il suo ateismo e il suo libertinismo (sì, Spinoza è un libertino) che lo oppongono apertamente alla teologia tradizionale personalistica e trascendentistica, a favore invece di una nuova, commovente e coinvolgente, teologia immanentistica.‎

‎Carlo Sini‎

‎Spinoza‎

‎Il testo è tratto dalla rassegna "Vale Philosophia! Quel che resta dei grandi" tenutasi nella prestigiosa Sala Liberty del Circolo Filologico Milanese a cura di Luciano Tellaroli. Nove incontri con i maggiori filosofi contemporanei italiani chiamati a illustrare grandi filosofi e idee del passato, delineando una sorta di storia delle memorabili conquiste del pensiero filosofico occidentale e di ciò che ne resta, vivo, oggi. L'originalità della rassegna, e quindi dei contenuti che la collana propone, consiste appunto nella ricerca della comprensione del valore odierno - ciò che sopravvive, dei grandi maestri filosofi. Cos'è un pensiero vivo oggi? Forse è quello la cui essenza rappresenta ancora una frontiera insuperata, e le cui domande e risposte vivide ci appartengono tuttora. Certo la scelta dei filosofi è stata soggettiva (l'idea originale era di un ciclo annuale con ventisei incontri che partisse da Talete e Parmenide per terminare con Wittgenstein): ragioni pratiche ci hanno portato a ridurne drasticamente il numero. Autori: Carlo Sini.‎

‎Autori vari‎

‎Il razzismo italiano e l'attacco a Spinoza‎

‎“Dopo le leggi razziali emanate in Italia nel 1938, uno dei bersagli della cultura del regime fascista fu Spinoza, filosofo di origine ebraica. A Milano scoppiò una polemica proprio intorno all'opera di Spinoza, che venne riportata da ‘La Vita Italiana’, la vera rivista razzista allora circolante, e ora, per la prima volta, quella parte riguardante il pensatore viene pubblicata con le tesi pro e contro l'opera del pensatore.” (Armando Torno). Con il testo di Sossio Giametta "Il duello di Schopenhauer con Spinoza sul problema del male". Curatori: C. Sini.‎

‎Gilles Deleuze‎

‎Spinoza. Filosofia pratica‎

‎La filosofia di Spinoza è uno dei tentativi più radicali di costituire un'ontologia pura: una sola sostanza per tutti gli attributi, infiniti modi di essere per ciascun attributo. Ma, sostiene Deleuze, questo complesso edificio filosofico non è riducibile a un programma teorico: occorre "entrare dentro Spinoza", cogliendo la Sostanza come un piano d'immanenza in cui si trovano anime, corpi, individualità, senza alcuna dimensione teorica trascendente. Da questa ontologia deriva un'etica intesa come scienza pratica dei modi di essere, studio dei "costumi" e dunque vera e propria etologia. L'Etica della prova e della sperimentazione, che si oppone a una Morale delle leggi e dei giudizi, costituisce il tema di questo libro. Scrittori, poeti, musicisti, artisti o gli stessi lettori occasionali potranno qui scoprirsi spinoziani ancor più del filosofo professionista. Le pagine di Deleuze dimostrano infatti che in Spinoza vi è anche un impulso segreto, un brivido di stupore che rende possibile una "lettura affettiva" dei suoi testi, insegnando al filosofo a divenire non filosofo e, a tutti, a seguire quelle passioni e quei "costumi" che la filosofia suscita. Autori: Gilles Deleuze. Curatori: M. Senaldi.‎

MareMagnum

Editore Orthotes
Nocera Inferiore, IT
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€ 16.15 购买

‎Maria Rosaria D'Uggento‎

‎Baruch degli angeli‎

‎Perché ancora una biografia su Spinoza dopo le tante che sono state scritte? Intanto si spera di aver dato al lavoro un taglio originale. Interessava l'uomo, che a noi è apparso sensibile e passionale, a dispetto di tutta una tradizione che continua a definirlo, sbagliando, il filosofo del razionalismo (quando persino in ambito conoscitivo considera la "scienza intuitiva" l'ultimo e più eminente grado della conoscenza). E dell'uomo abbiamo tentato un'analisi psicologica. Non abbiamo privilegiato il filosofo, ma non potevamo sottovalutare la sua battaglia contro l'"odio teologico", il suo ateismo e il suo libertinismo (sì, Spinoza è un libertino) che lo oppongono apertamente alla teologia tradizionale personalistica e trascendentistica, a favore invece di una nuova, commovente e coinvolgente, teologia immanentistica. Autori: Maria Rosaria D'Uggento.‎

