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Malangré, Heinz
David Hansemann : 1790 - 1864 ; Beweger und Bewahrer ; Lebensbild und Zeitbilder
Aachen: Einhard-Verl. 1991. 162 Seiten. 21,5cm. Zustand: Sehr Gut, eher ungelesen (Innen); Kleiner Schrifteintrag auf dem Titelblatt, hier Autorensignatur; Einband (Außen) hat min. bis geringe Gebrauchsspuren; Schutzumschlag fehlt, oder es gibt keinen; Ppbd.
Référence libraire : 520423
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Malaparte Curzio; Laforgia E. R. (cur.)
Viaggio in Etiopia e altri scritti africani
br. Inviato in Africa da "Il Corriere della Sera" tra il gennaio e l'aprile del 1939, Curzio Malaparte sbarca a Massaua, visita l'Eritrea e, attraversando il territorio Amara e il Goggiam, arriva ad Addis Abeba. Nel corso di un viaggio lungo circa 6000 chilometri, percorsi in parte a dorso di mulo, partecipa anche alle operazioni militari contro la resistenza anti-italiana, guadagnandosi nella caccia ad Abebè Aregai, il più celebre patriota dell'Etopia centrale, una croce di guerra al valor militare. Nei progetti dello scrittore quel viaggio avrebbe dovuto documentare la creazione in un "paese nero" di un "impero bianco", e celebrare le glorie del regime offrendo a Malaparte una possibilità di riscatto politico dopo gli anni passati al confino. Ma lo scrittore si accorse ben presto che quell'esperienza gli offriva qualcosa di più e di molto diverso: da un lato, la scoperta di un' Africa del tutto inattesa, complessa e affascinante, e dall'altro la testimonianza di una vicenda militare anticipatrice della guerra ormai vicina, ma per gli italiani d'Africa e per lo stesso Malaparte del tutto inattesa.
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Malcher, Ewald [Mitwirkender]
Beuthen O(ber)-S(chlesien), die alte deutsche Berg- und Kulturstadt und ihre Sendung im schlesischen Südostraum : Eine Sammlg aktueller Beiträge / (zsgest. u. bearb. v. Ewald Malcher)
Beuthen OS: Verkehrsverein u. Geschichts- u. Museumsverein d. Stadt. 1941. 66 S. : mit Abb. 30x21,5cm. Zustand: Gut min. gebräunt, Klammern sind leicht rostspurig, Titelblatt ist an den Klammern etwas rissig (Innen); Innenbandbereiche leicht bis stärker braunfleckig; Innenbandbereiche und Vorsatzblätter, gering braunfleckig;Einband (Außen) hat leichte bis stärkere Gebrauchsspuren, weil Buchrücken stärker rissig ist, Buch ist so aber stabil; Broschiert
Référence libraire : 113426
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Malerba Luigi
Diario di un sognatore-La composizione del sogno
br. Qual è il rapporto dell'uomo con i propri sogni? Di quali messaggi sono portatori i sogni? Da sempre l'uomo ha tentato di attribuire significati alle immagini che gli appaiono durante il sonno. Per Malerba il sogno era «il luogo di tutte le ambiguità, l'anagrafe di tutti i fantasmi che popolano la nostra mente». Attratto da questa «zona affascinante ma oscura della mente umana», per tutto un anno, il 1979, lo scrittore, novello Zeno, tenne un diario con le puntuali trascrizioni dei sogni notte dopo notte. A quella insolita cronaca onirica questo volume affianca il breve saggio "La composizione del sogno": due testi curiosi, evanescenti, bizzarri, difficilmente classificabili. Proprio come i sogni.
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MALERBA, LUIGI
Die nackten Masken (Roman)
Berlin, Verlag Klaus Wagenbach 1996. Ganzleinen, 8°, 296 S., 36.-41. Tausend, Quartbuch, aus dem Italienischen von Iris Schnebel-Kaschnitz, »Ein exzessives Lesevergnügen über Verbrechen und Intrigen. Die wirklich komische Hauptfigur des Romans ist der Teufel. Spannend bis zur letzten Seite.«
Référence libraire : 16389 ISBN : 380313112
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Malini Dario
La Grande Guerra di Italo Svevo. La scoperta di una fonte letteraria ignota de «La coscienza di Zeno»
brossura Un progetto dell'associazione culturale ArteGrandeGuerra. Il rinvenimento, a opera di Dario Malini, di una rimarchevole fonte letteraria ignota de "La coscienza di Zeno", mai dichiarata da Italo Svevo né rilevata da alcuno studioso, innesca un profondo ripensamento sui significati del romanzo, anzitutto in merito ai profondi legami, spesso misconosciuti, che il testo intrattiene con gli eventi della Grande Guerra. Si tratta della commedia "Pace in tempo di guerra" di Alfredo Testoni, la cui prima si tenne il 26 ottobre 1918, premiata da un discreto successo di pubblico all'uscita per poi essere rapidamente dimenticata. E la circostanza che questa «gaia e lieve commedia [...] condita di lepidezze, ravvivata di macchiette» abbia rappresentato un motivo d'ispirazione significativo all'interno della rivoluzionaria narrazione del terzo romanzo di Svevo (dato stringente e indubitabile, come il lettore avrà modo di appurare), delinea un quesito di notevole pregnanza critica, la cui trattazione permette d'entrare davvero nel laboratorio creativo dello scrittore, d'accostarsi al suo pulto (in dialetto triestino, il tavolo da lavoro), e osservarne quasi in presa diretta il segreto modus operandi.
