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‎Giancavalli Scafroglia Giuseppe‎

‎Una giornata lunga un giorno‎

‎brossura Un evento esterno, la morte di una anziana signora, coinvolge la sfera privata di un signorino di mezza età, lo chiama in causa come testimone nella ricerca della verità. Parte da qui lo spunto investigativo che proseguirà su due livelli narrativi sovrapposti: da un lato il confronto col commissario che tenta di dare un ordine esterno agli eventi; dall'altro la riflessione più profonda e matura che interessa invece il personaggio principale. Indagando sul caso, il protagonista si trova ad affrontare ricordi e reminiscenze, riflessioni sulla propria identità, sul senso della solitudine, in una ricerca di ordine e di senso che porta il lettore a scandagliare un mondo del tutto psicologico e onirico, quello della sua interiorità, fatta di contraddizioni e fragilità descritte con l'ironica consapevolezza dei propri limiti e delle proprie manie. In particolare, la morte della signora attraversa il racconto suggestionando il lettore, portandolo alla riflessione sulla minaccia della non-vita, su tutto ciò che nella società civile e umana può perire irreversibilmente; inoltre, il confronto del signor Scafroglia con Giuditta, sposta l'attenzione sulla dicotomia "raziocinio-istinto", "giustizia-ingiustizia", lasciando al lettore il ruolo di giudice.‎

‎Gianessi Maria Carmela‎

‎Malatesta Novello e Sigismondo. Nemici fratelli‎

‎brossura Storia, vicende personali, quadri minimali, descrizioni d'ambiente, tratti pittorici si articolano in una biografia romanzata che ritrae le vicende di Domenico Novello Malatesta intrecciate a quelle di Sigismondo Malatesta, fratelli e alleati in numerosi avvenimenti storici dell'epopea malatestiana. Uniti nella condivisione del governo delle terre di Romagna e Marche, si troveranno ad essere ancor più spesso divisi da caratteri opposti. Il tutto sotto il clamore delle armi mitigato dalle descrizioni delle passioni e degli amori. L'autrice, nel seguirne le vicende biografiche, non si limita alla narrazione di eventi circoscritti al territorio, ma unisce dati storici con la categoria del verosimile per fornirci un interessante e piacevole spaccato di un secolo, il XV, che stravolge la concezione dell'uomo trasportandolo nella visione rivoluzionaria antropocentrica. Condottieri e uomini di cultura, Novello e Sigismondo, si muovono all'interno di un Italia frammentata con abilità consumata e, come mecenati, sono consapevoli che la loro grande eredità sarà riposta nei due grandi capolavori che ancora oggi ammiriamo: la Biblioteca Malatestiana di Cesena e il Tempio Malatestiano di Rimini. Le vicende dei protagonisti si completano con la presenza comprimaria di personaggi storici che le accompagnano. Prime fra tutti le donne: Antonia da Barignano, la madre, Violante da Montefeltro moglie di Novello, Isotta degli Atti terza moglie di Sigismondo. Le vicende nel loro svolgersi ci trasportano nella Roma papale intrisa di classicismo dove incontreremo il Cardinal Bessarione, nelle stanze urbinati di Federico di Montefeltro palcoscenico di intrighi e fatti di sangue e nella grande Milano degli Sforza.‎

‎Gianetti Alessandro‎

‎La ragazza andalusa‎

‎br. Un trentenne italiano che vive in Spagna incontra a Madrid una ragazza andalusa. Ne nasce una relazione che durerà un anno esatto, scandita dai viaggi sulla costa atlantica fino ad arrivare in Portogallo, mentre tra i due s'instaura un linguaggio di complicità e malintesi. Malgrado le difficoltà, il protagonista decide di trasferirsi a Siviglia per imprimere una svolta alla propria vita, sopraffatta dalla crisi del 2015, ma in Andalusia scoprirà i segreti di una ragazza che credeva di conoscere, e che invece finisce per assecondare in un gioco capriccioso. Romanzo solare e nostalgico fondato sulla bellezza della protagonista e degli adusti paesaggi di Spagna, il libro è anche un omaggio a Madrid, Siviglia e ai personaggi che animano le loro lunghe notti. Tra feste e gag, l'amara constatazione che capirsi quando si appartiene a culture diverse è più difficile di quanto sembri.‎

‎Gianfrate Mario‎

‎I giorni sospesi‎

‎br. Attraverso queste pagine Giuseppe ci racconta la sua storia e la Storia. Ma lui non è l'unico protagonista. Ci sono i suoi compagni, la madre a cui dedica sempre un pensiero e poi Amalia con la sua coraggiosa famiglia, i partigiani, gli italiani, gli alleati e gli avversari. Ciascuno con il proprio ruolo e con il proprio valore partecipa a delineare un quadro preciso, che rappresenta l'emblema di una generazione le cui vicende hanno contribuito a renderci quelli che siamo oggi. La memoria è un dovere, è verità, è monito. La memoria è civiltà. Non esiste presente senza passato e se talvolta il ricordo può essere doloroso, dimenticare è indubbiamente pericoloso.‎

