Professional bookseller's independent website

‎War 39/45‎

Main

Parent topics

‎War‎
‎History‎
Number of results : 54,460 (1090 Page(s))

First page Previous page 1 ... 926 927 928 [929] 930 931 932 ... 954 976 998 1020 1042 1064 1086 ... 1090 Next page Last page

‎Simenon Georges‎

‎In caso di disgrazia‎

‎brossura "Il sottoscritto, Lucien Gobillot, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali..." No, non è così che bisognava cominciare: così si cominciano i testamenti. Già. Ma allora, perché scrivere quella specie di memoriale? Per chi? "In caso di disgrazia. Nell'eventualità che le cose finissero male". E come altro sarebbe potuta finire quella storia? Era cominciata un anno prima, quando Yvette, quella puttanella insieme cinica e fragile, furba e innocente, era andata a chiedergli di assumere la sua difesa, la sua e quella dell'amica con la quale aveva tentato di rapinare un orefice riuscendo solo a mandarne la moglie all'ospedale...‎

‎Simenon Georges‎

‎In caso di disgrazia‎

‎br. "Il sottoscritto, Lucien Gobillot, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali..." No, non è così che bisognava cominciare: così si cominciano i testamenti. Già. Ma allora, perché scrivere quella specie di memoriale? Per chi? "In caso di disgrazia. Nell'eventualità che le cose finissero male". E come altro sarebbe potuta finire quella storia? Era cominciata un anno prima, quando Yvette, quella puttanella insieme cinica e fragile, furba e innocente, era andata a chiedergli di assumere la sua difesa, la sua e quella dell'amica con la quale aveva tentato di rapinare un orefice riuscendo solo a mandarne la moglie all'ospedale...‎

‎Simenon Georges‎

‎L'angioletto‎

‎br. Anche quando sarebbe diventato un pittore famoso, un'autentica leggenda, Louis Cuchas sarebbe rimasto il bambino dall'occhio limpido e svagato che sembrava non guardare niente e invece «guardava molta gente e molte cose, ma non quelle che ci si aspettava lo interessassero»; il bambino che non reagiva alle aggressioni degli altri e a cui avevano affibbiato il soprannome di «angioletto». Era stato così sin da piccolissimo, negli anni in cui dormiva su un pagliericcio uguale a quello che spettava a ciascuno dei cinque fratelli (ciascuno, peraltro, di un padre diverso), in una sordida stanza di rue Mouffetard. Anche la notte in cui aveva visto il fratello maggiore, poco più che undicenne, alzarsi la camicia e dire ad Alice, che di anni ne aveva solo nove: «Fammelo!... E sta' attenta con i denti», Louis non ne era stato né turbato né tanto meno sorpreso; così come non lo turbavano il fatto che la madre andasse in giro seminuda, né gli uomini che si portava a casa ogni sera, né le malattie, né la fame, né lo squallore della loro esistenza. Anzi, tutto lo incuriosiva e lo affascinava, e tutto lui assorbiva e immagazzinava - i tram, la verruca sulla guancia di una donna grassa, un quarto di bue appeso a un gancio, le espressioni delle facce per strada, i facchini delle Halles -, tutto quello che un giorno sarebbe entrato nei suoi quadri in larghe pennellate di «colori puri»: come puri erano lo sguardo e l'anima di colui che se n'era appropriato.‎

‎Simenon Georges‎

‎L'assassino‎

‎br. Il primo martedì di gennaio il dottor Hans Kuperus lascia Sneek, il paesino della Frisia in cui vive, e si reca ad Amsterdam, come tutti i primi martedì del mese. Questa volta, però, non partecipa alla riunione dell'Associazione di Biologia, né va a pranzo dalla cognata. Compra una rivoltella, se la mette in tasca, riprende il treno, poi il traghetto che attraversa lo Zuydersee, poi un altro treno. Solo che, prima di arrivare a Sneek, il convoglio rallenta e si ferma. Allora il dottor Kuperus agisce quasi senza riflettere: scende e si avvia, camminando nella neve, verso il bungalow in riva al lago dove (come ha appreso da una lettera anonima) troverà la moglie in compagnia del suo amante. Tutto avviene molto rapidamente: quando i due escono, Kuperus li uccide e getta i corpi nel lago. Dopodiché, come ogni sera, raggiunge al caffè i membri dell'Accademia di Biliardo. Di quella istituzione, che accoglie tutti i notabili del luogo, Kuperus sogna da tempo di essere eletto presidente: ma forse ora potrà riuscirci, perché il presidente in carica (il conte Shutter, l'uomo più ricco del paese, quello che ha la casa più bella, la barca più bella, le donne più belle, anche sposate) giace in fondo al lago, decisamente morto. A casa, dopo, Hans Kuperus farà una cosa che aveva a lungo desiderato: si porterà a letto Neel, la florida domestica. Così comincia questo romanzo, in cui Simenon segue la discesa nell'abisso di uno dei suoi eroi più tipici: uno di quelli che osano "passare la linea" - e ne pagano il prezzo.‎

‎Simenon Georges‎

‎L'orologiaio di Everton‎

‎br. Da quando la moglie se n'è andata, quindici anni e mezzo prima, senza portarsi via il figlio di pochi mesi e lasciandosi dietro solo una vestaglietta di cotonina e la scia del suo profumo, Dave ha vissuto soltanto per Ben. Ogni attimo della sua vita. La notte come il giorno. Il figlio ha sempre detto che sì, era felice. Sulla madre non ha fatto mai un granché di domande. Allora perché una notte è andato via, anche lui senza una parola per quel padre che non desiderava altro che essergli amico? E perché lui e Lillian, la ragazzina quindicenne che lo ha seguito, hanno ucciso un uomo? Solo quando Ben, dopo il suo arresto, rifiuterà di vedere il padre, Dave comincerà a capire il figlio e il suo disperato bisogno di ribellarsi...‎