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Malini Dario
La Grande Guerra di Italo Svevo. La scoperta di una fonte letteraria ignota de «La coscienza di Zeno»
brossura Un progetto dell'associazione culturale ArteGrandeGuerra. Il rinvenimento, a opera di Dario Malini, di una rimarchevole fonte letteraria ignota de "La coscienza di Zeno", mai dichiarata da Italo Svevo né rilevata da alcuno studioso, innesca un profondo ripensamento sui significati del romanzo, anzitutto in merito ai profondi legami, spesso misconosciuti, che il testo intrattiene con gli eventi della Grande Guerra. Si tratta della commedia "Pace in tempo di guerra" di Alfredo Testoni, la cui prima si tenne il 26 ottobre 1918, premiata da un discreto successo di pubblico all'uscita per poi essere rapidamente dimenticata. E la circostanza che questa «gaia e lieve commedia [...] condita di lepidezze, ravvivata di macchiette» abbia rappresentato un motivo d'ispirazione significativo all'interno della rivoluzionaria narrazione del terzo romanzo di Svevo (dato stringente e indubitabile, come il lettore avrà modo di appurare), delinea un quesito di notevole pregnanza critica, la cui trattazione permette d'entrare davvero nel laboratorio creativo dello scrittore, d'accostarsi al suo pulto (in dialetto triestino, il tavolo da lavoro), e osservarne quasi in presa diretta il segreto modus operandi.
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MALLARME Stéphane
Vers et Prose
Morceaux Choisis par Stéphane Mallarmé. Collection "L'Intelligence" à Abbeville en 1927. N° 19 sur Vergé de Montval. Frontispice d'après Paul Gaughin et portrait par J.Mc Neill Whistler. In-8 en demi-chagrin, couverture conservée. Qques rousseurs.
Référence libraire : 20307
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Mallarmé Stéphane
Poesie e prose. Testo francese a fronte
br. La parola è il fulcro attorno a cui ruota tutta l'opera di Mallarmé: una parola distillata sottraendola all'azione deformante del reale, del materiale, del personale; una parola evocatrice, carica di mistero e suggestioni, assoluta. Dall'intreccio dei fili esili e delicati che annodano immagini, metafore e simboli dei suoi versi prende forma uno stile ricercato e denso, che riflette il desiderio estenuante del poeta di immergersi in una realtà ideale, di ricreare il mondo irraggiungibile del sogno, e al tempo stesso testimonia l'ineluttabile sentimento della propria inadeguatezza, lo sgomento per la propria temuta sterilità.
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Mallarmé Stéphane; Blanchard Gérard; Bohac Barbara; Cantele G. (cur.)
Mallarmé, la tipografia e l'estetica del libro
ill., br. Non a tutti è noto il fatto che Mallarmé, il più arduo e aristocratico dei poeti simbolisti, fosse pure un raffinato intenditore di tipografia, attentissimo a tutti gli aspetti materiali che riguardano la stampa e i libri. Il testo più emblematico di questo peculiare interesse è il poemetto "Coup de dés", ma nell'elaborazione formale di tutta la sua opera poetica è in ogni caso essenziale il rapporto visivo fra la parola stampata e la pagina bianca, l'evidenza dei caratteri e dell'inchiostro sulla vuota campitura del foglio, nonché l'incidenza di ogni concreto dettaglio all'estetica del testo. Questo libro raccoglie per la prima volta in edizione italiana le riflessioni, anzi le «digressioni» di Mallarmé «forma Libro» (da scriversi con la maiuscola, in quanto materializzazione della «grande Opera»: di un'opera «totale»), pubblicate dal poeta sotto il titolo "Il Libro, strumento spirituale". Prose di grande forza e suggestione, accompagnate da tre saggi dedicati a come questo specifico interesse di Mallarmé si esprima nella sua opera e quali ripercussioni abbia avuto nelle successive avanguardie.
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Mallarmé, Stéphane.
