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‎Pinto Francesco‎

‎La strada dritta‎

‎br. Il 19 maggio del 1956, il giorno in cui su uno sterrato di poche centinaia di metri viene dato inizio ai lavori, non c'è nulla: non un progetto definitivo, non le tecnologie, non le competenze professionali, non i soldi necessari. Il 4 ottobre del 1964 - appena otto anni dopo e in anticipo sui tempi previsti una striscia di asfalto lunga 755 chilometri collega Milano con Napoli, il Nord con il Sud: è l'Autostrada del Sole. Durante quegli otto anni un esercito di manovali, carpentieri, tecnici, progettisti combatte per rispettare la promessa della sua costruzione. E su quella strada trova il suo destino. Lì va a cercarlo Fedele Cova, l'amministratore delegato della Società Autostrade. Lì va a cercarlo Gaetano De Angelis, operaio emigrato al Nord che con Cova fa un giuramento: lo finiranno insieme quell'abbozzo di strada, e lui potrà ritornare a casa, come ha promesso a Maria. Lì troveranno il loro destino Giovanni Nigro, un ingegnere che nel gelo della campagna di Russia aveva perduto il suo onore, e Bruna, una dei progettisti, che ha bisogno di quella strada per continuare a correre. All'interno di una rigorosa ricostruzione storica, mescolando personaggi di invenzione e protagonisti reali, "La strada dritta" è il romanzo epico e corale di quell'esercito e della sua strada. Ufficiali e soldati, uomini e donne, ognuno con un sogno da rendere vero e una promessa a cui tenere fede. Tutti italiani, tutti con la schiena dritta, come la strada che devono costruire.‎

‎Pinto Lilly‎

‎Diario di una diciottenne‎

‎brossura Il diario è un'immersione nell'animo puro e complesso di una giovane adolescente, educato dallo studio liceale della filosofia alla considerazione del valore universale dell'interiorità. Lilly ama parlare, studiare, riflettere, scrivere. In un'epoca di revisionismi e rottamazioni scolastiche frettolose e sospette di interessi di mercato e non certo di cultura antropologica; questo percorso pedagogico, civile e filosofico storico, è riconoscibile come una vera cifra distintiva della persona da quanti l'hanno condiviso come un apprendimento che fonda l'etica e l'amore per il sapere in modo inequivocabile. In un linguaggio semplice ed immediato da "diario", è possibile rivivere lo spirito di quell'età tremenda e magnifica che tutti abbiamo vissuto e dimenticato. Mostra universali interrogativi sulla felicità e l'amore, sul limite, sul futuro che si apre difronte, sul tempo che non torna, in modo puro, pulito, semplice, un esercizio di colto abbellimento.‎

‎Pinto Raffaele‎

‎La sindrome di Hobbes‎

‎brossura Quattro racconti, quattro diverse emozioni. Nel primo, in una bella partita a scacchi, due personaggi rappresenteranno il Male, declinato in chiave psicopatologica, ed il Bene, scanzonato e ironico ma anche fermo e risoluto. Il tutto nella cornice di un'ipocrita città di provincia come tante che nasconde molti vizi dietro pubbliche virtù. Nel secondo racconto, un thriller giocato molto sui flashback, una vicenda che si snoderà tra Mosca e Napoli vi terrà col fiato in sospeso: e il tutto farà perno sulla vita di un bambino. Il terzo racconto è storia di ordinaria follia amministrativa, superata genialmente da un intraprendente vecchietto; il quarto è un cammeo su una realtà meridionale (lucana, magari?) vista dagli occhi di tre giovani di diverse età e condizioni.‎

‎Pintor Luigi‎

‎Il nespolo‎

‎brossura Molte pagine di questo libro possono essere lette come un diario o come un delirio, una narrazione dove si confondono realtà e immaginazione, passato e presente, eventi gravi e futili. Si direbbe che l'autore abbia voluto concludere il discorso dei sui scritti precedenti esaurendo in una specie di trilogia un'esperienza di vita. L'inizio del racconto: "Giano ha cento anni e ha deciso di sedersi sotto un nespolo a contare i giorni senza più cedere alle tentazioni mondane. Gli sembra una decisione assennata e adeguata alle circostanze. Non farà nulla e lascerà vagare i suoi pensieri come nuvole oltre il fogliame. L'estate è una stagione che favorisce questa disposizione d'animo. I castagni e i faggi delle colline sono più ombrosi di un nespolo..."‎

‎Pintor Luigi‎

‎La signora Kirchgessner‎

‎brossura Con questo testo l'autore si sofferma in un bilancio autobiografico. Con un di più di azzardo letterario, ma anche con un forte pessimismo politico, che ripercorre eventi pubblici e privati secondo itinerari nei quali storia e autobiografia vengono distanziati vertiginosamente, tradotti in un'amara favola enigmatica.‎