‎Francesco Cerrato‎

‎Cause e nozioni comuni nella filosofia di Spinoza‎

‎Il saggio illustra la strategia, articolata e complessa, adottata da Spinoza nell'elaborazione della propria idea di razionalità. Una strategia che muove da due elementi cruciali: il concetto di causa e quello di nozioni comuni. Le nozioni comuni sono la condizione strutturale (le coordinate) della conoscenza razionale, mentre la categoria della causa è successiva, è la forma razionale più adatta a comprendere e descrivere le relazioni che si istaurano tra idee, tra corpi, ma anche tra individui e soggetti sociali. Dunque non la volontà o le idee morali muovono i comportamenti, ma la necessità naturale determina le idee e gli stati affettivi degli uomini, così come le scelte e l'agire dei popoli. Il volume fa risaltare l'originalità di questa posizione, capace, sin dal XVII secolo, di aprire a una riqualificazione, laica e secolarizzata, dei rapporti tra scienza, religione ed etica. Autori: Francesco Cerrato.‎

‎Johannes Colerus‎

‎Le vite di Spinoza‎

‎Forse mai la figura di un filosofo appare con tanta vivezza come nelle due brevi biografie di Spinoza - tradotte qui per la prima volta in italiano che, pochi anni dopo la sua morte scrissero Jean-Maximilien Lucas e Johannes Colerus. Oltre a un vivace affresco dell'ambiente in cui egli visse, l'Olanda del secolo d'oro, e la cronaca del suo scontro con la comunità ebraica e con le sue tradizioni culminato nella scomunica (herem), il lettore troverà in queste pagine tutta una serie di episodi e aneddoti della vita del filosofo, il cui rilievo emblematico provoca e appassiona da secoli tanto i sostenitori che i detrattori dello "spinozismo". In realtà si è qui di fronte al paradosso di ogni autentica biografia filosofica: nel riso di Spinoza che osserva i ragni combattere, nel suo giustacuore lacerato dal coltello del fanatico (come nel gesto di Kant che a sera si avvoltola soddisfatto nelle coperte o in quello di Eraclito che si scalda nella bottega del fornaio), una vita divenuta indiscernibile dalla sua forma ci è restituita come un ultimo cristallo di pensiero, così limpido che di fronte ad esso non possiamo cessare di pensare. Prefazione di Giorgio Agamben. Introduzione di Filippo Mignini. Autori: Johannes Colerus, Jean-Maximilien Lucas. Curatori: R. Bordoli.‎

‎Johannes Colerus‎

‎Le vite di Spinoza‎

‎Autori: Johannes Colerus, Jean-Maximilien Lucas. Curatori: R. Bordoli.‎

‎Gilles Deleuze‎

‎Spinoza e il problema dell'espressione‎

‎Le definizioni correnti della filosofia male si applicano a Spinoza: pensatore solitario e controverso, che concepisce la filosofia come un'impresa di liberazione e di demistificazione radicali, che ha equivalenti solo in Lucrezio o più tardi in Nietzsche. Il pensiero di Spinoza pone oggi questioni attualissime che riguardano il ruolo dell'ontologia (teoria della sostanza), dell'epistemologia (teoria dell'idea), dell'antropologia politica (teoria dei modi, delle passioni e delle azioni). L'oggetto di questo libro è di determinare il nesso fra queste tre dimensioni: l'affermazione speculativa o l'univocità dell'Essere nella teoria della sostanza; la produzione del vero o la genesi del senso nella teoria dell'idea; la gioia pratica o l'eliminazione delle passioni tristi, l'organizzazione selettiva delle passioni nella teoria dei modi. Queste tre dimensioni sono ordinate secondo un concetto sistematico, quello di espressione (la sostanza si esprime negli attributi, gli attributi si esprimono nei modi, le idee sono espressive). Senza dubbio il concetto di espressione ha una lunga storia già prima di Spinoza, esso ha caratterizzato una delle forme essenziali del neoplatonismo cristiano ed ebraico così come si svilupparono nel Medioevo e nel Rinascimento. In che modo allora Spinoza si inserisce nella tradizione espressionista? La domanda è importante soprattutto perché anche Leibniz fa dell'espressione uno dei suoi concetti fondamentali. In Spinoza come in Leibniz l'espressione anima la teoria di Dio, delle creature e della conoscenza. In maniera indipendente l'una dall'altra, le due filosofie si affidano all'idea di espressione per superare le difficoltà del cartesianesimo, per riproporre una filosofia della natura e della sua potenza e per ricreare una logica e un'ontologia: un nuovo "materialismo" e un nuovo "formalismo". Ma il modo in cui Spinoza comprende e sviluppa tale concetto, conferendogli una nuova struttura, costituisce forse il cuore del suo pensiero e del suo stile, ed è uno dei segreti dell'Etica. Autori: Gilles Deleuze. Traduttori: Saverio Ansaldi.‎

