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Krauss Nicole
La grande casa
br. Nell'inverno del 1972, a New York, Nadia vive reclusa in una casa vuota, a fare i conti con la solitudine dopo un abbandono e con le difficoltà del suo mestiere di scrittrice. L'incontro di una sola notte con un giovane poeta cileno le cambierà la vita: lui decide di tornare in Cile, dove verrà inghiottito dalle carceri di Pinochet, ma lascia in eredità a Nadia un'enorme scrivania, dotata di diciannove piccoli cassetti, uno dei quali impossibile da aprire. Forse è la stessa scrivania su cui sta cercando di mettere le mani da sessant'anni un antiquario di Gerusalemme, nel tentativo di ricostruire, pezzo dopo pezzo, lo studio del padre, saccheggiato dai nazisti a Budapest nel 1944. E per un periodo sembra essere appartenuta anche a un'altra scrittrice, Lotte Berg, fuggita a Londra dalla Germania nazista, che in quei cassettini nascondeva al marito un terribile segreto. Una scrivania che unisce destini lontani, che con la sua ingombrante presenza o la sua insopportabile assenza incarna ricordi, rimpianti e debolezze, e diventa il simbolo di tutto ciò che riusciamo o non riusciamo a trasmettere alle persone che amiamo.
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Mastrocola Paola
Più lontana della luna
br. Anni Settanta, Stupinigi, dintorni di Torino. Lidia, una ragazza di quindici anni, figlia di un operaio Fiat, abita in una ex scuderia della Palazzina di caccia dei Savoia. Non va più a scuola e aiuta la madre a vendere verdura al mercato. Un giorno appare nel tinello di casa sua un elegante venditore di enciclopedie... E la sua vita cambia: Lidia si mette in testa di diventare un trovatore, di fare come quegli antichi poeti provenzali che amavano donne lontane, forse mai esistite. Così scappa di casa, non per fare politica, ma per cercare l'amore da lontano. Il romanzo, tra il realistico e il paradossale, racconta le avventure e le scoperte di questa ragazza, così distante dalla Storia che le scorre accanto. Per il suo bizzarro amore della lontananza, Lidia attraverserà mezza Italia, finché, alle soglie della maturità, incontrerà il sogno che, forse, non sapeva nemmeno di avere.
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Roncoroni Federico
Parole. Un dizionario privato
brossura "Raccolgo - scrive Federico Roncoroni- semi di parole e poi li pianto, coltivo le parole che nascono, le innaffio, le concimo e le mondo, e quando sono mature raccolgo i frutti che producono: storie di persone, emozioni, sentimenti, amore e sesso". Parole incontrate e registrate nella memoria nel corso di una vita: espressioni che appartengono al linguaggio dell'infanzia, dell'adolescenza e della giovinezza, voci che si rifanno al lessico familiare, a quello usato con gli amici e con le donne conosciute e amate. Messe per iscritto sulla pagina, queste parole sono sbocciate in storie di persone e fatti, emozioni e sentimenti, amore e sesso in cui si mescolano reminiscenze letterarie, vissuto e ricordi, il tutto sorretto dallo stelo di puntuali richiami etimologici.
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D'Amato Gianfranco
E guardo il mondo da un oblò
br. L'esperienza è fatta di piccoli episodi che a volte sembrano irrilevanti e che sono del tutto casuali. Che appartengano alla vita nostra o degli altri, che siano tristi o divertenti, recenti o lontani nel passato, per farne tesoro vanno osservati e analizzati. Ognuno lo fa dalla propria prospettiva. L'autore, come Gianni Togni in "Luna", da molti anni guarda il mondo dal suo oblò, una finestrella tonda che lo aiuta a scegliere le esperienze, filtrarle, trarne qualcosa di bello o di utile. In questo libro ci sono alcune cose che Gianfranco D'Amato ha visto e che ha deciso di conservare nella sua memoria.
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Marcelli Niky
La contessa rossa
br. Quali segreti si celano dentro la vecchia borsa militare ritrovata in un crepaccio di montagna, accanto ai resti della "Contessa Rossa", una famosa partigiana altoatesina, settant'anni dopo la fine della guerra? Perché suscita ancora l'interesse dei discendenti di un criminale nazista, che cercano di impadronirsene a tutti i costi? E cosa si nasconde nei sotterranei di una vecchia colonia marina, trasformata in un hotel di lusso? Misteri che Sara Varzi di Casteldelbosco, giovane rampolla della nobiltà, nonché nipote della partigiana dalla quale ha ereditato nome, soprannome e spirito di avventura, cercherà di svelare. L'aiuteranno nell'impresa: Anna Caremoli, intraprendente giornalista, collaboratrice del quotidiano L'Alto Adige; una restauratrice dell'Opificio delle Pietre Dure di Firenze ed un ironico e pieno di sorprese maître d'hotel. Con il loro fondamentale appoggio, la giovane Contessa Rossa si tufferà in una rocambolesca caccia al tesoro che la porterà in giro per mezza Italia, dalle nevi delle Dolomiti alle assolate spiagge di Cesenatico. Un'avventura ricca di personaggi e di colpi di scena, dove il thriller si intreccia continuamente con la commedia, il glamour con la suspense..
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Martini Marina
Io sono blu
br. Vive nella magica, sensuale e raffinata Torino, Mia, la protagonista del romanzo "Io sono blu". Introspettiva come molte donne, ella ripercorre analiticamente, in una lunga passeggiata nel romantico parco del Valentino, alcune storie d'amore che ha vissuto .Amore e i sensi acuiti della donna sono presenze costanti nel libro. Il fiume Po con le sue canoe, la vecchia sede de La Stampa, la Promotrice delle Belle Arti e il castello del Valentino evocano in lei immagini di volti amati e di amori sbagliati. Luoghi che l'aiuteranno a mettere ordine nei suoi sentimenti fino all'arrivo arrivo in piazza Vittorio Veneto, fino a quando varcherà la soglia di uno dei caffè storici di Augusta Taurinorum.
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Weil Simone
L'amore di Dio
brossura
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Ferro Antonino
Prima altrove chi
ill.
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Muschio Carla
La cantina di Isabella
ill., br.
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Malory Thomas
Le morte d'Arthur
br.
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Twain Mark
The adventures of Huckleberry Finn
br.