‎Pintor Luigi‎

‎Servabo: memoria di fine secolo‎

‎brossura‎

‎Pintor Luigi e altri.‎

‎ELOGIO DELLA GUERRA. Il Manifesto un anno dopo.‎

‎(Codice SW/0314) In 4° (34x28 cm) 48 pp. La guerra del Golfo, vignette di Vauro, varie foto. Brossura editoriale, ottimo stato. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Pintore Maurizio‎

‎Tutto qui...‎

‎br.‎

‎Pinzi Gianfranco‎

‎'900 verità e segreti delle donne della Val d'Orcia‎

‎br. Le donne della Val d'Orcia raccontano: la verità della loro vita, tra guerra, povertà e miseria. Bambina, ragazza, madre, nonna. Passione, amore, sofferenza e morte.‎

‎Pioli Stefano; Garbetta Riccardo; Cavallo Aldo‎

‎Sei racconti‎

‎brossura‎

‎Pioli Tito‎

‎Ho sposato mia nonna‎

‎ill., br. Norma è un'insegnante precaria d'architettura a un passo dalla pensione. Sa parlare al contrario e porta sempre nella borsa una squadra perché ha la mania di prendere le misure del mondo. Tato ha studiato alla scuola d'arte e ora è giornalista free lance per un quotidiano locale, il precariato gli ha fatto venire le aritmie cardiache, "onde del mare nel cuore", e tiene un blog su internet di notizie impossibili. Quelle che il suo giornale non pubblicherebbe mai: uno scoop sugli ultimi giorni di vita di Garibaldi, o su Mastro Lindo finito all'ospizio, o come le interviste a quelli che in chiesa stanno sempre in fondo, o alle ragazze che fanno provare i profumi per la strada. Sono nonna e nipote, e vivono in una Rebibbia che è surreale, folle e onirica periferia del mondo. Popolata di poeti farmacisti, neri immortali, emarginati, salumieri picassiani, direttori d'orchestra, collezionisti di fumetti che odiano i comunisti, attori precari con la faccia di profeti, fotografi che osservano il mondo dal buco della serratura, imprenditori che vendono occhiali appannati, ex assessori che ridono da soli. Poi arriva la lettera con la quale Norma è esodata. C'è la crisi, e non ci sono nemmeno più i soldi per gli psicofarmaci. Ecco allora nonna e nipote dar fondo alla riserva di idee raccolte nei mercatini dei libri della domenica, prese soprattutto dalle riviste degli anni trenta. Idee per far soldi, idee da cinema per uscire dalla precarietà e non avere più ansie, né onde nello stomaco. Tito Pioli ci regala un antiromanzo, che facendo dell'esagerazione iperbolica, del paradosso e del nonsenso i suoi meccanismi narrativi, frammenta e distorce l'esperienza e la percezione, calando il lettore direttamente al centro dell'assurdo. Riesce così a rappresentare ciò che non si può spiegare, ottenendo un "effetto rafforzato di verità": la follia, l'orrore, l'amore e la bellezza del mondo per come è, dietro il velo dell'incoscienza insonnolita e della normalità alienata. Così come lo vedrebbero tutti se riuscissero ad ascoltare le voci di dentro o le risate di sottofondo, a riconoscere le misure di tutto in un quadro di Pontormo, a scorgere disegni dietro l'intonaco d'un muro d'ospedale, o dietro le maschere i volti. Quello che solo i veri poeti riescono a fare.‎

‎PIONTEK, H‎

‎Dichterleben. Roman.‎

‎(Hamburg), Hoffmann u. Campe, (1976). 318 S. OPp. m. OUmschl.‎

‎Erste Ausgabe.‎

Referência livreiro : 1155622

‎Piontek, Heinz‎

‎Die mittleren Jahre.‎

‎(Hbg), Hoffmann und Campe, (1967). Roman. 8°. 302,2 S. OLeinen mit montiertem Rückenschildchen und gering gebrauchtem Schutzumschlag (etwas vergilbt) von Gerhard Hotop. Farbiger Kopfschnitt.‎

‎Erste Ausgabe. * Auf dem Titel mit eigenhändigem Gruß und Unterschrift des Autors.‎

Referência livreiro : 23413

‎Piontek, Heinz‎

‎Klartext.‎

‎(Hbg), Hoffmann und Campe, (1966). Gedichte. 8°. 85,3 S. OLeinen mit minimal gebrauchtem Schutzumschlag von H. W. Böttger und gering gebrauchtem Klarsichtschutzumschlag. Farbiger Kopfschnitt. Recht schön.‎