‎Autori vari‎

‎L'abisso dell'unica sostanza. L'immagine di Spinoza nella prima metà dell'Ottocento tedesco‎

‎Curatori: V. Morfino, G. Battistel, F. Del Lucchese.‎

‎Gilles Deleuze‎

‎Spinoza e il problema dell'espressione‎

‎Autori: Gilles Deleuze. Traduttori: Saverio Ansaldi.‎

‎J. Samuel Preus‎

‎Spinoza e la Bibbia. L'irrilevanza dell'autorità‎

‎Il Trattato teologico-politico è notoriamente una pietra miliare della teoria politica democratica come anche della storia dell'interpretazione della Bibbia. E questo perché nel Trattato, per la prima volta nella cultura occidentale, la Bibbia e con essa la religione e la teologia non fungono più da criterio d'indagine ma rientrano fra i dati da spiegare: il passo compiuto da Baruch Spinoza segna la nascita del metodo storico-critico. Illustrando tutta una serie di interessantissimi testi contemporanei al Trattato, al pari di questo animati dalla problematica di chi o che cosa sia l'"interprete" della Scrittura, Samuel Preus mostra in che cosa consista l'originalità e il significato dell'opera di Spinoza per lo studio dei testi biblici. Alla luce del suo contesto, il modo di argomentare di Spinoza si rivela un potente ed efficace antidoto speculativo alla teocrazia, e lo studio storico sia degli scritti sia dei contenuti della Bibbia consente di cogliere le implicazioni politiche della conoscenza del passato, anche biblico. Autori: J. Samuel Preus.‎

‎Elena Rapetti‎

‎La stanza degli specchi. Descartes e Spinoza nella corrispondenza di Pierre-Daniel Huet‎

‎Pierre-Daniel Huet (Caen 1630-Parigi 1721) è stato definito un autore "obscur, mais intéressant pour compléter l’étude des auteurs majeurs". Per quanto singolare possa apparire, sta di fatto che nella seconda metà del XVII secolo ogni qualvolta ci si occupa di uno dei cosiddetti “grandi” autori che popolano di diritto le pagine dei manuali di storia della filosofia, lì si ha occasione di incappare anche in Huet. Polo significativo di un vasto intreccio di relazioni culturali, il suo epistolario riflette come uno specchio i fermenti intellettuali, filosofici ed eruditi e restituisce al lettore di oggi un punto di vista privilegiato che permette di osservare in modo spesso inedito le figure dei “maggiori”: su tutti Descartes e Spinoza. Il volume affronta, nella prima parte, la ricezione della filosofia cartesiana a partire dall'epistolario inedito di André Graindorge a Huet; nella seconda, attraverso uno scandaglio dell’epistolario huetiano, l’immagine di Spinoza e dello spinozismo. Autori: Elena Rapetti.‎

‎Scribano Emanuela‎

‎Guida alla lettura dell'«Etica» di Spinoza‎

‎br. L'"Etica" di Spinoza è un testo complesso, sia per la particolare ampiezza e ricchezza tematica sia per lo stile espositivo scelto dall'autore che, sul modello di Euclide, organizza tutta la materia in definizioni, assiomi e teoremi. L'opera presenta inoltre una suggestiva commistione tra argomentazione razionale e scuola di vita, altro tratto tipico della filosofia classica. Il volume di Emanuela Scribano si presenta come un valido strumento per superare le difficoltà del testo spinoziano e giungere così alla comprensione dei principali argomenti toccati dal filosofo. Troppo spesso si tende a identificare l'"Etica" con le sue tesi più celebri, su Dio e sul rapporto di Dio con il mondo. Per penetrare il senso dell'opera occorre tenere presente che le cinque parti di cui si compone obbediscono alla logica di un disegno complessivo e si richiamano costantemente tra di loro.‎

‎Strauss Leo; Caporali R. (cur.)‎

‎Il testamento di Spinoza‎

‎br. Tradotti in italiano dall'originale tedesco, si pubblicano qui tre saggi giovanili di Strauss su Spinoza: "L'analisi di Cohen della scienza biblica spinoziana" (1924), "Sulla scienza biblica di Spinoza e dei suoi precursori" (1926), "Il testamento di Spinoza" (1932). Composti a cavallo della monografia del 1930 ("La critica della religione in Spinoza"), si tratta di studi acuti, e per diversi aspetti originali rispetto a questa stessa monografia, sui rapporti tra fede e ragione, teologia e politica, tradizione ebraica ed esegesi biblica. Prime prove filosofiche di Strauss e già testimonianze emblematiche di un "dialogo", quello con Spinoza, che non verrà mai meno nella lunga e complessa biografia intellettuale del loro autore.‎

