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Deledda Grazia
L'incendio nell'oliveto
brossura
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Deledda Grazia
La madre
br. Il giovane Paulo, parroco di Aar - sperduto paesino della Sardegna montuosa si innamora di Agnese divenendo schiavo della passione per lei. La madre di Paulo teme lo scandalo e teme soprattutto che il figlio si danni per sempre: per questo lotta strenuamente, e fino alla fine, affinché la relazione si interrompa. Il romanzo, tratteggiato a tinte nere e forti come una tragedia antica, occupa un posto di rilievo nell'opera della Deledda sia per l'enorme ricchezza psicologica dei personaggi, sia per l'atmosfera drammatica che li avvolge. Questa storia suscitò notevole interesse in D. H. Lawrence che ne scrisse l'introduzione per il mercato inglese, introduzione che arricchisce il presente volume.
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Deledda Grazia
La madre
brossura
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Deledda Grazia
La via del male
br.
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Deledda Grazia
Le colpe altrui
brossura
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Deledda Grazia
Leyendas sardas
br. La straordinaria raccolta di leggende e fiabe legate all'antica terra dei Nuraghi, la Sardegna, sapientemente trascritte dall'autrice nuorese e Premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda, rappresentano il corpo di testi più rappresentativo del folclore isolano. Sas nurras, Leggende di Gallura, La leggenda di Andrea Doria, Gli spiriti del Castello, Nostra Signora di Gonare, Il mastro di Sorres, La maledizione dei monaci, Lo spirito di Madama Galdona, La fiaba dei tre fratelli, La leggenda di Monte Bardia, La fiaba di don Juanne e Mariedda, La leggenda della nascita de is launeddas, Le uova di zia Birora, L'anellino d'argento e tante altre ancora. Scoprite una Sardegna magica e avvolta nel mistero.
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Deledda Grazia
Marianna Sirca
brossura
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Deledda Grazia
Marianna Sirca
brossura
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Deledda Grazia
Memorie di Fernanda
ril. Aveva 17 anni la Deledda quando scrisse quest'opera e alle spalle un solo racconto e un romanzo, per lei abbastanza per tentare una narrazione di largo respiro. La storia si sviluppa attorno al racconto che il moribondo ma poi redivivo Guglielmo Ziskas fa all'adolescente Fernanda alla quale sono intrecciate le vite dei tanti personaggi che popolano una tormentata vicenda densa di amori, passioni, intrighi familiari, uxoricidi. Un mix in cui la pulsione dell'evasione, del viaggio come esperienza di autodeterminazione sono ricondotti dalla Deledda a focalizzare il senso della vita ritessuta nelle dinamiche degli eventi ineluttabili.
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Deledda Grazia
Racconti di Natale
br. Dieci straordinarie novelle di Grazia Deledda unite dal riferimento, più o meno marcato, al Natale. Pubblicate in sei diversi volumi usciti tra il 1905 e il 1930, contengono tutto il mondo umano e poetico (il bene, il male, il sentimento religioso, il peccato, il senso di colpa, il paesaggio mitizzato) della grande scrittrice sarda, seconda donna - dopo la svedese Selma Lagerlöf - a vincere nel 1926 il premio Nobel per la letteratura. In questi racconti è possibile scorgere quel lirismo e quella tensione etica che caratterizzano i romanzi più famosi e che indussero un importante critico come Attilio Momigliano a definire la Deledda "un grande poeta del travaglio morale".
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Deledda Grazia
Racconti sardi. Ediz. per ipovedenti
br.
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Deledda Grazia
Sino al confine
br.
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Deledda Grazia
Stella d'Oriente
br.
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Deledda Grazia
Tutte le novelle. Vol. 1: 1890-1915
br. Di Grazia Deledda - scrittrice fra le più controverse e meno studiate del Novecento europeo - il Maestrale proporrà in due volumi tutte le novelle che l'autrice pubblicò lungo la sua carriera. Il primo volume contiene le novelle che furono pubblicate dal 1890 al 1915 e restituisce un quadro fedele della vasta e sorprendente produzione novellistica deleddiana, spesso attraversata da momenti di una modernità sorprendente, persino estranea alla grande produzione romanzesca della stessa scrittrice nuorese.