‎Erste Ausgabe. * Auf dem Titel mit mehrzeiliger, eigenhändiger Widmung des Autors mit Unterschrift, datiert: 3.10.69.‎

Referência livreiro : 23539

‎PIONTEK, HEINZ‎

‎Klartext. Gedichte.‎

‎Hamburg, Hoffmann u. Campe, 1966. 85, (3) S. (Cabinet der Lyrik). OLwd.‎

‎Erste Ausgabe.- Wilpert/Gühring 16.‎

Referência livreiro : 1210534

‎Piontek, Heinz‎

‎Liebeserklärungen in Prosa.‎

‎(Hbg), Hoffmann und Campe, (1969). 8°. 212,4 S. OLeinen mit minimal gebrauchtem Schutzumschlag von Buchholz/Hinsch. Farbiger Kopfschnitt. Sehr schön.‎

‎Erste Ausgabe. * Auf dem Titel mit eigenhändigem Gruß und Signatur von Piontek.‎

Referência livreiro : 23384

‎Piontek, Heinz‎

‎Tot oder lebendig.‎

‎(Hbg), Hoffmann und Campe, (1973). Gedichte. 8°. 95,5 S. OLeinen mit montiertem Rückenschildchen und Schutzumschlag von h. W. Böttger. Mit Klarsichtschutzumschlag. Farbiger Kopfschnitt.‎

‎Zweite Auflage. * Auf dem Titel mit eigenhändiger Widmung und Signatur des Autors.‎

Referência livreiro : 23442

‎Piotti Alessandro‎

‎Noi e la terra. Dialoghi infiniti.... Nuova ediz.‎

‎br. Parto e poi torno. Non vorrei tornare, ma le mie radici e il mio stato d'animo fanno sì che prenda quel mezzo di trasporto che mi riporta a casa, dove sto bene, dove c'è un sorriso che conosco, una voce che conosco, un gesto che conosco, un gusto che conosco. Il viaggio non è una vacanza. Il viaggio moderno seppur confortato da mezzi e strutture, implica ancora oggi, come nei tempi passati, mettersi in discussione con disagi e con la propria psiche. Nel viaggiare sorgono paure, conflitti, pentimenti o angosce, perché non si sa cosa ti aspetta dopo il viaggio intrapreso magari con mezzi di fortuna. Si ha paura di essere aggrediti, urtati, offesi, delusi... delusi perché molte volte il tanto decantato luogo di destinazione non è quello che ti aspetti e così pure i sorrisi della gente o il cibo. Ma poi, come tutto, ogni cosa mostra l'altra faccia della medaglia: il bianco si armonizza con il nero, il caldo si armonizza con il freddo, il giorno si armonizza con la notte ...‎

‎Piovene Cevese Claudia‎

‎Julia, anima mia...‎

‎brossura "Pensava di scrivere delle lettere, Razgon, e invece ha scritto un libro. È, il suo, il diario di un uomo e del suo tempo, ed è il diario di un uomo dentro il tempo. È la Confessione di un figlio di questo secolo, se vogliamo preferirgli una classificazione in uso da tempo, in letteratura. Razgon si confessa, scrive di quanto ha nel profondo del cuore, scrive di amore, angoscia, solitudine; ma le sue confessioni si mescolano a testimonianze, impressioni suscitate da quanto succede intorno a lui, a giudizi sulla letteratura e la politica, sulle novità culturali, sulle notizie che circolano; sulle persone e sulla vita reale di Mosca e di tutto il Paese.(...) Con il procedere della lettura, le missive di Razgon ci offrono sempre più chiaro il ritratto (l'autoritratto) di un uomo che sa penetrare nella realtà in modo lungimirante, che prova emozioni forti e a tali emozioni reagisce con prontezza; che vive nel suo tempo e nel suo mondo e che al mondo e al tempo mai permette di uscire dalla sua mente, dal suo cuore, dalla sua memoria; che parla con comprensione, ansia, dolore (più raramente - con gioia) di ciò che in quella realtà e in quel momento accade. Diversamente da Pasternak, Razgon sa esattamente in che millennio siamo." (Dalla prefazione di V. Porudominskij)‎

