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Roy Arundhati
Il dio delle piccole cose
ril. Ammu, figlia di un alto funzionario, decide di lasciare il marito violento e di tornare a casa con i suoi bambini, i gemelli Estha e Rahel, maschio e femmina. Nell'India meridionale dei tardi anni Sessanta, però, dove il benessere e talvolta persino la sopravvivenza sono ancora legati all'arrivo del monsone, una donna divorziata come lei si ritrova priva di una posizione sociale riconosciuta. A maggior ragione se commette l'imperdonabile errore di innamorarsi di un paria. Non è dunque una vita facile quella toccata ai gemelli, legati nel profondo da "un'unica anima siamese": considerano Velutha l'intoccabile che la madre può amare solo di notte, giù al fiume, in segreto, un padre, ma hanno anche dei nemici: quella Baby Kochamma eccessiva nella stazza quanto nei pregiudizi di casta; e forse anche l'amato zio Chacko, fantasioso intellettualoide e marxista per convenienza. Caso letterario che ha rivelato al mondo una nuova autrice e con lei un'intera generazione di scrittori indiani, il romanzo d'esordio di Arundhati Roy è la storia di un grande amore, e dell'eterno conflitto tra sentimenti e convenzioni, attraverso gli occhi di due bambini, capaci di cogliere le piccole cose e i piccoli eventi al di là di ogni distinzione sociale e morale. Nei loro pensieri e nelle loro parole, espresse in una lingua che deforma l'inglese degli ex dominatori, risuona la critica più radicale a ogni legge che stabilisca chi si deve amare, e come, e quanto.
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Mastrocola Paola
La gallina volante
br. Carla, insegnante di lettere in un liceo di Torino, è la voce narrante di questo romanzo. Al centro della vicenda sono i problemi quotidiani con cui la protagonista deve confrontarsi, ma soprattutto il rapporto intenso e profondo che instaura con una sua allieva particolarmente sensibile e intelligente, Tanni. Nasce tra loro una complicità che porterà la ragazzina a confessare una difficile situazione familiare, con la madre che se ne è andata, il padre che ha qualche problema con l'alcol e un fratello più piccolo da accudire. Ed è solo con lei che Carla condividerà un progetto apparentemente folle, cui ha dedicato tempo e passione: quello di far volare le galline che alleva nel giardino di casa.
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Santagata Marco
L'amore in sé
br. In un'aula dell'università di Ginevra echeggiano i versi d'amore di Petrarca: davanti ai suoi studenti, un italianista legge e commenta, interpreta, e mentre la poesia risuona tra le pareti, nella memoria del professore a poco a poco riaffiora una lontana storia d'amore, che va a intrecciarsi in modo inaspettato e imprevedibile con la sua vita presente. Ancora adolescente, nella pianura emiliana in cui è nato, si era innamorato di una ragazza della borghesia locale, ricca, bellissima, e naturalmente irraggiungibile come le donne delle poesie. Era stato un amore forte, intenso, pieno di passione e di ideali, ma anche un amore infelice, senza speranza, un incanto che forse solo i versi del poeta possono risvegliare.
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Appelfeld Aharon
Giorni luminosi
br. È finita la guerra e Theo, giovane ebreo sopravvissuto a un campo di concentramento tedesco, vuole rientrare nel suo paese, in Austria. La strada è lunga e lui è solo e senza mezzi, ma non si lascia vincere dallo sconforto. Lungo il cammino ogni passo, ogni sensazione gli riportano alla mente i giorni felici dell'infanzia, trascorsi per la maggior parte in compagnia della madre, una donna sensibile e delicata, che amava visitare con il figlio cappelle e monasteri cristiani. Il padre di Theo era invece un uomo concreto con cui il bambino non aveva confidenza, dedito al lavoro e sempre impegnato nella libreria di famiglia. L'incontro fortuito con Madeleine, una cara amica di gioventù del padre, di cui Theo si prende cura per un po', fa però vacillare alcune delle sue certezze... Tra avventure e difficoltà, Theo prosegue poi il viaggio verso quella che nella sua mente è sempre rimasta «casa». Un romanzo che è un commovente affresco dei giorni successivi alla fine della guerra, in cui riecheggiano gli interrogativi che già sono stati di Primo Levi e Imre Kertész, restituendo lo stato di attesa, di timore, di sospensione tra il ricordo di un passato scomparso e della violenza dei campi e un presente incerto ma anche colmo di speranza.
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Lahiri Jhumpa
L'omonimo
br. Vede la morte in faccia, Ashoke Ganguli, una notte d'ottobre, in India, quando il treno deraglia, i vagoni si accartocciano in un lampo. Lo salva il racconto che sta leggendo nell'attimo dell'incidente: Gogol, Il cappotto. Al lume della lanterna, qualcuno scorge le pagine del libro sparse per i campi: il giovane che ne solleva, con le ultime forze, qualche foglio è ancora vivo. Grato allo scrittore russo, sette anni più tardi, in America, Ashoke Ganguli decide di chiamare Gogol il primogenito appena nato. Ma quando cresce, man mano che si affaccia al mondo "nuovo", Gogol Ganguli trova insulso, fastidioso, quel nome che è un cognome, e neppure indiano. Si allontana allora dai genitotri e dalle tradizioni di famiglia, fino a che un evento tragico lo obbliga a tornare sui suoi passi.
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Veladiano Mariapia
Lei
ril. Cosa c'è di divino nell'essere giovane madre di un figlio arrivato per grazia o per caso? Ci si augura per lui una vita buona: che non incontri il male, che il mondo lo accolga o almeno lo lasci in pace. È la storia umanissima di Maria, madre di Dio bambino, la stessa di ogni madre per cui il proprio bambino è Dio, vita che si consegna fragilissima e si promette eterna. Ma il figlio di Maria è troppo speciale perché la storia sia solo questa e infatti sarà altra, raccontata per generazioni in poesia, in pittura, in musica, nel vetro, nel ghiaccio immacolato, a punto croce, sulle volte delle cattedrali e sui selciati delle piazze. Qui parla Maria. Accanto a lei Giuseppe, padre che ha detto sì senza comprendere, senza nemmeno pronunciare questo sì, costruttore di un progetto di vita e di amore ben più grande di quello immaginato. Intorno a lei uomini e donne che pensano di capire, ma sanno solo chiacchierare; e gli amici del figlio, Giovanni, Simone, Giuda e anche Nicodemo, che si affannano di domande nella notte; e dottori e farisei che chiedono la verità solo per poterla negare. Sopra di lei, infine, gli angeli fanno corona, ma con le loro ali non riescono a tenere lontano il gran male del mondo, che si addensa fino a quando qualcuno griderà: «A morte». Ciò che resta è un corpo rotto senza grazia, consegnato a una madre ancora giovane, anche nel momento estremo così simile a tante madri. Ma questa è una storia troppo immensa perché tutto possa andare perduto.
