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‎Bobin Christian‎

‎Autoritratto al radiatore‎

‎br.‎

‎Bobin Christian‎

‎Folli i miei passi‎

‎br. Il cuore di Folli i miei passi è un personaggio femminile. Bambina prima, donna più tardi. Una bambina che si innamora di un lupo, sfidando un tabù da fiaba. Alla morte del lupo la bambina impara a fuggire. Si allontana furtiva dal circo in cui vive con suo padre e sua madre e diviene un'altra. La ritrovano sempre da qualche altra parte con altre persone e storie inventate. Crea nomi nuovi per ri-crearsi ogni volta. La vita le propone un marito giovane quanto lei, uno o due mestieri e un amante, l'orco. Colui che le farà scoprire un altro amore, dopo il lupo. L'amore si chiama Bach, l'omone. E scopre una verità fondamentale per lei: nessuno, mai nessuno la potrà costringere a fare quello che non vuole. "Ovunque, mescolate alle particelle dell'aria che respiriamo, ci sono particelle d'amore errante. A volte si condensano e cadono come pioggia sul nostro capo. A volte no. Dipende così poco dalla nostra volontà, come un acquazzone di primavera. Tutto ciò che possiamo fare è restare il meno possibile al riparo. Ed è forse questo che non funziona nel matrimonio: questo lato dell'ombrello." (C. Bobin)‎

‎Bobin Christian‎

‎La presenza pura‎

‎br. «Ciò che in noi è ferito chiede asilo alle più minute cose della terra, e lo trova». (C.B., p.21). "Bobin ha una virtù rara: il pudore assoluto. Il candore bruciante del racconto è la modalità naturale con cui lo sguardo sa farsi parola per proclamare la sovranità delle cose, la loro regalità indiscutibile. (...) Il riconoscimento dell'autorità di un filo d'erba o di una foglia caduta porta a rivolgersi agli uomini con semplicità. (...) Con frasi brevi e cristalline, Bobin si confida con noi come un amico chiederebbe consiglio. (...) In un'intimità consapevole, le parole cercano con lo sguardo i nostri pensieri e li invitano gentilmente a dichiararsi: avvertiamo una stima, un rispetto, una discrezione che non abusano della confidenza. Le frasi si spogliano di qualsiasi orpello letterario per raggiungere un sorprendente equilibrio formale. La qualità altissima della scrittura disegna l'unità di un impegno insieme etico, estetico e conoscitivo." (dall'introduzione di Lorenzo Gobbi) - Il volume ha una nota introduttiva di Simone Cristicchi.‎

‎Bobin Christian; Borsotti E. (cur.)‎

‎Un cigolio d'altalena‎

‎br. Per la prima volta, Christian Bobin ci offre un testo interamente composto di lettere. Rare e preziose, sono indirizzate a sua madre, a una ciotola, a una nuvola, a un amico, a una scala, ad Arvo Pärt... All'ombra di Ryokan, il monaco giapponese del XIX secolo, l'autore compone una celebrazione di ciò che è semplice e quotidiano. La lettera diviene qui il luogo dell'intimità, lo scenario delle cose viste e amate. Celebra il miracolo dell'esistenza. E da una pagina all'altra, ci invita alla meditazione e alla contemplazione.‎

‎Bobin Christian; Conoci G. (cur.)‎

‎Mozart e la pioggia-Mozart et la pluie. Testo originale a fronte‎

‎br. I momenti più luminosi della mia vita sono quelli in cui mi accontento di vedere il mondo apparire. Questi momenti sono fatti di solitudine e silenzio. Sono sdraiato su un letto, seduto a una scrivania o cammino per strada. Non penso più a ieri e domani non esiste. Non ho più legami con nessuno e nessuno mi è estraneo. Questa esperienza è semplice. Non c'è da volerla. Basta accoglierla quando arriva. Un giorno ti sdrai, ti siedi o cammini, e tutto ti viene incontro senza fatica, non c'è più da scegliere, tutto quello che viene porta il segno dell'amore. Forse la solitudine e il silenzio non sono nemmeno indispensabili per degli istanti così puri. L'amore da solo basterebbe. Mi limito a descrivere un'esperienza semplice che possono fare tutti, per esempio in quei momenti in cui, senza pensare a nulla, dimenticando anche che esistiamo, appoggiamo la guancia contro un vetro freddo per guardare la pioggia che cade.‎