‎Zourabichvili François‎

‎Spinoza. Una fisica del pensiero‎

‎brossura Questo testo di François Zourabichvili accetta con coraggio teoretico la sfida posta dal divenire, di cui troppo spesso la filosofia ha neutralizzato la carica altamente problematica e concettualmente indomabile. Assumere le provocazioni del divenire in tutte le loro serie conseguenze comporta, per Zourabichvili, fare i conti con un concetto, non nuovo ma ben poco frequentato nella nostra tradizione di pensiero, di contro spesso associato a saperi morti o marginali come l'alchimia e la magia: il concetto di "trasformazione". Non è questa l'unica originalità di questo testo bello e difficile, qui presentato nella rigorosa traduzione di Franco Bassani, perché il filosofo che Zourabichvili elegge a propria guida nella sua costruzione dei lineamenti di una filosofia della trasformazione è Baruch Spinoza per Hegel filosofo della staticità della Sostanza. Zourabichvili, di contro, sconfessa totalmente la vulgata di uno Spinoza parmenideo per mostrare di contro, con un lavoro testuale di grande cura e profondità, la radicalità con cui Spinoza ha pensato il divenire, accettando di esso l'esito forse più sconcertante: la trasformazione, per l'appunto. Affrontare con rigore il pensiero della trasformazione in Spinoza vuol dire confrontarsi con una nozione di "forma" del tutto inedita che diviene il cuore cruciale dell'intera indagine. Presentazione di Crisina Zaltieri.‎

‎Iannucci Marco‎

‎Libertà politica e religione in Spinoza. Saggio sul «Trattato teologico-politico» e sul «Trattato politico»‎

‎br. Il percorso delineato da Marco Iannucci inquadra il pensiero di Spinoza nel dibattito politico-religioso della sua Amsterdam, che nella seconda metà del '600 fu teatro di un forte sviluppo economico e di tumultuosi fermenti politico-religiosi. Dall'analisi dei due trattati politici emergono non solo l'interesse di Spinoza per le circostanze che determinarono lo sviluppo della società, ma anche, grazie a un serrato dialogo con religiosi e politici del suo tempo, la sua volontà di guidarne i mutamenti in corso, di contribuire a migliorarli e di partecipare al processo di democratizzazione delle istituzioni. Ciò al fine di condurre la maggioranza degli uomini ad acquisire la libertà, intesa come liberazione da ogni forma di schiavitù. Egli diviene un tassello necessario al processo di emancipazione della collettività in cui vive, provocando così una vera rivoluzione politica, religiosa e morale, tanto che il suo messaggio, a più di tre secoli dalla sua morte, conserva ancora una bruciante attualità.‎

‎Rovere Maxime‎

‎Tutte le vite di Spinoza. Amsterdam 1677: l'invenzione della libertà‎

‎br. Un ebreo? Un portoghese? Un mercante? Un filosofo? Chiamatelo come preferite, ma è di voi stessi che parlate. Lui firmava le sue lettere come Bento, Benedictus o, semplicemente, B. Nel 1677, a pochi mesi dalla morte, uscì la prima edizione delle sue opere fondamentali. Il nome dell'autore compariva soltanto con le iniziali: B.d.S. Spinoza nacque ad Amsterdam, in una famiglia di ebrei sefarditi costretti a convertirsi al cristianesimo e fuggiti dal Portogallo. Nell'Olanda del Seicento pensare è un atto, scrivere è un atto, un gesto spettacolare e coraggioso. In questo tempo di rivoluzioni scientifiche e di guerre di religione, di epidemie e di vertiginosa espansione del commercio, i filosofi sono uomini d'azione. Modificare il corso delle verità è un compito pericoloso. Conoscere Spinoza significa entrare nelle vite che si sono intrecciate con la sua: Saul Levi Morteira, il rabbino capo della comunità ebraica di Amsterdam; Adriaen Koerbagh, enciclopedista in anticipo di un secolo; Franciscus Van den Enden, attivista fortemente contrario a Luigi XIV; Stenone, anatomista geniale; Leibniz, che si confronta con Spinoza sulla grande scacchiera metafisica degli infiniti e delle virtù, di Dio e delle certezze. Nel racconto di Maxime Rovere la vita entra prepotentemente nella storia del pensiero e getta luce su un mondo lontano nei secoli. È un ritorno alle nostre origini nella forma di un sogno storico e filosofico, completamente costruito su fatti e testi: Spinoza è il protagonista dell'avventura della ragione moderna, di cui in questa grande narrazione si può seguire giorno per giorno la nascita, guardando come si animano le idee e come il pensiero si fa strada nell'esistenza. Non un romanzo scritto a partire da una storia vera, ma una ricerca per avvicinarsi, attraverso tutti i mezzi della letteratura, alla verità di un universo perduto.‎