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Botton Alain de
Il corso dell'amore
br. A Edimburgo, Rabih e Kirsten si conoscono sul lavoro - lui architetto, lei funzionarla comunale - si piacciono, iniziano a frequentarsi, decidono di sposarsi e hanno dei figli. Una storia d'amore come tante. Potrebbe finire qui, con le tradizionali parole e vissero per sempre felici e contenti... Ma cosa succede dopo? Cosa succede una volta che la passione degli inizi lascia spazio alle prime difficoltà, alla noia, alla ripetitività degli anni passati insieme? In questo nuovo romanzo, che arriva a più di vent'anni dall'esordio con "Esercizi d'amore", Alain de Botton racconta la fase della relazione che segue l'innamoramento e ci mostra, alternando la storia di Rabih e Kirsten a considerazioni illuminanti, come sia possibile "imparare" di nuovo ad amarsi, di un amore più razionale e meno romantico, forse, ma proprio per questo più profondo. Seguiamo Rabih e Kirsten nelle loro vicende quotidiane e li vediamo alle prese con le grandi gioie della genitorialità, ma anche con le continue discussioni per le piccole cose, le delusioni, le aspettative non corrisposte, i tradimenti. Il percorso è accidentato, e non sempre i due ce la faranno da soli, ma nonostante tutto sceglieranno di provarci ancora. Una riflessione originale sulle relazioni moderne e allo stesso tempo il sorprendente romanzo dell'amore non romantico.
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Nair Anita
L'arte di dimenticare
ill., br. Jak è uno studioso di cicloni che porta i capelli a spazzola, vestiti comodi e un orecchino di diamante; Mira una perfetta padrona di casa che scrive galatei per mogli di manager e vive in una vecchia casa lilla piena di ricordi. Due esistenze apparentemente definite e destinate a sfiorarsi senza conseguenze, se eventi imprevedibili non mescolassero le carte scuotendo dalle fondamenta le certezze di lei, fino a sospingerla nel quotidiano di lui, assai più ricco e sfaccettato di quanto ci si potrebbe attendere. Da un giorno all'altro Mira si ritrova senza punti di riferimento: il marito se n'è andato, i conti non tornano, e tutto, improvvisamente, dipende da lei: i figli, la madre e la nonna arroccate nelle loro abitudini, la casa amatissima e ingombrante. È l'inizio traumatico di una nuova vita, che la obbliga a riconsiderare il proprio ruolo e il proprio passato, a riscoprire in sé risorse e ambizioni sepolte. Anche la vita di Jak deve ripartire: rientrato in India dagli Stati Uniti, assiste disperato la figlia diciannovenne, vittima di un terribile incidente, e non riesce a darsi pace, tra il bisogno di appurare la verità su quanto le è accaduto e il senso di colpa per non averla saputa proteggere. Il cuore della storia è l'incontro sommesso eppur decisivo tra Mira e Jak, in un paese in cui convivono con qualche stridore il peso delle tradizioni e la complessità del presente, e insieme la loro capacità di "accettare l'inevitabile" e guadagnarsi nuove prospettive...
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Sepúlveda Luis; Polese R. (cur.)
Storie ribelli
br. I racconti di una lunga vicenda umana, politica e civile che ripercorrono oltre quarant'anni di storia personale e corale. Pagine in cui affiora di continuo il narratore di razza. Si affacciano in questo libro temi come l'amicizia - con Saramago, Soriano, Neruda e altri -, il ricordo dei maestri, l'impegno per l'ambiente, la lotta per la libertà e per la difesa degli ultimi. "Storie ribelli" si apre con il racconto dedicato alla memoria di Oscar Lagos Rios, il più giovane della scorta che quel tragico giorno restò fino alla fine accanto al presidente Allende nel palazzo della Moneda, e si chiude con il testo scritto a caldo in occasione della morte di Pinochet. Nella prefazione Luis Sepùlveda rievoca il momento emozionante in cui gli viene finalmente restituita, dopo tanto tempo, la nazionalità cilena.
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Biondillo Gianni
Pit, il bambino senza qualità
ril. La vita di Pit è cambiata in fretta da quando ha lasciato il vecchio quartiere e le vecchie amicizie per trasferirsi con i genitori in un'altra città. Fin dal primo giorno nella nuova classe le cose gli sono sembrate strane. Molto strane. Come se tutti, ma proprio tutti, avessero un potere particolare: c'è una bambina che diventa verde dall'imbarazzo (verde per davvero, non per modo di dire), un compagno che cammina sui muri, una a cui si infiammano i capelli e uno che qualsiasi cosa tocchi la manda in frantumi. Sembrano tutti dei supereroi, persino la maestra, che quando passa emana profumo di gelsomino. Solo Pit non sa fare niente di speciale. Come può un bambino senza qualità farsi degli amici in una classe così?
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Hornby Nick
Un ragazzo
br. Will, trentasei anni, londinese doc, vive di rendita e misura la propria realizzazione personale in base al punteggio ottenuto nei test delle riviste. Donne? Quella ideale è separata, con figli e in rotta con gli uomini, cioè: ognuno a casa sua e nessun problema. Come Fiona, che Will ha conosciuto infiltrandosi in un gruppo di sostegno per genitori single: peccato che sia troppo hippy, troppo vegetariana, troppo fissata con Bob Marley e soprattutto madre di Marcus, dodicenne così fuori dal mondo da scambiare Kurt Cobain per un calciatore del Manchester United... L'eterno adolescente in crisi di identità e il ragazzino quattrocchi bersagliato dagli scherzi dei coetanei sono i protagonisti di un percorso di formazione speculare, raccontato con un taglio teatrale e con il tipico umorismo dolceamaro che contraddistingue la scrittura di Nick Hornby.
