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‎Di Iesu Federica‎

‎Un istante per sempre‎

‎br. Irene, Carol, Anna e Alessia sono quattro cugine con uno speciale rapporto che le lega profondamente. Il loro punto di riferimento e di ritrovo è l'abitazione di nonna Edda, purtroppo deceduta, ma ancora molto presente grazie ai ricordi e un segreto che condividono. Ognuna di loro si troverà ad affrontare delle prove di cuore. Irene, estremamente diffidente nei confronti dell'amore, come reagirà di fronte alla sua forte attrazione con l'affascinate critico d'arte Samuele? Carol, talentuosa cuoca, vincerà la gara televisiva? Come reagirà quando scoprirà che il suo ex fidanzato ha un nuovo amore? Anna, intelligente studentessa, timida e dalle mille paure, riuscirà a sconfiggerle? Ci sarà qualcuno che le darà coraggio? Alessia, fidanzata con il bel Francesco, avrà una storia d'amore semplice o complicata? E soprattutto Edda, la nonna, avrà finito di sorprendere, o nasconde ancora un segreto?‎

‎Di Iesu Federica‎

‎Un treno in corsa‎

‎brossura Sofia, Vale, Laura e Giuliana: le vicende di quattro ragazze durante un inverno molto intenso di avvenimenti. Attraverso questo periodo così tormentato, sarà la reciproca, forte amicizia che le lega a sostenerle e a far loro credere in un futuro migliore e, con l'arrivo dei primi giorni dell'estate, le loro vite troveranno finalmente la giusta direzione.‎

‎Di Ilio Philomena; Di Ilio Mario‎

‎Lake town murders‎

‎br.‎

‎Di Landro, Orazio Raffaele‎

‎Caulonia Dal Fascismo Alla "Repubblica"‎

‎Mm 150x210 Brossura editoriale di 247 pagine + appendice fotografica , copertina con usuali segni del tempo e d'uso, firma d'appartenenza ed etichetta di biblioteca dismessa in apertura. Buono stato. Spedizione entro 24 ore dalla conferma dell'ordine.‎

‎di Las Plassas Lorenzo‎

‎Lascia parlare il vento‎

‎br. Un foreign fighter che vuole compiere un attentato, un artista che vuole realizzare la sua Grande Opera, un tredicenne che, inspiegabilmente, smette di parlare. Un misterioso anziano che manipola il vento in un giorno fatidico in cui si decidono le sorti dell'Europa. "Lascia parlare il vento" racconta una storia, tra fatti reali e fantasia, giocata su metafore, che porta il lettore in un racconto fortemente introspettivo, strutturato per immagini e di grande potenza evocativa, in cui si alternano temi come il senso di perdita e di salvazione, il bisogno d'amore e la sublimazione, l'esaltazione e il fondamentalismo, il ribaltamento dei luoghi comuni e lo smarrimento del cammino europeo.‎

‎Di Lascia Mariateresa‎

‎Passaggio in ombra‎

‎br. Solitario come un'autobiografia e corale come una saga familiare, questo vigoroso e insieme delicato romanzo intreccia le storie di una comunità e i destini dei suoi componenti attraverso lo sguardo di una donna che, per scongiurare la follia sprigionata dal dolore, si affida al potere rasserenante della memoria. Riemergono allora, in un accorato fluire di ricordi, la madre Anita, il padre Francesco, la zia Peppina, il cugino Saverio... Sullo sfondo di un Sud tanto avvolgente e aspro quanto vitale e dolce, Chiara guida, da una vecchiaia vissuta fuori dal tempo nel turbinare dei suoi fantasmi, lungo gli aspri sentieri della sua esistenza.‎

‎Di Lecce Ippolita‎

‎L'abito di taffetà nero‎

‎br. "L'abito di taffetà nero" è il primo dei racconti che aprono questo piccolo dedalo di ricordi e prende le mosse da un piccolo negozietto, "Scampoli", ubicato nella città di Bisceglie. Un intrico di stoffe e colori dal quale l'autrice prende spunto per intessere, piano piano, scampoli sovrapponibili della propria vita. La figura materna è assolutamente preponderante nella breve narrazione e si accosta ed intreccia ad altre figure importanti. Questo piccolo testo è, in realtà, un arazzo semplice, quasi dimesso, di ricordi e di ritorni, di figure reali e di immagini dipinte dalla fantasia, laddove il ricordo sembra svanire o confondersi nei meandri spesso oscurati della mente. È un tuffo nel passato che non presta attenzione alla narrazione cronologica dei ricordi ma che li affastella, gli uni accanto agli altri, gli uni dentro gli altri, per accarezzare nostalgicamente il presente.‎

‎Di Lello G. (cur.)‎

‎Il Dio di mio padre. Racconti finalisti al Premio John Fante 2013-2015‎

‎ill., br. Il dio di mio padre è una antologia di trentasei racconti selezionati nelle due edizioni del Premio John Fante di Torricella Peligna (2013 e 2015), che prende il via in occasione del trentennale della morte di John Fante avvenuta nel 1983. Per dare seguito alla nostra attività di "proselitismo", che da sempre anima il festival letterario "Il dio di mio padre" di Torricella Peligna, abbiamo deciso di inserire all'interno della nostra manifestazione un concorso per racconti inediti, chiedendo agli aspiranti Arturo Bandini di mettersi alla prova con un testo breve, in cui far riferimento in modo diretto o indiretto a John Fante. Volevamo capire in che modo le emozioni che abbiamo provato leggendo Chiedi alla polvere, Aspetta primavera, Bandini e altri scritti fantiani potessero viaggiare nelle parole e nell'immaginario altrui.‎

