|
Maggiani Maurizio
Il romanzo della nazione
br. Siamo storie, siamo le storie a cui abbiamo appartenuto, siamo le storie che abbiamo ascoltato. E infatti Maggiani ascolta. Ascolta il fiume di voci che si leva nel canto della nazione che avremmo potuto essere e che non siamo, le voci di un popolo rifluito dentro l'immaterialità della memoria. Si insinua nelle pieghe della vita apparentemente ordinaria dei suoi personaggi e racconta. Racconta di una madre e di un padre che si spengono portando con sé, prima nella smemoratezza e poi nella morte, un mondo di certezze molto concrete: la cura delle cose, della casa, dei rapporti parentali. Rammenta la fatica giusta (e ingiusta) di procurarsi il pane e di stare appresso a sogni accesi poco più in là, nella lotta politica, nella piana assolata quando arriva la notizia della morte di Togliatti. Racconta, allestendo un maestoso teatro narrativo, della costruzione dell'Arsenale Militare: un cantiere immenso, ribollente, dove accorrono a lavorare ingegneri e manovali, medici e marinai, ergastolani e rivoluzionari, cannonieri e fonditori, inventori e profeti, cuoche e ricamatrici, per spingere avanti destini comuni, avventure comuni, speranze in comune. Racconta di come si diventa grandi e di come si fondano speranze quando le speranze sono finite. Mai si era guardato negli occhi di un padre così a fondo per domandare una sorta di muto perdono, più grande della vita. Nella mitica contea di Maurizio Maggiani ci siamo tutti, a misurare quanto siamo stati, o meno, 'fondatori di nazioni'.
|
|
Maggiani Maurizio
Il romanzo della nazione
br. Siamo storie, siamo le storie a cui abbiamo appartenuto, siamo le storie che abbiamo ascoltato. E infatti Maggiani ascolta. Ascolta il fiume di voci che si leva nel canto della nazione che avremmo potuto essere e che non siamo, le voci di un popolo rifluito dentro l'immaterialità della memoria. Si insinua nelle pieghe della vita apparentemente ordinaria dei suoi personaggi e racconta. Racconta di una madre e di un padre che si spengono portando con sé, prima nella smemoratezza e poi nella morte, un mondo di certezze molto concrete: la cura delle cose, della casa, dei rapporti parentali. Rammenta la fatica giusta (e ingiusta) di procurarsi il pane e di stare appresso a sogni accesi poco più in là, nella lotta politica, nella piana assolata quando arriva la notizia della morte di Togliatti. Racconta, allestendo un maestoso teatro narrativo, della costruzione dell'Arsenale Militare: un cantiere immenso, ribollente, dove accorrono a lavorare ingegneri e manovali, medici e marinai, ergastolani e rivoluzionari, cannonieri e fonditori, inventori e profeti, cuoche e ricamatrici, per spingere avanti destini comuni, avventure comuni, speranze in comune. Racconta di come si diventa grandi e di come si fondano speranze quando le speranze sono finite. Mai si era guardato negli occhi di un padre così a fondo per domandare una sorta di muto perdono, più grande della vita. Nella mitica contea di Maurizio Maggiani ci siamo tutti, a misurare quanto siamo stati, o meno, 'fondatori di nazioni'.
|
|
Maggiani Maurizio
Il viaggiatore notturno
br. Uno specialista di migrazioni animali siede su una vetta nel cuore del deserto sahariano: attende il passaggio delle rondini. In quell'attesa, in quel deserto, si lascia contaminare dalla fiera saggezza del popolo dei tagil, fa sua la sapienza della sua guida Jibril, consuma amore mercenario con la berbera Jasmina, ascolta il dimah Tighrizt, poeta itinerante. Da lì, viaggiatore della notte, l'irundologo misura la distanza dal mondo che altrove continua a collassare nel disordine della guerra e racconta a Jibril altre storie di erranze e migrazioni: dell'orsa Amapola sorpresa nelle foreste della Carnia, dell'armeno Zingirian incontrato nel suo cammino, del principe polacco Potocki, e della Perfetta, la donna che va lungo le strade del mondo.
|
|
Maggiani Maurizio
Il viaggiatore notturno
br. Uno specialista di migrazioni animali siede su una vetta nel cuore del deserto sahariano: attende il passaggio delle rondini. In quell'attesa, in quel deserto, si lascia contaminare dalla fiera saggezza del popolo dei tagil, fa sua la sapienza della sua guida Jibril, consuma amore mercenario con la berbera Jasmina, ascolta il dimah Tighrizt, poeta itinerante. Da lì, viaggiatore della notte, l'irundologo misura la distanza dal mondo che altrove continua a collassare nel disordine della guerra e racconta a Jibril altre storie di erranze e migrazioni: dell'orsa Amapola sorpresa nelle foreste della Carnia, dell'armeno Zingirian incontrato nel suo cammino, del principe polacco Potocki, e della Perfetta, la donna che va lungo le strade del mondo.