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Krauss Nicole
La grande casa
br. Nell'inverno del 1972, a New York, Nadia vive reclusa in una casa vuota, a fare i conti con la solitudine dopo un abbandono e con le difficoltà del suo mestiere di scrittrice. L'incontro di una sola notte con un giovane poeta cileno le cambierà la vita: lui decide di tornare in Cile, dove verrà inghiottito dalle carceri di Pinochet, ma lascia in eredità a Nadia un'enorme scrivania, dotata di diciannove piccoli cassetti, uno dei quali impossibile da aprire. Forse è la stessa scrivania su cui sta cercando di mettere le mani da sessant'anni un antiquario di Gerusalemme, nel tentativo di ricostruire, pezzo dopo pezzo, lo studio del padre, saccheggiato dai nazisti a Budapest nel 1944. E per un periodo sembra essere appartenuta anche a un'altra scrittrice, Lotte Berg, fuggita a Londra dalla Germania nazista, che in quei cassettini nascondeva al marito un terribile segreto. Una scrivania che unisce destini lontani, che con la sua ingombrante presenza o la sua insopportabile assenza incarna ricordi, rimpianti e debolezze, e diventa il simbolo di tutto ciò che riusciamo o non riusciamo a trasmettere alle persone che amiamo.
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Mastrocola Paola
Più lontana della luna
br. Anni Settanta, Stupinigi, dintorni di Torino. Lidia, una ragazza di quindici anni, figlia di un operaio Fiat, abita in una ex scuderia della Palazzina di caccia dei Savoia. Non va più a scuola e aiuta la madre a vendere verdura al mercato. Un giorno appare nel tinello di casa sua un elegante venditore di enciclopedie... E la sua vita cambia: Lidia si mette in testa di diventare un trovatore, di fare come quegli antichi poeti provenzali che amavano donne lontane, forse mai esistite. Così scappa di casa, non per fare politica, ma per cercare l'amore da lontano. Il romanzo, tra il realistico e il paradossale, racconta le avventure e le scoperte di questa ragazza, così distante dalla Storia che le scorre accanto. Per il suo bizzarro amore della lontananza, Lidia attraverserà mezza Italia, finché, alle soglie della maturità, incontrerà il sogno che, forse, non sapeva nemmeno di avere.
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Roncoroni Federico
Parole. Un dizionario privato
brossura "Raccolgo - scrive Federico Roncoroni- semi di parole e poi li pianto, coltivo le parole che nascono, le innaffio, le concimo e le mondo, e quando sono mature raccolgo i frutti che producono: storie di persone, emozioni, sentimenti, amore e sesso". Parole incontrate e registrate nella memoria nel corso di una vita: espressioni che appartengono al linguaggio dell'infanzia, dell'adolescenza e della giovinezza, voci che si rifanno al lessico familiare, a quello usato con gli amici e con le donne conosciute e amate. Messe per iscritto sulla pagina, queste parole sono sbocciate in storie di persone e fatti, emozioni e sentimenti, amore e sesso in cui si mescolano reminiscenze letterarie, vissuto e ricordi, il tutto sorretto dallo stelo di puntuali richiami etimologici.
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D'Amato Gianfranco
E guardo il mondo da un oblò
br. L'esperienza è fatta di piccoli episodi che a volte sembrano irrilevanti e che sono del tutto casuali. Che appartengano alla vita nostra o degli altri, che siano tristi o divertenti, recenti o lontani nel passato, per farne tesoro vanno osservati e analizzati. Ognuno lo fa dalla propria prospettiva. L'autore, come Gianni Togni in "Luna", da molti anni guarda il mondo dal suo oblò, una finestrella tonda che lo aiuta a scegliere le esperienze, filtrarle, trarne qualcosa di bello o di utile. In questo libro ci sono alcune cose che Gianfranco D'Amato ha visto e che ha deciso di conservare nella sua memoria.
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Marcelli Niky
La contessa rossa
br. Quali segreti si celano dentro la vecchia borsa militare ritrovata in un crepaccio di montagna, accanto ai resti della "Contessa Rossa", una famosa partigiana altoatesina, settant'anni dopo la fine della guerra? Perché suscita ancora l'interesse dei discendenti di un criminale nazista, che cercano di impadronirsene a tutti i costi? E cosa si nasconde nei sotterranei di una vecchia colonia marina, trasformata in un hotel di lusso? Misteri che Sara Varzi di Casteldelbosco, giovane rampolla della nobiltà, nonché nipote della partigiana dalla quale ha ereditato nome, soprannome e spirito di avventura, cercherà di svelare. L'aiuteranno nell'impresa: Anna Caremoli, intraprendente giornalista, collaboratrice del quotidiano L'Alto Adige; una restauratrice dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze ed un ironico e pieno di sorprese maître d'hotel. Con il loro fondamentale appoggio, la giovane Contessa Rossa si tufferà in una rocambolesca caccia al tesoro che la porterà in giro per mezza Italia, dalle nevi delle Dolomiti alle assolate spiagge di Cesenatico. Un'avventura ricca di personaggi e di colpi di scena, dove il thriller si intreccia continuamente con la commedia, il glamour con la suspense..
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Martini Marina
Io sono blu
br. Vive nella magica, sensuale e raffinata Torino, Mia, la protagonista del romanzo "Io sono blu". Introspettiva come molte donne, ella ripercorre analiticamente, in una lunga passeggiata nel romantico parco del Valentino, alcune storie d'amore che ha vissuto .Amore e i sensi acuiti della donna sono presenze costanti nel libro. Il fiume Po con le sue canoe, la vecchia sede de La Stampa, la Promotrice delle Belle Arti e il castello del Valentino evocano in lei immagini di volti amati e di amori sbagliati. Luoghi che l'aiuteranno a mettere ordine nei suoi sentimenti fino all'arrivo arrivo in piazza Vittorio Veneto, fino a quando varcherà la soglia di uno dei caffè storici di Augusta Taurinorum.
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Weil Simone
L'amore di Dio
brossura
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Ferro Antonino
Prima altrove chi
ill.
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Muschio Carla
La cantina di Isabella
ill., br.
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Malory Thomas
Le morte d'Arthur
br.
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Twain Mark
The adventures of Huckleberry Finn
br.