‎Piovene Guido‎

‎Le stelle fredde‎

‎br. Abbandonato dalla donna che ama, il protagonista del romanzo, che valse a Piovene il Premio Strega nel 1970, lascia la città per trasferirsi nella casa avita in campagna. Qui viene sospettato dell'omicidio di una persona che nutriva per lui antichi rancori. Ha così inizio una fuga da sé e un ritiro dal mondo durante il quale incontrerà un redivivo Fëdor Dostoevskij; prima di decidere di fare ritorno al mondo dei morti, lo strano personaggio rivela al protagonista una sconvolgente verità: se il mondo dei vivi trabocca di esseri più simili ad astrazioni che a realtà, quello dei morti non è che la sua immagine speculare. All'uomo non resta che cercare dentro di sé le ragioni del suo rifiuto della realtà, quasi che la possibile soluzione si possa trovare solo nel passaggio dalla vita all'impassibile aldilà della scrittura. Per aspirare a una condizione che è insieme vita e morte, la condizione di chi, pur calato profondamente nella realtà, sente la propria solitudine come l'unica condizione possibile.‎

‎Piovene Guido; Giachino M. (cur.)‎

‎Inferno e paradiso. Racconti (1929-1931)‎

‎brossura‎

‎Piovesan Francesca‎

‎A pelle scoperta‎

‎br. A pelle scoperta è il racconto della pelle che le persone tendono a coprire per sentire meno. In questa raccolta di racconti, invece, c'è lo svelamento, l'esposizione al sole o alle intemperie di tutto quello che riceviamo attraverso la pelle e il corpo: le emozioni, le paure, la passione che nasce o viene dimenticata. I protagonisti vivono in quadri della quotidianità che si svela sotto i loro occhi attraverso situazioni comuni che diventano le porte per una sensibilità a volte al limite della sopportazione. Una sensibilità fatta di sensi di vista, di olfatto. Una sensibilità che si interroga poco sulla sua moralità se quello che fa vivere in quell'istante è un bene accettato da tutti o un male da osservare sdegnati. A pelle scoperta è un territorio di incontri di verità, che spesso fatichiamo ad accettare, di liberazione da categorie prestabilite, una costante e lenta rivoluzione del corpo che si riconosce nella pelle di chi incontriamo.‎

‎Pipet Albert‎

‎La Trouée de Normandie‎

‎Presses de la Cité, coll. « Coup d’oeil » 1979 Edition de 1966 ou 1979 suivant disponibilité dans le stock. In-12 relié 21 cm sur 13,5. Jaquette en assez bon état, éffrangée.. Bon état d’occasion.‎

‎Bon état d’occasion‎

Referência livreiro : 96961

Livre Rare Book

Librairie de l'Avenue
Saint-Ouen France Francia França France
[Livros de Librairie de l'Avenue]

€ 19.00 Comprar

‎Pipe, Jim‎

‎Avoid being in the Great Fire of London‎

‎Brighton, The Salariya Book Company, 2011. Kl.-4to. Durchgängig farbig illustriert von David Antram. 32 S. Farbiger Or.-Kart. (The Danger Zone). [2 Warenabbildungen]‎

Referência livreiro : 206517

‎Piper, Ernst (Hg.)‎

‎Das Zeitalter der Weltkriege 1914 - 1945. Bundeszentrale für Politische Bildung: Schriftenreihe ; Bd. 1553‎

‎Bonn : BpB, 2015. Lizenzausgabe; 303 S.; kl.4°; Orig.-Broschur;‎

‎Sehr guter Zustand. /h 0033 ISBN: 9783838905532‎

Referência livreiro : 120669

‎Piper, Nikolaus‎

‎Geschichte der Wirtschaft‎

‎Weinheim, Beltz & Gelberg, 2002. Mit farbigen Illustrationen von Aljoscha Blau. 171 S., 2 Bl. Farbiger Or.-Pp.‎

‎Jugendbuch zur Wirtschaftsgeschichte, für den Deutschen Jugendliteratur Preis u. als eins der schönsten Bücher von der Stiftung Buchkunst nominiert.‎

Referência livreiro : 169702

‎PIPER, Reinhard‎

‎Nachmittag. Erinnerungen eines Verlegers.‎

‎München:, Piper, (1950). 589 S. Original Leinwand mit goldgeprägtem Rücken- und Deckeltitel, Original Umschlag mit Rücken- und Deckeltitel. 1.-5.Tausend. Einband tadellos, Umschlag leicht berieben, Kopfschnitt etwas angestaubt, innen sauber und ordentlich. Schönes Exemplar.‎

‎Erstausgabe des 2.Teils der Erinnerungen. Mit zahlreichen Abbildungen auf Tafeln und Namenregister.‎