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Deledda Grazia; Anedda A. (cur.)
Come solitudine. Storie e novelle da un'isola
brossura In occasione del settantesimo anniversario delle sua morte, un'antologia dei racconti più significativi di Grazie Deledda, scelti e curati da Antonella Anedda, vengono raccolti in questo volume. La scelta di Antonella Anedda privilegia i racconti sardi quasi a costruire in viaggio nel paesaggio di una terra oggi forse perduta. Ne emerge un tessuto narrativo complesso, e attuale. L'asprezza della sua parola spesso tradisce il transito attraverso la sua lingua madre, il sardo, che si rivela la lingua del pensiero, tradotto poi nell'italiano della scrittura.
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Deledda Grazia; Carini C. (cur.)
Canne al vento. Audiolibro. CD Audio formato MP3. Ediz. integrale
brossura Canne al vento (1913) è il romanzo più celebre di Grazia Deledda, scrittrice nuorese, unico Nobel femminile nella storia della letteratura italiana (1926). Ambientato in un paese vicino a Nuoro, Galte (Galtellì), il romanzo narra la storia di Efix, un "servo" contadino, al servizio di tre sorelle, nobili impoverite della famiglia Pintor. Efix si muove sullo sfondo di una natura potente ed esuberante e nell'atmosfera claustrofobica e stantia di casa Pintor. È lui che mantiene le tre sorelle, col duro lavoro nel piccolo podere rimasto alla famiglia. È lui che cerca di pacificare gli animi quando l'arrivo del giovane Giacinto, nipote delle tre dame, porterà turbamento e scompiglio, sconvolgendo la vita immobile delle sorelle. Con l'animo appesantito da un tragico segreto, il protagonista si muove in un paesaggio dove sopravvivono retaggi di tradizioni arcaiche in cui la vita si svolge rispettando un sacro confine: quello tra la luce e le tenebre. Lettura ad alta voce di Laura Pierantoni.
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Deledda Grazia; Fazzi D. (cur.)
Canne al vento
br.
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Deledda Grazia; Fazzi D. (cur.)
La madre
br. In un paese ricco di tradizioni e unito da una ferrea legge morale, Paulo, giovane sacerdote in cui tutti confidano e che tutti ritengono esempio di fede e devozione, si innamora di Agnese, una donna che vive sola nella grande tenuta di famiglia. La madre di Paulo, accortasi dei sentimenti del figlio e delle sue fughe notturne e decisa a proteggerlo dalle tentazioni, tenta di riportarlo sulla retta via, ricordandogli i doveri di parroco e consigliandogli di confidare nel Signore, interrompendo immediatamente la peccaminosa relazione. Dilaniato tra il senso di colpa e la profonda passione, Paulo torna ancora una volta dall'amata, ma, ormai convinto della propria fede, si rifiuta di cedere alle sue lusinghe. Agnese promette di rivelare pubblicamente la loro relazione durante il rito domenicale, causando in Paulo e nella madre una profonda angoscia. Nonostante la rinuncia della donna, a mettere in pratica quanto minacciato, lo stress accumulato nei giorni precedenti causa la repentina morte della madre al termine della funzione. Un romanzo di fede e di peccato, prostrazione e letizia, timori taciuti e passioni che irrompono incontrollate.
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Deledda Grazia; Lutzoni S. (cur.)
Romanzi. Vol. 1
br. L'opera narrativa della scrittrice sarda, fra le più controverse e forse meno comprese del Novecento europeo, viene ora riproposta in agili ed economici volumi comprendenti più romanzi, che consentono una visione d'assieme di una produzione letteraria fondamentale. Guidano a una nuova e vivace lettura dei dieci romanzi contenuti nel primo volume un'introduzione generale, un'aggiornata bio-bibliografia e le note introduttive ai singoli romanzi. Il primo volume raccoglie :Elias Portolu 1903; Cenere 1904; L'edera 1908; Colombi e sparvieri 1912; Canne al vento 1913; Marianna Sirca 1915; L'incendio nell'oliveto 1918; La madre 1920.
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Deledda Grazia; Marvaso R. (cur.)
Dopo il divorzio
br.