‎Simenon Georges‎

‎L'uomo che guardava passare i treni‎

‎br.‎

‎Simenon Georges‎

‎La casa sul canale‎

‎br. Rimasta orfana a sedici anni, Edmée arriva alle Irrigations, l'immensa proprietà dello zio materno a Neeroeteren, nella provincia belga del Limburgo: "terre basse, con filari simmetrici di pioppi interrotti qua e là dalla macchia nera di un bosco di abeti"; anche il cielo è basso e grigio, e in fondo, lungo i canali, scivolano lentamente le chiatte. Edmée è graziosa, minuta, pallida, quasi anemica e non parla una parola di fiammingo - ma ha una volontà di ferro, ed è abituata a farsi obbedire. Non ci vorrà molto perché entrambi i cugini si lascino ammaliare dal fascino acerbo, ambiguo, di quella creatura inquietante e dominatrice, così diversa da loro. E il dissidio tra i fratelli rivali non potrà che sfociare in tragedia.‎

‎Simenon Georges‎

‎La cattiva stella‎

‎br. Non è detto che il turista da banane sia mal vestito, anzi spesso indosserà capi di buon taglio, vestigia di un guardaroba lussuoso. Sono americani, cechi, tedeschi, francesi... Alcuni hanno conosciuto un momento di gloria, altri si sono limitati a mangiarsi il patrimonio di famiglia o le rendite. Finché un giorno, quando già erano stufi della mediocrità o spaventati dalla miseria incombente, qualcuno ha detto loro: «Sulle isole del Pacifico si può ancora vivere come nel paradiso terrestre, senza soldi, senza vestiti, senza preoccuparsi del futuro...». Per pagarsi la traversata hanno venduto tutto quello che avevano. Allo sbarco le autorità locali, prudenti e spesso scottate, pretendono a titolo di cauzione il versamento del costo del biglietto di ritorno. Capite? L'indomani ogni buon turista da banane ha già comprato un pareo e un cappello di paglia intrecciata. Seminudo, sdegnando la città e i coloni che indossano completi bianchi e camicie con il colletto rigido, si dirige di buon passo verso le lunghissime spiagge.‎

‎Simenon Georges‎

‎La fattoria del Coup de Vague‎

‎br. Ogni mattina, da tutte le case prospicienti la spiaggia denominata, quasi fosse un presagio, Le Coup de Vague (alla lettera: «il colpo d'onda»), avanzano, nella melma e nei banchi di sabbia lasciati dall'oceano che via via si ritira, i carretti dei mitilicoltori che vanno a raccogliere ostriche e cozze. Tra loro, Jean e sua zia Hortense, «coriacea, granitica, solida», quasi fosse «fatta anche lei di calcare». È Hortense, insieme alla sorella Émilie, con la sua «faccia da suora», a mandare avanti la casa e l'azienda. E dalle zie Jean si lascia passivamente coccolare e tiranneggiare: gli va bene così, ha una motocicletta nuova, le partite a biliardo con gli amici e tutte le donne che vuole, perché è un pezzo di marcantonio, con i capelli neri e gli occhi azzurri. Quando però la ragazza che frequenta da alcuni mesi gli annuncia di essere incinta, la monotona serenità della loro vita viene travolta da qualcosa che assomiglia proprio a un'ondata, improvvisa, violenta. A sistemare la faccenda ci pensa, naturalmente, zia Hortense: basta conoscere il medico giusto, e pagare. Ma qualcosa va storto, e Jean è costretto a sposarla, quella Marthe pallida, spenta e sempre più malata, di cui le zie si prendono cura con zelo occhiuto e soffocante... Rari sono gli scrittori capaci, come Simenon, di portare alla luce, sotto la corteccia della rispettabilità piccolo-borghese, un verminaio di menzogne e di rancori, di ricatti e di ferocie.‎

‎SIMENON GEORGES‎

‎LA FENETRE DES ROUET‎

‎Paris, La Jeune Parque 1945. In-8 broché, couverture illustrée rempliée de 221 pages. Illustrations de CHAPELAIN-MIDY.Tirage limité numéroté à 2600 exemplaires, sur vélin supérieur. parfait etat‎

‎Ray AC6*‎

Bookseller reference : 4165

Livre Rare Book

Antiquités Duvert Martial
Crest France Francia França France
[Books from Antiquités Duvert Martial]

€80.00 Buy

‎SIMENON Georges‎

‎La Fenêtre des Rouet‎

‎Paris La Jeune Parque 1945 Broché, couverture illustrée rempliée‎

‎Edition originale. 4 Illustrations en couleurs hors texte de Chapelain-Midy et une vignette sur la couverture. Un des 2600 exemplaires sur vélin numérotés. Bon exempmlaire non coupé Très bon 0‎

Bookseller reference : 009909

Livre Rare Book

Librairie-Galerie Emmanuel Hutin
Paris France Francia França France
[Books from Librairie-Galerie Emmanuel Hutin]