‎Di Leva Riccardo‎

‎Largo Gelso n. 21‎

‎br. La storia di Polignano a Mare, paesino del Sud d'Italia in provincia di Bari, è raccontata attraverso la voce del protagonista. Figlio di padre napoletano e di madre polignanese, Riccardo muove dal ricordo dei suoi genitori per introdurre il lettore alle vicende di una parte d'Italia che, nell'immediato dopoguerra, si scopre pervasa da una voglia di rinascita senza rinunciare ai propri usi e costumi. La storia si snoda per le vie di un paese un po' atipico rispetto allo stereotipo dei piccoli centri del Sud Italia, scandito dal susseguirsi di tanti piccoli e significativi momenti di vita nei quali si innestano personaggi reali o immaginari. Con le loro vicende e i loro dialoghi (spesso dialettali), conducono il lettore alla conoscenza degli umori e delle abitudini della popolazione locale. Man mano che il protagonista cresce, la trama del libro si innesta nei nuovi momenti storici, impreziosendo il racconto con gli eventi più importanti e significativi accaduti in quegli anni nel piccolo paese. La storia si conclude alla fine degli anni Settanta quando Riccardo consegue il diploma di maturità e, con una certa apprensione, fa il suo ingresso ufficiale nel mondo degli adulti.‎

‎Di Leva Riccardo‎

‎Le trasparenze dell'acqua‎

‎br. Enzo Martini, giornalista e scrittore, vive male il dramma della perdita della moglie Roberta e del figlio Renè tanto da sprofondare in una deriva interiore che condiziona gravemente il suo lato umano e professionale, facendolo precipitare in un vortice autodistruttivo. Tra dolori e risentimenti, apatia e idee suicide, visioni e disincanti, il protagonista scoprirà alla fine che la percezione della realtà ha spesso le trasparenze illusorie dell'acqua, tanto da indurlo a riflettere su ciò che è realmente successo quel maledetto giorno di dieci anni prima.‎

‎Di Leva Riccardo‎

‎Nati sotto il segno del riccio‎

‎br. Questo libro comincia da una polaroid ritrovata casualmente tra le vecchie carte, nelle scatole riposte lontano dagli occhi e dalla ripetitività di un presente troppo pressante. Una fotografia che ritrae un giovane intento a suonare una chitarra, immagine di una spensieratezza dimenticata ma pronta a riaffiorare. Dopo "Largo Gelso n. 21" continua il racconto del protagonista e dei suoi amici nel mondo disincantato di una Polignano proiettata negli anni 80, tra peripezie di vita e dialoghi impossibili, personaggi surreali e vicende impensabili nella loro quotidianità, allargando la trama della storia in direzione di un mondo tutto da scoprire e da conquistare. È la storia di un'intera generazione, l'epopea di tutti quei giovani "nati sotto il segno del riccio", sotto una comune stella, che si riconoscono ancora come testimoni di una vita che è stata unica, preziosa e irripetibile. I cui tratti non saranno mai dimenticati perché segnati in maniera indelebile all'interno della loro anima.‎

‎Di Liberto Angelo‎

‎Confessione di un amore ambiguo‎

‎ril. Lauri, chirurgo, è sposato da dodici anni con Alma, disegnatrice. Vivono un'esistenza tranquilla suggellata da un amore assoluto, nella villa Ducrot a Palermo, in riva al mare, in quella che fu una delle più misteriose dimore di un'antica famiglia di origini francesi. Ma una notte, mentre Lauri è vittima di uno strano sonno, Alma fugge lasciando poche tracce dietro di sé: mancano una manciata di disegni e qualche gioiello. Indizi flebili, piste assurde costringono Lauri a trasformare improvvisamente la propria esistenza, alla ricerca della moglie, fino ad arrivare a un epilogo sconvolgente per cui nulla sarà più come prima.‎

‎Di Lorenzo Christian‎

‎Tutti i battiti dell'amore‎

‎brossura "Tutti i battiti dell'amore" è un libro che mette a tacere la ragione, blocca il respiro e fa palpitare il cuore. Bisogna imparare ad amare senza misura, senza tempo, senza condizioni poiché l'amore non ha forma, trascende il proprio io, abbraccia l'universo. È sempre più difficile ascoltare il cuore, ancora più duro è obbedirgli e piegarsi alla sua volontà. Per amare è necessario aprirsi, abbandonare le regole della ragione, perché è proprio là dove la ragione tace che il cuore comincia a battere. Le persone che non amano si addormentano, si abbandonano a se stesse. L'amore si scontra con la ragione e mette in discussione il proprio modo di essere, di esistere. Questo sentimento è capace di evolversi: è timido e umile nell'infanzia, sfrontato e confuso nell'adolescenza, raffinato e paziente in piena maturità. Quando ami, il tempo si ferma.‎

‎Di Lorenzo Gerry‎

‎Accusa premeditata‎

‎br. Rosario Accollato è un venditore ambulante accusato dell'omicidio del senatore Bonamano. Sposato con Marianna, abbandonata dalla mamma e vittima di violenze sessuali subite da un potente uomo, si ritrova a fare i conti con Iure: giudice corrotto sposato con una donna bella e arrivista. La storia si aggrava con la deposizione del dottor Cattaneo, psichiatra che in passato teneva in cura l'imputato. Suo malgrado, informa Iure che Rosario soffre del disturbo dissociativo dell'identità: avrebbe quindi potuto assassinare il senatore senza però ricordarlo?‎

‎Di Lorenzo Joel‎

‎Bagliori‎

‎brossura‎

‎Di Loreto Cinzia‎

‎Una relazione tossica‎

‎br. Monica Acquaria ci narra la storia di un amore che nasce come un sentimento travolgente, immediato e naturale. Il rapporto fra lei e Luca, un ex modello dai capelli biondi e lo sguardo tenebroso, nel tempo però si trasforma in un incubo a occhi aperti. Quello che prima sembrava un ragazzo gentile e affascinante, a poco a poco, si rivela per essere un narcisista perverso e prevaricatore. Il principe azzurro si trasforma così in carnefice con Monica costretta, suo malgrado, al ruolo di vittima. Una relazione tossica ci parla di un'insana e purtroppo non rara dipendenza affettiva in grado di creare una gabbia fatta di sofferenza e angoscia. Ma esiste una via d'uscita e la lettura di questo libro sta a dimostrarlo. Quest'autobiografia, divisa in quattro parti, rappresenta oltre che la cronistoria di un amore malato anche una sorta di percorso di espiazione e consapevolezza che si conclude con un nuovo inizio.‎