‎Bobin Christian; D'Agostini E. (cur.)‎

‎L'altra faccia‎

‎br. Da noi nascondiamo la faccia. Il corpo, non conta. Il corpo va nudo sotto il sole, il biondo sole che arde di giorno, che arde la notte. Da noi infatti non c'è notte. Ciò che chiamiamo notte lo è per comodità, quando l.amore va incontro agli innamorati, quando due corpi si stringono l'uno contro l'altro come due spighe di grano sotto lo stesso vento. Anche quando fanno la notte, gli amanti non si mostrano la faccia. Proibito. Intoccabile. Impensabile. Nessun volto allo scoperto, mai. I corpi, la minuziosa contemplazione dei corpi, delle pieghe di una pelle, dei fremiti di una schiena, delle luci d'una mano, sì i corpi adempiono a meraviglia quella funzione di conoscere che da voi viene attribuita alle facce.‎

‎Bobin Christian; D'Agostini E. (cur.)‎

‎L'ottavo giorno della settimana‎

‎br. L'ottavo giorno non è un tempo, ed è tuttavia "il tempo" sempre tacitamente presente, necessario a vivere il senso di un frangente che è vita, la più fonda, la più vera. Parallelo al silenzio, contiene tutto l'ineffabile, ma insieme avvolge ogni parola, la sua anima, ogni evento, ogni passaggio. L'ottavo giorno è la fine, la consumazione, la trasfigurazione, e insieme il principio, l'origine, la bellezza e l'incanto, la pienezza e il vuoto che la fa risaltare.‎

‎BOBROWSKI, J‎

‎Der Mahner. Erzählungen und andere Prosa aus dem Nachlaß.‎

‎Berlin, Wagenbach, (1968). 65, (1) S., 3 Bl. (Quartheft 29). OKart. (gering braunfl.).‎

‎Lizenzausgabe.‎

Bookseller reference : 1119646

‎BOBROWSKI, J‎

‎Litauische Claviere. Roman.‎

‎Berlin, Union, (1966). 170 S., 2 Bl. OLwd (angestaubt).‎

‎Erste Ausgabe.- Wilpert/G. 115.‎

Bookseller reference : 1134722

‎Bobrowski, J‎

‎Mäusefest u. andere Erzählungen.‎

‎Berlin, Wagenbach, (1965). 78 S. OKart. Rücken gebräunt. (Quartheft 3)‎

Bookseller reference : 1511663

‎BOBROWSKI, J‎

‎Nachbarschaft. Neun Gedichte. Drei Erzählungen. Zwei Interviews. Zwei Grabreden. Zwei Schallplatten. Lebensdaten.‎

‎Berlin, Wagenbach, (1967). 47, (1) S., beiliegend 2 17-cm Schallplatten. OLwd m. illustr. OUmschl. (Umschl. m. wenigen kl. geklebten Randeinr.).‎

‎Erste Ausgabe.- Mit Texten von Bobrowski sowie von St. Hermlin und H. W. Richter.‎

Bookseller reference : 1154396

‎BOBROWSKI, J‎

‎Wetterzeichen. Gedichte.‎

‎Berlin, WAgenbach, (1967). 77, (3) S. m. 1 Faks., 2 Bl. (Quartheft 29). OKart. (Rücken gebräunt).‎

‎Lizenzausgabe.‎

Bookseller reference : 1119653

‎Boc'orisvili Elena; Lena Corritore A. (cur.)‎

‎Pioggia sottile‎

‎br. In un arco di tempo che va dall'annessione della Georgia all'Unione Sovietica nel 1921 fino ai conflitti armati che hanno insanguinato il paese agli inizi degli anni '90, si snoda la storia della famiglia Areshidze, scampolo di umanità nell'orrore della guerra. In una terra senza pace, legata a tradizioni ataviche, che prevedono un mondo esclusivamente al maschile, Nonno, Padre e Figlio portano tutti e tre lo stesso nome, Giorgi. Un romanzo che narra, attraverso questa saga familiare, il destino di tutto un popolo.‎