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Sterne Laurence
A sentimental journey through France and Italy
br. They order, said I, this matter better in France.-You have been in France? said my gentleman, turning quick upon me, with the most civil triumph in the world.-Strange! quoth I, debating the matter with myself, That one and twenty miles sailing, for 'tis absolutely no further from Dover to Calais, should give a man these rights:-I'll look into them: so, giving up the argument,-I went straight to my lodgings, put up half a dozen shirts and a black pair of silk breeches,-"the coat I have on," said I, looking at the sleeve, "will do;"-took a place in the Dover stage; and the packet sailing at nine the next morning,-by three I had got sat down to my dinner upon a fricaseed chicken, so incontestably in France, that had I died that night of an indigestion, the whole world could not have suspended the effects of the droits d'aubaine; [557]-my shirts, and black pair of silk breeches,-portmanteau and all, must have gone to the King of France;-even the little picture which I have so long worn, and so often have told thee, Eliza, I would carry with me into my grave, would have been torn from my neck!-Ungenerous! to seize upon the wreck of an unwary passenger, whom your subjects had beckoned to their coast!-By heaven! Sire, it is not well done; and much does it grieve me, 'tis the monarch of a people so civilized and courteous, and so renowned for sentiment and fine feelings, that I have to reason with!- But I have scarce set a foot in your dominions.-
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Juzefovich Leonid; Morini M. (cur.)
Il barone Ungern. Vita del Khan delle steppe
ill., br. Chi era Unger Khan, che i mongoli consideravano il Dio della Guerra? Il generale "bianco" che combatté i bolscevichi in Estremo Oriente sino all'ultimo, finché venne sconfitto e fucilato dopo un processo farsa? Il barone Roman Fédorovic von Ungern-Sternberg (1886-1921) era un nobile baltico di religione buddhista dalle tendenze mistiche, che si riteneva investito di una missione provvidenziale: riconquistare l'Occidente partendo dal cuore della Mongolia. Intorno alla sua figura è fiorita tutta una leggenda a livello popolare, romanzi, fumetti, giochi di ruolo, a riprova di come le personalità eccezionali, nel bene e nel male, si circondino di un alone mitologizzante che avvince, nonostante gli anni e il tempo che passa. Ossendowski con Bestie, uomini, dei (1922) ha impedito che la Storia lo inghiottisse e lo annullasse, facendolo diventare un simbolo tra realtà e leggenda, "l'ultimo degli antibolscevichi", come lo definì Julius Evola nel 1938. Leonid Juzefovic, in questa prima vera biografia storica, ricostruisce dettagliatamente la vita avventurosa, la vocazione alla guerra, le battaglie, le idee e la morte di questo eroe sui generis dell'antibolscevismo, pubblicando anche i verbali del processo a suo carico e della fucilazione, a opera dei comunisti.
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Marchetti Armando
Come formiche in fila
br. Collodi, Toscana. Inverno 2009. Piove a dirotto: Michele, 23 anni, perde il controllo dell'auto su cui sta viaggiando e precipita giù per un dirupo. Ne esce completamente illeso, ma nello stesso momento un'altra persona viene colta da un malore fatale. Con questa premessa, Michele e i suoi migliori amici di infanzia si incontrano dopo anni, rievocando ricordi e spettri (veri o presunti) del proprio passato. Tale percorso tortuoso li porterà a riflettere sulla nostalgia, sulla paura, sull'amore, sull'infanzia, sulla crescita, sulla depressione, sulla felicità e sulla morte e su ciò che accadde nella torrida estate 2003. Un racconto ibrido, corale, carico di tensione e di mistero, ma anche di tenerezza e di comicità. Una finestra aperta sul piccolo mondo innocente di quella generazione "di mezzo" cresciuta a cavallo del millennio tra musica, cotte e le ultime scorribande in bici e nei boschi prima della dittatura di Internet.
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Parla Franco
Le avventure in camper di Fausto e Gaia e... il cane Agy
br. Anche per Fausto Lizzi era arrivato il momento della meritata pensione. Avrebbe iniziato una nuova vita, certamente non quella del classico pensionato. Aveva un obiettivo ben preciso: viaggiare in camper! Un sogno, che da anni, coltivava con la moglie Gaia e che finalmente ora poteva concretizzarsi. Prima, però, oltre a vincere la resistenza di sua figlia Tiziana, doveva provare se il camper era quello che effettivamente desiderava, o se invece, si trattava solo di infatuazione. E infine c'era anche da vedere come si sarebbe comportato il piccolo Agy, il loro inseparabile cagnolino, a questa improvvisa e invadente novità. Ben presto il camper, porterà nella famiglia Lizzi un grande cambiamento, condizionando in modo positivo la loro vita.
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Tsiouras Ioanis
E come stella in cielo il ver si vide
brossura "E come stella in cielo il ver si vide" appartiene al genere dei romanzi saggi, ovvero a quel tipo di narrazione che "nasconde" nell'intreccio l'intento di diffondere contenuti di stampo saggistico-divulgativo (filosofia, scienza, religione, esoterismo). La cornice narrativa è molto semplice: un nonno è in attesa del primo nipotino e compie un viaggio immaginario nel tempo. Il viaggio inizia con la magnifica sorpresa del concepimento del nipotino e prosegue lungo la sua crescita nel grembo della madre fino alla nascita. Il rapporto che viene a crearsi tra i due è costruttivo ed è pieno di racconti, di aneddoti e di confronti. L'autore spiega a suo nipote e quindi al lettore il concetto del tempo, dell'entropia e la nascita della vita intelligente, intrecciando nel racconto i concetti della fisica classica, della relatività e degli enigmi della meccanica quantistica con il fascino della filosofia orfico-pitagorica, presocratica e socratica, platonica e aristotelica e dei poemi di Esiodo, di Omero e di Dante. Il libro è scritto in modo scorrevole con un linguaggio semplice che rende i concetti comprensibili anche a chi non ha mai affrontato la filosofia e la scienza.
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Hropich Alessandra
Mostri
brossura Chi sono gli altri? Sono un nemico da eliminare, con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo. La parola d'ordine è: eliminare il prossimo! Un imperativo categorico, un obiettivo vitale. I mostri cercano di nascondere chi realmente sono, apparentemente sembrano persone perbene e fanno di tutto per sembrare anime quiete, questo, li rende assolutamente insospettabili. I mostri sgomberano il campo da qualsiasi dubbio, debbono agire indisturbati!