‎Gianfrate Mario‎

‎Sogno di un aquilone‎

‎ill., br. Sogno di un aquilone di Mario Gianfrate è una nuova edizione, rivista e ampliata, della raccolta già uscito nel 1985. A distanza di trent'anni i brevi racconti, che a volte tracciano dei rapidi schizzi di personaggi caratteristici altre volte fanno rivivere brevi episodi di vita vissuta, mantengono intatta la loro freschezza e sono ancora più significativi come testimonianza di un'epoca sempre più lontana. Questa nuova edizione è inoltre arricchita da un nuovo capitolo dedicato alla festa di San Rocco, momento unificante dell'anima del paese, e dalle delicate illustrazioni di Lucia Lodeserto che colgono l'atmosfera quasi fiabesca e surreale che caratterizza molti testi della raccolta.‎

‎Gianini Belotti Elena‎

‎Pimpì oselì‎

‎brossura Uno scorcio di storia italiana dagli anni Trenta all'inizio della guerra, tra una valle bergamasca e Roma. Il mondo duro, ostile e chiuso della religione, della miseria, visto attraverso gli occhi allegri e feroci di Cecilia che, nonostante tutto, riesce a crescere. Che cos'era la scuola in quegli anni, in cui i piccoli montanari intabarrati nelle mantelle nere imparavano l'ABC del fascismo, l'Abissinia, i "tucul" dei negri? Abbandonati un'igiene e a un'alimentazione pietose e imbottiti di catechismi, i bambini alternavano gli stornelli come Pimpì oselì... alle ben più minacciose e altisonanti note di Garrisci al sol che abbella, gagliardo tricolore... Gli espedienti per sopravvivere si rivelano infiniti: i ragazzi si salveranno e salveranno il mondo.‎

‎Giannalia M. R. (cur.)‎

‎Leggere scritture‎

‎br. "Leggere scritture", nella polisemia del titolo, raccoglie un insieme di racconti. La varia umanità che entra in scena, i temi e i tòpoi utilizzati rispecchiano il mondo contemporaneo, dove le vicende amorose, le incomprensioni familiari, il vivere quotidiano prendono forma fissandola in quadri di ambienti anche lontani nello spazio e nel tempo, segni tangibili di un'isola, la Sardegna, così vicina al nostro immaginario, ma così diversa nelle vicende raccontate dagli autori. Il libro rappresenta l'obiettivo di competenza narrativa raggiunto dagli allievi del corso di scrittura presso la Biblioteca Comunale di Pirri (Cagliari) tra marzo e giugno 2017. L'antologia è, infatti, il risultato della creatività che gli autori hanno posto in essere nel cimentarsi con la scrittura narrativa. Il libro propone trentasette racconti suddivisi in tre parti che rispecchiano i tre momenti didattici del corso: da una prima serie di racconti autobiografici, si arriva alla terza serie di racconti prodotti in autonomia, passando attraverso la fase intermedia dell'ispirazione indotta da un articolo di cronaca.‎

‎Giannalia Maria Rosa‎

‎Isole e voci‎

‎br. "Isole e voci" è una raccolta di tredici racconti ambientati in tre località: Sicilia, Venezia, Sardegna. Ogni racconto è una voce narrante, un personaggio. Ogni personaggio è un'isola nel mare del presente della propria esistenza, senza altra urgenza che quella di raccontare al lettore un segmento della propria storia: la bambina del racconto iniziale narra con innocenza il dramma di cui è inconsapevole; le voci di un campiello veneziano raccontano, da molteplici punti di vista, la medesima tragedia; la voce leggera ma terribile di un uomo racconta di sé e dell'insipienza della propria vita nel proscenio di una Cagliari fredda e ventosa; una coppia di anziani, dopo una vita di emigrazione, narra il ritorno nella propria terra di Sicilia, le aspettative disattese, i silenzi e la quieta disperazione di chi è sradicato per sempre e ovunque; il reduce racconta il ritorno in una casa un tempo sua e adesso sconosciuta. È un'affabulazione polifonica di tante voci. Il registro del parlato quotidiano flette la scrittura alle esigenze dei parlanti ed acquista di volta in volta l'accento dei luoghi, come spesso avviene nei nostri discorsi.‎

‎Giannangeli Loretta‎

‎Due in uno‎

‎brossura Un altro argomento importante per le storie di Loretta Giannangeli, trattato con la delicatezza che la contraddistingue. Un caso curioso di un'inseminazione dalle anomale conseguenze che sconvolge la vita di una ragazzina ma che come sempre finirà con l'amore che trionfa su tutto.‎

‎Giannangeli Loretta‎

‎Eolo e i soffi d'amore‎

‎br. Due ragazze diciottenni, Rosi e Miriam, frequentano la stessa classe al liceo classico, ambedue hanno comportamenti diversi dalle loro compagne. Ci penserà Eolo, il dio dei venti, a dipanare la matassa in modo che le due ragazze trovino la loro dimensione. Oltre Eolo c'è Antonio, un ufficiale di marina, che aiuta Miriam, già da tempo di idee anticonformiste e liberali, nel suo difficile cammino di indipendenza e di ribellione dai vincoli della religione musulmana.‎