€25.00 Buy

‎Simenon Georges‎

‎La finestra dei Rouet‎

‎br. Un lento, soffocante pomeriggio estivo. In un modesto appartamento di Faubourg Saint-Honoré, una donna sta ricucendo un vecchio vestito. Al di là della sottile parete che divide la sua stanza da quella attigua, due corpi giovani si stiracchiano voluttuosamente dopo aver fatto l'amore. La donna sente tutto, immagina ogni gesto, come se li vedesse. Poi, come fa sempre, si avvicina alla finestra. Dall'altra parte della strada vive la ricca famiglia dei Rouet, proprietari non solo del palazzo in cui abitano, ma di buona parte dei palazzi intorno. Per ore e ore, da dietro le persiane accostate, la donna spia la loro esistenza: quella dei vecchi, al piano di sopra, e quella del giovane Hubert e della sua bella, irrequieta moglie Antoinette, al piano di sotto. Sarà lei, in questo pomeriggio di luglio, l'unica testimone di qualcosa che potrebbe anche essere un omicidio. E da ora in poi la donna comincerà a vivere per procura la vita di Antoinette: una vita "fervida, invadente, in tutta la sua spaventosa ferocia", una vita "proibita", che a poco a poco diventerà la sua. Con "La finestra dei Rouet", storia di una torbida ossessione, Simenon ha scritto uno dei suoi romanzi più sottilmente perversi.‎

‎Simenon Georges‎

‎La neve era sporca‎

‎br. Frank ha diciannove anni ed è figlio dell'attraente tenutaria di una casa di appuntamenti in una città del Nord durante l'occupazione nazista. Freddo, scostante, insolente, solitario, Frank vuole in segreto una cosa sola: iniziarsi alla vita. E crede che il modo migliore per farlo sia uccidere qualcuno senza ragione. Con sbalorditiva sicurezza, Simenon entra nella testa di questo personaggio al limite fra l'abiezione e una paradossale innocenza e intorno a lui fa vivere, fino a dargli una presenza allucinatoria, il mondo della neve sporca, la sordida scena di una città dove tutto è tradimento, rancore, doppio gioco.‎

‎Simenon Georges‎

‎Le campane di Bicêtre‎

‎br. Quando comincia a riprendere conoscenza in una delle uniche due camere singole dell'ospedale di Bicétre, Rene Maugras, direttore del principale quotidiano parigino, di quanto è avvenuto la sera precedente ricorda poco o nulla: sa che era a cena, come ogni primo martedì del mese, nella saletta privata del Grand Véfour (uno dei più antichi ristoranti della capitale, e anche uno dei più esclusivi) con un gruppo di amici i quali, come lui, possono considerarsi a giusto titolo, ciascuno nel proprio campo, dei personaggi molto, molto importanti - degli uomini arrivati, come si dice. A un certo punto era andato alla toilette, e lì (come scoprirà più tardi) lo avevano trovato, privo di sensi, un quarto d'ora dopo. Sa quindi di essere vivo, e dai luminari convocati al suo capezzale si sente dire che guarirà, che ricomincerà a muovere il braccio destro, che potrà di nuovo parlare. Ma Rene Maugras sa anche un'altra cosa: che non gli importa. A poco a poco, attraverso il groviglio di pensieri gli affollano la mente, si fa strada una domanda: "A che scopo?". A che scopo essere diventato un personaggio importante, a che scopo essersi dato tanto da fare - a che scopo vivere, in definitiva? Mentre tutti si chiedono che cosa gli passi per la testa, Maugras, con la lucidità di una solitudine interiore spogliata da ogni maschera, fa un bilancio impietoso della propria esistenza, interrogandosi sul senso di quanto hanno fatto lui e quelli come lui per per diventare ciò che sono.‎

‎Simenon Georges‎

‎Le persiane verdi‎

‎br. «Forse questo è il libro che i critici mi chiedono da tanto tempo e che ho sempre sperato di scrivere» azzarda Simenon, che ha terminato "Le persiane verdi" in una sorta di stato di grazia, all'indomani della nascita del secondo figlio. Ha tutte le ragioni di essere soddisfatto: è riuscito a scolpire una figura larger than life, Emile Maugin, celeberrimo attore giunto, a sessant'anni, all'apice del successo e della fama, che un giorno apprende di avere, al posto del ventricolo sinistro, «una specie di pera molle e avvizzita». «Maugin non è ispirato né a Raimu, né a Michel Simon, né a W.C. Fields, né a Charlie Chaplin» afferma risolutamente Simenon nell'Avvertenza. «E tuttavia, proprio a causa della loro grandezza, non è possibile creare un personaggio dello stesso calibro, che faccia lo stesso mestiere, senza prendere in prestito dall'uno o dall'altro certi tratti o certi tic». Ciò detto, taglia corto, «Maugin non è né il tale né il talaltro. È Maugin, punto e basta, ha pregi e difetti che appartengono solo a lui». Pregi e difetti alla misura del personaggio: dopo un'infanzia sordida, ha lottato, perduto, vinto, amato, desiderato, conquistato e posseduto tutto - donne, fama, denaro -, e coltiva la propria leggenda abbandonandosi a ogni eccesso. Prepotente, scorbutico, cinico (ma segretamente generoso), regna da tiranno su un piccolo mondo di sudditi devoti e trepidanti, fra cui la giovanissima e amorevole moglie, ma vive nella costante paura della morte e nella nostalgia dell'unica cosa che non ha mai conosciuto: la pace dell'anima - quella cosa tiepida e dolce a cui il suo desiderio attribuisce la forma di una casa con le persiane verdi.‎