‎Di Luzio Giulio‎

‎Fimmene. Storie di donne e caporali‎

‎br. Durante gli anni Sessanta, nel periodo delle grandi migrazioni verso le fabbriche del Nord, alcuni meridionali decidono di abbandonare le tute blu per tornare a casa. Nelle campagne pugliesi, infatti, si va estendendo un'inedita possibilità di lavoro: l'alternativa alle fabbriche si chiama caporalato, un sistema che gestisce schiere di braccianti uomini e donne costretti dalla miseria a spaccarsi la schiena sui campi, dopo viaggi infernali a bordo di furgoni scassati. Proprio quei furgoni della morte diventeranno l'emblema di una stagione terribile del mondo del lavoro, in particolare del bracciantato femminile: un tragico e quotidiano copione di lutti, fra chi in un incidente perde la vita e chi - come Titti, una delle protagoniste di questo romanzo - resta invalida. Un giorno, però, le fimmene decidono di ribellarsi al caporalato e all'ipoteca che questo sistema minaccia di gettare sul loro futuro, dopo aver già segnato il destino delle loro madri e delle loro nonne. La sede della Camera del Lavoro, che per lungo tempo aveva ospitato solo partite di briscola fra anziani, torna così a essere il luogo in cui progettare il sogno della libertà. Un sogno che vedrà combattere al fianco di Titti e delle altre fìmmene anche l'ex caporale Vincenzino e il giovane sindacalista Michele. Un sogno acerbo e denso di coraggio, che dovrà però fare i conti con la durezza di una realtà che pare immutabile.‎

‎Di Marco Andrea‎

‎Un bambino di periferia‎

‎br. Un bambino che si affaccia al mondo, un destino già segnato e che si intreccia con la popolazione di un piccolo villaggio. Misteri, rivelazioni e magie che, unite al suo modo di essere, lo portano ad apprendere e a insegnare tanto a chi gli sta vicino. Una storia di amicizia, di incontri fortuiti che cambiano l'esistenza dei protagonisti, di scambi e di altruismo. Una famiglia che si ritrova dopo tanto tempo e che, in seguito a una serie di circostanze inattese, è la salvezza del piccolo villaggio dove il bambino cresce. La bellezza della trasformazione di un luogo cupo e ameno, in uno ricco di luce, in cui inizia a risplendere un nuovo futuro e una nuova speranza.‎

‎Di Marco David‎

‎Non si chiede il nome alle fate‎

‎br. Questa è una fiaba moderna. È la storia di un amore perduto nel passato, di sogni che si realizzano e altri mai realizzati, cose ritrovate, premonizioni, coincidenze e circostanze incredibili mescolate al reale della Torino di oggi. L'eroe che vive di nostalgia è il vecchio Villon, ma la regista della trama, colei che si manifesta nei momenti cruciali, è una misteriosa ragazzina. Nella Parigi del 1943, Villon è un ufficiale dell'esercito tedesco in convalescenza. La sera del 12 novembre vede per la prima volta "la donna che avrebbe reso la sua esistenza una lunga nostalgia". È Thea, la bellissima figlia di un generale delle SS. Oggi Villon è a Torino. C'è Tommaso, un ragazzino ribelle che gli si affeziona; c'è Diogene Morozzi, un supplente di scienze alcolizzato, ma educatore amato dai suoi studenti. Durante un'uscita scolastica, tutta La classe va al "Teatro dell'amore perduto" per vedere la collezione di marionette di Villon. Tommaso comincia a sudare e si sente soffocare. La marionetta più bella si trova al centro della sala. È lei, Thea, l'amore perduto di Villon. Qui i personaggi si confronteranno nella luce soffusa della sala, tra marionette e costumi di scena, mentre all'esterno esplode una sommossa. Con la compagnia che vuol mettere in scena La tempesta di Shakespeare, i protagonisti lasceranno il teatro per dare un finale alla storia. In un continuo incrociarsi di rievocazioni, i piani temporali del racconto si alternano tra ricordo e presente, come tra il sogno e la veglia, in un mirabile flusso narrativo e stilistico.‎

‎Di Mare Franco‎

‎Barnaba il mago‎

‎br. L'inverno a Bauci non è uguale a quello della Costiera: la pioggia batte forte e dai monti Lattari soffia un vento di tempesta che, se uno non c'è abituato, mette un po' di paura. È in una sera così, mentre le imposte sbattono e le nuvole coprono il cielo, che in paese arriva un misterioso sconosciuto. Capelli e barba bianchissimi, lungo pastrano nero, lo straniero non fa in tempo a presentarsi che già corrono voci su di lui. Chi è? Da dove viene? Cos'è venuto a fare qui, che vuole? La targa appesa alla sua porta recita: "Mago Barnaba, maestro di esoterismo, sacerdote di riti karmici, esperto di sciamanesimo, astrologia, tarocchi, chakra, malocchi, fatture". La curiosità è tanta, ma per le strade di Bauci un mago non s'è mai visto, e ad aumentare la diffidenza ci si mette pure don Baio, il parroco, che durante l'omelia non perde occasione per ricordare che ciarlatani e imbonitori non sono altro che servi del demonio. Resistere alla tentazione però è difficile, anche perché pare che Barnaba, con le sue profezie, non sbagli un colpo. In fondo, a fare domande che male c'è? È così che i baucesi, uno dopo l'altro, aspettano l'ora giusta per consultare il mago in gran segreto e scoprire cosa riserva loro il futuro...‎