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Deledda Grazia; Mencarelli Daniele
Luci di Natale
br. Due racconti sul diverso modo di vivere l'attesa della Vigilia di Natale, introdotti da una poesia di Edmond Rostand. "Il dono di Natale" di Grazia Deledda è ambientato nella Sardegna dei primi del Novecento. Dopo la messa della Vigilia, i cinque fratelli pastori festeggiano, davanti al focolare dell'umile casa, il fidanzamento dell'unica sorella consumando carne arrosto, focacce e una torta di miele. "A.D. 2953" è un racconto distopico in cui un nuovo ordine mondiale ha preso il potere sulla Terra. La razza umana, sfidando le leggi di natura e sostituendosi a Dio, è diventata immortale. C'è ancora, però, una frangia dissidente e una luce di speranza. Seppur così apparentemente lontani, un filo rosso lega i due racconti che, nel finale, ci svelano che il dono più grande è il miracolo della vita.
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Deledda Grazia; Mulas L. (cur.)
L'incendio nell'oliveto
brossura
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Deledda Grazia; Oliva M. (cur.)
Canne al vento
br. "Canne al vento" (1913) - il romanzo probabilmente più famoso di Grazia Deledda - rivela appieno una spiccata attitudine dell'autrice per la penetrazione psicologica e l'analisi socio-culturale dei drammi profondi che tormentano e talora sconvolgono le coscienze umane. La vicenda è ambientata nella terra d'origine e narra un'intensa storia d'amore immersa in un mondo quasi primordiale e mitico, ove le passioni umane sono dominate da un forte senso del peccato e da un'inesorabile fatalità. Fra tardo verismo e decadentismo, con un'impronta del tutto originale e straordinariamente suggestiva, la scrittura della Deledda mostra ancor oggi tutta la sua sapiente capacità di evocare i drammi senza tempo della mente umana.
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Deledda Grazia; Pau Elena; Vigna B. (cur.)
Cosima di Grazia Deledda raccontata da Elena Pau. Ediz. ridotta. Con audiolibro
br. Cosima, di Grazia Deledda, è un romanzo dalle forti connotazioni autobiografiche. La vicenda di una ragazza desiderosa di diventare scrittrice - con tutte le difficoltà che una simile aspirazione comportava per una giovane donna che viveva in una famiglia borghese e patriarcale della Nuoro ottocentesca - assume il significato di una ribellione verso un ambiente ancora vincolato a leggi arcaiche, non più in linea con il mutare dei tempi. Il racconto di formazione, riproposto in un'agile riduzione, può essere considerato una sorta di testimonianza diretta sull'ingresso della cultura sarda nella modernità.
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Deledda Grazia; Pittalis P. (cur.)
Cenere
brossura
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Deledda Grazia; Rombi B. (cur.)
Canne al vento
br. La narrativa della Deledda, posta ora nella scia del verismo di Verga, ora accostata al decadentismo dannunziano, racconta di forti vicende d'amore, di dolore e di morte, nelle quali domina il senso religioso del peccato e la tragica coscienza di un inesorabile destino. Nella sua prosa si consuma la fusione carnale tra luoghi e figure, tra stati d'animo e paesaggio, tra gli uomini e la terra di Sardegna, luogo mitico e punto di partenza per un viaggio dell'anima alla scoperta di un mondo ancestrale e primitivo.
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Deledda Grazia; Spinazzola V. (cur.)
Romanzi sardi
brossura
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Deledda Grazia; Tobia A. (cur.)
Canne al vento
br.
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Delerm Philippe
L'Extase du selfie: Et autres gestes qui nous disent
SEUIL 2019 120 pages 13x18 4x1 4cm. 2019. Broché. 120 pages.
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Delerm Philippe
La Première Gorgée de bière et autres plaisirs minuscules: Et autres plaisirs minuscules récits
Gallimard 2005 96 pages 11 9x18 3x2 6cm. 2005. Broché. 96 pages.
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Delessert, Etienne
Dann fiel der Maus ein Stein auf den Kopf - so fing sie an die Welt zu entdecken
Ein Bilderbuch. Deutsch von Gert Loschütz. Vorwort von Jean Piaget. Köln, Middelhauve, 1972. Fol. Durchgehend farbig illustriert. 16 Bl. Farbiger Or.-Pp.; etw. fleckig u. gebräunt, Gelenk mit Fehlstelle.