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Sterne Laurence
A sentimental journey through France and Italy
br. They order, said I, this matter better in France.-You have been in France? said my gentleman, turning quick upon me, with the most civil triumph in the world.-Strange! quoth I, debating the matter with myself, That one and twenty miles sailing, for 'tis absolutely no further from Dover to Calais, should give a man these rights:-I'll look into them: so, giving up the argument,-I went straight to my lodgings, put up half a dozen shirts and a black pair of silk breeches,-"the coat I have on," said I, looking at the sleeve, "will do;"-took a place in the Dover stage; and the packet sailing at nine the next morning,-by three I had got sat down to my dinner upon a fricaseed chicken, so incontestably in France, that had I died that night of an indigestion, the whole world could not have suspended the effects of the droits d'aubaine; [557]-my shirts, and black pair of silk breeches,-portmanteau and all, must have gone to the King of France;-even the little picture which I have so long worn, and so often have told thee, Eliza, I would carry with me into my grave, would have been torn from my neck!-Ungenerous! to seize upon the wreck of an unwary passenger, whom your subjects had beckoned to their coast!-By heaven! Sire, it is not well done; and much does it grieve me, 'tis the monarch of a people so civilized and courteous, and so renowned for sentiment and fine feelings, that I have to reason with!- But I have scarce set a foot in your dominions.-
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Juzefovich Leonid; Morini M. (cur.)
Il barone Ungern. Vita del Khan delle steppe
ill., br. Chi era Unger Khan, che i mongoli consideravano il Dio della Guerra? Il generale "bianco" che combatté i bolscevichi in Estremo Oriente sino all'ultimo, finché venne sconfitto e fucilato dopo un processo farsa? Il barone Roman Fédorovic von Ungern-Sternberg (1886-1921) era un nobile baltico di religione buddhista dalle tendenze mistiche, che si riteneva investito di una missione provvidenziale: riconquistare l'Occidente partendo dal cuore della Mongolia. Intorno alla sua figura è fiorita tutta una leggenda a livello popolare, romanzi, fumetti, giochi di ruolo, a riprova di come le personalità eccezionali, nel bene e nel male, si circondino di un alone mitologizzante che avvince, nonostante gli anni e il tempo che passa. Ossendowski con Bestie, uomini, dei (1922) ha impedito che la Storia lo inghiottisse e lo annullasse, facendolo diventare un simbolo tra realtà e leggenda, "l'ultimo degli antibolscevichi", come lo definì Julius Evola nel 1938. Leonid Juzefovic, in questa prima vera biografia storica, ricostruisce dettagliatamente la vita avventurosa, la vocazione alla guerra, le battaglie, le idee e la morte di questo eroe sui generis dell'antibolscevismo, pubblicando anche i verbali del processo a suo carico e della fucilazione, a opera dei comunisti.
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Marchetti Armando
Come formiche in fila
br. Collodi, Toscana. Inverno 2009. Piove a dirotto: Michele, 23 anni, perde il controllo dell'auto su cui sta viaggiando e precipita giù per un dirupo. Ne esce completamente illeso, ma nello stesso momento un'altra persona viene colta da un malore fatale. Con questa premessa, Michele e i suoi migliori amici di infanzia si incontrano dopo anni, rievocando ricordi e spettri (veri o presunti) del proprio passato. Tale percorso tortuoso li porterà a riflettere sulla nostalgia, sulla paura, sull'amore, sull'infanzia, sulla crescita, sulla depressione, sulla felicità e sulla morte e su ciò che accadde nella torrida estate 2003. Un racconto ibrido, corale, carico di tensione e di mistero, ma anche di tenerezza e di comicità. Una finestra aperta sul piccolo mondo innocente di quella generazione "di mezzo" cresciuta a cavallo del millennio tra musica, cotte e le ultime scorribande in bici e nei boschi prima della dittatura di Internet.
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Parla Franco
Le avventure in camper di Fausto e Gaia e... il cane Agy
br. Anche per Fausto Lizzi era arrivato il momento della meritata pensione. Avrebbe iniziato una nuova vita, certamente non quella del classico pensionato. Aveva un obiettivo ben preciso: viaggiare in camper! Un sogno, che da anni, coltivava con la moglie Gaia e che finalmente ora poteva concretizzarsi. Prima, però, oltre a vincere la resistenza di sua figlia Tiziana, doveva provare se il camper era quello che effettivamente desiderava, o se invece, si trattava solo di infatuazione. E infine c'era anche da vedere come si sarebbe comportato il piccolo Agy, il loro inseparabile cagnolino, a questa improvvisa e invadente novità. Ben presto il camper, porterà nella famiglia Lizzi un grande cambiamento, condizionando in modo positivo la loro vita.
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Tsiouras Ioanis
E come stella in cielo il ver si vide
brossura "E come stella in cielo il ver si vide" appartiene al genere dei romanzi saggi, ovvero a quel tipo di narrazione che "nasconde" nell'intreccio l'intento di diffondere contenuti di stampo saggistico-divulgativo (filosofia, scienza, religione, esoterismo). La cornice narrativa è molto semplice: un nonno è in attesa del primo nipotino e compie un viaggio immaginario nel tempo. Il viaggio inizia con la magnifica sorpresa del concepimento del nipotino e prosegue lungo la sua crescita nel grembo della madre fino alla nascita. Il rapporto che viene a crearsi tra i due è costruttivo ed è pieno di racconti, di aneddoti e di confronti. L'autore spiega a suo nipote e quindi al lettore il concetto del tempo, dell'entropia e la nascita della vita intelligente, intrecciando nel racconto i concetti della fisica classica, della relatività e degli enigmi della meccanica quantistica con il fascino della filosofia orfico-pitagorica, presocratica e socratica, platonica e aristotelica e dei poemi di Esiodo, di Omero e di Dante. Il libro è scritto in modo scorrevole con un linguaggio semplice che rende i concetti comprensibili anche a chi non ha mai affrontato la filosofia e la scienza.
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Hropich Alessandra
Mostri
brossura Chi sono gli altri? Sono un nemico da eliminare, con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo. La parola d'ordine è: eliminare il prossimo! Un imperativo categorico, un obiettivo vitale. I mostri cercano di nascondere chi realmente sono, apparentemente sembrano persone perbene e fanno di tutto per sembrare anime quiete, questo, li rende assolutamente insospettabili. I mostri sgomberano il campo da qualsiasi dubbio, debbono agire indisturbati!
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Patrini Loretta
Dopo di questo
brossura Luna, Virginia, Carlo e Nadia erano inseparabili ai tempi del liceo. In seguito alla morte della madre, Virginia è sparita senza lasciare tracce. Undici anni dopo l'amicizia tra Carlo e Luna resiste ancora, anche se a scossoni. Anche Nadia, dopo aver lasciato Carlo, se n'è andata, ma un giorno è proprio lei a inviare una mail di soccorso a tutti. Carlo è restio a correrle in aiuto, nonostante l'insistenza di Luna. Sarà l'improvviso ritorno di Virginia a convincerlo, dopodiché i tre partiranno alla sua ricerca, in un viaggio pieno di litigi, discussioni, malintesi e soprattutto segreti, come quello che Virginia si porta dietro da undici anni. In questo viaggio ognuno di loro si troverà a fare i conti con se stesso, perché anche se il motivo della partenza è la ricerca di Nadia, tutti loro stanno scappando da qualcosa che non sanno come affrontare. E anche se non sono pronti a farlo, ognuno di loro si troverà di fronte alle conseguenze di quello che sono diventati.