Vers et Prose
1955 1955 Paris Librairie Académique Perrin 1955 1 in 12 Broché couverture Illustrée exemplaire non rogné non coupé 215[pp]
Référence libraire : LCI-970
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MALLET-JORIS, FRANCOISE
Das Geheimnis der Schreiberin (Roman).
München, Paul List Verlag 1998. Hardcover mit Schutzumschlag, 8°, 391 S., aus dem Französischen von Karin Krieger und Josef Winiger, "Eine fesswelnde Kriminalgeschichte, ein Sittengemälde und ein Bildungsroman - all das entwirft die Autorin mit sicherer und leichter Hand in einem Buch voll Witz und Tempo."
Référence libraire : 13644
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MALSS, Richard
Gina und Enzio. Den Umschlag zeichnete Charlotte Berend.
Berlin:, Reuss & Pollack., 1917. 8° (ca. 18 x 15 cm). 14 Seiten. Original Broschur, geklammert, mit farbig illustriertem Deckeltitel. Einband mit Gebrauchsspuren, leicht fleckig, zum Rücken hin etwas gedunkelt, Seiten papier- und altersbedingt gegilbt und etwas lichtrandig. Insgesamt noch guter Zustand.
Référence libraire : 6438C
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MALSS, Richard:
Gina und Enzio. Den Umschlag zeichnete Charlotte Berend.
8° (ca. 18 x 15 cm). 14 Seiten. Original Broschur, geklammert, mit farbig illustriertem Deckeltitel. Einband mit Gebrauchsspuren, leicht fleckig, zum Rücken hin etwas gedunkelt, Seiten papier- und altersbedingt gegilbt und etwas lichtrandig. Insgesamt noch guter Zustand. Rarität!! Vom Jugendstil geprägte Kurzgeschichte eines heute vergessenen Autors. Mit einem Titelbild von Charlotte Berend, Modell, Muse, Schülerin, Geliebte und spätere Ehefrau von Lovis Corinth, und selbst eine wichtige Malerin, Lithographin und Autorin der Moderne. - Von dem Band gibt es nur ein Exemplar in der Deutschen Nationalbibliothek.
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MALTZ, ALBERT
Der unterirdische Strom (Ein historischer Roman von einem Augenblick des amerikanischen Winters).
Berlin, Dietz Verlag 1949. Pappband, 8°, 345 S., 1.-20. Tausend, Übersetzung von Kurt Wagenseil, amerikanischer Originaltitel "The underground stream".
Référence libraire : 12841
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Malvaldi Marco
L'architetto dell'invisibile ovvero come pensa un chimico
ill., br. Che differenza c'è tra calore e temperatura? Provate a mettere una mano nel forno a 180 gradi, o una mano sulla padella, sempre a 180 gradi, e vi sarà chiaro immediatamente. E perché è possibile leggere un giornale, se la combustione della carta è una reazione energeticamente favorita? Perché, pur essendo noto il destino, la velocità della reazione a temperature ordinarie è 'moooolto' lenta. Benvenuti nel fantastico mondo della chimica, dove, accompagnati da Marco Malvaldi, vi divertirete a scoprire che cosa è una molecola, come cambiano le proprietà degli atomi in una molecola e come cambiano le proprietà della molecola in un ambiente, attraverso similitudini tratte dall'economia e dalla letteratura. La chimica è questo, è il livello di descrizione più efficace per capire come si comporta la natura intorno a noi. Perché, dunque, un chimico si definisce un architetto? Perché deve considerare sia proprietà che sono prettamente fisiche (cariche e masse) sia qualità che hanno un significato estetico (simmetria, colore). Un chimico pensa in termini numerici, ma anche in termini di bellezza.
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Malvaldi Marco
La famiglia Tortilla
br. Barcellona è il paradiso dell'onnivoro, un inno alla gioia della buona tavola. Una famiglia di buon appetito è pronta a condurvi in una scorribanda gastronomica tra La Rambla e la Boqueria. Lasciatevi guidare. La parola d'ordine è: provare tutto. E godersela, sempre.
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Malvaldi Marco
Scacco alla torre
br. "Mi è venuto in mente che sarebbe stato bellino scrivere un libriccino su tutto quello che c'è, di significativo e di godibile, a Pisa. Non, intendiamoci, una vera e propria guida turistica. Piuttosto, un pot-pourri di aneddoti, descrizioni, impressioni. Qualcosa che possa colpire tutti, pisani e forestieri, esperti e novellini, gente colta e livornesi. Qualcosa che non spieghi, ma piuttosto incuriosisca. 'Ti garberebbe?' gli ho chiesto io (che, d'altronde, sono pisano). "Dio Bono!" mi ha risposto lui. Ed eccoci qua."
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Malvestio M. (cur.); Sturli V. (cur.)