‎Giannattasio Silvia‎

‎La saltatrice e le nuvole di pioggia‎

‎br.‎

‎Giannelli Angelica‎

‎Falena‎

‎brossura Asia e Gaia sono madre e figlia. Raccontano a due voci la storia della complicata adolescenza di Gaia. Gli avvenimenti si svolgono in uno dei tanti quartieri periferici di Roma nel quale Gaia vive e cresce anno dopo anno scontrandosi con le proprie difficoltà psicologiche che inevitabilmente e di volta in volta affronta. Attorno a lei si muovono i suoi amici Riccardo detto lo Storto e Ilaria, vicino a lei l'uomo che ama: José, che con i suoi demoni cerca in Gaia risposte da dare a un'esistenza fatta di disagio mentale e altro ancora. La voce di Gaia mette a nudo tutta la vicenda con disarmante onestà e con una sincerità a volte crudele. La stessa storia viene poi narrata dal punto di vista di Asia che con la sua forza mista a debolezza cerca di non abbandonare mai la figlia ma di essere sempre presente lungo il difficile tragitto che Gaia compie negli anni. Riuscirà Asia a proteggere Gaia dal male di vivere che la fagocita?‎

‎Giannelli Annalaura‎

‎Viaggio in ombra‎

‎br. Un viaggio seducente e appassionante, fuori dalle logiche del tempo e dell'ordinarietà, a tratti onirico e alchemico, a tratti metafisico, in cui sovente la metafora trascende in allegoria. Il ritmo narrativo, come sempre, è incalzante e si sviluppa in un crescendo di tensioni emotive che sfociano immancabilmente in un sensazionale colpo di scena. La storia è ambientata a metà degli anni '40 e vede protagonista la giovane maestrina milanese, Miriam Accogli di soli 24 anni, scampata miracolosamente alla "strage del Gorla" (una tragedia che il 20 ottobre del 1944 vide dissolversi nel nulla ed in pochi attimi un'intera scuola elementare di Milano e circa 200 anime tra piccoli alunni e docenti, a causa della deflagrazione di oltre 342 ordigni sganciati dai bombardieri americani sulla popolazione civile dei quartieri milanesi di Gorla e Precotto). L'edificio scolastico fu centrato in pieno. Miriam, unica superstite della strage, per tornare a vivere trova il coraggio di affrontare una sfida fuori da ogni logica che non sia riconducibile a quella del cuore: un viaggio alla ricerca di Salvatore, un giovane militare pugliese che l'ha sedotta e poi abbandonata dopo il congedo definitivo. Miriam non ha alcun riferimento se non il nome ed il cognome del suo amato: Salvatore Continisi. Inizia, così, questo viaggio straordinario e rocambolesco in un Salento immobile, povero, deserto, riarso dal sole d'agosto, battuto dal vento torrido di scirocco, eppure al contempo seducente, magico e misterioso come "Federico delli Mori, il Duca Bislacco di Biancamorte, soprannominato "il Mago" per alcune bisbigliate dicerie di paese che lo facevano capace di influenzare la sorte e gli eventi, di predire il futuro ed attivare malefici"; un viaggio carico di emozioni, di incontri e peripezie che porteranno la protagonista a maturare la consapevolezza che la ricerca messa in atto è tesa più a riappropriarsi di se stessa che dell'amato. Una storia anche di emancipazione e di riscatto sul piano del genere e dell'affermazione della femminilità, dunque, negli anni in cui nascere donna, soprattutto nel Mezzogiorno d'Italia, poteva rappresentare ancora una sciagura. Miriam Accogli diventa allora una eroina di quei tempi, ma anche dei nostri tempi, audace e coraggiosissima, disincantata e innamorata, forte e fragile assieme, capace di lasciarsi tutto dietro e di saltare su di un treno del non ritorno per amore della verità.‎

‎Giannetti Andrea; Lombardi A. (cur.)‎

‎Per farti venire alla finestra‎

‎br. Giuseppe Adamo Introvigine, medico psicanalista, decide di pubblicare alcuni scritti terapeutici prodotti dai suoi pazienti. Il metodo della scrittura spontanea, elemento integrativo del lavoro terapeutico svolto dai pazienti in seduta, diventa il motore per l'allestimento di un variegato repertorio di diari umani. Il lettore diventa poco alla volta il possessore di terribili verità e dei segreti più intimi dei pazienti.‎

‎Giannetti Francesca‎

‎Il segreto del Biancospino‎

‎br. Il segreto del Biancospino narra di un amore ostacolato e sofferto che si corona grazie all'aiuto della Triade fatata composta dalla Quercia, dal Frassino e dal Biancospino. Opera premiata con il secondo posto alla seconda edizione del concorso artistico: " L'albero delle fate" dedicato a Pino Mango.‎

‎Giannetti Francesca‎

‎La macchia‎

‎brossura‎

‎GIANNI BISIACH‎

‎PERTINI RACCONTA‎

‎MOLTO BUONO‎

‎Gianni Fabio‎

‎Tentativo di conversazione sincretica‎

‎br. Visionario, ermetico, geniale. Non catalogabile, non convenzionale. In ogni istante - non reversibile.‎

‎Gianni Fabio; Hansford G. (cur.)‎

‎Tentativo di cancellazione sincretica‎

‎brossura Un racconto no - autobiografico attraverso un viaggio sì - autobiografico dove tutto è il contrario di tutto, dove il bianco è nero e il nero è bianco, dove il male è il bene e il bene è il male, non c'è una morale o forse sì.‎