‎Simenon Georges‎

‎Le persiane verdi letto da Tommaso Ragno. Audiolibro. CD Audio formato MP3‎

‎brossura «Forse questo è il libro che i critici mi chiedono da tanto tempo e che ho sempre sperato di scrivere» azzarda Simenon, che ha terminato "Le persiane verdi" in una sorta di stato di grazia, all'indomani della nascita del secondo figlio. Ha tutte le ragioni di essere soddisfatto: è riuscito a scolpire una figura larger than life, Emile Maugin, celeberrimo attore giunto, a sessant'anni, all'apice del successo e della fama, che un giorno apprende di avere, al posto del ventricolo sinistro, «una specie di pera molle e avvizzita». «Maugin non è ispirato né a Raimu, né a Michel Simon, né a W.C. Fields, né a Charlie Chaplin» afferma risolutamente Simenon nell'Avvertenza. «E tuttavia, proprio a causa della loro grandezza, non è possibile creare un personaggio dello stesso calibro, che faccia lo stesso mestiere, senza prendere in prestito dall'uno o dall'altro certi tratti o certi tic». Ciò detto, taglia corto, «Maugin non è né il tale né il talaltro. È Maugin, punto e basta, ha pregi e difetti che appartengono solo a lui». Pregi e difetti alla misura del personaggio: dopo un'infanzia sordida, ha lottato, perduto, vinto, amato, desiderato, conquistato e posseduto tutto - donne, fama, denaro -, e coltiva la propria leggenda abbandonandosi a ogni eccesso. Prepotente, scorbutico, cinico (ma segretamente generoso), regna da tiranno su un piccolo mondo di sudditi devoti e trepidanti, fra cui la giovanissima e amorevole moglie, ma vive nella costante paura della morte e nella nostalgia dell'unica cosa che non ha mai conosciuto: la pace dell'anima - quella cosa tiepida e dolce a cui il suo desiderio attribuisce la forma di una casa con le persiane verdi.‎

‎Simenon Georges‎

‎Le signorine di Concarneau‎

‎br. Jules Guérec - quarant'anni, celibe, proprietario di due pescherecci - è sempre vissuto nella cittadina bretone in cui è nato, nella casa adiacente all'emporio che la sua famiglia gestisce da generazioni, nello stesso odore "di catrame, cordami, caffè, cannella e acquavite", insieme alle due sorelle rimaste nubili, che lo accudiscono con una sollecitudine benigna, occhiuta e possessiva. A loro Guérec deve rendere conto di come spende ogni centesimo. Persino quando gli capita di andare a Quimper, e di non resistere alla tentazione di tornare in quella certa strada dove un paio di signore "arrivate da Parigi" passeggiano "gettando agli uomini sguardi provocanti", il pensiero di come farà a giustificare i cinquanta franchi mancanti gli rovina il piacere. Sono loro, le sorelle, a sorvegliare tutto, a provvedere a tutto. Anche quella volta che lui, da giovanotto, ha messa incinta una ragazza, è stata Celine - che delle due è la più penetrante e la più spiccia, e che afferma di conoscere il fratello come fosse un figlio suo - a prendere in mano la situazione. Una notte, però, Guérec, senza quasi accorgersene, sarà la causa di un evento tragico, le cui paradossali conseguenze potrebbero forse spingerlo a uscire dal bozzolo soffocante, ma anche tiepido e rassicurante, dei legami familiari.‎

‎Simenon Georges‎

‎Lettera al mio giudice‎

‎brossura‎

‎Simenon Georges‎

‎Lettera al mio giudice‎

‎brossura Una ragazza minuta, pallida, arrampicata su alti tacchi, nella vita di un uomo "senza ombra", la cui esistenza, così normale, si avvicina sempre più al confine con l'inesistenza. E quella donna è l'ombra stessa, qualcosa di oscuro e lancinante al di là di ogni ragione, che conduce tranquillamente alla morte.‎

‎Simenon Georges‎

‎Pioggia nera‎

‎brossura «"Mi raccomando, sii gentile con la zia Valérie!". Sono passati molti anni, ma Jérome se la ricorda benissimo quella "vecchia foca", con la sua faccia larga, grassa, il flaccido doppio mento, la peluria scura sul labbro superiore e quel disgustoso odore di vecchiaia e di odio. Si era piazzata nella minuscola casa sopra il negozio di tessuti dove sua madre lavorava tutti i giorni, anche la domenica, e lui aveva capito subito che era cattiva, prima ancora che in un momento d'ira lei rompesse gli animaletti a lui cari più di ogni altra cosa al mondo, quelli con cui giocava, seduto per terra, davanti alla finestra a mezzaluna che sormontava l'ingresso del negozio.»‎

‎Simenon Georges‎

‎Senza via di scampo‎

‎br. Se "la vecchia" ha proprio con lui, Vladimir, un rapporto così speciale, è perché loro due si somigliano: provano entrambi un profondo disgusto per tutto quanto li circonda, e la medesima pietà per se stessi. Due mascalzoni infelici, intrisi di amarezza e di cinismo, questo sono. Perciò, lasciando gli scrocconi a vagare annoiati nella grande villa, Jeanne Papelier si ubriaca insieme a lui; finisce sempre che si mettono a piangere, e poi vanno a letto insieme. Sono anni che Vladimir ricopre il duplice ruolo di amante e di domestico; e che si occupa dell'Elektra, lo yacht attraccato nel porticciolo di Golfe-Juan, insieme a Blinis, russo bianco come lui, con il quale ha diviso l'esilio e la miseria prima che trovassero la gallina dalle uova d'oro. Un equilibrio apparentemente perfetto, che si romperà allorché farà la sua comparsa una donna giovane e bella, la figlia della vecchia Papelier - una che non ha nulla a che fare né con quella ricchezza né con quell'abiezione.‎