Vecchi maestri e nuovi mostri. Tendenze e prospettive della narrativa horror all'inizio del nuovo millennio
br. Se la letteratura di genere ha sempre rappresentato lo spazio privilegiato per l'emersione del represso e del non detto, che posizione occupa la letteratura dell'orrore nella nostra società, e quali angosce, tensioni, conflitti si incarica di incarnare e rappresentare, seppur in maniera filtrata e ambivalente? I contributi esplorano il rapporto tra vecchie e nuove forme dell'horror nei territori della letteratura globale contemporanea, del fumetto, del videogioco, del giornalismo. Le analisi spaziano da testi di King, VanderMeer, DeLillo, WuMing, Ligotti e Lovecraft a Dante's Inferno e Go Nagai; gli interventi teorici forniscono una fondamentale messa a punto per orientarsi nella galassia di un genere - l'horror - che non smette di espandersi e rinnovarsi.
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Malvestio M. (cur.); Sturli V. (cur.)
Vecchi maestri e nuovi mostri. Tendenze e prospettive della narrativa horror all'inizio del nuovo millennio
br. Se la letteratura di genere ha sempre rappresentato lo spazio privilegiato per l'emersione del represso e del non detto, che posizione occupa la letteratura dell'orrore nella nostra società, e quali angosce, tensioni, conflitti si incarica di incarnare e rappresentare, seppur in maniera filtrata e ambivalente? I contributi esplorano il rapporto tra vecchie e nuove forme dell'horror nei territori della letteratura globale contemporanea, del fumetto, del videogioco, del giornalismo. Le analisi spaziano da testi di King, VanderMeer, DeLillo, WuMing, Ligotti e Lovecraft a Dante's Inferno e Go Nagai; gli interventi teorici forniscono una fondamentale messa a punto per orientarsi nella galassia di un genere - l'horror - che non smette di espandersi e rinnovarsi.
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MAND, ANDREAS
Der Traum des Konditors (Roman)
Berlin, Unabhängige Verlagsbuchhandlung Ackerstrasse 1992. Broschiert, 8°, 125 S., »Der Traum des Konditors ist, Künstler zu werden. Da es 1922 noch keine Rockmusik gibt, wird er Rezitator. 1938 radelt r in die Reichstheaterkammer der Nazis. Der Traum endet mit der ersten Bombe, die auf seine Heimatstadt fällt.«
Référence libraire : X1190
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Mandel'stam Osip
La quarta prosa e altri scritti
br. "La prosa di Mandel'stàm è un sereno, luminosissimo addio, un rito di addio, senza sovrattoni né scoppi di sconforto, alla cultura del passato. Essa esprime in ogni sua piega il brivido cosmico, il freddo boreale di anni sgomenti, il palpito di Pietroburgo-Petròpoli sospesa nel vuoto, «mostruoso vascello a una terribile altezza», della Russia-vascello che affonda dopo «l'enorme, maldestra, scricchiante sterzata del timone». L'opera intera di Mandel'stàm ha sapore, risalto classico: i profili, ad esempio: i precisi, taglienti profili di poeti russi, che si direbbero pezzi di iconografia, «imprese» di una araldica letteraria. È intriso di classicismo persino il satirico umore implacabile della Quarta prosa, che inventa una sorta di breugheliana, di mondo a rovescio, nel tratteggiare beffardamente l'accolta di volpi maligne e referendari e gaglioffi del sottobosco editoriale sovietico - il satirico umore che a tratti ricalca la nausea blokiana per i filistei. Mandel'stàm avverte il fascino delle cose immobili e fissate in eterno. Nei saggi e racconti, come nelle poesie, egli anela a restaurare la corposità degli oggetti, di cui l'impressionismo floreale aveva annebbiato i contorni, e a connetterli in densi incastri. Quasi nell'ansia di sdrammatizzare e rapprendere ciò che fluisce, dà alle parole spessore, cubicità, una sostanza cristallica infusa di luce. Il suo cézannismo verbale, attento alla rigorosa collocazione del vocabolo-oggetto, si prova in straordinarie inflessioni ottiche, in assidui esercizi oculari, in spasmodici dilatamenti del campo visivo." (Dalla presentazione di Angelo Maria Ripellino)
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Mandelstam, Osip
Briefe aus Woronesch
Berlin: Friedenauer Presse. 1985. 15 S. 25 cm. Zustand: Gut bis Sehr Gut min. gebräunt (Innen); Einband Außen hat geringe Gebrauchsspuren; Obere Deckel Ränder haben Rißen u. gering gebogen; Eng. Broschiert
Référence libraire : 117289
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Mandelstam, Ossip und Ralph Dutli (Hrsg.)
Das Rauschen der Zeit. Die ägyptische Briefmarke. Vierte Prosa. Gesammelte "autobiographische" Prosa der 20er Jahre. [Von Ossip Mandelstam]. Aus dem Russischen übertragen und herausgegeben von Ralph Dutli.