‎Giannilivigni Ketty‎

‎La buona ventura. Dalla parte di Caravaggio 1969-2019‎

‎br. Nella Palermo dei nostri giorni una insegnante di storia dell'arte in pensione, travolta dai ricordi di gioventù, rivede la propria esistenza al seguito di un filo conduttore d'eccezione: l'opera di Caravaggio. Entra così in gioco il famoso furto della Natività di Michelangelo Merisi, motivo ispiratore per la protagonista di una riflessione più ampia sia sul senso del valore da attribuire a opere d'arte e beni artistici e storici, sia sulla loro tutela mediante un'autentica "assunzione di responsabilità da parte degli abitanti della città". In un avvicendarsi di sequenze narrative, dialoghi spezzati, cronaca giornalistica, osservazioni meditate sembra che a cinquant'anni dalla scomparsa della celebre tela si dipani, in modo davvero insolito, il mistero legato all'Oratorio palermitano di San Lorenzo.‎

‎Giannini Fabrizio‎

‎Il peso dell'anima‎

‎brossura Jean Fabre, premio Nobel per la medicina per avere confermato la tesi sul peso dell'anima lavora ad un progetto segreto il cui fine è raggiungere l'immortalità. La sua fidanzata Angela ha un incidente stradale ed entra in coma. Riuscirà l'amore a sconfiggere tutto, medicina, etica, tempo e segreti militari?‎

‎Giannini Sirio‎

‎I racconti‎

‎br. «Dagli esordi nell'immediato dopoguerra sino alle pubblicazioni postume ed ai numerosi testi rimasti inediti a causa della prematura scomparsa, i racconti qui accolti ripercorrono tutta la breve ma intensa attività letteraria di Sirio Giannini, restituendoci una delle voci più limpide e vigorose della nostra narrativa. Ovunque traspare l'amore di Giannini per la sua terra, la Versilia, fatto di fatica e di tenace attaccamento. L'attenzione per i sentimenti più comuni tratteggia un mondo spesso impreparato di fronte alle sfide della modernità che entra senza bussare nei casolari, che intimidisce e che porta i personaggi "antichi" di Giannini ad arretrare verso il Tirreno, per mancanza di coraggio o per un'ancestrale saggezza, e a rifugiarsi ancora una volta nella loro Versilia, un po' madre e un po' matrigna.» (Dalla prefazione di Paolo Capovani).‎

‎Giannini Sirio‎

‎Prati di fieno‎

‎br. «Sin dal suo primo apparire - era il 1953 - Prati di fieno si è segnalata come una delle più felici prove d'esordio della nostra narrativa nel Novecento. Vi troviamo il Giannini più vero, più vicino alla sua terra e a coloro che la popolano, e quindi più consapevole. Lo scrittore stabilisce un rapporto di profonda solidarietà, quasi di fratellanza con i suoi personaggi, che egli ama e rende vitali in virtù di una connaturata semplicità e di un profondo senso dell'esistere. La penna di Giannini, col suo stile sobrio, efficace, esprime quella forza etica che rispecchia la realtà raccontata rivelandone gli aspetti più nascosti e autentici. La sua è un'osservazione appassionata ma anche lucida e sincera, come la cinepresa di un regista del miglior neorealismo.» (dalla prefazione di Daniela Marcheschi).‎

‎Giannitrapani Angela‎

‎Quando cadrà la neve a Yol. Prigioniero in India‎

‎ill., br. Cosa può mai spingere due uomini anziani a lasciare l'Italia per raggiungere un villaggio remoto alle falde dell'Himalaya? "Quando cadrà la neve a Yol", nell'eco di una predizione, lo rivela. Racconta del viaggio che porta sulle orme che gli stessi protagonisti lasciarono cinquant'anni prima e che ora, ultra settantenni, ripercorrono. È un viaggio del tutto differente da quello del passato quando, prigionieri degli inglesi durante la Seconda Guerra Mondiale, attraversarono quasi tutta l'India da sud a nord per raggiungere il campo di prigionia al quale erano stati destinati. Ora lo fanno da uomini liberi, ma devono ancora affrontare conti in sospeso e incontrare fantasmi sepolti nella memoria.‎

‎Giannone Ilenia; Insinga Ester‎

‎#fantasticamente‎

‎br. La fiaba rappresenta uno degli strumenti essenziali nella riabilitazione nei disturbi psichiatrici. La produzione creativa può sostituirsi alla parola; il paziente, infatti, può esprimere parti di sé e della propria storia senza necessariamente esporsi in prima persona, attribuendo ai personaggi della storia caratteristiche e azioni, di cui inconsciamente e consapevolmente non riesce a parlare. Si tratta, spesso, di racconti immaginari a lieto fine, grazie all'intervento di un eroe che riesce a sconfiggere gli esseri malvagi oppure di racconti che rispecchiano la realtà o la società in cui viviamo, in cui sono presenti intenti morali. Così, le fiabe mettono in luce tutto ciò che ognuno dovrebbe idealmente fare, comunicando in variegate forme che è necessario lottare per superare gli ostacoli e le difficoltà inevitabili della vita. Questo libro è stato realizzato grazie al lavoro, condotto da due terapiste della riabilitazione psichiatrica, di giovani pazienti psichiatrici, ricoverati nel corso del semestre di attività progettuale nel SPDC dell'Azienda Ospedaliera Cannizzaro di Catania.‎