‎Di Mare Franco‎

‎Il caffè dei miracoli‎

‎br. È sempre intorno a loro, le fimmine, che si agita il mare delle passioni. E il mare, quando tira malo tempo, in un niente può volgere a tempesta. Ma vale lo stesso se la donna in questione è una statua di marmo, un opulento nudo di Botero il cui sedere da tre tonnellate guarda malauguratamente in direzione di una chiesa? È quel che succede a Bauci, piccolo borgo a strapiombo sulla costiera amalfitana, diventato località alla moda grazie a un festival artistico che quest'anno celebra appunto il maestro colombiano. Quando don Enzo, il parroco, vede l'opera al centro della piazza va su tutte le furie: come si può concepire tale oscenità, peraltro a pochi giorni dalla visita del vescovo? Ma toglierla non si può. Spostarla neppure. Cosa fare, dunque? Se lo chiede Rocco Casillo, il sindaco, al quale la statua serve per coronare i suoi sogni politici, e se lo chiede l'intera, colorata comunità di Bauci. Strane dicerie e fatti inspiegabili si susseguono fin quando, ai piedi dell'imponente chiattona, compare un fagotto con dentro una neonata. La pietra dello scandalo è servita... In un romanzo che sembra già un classico, Franco Di Mare dirige un coro formidabile di furbizie e rivalità, di voltafaccia e colpi di genio. E tocca il nostro cuore da vicino, strappandoci sorrisi e lacrime. Bauci non esiste eppure è verissima, è al Sud ma potrebbe trovarsi in qualunque parte d'Italia; i suoi abitanti siamo noi, così ingegnosi nel complicarci la vita ma così tenaci nel tirarci fuori dai guai.‎

‎Di Mare Franco‎

‎Il teorema del babà‎

‎br. Manca ancora un mese a Natale, ma a Procolo Jovine, titolare del miglior ristorante di Bauci, piace fare le cose per bene e sta già preparando un menù coi fiocchi. Del resto, il suo pranzo del 25 è qualcosa di leggendario, un incantesimo di sapori e profumi capace di far tornare gli adulti bambini e riportarli nelle cucine delle loro nonne. I suoi segreti? Il rispetto rigoroso della tradizione e una ricerca maniacale degli ingredienti più genuini. Perciò, in questo meraviglioso paese della Costiera amalfitana, la sua autorità culinaria è indiscussa. Una mattina però, dall'altro lato della piazza, dove c'era una profumeria, Procolo nota una nuova insegna "Experience" - che promette "percorsi emozionali in cucina". Una fitta allo stomaco lo avvisa che qualcosa non va. E quel qualcosa prende presto il volto di Jacopo Taddei, il paladino della cucina molecolare, il principe della mondanità in tv, "colui il quale ha trasformato le ostriche in nuvole, scomposto i prodotti in particelle, e inventato il cappuccino di baccalà". Un uomo bellissimo e, "ça va sans dire", il sogno proibito di ogni donna. Per Procolo il suo arrivo è un oltraggio, un insulto, una sfida. Di più: un atto di guerra. Franco Di Mare mette in scena una brigata di personaggi irresistibili le cui bassezze e genialità sono quelle di tutti noi. Perché la cucina è vita, e la vita è fatta di gioie, grattacapi, rivalità e grandi amori.‎

‎Di Mare Franco‎

‎Non chiedere perché‎

‎br. Serve un pizzico di follia per inseguire, nella vita, quello che a tutti appare un sogno irragionevole. Questa storia si sviluppa a Sarajevo, in piena guerra fratricida della ex Jugoslavia, nell'estate del 1992, quando i cecchini sono appostati dietro ogni persiana, le granate dilaniano interi quartieri, persino arrampicarsi su un albero può essere letale: c'è chi muore perché non ha saputo resistere alla tentazione delle ciliegie. Con la ferita di un matrimonio fallito ancora aperta, Marco De Luca è l'unico fra i suoi colleghi giornalisti ad aver accettato l'incarico di inviato per la televisione italiana in questo inferno. Raccontare la complessità dei Balcani in novanta secondi al Tg è impossibile, perciò non resta che denunciare l'inaudita barbarie. Come quella del bombardamento sull'orfanotrofio, dove Marco si precipita a realizzare un servizio. Ma questa volta il filmato, paradossalmente, non ha nulla di drammatico. Come è possibile? In quella camerata piena di culle, Marco è rimasto colpito da un particolare che nessuno ha notato: c'è un'unica bimba bruna, mentre tutti gli altri sono biondi. E proprio quella bimba bruna lo spinge a inseguire, con un pizzico di follia, quello che a tutti appare un sogno irragionevole. Questa storia, ispirata a vicende realmente accadute, ruota attorno a un formidabile atto d'amore che, a dispetto delle bombe e della burocrazia, si è potuto compiere grazie all'aiuto provvidenziale di due donne e alla determinazione incrollabile di un uomo.‎

‎Di Maria Omar‎

‎I fantasmi di via Veneto‎

‎br. Al tramontare degli anni Sessanta, Olindo De Maraglis - per gli amici Olli - avvocato che vive di rendita, è il re della notte romana. La sua giornata inizia e finisce nella zona di via Veneto, dove il night club Carrousel è una vera e propria casa; qui trascorre le serate alternandosi tra il pippotto (striscia di cocaina) fornito da Peppe il Giapponese, le penne all'arrabbiata e lo champagne consumati in compagnia di Frida (la giovane entraîneuse argentina di cui è amante) e la grande passione per la musica. De Maraglis appare come l'ultimo vero protagonista di quella "dolce vita" romana raccontata da Federico Fellini e ormai al tramonto. A fare da sfondo è una Roma sotterranea con le sue storie nascoste e le sue strade abitate da spacciatori, maruani e prostitute. Qualcosa però sta cambiando: la città eterna e l'intero Paese si ritrovano sempre più in balia di estremismi e terroristi che segneranno inevitabilmente la fine di una stagione e l'inizio di un nuovo ciclo. Sarà questo il pretesto che spingerà finalmente Olindo a cambiare vita?‎

‎Di Marino Lella‎

‎Un amore eterno‎

‎brossura Francesca e Santiago sono i protagonisti di una bellissima e travagliata storia d'amore degli anni 60. Il destino li vuole di nuovo insieme dopo vent'anni di sofferenze e gioie in una Parigi assonnata, ma che splende solo per loro. La passione e l'amore li travolge proiettandoli in un vortice inarrestabile fuori dal mondo reale. Niente e nessuno li fermerà. Qualcosa li separa, ma li farà incontrare nuovamente in un mondo diverso dove, giovanissimi, iniziano una nuova storia d'amore. Quello che li legherà per sempre rimarrà sulla terra natia come simbolo del loro amore.‎