‎Simenon Georges‎

‎Tre camere a Manhattan‎

‎brossura New York, notte. Un uomo e una donna camminano lungo la Quinta Strada. Entrano in un bar. Ne escono. Un altro bar. Come se non potessero fare altro che camminare. Come se la notte non dovesse mai finire. Lui non sa niente di lei, lei non sa niente di lui. Sono come due naufraghi, e ora "sono così tenacemente avvinti l'uno all'altro che la sola idea della separazione risulta loro intollerabile". Un grande maestro del giallo si lascia scoprire come romanziere della passione.‎

‎Simenon Georges‎

‎Tre camere a Manhattan‎

‎br. New York, notte. Un uomo e una donna camminano lungo la Quinta Strada. Entrano in un bar. Ne escono. Un altro bar. Come se non potessero fare altro che camminare. Come se la notte non dovesse mai finire. Lui non sa niente di lei, lei non sa niente di lui. Sono come due naufraghi, e ora "sono così tenacemente avvinti l'uno all'altro che la sola idea della separazione risulta loro intollerabile". Un grande maestro del giallo si lascia scoprire come romanziere della passione.‎

‎Simenon Georges; Frausin Guarino L. (cur.)‎

‎Marie la strabica‎

‎br. Sylvie ha diciassette anni ed è bella, procace, impudica; ha un seno magnifico, che eccita gli uomini, e prova piacere «a guardarselo, ad afferrarlo a piene mani». Marie, che ha un anno più di lei, è brutta e strabica, timida e spaurita; a scuola le compagne «le giravano alla larga, dicevano che aveva il malocchio». Da piccole, Sylvie le prometteva: «Quando sarò ricca ti prenderò come cameriera, e ogni mattina mi pettinerai». Eppure, di quello che passa per la testa di Sylvie, che adora e disprezza al tempo stesso, Marie intuisce tutto. Sa perché si spoglia davanti alla finestra aperta con la luce accesa, e sa anche che è lei a provocare il suicidio di Louis, il ragazzo ritardato ed epilettico che si aggira di sera nel giardino della pensioncina dove entrambe lavorano. Priva di scrupoli, ferocemente determinata a fuggire quella povertà che le fa orrore, Sylvie lascia la provincia e parte alla conquista di Parigi. Marie, che appartiene alla razza delle creature «segnate dalla malasorte», la segue nella capitale, ma si rassegna all'esistenza mediocre a cui è destinata. Quando, molti anni dopo, le due donne si rincontreranno, sarà Sylvie ad aver bisogno dell'aiuto di Marie, e questa sembrerà assecondarla con la succube arrendevolezza di sempre. Ma forse, questa volta, con il segreto proposito di rovesciare i ruoli: chi sarà, allora, la serva, e chi la padrona?‎

‎Simeone Aldo‎

‎Per chi è la notte‎

‎br. Mentre la seconda guerra mondiale si avvia verso la fase più cruenta, tra i monti della Garfagnana c'è un paese che sembra rimasto escluso dalla Storia e in cui la vita è scandita da antiche leggende. Per gli abitanti di Bosconero è più forte il divieto di entrare nel bosco del timore della guerra e delle terribili notizie che arrivano dal fronte. In paese si racconta che tra gli alberi si nascondano inquietanti creature: gli streghi, spiriti che, dopo il tramonto, si aggirano con un cero in mano, il loro indice che arde e non si consuma, in un'infinita processione. Chi sono? Qual è la risposta alla loro oscura domanda: «Per chi è la notte?». Francesco, di undici anni, vive con la madre, malinconica e distaccata, e con la nonna che nutre le sue fantasie con i racconti popolari. Il ragazzino non ha amici e vive isolato perché, secondo le dicerie paesane, è figlio di un disertore. Ma quel marchio infame non è la sua unica vergogna. Ancora più inconfessabile è il richiamo del bosco, nonostante la paura di ciò che in esso si annida. All'arrivo dei nazisti, e dopo l'apparizione di strane luci nel fitto degli alberi, sarà Tommaso, un ragazzino dagli occhi verdi e dai capelli rossi, giunto misteriosamente da solo in fuga dalla città, a convincere Francesco a violare quell'estremo confine, oltre il quale bisogna scegliere da che parte stare. Un esordio nitido e visionario che guarda al dramma della Storia con gli occhi candidi e coraggiosi di un bambino.‎

‎Simi Laura‎

‎Novelle‎

‎brossura Dall'oriente proviene da secoli una fonte di saggezza introspettiva sulle dinamiche dell'esistenza. In queste novelle, l'autrice propone tematiche della vita odierna, in un clima filosofico orientale dall'atteggiamento fiabesco. Brevi e di facile lettura, Laura Simi tocca profonde dimensioni umane, semplifica dolcemente aspetti che spesso caratterizzano il quotidiano e che passando inosservati, inquietando gli animi. Un'attenta lettura ci trasporta nell'impalpabile essenza del nostro essere, schiudendoci le porte dei tesori nascosti, racchiusi in ognuno di noi.‎