‎Giannoni Nadia‎

‎C'era una volta per sempre. Una favola che non dovrebbe mai essere raccontata‎

‎br. "Nonna Matilda, raccontami una storia!" Ci sono favole che non si finirebbe mai di ascoltare, favole eterne, che nascondono i sogni dietro un "vissero felici e contenti", e ce ne sono altre che non andrebbero mai raccontate. Per nessuna ragione. Perché hanno un inizio e una trama ma mancano della speranza. Finali assurdi. Forzati. Come "C'era una volta per sempre", una favola al contrario scritta per i grandi, che per il tempo di un libro accompagna con l'immaginazione il viaggio di ventisette bambini e una maestra che sono stati scelti per una missione speciale. "Una favola non favola", come chiede Annina alla nonna, che ha timore persino di ricordare per non rinnovare quel dolore sordo, penetrante, che quando si incontra con quello degli altri si fa specchio. Quel terribile 31 ottobre del 2002 infatti nessuno avrebbe creduto che il futuro di molte persone si sarebbe incrociato con quello di altre, così come nessuno di sicuro pensava che il solo fatto di andare a scuola potesse rappresentare un rischio. Ma il destino a volte ci dà degli appuntamenti ai quali è difficile sottrarsi. E allora bisogna andare. Anche se non vuoi e non puoi. Così come sono andati tutti quei bambini che abbiamo amato e pianto. Che piangiamo ancora. "C'era una volta per sempre" non è solo una favola assurda, ma una sorta di elaborazione di un lutto collettivo, una lettura che invita a lasciarsi rapire dalla fantasia, ad abbandonare per un momento la rabbia e la disperazione, trasformatesi in un dolore invisibile ma forte.‎

‎Giannoni Nadia‎

‎Concerto per voci sorde‎

‎br. Il silenzio di Aurora irrompe nella vita di Matteo in un anonimo sabato di primavera, quando le sirene di un'ambulanza lo scuotono dal sogno per condurlo nella casa dove la sua "sorvegliata" speciale siede inerme, buttata su un divano di niente. "Io la conosco, io la conosco molto bene" è tutto quello che gli viene da dire quando stanno per condurla in una casa di cura, e la sua voce chiara, limpida, trasparente, irrompe nell'aria con tale determinazione che non c'è bisogno di aggiungere altro per renderla credibile. Anche se in realtà la sua è una conoscenza assai singolare. Matteo, infatti, è un avvocato famoso, che ha sacrificato la sua passione per la pittura in virtù di un padre autoritario e conservatore, che considera il suo talento un'autostrada verso il fallimento. E così la esercita a fine giornata, per compensare la bruttura che ogni giorno si porta a casa dalle aule dei tribunali. Ed è proprio dal suo giardino che ha intravisto Aurora. Attratto dai gesti che compie nello stendere i panni e dalla scelta delle mollette. Tanto è bastato per eleggerla a musa ispiratrice prima e sentirsi parte della sua vita poi. Ma ben presto Matteo scoprirà che il silenzio di Aurora non è per quella giornata ma sarà per sempre. Anche se è certo di averla sentita parlare, quando inconsapevole di essere osservata regalava momenti preziosi a lui e alla bambina che teneva in braccio.‎

‎Giannoni Nadia‎

‎Nessuno ha il diritto di chiamarsi amore‎

‎br. C'è una strana alchimia quando due persone si incontrano: battiti di ciglia, palpiti di cuore, una promessa e via. Sembra si chiami amore. Poi d'improvviso basta un nonnulla, una disattenzione, una mala parola, uno schiaffo, un pugno, un livido e... zac! una coltellata nel punto esatto dove si rompono i pensieri. Dove si rompe una vita. E allora, possiamo ancora continuare a chiamare tutto questo amore? Quell'agognato sentimento per cui si sono scalate montagne, trascorse notti insonni, moltiplicate rose rosse... insomma, l'amore che fine fa? Sono questi gli interrogativi che attraversano la mente della dottoressa Gastaldi, una psicologa alquanto singolare, che irrompe nella vita di Giulio, in arte Tirabaci, giudice in pensione di un onoratissimo tribunale, coinvolgendolo in un'impresa assurda quanto improbabile: processare l'amore. Mettere sul banco d'accusa non un uomo o un ipotetico colpevole, bensì quel sentimento su cui per anni, secoli, sono scorsi fiumi d'inchiostro, alla ricerca della perfetta alchimia. Ci riuscirà? Ci riusciranno? Incroci di vite, dati, fatti e controversie, si muovono in un'altalena psicologia/giustizia, che rende il romanzo brillante, avvincente e non di meno toccante. A fare da sfondo non sono che le morti bianche in amore, quelle che con termine grossolano si continuano a chiamare femminicidi.‎