|
|
Maggiani Maurizio
La regina disadorna
br. Il romanzo è una grande favola storica che ha per sfondo lo scenario operaio del porto di Genova e quello primitivo di un isola del Pacifico. Giacomo è uno stranito sacerdote, inviato come missionario nel Pacifico. A Moku Iti, sotto il suo nero vulcano, Giacomo impara la febbrile indolenza di un popolo che lui lo sa bene - non ha bisogno della sua religione. La figlia di re John, Lucy, gli cresce accanto, bella, forte, avviata ad un destino di regina bambina. Giacomo e Lucy si dicono, muti, le parole indecifrabili che fanno da ponte fra due civiltà, fra due storie, fra due mondi, l'uno e l'altro minacciati dalla fine, ma entrambi depositari di un'ultima ricchezza, di un'ultima folgorante, disadorna verità.
|
|
Maggiani Maurizio
Maurizio Maggiani riscrive le «Operette morali» di Giacomo Leopardi
br. "Quando altro frutto non ci venga da questa navigazione, a me pare che ella ci sia profittevolissima in quanto ci fa cara la vita, ci fa pregevoli cose che altrimenti non avremmo preso in considerazione." È il celebre monito di Colombo che scruta pensoso l'orizzonte dal ponte della sua nave in uno dei più famosi dialoghi leopardiani, magistrali racconti filosofici venati di ironia e disincanto. Cosa ha ancora da dire il conte Giacomo Leopardi, fiero avversatore dei costumi del secolo Decimonono, a donne e uomini immersi nella complessità del vivere al secolo Ventunesimo? Maurizio Maggiani reinterpreta i quindici dialoghi contenuti nelle "Operette morali" e si confronta con gli immortali personaggi leopardiani trasformandoli in figure diverse eppure simili, quotidiane e senza tempo. Le sue "operette" portano in scena l'uomo e le sue tante maschere, in una galleria di invenzioni narrative che spaziano da un'inedita Mary Shelley all'operaio logorato dal sistema, da Coco Chanel all'ex sessantottino alle prese con una necessaria "decrescita poco felice", da Charlie Chaplin al fantasma di una nonna molto amata. Grazie alla penna di Maggiani, che plasma questi dialoghi e li fa propri, immergendoli nell'orizzonte inconfondibile del suo mondo letterario, Leopardi impara la lingua della modernità e l'incontro tra due maestri della parola si rivela un'opportunità unica per lasciarsi guidare alla riscoperta del poeta più amato di tutti i tempi.
|
|
Maggiani Maurizio
Meccanica celeste
br. Maurizio Maggiani arriva in un luogo, l'anonimo ma vividamente familiare "distretto", dove confluiscono, da lontananze geografiche e temporali spesso leggendarie, uomini e donne depositari di vite e gesta memorabili. Siamo in una comunità raccolta fra picchi e valichi di monti che s'aprono a ovest all'azzurrità del mare, e valli strette e segrete che nascondono, proteggono e conservano. Siamo in una comunità che è esistita e ancora prospera nella continuità epica degli uomini liberi. Uomini e donne che partono e tornano, che appaiono e dileguano o azzittiscono, portatori di doni, di "buone notizie", consapevoli che quelle valli, quei picchi, quei boschi li fanno diversi, li educano e li contengono. Maggiani trova una strada nella memoria di eventi che dall'inizio del secolo arrivano alla Seconda guerra mondiale e da lì all'oggi senza che mai venga meno il sentore leggendario di quel suo "distretto", il vessillo di grazia, rabbia e amore che il Narratore consegnerà a chi sta per nascere. Forse al di là del "distretto" nomi come la Duse, la Santarellina, l'Omo Nudo non sarebbero mai andati, ma come accade nelle contee immaginarie di Faulkner o negli oceani fantastici di Stevenson, la gloria del racconto redime e reinventa, e fa del passato uno dei futuri possibili.
|
|
Maggiani Maurizio
È stata una vertigine
br. Tredici "pezzi", suonati o cantati con la voce dell'emozione, tredici brani il cui tema conduttore è l'amore. L'amore che si fa, che sfa, che strugge e che distrugge. L'amore coniugale, quello che dura e quello che non dura, l'amore detto, cantato, raccontato. Di episodio in episodio viene modellandosi un mondo interiore compromesso dall'amore, dall'assenza dell'amore, dalla meraviglia dell'amore. E su ogni piccolo evento passano le note di una canzone.
|
|
Maggiani Nereo
Il viaggio del coniglio. Sozannì y'a dogutagà. Nuova ediz.