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Delessert, Etienne
Die Maus und was ihr bleibt
Text von Anne van der Essen. Deutsche Fassung von Franz Hohler. Zürich, Ex Libris (Lizenz: Middelhauve), 1978. Kl.-4to. Durchgehend farbig illustriert. 16 Bl. Farbiger Or.-Pp. [5 Warenabbildungen]
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Deletaille, Albertine
Das weiße Kaninchen
Deutsche Bearbeitung von Sabine Hinkelbein. Esslingen, Schreiber, ca. 1968. Durchgehend farbig illustriert. 8 Bl. Farbiger Or.-Kart.; etw. gebräunt. (Slg. Père Castor).
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Delfini Antonio
I racconti
ril. Nonostante abbia avuto mentori autorevoli - da Pannunzio a Montale, da Pasolini a Garboli - Antonio Delfini resta autore appartato e inafferrabile. L'eterno dilettante di talento, «eccentrico sia rispetto all'avanguardia sia rispetto alla tradizione» come scrive Roberto Barbolini nella sua introduzione, ha giocato a confondere vita e scrittura in un azzardo continuo, sino a fare della letteratura un surrogato dell'esistenza e a trasformare in racconto la propria tormentata biografia. L'opera che più compiutamente ne rappresenta estri e umori è senz'altro "Il ricordo della Basca", raccolta pubblicata nel 1938 che qui si ripropone nell'edizione definitiva - preceduta da quel riconosciuto capolavoro che è Una storia e seguita dal frammento Il 10 giugno 1918 - con il titolo I racconti con cui uscì da Garzanti nel 1963. Sul fondale incantato della sua Modena, la Modena degli anni Trenta, reale e immaginaria al tempo stesso, l'autore proietta le sue stravaganze di dandy di provincia, l'amarezza degli amori solo vagheggiati, la rabbia peri sogni infranti. Sono pagine che restituiscono la freschezza e la felicità vagabonda della scrittura di questo eterno puer, la voce tenera e straziata dell'uomo disperato e pieno di grazia che fu Antonio Delfini.
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Delfini Antonio
Il giardino dei semplici
brossura
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Delfini Antonio
Le fiere di San Luca
brossura
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Delijani Sahar
L'albero dei fiori viola
ril. Una vecchia casa con il portone azzurro, stretta tra i palazzi della moderna Teheran. E al centro del cortile, un magnifico albero di jacaranda. È qui, sotto un tripudio di fiori dalle mille sfumature di rosa e di viola, che si intrecciano le storie di Maman Zinat, Leila, Forugh, Dante, Sara e tanti altri. Membri della stessa famiglia perseguitata da un regime brutale. Voci di un paese esaltato dalla Rivoluzione e subito inghiottito dall'abisso della tirannia. La giovane Azar, arrestata per motivi politici, partorisce al cospetto della sua carceriera una bimba bellissima: Neda. Capace, con la sua sola presenza, di ridare speranza anche a chi credeva di averla persa per sempre. Maman Zinat aspetta che le sue figlie vengano rilasciate dal carcere e intanto cresce i tre nipotini, tessendo con silenziosa tenacia i sogni e le paure di tre generazioni. E per due amanti - Leila e Ahmad - separati dalla Storia, altri due trovano il modo di tendersi finalmente la mano. Nata nella prigione di Evin, a Teheran, Sahar Delijani mescola realtà e finzione in questo potente e ispirato primo romanzo. Che prende spunto dalle vicissitudini della sua famiglia per disegnare il ritratto di un popolo affamato di libertà.
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Delijani Sahar
Les enfants du jacaranda
Le Livre de poche 2015 360 pages 11x2 2x17 8cm. 2015. pocket_book. 360 pages.