‎Giannoni Nadia‎

‎Sono nato ma non posso morire. Biografia irriverente di Manuel Campus‎

‎brossura L'irrequietezza di un giovane che trova forma proprio nell'insegnamento nelle carceri, il tormento che segue una grave malattia, la volontà che si espande nella passione. La stessa che lo indirizzerà verso la ceramica prima e il bronzo poi, fino alla chiamata alla pittura, che ancora oggi, all'età di ottantasei anni l'aspetta ogni giorno, paziente, sul cavalletto. Come fosse la prima volta. Come non fosse l'ultima. La stessa per cui ha vissuto, tradito, sbagliato e persino pagato. Il romanzo di un uomo che non ha mai accettato compromessi né con se stesso né con il potere e che ha deciso di mettersi a nudo non per punirsi o farsi punire, ma per lasciare ai giovani, ai meno giovani e alle future generazioni, un testamento artistico, per dire loro: si può. Con la costanza, la determinazione e la fatica, ognuno di noi può scavare e ritrovare in sé l'artista che ha dentro. Un libro di parole, immagini e suoni. Una suggestione che viaggia sul filo dell'immortalità.‎

‎Giannotte R. P.‎

‎La finestra al sole‎

‎brossura Piergiorgio Medici è un avvocato cagliaritano che sembra aver avuto tutto dalla vita: una macchina sportiva, un lavoro nel più importante studio penalistico della città, un attico in pieno centro in cui convive con la sua fidanzata Stefania, un ruolo in una cattedra universitaria che, seppur non lo appaghi, è fonte di prestigio. La sua vita scorre senza intoppi fino a quando non viene nominato difensore d'ufficio di Bianca, accusata di furto e sposata con un rom. La storia reale si intreccia con la vicenda "televisiva" del reality show Future Stars, in cui si sfidano venti aspiranti cantanti. Il rappresentante della Sardegna è Dario, un ragazzo irruento e segnato da una tragedia familiare, e anche lui avrà un ruolo determinante nella vita del giovane avvocato.‎

‎Giannotte R. P.‎

‎La resilienza‎

‎brossura‎

‎Giannubilo Pier Paolo‎

‎Il risolutore‎

‎br. Col tempo sarebbe giunto a pensare di poter fare tutto ciò che voleva senza doverne rispondere a nessuno, e avrebbe finito col prenderci gusto. Due vite. Più nomi di quanti un uomo possa ricordare. Un bagaglio pieno di segreti inconfessabili. Per oltre vent'anni, la storia di Gian Ruggero Manzoni - pronipote di Alessandro e cugino dell'irriverente Piero - è stata una messinscena dai toni tragici, un buco nero da cui nessuno sarebbe potuto uscire vivo. Figuriamoci raccontarla. Fino all'incontro con Pier Paolo Giannubilo, un'onda d'urto da cui è nato questo romanzo, il ritratto impietoso e intimo di un uomo qualunque con un cognome fatale che ha saputo fare di sé, del bambino Palla di grasso bullizzato dai coetanei a Lugo di Romagna, un'inspiegabile leggenda. Ruggero firma ogni suo gesto con l'inchiostro dell'eccesso, dannato e insieme eroe, fuori da ogni schema e per questo irresistibile, sempre disposto a tutto pur di restare umano. Giannubilo ci racconta ciò che dell'altro gli fa più paura come se si stesse guardando allo specchio, mettendo a nudo le contraddizioni che rendono unica una vita. Nelle sue pagine la grande Storia abbraccia la vicenda avventurosa di un irregolare fino a rendere impossibile riconoscere dove finisca l'una e inizi l'altra. Ed è questo il punto esatto dove si fa letteratura.‎

‎Giannuzzo Marino‎

‎Saro e altri racconti‎

‎brossura Saro, Tano, Carlo Brunella, Gnazio, Aspanu, Tania sono solo alcuni dei personaggi del mondo di "Saro e altri racconti". Un mondo di "vinti", che fanno ricordare i personaggi verghiani. Ma non esistono i vinti se non hanno vita anche i vincitori in questo mondo contadino, in questo mondo di umili che si danno da fare per sopravvivere. Così è di Lucio, di Ciccio Corsini, di Amalia, di Ilenia, della signora Letizia e di altri personaggi marginali. Sembrano personaggi di un tempo che fu, verrebbe da pensare, ma di fatto sono personaggi ancora presenti in tante realtà contadine di oggi, particolarmente del Salento e della Sicilia occidentale e centrale. Realtà vissute, osservate ed amate dall'autore. Racconti brevi per non tediare il lettore. Ogni personaggio viene descritto con pochi tratti, quasi asciutti. Le caratteristiche individuali nascono dalle azioni e dai comportamenti di ciascuno, senza particolari lungaggini introspettive, che trascinano il lettore rapidamente in fondo al racconto.‎

‎Giannì Eugenio‎

‎Sulle ali del treno. Diario odeporico‎

‎br.‎

‎Gianolio Aldo‎

‎I pensieri di Braciola‎

‎br. "Come, chi sono? Sono Braciola. Da non confondermi con un altro Braciola, che quando l'ho conosciuto siamo rimasti tutti e due basiti come allocchi, perché non ce l'aspettavamo che l'altro si chiamasse uguale. Lavoro all'Azienda trasporti, e mi trovo spesso a parlare col mio migliore amico, giù al bar aziendale, quando facciamo colazione. Ordiniamo il solito, cioè un gnocco con la mortadella io, un panino col prosciutto lui, un bicchiere di lambrusco per uno, e ci mettiamo al tavolino dove gli faccio sempre dei gran discorsi, gli parlo di tutte le cose che mi passano per la testa e smetto solo quando ci alziamo per pagare il conto. Gli do delle fiaccate che secondo me si è pentito d'essere diventato il mio migliore amico." Presentazione di Afro Somenzari.‎