br. Il romanzo affronta un tema di attualità piuttosto controverso. Prende spunto da una storia vera, quella di un giovane ivoriano che, a diciassette anni, parte dalla sua città per approdare in Libia, dove intende lavorare e mettere da parte un po' di soldi. Le vicissitudini del viaggio portano il protagonista a unirsi ad altri migranti per raggiungere, con un barcone, Lampedusa. Salvato dalla Guardia Costiera, viene dirottato a Vicenza, accolto in un Villaggio del Bambino SOS e, tramite gli operatori, aiutato a inserirsi in una cultura nuova per lui. Un libro plurale, tutto da scoprire, una fonte di informazioni, espressioni idiomatiche, luoghi geografici, per meditare sulle difficoltà e sulle angosce di chi lascia il proprio Paese per spostarsi, con timore e tremore, verso il Nord "civilizzato"; spesso, il migrante attraversa un deserto di sabbia per ritrovarsi, poi, in un deserto di valori. Fortunatamente, però, c'è sempre una margherita di montagna a illuminare il versante della condivisione.
|
|
Maggini Carlo
Meriggi
brossura
|
|
Maggioni Roberto
Equisiamo. Cavalli oltre
brossura Ciò che caratterizza la visione del mondo equestre è il punto di vista da cui il cavallo viene osservato, quello umano. Se fosse possibile avere anche quello del cavallo come si amplierebbe la prospettiva? In questi racconti fuori dal comune Ivana Catucci - canalizzatrice contemporanea - dà voce a ventuno cavalli da tutte le parti del mondo che ci confidano il loro intimo sentire con profondità e consapevolezza. La straordinarietà di queste rivelazioni illumina l'ordinario evidenziandone le ombre e risvegliando la verità del cuore. Per gli amanti di questi maestosi e saggi animali, per i sognatori del nuovo mondo e per chi rivolge lo sguardo all'Oltre. Per nuove possibilità.
|
|
Maggioni Roberto
Equisiamo. Cavalli oltre
brossura Ciò che caratterizza la visione del mondo equestre è il punto di vista da cui il cavallo viene osservato, quello umano. Se fosse possibile avere anche quello del cavallo come si amplierebbe la prospettiva? In questi racconti fuori dal comune Ivana Catucci - canalizzatrice contemporanea - dà voce a ventuno cavalli da tutte le parti del mondo che ci confidano il loro intimo sentire con profondità e consapevolezza. La straordinarietà di queste rivelazioni illumina l'ordinario evidenziandone le ombre e risvegliando la verità del cuore. Per gli amanti di questi maestosi e saggi animali, per i sognatori del nuovo mondo e per chi rivolge lo sguardo all'Oltre. Per nuove possibilità.
|
|
Maggiore Pietro
Piazza Plebiscito. Vol. 1: Zita zitt' a mienz a chiazz
brossura Le storie e i personaggi raccontano, suscitando sentimenti la commozione di chi qui ha subito violenza politica, l'orgoglio di chi ha tenuto la testa alta per difendere la sua libertà, il divertimento degli aneddoti di coloro che, soprattutto nei bar, o prima nelle antiche osterie, diventano confessori di segreti, pettegolezzi, malignità che a volte riescono a sfiorare la perfidia.
|
|
Maggiore Pietro
Piazza Plebiscito. Vol. 2
br. Una città senza piazza è una città senza anima e una città senza anima è un luogo senza memoria. Piazza Plebiscito è "la piazza", il luogo di incontro privilegiato e Pietro Maggiore, con la pazienza del professore e l'acutezza dello storico, ha raccolto le testimonianze di questo luogo emozionante. L'autore ha inventato uno straordinario personaggio: si chiama "Piazza Plebiscito" e diventa il capocomico di una singolare compagnia di attori e attrici ricchi di loro storie personali, bravissimi nel recitare le loro parti, nel raccogliere e replicare con battute fulminanti, seguendo un copione mai scritto, che si sviluppa e cresce, riga dopo riga, costruendo un marchingegno degno di un vaudeville. La piazza è tutto questo e non smette neppure oggi di fare il suo onorato lavoro. Gli interpreti anche in "Piazza Plebiscito. Parte seconda", si rincorrono, si accapigliano, sorridono e piangono, gridano e tacciono e la vita del paese si dipana giorno dopo giorno nel più genuino e realistico dei modi.
|
|
Magi Mirella
Cronaca di un tempo perduto
br. Il romanzo racconta la storia di un amore tormentato e doloroso. La protagonista, Bianca, è una giovane insegnante che ha, alle spalle, una separazione e una bambina da crescere. La sua vita faticosa sembra essere, ad un certo punto, mitigata da un nuovo amore: Claudio. Un uomo sposato ma, soprattutto, un seduttore e narcisista che Bianca non sa cogliere subito, travolta dalla passione. Dopo breve tempo, la protagonista si vede costretta a emergere dal limbo dell'illusione per confrontarsi con la realtà. Scopre infatti i tradimenti di Claudio e precipita nella delusione. Pur continuando la sua vita nel tentativo di cancellare per sempre quel grande amore stonato, non è ancora in grado di riconoscere la falsità e l'ambiguità in un uomo. A lungo cercherà di pensare solo a se stessa provando a migliorarsi come donna e a svolgere con sensibilità ed attenzione il suo ruolo di insegnante e di madre. Deciderà dunque di rifugiarsi nel suo "giardino segreto" coltivando il suo talento ed affermandosi come pittrice. Dopo svariati anni e nel bel mezzo di un momento di leggerezza e di felicità, però, i fantasmi del suo passato torneranno a tormentarla...