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Pace Laura Zoe
Nuvole di polvere e diamanti senza nome
brossura L'incontro con Laura, ragazza italo americana dall'aspetto androgino, capovolge il mondo di Paola e di Mary portandole alla scoperta di se stesse e all'accettazione di una dimensione più autentica della propria esistenza. Laura è una donna che nella sua interiorità assomiglia a molte di noi. Porta con sé le proprie paure, prima tra tutte quella di non essere mai all'altezza e di non contare mai abbastanza. È una di quelle donne che pensa che i sogni siano fatti solo per gli altri. Paola è vita, è passione. È colei che segue i propri sentimenti, cercando in continuazione di mettere ordine allo scompiglio che questi creano nella sua esistenza. È un personaggio che cerca sempre la verità, per questo combatte contro gli eventi e le proprie emozioni. Senza mai vincere né perdere. Mary è anima sensibile, esposta e vulnerabile, è lo sguardo che osserva il mondo senza pregiudizio. È colei che comprende gli eventi e accetta i sentimenti senza mai riuscire a dare ad essi un nome. Le loro storie si intrecciano fino a confondere i confini delle relazioni e dei sentimenti, alla scoperta di lati sconosciuti della propria femminilità.
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Zinardi Annunziata
La ragazza che riprese a volare
brossura
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Gaarder Jostein
Il mondo di Sofia
ril. Sofia Amundsen è una ragazzina dalla vita per niente straordinaria. Tutto cambia quando cominciano a spuntare strane domande dalla sua cassetta delle lettere, poi le curiose risposte dell'eccentrico filosofo Alberto Knox per cui Sofia approderà a una bislacca festa di compleanno, nel giardino degli Amundsen. Ma la storia di Sofia non è soltanto un giallo raffinato o un incredibile romanzo d'avventura. Si tratta anche della più divertente storia dell'uomo e del suo pensiero che sia mai stata scritta.
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Villepin Emmanuelle de
La ragazza che non voleva morire
ril. Questa storia inizia con un mancato attentato. Madina, una giovane cecena dal sorriso travolgente, indossa una cintura imbottita di esplosivo, ma in un attimo decide a favore della vita. I suoi genitori sono morti durante il bombardamento di Grozny e - come se non bastasse - ha subito violenza da parte di soldati russi, ubriachi e vigliacchi. Intorno, tutto un mondo fatto di onore, vendette e grandi passioni per la propria terra e i propri familiari. Ma dentro? Cosa pensa, Madina, di suo zio Kamzan, capo dei ribelli wahabiti, o di suo nonno Sultan che si erge a proteggere lei e il suo fratellino Shamil? Perché non risponde alle domande del suo avvocato, e cos'è quella smorfia che le si disegna in volto? A Parigi, intanto, Louis de Monfalcon, un noto giornalista in piena crisi di mezza età, sta per incontrare Olga, un'affascinante cinquantenne russa che ha appena scoperto che la ragazza è sua nipote. Insieme tenteranno di salvarla, finendo piuttosto per salvarsi a vicenda grazie a un amore nuovo e dirompente.
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See Lisa
Le ragazze di Shanghai
ril. Nella Shanghai di fine anni Trenta, una "Parigi d'Oriente" in pieno fermento culturale, le sorelle Pearl e May vivono una vita agiata e serena. Hanno ventuno e diciotto anni e sono molto unite, pur essendo diversissime: Pearl, nata nell'anno del drago, è tenace e ha uno spiccato senso del dovere, mentre May, nata nell'anno della pecora, ha un carattere più docile. La loro famiglia, grazie alle attività del padre, gode dei privilegi della borghesia di Shanghai: una bella casa, servitori a disposizione e denaro per comprare abiti eleganti e frequentare i locali alla moda. Le due sorelle non hanno bisogno di lavorare e fanno le modelle per hobby, posando per un giovane pittore. Fino a che tutto cambia. Fino a che, un giorno infausto, il padre perde l'intero patrimonio al gioco e si vede costretto a vendere le proprie figlie, dandole in spose a due fratelli cinesi che vivono a Los Angeles. Mentre i bombardamenti giapponesi imperversano sulla loro città, Pearl e May intraprendono un viaggio lungo e travagliato che le porterà nel Sud della Cina e poi, attraversato il Pacifico, nella Città degli Angeli. Qui, nei sobborghi di Chinatown, avrà inizio per loro un nuovo capitolo: la ricerca infaticabile dell'amore in un matrimonio con uno sconosciuto, l'insidioso richiamo di Hollywood, la lotta quotidiana contro le discriminazioni e la nascita di una nuova vita in cui riporre speranze che si credevano perdute...
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Bossi Fedrigotti Isabella
Amore mio, uccidi Garibaldi
ril. È il 23 giugno 1866. Il giorno seguente le truppe imperiali austriache sconfiggeranno quelle del giovane regno d'Italia a Custoza. Quasi un mese dopo identica sorte avrà la battaglia navale di Lissa. Ma Garibaldi è saldamente attestato nel Trentino e con le camicie rosse dei suoi volontari autentici guerriglieri dell'Ottocento - semina il panico tra i militari austriaci e la popolazione fedele a Francesco Giuseppe. "Amore mio, uccidi subito questo Garibaldi", scrive la principessa Leopoldina Lobkowitz al marito, conte Fedrigo Bossi Fedrigotti, che ha indossato la sua divisa di ussaro dell'imperatore ed è partito per la guerra. Leopoldina arriva dagli splendori di Vienna, da un sontuoso palazzo in una piazza intitolata ancora oggi alla sua famiglia, dagli agi di immense tenute in Boemia. Da lì è giunta a Rovereto in casa dello sposo, nobile "povero" di una povera provincia dell'impero, di cognome italiano, di dialetto trentino, ma di sentimenti incrollabilmente asburgici. Al suo fianco, e attraverso lo scambio di lettere - scritte naturalmente in tedesco -, Leopoldina vive questo sconvolgersi del mondo che già prelude al crollo dell'Austria Felix. Nel quadro degli eventi militari e politici, scandito dalle lettere dei due sposi-amanti - raccolte con amore e tradotte in romanzo dalla bisnipote Isabella - si svolge la trepidante vicenda privata dei due protagonisti, delle loro famiglie, del loro contorno di amici.