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DeLillo Don
Americana
brossura Ventotto anni, bello, manager di una grande rete televisiva: David Bell è il sogno americano diventato realtà. Cinico yuppie ante litteram nella New York degli anni Settanta, si nutre delle stesse immagini che trasmette il suo network. Ma dalla vetta del successo, gli si spalanca davanti un vuoto insostenibile. Decide così di lasciare il suo ufficio a Manhattan e di iniziare un pellegrinaggio nel cuore dell'America a bordo di un camper con tre improbabili compagni e la cinepresa in spalla. Il suo piano: filmare la vita della gente comune nelle piccole città di provincia. Un viaggio per catturare i volti veri, la rabbia, i conflitti di cui è intessuto il paese. È il film della sua vita, il suo film, il folle tentativo di scrivere un pezzo di storia americana, con l'arma di un umorismo raggelante e con gli scarti della cultura di massa.
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DeLillo Don
Body Art
br. Chi è lo sconosciuto dall'aspetto dolce e infantile per cui tempo, spazio e linguaggio non hanno senso? O almeno non lo stesso senso che hanno per noi. O per Lauren, la giovane body artist che se lo trova davanti all'improvviso in una delle tante stanze della vecchia casa sulla costa del Maine dove vive sola. Rey, suo marito da pochi mesi, si è suicidato, e lo sconosciuto parla con la sua voce, pronuncia frasi che Lauren è sicura di avere già sentito...
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DeLillo Don
Cosmopolis
br. Aprile 2000. Mattina. Sull'East River. Il giovane miliardario Eric Packer esce dal suo lussuoso attico a tre piani e sale sulla limousine bianca per andare a tagliarsi i capelli a Hell's Kitchen. È l'inizio di un viaggio lungo un giorno che lo porterà ad attraversare Manhattan per andare incontro al proprio destino. Durante il tragitto Packer, ossessionato da una folle scommessa finanziaria contro lo yen e da un'oscura «minaccia attendibile» alla propria incolumità, incontra gli uomini e le donne della sua vita sullo sfondo di scenari erotici, o tragici, o enigmatici. Con un vivace alternarsi di situazioni metafisiche e comiche, dove il tempo subisce un'accelerazione e il presente finisce per confondersi con il futuro, Don DeLillo descrive il mondo contemporaneo con una profondità che sfiora la premonizione.
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DeLillo Don
End Zone
ril. Ci sono solo tre tipi di persone tra i giocatori di football: i sempliciotti, i pazzi scatenati e gli esiliati. E se le prime due categorie sono abbastanza facili da capire, i più affascinanti sono gli uomini che eleggono a patria il geometrico poligono del campo, coloro che nel gioco trovano una distanza in cui scontare l'esilio dalla Storia e dalla colpa. Gary Harkness è uno di questi uomini. Running back della squadra del Logos College, Gary ha girato molte squadre e università prima di arrivare lì. Questo perché per applicare le regole di un gioco, bisogna crederci almeno un po' a queste regole: e Gary invece sembra dotato di un'enorme, inesauribile incredulità. "End zone" è il racconto di una stagione di vittorie senza precedenti per la squadra della Logos, vittorie che però non danno a Gary quell'agognata pace spirituale che invece trova in un altro "gioco". Proprio in quest'annata di trionfi, Gary inizia a sprofondare nello studio delle armi nucleari, delle strategie militari di annientamento globale, delle prove generali di apocalisse. Quella di Gary è una fuga dalla paura della morte, dal terrore del tempo e delle passioni, è la ricerca di una dimensione in cui "i pensieri siano improntati a una sana ovvietà, le azioni non siano gravate dalla Storia, dall'enigma, dall'olocausto o dal sogno". Ma nel momento in cui manca la morte, manca anche la trascendenza e quindi l'accesso al sublime: il linguaggio non trasmette più niente e l'apocalisse diventa un'opzione come un'altra.
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DeLillo Don
Great Jones street
br. La rockstar Bucky Wunderlick, all'apice della fama, decide di abbandonare il suo gruppo mentre è in corso una tournée. Si rifugia in un angolo nascosto di New York, in un appartamento di Great Jones Street, per sfuggire al culto della personalità di cui è oggetto e a un successo in cui non crede più. L'esilio del protagonista, però, è continuamente disturbato dalle visite più disparate: giornalisti a caccia di scoop, agenti interessati a certe sue incisioni inedite, emissari di una misteriosa comune agricola che tentano di coinvolgerlo nel commercio di una nuova e potente droga carpita ai laboratori federali.