‎Bocca Andrea‎

‎Il viaggio di Fergus‎

‎brossura "Una coppia si può temporaneamente spezzare. L'amore vero no. Si dice che sia qualcosa di magico ed è proprio così. Va da sé che solo qualcosa di altrettanto magico potrà rifissare ciò che i fatti della vita hanno diviso. Ed è questo che le propongo: un viaggio. Di pentimento. Di crescita interiore. Di paura. Di speranza. Un percorso periglioso che potrebbe farla impazzire, mutilarla, ucciderla. Tutte cose che lei più volte ha detto preferibili allo stare lontano da Verida. È il momento di dimostrarlo. Di chiedere a se stesso se è veramente disposto a tutto per lei..." Questo è l'invito che Lester Ta Suil, un bizzarro individuo dal volto celato sotto la tuba, avanza a Fergus, ex scrittore divenuto senzatetto dopo aver perso l'amore della sua vita. Così inizia il viaggio, con un salto in un tombino con come unica arma un enorme ombrello blu...‎

‎Bocca Fioly‎

‎L'emozione in ogni passo‎

‎br. Un desiderio, una speranza, un dolore da lasciare andare: come tutti quelli che decidono di intraprendere il Cammino di Santiago, anche Alma ha una ragione profonda che la induce a chiudere per qualche settimana la sua libreria nel cuore di Bologna e a partire in un'alba diafana di giugno. Sta cercando di dimenticare Bruno, ma in realtà sono proprio i suoi appunti su un foglio spiegazzato a guidarla passo passo lungo il Cammino. E un quadernetto azzurro a cui affida tutti i suoi pensieri: chissà se su quel masso si è seduto anche lui, chissà se ha alzato lo sguardo su quello stesso cielo. Frida invece è una psichiatra che dopo un fatto terribile non è più in grado di occuparsi degli altri. Per questo ha lasciato il suo lavoro, e l'unica cosa che le importa adesso è cercare le persone che hanno conosciuto Manuel, suo marito. Alma e Frida si incontrano al termine di una lunga giornata di marcia a Puente de la Reina. Sono due donne totalmente diverse, ma in comune hanno un conto aperto con la vita. E insieme scopriranno che la condivisione della fatica e del dolore è spesso il preludio di un miracolo: perché il Cammino scandisce il proprio tempo e influenza il destino di chi lo compie in modi che nessuno può prevedere...‎

‎Bocca Fioly‎

‎L'emozione in ogni passo‎

‎ril. Un desiderio, una speranza, un dolore da lasciare andare: come tutti quelli che decidono di intraprendere il Cammino di Santiago, anche Alma ha una ragione profonda che la induce a chiudere per qualche settimana la sua libreria nel cuore di Bologna e a partire in un'alba diafana di giugno. Sta cercando di dimenticare Bruno, ma in realtà sono proprio i suoi appunti su un foglio spiegazzato a guidarla passo passo lungo il Cammino. E un quadernetto azzurro a cui affida tutti i suoi pensieri: chissà se su quel masso si è seduto anche lui, chissà se ha alzato lo sguardo su quello stesso cielo. Frida invece è una psichiatra che dopo un fatto terribile non è più in grado di occuparsi degli altri. Per questo ha lasciato il suo lavoro, e l'unica cosa che le importa adesso è cercare le persone che hanno conosciuto Manuel, suo marito. Alma e Frida si incontrano al termine di una lunga giornata di marcia a Puente de la Reina. Sono due donne totalmente diverse, ma in comune hanno un conto aperto con la vita. E insieme scopriranno che la condivisione della fatica e del dolore è spesso il preludio di un miracolo: perché il Cammino scandisce il proprio tempo e influenza il destino di chi lo compie in modi che nessuno può prevedere...‎

‎Bocca Fioly‎

‎Ovunque tu sarai‎

‎br. Anita vive da tanti anni a Torino ma è cresciuta sulle Dolomiti, dove il vento soffia sempre e l'aria è fresca, e dove di recente è costretta a tornare spesso per via della terribile malattia di sua mamma, che se la sta portando via velocemente. Per farle sentire tutto il suo amore, Anita scrive ogni sera una email per augurarle la buonanotte, dove però non racconta la verità. Non le dice che il lavoro all'agenzia letteraria non è entusiasmante come pensava, né che il suo fidanzato di lungo corso, Tancredi, è distratto, distante, stolido. Anzi, scrive che stanno programmando le nozze per dare il via a quella famiglia numerosa che Anita ha sempre desiderato. Durante uno dei viaggi in treno, Anita incontra Arun, un ragazzo italocambogiano, scrittore di libri per bambini, al quale basta guardarla negli occhi per leggere tutta la sua tristezza. Un incontro che la colpisce. Ma chi è Arun? Perché, anche se cerca di tenerlo lontano, qualcosa la riporta a lui? È forse questo il regalo che le ha lasciato in eredità sua madre?‎