‎Di Martino Donatella‎

‎Nei solchi di un vinile‎

‎br. Agnese e Leonardo, due giovani che si affacciano al futuro con il loro carico di incertezze e di entusiasmi. A fare da cornice la luminosa presenza di una grande città, Milano, qui rappresentata con alcuni dei suoi angoli meno conosciuti e al tempo stesso più preziosi. L'autrice colloca l'inizio della storia agli albori degli anni '60 del secolo scorso, quando si erano definitivamente dissipate le scorie della guerra e nel quotidiano erano ben presenti gli aneliti per un ritrovato benessere.I personaggi di contorno, così ben delineati, e la canzone d'autore, presenza indispensabile nella trama del racconto, completano mirabilmente questa bella e intrigante storia, che non vuole essere solo d'amore, ma soprattutto di sentimenti, quelli belli, quelli autentici, che tengono al caldo il cuore.‎

‎Di Martino Paola‎

‎Sono qui per te‎

‎brossura Alice e Matteo sono migliori amici da sempre, legati profondamente da un sentimento forte. Inseparabili, fino al giorno in cui il destino sembra lanciare loro una sfida importante. Devono separarsi. Matteo è costretto a trasferirsi in una altra città per lavoro e Alice in un attimo vede il suo mondo cadere a pezzi. Ma una promessa, una piccola e importante promessa sarà il filo invisibile che li terrà stretti l'uno all'altra. Mille saranno gli ostacoli, tante le nuove conoscenze ed esperienze che metteranno a repentaglio il loro rapporto e niente sarà più come prima. Il tempo cambierà tutto, cambierà loro stessi e i loro sentimenti, entrambi si ritroveranno a fare i conti con il proprio "cuore". Può veramente un amicizia trasformarsi in amore o sarà solo una semplice confusione? Ma soprattutto saranno in grado di capire la verità?‎

‎Di Marzo Pasquale‎

‎782‎

‎br.‎

‎Di Mauro Mariella‎

‎Mettiti la giacca buona‎

‎br. L'amore di due giovani, 'Gnazio e Vita, si interseca, loro malgrado, con i fatti di Bronte del 1860.‎

‎Di Mauro Orazio‎

‎Il principio della minima azione‎

‎br. Un romanzo in cui la fisica s'intreccia con le vicende dei personaggi e diventa il filo conduttore del racconto. Anche i temi di una certa complessità (ad esempio la fisica dei quanti) vengono sempre esposti in modo semplice e divertente ma scientificamente preciso. Il protagonista italo-inglese, Michele Owen, che parla in prima persona, insegna fisica in un liceo di Torino e, tra gennaio e marzo del 1994, deve riunire un gruppo musicale, "I Superstiti", che alla fine degli anni '60 ha conosciuto una piccola notorietà grazie a una canzone dal titolo "Sonia". La quotidianità, e spesso la ripetitività, dell'insegnamento della sua materia vengono movimentate dalla richiesta di un facoltoso dirigente che vorrebbe festeggiare romanticamente il ventesimo anniversario di matrimonio facendo una sorpresa alla moglie, che si chiama Sonia, con una esecuzione dal vivo proprio di quella canzone che segnò l'inizio del loro amore. La vicenda si dipana tra la spiegazione di alcuni principi della fisica e le difficoltà di resettare il tempo ritrovando l'affiatamento con gli altri tre amici che formavano il complesso de "I Superstiti". Questa ricerca porterà il protagonista a confrontarsi con il passato e i ricordi musicali ed esistenziali di anni lontani. Il finale lascia il lettore sull'orlo di quel che potrà accadere con molte possibilità aperte. Indeterminazione, causalità e casualità: le storie parallele del professore e del musicante Michele si intersecano e si sovrappongono; gli anomali comportamenti delle particelle elementari a volte sembrano riproporsi anche nel mondo macroscopico.‎

‎Di Mauro Raffaello‎

‎Per sentito dire‎

‎br. Don Carmelo Pafumi è un Giudice Delegato che vive a Linguagrossa, ai piedi dell'Etna. Impegni istituzionali lo chiamano spesso a Palermo e Catania dove ha intrecciato una fitta rete di relazioni con i principi di Palagonia, con il principe di Colle Reale, con il barone Voces e con diversi colleghi magistrati. Sono anni di instabilità politica e sociale. La benevolenza borbonica viene minata dalla paura che l'esempio della rivoluzione francese possa diffondersi sull'isola come il colera. Gli intrighi della corte napoletana, manipolata con efficacia dal politico britannico sir John Acton, riducono progressivamente lo spazio vitale del governo dell'isola. La morte improvvisa del viceré Francesco d'Aquino spegne le speranze di quelle menti illuminate che si riconoscevano nei princìpi libertari e riformisti e che si incontravano segretamente nella loggia massonica palermitana. Qui, oltre a Francesco Carelfi, segretario particolare del viceré, don Carmelo aveva incontrato l'abate Saverio Scrofani, il giudice Francesco Paolo Di Blasi e Tommaso Natale, ministro del tribunale del Real Patrimonio.‎

‎Di Mauro Sofia‎

‎Cuore di gatto‎

‎brossura Questa è la storia di una famiglia felina che viveva in un bosco in riva al fiume. Le immagini raccontano piccoli momenti della loro quotidianità, parlano col cuore.‎

‎Di Meo Beatrice‎

‎Luigi. Il prozio di Brooklyn. Con Contenuto digitale per accesso on line‎

‎br. Mi trovo tra le mani lettere, cartoline, biglietti provenienti da Brooklyn: appartengono al prozio Luigi, emigrato giovanissimo in America, di cui ignoravo l'esistenza. Decido quindi di raccontare la sua storia, quella di una famiglia italiana costretta a cedere le proprie terre e di un figlio che matura l'idea di espatriare in America alla ricerca di un futuro migliore. Lontano dall'Italia, la vita di Luigi s'intreccia con quella degli Stati Uniti d'America, attraversando le fasi salienti delle diverse epoche dal 1905 agli inizi degli anni '50. La realtà sociale e culturale di New York gli sarà compagna nella sua esperienza e consapevolezza di vita.‎