‎Melamed Yitzhak; Costa E. (cur.)‎

‎La metafisica di Spinoza: sostanza e pensiero‎

‎br. Una nuova e rivoluzionaria interpretazione del pensiero metafisico di Spinoza e una sua ricostruzione sistematica che non ne sacrifica l'audacia. Yitzhak Y. Melamed arriva a teorizzare la capacità del pensiero di abbracciare l'interezza dell'estensione divina, senza tuttavia sconfinare nell'idealismo: il dualismo che tiene insieme pensiero ed esistenza - una delle chiavi per la comprensione del pensiero di Spinoza - viene salvaguardato con una cura metodologica impressionante.‎

‎Rovere Maxime‎

‎Tutte le vite di Spinoza. Amsterdam 1677: l'invenzione della libertà‎

‎br. Un ebreo? Un portoghese? Un mercante? Un filosofo? Chiamatelo come preferite, ma è di voi stessi che parlate. Lui firmava le sue lettere come Bento, Benedictus o, semplicemente, B. Nel 1677, a pochi mesi dalla morte, uscì la prima edizione delle sue opere fondamentali. Il nome dell'autore compariva soltanto con le iniziali: B.d.S. Spinoza nacque ad Amsterdam, in una famiglia di ebrei sefarditi costretti a convertirsi al cristianesimo e fuggiti dal Portogallo. Nell'Olanda del Seicento pensare è un atto, scrivere è un atto, un gesto spettacolare e coraggioso. In questo tempo di rivoluzioni scientifiche e di guerre di religione, di epidemie e di vertiginosa espansione del commercio, i filosofi sono uomini d'azione. Modificare il corso delle verità è un compito pericoloso. Conoscere Spinoza significa entrare nelle vite che si sono intrecciate con la sua: Saul Levi Morteira, il rabbino capo della comunità ebraica di Amsterdam; Adriaen Koerbagh, enciclopedista in anticipo di un secolo; Franciscus Van den Enden, attivista fortemente contrario a Luigi XIV; Stenone, anatomista geniale; Leibniz, che si confronta con Spinoza sulla grande scacchiera metafisica degli infiniti e delle virtù, di Dio e delle certezze. Nel racconto di Maxime Rovere la vita entra prepotentemente nella storia del pensiero e getta luce su un mondo lontano nei secoli. È un ritorno alle nostre origini nella forma di un sogno storico e filosofico, completamente costruito su fatti e testi: Spinoza è il protagonista dell'avventura della ragione moderna, di cui in questa grande narrazione si può seguire giorno per giorno la nascita, guardando come si animano le idee e come il pensiero si fa strada nell'esistenza. Non un romanzo scritto a partire da una storia vera, ma una ricerca per avvicinarsi, attraverso tutti i mezzi della letteratura, alla verità di un universo perduto.‎

‎Zourabichvili François‎

‎Infanzia e regno. Il conservatorismo paradossale di Spinoza‎

‎brossura Vi è uno scolio barocco e sconcertante nella Quarta parte dell'Etica di Spinoza nel quale aleggia l'ombra della morte e si evocano inquietanti possibilità di mutazione d' identità: «Avviene talvolta, infatti, che un uomo subisca mutamenti tali che non direi facilmente che egli è lo stesso, come ho sentito narrare di un poeta spagnolo che era stato colpito da una malattia e che, sebbene ne fosse guarito, rimase talmente dimentico della sua vita passata da non credere che fossero sue le commedie e le tragedie che pure aveva composto. In verità avrebbe potuto essere considerato un bambino adulto se avesse dimenticato anche la lingua materna. E se questo sembra incredibile, che cosa diremo dei bambini? Un uomo di età avanzata crede la loro natura tanto diversa dalla propria da non potersi persuadere di essere mai stato bambino, se non formulasse riguardo a sé tale congettura a partire dagli altri». Di questo testo perturbante, che ha portato scompiglio tra i commentatori dell'Etica, François Zourabichvili, uno dei più acuti e originali studiosi di Spinoza, fa il filo conduttore per una compiuta rilettura delle relazioni complesse che legano la metafisica spinoziana alla sua antropologia e alla sua politica, mantenendo come centro la questione della trasformazione come «oblio», ovvero amnesia di una forma anteriore e desiderio, emendato dall'immaginazione chimerica, di una nuova attitudine del corpo. Ne emerge una corrispondenza profonda che, da un capo all'altro dell'opera spinoziana, associa il tema dell'uscita dall'infanzia a quello dell'emancipazione dall'immaginario monarchico. Di contro alla lettura ingenuamente «rivoluzionaria» dello spinozismo, affiora quella di un conservatorismo paradossale, laddove Spinoza insegna lo slancio verso una vera conservazione di sé che non vuol dire preservare lo stato di cose esistente quanto piuttosto imparare a neutralizzare morte e servaggio.‎