Zürich: Ammann 1985. 341 Seiten. 8° (17,5-22,5 cm). Orig.-Leinenband mit Orig.-Schutzumschlag. [Hardcover / fest gebunden].
Référence libraire : 152658
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Manera Sambuy Livia
Non scrivere di me. Racconti intimi di scrittori molto amati: Roth, Ford, Wallace, Carver
br. «Ti proibisco di scrivere di me», intima Philip Roth. Per Livia Manera dovrebbe suonare come un divieto, ma è di fatto un'istigazione ad abbattere la barriera che divide l'intesa umana e l'invenzione letteraria, è uno stimolo ad attivare la memoria di sé e la memoria lasciata dalle tante letture e dalle parole chiave che hanno aperto la porta su un territorio in cui vita e letteratura si mescolano. Livia Manera racconta storie di incontri con i "suoi" scrittori americani, storie di complicità, amicizia, consuetudine, amore. Racconta la New York degli intellettuali che vi sono rimasti, la Parigi di quelli che se ne sono andati, i colori del Maine e il respiro del Midwest. Ci lascia intravedere isolate residenze di campagna, appartamenti impeccabili, strade di Manhattan imbiancate dalla neve, uffici spogli di celebri redazioni, case raffinatissime e monolocali desolati, stanze d'ospedale, caffè parigini, fast food ai margini di un'autostrada. Con il garbo di una scrittura che fa dell'io narrante la sonda e lo specchio, la talpa e la luce, il mondo della letteratura americana diventa la scena di un'esistenza che continua a cercare nelle domande e nei dubbi una strategia di saggezza. E così che ci vengono incontro, con una trasparenza nuova, le figure di Philip Roth, Richard Ford, Paula Fox, Judith Thurman, David Foster Wallace, Joseph Mitchell, Mavis Gallant, James Purdy, ma anche, in controluce, quelle di Carver, Richler e Blixen.
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Manfred Herzer (Red.)
Capri. Zeitschrift für schwule Geschichte Nr. 2 / 1987 und 4 / 90 und die schwule Presseschau 4, April 91 und 5 Mai 91 (4 Hefte)
Berlin: Museums in Berlin e.V. 1990. 29,5x21cm. Zustand: Gut (Innen); Einband (Außen) hat geringe bis leichte Gebrauchsspuren; Heft mit Klammern
Référence libraire : 113422
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Manfredi Valerio Massimo
Le meraviglie del mondo antico
ill., br. La Grande Piramide di Cheope a Giza, immensa dimora di riposo eterno per il faraone e monumento di tale titanica complessione da sfidare sotto certi aspetti l'umana comprensione: la più antica fra le Sette Meraviglie e l'unica che sopravvive ancora oggi. I Giardini Pensili sospesi sul paesaggio di Babilonia, costruiti da un grande monarca per la sposa che aveva nostalgia delle sue montagne boscose: la più evanescente delle Sette Meraviglie, quella più fantasmatica, invano cercata e inseguita da archeologi e poeti, da epigrafisti e indagatori delle antiche fonti. E poi l'Artemision di Efeso, gigantesco tempio dedicato al culto della dea Artemide, voluto dal munifico re di Lidia Creso. Il Colosso di Rodi, l'enorme statua di bronzo che sorgeva su una piccola isola in mezzo al mare. E ancora, il Mausoleo di Alicarnasso, la monumentale tomba dove riposava il satrapo Mausolo, nell'attuale Bodrum, in Turchia. Il Faro di Alessandria in Egitto, che una volta indicava la via alle mille imbarcazioni che si avvicinavano a quel porto favoloso. E la statua di Zeus a Olimpia, grandiosa creazione del mitico scultore Fidia. Sono queste le Sette Meraviglie del mondo antico. Già indicate come tali diversi secoli prima della nascita di Cristo, furono contemporaneamente visibili solo nel periodo fra il 300 e il 227 a. C; successivamente andarono a una a una distrutte per cause diverse, salvo appunto l'inattaccabile Piramide di Cheope, scalfita soltanto dalle mani distruttrici degli uomini.
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Manfredi Valerio Massimo
Sentimento italiano. Storia, arte, natura di un popolo inimitabile
ril. Si può ancora parlare di Spirito di un Popolo senza inciampare in goffi anacronismi? In particolare, è ancora possibile per noi italiani richiamare le meraviglie della nostra Storia, ammirarle di viva ammirazione perché orientino ancora il nostro presente e il futuro delle generazioni a venire? Valerio Massimo Manfredi, con questo nuovo libro, ci ricorda che essere italiani, appartenere a questo popolo e vivere sul suo territorio, ci consente gioie inestimabili, ma al contempo ci impone una continua ridefinizione del nostro 'sentimento italiano'.
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Manganelli Giorgio; Vincenzi G. (cur.)