‎Simi Marco‎

‎La ca'. I racconti del Resegone‎

‎brossura «Questi racconti brevi sono sapori prelibati da gustare, sono ricordi frizzanti o struggenti come la vita, che a volte fanno scompisciare dal ridere e altre volte danno il nodo alla gola per la commozione di un'esistenza che riflette il comune destino. Ma questo libro è la porta di un mondo. Un mondo in cui ci si affaccia prima con meraviglia grande, ma dove subito ci si inoltra con allegria, sentendosi in calorosa e scanzonata e fraterna compagnia. Dov'è questo mondo? La Ca' è un nome che indica la baita che fu dello zio Vinicio sopra a Erve e anche le due piccole baite in pietra che sono in Val Daone. Sono dunque un luogo fisico, come il Resegone, montagna che tutti conosciamo per reminiscenze manzoniane. Ma il mondo così bello di questi racconti, oltre a trovarsi fisicamente in alta Lombardia, è innanzitutto negli occhi e nel cuore di Marco (aggiungo che è in questa sua scrittura davvero sorprendente, piena di personalità). I poveri oggetti densi di umanità vissuta che sono protagonisti dei racconti diventano epici, come lo scudo di Achille, perché parte del grande dramma umano che va da Adamo alla fine dei tempi, perché così li vede e li sente chi ce li racconta e questa è una magia che riesce solo agli scrittori veri oppure al più grande degli avventurieri, come lo definiva Péguy: il "padre di famiglia", il cristiano padre di famiglia. Qui tutto è cristiano, anche le povere funzioni corporali e l'allegria, perché è cristiano lo sguardo e il cuore del narratore. Soprattutto è cristiano l'amore tenero per ogni atomo di realtà.»‎

‎Simic Charles‎

‎La vita delle immagini‎

‎br. È «come un tavolo sul quale disponiamo oggetti interessanti trovati durante una passeggiata: un ciottolo, un chiodo arrugginito, una radice dalla forma strana, l'angolo strappato di una fotografia»: così Simic spiega, nel saggio "Note su poesia e filosofia", da dove scaturisca la sua poesia, prima che il tempo e la riflessione intervengano a illuminare associazioni e significati. È la stessa poetica della giustapposizione impiegata nelle arti visive da Giorgio de Chirico e Joseph Cornell: una poetica talmente versatile da prestarsi anche alla forma saggistica, come dimostra questa raccolta di quarantuno prose - stralunate, indocili, nitide, sottili - scritte negli ultimi trent'anni, che spaziano dai ricordi di guerra alla lode della salsiccia, dall'elegia per una madrepatria in frantumi all'insofferenza verso la poesia bucolica, dal disprezzo per gli «specialisti dell'orgoglio etnico» a un'eclettica galleria di profili (Buster Keaton, Odilon Redon, Roberto Calasso, Emily Dickinson).‎

‎Simionato Maurizio‎

‎La molla‎

‎brossura‎

‎SIMIOT Bernard‎

‎La reconqu?te, de Bir-Hakeim ? Colmar.‎

‎Broch?. 127 pages.‎

‎SIMMA, Bruno / FOLZ, Hans-Peter‎

‎Restitution und Entschädigung im Völkerrecht. Die Verpflichtungen der Republik Österreich nach 1945 im Lichte ihrer außenpolitischen Praxis. (Veröffentlichungen der Österreichischen Historikerkommission. Vermögensentzug während der NS-Zeit sowie Rückstellungen und Entschädigungen seit 1945 in Österreich 6).‎

‎München: Oldenbourg / 2004. 497 S. Br. *Umschlag etwas angestaubt*‎

‎Die vorliegende Studie hat die völkerrechtlichen Verpflichtungen der Republik Österreich zur Restitution und Entschädigung von verfolgungsbedingt entzogenem Vermögen zum Gegenstand. Der dabei angelegte Maßstab ist rein völkerrechtlicher Natur. In einem ersten Schritt wird die völkerrechtliche Rechtslage Österreichs zwischen 1938 und 1945 untersucht und die aus ihr folgenden völkerrechtlichen Konsequenzen im Hinblick auf eine etwaige Haftung nach den Grundsätzen der völkerrechtlichen Staatenverantwortlichkeit.‎

Bookseller reference : 140341

‎Simmel, Johannes Mario‎

‎Der Stoff aus dem die Träume sind.‎

‎(Mchn/Zürich), Doemer/Knaur, (1971). Roman. 8°. 719,1 S. OLeinen mit minimal gebrauchtem Schutzumschlag. Papier minimal vergilbt, wenige Bl. mit minimalen Eselsohren.‎

‎Höhere Auflage. * Auf dem vorderen fl. Vorsatz vom Autor signiert und mit Gruß.‎

Bookseller reference : 25014

‎SIMMEL, Johannes Mario‎

‎Ein Autobus, groß wie die Welt. Ein Reiseerlebnis voll Spannung für Buben und Mädel.‎

‎(Wien),Jungbrunnen (1951). 116 S. Mit Einbdentwurf u. zahlr. schw.-w. Illustr. im Text v. Ilse Jahnass. Ohlnkart., etw. schiefgelesen, bestoßen u. fleckig, insges. aber noch gut erh.‎

‎Erstausgabe. Kosch XVIII,55‎

Bookseller reference : R0867-K

Antiquariat.de

Antiquariat Krikl
AT - Wien
[Books from Antiquariat Krikl]