|
|
Magiar Victor
E venne la notte. Ebrei in un paese arabo
br. "E venne la notte" è la storia di una presa di coscienza, quella di un bambino ebreo in un paese arabo che, travolto da una improvvisa guerra, riesce a comprendere il tegame fra la propria esperienza e la memoria storica della sua famiglia, a trasformare una drammatica vicenda personale in una preziosa lettura del mondo e della natura umana. Ma è la stessa storia della sua famiglia, cacciata nel 1490 dalla Spagna della Santa Inquisizione e condannata a vagare per l'Europa fino all'approdo in Africa nel 1900, a ben rappresentare il desiderio e il dono di una cultura non rassegnata a difendere la propria specificità a discapito dell'apertura verso l'altro e verso il mondo.
|
|
Magil Joseph 1871 1945
Folshendiger Linyen-sider Le-vate-sefer Ela-am: Ale Efiles Ke-seyder Fir A Gants Yohr Yiddish Edition
Nabu Press 2011-09-23. Paperback. Good. Nabu Press paperback
书商的参考编号 : SONG1246460017 ???????? : 1246460017 9781246460018
|
|
Magini Gregorio
Cometa
br. In un punto preciso dello spaziotempo Raffaele, satiro irrequieto, inciampa da una storia all'altra in cerca di successo e Fabio, misantropo nerd, insegue se stesso e la fortuna in un agone digitale di improbabili social. L'incrocio sbilenco delle loro vite innesca un romanzo selvaggio, labirintico, possente. Cometa è l'epopea disastrata, erotica e lisergica degli eroi senza motivo. Archetipi di una generazione fuori fuoco, il cui centro è dappertutto ma sempre altrove. L'odissea senza approdo di una stirpe di eletti a niente che cavalca il progresso come una pulce su un cavallo imbizzarrito, traghettata da sogni frenetici e deliri tecnologici. Gregorio Magini celebra il dispiegarsi incerto dell'epoca che viviamo e approda a una visione del futuro a cui tutti, volenti o impotenti, siamo destinati.
|
|
Maginot-Linie - Wahl, Jean-Bernard
La ligne maginot en Alsace. 200 kilometres de beton et d'acier. (French edition).
Steinbrunn-le-Haut, Edition du Rhin 1987. 438, (1) Seiten. Mit sehr zahlreichen (einigen farbigen) Abbildungen, Skizzen, Plänen u. Karten. Farbig ill. OKart.-Einband. Gutes Exemplar! 25x17 cm
书商的参考编号 : 122565
|
|
Magisano Francesco
Una tranquilla giornata al Marinero
br. Perché la 'ndrangheta, considerata una volta la dependance della mafia siciliana e una rozza compagnia di pastori aspromontani, è riuscita a diventare in pochi decenni un'impenetrabile potenza mondiale della criminalità organizzata? Quanta parte ha avuto e ha, in questa escalation, la cultura sociale di una bellissima regione come la Calabria? Si può raccontare la 'ndrangheta come un esercito straniero che usurpa un territorio e un popolo, minandone la cultura innocente? O invece essa è diventata così forte anche perché trovò e trova alimento in un tessuto sociale non del tutto innocente? Nel luglio 1974 il bel Domenico, bagnino del Marinero, un mattino all'alba mentre prepara ombrelloni e sdraio per i bagnanti di fronte allo splendido mar Ionio in Calabria, troverà una misteriosa valigetta nera e avrà modo di vivere in prima persona le conseguenze di questa organizzazione criminale, tema portante di "Una tranquilla giornata al Marinero".
|
|
Magistrali Artemio
La collina incantata
brossura Le poesie e i racconti di questo libro esprimono il ricordo e la nostalgia per le emozioni di un'infanzia vissuta in un piccolo mondo contadino dell'Appennino piacentino, la cui identità sociale e culturale va dileguandosi. Il libro vuole essere a suo modo una risposta coraggiosa a questo fenomeno di depauperamento umano che sta coinvolgendo un po' tutta la fascia montana. Nel suo insieme rappresenta un invito e la speranza perché almeno non muoiano i valori su cui queste comunità fondavano la loro esistenza.
|
|
Magistrat von Berlin, Abteilung Bau- und Wohnungswesen (Herausgeber)
Stadtplan von Berlin, Verwaltungsbez. Friedrichshain. Arbeitsstätten. Diapositiv (Glasplatte). Amt für Planung, Abtlg. Bau- und Wohnungswesen, Abteilungsleiter: Hans Scharoun. 28.11.1945 / Maßstab 1 : 10.000.
Berlin:, Magistrat von Berlin., 1945. (ca. 8,5 x 10 cm). 1 Diapositiv. Original-Diapositiv (Glasplatte) mit Titel in Bildfläche und Beschriftung am oberen Rand. Leichte Gebrauchsspuren, gut erhalten. Altersentsprechend guter Zustand.