‎Balibar Étienne‎

‎Spinoza politico. Il transindividuale‎

‎br. La tradizione ci ha restituito Spinoza come il filosofo che più di chiunque altro ha messo in tensione la libertà individuale e la sovranità dello Stato. In quest'opera monumento Étienne Balibar svela l'illusorietà di una tale rigida dinamica degli opposti, restituendoci un'affascinante chiave di lettura che lega a doppio filo il pensiero spinozista con la politica del suo tempo e con le domande di oggi sul vivere in comune. Come conciliare l'ostilità fra gli individui e la volontà dello Stato di governare la forza molteplice e instabile delle masse? La nozione di transindividualità fornisce una via di uscita al pericolo della dissoluzione della società civile, liberando l'uomo dall'isolamento e inserendolo in una significativa dinamica con l'alterità. Solo attraverso questo sforzo costante si potrà sfuggire all'homo homini lupus e far sì che la prassi politica cessi di essere dominata dalla paura reciproca e dall'oscillazione amore-odio.‎

‎Nadler Steven‎

‎L'eresia di Spinoza. L'immortalità e lo spirito ebraico‎

‎br. Al centro dell'Eresia di Spinoza c'è un mistero: perché all'età di ventiquattro anni il filosofo olandese venne così duramente bandito dalla comunità ebraica di Amsterdam? In questo "seguito filosofico" della sua biografia dedicata a Spinoza (Einaudi 2002), Steven Nadler, dopo aver valutato diverse possibili spiegazioni, rintraccia la causa del celebre interdetto nella negazione spinoziana dell'immortalità dell'anima. Ma dato che nella cultura ebraica non esisteva un dogma specifico al riguardo, il mistero non fa che infittirsi. Resta il fatto che, per una serie di ragioni religiose, storiche e politiche, ad Amsterdam nel 1650 era assai pericoloso sostenere una cosa simile.‎

‎Cohen Hermann; Bertoldi R. (cur.)‎

‎Spinoza. Stato e religione, ebraismo e cristianesimo‎

‎br. Chi si avvicini per la prima volta a questo saggio dell'ultima produzione coheniana, mai tradotto in italiano, non potrà fare a meno di osservare che anche il maggior esponente della scuola neokantiana di Marburgo è stato costretto a un faccia a faccia serrato con Spinoza, quale punto centrale e quindi ineludibile della filosofia moderna. Ma subito si vedrà che qui i riflettori sono puntati non sull'autore dell'Etica, ma su quello del Trattato teologico-politico, benché Cohen cerchi costantemente di non sganciare il problema teologico-politico dalle istanze propriamente metafisiche. Il motivo di questo spostamento d'interesse è che ora, dopo aver fatto spesso riferimento al pensiero spinoziano nelle opere teoretiche, Cohen intende mettere in atto una vera e propria resa dei conti con il filosofo olandese. A questi, scomunicato e cacciato dalla comunità ebraica, si riconosce solo un merito, quello di aver fondato la critica biblica; ma poi, funestamente si è lanciato contro il monoteismo ebraico e contro il suo popolo, ha misconosciuto la missione universale del profetismo israelitico. Un giudizio così duro, elaborato sulla base di uno scandaglio rigoroso del Trattato, non poteva non aprire un autentico "caso Spinoza": dall'uscita del saggio nel 1915, attraverso le voci critiche dell'allievo Rosenzweig e di Strauss, la questione teologico-politica è ancora dibattuta e con essa il senso del termine "liberalismo" in autori come Spinoza e Cohen.‎

‎Nadler Steven‎

‎Spinoza e l'Olanda del Seicento‎

‎br. Filosofo morale e metafisico, pensatore politico e religioso, esegeta della Bibbia, critico della società, intagliatore di lenti, commerciante fallito, intellettuale olandese, ebreo eretico. Se la vita di Spinoza è tanto interessante, ciò è dovuto anche ai diversi contesti, a volte contrastanti, in cui si trovò ad operare: la comunità di immigrati portoghesi e spagnoli, parecchi dei quali un tempo «marrani», rifugiati in seguito nella nuova Repubblica olandese, ricca di opportunità economiche; la politica turbolenta e la lussureggiante cultura dell'Olanda nella sua età dell'oro; e, non ultimo, la storia stessa della filosofia. Il libro di Steven Nadler ricostruisce la vicenda intellettuale, politica e umana del pensatore più radicale della propria epoca, introducendo il lettore nel cuore dell'Amsterdam ebraica del Seicento. Questa nuova edizione, che mette a frutto nuove scoperte d'archivio relative alla vita e agli scritti di Spinoza, s'arricchisce di inediti dettagli su affari e attività pubbliche della sua famiglia, relazioni con amici e corrispondenti, e sulla composizione di quelle opere che tanto scandalo causarono tra i contemporanei.‎