‎Di Molfetta Juri‎

‎Oggi tocca a me. Una guerra per bande‎

‎ill., br. Un fratello non si lascia nella merda e questo il Teppa lo sa. Per questo accetta l'aiuto da uno come Benza. Per un fratello si fa tutto, anche vendere coca per tirare su i soldi per l'avvocato. Ma le cose vanno storte, c'è sempre un ostacolo per quelli come lui. Uno sbirro lo frega ma il Teppa sa dov'è, deve solo trovarlo tra migliaia di altre persone. Val di Susa: 3 luglio 2011, una delle più grandi manifestazioni NO TAV degli ultimi anni. Inizia la ricerca. Teppa non è solo, è con Giamaica e Panza. Sono più di tre amici, sono un branco, se parte uno partono tutti. Funziona così per chi ha 16 anni e vive nelle case popolari di un quartiere di periferia, tra bisogni frustrati e cassonetti della carta incendiati per noia. Ci sono così tanti agenti che Teppa non li aveva mai visti neanche allo stadio, ma il destino non lo lascia solo, anche altri lo aiuteranno. Una spirale di eventi li porterà a essere tutti nello stesso posto nello stesso momento per pareggiare i propri conti, perché la vita è come un ristorante, se vuoi davvero uscire devi passare dalla cassa e se hai consumato più di quello che ti potevi permettere nessuno ti fa sconti. Il problema è solo tuo.‎

‎Di Monte Maria Giuseppina‎

‎20.45‎

‎br. La narrazione si apre e si chiude su uno yacht, in una dimensione fluttuante e ovattata, dove le coordinate spazio-temporali sembrano come svanite. Tuttavia, se nel prologo questa sospensione è carica di ansia e di aspettative, nella conclusione ci viene proposta come una sorta di pacificazione: il personaggio principale viene così forzatamente sottratto al turbinio delle sue emozioni, indecisioni, infatuazioni, insoddisfazioni. Tra la prima e l'ultima scena viene riassunta la vita di Matteo, mentre va delineandosi un intrigo sentimental-politico con la fascinosa figura di Jadin, giovane e altolocata siriana, che lo coinvolgerà a sua insaputa (ma forse è lui che non vuole sapere) verso una drammatica conclusione. La sua crisi "di mezza età" è ben descritta, così come il suo barcamenarsi tra una carriera da artista piuttosto fortunata, un divorzio e due figli trascurati, nuovi amori e la necessità di continuare nonostante tutto a dipingere. Matteo è dunque il paradigmatico tallone d'Achille della nostra società, il punto debole: l'intellettuale in crisi che credendosi aperto, tollerante, in qualche misura onnipotente, si rivela poi quello più facile da manipolare. Sarà lui il cavallo di Troia che permetterà inconsapevolmente a Jadin e ai suoi di organizzare uno spettacolare attentato nientemeno che dentro i Musei Vaticani.‎

‎Di Nardo Gilda‎

‎Uno sguardo di dubbio, amore e disobbedienza. Racconti in bianco e nero‎

‎br. Sei autoritratti e cinque racconti brevi: luoghi vicini e lontani, personaggi immaginati e realmente esistiti, storie inventate e storie realmente accadute, tutto si incontra in questo libro a indicare come la magnifica leggerezza e pesantezza insite nel dubbio, nell'amore e nella disobbedienza possano nutrire una vita, trasformarla o, a volte, annientarla. Un sentiero di autoritratti dedicati a: Frida Kahlo, subcomandante Marcos, Camus, Sophie Scholl, "Bobbi" Gibb, Tiziano Terzani, "autoritratti in fiore" (così li definisce l'autrice) che immortalano emozioni di oggi evocando quelle di ieri. Ma anche un sentiero di parole che conduce il lettore dentro storie e, nero su bianco, gli indica la via di un luogo immaginario di osservazione sul mondo delle emozioni. Pagina dopo pagina ci si addentra nel mondo del fantastico pur ricordando il reale per poi sbucare nuovamente in esso con la consapevolezza di aver scandagliato un vasto territorio delineato da contrasti netti (in bianco e nero) e di averlo osservato con uno sguardo intenso (amaro e dolce al contempo): "Uno sguardo d'amore, dubbio e disobbedienza. Racconti in bianco e nero".‎

‎Di Nardo Imma‎

‎Stregato dalle steppe. Senescenti, adolescenti e altri bipedi incongruenti‎

‎br. Nella Napoli dei nostri giorni si agita un'affollata galleria di personaggi di ogni età: senescenti, adolescenti e numerosi bipedi incongruenti. Tutti accomunati da passioni e ossessioni. A partire dal protagonista Viktor Karamazòff o'pizzaiuolo, monomaniaco quarantenne innamorato delle gelide steppe russe e del grande Dostoevskij. Accanto a lui il giovanissimo leader dell'inqualificabile music band Le Brioche liceali, Federico Troisi detto Stop. E poi Lara, l'affascinante russa innamorata dell'Italia, improbabili tassisti, eruditi professori, copywriter partenopo-milanesi, la Conventicola dei DDT - Devoti di Totò. Scopriremo la magia delle pizze letterarie, la Scala di affidabilità Antonio de Curtis, la forza dell'amore. E attraverso le vicende dei vegliardi manducanti, un'idea né triste né patetica della vecchiaia.‎

‎Di Nardo Michele‎

‎Poco meno degli angeli‎

‎brossura Il libro, ambientato in una piccola cittadina immaginaria della nostra Italia, con ironia, racconta la vita e le vicende di un gruppo di persone, le cui esistenze si intrecciano in modo talvolta imprevedibile. Fa vivere la giovane coppia Mario (professore precario di filosofia) e Valentina. Descrive il rapporto insegnante-studenti, trattando i temi della felicità, del dolore, del bene e del male. I capitoli si alternano dal punto di vista temporale, legando episodi relativi ai primi incontri di Mario e Valentina, la vita quotidiana, prima e dopo il matrimonio, e il presente. In esso si muovono il cane Poldo, anche lui filosofo, la zia Filippa e la bidella Giuditta, entrambe regine indiscusse dei fornelli, ed Elena, volontaria in Brasile e amica fraterna di Valentina. È un libro che racconta la vita, sottolineando con ironia i difetti caratteriali e le debolezze di ognuno. Nelle pagine, si ribadisce con forza il diritto alla felicità che tutti noi abbiamo. Diritto alla felicità che è anche dovere; il dovere di non sprecare la vita che ci è stata donata e che va vissuta per intero. Giorno dopo giorno, con gioia, senza sprechi appunto.‎