‎Gianolio Aldo‎

‎Ottavio il timido‎

‎brossura La sensibile timidezza di Ottavio cerca una via di riscatto ad una vita grigia condotta fra casa e azienda in deprimente solitudine. Gli piace scrivere, ma è mortificato dagli editori che gli bocciano tutto ciò che scrive. Gli piacciono le donne, ma è così impacciato che in loro presenza si paralizza. Suona la batteria in un gruppo rock, ma è un gruppo talmente scalcinato da non riuscire mai a trovare uno straccio di scrittura. È buono d'animo e "di Sinistra", ma viene continuamente deluso dalla quotidianità e dalla politica. Solo in pensione riesce a coronare uno dei sogni della sua vita: avere una casa di proprietà. Ma subirà una dolorosa ingiustizia. Il finale amaro e surreale non riscatta la vita di un uomo ordinariamente speciale.‎

‎Gianuario Stefano‎

‎Vanilla scent‎

‎br. Un giornalista talentuoso e pieno di fascino, e un tourbillon di donne, alcool, sigarette, in situazioni improbabili ed estreme. Questi i principali ingredienti di "Vanilla Scent". Questi e la feroce, quasi totale, indifferenza del protagonista, un cinismo acido e surreale che corrode ogni sua esperienza, fino a renderla un mero fastidio quotidiano da annegare nell'ennesimo bicchiere di birra, vino o whisky. In uno "stream of consciousness" in spola continua tra lo stile forbito e il gergo da strada, nella nuvola effimera di un costante e sempre nuovo tiro di sigaretta, si avvicendano via via musiciste sexy, pittrici sopra le righe, capo redattrici di riviste patinate, bariste di periferia e attrici: un catalogo di veneri di varia guisa, tutte inevitabilmente attratte dal fascino noir del protagonista, che tuttavia, non riuscendo a vincere la profonda noia che lo avvolge, non fa che trascinarsi da un letto all'altro, un po' tiranno e un po' vittima, ancora irrimediabilmente legato a un passato insuperato. "Spleen", apatia e male di vivere, ma anche evanescenza, ironia e umorismo, da situazioni surreali, assurde e tragicomiche, fino a un finale capace forse di sorprenderci, noi e lui.‎

‎Giaquinto Alessandro‎

‎La forza di chi non è solo‎

‎br. In questo peculiare romanzo sentimentale, caratterizzato da delicati sprazzi poetici, le vite di sei personaggi, tra loro amici, amanti, fratelli e conoscenti, s'intersecano tra momenti di assoluta felicità e attimi di estrema disperazione. Dalle loro più intime e profonde riflessioni emergono paure recondite, dubbi e incertezze. Qual è l'energia che permette ai rapporti di consolidarsi nel tempo o, al contrario, sgretolarsi irreparabilmente? Il trait d'union delle esistenze dei protagonisti de "La forza di chi non è solo" è un unico desiderio: scoprire l'amore e in esso riscoprirsi.‎

‎Giardina Rossella‎

‎Terrazza vista lago. Il viaggio di una vita‎

‎br. Circondata da una meravigliosa atmosfera estiva, Monica si ritrova finalmente su quel treno; un viaggio pianificato da tempo nei minimi dettagli. Chilometro dopo chilometro, analizzando la sua vita e i suoi sogni, lei scopre la magia di entrare in sintonia con altre anime che stanno percorrendo il loro tratto di vita tra emozioni, gioie, paure e amore. Come ci si può ritrovare cambiati completamente dopo solo pochi giorni di vacanza? Come si può sconvolgere la propria esistenza ed entrare nel cuore di tante persone in così poco tempo? Monica scoprirà che è possibile...‎

‎Giardina Santo‎

‎Favole di Esopo‎

‎ril.‎

‎Giardini Alfonso V.‎

‎IERI E DOMANI (Il cammino dell'Uomo).‎

‎(Codice CU/2589) In 8° (22 cm) 182 pp. Prima edizione. Dedica autografa dell'autore. Brossura editoriale, fascetta. Ottimo stato. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Giardini Alfonso Vittorio.‎

‎OGGI SCHIAVI.‎

‎(Codice MD/0254) In 16° 162 pp. Prima e unica edizione. Dedica autografa dell'Autore. Brossura originale, sovraccoperta. Ottimo volume. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Giaretta Renato‎

‎Giasso. Storie da una valle‎

‎br. "Giàsso" è la storia di una famiglia della Val Posina. In quella terra, bella e difficile, si sono concentrati molti eventi tragici che hanno segnato il nostro Paese nella prima metà del Novecento. Durante la Prima Guerra Mondiale i valligiani furono costretti a fuggire dalle loro contrade incalzati dall'offensiva austriaca. Alcuni riuscirono a trovare rifugio nella pianura vicentina, come i Rader e i Vanini, scappati in fretta, sotto il rumore incessante delle esplosioni, portando con sé solo pochi oggetti e tanta paura. A causa della loro lingua, il cimbro, all'inizio venivano visti con sospetto, addirittura accusati di essere spie o collaboratori del nemico, e per questo mandati al confino o in prigione. Terminato il conflitto, i Rader e i Vanini, insieme ad altri abitanti della valle, fecero ritorno alle loro case, nelle contrade pressoché distrutte dall'invasione austriaca. Ma il dolore era così grande da sfaldare intere famiglie, tanto da costringere alcuni, come Tilde e Oreste, a emigrare in Australia in cerca di fortuna. Altri invece rimasero e con il duro lavoro nelle vanède lottarono per ricostruire una parvenza di normalità. Il sogno di trovare finalmente un po' di pace venne bruscamente interrotto dallo scoppio della Seconda Guerra Mondiale che ancora una volta colpì duramente gli abitanti della Val Posina. Nell'agosto del '44 quella terra fu teatro di un imponente rastrellamento, l'operazione Belvedere, che provocò indicibili sofferenze alla popolazione e l'annientamento delle forze partigiane operanti nella zona. "Giàsso" è la storia di tante famiglie italiane che hanno attraversato le due guerre con coraggio e dignità.‎