‎Bocca Fioly‎

‎Un luogo a cui tornare‎

‎br. "Sempre così, ogni volta la stessa storia" pensa con rabbia Argea mentre guida veloce per le strade battute da una pioggia torrenziale. Le lacrime che le offuscano la vista, la musica alta, il movimento ipnotico dei tergicristalli. Poi, all'improvviso, una sagoma scura le si para davanti. Argea si risveglia in ospedale, accanto a lei c'è Gualtiero, il suo fidanzato, lo stesso che quella sera le ha dato buca per l'ennesima volta. Via via che la mente si snebbia, si fanno largo i sensi di colpa: ha investito un passante? Lo ha travolto con la sua auto? Solo qualche stanza più in là, nel reparto di terapia intensiva, Zeligo è in coma. Le uniche cose che ha con sé sono una carta di identità scaduta e la foto di un bambino. L'ispettore dice che si tratta di un rifugiato bosniaco, un senzatetto, probabilmente ubriaco. Nessuno viene mai a trovarlo. Spinta dai rimorsi e dall'inquietudine per una vita che non la soddisfa del tutto, Argea comincia a fare visita a Zeligo e, quando l'uomo finalmente si risveglia, scopre la sua straziante storia. È così che viene a contatto con un mondo sommerso, doloroso ma anche libero da ogni vincolo, che la attrae e la spaventa al tempo stesso. Determinata ad aiutare Zeligo, Argea non sa ancora che, proprio come hanno predetto i tarocchi, grazie a questo incontro tutto nella sua vita è destinato a cambiare.‎

‎Bocca G.‎

‎STORIA DELLA REPUBBLICA ITALIANA dalla caduta del fascismo ad oggi.‎

‎(Codice CV/2312) In 8° 264 pp. Rievocazione storica con 22 foto fuori testo e ampio indice dei nomi. Cartone editoriale, titolo oro, sovraccoperta. Ottimo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Bocca Giorgio‎

‎Il provinciale. Settant'anni di vita italiana‎

‎br. "Il provinciale attento alle opportunità, la formica che ha accumulato cultura e professione vede nel Sessantotto un'onda anomala che lo sorprende, lo sballotta, qualcosa che ribalta i valori, confonde le procedure, scompagina le gerarchie." Così, introducendo le pagine sul Sessantotto, il "provinciale", che è il "personaggio guida" di questa bizzarra autobiografia, balza fuori continuamente. Bocca restituisce il cammino di questo personaggio, penetrando nel tessuto connettivo del nostro Paese, sommando personaggi minori e personaggi maggiori. Il libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1991.‎

‎Bocca Giorgio‎

‎Il provinciale. Settant'anni di vita italiana‎

‎br. Il "romanzo" di Giorgio Bocca. La memoria spavalda, insolente, appassionata di un "provinciale" che ha attraversato settant'anni di vita italiana. Un provinciale che, in quanto personaggio guida di questa autobiografia, balza fuori continuamente. Emerge con il tratto burbero della disciplina sabauda, scivola con severa curiosità sul Paese che cambia, si staglia come il vero protagonista della storia sociale italiana: è lui, il provinciale che va alla conquista del mondo, protetto dalla certezza borghese, sospettoso e al contempo permeabile al nuovo. Consapevole di sé e della sua formazione, Bocca ci restituisce un cammino che penetra nel tessuto connettivo del nostro Paese, sommando personaggi minori e personaggi maggiori, il rumore del mondo e il chiacchiericcio intellettuale. La Topolino degli anni cinquanta e dei primi anni sessanta sembra aprire una immaginaria pista che arriva sino a noi, per un giornalismo "on the road" che è sempre stato un tratto forte del lavoro di Giorgio Bocca. Dal "cumenda" Angelo Rizzoli al "cavaliere" Berlusconi, da Enrico Mattei "onesto e corruttore" al generale Dalla Chiesa tre settimane prima della morte, i ritratti si animano, memorabili, tolstojanamente protagonisti di quella "marcia inesorabile degli eventi" che è la Storia.‎