Referência livreiro : 24682A

‎PIPER, Reinhard:‎

‎Nachmittag. Erinnerungen eines Verlegers.‎

‎1.-5.Tausend. 589 S. Original Leinwand mit goldgeprägtem Rücken- und Deckeltitel, Original Umschlag mit Rücken- und Deckeltitel. Einband tadellos, Umschlag leicht berieben, Kopfschnitt etwas angestaubt, innen sauber und ordentlich. Schönes Exemplar. Erstausgabe des 2.Teils der Erinnerungen. Mit zahlreichen Abbildungen auf Tafeln und Namenregister.‎

‎Piperno Alessandro‎

‎Con le peggiori intenzioni‎

‎br. L'epopea dei Sonnino, ricca famiglia di ebrei romani, dai tempi eroici dello sfrenato nonno Bepy, nell'immediato dopoguerra, ai giorni assai meno grandiosi dello sgangherato nipote Daniel. Le avventure, gli amori, le ossessioni e i tradimenti degli eroi vitalisti degli anni Sessanta e dei loro rampolli dorati e imbelli, dei giovani e dei vecchi, delle famiglie antiche e dei parvenu, dei fortunati e dei falliti, si succedono di festa in festa, di scandalo in scandalo. Il tutto narrato dalla voce di Daniel in un romanzo spettacolare in cui Piperno ha scolpito figure indelebili dell'ascesa e caduta di un mondo finora inesplorato. Ma l'Eden di una classe privilegiata e assurda non è per sempre, e dietro i morbidi anni Ottanta già premono i drammi del Duemila: la guerra, il terrorismo, una sconvolgente perdita di senso, il retaggio di una storia che purtroppo conosciamo, riscattato soltanto dal tono mai spento, mai sommesso, a tratti esilarante di questo romanzo notevolissimo per capacità evocativa e introspezione.‎

‎Piperno Alessandro‎

‎Il fuoco amico dei ricordi‎

‎br. Luglio 1986. Leo Pontecorvo, quarantottenne medico di successo, viene accusato di un reato ripugnante. Dalla sera alla mattina, il professor Pontecorvo si ritrova trasformato nell'oggetto privilegiato del pubblico biasimo, vittima inerme di odio, pettegolezzo, delazione, calunnie, intimidazioni. Ciò che lo annienta, tuttavia, è il silenzio della moglie e dei figli. Che siano loro i primi a non credere alla sua innocenza? La sua è la storia di un uomo di successo giunto alla resa dei conti. Una figura che non potrà non determinare anche i destini dei due figli, Filippo e Samuel: indolente e superficiale il primo, brillante e determinato il secondo, non potrebbero essere più diversi, eppure sono sempre stati inseparabili. Fino a quando i loro destini non sembrano invertirsi all'improvviso. Nemmeno l'eccezionale, incrollabile Rachel, che veglia su di loro da quando li ha messi al mondo, può fermare la corsa vertiginosa dei suoi ragazzi lungo il piano inclinato dell'esistenza. Forse, però, potrà difendere fino all'ultimo il segreto impronunciabile che li riguarda tutti.‎

‎Piperno Alessandro‎

‎Persecuzione. Il fuoco amico dei ricordi‎

‎ill., br. Luglio 1986. Leo Pontecorvo, quarantottenne oncologo pediatrico di fama internazionale, viene accusato di un reato ripugnante. Dalla sera alla mattina, il professor Pontecorvo si ritrova trasformato nell'oggetto privilegiato del pubblico biasimo: vittima inerme di odio, pettegolezzo, delazione, calunnie, intimidazioni. Leo sarebbe forse in grado di sopportare tutto questo: ciò che lo annienta è il silenzio della moglie e dei figli. Che siano loro i primi a non credere alla sua innocenza? Con lo sguardo feroce ma sempre emotivamente compromesso, con la capacità di affondo psicologico Piperno ci racconta la storia di un uomo di successo giunto improvvisamente alla resa dei conti con il proprio narcisismo e le proprie infantili fragilità; ci racconta una famiglia, i suoi riti, le sue tenerezze e i suoi tabù. E insieme scandaglia i meccanismi della nostra psiche, l'urgenza collettiva di capri espiatori, le sottili ma spaventose distorsioni generate dalla lente deformante dell'informazione.‎

‎Pippi Langstrumpfs Abenteuer‎

‎(Deckeltitel). Theaterprogramm des Theaters für Kinder, Hamburg-Altona, Allee 108. (nach einer Idee von Uwe Deeken). Hamburg, o.J. (ca. 1965‎

‎o.J. ). 6 Bl. inkl. farbigem Umschlag mit "Blickfenster"; schwache Knickspur.‎

‎Schön gestaltetes Programm, das neben der Besetzungsliste, einer kleinen Biographie Astrid Lindgrens u. einschlägiger Werbung auch eine Pippi Langstrumpf "zum Ausschneiden und Zusammenkleben" enthält.‎