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Patrini Loretta
Dopo di questo
brossura Luna, Virginia, Carlo e Nadia erano inseparabili ai tempi del liceo. In seguito alla morte della madre, Virginia è sparita senza lasciare tracce. Undici anni dopo l'amicizia tra Carlo e Luna resiste ancora, anche se a scossoni. Anche Nadia, dopo aver lasciato Carlo, se n'è andata, ma un giorno è proprio lei a inviare una mail di soccorso a tutti. Carlo è restio a correrle in aiuto, nonostante l'insistenza di Luna. Sarà l'improvviso ritorno di Virginia a convincerlo, dopodiché i tre partiranno alla sua ricerca, in un viaggio pieno di litigi, discussioni, malintesi e soprattutto segreti, come quello che Virginia si porta dietro da undici anni. In questo viaggio ognuno di loro si troverà a fare i conti con se stesso, perché anche se il motivo della partenza è la ricerca di Nadia, tutti loro stanno scappando da qualcosa che non sanno come affrontare. E anche se non sono pronti a farlo, ognuno di loro si troverà di fronte alle conseguenze di quello che sono diventati.
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Pace Laura Zoe
Nuvole di polvere e diamanti senza nome
brossura L'incontro con Laura, ragazza italo americana dall'aspetto androgino, capovolge il mondo di Paola e di Mary portandole alla scoperta di se stesse e all'accettazione di una dimensione più autentica della propria esistenza. Laura è una donna che nella sua interiorità assomiglia a molte di noi. Porta con sé le proprie paure, prima tra tutte quella di non essere mai all'altezza e di non contare mai abbastanza. È una di quelle donne che pensa che i sogni siano fatti solo per gli altri. Paola è vita, è passione. È colei che segue i propri sentimenti, cercando in continuazione di mettere ordine allo scompiglio che questi creano nella sua esistenza. È un personaggio che cerca sempre la verità, per questo combatte contro gli eventi e le proprie emozioni. Senza mai vincere né perdere. Mary è anima sensibile, esposta e vulnerabile, è lo sguardo che osserva il mondo senza pregiudizio. È colei che comprende gli eventi e accetta i sentimenti senza mai riuscire a dare ad essi un nome. Le loro storie si intrecciano fino a confondere i confini delle relazioni e dei sentimenti, alla scoperta di lati sconosciuti della propria femminilità.
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Zinardi Annunziata
La ragazza che riprese a volare
brossura
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Gaarder Jostein
Il mondo di Sofia
ril. Sofia Amundsen è una ragazzina dalla vita per niente straordinaria. Tutto cambia quando cominciano a spuntare strane domande dalla sua cassetta delle lettere, poi le curiose risposte dell'eccentrico filosofo Alberto Knox per cui Sofia approderà a una bislacca festa di compleanno, nel giardino degli Amundsen. Ma la storia di Sofia non è soltanto un giallo raffinato o un incredibile romanzo d'avventura. Si tratta anche della più divertente storia dell'uomo e del suo pensiero che sia mai stata scritta.
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Villepin Emmanuelle de
La ragazza che non voleva morire
ril. Questa storia inizia con un mancato attentato. Madina, una giovane cecena dal sorriso travolgente, indossa una cintura imbottita di esplosivo, ma in un attimo decide a favore della vita. I suoi genitori sono morti durante il bombardamento di Grozny e - come se non bastasse - ha subito violenza da parte di soldati russi, ubriachi e vigliacchi. Intorno, tutto un mondo fatto di onore, vendette e grandi passioni per la propria terra e i propri familiari. Ma dentro? Cosa pensa, Madina, di suo zio Kamzan, capo dei ribelli wahabiti, o di suo nonno Sultan che si erge a proteggere lei e il suo fratellino Shamil? Perché non risponde alle domande del suo avvocato, e cos'è quella smorfia che le si disegna in volto? A Parigi, intanto, Louis de Monfalcon, un noto giornalista in piena crisi di mezza età, sta per incontrare Olga, un'affascinante cinquantenne russa che ha appena scoperto che la ragazza è sua nipote. Insieme tenteranno di salvarla, finendo piuttosto per salvarsi a vicenda grazie a un amore nuovo e dirompente.
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See Lisa
Le ragazze di Shanghai
ril. Nella Shanghai di fine anni Trenta, una "Parigi d'Oriente" in pieno fermento culturale, le sorelle Pearl e May vivono una vita agiata e serena. Hanno ventuno e diciotto anni e sono molto unite, pur essendo diversissime: Pearl, nata nell'anno del drago, è tenace e ha uno spiccato senso del dovere, mentre May, nata nell'anno della pecora, ha un carattere più docile. La loro famiglia, grazie alle attività del padre, gode dei privilegi della borghesia di Shanghai: una bella casa, servitori a disposizione e denaro per comprare abiti eleganti e frequentare i locali alla moda. Le due sorelle non hanno bisogno di lavorare e fanno le modelle per hobby, posando per un giovane pittore. Fino a che tutto cambia. Fino a che, un giorno infausto, il padre perde l'intero patrimonio al gioco e si vede costretto a vendere le proprie figlie, dandole in spose a due fratelli cinesi che vivono a Los Angeles. Mentre i bombardamenti giapponesi imperversano sulla loro città, Pearl e May intraprendono un viaggio lungo e travagliato che le porterà nel Sud della Cina e poi, attraversato il Pacifico, nella Città degli Angeli. Qui, nei sobborghi di Chinatown, avrà inizio per loro un nuovo capitolo: la ricerca infaticabile dell'amore in un matrimonio con uno sconosciuto, l'insidioso richiamo di Hollywood, la lotta quotidiana contro le discriminazioni e la nascita di una nuova vita in cui riporre speranze che si credevano perdute...