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Fassati Luigi Rainero
Gli incerti battiti del cuore
ril. Il dottor Gianni Landi svolge la sua professione con il cuore e con la mente, ed è capace, di fronte ai pazienti, di togliersi figuratamente il camice e condividere con loro e le famiglie ansie, paure, dolori, speranze. In una parola tra medico e malato si instaura un profondo rapporto psicologico, un trasfert, un'empatia che fa di Landi una persona speciale. Sono numerose, e drammatiche, le situazioni che il dottore deve affrontare nella sua quotidianità in ospedale: ognuna pone il lettore di fronte a temi attualissimi e scottanti, come, tra gli altri, l'accanimento terapeutico, l'eutanasia, l'angoscioso interrogativo sulla validità delle cure alternative nel caso di tumori maligni o malattie terminali per i quali la scienza medica è impotente. Ma l'ospedale è anche il luogo dove nascono amori e altri finiscono, come il contrastato rapporto tra un chirurgo già avanti negli anni e una giovane e bella paziente che si sente attratta da lui perché con le sue straordinarie capacità l'ha salvata o la conclusione drammatica della storia tra un'infermiera e un medico, che l'abbandona proprio quando lei si ammala... Sono casi e racconti avvincenti, pieni di umanità, che offrono una prospettiva diversa del mondo della medicina, attraverso lo sguardo attento e partecipe di uno scrittore che è anche un illustre chirurgo.
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Petri Romana
Giorni di spasimato amore
ril. Affacciato al suo balconcino sul golfo di Napoli, Antonio guarda il mare pieno di luce e ascolta alla radio le canzoni di Sanremo. Nel quartiere lo prendono per matto, ma a lui non importa. Perché se Antonio è pazzo, lo è d'amore per la sua Lucia, una lunga treccia nera e occhi screziati d'oro, che ha conosciuto in un giorno lontano del 1943. La guerra li ha divisi, e anche se tutti gli dicono che il suo è un sogno impossibile è con Lucia che Antonio spera ancora di poter vivere giorni interminabili di purissimo amore, fatti di piccole, grandi cose: la spesa, la cucina, le serate sul balcone, la passione. Ma quando la madre, malata e preoccupata di lasciarlo solo, gli chiede di sposarsi con una ragazza che lui non ama, Antonio non trova la forza di rifiutare, rischiando così di veder svanire per sempre il suo sogno di felicità. Sullo sfondo di una Posillipo piena di vita, voci e colori e di un mare placido e scintillante, capace di svelare il significato dell'esistere a chi ha la pazienza di osservare, Romana Petri intesse lo struggente racconto di un sentimento totalizzante, di un amore dalla forza imprevedibile che sa sfidare e vincere l'inesorabile scorrere del tempo e le crude leggi della realtà.
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Simsion Graeme
L'amore è un difetto meraviglioso
ril. Mi chiamo Don Tillman, ho trentanove anni e sono un professore di genetica presso l'Università di Melbourne. Ho una posizione ben retribuita, seguo un'alimentazione strutturata e regolare, ho molta cura del mio fisico. Nel regno animale, non avrei alcuna difficoltà a trovare una compagna e a riprodurmi. Perciò, il motivo per cui sono ancora scapolo mi è oscuro. Tuttavia ho fatto una scoperta incredibile: statisticamente, gli uomini sposati sono in media più felici... e vivono più a lungo! Per questo ho dato vita a un progetto: il Progetto Moglie. Ho elaborato un algoritmo perfetto che mi consentirà di escludere le candidate inadatte - le fumatrici, le ritardatarie, le schizzinose, quelle troppo attente al loro aspetto... e tutte quelle che non rispondono agli altri criteri che ho incluso nelle sedici pagine del mio questionario. Questo è il resoconto scientifico - anche se mi hanno spiegato che si definisce romanzo - degli esiti del mio progetto. Leggendolo, incontrerete una persona che si chiama Rosie ed è la più inadatta delle candidate al mio Progetto Moglie. Ma troverete forse anche la risposta a una domanda fondamentale: l'amore può davvero cambiare un uomo? Anche un uomo come me?
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Simsion Graeme
L'amore è un progetto pericoloso
ril. Il "Progetto Moglie" di Don Tillman, professore di genetica australiano in trasferta a New York, sta andando alla grande. Felicemente sposato con Rosie, la ragazza che come un ciclone ha travolto la sua vita, Don sta scoprendo che si può vivere sereni anche in un appartamento pieno di inutili oggetti decorativi, e con un frigorifero invaso di cibi dimenticati. Niente di tutto questo è facile, per il professor Tillman, perché da sempre, per la sua stessa conformazione mentale, è abituato a programmare ogni aspetto della sua vita: dal consumo dei pasti agli spostamenti casa-lavoro effettuati in nome dell'efficienza. Ma Rosie - la "donna più bella del mondo" per Don - ha portato nella sua vita un tale grado di felicità da compensare anche i piccoli fastidi di una vita disordinata. E in fondo, Don sapeva fin dall'inizio che l'amore è un progetto pericoloso, e non può fare a meno di chiedersi ogni giorno se Rosie non sia vittima di un macroscopico abbaglio. Don teme che arrivi il momento in cui Rosie si renderà conto di non poter stare con un uomo così maniacale, rigido e refrattario agli imprevisti. Anche perché è in arrivo l'imprevisto degli imprevisti, il progetto più pericoloso di tutti. Ed è quando sente Rosie pronunciare le parole "Siamo incinti" che Don capisce di dover affrontare la prova più grande: dimostrare di essere pronto a fare il padre...
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Groen Hendrik
Piccoli esperimenti di felicità
ril. 83 anni e un quarto sono 37.765 giorni. E sono proprio tanti. 83 primavere senza la certezza di vedere la prossima, o che ne valga la pena. Hendrik è il tipo d'uomo che fa conti del genere ogni giorno. Anche perché nella sua casa di riposo c'è poco altro da fare. La vita trascorre placida, fin troppo: due chiacchiere con l'amico Evert; la curiosità per i nuovi arrivati e la sopportazione della severissima direttrice, probabilmente nipote di un ex gerarca nazista. Hendrik ha sempre fatto buon viso a cattivo gioco, ma ora si chiede se davvero ne sia sempre valsa la pena. E soprattutto se vale la pena di continuare così. E siccome nella vita bisogna avere dei progetti, o perlomeno fare degli esperimenti, Hendrik decide due cose. La prima: farsi dare dal suo medico la pillola della dolce morte. La seconda: concedersi un anno, prima di prenderla, e in quell'anno fondare un club. Nasce così il Club dei vecchi ma non (ancora) morti, con regole di ammissione rigidissime per partecipare alle varie attività, tra cui: l'ingresso a un casinò, un workshop di cucina, un corso di tai chi... In quest'anno di vita succederanno tante cose, tante scoperte, tante perdite e molti piccoli esperimenti di felicità... e alla fine si vedrà chi l'avrà vinta: la pillola o una nuova primavera da attendere.