书商的参考编号 : 8417C
|
|
MAGISTRAT VON GROSS-BERLIN (Hrsg.)
Dezember Ausstellung Berliner Künstler 1947. Ausstellungsräume des Westens. Geöffnet von 10 -18 Uhr.
Berlin, 1947. Unpaginiert (16 S.). Original Karton mit illustriertem Deckeltitel. Einband etwas berieben, innen sauber und gut erhalten.
书商的参考编号 : 26381B
|
|
MAGISTRAT VON GROSS-BERLIN (Hrsg.):
Dezember Ausstellung Berliner Künstler 1947. Ausstellungsräume des Westens. Geöffnet von 10 -18 Uhr.
Unpaginiert (16 S.). Original Karton mit illustriertem Deckeltitel. Einband etwas berieben, innen sauber und gut erhalten. Mit einem Vorwort von Adolf Jannasch und 10 sw Abbildungen (Max Pechstein, Heinz Fuchs, Paul Strecker, Renée Sintenis, Bernhard Heiliger u.a.). Zur Jury gehörten unter anderem Heinrich Ehmsen, Heinz Fuchs, Karl Schmidt-Rottluff und Adolf Behne. Typographie: Schwabe.
|
|
MAGISTRAT VON GROSS-BERLIN (Hrsg.):
Dezember Ausstellung Berliner Künstler 1947. Ausstellungsräume des Westens. Geöffnet von 10 -18 Uhr.
Unpaginiert (16 S.). Original Karton mit illustriertem Deckeltitel. Papierbedingt etwas gegilbt, Titel mit Fleck, sonst gut erhalten. Mit einem Vorwort von Adolf Jannasch und 10 sw Abbildungen (Max Pechstein, Heinz Fuchs, Paul Strecker, Renée Sintenis, Bernhard Heiliger u.a.). Zur Jury gehörten unter anderem Heinrich Ehmsen, Heinz Fuchs, Karl Schmidt-Rottluff und Adolf Behne.
|
|
Magistrat Von Groß-Berlin
Berliner Köpfe. Aus Kunst und Wissenschaft. Berliner Kalender für das Jahr 1950. VOLLSTÄNDIG!
Berlin, Albert Frisch GmbH, 1950. 8°. Unpaginiert. Pappeinaband.
书商的参考编号 : 31425
|
|
Magistrelli Giovanni
L'unione nel mirino
br. In un futuro prossimo, le nazioni europee sono scomparse, inglobate nell'Unione, una tecnocrazia divisa in quattro province e con il potere centrale a Bruxelles. Il continente europeo è diventato per i suoi cittadini un paradiso utopistico, dove tutti convivono in pace e in libertà, almeno in superficie. Nel frattempo, un movimento clandestino sta tramando per rovesciare il governo o, almeno, rivelare la dittatura che si nasconde dietro la finta democrazia.
|
|
Magistri Riccardo
Artemisia, la morte felice
brossura
|
|
Magistro Erika
Peri peri con Bellini
ill., br. Un progetto editoriale audace e visionario che vede protagonista Vincenzo Bellini, uno dei più celebri compositori dell'Ottocento, in veste di guida per le strade del centro storico catanese. Una passeggiata nel tempo in compagnia dei concittadini, ormai vittime della meccanicità della routine e spettatori inattivi di una realtà in fieri, verso la riscoperta della bellezza architettonica e paesaggistica che li circonda. Un racconto che mira a scuotere le coscienze, attraverso dialoghi divertenti e scenari pittoreschi, per debellare l'indifferenza e incentivare il senso di appartenenza nei cittadini di oggi e di domani.
|
|
Magistà Anna
... E vivo felice e contenta. Racconti dall'anima
br. "... e vivo felice e contenta. Racconti dall'anima". È una raccolta di Fiabe che l'autrice, ci regala a testimonianza di un lungo viaggio, meraviglioso ma difficoltoso, alla scoperta di se stessa, un viaggio tortuoso, pieno di insidie, che non tutti sono disposti ad affrontare. L'autrice racconta se stessa, si mette a nudo. Ogni Fiaba rappresenta per il lettore un invito, un biglietto per partire, un aiuto: un bruco, pigro e con molte paure e la sua iniziazione alla vita; un gufo sempre pronto ad aiutare gli altri e noncurante di se stesso; due bambine divise tra la ricerca dell'amore per se stesse e quella per l'approvazione dell'amore degli altri. E ancora, una lampada "magica" che invita a spostare lo sguardo alla propria interiorità; una farfalla che parte alla scoperta dei suoi desideri per realizzarli; un messaggio nella bottiglia trasportato dal mare il cui scopo è togliere l'ancora delle paure.
|
|
Magli Mino
L'idiota romantico
ril.