€15.00 Buy

‎Simmel, Johannes Mario‎

‎Ich gestehe Alles. Roman.‎

‎Hamburg, Zsolnay, 1953. 8°. 378 (1) S. OLn. OUmschl. (Rudolf Geyer)., 1‎

‎1. Ausgabe, mit eigenhändiger Widmung in seiner charakteristischen Mädchenschrift. Der seltene Umschlag zeigt auf der Innenklappe ein Portraitfoto des Verfassers von Elisabeth Stolz, hinten mit Anzeigen für 'Mich wundert, daß ich so fröhlich bin' und 'Das geheime Brot', sowie für Habeck, Boot. Im Druck Willy Forst gewidmet, mit dem Simmel gleichzeitig das Drehbuch zu 'Dieses Lied bleibt bei Dir' verfasst hat. - Umschlag unten ganz leicht beschädigt, gutes Exemplar, Ex libris.‎

Bookseller reference : 3597CB

‎Simmel, Johannes Mario‎

‎Liebe ist die letzte Brücke. Roman.‎

‎München, Droemer 1999. 591 S., OPappband mit OUmschl. Erste Ausgabe des letzten zu Lebzeiten veröffentlichten Romans des österr. Autors.‎

Bookseller reference : EDzz2100z

‎Simmel, Johannes Mario‎

‎Mich wundert, daß ich so fröhlich bin. Roman.‎

‎Wien, Zsolnay, 1949. 8°. 397 (1) S. 1 Bl. OLn. Illustr. OUmschl. (Rudolf Geyer)., 1‎

‎1. Ausgabe seines ersten Romans, Vorsatz mit eigenhändigem Besitzvermerk von "Hans Weigel", als er seine 'Unvollendete Symphonie' verfasst hat, die seine Episode mit Ingeborg Bachmann behandelt. Im Anhang Werbung für Simmels ersten Erzählungsband 'Begegnung im Nebel'. Vor seiner Übersiedlung nach München, wo er in die Dienste der Illustrierten 'Quick' getreten ist. Seine Verkaufserfolge sind Vorbild für das Autorenteam Milo Dor / Reinhard Federmann gewesen, die sich gleichfalls im Genre der Illustriertenromane versucht haben. - Der seltene Umschlag fachkundig restauriert.‎

Bookseller reference : 13628CB

‎Simmons James C. James Coleman 1939‎

‎Passionate Pilgrims : English Travelers to the World of the Desert Arabs / James C. Simmons‎

‎New York : W. Morrow 1987. First Edition. An exceptional copy; fine in an equally fine dw. Particularly and surprisingly well-preserved; tight bright clean and especially sharp-cornered. Literally as new. ; 399 pages; Description: 399 p. : ill. ; 25 cm. Subjects: British--Middle East--History. Travelers--Middle East--History. Middle East--Description and travel. Arabian Peninsula--Description and travel. New York : W. Morrow unknown‎

Bookseller reference : 67115 ISBN : 0688065597 9780688065591

Biblio.com

MW Books Ltd.
Ireland Irlanda Irlanda Irlande
[Books from MW Books Ltd.]

€9.09 Buy

‎Simmons James C. James Coleman 1939‎

‎Passionate Pilgrims : English Travelers to the World of the Desert Arabs / James C. Simmons‎

‎New York : W. Morrow 1987. First Edition. An exceptional copy; fine in an equally fine dw. Particularly and surprisingly well-preserved; tight bright clean and especially sharp-cornered. ; 399 pages; Description: 399 p. : ill. ; 25 cm. Subjects: British--Middle East--History. Travelers--Middle East--History. Middle East--Description and travel. Arabian Peninsula--Description and travel. New York : W. Morrow unknown‎

Bookseller reference : 67116 ISBN : 0688065597 9780688065591

Biblio.com

MW Books Ltd.
Ireland Irlanda Irlanda Irlande
[Books from MW Books Ltd.]

€9.09 Buy

‎Simoen Jean Claude‎

‎Journal de guerre d'un juif patriote 1914-1918‎

‎Simoen jean claude 1978 in8. 1978. Broché. 331 pages. Bon Etat‎

Bookseller reference : 77639

Livre Rare Book

Livres-sur-sorgue
Isle-sur-la-sorgue France Francia França France
[Books from Livres-sur-sorgue]

€9.70 Buy

‎Simon Oliver Ed. Child Harold Hannyngton 1869 1945 Ed.‎

‎The Bibliophile's Almanack for 1927‎

‎London : The Fleuron 1927-01-01. Paperback. Good. . Cover wear all pages clean. London : The Fleuron paperback‎

Bookseller reference : mon0001520516

Biblio.com

Schwabe Books
United States Estados Unidos Estados Unidos États-Unis
[Books from Schwabe Books]

€13.71 Buy

‎SIMON Paul‎

‎A b?tons rompus. Impressions. Pr?face de W. G. Corp.‎

‎Broch?. 64 pages.‎

‎SIMON(-BACH), Cornelia - SIMON, Manfred‎

‎Die Sieben Schwaben.‎

‎(Konstanz,Seekreis Vlg.) o.J. [vermutl. um 1965]. gr.8°. 9 farb. Taf.,3 Bl. Farbig illustr. Ohln., Titel u. Verf. a.d. Vorderdeckel, Vlg. a.d. hint. Deckel montiert, gering berieben, min. (stock)fleckig, hint. Deckel mit Kleberspuren, insges. gut erh. [4 Warenabbildungen]‎

‎Unikat! Höchstwahrscheinlich Probeexemplar des Einbands u. der Illustrationen zu einem Buch, das allerdings dann nie erschienen ist.‎

Bookseller reference : 0633-21

Antiquariat.de

Antiquariat Krikl
AT - Wien
[Books from Antiquariat Krikl]