‎Deleuze Gilles‎

‎Cosa può un corpo? Lezioni su Spinoza‎

‎br. Deleuze ha avuto con Spinoza un rapporto appassionato. Gli ha dedicato pagine intense, dalle quali traspaiono la bellezza e le difficoltà che spesso hanno gli incontri inusuali, quelli che fanno intraprendere strade sconosciute e indicano modi nuovi di vedere le cose. Tutta l'opera di Deleuze è attraversata da una tensione febbrile, e spesso si viene spiazzati dagli scarti fulminei di un pensiero che si spinge sempre oltre. Quando Deleuze si occupa di Spinoza, questo effetto di disorientamento è ancora più forte. Quello che ci troviamo di fronte, infatti, non è più l'autore che siamo abituati a conoscere attraverso una lunga tradizione interpretativa. Un'intera costellazione concettuale, che pure ci orientava, salta, aprendoci nuovi e imprevedibili orizzonti. Il volume presenta le lezioni su Spinoza pronunciate da Deleuze all'Università di Vincennes tra il novembre del 1980 e il marzo del 1981. La riflessione critica sul filosofo olandese è stata sempre fondamentale nello sviluppo dell'opera di Deleuze, un riferimento costante che ne ha accompagnato e segnato l'intera produzione. Questi seminari ci offrono perciò l'opportunità di entrare nel laboratorio filosofico di Deleuze, di osservare in presa diretta come, attraverso il lavoro di smontaggio e rimontaggio compiuto sui principali concetti spinoziani, egli giunga progressivamente a codificare le categorie che hanno fatto del suo pensiero un "unico" nel panorama filosofico contemporaneo.‎

‎Martinetti Piero; Vigorelli A. (cur.)‎

‎La religione di Spinoza‎

‎br. Questo testo è una raccolta di saggi che Piero Martinetti compose tra il 1916 e il 1939 e pubblicò sulla "Rivista di filosofia", della quale era alla direzione. Vi si evince la lettura di Spinoza nell'intera produzione filosofica martinettiana. Spinoza spicca - insieme a Kant, Schopenhauer e Plotino - tra gli autori preferiti di Martinetti. Per quest'ultimo Spinoza ricopre un ruolo importante, in quanto definisce "l'indirizzo metafisico del suo pensiero". Come mette in rilievo Vigorelli nell'introduzione, il filosofo olandese è per Martinetti un "autentico mistico della ragione". La lettura di questi saggi è fondamentale per chiunque voglia immergersi nel cuore della "mistica spinoziana".‎

‎Cristofolini Paolo‎

‎Spinoza per tutti‎

‎br. Nel mutato clima teorico di questi anni, in cui si moltiplicano le interrogazioni sui fondamenti stessi del pensiero occidentale e dei grandi paradigmi esplicativi da esso prodotti, la filosofia di Spinoza è riapparsa all'orizzonte della discussione contemporanea con una forza inattesa di attrazione. In particolare, il tentativo spinoziano intrapreso nell'Etica di affrontare lo scandaglio di una rigorosa razionalità geometrica tra gli abissi oscuri e magmatici delle passioni umane conserva intatto il fascino di un sottile paradosso che rinnova, a distanza di secoli, la sfida all'intelligenza interpretativa dei critici. Paolo Cristofolini, che a Spinoza ha dedicato anni di ricerca, ha voluto offrire al lettore una rete di itinerari che ne attraversano l'opera in molteplici direzioni. I "sette tracciati" individuati dall'Autore consentono di risolvere, a uno a uno, gli enigmi del testo nella perfetta trasparenza di un disegno ricostruttivo che ha il pregio raro della semplicità espositiva e dell'evidenza didattica. La promessa del titolo, l'ambizione di offrire al lettore, a ogni lettore interessato, a prescindere dalle sue competenze, le chiavi d'accesso a uno dei testi più misteriosi e originali della filosofia occidentale, non solo è mantenuta ma offre altresì un ottimo esempio di come di possa leggere un testo facendo ricorso unicamente agli elementi in esso contenuti.‎