Referência livreiro : 183874

‎PIRENNE Jacques‎

‎Les grands courants de l'Histoire universelle VI: de 1904 à 1939‎

‎1955 Editions de la Baconnière, Editions Albin Michel - 1955 - In-8 broché - 795 pages - reproductions de cartes géographiques - une carte géographique dépliable en fin d'ouvrage - ENVOI EN COLISSIMO POUR LA FRANCE‎

‎assez Bon état, pliures sur le dos, dos cassé et partiellemement désolidarisé, couverture plastifiée‎

Referência livreiro : 96152

Livre Rare Book

Librairie Le Père Pénard
Lyon France Francia França France
[Livros de Librairie Le Père Pénard]

€ 12.00 Comprar

‎Pirandello Luigi‎

‎I fiori di Pirandello‎

‎br. "I fiori di Pirandello" è una raccolta di sei delle più famose novelle di Luigi Pirandello. Tratte da Novelle per un anno, raccolta composta da quindici volumi pubblicati tra 1922 e il 1937, questi racconti ruotano attorno al dramma del quotidiano e del privato, delineando figura tragicomiche, personaggi che fanno scaturire una risata lasciando però l'amaro in bocca. Protagonisti incastrati in ruoli da cui non possono più uscire, descritti con toni grotteschi, caricaturali e al limite dell'inverosimile.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎I vecchi e i giovani‎

‎br. Dopo lo scandalo della Banca Romana e la repressione nel sangue dei Fasci siciliani, Pirandello scrive il suo unico romanzo storico, doloroso omaggio alla "sicilianitudine", ma soprattutto congedo dall'epopea di Garibaldi, dal Risorgimento e dai sogni della sua giovinezza. Ad animare le vicende del romanzo, che rappresenta l'opera più vasta e complessa di Pirandello, sono aristocratici ancora borbonici, nuovi borghesi arrivisti, plebi inquiete: tutti finiranno trascinati nella polvere. Una scrittura senza un vuoto né un momento di sollievo, che ha il ritmo di una durissima e attuale requisitoria. Introduzione di Andrea Camilleri.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Il fu Mattia Pascal‎

‎br. Il fu Mattia Pascal narra la vicenda di Mattia, sfaccendato bibliotecario di un ipotetico paesino della Liguria, odiato da moglie e suocera e connotato da un occhio strabico, simbolo inequivocabile di uno sguardo deformante sul reale. La vicenda de "Il fu Mattia Pascal" si svolge tutta sotto il segno del fortuito e dell'imprevisto. Imprevisto è il suo stesso matrimonio, cui finisce obbligato dalla sua eccessiva disponibilità alle occorrenze del caso. Ma sarà ancora il caso (o il diavolo?) a sottrarre Mattia alle infelici conseguenze dei suoi atti fortuiti: un'eccezionale vincita al gioco e un provvido sbaglio di persona (o meglio, di cadavere) lo renderanno improvvisamente ricco e libero. A completare questo bagno nell'irrazionale e nel fantastico, la rinascita di Mattia si snoda lungo una dimensione esoterica che lo porterà a vivere un universo misterico popolato da ombre e forze occulte. Pietra miliare della narrativa del XX secolo, "Il fu Mattia Pascal" fu scritto nel 1904 dal drammaturgo, scrittore e poeta italiano vincitore del Premio Nobel per la letteratura Luigi Pirandello.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Il fu Mattia Pascal‎

‎brossura‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Il fu Mattia Pascal‎

‎br. "Il fu Mattia Pascal" rappresenta una delle tappe fondamentali del complesso percorso compiuto da Pirandello nell'ambito dell'introspezione e della rottura degli schemi narrativi del verismo. Mattia Pascal, il protagonista, stanco e deluso dalla vita oppressiva che è costretto a condurre in famiglia, si allontana dalla sua piccola città di provincia e, approdato a Montecarlo, vince al gioco una somma considerevole. Gli si presenta inoltre l'opportunità di evadere dal mondo di false relazioni familiari e sociali: legge infatti, in un trafiletto di cronaca, che è stato ritrovato e identificato il suo cadavere. Superato l'iniziale sbalordimento, decide di approfittare delle circostanze per cominciare un'esistenza diversa; con una nuova identità, dunque, si trasferisce a Roma, alla ricerca di una vita solitaria. A dispetto delle sue modeste aspirazioni, però, le cose si complicano e la sua finzione si trasforma ben presto in un'altra forma di oppressione. Introduzione di Matteo Veronesi.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Il fu Mattia Pascal‎