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Ackerman Elliot
Prima che torni la pioggia
ril. Aziz e il fratello maggiore Ali vivono in un villaggio sperduto, sotto le imponenti montagne dell'Afghanistan orientale. Non vanno a scuola, ma la madre insegna loro a leggere e a scrivere, e una volta al mese li manda al bazar, a due giorni di viaggio. Una famiglia povera. ma la loro casa dalle pareti di fango è piena di umore. Il mondo attorno però non lo è e un giorno nel villaggio irrompe un gruppo di uomini armati, segnando per sempre le loro vite. Unici scampati al tremendo attacco, i due ragazzini trovano rifugio in una cittadina dove, prima vivendo di espedienti e poi grazie all'aiuto di un commerciante, cominciano a rimettere insieme la loro esistenza. Compreso nel ruolo di fratello maggiore, con i pochi soldi che riesce a guadagnare Ali decide di mandare Aziz a scuola. Ma gli uomini armati stanno per tornare e per colpire di nuovo. Una bomba esplode nella piazza del mercato e Ali rimane gravemente ferito. In ospedale Aziz incontra un suo compatriota che indossa un'uniforme dell'esercito statunitense e scopre resistenza dello Special Lashkar, un commando afghano alleato a quelli che aveva sempre considerate nemici. È l'unica via per regalare al fratello una vita degna di essere vissuta. Non più ragazzo e non ancora uomo. Aziz si unisce alla milizia. Sarà un viaggio dentro un conflitto brutale e assurdo, in cui faticherà a trovare il suo posto, in bilico tra la voce del cuore e il desiderio di vendetta...
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Groen Hendrik
Fin qui tutto bene. Diario di un ottantacinquenne
ril. A quanto affermano le statistiche, al 31 dicembre un uomo di ottantacinque anni ha un 80 per cento di probabilità di arrivare alla stessa data dell'anno successivo. Sfidando la sorte, Hendrik, che ha esattamente quell'età, decide di riprendere a scrivere il diario interrotto un anno prima, in seguito a una perdita che lo ha toccato da vicino. Un po' perché quell'ora e mezzo di scrittura al giorno, in cui dissotterra la sua penna dissacrante, gli manca non poco, un po' perché per la sua indole è inconcepibile abbandonarsi alla mancanza assoluta di obblighi che contraddistingue la quotidianità di una casa di riposo, dove, se vuoi, "puoi farti imboccare la vita come un budino in cui non è rimasto neanche un grumo". Per Hendrik e il gruppo di amici del club Vemamimo, i Vecchi-ma-mica-morti, una prospettiva del genere è improponibile. Fedele allo spirito con cui è stato fondato, il club non si risparmia pur di rendere le giornate (e le nottate) in casa di cura piacevoli nonostante tutto, con festini di mezzanotte, fuochi d'artificio illegali, esplorazioni culinarie in ristoranti più o meno esotici e non solo... Se Hendrik deve pur sempre fare i conti con lo scorrere del tempo, non soltanto per quanto lo riguarda ma anche, e forse soprattutto, per chi gli è più vicino, per sua fortuna non perde le doti che lo contraddistinguono, preziose a qualsiasi età. Perché ironia, autoironia e disincanto a volte sono davvero un farmaco salvavita.
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Ackerman Elliot
Il buio al crocevia
ril. È notte quando Haris Abadi si ritrova all'improvviso disteso per terra, a respirare polvere e fango, mentre mani sconosciute gli sfilano di tasca tutto, soldi, cartina, passaporto. Cittadino americano di origine irachena, con alle spalle una triste storia famigliare, Haris si trova in Turchia per attraversare il confine siriano e unirsi alla lotta contro il regime di Bashar al-Assad. Derubato di tutto, si vede quasi costretto a rinunciare all'impresa quando incontra Amir, un rifugiato siriano ed ex rivoluzionario che gli offre ospitalità e aiuto. Amir è sposato con Daphne, una donna di grande fascino ma incapace di nascondere come vorrebbe le sue inquietudini. Haris capisce subito che anche Daphne desidera disperatamente raggiungere la Siria. Ma questa consapevolezza porterà con sé nuovi, angoscianti dubbi: da che parte vuole davvero schierarsi, quella donna? Sarà possibile per entrambi ridare senso a una vita così sofferta? Scritto con grande partecipazione e la consapevolezza di chi conosce profondamente il conflitto che racconta, "Il buio al crocevia" è un viaggio tra miserie umane e inattese opportunità, nel cuore oscuro di una guerra dove l'amore e l'orrore sembrano sorgere dalla stessa radice.
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Rilke Rainer Maria
Storie del buon Dio
brossura Di ritorno dal suo primo viaggio in Russia, Rilke vive un'importante fase di slancio creativo da cui nascono le "Storie del buon Dio" (Geschichten vom lieben Gott) scritte nel giro di pochissimo tempo, nelle notti tra il 10 e il 21 novembre 1899, come riferisce lo stesso Rilke. Influenzate dalle esperienze del viaggio russo le "Storie del buon Dio" narrano dell'infinito amore di Dio che per le proprie creature si strappa dal braccio la mano destra e la manda a incarnarsi sulla terra prendendo le stesse sembianze dell'uomo. La sua mano percorre la via dolorosa della Croce e della salita al Calvario, per poi fare ritorno presso Dio. Ma forse, come afferma il narratore a conclusione del racconto, la sua missione tra gli uomini non è ancora finita. Si tratta certamente di una prosa narrativa-fiabesca incentrata su Dio ma in una cornice di vita reale. È la prima ed unica volta che Rilke utilizza la fiaba come forma espressiva. Il libro consta di 13 storie dove i piani di lettura si intrecciano e si dispiegano nelle narrazioni: dalla critica sociale al senso della vita, dall'amore di Dio per l'uomo alla relazione con gli altri. Più in profondità assistiamo a sottili disquisizioni teologiche, certamente non prive di umorismo.