Ah, l'America! Un'esplicita allegoria
ril. In questo breve quanto denso resoconto dall'Argentina, ancora inedito, tutta la potenza della lingua di Giorgio Manganelli scardina il viaggio da Baedeker, per restituirci una Buenos Aires, caratterizzata da una doppia diversità; rispetto ai suoi fondatori europei, e rispetto alla presenza autologa. Più di un non-luogo, un luogo allogenico che trova una possibilità di comunicazione nel suo idioletto, il Lunfardo, il linguaggio che parla il popolo e che fornisce un radicamento alla sua identità altrimenti evanescente, e che in certo modo, tempera la sostanziale impossibilità di conoscere a pieno la realtà e se stessi. Il testo arricchito dal saggio di Giampaolo Vincenzi, dalla postfazione di Giulia Marchina e da uno scritto della figlia, Lietta Manganelli, e da altro materiale, è ora a disposizione dei lettori e degli appassionati di Giorgio Manganelli.
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Manganelli, Giorgio und Iris Schnebel-Kaschnitz (Übers.)
Amore. ( SIGNIERT von Iris Schnebel-Kaschnitz ). Giorgio Manganelli. Aus dem Italienischen von Iris Schnebel-Kaschnitz. Quartheft 118.
Berlin : Wagenbach Verlag, 1982. 125 S. ; 21 cm; kart.
Référence libraire : 1220016
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Mangold Robert; Prose Francine
Robert Mangold: Column Paintings
New York: PaceWildenstein. As New. 2004. First Edition. Softcover. 43 pages. Profusely illustrated with full-page color plates including fold-out. With an essay by Francine Prose. Published on the occasion of the exhibition October 15 - November 13 2004. Tight clean and crisp. The book appears unread and looks New.; 4to. . PaceWildenstein paperback
Référence libraire : 08939
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MANGOLD Robert and Francine Prose
Robert Mangold: Column Paintings
New York: PaceWildenstein 2004. First edition. Softcover. 43 pages. Exhibition catalog for a show that ran October 15 through November 13 2004. Includes numerous color illustrations. A fine copy in French style wrappers. PaceWildenstein unknown books
Référence libraire : 161271 ISBN : 1930743408 9781930743403
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Manguel Alberto
Mostri favolosi. Dracula, Alice, Superman e altri amici letterari
ill. «L'esperienza che ho del mondo, fatta di amore, morte, amicizia, perdita, gratitudine, stupore, paura, l'ho imparata dai personaggi immaginari che ho incontrato nelle mie letture». Così Alberto Manguel spiega il suo rapporto di intima compagnia con le figure di carta e d'inchiostro che, crescendo con lui, l'hanno istruito a proposito della vita stessa. Per ogni occasione, per ogni prova o sentimento nuovo da affrontare, un amico letterario gli suggerisce, se non una via d'uscita, una riflessione, una prospettiva, a volte una consolazione. A questi amici immaginari nel senso profondo della parola, da Cappuccetto Rosso al capitano Nemo, da don Giovanni al mostro di Frankenstein, passando per Dracula, Superman, Giobbe, il nonno di Heidi e molti altri, fino ad Alice che gli porge con grazia l'azzeccatissimo titolo "Mostri favolosi", Manguel dedica un tributo incantevole e magico, impreziosito dalle illustrazioni di suo pugno, compreso l'autoritratto in copertina. I lettori non potranno che immergervisi ritrovando consonanze, ricordi ed emozioni, perché «i lettori», chiosa Manguel, «hanno sempre saputo che i sogni narrativi danno vita al mondo che chiamiamo reale».
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Manguel Alberto
Una storia naturale della curiosità
ill., ril. "La curiosità mi incuriosisce." Così inizia questo saggio in cui Alberto Manguel, spaziando tra alcuni dei più grandi pensatori, scrittori e artisti, indaga lo stimolo che dalla notte dei tempi ci porta alla conoscenza e suscita in noi la tentazione di addentrarci nel proibito, nell'occulto, nel pericoloso. Non a caso, una delle prime parole che impariamo da bambini è "perché?". E una volta imparato a chiederlo non smettiamo più, anche se presto scopriamo che la curiosità è raramente ricompensata da risposte rivelatrici e che le domande rinviano continuamente ad altre domande. In "Una storia naturale della curiosità" confluiscono molti anni di letture, scrittura e pensieri, nati da una passione e da una vivacità travolgenti: nulla che possa ispirare curiosità è estraneo ad Alberto Manguel. In diciassette capitoli, dove i riferimenti letterari si intrecciano a riflessioni sulle ultime scoperte scientifiche, traccia infatti un percorso suggestivo attraverso i territori che conosciamo, ma senza trascurare di affacciarsi in quelli inesplorati che si aprono costantemente davanti a noi. E se Dante aveva voluto delle guide per i suoi viaggi, anche Manguel si sceglie le sue, e la principale è proprio Dante, perché le domande formulate nella "Divina Commedia" lo aiutino a tracciare la rotta delle sue. Domande sull'essere umano, sul nostro posto nel mondo, sulla relazione con la natura...