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Bossi Fedrigotti Isabella
Amore mio, uccidi Garibaldi
ril. È il 23 giugno 1866. Il giorno seguente le truppe imperiali austriache sconfiggeranno quelle del giovane regno d'Italia a Custoza. Quasi un mese dopo identica sorte avrà la battaglia navale di Lissa. Ma Garibaldi è saldamente attestato nel Trentino e con le camicie rosse dei suoi volontari autentici guerriglieri dell'Ottocento - semina il panico tra i militari austriaci e la popolazione fedele a Francesco Giuseppe. "Amore mio, uccidi subito questo Garibaldi", scrive la principessa Leopoldina Lobkowitz al marito, conte Fedrigo Bossi Fedrigotti, che ha indossato la sua divisa di ussaro dell'imperatore ed è partito per la guerra. Leopoldina arriva dagli splendori di Vienna, da un sontuoso palazzo in una piazza intitolata ancora oggi alla sua famiglia, dagli agi di immense tenute in Boemia. Da lì è giunta a Rovereto in casa dello sposo, nobile "povero" di una povera provincia dell'impero, di cognome italiano, di dialetto trentino, ma di sentimenti incrollabilmente asburgici. Al suo fianco, e attraverso lo scambio di lettere - scritte naturalmente in tedesco -, Leopoldina vive questo sconvolgersi del mondo che già prelude al crollo dell'Austria Felix. Nel quadro degli eventi militari e politici, scandito dalle lettere dei due sposi-amanti - raccolte con amore e tradotte in romanzo dalla bisnipote Isabella - si svolge la trepidante vicenda privata dei due protagonisti, delle loro famiglie, del loro contorno di amici.
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Fassati Luigi Rainero
Gli incerti battiti del cuore
ril. Il dottor Gianni Landi svolge la sua professione con il cuore e con la mente, ed è capace, di fronte ai pazienti, di togliersi figuratamente il camice e condividere con loro e le famiglie ansie, paure, dolori, speranze. In una parola tra medico e malato si instaura un profondo rapporto psicologico, un trasfert, un'empatia che fa di Landi una persona speciale. Sono numerose, e drammatiche, le situazioni che il dottore deve affrontare nella sua quotidianità in ospedale: ognuna pone il lettore di fronte a temi attualissimi e scottanti, come, tra gli altri, l'accanimento terapeutico, l'eutanasia, l'angoscioso interrogativo sulla validità delle cure alternative nel caso di tumori maligni o malattie terminali per i quali la scienza medica è impotente. Ma l'ospedale è anche il luogo dove nascono amori e altri finiscono, come il contrastato rapporto tra un chirurgo già avanti negli anni e una giovane e bella paziente che si sente attratta da lui perché con le sue straordinarie capacità l'ha salvata o la conclusione drammatica della storia tra un'infermiera e un medico, che l'abbandona proprio quando lei si ammala... Sono casi e racconti avvincenti, pieni di umanità, che offrono una prospettiva diversa del mondo della medicina, attraverso lo sguardo attento e partecipe di uno scrittore che è anche un illustre chirurgo.
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Petri Romana
Giorni di spasimato amore
ril. Affacciato al suo balconcino sul golfo di Napoli, Antonio guarda il mare pieno di luce e ascolta alla radio le canzoni di Sanremo. Nel quartiere lo prendono per matto, ma a lui non importa. Perché se Antonio è pazzo, lo è d'amore per la sua Lucia, una lunga treccia nera e occhi screziati d'oro, che ha conosciuto in un giorno lontano del 1943. La guerra li ha divisi, e anche se tutti gli dicono che il suo è un sogno impossibile è con Lucia che Antonio spera ancora di poter vivere giorni interminabili di purissimo amore, fatti di piccole, grandi cose: la spesa, la cucina, le serate sul balcone, la passione. Ma quando la madre, malata e preoccupata di lasciarlo solo, gli chiede di sposarsi con una ragazza che lui non ama, Antonio non trova la forza di rifiutare, rischiando così di veder svanire per sempre il suo sogno di felicità. Sullo sfondo di una Posillipo piena di vita, voci e colori e di un mare placido e scintillante, capace di svelare il significato dell'esistere a chi ha la pazienza di osservare, Romana Petri intesse lo struggente racconto di un sentimento totalizzante, di un amore dalla forza imprevedibile che sa sfidare e vincere l'inesorabile scorrere del tempo e le crude leggi della realtà.
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Simsion Graeme
L'amore è un difetto meraviglioso
ril. Mi chiamo Don Tillman, ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso l'Università di Melbourne. Ho una posizione ben retribuita, seguo un'alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. Nel regno animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodurmi. Perciò, il motivo per cui sono ancora scapolo mi è oscuro. Tuttavia ho fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici... e vivono più a lungo! Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie. Ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le candidate inadatte - le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto... e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario. Questo è il resoconto scientifico - anche se mi hanno spiegato che si definisce romanzo - degli esiti del mio progetto. Leggendolo, incontrerete una persona che si chiama Rosie ed è la più inadatta delle candidate al mio Progetto Moglie. Ma troverete forse anche la risposta a una domanda fondamentale: l'amore può davvero cambiare un uomo? Anche un uomo come me?
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Simsion Graeme
L'amore è un progetto pericoloso
ril. Il "Progetto Moglie" di Don Tillman, professore di genetica australiano in trasferta a New York, sta andando alla grande. Felicemente sposato con Rosie, la ragazza che come un ciclone ha travolto la sua vita, Don sta scoprendo che si può vivere sereni anche in un appartamento pieno di inutili oggetti decorativi, e con un frigorifero invaso di cibi dimenticati. Niente di tutto questo è facile, per il professor Tillman, perché da sempre, per la sua stessa conformazione mentale, è abituato a programmare ogni aspetto della sua vita: dal consumo dei pasti agli spostamenti casa-lavoro effettuati in nome dell'efficienza. Ma Rosie - la "donna più bella del mondo" per Don - ha portato nella sua vita un tale grado di felicità da compensare anche i piccoli fastidi di una vita disordinata. E in fondo, Don sapeva fin dall'inizio che l'amore è un progetto pericoloso, e non può fare a meno di chiedersi ogni giorno se Rosie non sia vittima di un macroscopico abbaglio. Don teme che arrivi il momento in cui Rosie si renderà conto di non poter stare con un uomo così maniacale, rigido e refrattario agli imprevisti. Anche perché è in arrivo l'imprevisto degli imprevisti, il progetto più pericoloso di tutti. Ed è quando sente Rosie pronunciare le parole "Siamo incinti" che Don capisce di dover affrontare la prova più grande: dimostrare di essere pronto a fare il padre...