‎Bocca Giorgio (a cura).‎

‎TRENT'ANNI DI TRAME - L'Espresso 1955-'85‎

‎(Codice MD/0966) In 16º 114 pp. Antologia di "pezzi" politici, tra gli AA. Jannuzzi, Scalfari, Cederna, Catalano, Scialoja, Mieli ecc. Brossura editoriale. Ottimo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Bocca Giorgio.‎

‎IL PROVINCIALE. Settant'anni di vita italiana.‎

‎(Codice CU/5839) In 8° 354 pp. Prima edizione. Autobiografia, significativa testimonianza: fascismo, guerra partigiana, Torino del dopoguerra, il Sessantotto, gli anni di piombo, ecc. fino agli anni '80. Cartone editoriale, titolo oro, sovraccoperta. Ottimo. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Bocca Giorgio.‎

‎PALMIRO TOGLIATTI.‎

‎(Codice NN/0267) Due volumi in 16°, 678 pp. complessive. Valida biografia storico-politica. Ampie note e indice dei nomi. Brossura editoriale. Ottimo esemplare. ~~~ SPEDIZIONE IN ITALIA SEMPRE TRACCIATA‎

‎Boccacci Nadia‎

‎Ali di farfalla‎

‎br. Quando si dice quanto l'amore faccia volare in alto e toccare il cielo con un dito, nessuno dice che, poi, la probabile caduta faccia arrivare giù, nell'abisso. E ferisca. Lo sanno bene Bianca e Dafne, donne che hanno amato troppo e ora portano sulla loro pelle, e nelle loro anime, i graffi di un amore che non ce l'ha fatta e, accompagnato alle altre difficoltà della vita, le ha portate a scendere sempre di più nel baratro. Fin dove non c'è più luce e bisogna rimboccarsi le maniche per trovare la via d'uscita, una preda della depressione e di una difficile malattia, l'altra vittima dell'ossessione sul controllo del suo corpo e del cibo. Ma a volte è difficile salvarsi da soli, e loro affidano il loro canto di dolore ad Andrea, uno psicoterapeuta gentile e paziente che le ascolta parlare e prepararsi a spiccare il volo verso una nuova vita.‎

‎Boccaccio Giovanni‎

‎De Decamerone. Vol. 2‎

‎br. Giovanni Boccaccio (Certaldo, 16 giugno 1313 - Certaldo, 21 dicembre 1375) è stato uno scrittore e poeta italiano. Conosciuto anche per antonomasia come il Certaldese, fu una delle figure più importanti nel panorama letterario europeo del XIV secolo. Alcuni studiosi (tra i quali Vittore Branca) lo definiscono come il maggior narratore europeo del suo tempo, uno scrittore versatile che amalgamò tendenze e generi letterari diversi facendoli confluire in opere originali, grazie a un'attività creativa esercitata all'insegna dello sperimentalismo.‎

‎Boccaccio Giovanni‎

‎Decameron‎

‎brossura "Proprio nella Firenze contemporanea e nel cerchio dell'attività commerciale e artigiana più caratteristica, quella tessile, il Boccaccio rinnova attualizzando, non senza dichiarazioni di poetica, uno dei temi più alti della narrativa cavalleresca, quello di 'amore e morte'... Ma lo rinnova su registro diverso, approfondito emotivamente, nella insistente e scandita sequenza delle cinque novelle con le sette eroine appartenenti al ceto borghese e addirittura operaio... L'amore non nasce fra dorate suggestioni cortigiane e cavalleresche, o tra contemplazioni affascinanti e incantate: germoglia su dagli stessi gesti di lavoro artigiano o dagli incontri nei giochi fanciulleschi che cancellano qualsiasi distinzione di classe... Gli eroi si fanno uomini al livello dei lettori più umili e perciò possono parlare un linguaggio più immediato, più ricco di risonanze per l'uomo qualunque." (Vittore Branca)‎

‎Boccaccio Giovanni‎

‎Decameron‎

‎brossura‎

‎Boccaccio Giovanni‎

‎Decameron. Ediz. integrale. Con Segnalibro‎

‎br.‎

‎Boccaccio Giovanni‎

‎Il Decameron‎

‎br. Il Decameron è l'opera principale del Boccaccio e quella che gli procurò la fama di grande prosatore italiano. Fu composto tra il 1348 e il 1353 nel pieno della maturità artistica dello scrittore. Un gruppo di dieci giovani (tre uomini e sette donne), per sfuggire alla peste diffusasi a Firenze nel 1348, si riuniscono in un luogo appartato e si alternano nel racconto di cento novelle di contenuto e intonazione prevalentemente amorosi.‎