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Mankell, Henning
Mittsommermord : Roman + Die fünfte Frau + Die falsche Fährte + Wallanders erster Fall + Hunde von Riga + Die weiße Löwin + Mörder ohne Gesicht (7 BÜCHER)
München: Dt. Taschenbuch-Verl. 2002. 19cm. Zustand: Gut gering gebräunt (Innen); Einband (Außen) hat geringe bis leichte Gebrauchsspuren; Ungekürzte Ausg. Broschiert
Référence libraire : 218178
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Mann Klaus
La svolta. Storia di una vita
br. La prima metà del Novecento fu per Klaus Mann - come per tanti artisti della sua generazione - un precipizio ineludibile, un gorgo di violenza, una scissione insanabile che lo condusse in poco tempo alla morte, da cui era ossessionato. Eppure la sua esistenza fu segnata da una vitalità incoercibile e da una vibrante tensione intellettuale, di cui "La svolta" offre una testimonianza di forza ineguagliata: lo sguardo angosciato e consapevole sul presente, dalla repubblica di Weimar all'ascesa di Hitler; i viaggi a Parigi, in Nordafrica, in Italia - spesso accompagnato dalla sorella Erika e da Annemario Schwarzenbach -, la vita da esiliato prima in Europa e in seguito a New York, fino alla decisione di combattere il nazismo nell'unico modo ormai possibile: arruolarsi nell'esercito degli Stati Uniti. Ma quelli furono anche gli anni della formazione, un percorso che portò Klaus Mann ad amare scrittori come Whitman e Kafka, a stringere rapporti con André Gide, Stefan Zweig e Aldous Huxley, a un impegno umanistico che era acuto sentire, ma anche azione concreta. Saga familiare e libro di viaggio, tormentata riflessione politica e "Bildungsroman", "La svolta" - che il Saggiatore ripropone nella storica traduzione di Barbara Allason - è l'autobiografia letteraria di un grande scrittore che per tutta la vita tentò di fuggire dal cono d'ombra di uno scrittore grandissimo: Thomas Mann, di cui viene offerto in questo libro il ritratto più memorabile, capace di unire l'affetto e l'ammirazione.
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Mann Thomas
Moniti all'Europa
br. Scelti e pubblicati da Mondadori nel 1947, a cura di Lavinia Mazzucchetti, i testi etici e politici raccolti in questo libro furono scritti da Thomas Mann tra il 1922 e il 1945. La silloge si apre con il grande discorso berlinese del 1922 «Della repubblica tedesca» che segna l'approdo di Mann al pensiero democratico, e comprende tra l'altro la lettera al preside dell'università di Bonn che gli aveva tolto la laurea honoris causa, e i cinquantacinque radiomessaggi violentemente antinazisti inviati dall'America al popolo tedesco durante la guerra. Come scrive Giorgio Napolitano nella sua Introduzione, «la riflessione di Mann resta incancellabile - al di là dell'influenza che poté esercitare nel suo Paese prima e dopo essere stato costretto all'esilio -, riflessione che di certo non poté essere tale da salvare la Germania da quindici anni di regressione barbarica. È una lezione che torna ad ammonirci e illuminarci, nelle crisi sociali, culturali e politiche di questo inizio del XXI secolo in Europa».
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Mann Thomas
traversata con Don Chisciotte
br. Traversata con Don Chisciotte ha come origine e sfondo il primo viaggio di Thomas Mann negli Stati Uniti nel 1934. Il 17 maggio prende il treno in direzione di Parigi e il 18 s'imbarca a Boulogne sul Volendam, una nave passeggeri olandese. Arriva a New York il 29 maggio. II 1O giugno tiene una conferenza su Goethe all'Università di Yale. Il sindaco di New York organizza in suo onore un banchetto con 300 invitati, per festeggiarne il cinquantanovesimo compleanno. Il 9 giugno torna verso l'Europa sul Rotterdam. Come deve occupare il suo tempo uno scrittore che dispone di dieci giorni di riposo forzato? Osserva il suo entourage, legge, prende appunti. La sua posizione è la stessa che nella sua attività ordinaria: integrato alla comunità sociale, ne rispetta gli usi, e si isola esclusivamente per esercitare le facoltà proprie dello scrittore. Traversata con Don Chisciotte è così un esercizio di alto stile che mescola i generi: diario di viaggio, autobiografia, estetica, meditazione filosofica, osservazione sociale, politica, psicologica. Perché il Don Chisciotte, tra decine di libri possibili? Ciò che spinge Thomas Mann a investire in quest'opera, è anche il fatto che rappresenta un testo fondamentale della civiltà cristiana. L'umanesimo cristiano è ai suoi occhi uno dei pilastri della moralità occidentale. Rinnegarlo comporta uno scadimento dci valori umani in generale. A questo mirano i nazisti. Prefazione di Lionel Richard.