‎Di Natale Rosa Maria‎

‎Il silenzio dei giorni‎

‎br. Peppino Giunta, siciliano di nascita e milanese d'adozione, nello spazio di una notte racconta il suo drammatico vissuto al capo della redazione dove lavora come correttore di bozze. Ma ricostruendo i dolori del passato nella sua Giramonte, paesino ai piedi dell'Etna brulicante di contadini orgogliosi e passioni umane troppo umane, aumentano le probabilità di perdersi tra apparenza e realtà. Quanto può far male il rifiuto della diversità? Può, almeno la morte, spegnere i vecchi rancori familiari? Il romanzo è liberamente ispirato al "delitto di Giarre" del 1980, che portò alla fondazione del primo nucleo di militanti gay e l'anno successivo, a Palermo, alla prima Festa nazionale dell'orgoglio omosessuale.‎

‎Di Nicolantonio Luigi‎

‎Primavere sfiorite‎

‎br. "Guarda come sono belli i fiori" disse Pepito, "quando sbocciano ognuno presenta la propria vanità, tra una ventina di giorni anche la rosa si presenterà altezzosa per essere dichiarata la regina dei fiori" Sofi, soltanto un'anima predisposta può cogliere l'elemento essenziale della fioritura, la natura ha le sue regole che l'essere umano spesso dimentica... Averti ritrovata mi ha fatto piacere ma non puoi vivere sola accarezzando il tuo cuore con le mani unte di rammarico... Non erano i soli a manifestare un significato penetrante del loro modo di agire, quel modo che avevano recepito dalla modernità come fossero anche loro delle coppie di età giovanile. Nelle insenature deserte si spogliarono di qualsiasi indumento per dare vita a un primitivo vivere, lungi da turbamenti, al solo pensiero di essere felici, in un desiderio morboso che produceva la rivincita al tedio patito, indimenticabile... Una storia moderna con spunti critici che consente al lettore di scorgere le problematiche della vita. Un'avventura descritta in maniera singolare, piena di curiosità e di realismo, vissuta dai protagonisti con sottile ironia, animata da colloqui, desideri, passioni, delusioni.‎

‎Di Nicolantonio Massimiliano‎

‎All'ombra del nocciolo‎

‎brossura‎

‎Di Noi Federica‎

‎Confessioni di un prete pedofilo‎

‎brossura Chi è don Angelo? Un pervertito? Un mostro? Un uomo buono, solo e sfortunato? Un prete zelante e motivato? Un missionario impegnato con passione nel recupero dei niños de rua? Nelle pagine di questo libro, l'autrice riporta, romanzandola, la storia di un uomo onesto e infelice, vittima delle proprie pulsioni, involontarie e incontrollabili, raccontate in prima persona dalla voce tesa e lirica del protagonista: dai ricordi legati a un'infanzia atipica, all'ambiguo rapporto con il migliore amico e compagno di seminario Claudio, alla misteriosa sparizione nel nulla della madre, passando per il servizio svolto alla Missione, dove tutti gli istinti di don Angelo, negati e tenuti a bada per tanti anni, si concretizzano nel rapporto patologico con la piccola Marta, che causerà una svolta definitiva nella sua vita. Un cerchio che si chiude su se stesso, sulle sponde del lago del paese in cui Angelo è cresciuto; lo stesso lago che gli ha rubato tutto e che alla fine del ciclo pretende un tributo anche da lui. Poesia e introspezione si alternano a scene di sesso crudo, esplicito, in un romanzo-confessione liberamente ispirato alle confidenze fatte all'autrice da un amico sacerdote brasiliano.‎

‎Di Noi Federica‎

‎La carta mancante. La terra e il ragno‎

‎brossura Una trama complessa come la tela di un ragno, che attraverso lampi di un simbolismo antico, lega tra loro le vicende e i dolori di più famiglie, in un Salento mitologico. Un romanzo dalle atmosfere sospese, come sospese sono le vite dei personaggi, attraverso tre generazioni. Una storia fatta di molti racconti. Forti, estremi, quasi violenti. Brutali come la terra del Salento, dove "...si sente la vita. Che non è fatta di pace. La vita è tumulto, tensione lacerante. La vita scuote, impone, pretende, esalta, abbatte, dà, toglie. Piacere e dolore. Da qui, tutto il resto... Questa è una natura che non si accontenta di essere contemplata, vuole essere partecipata. È una visione che ti possiede. Le astrazioni qui prendono forma e non le puoi più ignorare. Ti si mischiano all'anima e al corpo fi no a trasformarti per sempre".‎

‎DI NOLFO, Enno‎

‎Von Mussolini zu De Gasperi. Italien zwischen Angst und Hoffnung 1943-1953. (Sammlung Schöningh zur Geschichte und Gegenwart).‎

‎Paderborn: Schöningh 1993. 261 S. Kart. *neuwertig*‎

書籍販売業者の参照番号 : 136686

‎Di Palma Dora‎

‎Eri il mio rifugio‎

‎br. "Eri il mio rifugio" è una storia triste e amara, come può essere la vita, raccontata mediante una particolare tecnica narrativa: ogni capitolo offre un punto di vista diverso, in modo da proiettare il lettore in tutte le vite dei personaggi. Calum è un ragazzo che ha sofferto fin da bambino le pressioni del padre e l'assenza della madre. Dopo la tragica morte del fratello, andrà a vivere con la nonna, una perfetta sconosciuta. Viola è una ragazza distrutta dalla morte della persona a lei più cara. La loro parabola farà piangere, emozionare, sorridere, ma soprattutto farà capire che la vita è una sola e va vissuta in tutta la sua pienezza. L'amore di Viola salverà Calum?‎