‎Boccaccio Giovanni‎

‎Il Decameron. Ediz. per ipovedenti‎

‎br.‎

‎Boccaccio Giovanni‎

‎Le più belle novelle del Decameron‎

‎ill.‎

‎Boccaccio Giovanni; Branca V. (cur.)‎

‎Tutte le opere‎

‎br. «[...] Io intendo di raccontare cento novelle, o favole o parabole o istorie che dire le vogliamo, raccontate in diece giorni da una onesta brigata di sette donne e di tre giovani nel pistilenzioso tempo della passata mortalitá fatta, ed alcune canzonette dalle predette donne cantate al lor diletto. Nelle quali novelle, piacevoli ed aspri casi d'amore ed altri fortunosi avvenimenti si vedranno cosí ne' moderni tempi avvenuti come negli antichi [...]». «Come il Petrarca con le sue rime segnò il destino della nuova lirica europea, così il Boccaccio, raccogliendo e decantando le esperienze vigorose ma selvose del romanzo e del racconto medievali, fissò genialmente il tipo della nuova narrativa europea nel suo Decameron. Questa raccolta di cento novelle diversissime, narrate in dieci giornate da sette fanciulle e tre giovani, ritiratisi in villa per sfuggire alla peste fiorentina del 1348, è caratterizzata dal diverso nell'unitario e dall'unitario nel diverso: è caratterizzata cioè da quel ritmo fantastico e stilistico che segnerà inconfondibilmente - in contrasto coll'epopea classica, cioè colla narrativa antica - la narrativa moderna, da Chaucer a Cervantes (che Tirso de Molina chiamava «nuestro español Boccaccio»), da Manzoni e da Balzac e da Melville a Dickens e a Zola e a Tolstoi giù giù fino a Lawrence, a Musil, a Faulkner, a Pasternak». (Vittore Branca)‎

‎Boccaccio Giovanni; Erbani F. (cur.)‎

‎Elegia di madonna Fiammetta-Corbaccio‎

‎br. Due sfortunate esperienze amorose dell'autore sono lo sfondo autobiografico delle due opere raccolte nel volume. "L'Elegia di madonna Fiammetta" ha carattere lirico, un notevole approfondimento psicologico dei personaggi e una scrittura capace di rendere le sottili sfumature della natura umana: "La Fiammetta è già il romanzo moderno", scrisse Carducci. Il "Corbaccio" invece è l'opera più scaltra e vivace di Boccaccio, ricca di umori mordaci e sarcastici, di rancori e sprezzature.‎

‎Boccaccio Giovanni; Luzzati Emanuele‎

‎Decamerone. Ediz. illustrata‎

‎ill., br.‎

‎Boccaccio Giovanni; Marrone R. (cur.)‎

‎Il decameron. Ediz. integrale‎

‎ril. Dieci giovani (sette donne e tre uomini) che si raccontano cento novelle per ingannare in modo edificante il tempo di dieci giornate, mentre si tengono al riparo dalla peste nera che fa strage a Firenze: è questa la semplice cornice del capolavoro di Boccaccio. Atto fondativo della prosa italiana, il "Decameron" è una galleria di intrecci narrativi, di situazioni e personaggi che spazia dal serio al faceto, dal tragico al comico, in una serie di quadri percorsi dal filo rosso del trionfo dell'intelligenza come somma virtù. In questa prospettiva sorprendentemente moderna e laica, tre appaiono le forze che dominano le vicende umane: l'amore terreno, la fortuna e il denaro. Per questo suo fascino mondano, che ne fa per noi anche un essenziale documento della vita nel Trecento, fu addirittura inserito nel Cinquecento nell'Indice dei libri proibiti. Nel 2015 i fratelli Paolo e Vittorio Taviani hanno tratto dal "Decameron" un film intitolato "Meraviglioso Boccaccio". Introduzione di Franco Cardini.‎