|
|
Magliacano Gerardo
Una nea-polis sospesa
br. Con Una Nea-Polis sospesa l'autore cerca di definire il capitale umano, raccontato in Terro(m)nia, accompagnandoci sulle tracce della sua capitale. Fin dal titolo, un chiaro riferimento alla pratica del "caffè sospeso", l'opera può essere definita un "libro solidale". Nea-Polis viene qui rappresentata come "città ideale" da cui ripartire, affinché l'umanità possa riprendersi il suo habitat naturale: il contesto sociale, in armonia con la Natura. Non si tratta di una mera città massmediatica, ma di una Nea-Polis conservatrice e rivoluzionaria, antica e avveniristica al tempo stesso, che ancora conserva i tratti di un'antica Polis, ma che ogni giorno è innovativa (Nea). Pagina dopo pagina il lettore si troverà "sospeso" tra l'ideale e il reale, tra utopia e distopia. La Storia ci ha abituati a considerare reali le distopie, mentre le utopie sono state bandite, segregate dentro architetture filosofiche o confinate in una certa letteratura. Questo libro è un manifesto, una fotografia, una sorta di documentario che cerca di mostrare che, a volte, l'ideale è già una realtà di fatto, che l'Utopia si avvera.
|
|
Magliani Marino
Amsterdam è una farfalla
br. Una città labirintica e misteriosa dove si ordiscono complotti e strategie, dove le biciclette giacciono arrugginite in cimiteri nascosti, dove i canali disegnano una ragnatela che intrappola i pensieri! Un eccentrico scrittore, un editore collerico, un'irriverente giovane donna e il suo cane breton l'attraversano in bicicletta, la guardano dall'alto dei suoi tetti e si perdono nel suo ventre sotterraneo a caccia di segreti che devono rimanere tali... perché Amsterdam è una farfalla.
|
|
Magliani Marino
Il canale Bracco
ril. In Olanda, all'imboccatura del Noordzeekanaal, il canale che collega il Mare del Nord con Amsterdam, vive un esule. Conduce un'esistenza solitaria, scrive libri sul suo quartiere, reportage sulle dune e manuali per conoscere Amsterdam in bicicletta. Un giorno torna al Nord dopo aver trascorso l'estate in Liguria e progettato di scrivere la biografia del Noordzeekanaal. Inizia così la frequentazione delle rive, e man mano scopre cose che ignorava. Come, ad esempio, l'acqua del canale, che non è né dolce né salata, ma è brak, come la chiama la gente del luogo, acqua salmastra, e che in certi tratti del canale vivono specie di pesci di cui non si sapeva nulla.
|
|
Magliani Marino
Il collezionista di tempo
br. Questo romanzo è la storia di Gregorio, narrata in tre momenti cruciali: quasi un film in tre tempi, ma tutti collegati all'unico spazio della terra natale, la Liguria, dalla quale il protagonista ogni volta si allontana e alla quale ogni volta ritorna, come tratto da un incoercibile destino. Nel primo "tempo" Gregorio è ragazzino in collegio, nel secondo un giovane appena congedato dalla leva militare, nel terzo è ormai adulto, esiliato in Olanda. Da sempre, fin dal collegio, Gregorio ode nella sua mente alcune "voci" misteriose, che gli parlano e che guidano le sue scelte, ma di cui lui non sa capire la provenienza. Finché, durante il suo soggiorno in Olanda, una di queste voci prende una forma meno sfuggente: attraverso una corrispondenza via e-mail Gregorio viene contattato da un uomo che vive nel futuro. Scoprirà così che il suo destino e quello del suo corrispondente sono drammaticamente legati e che solo un suo ultimo decisivo ritorno a casa potrà salvare la vita di entrambi...
|
|
Magliani Marino
Il creolo e la Costa
ril. Ogni libro che ha un valore non racconta d'una cosa soltanto. "Il creolo e la Costa", infatti, narra delle volte in cui la figura di Manuel Belgrano, l'Argentina e il paesino di Costa si sono incrociati nell'esistenza di Marino Magliani: ma è anche altro. È anche un romanzo sul grande Elio Lanteri. Manuel Belgrano è rimasto quasi sempre figura troppo lontana da Magliani per far sì che la storia gettasse un ponte tra i due. Non funzionò neppure quando Magliani si ritrovò a vivere in Argentina. Doveva scapparci l'amicizia con Elio Lanteri, che abitava a Costa, per legare tutti questi nomi in maniera inscindibile. Così Magliani ha cominciato ad amare Costa e presto l'ha sentita sua. E tutto sarebbe rimasto lì: a un autore si chiede di scrivere un libro su un personaggio storico e sul rapporto che aveva costui con un luogo. Niente di straordinario... Senonché le cose a quel punto si sono complicate: l'autore ha ricevuto per lungo tempo dettagliate lettere scritte da un'anonima persona che affermava di conoscere importanti segreti sulla vita di Manuel Belgrano. Erano - sono - documenti segreti non ancora resi di pubblico domini.