‎Giaroli Marisa‎

‎La scala di Giacobbe‎

‎brossura A soli diciotto anni Carla si macchia di un orrendo delitto e, per sfuggire a una responsabilità che non sente propria perché non ne comprende l'origine, sola e in attesa di una bambina si rifugia in un convento, dove finalmente può accogliere il messaggio che il Signore ha voluto inviarle. Un percorso non semplice, il suo, tormentato dal dubbio, dai ricordi, dalla paura che a volte torna a farle visita. Un percorso, tuttavia, costantemente illuminato dal faro della fede, che con il passare degli anni diventa sempre più chiaro e vivo, durante il quale impara a fare i conti con i propri demoni, a indagare nel proprio animo con la consapevolezza che solo abbandonandosi fiduciosa a Dio e superando con coraggio le prove che le pone di fronte potrà trasformarsi nella donna che ha sempre desiderato essere.‎

‎Giaroli Marisa‎

‎Perché non lei‎

‎brossura C'è forse qualcosa di più semplice e allo stesso tempo complesso dell'amore? All'apparenza certamente no. Ma leggendo tra le righe di ogni storia, di tutte le storie, è possibile vedere, a volte addirittura sentire, il dolore, i dubbi, le insicurezze di chi sa di amare ma non ha il coraggio di ammetterlo. A Nicoletta accade proprio questo: l'incontro con Andrea, pittrice di successo, donna forte e fragile allo stesso tempo, la turba così profondamente da sconvolgerla con una forza per lei inconsueta. La caparbietà dell'una contro i timori dell'altra. Le certezze di una vita contro l'ignoto. E, su tutte, una domanda: "perché non lei"?‎

‎Giarolo Annamaria‎

‎Oltre la fame‎

‎brossura Elena è ormai una donna. Ha dovuto superare l'infanzia drammatica e l'adolescenza difficile che tante ragazze si trovano a vivere al giorno d'oggi; ha dovuto combattere contro l'anoressia, un fratello maggiore violento ed una coppia di genitori indifferenti; ha dovuto fare tutto da sola patendo le sofferenze date da un corpo cresciuto fuori controllo, dagli sguardi indiscreti dei ragazzi, mai desiderati, e da un fidanzato, poi marito, egoista e incapace di accorgersi del suo disagio. Nonostante tutto ciò, Elena ha saputo venirne fuori con coraggio e determinazione conquistando una nuova serenità, tanto che, divenuta adulta, può ripercorrere la sua vicenda con l'occhio consapevole di una donna matura.‎

‎Giarrizzo Marco‎

‎Mohamed non ha mai visto il mare‎

‎br. "Quando un ragazzino ti osserva con genuino interesse mentre paghi la pizza e ti chiede cosa hai fatto con "quella tessera", ti rendi conto immediatamente di essere sì seduti allo stesso tavolo, ma agli estremi di mondi e tempi molto diversi. Segue un attimo di silenzio, ma presto l'incredulità si tramuta in stupore nello scoprire una realtà affascinante, che non ti appartiene ma che già ti chiama." Il clima in Italia e in Europa particolarmente teso in campo di immigrazione rendono la narrazione e le tematiche affrontate all'interno di questo "diario" estremamente attuali, motivo per il quale è sembrato il momento ideale per dare un piccolo contributo tramite queste pagine di esperienza diretta di volontariato.‎

‎Giasone Morgan‎

‎The Mirror cube‎

‎brossura Crescere a Londra solo con la mamma è un conto, ma andarci insieme in vacanza è un'altro. Sentire che hai tanto da dire ma nessuno ha tempo di ascoltare. Così è l'adolescenza, mi dicono tutti. Qualche volta si vince qualche altra si perde. Per una volta almeno... ho vinto io.‎

‎Giasone Morgan‎

‎The tales of Amber&Jass‎

‎brossura‎

‎Gib acht, kleiner Osterhase‎

‎Pappbilderbuch‎

‎Fürth, Pestalozzi, ca. 1965. Kl.-4to. (23,5 : 19,8 cm). Mit farb. Illustrationen von Hildegard Hostnig. 4 Karton-Bl. Farbiger Or.-Kart. mit Leinenrücken. (Nr. 1513 / Serie 1510).‎

‎Gereimte Osterhasen-Geschichte. - Illustrationen teils identisch mit "Häsleins Ostergang" (Pestalozzi-Vlg. Nr. 4325 / Serie 4320) als dessen Illustratorin Hildegard Hostnig genannt wird.‎

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