‎br. Il più famoso dei romanzi di Pirandello segna il definitivo abbandono degli schemi narrativi tradizionali e la nascita del moderno romanzo d'introspezione. La storia è emblematica del diffuso disagio esistenziale che accompagna il cambio di secolo: mentre Mattia Pascal cerca di evadere dalla falsità delle relazioni sociali e familiari che lo soffocano, il destino gli offre un'opportunità insperata, quella di essere creduto morto. Subito egli si inventa un'altra identità, convinto di poter vivere un'altra vita. Ma l'apparenza non ha consonanze con il reale e Mattia finisce per autoescludersi definitivamente dalla vita sociale, rimanendo imprigionato suo malgrado nella sua stessa finzione. Introduzione di Nino Borsellino. Prefazione e note di Giorgio Patrizi.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Il fu Mattia Pascal. Ediz. integrale‎

‎br. "Il fu Mattia Pascal" rappresenta una delle tappe fondamentali del complesso percorso compiuto da Pirandello nell'àmbito dell'introspezione e della rottura degli schemi narrativi del Verismo. Mattia Pascal, il protagonista, stanco e deluso dalla vita oppressiva che è costretto a condurre in famiglia, si allontana dalla sua piccola città di provincia e, approdato a Montecarlo, vince al gioco una somma considerevole. Gli si presenta inoltre l'opportunità di evadere dal mondo di false relazioni familiari e sociali: legge infatti, in un trafiletto di cronaca, che è stato ritrovato e identificato il suo cadavere. Superato l'iniziale sbalordimento, decide di approfittare delle circostanze per cominciare un'esistenza diversa; con una nuova identità, dunque, si trasferisce a Roma, alla ricerca di una vita solitaria. A dispetto delle sue modeste aspirazioni, però, le cose si complicano e la sua finzione si trasforma ben presto in un'altra forma di oppressione.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Il fu Mattia Pascal. Ediz. integrale. Con Segnalibro‎

‎br. Mattia Pascal è un uomo profondamente infelice. La difficile situazione familiare in cui si trova ma soprattutto la morte dei due figli e della sua amatissima madre provocano in lui una crisi profonda. Si reca all'insaputa di tutti a Montecarlo, attratto dal gioco d'azzardo, e riesce a vincere un'enorme somma di denaro. Mentre pensa a come utilizzare al meglio questa inattesa ricchezza, scorge per caso sul giornale la sconvolgente notizia della propria morte. La moglie e la suocera hanno infatti riconosciuto nel cadavere di un uomo ritrovato nella gora di un mulino proprio il corpo di Mattia. Quell'incredibile notizia fa nascere in lui la volontà di iniziare una nuova vita, rompendo ogni legame con il passato. Assume quindi l'identità di Adriano Meis e inizia a viaggiare godendosi il denaro. Tuttavia la costante solitudine che lo accompagna, il non volersi o potersi mai legare a nessuno e a niente e l'impossibilità di vivere il suo amore per Adriana, conosciuta durante il soggiorno a Roma, lo portano a considerare assurda la sua condizione, tanto che decide di porre fi ne alla vita di Adriano Meis inscenando il suo suicidio. Tornato ad essere di nuovo Mattia Pascal si rende però conto che nulla è ormai come prima e che la vita passata non gli appartiene più.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Il fu Mattia Pascal. Ediz. per ipovedenti‎

‎br.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Il treno ha fischiato‎

‎br. Un uomo sotto una pressa psicologica infernale. Un contabile mansueto vittima dei colleghi. Sulle sue spalle sua moglie, la suocera e la sorella della suocera, tutte cieche. Deve mantenere anche due figlie vedove e sette nipoti. Allora lavora di notte, fa il copista. Una sera, dopo avere sentito il fischio di un treno, sbotta. Gli parte la testa: è fuori controllo. Belluca reagisce. Così i suoi colleghi pensano sia pazzo e lo fanno rinchiudere in un'ospizio. Uno dei più famosi racconti di Pirandello "Il treno ha fischiato" è accompagnato in questo volume da altri quattro racconti: "Tra le due ombre", "La distruzione dell'uomo", "Ciàula scopre la luna" e "Un cavallo nella luna".‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Il turno‎