€98.00 Buy

‎Simon, Joseph T. / Winkler, Ernst‎

‎Das Staatsb?rgerbuch.‎

‎Wien, Forum Verlag, 1973. 4. aktualisierte Auflage; original Leinenband, 8?, 272 Seiten; Zustand: gut‎

Bookseller reference : FD28-612

‎Simon, Günter‎

‎Tisch-Zeiten. Aus den Notizen eines Chefredakteurs 1981 bis 1989. 1. Aufl.‎

‎Berlin : Tribüne, 1990. 143 S. Originalbroschur.‎

‎Einband berieben. Papierbedingt gebräunt. - Welchen Spielraum hatte der Chef einer Tageszeitung? Welches waren die Kriterien, nach denen die Zeitung als "gut" oder "schlecht" beurteilt wurde? Gestützt auf zeitgenössische Notizen aus Sitzungen des Sekretariats des Bundesvorstandes des FDGB, der Agitationskommission beim ZK der SED sowie aus persönlichen Gesprächen mit ehemaligen leitenden Funktionären und deren Mitarbeitern zeichnet der Autor, 1981-1989 Chefredakteur der "Tribüne", schlag-lichtartig ein Bild der geistigen Atmosphäre in den Jahren 1981 bis 1989, das weit über das Pressemilieu hinausgeht. ISBN 9783730306017‎

Bookseller reference : 1124216

Antiquariat.de

Fundus-Online GbR
DE - Berlin
[Books from Fundus-Online GbR]

€9.00 Buy

‎Simon, Luc‎

‎Qu`un oiseau descende jusqu`à moi ... .‎

‎Paris, Mourlot, 1961. Mit einem Text von Pierre Gascar, 2 Lithographien im Text und 8 signierten, ganzseitigen Lithographien. 65,7/50,5 cm. 1 weißes Blatt, Titelblatt, 6 S. Text mit 2 Abbildungen, 8 ganzseitige, signierte Lithographien. Zus. in OLeinenkassette (68,3/53 cm) mit 4 Stoffschließbändern und montiertem Titelschildchen. Titelschildchen mit kleinen Kratzspuren, das weiße Bl. gering vergilbt, sonst sehr schön. [5 Warenabbildungen]‎

‎Erste Ausgabe. * Die Lithographien jeweils Nummer 40 von 50 Exemplaren. Es liegt bei: Plakat zur Ausstellung in der Librairie Nicaise, Paris 1961. 61/47,3 cm. Lithographie ebenfalls bei Mourlot gedruckt. Luc Simon (1924-2011) lebte zusammen mit Françoise Gilot.‎

Bookseller reference : 25467

‎Simon, Wilma‎

‎Gretel Wirbelwind und eine andere lustige Geschichte‎

‎3. Auflage. Stuttgart, Loewe, ca. 1920. Kl.-8vo. Mit 4 Tafeln. 2 Bl., 41, 84 S. Or.-Hlwd. mit Deckelbild. - Tlw. etw. braunfleckig. [2 Warenabbildungen]‎

Bookseller reference : 67355

‎Simon, Wilma‎

‎Gretel Wirbelwind und eine andere lustige Geschichte‎

‎4. Auflage. Stuttgart, Loewe, ca. 1925. Kl.-8vo. Mit 4 Tafeln. 2 Bl., 41, 84 S. Or.-Hlwd. mit Deckelbild.‎

‎Die zweite Geschichte heißt "Prinzeßchen Liliput". - Vorsatz mit zeitgenöss. Geschenkvermerk, sonst schönes Exemplar.‎

Bookseller reference : 110549

‎Simoncini Serena‎

‎Le chiamavano per cognome‎

‎brossura Le storie di guerra sono sempre atroci e dilanianti ma questa storia, nella sua drammaticità e veridicità, ha un che di irreale e assurdo. Narra di una famiglia italiana che, dopo un decennio vissuto in una terra calda, ospitale e accogliente come la Libia, si trova, alle soglie della Seconda guerra mondiale, catapultata in una situazione che ha dell'incredibile e dell'irreale. Narra di tre fratellini il cui destino sarà legato soltanto al loro cognome.‎

‎Simoncini Serena‎

‎Un'eco di voci e risate‎

‎br.‎

‎SIMONDS Charles New York 1945‎

‎Charles Simonds. Albright-Knox Art Gallery 1977‎

‎Buffalo: The Buffalo Fine Arts Academy - Albright-Knox Art Gallery 1977. Legatura con punto metallico stapled binding. Molto Buono Very Good. Plaquette published in conjunction with Charles Simonds: Temenos Albright-Knox Art Gallery June 11 - July 17 1977. Catalogo della mostra tenutasi presso Albright-Knox Art Gallery Buffalo dall'11 giugno al 17 luglio 1977. Un testo della curatrice Linda L. Cathcart. Un'intervista all'artista di Daniel Abadie. Attività espositiva. Bibliografia. Con illustrazioni in bianco e nero. 16mo. pp. 16. Molto Buono Very Good. . The Buffalo Fine Arts Academy - Albright-Knox Art Gallery, unknown‎

Bookseller reference : 205870 ISBN : 0914782142 9780914782148

Biblio.com

Studio Bibliografico Marini
Italy Italia Itália Italie
[Books from Studio Bibliografico Marini]

€22.00 Buy

Number of results : 54,460 (1090 Page(s))

First page Previous page 1 ... 926 927 928 [929] 930 931 932 ... 954 976 998 1020 1042 1064 1086 ... 1090 Next page Last page