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Bonaccorti Enrica
L'uomo immobile
ril. Il protagonista è immobile, sembra privo di coscienza, è inerte, ma questo è un romanzo pieno di vita, quella che sta per nascere, quella che agita i pensieri di chi sembra non poter pensare... "L'uomo immobile" è una storia d'amore ai confini tra la vita e la morte, ma anche una riflessione su un tema di controversa e scottante attualità. L'autrice si è ispirata a un fatto vero raccontatole da un primario neurologo, direttore scientifico di un istituto che accoglie pazienti in stato vegetativo. Dieci anni fa diventò un breve racconto, sviluppato e approfondito ora in questo romanzo che è anche una inaspettata fonte di conoscenza su un tema così attuale. Un libro che riesce a coniugare le emozioni con le informazioni, alcune forse sorprendenti, ma tutte verificabili: i rimandi scientifici che si possono trovare in queste pagine sono stati vagliati da esperti clinici del settore, che hanno considerato qualche imperfezione nel "protocollo ospedaliero" ininfluente per l'attendibilità del percorso clinico, tanto da approvare e affiancare con convinzione le tesi che l'autrice interseca nella più classica storia d'amore fra lui, lei e l'altra...
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Radiguet Raymond
Il diavolo in corpo
ril. Il romanzo racconta l'avventura di un sedicenne che si innamora perdutamente di una giovane donna sposata a un soldato partito per la guerra. La coppia dovrà sfuggire alle maglie censorie del perbenismo borghese contemporaneo. L'io narrante osserva il mondo adulto sicuro di sé, ma con gli occhi dell'adolescente smodato e impaziente, guidato da tensioni febbrili e impulsi irrazionali. Universalmente noto come il capolavoro di Radiguet, Il diavolo in corpo alla sua uscita nel 1923 - l'editore francese Grasset lo pubblicizzò come "il primo libro di un romanziere di 17 anni" - fu accolto con grande clamore. Dal romanzo sono stati tratti due film, il primo girato da Claude Autant-Lara nel 1947, con la celebre interpretazione di Gerard Philipe, il secondo nel 1986, diretto da Marco Bellocchio.
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Carofiglio Francesco
L'estate del cane nero
br. Estate 1975. Nello scenario di una Puglia misteriosa, tra la campagna e il mare, quattro ragazzi vivono un'esperienza che segnerà per sempre le loro esistenze. Matteo Leoni, un tredicenne timido e riservato con la passione per la scrittura e la cugina Valentina, sua coetanea bella e intelligente, gli altri amici. L'estate scivola tra escursioni avventurose, corse in bicicletta, presenze inquietanti, bagni notturni, rocambolesche vicende familiari, amori sotterranei, risse e scoperte stupefacenti. Sullo sfondo la traccia misteriosa della foresta, compatta e scura, disegnata a rilievo sulla campagna. Come un cane nero, che corre. Poi arriva settembre, e segnerà la linea di confine, imprevedibile, che dividerà le loro vite.
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Pugno Laura
La metà di bosco
br. Salvo Cagli, medico dell'Unità del Sonno che paradossalmente soffre d'insonnia, accetta l'invito di un amico sull'isola greca di Halki. Il sole dell'estate sembra placarlo, acquietare il ricordo della moglie e la figlia che ormai non fanno più parte della sua vita. Ma, dopo una gita in barca al vicino isolotto di Krev, una ragazza, Cora, cade in mare e scompare. Viene ritrovata qualche giorno dopo sulla spiaggia. Uccisa con un colpo d'arma da fuoco. Non è però un giallo quello che l'autrice va a costruire: piuttosto un viaggio di iniziazione al lutto insieme doloroso e quieto, disperato e senza sgomento.
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Melville Herman; Ballerini L. (cur.)
Benito Cereno. Testo inglese a fronte
br. Una storia di mare e di schiavitù, pervasa da foschi timori per una umanità alla deriva, per la sorte che attende lo schiavo come il padrone. In "Benito Cereno" Herman Melville attraversa, prima di Joseph Conrad, la zona d'ombra della coscienza occidentale affidandosi all'esile trama degli ultimi giorni di un ammutinamento, indugiando sulla ferocia dell'oppresso e, ancor più, sul grigiore dell'apatia o della cecità dell'oppressore, in un crescendo di tensione mai risolta tra il bene e il male, nella premonizione dell'insufficienza della giustizia terrena. Melville sfida il lettore a immergersi in un "labirinto di senso", come scrive Luigi Ballerini nell'introduzione a questo capolavoro, da lui curato e tradotto con straordinaria maestria, consapevole delle ambiguità e degli splendori della prosa melvilliana.
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Khadra Yasmina
L'equazione africana
ril. In seguito a un terribile lutto famigliare e allo scopo di superare il suo dolore, il dottor Kurt Krausmann accetta di accompagnare un amico in un viaggio alle isole Comore. La loro barca viene attaccata dai pirati al largo della Somalia, e il viaggio "terapeutico" del medico si trasforma in un incubo. Preso in ostaggio, picchiato, umiliato, Kurt scopre un'Africa traboccante di violenza e intollerabile miseria, dove "gli dèi non hanno più pelle sulle dita a furia di lavarsene le mani". Insieme al suo amico Hans e a un compagno di sventura francese, Kurt troverà la forza per superare questa prova? Yasmina Khadra ci guida in un viaggio vivido e realistico che, dalla Somalia al Sudan, ci mostra un'Africa orientale di volta in volta selvaggia, irrazionale, saggia, fiera e infinitamente coraggiosa. "L'equazione africana" descrive la trasformazione lenta e irreversibile di un europeo i cui occhi si apriranno a poco a poco alla realtà di un mondo fino ad allora sconosciuto.
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Cibotto Gian Antonio
Scano Boa
br. In un delta senza tempo, un delta incontaminato e quasi magico, arriva un terzetto disperato: un vecchio pescatore «dall'accento romano pesante, marcato, quasi sfrontato... a chi domandava da quale borgata venisse lui rispondeva da quella del mare...», una ragazza, Flavia, «buttata nella vita come si gettano le cicche mezze spente sul ghiaino dei binari», e un cane «bastardo e felice» di nome Adolfo. A Scano Boa, in cima al Delta del Po, il vecchio vive la sua ultima e disperata avventura: la pesca dello storione, tornato a ripopolare le acque. In una sorta di versione fluviale del Vecchio e il mare, Cibotto torna nelle terre e nei luoghi a lui più familiari, scavando tra le pieghe di un paesaggio solo in apparenza piatto e uniforme, popolato da personaggi ruvidi e indimenticabili.