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DeLillo Don
L'angelo Esmeralda
br. Un miracolo nel cuore perduto del Bronx: sul muro della metropolitana, al di sotto di un cartellone pubblicitario, sembra apparire il volto di Esmeralda, una bambina senzatetto assassinata poco tempo prima. Ma è un vero miracolo o un'illusione creata dal nostro bisogno di consolazione? Un'apparizione del divino o un fantasma del rimorso di suor Edgar che, nonostante il suo impegno per i bisognosi del quartiere, non è riuscita a salvare Esmeralda? Spesso per definire la grandezza di uno scrittore si dice cha ha saputo raccontare un'epoca. Per DeLillo è come se fosse il contrario: è come se la nostra epoca, a un certo punto, avesse deciso di essere come i racconti e i romanzi di Don DeLillo l'avevano immaginata. La scrittura dell'autore di "Underworld" ha questa qualità, quella di raccontare il presente, ciò che stiamo vivendo, ciò che siamo ora, con una tale precisione, una tale concentrazione dello sguardo, da dare l'impressione di prevedere il futuro. Non è un caso che l'aggettivo più spesso accostato a DeLillo sia "profetico": gli attentati dell'11 settembre, l'ascesa del terrorismo internazionale, la crisi finanziaria, erano già nei suoi libri molti anni prima che succedessero. Ecco perché, quando tutto ciò è avvenuto, i suoi libri sono sembrati le guide più sicure a cui rivolgersi, il codice per decifrare quell'enigma che chiamiamo realtà. Abbiamo fatto come protagonisti dei racconti contenuti nell'"Angelo Esmeralda": uomini e donne bloccati in qualche specie di limbo, figure inquiete...
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DeLillo Don
L'uomo che cade
brossura Keith Neudecker lavora nelle Twin Towers e sopravvive al crollo di una delle due. Si ritrova coperto di cenere, vetro e sangue, in mano stringe una valigetta non sua. Scioccato, si fa portare a casa della moglie Lianne, dalla quale si era separato da oltre un anno. Keith e Lianne cercano di riavvicinarsi, con loro c'è il figlio Justin, che passa le giornate scrutando il cielo alla ricerca di altri aerei mandati da Bill Lawton (così, con i suoi amici, Justin storpia il nome di bin Laden). Dalla valigetta Keith risale a Florence, un'altra sopravvissuta, che inizia a frequentare all'insaputa della moglie. Una relazione, anche sessuale, retta sul trauma che li accomuna. Nella seconda parte compare Nina, la madre di Lianne. Da dopo il suicidio del marito sta con Martin, un uomo ambiguo che ha vissuto tra gli Stati Uniti e l'Europa: un miscredente, un occidentale, un bianco, ma forse anche un terrorista. Tre anni dopo, il tentativo di ricostruire la famiglia è fallito: Keith trascorre lunghi periodi in viaggio, da Parigi a Las Vegas, immerso nei tornei di poker, assorbito in una vita che lo riduce quasi una cosa; Lianne aiuta con corsi di scrittura creativa anziani affetti dall'Alzheimer e si è avvicinata alla religione cattolica. Le loro vite sono intersecate dall'uomo che cade, un performer che si lancia in caduta statica da vari punti della città, assumendo le posizioni di un uomo che si era buttato dalle Torri prima del crollo: "a testa in giù, con le braccia tese lungo i fianchi, un ginocchio sollevato".