‎Boccaccio Giovanni; Marti M. (cur.)‎

‎Il corbaccio‎

‎brossura‎

‎Boccaccio Giovanni; Montarolo L. (cur.)‎

‎De Decamerone. Ediz. olandese. Vol. 1‎

‎br. Il Decamerone tradotto in olandese. Volume primo con le prime cinque giornate. Il libro narra di un gruppo di giovani, sette donne e tre uomini, che per dieci giorni si trattengono fuori da Firenze per sfuggire alla peste nera che in quel periodo imperversava nella città, e che a turno si raccontano delle novelle di taglio spesso umoristico e con frequenti richiami all'erotismo bucolico del tempo. Per quest'ultimo aspetto, il libro fu tacciato di immoralità o di scandalo, e fu in molte epoche censurato o comunque non adeguatamente considerato nella storia della letteratura.‎

‎Boccaccio Giovanni; Quaglio A. E. (cur.)‎

‎Il decameron‎

‎br. Capolavoro del Boccaccio, il "Decameron" è la rappresentazione della commedia dell'esistenza nei suoi risvolti comici, tragici, grotteschi, elegiaci, recitata dall'intelligenza e dall'ingegno nella lotta contro la natura e il caso. Dallo scontro, dalla dialettica tra queste forze - movente pittoresco, non unico, l'amore - nascono l'avventura, l'intrigo, la beffa, il gioco degli equivoci: sfilano le figure indimenticabili degli sciocchi, delle femmine astute, dei preti ipocriti e degli imbroglioni sinistri. Ma accanto all'affresco ridanciano e scanzonato brillano le virtù individuali: la finezza d'animo, l'eroismo, la pungente arguzia, lo struggente amore, la passione ardente e delicata.‎

‎Boccaccio Giovanni; Quondam A. (cur.); Fiorilla M. (cur.); Alfano G. (cur.)‎

‎Decameron‎

‎br. È il 1348: mentre la peste infuria a Firenze, dieci giovani si rifugiano in campagna e per passare piacevolmente il tempo si raccontano per dieci giornate una novella ciascuno. Questa la nota "cornice" che racchiude la più celebre raccolta di novelle della letteratura europea: un capolavoro che ancora affascina per la pluralità dei toni, per la capacità di dipingere l'infinita varietà della vita. Per i settecento anni dalla nascita di Boccaccio, i massimi esperti italiani della sua opera danno vita a un'edizione innovativa, fondante di una nuova tradizione interpretativa, in cui il massimo rigore filologico è associato a una inedita apertura verso i lettori d'oggi. Il nuovo testo critico stabilito da Maurizio Fiorilla è preceduto dalla rigorosa introduzione di Amedeo Quondam, cui si deve anche il ricco apparato di note; le introduzioni alle singole giornate di Giancarlo Alfano approfondiscono i rapporti che legano tra loro le novelle.‎

‎BOCCARIUS, P‎

‎Der Steinbrotzauber. Bekenntnisse e. Frevlers. Roman.‎

‎Stgt., Edition Weitbrecht, 1986. 5. A. 391 S. OLwd. m. ill. OU. - Gutes Ex. 5‎

Bookseller reference : 233069BB

‎Bocchi Priamo‎

‎Non sono al momento raggiungibile‎

‎brossura‎

‎Bocchiardo Debora‎

‎Onorina voleva l'America‎

‎br.‎

‎Bocchini Lazzaro‎

‎L'uomo con la sporta di paglia‎

‎ril. Un romanzo di vita, un faticoso apprendimento del dramma del vivere, da una nascita sventurata al mistero doloroso di un compagno, un fratello, scomparso all'improvviso, senza una spiegazione plausibile; e poi l'amore, nonostante tutto, la guerra, una missione nell'ambito della lotta di liberazione, la scoperta della donna, la tenacia con la quale il protagonista affida alla scrittura il senso e le tensioni di una intera esistenza. In queste coordinate, Lazzaro scrive un romanzo intenso e commovente, ambientato sullo sfondo delle colline e delle valli romagnole, nei cinquanta e più anni del secondo e terzo Novecento.‎

‎Bocchiola Annibale‎

‎Fumo di baita. E altri racconti di caccia‎

‎br. Il significato più profondo di questi racconti di Annibale Bocchiola è proprio nella capacità di interiorizzazione e di rispecchiamento dello scenario naturale, che lo stile dello scrittore restituisce sulla pagina nei modi di un referto secco e anti retorico, quasi per un ribaltamento di certi meccanismi espressivi classicamente consolidati: non più descrizione della natura come correlativo di uno stato d'animo individuale, ma assunzione della natura e del dato esterno a condizione psicologica ed esistenziale.‎