|
|
Magliani Marino
Peninsulario
br. Nella raccolta di racconti "Peninsulario", Marino Magliani ricerca un percorso emozionale oltre che geografico, attraverso una narrazione a tratti ironica a tratti visionaria, che ricorda quella di certi racconti di Calvino. Queste storie sono ambientate perlopiù nella Liguria pietrosa e severa dell'entroterra, e i protagonisti non sono mai i turisti estivi o di un weekend, bensì coloro che rimangono in ogni stagione, che vivono di solitudini a volte, spesso di nostalgie, ma soprattutto di ossessioni. C'è un sapore amarognolo in ognuno di questi cinque racconti, come se il ricordo, e il ritornare a ragionare sul passato, non dia buoni frutti, e l'atmosfera sfaccendata e un po' deludente che pervade le storie sia all'origine di quell'essere altrove proprio dello scrittore di frontiera.
|
|
Maglione Kiara
Ti aspetto qui
br. Un romanzo drammatico che si concentra sulla vita amorosa di questa ragazza. Una storia particolare che gira attorno alla vita di Alice, la protagonista, la quale si troverà a vivere tra due ragazzi completamente diversi e due amori avvincenti che le segneranno la vita. La vita degli adolescenti può essere spesso difficile ed essendo un'anima fragile, la protagonista si troverà a combattere con cose al di sopra di lei come la droga, la violenza e soprattutto con l'amore; un sentimento così potente che se curato bene salva ogni cosa.
|
|
Maglione Rosetta
Il giardino degli elci
brossura
|
|
Magnabosco Armando
Scampoli e strasse. Storie de sti ani
brossura Retrospettiva su Brendola, paese del Vicentino, negli anni 1930-1945, basata sui ricordi personali: l'autore ha 90 anni. La storia minima di un paese del Veneto ai tempi dei filò riporta alla memoria la vita di allora, tra i lavori dei campi e l'ombra del campanile. Protagonista è la grande famiglia degli affittuari dell'azienda agricola di villa Anguissola, storica villa padronale decaduta ad abitazione di contadini, la cui vita operosa e frugale è rievocata negli aspetti pratici e quotidiani. Di racconto in racconto emerge la mappa del paese: i vecchi nomi delle vie e dei poderi; i tanti corsi d'acqua oggi interrati; i mulini, le osterie e le botteghe, con la loro ubicazione; i mestieri che non ci sono più. E la cronologia dello sviluppo: l'arrivo dell'acqua corrente nelle case, gli orari delle corriere, il primo ufficio della Cassa Rurale, le trasformazioni agricole. Una storia abbastanza vicina nel tempo da essere nota nelle sue linee essenziali, non così vicina da essere conosciuta da tutti, a rischio di essere dimenticata.
|
|
Magnan Pierre
Messaggi di morte
brossura
|
|
Magnani Daniele
A domani
br. La più forte promessa da poter fare a qualcuno. La certezza di esserci. "A domani" è il libro di chi crede che l'unione delle anime vada oltre agli ostacoli della vita. Sapere che non esiste un'ultima volta. Non esiste distanza che separi per sempre. Il libro nel libro. La dichiarazione di Evol a Cloe. Di Cloe a Evol. Gli intrecci della vita tra personaggi e incontri che segneranno le rispettive esistenze. Rimini. Parigi. La cornice perfetta per chi vive fuori da un mondo dove l'unica realtà sono i sogni e le parole sussurrate all'orecchio. Un per sempre che non appartiene al tempo ma all'anima.
|
|
Magnani Davide
Anima d'asfalto
br. Un modo di approcciarsi alla vita divertente e sfacciato. Questo è Anima d'Asfalto, raccolta di racconti on the road di Magno. Brevi storie della vita sgangherata di un rocker alle prese con bollette, multe da pagare e donne da rincorrere. Metà centauro, metà rockstar, Magno ti permetterà di farsi conoscere in sella alla sua amata Harley in giro per la campagna emiliana; durante un concerto di David Bowie o alle prese con le corde della sua chitarra; intento a sedurre qualche bella donna o, semplicemente, seduto al tavolino di un bar a fumarsi una sigaretta. Come dice Magno: "le cose grandiose si manifestano nelle piccole cose"; seguitelo tra perle di saggezza, ma non troppo, e storie verissime ma al limite della realtà per scoprire che ciò che più conta è saper ridere di se stessi.
|
|
Magnani Davide
Come il grande Po
brossura La vita della famiglia Pivari di Ferrara si snoda tra due guerre mondiali, eroi e vicissitudini viste dagli occhi di Adriana, figlia del suo tempo e protagonista di una vita straordinaria pur nella normalità quotidiana. Il Po, Ferrara, la solidarietà della città e la capacità di sopravvivere alle avversità, sono legati al filo rosso narrativo incalzante e fotografico dell'autore. Adriana Pivari a ottantuno anni incontra l'autore a cui racconta la sua vita pezzo per pezzo in incontri domenicali, lasciando nel cuore di colui che l'ascolta il sapore amaro e dolce di una forza vitale senza precedenti. La calda testimonianza contenuta in questo libro darà una lezione di vita a chiunque lo leggerà.