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Carofiglio Francesco
Radiopirata
br. È il 1981, Ciccio lavora a Foggia in un negozio di dischi e vuole fare il deejey. Tonio è un genio dell'elettronica, intrappolato nell'officina del padre. Giovanni, bello come Alain Delon, è l'ala destra dell'Aquilana calcio, la grande promessa del calcio italiano. Teresa, la sua fidanzata, ha deciso, partirà, finirà gli studi e diventerà un medico. E poi Lorenzo, il prete che ama Jimi Hendrix, e irrompe in paese all'alba su una vecchia citroen. Tre ragazzi, una ragazza e un prete. Un luogo inghiottito nella valle, dove tutto sembra immobile e i segreti germogliano sotto i sassi. Un giorno Ciccio ha un'idea: fare una radio, dare una scossa a quella vita fatta di niente. In un paese dove il mondo arriva in ritardo, la musica si lancerà nell'etere per scorticare il silenzio. E la voce di Lupo Solitario, il mitico dj, si materializzerà in una notte di tregenda.
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Gille Élisabeth; Bigliosi C. (cur.)
Un paesaggio di ceneri
ril. Nella Francia occupata dai nazisti, Lea Lévy, di cinque anni, viene separata dai genitori, ebrei russi, nella speranza che così le sia più facile sfuggire alla deportazione. Accolta in un collegio religioso della regione di Bordeaux, la bambina si rivela testarda e ribelle, dando filo da torcere alle suore che la nascondono e proteggono. Sarà la grande amicizia che la lega a Bénédicte, di due anni più grande, ad aiutarla a evadere in un mondo infantile, lontano dalla violenza degli adulti. Ad accomunare le due bambine, il pesante tormento di non sapere più nulla dei genitori scomparsi. Ma se alla Liberazione per l'una ogni cosa si chiarisce, tutto rimane immerso nella tenebra più fitta per l'altra, che niente e nessuno riuscirà a distogliere dalla sua ostinata ricerca della verità. Bénédicte si batterà per restituire un futuro a Lea. Ma quando l'identità di una ragazzina è stata distrutta, la sua coscienza saccheggiata e devastato il suo immaginario, è ancora possibile rinascere dalle proprie ceneri? Salutato all'uscita in Francia come un avvenimento letterario, "Un paesaggio di ceneri" costituisce sotto molti aspetti il seguito ideale di "Suite francese", il romanzo capolavoro di Irene Némirovsky, madre dell'autrice. Nella drammatica e struggente storia della piccola Lea si rispecchiano, trasfigurate in grande letteratura, le vicissitudini personali e famigliari della Gille.
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Fogazzaro Antonio; Piras T. (cur.)
Piccolo mondo antico
brossura Considerato dalla critica il capolavoro di Antonio Fogazzaro, "Piccolo mondo antico", pubblicato nel 1895, è il primo romanzo della quadrilogia Maironi. Scritto "col cuore stesso col quale avrei lavorato al ricordo dei miei morti", ebbe una gestazione decennale e conobbe un successo immediato e un ininterrotto favore di pubblico. Sullo sfondo del piccolo mondo che si specchia nelle acque del lago di Lugano, Franco e Luisa, sposatisi tra molti ostacoli, vivono il dramma di una crescente incomprensione. A farne le spese è la figlioletta Maria, che annega nel lago, provocando nei genitori un dolore insanabile, al quale però reagiscono approfondendo il solco che li divide. Un piccolo mondo che non è poi tanto antico, piuttosto, grazie alla minuziosa analisi dei protagonisti, di stretta attualità.
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Meyerhoff Joachim
Quando tutto tornerà a essere come non è mai stato
ril. Per il piccolo Josse, figlio del direttore di un ospedale psichiatrico per l'infanzia e l'adolescenza, crescere in mezzo a centinaia di malati di mente è del tutto naturale, anzi, la cosa gli piace moltissimo. I "dementini", come affettuosamente e spietatamente ama chiamare i pazienti, sono parte della sua famiglia; la grande area dell'ospedale è la sua casa. Qui Josse è felice di galoppare sulle spalle di un ragazzo gigantesco che se ne va in giro facendo suonare due pesanti campane dorate; qui si addormenta cullato dalle urla tranquillizzanti che ogni sera lo accompagnano nel sonno. Ama l'eccesso, l'isteria festosa, la gioia incontrollata, la normalità per lui ovvia di quel luogo della follia. Questo mondo a sé, che alte mura proteggono dall'esterno, è soprattutto il regno di suo padre, l'uomo grasso dagli occhi gentili e curiosi che lui ammira sopra ogni cosa e che gli ha insegnato a diffidare delle apparenze e a cercare la bellezza dove davvero si fatica a trovarla. Un padre che sembra avere tutto sotto controllo e che troppo spesso finisce col mancare i propri obiettivi. Con infinita tenerezza e molto buon umore, Meyerhoff ricostruisce la storia di un'insolita famiglia - padre, madre, tre figli maschi e un cane - che vive in un insolito luogo.
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Tayama Katai; Bienati L. (cur.)
Il futon
br. Primo lavoro rappresentativo della corrente naturalista in Giappone, il romanzo Futon (1907) di Tayama Katai destò scalpore per la crudezza e il realismo con cui veniva presentata la vita interiore del protagonista, alter ego dichiarato dello stesso autore. Una confessione senza veli del suo rapporto d'amore con la giovane studentessa che a lui, letterato e maestro, era stata affidata e che assurge a emblema di un amore diverso, moderno, opposto alle convenzioni sociali tradizionali. I lettori contemporanei interpretarono le vicende del protagonista Takenaka Tokio come una fedele rappresentazione della sua vita intima. Nel misurare la distanza tra autore e opera letteraria, fu esaltato il coraggio di una confessione aperta e l'audacia di cui lo scrittore era stato capace per realizzare una descrizione autentica di sé.
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Douglass Frederick; Fabi M. G. (cur.)
Narrazione della vita di Frederick Douglass, uno schiavo americano, scritta da lui stesso. Testo inglese a fronte
br. Scritta in una prosa di affascinante chiarezza, alla sua prima pubblicazione nel 1845 la "Narrazione della vita di Frederick Douglass, uno schiavo americano, scritta da lui stesso" divenne un best seller internazionale e continua a essere letta oggi quale capolavoro della letteratura americana. Douglass, che era nato schiavo nel sud degli Stati Uniti, racconta la storia di come dopo anni di tentativi riuscì a fuggire e a conquistare la libertà. Acuto interprete della propria esperienza e portavoce autorevole della comunità degli oppressi, l'autore riordina il ricordo della propria vita rivelando e analizzando le strategie individuali e collettive di resistenza fisica e psichica agli orrori dello schiavismo. Alla violenza della schiavitù e all'immoralità della nazione che la legittima, Douglass oppone la scrittura come strumento di ribellione e come vera e propria dichiarazione di indipendenza. La coinvolgente descrizione degli stratagemmi che adottò per imparare a leggere e a scrivere, un sapere per legge proibito agli schiavi, diventa momento centrale del processo di liberazione. La potente denuncia che emerge dalla "Narrazione" deriva tanto dal valore storico della sua testimonianza, quanto dalla grandezza di Douglass come narratore, che dà forma letteraria alla propria volontà di giustizia e al desiderio di libertà.