‎Nadler Steven‎

‎La via alla felicità. L'«Etica» di Spinoza nella cultura del Seicento‎

‎br. Baruch Spinoza è uno dei pensatori più radicali che la storia della filosofia abbia mai conosciuto. E l'Etica, pubblicata postuma nel 1677, lo stesso anno della sua morte, è il distillato di un lungo e meditato esercizio intellettuale iniziato fin dagli anni Cinquanta quando Spinoza, abbandonata l'attività commerciale ereditata dal padre, aveva deciso che il suo futuro sarebbe stato la ricerca filosofica, la conoscenza e la vera felicità. Un capolavoro che ha pochi eguali e che, per ampiezza di temi e sistematicità espositiva, è paragonabile soltanto alla Repubblica di Platone. In questa nitida e rigorosa analisi dell'Etica, Nadler ci spiega sia perché le idee di Spinoza abbiano suscitato tra i suoi contemporanei uno scalpore senza precedenti, sia perché emanino ancora oggi un fascino irresistibile e conservino tutta la loro importanza.‎

‎Assael Davide‎

‎Baruch Spinoza. Libertà ebraismo filosofia scienza etica politica‎

‎brossura La storia della filosofia è una storia di fraintendimenti. Un susseguirsi di interpretazioni dove la successiva spesso smentisce la precedente. Se questo è vero per tutti i classici, lo è a maggior ragione per Baruch Spinoza. Spinoza è un filosofo atipico, un crocevia di culture, una vera eccezione nell'itinerario del pensiero occidentale. Del resto, pochi autori sono stati così interpretati, pochi hanno rappresentato un riferimento così intenso per le epoche successive. Allora chi è davvero Baruch Spinoza? Il suo pensiero si nutre di diverse fonti: ebraica, filosofica, scientifica, solo per citare le principali. Ridurlo a una sola di queste è impossibile, perché l'una si intreccia all'altra in una sintesi che ha pochi eguali per altezza, profondità e originalità. Tutte sono presenti nell'opera del filosofo, ma rispetto a ciascuna si registra un'eccedenza, che rende il Maledictus un pensatore eccentrico e forse, proprio per questo, unico. Di Spinoza abbiamo infinite interpretazioni, ma da lui non nasce una scuola. La sua figura, infatti, ha potuto ispirare intellettuali così diversi: dai medici e gli scienziati positivisti del Seicento e Settecento ai grandi metafisici a lui successivi, da Fichte a Hegel, da Schopenhauer a Fechner, passando per le correnti libertarie prerivoluzionarie. Forse, però, Spinoza non ha voluto parlare a nessuno. La sua è stata una riflessione solitaria, volta alla ricerca della felicità, non certo intesa come godimento dell'istante. Questo, che può apparire un limite, è in realtà la grande virtù che gli ha permesso di attraversare i secoli e arrivare fino a noi. Spinoza offre un fondamento per l'azione dell'uomo moderno, la sua bussola è la libertà.‎

‎D'Uggento Maria Rosaria‎

‎Baruch degli angeli‎

‎br. Perché ancora una biografia su Spinoza dopo le tante che sono state scritte? Intanto si spera di aver dato al lavoro un taglio originale. Interessava l'uomo, che a noi è apparso sensibile e passionale, a dispetto di tutta una tradizione che continua a definirlo, sbagliando, il filosofo del razionalismo (quando persino in ambito conoscitivo considera la "scienza intuitiva" l'ultimo e più eminente grado della conoscenza). E dell'uomo abbiamo tentato un'analisi psicologica. Non abbiamo privilegiato il filosofo, ma non potevamo sottovalutare la sua battaglia contro l'"odio teologico", il suo ateismo e il suo libertinismo (sì, Spinoza è un libertino) che lo oppongono apertamente alla teologia tradizionale personalistica e trascendentistica, a favore invece di una nuova, commovente e coinvolgente, teologia immanentistica.‎

‎Bayle Pierre‎

‎Dizionario storico e critico: Spinoza‎

‎br. Le sferzanti critiche mosse da Bayle al sistema spinoziano, qui raccolte in forma organica, costituiscono il principale punto di riferimento di tutte le interpretazioni che il Settecento ha saputo dare dello spinozismo. La lunga voce del "Dizionario storico-critico" lascia però trapelare una certa ammirazione per Spinoza: nonostante l'incompatibilità dei due mondi culturali, dietro lo spietato attacco di Bayle si cela una velata simpatia per l'"ateo virtuoso". Con spregiudicatezza e ironia Bayle ripercorre i capisaldi del pensiero spinoziano, regalando al lettore pagine tra le più illuminate ed emozionanti della sua immensa opera critica.‎

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