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Groen Hendrik
Piccoli esperimenti di felicità
ril. 83 anni e un quarto sono 37.765 giorni. E sono proprio tanti. 83 primavere senza la certezza di vedere la prossima, o che ne valga la pena. Hendrik è il tipo d'uomo che fa conti del genere ogni giorno. Anche perché nella sua casa di riposo c'è poco altro da fare. La vita trascorre placida, fin troppo: due chiacchiere con l'amico Evert; la curiosità per i nuovi arrivati e la sopportazione della severissima direttrice, probabilmente nipote di un ex gerarca nazista. Hendrik ha sempre fatto buon viso a cattivo gioco, ma ora si chiede se davvero ne sia sempre valsa la pena. E soprattutto se vale la pena di continuare così. E siccome nella vita bisogna avere dei progetti, o perlomeno fare degli esperimenti, Hendrik decide due cose. La prima: farsi dare dal suo medico la pillola della dolce morte. La seconda: concedersi un anno, prima di prenderla, e in quell'anno fondare un club. Nasce così il Club dei vecchi ma non (ancora) morti, con regole di ammissione rigidissime per partecipare alle varie attività, tra cui: l'ingresso a un casinò, un workshop di cucina, un corso di tai chi... In quest'anno di vita succederanno tante cose, tante scoperte, tante perdite e molti piccoli esperimenti di felicità... e alla fine si vedrà chi l'avrà vinta: la pillola o una nuova primavera da attendere.
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Ackerman Elliot
Prima che torni la pioggia
ril. Aziz e il fratello maggiore Ali vivono in un villaggio sperduto, sotto le imponenti montagne dell'Afghanistan orientale. Non vanno a scuola, ma la madre insegna loro a leggere e a scrivere, e una volta al mese li manda al bazar, a due giorni di viaggio. Una famiglia povera. ma la loro casa dalle pareti di fango è piena di umore. Il mondo attorno però non lo è e un giorno nel villaggio irrompe un gruppo di uomini armati, segnando per sempre le loro vite. Unici scampati al tremendo attacco, i due ragazzini trovano rifugio in una cittadina dove, prima vivendo di espedienti e poi grazie all'aiuto di un commerciante, cominciano a rimettere insieme la loro esistenza. Compreso nel ruolo di fratello maggiore, con i pochi soldi che riesce a guadagnare Ali decide di mandare Aziz a scuola. Ma gli uomini armati stanno per tornare e per colpire di nuovo. Una bomba esplode nella piazza del mercato e Ali rimane gravemente ferito. In ospedale Aziz incontra un suo compatriota che indossa un'uniforme dell'esercito statunitense e scopre resistenza dello Special Lashkar, un commando afghano alleato a quelli che aveva sempre considerate nemici. È l'unica via per regalare al fratello una vita degna di essere vissuta. Non più ragazzo e non ancora uomo. Aziz si unisce alla milizia. Sarà un viaggio dentro un conflitto brutale e assurdo, in cui faticherà a trovare il suo posto, in bilico tra la voce del cuore e il desiderio di vendetta...
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Groen Hendrik
Fin qui tutto bene. Diario di un ottantacinquenne
ril. A quanto affermano le statistiche, al 31 dicembre un uomo di ottantacinque anni ha un 80 per cento di probabilità di arrivare alla stessa data dell'anno successivo. Sfidando la sorte, Hendrik, che ha esattamente quell'età, decide di riprendere a scrivere il diario interrotto un anno prima, in seguito a una perdita che lo ha toccato da vicino. Un po' perché quell'ora e mezzo di scrittura al giorno, in cui dissotterra la sua penna dissacrante, gli manca non poco, un po' perché per la sua indole è inconcepibile abbandonarsi alla mancanza assoluta di obblighi che contraddistingue la quotidianità di una casa di riposo, dove, se vuoi, "puoi farti imboccare la vita come un budino in cui non è rimasto neanche un grumo". Per Hendrik e il gruppo di amici del club Vemamimo, i Vecchi-ma-mica-morti, una prospettiva del genere è improponibile. Fedele allo spirito con cui è stato fondato, il club non si risparmia pur di rendere le giornate (e le nottate) in casa di cura piacevoli nonostante tutto, con festini di mezzanotte, fuochi d'artificio illegali, esplorazioni culinarie in ristoranti più o meno esotici e non solo... Se Hendrik deve pur sempre fare i conti con lo scorrere del tempo, non soltanto per quanto lo riguarda ma anche, e forse soprattutto, per chi gli è più vicino, per sua fortuna non perde le doti che lo contraddistinguono, preziose a qualsiasi età. Perché ironia, autoironia e disincanto a volte sono davvero un farmaco salvavita.
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Ackerman Elliot
Il buio al crocevia
ril. È notte quando Haris Abadi si ritrova all'improvviso disteso per terra, a respirare polvere e fango, mentre mani sconosciute gli sfilano di tasca tutto, soldi, cartina, passaporto. Cittadino americano di origine irachena, con alle spalle una triste storia famigliare, Haris si trova in Turchia per attraversare il confine siriano e unirsi alla lotta contro il regime di Bashar al-Assad. Derubato di tutto, si vede quasi costretto a rinunciare all'impresa quando incontra Amir, un rifugiato siriano ed ex rivoluzionario che gli offre ospitalità e aiuto. Amir è sposato con Daphne, una donna di grande fascino ma incapace di nascondere come vorrebbe le sue inquietudini. Haris capisce subito che anche Daphne desidera disperatamente raggiungere la Siria. Ma questa consapevolezza porterà con sé nuovi, angoscianti dubbi: da che parte vuole davvero schierarsi, quella donna? Sarà possibile per entrambi ridare senso a una vita così sofferta? Scritto con grande partecipazione e la consapevolezza di chi conosce profondamente il conflitto che racconta, "Il buio al crocevia" è un viaggio tra miserie umane e inattese opportunità, nel cuore oscuro di una guerra dove l'amore e l'orrore sembrano sorgere dalla stessa radice.
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Rilke Rainer Maria
Storie del buon Dio
brossura Di ritorno dal suo primo viaggio in Russia, Rilke vive un'importante fase di slancio creativo da cui nascono le "Storie del buon Dio" (Geschichten vom lieben Gott) scritte nel giro di pochissimo tempo, nelle notti tra il 10 e il 21 novembre 1899, come riferisce lo stesso Rilke. Influenzate dalle esperienze del viaggio russo le "Storie del buon Dio" narrano dell'infinito amore di Dio che per le proprie creature si strappa dal braccio la mano destra e la manda a incarnarsi sulla terra prendendo le stesse sembianze dell'uomo. La sua mano percorre la via dolorosa della Croce e della salita al Calvario, per poi fare ritorno presso Dio. Ma forse, come afferma il narratore a conclusione del racconto, la sua missione tra gli uomini non è ancora finita. Si tratta certamente di una prosa narrativa-fiabesca incentrata su Dio ma in una cornice di vita reale. È la prima ed unica volta che Rilke utilizza la fiaba come forma espressiva. Il libro consta di 13 storie dove i piani di lettura si intrecciano e si dispiegano nelle narrazioni: dalla critica sociale al senso della vita, dall'amore di Dio per l'uomo alla relazione con gli altri. Più in profondità assistiamo a sottili disquisizioni teologiche, certamente non prive di umorismo.