|
|
Magnani Davide
La libertà delle porte
br. La libertà delle porte è quella di aspettare che qualcuno le apra o le chiuda. Questo il messaggio celato nel libro che racconta aneddoti veri di Magno, capace di farti ridere e pensare allo stesso tempo con un linguaggio fresco, verace e fotografico, tipico dell'autore. I racconti si snodano tra giorni vissuti allo sbando per strada, il carcere e la rinascita sociale nella creazione di un solido valore personale. Interessanti gli spunti filosofici sulla creazione di valore. Toccanti le lettere a Perla inviate dalla prigione. Incoraggianti quelle inviate ai compagni rimasti dietro le sbarre. Il filo rosso che lega la narrazione, è l'assoluta fiducia nel presente verso un futuro senza confini.
|
|
Magnani Davide
Luce vola libera
br. Luce è una donna che ha superato le difficoltà della vita credendo in se stessa ancora prima delle femministe. Ha combattuto l'eroina. Ha superato un assassinio. È diventata madre. Ha saputo interagire con la bruttura del mondo per poi vincere. In questo libro racconto la sua storia. Che sia d'esempio per tutti noi.
|
|
Magnani Marco
Sindona. Biografia degli anni Settanta
ril. La vicenda Sindona ha un valore paradigmatico nella storia italiana recente. Sotto gli urti tremendi degli anni Settanta (autunno caldo, shock petrolifero, disordine monetario internazionale, contestazione di massa dell'assetto politico ed economico, terrorismo) si accentua la debolezza storica di una "cultura repubblicana" nel paese. Il crollo dell'impero di Sindona scoperchia nel 1974 il primo grande scandalo finanziario che investe direttamente la DC. Lo contro tra finanza cattolica e laica, il ruolo della mafia, della P2 e del Vaticano, le coperture politiche e istituzionali di cui beneficiò il banchiere ma anche il senso del bene comune di chi lo contrastò sono alcuni elementi di una storia che ha causato enorme scalpore. Oggetto di una apposita commissione di inchiesta parlamentare, la vicenda Sindona è sotto molti aspetti ancora viva perché non pochi nodi che portò alla luce ancora oggi soffocano l'Italia.
|
|
Magnani Melissa
Rosalie
brossura Chi è la Santa misteriosa di cui parla questo racconto? Perché i santi sono così amati? «Il fascino che provo verso le vite dei santi sta nei dettagli, talvolta poco conosciuti, che da un lato li avvicinano alla nostra vita quotidiana, ma dall'altra aprono strade incomprensibili verso il meraviglioso. Sono racconti pieni di piccoli gesti che collegano il cielo alla terra, il visibile all'invisibile, il finito all'infinito».
|
|
Magnani Milena
Delle volte il vento
br. Lume è una fervente comunista e seguace di Hoxha, incarcerata per dieci anni dal suo stesso padre padrone per aver inteso il comunismo come punto di vista critico e mai ortodosso. Questa donna senza più mondo arriva nel Salento, nel vuoto di storia e di prospettive esistenziali e culturali dell'altra protagonista, Carmelina. Arriva con altri albanesi in cerca di povere ricchezze, a caccia di delusioni. Ma lei non è come gli altri: non è più in Albania ma non vuole essere nemmeno in Italia. Non è più all'Est ma neppure all'Ovest, forse solo nel mare, perché nel mare delle volte ci si può illudere di essere da qualche parte senza essere veramente in nessun luogo. Lume rifiuta quell'Occidente che è la negazione di tutta la sua vita e si accampa chiusa, difesa, recintata, in faccia al mare. Senza parlare con nessuno, in una specie di autismo politico-culturale. L'anomalia di questo comportamento così ostinato e diverso da quello degli altri profughi affascina Carmelina, che intuisce una richiesta profonda in quella radicalità. Una radicalità che è anche la sua, la radicalità di chi non rinuncia a cercare qualcosa tra l'orizzonte e il nostro essere qua.
|
|
Magnani Nicoletta
Biannario
brossura Centotrentasette "piccoli scritti quotidiani" a cavallo tra il 2000 e il 2001. Giorni di un calendario in cui le date reali diventano pretesto per raccontarsi il perpetuarsi di attese, di una tela tessuta di giorno e disfatta di notte, di minuti che cadono come gocce da un cielo scuro. Prose poetiche che "insistono" con un personale stile paratattico; brevi frasi che si alternano come pennellate impressionistiche. Come un'eco, che si propaga nei cunicoli di una anima che ama. Cerchi concentrici che, man mano si allargano, si fanno più indefiniti. Un mondo femminile fatto di pause d'esistenza. Racchiuso. Concluso. Mai fine a se stesso. Un universo senza soluzione. Non rassegnato. Semmai consapevole. Un monologo interiore, scavato nella realtà ma che amplifica immagini liriche, deliri onirici, sensuali voglie di donna. Intimità dense messe a nudo, nelle quali l'anima si con-fonde con il corpo e l'amore con la sua impossibilità. Minuti sospesi. Ma vissuti. Di colori e suoni che cadono dal cielo dei giorni con una pioggia di parole, picchiettando sulla vita col rumore di piccole rime. A bagnare e dissetare le pagine di un quasi diario.
|
|
|