‎br. "Il turno" non è tra le opere più conosciute di Luigi Pirandello ed è considerata a torto un'opera minore. Un romanzo breve che risale al 1902 dove possiamo trovare tutti gli elementi ricorrenti pirandelliani come la maestria dell'intreccio, l'ironia, l'analisi del carattere dei personaggi, la loro descrizione, la loro personalità, i loro pensieri più intimi, le loro maschere tristi o ridicole. Ambientato in una Sicilia di fine Ottocento, il libro punta subito il dito su uno dei costumi caratteristici dell'epoca: il matrimonio combinato. Graffiante, sottile e beffarda, la penna dello scrittore dipinge una società che si lascia facilmente attirare dai beni materiali quasi essi fossero l'unica strada d'accesso alla felicità ma soffocano i sentimenti e che ha come attori dei personaggi imperdibili che spaziano in un caleidoscopio di sfumature. Tipico esempio dell'umorismo pirandelliano, scettico e mordace di fronte agli assurdi casi dell'esistenza, verso cui però dimostra al tempo stesso un esasperato compiacimento.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎L'esclusa‎

‎br. "L'esclusa" (1901) segna l'approdo di Pirandello al romanzo. Pur vivendo ancora della sensibilità naturalistica dell'epoca, a cominciare dal tema dell'adulterio, tra i più frequentati dalla letteratura del secondo Ottocento, l'opera è già permeata del gusto del grottesco che avrà importanti sviluppi nella narrativa e nel teatro successivi. La vicenda di Marta, sposa ingiustamente accusata di tradimento, ripudiata dal marito, emarginata dalla famiglia e dalla collettività e poi perdonata quando l'adulterio viene realmente consumato, offre a Pirandello il pretesto per far emergere gli aspetti assurdi, contraddittori della vita, e denunciare i pregiudizi moralistici di una società abituata ad appellarsi ad astratti valori di facciata. Il gioco ambiguo del paradosso, caratteristico della filosofia pirandelliana, introduce nello sviluppo narrativo una circolarità che inganna le aspettative del lettore e riconduce la storia al suo inizio: come se nulla fosse successo. Ma la scommessa dell'autore è anche un'altra: sfiorare il tragico e rischiare il melodramma mantenendo gli occhi asciutti dell'umorista.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎L'esclusa‎

‎br. "Nell'Esclusa tutti i personaggi maschili appaiono in qualche modo negativi, pur tenendo conto delle attenuanti generiche, per così dire, che la poetica dell'umorismo concede in buona sostanza a qualsiasi personaggio. Specularmente, tra le figure femminili i tratti negativi sono marginali, e nell'universo femminile si delinea una solidarietà possibile. Ma Pirandello non è così ingenuo da regalare alle donne autenticità e pienezza sentimentali: nessuno può davvero rompere il muro della solitudine che rinchiude ogni esistenza." (dalla prefazione di Gianni Turchetta)‎

‎Pirandello Luigi‎

‎La giara e altre novelle‎

‎br. "Non avere più coscienza d'essere, come una pietra, come una pianta: non ricordarsi più neanche del proprio nome...: vivere per vivere, senza saper di vivere..." (Luigi Pirandello).‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Novelle‎

‎brossura Dal 1890 al 1936, anno della sua morte, Luigi Pirandello non ha mai smesso di scrivere racconti. Le varie raccolte via via pubblicate (che nel 1922 confluiranno, dopo opportune scelte d'autore, nelle Novelle per un anno) ne comprendono oltre duecentocinquanta. Questa antologia ne propone al lettore trentadue. È una scelta rigorosa, che ambisce offrire una chiave di lettura molto precisa dell'"archivio dell'inventività" pirandelliana, all'insegna dei conflitti non risolubili, delle istanze non conciliabili, dei valori contrapposti, che simultaneamente guidano le azioni dei protagonisti di questi racconti. Prima fra tutte, la contraddizione, sommersa e profonda, tra la vita e la morte. Introduzione, bibliografia, commento a cura di Lucio Lugnani.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Novelle per un anno letto da Claudio Carini. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura Progetto incompiuto di dar forma ad una sterminata produzione di racconti brevi, "Novelle per un anno" è una straordinaria carrellata di personaggi presi spesso dal vero, ma che la penna dell'autore trasforma in caricature ispiratrici di tante opere teatrali di successo. I temi predominanti sono quelli della nevrosi, della pazzia, del disagio esistenziale, della assurdità della vita. L'audiolibro propone una ricca antologia delle novelle più conosciute ed apprezzate. Lettura ad alta voce: Claudio Carini.‎

‎Pirandello Luigi‎

‎Novelle per un anno: Donna Mimma-Il vecchio Dio-La giara‎

‎br. Quarto volume della raccolta delle "Novelle per un anno", contiene tre racconti tra i più conosciuti di Pirandello: "Donna Mimma", la storia di una mammana di paese costretta a conseguire il diploma di ostetricia; "Il vecchio Dio", un colloquio onirico tra un vecchio e il Padreterno messo a prova dalla scienza; "La giara", la storia di una giara rotta, simbolo dell'infrangersi dell'idolo della roba.‎

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