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DeLillo Don
La stella di Ratner
ril. Billy Twillig è un premio Nobel, il più geniale matematico della sua epoca, il massimo esperto in un campo di studi cosi specializzato ed estremo da coincidere, praticamente, con la sua sola persona. E ha quattordici anni. È stato prelevato da forze non meglio precisate e condotto in una località segreta dell'Asia centrale per partecipare all'Esperimento sul campo numero uno: un enorme centro di ricerca in cui studiosi di tutto il mondo cercano di raggiungere "la conoscenza. Studiare il pianeta. Osservare il sistema solare. Ascoltare l'universo. Conoscere noi stessi". Billy è stato convocato perché rappresenta l'unica speranza per decifrare il mistero supremo: tempo fa, proveniente dalla lontana stella di Ratner, è giunto un segnale radio che ha tutta l'apparenza di un messaggio da un'intelligenza aliena. Ma nemmeno la più alta concentrazione di scienziati del pianeta è riuscito a decodificarlo. Finora. "La stella dì Ratner" è, fin dal suo apparire nel 1976, tra tutti i romanzi di Don DeLillo l'oggetto del culto più tenace, enigmatico e sotterraneo. Qualche anno più tardi, tentando di spiegarne il segreto, lo stesso DeLillo dirà: "Ho provato a scrivere un romanzo che non solo avesse la matematica tra i suoi argomenti, ma che, in un certo senso, fosse esso stesso matematica. Doveva incarnare un modello, un ordine, un'armonia: che in fondo è uno dei tradizionali obiettivi della matematica pura".
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DeLillo Don
Punto Omega
br. In una casa isolata nel deserto due uomini discutono della natura del tempo e del significato dell'agire umano nella storia. Discutono e aspettano. Uno, Richard Elster, è un anziano intellettuale per niente pentito dell'appoggio che ha dato al governo nella guerra in Iraq, l'altro è un giovane regista che vorrebbe girare un documentario su di lui. L'improvvisa scomparsa della figlia di Elster li costringe a interrompere discussioni e attese e a cercare altre risposte per altre domande: che cosa è capitato alla ragazza? Scelta, fatalità oppure orrendo crimine? L'intensità della scrittura di DeLillo al servizio di una straordinaria riflessione sull'enigma del tempo, il tempo in cui ogni momento perduto è la vita, la nuda vita.
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DeLillo Don
Rumore bianco
brossura Il "rumore bianco" del titolo è il suono che ossessiona il protagonista del romanzo: forse è una semplice emissione della "partitura panasonica" in cui siamo immersi ogni giorno, oppure un minaccioso messaggio in codice. Jack Gladney, studioso di Hitler e direttore di un dipartimento di studi hitleriani nella sua università, tiene un corso sul fascino ipnotico esercitato dai discorsi del Fuhrer, dai canti e dagli inni del Terzo Reich; e finisce per calarsi nella materia delle sue ricerche al punto di ricavarne una specie di nicchia da cui non vuole più uscire. Il romanzo è appunto lo studio di questa perversione. Sino al giorno in cui una nuvola di gas tossico lo costringe a uscire dal suo rifugio...
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DeLillo Don
Underworld
brossura Il 3 ottobre 1951 al Polo Grounds di New York si gioca una leggendaria partita di baseball tra i Giants e i Dodgers. Della palla con cui viene battuto l'altrettanto leggendario fuoricampo che assicura la vittoria del campionato ai Giants si impadronisce un ragazzino nero di Harlem Cotter, Martin. Ritroveremo la palla cinquant'anni dopo in possesso di Nick Shay Costanza un dirigente dell'industria dello smaltimento dei rifiuti che nel 1951 era a sua volta ragazzino un passo più in là, nel Bronx. Nel romanzo di DeLillo i passaggi di mano della mitica palla servono da pretesto per la costruzione di un gigantesco quadro dell'America dalla guerra fredda fino alla crisi di Cuba e al crollo dell'Unione Sovietica.
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DeLillo Don
Zero K
br. A Convergence, un'azienda tecnologica con una futuristica sede ultrasegreta nel deserto del Kazakistan, si possono conservare criogenicamente i corpi e le coscienze fino al giorno in cui la medicina potrà guarire ogni malattia. E qui che Ross Lockhart, magnate della finanza sulla sessantina, decide di portare la sua amatissima seconda moglie, gravemente malata. Eppure l'idea di continuare a vivere senza di lei è cosi insopportabile che Ross annuncia al figlio di prime nozze, lo smarrito e turbato Jeff, di volerla seguire in questa sfida contro il tempo, nell'attesa di tornare un giorno e vivere ancora insieme, per sempre. Attraverso gli occhi di un figlio, che vuole dedicarsi alla vita, e di un padre che la vuole sospendere, DeLillo si immerge negli abissi di un tema estremo e ne riemerge con qualcosa che è allo stesso tempo nuovo e universale.
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