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MANN, FRANZISKA
Die Stufe (Fragment einer Liebe).
Berlin, Mosaik Verlag 1922. Halbleinen, 8°, 80 S., Band 3 der Mosaik Bücher, Einband und Druckanordnung von Erich Büttner.
Référence libraire : 11317
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MANN, GOLO
Lavalette (Eine Episode aus der napoleonischen Zeit)
Berlin, Verlag der Nation, 1989. Ganzleinen mit Schutzumschlag, kleines 8°, 67 S., 1. Auflage, mit Illustrationen von Albrecht v. Bodecker und einer Nachbemerkung vo Harry Matter
Référence libraire : W440
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MANN, HEINRICH
Die Jagd nach Liebe (Roman)
Berlin, Aufbau-Verlag, 1953. "Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 459 S., »Wenn hier auch München das Berlin des ""Schlaraffenlandes"" ablöst, hier ist nur noch ein Schein vom Bürgertum oder seiner anderen Seite, der Boheme, nichts von Groteske ... (Rudolf Leonhardt)«"
Référence libraire : W428
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MANN, HEINRICH
Die Jugend des Königs Henri Quatre. Roman.
Berlin, Aufbau-Verlag 1962. Braunes Ganzleinen, 8°, 671 Seiten.
Référence libraire : 11298
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MANN, HEINRICH
Die Jugend des Königs Henri Quatre. Roman.
Berlin, Aufbau-Verlag 1962. Oleinen mit SU, 8 , 671 S. Schutzumschl. Starke Gebrauchsspuren, etwas eingerissen und bestoßen Schutzumschlag Hardcover
Référence libraire : 2607
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MANN, HEINRICH
Empfang bei der Welt (Roman)
Berlin, Aufbau-Verlag, 1956. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 397 S., 1. Auflage, »In skurrilen, oft phantastischen und frivolen Szenen, läßt Heinrich Manns bisher noch unveröffentlicheter Altersroman in modernem Gewand noch einaml die Welt Revue passieren, die der Dichter Zeit seines Lebens kritisch begleitet hat.«
Référence libraire : W427
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MANN, HEINRICH
Fünf Novellen
Berlin und Weimar, Aufbau-Verlag 1971. "Fünf Pappbände im Schuber, 8°, 44, 78, 67, 46 und 68 S., 1. Auflage, Inhalt; Eine Liebesgeschichte (mit sechs Federzeichnungen von Rolf Münzner) - Pippo Spano (mit sieben Federzeichnungen von Peter Nagengast) - Der Unbekannte (mit acht Federzeichnungen von Werner Ruhner)- Gretchen (mit sechs Federzeichnungen von Karl-Georg Hirsch) - Kobes (mit sechs Federzeichnungen von Klaus Ensikat)"
Référence libraire : C382
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MANN, HEINRICH
Publizistische Schriften
Moskau, Bibliothek Internationaler Literatur 1951. Ganzleinen, 8°, 187 S., mit einem Porträt, mit der Rede Wilhelm Piecks zum Tode Heinrich Manns vom 14. März 1950
Référence libraire : X3707
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MANN, KLAUS
Letztes Gespräch (Erzählungen)
Berlin und Weimar, Aufbau-Verlag, 1988. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 577 S., 2. Auflage
Référence libraire : W430
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MANN, KLAUS
Letztes Gespräch (Erzählungen)
Berlin und Weimar, Aufbau-Verlag 1986. Ganzleinen mit Schutzumschlag, 8°, 375 S., 1. Auflage, herausgegeben von Friedrich Albrecht
Référence libraire : 16338
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MANN, THOMAS
Altes und Neues
Frankfurt/M, S. Fischer Verlag 1953. Ganzleinen, 8°, 795 S., 1.-8. Tausend, Stockholmer Gesamtausgabe der Werke von Thomas Mann
Référence libraire : C1005
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Mann, Thomas
Briefe an Paul Amann : 1915 - 1952 (Veröffentlichung der Stadtbibliothek Lübeck ; N.R., Bd. 3)
Lübeck: Schmidt-Römhild. 1959. 127 S., 3 Taf. : Mit 3 Abb. 25 cm. Zustand: Gut bis Sehr Gut gering gebräunt (Innen); Kleiner BL-Schrifteintrag vor dem Titelblatt; Einband Außen hat geringe Gebrauchsspuren; Schnitt oben gering angestaubt; Schutzumschlag (hat leichte Gebrauchsspuren); Gewebe (Braun)
Référence libraire : 370002
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