‎Di Paola Carmine‎

‎Era d'estate‎

‎brossura Non è questo un libro autobiografico, ma semplicemente il racconto delle esperienze di un ragazzo qualsiasi, vissuto in una città di provincia, ambientato negli anni '60-'70. Un affresco, appena accennato, di una società che non esiste più, rivista e interpretata a distanza di tempo dal protagonista, filtrata alla luce di sentimenti limpidi, di emozioni elementari, di riferimenti valoriali che caratterizzavano il suo mondo borghese e la leggerezza di una stagione irripetibile. Lo sfondo dominante, di tanti episodi all'apparenza ordinari, è l'estate: non la parentesi meteorologica che ciclicamente si rinnova, ma la stagione bella di una intera esistenza, in cui tutto si compie e passa con lo sguardo rivolto verso un futuro che non può deludere.‎

‎Di Paolo Giovanni Maria‎

‎Emozioni e parole‎

‎br. Lo scopo di questo libro è rendere evidente quanto le emozioni generate dai nostri ricordi rappresentino quello che dona al nostro presente la sana energia che ci permette di affrontare con determinazione la quotidianità, per vivere appieno la nostra esistenza. "Siamo ciò che eravamo, viviamo ciò che siamo."‎

‎Di Paolo Paolo‎

‎Dove eravate tutti‎

‎br. Dove eravate tutti. Dov'erano i padri, soprattutto. Dentro il declino civile di un paese, così risuona l'essere giovani contro l'età adulta, contro l'assenza, contro il silenzio. Italo Tramontana archivia la memoria degli ultimi vent'anni, quelli familiari e quelli pubblici, come se la sequenza delle prime pagine dei giornali dispiegasse l'evidenza della sua storia, con la caduta di Bettino Craxi, l'interminabile Seconda repubblica, l'attentato alle Torri Gemelle e l'elezione di Barack Obama. Ma intanto, nei giorni del calendario privato, il padre di Italo, insegnante neo-pensionato, investe con l'auto un ex studente davanti alla scuola. A tutti sembra un atto deliberato di violenza. E tanto basta a sfaldare gli equilibri domestici. Ora ci sono un padre umiliato, una madre in fuga, un minaccioso tendersi di distanze. Che tuttavia va di pari passo con il riaffiorare, bella e insinuante, di quella che era stata la bambina Scirocco, e con il suo imporsi sulla prima pagina degli affetti. Lo spazio che si apre tra la cupa attualità e un amore possibile disegna una strada, spazza gli anni senza nome che il giovane Italo ha vissuto e ripercorso in una ostinata "archeologia di se stesso". Ci vuole uno scatto, fuori dalla passività delle emozioni. Quasi fosse la nuova città simbolo dei destini incrociati, Berlino diventa la scena cui andare a cercare, cercarsi, rispondersi. In attesa di sapere dove siamo, tutti.‎

‎Di Paolo Paolo‎

‎I desideri fanno rumore‎

‎br. Caterina ha vissuto la Grande Interruzione come una tempesta domestica. La Dad, le giornate monotone e complicatissime, i riti e i baci mancati. Passando il tempo tra cantine e terrazze condominiali, ha cercato di non dimenticare i suoi desideri. Una sera, dopo un blackout, si sente stranissima. E non ci mette molto ad accorgersi che - a proposito di desideri - sente quelli degli altri. Li sente senza che siano espressi. Si rivelano senza che lei lo voglia, e non può decidere quando. Sono desideri piccoli e a volte enormi. Quelli della prof di biologia. Quelli dei suoi genitori. Quelli dei suoi coetanei. Quelli di Luca. Luca che la osserva, Luca che c'è. Adesso ha la certezza di piacergli, e la cosa non le dà fastidio. Ma questo "potere" la disorienta e la imbarazza: è come vedere nude le persone che ti vivono accanto. In una serata tra amici che finisce male, le accade di sentire un desiderio di Letizia, la ragazza più antipatica che conosca, e tutto si complica terribilmente. Non può fare finta di niente. E quando cominciano ad arrivarle misteriosi messaggi firmati _sconosciut*, la sua vita diventa un film impazzito, di cui è difficile prevedere il finale. Un libro palpitante che, come le matrioske russe, racchiude al suo interno altre trame e altri personaggi di cui chi legge non potrà non innamorarsi, proprio come Luca si innamora di Caterina.‎

‎Di Paolo Paolo‎

‎Mandami tanta vita‎

‎ill., br. Moraldo, arrivato a Torino per una sessione d'esami, scopre di avere scambiato la sua valigia con quella di uno sconosciuto. Mentre fatica sui testi di filosofia e disegna caricature, coltiva la sua ammirazione per un coetaneo di nome Piero. Alto, magro, occhiali da miope, a soli ventiquattro anni Piero ha già fondato riviste, una casa editrice, e combatte con lucidità la deriva autoritaria del Paese. Sono i giorni di carnevale del 1926. Moraldo spia Piero, vorrebbe incontrarlo, imitarlo, farselo amico, ma ogni tentativo fallisce. Nel frattempo ritrova la valigia smarrita, ed è conquistato da Carlotta, una fotografa di strada disinvolta e imprendibile in partenza per Parigi. Anche Piero è partito per Parigi, lasciando a Torino il grande amore, Ada, e il loro bambino nato da un mese. Nel gelo della città straniera, mosso da una febbrile ansia di progetti, di libertà, di rivoluzione, Piero si ammala. E Moraldo? Anche lui, inseguendo Carlotta, sta per raggiungere Parigi. L'amore, le aspirazioni, la tensione verso il futuro: tutto si leva in volo come le mongolfiere sopra la Senna. Che risposte deve aspettarsi? Sono Carlotta e Piero, le sue risposte? O tutto è solo un'illusione della giovinezza? Paolo Di Paolo, evocando un protagonista del nostro Novecento, scrive un romanzo appassionato e commosso sull'incanto, la fatica, il rischio di essere giovani.‎

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