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Bonaccorti Enrica
L'uomo immobile
ril. Il protagonista è immobile, sembra privo di coscienza, è inerte, ma questo è un romanzo pieno di vita, quella che sta per nascere, quella che agita i pensieri di chi sembra non poter pensare... "L'uomo immobile" è una storia d'amore ai confini tra la vita e la morte, ma anche una riflessione su un tema di controversa e scottante attualità. L'autrice si è ispirata a un fatto vero raccontatole da un primario neurologo, direttore scientifico di un istituto che accoglie pazienti in stato vegetativo. Dieci anni fa diventò un breve racconto, sviluppato e approfondito ora in questo romanzo che è anche una inaspettata fonte di conoscenza su un tema così attuale. Un libro che riesce a coniugare le emozioni con le informazioni, alcune forse sorprendenti, ma tutte verificabili: i rimandi scientifici che si possono trovare in queste pagine sono stati vagliati da esperti clinici del settore, che hanno considerato qualche imperfezione nel "protocollo ospedaliero" ininfluente per l'attendibilità del percorso clinico, tanto da approvare e affiancare con convinzione le tesi che l'autrice interseca nella più classica storia d'amore fra lui, lei e l'altra...
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Radiguet Raymond
Il diavolo in corpo
ril. Il romanzo racconta l'avventura di un sedicenne che si innamora perdutamente di una giovane donna sposata a un soldato partito per la guerra. La coppia dovrà sfuggire alle maglie censorie del perbenismo borghese contemporaneo. L'io narrante osserva il mondo adulto sicuro di sé, ma con gli occhi dell'adolescente smodato e impaziente, guidato da tensioni febbrili e impulsi irrazionali. Universalmente noto come il capolavoro di Radiguet, Il diavolo in corpo alla sua uscita nel 1923 - l'editore francese Grasset lo pubblicizzò come "il primo libro di un romanziere di 17 anni" - fu accolto con grande clamore. Dal romanzo sono stati tratti due film, il primo girato da Claude Autant-Lara nel 1947, con la celebre interpretazione di Gerard Philipe, il secondo nel 1986, diretto da Marco Bellocchio.
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Carofiglio Francesco
L'estate del cane nero
br. Estate 1975. Nello scenario di una Puglia misteriosa, tra la campagna e il mare, quattro ragazzi vivono un'esperienza che segnerà per sempre le loro esistenze. Matteo Leoni, un tredicenne timido e riservato con la passione per la scrittura e la cugina Valentina, sua coetanea bella e intelligente, gli altri amici. L'estate scivola tra escursioni avventurose, corse in bicicletta, presenze inquietanti, bagni notturni, rocambolesche vicende familiari, amori sotterranei, risse e scoperte stupefacenti. Sullo sfondo la traccia misteriosa della foresta, compatta e scura, disegnata a rilievo sulla campagna. Come un cane nero, che corre. Poi arriva settembre, e segnerà la linea di confine, imprevedibile, che dividerà le loro vite.
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Pugno Laura
La metà di bosco
br. Salvo Cagli, medico dell'Unità del Sonno che paradossalmente soffre d'insonnia, accetta l'invito di un amico sull'isola greca di Halki. Il sole dell'estate sembra placarlo, acquietare il ricordo della moglie e la figlia che ormai non fanno più parte della sua vita. Ma, dopo una gita in barca al vicino isolotto di Krev, una ragazza, Cora, cade in mare e scompare. Viene ritrovata qualche giorno dopo sulla spiaggia. Uccisa con un colpo d'arma da fuoco. Non è però un giallo quello che l'autrice va a costruire: piuttosto un viaggio di iniziazione al lutto insieme doloroso e quieto, disperato e senza sgomento.
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Melville Herman; Ballerini L. (cur.)
Benito Cereno. Testo inglese a fronte
br. Una storia di mare e di schiavitù, pervasa da foschi timori per una umanità alla deriva, per la sorte che attende lo schiavo come il padrone. In "Benito Cereno" Herman Melville attraversa, prima di Joseph Conrad, la zona d'ombra della coscienza occidentale affidandosi all'esile trama degli ultimi giorni di un ammutinamento, indugiando sulla ferocia dell'oppresso e, ancor più, sul grigiore dell'apatia o della cecità dell'oppressore, in un crescendo di tensione mai risolta tra il bene e il male, nella premonizione dell'insufficienza della giustizia terrena. Melville sfida il lettore a immergersi in un "labirinto di senso", come scrive Luigi Ballerini nell'introduzione a questo capolavoro, da lui curato e tradotto con straordinaria maestria, consapevole delle ambiguità e degli splendori della prosa melvilliana.
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Khadra Yasmina
L'equazione africana
ril. In seguito a un terribile lutto famigliare e allo scopo di superare il suo dolore, il dottor Kurt Krausmann accetta di accompagnare un amico in un viaggio alle isole Comore. La loro barca viene attaccata dai pirati al largo della Somalia, e il viaggio "terapeutico" del medico si trasforma in un incubo. Preso in ostaggio, picchiato, umiliato, Kurt scopre un'Africa traboccante di violenza e intollerabile miseria, dove "gli dèi non hanno più pelle sulle dita a furia di lavarsene le mani". Insieme al suo amico Hans e a un compagno di sventura francese, Kurt troverà la forza per superare questa prova? Yasmina Khadra ci guida in un viaggio vivido e realistico che, dalla Somalia al Sudan, ci mostra un'Africa orientale di volta in volta selvaggia, irrazionale, saggia, fiera e infinitamente coraggiosa. "L'equazione africana" descrive la trasformazione lenta e irreversibile di un europeo i cui occhi si apriranno a poco a poco alla realtà di un mondo fino ad allora sconosciuto.
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