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Lupo Giuseppe
L'albero di stanze
ril. "A conclusione di una serie di romanzi che hanno disegnato in questi quindici anni il destino delle genti di Lucania durante il lungo e drammatico attraversamento di un tempo sospeso tra il nuovo e l'antico, la fervida e generosa immaginazione di Giuseppe Lupo si condensa in un'unica, inarrestabile ascesa nel silenzio solitario degli uomini e nel racconto che i muri evocano delle generazioni durante tutto il secolo che ormai sta per chiudersi insieme al secondo millennio dopo la nascita di Cristo. Non è una saga questa di una Lucania diventata Lupania e neppure una mitica leggenda, piuttosto un paziente e amoroso rendiconto di una conquista, stanza sopra stanza, piano dopo piano, poi abbandonata per rivolgersi a nuove mete, in un altrove lontano; un bilancio tra storia e memoria dove i conti debbono in ogni caso quadrare, perché ormai vanno chiusi, e anche in fretta, con la vendita di tutta la 'casa verticale', ricorrendo a ogni forza ci venga dal riemergere dei ricordi, mentre le parole svaniscono in un definitivo silenzio. Lupo traccia un bilancio esistenziale e morale che va oltre il rimpianto, sfidando il futuro con l'entusiasmo del sogno e la concretezza del gesto. Di questa epopea Lupo, con 'L'albero di stanze', si conferma appassionato e sincero testimone, autentico e luminoso cantore, in un romanzo che segna con dolente e sofferta coscienza la conquista di una vita nuova". (Cesare De Michelis)
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Pressburger Giorgio
Racconti triestini
ril. Alcune raccolte di racconti, pur parlando apparentemente di storie individuali, nel loro insieme mirano a rappresentare un luogo, una città. Così per esempio 'Gente di Dublino' di James Joyce, o le 'Cinque storie ferraresi' di Giorgio Bassani. Questi luoghi a loro volta sono una metafora dell'umanità, se non dell'Universo intero. Il racconto non è un genere minore, anzi. Alcuni dei libri più belli della storia della letteratura sono cresciuti proprio sul terreno del racconto. Soltanto la moda e l'editoria degli ultimi decenni hanno respinto questo genere nel reclusorio delle opere minori, se non proprio di poco valore, anche se nella nostra tradizione ci sono esempi altissimi, tra quelli di maggior rilievo della Storia della letteratura. Che cosa desidera fare Pressburger con questi suoi racconti? La città di Trieste in sé è già stata consacrata da tempo come luogo letterario, è nota per questo - si può dire - in tutto il mondo. Quindi, con il suo inserirsi nella tradizione letteraria di Trieste, probabilmente l'autore intende dichiarare una tendenza e l'accettazione di una regola che rifiuta il ruolo di intrattenimento a costo zero. Rivendica invece quello che fino a non molto tempo fa pareva un requisito necessario: un valore diverso da quello del puro divertimento, che oggi invece pare essere l'unico elemento indispensabile.
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Kerbaker Andrea
La rimozione. Storia di Giuseppe Tavecchio, vittima dimenticata degli anni di piombo
br. Nel marzo del 1972, un pomeriggio di sabato, Giuseppe Tavecchio, milanese, sessant'anni, pensionato, se ne esce a fare una commissione. A Milano è una giornata di scontri violentissimi tra i manifestanti dell'ultrasinistra e la polizia, con disordini che si protraggono per ore e devastazioni diffuse, incluso l'incendio di alcuni locali della sede del "Corriere della Sera" in via Solferino. Tavecchio passa dal centro durante una pausa dei tumulti; quando, alle cinque e dieci, insieme ad altri pedoni attraversa piazza della Scala, pare un momento di calma. Se non fosse che all'improvviso, senza alcuna ragione comprensibile, da una camionetta della polizia partono alcuni lacrimogeni verso quel gruppetto di persone inermi. Un candelotto, sparato ad altezza d'uomo, raggiunge al collo Tavecchio, che morirà tre giorni dopo senza aver ripreso conoscenza. È una vicenda tragica, che tutti dovremmo conoscere e ricordare. E invece no; perché uno che muore in questo modo non trova nessuno che abbia interesse a perpetuarne la memoria: ovviamente non lo Stato, che, per averne causato la morte, vuole soprattutto farlo dimenticare; non la politica, perché - se i militanti caduti negli scontri si onorano continuamente nel ricordo - sui passanti ammazzati per sbaglio, inutili alla causa, si sorvola con elegante indifferenza; e non i media, visto che un morto così fa ben poca notizia. Sicché ancora oggi il nome di Tavecchio è pressoché assente nelle cronache di quei giorni, comprese quelle in rete...
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Cappelli Gaetano
Una medium, due bovary e il mistero di Bocca di Lupo
br. Nulla sembra muoversi nell'assolata Minervino, patria della medium Eusapia Palladino, famosa invece una volta per l'arte di far muovere oggetti e persone nel tempo e nello spazio. Ed è proprio questo che inizia ad accadere all'indomani dell'arrivo in paese del romanziere Guido Galliano. Lo scrittore viene ingaggiato dal barone e agronomo Ferdinando Canosa perché aiuti la volitiva moglie Finizia a finire il romanzo cui invano lavora da mesi, proprio sulla vita della Palladino. La cosa dovrà però accadere nel più assoluto segreto. Soprattutto, senza che nulla ne sappia Maddalena Videtti. È infatti per contendere il primato a costei - sua rivale da quando le soffiò lo sposo sull'altare e ora, grazie alle sue pubblicazioni a diffusione locale, figura di spicco in quel vero covo di vipere che è il Circolo culturale La Scesciola - che la doviziosa bovary murgiana coltiva il sogno di diventare scrittrice senza averne il benché minimo talento. Così, quando Galliano e Finizia cominciano a lavorare nella tenuta vinicola di Bocca di Lupo, lo scrittore si accorge che del libro esistono solo poche confuse pagine. Ma, appena prima di gettare la spugna, torna sui propri passi un po' per l'aumento del compenso propostogli dal barone, un po' per l'estro che, tra strani schiocchi e ancor più misteriosi fruscii, ritrova magicamente dopo anni. E questi non sono che i primi attori in scena...
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