‎Bocci Marco‎

‎A Tor Bella Monaca non piove mai‎

‎ril. Cattivi si nasce o si diventa? Mauro Borri sta per scoprirlo a sue spese. Da quando l'ex fidanzata Samantha, bella e sensuale come nessuna, l'ha lasciato per un dottore, Mauro non si dà pace: deve trovare il modo di riscattarsi, un'alternativa alla sequela di lavoretti senza prospettive, una via d'uscita che gli consenta di riconquistarla e di andare incontro al futuro a testa alta. Ma tra i casermoni di Tor Bella Monaca - dove Mauro è nato e cresciuto sempre giocando secondo le regole e aspettando l'occasione giusta -la vita è una corsa a ostacoli e un lavoro vero un miraggio. Così, quando gli amici Fabio e Domenico si mettono in testa di rapinare niente meno che la mafia cinese, la tentazione di lasciarsi coinvolgere è troppo forte. Improvvisarsi cattivi però non è cosa da poco: lo sa bene Romolo, fratello di Mauro, ex delinquente pentito che da anni lotta per conquistare una seconda opportunità. E mentre la famiglia Borri, alle prese con un inquilino moroso e le mille ingiustizie dell'Italia di oggi, fa di tutto per restare unita e non soccombere, un destino crudele si prepara a giocare l'ennesimo tiro a Mauro e compagni ... Ironico, sfacciato e grottesco come l'umanità che racconta "A Tor Bella Monaca non piove mai" è un atto d'amore nei confronti di un mondo, quello della periferia più aspra e degradata, pieno di storie, di rabbia e di vita.‎

‎Bocci Maria‎

‎L'«Anima cristiana» della contestazione. Gli studenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore‎

‎br. La storia della gioventù cattolica durante i lunghi anni Sessanta è indispen- Maria Bocci sabile per capire la contestazione studentesca. All'origine della solidarietà generazionale e della sollevazione simultanea dei ragazzi del Sessantotto ci sono infatti tensioni ideali pregnanti e capaci di creare orizzonti comuni di senso, tanto più presenti nelle fasce della popolazione giovanile collegate al mondo cattolico. Questa è la storia di una delle avanguardie più notevoli del Sessantotto italiano, gli studenti dell'Università Cattolica. Il volume ne segue le prospettive ideologiche e le dinamiche di sviluppo tra anni Cinquanta e Sessanta, grazie a un notevole apparato di documenti editi e inediti che permette una ricostruzione puntuale e complessiva degli eventi, suggerendo chiavi interpretative utili per capire come e perché i ragazzi dell'ateneo del Sacro Cuore hanno anticipato i tempi e hanno fornito reparti avanzati che nel '68 si sono collocati in prima linea.‎

‎Boccola Marilena‎

‎Ricordo di un'estate‎

‎br. Estate 1986. Margherita è un'adolescente di provincia, timida e introversa, che vive in un paesino della pianura padana sulle rive del Mincio, tra il fiume e le colline. In bilico tra la nostalgia per l'infanzia ormai finita e l'aspettativa della giovinezza in procinto di sbocciare, Margherita si immerge nel futuro curiosa e confusa. Sulle ruote della bici, lungo i polverosi sentieri di campagna e immersa nel profumo della robinia, Margherita scoprirà la nuova se stessa che sta crescendo, sospesa tra i moti del cuore, le prime cotte, le controversie con i genitori, le piccole trasgressioni e nuovi orizzonti. Ma presto incontrerà anche il lato oscuro della vita, il dilemma della morte e lo svanire delle rassicuranti illusioni dell'infanzia. Sullo sfondo, la natura, con i suoi campi di granoturco, l'odore del fieno, il frinire delle cicale e i garriti delle rondini.‎

‎Boccotti Claudio‎

‎Whossen. Dialogo con un interlocutore occulto‎

‎ill. Nel suo libro parla di se stesso e di illustri personaggi della storia passata e presente, con il suo interlocutore occulto, il gatto "Whossen". Certo non è facile parlare di se stessi senza compromettere i sogni.‎

‎Bock, H.M‎

‎Bibliographie Arno Schmidt. 1949 - 1978. 2., verbesserte u. erg. Ausg.‎

‎München, edition text + kritik, 1979. 273, (3) S. OLwd. (berieben).‎

‎Mit handschriftlicher Verfasserwidmung.‎

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